p e r f o r m a n c e Il nuovo regolamento FIA per la stagione 2014 di Formula Uno ha comportato per gli ingegneri di tutti i team una grande sfida. Ecco come è stata affrontata dalla scuderia Mercedes AMG Petronas. Rivoluzione ibrida in Formula Uno C i l i n d r ata r i d o t ta e più efficienza, siste mi di recupero dell’energia e meno carburante a di sposizione: la nuova stagione di F1 si presenta con innovazioni sostanziali. Ogni team ha dovuto pro gettare e sviluppare non nuovi ‘semplici’ motori, bensì innovative Power Unit formate da un inedito V6 turbo di 1,6 litri e dall’ERS (Energy Recovery System), composto da due propulsori elettrici. Il pri mo è l’MGU-K (Motor Generator Unit-Kinetic), erede del noto KERS, che recupera l’energia cinetica svi luppata dai freni. Il secondo è, invece, denominato MGU-H (Motor Generator Unit-Heat) e sfrutta il ca lore generato dal turbo. L’energia prodotta dai due sistemi confluisce in una batteria dalla capacità di 2 MJ, montata sotto il serbatoio della benzina. La potenza aggiuntiva massima generabile dai motori elettrici è rispettivamente di circa 120 kW e 90 kW e può essere sfruttata per 33 secondi a ogni giro, anziché per solo 6 secondi come in passato. Nella fase iniziale una Power Unit potrà assicurare una potenza complessiva di circa 650 CV, suscettibili di un progressivo incremento in funzione dei miglio ramenti dell’affidabilità. Ogni pilota potrà sfruttare 5 propulsori a stagione. Sul piano aerodinamico, poi, è stata eliminata la se conda ala inferiore posteriore, mentre l’alettone superiore è ora più stretto e posizionato più in basso di 2 cm. Anche l’ala anteriore è più stretta e il muso drasticamente più basso, per un pacchetto aerodi namico inedito da riadattare circuito per circuito. Abbiamo chiesto a Paddy Lowe, direttore tecnico della scuderia Mercedes AMG Petronas, e ad Andy Cowell, a capo del reparto motori, di raccontarci che cosa ha significato per il team di Brackley l’intro duzione del nuovo regolamento FIA. ‘PIANIFICAZIONE ENERGETICA’: la gestione ottimale di motore endotermico ed elettrico sarà cruciale per la vittoria” Le nuove regole della stagione 2014, appena iniziata, hanno imposto, tra le altre cose, lo sviluppo di un motore V6 turbo di 1,6 litri e l’utilizzo di soli 100 kg di carburante per ogni gara … Paddy Lowe: Si è trattato di una vera e propria rivoluzione. Nella storia moderna della Formula Uno non erano mai state introdotte in uno stesso tempo così tante nuove norme tali da comportare radicali innovazioni dal punto di vista tecnicoingegneristico. Questo ha significato un enorme lavoro di ricerca e sviluppo per una sfida basata su tecnologie del tutto nuove, che hanno portato talvolta ‘effetti collaterali’ inaspettati. paddy lowe Ricordate ancora il momento in cui avete letto il nuovo regolamento per la prima volta? Eravate nervosi? Andy Cowell: Ci siamo trovati di fronte alla sfida tecnica di raggiungere un’efficienza termica straordinaria con motori completamente nuovi che conciliassero grande potenza e ridotti con sumi di carburante. Inoltre, il nuovo ERS ARDUO C OMPITO Paddy Lowe (ritratto di sinistra) e Andy Cowell hanno guidato il team di progettazione della rivoluzionaria Power Unit della monoposto W05. AL VIA Dopo il tradizionale avvio con il Gran Premio d’Australia, il campionato si chiuderà il 23 novembre ad Abu Dhabi. 66 d i T o b i a s M o o r s t e dt illustr a zioni B erto Martine z 67 p e r f o r m a n c e a livello dei freni, il che a sua volta ha ripercus sioni sulle ruote e sull’asse. Il nuovo regolamento non prevede alcun cambiamento per i freni posteriori, però si è reso ugualmente necessario ripensarli e ottimizzarli. Avete risentito del fatto che Ross Brawn si sia ritirato dalla sua posizione di team principal? PL: Ross Brawn è un eccezionale ingegnere di Formula Uno, una vera e propria leggenda vivente che ha scritto la storia recente di questo sport. Oggi, se è vero che le redini della scuderia sono in mano a Toto Wolff e al sottoscritto, accanto a noi ci sono comunque tanti tecnici e professionisti in gamba che ci aiutano a portare avanti la sua visione e a svilupparla in un conti nuo processo di