N. 76 Registro C.C. '>1')-4 DEl llI\~~ N. 80 O.d.G. N. 31 Prop. Del. COMUNE DI BERGAMO Consiglio Comunale Oggetto: Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001, come introdotto dalla L. 98/2013 Verbale dell'ordine del giorno trattato dal Consiglio comunale in seduta pubblica in data 7 aprile 2014 rag. Guglielmo Redondi - Presidente SINDACO 1 - Tentorio dott. Franco CONSIGLIERI 2 - Allegrini dotto Maurizio 3 - Amorino Fausto 4 - Angeloni Giacomo 5 - Baraldi rag. Gianfranco 6 - Barbieri dott. Giancarlo 7 - Belotti rag. Daniele 8 - Benigni prot. Francesco 9 - Bonassi dott. Maurizio 10 -:- Brembilla geom. Marco 11 - Bruni a'lv. Roberto 12 - Carminati rag. Lorenzo 13 - Chiorazzi rag. Roberto 14 - Crescini dott. Claudio 15 - D'Avanzo p.i. Raimondo 16 - De Canio prat. Enzo 17 - De Rosa dott. Davide 18 - Di Giminiani dott. Giuseppe 19 - Di Gregorio dott. Carlo Angelo 20 - Eynard arch. Nicola 21 - Fassi rag. Marco 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 - Frosio Ronca"i dott,ssa Luciana ~usi dott. Enrico Gandi avv. Sergio Ghisalberti dott.ssa Nadia Grossi geom. Vittorio Lanzani prof,ssa Silvia Lorenzi dotto Stefano Marchesi prot.ssa Maria Carolina Marchesi dott.ssa Marzia Mazzoleni ing. Giuseppe Paganoni Simone Pecce dott.ssa Luisa Petralia dotto Giuseppe Polimeno dotto Demetrio Redondi rag. Guglielmo Ribolla dott. Alberto Rovetta avv. Stefano Massimiliano Tognon dott.aaa Paola Tomasini p.i. Giamprieto Zenoni dotto Stefano Presenti all'inizio della trattazione n. 33 ASSESSORI Ceci avv. Gianfranco Bandera dott. Massimo Callioni leonio D'Aloia avv. Tommaso ~aGoetti dott. Enrico Partecipa il segretario generale dotto Daniele Perotti. Foppa Pedretti Enrica Minuti dott. Danilo Pezzotta avv. Andrea Saltarelli prof. Alessio Sartirani Claudia DIREZIONE ASSISTENZA AGLI ORGANI Z4 MAR,2014 l ! 2OMARI 2014 ! GIUNTA COMUNALE COMUNE DI BERGAMO ,">;~'INANZIARIO .~~--~~~~~------~ Bergamo, .1 8 MAR. 2014 Politiche del Territorio AREA: DIREZIONE: Pianificazione Urbanistica DIREZIONE: Edilizia Privata e Attività Produttive On.le Giunta Comunale Sede per inoltro al Consiglio Comunale w ..... 1.\::-:J4....... NQ Prop. Del. ~.~.~J ~....... Prop. Dir. ...... Vl.yf-l2.3-t-- l 4 OGGETTO: Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001, come introdotto dalla L. 98/2013. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Premesso che: - tra le novità introdotte dal D.L. n. 69/2013 (c.d. "Decreto del Fare"), convertito nella Legge n. 98/2013 del 09.08.2013, è stata ampliata la fattispecie della "ristrutturazione edilizia" (con conseguente variazione del testo dell'art. 3, comma 1, lett. d), D.P.R. 380/2001), con riguardo agli interventi di demolizione e ricostruzione, eliminando la condizione del rispetto della "sagoma" e ricomprendendovi anche la ricostruzione di edifici già crollati, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza: - per gli immobili sottoposti ai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004 i suindicati interventi costituiscono, invero, ristrutturazione edilizia solo ove sia rispettata la medesima sagoma dell'edificio; - a seguito delle modifiche introdotte dal citato Decreto risultano, pertanto, soggetti a S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) anche i seguenti interventi (prima soggetti a permessi di costruire o, in alternativa a Super-Dia) : • ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modificazioni della sagoma, a condizione che abbiano per oggetto immobili non soggetti ai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004; • demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell'edificio preesistente (fatte salve le sole innovazioni per adeguamento normativa antisismica); • ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, che alterano la sagoma degli edifici, purchè sia possibile accertarne la preesistente consistenza, sempre che abbiano per oggetto immobili non sottoposti a vincoli ex D. Lgs. 42/2004; • varianti a permessi di costruire, anche se incidenti sulla sagoma dell'edificio, qualora riguardino immobili non soggetti ai vincoli di cui al D. Lgs. 