TRIBUNALE DI BERGAMO UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA Promosso da UNICREDIT S.p.A. contro Sig. DIAGNE CHEIKH - Sig. NDIAYE NDIAGA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Bergamo Dott.ssa Giovanna GOLINELLI ELABORATO PERITALE Esperto estimatore incaricato Dott. Arch. Marco ABBATE iscritto all’ Ordine degli Architetti della provincia di Bergamo al n. 2033 iscritto all’albo dei C.T.U. del Tribunale di Bergamo al n. 380 C.F. BBTMRC65E18A794R P.IVA 03078230160 con studio in Bergamo (BG), via Bresadola n.10 telefono + fax 035.344532 email [email protected] PEC [email protected] Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 1 di 24 INDICE DELL’ELABORATO PERITALE 1. PREMESSA..........................................................................................................................pag. 3 2. SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONSULENZA ............................pag. 3 2.1. Inizio operazioni peritali................................................................................................pag. 3 2.2. Richiesta di autorizzazione all’accesso forzoso e di proroga....................................pag. 3 2.3. Prosecuzione delle operazioni peritali .........................................................................pag. 4 2.4. Accessi all’Agenzia del Territorio ed alla Conservatoria...........................................pag. 4 2.5. Accesso all’U.T. del Comune di Roncola....................................................................pag. 4 3. RISPOSTE AI QUESITI CONTENUTI NEL MANDATO ....................................pag. 5 3.1. R.Q. 1) Identificazione dei beni oggetto di causa ......................................................pag. 5 3.2. R.Q. 2) Sommaria descrizione del bene ......................................................................pag. 6 3.3. R.Q. 3) Data di costruzione dell’immobile (se anteriore al 01.09.1967).................pag. 7 3.4. R.Q. 4) Accertamento dell’ esistenza di licenze e concessioni edilizie, domande di condono, realizzazioni in difformità ai titoli rilasciati (edifici di costruzione posteriore al 01.09.1967)..........................................................................pag. 7 3.5. R.Q. 5) Certificato di destinazione urbanistica terreni ..............................................pag. 14 3.6. R.Q. 6) Identificazione catastale dell’immobile..........................................................pag. 14 3.7. R.Q. 7) Certificazione energetica dell’ immobile .......................................................pag. 14 3.8. R.Q. 8) Accertamento della proprietà dei beni oggetto di causa .............................pag. 14 3.9. R.Q. 9) Accertamento della provenienza dei beni oggetto di causa........................pag. 15 3.10. R.Q. 10) Determinazione del valore dell’immobile ...................................................pag. 16 3.11. R.Q. 11) Eventuale formazione di nuovi lotti per gruppi omogenei ......................pag. 22 3.12. R.Q. 12) Accertamento della comoda divisibilità del bene ......................................pag. 22 3.13. R.Q. 13) Accertamento dello stato di possesso .........................................................pag. 22 3.14. R.Q. 14) Accertamento di procedure espropriative ..................................................pag. 22 3.15. R.Q. 15) Planimetrie e documentazione fotografica .................................................pag. 22 3.16. R.Q. 16) Nota di voltura catastale (in caso di vendita) .............................................pag. 22 3.17. R.Q. 17) Descrizione sommaria del lotto (supporto separato)................................pag. 23 4. RISPOSTE AI CONSULENTI TECNICI DELLE PARTI.......................................pag. 23 5. CONCLUSIONI .................................................................................................................pag. 23 6. ELENCO ALLEGATI ......................................................................................................pag. 24 7. ELENCO DOCUMENTAZIONE CONSEGNATA SEPARATAMENTE.........pag. 24 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 2 di 24 1 - PREMESSA Il sottoscritto Dott. Arch. Marco ABBATE, libero professionista con studio professionale in Bergamo, via Bresadola n. 10, iscritto all’ Ordine degli Architetti della provincia di Bergamo al n. 2033, iscritto all’albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio – Sezione Architettura del Tribunale di Bergamo al n. 380, nominato esperto estimatore degli immobili sottoposti a processo di esecuzione forzata nella procedura esecutiva promossa da UNICREDIT S.p.A. contro i Sigg. Diagne Cheikh e Ndiaye Ndiaga, il giorno 21 Dicembre 2012 compariva dinnanzi alla .S.V.I. Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Bergamo Dott.sa Giovanna GOLINELLI. Dopo aver prestato il giuramento di rito, accettava l’incarico conferitogli con verbale di udienza N. 825/2011 Reg.Es.Imm. – N. 993/2012 Reg.Inc, riceveva contestualmente i quesiti del G.E. e procedeva nei giorni successivi all’esame degli atti della procedura. Il sottoscritto C.T.U. nominato rilevava dal verbale che il tempo concessogli per l’espletamento dell’incarico e per presentare la relativa relazione giurata alla cancelleria del tribunale di Bergamo era stato stabilito almeno 45 giorni prima dell’udienza di comparizione delle parti fissata dalla S.V.I. il giorno 12 Aprile 2013 alle ore 11.00. Il conteggio dei giorni naturali, a partire dalla data sopra indicata, poneva tale termine di consegna nel giorno 26 Febbraio 2013. Beni siti in Comune di Roncola (BG) via San Defendente 19 Lotto unico 2 - SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONSULENZA 2.1 - Inizio operazioni peritali Dopo aver dato congruo avviso ai debitori esecutati a mezzo di raccomandate A.R. e al procuratore di parte attrice tramite comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata, lo scrivente C.T.U. ha fissato l’inizio delle operazioni peritali di rito per il giorno 21 Gennaio 2013 presso l’immobile oggetto di causa posto in Roncola, provincia di Bergamo, Via San Defendente n. 19 (catastalmente identificato al n. 38). Le operazioni peritali sono iniziate alle ore 9.00 nella data fissata presso il luogo convenuto per il sopralluogo cioè l’immobile di proprietà degli esecutati. Durante tale sessione i debitori esecutati non si sono presentati quindi lo scrivente C.T.U., in mancanza di C.T.P. nominati dalla parti, dopo aver effettuato la ricognizione fotografica esterna dell’immobile, unica operazione possibile essendo stato di fatto inibito l’accesso ai locali all’immobile, ha concluso le operazioni peritali alle ore 9.30 annotando sul verbale delle operazioni peritali della giornata (in Allegato A alla presente relazione) che le stesse sarebbero state rimandate a data da destinarsi. 2.2 - Richiesta di autorizzazione all’accesso forzoso e di proroga A seguito di quanto accaduto il C.T.U ha provveduto, in data 24.01.2013, ha presentare alla S.V.I. opportuna richiesta di accesso forzoso all’immobile di proprietà degli esecutati con il supporto delle Forza Pubblica, accompagnando tale richiesta con la domanda di proroga di 30 giorni per il termine di presentazione della relazione peritale (Allegato B). Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 3 di 24 Poiché, come indicato nel verbale di nomina, il tempo concesso per l’espletamento dell’incarico e presentare la relativa relazione giurata alla cancelleria del Tribunale di Bergamo è stato stabilito almeno 45 giorni prima dell’udienza di comparizione delle parti fissata dalla S.V.I. il giorno 12 Aprile 2013 alle ore 11.00, il conteggio a ritroso dei giorni naturali, a partire dalla data sopra indicata, ha posto tale termine di consegna nel giorno Lunedì 25 Febbraio 2013. Contemplando l’accoglimento delle richiesta di proroga, tale termine è stato così procrastinato al giorno Lunedì 25 Marzo 2013. 2.3 - Prosecuzione delle operazioni peritali Dopo averne dato congruo (secondo) avviso, ai debitori esecutati a mezzo di raccomandate A.R. e al procuratore di parte attrice tramite comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata, le operazioni peritali sono riprese il giorno 14 Febbraio 2013 alle ore 9,25 presso l’immobile oggetto di causa posto in Roncola (BG), Via San Defendente n. 19. In questa occasione, dopo aver dato lettura dei quesiti posti dal G.E. ed agli atti di causa il C.T.U., alla presenza dei rappresentati della Forza Pubblica – Carabinieri della Stazione della località dei Almenno San Salvatore (BG), dell’operatore specializzato Sig. CAPELLI Raffaello di Clanezzo (BG), fabbro ingaggiato allo scopo, e del Certificatore Energetico abilitato e di fiducia dello scrivente C.T.U., Dott. Arch. Ivan LONGA di Bergamo, ha proceduto, su mandato della S.V.I., all’accesso forzoso previa demolizione della serratura della porta di ingresso dell’immobile sottoposto ad esecuzione. Esaurita tale operazione, sempre con il supporto della Forza Pubblica, la sessione peritale ha potuto essere ripresa accedendo ai locali dell’immobile ed effettuando la ricognizione fotografica interna dell’immobile, procedendo poi con il rilievo metrico diretto con metodo strumentale sia manuale e digitale (con ausilio di distanziometro ottico digitale Laser) dei locali dell’immobile posti ai diversi piani, ciò per la verifica della rispondenza tra la documentazione planimetrico-catastale agli atti di causa e l’effettiva consistenza del fabbricato. Successivamente è stato effettuato il rilievo quantitativo-qualitativo sulla consistenza strutturalematerico-prestazionale delle componenti del fabbricato, cioè la raccolta dei dati necessari per la redazione della certificazione energetica richiesta dalla S.V.I.. Concluse le operazioni di rilievo sopra citate, messa in opera da parte del Sig. CAPELLI la nuova serratura della porta di accesso all’immobile, predisposta la busta con le chiavi delle stessa sigillata e controfirmata come da prassi dallo scrivente C.T.U. e dal funzionario della Forza Pubblica , apposto alla porta dell’immobile l’avviso dell’avvenuto accesso forzoso e della reperibilità delle suddette chiavi presso il Tribunale di Bergamo, il perito ha concluso le operazioni peritali alle ore 10,30 (copia del verbale in Allegato C). Come richiesto il C.T.U. ha provveduto con sollecitudine, il giorno 15 Febbraio 2013, a consegnare alla Cancelleria del Tribunale di Bergamo la suddetta busta, sigillata e controfirmata sul retro dallo scrivente C.T.U. e dal Maresciallo ORSINO Giovanni, vice-comandante della stazione dei Carabinieri di Almenno San Salvatore (BG), contenente 3 (tre) copie delle nuove chiavi dell’immobile oggetto di causa (copia del verbale di consegna in Allegato D). 2.4 - Accessi all’Agenzia del Territorio ed alla Conservatoria Per il completamento della perizia, e per dare risposta a quanto richiesto dalla S.V.I. nel mandato, il C.T.U. ha effettuato, in data 6 Febbraio 2013, la raccolta dei dati ipocatastali e dei certificati ipotecari accedendo alle banche dati degli uffici preposti quali l’Agenzia del Territorio e la Conservatoria dei Beni Immobiliari di Bergamo (Allegati E,F e G). 