CÀt^lTOLO Nozioni pÈ^eiiminuri sopra Xioni ^MBBBi iUf antiche la sàpìeiìsfst esistersi ^ando orbite la Coiigolidava de^ Pidnetì^ la Élla si diffuse dà Moderne il Signore ^ mi- Soli dei grandezza fonte una ^ liitiiti al ìtìtUa^imponeva pòpòta* diffetenti le palntazia della ìé ara PRIMO ^ mare. innesatiribile ^ md dolce nel j{uo " quanto del racità che iia^ tempo si delk melliti ed dote delle lasciato campi ti^ccie tàfitò in forma mano ai o dalla oppressi loro esisteifóa faccia per anno più tixe^ dalia vo-^ distruziòtie dei ^ sono pressi^ diffusi togfia più prei^seiiràte furoncr Ella , acfcolta^ dovef ^ mollili poli immemtfi'akile cor^o respinta là itiggiada ^i diffonde si a I ^ostentifi po^ itionu-^ . della eoildotta inter-^ ^ atte altre nazioni tradizione^ o studio sk:olpiti^im-"^ scritti distiiitd lei nazioni tempi presentìtiHo co- in stesse nefia qnalsì-r e ceka fòr^ llr«K 3 quale al ropa^ di mancato anno uomini veglie ro non fatica insigni le dedicare dispendio e Io* cele-^ , gli auspizii^ viaggiatorisotto bri tutti Governi loro i dì protezione e . Se la coppiafa di premura Grecia la numenti scientifiche ricerche queste a fosse \ specialmente e ac« antichi gH conservare stata mo« Egitto non , avrebbero che veduto il Nelle distrutto ed tempo Saraah Barbari i dell' pianure nell' nella Arabie in dezza ed opere dei rivive ad le che r Italia Greci, ogni ed che del località anipiali arti, mute disprezza fu che an* popoli . riportata riguarda dal Slavi dei de' paese Padre alla i Slavi^ Orbini pag. io4 lapidaria nella sua qualche sia Giovanni del ve, scri- Russo Principe un di Moscovia Vienna , è quel* Opera ritrovata,come da Marcomanni che sembra di , accompagnava in inscrizione antica più J^Ha alle memoria il inspirano dei granr colonne marmi, delle decadenza loro la Romani, della anteriori popoli tanti decadenza della significato che nel di scoperta, nuova della epoca Kegno altre in reliquie attrovano dei e uomini opere La la deserti nei come ' , si intelligenza di per ciò, risparmiato avevano Egitto di molto , stessa forme alterato Assiria^ , e o cosi impressa nell'opera suddetta. aH' Imperatore STIN VKLOPEN OVVI BILVE JESTI KRUKOFTE SCODE MARKOMAN. NASS SLAFNOV BRETE I MERA LITOU BOGA NASGA MARCOMAN PROFDE. SLAFNO....STYN NI ,,., POKOy In Italiano Questa e di amii ed Dio un queir ai Dio un non lapide, sembra, mi la, e sero Slavi, che Romani al Da antichità abitato che oggidì. La era nata uniti d' civile in da K fra popoli vicinanza insorta r u V cioè le fra insieme che più di cui vuol il dir o e d* toà* origine Germanica Germani meno Ger- contro misti an* V iscrizione oggetto ma di fra 1* abitano come origine Scoda popoli fra , Mi contrade amici Krukovta abitanti derivando a Krukov- che brò sem- . pane, P diversamen^ AURELIO medesime le parole popoli lega sarebbe dell' istessa abitavano interpretare mangiavano quindi questa . Slavi Germania la di i Marcomanni MARCO Imperatore no adorava- Slavi Scoda che della testa i de' smttori parte gli antica, dazione doversi di carat* (mentre esistenza vera, parole remotissima guerra non o dell* alla reale convenire maggior figurato tempo una hanno loro dalla hanno hii con che meno stata le dei forma la per deU tempo d' alcuna ) della fosse Orbini può tenuti non pur P. si neppure mana^ i dal interpretare te se al nasga indicati divinità più ma e litovBoga i Marcomanni epoca collocata possa venivano non tradotta cosi essere si espressioni le per , (a) . è stata dubbitar molto FIKA u potrebbe pietra (a) Benché Ieri LyTH b e r la le per stesse parola guerre lircalità Krukovta che lo la Marcomannif Dio vi la seguiéa dopò pace passò j ..44. Pietra Slanni più sono Marcòmanno Il nostro . « . . , . non riposo negli . eterni anni Per ^u*dore dalle colonie dopo tanti questa Greche Provìncia -Romanef e ricordano secoli Slavo^ctie loro di che opere, ad esistenza di iscrizioni poche insignificanti alcune lo più gli antichi di macigni suoi informi sepolcrisi Chiese coperti trovano costmzione irregolarefabbricato dei si e di Romani della che quistatoirci ^ idea intrecciato tempi traccia nessuna quafc^ osserva più lapidi, gretto aveva popolo un delle alle arti piedi coi calcara le distruggeva 1' esistenza (a) Se in marmi Slavi, che i perioriti,in Polonia della esistenza sua Kiovia in Russia fatture la prima pcrava in civilizazione Brittania' . in altre dote vi Città ìgia^ fatta (a) Si fondarono esistono era ieggie dell* Hegno arti d' Germania, loro sino ogni delle Secolo dal solia »ur quasi" dall* epoca e non lasciàroi^o nott Euf'Opfl Aópó CosUntinopoli^ quelle della per curarle della de* meffiuntenti^ caleolatà' in da negligenza monumenti nn nessun» senza e con* , quali coiiquisU«*òfiola t"al«hd£ia ed metalli in . vesf ^ Regno un altre o antichi meno o superioritàdi tendenza sua di , tutto Chiese le , sculture per , omamanto senza séf^lcra-^ , umile di sono delle firontispizii sopra , XI. fissato e nobilitata si dalle e la sì , eccezione li in eli liti^jeliirèdei occupato tiel popolo antichi tanto con sia mi quanto monumenti ^ . * la H(fi di negli anni det fratelli Slatini dei e ernie guerra e mani" cli9 Gallie, e su' del«^ • It • si attribuire può bacbarie d popolo Slavo, sta d^ aUòra V Austria i Romani dell'*Ungheria e popoK diversi la j"rmarlo a Con . semplicità, curarsi h Dalla della metà VII« del no in da altri in traccia BalmUzia^ que^o Croati che L'Abate della Slave di il fiume p(^olo ) corrotto i llati Cro- perchè o perchè il de^ tenace conservò col mai quanto in« quasi eli Belo tioine Cro' Dalmazia. posteriore fr^ da le popolazioni Slavi appressò sigmifica ìddno, pò*ehc e dal ASntim « Belo Gróbati labi dell' altro sortito i Belo i l^o-«^labi abitanti nomina ébiamaita o gionata ca- tefire^ si fissare^ lo scrittore composto nome dell' £lba la occuparono Helmoldo Elba aveva • che nuove carattere Germania che popoH, seit« ^ , originario suo i terra dell' Elba (a) Ci»stitntiiio Porfipogeuitòchiama batì particolaredi SeccJo, le rive popolo^ questo Impero ^dhRemano innanzi spltiti li spronava da Romana civilizazione penMta sto soltanto "trac* vigoria viaggiava sulla di e ( a ) abbandonate deft' di carattere un confini' del^ i^on"sionè preciso viene da può to^ alla mezzo si popoli (juesto abbo22o prìncipaloccupazione fatta accompagnato erano altri o coBqui- sua Alpi Jufie,ai alle Drìloae ^ pografieoy impossibfle izl isa picciolezzfii deUa V estesa mentre sopra dal ealdolare che o , dd ciata alla dalla ^ono dell' uno, Belo Germania si , ed i Po* , stesso uno dall* Àlbinm tolto che popolo, è trasferito e con fissato una in è porzione Dahnazia « 12 tatto; fino giorno d^ oggi, malgrado al tante a vicetif adequali ah4ò"sotggetto. de dedito Poco che non sua ccmtentezflSa alle aveva ài scritti^ alle lettere, ddle appreso "si limitò, proprie trlMlìzioiiila pòssibilmenfe isola-^ ca$e a te^ ajl' agricoltura^alla pastori^a trattate la i coi le trattarono semplicità con Nello prc^aitori ed il corraggio "^e Air addavate altri in dì da della air altra della pc^oli eccitava con"onto di di del loro quelle seduto sulle i fatti di le un' estre-^ Città,i sue selvaggio crudele e mo^ dell' ar^ Ava^ cantando fabbricava^ ilare ed fuoco* cdi e de' colli esaltava sommità barbarie sua da splendore,gli stabilimenti il rendeva fumavano^ ferro col cUstrutte ed dell'industria, ro Palmola Salona, Provincia locali^ ; in desolata (a) avevano numenti con-^ quanta abbandonaìre^ lo Croati de^ ceneri g)i Avari S!ttOÌ* di impadronirsi nell^ attacco audace arrivo le ti, e d^ quella e , opportuno ed aninioso mità lai brama , stimaK^ ancora fra osservate fertili ed più antichi . vedere tà più semplicitàindipend^ite poteva suo qn^W con . questa servare difesa di stato ìstmuom' le sue , capanne splendide su dalla Sapiamo (a) Il rovine popolo . Storia, clie gli.Avari Croato do- jdsl-' nemici erano . le ra mo Città, e le e le distruggevano capanne sulla terra pr(»pria passione a ha ì , qualunque soddisfatto perehè comodità. in tutto preferivano Non il 1* instabil è «gli vero che diino^r i* proprio capriccio ,, o uo^ I» i3 pò di rirono anche Avari superstiti- i 'mentre Gro8^ che 'OosL staMlifi, esano megfiQ.coi che scria* avvenimento questo rimasugli degli Avari i oono6ceva«. anche Dalmazia in si la^etgf^ al tempo egli scriveva. dì t costumi in ciano quali conti* Si annichia*. di popòlp un differente ccSY nel delle Città, A poco di territorio prii modellati fere col formare di sul e eampagna case i i della tà, che onta ad , nome dei gov^oi sistema Romano, schiavi, nei ed altri , loro pJK)* e lavori le di della forze specialmente Signori feiidatarii^ preponderanti, per a alienavano. posizione travagliarono le , vessazioni loro riusci far risorgere il queste come Conti di poco proprietàquando , Slavi, forti "m recinti vendendpli conquistatorislavi, stabiliti colle Sani in antico servire tempo incomuv precauzione fiiori dei e. . rintanati. erano di e , I ri*, terre ai lidi del Romani. loro estendersi ad seguito si perduto , dilattarsi prezzi le contatto da si dell^ avvedutezza stremo * posti a e , lingua, Dahoato ;dki fra. le rovine Ro ricuperare dallVIsole,e nascondi^/ .gliavalizi nente di speranza conduce di ptefer. atih piu^tòato.che Porfunogentto di- dopo distinguevano e La i cour- Romani collegarb"oa^ si Costantino secoli memoria di. si aveva , due no quali nei luoghi i che questi quando come e ai viBciiMori sottomettersi bandonare ch^ Goti, i 'Oiottiiitaiì#fuTOnosuperatidai i^tto se ed Romani i ^uiso soggiogò Y Avaro, difficohà eterne parte dei e di Conti Cit* tante di i4 Brìbir ad or opposìaìoiie^ di Oriente, d' Re colla della or Ungheria, terphorii ro ddle 3 presentila Daknam'è degli da dii^finti due : "fmiglie cbe in leggi, ehe Greci, nette uscita dal c^pa Dalmate e "]loaittai, turbol^sssa 4^ Italia 0 , si fissarono vi ai principàlméÉité una e Uik fino vemoti abitata dei lo*^ e , da'tenipisi stata dei pos^eaao coslimiamBe popobzioni,V combinazioni ire fip^ubbttcadfll^enesiii, o Dalmata antii^ protezione degl'In^ni^rl Iwo guisa da propria àvvectutezia. 6i nìaoteimero in guaggio colta Ostro^toa^ di e e V per alt?a at. uscitn , dàlia' conquista de' ti^ Regni dei Regia Tuartko Secolo di la dalla di I i Castèlli Salona conquista d^' Feudatarii |4, ed x^edenti alle Kule .mezza Dizdari dei i loro Arabia, Luna» i .vincitori e Turchi, e nel mare, Croati Slavi avanzi si credettero dei Croati duro il venerare calore preferironoil più Reglug ^ pochi non cor beni seguire con Gli ai , proprietariifortunati conservare dell' ai , lo Mu^ pern , 4dar luogo agli Agà attii Jaidro. die esistènza de' téSin piantare a dell^imaeno sua sino Bosaina. arrivano sponde di quasi annientate,spariscono i sono le Contee nati Re di tempo alla stessa generazioni sortite VII; Dabissa e dall^ Asia di riguardare le rovine stanco d'innanzi de fortuna sua sulle stendardo il loro quasi la . ^pieibo conquistatore col progresso sulmani le spinse , il IL Mà(»netto Croati: d' origine Slava del Ban^ per Tima-t de' pre^ di ter po- Profeta splendore della rimasti fermi fra servaggio all'espa« |5 ^ $iy 0 lUorate 4^1 ^liieltt trial» ^ {sole^jgi»6l(rpv^o0 parte po9ti»^e o di yalgo »d ec^om dovi{cÌpseydie $rflimv|to di costumi Sfova i^ooe jGrr^oo , ita? di Tpitaglbif (a)Sino Slavo, addottarouo e le Slave di Maricicb^ ^#) ed le V,Itasi J"efipoUK Giacovf^evicb queUo i phe T da maggior ^ mttadioe vic^ quello di Cw^peo, pojNoiaph la ;R.o)ì:i1»9Pe o il i Cindro coinè b mMìa i aQi}HFa àiommnm^H nc^ Italiai^ al loro cognoipe ììmoy aggre^ ccolcHwato avevaao tfo^Q ^be qudla a M 4utto i^|^ parte 4l^ e«a«re . a"tioo Mrattare ìm»^ linguaggioa quette d- oid^^ e da per liàmt* Cq^ ohe 0 dd pcM^be ikD4|^9 mbitt Pop a^y^oQ gate alla Gittadioaii^a^ loro dai Tur« èaii^iiii^tatQ noo o^o^ la pr^ponde^ ^ V. .\ (a) Cio4r0 Q^UI» i di pui Gi^covj^Ueyicb, irtp PaJmuria m 4i f ir«i»»A Fami^ki §pten4ti $1 m^rp ©4 fr» i TurcW 1 , t^^emereuM 1» b^Q» Pf^po^viiihy Pmiicpvicb %$ ^ ìWffiXQ Irputft ch^ a da «uo Vr9 fra de^ 0uoi Atfcendeati venne ed adoltò U Maometto ed I in Narenta la , di cogaòme II ntU^ • «re- ricavolta altro località della Souina* a itabiUrii in Dalmaile Signore di molte posfeiilòoiiBSign, RleiseeiProloxaa moiobi grm Tftmerlaao. fratello da io Jaeie Con* del moglie figlionaggiors poqmto §m in iDv^^tìtwra variiBeni cd^iNn» gu^itiero Viilr di MilieiM «or^Ua . t^auwro in oUeon^ro ' 0riglA« cW Giorgio ftgUo di Vttfc,0 di Mara dita d^i h^Pi guer* f 6#)A2^eU6 faUo prigioaero « Giorgio Pc^poloyiPtH nelle figl|9di Giorgio Kr^UdRovicb ?vibfc%int Seri^Ufty0 duluoo Mebri V^»e»Ì8o{, che di KoIiì3fcQ ti^fts di 1^» m^frfttaio i^mpa ed , d* I» maggior parte delle tpialipoiriedi 1 i6 eHa che Ra$cia, e Re del gènti armate nella cadde poi avevano maggior di Rossina del e , Hervoje Duca femofio nella stessa sotto il de' che di loro gli annali de' Scrittori di b del XIV Secolo vi maggior copiapoi famiglieed fieramente si nelle loro che monti Va:^a ' ritirandosi dalla 4^ animali incabav«fto conquiste^e ne^* Questa popolazionein accorse . si- rinviene patrierimonta cose . con conosciuta Morbcchi. prima -menzione metà j^oco s^ introdusse^ pMo a popolazione Slava altra un. nome La che Vranna di delle dei il dominio sotto parte Dalmazia in fatto discendere di Priori de' Palisna stroviei,e Re di Bribir ed- 0"' Famigtia Siibich'Conti della ranza sina, Ros- ai Ttirchi innanzi , primitiviabitanti i fino alte vette comparve dei il litorale coronano . ^ Allorché popolo^ tura tuttora la guerre in giudicarlodalla alcune Dalmazia di potente in V i835 divenne Mohamed, le turbolenze ed Osman attuale t^lU Passich si ricovrarono contra^egni di Caralipeo di moglie uno dei Ali.Passich Bosaina per di di insorte Pascià in parentela ed tmicizia ' • . cpmy Nelie casato fatta venne famiglia ottomana allorché quel Regno di due Spalato sua Almissa Scopglie,ed in piN . questo della questo strana della memorie Giovane una di scrìvere Famiglia Despolovich Caralipeo prigionierae anno fanno ne di motivo dobbiamo non che à si code, ricevettero dalla , nel- Imbraim, tutti tre i si più Fra- cordiali famigliaDespotovich •»7 del |)«rsa!,e lato fece ^ munire gti abitanti éàk liill' abbandono to da aU^estr^no era ne Tatìli 'cbe mare un viAicare un' Avasioné^ ne avita, ridaceva oasfre"- eia àtenti, a vc« agitaeione^ ^V^ede^a^ isehiaviln H ib?«ce^ e pcAulo^ ed # ^d'a* i»^^ i «lia"Mi ^ 4Ìi , roì^escjava i 'Fmi|,"fe die can* pelle sue scorreva gli orrori dai* cwrtattta giierrmra arrd^be nen dietro e , deli' Iriwe 4'i(a espósta una che sangue . to altra nazione un' pericoli Il a «e tf:aMi chilleqoaK p^ie, egli'OonduceTa Tuircfeì, ém ed "fi tante di sortire Màdvlle,' le Tétte delsMvaggio areva ^óairib ift tulli libposle4f proseguire . Sni^ttrAi ^evaÉtaatonr» loro si mia^rò sorpassare quattsembrai^ Ssso 41 ii CaflttOd mura Inorale éé hsmsH'lo jper non uitto Spar . j"er garantire i -tuoi ^okm b di L' ArdivescOTO carattere iuo le ftèii^o- popòlaasiom cdl , col ferro- ^col^ fuoco più viv^ ^a^one alta dei idea di d^ "]nelliche focmcrst pòssonn ne lunato, é 4^' godono del non de- popoli pastori banno-'la'^iu medesimi*/ se quelli^nosioiiii no I vinti. i^^raue-« suHa giavtfegni resist^MBà, e rideva aigaoi"eg^ tèimre inginalo "Ae 4ii*" • loro isolamento ,. AUa delle tfssìM bosco campo io »tK" degli greggi^egnipailCMe"Mde, animali o prato esista ehi^ fermùio -niantenimenfo la ta sue sua^daKaia* per^ 4àl0 qualunque ièi|N«to^ H rielpefzé, Aribalo^'e y guitd daUa nfe ébe^ ra. e sua mandra^ al mcontra s^^dlo mcUe stima ingiustiiF^p^oiliió* godimeirtn 4ky v^te se^ ét^m'étìUt^mÈii»' di im40£aG.iA panetti «dUìia frutto k deiJt imzsooote znae"tà tei |H«i0 die io ' ye^t djdle^ette «elvaliéo più \, die àtotae «émhrwd ed di attfièsiooe. ftfte dUb. «ptan^ la d"^ tìgòrk V mbmmom d^h origine ^itjìdCm Questi piegar 4puMe figlidi loro pia sosteuute^.O';. «WwindQnale, poppilifir^eUi acuititida|]ieviqiQaois^ de| (kie ^ta , «i/jtem{H.di $eii[MÌra4iide e PelcH»a gU alUi y, Mair ìa ncvM trtmiia quAttroQffnVp gcaak. ; e a^ói tempi t^^ dil*éttam^ii^, d^ più Scissine ckca a til^ i^ dotto e pegli ^ dis» e . delle Va di ossecrazióne risiidtaiifedi . «noorwrfi dfrMi riunirsi in viat^ ..•'... ^ eoodwits di "k^ ^veaiiera di l»njt$^:C^ QuestCe diffei^iiae merìtevoK pMMpa dalla j^imi . jlulfana dfltt' Addalioo i , e di p^Mando^ i^ G^^^ioaiiia, Dalmaaia ux ftegsa^ una :|*ip(iarciieyoUdiffe? , SLosm «Ir £«6ariiia4]»^t^P/oyiiìcia^e dadl^ #r%iwrie Uimaled totMi cQn YWto.girQ., ^hp 4xu^o. http sulla dal di prima t/erra Ira di svjlup* conoscerla. a Morlaechi cónseiryano /nustodia m^te^^rle di forse,e ed. 1 derivatCL mnze^ passoni ci^iac;^ "H jCQn- ^ raunato^k. sue Croati che pecore il pastozselki sua "|iuaiido arma I della na(prui|t|ÌQ.d^ è £gU deUzioso m^o ") . test^ svilupparsi mpQtL 1^ yiìce siwt^ il b^re éàdÈk., dei uni |^. altri e "ielliyi" in tanta ^ guisa^ cbu^ s^arpzione m^ìciwtsi pofswo in pèog^em, cpial^ sSk e ori^ae^ :oomì\m Un ciò intror ^aio d' iiidTÌli»fnb9 diflpMivbna^Ml ardojne. t"dto ur esame fgm rer ancli^ 4d metOj F ànao die auoi ilriMI» «fauy ^iMrtft ai 4irb ondò #fte 4i ditoeciiti ^ichiitte di uc- ikri te»- Imo affida )P OTftt^ptria^rpolMw ekoQrtalMie e ]tt taale cmm ^ frr-#i.4i^i!dbb«ra dM titfti .liWUBBwrq ^ éà!^ ^ ivpdlt. fret^- # «i^ sas»^^ |n^ ifne*hmeSiì srftd# «^ Iwmi a^ciribe di JafSfili0,« iia Bafeazia « ò"^«» Xy.a4dF£tit ad «tabilìlMP i«l^^« Caisliana. Quai^a al Imo 4fill' oeeopaamie^ panUtistocbi ^ic€Éide iMosidavaKe iodig^a r^fic è dii^apuitt,, ,^ra£Ìoiu I" lava pw Qrcttti: ai r^fia«roao ^dgÉilno dv» tàrto, dopo JMérq « # ct^yo |i»ii 6D»{àfK»reim unoii- |iup ,i4e^«i ai caro ^piM^ ^r^^w» xpi^ .%)tfe (7udele iun altro ^^j^ jcr popoiov. .y^# f|»ritJo..$i;"»pflMiV .didtrv^|0Ff« ibggwiiy pfAria^ «stiQ, j"""cbe jam . goeiva «a le l'Er^ sficeedoiio die .^aaoffliiaéMrttiaa imteiitfM^ ^mep po^ stal^Ujit^ PWI»ì cion^ itwi"|int«iido9Ì fer, «volgare va «là dfl JUmp";i "^g(i p» A aupanuare JSfci^, pop^laibiie^i'JtlpKas^^c^'agqi)^ j^aUra Xdr d^ giamo delio jpffginp piip^NioiKe frìptipylefn V i)]fto f a^tO;^ aiipfiia^t^.Jìti^ ^"^RPu^^^3v4 ed u- £«i^- sostawietpH|U'r«^nt|i^ l^^i|r"^.4a^"»mit5» 4* iricòli^de;d'""g»i wttte^ ^Q^5 :H|8?#;f^ I oI^N^ |witt^t9chè, "fekga"^^i|fa; Feudittlii intx!04D^ti por j' mQfMWK^ JRasMini ja ^ i j"ossk^ì ."^\jl^^ ; o ìa: PrfM^]x;ia j ca^/ciati Kx^at^i .c^.Tur- so chi dovettero «teado ìtrrestafsi tatiti ii«f^ abi- iM^Bto , dél-^rrie udì e AdiéaWeo mare baa^ naia; , che riera ffé" ' lingua , dd cottruziotte è primi di Vbglr terntori VII Secolo nelle neB^ ddfe ( aceto ) . Sbvini die sia die liomsno i Impero Croati ai^r" per da émm daHe usate cosa una ( pranzo aoK ) quass»* ecc . ^ di la descrisicme néfla decadenza ftB i , di erano vi qtl^ esprìmer obid fùtit e provenga , ed secondo figurarono lao- dialetto dei ^ffereòbea la cbe marine mtina come I por jNl^t Ifeguaggiodei montini abitmti ozat sono Città- ed Il espressione^ , fia . «. parole affiitfo deferenti medesima 1" daac^ pòpòlaaiom ni"|ntMM. esprimere medésiàie. moke no altiv «Mtfeoiih' Tane , secondi, sia modo voci in il litorale dólce più *dei ciucilo dal ^ed queste due allri nef le^-gH itti irailii#/- BcMa , stabiliti per più . ccMmmi degfi*occupatori 'd«i denti^ lo oei . corpo, differiscono rifa .:;.'"..' pòtèvitno-superare ncm Procopio, si devono qualiannoverar statura, agilt d dta dd distruaione e di coito, ** ? ? fiocia rubiconda*, non Morlaèdu 1 malefizio. d ifisposli i v, ordtnarnmìente di sono eoilìpinsdoiie ;'largbi iidle spalle spesso robctfln pra- non , poraionati nefla* parte périore, bruno Sfioro ; 0^ ^^uandò Ba?msf ia erano fnfèriore aspetto portamento ^ !%vo'enfjors è dd coqKi h grave, digmtoso Croati faccia ed di lor co- . Questo . s» . aitilo fissarono idolatri aBa sede m popolo éocik^ in éòafronto é^màeìe "|ttl^^epbcalèhfaceiò di libc4ti «hri* con popoli'«li ligione fervore^ la Re- lutto il ^rm pregio , Cristiana fl "fi coi , éi NeW i costutni addóldre è qoéh li Bat-' di riceTere atto . WUe tediiié Giovanni Areivéscévo "fi Ravenna ) dU di iei*ó invadere non dai ilmera il loro iu che Spalato, le alimi danni proprietà "klle e che Apostolo, gìnraér La ruberie crudele A gwsrra V Procqpio e loro umano al dicfaiarauone Re: rapina In Re che idioti avc^ da volle il sì lato, Pre- pio dalla incukalo , fosse . e ^vino prec^to ^ aftsnnoto carattere avyedutecza tutta con Religione, rata di , , die nuova distrazione , Avari ^i cernirò sostennero di stra^ gufloiaio va che a- {^éffa . onguinosa di e , aggiunta questa foratale ebbe seguito non Ducfci i suoi né sapevano gin-* legg^*e nò 4 Si scrivere loro dei attrovaiu) diplomi . gnali col dito che vrani i Rex Ego . ti, di air ombra e deUe loro i abitasioni Sednicu ^ , , un albero aHe o ^ rilasciarono rivo un Chiese beneiicii Mf obasterì e Sc-" . i Beni Ministri digito sigillavi .... cortile nei cofitrassc"- le per i vano accoglie- supp^icac*^ spoa^le Citta di tarono dot, Vescovati, eressero , e lasciarono d^Ue testimomiwze sus^istenfi ancor . della loro Dopo Cresimiro .di to Biach dai pietà che il le munificenaa .' riviera e fra i ifiscrepan^eidsoHe maggiore cagionarono ndla. Ducili. e. delle la figlidi distruzione Castella,luogo predikt- J\o della 'Dalmazia e Croa;^* , dopo è che e"tiQtasi ;Ia linea sto Rejpio hro i Shvì esiftiita £ik" à qu^ dt Arpad suddette CàsteH» de"é aUà pìs^ ."Ìd sangue d^R«^ simuUcfo uà coaserrare die ùa^ioiiali ìàei distiendenti Ungbem, d' Rè dei* Re ci^bCa voi* costamniz» Venete ddls He* pubblica. Nel Xv^iana (i) 4i' Re.. onori gtiori che in di di "lì n!le ftlaro indossava di borreggie dorati,aveva nel nsafto mi- cìpanke (by sue guaf- erano col nazionali, di Veliki di oc^* e naeionaii castrato Maggiordomi il gran t)ssia ebtto era Corte, mitHStrt dé^ Re il nome vesti pefledi une tempo col poteva^ le trovar o comonaM ipiÉndo gtetrm odo Egli aveva^ luogo riik Vecchio^ festeggiatoper veniva gli Castel di ceinciie ddle cembiameoi^ nome Dvor- SudacZy , :t (tf) Xupan nnione itn Xii|»nik y un» derivano di inasta d^a uomini di derivali da' di co r.ie con di cordooi e p* ia al pelle Hessibiiità suolo potlZ-um-^ «no cplla dsfo"eci|t iatiSano ii in civile, Dalmazia taa^ e del loro cruds' « rendono preferiscono e- eccle^ia^ii- capo cìiTza gencraiincKite castrato quello dine spiniiider questi capo il Xupni\ e , . alpestre delia ed , di unione questa ài bae attftccttCa lina spe- al piede , di asciutto in il capo viìlaggio fatta scarpa ossia del popolo di capo stessa differenza basso f^erena, Mimo partrla ona stesso It i! villaggio vm la uno (b) chiamato è Parrfl^ npressione . , Xnpan «(paific* animali o , che ]^iipft voce di di chiffitiata opaaka provincia pioggia ramminare la è Elia leg- sua adattala calzatura questa La . òttima moUis^ nel tem- . più parie scalzi . di quelli cha ^4. ' vitf rìg)d^ W Lo 4^'tìgUciia. Kf d^^ \j$akm toro alla die infiiigaFda§gili«^ passò:io B6^ woUv^ die qua£ ioM^aro 8td circa del c^fia verità conoscere fn f9fm sanprepiu ,p|uri passo progredirà con popqlmim» pm dbyb pflipriisudo» |MM"fit|Ìp di mn (CarMt^e ibinniae civilisasione a aUa £|Uo Ja eperos»^ che e Confronto di quale sorse tempo de' fiomani*. Nelle prime tu - quali i sassi ddP antica ceppi di grappoli,che Gerico nelle . seconde citta e imitano qual al seno gràiil4ef- , sottengOQO rami eon- Bullim dal una viti delle sotto le te- Fretcmo vedi alberi fruttiferidi T alimento ^ £racléa , ricevono altra un antidii A^ soipr^idenle trarre qocJVedel e della oiecondità che T osservare sulle rovine ta Per sa , pe«»e • . diflbrenia freca, sorgere il Mor- benestap^a sua in non civilìsazione sua c^iehnrto. aell' aoticbil4 doy' esisteva macigni tvaO' conóscere l\ogosiii«a, difEossoti^a, dei non di vita. bi^tarà oontriurio, di del villiiggiò m0é espostiy assueiatti se propriì kiteressi, c|ie la i miserie^ e profpressiiaqueste parti, e tair46irè arrivando hjcco aiini la quaranta a* ahitudir tratto particolaredurezza VM fiyito moki a 1^ di ìratto in .{uùsensibili y m"^to che , oslmata di; quelleou^eatie Ipriuc^ftle i|h0Lfarebbero Da rapina « quella pellegrinaggi, d^^ si aUrovaiio gca- , ^1 fiv*ta\ed coiitratton^i aerano cagionò due cioè la conUnuft-, l»ro caw^ttere n4 agllazione. (J-el- éi però aH' armi dedicata e di tepdef^B» 2Mie: btato le dici ra- quésti quelli bellezza di HJ ferliliss»ime deliziosissime sette natrire eamptgnuo- " che le volontà alla quasi contro dett^ uome pro** , ducono grani ed vino «tpaziòne che •quello ad uno vedrai oglio , , venduti necessità per ad queDo e più panìalincttte altro un "»^ per , gli olrrari ed ^ avere terreno un questi alberi che Atea vista iiva il del proprietario, ibndo Quando melaaco* che secoli due da alla colono del o di compratori il frutto asportano , di doxaina una col- Turd^ i . a' di asportarono Bossolina di impadnmirono mille/ spoglie, oggidì le non caviBi più e guarderd»-' bero, Nel brevemente Capitolo questo in deBa le tracciare Provincia la osservaiioni sulle zioni popola- differenti chi di mira tenute con- scrÌTe^, non , può quella essere bia»mo dagli male dalla varii colori utile dalla e ed lode procurarsi altri. L^ guerra , da di in tutte dal si ritrae un pace le dagli uni, bene o "hJ e bel tfuadro che |pi , forme mini uo- , si agitati scmo e , sforci non limitata sioni che sono il di nella cui V possoiio espressione intreccio condotta delle , grandezza , 'A'^gp^'A forma quali i agitarsi, di una loro volontà, quello delle consiste V umana pas* «7 j - I CAHTQJiQ f Sl^CQlSPQ '?»' # » i!j^*^//' Anarchia . Reptjhblica Bai j)uo lordeci neta Secoli soggetta il dominio volte dì per varie in «tata e lìascere consolidarono la concittadini e delle maggiore V spiritoy tutto venne nel . provincia ricolo pe- Nel . forza eia vdbre mancarle altri tempo dello Y eneif ia quale voloatà Veneto a , Pi" degK , dell^ antico armata la ddle wene Ve- . grande corse confironto in città Ihsc^o qtxat^ Egli trionfò;! pericoli ^ del circa Repubblica la nobiltà sua forza sua . gravissime vicende rovesciato. essere Veneta spaziodi lo epoche a della dop^f^fa Dalmazia in successa della caduta • a » pubblica saltai^ potevano ella restò alla sua ^ perdita attonita rui altro un j"^ell'abdicare e come raittiistata^ schenmido la Sovranità rapisseun un tozzo aristocratica fanduUp di il a pi»e. p0Mb Bfa^o I a di ai credendo che e effetto di lapparsi RepubbUca dei diritti dcDa voHe si faceva alcuno se nei come lecito di stì-* £ stato consigli del' coqsenrazkmc e sovranità^ sua per inesorabile, rìgida ed era T stata possono Stato. uno deKberaya"uBa « ella molte quaK di è non dMmprovriso sull'abdicazione, manutenzione i condotta rovesciamento a deliberato la die cagioni , dagli uomini sostituirai sua i Pesa^ gli £mo , , La rivoluzione. ddiUt coatitozione saa i Dandolo degnamente potevano la Yene-^ di ^ , ro interti:""^ saoi Repubblica h democratica in Mocenigo i calcolo i . rimanere canpimdo sia ella mal 797 1 . violarli , Nel tratto dalla dk nazionale orgoglio nel gittato quale gli altri tutti più, splendidi c"mtrassegnid' di almeno , preferenza a eUa avesse Dalmazia sulla sguanto no i cadere suo ti* aveva suoi illimitata n* posses», devozione, ad sostenerla di onta . qualimque sacrifizio. n5o. anjme, dodici miUe aitati, messi e ^^^o Stfta» delk Prpviiicta baathè «mfe aveva , «Mv eraao ftceta. a una in mila della proponipne H negli altri rami apecre fée^stòùù ^lontenegritti soldati «IT^niii ijùanwte di popolazione una beli' ordine in erano «oggetta Sopra equipaggiati, Czeniide (a) ai 4«i. mpéiiivi lerrilfNr^ di pOBolaaione lor^ e mòlle ioro anni, voUe e" Cizet- . fatómo , colle Le mifiiare Ella . podestà alla amministrazione organiziàdone riunite di vestiti * fosXt in ini ^eiiéeitf riuniti trovavaiio ì ' qiiaK voi 'cmkrMtm^ , gnì ddtla 4oiiata la di tatte ina pji4^i^ sdlegria/voltalai^ayevMH^Abiii^ ^^tria;% ÌSbeakèAmètÌ"y te éiibàikà ,^rà 'poj^bÉ^ sem]^li"5é un usi degli y atta correre ^ difesa*. A iua ed astone^ TT^be con sangue per .stessa di il valore nentu^asotio sostenerla ' Pure deiibèrazioné eon deU($ si in le Truppe sollevata r unica |*iattia', riaj^aico e che g^^^y 4i ogni bra in di te tnippè tre 0n^^ Proveditoir potevano luogU dei ordine previo il arrivo marittimi rknandtre deposito delle ^azzini pubblici di atte loro quelli che e , li* nypMro. ^ le armi e. ba^ Andrea dbe. dal bro rimandò succoé»^ distrai di è dove^ ()aga Generate, gì'ii^^qAtFeiM^i masso alloiitaMT aimi con di mesi i^uerìni sopràSB^todltf' iimatesó aKontenare vidd^ m dell' iiip^teso PairiiifitMpefMta L'avvedalo tomo. cjojindovidde di. ?"