42/2004; Preso atto che: - in sede di conversione del D.l. 69/2013 è stata, peraltro, prevista una limitazione all'ambito applicativo della S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, se relativi ad immobili siti nelle zone omogenee ilA" di cui al D.M. 1444/1968, ed in quelle equipollenti, a prescindere dalla sussistenza del vincolo paesaggistico o culturale; - in particolare, con l'art. 30, comma 1, lett. f) è stato introdotto l'art. 23-bis al D.P.R. 380/2001 con cui si dispone che: • all'interno delle predette zone i comuni debbano individuare, con propria deliberazione da assumersi entro il 30/06/2014, le aree nelle quali non è applicabile la S.C.IA per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma (e nelle eventuali restanti aree interne alle predette zone gli interventi cui è applicabile la S.C.I.A. non possono avere inizio prima del decorso di trenta giorni dalla data di presentazione della segnalazione) • nelle more di adozione della prevista deliberazione non trova, intanto, applicazione per le predette zone la S.C.I.A. con modifica della sagoma . • decorso tale termine, ed in mancanza di intervento sostitutivo della regione, la deliberazione è adottata da un Commissario nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Considerato che: -la zona omogenea ilA" di cui al D,M. 1444/68 è costituita dalle parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi; - il Piano delle Regole del vigente PGT individua, all'interno dei rispettivi Sistemi territoriali fondamentali, vari Ambiti, denominati Tipi di Città, costituiti da insiemi omogenei di spazi aperti ed edifici della città, tra loro non necessariamente contigui e con differenti estensioni; - gli Ambiti del Sistema Insediativo rimandano all'azzonamento previsto dal D.M. 1444/1968, anche se non in modo totalmente aderente; - in particolare, la Città Storica antica e moderna proposta dal Piano delle Regole non si limita all'accezione tradizionale di tale città, generalmente coincidente con la zona "A", ma estende il concetto di valore storico testimoniale anche a parti di città non contigue a tale zona, includendo tessuti otto-novecenteschi, fronti storici, tessuti moderni e pluralità di emergenze storico testimoniali rilevate nell'ambito del tessuto insed iativo; _ per tale Città il PGT individua specifiche politiche mirate, da un lato, alla tutela, salvaguardia e valorizzazione dei caratteri di valore storico e testimoniale, dall'altro, alla ridefinizione del ruolo urbano e territoriale dei tessuti che la compongono, con azioni volte alla rivitalizzazione e rilancio delle attività presenti. _ si rende opportuno, per tali motivi, salvaguardare le aree ricadenti nell'Ambito della Città Storica antica e moderna da possibili interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, attuabili mediante S.C.lA, a discapito delle necessarie verifiche e dei prowedimenti in capo agli Uffici comunali a tutela dei valori sopra evidenziati. Ritenuto, pertanto, di escludere dagli interventi suindicati attuabili mediante S.C.I.A. la totalità delle aree ricadenti nella Città Storica antica e moderna, così come individuate nell'allegato elaborato grafico "Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di InI.'ZiO Attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001" qua.le parte integr.ante e sostanZia;).e t della presente deliberazione. . : - - . \i ì::Si c \l ,.+'SI') l'2 C "' " I·..... é)' '- \ "' r;:. 't>"\ ~ t.. ~ t ~\:: (.LA \:C Ì'1ì'lì ' S~ ,Oj'H: l Le ,ì,;"~,, ! /ì ì~ I I;\l lì TT I ' : - lÌ" :;:')/\ I.A Dato ~tto che la presente proposta, pur non soggetta al parere delle Circoscrizioni ai sensi dell'art. 47 del vigente Regolamento comunale in materia, è stata trasmessa, per opportuna conoscenza, ai rispettivi Consigli Circoscrizionali. Visti • l'art. 42, comma 2, del D.Lgs. 267/2000; • la L R. 12/2005 e S.m.i. • l'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001, come introdotto dalla L. 9812013 • il D. Lgs. 33/2013 Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto SI PROPONE 1. Di individuare, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 