Laurea Magistrale in ARCHITETTURA Anno Accademico 2014-2015 Laboratorio di Laurea “COSTA ADRIATICA. LUOGHI E ARCHITETTURE PER IL TURISMO BALNEARE - 16 CFU” Coordinatore: Prof. V. BALDUCCI Semestre preferenziale: SECONDO INTRODUZIONE Il Laboratorio di Laurea propone un esercizio di analisi e di progettazione architettonica sul tema generale della città balneare turistica, in una prospettiva di modificazione dei suoi assetti strutturali, ambientali e morfologici. All’interno della riflessione sulle trasformazioni della città litoranea, un elemento centrale sarà la ricerca di nuovi assetti della relazione della città con la risorse naturali che sono alla base della stessa nascita della città balneare, ovvero il mare e la spiaggia, ma anche le zone umide o la stessa campagna retrostante. Il lavoro progettuale proposto si situerà nel punto d’intersezione tra le odierne preoccupazioni ambientali connesse al cambiamento climatico, le specificità del turismo cosiddetto “postmoderno” dell’inizio del XXI secolo, e le incertezze teoriche della cultura architettonica contemporanea relative alla relazione tra architettura e città e alle tecniche della composizione architettonica e urbana. Il luogo scelto per il lavoro progettuale del Laboratorio è costituito dagli insediamenti turistici lungo la costa adriatica ma lo specifico lavoro di analisi e di progetto coinvolge località scelte nel litorale della Romagna. 1 ATTIVITA’ FORMATIVE SSD CFU DOCENTE Architettura e composizione architettonica III ICAR/14 8 Valter BALDUCCI Composizione architettonica e urbana ICAR/14 4 A contratto Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/20 2 A contratto Tecnologia dell'architettura ICAR/12 2 Ernesto ANTONINI PROGRAMMA Oggetto L’oggetto di studio e di progettazione del Laboratorio di Laurea è costituito dalla città balneare adriatica, in particolare dal tratto del litorale della Romagna tra Rimini e Marina di Ravenna. L’obiettivo è duplice, da un lato la comprensione delle specificità urbane e architettoniche di questa conurbazione, e dall’altro la sperimentazione di ipotesi progettuali per la loro modificazione o trasformazione. Insegnamenti Gli insegnamenti che compongono il Laboratorio di Laurea sono la Composizione Architettonica e Urbana, l’Urbanistica, e la Tecnologia dell’Architettura. L’ampiezza degli apporti disciplinari del Laboratorio si spiega con la varietà delle conoscenze necessarie per lo sviluppo di un progetto di questo tipo, ma trova il suo momento centrale nel progetto alla scala urbana e architettonica. Oltre questi insegnamenti, il Laboratorio di Laurea si avvarrà anche di contributi puntuali relativi ad aspetti specifici che verranno assicurati da docenti di geografia del turismo, di storia del turismo, e di geologia dei litorali. Contenuti I contenuti si articolano su tre diversi livelli problematici che continuamente si intersecano: il territorio del litorale come luogo di applicazione dello studio e del progetto; il turismo come fenomeno sociale e come orizzonte di riferimento del lavoro di progettazione; il progetto d’architettura come materializzazione di un’idea o di un pensiero sull’edificio e sulla città. 1. Per quanto riguarda il luogo di studio e di progetto, il lavoro del Laboratorio si concentrerà sul litorale turistico dell’Emilia Romagna, ed in particolare nel tratto da Rimini a Marina di Ravenna. Il punto di avvio del lavoro di progettazione è posto non tanto nella situazione urbana attuale del territorio litoraneo della Romagna - una realtà complessa fatta di strutture urbane dalla diversa morfologia e dalla diversa storia, e la cui modifica è demandata ai consueti strumenti del progetto urbano e delle pratiche di previsione e di pianificazione urbanistica –, quanto in un tempo (relativamente indeterminato ma) davanti a noi ed in relazione all’ormai ineludibile constatazione che i cambiamenti