?,[_ nihttfcate resttotrsi perkolo^nè un d"Besa. sua gaglio ^ ìt provedute eoK' Ti^i^^, Frjm»fr loro eke ansietà d0 Temaero to pondei!tla^ d$ iOtth risp.e"|l«ftOlie eènsìdérata veniva : ni a , la^efone ta ti^ in sdlecitatò venne àHa Ddbiate morte la ordiirò ^ Tenera .ih gojcjcia41 niàtnfameste (iatcilkàre V iirtrc^tt^one per dar fèr . devo* c)i0 faitìiarQ», V ottima versata «0# :|MMe ooa l^fflitoteto popob un ém per , qofA epoio». la ftepnpp%a calcolare doveva éaQMlxBNt ffilgiMsiggid^ dtt dai dUfiienlt losto Truppe case i ai mKt- gàifi dilesse, Solarti^ imiittltcHié Mp non le avevano da- ìVTfllTIlì -fili ^iwil» '«é alÉtnii ^ f»?!P*»*?t I** » ? • iteoBO twii^lfità Ift loM 4tito jo efeéi^Àftì ad di ioeiale 4eft' ordwie anahoft debole si cincia grandi daHe lontana e fenln i"ofrt ]?^ di4||(l)ieste aadi^ stoo so* toIrés^QM^^ irfdicB T jt^i^ic^ CKié^foi©»^! ftul èsi^cftite cóiibpàrirè nel a f»^ ui| ciiii^fla(ii6dt9^£;Im un iprèprfa grdiideua la ^xavtfno aMf^^ $^^ ijfemìiiì' "r égfti elàtee'fi dove ##e o%|ew^i.^ |w*tìa potew m pp«^, , aiPevi»ajèftl4 die rivoluftoiiamè |«rti» ffi^^Si^^ gBimedeBe a ?€ co» ^ttte 4lf mìéàtirferòinlQ^^ Questi fi^ aaioiii ^ , ^mccèdéicaiioin jBtaxnpa ^l iltn -manifósto "!!otìipil«re ma } clie JttbgM^ difiRwr t^me iltt fa» ^ iMtcfaia A^ e n^end Il ^^ ed Domani, dbl 9^^ 9ifis^ W quel ^^oMoiriAm "ibsoi4Mieilediì 'venne matii^to AàtoreV" ià e a ^iera: ^fégato' smtk del' a ^f^ «ok ^iòi^to- i^^S. €liiigi* i%7/f0fiitóiSt4 ^Jwpug ^nvlit ekl j Slava lingua le -città tutte Itólla lA * dÉTa Ittòfo p*'. •* dóv' il ' sucr: ^ve/pii» é fnxAm e . y - sesizd) era sUita indic8ssion4 .arfaaep"ta • 1 K . • 3» slavni Narode ^ìoxis tvoje slave Spomenue , i ^ , Xudié'aeprìàtegK troje Virre, da^u zna} slavi prìstojiiotvojoj k' disse kmtise komii dativi sditone ^anakoi Virri tvoja prostnost, tft odifés tebi i .Nfr- i pri- mores tdbi via- i pò postaviti^ pfk aiviU Katoli- u Oba^drise iaduoati . . y Ài JTÌadsli Tirri jost s^ida .' A. 'moriese ce^titost daUe tvc^oj . i vfmiemy ffem* korìsno ni priloxis Pritdbi Dalmatinski róde naj- , ^ tih gaima ISm Zakona ìdrapa|iieoKÌtrofB. ^eehi i vidichtefkakosiitvoj PervprQgi^*. i tih taào Slami morc^. Karode, D|^ , flii^sài pi|i da k' Mletaskomsi ^ MMrna : na sada^nesogieS} i Ykdigtta. dàase .pq^ijlp;^^ N^stti|aches^d tvpja . X^abMjtìai, B^^eKd^ia : Ofi^t k' Itfjj^m date , ^ p^pxe ri' névìru) svakomo i .sflto nsetmEti ptìdò^ ^ . Miiogh§cii^i ^hfa- . ^ostitwt i^Msdunli pa^ichiete x • . pabmti fOiriim. i isdsti kduswiadi^ i Mletxisi u . diibe tff^ BriMpliiupodVe- 9 Znaf.i^iiiito4«io^ih kpj bu- k' Mlegangm Mf^vanrti dà$se.pr3o3LÌ9 tefei xestititet dadti.sebi dosids civili kQnst^ I ii,eisc^iu QHih kojsii pvpsu JiaofKkko^potatali pfeobiu^i va3 na- . md fottìidissu niQgy ^ a budij^du #^ M^ul^jU df^ttjtnkìiiYdikogi^.^Qospodpira Boga, té!^privare i da onni , m^ -m. pofrates^e opft «pihpya psorv^ip» tvoja^Bm^a i latìÉtipp \ fefe. imloe haye punisii MgMie mlko^ii^ , styojom |te^ nika ,, ^ da nasto^ !asiya|iisiA . £o stilitina pak ^povid, p^^uiiivati n^^ tvoje Wye d4te. pcìbye;,;^ , bogUe gniis|MQEf|ti i osl|d@ oppoine ir.praj;iio$ti Promotri , dakle 1 " 33 Nsa*ode Dalmalinski Slavòi "véh poian]ko$t09a|i4i priktza i zagarlisvit kogati daje tvoj Brat sad i , dobro Frìgie^ ko) xeliU i svaku cestitosi « , MANIFESTO DALMATA NAZIONE ALLA loriosa Nazione! r virtù ^ , Per r altra la lealtà tua delle promesse ' lore tutte le Inazioni ti temono rìtevoiménte il tm» e ti stimane e ti si uniscono siderano e molti avere la Jtua ^lealtà tutte, ti per e , queste ^ virtù ^ tu» prociorano Custodisci ad al nome. ti sei "}uale verni e Cdstó^ e che jed il Doge Venezia^ anmcaotanp , £ ti ^o-^^ delia I^egge^ giustiziale ti conservi ti^dito. gbrìa^ ^ ndla £efi|^òae D^c" tuo indegnamentescacciato in^tamente 4(mate la e di difendendo SignoriConsideri e ti inno dignità ev sei stata fiooo ^oge Catteliói. Hai.seryito fedelmente il tutti i àmio^ valorosamcaite che spootanpamente dedicata, la «de» dbe. le. perdi Tu Gloriosa Nazione! dirìggasecondo •di Gesù desidera-r. le non Tenore sono soggetta al serenissimo ora e adunque vii^ù che "jue»tetue particolari del tua ziie»; . 6 finvidiano^, calpestioDeb! va- JMUdte Nazioni piacere con a2Ìan% . ^ no^ due. nòbili pos^di valore naturale nalle è il tuo una T^ poi i eqco e. la lorQ tu da Venezia,^ .anno abbdn^ Const^ed e la :Si- cgnoria, calpestatole iimnaginidi San Mar^o, ;?over' 3 s * 34 tito le ed leggi. Al soglioanno Rifluitiossia Giudei, i nuovamente tradito tono Bella loro. a di ora e Giaoobiai^ i posto ora di procuFaiio calcolandoti ti unisea che Gloriosa loro a ti de-- passo, , •iderano che quelfistessi cosai nuovo unirti Nazione ! . Ricordati detta deHa nemici SQ^o Religione fama tua ed Fede, tua della tua db Giudei gloria^è sappi ebe ìx tua è Non quin"ficonveniente . ulile aBa ne Fede tua che , , li unisca loro. a di Apprèsso 13"ertà tiia governarti da nefla RivogK che tu unirti diretti di non Gt)vemo al vu^i tu stabilirti^ le Csltolica nei e tempi i tuoi decoro. antichi vedrai e così che disi guarti non Procureranno Venezia an« , Dalmatina e^ poi leggi, e ProgenHorì ora, la puoi e : tAòstrare Nazione mancare di chi a e potrai. Gloriosa Dalmatina Nazione ora stessa, sguardo son bene nisci te sta Reiigibne lo si come te puoi e , vivere struttori di- piik grandi i u- i ora . infedeli tuoi vamente Venezia, a indite uno fratelli buon tradiramio e Verona ed a Venezia . i quali ti il tuo cercano zti ora sono anno y sproneranno ben quelliche ad di ogni agli occhi e , poi t' inganneranno, i tuoi fratelli Sappi realmente,che essere, iinno credere nuo» , tradito anno come uniscano d' innanzi prometteranno essere cheti perciònon e ti porranno cose • e Dalmati, unirti sotto quelli ai Veneziani la loro utiliti. E ma vissuto ^malamente percepitole paghe spogliatola , fino non qpiead Nazione 35 dove tiilla anno d' rano ingannarti Padrone poi loro così spese, e meglio la loro essi nuovamente primieri godimenti di Venezia per Iddio, proca«» ritornino fratelli agognano tuoi passeggiare di ti ò che Nazione Dalmatina saziar Considera tutto puatinQ a glio consi- , fratello ed il tuo tue a abbraéjdlail ed rappresentato ti da comando, . , che certi assoggettartiper akiri misfatti ed vanità E . poi ^dersela e procurano il ottenere , dùnque ^riosa ciò ehe * , perdita ai tua con e perduto ora ^^ disposizionedel grande per avendo ^d potato , ehe amico sidera de- ti , bene ogni splendore ed , , L'' anonimo le autore di passioni tutte dell' esaltazione pe coHetttzie in rivoluzionàrii si fiAto manifesto con succhiata delle trup* Repubblica la rovesciata Anno , si V é^ oiostrava ehe errore altri riprovava Non dersi ni coJ tutte di fsErsi Sovrano, invidiose e meno Il virtuose di chimere ren^ , Nazio» insultatale col al disordine nel quale il più più influente poteva avvantaggiarsi^e egli certamente suppcMrle manifesto suo si e un era . , xoero deH'A- rovine le medeiime , invito conoscere ri- caratterizziarlosupericMrealle altre ingiustoverso mostrava suHe a^ta il,popolo di pasceva libero, volendo . la Democrazia ristocrazia nel« e cadeva rìvoluìsionarìo, stesso negli va ave- dispreggtavai che atto già , nella dimora Itidia,e nei' che che pc^lo un citava ec- calcolava se destro il o ^ fra stesso. quarto jiof Amico 36 della fteti^ooe pevoli^ del amico cugipiiardo phe lendo pretestidel traviamento^ Nel tieadi primo ealeolanda Venezia, ioss^ Il possesso GomniissaTÌ il elle avevano da da; Dalmazia n^ ve pernia era e spedito introdurre U .care delle f autore f»ft i La Repubblica s* intrddacesse 'di trasp^rlare in armato nel da Ve-: di stampe, veniva^- e , la del pr]^a che^ diffondere pubbli-, e eognizipne a preparati venire veneto suo Dalmazia^ nella iti da seco lord sì Crtlà di notte V infelice mostrò por-* uno avendo in prigioue- 1 alquanti stam- che i Veneziani Ragusei da eo làttle- un , uomini condotto artista , *.jpos|o ai staaipatore tempo la gelosa, \ vìe^ado ed Ragusa, che permise non ma Vaneaia sbarcati ^^ol^HClHo solo non - soprascritto potessero venire Venda qutest"arte secretamente pi%it*- «be questa iCo^missaii^ i quaU ;vedetidDsi prevenuti, Ragusìsi.la,aialriiissero ^nò di dei precedentemente mentre popolazioni,.q[uelliche iavano (a) prima suo iti mossero quantità opportmaio » iìnportamsa , n;iani(estostimò il be^ democra** quanta 'stamperìa, (a) va» ^ fuz^ono pertulto diffuse una , non pertutto aveva con essere si filoso in di sistematasi «uo accompagnati no li.linguag*- « Rqi^btica IMt^ti^^er questi Commissàri nezia ^ , nuovo et^cessì iniquitàmedesinia della Dalmazia nativi Provìndia la nascere suQ ad ruiaavano delT e da fini col* a offendevano, ed popolazioniche delle nessere V Religione la sangue e eguale stato e servire ^pìngèv^ lagrime vevane sostenere lo popolo de* riv oluziohari gio la faceva Cristiana fti , in neto Ve- ^ ed teider deM' €ontò Sono piene Dalmazia tsifziom e di le de* popolari ^ manifesto S villàggied gli Slavi no agli il cittadini tal discordie le e grado che gli averi, Quest' però "Spettata stumi. si dopo alquanto eratio Testimdnìo e Traù avvenimenti quali mi anche nei Da Tane varii fra di ro lo- jpòrtatea sulle sparso proprietà. le dopò ed inna- , che i co** . di quanto limiterò al tempi e antichi in successe lato Spa- dettagliodei principali in queste pia iunestarono die nelle città , altrove sero succes- tiranquilKtà la loro ^ giorni prima del i5(5iugna fra il il Colonnello aveva e , occul$re die scene era usi anìméiliti accaddero che si unirò» e gravissima pace seguitò lingua distrutte riuscì lunga una in ftirono cittadino strade, derubati Anarchia occupavano stesse volte più il sangue , si tro- plebei lottarono i civili popolazioni thè differente di i nobili ed costumanze, le quando città nelfé penetrarono altri da territorio, e gionata ca- considerarsi costumanze dagliabitanti Slavi separate delle rAnarcfaia possa usi,e a la città del- conseguenza ' non con* missioneV delle perché partiti ^ delle Città nel loro governo^ Tatano loro si Venezia a singolare/Da? quando né nuova della storie particolafri tumulti questo feeero ritornò inutilità reazioni da he disposizionidel popolo ^egni ÌBiiloro trarie _. delle informati ..3; •. .;. popolò di Spalato forti fcgnanze Territoriale condotte e , si 1797 Giorgio Mattutino comandate in Y enezia ndì- contro vich. Egli le milizfe 38 di quelita città dotte Egli . che presenta, che alloiit^ fr^ la tru|"pa che . co- più. rigorosa disciplÌBaConsiglistodi la inand^va cdà merito, di beOissìma mantenuta aveva ricoU'» ftveta da Trinerò jafBzìale di un era e le territorio; «uo patria, dopo iD nate del e . dalla allantanatsi si patria, onde appigliò al^ partito d^ alla anni il te le e dei Generalato del fami^ d"s^ suoi solo quartiere dal)^ nel "phe doveva affezionati Harqssich, intrepidoattese inattina di buoai fidarono grida ndlo neHa anni to introdot- fortificata attaccare per che abitazione sua isolata^dall,ealtre ee ogni sforzo case il Conte fatto e era Veneto resasi atta per inutile y fu aione forza M ^ ximie dove ipe y palle Colonnello il i fucili nestre di e ^ di consegnare e un cannone qqale aiutato dal domestico sostenere un* si a^ Rap*" e fuoco Fé-' dalle distoi^liarli di persna-^ della fucili ^ la dimora consorte che attaccò non esse^ per alla dalesa. le chiavi dalla ad ilColon^ qualunque provedutosi il popolo , di Barrozzi, chiedendo, munizioni r€i di La torme del Conte , vie Sufuvaz attaccato. essere giorno suddetto Ftìcolò e drappdUo un quattro Borghi della Citta Veneto presentante di servò un di Castel alF abitazione d' intorno :alte del ora dai armati nomini c"hi essere Arambascà in difesa, bjmca*' essendogli arrivalo non più pericolo ooiU tBiexzì di finestre^ gli uscii,rimasta la popcdar^ alloggio posto suo . uli^ ala il incontrare Munito mano P ira evitare cessava vivissimo contro muni»^ polve* d^ cava cari- daHe "^ il po^ 4o ^i giitarea terra le ordino Borghigiano poteiianccidere onde y ftke essa lo rallentò non la lo fiK non questa innocente con fermeausa Tanta farina bambina, coraggiosa nutrice morire preferiscodi rò oieouder. senza la 'portava. No^di"se, la cresH det^ sdegno » Tagressore ribro colpo un di il distogliereil colpo frappose quattro dita ddBa recise za del colpo^eveime la tenera spalladestra nel tm bambina il. fendente ^ alquantola capo^ e Involte una fbi^ soprala al- F e « proprio di salvare fuga riusci veloce coii sangue, nutrice l"rava nel per riparotroppo mano^ diminuì ferire a braccio rao sua che debole^ e gimseroso balia h oorCeilo, stessa se alb V affidaisfe e , pargoletta. Jk^ 4^^ ''^ ^ Frattanto alcuni to, popolo Cittadini animosi di ovviare «iero il die si trovò cosi diedero si maggiori disgraaie pccnptf» ogni penrotto mentre u-- , volta na .cV era il freno Comunità la contro Hefigione^ poteva allettare la vedeva post^ L' ne e ^ non sopra Niccolò .poco di Silovìch due servirono ¥ tutto detto a Didos fl^ienzasulla popolazione dei pogiosso tanta agire Canonici a possedeva- gente che si , talento.. proprio e la per Covacicfa^rin-* frateUì Nobili Ca-* frenare la moltitud^ attirvità Sàie odiata che riehezze cupidigiadi liberty di de' esortazioni £braica^ che colte e in leggie dell' ordine faciltissimo potesse ad altri eccessi^ speasml^ egli passare molte «ua delle e la direzione die sostenuto da di none ^ pochi ai quali aveva "tto prendere le armi a sosle^ 4r èeW gno ordine, ed occaìsione infausta vite proprietà e pèxt\atto^ gli dUtairti di Spalato in ^1 'da fiCGorreva ^ahresza delle a fuori del' simìl confusione ebbero non timore e deQe softrife altri disBni a minàccìe ìmieiritabili in . Anche di MorlaccKi massa una da£ dke monti ^ vò dì Città, aBa accorreva obbligata di Sìiovich KopiKcza arrivata è n|re £aiiestissima non essendosi ladini,, re de^ n chiamati quali -esakshra dfrretta va colpe di tkotì in colle mira la verso del minac- si sero minaccioso s' s^erte le porte deU^ ed iSdato e armatosi' nel s4io far può nella ingresso intrepido sì che il popolo della moltitudine a queBi che che ordinò alla sua portò nella e da professione, sua a £e"s- zione, abita- tro lui incon- eloquenza sua , Rivoltosi no ame- coraggio spiegato appressava védore ave* dell' Avvocato . sdegnato ^ sofferenza sua Avvisato spirilo ri*^ non cittadini, de' di Crussevich, ne di inte»* sue domicilio al personaggio culttira sinistre ritenuto classe menzione distinto questo ed far CSt* dV . di attacco sno Sig. Andrea dive^ poteva ingannarsi kencitè Pal^ le il sulle potevano or che era , prendere 1' una, or dove fino agevolò la salvezza popolare di situazione Borghigianipreparatia rispinge^ non tumulto sparmiando de i^ quali dsAa comparsa poco questi ospiti non zioni retrocedere stessa deH' atti*' influenza lontaaoiadafia' Città non' questa , daB' venne . , pia si attrovavano animati e ^Ha testa gli rìmprovìsr»* 4» i i]nli\die ?ano sofferto per avevano tal forca feflK" i loro awersarii s[^egòiieB' anagarli della $ua professione y autta fieceasàriacondaione che luogo di in offenderlo la mohatudiiie colmandolo talenti stizia ai suoi eglicUl^ aver di i , fieri auoi nemici. più Cosi nella rivoluifiione francese in di pr^nsea varmio spirito ed celebre Sacerdote aUa àq lo avessero il colla fiberti ad pevde^ che furore ai ne era alla giostiaia resa venne . awen"nenfe dii^rasiata Arambassà di Convolici, rifuggiinella suoi rimanendoglisi di Castel vecchio^ parrocchiale scampo n luogo salvarlo potesse cabiU suoi chiedevano lusingavache ombite 4i Castel vecchio e intomo posposi la sanlilà GF dalla morte. persecutoriraecpltid' con Su^iurais Caste) fuga,inseguitodai sopra r altare maggiore sne^ all'assassinate Cokmn^o attaccatissimo dato altro Chiesa del e di si sinistro incontro All' annunzio del Marussich lato ve- innoceitte di nulla alta» eoli- un SpalatoV s^^fuia- queste poche parolebastartela e , in gridavafosse impìo- atta lanterna avrebbero appeso frenare cesso propositiaal^ a la ricarpò lanterna,impertubat^ più .chiaro ^ per Parigi la inc(Hitrat" sulla abrada che dalla sfirenatamoltitudine càto d^tto un , un che elogi ^ fecero amoiutoUre reaegiiH impla^ ilTempio adhianjyazao dagliabitanti V infelice vittima curati quali rassiprofanata,dopa i , dbe la cfaies$ -qualcheresistenza lo / non ^rrà at^andon^rono alla \(xto di- 43 Qiies9 DaMa spotMztOHe/ del "ii fiaoaicoia^ dei ivi iiHa presaiza Castetto^ bro condussero lo Ibcolari,lo fiieilacoiio in riva al Successa T 6no dbe n^a ^d aOóra diito sussìsteva^ acc^M'date 0sse «he f Overoo da BOQ ^ te^ggefle popolare^ latrini a i formarsi un la sicurezza stenere Tre terrfU»"io secondo coiafiisimie il il rivòlti. dagli Spa-^ degli dopo in iieOa ^etlo tutti generale radunaon^a dttà in e e distretto^ Rettore irsp|Mr^sentante le della e e al vessillo armate San lamigfia di riunione Barozzi composte Marco di di- convoca*^ .venne lo stesso colle facoltà oi|;anizzatedeUe dagli uomini èk capi territorio Niccolò più flUmitate)furono cittadini ^ questa città veneto ex pagniie di guardie .rattere da i com. dagli più conosciuto venne e accaduti ^ ti so^ città lurono metodo X antico sue» m"^o prnoio tranquillitàdella la ca» onde provvisorio^ i^omi . bordini megUo governo e ^ànto aostenerlé.^e prò- ^ut)iK" paftsìeri pnim , T^ di spogliatode^ si ei« afta o^li^ €(f"itoiatÌ9iù di e loeesi'di quindi Sedato . ed delle tUsordine pia aveva de* eftiBo stessa mai^iom^rte stesso ae ^ 'difitti suo di stato uno HI cìitifaa** laSi^K"TÌa tra fcr^a tai^ Te» ^pootaneanente rdhizìoiii stesse^ ia le qudle a- . RepuUiMi^ a)"dioà»oiie dalle 13)ere le città e si anmo il fatto èiSi •si lyttrovavano al Governo di ai tifttte deOtt Ddmasta (Sdite, per ddBa àbificazìoìie dalla forma «età più aspri trattam^tì solBrire i di dopo mare ^ Ideiglifatto patoit stinti dica- sostituito 44 ^ * eletti nero - ^1 Bs^tlista popolo* Mattio Giovàni^io dal delle truppe lecitao^- loro arrivo il di di S. M. dedizione Le deBa ? per Imperiali e Reali che portare e dei esiistìto altrilmito ad che sostenerlo, spinsero in eccessi altre città e del i5 giorno in città é y lagnandosi sid te di il questa luci^ Giugno 'gruppi di pi^ individui della nazionale, sr lun- que' stessi popolo tato irri- Traà. Sorgeva appena -lina che riportato^ specialmente in e , Seberiìco del omaggi aveva colpa » sol- e . sopra Stato ^ dov€fvano ^i l'ambizione uno portarsi la difiusioìie sim«d- incendiario di ed piedi a R-eale e tempi, possentemente il rovesciàtmento gamento da Lucacss da popolazione manifesto ao8eticavasi * terso due 0 Bot^o grantk Imperiale circostanze dei tanéa il , Coieh Ci^^cb j, b daH^ Ecclesia^ Y altro Gioyannì airiaccnitro « nobile. eoépò Arciprete Meneghetti . ' dal uno reiK e , fuetto ad trono ¥rmcescctlì^ M, M3esi de* cittadini ^orpò S; , il canonico 'Antonio * di ckiq0e Deputati dig. 6io. lì stieo / Reale l' Imperiala e la piazza già 1797. ai'mati il Sole il la mat- le pei^correva della in popolo de stra- sdtaimen-:^ marina , che tradimento aveva rovescia^- , to la Repubblica Veneta minacciando , morte ai Home generale de' Giacobini partitanti della Democrazia che strage indicati in sostanlea e col era- , ito tutti i cittadini arricbirsij o poteva su8e avere sostanze delle dei vendette quali poteva da esercì- 1 45 Un lare cittadino di onesto • indole la un cifica V Infeliea Pietro Boccareo^ veniva festa dall'isola in città le divide ponte che il steso pò morto terra a al maceHo. tadioo Neil'atrio del Michiele nn palazzo pubblico com' còrtello, suolo raccolto da che e sepolcroIo medicare fatale nìaitina un loro gravitae vittima ebbe nella persona , Intauto fola di , pus avevano Domini. la uomini anno allora di più fervida que'ahi-" usanì^a* e pistole cortelio, portare nella mano destra un squadronedi tagUo d'iootibele parti con di ferro che ora pugnaiturae guarda mano , dritta poggiavanoalla spalla , ora lunim- ap«^ rsie adc^eravanoco- '^numiinando. Acresciutasi la « as** solennità del Cor-^ ^o sostegno dr dalle' accorreva costume nella specialmente Oltre alle di che .nel!'esercizio, d(j* sistenza« come quella e professione, sua prestava v^d ad ognuno , al^- Un t delchirurgo Dòtti la stessa Castella alla dttà nuniero in deplorarsi a carattere^ umanissisimo tfintidi fare • alle qualisopraferite, riportate visse nella esperiènza consumata si conduce^ che morto fece Ìì*asportare al proprio domkiiio,^ dalle innocente rella, impavidaso- il feretro e facendolo precedere come malgrado la tra sul estinto abaandonato pietosaed postolosopra dalla Croce al altro cit"^ Gattin ricevette quaranta ferite di bajonettae venne ca*' cohdòHo^ animale come , a incontrato da ^dà legnopercosso iid di mazza con vestito sorpassato appena venne , popolare^e non e , più p)i- quantità 46 popolo, chi dd eccessi commettere due di di quelle armi il depositatein , si nobili allo de' Fra sostanze altre commettere parte il le altre nome le sacheg- intieramente venne de' case bramava e ^ d^ balia uccisioni^ e sacheggiodelle spoglio, quali odiava , nella punto, ed in di tutto armato abbandonò attrovavana Cattedrale piuttosto che stesso si esistente magazzino superiore della Chiesa Scortosi die e Yenesia da i soldati ritoMati che un impadronirsi ad popolo non disumo il Successo portato in patria, avevano ae fanti italiani che di resistenza. guarnigione passò posto pressidio com- il disarmare a di libero più essere compagnie alcuna opposero dalia onde determinò si Irò unal^ chi partito proponendo, un . la giata de' nobili casa sima. Due miUa e chi più sacheggio, letili e di che chi milla in ed fiorini presero mobili in generi, in Due e supeld'oro soli vecchi si di trovò circa valutato venne at parte monete argenteria ognuno il danno richis*- era . che meno, gioje ed argento, provedersi, 25o uoinini più d'ogni sorta, Ella Qaragnin attrovavano . in il casa sig. Andrea la e Zio sig. Catterina e , madre degli tuttor Fuvyi qualche nella signorifratelli Garagniou viventi mal intenzionato che vita,sopraggiùnto però Giovanni detto Terzia zipnati ebbe alcuni con la foituna de' suoi di salvare li minacciò Gargurevich seguaciben le loro inien«" vite e , non poco valse in seguito a sedai*e il tumollo . 4« detto belEssimo , influenza presso dir t«Ua parsone popolo,era ritornata aqfual^eordine fece egliritomo aMa sua residenza qoUKti, il che lo chiuse le vernerò disordini e temea- e non , suddd^to ed Malcontenti alcune di ore ed i' piìncipaii fra castellani di to i vietato sditanto T entrare , lacchi ali*annunzio che dei capi venne ^ ca^ ri* in loro veniva che tra colloquio ai i altamente il loro rancore, posta ^ spiegarono pò . di tanta gen* attrovavano ^cittadiniche lo accompagnavano. della poca fiducia steUaìQ^i qualche con porte, sue ch^ entro si quelli che al conte permiseroT ingesso do e i nobili con lo scortarono , arrivo d^ innanzi 4dla città , suo annata te che armati casteUam c^Qtinajodi Al accompagnato, avevano tmu:- e do^ e della città loro accorda* ingressoai tesori rapiti mor- calati e« Quella mattina passo tranquilla, rin-* dopo il mezzogiorno però ehe il popolaccio dai monti. rimo : , lÌMrzataaveva e^ a la sua col alteriggia ricercare ad alta , che voce cominciò vino fossero messi a , i tre «norte prigionieri sopra Versole' mentovati. cinque ore pomeridianefra gridadi giojae di ap* plausifurono tutti tre uno dopo Taltro decapitati da un una sicario sufla pubblica pra soinesperto piazza , pietragrande rottonda,che in occasione di tumulti pi , aveva ch'obero popolari servito di tem*". sioiiliesecuzioni luogoa Queste replicate scene di luogoin antichi di orrore, maggioridisastri eccitarono il # e cora^'^^io la . tema di tutti . 49 quelliche necessità di oppoiiere h compresero alia sfrenatezza ed sistedza alla violenza. re- Nobili , Ecciesia$tici tutti i bene ricchi^ possidenti, si armarono mandante e Cipicocol fra i nominato il Tiolenza principale posto capi il sopra^ furono annate . ron"Je vegliavano qontinue e di notte, sicurezza comune altri eletti vani Guardie Bellissimo di giorna, «tattilità alla all'armi^ Sopraintendente titolodi qualioccupava Cq« eletto Signor Giò^ civica il ordini furono i suoi sotto unanimità questa forza di Antonio ad Fu : zionati inten- ogni ogni arbiti^io repressa ed veniva sul momento atterrata. . Dopo si efficace e salutare . generalità degliabitanti instituito pn venne . presso la dalprovvedimento, civico di quaranta individui scelti fra tutte, le clas3i degliabitanti della Città Preside dello stesso Monsignor Gio, di accordati una PìnneUi della unanime tutti i e ed soddisfece alle speranze a se in lui A il Vescovo a dunanza questa ra- furo* popolazione poterinecessarii Città abbandonata dell- Isoh. nominato venne Antonio dal voto no con» alla dirQZÌcme stessa. Il Congresso ogni ecces* riposte^ ogni disordine veniva rigorosamente punitocon la Giustizia in pari celerità ed imparzialità, e fio differenti rami tutti i dal dell' amministrazione sezioni nelle quaCongresso o dalledifferenti generale^ li era diviso^ porretta secondo i dettami dell^ con* sienza fare e delle deglimale delle armi Ipcali, seguitòa conoscenze intenzionati di S- M. F fino al so^iratoarrivo Imperatore . bi. trtoil- 4 5a ebbe si doTe ¥ fosse non se de' Czemi * possidenti^ dall' influenza Gazao detto. ogni con , distogliereil popolo a cooperarono che iugi con- popolare^ ritenuta Gristofolo Yu^enovich e i tutti ppportunemente capi popolari gackia pori di esterminio sfata dei due nella sollevazione assassinati minacciava che ^ebenico^ in la morte compiangere a Bertoletti luogo ebbero consimili Scene dutezza avve- da mag- eccessi. Dove dove più meno Provincia la tutta per ^ «die disastri di i timori sdegnate il quale pertutto caduta^ del Governo deUa nate erano organizzato anche esteso sere r estinta di cresciute e avversione deqisa una travagliaronole popolazioni, In Repubblica.. passioni tante al che che del- ne agitaziopotessero di parte per les- dominii all' facile insorgere gravissimi disordini doveva dei mezzo era da mocratico sistema de- nuovo questa parte a to sot- mostravano Venezia^ in Veneto qaelii ^ che ó che disordine nel sanno di sperano La trovarlo militare e , nel Provincia quella centrale governo sì dai oppressi,,ne trovavano partitoappigliarsiGrazie i vi più facinorosi sapevano alla divina . i' mali quasi era che ^ principalmente erano mira profitto, da inseparabili non j^orabili uno si estesero stato come venuta av- notabili tolti a di qual Providenza simile,sebbene poteva si era sbigottitae perplessa perla mutazione trovava cV loro . forza di sfornita il trovare de** avvenire^ 5i essendo troppo dal consacrati qualunque che vero è tempo la sia tnimstrazìoae e forma qualunque la caduta fatale sempre ed de' per il modo sia della anche governi i popoli loroam- migliore il , 4;angiamento^ to e non formandosi devoEione la ad delle tempo . il sincero 'popolazioni attaccamene che «ol gresso pro- \ ?5 TERZO CAPITOLO Detta dalla f della caduta i»o6. anno cesi domùuvùone col in Repubblica ella cm di trattato scoppiarono i ciré» da^ e Reali sena» rwtìrli Io . nate daSa ééim (ociaKtà fopoten tiascop' «spettale,e sottecitate naifitare «he potesse questo frattempo si goveraarMio parte deBe . di na^gion appreannione forzs una ^ avevano ai Pro»' eessa vme tumulti vivaìBente abitmtf, posti m nc«4i, ìm al- giorm fino sfl'arrivo dette Truppe trenta Imperaci JUw Feneta di Preshurgo gioi-tto itt cui •ero venne face B, iij/al Provincia inDeimMia Austriaca Città necesailà,o anticamente da sé medesime modeHàfe: enatito. sui pe"^ g»* la mac* eoa sitlemi ref^ di* H Il Gittfdìiii ed i contenere e rispetto aUe Governo per col suo Zara gioja in prendere In di quel giorno Zara di benefica** e perdita della nel Luglio di mese , te Truppe Osatale Cesaree della e fecero 'fedeli se la riusciva esultanza che alla iscompiglio, Governo, inesprimibilefu della possesso la le relazioni di circa quattvo rive sue ia pose raccomandato posta in quando alle stato