2.5 - Accesso all’U.T. del Comune di Roncola Tramite la prima ricognizione presso l’U.T. del Comune di Roncola (BG), effettuata in data 14 Febbraio 2013, sono stati reperiti i primi riferimenti riguardanti l’immobile e controllata l’effettiva ricezione della domanda di accesso agli atti formalizzata in data 17 Gennaio 2013 a Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 4 di 24 mezzo fax (copia in Allegato H). La domanda sopra citata è stata protocollata agli atti il giorno 21 gennaio 2013 al n. 229. In data 20 Febbraio 2013 l’U.T. del Comune di Roncola (BG) nella persona del responsabile Dott. Arch. Giovanni COLOMBO, ha risposto a mezzo fax (copia in Allegato I) indicando che agli atti dello stesso Comune NON esistono documentazioni, ne di tipo autorizzativo ediliziourbanistico, ne procedure di condono, ne altre autorizzazioni richieste nell’ultimo ventennio, riconducibili all’immobile di proprietà degli esecutati. 3 - RISPOSTE AI QUESITI CONTENUTI NEL MANDATO 3.1 - Risposta al Quesito 1 3.1.1 - Identificazione dei beni oggetto di causa Il bene immobile oggetto del contenzioso è rappresentato dalla piena proprietà degli esecutati per la quota di 1000/millesimi di porzione di nucleo isolato di fabbricati a destinazione residenziale sito in Roncola, provincia di Bergamo, via San Defendente n. 19 (catastalmente identificato al n. 38). L’immobile si sviluppa su 3 (tre) piani fuori terra (piano terra – primo piano – secondo piano) (il piano sottotetto non è abitabile benché accessibile) ed è composto: − Al piano terra da locale ingresso/disimpegno scale, con accesso diretto dalla pubblica via, locale cucina, piccolo locale soggiorno/pranzo, locale bagno. − Al primo piano da disimpegno scale, camera, bagno. − Al secondo piano da disimpegno scale, camera, camera con balcone di uso esclusivo. La porzione di fabbricato in oggetto di causa ha affaccio principale a Nord-Est, orientamento parallelo alla via San Defendente, e si sviluppa su una superficie lorda complessiva non ragguagliata di mq. 208,49 (dato rilevato dal rilievo planimetrico dell’immobile – Tabella 3 in allegato al successivo punto 3.10.2). L’immobile è identificato nel Catasto Fabbricati come partita n. 1000402 intestata ai sigg.: − Diagne Cheikh nato in Senegal il 02.01.1960, C.F. DGN CKH 60A02 Z343E, proprietario per la quota di 9/10. − Ndiaye Ndiaga nato in Senegal il 05.11.1966, C.F. NDY NDG 66S05 Z343G, proprietario per la quota di 1/10 in regime di separazione dei beni. al foglio 10, mappale 240, subalterno 1, categoria A/4, classe 2, consistenza 5,5 vani, piani T-12, rendita catastale € 178,95. L’immobile confina rispettivamente: − A Nord-Est con il sedime della pubblica via San Defendente. − A Nord-Ovest con area libera pavimentata di pertinenza di diversa ditta censita al mappale 1573. − A Sud-Ovest e Sud-Est con la porzione del nucleo edificato di diversa ditta censita al N.C.E.U. al foglio 10, mappale 240, subalterno 2. 3.1.2 - Possibile formazione di lotti In merito alla richiesta, formulata dalla S.V.I., relativa alla possibile formazione di uno o più lotti per la vendita dell’immobile sottoposto a esecuzione, il sottoscritto esperto estimatore ritiene tale procedura come difficilmente perseguibile. In base infatti alla personale esperienza di progettista, analizzata la consistenza tipologico-strutturale e volumetrica del fabbricato, lo scrivente conforta tale dichiarazione con la seguente argomentazione: la creazione di più unità immobiliari a partire dalla consistenza del fabbricato originario dovrebbe innanzitutto premettere il disimpegno autonomo dei nuovi alloggi che, data la particolare e massiva Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 5 di 24 architettura della costruzione, potrebbero essere ipotizzabili solo se impostabili singolarmente per piano. Tale possibilità contrasta, oltre che con le esigue dimensioni planimetriche del singolo piano della porzione di fabbricato di proprietà, soprattutto con la localizzazione baricentrica del volume di distribuzione destinato alle scale. L’immobile potrebbe essere sottoposto a frazionamento ma la creazione di un numero di unità immobiliari distinte potrebbe essere raggiunto solo a mezzo di un progetto di ristrutturazione con caratteristiche decisamente invasive e con costi complessivi delle lavorazioni difficilmente comprimibili. Inoltre l’esperto, a seguito del rilievo diretto effettuato durante le operazioni peritali, informa per completezza la S.V.I. riguardo la particolare conformazione volumetrica dell’immobile. Si rileva infatti che l’entità delle altezze di intradosso registrate ai diversi piani costituenti la proprietà potrebbero porsi come pregiudiziale nel caso lo stesso immobile dovesse essere sottoposto a nuovi lavori di ristrutturazione/frazionamento. Essendo il Comune di Roncola situato ad una altezza compresa tra i 600 e i 1000 mt. s.l.m., il Regolamento Locale di Igiene della Regione Lombardia rimanda, per la definizione delle altezze minime dei locali degli alloggi con destinazione residenziale, all’art. 4.4.8. Tale norma indica per locali definiti spazi di abitazione quali camere da letto, soggiorno/pranzo e cucina, una altezza minima netta interna (intradosso) di mt. 2,55. Inoltre indica in mt. 2,20 l’intradosso minimo per spazi accessori e spazi di servizio quali i bagni e i posti di cottura, altezza eventualmente riducibile a mt. 2,00 per corridoi, disimpegni e ripostigli . Come rilevabile dalle piante catastali agli atti, i piani terra e primo dell’immobile segnano rispettivamente un altezza interna di mt. 2,30 e mt. 2,17 e tali dimensioni, al lordo di comprensibili tolleranze, sono state verificate e confermate durante il rilievo diretto eseguito dallo scrivente C.T.U.. Ad eccezione quindi del locale bagno (spazio accessorio e di servizio – mt. min. 2,20) ubicato in un corpo fuori sagoma del piano terra con altezza interna pari a mt. 2.50, le destinazioni d’uso dei locali presenti a questi due primi livelli sono compatibili solo con quella degli spazi accessori e di servizio e non con la destinazione di spazio di abitazione (h. min. mt. 2,55). Per quanto concerne il secondo piano del fabbricato invece, il valore riportato nelle planimetrie catastali è pari a mt. 2,50 e viene confermato dal rilievo diretto (con le dovute tolleranze) a mt. 2,55. Di tali limitazioni, a giudizio dello scrivente esperto estimatore si dovrà tener presente nell’ipotesi di sottoporre l’immobile all’eventuale frazionamento. Malgrado ciò e a seguito di quanto esposto il sottoscritto C.T.U. incaricato ritiene che il cespite debba essere posto in vendita nell’attuale conformazione planimetrica e consistenza catastale. 3.2 - Risposta al Quesito 2 Sommaria descrizione del bene 3.2.1 - L’immobile L’immobile oggetto di causa è costituito da una porzione dei fabbricati che costituiscono un nucleo abitato isolato, frazione denominata San Defendente, del Comune di Roncola in provincia di Bergamo. Tale nucleo, posizionato sul versante Sud-Ovest della Valle Imagna, a quota inferiore rispetto al centro abitato, si presenta in forma di piccola frazione collegata a questo da una diramazione della strada provinciale n. 172, la via San Defendente. Roncola, conosciuta località con vocazione turistica di circa 750 abitanti posizionata a 850 mt. s.l.m, dista circa 25 km. dal capoluogo di provincia ed é incastonata sul promontorio montano del colle dell'Albenza. Il nucleo di cui fa parte l’immobile oggetto di perizia ed è caratterizzato dalla presenta dell’antica chiesa di San Defendente, edificio di culto di relative dimensioni, collocato a ridosso del sedime della via San Defendente che divide lo stesso dal fronte della porzione di fabbricato di proprietà degli esecutati. L’epoca di formazione del nucleo, di evidente antica destinazione colonico-rurale Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 6 di 24 ora residenziale, pare attestarsi in epoca medioevale, intorno alla seconda metà del secolo XV (vedasi fotografia 19 in Allegato P). L’accesso all’immobile di proprietà degli esecutati avviene dal portoncino affacciato direttamente sul sedime della via San Defendente. La porzione di costruzione ha pianta rettangolare sviluppata longitudinalmente in adiacenza alla via. Si presenta elevata su tre piani fuori terra con tetto in legno e coppi, a singola falda e con linea di pendenza ortogonale alla strada. Le facciate sono intonacate e gli scuri a persiana. Tutte le aperture in facciata sono localizzate sui prospetti a Nord-Est e Sud-Est. Totalmente cieco il prospetto a Nord-Ovest. Adiacente al prospetto Sud-est, fuori sagoma del fabbricato, si trova il piccolo volume di pertinenza ospitante il locale bagno/lavanderia al piano terra. Lo stesso ha copertura piana realizzata in muratura e tale superficie non è accessibile. Sullo stesso fronte, in corrispondenza del secondo piano, si trova un balcone con struttura in C.A. di fattura più recente. La tessitura muraria, dato comune a tutti i fabbricati del nucleo, é contraddistinta dall’irregolarità della trama a dall’utilizzo di materiale lapideo di foggia irregolare unito a malta. Tale consistenza, rilevabile dai fronti delle porzioni di fabbricato adiacente non intonacato, mette in risalto la tipicità delle costruzioni realizzate in quel periodo storico. Ciò malgrado il valore architettonico delle singole costruzioni che lo compongono rimane di modesta entità. Gli immobili oggetto di causa sono infatti censiti catastalmente come abitazioni di tipo popolare (categoria A4). 3.2.2 - Il contesto Le caratteristiche, dimensionali e tipologiche del fabbricato, la presenza della piccola chiesa medioevale, la sua localizzazione nel particolare contesto territoriale, ambientale e paesaggistico del versante della Valle Imagna, connotano qualitativamente il nucleo edificato che si inserisce in un gradevole ambito naturale in leggero pendio confluente nella piccola valle del torrente Strozza. 3.3 - Risposta al Quesito 3 3.3.1 - Data di costruzione dell’immobile (se anteriore al 01.09.1967) L’immobile aggetto di causa non ha data certa di costruzione. Dall’analisi dei caratteri tipologici ed architettonici del nucleo, come descritto al precedente punto 3.2, tale data potrebbe essere ipotizzata coeva a quella della chiesa di San Defendente, per conseguenza certo riferita a data anteriore al 1 Settembre 1967. 