DECR. LEG.VO 28/12/2013 N 154

DECR. LEG.VO 28/12/2013 N 154-PUBBL. SU GAZZ. UFF.08/01/2014 N 5
C.D. “TESTO UNICO SULLA FILIAZIONE” - SINTESI GLOSSATA
A CURA DEL CAV. AVV. MARCO VALERIO SANTONOCITO
Art. 1 all’art. 87 c.c. viene soppressa ogni distinzione tra figli legittimi e naturali
Art. 2 l’art. 128 c.c. sul matrimonio putativo è mutato nel senso che la dichiarazione di nullità,
fa salvi gli effetti del matrimonio sui figli senza alcuna distinzione.
Art. 3 l’art. 147 c.c. è innovato con l’obbligo dell’assistenza morale verso i figli
Art. 7 nelle rubriche del libro I del cod. civ. sono soppresse tutte le distinzioni tra figli legittimi
e naturali, adottandosi l’unica parola “figlio” oppure “figli”
Art. 8 nell’art. 231 c.c. viene precisato che il marito è padre del figlio non solo concepito, ma
da ora anche nato in costanza di matrimonio
Art. 9 nell’art. 232 c.c. eliminato il richiamo alla nascita entro 180 giorni dalla celebrazione del
matrimonio, rimanendo la presunzione di concepimento quando non siano ancora trascorsi 300
giorni dall’annullamento del matrimonio
Art. 10 l’art. 234 c.c. è modificato nel senso che il figlio può provare in ogni caso di essere
stato concepito durante il matrimonio
Art. 12 è abrogata nell’art. 237 c.c. la circostanza che la persona abbia sempre portato il
cognome del padre ai fini del possesso dello stato di figlio
Art. 14 nell’art. 239 c.c. si può proporre reclamo dello stato di figlio nel caso di supposizione di
parto o sostituzione di neonato o nel caso di iscrizione come figlio di ignoti, se sia avvenuta la
nascita nel matrimonio e se non sia nel frattempo sopravvenuta sentenza di adozione o nel caso
di presunzione di paternità, riconosciuta in contrasto con la suddetta presunzione oppure nel
caso in cui sia stato rimosso un diverso stato di figlio
Art. 15 lo stato di figlio può essere contestato, a norma del nuovo art. 240 c.c., nei casi di
reclamo per supposizione di parto, sostituzione di neonato o iscrizione come figlio di ignoti
Art. 16 la prova giudiziale dell’art. 241 c.c. è limitata al caso di mancanza dell’atto di nascita e
del possesso di stato, la cui prova della filiazione può essere data con ogni mezzo
Art. 17 l’azione di disconoscimento di paternità ex art. 243 può essere esercitata dal marito,
dalla madre o dal figlio, non bastando più la sola dichiarazione della madre, ma provando che
non sussista alcun rapporto di filiazione
Art. 18 nell’art. 244 c.c. la disciplina dell’azione di disconoscimento è modificata prevedendo
la conoscenza dell’ “impotentia generandi” del marito da parte della moglie, ovvero la
conoscenza dell’infedeltà della moglie al tempo del concepimento da parte del marito, ai fini
della decorrenza del termine per l’azione che si prescrive in 5 anni dalla nascita sia per la
madre che per il marito, ma che è imprescrittibile per il figlio
Art. 19 all’art. 245 viene aggiunta, come sospensione del termine per l’azione di
disconoscimento, anche l’abituale grave infermità di mente della parte legittimata all’azione. Se
è il figlio a trovarsi in tale condizioni, l’azione può essere promossa dal tutore o da un curatore
speciale, previa autorizzazione del giudice
Art. 21 il reclamo dello stato di figlio è imprescrittibile e l’azione è consentita solo al figlio
Art. 23 all’art. 252 sull’affidamento del figlio nato fuori dal matrimonio e contestuale suo
inserimento nella famiglia del genitori, sono eliminati tutti i riferimenti “legittimi” oppure “
naturali”
Art. 27 il figlio riconosciuto può mantenere il cognome precedente (ove sia divenuto segno di
sua identità personale) aggiungendolo, anteponendolo o sostituendo al cognome del genitore
che per prima lo riconobbe ex art. 262 c.c.