del limitro* .vicina^possente, Repubblica contratte si Autorità aveva molti già era rappresentava ed per . la che Provincia dolorosa Sebbene Veneta mortale colpo Potenza protesione di Secoli il che questa dovuto nel . Austrìaco^ di preesistente, autorità sua corrispondenza colle Stato sorte F ordine il militare alla Queriai Andrea , sul inunediata So ed leggi Vedendo. vibrato in Zara sostenere saputo aveva Generale ^ggio Prove^tore per Provincia* vedere rimasti prodarono ap- i dini citta- sarebbero ai , V die doveri aUa uxtivana Repubblica^ terminato , avendo di essa Providenza dalh sìBi ed pift cari d' Austria con chiamata quitlìtaeh' erano ) doveri, che la che di Potenze aitre quelli come stati V armata doveva ordine rovesciati, e disastri. Mattia della la piÀ e che cretata de- ia^ Ves^ te derivavano ripristinareV a sostituzione poteva cadere non apprezzati ad ulteriori lióggiaeeré Comandante ^ okre:.ai diritti che che convenzioni veniva esistere la Gasa dalle vicina tran» potevano Adenfpiti dal generale Barone di Ruka^viiia in Zara, imbarcate adenE^pire* ^ 56 in casa a corre dalia colla celerità del si diffonde voce porto^ i bombardieri al casa di civica si affrettano i bastioni della Città in flotta si avvicina che iirmati Il Generate terra e di circa la calibro , instantei^ aria assorda un Città di seguitoda dei e ^ dal stuolo uno navigli di befla ordine mo^ di uflizia- sbarca alle rive del portOy mare ossequiosamente accolto ivi e fortificata^ , • tità di posti sopra di grosso ' appressanoin si ^ compagnia guarnite erano della artiglierie fracasso deUe loro allora era di bronzo cinquanta cannoni stra ella di fortificazione le opere della portarsiai citi y dn fesfività, le yesti di indossare per lampo col Tescova dal ex Rappresentante veneta^ dalb nobiltà,» cittadini e dal popolo Dignitosoed affabile , Clero dai dal . fu dritta ed a il quanto mai ni a sinistra ai dell' afloHatosi dove Cattedrale, dimento A i, ttime dzÀ Oehiemo tóla lo che risoonò mano ògniuno dietro destra e egli esprimeva 3 suo reiK suo inlin-^ prestare iS Imperatore e fra le volte d^ y ck- ¥ . vogliamo,fu , indi ed pulpito, II. ed ai suoi legittimi discendenti . Chiesa ilprospero voleva S. Bf a alla in solenne il sopra popolo se di fedeltà s41e acclaniazio' s' incamino il Tebeum cantato il Generale ^uramenlo eessori ed saluti, popolo^ slava richiese il Francesco corrispondendo e ^ grazie all'Altissimo per di arrivo, saH gua contegno suo Re esuc-^ la tnaft" risposta sacro Tempio mvifo te Ire dita parolaper parolaripettendo , pronunciò il popoload alta il wlenne voce questo e da del veuerabile Geuefttle ¥Ìye sfensaaucmi quelle popolo data di k e ^ del ehe de?oanotte tanta^ della-missioiie sublimità nel senture in fratto iinr" dalla maestà loogOy ^ iacerano si mddttftDza^ e prestazione del giurameirto* risregliata la Dopo fedeltà di giunmsenfo pnmipp# discorso animato un ammo; suo lui.affi«^ a . Moi Dalmatiitciy dragi ^irnost vaAa i ske kriposti vasse i ga V rastichie iste ochiete Jasse nafega kom unuciniy kerv mo^ naslidnicùn i bude potrihnifp proliti slai^nogm pirnim podloxni^ obwanu ui i veUpan^ , bitti slasfnoga Pristogliaypod kojm gnegos^a srichni) ochieie starinr^ MraglMp i Brackiom gnegOifim y s^afa dko s' osialom 91 slavo, obrane od Cessara uffam^ Naroda i stvo i jessu krilo scarni, si^CLSsim knposti. da Pad in . mihstìi^oga asseta egli rabrenost vassa ^ disse i gestiti i ifi do pprod POs , po^ roda - Miei Dalmati cari la ^ il to palare vòstro V ala della Sovrano ziasissimo vostri vi nepoti e anche voi Nazione nostra il vostro suo Trono sotto il generazione quale in voHro e gra^ poi- spero Sot^ con i bisogno^ se cogli altri fratellidella a ^ di Io suoi sangue virtù. con successori ^ gloriosa rnioy cresceranno . che sarà del protezione ed postra^ antiche vostre sono fedeltà fedeli sudditi^ delF difesa sarete Augusto felici generazione . gerete spar- e riosi glo- 5S r I Salirono alta li secondo 1 t si Dalmazia Podestà alla gio dette Laudi, colle in venne si come Augusto ad qua* oelie Cit-^ di spezie una omag* luogo della preceden* usava , V che introdotto imperante^ e acclamato temente Canonici prestava Venezia di Repubblica due antichissimo uso un deOà tè le cosi cantarono voce Pulpito il indi di nome S. M. Ina* , penale Reale e . Nel alla Città nanzi sulla campo di e V assedio ; di provati al so il pòpolo ad :', vigliatoudindo a quellide' abitanti , della e Lika avevano, e al di dei 14 il loro tutto de' disaggi sofferti stenti nel a- osservarle niolti soldati i mara- linguaeh' la stessa avevano Sotto Accor- rimase pòco non eguali cognomi il Governo marine più avevano veneto quali, Zara e di , eccettuati Knin quasi ignoravano veneti confini ai tratti dellt» più degli abitanti i confinanti nessunissima cordiale stupore dei relazione che vi esistessero Dallo gli degli conoscenza che degli Americani net viaggio accostumate. erano non . popolo un portamento , .coi di in Queste truppe impronto parlare i , terrìtorii in T Dalmati delle Aflncani marina de' e \ ^S^ parlava,e che ; compaK , quale , ; ed portavano mare due alloggiaronocome . Mantova fisonomie d^ in- parte della guarnigionenel famoso . assedio cele* ancorati sbarcate si della piazza formato bevano Bastimenti state erano Croati, che fanti di gnie veifivano atti si solenni Cattedrale,dai nella brati che tempo Slavi passò il amicizia,ognuno 59 alPrettà di eondurre 91 il di mìcilio, compisfcendo^ ^li verso tedrale di ii Generala il ttitti che uffiziaM di* dfeUa riss^atìméf^ suo accorrsi aUaCat» erano , in mancò npn e quanto. ffl*a sensibile fratellanza nazionale fio* cono» di pari^tempo , scere mi^ortf « soldati mostrò de' at proprio do^ trattarla ndh Accprtosi maniera possibile Versione soldato suo questo ispcaitaneo a della tratto .popoiazìcme Accom* . pugnato aR' le con imbarcoi^ guarnigione Granatieri si;q"erbi enlóhe ed del Città alle altre il vere, indi Hol"^ si di» Spalato,ed a ddl' Isole e onde d^ ^ il .Vessillo. Imperiale, e .riee- di fedeltà giuramento Croati de' Traù, costa innalberare tutto per deHa di de^ Prineìpe Reggimento le Castella vei^sa resse di sbar*- atto di^taecamento mi compagnia una , nell' ricevuto venne come lasciato di care, acclamazioni^ e corteggio fino stesse sudditanza e daHe n^ spettive popolazioni . La prima delle cure, e sollecitudini le ca^ quellacioè di assicurare ^ abitanti di questa Provincia, te protettifino Regno compita venne , alla fine . militare genza Nessun sinistro da lui.costantemenr lungo prode al de*. le. sostanze vile,e suo accidente glorioso e . Generale «elo sno- coli' occupazione ed intélli* ad bidirla intor- , venne • contente tutte respirare finalmente fra dal affidata , ca del. dijunMonar» bastevole speranze a di classi ! degli all'ombra sostenere un le di 1' ordine, avvenire forza una e abitanti la di ^ pubbli» tranquillità, lusinghiero il più fon- 6o. dbto areiido la. ProTidenia nlazia yeniase riiinita lAalgrado alle di devano il ben fondato il Generale so[Mrft Rukavinn al sistema pubblica soltanto il Settore mancava go-' , innovazione alcuna ostinata guerra umanissimo Provincia b r amministrazione o ima prosperità degli abitanti.. la e essere, fece di regime Presidiata non agli altri St«ti Anatriaci^che calamità un la Dal* che difl|mto, ^ veneto d^ veneto limitò^dove si la sostituzione o ai , necessaria, di rendeva che adempiere potesse suo incarico. tardò Non un personi^io^ i doveri interinalmente S. però M; dd mazia in Dal- h R. d^ inviare Commisarìo suo altro nominare Plenipotenziario ond^ , dovesse regolar e cadde scielta la del Sfato mondo sopra di Al éà arrivo sito àìV fu amato della lumi suoi del bontà suo che la e spiegò ella dovette prese memoria cuore d^ e per del in provincia questa tempo « ' à le vicende e che da un reale alle seguito soggiacere.Egli venne uomo colpo perato su- , de'più ampi poteri per oi^anizzarela investito vincia, venne, , la decorrenza quali dicò si de- di cui , r interesse accobo che tempo rispettato , e , de' nel dell' alta missione adempimento incaricato . ossequiosamente , di Yalsasina e , venne ^ Rai* capacità di Hoffer de' cittadini classe ogni Consigliere e , governo suo intimo merito Thurn il basi un riputato più conte solide sopra di violento stato qual opposto era, Pro* com* aHeabitudi* 6i utile pericolosomeno considerati avrebbe quale da di sistema persone le tutti per i si aUa ceduta suc- saniprin- a al abituata era la di che che rezione di- il si* sotto dal vecchio nel al maggior nuovo numero negli aflari degli tèmpo, e all' indole civilizazione potala rendono de^ ne' govertit non , poteri, che Ap- Kagionetéria,la incoveniente al onde X riunì la concentrazicme quanto cui Governò un nel solo Proveditor decidere un quale poteri, quindi a possa: avanzata, de' la concentrati ella conveniva popolazione disuni"me al , chiamate poteri sembrar tanto Finanze consisteva, e tali per T ordine organizzò , , Cora Zara differenza amministrati erano • erwao non moderati, sconvolto tratto un Polizia, La cedente pre- quindi appoggiata slata , veneto Generale. lunque Qua- improvvisatotale alterazione, un più consiglieri peDo generale Stema to sot- , conveniva capitale di di come né remotissimo non di \k popolazione {fOmposto una tempo, generazione, in generazione Nella sotto esistere. dal consacrati quanto -fosse cipiiy di di , per non dell'amministrazione tempo un dominazione che governata cessato i difetti questi erano .vig(H*eda erano ae , fossero y diverare posta ella , aveva dirette aUoi» gli affini pubblici si credesse che governo che ^isa in dominazione y sistemò , della Provincia nuova fiho avevano popolazione, poteva ddla le asiom ia che ^oie, ecl ^c ai accostumare era la delan-' alla' soggetta la pò* V 6a pobuEioiiea fià fwmalitl jiiù eoubseenf a ^ ^ e ^^a più goveenanti. In c^i rìorìtà locali composte Assessori,di di due celliere o di le attribuzioni esdusi Birigentee uh Segretarioe di Can» un V impor- Superioritàaccoppiavaik" ddle tutte Supe» Rappresentanase^ cessate l'essenziale oggettipiilitari,"e'tatto ^ biammito di Cancelliere solo secondo un degliDistretti. Le tanca «tahfli deQè ognuna un dove- vi eapi luògU e lUppresentanteveneta 'OH era le dire tutte che nelle decisiom consisteva in , cam* luogo ' della vdontà più persone maturità di nei r dativi il quindipù si trovava e , aolo si ricluedeva un di voto appoggio e ^udìzii . dvili Negli oggetticontenziosi criminali T alla Procedura venne r Austrìacia : cosi ad un e , mètodo negli eneta sostituita fi)rense cq"po di sutterfogi, di compÙca^sioni declamazioììi , sostituito ne appoggiatoin venialmente tura tra Ndle . ^d protocòllo, medesimo le circostanze che riguank rigoreera le diffb» riusciva^ metodi^non scopo € dell'al» (firilevare il de*' ed l'acoompagnarono, ...j . il - il' ' autwe«: In esibiti ib scrii^ l' essenziale dell'una, ^ tuo ven* regolalo ^ procedure criminali £ra i due mentre sensibili, consisteva nd éà parte ai scritti y fossero questi gran eh' esistevano litto semplice« j dettali a preparata renze no uniforme imo atti i- ^^ . . alle pene che. quasi eguale tanto punivano nelle i delitti leggivenete, •4 a Provincia deUa pia quaUficats Si^erioritàlocali le jformate tutti liaM,gì'impiegali soggetti forono stessa,cosi gli ufficiali , che pochissimidiatinti (orastieri di da nazionali,ad erano ne Tribu- unito composta AppellasioDevenne di ed Provìncia 4eBa Il Goveino TerrìtcH eccezione ai vennero zionali na- framischiati . Fra f Impero Romano, V che calcolare ne occupata si può Croati dai teoola , dal Austriaca •confluitoad Quelli che evidente lo sviluppo di quale aveva la loro di una siriaco, 0UOVO .^rano.si avversi ogni Iato considerata. Veneto nell' Au«« . aggravata di alcun questo lato importante potevano nascente npu incontrastabili, prosperi o venne da giustiziaa lievi,ne e che la sistente, sono, del sollievi,giacché i pesi pubblici venisse turbata to sta- ricevette avvantaggio che se da non pubblico^Se peso non fatti da essere Provincia fosse non renderanno cangiameoto del dominio k ziatamente disgra- (juelleazióni tutte i destini segna patriadegna di Col ella storia grandemente « questa opinione avvalorata e Dominazione intrapresoa procurarla ricordano ne se durata sua rovina esagerazicH se prosperità, sua la breve prima in nel settimo senza avrebbe 1806 attesa col , della epoca al 1797 un impedito governo la Dalmazia venne e cadde che epoche,d(^o T tutte da gravezze, concorrono sul conservata sua che ove divengono sensibili, in minorarsi,fu grande un piede pree* venis^ prosperitànon per quanto i mezzi proporzione , di ' leggieri un pa^se 65 Per il tesoro gravitavano sopi^ ie ordini Veneta Repi:d)blica dalla emanati "ebe leggi, ed quante "col\A .severi venissero contro gli abnoi Stato dello particolari i^i ^ si^ema «Tiluppttosipwtìcohu^entenegliultimi ^ fra verno in il trovare sapeva una Provincia si ndk mag^or composta si subaltemi supplire la «die redditi disordbo un Nobili fede* paglie non soffriva lusso calcolo colle e ira i nelle che sóli gl^Impiegati Questi proventierano vezize a peso die non di tutti,che posizioni nelle quali tori,e gliamministrati avessero esistito. si attrovavano enano Colla secondo di 5 de» specie di non e , gra» cadevano le diffisrenti gli aamunistrai» considerate caduta non private una prescritte,che variavano quindi neppuM li tollerava poteva toglierli erano mila 200 . liberalità di cbi di sorte il denaro neUe eiariali,ma da gravita* ella moderatissimo, pesipubblicimentre casse comò* procurato questa a ciò tutto gravissimo,che particolare peso calcolato Calcolando Provincia la tutta annui un Ministri potevano trattamento, con poco Geaeta^ 1^1 Veneti,veniva popolazione. p^ fiprini entrava pc^lazione portole, da regali,da proventi sulla Urano le sostenerlo a piiopriede^ tass^ era di metà mancava diti del governo^ centro di buona siccome quel pubbUei Rappresentanza, dai pruni aU'ultiii» più dal patte di di «mi eluderli,specialmente lontana istrutto,semplice, e iato di modo sjpeeiale de' fìinfionarii le classi tutte lerà so- e ^ come quelgoverno se non cadk 66 questa speciedi contribuzione,e. col anche de organico Austrìaco, sistema wo parte conferiti nazionali,che a to percepivano, trecento la Provincia fra milla che lione- dubbio che nel col conseguenza, de' difficili di tèmpi spendiosa, che la 4 ommesso istruzione che sta0iiimen|i alle strade la sando con per un Sebenieo. la della di S. M. Knin ramò attraversava passando Venne R. e la per introdotta ìnstituiti Ufficii Postali in che vi i que^ di alcuna era i Stati dalla si di riore ante- Lika di ^pa»- Zara, estendeva la vaccinazione, tutti tenzione at- sua .di comunica* il Contado Dernis non al commercio aperta la strada ed di« e Austriaco L rivolgere promuovono, Monarchia vor zioni combina- ostinata impero Capitaledi Zara, acquisto le pubblica quasi priva alcove allora già questi avvantaggi carregiabiU,delle qualinon traccia. Venne tra il Governo dor prosperità, F sostenere mir aveva guerra di 3o,o mezzo sua malgrado una prìr- avrebbe anni nove qiiell' epoca a ^' zione doveva Francia, sulla seiisibile. A manifesta- contro di tempo influire rendersi il sotto indifferente,che non di di moderar sollevata,e trovava progresso p eriòdo breve cominciato si perdeva somma neccessariamente vuto di fiorini di maggior risulta che fiorini, ne incassava, guadagnò faceva annuo senza qualisi nella calcolo per che zoomila de' sistema, mila tutti stati stipendiiproporzionati rispettivigradi,e gP impieghi ai mo di dotati gV impieghi pubbfidb essendo, nuo» e a fiirono capi luoghi dei 67 Distretti la per organizzato un yati, venne Città nelle t)opo dukù ohi, la bande r ardor ed nelle campagne di assassini in Provincia cessate giche ener- , detti le guerre. Air i Tur^ con sviluppatosicol* de^ Morlacchi marziale tranquillità e addattate sicurezza travagliateda erano sicurezza delle, misure prese mantenere per regolare di Polizia corpo della sostegno a pubblica^ e eh' corrispondenza pubblica, e de'piJt- , la potendo non guerra dal Governo fece che di fira di loro delle i re che Governo della colpa sforzo eh' funeste esse an- al pericoloso imbarazzo molte si occasioni all' ottomano trovò s' come loro egli esistenza, qusfndo faceva benché estirparle per da secondato dini danneggia* , ave"se ogni di in faccia in compi^mesj^o ne che formassero si in tratto seguito riuscirono Veneto., autorizzato Aidukiy onde, di nazionali,e stessi ai sfogo uno tratto bande in Turchi, avere volte molte quelli eh' aseguire dovevano mal^ gli or* emanava . In ad mezzo of"iva una altri di che prosperitànascente -avvantaggi ranza spe- miglioramenti e ^ vennero danno ad accrescersi della Monarchia sforzi Be. favorevole dà le Austriaca, furono non conquiste a , 1' Europa de' Sudditi ^ante, uì intiera e l' Imperatore verso quante attrovavano grande quanto in risorse uno Francesi di i però era Stato, dove coronati conoscere al* 1' attaccamento Francesco malgrado a cui ..memorabili quell'epoca fecero successo de' allora rei- rovesci ad terribili, ognuno ert 68 porcile fosse qualimque sacrifizio, «aro la al- conservazione. sua Nel a diretto dne della tempo ripresesi la Francia La legni da Guerra della Dalmati coi V Austria tra di Imperialeforte marina « armati la Guerra suscitò Austrìacai dominazione breve chi po- Repubblica, principalmente ex sostenne nell' Adriatico non e la nell' assedio e ma solo non premazia su- di Ancona, , ed in di prove fedeltà valore, che ed il quell' epoca i de^ Francesi o armi, di di e Provincia, e neir colla minimo che loro rivoluzione bravura di moto per nel- scontento, Provincie stato, suo mancò non nella Sovrano, un verso il quanto permettere antiche attaccamento di mento, sconvolgi- fra gli abitanti sviluppatrsi a potevano garreggiare colI@ quantuncjuea e Italia le idee venne splendere la eccittati al propagarono opposizione forze Dalmati, venivano il benché pure sue de' opposta si questa le popoli fecero poco luminose diede occasioni non coraggio nell' e r altre varie di devozicme, da cui era graziosamente riguardata. Col il di trattato giorno 26 di questa guisa Cattaro dove conchiuso venne il credevano , loro ai cessa dilatarono di in la i8o5 Decembre Bocche r Oriente pace loro Presburgo Dalmazia colle Francesi,che dominio poter in verso spìngere la fortuna. Viva questa dispiaceresenti Provincia , verso V ottimo la Monarca quale si di dere ce- mostrò «9 che particolaretrasporto da anunaito di carico dimostra certa figli il per da mento della tendenza che sia nella debolezza sua degliadulti,fedele confronto farli di i sentimenti va di le più il loro lo Sovrana sua ed fedeltà udirono di che , ben e essere la coli' loro non eh' per ella ave* di e caro valutare sapranno fedeltà, coUa dignità al* stimolo Sovrani i loro verso amore trattati Monumento vanto generazioni attrova alla Nazione ubbidienza , e sent^ soddisfazione , future ai però regime' dimostrati. il suo verso quelli che a la si quale eseguire, manifestando proclama un dal o , mancò in tra» questo deriva , in padre un predilezioneordinariamente più giovine, naturale sporto come , . « TOMMASO DEL 5. R. IMPERO CAVALIERE BHADY LIBERO DELL' DE BARONE MILITARE ORDIItE , TERESA, MARIA DI DI DI ATTUi.LE INTIMO EFFETTIVO S. I. STATO, E CIAMBELLANO, COLONNELLO INFANTERIA CIVILE E DALMAZIA ED R. CONSIGLIERE MILITARE ALBANIA SCIALLO, MARE- PROPRIETARIO DI SUO CORTE, DI TENENTE E D* REGGIMENTO LA M. NATORE GOVER- LINEA, DeL REGNO DEL L DEL AUSTRIACA , , PROCLAMA Cari In in e del Trattato il 26 Decembre seguito Presburgo fedeli Dalmati di Pace conchÒMP prossimo passaio 7© %o Nostro vendo Rè Goi"erno coi Austriaco le term^inerà M . m.ez-^ per al do^ y Regno suc^ occuperanno Tèrritorii^ e giorno questo e Febbrajo i^ funzioni sue ^u^ , unita essere Forti i tutti cessii^amente S "£ Italia Francesi Truppe le d^ Italia e Plenipotenziarii Provincia questa di ^ Ministri rispettigli de^ rente Sos^rano Francesi de* Imperatore e Germania^ di Imperatore Augustissimo stria T T M. S, fra cor^ ^ i dedurre Nel gli di abitanti pienamente forma il farà circostanza^ sua buon di più della e che Provincia consolante anche ordine di soddisfazione deltày eora Noi per grazioso sua il ed il il S. per prima cordoglio di zione le revole felicità aver già fatte . le questa S, M. questa alla abitanti poi per di ben: espresso^ non solo hz testimonianze di /e— di dover potuto si in destinole ripeter datole^ attaccamento suo M. assicuret medesima agli loro dover ca-* che Dalmati dei annunziare loro a il onore ci la sarà caro nuovo di anche deferenza nelV e ^ questa uniformino Nazione questa osservare quanto volontà fedeltà ordine^ di prova si superiori deliberazioni^ di dovere notizia^ perchè pubblica Provincia conosciuto del un nuova tali distintivo più tanto a questa a ben ratiere ciò ma palesare staccarsi mandare disposizioniper da ad la an-^ Icmo, eseeu-^ loro dur- 7» QUARtO CAPITOLO I Francesi prendono Russi I le occupano Ragusa assediata negrini viene dai Daìmtnia. delta possesso Bocche Cattaro. di Russi Monte^ dai e j liberala dal Mo^ Generale ìitor . I campi bett^e le mflitare d'innanzi Vittoria. ¥ In Austria sburgo neta fortunato Austro al seguito stimo I . e Impero Annate d' Aust erCte -« «verno Russe rednto contro eom» Genio un quale orgogliosamardara di bene la Pace di Pre- nella Dalmazia ex Te* segnare possessi Austrìaci di Cattaro furono ceduti Vincitore,che dilatò i confini del nelle Bocche Battaglia queHa memoiràJ^ile di fino all'Albania la Ottomana, ed al al suo Montenero, 74 orride selva di quali vive però seguitava a guerreggiare;potendo citare eser- popolazione suddetta, la sopra spiegare i suoi Vessilli dell' '^onde Baltico dal ' di ameno dell' antica superba Regina degl'lUirici dell' Era prima volgare aveva agli Ambasciatori impedire poteva non Nel prendere per Austriaca Austriaci forte di 1 1'. C^Ovette Regnante cogliere Croazia,la destinata Francese Dalmazia, Vascelli Brik e di Flotta linea comandata sul , deU' e viaggiavaper terra, traversando della fàccia in una di potessero della possesso u- donde Teuiha Trono dal Y Armata die tempo di Regia , Sudditi ai utilità qualunque mare di deciso, che Romani Cattare^ di Canale, impadronendosi suo Rixano, di bene stimò i bastioni s"^ra padrona e Inglese potevano^ coli' alleanza qualunque direzione, in della l' uniformità grande influenza,per muoversi na indipendenza, e navali, che forze suHe me, ani- mila 90 La Religione e circa sfUt merao della miseria. dell' una di di popolazione una contenta Russia in dirupate montagne, Russa con i del Stati Baltico Fregate varie dai 'Vice nia Alba- , 'Ammiraglio .^f Siniavin dà e sbarca Palker, un Sig. lo dt sei Popandopolo e il di mila gli ordini sotto attrovava tempo fornita dei ( in Conói'missarìò Cav. stretto de di prendere Uomini Generali di Truppe Brigata già Móntenero 'si ziario Imperiale Plenipoten- ^Saakovsky) Gibilterra^ed possesso ! di delle era passato oltre- aveva- arrivata Bocche di in Cai- 7" in i Francesi che taro, prima le In le forze due ad vennero Adriatico, un si le Au« di sta que- grandi popoli sponde del. vali ri- mare i loro più gravi pericoli • nel avverati sono molti sono anno, interessa ferze conseguenza sulle ai esposta fatti che circa di riceverle istàto degliabitanti,fra tranquillità contrasti,venn' di di incontrarsi la e in pochissime custodivano* occupazione I dalle consegna striache, che fossero e gravi,'la spazio loro zione esposi- guerreggianti Nazioni due breve non , che meno Dalmati, che i vi presero parte, furono o semplici spettatori. lunghe Dopo fra 1' Austria^ e e degli abitanti giungere le Austriaci Truppe che li Imperiale r apprensione sua dalle di e ed L' loro Generale Provincia il vedere d' ? Né vrano, So- un Repubblica ed trattati,' accolti sotto forse minore di dif^renti in avevano Armata di Italia vedersi da loro Io al tatto con- ne' vestiti, Y sotto Divisione il comando ora il provato forte di circa Francese era stessi,disgiuiiticome Armate, sì medesimi YessUlo della Veneta: pore stu- linguaggio,delle qualiconoscevano d' Infanteria nomini lo il loro al dei Francesi altre fu dagli Stati Francesi Protezione popolazioni costumi questa amorevolmente V erano di go luo- non Francia, qual la caduta dopo si aveva la sostituire per lotte ch^ ebbero sanguinose coraggio. mila cinque deli^ in Maresciallo versione, av- allora Molitor , toccò i confini del Territorio di Knin il giorno do- j6 Febbrajo deci In Austrìaca 806, e nel Fortezza ^ella di sesso 1 seguito giorno porzione una quellaCittà sidiare ed Sisn, suo nico, e la strada per lato,Macarsca, la Tra la in allora ea di Bagusa* L' Bocche pre-* seguitò dritto Spa* diretto,onde Cattaro di il Sebe* Tran occupando le Bocche e occupare per dere pren- .