3.4 - Risposta al Quesito 4 Accertamento dell’ esistenza di licenze e concessioni edilizie, domande di condono, realizzazioni in difformità ai titoli rilasciati (edifici di costruzione posteriore al 01.09.1967) 3.4.1 - Licenze o Concessioni edilizie L’immobile aggetto di causa, la cui data di costruzione è incerta ma certamente antecedente al 1967 come descritto al precedente punto 3.3, è stato sottoposto a lavori di edilizi così come certificato dalla variazione catastale presentata in data 3 Ottobre 1997 n. prot. F04291 del 20.10.1997, redatta e presentata al Catasto di Bergamo dal Geom. ROTA Marcellino per lavori di “ampliamento, diversa distribuzione interna e ristrutturazione” (da cui la variazione catastale dagli originali 6 vani agli attuali 5,5, il cambio di classe catastale da 3 a 2 e quello di categoria da A5 e A4) come si rileva negli atti relativi alla visura catastale operata dallo scrivente C.T.U. in data 6 Febbraio 2013 (Allegati E, F e G). Malgrado ciò, come già indicato al punto 2.5 in merito all’esito della richiesta di accesso agli atti formulata dallo scrivente C.T.U. presso il Comune di Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 7 di 24 Roncola (BG), per i lavori edilizi rilevati e censiti catastalmente NON sono mai state presentate domande di autorizzazione edilizia. Stando la situazione rilevata segue che le modifiche edilizie effettuate sull’immobile di proprietà degli esecutati sono state eseguite in assenza di titolo abilitativo, o perlomeno in assenza di comunicazione di inizio lavori asseverata da tecnico abilitato. L’esistenza e la consistenza dei lavori edilizi eseguiti è stata rilevata dallo scrivente C.T.U. in sede di operazioni peritali condotte sull’immobile. In ottemperanza del quesito n. 4 del mandato conferito dalla S.V.I., in data 27 Febbraio 2013, lo scrivente C.T.U. ha assunto, previa colloquio diretto con il responsabile dell’U.T. del Comune di Roncola (BG) Dott. Arch. Giovanni COLOMBO, le informazioni necessarie per qualificare la tipologia del procedimento tecnico necessario a sanare le opere prive di titolo abilitativo e quantificare costi, oneri e sanzioni della procedura. Da tale indagine emerge la necessità di presentare richiesta di PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA attivando la procedura di ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, modificato dal D.lgs. n. 301 del 2002. Inoltre dalla stessa indagine emerge che l’immobile ricade all’interno delle fascia di rispetto fluviale del torrente Strozza (150 mt.), ambito paesaggistico/ambientale non indicato nel P.G.T. vigente del Comune di Roncola (estratto cartografico e legenda azzonamento in Allegato M) ma in essere perché riportato nella cartografia del S.I.B.A. (estratto cartografico in Allegato O), il Sistema Informativo dei Beni e Ambiti paesaggistici della Regione Lombardia, e quindi sottoposto al vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, art. 142, comma 1, lettera c) "Fiumi, torrenti e corsi d'acqua pubblici e relative sponde". Data l’esistenza di tale vincolo si rende quindi obbligata anche la presentazione di richiesta di ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA ai sensi degli artt. 167 e 181 del D.Lgs n. 42/2004. Tale richiesta è consentita per le tipologie di interventi descritti al comma 4 dell’art. 167 dello stesso D.Lgs. tra cui figura, alla lettera c), la Manutenzione Straordinaria. In merito alla definizione procedurale delle due richieste di sanatoria allo scrivente Esperto Estimatore preme citare alcune doverose precisazioni: a) I lavori eseguiti, seppur in data non certa ma presumibilmente coeva a quella della variazione catastale registrata nel 1997, sono oggi inquadrabili nella categoria MANUTENZIONE STRAORDINARIA così come descritti all’ art. 3 comma 1 lettera b) del D.P.R. n. 380/2001 “interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; e anche all’art. 27 comma b della L.R. n. 12/2005 “interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche riguardanti il consolidamento, il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, la realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, nonché le modificazioni dell’assetto distributivo di singole unità immobiliari. Sono di manutenzione straordinaria anche gli interventi che comportino la trasformazione di una singola unità immobiliare in due o più unità immobiliari, o l’aggregazione di due o più unità immobiliari in una unità immobiliare; b) Per i lavori edilizi così inquadrati nella categoria MANUTENZIONE STRAORDINARIA è possibile richiedere oggi il titolo autorizzativo di Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) ai sensi dell’art. 22 comma 1 del D.P.R. n. 380/2001. c) Tale inquadramento normativo sancisce la non onerosità degli interventi inquadrabili in questa categoria di lavori edilizi così come riportato nell’art. 17 comma 3 lettera b del D.P.R. n. 380/2001; d) Ai sensi del art. 20 comma 6 del D.P.R. n. 380/2001 essendo l’immobile ricadente in area soggetta a vincolo paesaggistico (ambito di rispetto del torrente Strozza), l’autorizzazione edilizia deve essere subordinata al rilascio di specifica Autorizzazione Paesaggistica in ottemperanza a quanto disposto dal D.Lgs n. 42/2004; Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 8 di 24 Inoltre, in merito alla quantificazione delle sanzioni che le due procedure impongono si devono inoltre elencare alcune considerazioni: e) Che la sanzione per la procedura di Permesso di Costruire in Sanatoria sia da definire ai sensi del comma 2 dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, quindi quantificando il Costo di Costruzione (tabella del D.M. 10-05-1977 in Allegato L) ed oneri di urbanizzazione Ia e IIa (Computo al punto 3.10.3.3). A giudizio delle scrivente C.T.U., sempre ai sensi dello stesso comma 2 dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, la sanzione potrebbe essere computata non raddoppiando tali importi perché la procedura autorizzativa richiedibile originariamente all’epoca della realizzazione delle opere (1996-1997) era a titolo non oneroso (D.I.A. per Manutenzione Straordinaria). Comunque, fermo restando la particolarità del caso in esame, il valore di riferimento per la quantificazione del costi di costruzione con l’ausilio delle tabella del D.M. 10-05-1977 è il COSTO DI COSTRUZIONE RESIDENZIALE, parametro indicizzato e variabile temporalmente in modo sensibile. Alla luce di tale limitazione è possibile quantificare solo in modo provvisorio e indicativo l’entità della sanzione riferendola al parametro citato e in vigore al momento di redazione delle presente perizia estimativa, cioè un Costo di Costruzione Residenziale pari a € 386,00 così come comunicato dall’U.T. del Comune di Roncola; Per il computo, sempre provvisorio ed indicativo, degli Oneri di Urbanizzazione (I e II) si è preso prudenzialmente a riferimento il valore riportato nelle Tabelle Parametriche dell’anno 2012, per la categoria Ristrutturazioni, dal Comune di Bergamo e pari a €/mc. 19,00. In Allegato L sono presenti la Tabella 4 (computo della Volumetria dell’immobile) e la Tabella 5 (calcolo delle Superfici Utili Abitabili e Superfici Non Residenziali, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.M. 10-05-1977 necessarie al computo) oltre al prospetto relativo al computo del Costo di Costruzione. f) Che la sanzione per la procedura di Accertamento di Compatibilità Paesaggistica deve essere computata, ai sensi dell’art. 167 comma 5 del D.Lgs. n. 42/2004”… Il proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile o dell'area interessati dagli interventi di cui al comma 4 presenta apposita domanda all'autorità preposta alla gestione del vincolo ai fini dell'accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi medesimi. L'autorità competente si pronuncia sulla domanda entro il termine perentorio di centottanta giorni, previo parere vincolante della soprintendenza da rendersi entro il termine perentorio di novanta giorni. Qualora venga accertata la compatibilità paesaggistica, il trasgressore è tenuto al pagamento di una somma equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la trasgressione. L'importo della sanzione pecuniaria è determinato previa perizia di stima….” g) Che, per il particolare caso dell’immobile oggetto di causa ed in merito alla sanzione per la procedura di Permesso di Costruire in Sanatoria, in alternativa al citato art. 36, potrebbe essere percorribile l’applicazione di quanto disposto dal comma 4 dell’art. 37 del D.P.R. n. 380/2001: “Ove l’intervento realizzato risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell’intervento, sia al momento della presentazione della domanda, il responsabile dell’abuso o il proprietario dell’immobile possono ottenere la sanatoria dell’intervento versando la somma, non superiore a 5.164 euro e non inferiore a 516 euro, stabilita dal responsabile del procedimento in relazione all’aumento di valore dell’immobile valutato dall’agenzia del territorio”. Tale ipotesi è proposta perché, all’epoca presunta della realizzazione delle opere (1996-1997), il fabbricato non era soggetto alla disciplina di pianificazione paesaggistico-ambientale; Quanto sopra esposto deve però essere completato dalle seguenti argomentazioni in merito alla responsabilità della mancanza di titolo abilitativo per le opere eseguite sull’immobile oggetto di causa: A) Non esistendo alcun documento progettuale probatorio depositato agli atti del Comune di Roncola (BG) e descrivente le opere eseguite, appare solo ipotizzabile e non certificabile dallo scrivente C.T.U. lo stato di fatto del fabbricato prima dei lavori, l’entità e il tipo delle Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 9 di 24 modifiche edilizie eseguite, la loro conformità alle normative edilizie vigenti alla data di esecuzione delle opere; B) Che presumibilmente le opere furono commissionate da uno dei precedenti proprietari dell’immobile e non dagli attuali proprietari (dal 2007) esecutati sigg. DIAGNE CHEIKH e NDIAYE NDIAGA e che, considerando la data di deposito delle variazione catastale (1997) e la descrizione cronologica delle trascrizioni e iscrizioni ipotecarie risultanti dall’indagine eseguita presso la Conservatoria dei Beni Immobiliari di Bergamo, si ipotizza il presumibile committente i lavori nel sig. ROTA Mauro, deceduto; C) Che dal rilievo diretto, effettuato sull’immobile in sede di operazioni peritali, lo scrivente C.T.U. ha rilevato che l’entità dei lavori di ristrutturazione hanno riguardato non solo parti interne dell’immobile ma anche porzioni esterne. Sempre a giudizio dello scrivente C.T.U. è doveroso e importante informare la S.V.I. che la descrizione delle opere che segue è da intendersi non esaustiva e prudenziale essendo ricostruita senza il supporto validante del documento progettuale che, come verificato, non è presente agli atti del U.T. del Comune di Roncola. Le opere eseguite in assenza di titolo abilitativo sono quindi nello specifico: C1) Lavorazioni esterne: − Rifacimento della copertura previa formazione di nuova struttura portante in legno, assito e posa di manto in coppi. Si suppone la presenza di guaina impermeabilizzante mentre non è certa la presenza di strati di materiale termo-isolante; − Rifacimento dell’intonaco di facciata, comprese cornici finestra e posa di rivestimento al basamento (zoccolatura) in porfido a spacco con posa ad opus incertum fugata in malta cementizia;. − Installazione di nuovi serramenti finestra in legno verniciato senza vetro-camera, completi di scuri a persiana; − Rifacimento del balcone con struttura in Cemento Armato, comprensivo di parapetto in metallo verniciato con doghe in legno; NOTA: Secondo la competenza di progettista dello scrivente Esperto Estimatore, si può ritenere plausibile che le lavorazioni edilizie esterne siano state eseguite rispettando la “sagoma volumetrica” del fabbricato originario esistendo la condizionante morfologico-architettonica-altimetrica degli edifici adiacenti di diversa proprietà. Tale condizione pone i lavori edilizi eseguiti sull’immobile oggetto di causa nella condizione di rispettare le indicazioni progettuali prioritarie oggi imposte per la modifica di immobili posti in aree soggette a vincolo paesaggistico. C2) Modifiche e lavorazioni interne − Demolizione e impostazione a quota inferiore di solaio misto (supposto in laterizio armato con cordolo perimetrale in C.A.) sito tra i piani secondo e primo (si notino le foto n. 7 e 10 dove appare evidente la differenza di quota tra il balcone della proprietà