Programma

SERVIZI IN RETE PER L’ADATTAMENTO DOMESTICO
10 anni di esperienze e innovazioni in Emilia Romagna
21 maggio 2014 ore 14.30-16.30
Nel 2004 la Regione Emilia Romagna ha istituito la Rete dei CAAD (Centri per l’Adattamento
dell’Ambiente Domestico - DGR 2248/2003), esperienza innovativa a livello nazionale a sostegno
della domiciliarità delle persone disabili e anziane. I CAAD sono presenti a livello provinciale, rivolti
ai cittadini e ai servizi del territorio. La Rete è coordinata dai due Centri di secondo livello
regionale: il Centro Regionale Ausili di Bologna e il Centro Regionale di Informazione per il
Benessere Ambientale di Reggio Emilia.
I CAAD nascono da una visione allargata del sostegno alla domiciliarità, finalizzata a: aumentare la
permanenza e l’autonomia al domicilio, migliorare l’attività di cura e la qualità della vita nel
nucleo familiare, diffondere la cultura dell’ accessibilità e della progettazione condivisa.
A dieci anni dalla nascita, la rete dei Centri racconta le azioni attivate, le criticità e le potenzialità
rilevate durante il percorso.
Luogo: Bologna Quartiere Fieristico
Rivolto a: Istituzioni ed Enti (settore socio-assistenziale, sanitario, edilizio), dirigenti di servizi e
OSS, esperti e progettisti di tecnologie ICT e AAL, progettisti di strutture residenziali, sanitarie e
assistenziali.
Conduttori: Raffaele Fabrizio-RER; Barbara Schiavon-RER; Claudio Bitelli-CRA; Alessia PlanetaCRIBA; Silvia Zavatta-CAAD Rimini; Andrea Zimelli e Anna Gorini-CAAD Ferrara; Giacomo GnocchiCAAD Piacenza
Coordina: Raffaele Fabrizio
• Presupposti, risultati e prospettive della rete regionale dei CAAD – Barbara Schiavon
• L’intervento dei CAAD: una risorsa efficace ed “economica” per le famiglie e le istituzioni –
Claudio Bitelli
• Fra sociale ed edilizia: promuovere la cultura dell’accessibilità – Alessia Planeta
• Esperienze di intervento territoriale – casi di studio:
o CAAD di Rimini – Silvia Zavatta
o CAAD di Ferrara – Andrea Zimelli, Anna Gorini
o CAAD di Piacenza – Giacomo Gnocchi
• Dibattito e conclusioni