3/2014

3/2014
Una PA per la crescita è on line su www.dps.gov.it/it/pongat (sezione Comunicazione)
Dal Comitato di Sorveglianza del Programma
Nonostante le assenze della Commissione europea e delle
Regioni Convergenza - fatta eccezione per la Regione Siciliana - giustificate dall’accavallarsi dei numerosi impegni per la
chiusura dell’attuale fase di programmazione e l’avvio di quella nuova, il Comitato di Sorveglianza del PON Governance e
Assistenza Tecnica 2007-2013 dello scorso 20 giugno ha approvato tutti gli atti previsti dalle disposizioni regolamentari, in
particolare la bozza del Rapporto Annuale di Esecuzione 2013.
Le principali osservazioni emerse sono state quelle dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione relativamente al
mancato raggiungimento del target nazionale al 31 maggio 2014. Una spia d’allarme, che richiede necessariamente
un’accelerazione della spesa per non rischiare il disimpegno
automatico e la relativa perdita di risorse a fine anno (regola
N+2). Su questo punto l’AdG ha rivolto un invito specifico a tutti i Beneficiari presenti, unitamente alla richiesta di fornire un
quadro sulle possibili economie da utilizzare velocemente su
nuovi progetti o progetti già approvati che abbiano necessità
di integrare la propria dotazione finanziaria.
La parte centrale dei lavori è stata dedicata alla presentazione di alcuni tra i progetti approvati, per informare il Comitato sul relativo stato di attuazione. La “nuova stagione”
di AGIRE POR che nel corso del 2013 ha avviato iniziative
di particolare interesse, sperimentando soluzione di sviluppo territoriale con un alto grado di innovazione tecnologica.
Il Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - POAT Salute che
ha recuperato e messo a sistema nuove progettualità, al fine
di creare una community di professionisti sanitari al servizio
delle Regioni Convergenza, tra cui emerge l’esperienza della Regione Siciliana, con un indicatore di realizzazione per
tutti i prodotti realizzati pari all’84,25% (dato a marzo 2014).
L’integrazione di competenze in ambito ICT e in tema di programmazione comunitaria alla base della piattaforma realizzata attraverso il progetto della Guardia di Finanza SIAF, per
il contrasto e la prevenzione delle frodi comunitarie. Mentre
tra i progetti nati di recente si sono succedute tre presentazioni. ASET, che ha trasferito alla platea l’impegno profuso
nella conservazione e nel riuso di fonti sulle politiche di sviluppo del nostro Paese, tratte dagli archivi dell’ex Cassa per il
Mezzogiorno e della Svimez e composte da documenti, pubblicazioni e video realizzati dall’Istituto LUCE e ora digitalizzati. Smart Specialisation Strategy regionali progetto già
orientato nell’impostazione e nei contenuti verso la programmazione 2014-2020 e OpenCoesione, buona pratica in tema di
trasparenza sugli interventi cofinanziati e open government a
livello nazionale e internazionale.
Seguendo poi l’ordine dei punti all’ordine del giorno, una considerazione va fatta sull’informativa relativa al Piano di valutazione del Programma, condotto dall’UVAL, e in particolare
sui risultati delle tre attività che lo compongono: Autovalutazione e valutazione operativa, Indagini di campo e Attività
esterne di valutazione. I fattori aggreganti emersi, in un quadro
sufficientemente positivo, risultano da un lato la percezione
e la consapevolezza critica nel rilevare le buone opportunità
offerte dal Programma in tema di rafforzamento della capacità amministrativa segnalando al tempo stesso la limitata
fruibilità dei risultati e della replicabilità delle esperienze da
parte dei cittadini.
L’informativa sul Rapporto Annuale di Controllo, presentata
dall’UVER, ha assegnato al Programma relativamente al Sistema di Gestione e Controllo al sul lavoro svolto dall’AdC, dall’OI
e dall’AdG (e, nell’ambito di questa, dell’UCO/Beneficiario
MISE DPS-DGPRUC-Div. IX), un giudizio di affidabilità “alto”.
Per l’UCO-beneficiario Ministero della Salute – Dipartimento
della programmazione e dell’ordinamento del servizio sanitario
nazionale – il giudizio di affidabilità del sistema e del lavoro
svolto è risultato “medio/alto”. Infine, dalla presentazione è risultato che sono state trasmesse specifiche raccomandazioni
alle Amministrazioni per superare le criticità rilevate e che queste sono state attuate.
Tra gli argomenti affrontati nel corso della mattinata anche le
attività condotte attraverso il Programma in preparazione del
nuovo ciclo di programmazione che hanno portato, tra l’altro, alla realizzazione della Valutazione ex ante sull’Accordo
di Partenariato, sul prossimo PON Città metropolitane 20142020 e al pieno svolgimento del II ciclo dei POAT a titolarità di
MIBACT, DFP, IGRUE, DAGL e GIOVENTÙ.
Realizzata con il cofinanziamento dell’Unione Europea - PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Monit-PON
Al 30 aprile 2014 i progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del Programma sono 78: 56 a valere sull’Asse I e 22 sull’Asse II.