miglioramento. IBRIDO Gli studi effettuati per il sistema ibrido della nuova Power Unit porteranno presto anche a una rivoluzione nei sistemi propulsivi delle auto di serie Mercedes-Benz. doveva recuperare energia non solo dal sistema frenante, ma anche attraverso un dispositivo elettrico collegato al turbo, funzionante per mezzo di un convertitore di calore. I nuovi motori, inol tre, devono avere uno scarico unico centrale che soffia verso la parte bassa del retrotreno, e non è stato semplice riuscire a incanalare nel migliore dei modi il getto di aria calda. Insomma, una grande sfida ma anche un grande stimolo per un ingegnere. Sono sicuro che gli studi effettuati per il sistema ibrido della nuova Power Unit porte ranno presto anche a una rivoluzione nei sistemi propulsivi delle auto di serie. Paddy Lowe: I valori di performance e velocità delle monoposto dovevano rimanere allo stesso livello dell’anno scorso, ma con 6 cilindri a disposizione invece di 8; allo stesso tempo, il motore doveva consumare meno. Inoltre, grazie anche al turbo, quest’anno si ha più potenza in uscita dalle curve e si è dunque dovuto trovare il modo giusto per scaricare a terra tale potenza, considerando oltretutto che il controllo di tra zione è bandito dal regolamento … Come funziona il processo di sviluppo tecnico-ingegneristico all’interno del team? Che cosa accade il giorno dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento? PL: Procediamo per piccoli passi. Inizialmente, ci sono 3-4 persone che cominciano a studiare ogni virgola del nuovo regolamento. Non bisogna dimenticare che le regole della stagione successiva vengono annunciate a campionato ancora in 68 ALCUNE DELLE NOVITÀ Motore Turbo, 6 cilindri, cilindrata di 1,6 litri, regime di rotazione limitato a 15 mila giri. Carburante Limitato a 100 kg per gara. Eff i c i e n z a Potenziamento dei sistemi di recupero dell’energia: al recupero dell’energia cinetica si aggiunge quello ottenuto indirettamente dai gas di scarico. Numeri I piloti vengono contrassegnati con un numero compreso tra 2 e 99. Il numero 1 viene assegnato di anno in anno al campione del mondo in carica. Punteggio Raddoppiano i punti in palio nell’ultimo GP della stagione. P e n a l i tà Per infrazioni minori, i commissari, al termine della gara, possono comminare sanzioni di 5 secondi di penalità da scontare nel GP successivo. corso, per cui è necessario che ci sia un team ingegneristico dedicato allo sviluppo della mono posto per la nuova stagione, altrimenti si sguarnirebbe il team che deve ottimizzare la vettura di gara in gara. In ogni caso, il processo di sviluppo della macchina per la stagione successiva inizia di solito durante il mese di novembre. AC: All’inizio del processo di sviluppo c’è un intenso lavoro di ricerca, che deve altresì tenere in considerazione l’‘utilità’ di ciò che viene progettato a un livello più ampio, ovvero non solo per la F1 ma anche nella prospettiva di un impiego sulle normali automobili; inoltre, si cerca di attingere anche a ciò che la Casa stessa ha svi luppato o sta sviluppando per la produzione di serie, agli studi e alle ricerche già effettuate. Bisogna sempre vedere tutto in prospettiva e integrare e amalgamare ogni attività in un sistema coerente; si tratta di dar vita e di fare parte, tutti insieme, di un unico, grande ingranaggio. PL: Il compito degli ingegneri è estremamente complesso, perché, nella progettazione, bisogna anche capire come elementi nuovi o modificati influenzino la funzionalità di altre componenti. Occorre valutare come interagiscono le nuove tecnologie e i cambiamenti apportati … dunque, non si tratta di sviluppare un singolo perfetto elemento, ma soprattutto di vedere se, nell’in sieme, la modifica funzioni davvero. Per il 2014, ad esempio, la sfida era quella di ottenere sull’assale posteriore un recupero di energia cin que volte maggiore rispetto al vecchio KERS. Ciò significa, di conseguenza, produrre meno calore In base a quali principi è stata progettata la nuova monoposto W05? PL: Nell’ambito della Formula Uno siamo in quella che possiamo definire ‘l’era della proget tazione oggettiva’. È possibile, infatti, analizzare qualunque variabile o