adiacente ed quella del balcone in C.A. della proprietà in oggetto di causa); − Rifacimento delle scale di distribuzione tra tutti i piani, compresa la posa di nuova pavimentazione per pedate e alzate in granito di tipo Porrino, l’installazione di nuovo parapetto in metallo verniciato e la demolizione della rampa di collegamento con il vano sottotetto; − Rifacimento totale delle pavimentazioni con materiale ceramico; − Rifacimento totale di intonaci pareti e soffitti, comprese tinteggiature; − Formazione del nuovo accesso di comunicazione con il locale del volume fuori sagoma al piano terra originariamente ospitante la latrina (vedasi accatastamento del 1944) e Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 10 di 24 ristrutturazione come locale bagno/lavanderia. Originariamente questo locale aveva accesso diretto dall’esterno; − Posa in opera di nuove porte in legno complete di telaio e contro-telaio; C3) Ristrutturazione impianti − Installazione di nuovo impianto di riscaldamento autonomo, completo di rete di tubazioni in rame, posa in opera di corpi radianti in ghisa verniciata, installazione di caldaia murale a Gas Metano (la caldaia è stata asportata – fotografie 44, 44a), ripresa dei condotti di esalazione e posa in opera di comignoli in cemento refrattario sulla copertura, posizionamento di prese d’aria per la ventilazione dei locali cucina e bagno al piano terra; − Rifacimento dell’impianto elettrico - (per altro non a norma per mancanza del blocco interruttori salva-vita - vedasi effetti del principio d’incendio documentati nella fotografia 46a della sezione Manomissione Impianto Elettrico); − Ristrutturazione dell’impianto idrico compresa l’installazione dei nuovi sanitari nel locale bagno del primo piano ed il rifacimento della originaria latrina del piano terra (vedasi pianta catastale del 1944); − Allacciamento idrico-fognario alla rete comunale (da verificarsi); D) Dalla descrizione delle opere sopra elencate si evidenzia che, in base alla normativa edilizia vigente nel periodo temporale citato al punto B) detti lavori, riconducibili alla categoria MANUTENZIONE STRAORDINARIA (ai sensi art. 31 comma 1 punto b della Legge n. 457/1978), dovevano essere autorizzati previa la presentazione obbligata di D.I.A. (Denuncia di Inizio Attività) ai sensi della Legge n. 662/1996. Ipotizzando invece l’esecuzione dei lavori in data antecedente al 1996, il titolo abilitativo richiesto per la categoria di lavori sopraccitata era sempre la D.I.A., così come sancito dall’art. 4 comma 7 punto a del D.L. n. 389/1993 convertito nella Legge n. 493/1993. Infine, e solo per ipotesi, considerando di poter inquadrare i lavori edilizi eseguiti nel genere definibile “di entità minore”, cioè OPERE INTERNE, avrebbe trovato applicazione l’art. 26 della n. 47/1985. Anche per tale categoria comunque la normativa premetteva l’obbligo della presentazione, contestualmente all’inizio dei lavori, di una relazione progettuale asseverata da tecnico abilitato. A seguito di quanto argomentato lo scrivente Esperto Estimatore informa la S.V.I. che per l’attivazione della procedura sopra citata di accertamento di conformità, la conseguente presentazione presso il Comune di Roncola del Permesso di Costruire in Sanatoria nonché la predisposizione e la presentazione di richiesta di Accertamento di Compatibilità Paesaggistica, sia necessario predisporre la documentazione progettuale di seguito elencata, confermata in base alle indicazioni ricevute del responsabile dell’U.T. Dott. Arch. Giovanni COLOMBO nel colloquio del giorno 27 Febbraio 2013. Per il PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA ai sensi del D.P.R. n. 380/2001: - Elaborati grafici del fabbricato allo stato di fatto (ricostruzione arbitraria presumendone la consistenza a partire dalla documentazione catastale del 1944, antecedente alla variazione del 1997, unica disponibile ed attendibile); - Elaborati grafici del progetto delle varianti edilizie al fabbricato (documentazione planivolumetrica da predisporre sulla base di un nuovo e più approfondito rilievo metrico condotto sul fabbricato). In base a quanto argomentato al punto 3.1, particolare attenzione dovrà essere posta alle limitazioni che le altezze interne dei locali premettono alla definizione del destinazioni d’uso degli ambienti stessi. Il riferimento normativo per tale verifica dimensionale è l’art. 4.4.8 del R.L.I. , nella particolare declinazione relativa ai fabbricati ubicati in comuni compresi tra la quota di 600 e 1000 mt. s.l.m. (Comune di Roncola mt. 850 s.l.m.) che vedono le altezze interne per le diverse funzioni, principali abitative, accessorie e Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 11 di 24 di servizio, ridotte dai parametri standard di mt. 270, 240, 210 mt. ai valori rispettivamente di mt. 255, 220, 200; - Elaborati di sovrapposizione Stato di Fatto/Progetto; - Elaborati per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche ai sensi della L.R. n. 6/1989, Legge n. 13/1989 e relativi decreti applicativi, completi di relazione esplicativa; - Elaborato di progetto per la prevenzione delle cadute dall’alto ai sensi dell’art. 3.2.11 del R.L.I. (gli ausili non sono installati sulla copertura); - Elaborato per il progetto dell’impianto elettrico ai sensi del D.M. 37/2008 ex Legge n. 46/1990 (rilevato non a norma in sede di operazione peritale) a firma di professionista abilitato; - Elaborato per il progetto dell’impianto termico e relativa relazione di certificazione e collaudo delle opere ai sensi della Legge n. 10/1991 e del D.Lgs n. 192/2005 (rilevato come manomesso in sede di operazione peritale) a firma di professionista abilitato; - Certificazione energetica ai sensi del D.Lgs n. 192/2005, modificato dal D.Lgs n. 311/2006, e del D.Lgs n. 28/2011 a firma di tecnico abilitato (la certificazione non viene prodotta in allegato alla presente relazione peritale perché l’impianto è stato artatamente privato della caldaia a Gas Metano); - Certificazione dei Requisiti Acustici Passivi ai sensi della DPCM 5/12/1997 a firma di tecnico abilitato; - Relazione progettuale completa di rilievo fotografico; - Progetto esecutivo Cementi Armati (per la nuova soletta realizzata tra i piani primo e secondo oltre al balcone) a firma di professionista abilitato; - Computo metrico delle superfici (Su e SNR) e della volumetria delle opere realizzate senza titolo autorizzativo per la determinazione (aggiornata) dei Costi di Costruzione (secondo la tabella del D.M. 10-05-1977), necessari al calcolo della sanzione ai sensi dell’art. 36 comma 2 del D.P.R. n. 380/2001, nonché al calcolo degli Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria; - Compilazione della domanda di Permesso di Costruire in Sanatoria sul modello predisposto dal Comune di Roncola, completa di tutti gli allegati richiesti, compresa documentazione relativa ai progettisti, collaboratori ed impresa esecutrice; - Pagamento diritti di segreteria; Per la domanda di ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e della L.R. n. 12/2005: - Progetto conforme a quello allegato alla domanda di Permesso di Costruire con l’eventuale aggiunta di elaborati grafici rappresentanti: particolari costruttivi, indicazione dei materiali d’impiego e dei relativi colori, piano quotato almeno in scala 1:200 comprendente le specie vegetali presenti relazionato alla più vicina sede stradale. Nel caso di terreno in declivio il progetto sarà corredato da una o più sezioni quotate estese a tutto il terreno oggetto d’intervento, sede stradale ed edifici circostanti. Nello stesso elaborato saranno indicati, se presenti, i movimenti di terra previsti in scavo ed in riporto nonché le opere di contenimento delle terre; - Rilievo dello stato di fatto e sovrapposizione; - Documentazione fotografica a colori che rappresenti l’edificio o l’area oggetto d’intervento da più punti di vista, anche di tipo panoramico, che consenta una corretta valutazione ambientale dell’immobile e delle immediate adiacenze con eventuale simulazione in loco dell’opera progettata; - Relazione tecnica contenente tutti gli elementi descrittivi che consentano di valutare l’incidenza proposto sull’ambiente; Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 12 di 24 Infine si elencano in modo indicativo i passaggi necessari a completare l’iter procedurale di sanatoria dopo aver presentato le due domande sopra citate. - Collaudo statico dei cementi armati; - Dichiarazione di conformità riguardo gli impianti elettrico e termico; - Dichiarazione di conformità riguardo l’installazione degli ausili anti-caduta sulla copertura; - Domanda di Agibilità; - Compilazione scheda ISTAT; - Altre ed eventuali documentazioni integranti richiedibili dall’U.T. al momento della presentazione delle due istanze; 3.4.2 - Certificato di Autorizzazione all’Abitabilità (Agibilità) In conseguenza a quanto rilevato, NON esiste agli atti del Comune di Roncola alcun Certificato di Agibilità presentato nell’ultimo ventennio, dai diversi proprietari succedutisi o dagli attuali proprietari esecutati, per l’immobile oggetto di causa. 3.4.3 – Domande di condono edilizio In conseguenza a quanto rilevato, NON esiste agli atti del Comune di Roncola alcuna richiesta di Condono Edilizio presentato nell’ultimo ventennio, dai diversi proprietari succedutisi o dagli attuali proprietari esecutati per l’immobile oggetto di causa. 3.4.4 - Destinazione urbanistica Il Piano di Governo del Territorio del Comune di Roncola (BG), strumento vigente alla data di redazione della presente perizia, pone il cespite di proprietà degli esecutati in zona identificata come Insediamenti di Antica Formazione di cui all’art. 23 del Dc2 - Norme Tecniche del Documento di Piano, ed è inserito, nel Censimento dei Nuclei Storici - Dp4, nel Nucleo A.5 - Zona di San Defendente (Edificio n. 1). Tale azzonamento urbanistico è sottoposto all’applicazione dell’art. 19 delle Norme Tecniche di PGT (Dc2) e l’immobile censito è soggetto al Grado di Intervento n. 3 che autorizza interventi di Ristrutturazione Interna e di Restauro o Manutenzione Esterna. Inoltre l’immobile ricade all’interno delle fascia di rispetto fluviale del torrente Strozza (150 mt.), ambito non indicato nella cartografia del P.G.T. vigente del Comune di Roncola ma riportato nella cartografia del S.I.B.A. - Sistema Informativo dei Beni e Ambiti paesaggistici della Regione Lombardia (Gli estratti sono uniti alla presente relazione negli Allegati M, N e O). 