-. suddette, esìste^ la Repubbli-^ indipendente, perditadi questa picciolacelebre Sovranità Nazionale onde prosegui per veniva Stato uno della oora litorale Dalmazia, va dì "nin donde Narenta delle possesso alla distaccameuta un dell^ Esercito, Demis, per si diresse , il grosso cammino pos^ guarnigione Zara, a Fortezza e alla sinistra avviato i^nne conduce che prese dalla evacuata . dritta sulla strada stesso si Russi I avvicinava resisi « BO il Senato presso colle loro forze di Ragusa la Città deH' arrivo ma di Cattaro diressero deBcBoccbe padroni dei Fra le e sfor-^ ogni poter occupare per fortificazioni sue che ncesi prl* richiedevano* , al so tre predetto di entrarvi V altra di teva formare fornita ed ^ 1' Armata di altre come d^ appoggio la Città fortificazioni delle deposito dei . dal^ riprendere suddette, poche occorrenze indispen^ Ragusa, e Francese le Bocche non di permes-^ men« alleati, Cattaro di il Territorio il punto .miltiarì,e servir^ guerra loro ed amici alle Bocche dagliRussi Ragusa fosse qualitàdi parte dovendo forza td"à in traversare era onde . giungere per sabile Senato po« operazioni materiali di 77 Tutte si posizione ca difficolti di le graniftime Consesso di fari di Stato, allo presentarono istrutti nel uomuii sguardo forze Le dati, e la mancavano, sforzi In successo ed la patrie instituzioni della voce Giovanni mio un ho stesso però lày delle ^ Cittadini di riamo ro dello furono della Il ^ sharie missioni della istituzioni sancite conservate liberi ed non colle violenza Gran le Seni^ sarà navi colle nostre più ci "f alto leggi al eolle ha stes* moto terre- Questa di nostri famiglie sostenuta Sultano alla che Pc^ . perdita dai Pof^ diplonub- la indipendenti. Siamo emigrazione stato dd quelli proi^ano appoggiate y va no t op" per dopo tifatale lo in sufficientedi numero senza questa me i servizii antenato minacciata Noi da amore queUa a proi^ano prestato nd che delP e essere 1667^ , tria diritti, i Caboga. egliylo da iìche tadini Cit- i alle varie sentire possa deiranno £0 fece si cara triay esciamò resi dignità, Conte Quanto ^a Solr , aioni^ tore domuide; deboli^e alla titubanza mezzo . la sostenerr aveva i loro che riuscire potevano non non al^ dare spiegare potessero la libertà sostenere di le loro Repubblica quanto ardore per nel loro rifiutare proprie forze, e colle quel àe^ di preferenza agli uni^ o aglialtri,ovvero si di manéggio risolversi però conveniva criti*^ questa jéntenatì^ Patria beni^ Prefecol teso* schia* renderla armi di provvisti bordo: ^ Uber^ snut alla benignamente ny" tra^ 7^ tati in supplicheremo Lo " ijualche Isola altra jid estremo Sultano possedevano V mantenere dei quanto Laurìston, genio delle gioja di rivoluzioni .Peir quanto componenti le del Veneta Stato, posto e dt qualche con affascinati che gnavano so- della Patria « una ' ai memr straniera occu- , che dopo dall' origine per continente, di fra dell' Albania, pure le e dominare i suoi saputo avevano quest'epoca, malgrado Repubblica le quel- porte della doveva riuscir la Sovranità y indipendenza Slavi in dì cambianxeiiti sciagure dolorosa pazioiie mi£tare, Regoli de' e Russi , loro, interesse a que* pochi mo- Generale dal accolta venne e le aperte comandata truppa di furono dei Stato,dhe indipendenza dello alla loro acdamazione rendere de' Senatori pochi non Francesi, jpure Divisione propensióne del la e , nella promessa fiducia più stilassero , altro la quantità allora, d' quella Repubblica potevano verso eseguibile,per ciol vedo non Cittadini de^ ricchezza navigliche fino istitu" nostre . energica fpsse(juestaproposizione^ quanto de^ bri le e leggi^ nostre . la dal nella rimedio che Città qualche ^ estremo un Per • -costumi male un in yO le ^ zioni^ asilo un potremmo ove depositare i nostri conservare che Stati y Epidauro nuova Arcipelago delV de^ suoi parie accordarci di servare con- secoli tanti .dei prepotenze l' ambizione sópra possessi ella sarebbe deUa questo della pi«- zia Dalma- stat^. vj)^a- 8o OranatieFÌ,che neTtiibile i abbandonarlo, piuttostochè tutti ferm^à ^Montenegrini sulla strada, gli venne muovere, il cadavere nudo dove h che Gourge, Non le i il Generale delle della Pile, sulla loro cupidigia di privazioni,e incominciò collo spoglio di , del Romano allora Impero selvaggie è adottato importanza il quale il , vi non giustizia,non capriccio,e delle rispettodel è ne libertà rozza genti , calcoli il il riso di che era soggetta di ne npn meno che Ragusa che trovar incendio. de' tempi danno a Nazioni tante Europa in va ave- della massima degli altri,senza il tuo, prosperità,se ne di successero diritto mio, Canali dd vi non è nudo non violenza,principio base disgraziatamentevenne Da loro . de' Montenegrini vi ciò tutto dì oggi Ombla, l'incivilita rozze, suo nome dell' infelice principioinalterabile un d' esterminatrici per opera del fra monti col dopo quelle che remotissimi di là faccia, 1' assedio le inoursioni il posto giardinide' gente potevasi nelle abitazioni,e Dopo tersi po- lasciato e bagnata giorno Gravosa, di tante a testa alla vista , gioja spuntò satollare la fu al i casii^i , Breno, senza fatto alla situazione comparvero case la la terra porta anche appena giaceva dai , di questo ucciso venne la eglistesso ebbe dove recisa premere memoria In sangue. perirò ritirala,e colto la loro di comandare di deciso ayeTUio del privato ritto diche , in quest'occasione approssimativiil danno ticato. dimen- sofferto 8t «iallo Stato di de' Distretti Ragusa, dagli abitazioni in abitanti incendiate, della Città,e nello spoglio , degli averi, nelle perdite carichi si valutare può £ranchi, perdita in ,posta immensa dalle lagrime vista di de' rovine di dei sono si indisciplinata è non docile Fiìa ed i , degli nel i polazione po- di Ragusei si avveduti. sómma di delle e per far la sua d' poteva utilità tutte a maritsi bri, cele- il sarte, serva, ogni grado, professione poteva col denaro lo quel- godere epoche varie L'agricoltore,la ' commercio, in resero formare arte, che differenti delle i lucri del commercio abitanti quale quali coi one^, principaliannoverarsi ciabattino,qualunque qualità zione, esecu- quell'occasione in 1' industria addottarono ed il latto una per leciti ed crebbe e fra classi timo, conseguenze i mezzi può popolazioni le sue te gen- il pure reale, deplorabilenell' e degna anche tutti alimentò, che unita a riguardo. maggior si volontà espressa ^ nelle fatali operazioni regolare,che attrovava certo meno e V contro Quantunque dalle necessitate la forza armata dalla amareggiata riparate ancora successe Comandanti vorita fa- troppo Natuna, suffragata 6oltanto devastazioni,non Guerra di popolazione . tante loro millioni non danneggiati,ed non de' e una per alpestre, della doni navigli quattordeci a situazione dai de' era que risparmio qualun- collocarla in questo ripartitasecondo rispettiveazioni, e come l'acqua la di Sa iìk mille disi^erdie sì riva, che \ifi degli abitanti le classi ^soricdiire tutte sollìcitudini del Le pUrti^ veniva Govemo AU' precisione di pubblica^ Stato^ non diosa, d dizione arrivata al era quale dì Y floridezza sulla Truppe ed che , dalla il i guerra ella (a) delie trasporto ^ celebre nel Flotta sua di oggetti perirono serameiité letto altii ) sp"" dell' Africa costa navigli Ragusei per di servi Re* gran^* . 9Ì e picciolo questo di grado della giunta prima dell'infelice era Carlo di singole riparti* pacificosuolo Mercantile la marina le n questa disgraaliata compar»^ forastiere sul truppe intente più scrupolosa probità ^ di epoca % WA. colla succedevano, zioni v erlmo MpraregliareV amministrazione^e ad quali naufragio però tale era mi- so" che , in calcolata alla tf , ne re tico, gnerre Francese si nazioni ma« navigazione nella « scoppiale in Europa tu k i^desto naufragio Natala éoxnparbseto «itir ìsoki molte con superio-» delP Adria-* sponde distinte si resero contribuirono («) Tal« le lungo abitane estensio^ sua stabilirsi poteva gareggiare poteva ma rìttime,che Le solo Marine alle altre degli numero territorio,alla del qualità prodotti^ non e al proporzione 4i Messo, moltis^simd i^erdilain eh' è in che fama Chiesa avevano uómìnt tbttor 3o'0 rivoluzione dalla rianimare à s'ò£ÌerU ^ai vigènte V'edove perduto ) di thè nome i loto il ftagusèt ÌA il gidrnd VincénM m^tl« dt 83 t^oinìììetcio marittimo ed nemici^ veva In Stato loro dd diera in i mari ovunque i bro qiiesto tempo la sola quasi era èra dbe Bm^» non »" , tata l'ispef ed accolta» mercantili solcavano legni le direzioni tutte la meirtre Ilagtis«i, de il frutto ed di ben ^ viaggi veniva combinati speckknente dalle dell^Arione (il fiume alle rive vidde arricchita di fabbricati d' palazzi sorti quasi «Ila del ristrettezza Ombla) ogni sorta^ di che incaiito^ per *alla ed territorio in si belli deliziosi e superba spettatrice"fi r industria , che della (^"iva Italia Jlagusa, grandezza, la sulle rive Brenta del del- cittadini, de^ suoi civilizazione e asperità, di contomi casini magnificenza parto una le d^zie imitBva oa e i si mezzo sua ^ resero 1^ odierno £nchelii pianure degP Canali e i^ depositato in patmy che lavici^ fra tante e , dell'ameno locatità II Generale pari tempo la di era mentre usata armata, numerosa aire veniva di cui di in Governatore presidio alla da sua non assolutamente cui si miKtare recare troppo sguar* provvistadi Provincia abitata ed qualunque aik^oglien'- per poteva Truppe questa costumi Dalmazia, cosi facile il potervi in Dalmazia non ed luoghi fortificati, i il Città^ ed difendeva, n' elle 2a, facoltà della Comandante malagevole situazione,in la soccorso, in Francese T'assediata pronto Molitor divisole investito condbbe attrovava che di dell^ Armata Superiore Civile, suolo. siio un tanti Popolo armato, inspiravanodell' apprensione,e la «4 . dì; cui incUaazione vera . esperìmentato aveva dt. che esterminio Il Generale aoccorsa re il Narenta in mato Russi, doveva Molitor non circostanze a di punto £Mto e precedere armi, ed aggressione de' le der^ r zione di zarsi col ferro cimentarsi col col e fuoco che forse o ai il Generale Francese Truppa territoriali 3oo di si della seggio Truppa coi Russi particolarmentesi da e verso Montenegrini distinsero i ristrettezza V effetto, la al- mentre che circa il comando del Noncovich. Narenta brava sem- sorti non sotto avan^ avvicinamento* si riunirono Narenta Sopraintendente Francesco numero ripromesso, era pren- risolvette di perla o ragioni non di nel suo Dalmati altre per del ^ la distrur onunesso fidato briga a dopo alla mano, che nemico, i mUle rispingere per che avrebbero non L'eccitamento tempo, massa Montenegrini prendersi poca del in Trup^ manif^to eneipco della Dalmazia accorrere Ragusa, della sorpassò non un gliabitanti quale eccitata da uomo difficili Fqr* si riunione , col era esse* « pacche poteva raccogliereche uomini gro, Montene- di . sgomentarsi ii| faccia un' ak impedire potuto Vescovo Comandanti quella dei né rigoroso di provare avrebbero non di stringeva Spiritualedel r Autorità ne la distruttore e rapace pericolodì cadere, e in assèdio,era genio che popolazione, una irò il nel che Ragusa parò dell' occupazicoie periodo breve , cono"cer"i poteva non Nella Ragusa vicino a cia mar- neUo Stagno Territoriali Dalmati 85 comandante loro col che Yido, di FOCO della decorato guito L' unione moltissimo al lettera nelle de' mani Russi i Dalmati con in massa molta con e «in* scritta capitare avvisava, che lo quale colla avendo "ttà Ragusa, espressamente in citamento. ec- servi Mdilor Generale dal ed sprone Territoriali questi pochi se* il Par-« ed ingannare il nemico, che una Generale di serviva in venne legione d'onore^ loro di per tercettato che Noncovich, Truppa sì , avanzava tizia potesse qualche fon damento, avere di vedere le forze,che be contro di loro il Generale Se sviluppate prodotto qualche aveva Russi, de' e nello nerale il loro que campo Ombla quali la ebbe soprasta alla Città Russi i tezza For- e dal comandati colle e batterie le piantate cannone ed ivi j ofibide- bombe si attrovava regolare. Una Montenegrini posizioni si estendono Ottomano, gio S.** Gior- , Truppa le Ge« tato risul- un di e e di che verso Ragusa, divisione occupava dal il due la accampata , , ' . avevano Otta mila dal avventuro^ Viazemski col de^ , Conte Generale avrete usato forze ed che monte,, Ragusa di altro sue attesero sull' animo effetti un no** quésto stratagem^ posizioni di Xarcovacz, sul poste vano le spiegare più sorprendente Nelle dalle Montenegrini ed la Francese . ma essiy che soccorrerlo, credettero per di circa innanzi sorgente ccmfiiie del dello Cannoniere cin-» il loro Fiume Stato Ru$se 86 il dooiinayffiao di carso V imboodatura spazio navigabiletra ed mì estende di varie composta r altro tpo late colline e cando ho senza precipitosafuga re do le loro at-« dai presi crederà si Breno Ri-» . abbandonando i Gravosa, in che , si che vallata di contrasto un Ottoma-^ li fece resistenza la verso imbarcazioni Francesi i sbuo-^ e Stato sollecitarono Artiglierie le die^ quelle vai-» armati fermezza, e Russi, i scoperti munizioni, fra deBo Carina opporre quast Dal-- , ardire tale con masti di numero cese Fran- Pun vicinanza de' Montenegrini in giunto timore maggior Flotta territoriali pochi fer vedere di posizione di dalla laccare n modo per la facendoli marciare Truppa, della e dei sorgente Il Generale da guerra. navi la e ancorata era il movimento diresse mali, Gravosa in ^ neBo che "|uesto Fìome^ viveri, di le raggìtmge^ invano cercane vieppiù loro da allontanava « Era il gic»rno 6 angustie l'oppressaQttà uè vi è scrivere re, e giornata di istantaneo ritornapo a penna, si di può ben quelli,che da la morte,, che vita, gli affetti,i modi timo^ tanto il neHa tà Qt- cangiamen-^ quasi morte àe-^ possa liberatori esprimere ia teneva e ansia, di tanta All'apparirdei speranza. liberata,non to fra la salvezza pennello, parola, o una che Luglio 1806, sicura della. loro Fi- conoscenza . La folla si accalca all'ingresso de' vincitori , chi piange di chi allegrezza, lì soffoca di carezze^ 88 te, Nayi^di guerra proteiio dalle e stretto^ disposto quanto cosi risultato uu di sangue mento Presidio, il di Istrutto Russi coi contatto andava vile posto la direzione Dandolo, colazione dai In del dere di fatti Agosto territorio la di Reggia i dei co sero due dei Bassicb, e armata Juko mano I loro in liberi V di Capi che e noa e corrìspoiv- Xexevizza meno arre^ gli abitanti sollevati dà estrassero quasi in nel Kattum vennero" Città vi volle cir^ Armata, Ragusa di Capo luogo, patria. Non Gene* simpatia. Trovgarlieh da prigioni gli arrestati,e cf- in Russi, opposero de' circonvicini il dalle messo Krussevo posti prigioni in queUa Villaggi, e quanta per far doveva Villaggidi Decuna in il Governo dell' assedio Almissasi spe^ troj^o non V avvenire veniva orò , stati,e e , del Proveditore parte dopo poco di Dalmazia, posta la nazionale c^ eccitare mancavano mese dalia parti £1 la necessità loro dispendii, che piegarsi potevano sostanze. queste prendendo quanto per gustiata, an- , disposizioniche sotto spargir Città Dalmati, che a * le loro in della de^ senza buona Montenegrini e spedizione, questa una sentita lusinghiero si presentasse rale di accadeva aveva devozione della sicura vedere Cittadini,e i all'Armata de' rinforzi dire di contentò salvato quanto Francese, Governo garan* che soddisfacente, aveva lo quel- possibileper si Ragusa allori militari i. suoi coronati ,da di il territorio tire era ia ancorate trionfo dell' Cuc^ invOH dalle condusser li ri- abilità, 89 dell' in^ allora Colonnello terrìtoiiale pensionato Francesco a del negP insorti nuovo ed si in e ro, di innoltrati ed riguardo dei 'menzionati il per Le loro freno 600 5o a case furono Villa ter* due di Zara^r cbe' sollevatoli^ Governo dal pro« d^o* Zecchini i5o chiunque riuscir vivi alle potesse pubbliche abbrucciate vennero bel di nelle carceri venne consegnarli ucciderli^o porta par tagliadi una il secondo per torità fuga^ primo gior Mag- Imoschi, ed alquanta Tn:^pa arrestati colla General portò egli con Villaggi, 1 Capi salvarodio messo d' taritorio rieri Danese Si sollevazione. questa ora Au-« arnan^ e . Con teliate. primo questo Svilupparono cessivo, soggiacquero Con un sedizione, i di cui popolazioni della alcune tenniac si germi nell^ànno intensità maggiore cui per di moto con rigore ebbe necessario questo sue* Dalmazia gravissime calamità. a Teliti Battaglione di Reali, ed al* un . tro de^ di linea Reggimenti destinato in F Armata Marmont, egli ddl^ occupazione in successa coH^ Stato di sollecitò Molitor del Duca pari con spingere la suia venne coipan- a in capo di Ragusa. delle Bocche di Cat* Trattato Austria, e degli eccessi Ragusa di sprezzo uomini il Generale Dalmazia du^ mavano leggeri che, for- 9000 Generale luogo. del della circa poscia Maresciallo, e Sd^nato laro di Italiana,con due Francesi, e effettivo im dare della Guardia Carabinieri di pace nello commessi fervore che Ar^iata contro chiuso con- impazienza i Russi 9» ed i Montenegrini^ che d' innanzi posizioni Flotta loro Crovette de di Generale ceg ovina e pochi non nel parte dispostipresso nali, e lata le coronavano Breno di dai al monti Per al ministro tanta ed i monti e portate loto I ^i Russi di Montenegricif ricchezza e nel Ca-* nella i monti il in erano vaU che tratto poco di qùelle fronte snella al strette sul e esposta fianco suo da sostenenuto le scorrere difficoltà ordinariamente notlc aK balze nelle non poche hanno di servono (diletto consiste il esperta nel maneggiare (a) Queste , quindi conveniva , mai quanto giorno, mila vigorosamente gente proprio archibugio (a) i superare essere di massa ed del dell' Er- regolare, Truppa micidiale,che poteva ver* si estende, mare Francese fuoco dieci circa alture raggiungere 1* Armata di alcuni con Ottomani signoreggiando , fortezza gli ordini sotto Sudditi la con-^ Capitano Montenegrini i di numero del Truppa regolare Russa uomini Popandopolo^ Bocchesi, del della fronte in mila sei circa linea,Fregate, Superiore e della ceppa , disposta la era era di Vascelli Siniavin Bratinski, Ragusa forte di domina, il comando sotto ec. Vascello 50 ella l'imhoc-* Russi, dei in potere composta Ammiragtio tfo Questa . cV Canale del catura nel!» Nuoro Castel di e , si attrovava Fortezza di attenderlo si decisero coperta che armi , La . raU Tesiì, che maggior ciutodiscono 9» il ìeQtarono il loro de' coraggio Francesi, ne Nd avanzamento vita il Grenerale perdette la Soldati tinaja di nel le nella Annate il Generalo gelosamente risse Bue che buone di e estingue si di il , estinta» uccisione successa di pezzo gli tela , eccita eredità in eonti- quasi Implacabili Hanno figli.. ai anni dagli Ottomani più. procurate nelle o loro della rari, la vendetta sona a Fine tutti i nelF congiunti dell* ucciso vestito chiamato oro che a non ella è non , famiglia offesa a dell* prezzo sangue , mostra di che del prezzo non intriso della aniversario ed afUni del qualche sangue, suo e . parenti difficoltà quale i esseniiio alla vendetta Quandi e di anziano il più allst Battaglia altro, ed essendo omicidii, che appresso ossia Karvarina de. . occasione In co^ fazioni e guerre acca« quel fuoco, "k"} quale di in Io per ed all'.urto abbandonano tramandano pregio loro tante coli' uno yamero e fu micidiale combattnto mai defi^altr» cedendo pieno quasi yiljaggi i vendetta nella che e , fi^ sorta che pari intelligepzia con Marmont een« si attrot^ una GanaU^ nel posizioni non Francesi^ finalmente aveva ogni 1806 presenta scontro sostennero le loro raggio in giornata. Lq Russi i ottobre Sutorina di posizione nìto, d^ ostacoli giorno primo due decisiva a alquante con y nalmente varono Souliè dietro e questa posizioni superare . impedirono Karyno la dell^ uccbo, gravissime convengono parenti succede ed KoUo e voglia dell' uccisore^ stabilita viene i vecchiardi affini ossia delle pacificazionefra di de* due circolo la giornata villaggi,i famiglie. o che ciò danza di Il le esìge della mediatori è consesso sangue . famiglie tempo e pace nella delta pace, chiamato 9^ dbllis Piramidi de' tallone Carabinieri '?? sbuccando leggèro le schiere tro Canale. quel ed Nuovo, Flotta che quelli Sudditi e 'nelk pitosa preci- , fuga al Russi Duecento disordine nel la morte trovarono mare dell' imbarca fatti vernerò nieri, prigio- . Uffiziale D' avviati tosto e di Stato MinaBKi r implorando della parte per «ir aoseaAlea accordato Oflprimersi, de* «àntità d^e ira le di inimiche fra famiglie II di essi e la di viene colle quelle giurata famiglie ravvicinate pranso, lattanti L' danza madri dell» loro^ e riconciliamone, amicizia e la volte danno non vi vendetl» sopra la fratellanza in é sia^ dopo- e creaturine, tenere uno^ particolariair . ristabilita,quasi ahre la riscatto del-- gli non difende, modi e d* innanzi che lo e ceneri, parenti espone sua del d» quest' atto- insta metodo un sulla vita madri' loro du^ guisa vangeli, ed parte è il preizo fanciulli teneri Compito « ai uà tutti con capeOi vendetta della hanno che convenuto de* vengono latte che perorasioni queste pace uccisore^ idtro un i si presenta ricerca dell' i torti perdono, e Ragusa aspersi carpone perdono^ iaaiigliache tutti il il collo sòpraveglianza di verso V oiakida addietro arma la sotto Maggiore questo a gittata r ucciso in ancorata pèrdettero la vita^ Russi annoverare bandonare ab- For- deDa protezione perirono fra Montenegrini, senza coiw vigorosamente si deUa e Quattrocento altrettanti Ottomani, la ottavo obbligate di furono sotto dal Baf* skmiciò A Sutorina di alture Castel di che del testa seguito Debelobardo da ritirandosi sostenute, Italiani nemiche, le tezàsa Egitto\ postosi alla in esempio e la sul pace lla que- siasi fra sconvolta. finf all' allegria della giornata. 93 ì il loro verdo liguaì^di Anuata essendo regolare^non tiere a che gli altri tutti da solititiiuùrsi stato accordato stato qitfr» " Farmi preso avevano uà. a.» fovore. loro , guadagnata, facile cosi però era non Sutorina Battagliadella la Quantunque fche ofee questa Fortezza può in Cattaro Dair de altra fatta parte Presburgo conchiuso gnarle Pultmore Truppa composta S.u con i suoi Julien, che Maresciallo le diveniva Bocche loro Conte dai di due estenr^ di f'rancia di di pace chiesta ri- questa forze e conse* alla contrario avanzamento. al Trattato Austriaco mila tre uomini di del Reggimento Battaglioni Granatieri,e sotto ca** Bocche dalla stata quindi fatto imbarcare aveva si Austria,veniva infatti il Governo Fedele Reisky Cattaro a al Trattato , del padrone occupazione delle coli' Francesi prudenza di Fortezza difendere e ricuperarlecolle proprie ai suddetto ' essendo violazione come in^ Nuovo Castel da Russi, essendo dai riguardata di Y di resa terra per contrastare inferiori dalla suddetta . Cattaro nemico un molto naie, 'che marciare posizioni,che tante )a dopo e gl'immensi ostacoli,che obbligata di può forze con Nuovo^ superare Armata un contrare a Castel una. primie-ì» Conveniva col valore. assediare ramente Francesi ai p^^osseguire,e cogliere gliavvantaggi Superiorità ottenuta era" il dì un comando Bellegarde dovevano Battaglione del Tenente riprendere Russi^ e consegnarleall'Aiìmata Fran- 94 Comandanti dai ^se «d ' Jupana a quale era Mone sul del apìonde godevano nel Posto dover battaglia pubblicò decisi strarono che di sostenersi le seguitavano Prussia, gli ne abitanti in erano avessero Grandi nei combattere a di istato dalla loro presenza. di di mala Ar- ragioni dei della Manifesto ^ Russi loro si mo^ fino acquisto Francese S. Cattaro, dell' appresso Armate Stati , liberare nel • Generale i a secolare per seguente effetto, mentre alcun ebbe non e faccia in Capo in giorno il sulle Sena, quasi Quartier il Trie« nemici proseguire suo cagio» dalla pace sta^ a combattere, Generale dal di ritornare dove al scopo, mesi Russi i una Nuovo di Castel suddetta Russa di non militari, o sobborghi che di a il caso Fìhancese politiche venuti eraiìo che popoli ed Adriatico, mare Neva idalla dovette Francesi i vecchia infiruttuosameiite spese Austriaco, lascùindo «te, allo so« rinun Ragusa dieci dopo e di essere adempiere potuto forti e mare^ di a or molte in pretesero dopo Curzola destinato, stato all' Erario nate a à non che occupati, di Isola suU' or Russi^ luoghi nei «tenersi «to, peró C(mtrarìato aroiamentp Questo t^ese. M. il quando potersi da se 6 Re di voluto stessi 96 collera giusta puniti y nei irate doveri s^ostri Noi in troverete e Aien^ . ^ degli Ma amici. voi se bel di sarete, so stati siete nostra ricadete nel fallo terrihilmerUe nuovo stes'^ gastigati. * *M AH V oir T . ? B epubblica di Ragusa^ tutt^ altro che rano totale le la sua Repubbliche, dal delle V€va formata. principalmeute gusa non fatta mai aveva accolti fra le avveva "tica sfiniti dalla il tutte Gonqui* un colla possanza delle le della Città dai fatto sof"ire aveva distruzione dei ed sostanze, ed tato disagi che la , di sacrifizii crudeli ordinato cessava di Ra* Ella i suoi La Soldati ospita- sua la d'ogni sorta, delle F asporto degliedifizii, navigli, amarezze Pe- quali . Età zione distru- Repubblica La e- preludiodella sotto seno della guerUtalia Francia. mura e succede* istituzioni soprastava consolidava che statore le di cui guerriere,furono che rovina che rivali sul Territorio grandi Nazioni fra due rano colle sìrmi alle mano, contrasti I decre-*- venne ^ pure Repubblica di Ragusa esistere . Negli ultimi giorni di Gennaro 1 808 mentre ^ il Senato del in col Doge Consiglio un Capo dopo che e si attróvavano aiutante letto Campo il fatale Decreto della loro che di potevano nella raccolti riunione ritornare non del Generale intimò vi era alle loro Sala ai natori, Se- più sogno^ bi- case in 97 Sudditi q[ua]itadì "r Sorgo Senatore significato,che «di parlare malgrado secoli la cosi difetti spirare colle non quali il diritto die esistenza di dode* spazio le tutte con dà saputo aveva Senatore un istante un il rò pe- nazionale, lo per in venne aveva avuta aveva YoUe essere orgoglio dell^ Adriatico prerogative di cessato questo venne gli voce sua Repubblica, suoi a sponde sulle ci e, udire avendo la esistendo non Cittadini. pari agli altri stesso se , adomarsi « Annientato il governato sistema, di Stato lo venne si quale col fin era lora al- diretto Ragusa , da Amministratore un Garagin Domenico V distrussero al Governo spizii di Impero Generale uno stesso il Nobile particolare da Traù e Francese ddla le dopo si Monarca, che possibilmente aUegerisce vicende trova Dalmazia le So* ora riunito gli sotto colle che sue sofferte au- ficenze bene- zie. disgra- N . 99 CAPITOLO I Russi s' impadroniscono BrazìM^ e el nelle e Isole , ussediàno succedevano nel navigli di Bocche di Cattaro chese al quest'epoca da una della tempo ella contatto aUo Stato con deOa coste ella si trovava Dominazione Veneta separata dallo era terra della suddetto,territorio Ragusei Boc- armatore sulle com' di escursioni « linguadi dalla parte che Stato in qualche propriamente detta, circoscritta za di comparivano nell'Isole, e Dalmazia In Russi, e di Ragusa gli avvenimenti Capitoloprecedente, delle guerra per nello Stato y esposti Cartola Lesina^ di che tempo de W inutilmente ed CiUà la mare JLM QUINTO di Narenta stato quellode' gusa Ra- pochissima larghezdallo la separava appositamente Ottomano, di onde non Veneziani ,1 cesso dai trovarsi 100 escursioni Quest^ de^ glianimi alla Dalmatini, che causa calore scere cono- de' partigiani di procurare e tanto con di loira di avevano no sosteneva- ^ Russi i difendere a sforzi che quella parte a in potevano non Bocche le considerevoli che cesi, i Fran- forze partidistaccare corrispondes* desideri! loro i contro diretto avevano queste ai Cattaro, di mente seria- essi Occupati Francesi. i contro , Fatti sero. che torìna sicuri però T Su- battagliadella la dopo ArmataJFrancese avrebbe non potuto , probabilitàdi con la che posizione , breve circoscritta a Ottomano, ed il tardarono non Isole le successo delle di orientali della al loro avanzamento, navali sopra forze loro Dalmazia Stato lo tra terreno offriva spiegare le a Cattaro di Bocche , spazio mare coltà diffi- le tante superare sulla e costa , le che continentale avvicina . Nello di spiegarsii Cattaro quale la verso dovevano la di di poco più «ola, £Ila i ^uoì Curzola, di era abitanti d* di fortificata da in Aragona prima deDa Isola Curzola. quella di stessa, oppo- di Sabioncello uno giace canale stretto larghezzache 1' I- tra si estende. varie ni, igC Algerini,e Duca la dominando miglio un dalle Bocche mare dell' Isola della Penisola la Penìsola e Dalmazia, orientale al continente Città per impadronirsi era All' estremità illa Russi occasioni Y Armata «i tempi mostrarono , contro navale ed remotissimi 1 Sarace* comandata abilissimi nel dal di- tOf fenderla Veneziani I omisero non di aggiungere . deHe che ai confini possedevano la della Dalmazia^ navigazione, mentre naviganti preferitoil passaggio dai confronto in stretto Fortézza prima orientali la importante per punto e essendo fortificazioni, altre di traversare il per V Isola ne viesuo dalla par»^ , di te del solo Adriatico, che mare frappone si dila Veemenza nìezzogiorno esposta fra in quasi la Dahnazia flutti dei questa parte e le rive dell' guarnigione Francese che oppo» , Italia sia . Debole la era fiidiava la Città le scarse di guerra, munizioni , bocca 4i J . di Vascelli travagliarlacol in Truppe la resa, non à potuto il pi esidio,ed rinforzare per •e Macarsca in rato i Francesi che le del- impedito, essere soccorso e minciarono inco- sbarco lo cannone, dovettero il mentre Russi guerra poteva non resistenza breve dopo terra pre^ lare capito- veniva prepa^ in arrivare e tempo muniziom, introdurre vettovaglie. I Francesi bionceUo perdevano non r occasione che era celerità una loro dallo uomini, ftenza spargimeyito di e di suIF sangue lutatinascosti che le nelkt s* Sa"colta e Navi Russe Città non pochi Soldati,colla Sabioncello riunitila sbarcarono cento iCittà,essendo stretto, guarnigione propria Curzola, vista dopo, die qualche tempo si allontanarono vi di di della Penisola però padroni Isola, e ^attro* nuovamente impadronirona dagli aUtànti dell* 1 dieci m navigli di £ sbarcati seicento travagliarlacol Guerra, soccombere Città,e la Penisola, di ta da e sud* Tacessero ogn£ sforaco^ in procinta variì da Città, parecchie piecole dalla Città miglia di tre ed barcbe pimti della; nel notte barchette senza nelle prepa^ il Canale versarono» isenz' alcun che la accidente sinistro il posero tra-- Penìsola, e dalla separa Kussi dai osservati essere la dal- tempo , rate por» distanza di imbarcatisi ver do- di donare abban- di partito quelli di Curzola^,riunite a di collina secr^tamente Jexevic2a, posto sortirono Vascelli dalla il presera , coHinaF. soprasta^ inco« dsa però sostenersi, vedendosi per delki canixone i Francesi Quantunque più Montenegrini CiCtà fucilate continole ecm e presidia'^ et)mparire con ch^ aUa Biaggio^ nnnciarcmo detta. i Russi Soldati, sMmpadronìrono S.n di detta e gueira, alcuni eon siali lasciati di erano però tardarono Nofi / ch^ Soldati ")dÌ€Ì piede sul continente . L' i ai acquisto Russi, la Ragusa, il canale e una Francesi con ' da la Curzola di col parte restando nc»i .penisola di suo k)ro Sabiomrello che per* potere Macarsca e di finisce re a r e dall' acquisto ponente di altra delle parte altre Curzola si doveva Isole ad della mare se non Narehta, a ,. piccolo , per toglievana diretta in di impoì^ante possesso comunicazione il Primorje tra divenne Stagno essi facilita^ Dalmazia, che attrovano . Fra le Isole orientali della