Per un dettaglio sull’andamento dei singoli progetti si rimanda all’elenco dei Beneficiari, predisposto dall’Autorità di Gestione
del Programma sulla base dei dati inseriti sul Sistema Gestione Progetti - SGP. L’elenco è aggiornato al 30 aprile 2014 ed è
disponibile in formato aperto.
Asse
Dotazione
Valore del progetto ammesso
a contributo comunitario
Impegni*
(totali)
Pagamenti*
(ammessi PON)
Rendicontato
(ammessi PON)*
TOTALE
CERTIFICATO*
I
96.000.000,00
94.314.287,92
82.344.286,63
51.133.150,45
48.383.982,21
46.166.952,02
II
130.190.810,00
126.159.587,92
114.997.268,82
91.548.456,27
90.013.669,88
86.308.038,77
Tot.
226.190.810,00
220.473.876
197.341.555
142.681.607
138.397.652
132.474.991
*dati al 30 aprile 2014
Verso il nuovo Programma sulla governance: gli obiettivi tematici di riferimento
Il 22 luglio è prevista la trasmissione alla Commissione europea delle proposte di Programmi Operativi, nazionali e regionali, per il ciclo di programmazione 2014-2020. Tra questi, il
nuovo PON sui temi della governance e della capacità istituzionale e amministrativa che, rispetto al ciclo 2007-2013, presenta
diverse novità:
►sarà plurifondo e quindi gli attuali due PON monofondo (il
nostro, FESR, e il PON Governance e Azioni di Sistema,
FSE) diventeranno un unico programma;
►si rivolgerà a tutte le Regioni, mentre gli attuali riguardano
esclusivamente le Regioni dell’obiettivo Convergenza;
► contribuirà al conseguimento di due obiettivi tematici: OT 11
“Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche
e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente” e OT 2 “Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime”;
pubblica efficiente mediante azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale e l’efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici relativi all’attuazione del FESR,
affiancando le azioni svolte nell’ambito del FSE per rafforzare
la capacità istituzionale e l’efficienza della pubblica amministrazione” (Reg. 1301/2013, art.5). Con questo obiettivo il
Fesr potrà sostenere attività per la “creazione di reti, la cooperazione e lo scambio di esperienze tra autorità regionali,
autorità pubbliche locali, cittadine e le altre, parti economiche e sociali e gli organismi competenti che rappresentano
la società civile, di cui all’articolo 5 del regolamento (UE) n
1303/2013, studi, azioni preparatorie e lo sviluppo di capacità” (Reg. 1301/2013, art.3).
Sempre con riferimento all’OT 11 il Fse interverrà sulla priorità
di investimento che riguarda “l’investimento nella capacità istituzionale e nell’efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei
servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica
delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona
governance” (Reg. 1304/2013, art.4).
►sosterrà un disegno complessivo e organico di riforma
dell’apparato pubblico nel suo insieme e non si concentrerà
solo sull’utilizzo dei fondi strutturali.
In attesa di presentare strategia e contenuti del nuovo Programma ripercorriamo sinteticamente i due obiettivi tematici
(OT) di riferimento e i relativi ambiti di sostegno dei Fondi
SIE in base alle disposizioni regolamentari.
Relativamente all’OT 11 la priorità di investimento indicata per
il Fesr è quella di “rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione
In un quadro di intervento per il rafforzamento della PA si inserisce anche la riflessione sugli strumenti di modernizzazione,
funzionali a sostenere la qualità dell’azione pubblica.
La strategia del Programma per l’OT 11 comprende dunque anche elementi riferiti all’OT 2, con specifico riferimento
all’e-goverment. Per quanto riguarda questo OT le disposizioni
regolamentari indicano tra le priorità di investimento sostenute
dal Fesr quella di migliorare l’accesso alle TIC “rafforzando le
applicazioni delle TIC per l’e-governemnt; e-learning; e-inclusion; e-culture e e-health”.
Realizzata con il cofinanziamento dell’Unione Europea - PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Sondaggio sulla comunicazione web del Programma: partecipate!
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Tecnica 2007-2013 per valutare la qualità delle informazioni pubblicate, la loro completezza e il livello di aggiornamento.
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Sulla scia delle indicazioni che ci forniranno le vostre risposte cercheremo di migliorare la sezione web sul Programma e sulle sue
attività e di orientare meglio le future attività di informazione e comunicazione, sia attraverso il sito che tramite gli altri strumenti previsti dal Piano di Comunicazione. Il vostro contributo sarà anche
elaborato per valorizzare il secondo indicatore di risultato del Piano di Comunicazione, relativo all’Apprezzamento dei visitatori del
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Dieci domande in tutto, a cui rispondere esprimendo un punteggio che va da 1 (livello insufficiente) a 5 (livello ottimo).
► Non capite come sono organizzate le informazioni?
► Le informazioni sono complete ma poco comprensibili?
In breve
Novità da Kublai: da questo mese è on line la nuova piattaforma del progetto, che comprende sia la community che il blog.
Scopritela su www.progettokublai.net
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