3.4.5 - Giudizio di compatibilità urbanistico-edilizia Per l’immobile oggetto di causa NON è possibile esprimere un giudizio di compatibilità urbanistico-edilizia in quanto, come verificato e argomentato, NON esiste agli atti del Comune di Roncola (BG), alcuna documentazione progettuale allegata ad autorizzazioni edilizie presentate nell’ultimo ventennio, ne dagli attuali possessori esecutati ne dai precedenti proprietari, per validare i lavori edilizi effettuati sull’immobile e rilevati dallo scrivente C.T.U. in sede di operazioni peritali. In conseguenza a quanto fin ora esposto riguardo il rilievo delle lavorazioni edilizie eseguite in assenza di titolo autorizzativo, pur non esistendo la possibilità di effettuare una valutazione tecnica attendibile a causa della totale assenza della documentazione progettuale, si potrebbe in ipotesi ritenere le stesse conformi a quanto disposto, per l’azzonamento in cui ricade l’immobile, alla normativa dello strumento pianificatorio vigente nel Comune di Roncola. Da ciò seguirebbe che l’immobile potrebbe essere sanato, previa deposito delle due istanze descritte al punto 3.4.1, con il successivo versamento delle sanzioni ai sensi delle normative D.P.R. n. 380/2001 e D.Lgs n. 42/2004 precedentemente richiamate. Lo scrivente C.T.U. ritiene però doveroso informare la S.V.I. che, in sede di valutazione preliminare dei progetti di sanatoria proponibili sia in Commissione Edilizia che presso la Soprintendenza, alcune lavorazioni esterne potrebbero essere ritenute non compatibili rispetto Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 13 di 24 alla normativa specifica di ambito paesaggistico-ambientale. Ciò con particolare relazione a quanto operato sulle parti esterne del fabbricato, nella fattispecie le facciate intonacate. Il confronto immediato può essere colto, analizzando la documentazione fotografica prodotta (fotografia 3), e valutando quanto sia stata qualitativamente diversa la “sensibilità architettonica” che ha coordinato il progetto ed i lavori di ristrutturazione degli immobili adiacenti rispetto a quello degli esecutati. Potrebbe verificarsi infatti il caso, come contemplato dalla normativa di riferimento il D.Lgs n. 42/2004 dell’art. 167 comma 4 lettera b), che per le lavorazioni ritenute non conformi (uso di materiali difformi alla A.P.), una volta diniegata la richiesta di compatibilità, sia obbligata la demolizione delle opere ed il ripristino dello stato di fatto (o di soluzione compatibile). In questo caso sarebbe necessario provvedere al computo di un ulteriore aggravio di costi per le lavorazioni di remissione ordinate come sanzione dall’autorità competente. 3.4.6 - Giudizio di compatibilità catastale Lo stato di fatto dell’immobile oggetto di perizia, così come rilevato in sede di operazioni peritali, è conforme alle planimetrie catastali estratte mediante indagine eseguita presso l’Agenzia del Territorio – Catasto di Bergamo in data 6 Febbraio 2013. 3.5 - Risposta al Quesito 5 Certificato di destinazione urbanistica per i terreni Non esiste la necessità di presentare il certificato di destinazione urbanistica perché del cespite sottoposto ad esecuzione forzata non fanno parte terreni. 3.6 - Risposta al Quesito 6 Identificazione catastale dell’immobile L’immobile oggetto di perizia è identificato al Catasto Fabbricati come segue: Partita 1000402, Foglio 10, particella 240, subalterno 1, Categoria A4, Classe 2, Consistenza 5,5, vani. 3.7 - Risposta al Quesito 7 Certificazione energetica dell’ immobile L’immobile aggetto di causa non è dotato di certificazione energetica degli edifici come da D.lvo n. 192/2005 - D.lvo n. 28/2011 perché, come fin ora descritto non esiste, depositata agli atti del Comune di Roncola (BG), alcuna documentazione tecnica specifica riguardante l’immobile oggetto di causa. Essendo l’impianto termico termo-autonomo del fabbricato, come rilevato e ampiamente documentato, deteriorato e manomesso con l’asportazione della caldaia murale a Gas Metano, il tecnico abilitato Dott. Arch. Ivan LONGA, incaricato dallo scrivente C.T.U. come concesso della S.V.I., ha provveduto a predisporre idonea dichiarazione di esonero (copia in Allegato Q). 3.8 - Risposta al Quesito 8 Accertamento della proprietà dei beni oggetto di causa Gli attuali intestatari esecutati, all’atto di notifica del pignoramento - atto n. 32276/18826 trascritto nei Registri Immobiliari di Bergamo il 22.06.2011 – e come verificato mediante visura effettuata dalla scrivente C.T.U presso la Conservatoria dei Beni Immobiliari di Bergamo eseguito in data 6 Febbraio 2013 (Allegato G), risultavano proprietari dell’immobile oggetto di causa in forza dell’atto di acquisto del 18.10.2007 rogato dal Notaio Dott. Adriano Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 14 di 24 BARATTIERI al n. rep. 39531/7514, trascritto a Bergamo il 30.10.2007 al n. 66138/37824, e più precisamente per la quota di 9/10 al sig. Diagne Cheikh nato in Senegal il 02.01.1960, C.F. DGN CKH 60A02 Z343E e al sig. Ndiaye Ndiaga nato in Senegal il 05.11.1966, C.F. NDY NDG 66S05 Z343G, proprietario per la quota di 1/10 in regime di separazione dei beni. 3.9 - Risposta al Quesito 9 Accertamento della provenienza dei beni oggetto di causa 3.9.1 - Trascrizioni Nel ventennio antecedente all’atto di pignoramento, previa visura eseguita presso l’ Ufficio Provinciale di Bergamo – Territorio – Servizio di Pubblicità Immobiliare, lo scrivente C.T.U. ha accertato che l’immobile ha registrato i seguenti atti di trascrizione della proprietà: − Per compravendita a favore del Sig. ROTA Mauro nato a Roncola (BG) il 06.10.1913, con atto del 23.04.1968 n. rep. 58301 rogato dal Notaio Rolando BONI, trascritto a Bergamo il 31.05.1968 con n. 9970/7632; − Per successione al predetto Sig. ROTA Mauro, apertasi in forza di legge in data 12.07.1998, come da dichiarazione di successione registrata a Roma il 20.03.2000 al n. 47 vol. 17, trascritta a Bergamo il 12.06.2001 al n. 22567/16660, con cui detto immobile è passato al coniuge: - ROTA Natalina nata a Roncola (BG) il 22.12.1918 per la quota di 1/3 e ai figli: - ROTA Ornella Maria nata a Roncola (BG) il 01.12.1950 - ROTA Giampiera Maria nata a Roncola (BG) il 23.10.1948 - ROTA Elide nata a Roncola (BG) il 28.07.1941, - ROTA Iole Maria nata a Roncola (BG) il 08.09.1944, - ROTA Alfredo Maria nato a Pontarlier (Francia) il 31.07.1953, - ROTA Giliberto Piero Maria nato a Pontarlier (Francia) il 20.10.1954, per quota di 2/3; − Per successione alla predetta ROTA Natalina, apertasi in forza di legge in data 23.11.1998, come da dichiarazione di successione registrata a Roma il 20.03.2000 al n. 48 vol. 17, trascritta a Bergamo il 12.06.2001 al n. 22568/16661, la quota di 1/3 di sua spettanza è passata ai predetti figli ROTA Ornella Maria, ROTA Giampiera Maria, ROTA Elide, ROTA Iole Maria, ROTA Alfredo Maria e ROTA Giliberto Piero Maria; − Con atto rogato dal Notaio Mauro RUGGIERO in data 28.07.2005 n. rep. 54942/8702, trascritto a Bergamo il 30.08.2005 con n. 46450/29096, i signori ROTA Ornella Maria, ROTA Giampiera Maria, ROTA Elide, ROTA Iole Maria, ROTA Alfredo Maria e ROTA Giliberto Piero Maria hanno venduto la porzione al foglio 10, mappale 240, sub. 1 ai signori: CHIANCIANO Alessandro nato a Palermo il 11.08.1969 PORETTI Renata nata a Lugano (CH) il 30.06.1968 Che hanno acquistato in regime di separazione dei beni; − Con atto rogato dal Notaio Adriano BARATTIERI in data 24.09.2007 n. rep. 39196/7296, trascritto a Bergamo il 11.10.2007 con n. 61629/35466, il sig. CHIANCIANO Alessandro ha ceduto la sua quota di 1/2 di sua spettanza su detto immobile alla predetta signora PORETTI Renata; − Con atto rogato dal Notaio Adriano BARATTIERI in data 18.10.2007 n. rep. 39531/7514, trascritto a Bergamo il 30.10.2007 con n. 66138/37824, la signora PORETTI Renata ha venduto la suddetta porzione di immobile ai signori: - DIAGNE CHEIKH nato in Senegal il 02.01.1960, di stato civile libero, che ha acquistato per la quota di 9/10. - NDIAYE NDIAGA nato in Senegal il 05.11.1966, che ha acquistato per la quota di 1/10 in regime di separazione dei beni. Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 15 di 24 3.9.2 - Iscrizioni Fino alla data del 6 Febbraio 2013, sulla porzione immobiliare di proprietà degli esecutati, censita al Catasto Fabbricati nel Comune di Roncola al Foglio 10, particella 240, subalterno 1, sono state rilevate, previa visura eseguita dallo scrivente C.T.U. presso l’ Ufficio Provinciale di Bergamo – Territorio – Servizio di Pubblicità Immobiliare, le seguenti formalità pregiudizievoli: − IPOTECA VOLONTARIA iscritta in data 30.10.2007 al n. 66139/17241 a favore di “BANCA PER LA CASA” S.p.A. , a carico dei signori DIAGNE CHEIKH e NDIAYE NDIAGA per complessivi Euro 172.500,00 a garanzia di un mutuo di euro 115.00,00 da rimborsare in anni ventisette; − IPOTECA LEGALE iscritta in data 20.10.2009 al n. 68321/10849 a favore di “EQUITALIA ESATRI S.p.A.” , per complessivi Euro 34.836,52, a garanzia dei debiti tributari derivanti da ruoli esattoriali (somma capitale Euro 17.418,26), a carico del signor NDIAYE NDIAGA, che grava sulla quota di 1/10 di spettanza dello stesso sulla porzione oggetto della presente certificazione; − PIGNORAMENTO IMMOBILIARE trascritto in data 22.06.2011 al n. 32276/18826, per il soddisfacimento di un credito di Euro 136.212,56, oltre gli interessi, spese e competenze successivi alla notifica del precetto, a favore di “UNICREDIT S.p.A.”, domiciliata presso lo studio dell’ Avv. Roberto BARONE, in Bergamo, via Verdi n. 12, a carico dei signori DIAGNE CHEIKH e NDIAYE NDIAGA. 3.9.3 - Vincoli e oneri giuridici che resteranno a carico dell’acquirente Domande pregiudiziali o altre trascrizioni pregiudizievoli: Nessuna Convenzioni matrimoniali e provvigioni d’assegnazione casa coniugale: Nessuna Atti di asservimento urbanistico: Nessuno − − − − Altre limitazioni d’uso: Come descritto al punto 3.4, essendo l’immobile privo di autorizzazione per i lavori edilizi eseguiti e di conseguenza privo di Certificato di Agibilità, si ravvisa l’impossibilità di utilizzo del bene senza aver preventivamente sanato l’assenza di titolo abilitativo mediante l’attivazione delle procedure in sanatoria citate al punto 3.4.1 . 3.10 - Risposta al Quesito Determinazione del valore dell’immobile 3.10.1 - Caratteristiche tecnico-strutturali − Strutture portanti verticali: La costruzione è realizzata con murature continue di tipologia massiva in pietra con giunti in manta e tessitura di tipo a “opus incertum”, rifinita da una strato esterno realizzato in intonaco. Le condizioni di conservazione, stando i lavori di ristrutturazione eseguiti nel 1997, sono discrete; − Travi e solai: Si suppone siano realizzati sia con struttura in legno e rivestimento intonacato a vista (tra piano terra e primo + quella di copertura del secondo piano), sia con struttura in latero-cemento armato (tra primo piano e secondo piano), si presentano in buono stato di conservazione; − Copertura: In forma di unica falda con pendenza ortogonale alla Via San Defendente, è realizzata con struttura portante (primaria, secondaria e assito) in legno. Il manto di rivestimento é in coppi. Non si può confermare la presenza di stratificazioni di materiali isolanti di tipo termico o acustico posizionati sopra l’assito al fine del contenimento delle dispersioni termiche o la limitazione dell’inquinamento sonoro. I travetti della struttura portante del tetto e la relativa porzione di assito sporgenti in gronda si presentano verniciati e completi di lattoneria (scossaline/canali di gronda/pluviali) in metallo verniciato colore testa di moro. La copertura si presenta complessivamente in buone condizioni di conservazione; Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 16 di 24 − Scale: Sono realizzate in muratura (si ipotizza siano state ricostruite con struttura in C.A.) con pedate a sbalzo ammorsate ai muri perimetrali portanti il volume di distribuzione verticale e rivestite con lastre di granito di tipo Porrino. Sono in buono stato di conservazione; − Balcone: Realizzato in epoca recente - presumibilmente in sostituzione del balcone esistente (rilevato nelle piante catastali del 1944) forse originariamente realizzato in legno con architettura simile a quelli