Dalmazia , per la io4 porti d'ogni tf Turchi^ Lesina Veneta ti^a Golfo,ed de^ quali ne^ a di delle forz^e stato tempo degli armatori vedere in varìi alcune colle armi opposero dell' Territoriale .Dalla Vecchietti del e ( - col l' che umanissimi tanti si mostrarano della i Russi Citti^, e stata Guillet,che per che mare in Spalato sì loro a lo Colonnel- erst sollievo a I- la dopo zioni privadalle- delle quali doviziosi strinsero inutili atlrovava, tufts quasi Deeembre* soccorsa tempo piano. del espose ella In Guertra opportunemente 'bandonare, rimettendo del di quellid' l'Isola pochi non dell' Isola. Vascelli con assedio essendo continente,a po ca- di armatori grandissime^disgiuntacom' comunicazioni al Delegato Andrea Vice Blocco un resistenze Giorgio dal zelo animati quantitàdi aggravata di venne S.n Isola, suH' esempio Ce^a, in^ ed quali principalmente si nelle Bogomoglie e gliabitanti^ deUe loro a varia si Èrcevanoi insinuazione qualunque quellidel Tillaggiodi superiore dign^ a alla mano^ distinsero guisa per dell' Isola eccitando pimti occasioni altra in la speranza Russe, ó patentiRus$e con sordi rimasero Governo . potersene impadrouire che materiale provvisto de^ dall' attuale Provincia, conservato lo della Flof. ordinaria costruito,dei più riputati-delhi solidamente Fosse coi edi-^ bisogno poteva rifornirsi, di casi guerre proteggere lai Aatigazione V arsenale aveva le cessate la stagione era destinata del fizio Dopo sorta. dal abi-^ r8o6" di goroso ri- tentativi^ Generale^ dovettero più opportuno absecuzione l'e- 5 10 fatti il In la Korablìa éi Unea del parie non mare in alla de! da e defla la danneggiare 'Russi t5o il Forte ccmtro che Cale dai dalla quale di porto Cannone non onta della e di situato poter diressero Vascello,e abitazioni sofferse e della i Ella difesa posto rinforzo di resa batteria del porto sembrava che però di to* illese del maggiori danni, di truppe che venne la Gif t^ flicìFe rimasta dalla parte del dell' Isola linea, né gava spie- . dal Comandante intimorivano la loggia, opera Settentrione a terìa, bat- dalla rimasero di di batterìa una i circa a cannonate pai^tivacolpo Socolizza Osservato posizione tal furia di . la bandiera eretta Ad porto. piantarono forte taceva, di ricevuto aveva vi La riparati. neppur priva -fosse Gtti alta eannoìii galesnik l^oche ancora smantellata, il Forte soprastare alla iaiedesima Sanmiefaièli ìfurono detto il bel fabbricato ed in la Città dal e rovina, colpi celebre noti e sembrava sua due dd si ancorò rive Cannoni, quattro dal dal^ Città, ed impadronitisi in seguito dalle passi allora m del Forte^ Artiglieria poca Scoglio deUo Guamì** coBina, che dì pi^e^ ricerco daDa protetta, che alla sì n^ e Questa Città batteria il Vascello batteria il TasceUo guerra Lesina dell'imboccatura sinistra fuoco legni di di era cim^ una 809 1 indignazione con rifiutata. Spagnolo pos^o ^oprasta, altri con venne Francese gione la die resa, Aprile 29 alla Città d^ innanzi sento la giorno Russo, che i colpidi avrebbe e che gliabitanti, esaurita h tutta tra dtira,si decise ed a di prendere forza viva a in pi^^ costmiti parte degliedifizii solidamente tam abbafttere ttnche prima ^i munizione h Città^ di SantaF / qtfesto oggetto fece sbarcare Veneranda dal Tedbta Soldati cento punto Città dalla lontano poco al ad sette 3 France^ otto^ movimento^ . del al loro due sortirono nemico, arvieinamenf Il o k) si curò diTisione^ non sbarco, di r altura di che il domina ptmto , cB Veneranda Santa Rusai i di ì gliarono loro di reno incontro le rovine dt , V imbarco suite V imbarco vano, Decisi di di attaccare al^anto Santa Chiostra progre* altro sciakippeche segui lì si Veneranda, fecera In riva ogni anche Rnssi^ ar scampo nella massima sca* obb%a^ bajonetta a tevamo po- ^esti ^ furore,cke superata rimase posizione^ non questa tal antico nn sostenersi «{forza per che con ripiegare sul punto fra dove lasciati quale altura, fevorJti dalla posizione V verso la esitarono' non Franciesi,che dopo di averli elire per Città penetrare nella intrepidi avanzare la stracb e ^ air sul* posizione prese Catterina Santa que-^ resiatenza opporre avreduiamenter ma opporst per Capitano Comandante . sta Compagnie si attrova^* confusione sotto ' la pi^tezione costretto "a di dii loro tii^e stra^nafo dal di^ gente a contro ed misti Intanto soccorsa àeW stessa mano die Artiglieria del i propriiy ed prese un dai pezzo il nemico r porto di Soeolizza con Vascello di Soldati, e arrivava Cannone altro un da 24 dagli abitanti. guardar il pire il il ed sulla condotto Appena giorno mez2o Vascello in e fu bene eo»i morti cati restarono nelle onde (Capitano ^ ed sul cafmpo, i Kussi Cadetto un si fecero partìcolffrmente buro, ed ricat dì uccisi sì della fatto,soggetto Questo razione^ é la cbe di desia La salvare Tiore V vita è qneBo ed osservabili nel sono di ^ afktetfaoo tanti ^Iri perdere.. coraggio vercr mostrai^ di- naffitare il cite la fa -nel sapersi contenere nell^ atto di cederle di successo dipendere può non da varie d^ innanzi un tatto qualunque, cmid"inaziom^ una forza supe"^ il terreno . Riusciti di k certa .volta V ordme una molti ^ , che ma perduto ra guer- esa|;e- una? aòitanfti degli meno non svilita militare vera tantQ che creduto scien^s tuttora,e di yerìtà, fatto sua esieere pa* delfo Città, alfe me iiflavista successo cjuadivivono di tutti soU legnidi alkr rista dei die scialuppa, P abilità di condurre ebbero furono essi due restando annegarono^ loro scialuppa.e»* una dbe Uffiziali^ èae e tam* xin "|udi colla i , sEttaecarono mano Soldati 12 o droni de^ in bianca armai na In questa^occa-^ rimarcare Capor"ileFranose un degfisbar^ prìgionierrcon di marìnav sione le gpr perirono annegati o "tti furono cento e coW dnretto^ cher il largo. ^^^^ Tjh^centoi presero m posizione di poter colpitoil Yascello,tagliaronotosta mene^ che appostato fioprar i macigni ^ venne primo cc^po "U0 del monte sommila Lesina, non i tastativi fatti incutili per tardarono a impadrojairsi comprendere i Aassi, io8 imprudenza grandissima sarebèe che deUo che di Lissa Curzola, di stretto quell'epoca a V assoggettare mente la per di relazioiii loro le estendere li al continente vicinanza sna tói e secoli "vare ritro- Antichità laudata Pastorizia la e neO' cor- , Plinio scritto una ora delle y Provincia, ricca celebre Oljnta di sti-etto per circa ed Lesina, £eirma della ^tr^na ingresso in Dalmazia ciò per j« porte* Brazza onde Cannoni, I squisitezzadel miele) dà nel Canale separa Brazza dàlia Terra- questa posizione sulla punta i Francesi avevano eretta appuB^to però dopo batteria una signore^iare Rusfitt che divide quellochela in Spalato «In di tica an- Solta daU^ Isola miglio di larghezza,che mezzo di comunicazione serve la prodotti in (T oglio, è separata ed vino uoo della coltivate meglio da pia per potevano rinomata Brazza lasciò Branchia pris che . Boschi, i suoi per cendo fa- andava aderenti delle laola lingua^ della sistema , pochi iion nel Provincia in esistito aveva L^ di in, istato carattere,e per le iiinovazioni,che Civile egnal* Braizza della collepopolazioni la somi^anza costa, firale qualiper Governo diò presi- facile di essi poneva sua il porto che luogo fortificato, alcun provvista di non ad della Isola importante alc^un aveva non fortificazioni, era militare, ne nel liberi di entrare e padroni quando questa impresa, in d'avvantaggio V ostinarsi stata di P angusto dal mese quattro gio, passagchiamato comunemf^nte sino il loro di Decem- 109 bré a"nit 806 1 navigline' loro dei accostatisi con sul Canali di di liberi di Lesina, linea^V girare V Isola che mare ostacoli al trovare non Vascello un restando iellata, 2Ìoni di pQssa^ia Spalpto di e avevano in sman* dire» le tutte circonda . L' I^ola Braiuca senz^ idcun dalle Autorità governata «ra re^ deHa Delegato e da locali, NobiI del nella persona presidiomilita* GrifiOgono Ogni distretto,dove Yicia un d^ Sig. Tommaso vi era tura Giudica- una . di che pace ad Liberi com'erano riusci loro "cile dalle Itàliche del droni in terra, le fecero e Con minare A di più i Rusd d' nei di Milnà una Dirigente Andrea molti oltre F libera estendere padroni aspersa in soltanto varie potevano e della protezione dell' inferiorità delle resisi delle di una mare delle al loro pa-* Truppa qua-^ Pucischie* di dor Solta,che accesso sul ne sempre relazioni cogli a- Continente, Flottiglialeggera, Provincia , appena di- strarsi mo- luoghi fortificati, fuori de' batterìe Ad . forze da anche i Francesi parti della per venn^ Autorità avvantaggio le loro bitanti, e quasi bloccavano che dalle I Enssi Covacich porti,mentre era eccellentissimi,, ad mar^ superioritàlocale,deUa quest'imprese venivano sul sbarcarono formarono sopra movimenti goremata. « ammistrativo^ Delegazione,e quali era posto Delegato^ impadronirsi dell' Isola,cl^ dalla Vice abbandonata ed politico, il potére riuniva Vice un oggetti giudi^iariicivili ,; de^ eccezione criminali queir epoca a aveva marittiihe onta però de' Francesi , Iti» fi. aatuisale loro 4|neDa iaceva spinge noniere, fu il del fine Cannoniere ed attaccarono 18 Brik un che cannoni, Le rato. si nefi^ gittate dal veniva legno il mentre che colpito se Brik Russo fosse non di Milnà deUa occupato affondato certamente In . particolarmente Covard vazza si distinsero comandante allora Austriaca . esordiente il loro al vicino ora to por- sarebbe si truppa combattimento questo l'Alfiere Trabacolo, seguito, in- neggiato dan- , di terzi stato talmente sì stato fuoco due di essendo era si sostenne bozze più ritii^rsi, non vivis"* ritirarsi,e la dalle di anco* fuoco un perduti nemico, potè equipaggio stretto il Trd)acolo azione tempo portata dovettero maltrattate che vicino, quello due di notte della sostenuto stretto Solta di che in trovava nello di quella e successo 806 Russo guerra Ca^moniere, solo rimasto dell' di orriUlmente simo, da due e Trabacolo, un Russi, combattimento Brazza, Isola Caìi- sero cimentas- si dei 1 tutta a con guerra Decembre di tratto Éordo alto sanguinoso mese V tra posto di in in che vivacità e tratto armati navigli provane di che si, Trabacoli e contro .alla impazienza e Capitano di YascéDo Giovanni nella Pa- Marina cV Stafileo essendo indiziato stato Autore come y di sollevazione una alcuno rifuggio Brick di in d'avanti avendo e al riva in poste ed di comunale Se la riviera voce i retta dasse specialmente e mare, Nuovo Castel le contro dov' ad alla armi nonate can- la sa ca- alleggiati erano . jquesti tentativi posta alla sinistra induire rono tirarsi ri- abitazioni contro il della contea Spalato si lascia» sollevazione,sostettata i^erta mitno di di cui (a esito le presso popolazioni delle Castella,quelle,però Poglica ca;- nel poche non . di da pose il Brick tirò mitraglia a rinspirono vani die do tenen- Francesi alquanti soldati ' alcuno^ promesse, , paUa, alta un . insinuazioni a con si ad eccitare trovato costeggiando venne Marco S.n i appresso patria, e sua le qua- le armi prendere Non sue alla di naviglio ad di stellani trovato aveva i contro nella alloggiati, erano la bandiera del Camello quel accoglienza. Egli ed guerra mano poppa vi ucciso, venne Russi alle che Francesi, soldati in nata per , loro le colii^ felicissimo • Nel in go delle tempo Dalmazia ^imbivano il «ara governata da o per pia supremo Re: e civili,eh' JBani, si aopra som) e nazionali,varie ricovrate Glissa aitile fra o , i ebbero lacK fanugUó tra allora,eh' in potere isfuggirealle persecuzioni libertà Mossì"r Bani tra che guerre ella slava fiumiglie per vivere monti, che djurupatiformano eoa dal ima Ili catena di in(mti^e T9s^, e da de' Ungerla, Turchi ad nel dove ritiro di fonnare al glia^ 4^^^ i^na di anime loro sul le Un la circonferenza elezione da lezione di S.n dei Fiu^ Feliki aveva dalla della partigianidell' eletto 8 il era , nella fé- volte Compita non fra grande) luogo annualmente . parte Xernovni* e (co^e molte 17 compreso popolazione Knez turbolenze in monti, , con^ 40 mi* viveva Cettina, Giorgio,elezione disordini,e i Ungherese di circa popolazione^che «letto col titolo sua stivila dei nio^ domi- all'epoca della ed riguarda il mare individuo capo suo ta che imboccature cza. e dorso parata se- proprie reale Regime Tillaggi parte posti nellMnterno di gran- dei Kru- ii Repubblica il territorio av^va Re contea una protezione di quel subentrati loro PogKca di zione situa- dei Nelipat,e le 1o):*qimmunità, delk della e priviletggi^ soggetta la $otto di Clisaa,e Veneziani caduta ed di Po* p"^lazione dette vassallaggio , munita conservarono in sostanze ipi Dalm0zia di Bribir di I loro nell' ^sprezza sotrarsi al seppe feudatarii istituzioni tea e il dominio famiglieslave sieh ed ne qudcbe riposo^ Questa popolazio- alpestresotto Ungheria la aecrescere , trovavano d' «eguito poche famiglie«pecialaxenten9biU non avieri,vennero ^ca del u^are Bos"iua in quelle contrade^ spogliatedelle di nel Stieeess^e in Almissa^ presso terribili inTasioni ie CetUA9rSoUo^N"H fino all'ùabocqatafa qui fisime stesso fino al fiume funesta^ appena mancavano V e^ tosto "4 d^inpadronirsi della delle éi^ alla r come dovevano e riportatedalle eoncessioni ^e6to cassetta, die dominazioni, diverse della investitura portarlacorrendo dignità^ la possibile celerità con onde abitazione sua deir atto gli atti conteneva schermirsi dalle sassate , che. partigianidei i di volte più rimasti scagliare soccombenti Il Conte grande . "da Proccuratorì gherèse, che uno V altro e sei individui di Consiglio un Bosnese, assistito era da composto rappresentava la usavano detti della Contea da e uno rC che d' altri due ProccuVoivoda Cancelliere il era Unh la nobiUà degli orfani,dal e de'ptipilli Yatori due . Quest^ Conte Autorità, che T era decideva grande ultima in gli affari contenziosi, enei inanutehzione delle che tutto ciò della Contea col titolo prima Knezi^ formato nei casi di Knezt ne^ istanza dal e P interesse a I morte. (Conti) sopra il diritto Giudici i da e in questi piccolo consiglio sopramentovato grande importanza era nell^ elezione anno questa Contea disciplineadattate 'degliabitanti,e alla non sua alla capi de^ Villaggi YiBaggi, rispettivi di ogni tutti generale aveva erano grande Consiglio detto Aveva e istituzioni,e il larmente Evo, deDe leggie anche di istanza Negli oggetticriminali condannare presidenza del Criminali, vegliava riguardar poteva . di là sotto ì^eliki Zbor, convocato, del e Conte era che rego* grando. particolariistituzioni ed situazione, poche figliedell' ignoranza costumanze I . al e carattere del Medio principalidoveri òi ii5 quesla specie di Repubblica de' Conti ddla s^io Repubblica de'Nobili,verso ideata di Y eaeaia buto in dinaro bito di cine Città a circa etjnivalente fornire i Cannoni maaao gravi vi non zia, ed poter di era V per Grande doveva dove a venissero stinade carreggiabiliin Dalma^ utilità quel per governo Generale Conte all'approvazione Provincia della Veneto di alle be* del elezione assoggettata essere Proveditor dd strascinare per di quest'ag* stipulazione pazienti^L' e il de* della poca rc^usti tr^i un delle, vi* dell^ Artiglierìa sostituire attiraglio uomini ^tie non dì difesa a la Provincia tempo erano pcH ed fiorini^ ii5o bisognoso entro Al conaandati. di caso suprema annuo individui trecento nel la il pagameoto errano nel esistente « y i r in erano Ungherese, in icbe dalla da si e eh' Ungherese varie di Bosnese al quelle famiglie, da gheria^ Poglica daU' Un- in attenuto avevano que' Sovrani italiano esistevano e ancora erano a quellidi derivanti Della Nobiltà Re« della Veneta diramati cinque stipiti dei in Pavich, d^ei Geronr €ich, Barieh, Novacovich, e Sinovcich anticamente di nome quello di Jtvitiy a più antichi,e della caduta famigKe, Questi Bobetich Quelli di . qualche preminenza come questo col più cospicuo dell^ altro. tempo di nobiltà sorta si chiamavano equivale in Regno pubblica l' altro di o riputavano un che Ungherese derìvazioi^e da fissate sono Rossina,o uno, derivazione JDidichi si due formate la Bosnese origine o titolo e questa Contea figurava-fra i Quella dei , primi , avendo if6 però ' ad Poglicana celiata la prosapiadal sua ^passione di cui di V consèrva fra le Simunich di Traù . di terreni Lo Spalato,la Stazich, faceva ne Ecclesiastico avesse dal non V mani aratro che quali conto per che deva cre- e delle 'frutta era di di tante la altri più lóro deUe uno. dopo trattare celele con a qualche ufficio,e che terre, degli orti, debitrice di floridezza campagne d' guevano si distin- poco possedevano, dal prò- qualche cognizione, . principalmente stato iquello di A zappa ritraevano belle molte vestiti disdegnavano in famigliaquasi era degli abitanti,e nella coltivazione impiegavano vi altare nei più degli awantaggio PogHca delP rimanente messa che di chi po- dei numerosissimo era Sacerdote, e un ministri la non quell'uso la Castel stabilita in amministrava jporzionedella popolazione,non Questi Giovanussich proprietà, il prodotto dominicali fr- loo conveniente. stato non circa erano Giuriceo ora speciale,e e più loro una memòria. Questa corporazioneaveva sua affitti livelli, proprio vi stabilita in la Juricich Nuovo brata ingrata figuravanola principali Giovanizio che alla espiatocon venne Bosnese Nobiltà miglie, e in Cosi , Della ora can** Proserpinaimmolata nuova si ancora giovine della Nobiltà. numerò Mussulmano un bella Glissa,mia popolazione lapidato^e dalla venne il sacrifizio di questa *pena di Turco innamorato un famiglia a tmdlimeììto cNy"^egnattt di questa uno a eh' esistono la Contea cui in fronto con- in Dalma- 11^ lià,era ridotto il stato lingua Slava i divini ufficii in vano moirale giacché gia Teolo- nella Y Istituto Priko di al* aveva non di che molto eglimancava Sebbene dotazione cuna Glagoglitica, rispettivefamiglie,che delle spese viveri i fornivano a detta Seminario nel loro ricevevano Almissa presso tutti celebra» questa lingua, e in loro istruzione eia portata la beoÌ^ e Sacerdoti Questi abitanti. de^suoi stanza suolo, suo . vuole vi , prossecuzione al quale à ducazione loro ^nella non nello lettura,e dedicati medesimo studio si slavi contribuito poco Eccle* , Sacerdoti abili dal e cosa alcuni sono pochi non della si educazione discreta una qualche egli era siastica colla formare per alla mati for- sono loro la e vato, pri- ^ ^prosperità Patria . Una conservava aveva diritti, leggi,e lieta la a Provincia alB"tto questo reali si sue e colla di stato suoi e , sotto cose alla voleva tutta era paese utile egli non stesso ancor air Italia In . era seguitò con pentimento» sì Governo uniformemente quale un inquieta, il sotto governare sì vicino interessi, «ra in molto istituzioni filantropia per sviluppato espiati inutile sua perderle che proprie,di star nuove regolare quella grandezza nato^ di era colle Italico,che doveva origine, che sua consuetudini superba e com^ minacciata della fra abitasse quantunque V ambizione m:oQti andava che popolazione, facile V illuderìa facile spingerlaad amare lagrime, 2 sopra eceesh^ ed un avviata ed ahra còloima Uà «Vransam^to. accortisi i di Villaggio il Verso i monti per però Francese che potevano Pogiicani, si tm SUvno, essere sopra- quéstacolonna,e presifra dne fuocU difess sì la posizioneche alrbandonata avevano il mare^ onde salvarsi diedero fuga verso precipitosa sulle imbarcazioni Russe, e sopra le barche vanzati da , a che in La loro . loro navi fucile colpodi vibrare in alcuna di due meno fiati abitanti dei Villaggiinsorti che rifuggio^ ai monti i fuga in la d' innanzi Tutto il Territòrio saccheggio del insorto Soldato e le abitazioni, Gli tutte ira abitanti dei monti Provincia,rinvenute erano state ( potè non le preda del primo e ^glie del Ro^ d' ogni di abitazioni,sotta nelle nascoste una piccioltratto un e , I al ucdso^ Senna di rinvenire "fi più pro-^ come ^ sorta dov' divennero abitanti deHa sorpresirimasero terra Pandnro, . dano altro abbandonato venne del tra^ punizione^ venne nascondiglio un sostanze occupante ^està tremenda una ai al mare^ le c^ni abitante che presa d^ assadto^ o trovale fuggire, senza rimase non le direzioni tutte al furore di ed ore, allecaverne più innacessibiU, fimde Fortezza azione,e alle Il pianodeli'opposizione be eb- . termine suo di far ritomo i Russi impegnarsiin senza Panduri di alquantecentinaja di determinarono Palmati alle forze Y unione fuga,e precipitosa Francesi militari il si attrovavano riva nei asili stessi zìone/ desima che non s^ttàtij di Po^ Contea atefisa rifuggìo a di località delle di notizia Alla insorte possibHe il Generale r ordine il ed gio, più rigoroso della accordo Al zioni libertà la diede cessazione del tosto sacchg- fuggitiabitatiti di olle Wro ritomo ter po- absita- tà il castigo, la liber- succedere deve delitto Marmont, ai far sicurezza tutta con in capo ederìtà la tutta con tanti abi- questi . Zara da accorso ri- pochi non . avvenimenti m^ parte alla rivolta fuixmo presero servirono e quest'-Qq^$ÌQne in Villaggi della cinque gKca, lafaUi lusinga. e . accordata ed soldato al indistintamente al ognuno, Panduro innocenti, il prelodato Generale volte gno fer dal col di grande di Gatta quale condannava fucilazione doveva, più colpevoli.Il giorno Quartier Generale suo manifesto, colla i punire Capo in Conti Poglica, sette il Cancelliere alla de' il Vicario , di pena individui tori della loro beni, Conte Villaggi,il foraneo indicati come i ed Covich voda Voialtri la confiscazione di . principalipronKH inoltre fece demolire grande morte , rivolta,ordinò ed un il Conte , quattro e 1*3 Giu-^ pubblicò fossero rinvenuti ovunque anche pochi non e pito col- aveva le Gatta^ del di tutti abitazioni Conte i del Marco . Sizidh di Conte Giovanovich Ostarica, del di Voivoda Veronsich, Postrana, e del del Cancelliere Marassovich . 'Nd Generale giorno di pai 15 Spalato,fece Giugno render dal a suo Quartier pubblica notizia, . che lai^^oarìnta €[iiali»»pie Dabnafa^ o Adguséo stato sere bordo a " tradotto dSivanli slato Russi Bastimenti dei '"^ e«^' sserebbe miUtanre la commlssioiie e , condaBiifiito Generale Capo in i traviati si ed àe* traviati rovine^ riparoa poneva linea del fiume Almissa di su fatti In piangere strada,che del attraverso quella Città Xemovnica, dovevano vi ^ alcun mlssa fosse occupata da forza nemica del piccolo barcolame^ trai una, di ianciuUi seco salvare al accorsi Inchiodati poteva es* Francesi deOd Poglica cosh^ fiume^ al Al^ ponfe^ quando resasi di serve i Russi accordato patrona comunicsazione ignorare potevamo dalle Ributtati il loro cannoni cessario ne- donne ^ die quel poco con i due il tempo appena foggitiviuomini tanti mare ài " asportare, dipesero missa \ sue d' in^ di posizione questa Xemòvnica, per che riva,né V altra e avvantaggio del mas-^ smlle* arrestarsi il quaie non i Primorje sopra rive 1» Cettina quelladella padrcHii . V che questa guisa V insurrezione in sostenuta in' V ìtdt del * ancora duce " qttelk)di ripararle e Poglica sulla nanzi di tempo aveva ii sedasioni, nuove che rassicurati, trovavano Terminata sere queste deliberazioni colpivai priucipaliautori, e QoV4Mo $à Con morte. a , potevano verso Al- erano nel che alla Citti munizioni la cammino che vi . Castello fabbricato soprasta, e pagnìa ehe evacuata il sopra gittatenel fiume si attrovava di monte^ le presidio in Almissa dirigendosiper raggiungere il Com-» veva l'a- proprio Ril^imettto che tiri di fucile da Soldati 1 qùe' abitanti,che Giunta il di alquanti colpi risposto sbarcò in della di masero dal quanto diretti la la Ticini due 2oa Noa Capitani Descovich^ ed dimostrazione superiore Reggimento Bachelù, di due di da cannone. di Priko di linea cow^ix^ Battaglioni della orientali^ Campagna suHa dritta avevano tina Cet- della cannonegiavano contro due che potevano rada, \"0r^ (^erava. alquanticacciatori con Alnussa, donde Città, e aDa 1 1 posizione in faccia dai senza forza coli' pezzi occupata cor* più saggia essere S,ri Pietro una reale italiana eqiiattro veniva non Soldatji,e cento Eglino Colonnello guardia quali sdu*icatd aver opposizione, trànqi^ólli spettatoriri*- i Francesi tanto Y Russa . de^ Cittadini giubilo ò formar la Flotta critica occa^one Bencovich. quattro la città ed il Castello guardia Nazionale Antonio dato sei terra occuparono questa condótta le uccisero suddetta, dopo ai passare bersagliatacon tutta 9 cannone, in Poglicani, che poteva giorno alla Città d^ innanzi la Màcarsca; nel in aveva Villàggio di Rogosiiica venne il per sUiusa Brik della essere tro con- Flotta i offesi e pia che , •dovettero cangiare di posizione • Priva la colonna giacché che vi farle erano Russi in arrivare, 1 imboccatura innanzi i la Francese si del Città la da Spalatonon Flotta e di barche, Russa avrebbe tutte potevano dominava fiume, che largoe pro"ndo difficihnente , pontoni inpàdroniti di erano Afanissa,e mentre di scorre potuto far ^iìog^areli dàlb nenuco II Generale jj^YSL^ in ed queste difficoltà, 4i portarci e Duare, ed a levante della però capo sforzate Città In"ttiil colonna, occupate 4el dsxm donùna ti presidio, che stinaarono non Poglicani che Cosi pochi loro di alle loro iCca i distretti cui V infausta alle Almissa resi donata jprore | divisa inutlB, le orrende "]ua]isoggiacquero gli delle forze, che convincere di fissarsi sul popolazione appena verso la abitanti dai y concentrato! avevano abilità continente, di alcuni, militare,dpvedei dove la se massa rimaneva tranquilla, pure posizione di il Primo rje di Almissa Macarsca disgra«Poglica, di dellMnsufficenza i R^si |)otevano sull'adesione della tutti Sign e di sopra venne , Prancesi, resperimentata loro sforzi ancora Poglica di Spalato tentativi l'imponenza Tano i con circondata. k Tanti xie navi cessarono , quali abban-- ed sollevazione piaghe gravitano la Contea di però sbarcato. termine privileggi,e trava- Russi I le levante fucilata di sostenersi, que^ abitanti, cosi di parte di colla ritorno avevano ebbe Poglica, ìe Aon fecero Giugno difficoltà difendeva. proposito a Almissa donata dalla che lo i3 estrema Castello, Incominciò il j^Uare Dinara monte parte opposta giorno con Teste Bktto, Novasellf per « ^pof^a al Generale Aliiii$sa dalla attaccare soste* prevedute aveva ordinato aveva marcie a fette poshdone^ che lorp conts^r intiera abbàn*- girarono dove le negli a- ia6 di Podgora, bìUnti diépostì Russa circa loro di Brigata Francesi Ddzons sotto la Flol- mare uiia colonna movi- suo Podgc^a alla vista di di Generale del il terra stenere so- per gliordini seguiva per i Russi Giunti menta sostante è quelladirezione,ed mila degfi altri 'avevano Velleggiavaper causa. verso tre vita perdere a la ta Drasuice e deci* . di «ero gli abitanti vi^he tenersi lontani in terra fronte fuoco dal e assistiti sotto le due piccolapianura se guerra. posto piede di Staza la situazione si trovarono Truppe inferiori di però erano militari, dagliabitanti di Podgòra raggiosi da di avevano erano a mero nu- benissimo Drasnicè e del posizione,e Bastimenti dell'altra. I Russi de' Combattenti le dei quindiagliRussi,che una alla costa 1' avvantaggio della avere salire il monte, una a- de' Francesi avanzamento possibilesi tenevano era onde Convenne imiti opporsi per , eh' più Truppe, all'ulteriore monte, in delle sbarcare che coi^ bene armati, e pratici di quel* stessi, alpestri località riempivano l' uffi' perfezione a de'bersaglieri ciò ^ Scambiate in a pari tempo bajonetta,e Rtìssi,ed verso la il i poche di \ dopo vivazuflada verso Truppe, la carica con corpo a corpo, ì Primorjani si ritirarono precipitosamente mare, raggiungere le imbarcazioni, sotto per fuoco battaglia campo, l' altra una Cento . 