fattore e simularne le con seguenze al computer in maniera perfetta; tutto può essere calcolato e ridotto a una cifra nume rica, con estrema precisione. Questo comporta in un certo senso una ‘svalutazione’ dell’intuizione e dell’esperienza personale; tuttavia, nella fase ‘creativa’ iniziale, intuizione ed esperienza la fanno ancora da padrone. Che tipo di collaborazione c’è con gli ingegneri Mercedes che lavorano a Stoccarda? AC: La collaborazione è strettissima. A Stoccarda, infatti, vengono sviluppate tecnologie che pos sono essere molto utili anche a noi; ad esempio, è stata preziosa l’esperienza e il know-how degli ingegneri Mercedes in merito all’architettura della camera di combustione. Avete accennato all’importanza di poter trasferire quanto sviluppato per la F1 anche nella produzione di serie … AC: Credo che l’architettura di un sistema ibrido come quello messo a punto per la nostra efficien tissima Power Unit sia estremamente interes sante per Stoccarda. Infatti, ancora per qualche decennio, la maggior parte delle vetture circo lanti utilizzerà carburante di origine fossile, per cui un motore a combustione interna con un ele vato rendimento termico, in grado di recuperare una parte del calore e di trasformarla in energia elettrica, reputo possa essere una tecnologia molto appetibile per una Casa automobilistica. Proprio in tema di Power Unit, la novità più significativa è che interagiscono elementi LE MONOPOSTO quest’anno sono più difficili da pilotare. È facile perdere aderenza e sbandare in curva” andy cowell PER TUTTI I TEAM sarà un apprendimento continuo. Ogni gara, ogni GP, farà storia a sé” paddy lowe SIAMO FORTUNATI a lavorare con piloti come Lewis e Nico: hanno un grande intuito e ci mettono poco a ‘capire’ una nuova auto” andy cowell diversi in un’unica unità. Ciò significa che, se ci sarà un guasto anche a uno solo dei componenti, la squadra dovrà sostituire l’intero ‘blocco’. PL: Sì, e tutto questo ha significato non solo lavo rare sulla Power Unit in sé ma anche su ciò che poteva influenzarne il rendimento e su ciò che la Power Unit stessa andava in qualche modo a coin volgere o a stravolgere. Così abbiamo dovuto svi luppare un innovativo sistema di raffreddamento, incanalare nel modo giusto i gas allo scarico e, ovviamente, ottimizzare l’aerodinamica della carrozzeria, anche perché il nuovo regolamento ha imposto, tra le altre cose, cambiamenti al muso e agli alettoni, anche se poi, in generale, si è dovuto ripensare tutto il design dell’auto. A livello di guida, che cosa cambia per i piloti? AC: Nella stagione passata le vetture avevano una grande stabilità, sia in curva sia sul rettilineo. Oggi, l’enorme valore di coppia rende le vetture estremamente difficili da guidare, la trazione è molto bassa ed è facile perdere aderenza e sban dare in curva. Da questo punto di vista, i GP riser veranno sicuramente molte emozioni. Quand’è che i piloti sono stati coinvolti in prima persona nel processo di sviluppo? PL: Solo in fase avanzata. Nico e Lewis, infatti, dovevano rimanere concentrati sul campionato ancora in corso … AC: … ma siamo fortunati a lavorare con piloti di questo calibro, hanno un grande intuito per le macchine e ci mettono poco a ‘capire’ una nuova auto. La scelta delle soste ai box e degli pneumatici si sono dimostrati i fattori decisivi nel campionato 2013. Quale tattica sarà invece vincente quest’anno? PL: La ‘pianificazione energetica’, ovvero la gestione ottimale tra motore endotermico ed elet trico, sarà cruciale. Tutto dipenderà da un’ammi nistrazione equilibrata dell’energia sprigionata dai 100 kg di carburante e dalla batteria. AC: La Power Unit è un’entità molto complessa e c’è un concreto rischio che molte vetture non rie scano a portare a termine la gara per l’insorgere di guasti meccanici o all’elettronica. PL: Il lavoro di sviluppo e messa a punto della monoposto non termina certo con la prima gara della stagione. Per tutti i team sarà un processo d’apprendimento costante. Ogni gara, ogni GP, farà storia a sé. FAST LAP Per aggiornamenti e informazioni sull’attività Mercedes-Benz nel motorsport: mb-qr.com/0fl 69
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