Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA "Ospedali Riuniti" di Trieste Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA TRASFUSIONALE D'AREA VASTA GIULIANO ISONTINA Direttore: dott. Luca Giovanni Mascaretti Concentrato piastrinico da Buffy-coat Il concentrato piastrinico è ottenuto dal componente buffy-coat da singolo donatore di sangue intero opportunamente lavorato allo scopo di separare le piastrine dal resto degli emocomponenti in un assemblaggio di 6 unità + soluzione di conservazione cristalloide. SOLUZIONE ANTICOAGULANTE SOLUZIONE CONSERVANTE PLASTICA TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE DURATA TRATTAMENTO CPD T - SOL PLASTICA cloridrata non-polivinilica 20 ±2°C (in agitazione costante) 6 ore (circuito aperto) 5 gg (circuito chiuso) Tutte le unità prodotte vengono leucodeplete Volume 280 ± 50 ml Piastrine ≥ 2.5x1011/U Leucociti < 0.3x106/U Ph 6.5 – 7.4 Swirling presente L’etichetta apposta deve indicare: • • • • • • • • • • • nome ed indirizzo della struttura di prelievo numero di identificazione del pool tipo del preparato peso netto del preparato gruppo ABO e tipo Rh(D) elencazione ed esito negativo dei controlli sierologici obbligatori composizione e volume della soluzione anticoagulante-conservante data di donazione e scadenza condizioni di conservazione la dicitura: “ Non utilizzabile a scopo trasfusionale se presenta emolisi o altre anomalie evidenti” la dicitura: “Per la trasfusione utilizzare un adatto dispositivo munito di un apposito filtro" DA TRASFONDERE ENTRO TRE ORE DAL RITIRO È INDICATO: per il trattamento (e profilassi) delle emorragie dovute a carenza quantitativa o qualitativa delle piastrine. Per i pazienti medici in condizioni stabili e senza complicazioni il valore soglia è 10.000/µ L. In presenza di sanguinamento (che, essendo talora inapparente , va attivamente indagato, ad esempio, con la ricerca del sangue nelle urine e nelle feci), di conteggio piastrinico rapidamente decrescente, febbre, infezione, anomalie della coagulazione e in corso di chemioterapia è consigliabile trattare il paziente se il conteggio piastrinico va al di sotto di 20.000/µ L. pag. Per i pazienti chirurgici, il valore soglia è 50.000/µL. Se il conteggio è compreso tra 50.000-100.000/µL la trasfusione di piastrine è indicata solo in particolari condizioni (procedure a cielo coperto, neurochirurgia, campi operatori altamente vascolarizzati). NON È INDICATO: nelle piastrinopenie da eccessiva distruzione (porpora trombocitopenica idiopatica, porpora trombotica trombocitopenica, sindrome uremico-emolitica, coagulazione intravascolare disseminata) nella circolazione extracorporea e nella trasfusione massiva, a scopo profilattico come profilassi se il conteggio è > 10.000/µL e il paziente è in condizioni stabili e senza complicazioni. 2
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