3ul fra le due corse protezione del dine scariche trenta furono della Flotta e più Russi schierata inor'- restarono morti fattiprigionieri, la perditi cia7 Pranorjtai superò quelladei 'de^ lu dal qu^ jcia nel isiHcani superare loro al un dalla pg- piarle de'Dra^ torrente grosso minóre ne sofrirono Francesi, che perdita coniiderevole una nanzi de' canto Russi^ d' ili- posto Villaggio Questa giornata, die Jiota . paragonarsi a grandi azioni campali fu pnò le dc^o t sanguinose Turchi ed guerre Dalmazia trattate in altra simile i Veneziani Storia ricordata . il Francesi Armate le ira iBÌstizio,seguito dal Dalmazia fra i due la come alcuna Bveva che la deir Imperatore alle loro d' Austria. navi-,terribile Armate alla grande della in Soldati dei che Fi'ancesi fui-ono , insorti quanta Germania, parti poteva grande Armata lontananza primo furore contro non che grandt non tardi fu poche contro Stati dai la ritirata dei incendiate,e Villaggi ìm. Dalmazia', perchè Dopo nel grandi le due V esito quelladeUa le ai^ Sei» conosciuto queste a dia essère decidersi doveva per fra separata daglialtri corpi Francesi era zìoni poteva certo quale di Tilsit. Germania diversione relaizione ella detta di Pace de' Russi una colla 'Francese, degl' in Imperi spedizione calcolarsi spasso stipulatoV venne dai Comandanti però era , tìè inatilmente Kusse trattato accadeva questo tempo lotta e bdligeranti non Armate in che ciò bene vient Giugno 1807, cinque giorni dopo, 16 giorno Sangue tm non , 4ÌaUa tale dA Russi la ven*- abita* le sostanze conobbero con , si imprudenza pericoli e , disastri » fossero esposti a più gravi Pace La ^ostilità fra Trattato che Cattaro^ Quantunque Francesi tutte del esecuzione Russa sgombrare ai consegnate vennero poteva non in sanata cessare in F Armata dovette di )e Bocche fece ed Imperi i due stesso ed i Franceafi 1807 Luglio 8 il Gionio le Rosai, i tra più essere trastato con- . il loro occupate a die non nuova del mente Bndchi ro dà Flotta di di e S, Y non la loro Montagnari di autorità assistiti dai lo^ aBeati i due nell' entrate era Vascelli di Imperi, infracidite dove che che in cessarono dei si e Bulla d' sono le le armavano, Austria, per restituite avverati, le e seguito di prendere estesa delle loro gravissimi sospetti,che vennd quello terminarono esistenza,essendosi terra, fatti che Navi ec- Vice col Kronstadt, a le tutta Adriatico, ad linea ritornarono Imperatore gli autori, nascere ch^ la loro tempo I Comuni ^ fieri Siniavin Venezia, mare, una lioguaggioy parte nel porto di Trieste, e parte in raccolta M. nel nelle sostenere ed cinque Ammiraglio col que' amici Russa ceeione di leggero Italiano per di faccia in perdettero special gente poca non popolasuoni^ Montenegrini. vicini Divenuti la é Pobori manomessa docili loro, si differente quarto e parte di alcune rendersi per costumi, nei per sapevano militarmente state travaglioin séguito ebbero poco Frcaicesì i fifazione e non pure soffrire essendo possesso^ i Truppe i Stati ii| di dì patria. indagini Francesi che su« relazioni fecero le ordito trame. i39 ti di tsoppo ogni con Ella componerla» destinata venne la so nii a ti a luogo offesa, ed 1' era giudizio. S. Domenico sedute. sue quantità degli accusati, 1' esame difesa masr dovevano suo di alle tanta che proferireil in militare però Predicatori per intervenire i meml)ri doveva de' Padri Chiesa La Commissione nominati decretata, Stata lo Dando- possibile^di mezzo La d'arrestati. sa d^ si attrovavano, , soccorso^ Generale in . Zara in che sentire^ Generale il il Proveditor ed Capo Marmont/ Eccellenze loro le determinarono si facevano procedura che severa de' Atte* testimo* arringhe degli Avvoca-* giustificazionedegl' incolpati sione Commis- la , giorni tre per ed permanente, la mano giorno sentenza*, sua che colpati il tre e si attrovavano seguirsi stessa le entro altri fiscazione de' da Zara, ne militare in beni la tutti fucilazione ed Capo, presentò e Generale sospensione del in un oltre di diviene alla ordine Capo, nella - e- pena con* il Colon* espressamràte col in Storia di del spedito Commissio^ iscritto quale proferito Giudizio importante la Campo . U" alla sentenza d' innanzi consegnò da , Aiutante ciò per dannati con- i condannati. la fatale primo , prelodato di emanata si colla morte in-- furono presenti , ^ tredeci quale ventiquattro ore Richemond Generale 1807* pochi in contumazia, non Appena nello di pena là seduta in restò Ottobre 5* con , alla notti del ordinava Questo at^ quel tempo, «i3i « di all^ gò le Commìssion tutte delle epoca de' Francesi conquiste 1' unica forse è Nazioni sterè eh' ebbero militari eh à Sovrano solo al V effetto giudicare r delitti "tti .In di Giudizio un poter garsi arro- dere sospen- da un e- loro impcHievano le entro morte^ id- attaccata penale^ che a per Stato» di militare sentenze dalla ore tere «eno- militare^ in«tiluita Codice prescrizionidel e- leggi FraA? emanato tradimento di di di le. di grado delle apparteneva la Commissione esecuzione al tenor a Commissione straordinaria le Generale un prerogativa, che la cesi di fra potuto , la fermezza lao* quattro venti- considerando prolazione , r ^e di atto q[uando questa poteva stabilito mente deUa motivo a si poteva aversi Capo, è zons )' si questa conveniva di do cui era all^ ordine la del Conrniissione volontà ad unanimità, del la Generale in non Brigata in J)eh eseguito fosse mai quanto dd , legge Capo ed il potere ubbidin-^ o do sostenen- , all'ordine, ed Comandante in Generale Commissione dasobbedire Supremo la che Generale di posizione la a del affinchè apertamente investita ve Parigi^ do- Spalato Difficilissima era occasione da dell' Armi violare o assoluta^ questa Generale rivolse al circostanza in all' ordine riguardo Giudizio. emanato che caso verificarsi decretò Comandante il termine entro , lontananza attrovava, Sovrano, solo emanata essere l' esecuzione per poteva non al grazia apparteneva la al- deli-Armata, t3a Fortunatamente piegandosi alla Delzons nerale gì' infelici condannati per il Ge^ dell' limanità voce , Generale del voleri ai ed in rifiutò Capo, nire for- di . potendo più non doveva cui i stati ricondotti no ed di numero di batteva che era la vita ^^Ue prigioni F e dal di era- essi orrore ta letla e dal aumentata breve di spazio po, tem- prepararsial suplizio.Ogni un che oia lo e in vita guardandosi , le tutte o- rissoveniva , trascorse di to tut- dov' ad veniva stato e e lugubre spettacolo, sentenza, condannati, rimaneva che ra loro del disperazione salva sentenziati,venne la fatale intimata , , fuori che. succedeva ciò tenza, Sen- morte spettatrice.Ignari mesta essere di pena ebbero dal liberata la Città venne inflitta la essere aspettazione ogni Contro della questa guisa le ventiquattroore, in scorso e all^ esecuzione necessarii Soldati i ventiquattro,vedendosi il motivo, ingnoravano F uno altro oppressi ancor servati con- pietosamente fra il timore e , quando la speranza, che la sentenza seguita ferma stata ceri e di morte posta di 1' Francia che Beni più che e- non Furono in indi seguito dalle car^ . trasferiti nella interno Fortezza Cattaro, inviati permanenza della di da Francia Francese, la dominazione e ritornato della Casa nelle dove , Impero sotto de' re,, conosce- sarebbe pienamente in esecuzione dopo qualche prigionidell' a , Spalato colà da vennero non coniiscazione prescrizione^e aveva è la finalmente duto ca, il Regno di di Sorbo-» i38 fortunati quelli ritornare in furono ne che nelle morirono non , di prigioni nel patria delle seno prie pro- famiglie. La di to degli vita continuo un di cattive buone, azioni è uomini movinien* di virtù, vizii , delitti e le e storiche verità volte è ad vono all' una accerbo il delle dono succe lezioni, sono condotta la istruire altra ricordarle molte quanto per 5 che che male che generazioni, fra agitate bene il ed , , il ser» circonda le . In in alle mezzo fu disgrazie sue non giato abbiano i giorni non colpito di dì che Ùlt succedono, dove rivalità passioni, necessariamente no le alle mezzo siensi alquanti -per fra la devor colisioni le. popolazioni Provincia^ maggiormente alcuni Nazioni, grandi siffatte nascere fortuna che due punti^ individui » che estese, ed amareg-» e i3S CAPITOLO Corsali di varie Adriatico che appoggio di Nazioni Lissa in in di prima piazza Dalmazia. Ella dalle di forze M, mazia avevano nel nefl^ ìsola di tare al nella commercio occupata Brittanica. prendere di ommesso di arriva t Francesi mare punto militarmente è S, il tempo poco y il infestano formano ^ grado SETTIMO Dal- deDa possesso presidio nuli- mettere Lissa . celebre Lissa contribuì liburne Navi da glia Duillio data navale di in go di gran un modeste superbi alleata de' loro ai tanti altro console nella Secoli, rendersi genere di colle prima dopo nuovamente navigazione, ed accogliere nel Talavera, gli Ampbion sue portata ri- alla vittoria moltissimo Cartaginesi,doveva liburne Brettagna. che Romani, i , suo Cerebus Batta-^ correnza la delebre ce- in lud* porto i della i36 La Dalmazia, Corsali pochi di e alto sicurezza la e La Sardegna. posta in del comodità e ella cb' possibiletanto dell' Italia,e tere in salvo ricovrarsi in e dell^ Italia CivHie dell^ Isola direzione far mare met« poter di caso bi* affidata aveva di questa caso fatto di rano ad Giudice un di as^ pace Uffiziale Territoriale. I Corsali un r esercizio bero per prede, il vantaggio av- . sistito da za le Dalmazia, quanto Il Governo sogno la della ogni corseggiare per , d' alcuna ^questiarmatori a k porto suo difesa era Lissti Dalmazia^ vasto non DMlitafre,offrivano la e non Sicilia^ di dell' Isola Italia P di Spagna, posizione tra mare circostanza forza di Bandiere con deDs mare questi paraggi in richiaftóato aveva nel Russa della Flotta presenza però sen^ li^ Autorità,alla quale lasciavano della podestà verso sua dominatori i veri e^ gliabitanti, delT Siccome Isola . di in tratta la loro le Navi tratto di guerra teggiare in Lissa, o provvedersi e di un teva, venivano forze per co ed un cui di in differenti al mezzo conservarsi luogo di Nazioni ne venivano disordine,e qualche deteriorare nell' Isola Le . onde gli cosi , dine, disor- proclive al commettere pò*le Comandanti informati,motivo della licenza nuova man^ non deUe Legg^ , svilupparsi. incominciò una per^ viveri osservanza improvvisa prosperità, ed ?ivere di puniti dai severamente Regie, quando in di gente ammasso tante dopo- e quelle degl'Inglesivenivano partenza eccessi, che Russe, maniera dell' Adriatico di. protette^ i38del comnnercio Scienza lenza tardarono non Y Italia fra la e a il sito essere clandestinamente Lissa le loro Dalmazia in Merci di Stati S. favorevoli L^ M. i 181 al che quattro intenti ad Cora Continente pria in alcuni luogo i In arrivò da i dodici facevano di gran concorso, dove dell' Isola- non al quale di stato e di a9a centro creduto si utile an- sul le si la cose, grado sorprendente^ un gliagi, e delle generi suddetti,e questo ad ti tut- sciva agli Inglesi riu- prezzo, Lissa e domicilio tranquillapopolazione ^escaggione, di avresti sforzava linguaggio,di vestire,mangiare, suolo tre mente fatta- venivano e che parte dedicata Inghilterra,ognuno Il di Lissa di sorpassare che possidenti,e animatissimo, in a andavano l' alto per il lusso gran arrivò arrivati del paese di spazio operosità si sua smercio manifatture. s' introdussero Riusciti generi Coloniali, e più e erano ricchezza in lo compratori apprezzate nello popolazione che per manifatture ai negli . commercio, un utilissimo forò da questo e neri ge- dalla GermaInghilterra,dall^ Italia, Dalmazia dalla nia, e la abitanti mila dalP mila accorsi la 1 e d' Austria Imperatore si accrebbe circa Ottomano, primi esperimenti, 1808 dal anni Stato nello passare ter po- potevano , poi cellente, ec- per dove da posta porto nn acconcio più introdurre ed Italia che conoscere, Po- di grado Dalmazia, provistadi doveva in arrivati al sono un cio commer- di di bevere venne di- trovarti parlare il all'Inglese poteva fornire i . generi al necessarìi ne delle e giornalierodi consumo da Navi gli della abitanti di onta pericoli di i tutti communicazione i punti, d^ facendo Inglesi ad impedire ogni da mancarono non manifet^ure lucro un ed derrate, cambio in parte de» per ogni sorte, tutti di tenerla veduta prov- neDo de' generi qpaello in smercio che merci, e lo coloniali generi e generoso , delle e ad Dahnazia, ogni qualità di viveri, riportando per Continente sul più d' barcolame con della mare, Lissa, con fare potevano che destinati Francesi incrociatori gP y marittima costa ed approdavano guadagno dal vistosissimo aUetati che guerra y popdiazio- tanta ricevevano « Per ordini per quanti per impedirlo, i e non numerosi avendo forze costa le Navi deHa niistero "r di lo Parigi,lo in guerra in affidata al comando in Lissa con Bandiera Inglese, nel porto non si attrova va e rano alle Ottobre del gli Armatori ordinarie 1810 alcun loro di Yascello d' innanzi che momento di dubitando, Giunta Lissa la Flottiglia Francese non , nel glese, In- guerra intenti nel . di di Flottiglia, una comparve faccende , mi- determinarono naviglio di nulla si Ingle- diretti al Capitano Dubordieu marò proteggiavano Ancona del 5u) guerra rappòrti però secretamente armare che I animato, sufficienti che armatori il tollerarlo. era sì disposizioniemanarono^ , forza rità Auto- le per traffico un severe dalla allontanare ed Dalmazia deUa Francesi per disagradevole fosse quanto appena e- porto s' ac- i4o le il paese prede, ed Monti stessi nei delie truppe delle merci dato e che matori, in Boschi che in fuoco si porto s' impadronirono fretta tutta tutti a artiglierie, dopo di poter 8 senza termine in Ancona di preda fatto fatta da di necessità voleva rono danno in parte rimasti salvi di V si animato, era navigli di e per sul gli fervore a Molti le inutili però abbandonare gì'Inglesi da del dèlia sostenere , ripigliòla primiera interrotto abitanti sola, vedendo Il commercia numerosi e loro i dovessero golfo Adriatico, che due sponde, ed era il pensiero inquietava i sì per perchè posizione posta una coll^ I"* de' Francesi i motivi favorevole tività, at- pi" con communicazioni sforzi erano non ritornarono costa . delle ricompa» . qualche giorno e cesi forti più mare e tarda» non , rire senti Isola,quando gliArmatori, altri cesi, Fran- ai Inglese militarmente che carico Questo porto^ d' interesse il commercio rinfbrnirsi di che dotto con- ricco con parte il Governo ima occupare sosttenere daQ' altra Brik un superiore ritornarono mano, dai corsali ritrovato più^ di mentre la conducendo seco riusci colpo di questo tando dubi- felicemente Inglese, .riguadagnarono, il largo,e a forza da soprafatti essere Ar* neppure fermata, di ore poterono naviglidegli i attrovavano le se Sbarcate dell'Isola. Francési i terra generi e ammassare, levare in navl^^ i precipitosamentesalvarono nei e abbandonati che dèlia sorpresa, corsero nel loro pedirle im- Fran* i di giare slog- centro possessi aJH'introdu- delle xìone merci, coloniaii generi 6 ci^lpiUdaHt , più Infatti prepararono proscrizione severa . ^na spedizione una della guerra con truppe £ola di diretta sbarco squadra preparata di dell'I-' riuscita* posta com- era della cannoni 44 d'Italia di felice caso An» legni da impadronirsi quest'oggetto a da Fruste tre Regno del ad nel Lissa^ e presidiarla La di composto Francese, e marina da marittima in marina Francese. favorita La dal comandata la Molière, sulla della quale Capitano di dante ir Coman- imbarcato era Spedizione Capitano di de Fregata Vascello valiere Ca- Dubordieu. La Lia diretta dal Flora dal Danae Fregata Corona Capitano La di La 11 Brik di r . comandata 32 dai no Capita- dal Duodo . da comandata 32. dal tano Capi- Fregata Buratóvich. Augusta Vascello Vascello da te Tenen- dal comandato i6 Bolognini. Goletta Aurora di da Comandata cannoni 44 Corvetta Carolina Italiana Fregata Pasqualigo Fregata di L' di da Peridier, e Villions Fregata Marina Corvetta Bellona di Capitano Della La di Vascello Capitano da 1 1 comandata dal Tenente Rogiot . 12 £ugenio fiere di riell' Sclambecco Vascello da 5 dall' AW comandato Rossenquiet. albeggiare della mattina la Marzo i8ii vela $qui^df9 fece le DIarzo in due te di ponente lungi dall' poco di l'Isola, verso vento verso mento la dieci, Datesi per la distanza dal Comandante cui ben per le amiche in Navi, Era cammino indi Danae, la Bellona,e comandata dal r Amphion Dietro rebus, e distanze giunto due ai , continuò phion, e lo il più a si trovavano Inglesi?, di loro raggiunse data bor- sua modo che , alla Favorita. vicino il Volage tutti in quali tutte nella 1' Active^ indi stava il Ce- linea, ed a colla Dubordieu . sfidò tiro di cannone, colpi succedeva ci^ per glio miveloce più divisione diretta era di un quale Hoste, Amphion a massimo la la La trovarsi l' ultimo per disposizioni . si miglia Maestro d' oltre era presso proporzionate fra Favorita con 1' le ella mentre di di sforzo la Carolina andava il . sopravanzo Commodoro l' Isola verso trovava quel mo-' era venticello jfece imo Corona In squadre seguita dalla Flora, la si Inglese Dubordieu presto . la leggero segnali^ la Favorita vele, occidentale orientale. fra le due un paF- precisamente comportava e estremità sua soffiava e dalla Lesina^ e dirìgeva,la bor^ dirimpetto agli scogli di data ripartitaallora estremità divisione la Lissa, 3 1 firadi riconoscersi a Italiana - tenti- giorno spuntava pressochéparalelle linee dell'Isola del albeggiare Franco divisione piccolo con ebbero divisioni due La loro. alP ed Maistro, d^ ceUo d'Ancona fu non risposto vele il canomino alle 8 e l'avversario mezzo verso del La vorita Fa- . l' Ammattino. ì43 Dubordìeu suli^ la vantaggiare per Gittò bordo. In dal cui per orrenda abbordaggio le due Navi, bordieu del? ma del Lissa, dove 3 in cadesse Amphion^ fu mirabile con eseguita nemico, un. tutto tra più vivo un Y esito. Morto incerto della funi Du- Squadra coppia di gente, gli altri oggettie«- e perfine lo avvenuto ad del Sig. campo del mo»' nella investirsi oriente del mento spezza- quindi ogni venne miglia ad di as» fuoco allora mare ordine per d'Italia Re Tice dal Aiutante Giilenga, e che del* timone, interdettole Smocova di vele Favorita, suo V venne Comandante e sospinta vimento, rada tosto della «enziali era a immaginata impresa impegnò non aveva innaspettatogiro*, altri uifiziali, e grande con sfracellatesi " S' . che anco abbordaggio sul vicino scarica primi colpi il dai ed fianco presentato esposto in conseguenza r di movimento, micidiale e linea di palischermifece suoi tale rapidità un iatendendo quell'istante . molti dai sistito Amphion^ truppa colla Favo^ operare quindi gP uncini aggrapparono non di proposto era abbordaggio rita r di si di porto Generale Aiutante Principe Eugenio fatta saltare in aria, onde non dell' inimiòo mano . Avanzatasi non per le tempo quattro Navi amica ma breve Nave, lìo^teoere il Inglesi,senza discosta peso di Flora, obbligataad della e però più la intanto stessa che tutte azione e il soccorso Danae non si ti^ovò la era meno questa difesa di alcuna lontana, conveniente. ^e forze nemiche con non A era i44 ed il I*^ora, per grande ìa: Inastante dii coraggio lo ferito Flora quindi « aM3attuta,allora quando che nae, r avversaria tutta alta e ebbero tornati assistite Flora dovettero da lage da con ogni voce ebbe non dì mezzo alla lotta ridotta colla fion ogni cedere ad un solo a ad che tre dire abbandonò cannone nella dalla il Vo* ed il Ce* agirefu il valore la dietro dopo la e Bel* Duodo suoi stato, e la Bel* suo perdita la il operoso, sua ed incoraggirei moschetteria,spezialmente sopra lo ad Pasqualigosi ore ma soste- la Corona. dal resistenza sino sforzi* partito, Comandante concessa . mo L^ultima Duodo mico, ne- ineguale,mentre Bellona, PActive ferito continuò a mal 1' Amphione la Corona. gliera loro combattimento PasqualigoComandante quanta Iona del superiori ad gravissimamente Flora ardore, con pugna , la provvedere loro a di impeto e la spicciolata ridotte Navi spiegate dal costanza , Iona,e contro Sono una pienezza contro stavano Carolina. la in la Da* già perdutasi,ne prima "jueste due stavano rebus Danae nella di accorsero Favorita misurarsi pressocchè V inutili i valorosi Bellona dalla dalla e nuto la e al fuoco superate dal essere essendo Corona, non ad necessariamente costretta alla Cosi di e egligravemente soffrire . la Danae La fu divisione salvezza propria fu parte dovuto avendo ptH:e esperienza comandaya, si trovava prese V fosse Peridier^chela rimpiazzo^allorché quello che La die tenne di ferv mezzogiorno, ed T a far fuoco Active,che persecuzione,sino » \ i46 ùnori doyuU i stanmo meritati Pasqualigoi è la Incerta si avviò verso lo Sciambecco si tenne al più ed Flora Bellona. nel che di messo un'istante in sventolava non giorno successivo alla Lesina a si fosse cesa, che a- cui fu della riperca convenir nella intenzione del Volage si trovato- colla Flora caso . indussero, che essendo mancato diDubordieu, ninno morte la dalla Flora, intendendo bandiera, e la in identità di delb che danneggiato oltremodo incominciare dalla consegna Molti però sventolare la bandiera s«B« della la consegna rispostoche va è Ingleserecatosi parlamentario abbassata veva ciò da Fu battagliaun ricercò fuwi dell' azione Vobge sul Curzpla, e di largo,certo altro istante in cui un bandiera l' Isola di porto . si scorgeva non nel . trambusto Uel do preceden- in azione furono quesU legninon riguardi. Italiana entrò Lissa', a Brik pre- alla persona cui la Goletta cagione,per Franco la divisione cui che meno non Duodo àé , del il comando assumere si della il era gnale se- pei" divisione, dienza però concordano, che per il fatto dopo l' ubbidi Dudordieu, le Navi Francoai primisegnali tutli ItaUaae ebbero ad fra loro. agireindipendentemente All' impetuoso estremo «'overno ? alla memoria giustielogi,ed Lissa ed alla ardore cU carattere gloria, per di cui Dubordieu, non sapeva al suo tener di se, tostochè trovavasi in faccia all'inimico, sua bramosia di Allori cogUerc glisperati di ^47 prode, dividerli senza in idi anzianità e^i lui' supa^iore paritàdi grado^^d al quale preposto^ attribuì stato era Peridier con nullameiio la ognuno kti a fatale,di precipitazione . è Questa Lissa, di glia •conaJ!)aÌfcute nel V larono ed H^o ddle una più della mare descrizione ddUbi bàtta- celebri che sieno state Dalmazia, nella qualebril« D^r e Gazzari Tenente imbarcato della all'Estensore l83a Novembre Vive in dal neU' sulla di deQa zetta Gaz- Lesina D.r Appendice Gazzetta detta, sud- Signor Capitano Fiora de' Compagnia Spalato , di della ,^terzo ib lìnea Italiana presente ora Francese , inserita tale riconosciuta Stella audacia valenti uomini da due 63,6 per primo esatta esibita ItlUiano^ Zara Machiedo, del pia intrepidezzaInglese, ¥ il valore di la che in di qualità Volteggiatoridel Taa^gne tutta a sionato pen- egli stesso che ebbe ad assicurarmi. Questa vittoria a caro acquistataassicurò prezzo agli Inglesi il possesso defl^ Isola superioritànel dell' Isola anche del golfosuddetto. Timportantepuntò Jorp Governo, ed il e di Corfù, Onde che domina assicurarsi di Lissa Venne Lissa, e padroni i:^ Lùglio suo destinato di dodici (Corpo legislativo iSiiì loro com'erano l' ingresso venne del- di stabilirvi porto, ed in Militare dell' Isola il Colonnello giorno la maggiormente si decisero di fortificare il militarmente. Civile Adriatico mare di un parlo occu- Governatore Robertsohn, installato soggetti dell' Isola con un un i4d doveva quali in prima individui tre Oltre ad terra Artiglieria di Sj eressero Georg di munite posto innanzi di capace batterìa,che vò garantitada di Caduto far a Lissa il dopo che gli Borgo fabbrìcarono fu Host. ulteriore Luglio Generale scoglio Caserma Cosi e*fomita^^ Lissa di colpo trid^ si mano , fervore e dell' anno là rìtornata dell' Impero Austrìaco 3 lo una nuovo Francese definitivamente del Robertsohn^ l' al- • 1 8 mazia Dal- l' Isola 1 5, tre di anni dagl'Inglesioccupata, truppe Imperialie Reali ordini egualmente protezione possente 1 copiosa ForC fortificata rìpigliòun parte giorno occuparono eilington,esopra uomini lapperò com* di una Y loo si e fortificate torri qualunque Y guar* denominarono che denominarono si paese« di munito la terza commercio suo ombra Forte un tre contenere di il di il del posero Dalmati, e denominata Artiglierìa, Bettink,e ) composto Battaglioned'Infanterìa posizione, Y altra doveva appellazione notabili guardapòrto un dell' erezione Y Militare e dai più prescielti Siciliani posto d' Inglesi, dalle Trif- un criminali^che e Civile Vascello un in nigione ed eressero ( riservata istanza Governatore predetto tosto ed civili pelle materie decidere di diretta essere \é leggi con , bunale al le di determiùare incaricati Presidente, presidiatasotto venne di Brigata MilutinOvich , e sostituito all' Inglese il Vessillo Austrìaco * Da queir che epoca sì era al giorno attivato d' nel oggi sebbene tempo il commercio, della domi- ^9 in si è Inglese nazione si conseguenza che al d' giorno m3a Lissa òggi della popolato rapidamente si è in parte si belle riesce Borgo occupati anni in Da M. S. aumentando giorno la a Porto Reale e la il dove Imperiale della sicurezza driatico, le forlifiicazioni aumentate e forza sufficiente Sebbene numerosi della aln^litati al della abitanti gravissimi danni e , ardeva aUora solo fa e dell' altra,ma dei tra e Flotta la , e guarnigione e di gionato ca- perdited' ogni però che l' Inghilterranon TÌvissima una A- nero ven- abbiano guerra guerra di delF Inglese,e corso, militari Sudditi destinata dagP Inglesi le fòrze una visione di- la navigazione vi tiene di porto capo Reale Dalmazia Francia la tra lotta una di difenderle. per presenza armatori sorta erette piiglioràte, e militare la agli , benestanza venne navale marina proteggere ed vanno loro , deUa scagione pe- . Imperiale Lissìai stabilito della , , giorno quattro delle terré^ V Isola rachiudc fertili che più copiosissima, póstisi alla niigliorecoltivazione e il di parte ia- anche quasi più molti in zione popola- pure contando abitanti,i quali in che accrescere, un Provincia la altìre circostanze tante e eà scematOj diminuita dì molto è il commercio fatto vevano quasi hatieramente di era Nazione, una il contro dell' altra in mercio com- Potenza » Si viddero vincìa in mezzo navigli caturati alle carichi sul onde, maire come di derrate abbrncciati si viddero della PrcV da^^ Inglési in mezzo illiet tio le piazze pubbliche sul roghi "£ cesi merci casi ii^ simili di complicazione La marina dV ella zia ha tentato da in al ìb istJH era non iìirono^ eguahnente proprietàdegliStanti poster nell' aperte Provincia della il tutto detta Dahna-^ mare quando m$^re^ le località tante in danneggiairei luoghi fortifi-' di manomésse essa I^ delirare Brittanna Reale occuparli e sostenerli,né di to ed inveterate. signoreggiava $ul riva posti in cati animosità dai Fra»-». inglesi, abbastanza può però tempo ne si non coloniali generi e ardere continente Isole, e Strana sulla costa rittima ma- combinazione il ! ^ vino, V neU^ preda, 9a proprietà rari incontrarono casione una Regi navigli di di offendere era terra, parte per del Polacca lato II . e ricercò Città era civica non venne al inseguitad«l inglese potè ridursi nel porto di Spa-^ 8. porto la dovMaoso» con Bòi giorno Crovetta Nicolorit^ ad provocala da capitano Crovetta una Co-^ dei Questi rigCEar^^' veime . carico I0 furono non e guerra. ella Una vendetta buo-^ era iut^bse osservati iiell't)c-^ marina quasi mare cagionati dagli ai*mMori punizione stessa, che severa in gli abusi stati daQa sono vietato abitanti severa de' mandanti di gli e , casi, dove i che atto sul collo oglio ogni prodotto Decembre in sprovvistadi data deU' inseguita forze il servizio retta si |"ochissima distanza consegna faceva 1809 alla pressato dalla Città,; La Polacca . la militari,, e della sola guardia piazza. Non domanda, ma la^ sbarcati solo^ ii| -ibi ^annoni^ die due terra diretto renne fuoco un che_veniva vetta pari con colta vani in quattro ed ardore di Non orgoglio rovine^ rao» co, sban- dopo il che vendetta di à- perdita^ sensibile Vascello njh con ferto. sof- voluto questa doveva nel aveva facile^quando stato porto^ ridusse si e aver barcaccia una i danni piccolariuscir facilmente più Steifano,e abbandonate dal francese' questa Spalato ridurre ore tanto di al loro di linea di Agosto^ era della, Crovetta, ed una fe due egli si in rie batte- trovavano il militare cui ta lascia- Spalato,aveva in ritirato disaprovata la di ammasso un Boticelle guarnigione si in quanto delle mese Città,e venne ad era , di' S. Malta largo risarcire a si contro fondo a il prese marittimo poche Pure colata sarebbe quanto per \ inutilmente chissima po- nale guardianazio- inglese.Ella nave gP Inglesi fare liiedsero in la la a impedire qualimque per quasi Lissa che Cro^ era sollecitudine che tirato ore tagliatala gomena che com' punti vista aver porto colpitaancorata iar poteva che per contro mentre bordo, a la vivissimo Nel distanza. la Polacca aveva nel Forte di Glissa? te del Comandan- condotta assoggettato stesso in nsilitare Commissione • "'HNel mese di il Comodoro raso la Truppe partire gli venne per sbarcato deff 181 3 anno comandante Hoste Baccante, Croate Decenire il capitolazione con in offerta V Spalato, ancora che nelF là dosi essen- Vascello alquante atto di Crovett9 abbandonare, dovuto aveva ella doveva dicendo, che' neW civica guardia istruzioni solo dimostrata tilmente inu- Crovetta medesima* al contrario • del 8 1 d' altri sbarcò inalberato la 1 !i in 3oo terra il Vessillo ^navale attrezzo suUà torre di di di Aendich, che commercio franchi quell'epoca a aveva asportò da contestato forma della dalle il della partenza che qual- Ltssa, da di valore il Fregata gli navi- cinquanta verbale locali redatto giorno e un Pietro quantità di processo autorità logio Oro- di viveri,e di aver déiV questi oggetti della famiglia di deposito debita e la stazione per d' alciina dopo uomini, penuria S.JPietro difeso non ac- bandiera Castel innanzi e Active con guerra, Inglese in T Fregata di legni attrovandosi in sue gU Inglesi peri luoghi ch^^ Brazza, luogo aperta mila le difesa Luglio di dalia contro verificarsi parlamentariasi presentò d' forza^ Città quésta delk a mostrarono comp^^ata della cui in Città la ebbe caso avevano In bravura il Comandante aveva rispetto che non in occasione danneggiata Un rimanére della testimonianza "x»n€ prenderla volle non presso apsbar^ dell» , soldatesca cata » Se ra in i mali tutti i il apprendere carattere dtegno del fra Nazioni contrasti eipale operazione fitr dallo inseparabili sono della guerra al nemico della giusto virtù e col dell' di minor male . prin^ ne) consistere possibile organizzata onesto gu«r* civilizzate la deve militare stato a so-* la luoghi ^ de^ tura che dall^ altra popolazione,e ad esponerla ogni parte che generale dubbio senza sugli della eventi Francese annate di belligeranti per armate poteva . V unione Quantunque alle altre quest'armata decidere stessa se fra lotta Austriaca ed per , Provincia ripiegarsisulla nel terà po- provato , avrd)be tutta rovescio un perdita una d' avversità sorte guerrieradi V indole per non due le grandi andavano che cogliendosi rac- , d' intorno gli ordini 5 che azioni' importanti determinarono Comandante travaglidi tanti il Generale di distanza grande di più della armata allori supi della Tarmata in Molte perdite sue difficoltà oltre a , dalla che in (a) (n dì tina "{ue5to giostra Cavalleria, deìr assedio di OttomaiMi a cavalli con fiotgo Cavallo, institufta quella forte si di trattata del J^o che o incontrar opponevano a della Dahnazià cavalleria tutte in memoria vigorosamente mila parte . 