23-bis D.P.R. 380/2001. quali ambiti oggetto di esclusione dall'applicazione della S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione. o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, la totalità delle aree ricadenti nella Città Storica antica e moderna, cosl come indicate nell'elaborato grafico "Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S. C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001" (doc. ali. n. 1). in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale. 2. Di dare atto che il presente prowedimento sarà pubblicato nel sito internet del Comune, nella sezione "Amministrazione trasparente", ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33. recante il "Riordino . \ ~ della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni". 3. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000, onde consentire una tempestiva attuazione di quanto previsto dall'art. 23-bis D.P.R. 380/2001 4. Di dare atto, infine, che la presente deliberazione non comporta spesa né diminuzione di entrata. Ali.: 1) elaborato grafico "Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P:R. 38012001" L'Assessore all'Urbanistica L'Assessore all'Edilizia Privata e Politiche della e Expo 2015 Casa Avvft~(~~~e~e~~~/( ~v. Tommaso D'Aloia ~ "--\ /t /"-~ !\ Il Dirigente Direzi ~ Pianificazione 1\ Dirigente Direzi Urban stica Arch. Da .! . T~ ~ ~.. Arch . ft'.l~Ift1I.111J· no . COMUNE DI BERGAMO AREA: Politiche del Territorio DIREZIONE: Pianificazione Urbanistica Ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs n. 267 del 18/08/2000, la proposta di cui sopra risponde ai requisiti tecnici, funzionali e procedurali, per cui si esprime parere favorevole di regolarità tecnica. Addì 41 ,~, ~. IL RESPONSABIL DI DIREZIONE Arch. . Tadè AREA: Risorse Finanziarie "'-~_w DIREZIONE: Bilancio e Servizi Finanziari Vista la proposta di deliberazione presentata dall'Assessore all'Urbanistica tramite la Direzione Pianificazione Urbanistica, ai sensi dell'art. 49. comma ,del D. Lgs. 267/2000, accertata la risP9A6enza e ai delle condizioni procedurali, anche _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ sotto l'aspetto c finanziari, si parere mma 4, del D.Lgs 267 del 18/08/2000, che _ _ _ _ _ _ (Imp. _ _ _---.<--_ _-...J del bilancio in corso é finanziata con ----r;'-'- - Addì - - - - - IL RESPONSABILE DI DIREZIONE UFFICIO SEGRETERIA Vista ed esaminata la proposta con la relativa documentazione, nonché i pareri espressi, non si formulano rilievi ai fini della regolarità della pratica. IL RESPONSABILE DELL'UFFICIO SEGRETERIA Addì' - - - - - Ai sensi dell'art.27, comma 2. dello Statuto comunale, si esprime parere ----h~,c-4I-,p..L.:...---- di legittimità. Addì, 2 4 NAR. 2014 Il Presidente propone la trattazione dell'ordine del giorno n. 80 avente per oggetto: individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.IA) ai sensi dell'art. 23-bis del D.P.R. 380/2001, come introdotto dalla L. 98/2013. Escono dall'aula i consiglieri Polimeno, Amorino; sono presenti n. 31 consiglieri). ASSESSORE AW. D'ALOIA: Tra le novità introdotte dal decreto del fare è stata ampliata la fattispecie della cosiddetta ristrutturazione edilizia, con riferimento agli interventi di demolizione e ricostruzione. A seguito delle novità introdotte da questo decreto risultano soggetti pertanto a S.C.I.A., vale a dire a segnalazione certificata di inizio attività, una serie di interventi che prima erano soggetti solamente a permesso di costruire, vale a dire la ristrutturazione edilizia, la demolizione e la ricostruzione con la stessa volumetria dell'edificio preesistente, il ripristino di edifici o di parti di esse, le varianti a permessi di costruire. In sede di conversione di questo decreto è stato previsto l'onere, in capo all'Amministrazione, di prevedere una serie di ambiti all'interno dei quali l'applicazione della S.C.IA non è possibile. L'Amministrazione ha individuato la totalità delle aree ricadenti nella città storica antica e moderna, vale a dire i contesti urbani che rivestono carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale e quindi tutti gli ambiti ricadenti all'interno della città storica, antica e moderna. (Esce dall'aula il consigliere Ghisalberti; sono presenti n. 30 consiglieri). CONSIGLIERE DOTT. ZENONI: Si è discusso già in Commissione, quindi, giusto per una pseudo dichiarazione di voto, il voto sarà favorevole. Il Piano di Governo del Territorio consente, grazie alla classificazione dei tessuti esistenti, di avere un quadro molto preciso della città: l'applicazione dell'esclusione della S.C.IA sui tessuti storici antichi e moderni, quindi non soltanto le parte storiche antiche ma anche quelle parti che per caratteristiche architettoniche rivestono un certo rilievo e godono di un certo pregio architettonico, ebbene l'esclusione della S.C.IA da questi ambiti è un atteggiamento prudenziale da parte dell'Amministrazione comunale, che nella linea generale ci sentiamo di condividere, quindi confermeremo anche in consiglio il voto favorevole. (Entra in aula il consigliere De Canio; al momento della votazione sono presenti n. 31 consiglieri). Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese la proposta di deliberazione presentata dalla Giunta comunale. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 31 voti favorevoli. Il Presidente proclama l'esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che la preindicata proposta di deliberazione è stata approvata all'unanimità nel testo allegato. 2 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l'allegata proposta, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. Visto il parere favorevole espresso sulla suddetta proposta di deliberazione r dal responsabile della direzione interessata in data 17/03/2014 in ordine alla sola regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49, c.1, del D. Lgs. 267/2000. Visto il parere favorevole espresso dal segretario generale sotto il profilo di legittimità, ai sensi dell'articolo 27, c. 2, dello statuto comunale. Visto il parere favorevole espresso dalla III Commissione consiliare permanente nella seduta del 2/4/2014. Ritenuto di accogliere tale proposta per i motivi ivi indicati, ai quali si fa integrale rinvio DELIBERA 1) Di individuare, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 23-bis D.P.R. 380/2001, quali ambiti oggetto di esclusione dall'applicazione della S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, la totalità delle aree ricadenti nella Città Storica antica e moderna, così come indicate nell'elaborato grafico "Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) ai sensi dell'art. 23-bis del DPR. 38012001" (doc. alI. n. 1), in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale. 2) Di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel sito internet del Comune, nella sezione "Amministrazione trasparente", ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni". 3 " Presidente invita, quindi, il Consiglio comunale, mediante votazione palese, a dichiarare immediatamente eseguibile la predetta deliberazione ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 31 voti favorevoli. 1/ Presidente proclama l'esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che la preindicato proposta di deliberazione è stata resa immediatamente eseguibile ad ogni effetto di legge. 4 Letto, confermato e sottoscritto Il segretario generale Il presidente f.to: dott. Daniele Perotti f.to: rag. Guglielmo Redondi RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La suestesa deliberazione viene oggi pubblicata all'Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi Il Segretario Generale F.TO Dotl DANIELE PEROm . 1 5 APR. 2014 Bergamo Il ..................................................... . CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data .... 'i ~.~..J .... ~.p.R.:...?9~.~. . in quanto dichiarata immediatamente eseguibile decorsi 10 giorni dalla pubblicazione Il Segretario Generale I=.TO t)ott.OANIElEP.EROrn Bergamo IL ...... . 1 5 APR. 2014 Copia conforme all'originale per uso amministrativo Bergamo IL ..................................................... .
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