delle proprietà adiacenti, certo in occasione della ristrutturazione del 1996-1997, è eseguito in cemento armato a vista con parapetto in metallo verniciato. Lo stato di conservazione è discreto ad eccezione delle doghe verticali in legno che evidenziano il distacco della vernice protettiva trasparente; − Sistemi di oscuramento: Sono realizzati con persiane in legno naturale con trattamento protettivo trasparente ed in buono stato di conservazione; − Porte e infissi esterni: Il portoncino di ingresso, non blindato, è realizzato in legno massello mordenzato con trattamento protettivo trasparente e si presenta in buone condizioni di conservazione. I serramenti finestra sono realizzati in legno verniciato senza vetrocamere. Lo stato di conservazione è buono; − Pavimentazioni interne: Realizzate in ceramica si presentano complessivamente in buono stato di conservazione in tutti i piani dell’immobile. Unica eccezione il vano al primo piano dove è stato posato, sopra la ceramica esistente, uno strato di pavimentazione flottante in legno/laminato plastico (vedasi fotografia 30) che a causa della perdita di liquido dal termosifone esploso presenta evidenti deformazioni; − Tinteggiature e intonaci esterni: Ad esclusione di piccoli distacchi al basamento, esigue giunture e rappezzi localizzati, aloni causati da umidità di risalita in corrispondenza del volume fuori sagoma del locale bagno al piano terra, lo stato di conservazione delle intonacature esterne è ritenibile discreto; − Sanitari e rivestimenti paretali: Come rilevato dall’indagine fotografica i sanitari dei bagni sono di recente fattura ed in buono stato di conservazione. Parimenti dicasi per i rivestimenti in ceramica delle pareti dei locali bagno al primo piano, bagno/lavanderia e cucina al piano terra; − Intonaci e tinteggiature interne: Gli intonaci si presentano in buono stato di conservazione perché integri e non manifestano rotture e/o distacchi. Le tinteggiature sono invece in condizioni di conservazione insufficiente perché presentano macchie di umidità e muffe localizzate in corrispondenza delle giunture oltre che localmente macchiati per effetto dell’esplosione dei termosifoni in ghisa causata dalla dilatazione del liquido del circuito a bassa temperatura. − Impianto elettrico: Non è funzionante e non é a norma data la mancanza del dispositivo salvavita a due interruttori differenziali. Tale lacuna è la probabile causa del principio di incendio documentato nella fotografia 46a. Inoltre è stato pesantemente manomesso dagli esecutati sia con il tentativo di asportazione dei cablaggi dalla prese a muro sia con collegamenti esterni estemporanei; In ottemperanza della specifica normativa, si evidenzia la necessità del totale rifacimento dell’impianto elettrico di tutto l’immobile con l’installazione delle parti mancanti (interruttore generale frazionato salva-vita) previa la predisposizione di idoneo progetto a firma di professionista abilitato e di emissione di certificato di regolare installazione e collaudo; − Impianto idrico: Si rileva funzionante e, non esistendo alcun progetto edilizio per la necessaria verifica del tracciato di collegamento, si suppone sia allacciato alla rete di distribuzione comunale; − Impianto sanitario e allacciamento fognario: Si rileva funzionante e, non esistendo alcun progetto edilizio per la necessaria verifica del tracciato di collegamento, si ritiene l’immobile allacciato alla rete fognaria comunale; − Impianto di riscaldamento: L’immobile è dotato di impianto di riscaldamento autonomo a Gas Metano con caldaia originariamente installata nel locale cucina posto al piano terra ma risulta Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 17 di 24 essere, come documentato dalla fotografia 44a, pesantemente manomesso con l’asportazione della stessa caldaia murale. Inoltre si presenta localmente deteriorato a causa della già citata esplosione di tre termosifoni in ghisa (ai piani terra e primo), verosimilmente cagionata dalla dilatazione a bassa temperatura del liquido rimasto nel circuito dell’impianto manomesso e non utilizzato nel periodo invernale; 3.10.2 Valutazione complessiva dell’immobile − Criterio di stima: La stima del valore di mercato dell’immobile è stata prodotta utilizzando il metodo sintetico-comparativo impostato a partire dai valori medi forniti dalle fonti di informazione sotto riportate e riferiti all’unità dimensionale del metro quadrato [mq.] ragguagliato, cioè ponderato secondo i parametri correttivi di differenziazione indicati nella successiva tabella di computo. Gli stessi parametri sono riferiti a fattori oggettivi estrinsechi dell’immobile quali localizzazione territoriale, qualità paesaggistico-ambientale, valenza storica del sito, consistenza e qualità dei collegamenti stradali. E intrinsechi quali la qualità costruttiva dell’immobile, lo stato di conservazione, l’obsolescenza funzionale, orientamento cardinale e il soleggiamento, le dimensioni complessive del fabbricato, il tipo di impianto di riscaldamento, la classificazione energetica. − Fonti di informazione: Per la determinazione del valore medio parametrico [Euro/mq.] (Tabella 2) sono state raccolte informazioni da varie fonti quali: Agenzia del Territorio - Banca dati delle quotazioni immobiliari, Listino dei Prezzi degli Immobili della Provincia di Bergamo, anno 2012, pubblicazione “Case e Terreni” di APPE e CONFEDILIZIA. Inoltre per la definizione dei criteri di stima sono stati utilizzati riferimenti bibliografici quali: “La valutazione immobiliare” di Massimo Curatolo e Licia Palladino, Ed. Sole 24 Ore; “Stima degli Immobili” di Graziano Castello, Ed. Dario Flaccovio; “Manuale dei coefficienti di differenziazione” di Flavio Paglia e Patrizia Carvelli, Ed. EPC. Tutto ciò considerato, come risultato della successiva Tabella 1, si ritiene congruo un valore parametrico medio di mercato di Euro 845,00/mq. − Valutazione: Tabella 1 - COMPUTO VALORE PARAMETRICO MEDIO Fonte Tipologia immobile Stato di conservazione Valore di mercato [€/mq.] minimo massimo Banca dati Agenzia del Territorio Listino Prezzi Immobili Provincia di Bergamo Case e Terreni APPE e CONFEDILIZIA residenziale residenziale residenziale normale recenti * non recenti # 700,00 750,00 750,00 870,00 1100,00 900,00 VALORE PARAMETRICO MEDIO DI RIFERIMENTO PER LA STIMA Nota *: Per mmobili recenti sono indicati quelli con data di costruzione (ristrutturazione) entro i 20 anni . Nota #: Per immobili non recenti sono indicati quelli con data di costruzione (ristrutturazione) tra i 15 i 40 anni . Nota: L'immobile oggetto di stima è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione nell'anno 1997 , quindi misura una vetustà di 16 anni . Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 18 di 24 media 785,00 925,00 825,00 845,00 Tabella 2 - ABACO DEI COEFFICIENTI DI DIFFERENZIAZIONE 1) Coefficienti di differenziazione per superfici commerciali applicato per singolo vano o superficie accessoria Denominazione Coefficienti Superficie netta calpestabile Muri interni portanti e non portanti Muri esterni portanti Balconi scoperti 1,00 1,00 1,00 0,30 2) Coefficienti di differenziazione applicati alla superficie lorda totale ragguagliata A) pari a mq. Denominazione Parametro Coefficiente di differenziazione per vetustà Coefficiente di differenziazione per stato di conservazione - qualità Coefficiente di differenziazione per grandezza abitazione Coefficiente di differenziazione per luninosità ed orientamento Coefficiente di differenziazione per tipo di riscaldamernto Coefficiente di differenziazione per classe energetica (D.lvo 192/2005) Fattore correttivo per particolare contesto territoriale e paesaggistico * 156,36 Coefficienti (ristrutturato 1997)<20 anni buono stato - popolare 121-180 mq. Nord-Est autonomo Classe G Nucleo storico E) media coefficienti 1,00 0,90 0,90 0,90 1,00 1,00 1,05 0,96 Nota *: Coefficiente desunto dalla ricerca storica inserita nella sommaria descrizione del bene oggetto di causa al punto 3.2 della relazione Tabella 3 - STIMA SINTETICA COMPARATIVA PARAMETRICA Nota: il valore finale dell'immobile D) è calcolato in base alle superfici ragguagliate a partire dalle superfici lorde di pavimento dei vani e con l'appilcazione dei coefficienti di differenziazione riportati nella Tabella 2. Piano Destinazione del locale Superfci lorde * Coeff.ti di differenziazione 1) Sup.ci ragguagliate equivalenti Terra Ingresso/vano scala 9,66 1,00 Terra Cucina 24,59 1,00 Terra Pranzo 12,81 1,00 Terra Bagno 9,41 1,00 Primo Disimpegno/vano scala 9,77 1,00 Primo Camera 24,57 1,00 Primo Bagno 15,07 1,00 Secondo Disimpegno/vano scala 9,20 1,00 Secondo Camera 25,15 1,00 Secondo Camera 15,15 1,00 Secondo Balcone 3,25 0,30 Sottotetto / 49,86 0,25 208,49 A) Superficie totale ragguagliata = [mq.] B) Superficie totale differenziata (A x E) = [mq.] con E) pari a 0,96 C) Quotazione unitaria (media computata in Tabella 1 (punto 3.10.2 della relazione) [€/mq.] 9,66 24,59 12,81 9,41 9,77 24,57 15,07 9,20 25,15 15,15 0,98 12,47 168,82 162,79 845,00 137558,15 D) VALORE IMMOBILE (B x C) = [ € ] Nota * : Superficie lorda= Sup.cie netta calpestabile + spessore di muri divisori interni e muri portanti interni ed esterni perimetrali. (Computo eseguito su documentazione planimetrica catastale agli atti e verificata dal rilievo diretto dell'immobile) − Adeguamento alle condizioni dell’edificio: Considerate le condizioni oggettive di discreta conservazione in cui si rinviene il fabbricato, data la ristrutturazione rilevata e presumibilmente eseguita negli anni 1996-1997, considerando i criteri riduttivi inseriti nei parametri di differenziazione già adottati per la stima, considerando attendibile la valutazione proposta dai listini immobiliari presi a riferimento e sopra citati, l’esperto ritiene di non dover operare ulteriori riduzioni del valore medio unitario di stima rispetto alle quotazioni indicate. 3.10.3 Adeguamenti e correzioni della stima Lo scrivente C.T.U. informa la S.V.I. che in considerazione: - della consistenza e del generale stato di conservazione dell’immobile; - delle manomissioni e dei deterioramenti degli impianti elettrico e termico rilevati; Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 19 di 24 - della mancanza di titolo abilitativo per i lavori di ristrutturazione eseguiti sul fabbricato e certificata da parte dell’U.T. del Comune di Roncola; - che, per rendere possibile la vendibilità del bene, si rende obbligata l’ attivazione della procedura di Accertamento di Conformità con la presentazione di Permesso di Costruire in Sanatoria oltre alla presentazione di domanda di Accertamento di Conformità Paesaggistica; propone il seguente conteggio delle riduzioni preventivate da apportare al valore stimato dell’immobile per le seguenti voci: 3.10.3.1 - LAVORAZIONI DI RIPRISTINO - Impianto elettrico (a corpo compresa manodopera) ..................................................€ - Impianto termico – n. 1 Caldaia Gas Metano ..............................................................€ - Impianto termico – termosifoni in ghisa (n. 3 x € 200,00 cad.) = ............................€ - Impianto termico – manodopera installazione e collaudo ........................................€ - Tinteggiature (a corpo) ....................................................................................................