1* alicora con 171S alla non organizzato ogni qualità acquistati con"c^rva Fortézza di di unirsi avere si armata Squadrone uno Sign ( a ) L' traversare per quelle dell' inimico parte quest'ardita impreca. aveva ed ra guer, di miglia Germania, alle o non Marmont capo Dalmazia 4p^ , di il desiderio ed , pctev9 nio ge- suo , spettatore fra ozioso rimanere ai il ricevuto aveva , per una strìaco Au- Capitaledell' Impero alla nomini. le annuale usatnza dell* formalità della spinto tica an- liberazione da un* mata Ar- Stato dallo wdiaariamente che Ottomano si tra* • t Giostranti devono irio devono avere Cavallo buon ttn di Sien, tutti essere det o f errito-i suo bardato riccamente ed . la dèstra eh* meta, è arriva ^e Ognuno i fare a proclamato il 1^ anello pedoni n^llé e ed nelle i di di antica maneggio eh' è il Maestro i di anziani più da che lato al due tiene Campo chiuso e della la r che e quanta : fresco il suo del e svolta pedoiie lire Dalmate del in fila uno che per 5oo in da e 1' alU*o di quin- avanza due della due giostra Festa Sign dava imo premio giostranti solo, ed cavalea equivalenti un datura bar- ricchisslnya cheinarciano questa Cavallo . lati ai spezie ut«a S* mano ordine buon Territorio , a ella à due. l* ii^^ è ' • accordava fior. cìb"- splendido rii"- cifca consislenfe- m m qualehe braccio di , to monta- V aiutante uno gì altri tutti Veneta Rappresentante il Colonnello un nobile un completa Cavalieri Chiauss^ Repubblica di preòedo* portano mano a accompagnato dal Polizia premio annuo due ìtt , Sotto " , condcdto d'età, e seguito da il corteggio caricato j colpisce bene Individui tre Valdrappa^ grande Bandiera valiere ca- qualunque ha padrino nn , viene seguito V- il porta pedone due e Indi con a cavaliere , « il correre punto due afmati ogni Vengono scudo mazaa Giudici ; pedoni uno porta al cor- modo'segtiente iiel ed annuali oltre la ; Vestiti corse equipaggiato Sfilati die riccamente aeU tre tre cade o^li qualunque in succede giostra straordinarie , ferro nel intrec^ verso ^ Se i pennacchio, il es^lcolato della , commissione sor- lancia nelle che una il premio la apeita quello da fiorì e carriera appeso, ottiene un viene L'apertura ì giostranti è Kalpak da o fianco, al di volte ferro ed perde gli non I di sperone^ cavallo sciabola là più punti uno bianco airone ire corre vincitore, perde cosa, ha anello un detto tartaro^ y Giostrante 0|;ni ciati di pennacchio da montato berettone col nazionale antico vestito il ^ , Scarlatto, r.aiuiante della Kjraina ed i Sar- sportano il beare vendono e il davauo Questi dopo premii domina ma loro ì pure caduta la ed Austriaca zione quella in , in poco del panno. nella Repubblica della , per munizioni e consistenti premi! treno , , essi di equipaggi artiglieria viveri dell' trasporto di assoluta li* per campagna, , quasi dari Italia in ed pochissima artiglieriadi grano mancanza Puglia in pri* d' Italia Regno birono su- alterazioni delle . S L* M 1818 volle la eternarne nella di snmma Oltre Stato dallo di S. M. Se offerta cbé di guernito si altra dedicare incontrò ricco orologio fatto ài vincitore cortesi il primo il Barone Al dopo di benignamente premio il da si nuale an- errogarsi compiacque cstraordinaria quella dono nell' gli in di 838 di stra gioricco un suo a- modi in la onore caduta Sig. Reale la Lovrich solenni, de! della si può far a Topogliano Vuleticb Veneta di un Giorgio. defunto meno testandola at- metallo istesso va de* qnali vidi tovare men- non Imperiale, Repubblica Dahna- in regalo tempi Commissario iSteffimea di Giovanni del successesi non col e dell' catena aRor- soddisfazione, sua mostrare di- graziosamente venne agli abitanti, di Sassonia, viaggio un venne Sign di di ,che onore che occasione abitanti fare ripetizione con più Carnea vincitora lui stabilire 1' attualeRe M. 1 memoria, quella data cbo S. Sig. Giovanni le la conserva di oro fira quf^ste E a pienamente più d' da e facendogli bramosi nell'anno ed di , compiacque coi si Sovrano rispetto accoha, anno ta Suddi- di atto Munificenza soddisfacente riusci il loro nn nell* brillanti. proprio zia, vollero in Convenzione Sovrana Tripalo oUremodo al di 100 il vincitore Francesco I esercizio col memoria fior. premiare Signor nello quest* offerto, questa a . la di estrordinariamente devozione Francesco Austria . soddisfatto altamente accolto d* Imperatore . . e visitò Reale, Sign, . egli fece il regalo di t ti'opa copia "li denaro non deir Onde armata. i per bisognitergenti ^ supplire all' oggetto necessario , del cavalH due di più dai mila loro di dirette trasporto neiterbovi tra proprietarii. , compagnie delle di formando muli e ^ requisizioneforcata una Provincia della ritorìi fare fece treno uffiziali da ^ Territoriali V sola La di muli ^Qo dèlia Isola Brazza sonuninìstrò questi animali dove , più abbondano e , condottieri duecento . Tutta delle a fino perdite soggiacque inevitabili pellafatica,e dei dove perdita quasi V Armata che di RkraUo bianchi «triad perti nel S. M. fatto di libro velato CjEs il motto aUa cremesc, FaANciscvs parte II . V atro i* ora defunto libro alla parte collocò è d'ambidue lati con gra* li nastri con un Au^ li Aquila le periale Im- Rsx .^ opposta D D . Insegne gelosamente co- destra Daìuatorube . vi da . Dalmatis Questo le Spalato ^nno e Reale, accbmpa^iMito e alli quattro ornato ed corrisponde r artefice paese, denaro di Sebenico triangolari d^ argento, meuo, . Ove un Alla oltrepassare. che bisogno Imperiale rossi e Imp soggiacque , ornamenti con facendo disaggi V Armata seguire passando pei* attestava legata in lettera «iosa totale Zara^ Scardona, di Città che dovette ritomo aveva non poi richiesta «n Croazia da Fiume, a una cui d'animali, che passaggiodella nel a massa questa dello conservato vincitore , "^ . Stemma nella Stefianeo. famiglia d^l- i58 oltre di sommimsirare Aderito . potesse soddisfare prestitoall^ Armata,,onde sa lire date mik 700 urgentissimisuoi bisogni-.Preparati così dar indispensabili per cepito piano, dal Aprile 1809 * il tradotto Sono pre de^ cf innanzi noi a Noi è non il valore degni vi ricompense di voi Armate , cui perchè Campo , grandi Jatiche battaglia i gF Imperatori voi Egli avrete purè ama , f^oi . stessi, sarete , vengono vincere per di ccfmpo , co^ con cui con necessaria mi s' dr brame, nostre la costanza, stesso di riposo, abbiam non voi le sopporterete meno guarda le proveremmo pia grande fra Grande nel voti, vasto un che raggio, perciò del litterahnente Cjpo i nostri esaudite finalmente sarete cese Fran- quali stupisce /* Europa\ grandi privazioni, ma i Ostro- di qui gemiamo malgrado Soldati! che a3 giorno lingua in giorno in anni 3 prodigi superate del ARMATA da anni, ai parte del Genbaj^e L' Soldati! • Capo in eoiw Italiano in AL tre il Quartier Generale Ordine Il da què contomi, in suo seguente del Ostrorizzai in truppe il Generale pubblicò vizza ed Zara di Contado le riunite e mezzi i all'esecuzione mano agli a degni Soldati . ! Il . parte ricolmare le meritarete Soldati le alle sue i59 fNoi Soldaii eia ben in tasto mar' . e' innalziamo noi se e si paneremmo alF altezza del no* 9 destino Siro Jormeremwjo wm y della grande tra la dritta poco annata. ' Preparategli al combattimento. Genebale le CdPO in . I t Una sola il fiume ed Auistriaca, vincie erano questo al poco fiume, di Palanka le occupato 4lif è V avanzamento le più i confini là della si altro dove vano di va traversava Vacche, conduceva Kravgi Most^ Croazia "eUa delle Ponte sul Zermagna Slavo in carreggiabile,che strada dalla Dalmazia delle due Pro^ di destra sponda nella raccolte vano detto truppe Austriache, che addattate posizioni per dell' Armata tuazione siave* impe^avendo nemica , dei eretto anco ridotti bersagliare Tunica V strada, per Artiglierìapoteva nel dal non di campo ad di che onta di offendersi di 3o Aprilesi e ed dell'Esercito mossero attaccarono , i cesi Fran- striaci gli Au- dalle posizioni che sloggiarli I loro sforzi riuscirono a- inutili , giornataprimo Maggio dirottissima le due poter treno . nella una col innanzi Pagine di occupate meno qual^ . giorno cercando vevano andare la questa forte attitudine Ma%rado Austriaco guarniti d'Artiglieria per Armate. aprirsila pioggianon Fosse strada o nella quale cessarono l'è strema nella direzione coltà diffidi i6o Kiavgimost gliarlo,il giorno Territorio di Contomi nelle di iin Campo Forti erano della ordine delle e eh' Pro" priva di truppa appoggiato Territoriale Forza rimasero truppe e delF stato era nei questo movimento le Città il manteniménto pubblica della in questa quasi rimasta golata, ed si Palanka^ prima acquartieratenelle vincia, era Francese dagli Austriaci,che in riunire Nel abara* e Knin, accampandosi quellaFortezza,ed posizionidi loro Dahbato, ohbli- . molestata venne non il attirare Zermagna, V Armata Maggio 2, Territorio sul della sponda sinistra garlb a battagliasul ripiegò quella dì o ^ sulla nemico Pdhmka di e , deOa e al re. quillità tran- Reggimento riq)ettiveguardie , Nazionali . Un di Battaglione in Demis questo Reggimento i^andò si da gli Ufiiziali,che i Panduri a a di 4anno in Capo che alle stati Brigata Delzons di percorrere di di contorni Yerlika, Sign con che intiero il Gè* suo esercito trovandosi cedere suc- trato concen- , distaccò sollecitamente e per degli commessi Dubitando spalledel Knin, un fecero impiegati Francesi, potesse un' insurrezione nei bandonati ab- Sign, passando T Armata. , stesso, ed comandavano da erano alcuni loggiava al- case. che Enin raggiungere andavano nerale Postale strada YeriUia, conduce eccessi' alle loro ^torno Sulla lo se che di il Generale Reggimento coli' i territorii montani Glissa,e quelli dellie marine bine or- di ii¥31e uomini di tinajo feriii^ qualche e e prigionierìj i Croati posti di colonnello del do morti (ria Generale del che Rebrovich, coman-' la successa V uffizial era il sotto cfeB^ gionia pridì superiore , queir Armata, Glauzel che quasi , del parte dalla alla monti difesero dei però soprastano si avanzata era dalla le scontri che perdite lo soprastsr quale ClauzeK Gracaz II giorRo delle gole non essendo dalla loro colonna' dovettero rarsi riti- , Gracaz di ed in questi , furono reciproche e in Marmont Capo rimanesse non cò man- poco , espostosi, i per , Generale stesso la Ervenik per posizione che verso raggiunti tempo ab« , lo sbocco che a bile rota- Gracaz a P opini divisione' ostinatamente , che la essi monti stati di Zermagna dirigeva si dalla , posizione della vallata divisione laf strada per conduce Zermagna la dalla paraleltamarciava , bandonando 7 loro a si ritirarono monte che 1 fianco bersagliati in verchiamente so- ucciso sendo es, ferito stato da palla di una che fiicile gli , a «calfitto linea il petto. ricevette gli valida una ponere Minai Colonnello ferite. sette Gracaz di Il Abbandonata Austriaci resistenza la zione posi- potevano non sulla che op- linea del , Lika fiume che la attraversa vasta Gospich Sulla Capoluogo questo Lika strada . solo un j la ponte riviera carreggiabile, del delle , Reggimento nella situazione colline e , di campagna , a 23. di del che conduce confinario di Bilaj rovine di di traversa at- un i63 antico castello ^iano la posto in cima ed in questa rivay intiere ^ornate fare te gio mentre to avanzamen- apnbrsi il sarebbe ritirata una che le poteva due il stato il .nemico leggero, comandate guite dal suddetto Ddb^ons tre essendo C^u^^e) ^a. volteggiatoridell' 8«vo e del dal Generale condotto cui sua venne attaccata dal il Generale marciava testa del linea Il/n"mo Reggimento sinistra j accorse r"ottantesimoprimo, Une^ ^seconda aotto gli ordini ch'^a t del gero, leg- Cicero te* sotto appoggiò Plagzone i*ipiegarela i3. Soyez^ linea 5.. di Reggimento fece di 99. massa. Moirtrichard ferito^ Il General ^sdlonneUo "e Tintieia sostenere \l il de- gli Aur striaci rinforzandosi seguitavano valorosamente •cosi pure IV Armata austriaca divisioni ^lontrichard, la due centro alla dritta» 11 battere. se* Fintiera ":pl colonnello Godard lumottavo, H passare capitano Bovitton, «buceaia colonne, del conveniva Reggimento rche fi|.mortalmente comando di dal dovettero colonna re maggio- guadarono. Fattasi poi generale lo forti passag^ succedere. compagnie ., zione^ dovet* canto suo possibileper attaccare £amq ssta Croata truppe , Per La dal due , ggai «forzo male, w le dbe £ancheg« situasdiope per intelligenzaT franche dgU^Armata e dbie ":ofle un contrastarono pari coraggio^ "con ad conv- al centro, e schierato in Generale Laur , né che 9 Fattasi fu ferito, vivissima e Fazione del suo pei colonnello nuovi sforzi Bionté* degli i«4 dopo Austria to Nella Knexeviclì, battimento, di uso rinforzata la e niancanza di palle di fucile di che notte 24 Maggio trattati in Gospich, marcia, ostacoli d' Go- a no gior- Gospich, furono mente umana- rientrati successivamente della le poi la loro Lo imipoitanza Dalmazia Francesi Austriache truppe Era la incerto ed il dove ^ mare , o quella di {Quietata , già con- festo, mani- perdute qual in Tarmata, poteva €arlstadt dove , al di prossecuzìone direzione questo ella punto ristretta fortemente essere le sciegliere quella di Berlogh poteva prendere giunta che fosse quelladi Segna era potevano contrastare per quello di dopò Gospich, cammino. , rono cessa, Il in dagliAustriaci trovare Ottochacz mónii pezzi Francefsi feriti,che far dovuto abbandonarono. 1 miglior situazicme, quanto suo com* Fran- i ritirandosi combattere mille posizionidinnanzi se dbe due tagliatein alle altre Armate né del sanguinoso , di convenne . giunger»L la 22 hanno muniàsioni tempo deU^ Armata «copo Generale del osservato continuarono senza striaca Au- , curati e altro è entrarono circa lasciati óve Armata giorno un si di gli Austriaci spich, del Dopo quale nel to al ristabilimen- coll^arrivo mattina attaccarla. per Francesi tagliato.L^ stato ne, posizio- sostenuta sanguinosa giornata. questa era stata era resi mV ponte nuovo dalle travagliaronoì notte del ordine termine ebbe combaltimeiEi- di vivissimo ore in ritirarono sì ed di pia ira ì in» si attrovava- i6$ glandi depòsitidì no La viveri. pigliata , trastare allWa a ta che gli si entrarono il ta Francese senza do la dove più lasciando Ivi denaro in per varii rimase della Tenente Maresciallo Tirc^ indi che e una della Brava e FArma-^ Segna ostacoli, a do^ , osservan-^ da Fiume, lieve non di con^ Adelsbergb^ portò a osservazione Lubiana. dei tn"^ diaS comdsidata scontrarsi) era ta penetra- neli^ Armata ripiego poscia suff Ungheria. marcia sul Frsmcesi i Segna Chaiteler, db^ senza da opposizione viva bourg si in Da Austriaca de , della Dalms^ ed si , strada sì giorni in divisione vunenti nel Trieste sinistra a rArma- conservava riscossa la per Jttì- coprire quesito disciplina arrivo e ponte Lid"iana, dopo dlie incontra che fil^ eaiiimim" suo verso altri imposta, aver tribuzione avviarono trovare esaitta dopo il che Cappdla giorno ventisei. ten^ dàlFAfuiafa onde ih ed péila di credesse, che Austriaci coa^ Deìzonà tma ricevuti della giunti in Xutaloqua ve da depositi là di al ritirarono brigata progredito immensi ^' e di si avrebbe ^ , ap^ dit àvanzatiaentò, tieì capò realmente Carlstadt Città eh' ella si fosse suo gli ordini o Francese verso il passa ferito cile. Fossero o é addàfatfissìmà era gli ÀtTstriaci il Grenetale scontri «triaca, alPaltra imm^otìo flou e gravemente ne Barlogk o di wtmÀzìùhi «òrta* ^ passo questi di posizione opporsi per Ogàì ne) stasi Po- supera1!a passaggro^ l'attraversa presso Mai*^ in. Gratz giorno "jualcheìmpedimenta il i66 Luglio 1809 5 ta Francese, di Tagram. Non ficile non alla può negare abbia fatto che grande Armaii» la celebre seguitava mentre si unirsi ad venne battaglia dif*- nn^impresa cosi y salire ad elevata grado un , la del riputazione militare V ba ed diretta è eglisi , Generale tn capo, meritata la distinzione usatagli dair Imper^tor Napoleone Generale dicendogli, contro, da dotto e , conferìndoglieffettivamente piccola Armata soldati però che Croati ti di Croazia di guerra Generale dd poi di Francesi ..entro le non gole dei su» di alla Batta^^o^ il difficile passaggio det^ Battaglionicosì ed i terzi ma i , parte pie debole in prigionia nella opposta monti di patria dopo La guerra» successa aver La composta rimasta Stoicevieh e operazione, dalla militare dopa grado. ì sedici que^ Reggimenti Battaglioni di dei con^ conJ3attuto ì erano non quella popolazione sortita tempo tutta mentre quarti Battaglioniformati la poco gli disputarono , della pi siete avevano battagliadi Austerlitz, ni poi questo quasi era die agguerriti, venirgli in. ^ Maresciallo pero di che prima resistenza ai jdi folta muniti , bosco dritta a ed a sinistra della strada rotabile , che da Popine e attenderli, ma di sta gola in agevolarono mata per testa Czerovczi combatterli della di molto ed assalitrice, conduce le pianura a allo sbocco di dique* quella Borgata^ operazioni militari il loro Gra^acz,. risultato. dell'Ar* Nel crlie ta Croazia mentre^ travagliata dall' Armata cosi i Turchi zia ^ ogni ordine la Fortezza tata del snik di quel tutto Sistov sotto il j P ardita invasone accaduta^ gtterriera ^ e avendo diversione al servito dì il Gran Si-' stato era ribelle gente colla pace i dtfe Ih di porzione una di richiamato del vasiom loro territorio ed Sovra-' opportu* quella^ par^ ù fra cosi due in-^ di-^ di necessiti in al-r piefia pa-^ proprio aveva Croati^ posti di Imperi eesso in , te mafia ^ fra accesasi Ogtilin^ alk ed Imperatore Giuseppe di opera , che Dre^ " di fuoco col terreno guerra Questa per ce k Regno r Austria. [e ^ dopa ^ na di tratto stipulatatra gnore no ferro col impadronendosi Heggimento del quello I confini entro Fortezza la e attac-' areratio posta Szlniu^ di entro posta Czettin di Reggimento Governo^ loro del Dalìna'^ disprezzati' ottomana ^ do veuiyÉl dalla sortita Croazia deUa Austriaca ^ fendersi Turciii da parte una insorti Rosina quasi te quale erano F cessare Tisrr di senfivaner aggressione^ Francese Armata delP del gli sforzi I ddlap y Dopo separati ds la Tm^chi i le abbandonate breve dei cessione I"re^iik, avevano no tutti cannonate guisa che in ^ contro "r per datf^ altra e loro distanza*- territorii che di e ti abitava^-- prima proprietà Czettin e domicilii ^ y non ma perciò estinguer di ricuperare T iralaseiarono di si antica poteva patria^ cogliere qualunque in e esri bwp-- te gli averi, propizia nr ecca^ i68 sione di Francese sì favorevoli ai della mata progressi dell'Ar- Ddmazia avendo de' i territorii ed essendo quali s'impadronirono seguito della in alla Francia rii di Ottocacz di Lika i sei , e Banale, Secondo polio dopo i Turchi ed di della fra che che potuto, coDa dal il Generale DeJzons Compagnie francesi Sistov. due da venne soffrendo morti Turchi neHa di dal che fiume al stesso in mi la di i Francesi a .fianco Egitto ed , sesso pos- narrata spinto re- 3oov uo-^ che in volte due da di loro tro en- , Sistov di pace ore Szltrih gli Ottomani tra mentovata circa più disse, di più Korana sussistevano innanzi distanza una a , Tcrsacz d'innanzi la due con prendere per perdita 8 1 campagna , 1' Austria del confini di gnati asse- feriti. e ritirata i confini loro una , Nella Croati rapito dai terreno invasione^ de' loro a^ Marzo In pezzi , dei confini portatosi ai quattro Battaglioni in hanno, non sloggiati,ed essere ì entro di Trattato tra forza viva obbligati a ripassare e i Francesi , , mini divenne stessa contrasto Eraina confina-^ Szluin, Primo , l'occupazione motivo aspro Vienna, Reggimenti Ogulin , di pace , cessi mani Otto- gli , stati rificata, ve- , avvantaggio conservato S" desiderio. circostanze in questa aggressione servi effetto ì loro ad mandare per , rono fu- cammino attaccati e vandomi tro- , del da varii predetto giovine altri egli, Generale , to combattu- aveva fatti ma , che noni 170 diede' n Tàccaduto. Reggimento mini rer, le e non per circa la preceduti era u» vano ave- non ma no-- dal- si colle niani dire ubbi- Maire di montare ni ottoma- Spo- cavallo, a che comunali banditori con-^ Rarone Carlstadt di al vuote armati bene e nel stato inutile,dovetti rese fieri due Jo ^pra e invita-^ , di fornirci coltelli qualunque , pistole alla meglio La del di fucili sciabole combinazione* dì sorta i armare , , ialto alla sinistra riusci mi potevano aver con , fo-^ si attendevano che armi compiacenza da che caccia cui Carlsfadt, gli equipaggiati mila tre , soldati Squadrone, in trovarmi abitanti ^ armi di , rimostranza mia i soldati ebbe vano re riconosce- a , svegliato il , ed erano di tatto luogo di Ussari formato ancora Ogni 5 del faccia , però quale e immediatamente portarmi Reggimento montati erano ritalia* di nuòvo chiamare tosto qualitàdi Capo in parte ceva qtieÉt^òn^ ^ sulla Ussari 5oo con Y ordine dì notizia fece mi aggressione , brovvisa mi Garlstadt, la in risiedeva che chér far si dei mattina di castello schioppi , in poteva 3 mile si- feci: Maggio Klokoch di^ dove vi , era eretta dell' antico la e SCO di batterìa una confine di pace fusto due Sistov mezz' di e dì nanzi in- questo si'estende ora linea^ la Turchia sotto passava al medésimo La cannoni. 