Abstract Ferrara -CF Roma Trex - Università degli Studi di Ferrara

dott.ssa Claudia Farina
Consigliera di fiducia Università degli studi Roma Tre
Responsabile Ufficio Elezioni
Giornata seminariale
Su
Pari rappresentazione degli organi di Ateneo: teoria e prassi a confronto
17 Ottobre 2014, Sala Consiliare, Dipartimento di Giurisprudenza, Corso Ercole I D’Este
Giornata di riflessione, promossa dall’ateneo di Ferrara sul tema della pari rappresentazione negli
organi di Ateneo per approfondire, in particolare, il tema della declinazione del principio delle pari
opportunità nella composizione degli organi accademici, nel confronto della normativa e della
prassi degli atenei italiani.
Premesse
L’art. 21 della Legge 4 novembre 2010 n.183 – cd. Collegato al lavoro- novellando l’art. 57 del
Decreto Legislativo n. 165/2001, ha previsto la costituzione, presso le Pubbliche Amministrazioni di
cui all’art. 2 del D.lgs. 165/2001, del “ Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la
valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, che sostituisce, unificandoli,
i Comitati per le Pari Opportunità e i Comitati Paritetici sul fenomeno del mobbing.
La Legge 240/2010 in materia di riforma universitaria, emanata in concomitanza all’entrata in
vigore della legge sui CUG ha reso non facile e soprattutto non rapida l’attuazione da parte gli
atenei italiani dei rispettivi obblighi di legge, ossia: redigere i nuovi statuti universitari,
introducendo, tra l’altro, la previsione dei CUG e prevedendo “buone pratiche per l’efficace
riequilibrio delle rappresentanze di genere”, secondo l’”invito” espresso nella Legge 240/10; e,
altresì, procedere alla costituzione dei CUG interni ad ogni Università.
Università di Roma Tre
Roma Tre, con l’adozione del nuovo Statuto post riforma, ha previsto nello stesso la costituzione
del CUG all’art. 20, nonché l’adozione di “buone pratiche per l’efficace riequilibrio delle
rappresentanze di genere” all’art. 41 c. 5 e nei regolamenti elettorali via via redatti. In particolare,
nei regolamenti di disciplina delle procedure elettorali, ha previsto una norma per cui “a parità di
voti risulta eletta la persona appartenente al genere meno rappresentato nell’organo”; ciò ha reso
possibile la nomina della sola donna presente nell’attuale consiglio di amministrazione (che
altrimenti sarebbe stato completamente composto da appartenenti al genere maschile) e, ad es. la
nomina di studenti maschi qualora venga applicata per le elezioni studenti in alcuni Dipartimenti
maggiormente caratterizzati dalla presenza femminile, come è il caso tipico di Scienze della
formazione.
dott.ssa Claudia Farina
Consigliera di fiducia Università degli studi Roma Tre
Responsabile Ufficio Elezioni
Per quanto riguarda la costituzione del CUG interno al terzo ateneo pubblico romano, La
procedura del CUG è attualmente in corso e prevede la presenza di 10 componenti, 5 di
designazione sindacale e 5 rappresentanti dell’amministrazione, eletti sulla base di votazioni
democratiche. Ricordiamo, infatti, che per previsione normativa, il CUG ha composizione paritetica
ed è formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative e
da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione.
Roma Tre, per quanto “giovane ateneo al suo primo ventennio di età”, ha una tradizione di molti
anni e un impegno molto forte nel campo delle Pari Opportunità e un CPO da sempre molto attivo.
Ricordo, per citare solo tre esempi di iniziative importanti: l’organizzazione del corso “Donne,
Politica e Istituzioni” per varie edizioni; il corso multidisciplinare, per molti anni, su tematiche di
genere “Genere, Costituzione e Professioni” e il recente percorso formativo on line a tutto il
personale tab anche con la previsione di crediti formativi, sulle politiche di PP.OO.
Conclusioni
Passi, piccoli passi certamente importanti, di un lungo cammino, tuttavia ancora non sufficienti a
migliorare in maniera sostanziale la condizione delle donne nelle pubbliche amministrazioni e
“garantire”, non solo “favorire o promuovere”, la reale paritetica rappresentanza di genere negli
organi accademici, ossia negli organismi che prendono decisioni e contribuiscono anche alla
produzione normativa e regolamentare dell’ateneo.
La giornata del 17 ottobre 2014, organizzata dalla Delegata alle PP.OO. dell’Università di Ferrara,
prof.ssa Cristiana Fioravanti, ha rappresentato un momento molto importante di confronto e di
dibattito su temi che riguardano le politiche di genere in ambito universitario ed è auspicabile la
possibilità di nuovi e ulteriori momenti di tal tipo, perché cooperare nelle stesse direzioni e per
obiettivi comuni, oltre che “crederci” ed essere determinate nella realizzazione degli obiettivi, è la
spinta a nuovi percorsi e nuovi migliori traguardi.
Roma, ottobre 2014
Claudia Farina