Art. 28 i termini di impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità sono modificati
nell’art 263 c.c. nel senso che l’azione è imprescrittibile per il figlio, un anno per l’autore del
riconoscimento, 5 anni per tutti gli altri legittimati all’azione
Art. 29 l’impugnazione da parte del figlio riconosciuto minorenne può essere promossa da un
curatore speciale nominato dal giudice su istanza del figlio minore, ma maggiore di anni 14
(assunte sommarie informazioni) oppure dal P.M. o dall’altro genitore (che abbia già
riconosciuto il figlio) qualora si tratti di figlio di età minore
Art. 35 l’azione di riconoscimento di figli nati da persone unite da un vincolo di parentela od
affinità in linea retta, può essere promossa solo previa autorizzazione
Art. 39 l’art. 316 cod. civ. è modificato nel senso che il termine “potestà” è sostituito da
“responsabilità genitoriale”, esercitata di comune accordo da entrambi i genitori ma il genitore
che non la esercita vigila ugualmente su istruzione, educazione, e condizione di vita del figlio
tenendo conto di capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni di quest’ultimo
Art. 40 il nuovo testo dell’art. 316 bis c.c. precisa l’obbligo per i genitori di adempiere agli
obblighi nei confronti dei figli – in proporzione alle proprie capacità lavorative ed economiche
– nonché degli altri ascendenti, ove i genitori siano sprovvisti di mezzi sufficienti
Art. 42 nell’art. 317 bis c.c. è accresciuto il diritto dei nonni di frequentare nipoti minorenni,
riconoscendo ai primi il diritto di azione giudiziale a tal fine
Art. 52 nell’art. 336 c.c. è introdotto l’obbligo di ascolto del figlio dodicenne e, se capace di
discernimento, anche di età inferiore
Art. 53 nell’art. 336 bis c.c. viene disciplinato il procedimento da seguire nei casi di adozione
di provvedimenti riguardanti minori di anni 12 (od anche di età inferiore, ove capace di
discernimento), che devono essere sempre ascoltati
Art 55 è introdotto il capo contenente gli articoli da 337 ter provvedimenti sui figli a seguito di
separazione, scoglimento, annullamento del matrimonio, 337 quater affidamento a un solo
genitore ed opposizione all’affido condiviso, 337 quinquies revisione sull’affidamento dei figli,
337 sexies assegnazione della casa familiare e norme in materia di residenza, 337 septies norme
in materia di figli maggiorenni a 337 octies ascolto del minore e potere del giudice
Art. 57 nei procedimenti di scelta del tutore è sempre disposto l’ascolto del minore dodicenne
(od anche di età inferiore, se capace di discernimento)
Art. 69 il termine decennale di accettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio,
decorre dal passaggio ingiudicato della sentenza che accerta giudizialmente l’affiliazione
Art. 78 nel regime successorio è abrogata ogni norma che prevede distinzioni tra i figli
“legittimi” ed i figli “naturali”, essendo unificato lo stato di figlio (art. 480 c.c.), con l’unica
denominazione di “figli nati fuori dal matrimonio”
Art. 84 l’art. 643 c.c. è modificato nel senso che, se chiamato all’eredità è un concepito non
ancora nato, l’amministrazione spetta congiuntamente a padre e madre
art. 88 nell’art. 803 c.c. è soppresso il termine di 2 anni per la revoca della donazione in caso di
sopravvenuto riconoscimento di figlio “naturale”
Art 100 alla legge n 184 del 1983 in materia di adozione è aggiunto l’art. 79 bis sull’obbligo da
parte del comune di segnalare le situazioni di indigenza dei nuclei familiari bisognosi di
interventi di sostegno per permettere al minore di essere educato all’interno della propria
famiglia
Art. 101 alla legge n. 218 del 1995 sul diritto internazionale privato è modificato l’art. 33
sull’applicazione della legge nazionale del figlio (in caso di riconoscimento dello stesso)
ovvero, se più favorevole, dello Stato di cui uno dei genitori è cittadino. Introduzione del
nuovo art. 36 bis che stabilisce la prevalenza delle norme di diritto italiano in tutti i rapporti tra
genitori e figli
Art. 106 sono abrogati gli articoli da 155 bis a 155 sexies, 233, 235, 242, 243, 261, 578, 579,
cod. civ; gli art. 34, 124 e 125 disp att c.c. e art. 34 legge 218/95.
Art. 108 tutte le suddette norme entrano in vigore il 07/02/2014