€ - Asportazione pavimento in laminato plastico e pulitura ceramica (a corpo) ..........€ - Sostituzione lastra vetro finestra (n. 1) ........................................................................€ 3.000,00+ 1.200,00+ 600,00+ 1.000,00+ 2.000,00+ 300,00+ 100,00= - TOTALE (A) lavorazioni di ripristino ..........................................................................€ 8.200,00 3.10.3.2 - SPESE TECNICHE PER REGOLARIZZAZIONE URBANISTICA Premessa Per il calcolo del valore delle competenze professionali necessarie alla predisposizione dei progetti seguenti si è supposto un valore complessivo (odierno) delle opere realizzate senza titolo abilitativo pari a € 75.000,00 (euro Settantacinquemila/00). Tale valore è stato attenuto con l’applicazione del riferimento annuale per i costi dei lavori edilizi predisposto dagli Ordini Professionali di Ingegneri ed Architetti di Bergamo (Tabella 6a). Il computo delle prestazioni, (Tabella 6b), computato partendo da tale riferimento economico, è stato ipotizzato con l’applicazione del tariffario (settore privato) degli Ingegneri ed Architetti ai sensi della Legge n. 143/1949, strumento normativo ora abrogato essendo la materia stata liberalizzata con l’entrata in vigore del nuovo D.M.G. n. 140/2012. Malgrado ciò, come confermato dal C.N.A.P.P.C., tale tariffario può essere ancora ritenuto attendibile come criterio generale di valutazione delle spettanze professionali. Le stesse però potranno essere tendenzialmente ricalibrate in sede di trattativa privata. Inoltre il computo delle spettanze professionali si riferisce alle sole prestazioni progettuali parziali quali Progetto di Massima, Sommario ed Esecutivo, Preventivi e Particolari Esecutivi e Decorativi, escludendo Direzione Lavori, Capitolati e Contratti, Collaudo, Liquidazione e Prove d'Officina. Sono quindi escluse le spettanze per Direzione Lavori, Capitolati e Contratti, Collaudo, Liquidazione e Prove d'Officina. Le spese conglobate sono computate al 10% del valore della singola prestazione professionale. Tabella 6a - COMPUTO VALORE OPERE (indicativo) COSTO COSTRUZIONE - TABELLA ORDINE ARCHITETTI ANNO 2011 1) Parametro di riferimento per Nuovi Edifici [€/mc] 285,00 2) Parametro per Ristrutturazioni - CLASSE R30 = 60% di 1) = [€/mc] 171,00 COMPUTO VALORE INDICATIVO FORFETTARIO DELLE OPERE 3) Volumetria lorda totale del fabbricato [mc] 443,10 4) Costo complessivo delle opere [ 2) x 3)] = [€] 75770,34 (arrotondato) 75000,00 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 20 di 24 Le prestazioni professionali indicate nella Tabella 6b sono suddivise secondo le Categorie delle Opere ai sensi dell’art. 14 della ex-Legge 143/1949. Tabella 6b - SPETTANZE PROFESSIONALI (#) Tipologie Progetto Architettonico Strutture C.A. Impianti Idrico/Termico Impianti Elettrici TOTALI Categorie opere Importi parziali di riferimento Ic Ig IIIb IVc Valori compensi netti (*) 48000,00 12000,00 11000,00 4000,00 75000,00 6000,00 1400,00 1200,00 400,00 9000,00 Nota #: Spettanze professionali indicative per esecuzione parziale dell'incarico Nota *: Valori di compenso indicativi perché definiti ai sensi tariffaio ex-Legge n. 143/1949 - Documentazione Progettuale per Permesso di Costruire in Sanatoria (descrizione al punto 3.4) in base al computo riportato nelle precedenti Tabelle 6a e 6B...................................€ 9.000,00+ - Documentazione Progettuale Acc.to Compatibilità Paesaggistica (descrizione al punto 3.4) (valore complessivo computato in proporzione al precedente) .................................€ 6.000,00+ - Spese conglobate (10% della somma dei valori precedenti) .......................................€ 1.500,00+ - Certificazione Energetica ................................................................................................€ 300,00= - TOTALE (B) spese tecniche di regolarizzazione ........................................................€ 16.800,00 3.10.3.3 - SANZIONI PER REGOLARIZZAZIONE URBANISTIA - Computo Costo di Costruzione (da tabella D.M. 10-05-1977 – Allegato L) ..........€ 3.393,00+ - Oneri di Urbanizzazione Ia e IIa € (€ 19,00**/mc x mc. 443,10) = ......................€ 8.419,00+ - Sanzione per Accertamento Compatibilità Paesaggistica § (indicativo) ....................€ 10.000,00= - TOTALE (C) sanzioni ....................................................................................................€ 21.812,00 Nota **: Valore di riferimento dedotto dalle Tabelle Parametriche dell’anno 2012, per la categoria Ristrutturazioni, dal Comune di Bergamo per il calcolo dell’importo complessivo degli Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria. Nota §: Comma 5 art. 167 D.Lgs n. 42/2004: ”…Qualora venga accertata la compatibilità paesaggistica, il trasgressore è tenuto al pagamento di una somma equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la trasgressione. L'importo della sanzione pecuniaria è determinato previa perizia di stima….” Il conteggio della sanzione qui proposto equivale al computo stimato del costo di esecuzione (vuoto x pieno) dell’intonacatura delle tre facciate esterne del fabbricato. TOTALE RIDUZIONI (A+B+C) ........................................................................€ 46.812,00 VALORE IMMOBILE DA STIMA (Tabella 3) ..................................................... € 137.558,15+ VALORE FINALE DELL’IMMOBILE .................................................. € 90.746,15 − Oneri notarili e provvigioni mediatori a carico dell’acquirente: Nessuno − Spese di cancellazione di trascrizioni ed iscrizioni a carico dell’acquirente: Nessuna Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 21 di 24 3.10.4 Prezzo base d’asta dell’immobile Il valore dell’immobile, al netto delle decurtazioni operate, nelle condizioni in cui si trova viene stimato pari a: Euro 90.746,15 (Euro Novantamilasettecentoquarantasei/15) 3.11 - Risposta al Quesito 11 Eventuale formazione di lotti per gruppi omogenei A seguito di quanto argomentato al punto 3.1 l’immobile aggetto di causa, a giudizio dello scrivente C.T.U., non consente la formazione di lotti per gruppi omogenei. 3.12 - Risposta al Quesito 12 Accertamento della comoda divisibilità del bene Conseguentemente a quanto argomentato ai punti 3.1 e 3.11, l’immobile aggetto di causa, a giudizio dello scrivente C.T.U. , non é facilmente frazionabile quindi non si ravvisa la comoda divisibilità del bene. 3.13 - Risposta al Quesito 13 Accertamento dello stato di possesso Alla data del sopralluogo eseguito per le operazioni peritali l’immobile è risultato libero, non utilizzato da tempo e non soggetto a contratti di affitto registrati intestati a terzi. Per l’amministrazione dell’immobile non si è configurata la formazione di condominio quindi, a carico del possibile acquirente, non sono in essere pregresse posizioni debitorie per spese condominiali ordinarie e straordinarie, scadute o insolute alla data di redazione della presente perizia. Non sono stati rilevati contratti o limitazioni che incidono sull’attitudine edificatoria del bene o vincoli connessi al valore storico-artistico dell’immobile diversi da quelli riferiti all’azzonamento urbanistico dello strumento pianificatorio, il P.G.T. del Comune di Roncola già citati al punto 3.4.4. Vale come indicazione generale quanto già citato al punto 3.1.2 in merito alle possibili limitazioni inerenti la consistenza delle altezze interne dei locali dell’immobile in riferimento all’applicazione dell’art. 4.4.8 del R.L.I.. 3.14 - Risposta al Quesito 14 Accertamento di procedure espropriative L’immobile aggetto di causa non è oggetto di pratiche espropriative per Pubblica Utilità. 3.15 - Risposta al Quesito 15 Planimetrie e documentazione fotografica In Allegato P. 3.16 - Risposta al Quesito 16 Nota di voltura catastale (in caso di vendita) Si riporta la consistenza degli atti in archivio presso la Conservatoria dei Beni Immobiliari di Bergamo sia agli atti di causa: Nota di Trascrizione n. 32276-18826, richiesta all’Agenzia del Territorio in data 22.06.2011, relativa all’immobile oggetto di causa. Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 22 di 24 Dalla documentazione sopra citata si rileva che la proprietà immobiliare è intestata ai soggetti esecutati, quindi non esiste la necessità di redigere e presentare ulteriore nota di voltura catastale perchè l’immobile oggetto di causa non è stato sottoposto a vendita nel periodo successivo al deposito dell’atto di pignoramento avvenuto in data 22.06.2011 a cura del proponente UNICREDIT S.p.A.. 3.17 - Risposta al Quesito 17 Descrizione sommaria del lotto La descrizione sommaria del lotto oggetto di causa per la pubblicazione del bando di vendita viene, come richiesto dalla S.V.I., consegnato separatamente dalla presente relazione peritale. 4 - RISPOSTE AI CONSULENTI TECNICI DELLE PARTI Dalle parti in causa, creditrici proponente il pignoramento e proprietari esecutati, non sono stati nominati Consulenti Tecnici di Parte. 5 - CONCLUSIONI Alla luce di quanto esperito e sopra esposto, stando le condizioni rilevate di immobile sottoposto a modifiche edilizie prive titolo di abilitativo, si configura la non vendibilità del bene. Condizione necessaria, la presentazione di sanatoria edilizia secondo le procedure descritte nella presente relazione peritale. L’Esperto estimatore come da richiesta della S.V.I. espressa nel mandato, attesta che dopo il deposito presso la Cancelleria provvederà a trasmettere copia della presente relazione completa di allegati al creditore procedente e ai debitori esecutati, invitando gli stessi a fargli pervenire eventuali note entro il 15° giorno antecedente la data di udienza. L’Esperto ritenendo di aver compiutamente svolto l’incarico assegnatogli, rimanendo a completa disposizione della S.V.I. per qualsiasi chiarimento dovesse necessitare e ringraziando la S.V.I. per la fiducia accordatagli, rassegna la presente perizia tecnica composta da n. 24 pagine (1 facciata per pagina) dattiloscritte con mezzi informatici, oltre a n. 15 allegati e n. 1 relazione descrittiva sommaria del lotto per la pubblicazione del bando di vendita. In fede L’Esperto Estimatore Dott. Arch. Marco ABBATE Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 23 di 24 6 – ELENCO ALLEGATI ALLA RELAZIONE Allegato A --Verbale delle operazioni peritali del giorno 21.01.2013 Allegato B --Autorizzazione all’ accesso forzoso e proroga Allegato C --Verbale delle operazioni peritali del giorno 14.02.2013 Allegato D---Verbale di consegna delle nuove chiavi di accesso dell’immobile Allegato E --Visura catastale storica dell’ immobile Allegato F ---Mappe e planimetrie catastali (vigenti 1997 e sorpassate 1944) Allegato G---Ispezione Conservatoria Beni Immobiliari Allegato H---Richiesta di accesso agli atti del Comune di Roncola Allegato I --Risposta U.T. Comune di Roncola alla richiesta di accesso atti Allegato L ---Computo Costo Costruzione e Oneri di Urbanizzazione Ia e IIa Allegato M---Estratto P.G.T. e legenda azzonamento - Piano delle regole Allegato N --Estratto DP4 Censimento Nuclei Storici – A5 San Defendente Allegato O---Estratto cartografia S.I.B.A. 1:2000 Allegato P ---Rilievo fotografico dell’immobile completo di planimetrie con coni di ripresa fotografica (esterno ed interno) Allegato Q---Certificazione energetica dell’ immobile (dichiarazione esonero) 7 – ELENCO DOCUMENTAZIONE CONSEGNATA SEPARATAMENTE - Descrizione sommaria del lotto per la pubblicazione del bando di vendita - Proposta di parcella degli onorari e computo delle spese Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Pag. 24 di 24 ALLEGATO L Computi Costo Costruzione e Oneri di Urbanizzazione Ia e IIa Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Tabella 4 - COMPUTO VOLUMETRIA Piano Destinazione del locale A - Superfci lorde [mq.]