climatici in atto alla scala planetaria hanno reso i litorali non più un luogo fisso, tuttalpiù gestibile con qualche opera di ingegneria idraulica, ma un mondo vivo e mobile, soggetto a fenomeni che ne modificano la morfologia e la stabilità. Questa constatazione è ovvia se si prende in esame non solo la ormai folta letteratura internazionale sui fenomeni di erosione e di innalzamento del livello dei mari, ma l’insieme di conoscenze ormai acquisite dall’ARPA dell’Emilia Romagna. Il principio di realtà che costituisce il punto di avvio dei progetti urbani di trasformazione del territorio costiero è quindi individuato all’interno delle previsioni di modificazione della morfologia dei litorali elaborate da geografi e geologi dei litorali. Questo inedito punto di avvio apre la strada ad una possibilità di innovazione e di sperimentazione architettonica e tecnologica nella quale introdurre una certa quota di utopia. I progetti dovranno riflettere sui modi di produzione di forme urbane, 2 tipi architettonici, e soluzioni tecnologiche adeguate a territori turistici diversi da quelli d’oggi, a nuovi paesaggi nei quali è centrale la relazione con l’acqua. 2. Per quanto riguarda il tema del progetto, il lavoro del laboratorio prevede una riflessione sulla specificità del turismo. Il turismo costituisce uno dei motori della trasformazione fisica dei territori costieri alla scala mondiale, oltre che una delle maggiori industrie dell’Italia, ma anche un territorio per l’immaginazione architettonica. Per il turismo si sono costruite città nuove e si sono modificati o immaginati paesaggi ed orizzonti diversi, ma il turismo ha anche promosso la produzione e la diffusione di specifici tipi architettonici (dal kursaal alle rotonde su palafitte, dai pontili alle isole artificiali, ecc.) svolgendo in termini sempre diversi nel tempo la relazione tra i riti sociali della villeggiatura e della vacanza e le architetture che li rappresentano. Il turismo contemporaneo, quello che i sociologi chiamano “post-moderno”, ci mostra la crisi delle forme urbane e architettoniche consensuali che hanno identificato per decenni il cosiddetto turismo “di massa”. Oltre la triade di mare, sabbia e sole, oggi il turismo “post-moderno” richiede luoghi e paesaggi differenziati al cui interno compiere quelle esperienze che identificano le singole individuali traiettorie della vacanza. Una ricerca di differenziazione che richiede tipi architettonici inediti dove approfondire le esperienze della quotidianità della vacanza. Finora questa ricerca ha trovato le proprie più convincenti prove attraverso l’esercizio dell’inedito; il presente Laboratorio di Laurea propone la sperimentazione di una diversa prospettiva nella quale i segni del territorio, ed i luoghi del turismo, diventino i materiali coi quali costruire il progetto architettonico. 3. Per quanto riguarda il progetto architettonico, il Laboratorio cercherà di stabilire relazioni tra il lavoro personale di progettazione ed il contesto teorico contemporaneo sulla modificazione e trasformazione delle città. I progetti proporranno strategie di modificazione dalla scala urbana a quella architettonica e tecnologica, offrendo risposte concrete alle questioni ormai ineludibili che connotano il rapporto tra architettura, turismo, e territorio. Al centro della riflessione progettuale ci saranno le relazioni tra insediamento urbano e luogo naturale, tra le specificità urbane e architettoniche della città balneare contemporanea ed i fenomeni contemporanei di cambiamento climatico. I progetti urbani rifletteranno la ricerca dell’identità dei paesaggi della dispersione urbana nella prospettiva dell’intensificazione dei loro luoghi significativi, riflettendo su strategie di rarefazione e concentrazione, con una attenzione all’identità dei luoghi. Aspetto non secondario è l’attenzione verso la riflessione sul rapporto