SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA Segreteria Provinciale Venezia Venezia, lì 23/05/2014 Commissariato di P.S. di San Marco “Considerato l’avamposto della Questura di Venezia” Egregio Dott. ROCA sin dalla sua istituzione, il Commissariato di P.S. di Venezia-San Marco è stata da tutti considerata una sede disagiata dove nessuno o pochi chiedono di poterci lavorare per sempre, a causa delle oggettive difficoltà che trova il personale nel reperire una abitazione per poterci vivere con lo stipendio da poliziotto. Problematiche oggettive da tutti riconosciute, ma non dal Ministero dell’Interno che considera quasi dei privilegiati i poliziotti che ci lavorano, disconoscendo diritti che in qualsiasi altra realtà territoriale sono consolidati da tempo. Diritti connessi al riconoscimento di un disagio per chi deve garantire la sicurezza pubblica in una città unica al mondo anche nella sua particolarità, nei confronti di colleghi che si trovano a prestare servizio a centinaia di chilometri dal paese di origine, con uno stipendio da fame. Infatti, da gennaio 2014 il personale del Posto Fisso del Lido è privo di qualsiasi convenzione che possa garantire loro la mensa obbligatoria di servizio ………. obbligando spesso i colleghi a rinunciare al pasto quotidiano, seppur previsto da una specifica norma contrattuale ……..tanto chi ci rimette è il singolo poliziotto, al fine di garantire il servizio. Nei giorni scorsi abbiamo aperto una vertenza con l’Amministrazione per il riconoscimento del disagio di quanti vanno quotidianamente a sostituire i colleghi al Posto Fisso del Lido di Venezia o in Prefettura, affinchè gli sia riconosciuto il tempo che si impiega per raggiungere la sede di servizio dal proprio Ufficio (S.Marco o S.Chiara) ……… in virtù di una norma contrattuale prevista dall’art.8, 4° comma dell’A.N.Q. . Anche su questo si è aperta una forte ed ingiustificata resistenza dell’Amministrazione locale (Ufficio di Gabinetto) che non ritiene debba essere riconosciuta nulla, in quanto non trattasi di servizi di o.p., ma di semplice vigilanza e controllo del territorio ……. senza tener conto che la norma contrattuale cita esclusivamente gli orari di servizio e non la tipologia di servizio da svolgere. Oggi apprendiamo che sempre dall’Ufficio di Gabinetto viene imposto al Commissariato di San Marco, già depauperato di tutte le risorse disponibili al V e n e z i a – S a n t a C r o c e n r . 5 0 0 [email protected] SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA Segreteria Provinciale Venezia Venezia, lì 23/05/2014 fine di garantire la vigilanza ai seggi elettorali e ai servizi connessi, sguarnendo l’intera città di Venezia dal controllo del territorio, la duplicazione degli Agenti che non ci sono ……. con richieste autoritarie e senza senso. Come si fa comandare continui servizi ad un Ufficio che dichiara di avere a disposizione un solo ispettore di turno ed il piantone, al fine di garantire ad ogni costo dei servizi che non possono essere espletati ! Lo può fare, ovviamente : chi non vuole conoscere le peculiarità della città di Venezia, pensando che tutto il mondo è paese ; chi non si rende conto della funzione che sta esercitando ; chi non lavora in strada al fianco dei propri colleghi ; chi abusa del proprio ruolo per fare l’arrogante con un giovane Funzionario che non gli può dire cosa realmente pensa ; chi mette in congedo il Dirigente dell’Ufficio per oltre cinque mesi, senza rendersi conto dei danni che sta causando ; chi continua ad impiegare Ispettori al posto dei Sovrintendenti, senza rispettare le funzioni previste da specifiche norme di legge e direttive ministeriali ; chi consente ad alcuni (solo pochi eletti) di potersi scegliere i servizi da svolgere e l’Ufficio dove prestare servizio, in barba a logiche e graduatorie ; chi consente ad un Ufficio come San Marco di avere aggregati sparsi in varie realtà territoriali, per poi contarli negli impieghi ; chi non tiene conto dello stress quotidiano che si incute nei confronti di parte del personale, mentre altri fruiscono del naturale riposo settimanale …….. come se svolgessero un lavoro diverso da quello della Polizia di Stato, pur percependone gli stessi emolumenti . Partendo da tali riflessioni, stanchi di una gestione improvvisata del personale da parte dell’Ufficio di Gabinetto, le chiediamo di avere copia dei prospetti settimanali di tutti gli Uffici del capoluogo, dal 17 giugno al 2 maggio 2014, al fine di evidenziarle quanto sopra esposto …….. vista che nel tempo nulla è cambiato, rispetto alle continue sollecitazioni formulate da diverse OO.SS. . V e n e z i a – S a n t a C r o c e n r . 5 0 0 [email protected]
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