* h. intradosso [mt.] sp.soletta [mt.] B - h.totale [mt.] AxB = volume [mc.] Terra Terra Terra Terra Primo Primo Primo Secondo Secondo Secondo Sottotetto Ingresso/vano scala Cucina Pranzo Bagno Disimpegno/vano scala Camera Bagno Disimpegno/vano scala Camera Camera / 9,66 24,59 12,81 9,41 9,77 24,57 15,07 9,20 25,15 15,15 49,86 2,30 2,30 2,30 2,50 2,17 2,17 2,17 2,50 2,50 2,50 0,67 0,35 0,35 0,35 0,35 0,30 0,30 0,30 0,25 0,25 0,25 0,00 2,65 2,65 2,65 2,85 2,47 2,47 2,47 2,75 2,75 2,75 0,67 25,60 65,16 33,95 26,82 24,13 60,69 37,22 25,30 69,16 41,66 33,41 SUPERFICIE LORDA TOTALE [mq.] 205,24 VOLUMETRIA LORDA TOTALE [mc.] Nota * : Superficie lorda= Sup.cie netta calpestabile + spessore di muri divisori interni e muri portanti interni ed esterni perimetrali. (Computo eseguito su documentazione planimetrica catastale agli atti e verificata dal rilievo diretto dell'immobile) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA 443,10 Tabella 5 - COMPUTO Su - Snr per calcolo Costi di Costruzione ai sensi D.M. 10/05/1977 Piano Destinazione del locale Terra Terra Terra Terra Primo Primo Primo Secondo Secondo Secondo Secondo Sottotetto Ingresso/vano scala (*) Cucina Pranzo Bagno Disimpegno/vano scala (*) Camera Bagno Disimpegno/vano scala (*) Camera Camera Balcone Vano non abitabile TOTALI [mq.] Su = Superfcie utile abitabile [mq.] Snr = Superfcie non residenziale [mq.] 0,00 16,34 7,60 5,69 0,00 16,34 9,15 0,00 16,86 9,79 0,00 Su 81,77 3,25 34,86 Snr 38,11 Nota * : Ai sensi dell'art.3 del D.M. 10-05-1977 la superficie relativa alle scale interne è esclusa dal computo delle Su Oneri di Urbanizzazione Ia e IIa € (€ 19,00**/mc x mc. 443,10) = € 8419,00 Nota **: Valore di riferimento dedotto dalle Tabelle Parametriche dell’anno 2012, per la categoria Ristrutturazioni, dal Comune di Bergamo per il calcolo dell’importo complessivo degli Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria. Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Comune di RONCOLA (BG) richiedente/i Pratica Ed. PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 1 S.u.a. mq 81,77 S.u. = 81,77 Tabella 2 accessori S.n.r. mq Cantine, soffitte, lavatoi, 34,86 locali termici e simili autorimesse androni e porticati liberi logge e balconi 3,25 S.n.r. = 38,11 parte RESIDENZIALE S.u. =Superficie utile abitab. S.n.r. =Superf.non residenz. 60 % di S.n.r. = Superf. ragg. S.c. = Superf. Complessiva Sua / Su 1,000 in mq. 81,77 38,11 22,87 104,64 i Increm. 0 5,0 15,0 30,0 50,0 i1= Tabella 3 Snr / Su X <= 50 >50<= 75 X >75<=100 >100 Snr/Su x 100 46,61 % Tabella 4 n. caratt. O 1,0 2,0 3,0 4,0 X X 5,0 parte COMMERCIO/TERZIARIO S.n.=Superficie netta S.a.=Superficie accessoria 60 % di S.a. = Superf. ragg. Increm. 0 10,0 20,0 30,0 i2= PERCENTUALI DEL COSTO 0 10,0 Increm. 0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 i3= i1+i2+i3= i= CLASSE EDIFICIO I-II-III 7 % 5 % IV-V-VI-VII-VIII 10 % 6 % IX-X-XI 20 % 15 % commerciali 10 % 10 % turistiche 10 % 10 % direzionali 10 % 10 % caratteristiche di tabella 4 più di un ascensore per scala scala di servizio non prescritta altezze interne maggiori di 270 piscina per meno di 15 unità alloggio custode per meno di 15 unità 0 = Classe 10,0 II S.c. + S.t. = mq M.% maggiorazione 5,0 104,64 (solo se S.t. <= S.u. x 25 %) S.t.= Superficie totale ⌧ S.t. <= S.u. x 25 % S.t. > S.u. x 25 % Eventuali Preventivi RESIDENZA TERZIARIO R= € T= € B) - COSTO (al mq) DI COSTRUZIONE RESIDENZIALE (da D.M.) € C) - COSTO (al mq) DI COSTRUZIONE MAGGIORATO = B x (1 + M / 100) € 405,30 D) - COSTO COSTRUZIONE EDIFICIO = (Sc + St se inf.al 25 %) x C € 42.408,97 € € € € 3.392,72 contributo su base tabella ministero contributo su Preventivo (RESIDENZA) contributo su Preventivo ( TERZIARIO ) CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE TOTALE D) x aliquota R) x aliquota T) x aliquota 8% 7% 8% contributo già corrisposto (per rinnovi di Concessione o conguagli) contributo già consolidato (per varianti od ampliamenti comparativi) € € CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE DOVUTO € data 04/03/2013 ristrutturazioni alloggi colonna riservata all'ufficio più di 50.000 abit. Tabella 1 Classi sup. <= 95 > 95 <=110 >110 <=130 >130 <=160 >160 nuove costr. C = CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE 386,00 3.392,72 3.392,72 Il compilatore: Dott. Arch Marco Abbate ALLEGATO M Estratto P.G.T. e legenda azzonamento – Piano delle regole Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA ALLEGATO N Estratto DP4 Censimento Nuclei Storici A5 - San Defendente Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA ALLEGATO O Estratto cartografia S.I.B.A. 1:2000 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA ALLEGATO P Rilievo fotografico dell’immobile planimetrie con coni di ripresa fotografica (esterno ed interno) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 1 Rilievo esterno - Fotografia 2 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 3 (panoramica) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 4 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 5 Rilievo esterno - Fotografia 6 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 7 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 8 (particolare balcone con struttura in C.A. e parapetto in ferro/legno) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 9 (particolare della gronda della copertura - struttura in legno) Rilievo esterno - Fotografia 10 (particolare della difformità altimetrica tra le quote dei balconi) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 11 (particolare portoncino di ingresso fronte strada) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 12 (particolare della finestra del locale bagno al piano terra) Rilievo esterno - Fotografia 13 (allacciamento alla rete elettrica) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografie 14a e 14b (particolari allacciamento rete Gas Metano per riscaldamento) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 15 (Allacciamento rete Gas Metano per blocco cottura) Rilievo esterno - Fotografia 16 (particolare condotto+griglia presa aria ∅ 120 mm. per locale caldaia) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 17 (particolare condotto presa aria ∅ 120 mm. per locale cucina) Rilievo esterno - Fotografia 18 (rappezzo intonaco di facciata al piano terra) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno - Fotografia 19 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno – Fotografie 19a-b-c (particolari portoncino – sostituzione serratura) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno – Fotografia19d (particolari portoncino – sostituzione serratura) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo esterno – Fotografia 28 (balcone in C:A. al secondo piano) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 37 Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 38 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 39 Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 40 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 41 Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 42 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 43 Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 44 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 45 Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 46 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 29 Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 30 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 31 Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 32 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 33 Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 34 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 35 Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 36 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 20 Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 21 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 22 Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 23 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 24 Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 25 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 26 Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 27 Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA PARTICOLARI IMPIANTO IDRICO Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 43 – Contatore utenza idrica Rilievo interno – P.t. - Fotografia 47 – Attacco lavatrice Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO ELETTRICO - MANOMISSIONI Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 26a Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 26b Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO ELETTRICO - MANOMISSIONI Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 26C Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 27b Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO ELETTRICO – MANOMISSIONI Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 30a Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 46a (Vedasi anche fotografia 42 – Piano terra - Locale bagno/lavanderia) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO TERMICO – MANOMISSIONI E DETERIORAMENTO Rilievo interno – Primo piano - Fotografia 29a - Corpo radiante danneggiato Rilievo interno – Piano terra - Fotografia 44a Caldaia a Gas Metano asportata Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO TERMICO – MANOMISSIONI E DETERIORAMENTO Rilievo interno – Piano terra - Fotografie 45a, 45b (ripresa ravvicinata) - Corpo radiante danneggiato Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA IMPIANTO TERMICO – MANOMISSIONI E DETERIORAMENTO Rilievo interno – Piano terra (cucina) - Fotografia 47a - Corpo radiante danneggiato Rilievo interno – Piano terra – Derivazioni condotte termosifoni Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA PARTICOLARI COSTRUTTIVI ED ACCESSORI Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 27c - Corpo radiante in ghisa Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 27d Porta in legno con finitura trasparente Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA PARTICOLARI COSTRUTTIVI ED ACCESSORI Rilievo interno – Secondo piano - Fotografie 27e, 31a - Serramenti finestra in legno verniciato (monolastra - assenza della vetrata) Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA PARTICOLARI COSTRUTTIVI ED ACCESSORI Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 34a Corpo radiante in ghisa Rilievo interno – Secondo piano - Fotografia 45c Griglia di aerazione – condotto ∅ 120 mm. Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA Rilievo interno – Piano terra (cucina) - Fotografia 47b Estrattore elettrico montato su presa aria ∅ 120 mm. Giudice Dott.ssa. Giovanna GOLINELLI – CTU Arch. Marco ABBATE ESECUZIONE FORZATA N. Reg.Es.Imm. 825/2011 – N. Reg.Inc. 993/2012 promossa da UNICREDIT S.p.A. contro Sigg. DIAGNE CHEIKH - NDIAYE NDIAGA
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