tra caratteri formali dell’architettura, aspetti tecnologici, e contesto ambientale, cercando di sviluppare capacità di controllo tecnico della proposta progettuale che avverrà attraverso una verifica del rapporto tra dimensione ideativa della progettazione e dimensione costruttiva. Risultati attesi Alla conclusione del Laboratorio lo studente avrà sperimentato la relazione del progetto d’architettura con le specificità del luogo litorale e del tema turismo. Attraverso il progetto d’architettura lo studente avrà acquisito sia una conoscenza generale dei fenomeni geografici relativi alla costa, che delle forme urbane e dei tipi architettonici che hanno rappresentato il fenomeno turistico nel tempo, e sperimentato la relazione dell’architettura con i siti paesaggistici disegnati dal turismo e dove centrale risulta essere la presenza di un contesto naturale ed acqueo. 3 Organizzazione Il Laboratorio di Laurea si articolerà in due fasi principali, 1. la prima fase sarà essenzialmente analitica ed avrà una durata di quattro settimane. Sarà dedicata alla comprensione dei fenomeni territoriali in atto sul litorale della Romagna, alla conoscenza della relazione tra sviluppo urbano e sviluppo turistico. Questa fase analitica permetterà l’acquisizione di una conoscenza dei fenomeni territoriali che investono la costa adriatica. Al suo interno verrà predisposta la mappa delle possibili modificazioni della morfologia della costa, rispetto alla quale ogni gruppo di progettazione selezionerà la propria area progetto. 2. la seconda fase progettuale della durata di dodici settimane sarà dedicata all’elaborazione di alcuni scenari urbani e di un progetto alla scala urbana, oltre che ad un primo progetto architettonico che sarà la base per il successivo approfondimento della tesi di laurea. BIBLIOGRAFIA Sull’architettura e la città Aldo Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966, e segg. Vittorio Gregotti, Le scarpe di Van Gogh. Modificazioni nell’architettura, Einaudi, Torino 1994 Oswald Mathias Ungers, Stephen Vieths, La città dialettica, Skira, Milano 1997 Florence Accorsi (a cura di), L'îlot ouvert Christian de Portzamparc / The open block, Ante Prima AAM éditions, Parigi 2010 Sull’architettura e la città nel litorale della Romagna Mirko Zardini (a cura di), No Mare. Nascita e sviluppo della metropoli riviera, Compositori, Bologna 2006 Luigi Coccia (a cura di), Architettura e turismo, Franco Angeli, Milano 2012 Valentina Orioli (a cura di), Milano Marittima 100, Bruno Mondadori, Milano 2012 Valter Balducci e Valentina Orioli (a cura di), Spiagge urbane. Territori e architetture del turismo balneare in Romagna, Bruno Mondadori, Milano 2013 Sul turismo Giorgio Triani, Pelle di luna, pelle di sole. Nascita e storia della civiltà balneare 1700-1946, Marsilio, Venezia 1988 Alain Corbin, Le territoire du vide. L'Occident et le désir du rivage 1750-1840, Aubier, Paris 1988 ; trad. it. L’invenzione del mare. L'occidente e il fascino della spiaggia (1750-1840), Marsilio, Venezia 1990 4 Olaf Löfgren, On Holiday. A History of Vacationing, University of California Press, Berkeley (Cal.) 1999; trad. it.: Storia delle vacanze, Bruno Mondadori, Milano 2001 Patrizia Battilani, Vacanza di pochi, vacanza di tutti. L’evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna, 2001, 2009 Asterio Savelli, Sociologia del turismo balneare, Franco Angeli, Milano, 2009 Annunziata Berrino, Storia del turismo in Italia, Il Mulino, Bologna 2011 Sull’erosione delle coste Luisa Perini, Lorenzo Calabresi, Il sistema mare-costa dell’ER, Pendragon, Bologna 2009 Le mareggiate e gli impatti sulla costa in Emilia-Romagna 1946-2010, Arpa, Bologna 2011 ALLEGATI DOCENTI DISPONIBILI PER TESI INDIVIDUALI: VALTER BALDUCCI, ERNESTO ANTONINI DOCENTE INCARICATO DELL’ORIENTAMENTO ALLA TESI: VALTER BALDUCCI 5
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