1' Austria fra d'innanzi alto di bo-- un cammino , mezzo Klokoch al quale passa conduc;^ a la stradia rotabile stello, ca- che per d» ^ Czèttin e , di là dal bosco si T'Jt la «stende valli ne tlHcelle v intersecata fertilissimo di ed dritta che mi strada stuccare varii caricade cani sopra TÌeine eam- i Turchi scorsi forte 'di Turchi uomini uccisi, fuga , e da prowisa nostra spoglie, e conriparsa il aperto i loro colla confini,fino che dall' im* e , armi , alcuni salvarsi di che dove che e salvati dal vennero i due che heW soffersero ad ti insegui- insecuzione di ne quest'azio- saccheggio , Xervnicza villaggidi , ripassarono stati sono , V incendio altri uccisi. Il risultato uomini tre precipito* a abbandonando fuoco, gli suo perdita, trenta vacz aver protezione dell' artiglieriadel Forte la fii di dei , sollecitarono vestiti 8r« perdita c^ spaventati gli altri loro nostro dopo feriti si diede sette e la cagionò ci le Gonc^bi primo drappeUo uomini, aoo scarica, che una aveva circa del alcuna attaccarli. Il di dividere nel cavalli*. e conoscenza ordinai entro dalle occupati y , sotto ahjininti pedoni medesimo dal punti avevano non fatto da lK)9eo , spogliee rivo di e esplorare il raggimito airevaito sparsi in che della sinistra a neUo pagnie di terreftD , aggradevofissìma.Fatta yedttta sa età cóBi^ , y a Gzetlin di pianura e e dal- Goico- , del eccezione Forte di Gzettin , occupato dai tutto arrivato Turchi il suo terrirorio. personalmente seco bloccato conducen(}o il Forte dalla venne Il il General 4 dalla ^ loro berato li- presenza giorno appresso Gomandante ? mila i^omini, , detto prene ven- parte del territorio Groa- 174 favorevoli le taato apprezzare andavii avvantaggio, «uo colle JUtituzioni vigore} ne le della affezioni sue anno le ancora tendenze e Austriache, delle una la fabbricazione generale il Croazia state passaggio dell' di Kneà Bbkanti con ; due ^ ceMinaja co due F'una in la metà versò squadì^oni '1'dtra che là*'Bueotizza Ipàrteféi *orteiza terra Gospick per del co* confinaci de il Knexevieb. del i^esé dalla di Luh- nell'atto che Usseri Lika a quante al- progredindo per' Obbrovazper Zara^ strettamente la ed di , Zermagna conducono bloccare di lentamente ddOà , è consump Francese Barone dì Croati strade^ e per Battaglione -del Reggimento un Reisky perule go Pa- di appoggio n^lie dispoisizioni -trovare glio i809 al que' Reggiménti Pietm* Maj^iore pocU Hòn di gentttde Sicuro occupate Provincia Armata ineabicato stato era Generale maggior l'isola di «erve , mando la già della che Sale^ trepassato ol- medesima. della Dopo la del ani* avevano esclusa più importanti , nel abitanti. erano non d'I- il Governo verso Francesi Truppe Regno estinguersineD' de' suoi occidentali isole armi dalle in trovato la Provìncia ^ parte delle conciliando del della Dabnazia confini a aveva potuto maggior parte Non che d^ incamminare Austriaco mo usi "]uanto il Gk) verno per progresso poco a , si sforzava taUa a poco. cogli e che disposizioni ^ Ristégne, venne dalla questa Città e squadrigliaAustriaca^ inforzata k) Rinforzata n^are^ per città nelle della Cettina^ te, dove Se óesi. era lungo che il si in di di se dalle le per ff opi' Franco^ dei COm' ebbe a degli di)itanfi dS Lesina . far può a che V S. M. Dalmazia Generale tmbale insurrezione dell' Isola più balla favore a si m essere uni spar* dell^ ordì^ che popolazioni esten-» senza tutela a frati* còncepi-^ aveva degli Austriaci, di meno Cittavecchia Imperatore a favor ^ Knexevich T iW spiego d' Austria Austriaca V diniiata Barone ricordare non qtfesta occasione in di Vragnizan di fortifiosK soldati sviluppandosi gli devozione, Governo anchre e» dritta riva località I^ oedipazione facilniiente nelV caso Famiglia dal at'a dava le favore e Non ta deBe servi rimaste a Cittavecchia arrivata fino ài» occupazio^ inàggioré animavano verificarsi limitata lai militaref movimento andavano altri si, gG Centurie^ di potetano passioni che nioni in tratiquillità pubblica, fossero stesse, formati di qualciie presidio sangue della e terra eccezione dappertutto dii gimento comunicazio-' di operazioni militari, che succeissa ne, ad questo alle sione to, vi ogni luoghi aperti e dietrcr anòoMa armata Knexefvich il Generale stese Y Dalmati rolofltarii quanti la Inglese 6 Crovetta una scoglio ](alogeràimpedivano ne ne da del Appenai comanda-^ Giorgio Vra- , gnizan allora Botterì un' mini nella gioviiledi insurrezione suddetta anni di Isola^ e 1 8* sollevò più s' di ààt assistito due impossessa mila a uo* nome Austria àelV Fortezza conse* Austriaca Fregata il licenziò all' Austrisi della sangue podii giorni l'intento Ottenuto Lebenstein, dopo di Tenente R. all' I. gnò che Lesina, di di spargimento senza di dare Signor il possesso gP insorgenti Vragnizan a j di spese li di lui in Macarsca da sbarco, mentre sul Simone padre Vienna di Francesi famiglia fu aggregata che de il f^ranfczany la Città Fale bene assedio del ricompensa in vive 1' morte ambidue Augusta il del titolo loro Casa di pitano Ca- sacrifizio d' Austria , ora alla a Fiume nobiltà Segna, e Ungherese e dac* gi scrive , . dagli Austrìaci di venn' Zara per essa Poitvin ^[uesta Città e Barone Capitale di mare posta superiore comando il sotto Genio gio ( Gior- clemenza ottennero , di vettero do- alla dalla figlio inoltre per Circondata terra se^ . ed Questa Austria ove I Francesco sostanze e beni) dei Imperatore vita in Francia condannato stato era pensionato di armata Dalmazia figliorifuggiarsiin e pensione, allo gì'inse^i^ la sotto Vra^ , colla, confiscazione una i trup. oppone barca con la dopo poco si cannpne un di Giorgio terra padre suo Caduta mare^ guito della pace dell' cariche Isola da provvista di uomini dai suU' gì' insorgenti con ya allorché , gnizan 60 barche con sbarcare di tentarono da sollevar^ , Francesi pa indi per Ottobre d' primi i verso nuovo mantenuti, parte e in del Maurellian* risentito avesse per islato Gene^ Seb* più '•77 deOa ^yi' altre P»macia i beaefizu .nulla .ciò ostante; le impresero governarla, "non italico remo , che tari, col bene loie xmìU credettero si tanti abi- degli difesa tero credet, Proclama seguente Autorità devozione operazionjs di prima per e , generale della rassicurati intieramente Qo- .del', nuovo di il ordinare disarmo^ • », »? ; PROCLAMA Essendo assedio di io la Zara di piazza nudatone ed ^ Comandante deli il comando Armi al gnor Si- Polizia la e ista- in posta ^ essi hanno entrambi ie p pubblico Commissario Signor al generale ffuali e la stabilite debbono Art. Tutti gii le della guerra seguenti " Zara di sure mi- piazza. L abitanti y ordine V assicurare tranquillità ^ di • disar* saranno . il saWo matip riconosciuti seguito della difesa riarmare che quelli in esserlo di caso fossero per in la piaj^za. , A tale iStinuane alcuna di lazzo it9 ore ventiquattro Municipale le rices^rà e abitatiti gli in cui in le una armi sala nel del ter* Par ^ un y uè dir sema ^ .deporranno ^ mine tutti effetto rUascierà impiegato ricevuta apposi-^ ai der 4JUÌ deposUo U riconoscmto dtladino Ogni ed stato f wer prescritto sarà sopra incarcerato non per to ai- arre* . y OmnwBis. Fatto delP Comandante // deQo onta dimoskiooi di Polizia assedio, di stato mancò non Lmgsm. armi Generale Il Commissario Ad Luglio 1809. li a3 Zara a solita la Ofsvml. di e siffatte i(arità in quei ^ cbe gitanti condotta una osservarono di degna « civilizata^ popolazione Col nelle cessato occupati fiegno d^Italia e posta due dai dei assedio di della dal del che giorno tolta al Illiriche^ pubblica, sistema Austriaco, e benefizii vincia Pro- militare la Dalmazia Amministrazione Zara avevano adottato del gno Re- "tto, e ferace di serie co bloc- piuttostostretto o , . fu Luoghi alla Provincia. prqptMvano non Italia, "jome alle Provincie precedenti Governi d'Italia, e \à dhe a in cessato T Autorità mentre desiderare bsciava d' Austriache, pnita un^ altra sirfto molto che venne e Leggi. dire può Regno Armi fino al Governo rimase dd occupazione, ioro ddla si altre Città dalie alle sommessa Luglio il Governo quella Città aveva 23 giorno e imprese mSitari di una , una parte e , dell' altra. L^ ultima successa il dopo tentò Asoftto ai dov^ coloi^na di questa di Attrorayano del Augtriache ricuperare Spalato, Reggimento pagnie Com- due guarnigione Raisky riusci, tp il tentativo inutile però piteatata a favore Spalatoj delle e l'assistenza per Austriaci di^ Castella dagli rimasero anche nel essi fico paci- , del possesso territorio fino alla sponda occupato com' dritta de) Cettina stabilito era di abitanti rale Gene- col ^ perdette la sua famiglia^ sue qualità. seguito In j t^runn, In di o perciò detta di Francesi-» questo la i Francia ella ed ven« , il giorno di Schòn- pace sei che stati pure confinarii Reggimenti venne re*- Dalmata, ch'erii Austriaca, essendo S^va, Trattato il territorio occtqpato dall'Annata ^rpassare la di trattatile Vienna. coQsegyenza sAituito ai atato e , segnata in Scbònbrunn segnata 1.809 4 Ottobre le guerreggianti Imperi effettivamente ne dalla le dell' armi sospensione nislao Sta- cpnoscevano incominciarono due i i^ evo' ten- questo compianto quelli che tutti alla Znaim d' innanzi pace degnaoiente da e In r Uffiìi^ialeTerritoriale vita Grisogono de MaurelUan. de Barone Z^n in dovette cessi Croati alla ch^ ^ ^ermibavapo Rieptrati manùa non cpl secondo Reggimento i Francesi tardò in Banale. della Dal- pieno potere l' Autorità militare di stabilire ^ fn t^i^ ^ebenico una Commissione Militare autori;^^ , ài giudicfurenon ppchi Dab^ati indiziali di iéi pìfè"à pÉcié étét queàta tìdcasione Ib ' la condotta isione coj • Nel ili avviarono forzate da del na dinqùe Stfardotra Sebenico Francesi tìii di dopo 'Austrìaci ai slate tà i si ritirarono a dììspòsti volotìtarii dalla mura da lee Francesi non che fu de^ iti the mura nel venivano ucciso dwni à essere tà! fa ed di essendo porte della Cit- temevano loro rili-' neftai buòó In preparate* questa sfuggireì colpi dt soldato: i timori però fretta imbarcarsi Nicolò. San contri le ttìtta uopo tin Mare, aperte afiktto dalfammasso di in Forte qualche Èssendo fare di Borgo dovettero poterono 'potevano ^^ravi soiy trna conduce ìe sosténWéì. Cittadini alcuni ridursi 'rata soldi- V avanzamento entrò * Dalmati del parte itelle bai^chette dhe per Zara. di dà'Scaf-dona che riii- , eirciHidano acito seguita Scard6^ di (Jualicoù i disputato strada Città quella 'iti aye^ Selènico, qùeffo Uffizièrìe aver sulla ed di , tita Usseri volontàrii di e Heg* fei'ailo di* presìdio tretita ^vi con def ^ , In S^ebeni-* Compàgtrié seidento a osservaf* di di dràppellcr di territorio suo j il due impadronirsi per' — ricfordatà^ utì fósééd^ò preSo Tano abitanti dagli essetè Raiiskycoti ^ degiià dì rese si giorno 2i4LugHó gimento lar penar .; tenuta tneiità'dt e Città qùdkr in fudflaisiòtìe. capitaledolk hoBt e 5 snbìrbiìb individui fóùhi Àtistriàcr diegli fevè"*c a Jailla riva Per quanto riti- fucii- (diretti, fondati; diegliabitanti idi'soffrire dr tanta gènte ihdlscipUt- alla \rapx"it, ad.ÌQi^iiu4a viàSy loilitetreAuslrìdca forea Sig. Podestà tenerla Di"ico Micateo dovere in di vino Ad cg^ no^ questi fatti successi di al Grovenio "ccia clie in ad ScardoDf $i , i in iia Bon molti di che tanti Sehenico 4^ gene- Militare monio, testi- sol tm deposiaione sua , cuno limitrofo due iuronp interrogati.,il quale che tx"Ila voluto mvesse le la Conunissien? in trovare potuto fra gior- aggravavano rivalità traipwdate' /generazione, di o€* i:gipieno FVancese dbe onta delle C!ittà esistevano yasione goi^ per g^n^^c^ . . del commestibili. e onta 4f^ coQdc^ta bastampo soddisiM^ e ^ fette ìa savia ^ ^ la pi^sedGaa al* aggravare fortemente si trovavano c"»n- , fnromessi. Giunta deBe cognizione a dei Scardonéusi afte furono ne V insurrezio Autorità sde- talmente , che l^ate^ di la loro Città distrutta essere intiera dld; dovette pericolo corse la salvesiia al sua , Maresciallp rigore •multa che ottenne di giorni Marmont, k venne pena in di luogo losse frandu, centomila tre che si estremo in commutata che effettivamente nd una di termine da esborsata quei abitanti. r tratti di umanità e di e^ereitati dolcezza , in Dalmazia bitanti termine morte di dal prelodato Poglicza, alle loro Maresciallo tostochè fu disgrazie, dalla Commissione nel versò verso caso i Militare porre con4aimati di* . di gli a- Spalato a e , k "er90 dU Scai^dbos Gitti òMi f"»io acmdbAi dba y. onorano il ma' ràflitare di un cogli meufo de b di Sdle* Ho la ròdi gloria, sua Lipsia lenti àul le e cooMai Banizen batta^ia di di é ch a die j hneve rutixarò» Lutaen, la battagliape"^ eaerriti i numerosi firiineeae territorio m^ssò atragge sneftperanze^ eonduase gauo Annate grandi pia deU'Enropa, stòria Le deQe una guerriero B Tld^ gelida Scfttastriotte, nd ekmentt memoria. toa Imjpcmtore rtniggiarsi eonta la e cuore, sforai i mentre e Al» degU " " ^ (^ande della ci dbe Impero tni e ed Città deBe le itafiani altre d' ialcunt e coi^fiiiariìCroati^ die caduti erano Z^ra da"e sotto aeguito ap» fraseari ^ Aeggimmti dei deOa di Tien^- pace francese. il domimi Brittaniche inqp»» Cittadi* dei militari baJRagKoni assediata nmne forzer in qnm Austria^ per dilesa pocl^ da pia Dalmazia^ deUa semplice , na di. concerto Forteeze aUa prime presidiatele e degli combiivate armi dt^ * faccia in agitav^ao degl'Inglesi operavano poggirte y le sede, dronirsi ni ri importanza/ sua rovesci provato aveva , mare per da sortite per e lassa e terra Aillè , Attstriacbe del scia d^lla Croazia venute Generi^ Maggiore Tenente de Barone Maresciallo gli aotto Tomassidi po^* Civile Goveraatoi*e e of"a e y MiKtare ra di questa Provincia* Incese si^ ed. un, era altro pedire ogni ancoralo da dalla quelh comfmieazione Un di guev^ bastimento parte degli Alliane^ ouàt^ìm!^ di Fòntamica ^ per mare^ e le batte* tie i84 ""Ùten» dAe «ti fenuate nari . cbimoiii i^mr-^ con dagl'lBjgiefti latti're"ire idal Sorte S. Nico-^- e Sebenico,die ( Fartigtieriar capitolato d?àssedio Austiiaca hoir era. per anco aarrivata) giornidopo *eliete tnip* persero il fuodo qvuBdeci là'di erano fita (u.la le . " contorni' deUà' Città.Que-* accacmpatenei pe 4^ arerà volta ," da vi è memoria, "{uando' lo truppe Jn§^eaiab|"iano piedesul suopósto, prìn» dfi^aDalmazia per cooperare Fuori Città fortificata. dallo stato d' aa»edio mesi dve 9. da. una aostenuto di poco eV ebbe parte riKevo,né la era . che in teneva durata di una , vivissimo e . le , agU d"lt2aiti, mancarono vettovaglie. angustie, ed apprensione • Croati stessa patria che sceinti, stavano acuta sonora, mati e modo egiisde da queste as^e- alle £H*mali di vivere i con cui in si diamavano te quelli voquella con patriasonoaccostudalle in monte si salutavano Nel . splendo della notte della miira i coni" fratelli, loro' in vista,e di ^rsi sentire da monte stesse "K , - Città, vedevano, ^ ertao «ne j(^ rmdiiiisi sì attcofiravano entro . rono, fupei'dit» porzione defla guarnigione composta Truppe Croate, e dianti* £iglidi una stesse abitudini, ad un ce qutti caononairento didl^akra le necessarie ed allaguarnigione Ciò di 'una iiricomodl inseparabili degl' malgradoun e ^assedio le rimembranase della ra mu- cupo patria , ^^^ oggetti, fissavano la cb'eUa-raccfaiudeva, a^en^ione, ed all'apnarine del eiomo Imo la vista det ^ 1-^5 TjkqùilaImperialeAustrìaca' ed Uè, quale la Di divenne fòrza Città 'aQa mine in di Maggiore suddette' la questa Stato prima Ragusa, il Governo sotto ài tér^ suo l^rovìncià of erana ,'*c le Fortezte assedia- inési dini Gene- d^ mancando non la gl^In- póssibSé si arresero PfrcPrincia di' Venne ' gli guisa dopo questa aveva "filoro. per più mare ' tì^ della mura , prestare per 111 le Austriaca Sfilùtinovich za piaz- seguito .il Gene- in della sotto successivamente zibne nite forti dalla colla sfessa arrivasse di Catfìsiro e fra resal ft^ ^è né entro ,^ed ' era? possibHe-di promesse, delFAiinàta forze fu t8i3 arino piazze Ragusa, ?^esi 'di lo le potére dalle sato soirtìta F che tutte e capitolò là Prima sortire non *ed''i Croati la^ loro Francese rale di ari^varbno' quale Francesi' i accordata Tal' brama necessità', che , il sotfa giorno facenéó»! colle insiùuazronl tenere Oòvérnd, un progenitóri, 'cresciuta in giorno àfiezioni^la ti queste ze i lóro nati eia. loro già 'ad* attaccamento ierano ^^vozio* t"isTe|;Savan caprtólazione* per dacché anni sette dominazione coopera- Austriaca' 'cesh * nò ritor- , sotto e iVtósiBi le Bocche Generale Imperiali fcoti di Càttàro, Dalmazia déDa ' u- di- , ynso di lo come Zara , ì rami è presentemente Spalato, Ragusa, ' e deB^ Amininistrazione agli altri 'Governi Formando della gli in quattroCircoK Gàttaro ed in tutti , pubblica kssiniilatò Austriaca. Monarchia che avremmèntt , si sono ar* t»6 yenA {"iibblicafino ella ritoniQ ratore Impe- di questo to ti più importanti avvenimen- dovendo fra i popolo calcolarsi e f8i4 e S.M.r di principalescopo il d'Austria ìume Stati parte d^ hr a t8i3, neU'anno che a K^^ Venete ddla la caduta dopo D^Imttia m I di un quali ai A sviluppo onde sione e perchè sembrò Su nereasarìo rie se- men- vincia, deBft Pro- alla Storia manchi non loro Cs^itolipreeedenti stati nei , espostiqudli, dei quaU tempi la conservare , sono dei vicende verni, Go- dei cangiamento forzai delie in potuto soggiacere e il , che cip necessario suirAmministrasione queBa del Regno entro lo In succedute. ,' che di 18 circa esposizione mi questa miglioramenti ha la Provincia ricevuto Dal. 1809 del girne in Regno sotto stria, esistette andava che d^ItaHa, im' e aveva che al ^^ si sono astenuto di in 4 in già poi. ìi Dalmazia 18 12 sono valutaro re* ella ri* cui Imperatore altra Amministrazione limitando anno anni 181 in di S. MJ' Provincie precedenti governi y termine il dominio tornò quella delle dbbe cui di e ognuno dall'anno uv , evidenti, die si progressi e esposto innanzi qualunque confronto, potendo da, ì verrà pubblica Yeneta d^ Italia spazio utile,ma sólo n"H» Capitoli seguenti nei aaggio i8i4 deve riputar si d'Aur pubblica Illiriche^ amministrazione, i benefizi! Austrìaco posata sopra fatto soflrire nel e impressi del Regno sotto i lia d' Ita- , un breve principio retrogrado suo periodo a tutte le iS8 * CAPITOLO % DECIMO, « sulF Amministrazione Saggio delta mazia timi là innanzi anni Veneta . in Daf^ pubblica Repubblica . ut^ negli caduta sua , IL nel d^ IfaUa ^ y te, mori dal in timore per dS stanco come V Adriatico ibrma che yiTere che V isolet-^ del golfd, sno un', altra invasione ,^ il vecchio muore degli anni, peso di tempo iirazionr nascondigli,e nel fondo tei^ famigKe alcune fermidabile una fra i rìtroTarono straniera che dal so^fa , di tempo Tenezia asilo malagerole un ia rore di Repubblica ta ha percorso, aggravato e dalla suv' debolezza^ Venezia di iupeiba to , tante la capitale, questa sua memorie in , ogni secoli, pero usanza che richiama succeduti» al cui Citte ogni monumen-*^ pensiero la storia doyìziosi èk mille de» trofei ^ 1*9 caiichi beA' anclie di mille soa ad mai V mia , Ibirma la sotto V ammirazione ancora- protezione orgogliosa in Austriaco Impero de metà nposata giunta orw sventure, alle oò- mezzo di chi la da. riguar- , La dell'estinto abbia i posizione.Ella preminenza di prio pro- alla Potenze due le erano conservare per sola Città faccia in medesimo posta e guerreggianti di prima che combinazioni , il gì'interessi erano rivali due no dominio suo in e Imperi Impero. sorti Questo memori del ohe dalla divisione mentre , dominio grandi agitavano del i Roma« dall'altra parte poteva abitanti ungherese , che re annienta- potevano passioni, sviluppo insuperbire gli stessi bili le • te sfera,tan- queste parti^ qnanto , sua* le produzioni tutte era una Stato suo suo addattati agitata com^ Sovrana il , fra stema si- suo Ori^ite in per poteva promovere non le altre del tutte che , migliori mezzi , la lottava e col ' anni dubbio, che Daknazia^ in suolo del è vi ultimi - a , esaurito interesse limitato negli tempo Italia in carrie* , Non nel grande e lavoro questo dominio. suo imponeva non celebre la Provincia Repubblica Veneta,, la a di soggetto riguarda che ciò il è non ra storia, la. sua sua del** i più era nota^ fiicile , piegassero dalla parte dell'Imperatore, e quan^ tunque il loro odio questo poteva rallentarsi era spiegato tostochè quistatpricollo spiegarsipiù nutigato'illoro furore, e verso contro i Turchi, questi fieri coù* l'Italia, avessero che quell'alterigia, ha Oriente da"e Musulmani i Y^ieta EepubbKca la QuMido tutti Wo. di {li altii |K)polimeno iecdl per calcdare pregiudiziodi fatale nd «onserraté aveudoli iateresà loro 1 veri YOTÌimto ia guerreggiaya dei vette ì)al- monti 9 le "riguardanólimare, die mati le mare sue In un popoli al si estendono moiMi ^onda della princìpio lia, deB^ Itali poteya conquistata dà indole, loro opposta condurre zeffiro « yaglieiggiata ^ Al suolo. suo la prospero terra una Altri e , , dove sorriso eoo , isole ' dai «he pòcbe pianure imrayano del calpestaronoil che secolo xv tanti ella era non , in le che possesso^ Citti Ella filtorali di tntto dei vette di e che mlonti , ti dominio auo «onfini, lontamento 'dd Zagox^é, in vidde ' la dalle Tieana. sormontab in- valore mentre quelle parti,dalb il dilata mare dal di quando di fino dàlie mare, €ampo vallate Pietro,deHa lo vidde quando la te^ talo piànsi Gennania innalberata la sotto le sangue ai L'ai* Bossina« respirareT Italia,che Vessillo inti'isa Dalmazia dalla all'Adriatico,come mmaceiata comparve dividono fece , aa della pianure del loro riva Morea e riguardano Musulmani d'Imoschi doveva mer qùe- , ora dei Cettina^ in nell'interno che prodigj di dopo soccombente da barriera una- Cipro, CIsuadia, rimaner uvette del* e seguito terreno , guerre in oppose ai Torchi aelle della Dalmazia isole , brevissimo tsto delle Mezzalu* mura ài Queste me felice risultato proprie, sue Uà nei nel lungo ¥Ìtz fino alla dell* della Passaro* L' Repubblica. Dalmata, organizzazione conser* di pace e portanti im- si anche vei^ae spirare in- lia. all'Ita- servitii arder spezialmente conservato, venne cóoperazione stessi^ ed daOa intervallo for* quali aeppe reso di guerra, popolo ^ loro a aveva caduta del Morlacchi forme che tempi vato utile si sistema, marziife nei , valore «in Dalmazia colle otteiim coQa speaiafanciìte e della degli dbitaBti «Ik cdle sostenuto e tanti con nei che mezzi , offerti ad erano di armato tutto de* combattuto di tempo dei e suoi eroi in guerra, Rossi danno dei Queste due differenti suUa le per decadenza samente valoro- avevano miste Aiduki, di dei quelle a Turchi, dei che in ^ali rattere tutto pasceva vanto prò militare della riputava della aris ^t era-* riputazionem Infatti nejU' intervallo della maio "fi La l'altra cui prima trattata guerra, nella fluito in- molto Provincia. focUy conservato il lavorare hanno epoche disastrose conseguenze si dice come ttoa die nelle vallate implacabilinemicL so si Dalmata popolo il erano spogliavano, rapivano, , a vi eccheggiare -capi uccidevano pace spezialmente iàceva punto le canzoni Socivizza, ed combattere, da nemici più Non bravura. inutile un per il nazione, ca* che tenuta era a , ch^ possibile. era ottant'anni interrotta,la Repubblics avreU)e di p^u^s potuto por* 19* ad tare :suolo raffinare e i mezzi eletto fprado psà utt 4el costumi i che offre il .pòpolo. EU' cite ta- 9 ebbe ne, Dalmazia speditiin irenare del .paese. la condizione la Provinoli di loro la se nella espiò era imbar- un desiderata. che richiamatL Balbi Fimr ebbe al Senato diresse amaramente Generalato ne quello del Levante^ L'anno detta poteva ^posizioni al scrì"^ e^ Inquisitoria soddis- momentanea stabilito tempo del sol* stato essere Finalmente^ una prima della di Eccellentissimi , gcaria de^'In* , presenza. partiti gli Generali * contentezza sua della loro suo presenza furoi^) Generale relazione fiizione. Venne del la ^ palesare la £gU La : Sebenico a Proweditor stesso sono con" conosceva abbastanza mai non fino appena levato che Multistratisuddetti i partenza pradenza di e* ma poteva non Senato dalle loro relazioni , Lo solo, non era , quisitoriper Giunti del alle viste Provincia razzo troppi poteri, cooperazione , spondere di del» tutti possibile,Depositarii d' ogni era loro la Autorità migliorare e ., Magistrati però I onde Inquisitori, il conservarli eh' più -.1754vennero gli abusi investiti erano interesse stenderli Sìndici tre Autorità loro cc^a voglia. Nell'ao«o la potè ottenere quale venivano spllevato in seguito promossi i Dalmazia* 1756 Grimani. per Niente il bene contenute pubblicata la Legge venne di più saggio di questi sudditi nella Legge. Ad a- lirsi stabi- delle di* onta però ig3 clie de^ regolamenti prescrizioni 3 , ^eHe della dfino alla caduta fimase nello Veri interessi abusi gU esecuzione, in messi Repubblica, la- Dalmaisia e miglioramento senza , nell' antichissima terrestri continuarono primiero'^dMnscienza stato vano veni- non de' suoi nelle ni produziodella rozzezza vita , càmpeistre,dell'«tgrìcolturadella pastorizia^delle , , Governo quel per Al fare disposta a abitudini sue che in della caduta della parte della Dalmazia Tano li dette dd dall' Istria litorale Lika tripliceconfine di sopra laiano e punto al no Quarnero era forze le con e , diKlek punto predetto.Dall'isola godeva cui Metcovich e la col possesso «all'ingresso del Un la supremazia marittime che Stato Ottolinea una per al cotto mare diCurzola'fii ti Sta- Adriatico, di Repubblica Yeneta manteneva dell' isola mare Patrizio GroUb dal dal del territorio separata dall' Italia per Pontifizio e estendeva si collo Ottomano Napoli di al che linea sopra finario con- giorno d'oggi, Narenta di dal Reggimento jdi Piamo villaggio una per perpendicolare fino Stato il sopra Metcovich dal ccA occid^ta- divideva la Fiume al come Knin , di confinava Ungarico, di fino golfo il mare, face- .separata da era , questo vava. conser- Repubblica le ìsole tutte Quamero la stato questo , tempo qualunque sagrifizio di Corfù a sua sa dife- posta quasi medesimo. Veneto coli' antico i3 titolo diPro- «94 "eoBSo!e dissima ^ del ankii Ire règgimé, e^i faceva suo di rosa Corte, nuUtare sovrana marittima %a quasi venerato era ^boeefaio al le e del dipendenza la la m* dai indiriz» volte più , tutt' i Egli accoppiava poteri Griudiriarii,Politici, Economiqi sotto di pie- a capo presentandosi Nume un R^' parole 4» le :2andogU cospetto suo da colore Daca spezialmentedei Morlacchi, ^EÌonale ìllusion#, quali da abbagliare poteva che for* , e , , nume* personaleguardia sua forma per tuttoció infine una vestito disposizione*, sua a uaieo ^vrano di gran* ben'an-' nja Aveva rappresentonza. 45he me priNei pompa sontuosità, ricca solo. di iiou fra le -una la governava, Stato di cariehe lucrose e Generale^ Provveditore e Senato, Veneto Militari e de' e Sn» . Contee^ nerale, sua principale.I Corte incittadini bilanciare diritti dei la loro loro, Autorità ed accordati in consolidavano Rappresentanti, i coli' intervento montane nelle erano Iprò gare contente e decisivo che contrasti, I^e di essere due opposizione la pren^ , devano p^r primi. Queste ordinariamente corporazionierano fra dì dei av^ corporazione, ijna espressamente prepondemnza sulla della Provincia Nobili e Gè» Provv^ditor piccola Corte privilegi,e formavano dei vano rispettiviDistretti la; loro modellavano e nei dipendejnza del la sotto tanti Rappresen- . li riunivano Veneti I Dominante, della periori Magistrati popolazioni armate e della , 1q miarittime libertà dei, Monti , si pascevano del» 196 Oltre tendenti^ pubblica il che l'uso Castella militare e loro era e di ne che o Avevano faceva. o la Zara Generale del Proweditor Conte e aveva Copte, un un Capita- Sign Knin, , Macarsca Curzo- Conte: Obbro- Imoschi ed veditore Prov- un , Sopraintendente un ereditario Narenta cosi un Clissa , Vergoracz 5 Nona, , , vazzo ro, Osse- Camerlengo. un Veglia, Pago, Arbè, Almissa Brazza , ed Capitano, Cherso, !a residenza e , Sebenico, Lesina Camerlengo. Spalato^Traù, no,ed un un Lesina. Provincia Capitale della alle remoti tempi Traù, Spalato e , , dai eretti trovavano stodire cu- le tener- per , Sebenico Zara in si dovere di residenza Città y in erano sorvegliare air la delle difesa a vi quello , se alP Amministrazion destinate Stato dello tesoro civile L' ufficio Camerlenghi. dei cariche queste a Soprain- dei Capitani,dei Provveditori, dei tì ^J primo le naziona- fami- nella , , covich, per dove Zara quella dei che segnalatimeriti, i nelle Città le i loro contro guerre litorali e a Veneto tutte i Turchi. dell' Isole ad Non- ti antena- , il dominio Bobbero in , acquistato avevano Quando Faltro d^ Almissa gliaDescovich neon* di eccezione più riprese i Veneziani dettarono , legge , che e poco forma iie tolto ottenere cercarono godevano, o nulla di e alle Città conferma pateggiavano in cangiavano loro la governo. il diritto della dei guisa, precèdente Dappertutto però di nominare legi Priviche na interven* il Retto- • te ufficio questo e 5 chef la Comunità alcune mutiale dai o veti'» Veneti Nobili ^ Venne Rimaste della pos"esso , rispettivogovernatore ove venne tolta o Cittadini é cassa queste imposte Pag-* at , il Comunità altre i per in salariare di gravio V altra o Sigiioiia di Venezia. proventi comunali dei le riservato coiiiponevanò però titolo un , esclusivamente ne con la rinunziata nel* e , cassa co-» favore a del , Rettori dei salariì i Governo corrisposti erano , dalla Stato. dello Cassa dappertutto eguali Questi sakrii differivano e erànd* non seeorfdó i màg-' , glori minori o delle proventi Città. Il Coùteje 5 Capitanio^di Spalato d^oro ducati ìcpiattordici le egli Conte del regime che cinque ti territòrii Nei mtà. forza colla di Senato il giusto più ima monCatfi^ dell' arali a Comune al tecchi-trovò* Comu-* detta Vene-' conquistati dai tezze^ délléf For- Provveditori i antica contrasto favore y. nelle moneta valore animato decidere insorse stabilito oro srfperiore in il Dopo veneto. no feiiipo del la verso dovevasi volte AI cornuB»" Setnitecólo d' ducato per Cassa niese. Capitanio e capitolazioniintender oro al gravissima questione con pretendendo d' ^dalk riceveva , Borghi e d' al oro potevano le stenere Oltre mese. per di avevano a modo alcun sontuosità e salàrio queste essere ze'écfaini trenta paghe che sufficienti Pimportanza non: ^ sc^ a accorda'- che , * va no la Repubblica anche membri ai suoi deUa Rappresentanti, Sovranità aF , ch'era-^ lusso ^dP , «9* . alle forme clic secondo variavano ricchézza del la capitolazionid^e nelle di come determinate alcune in vigiliea Giustiziali atti Le Civili delle Impren(£tori nella estrazioae sua quali«- proventi a sulP. olio montani territorii da degli peso pubbliche , nei e lo macel- fissati dai I cadevano rendite di provenivano dagli tasse che imposte particolari , no Gover- di scelta Criminali. e galie, re- col tenuissimi prezzi dedizioni. deUe tempi Le bovi dei dì pesce libbre , e venuto generi, con- in Città di lombi legna , , di tributo di spezie una che estesa governavano. , erano in oltre. proventi, minore , , che Distretto e o maggiore padronanza godevano percezioifedi regalie^ tasse deDa ti essi funzionar) pnbblicì^ di che di più spiegavano . so* , pra i bovini che dallo *, cavalli Stato all^alte veditori un minuti aveva oltre I 3 ministercr un incombenze. Cancelliere , introdotti. venivano Generale sue Conti e necessario Coadjutori di dei Cancdleria. Cancellieri,mentre sabiliti degli Atti, dalle i Nobili che Autorità Veneti che Grave la Superiori come era principale potevano Prov^ ro nume- , di .suini e , Ottomano Il Proweditor relativo animali , T ufficio respon--. vati disappro- essere cadeva non membri sopra della Sovranità , erano riguardaticolle prerogative sovrane ma , sopra i loro ministri. stipendio ricevevano menti enuao le Ad onta dallo di ciò Stato,i quasi loro tasse, le sportole,regali e sun nes- emolu^ proven- '9^ • • • ed (i pìii ù èràùo ^ maggiore, la j kr dove celleriè , trecento Provveditori fra il dal quale ih tiene molte al scielte queste volte frtrltavàno» J Cdnéek feto tiffi-' loro proprio ^ che e' Éàlento^ in rimsatevano , A Reggimento "|ttello* ^iììnei^e lasciate arbitrio liberò a addi*• , che pr^cielto quello^ veniva condizioni di eréi lion mese. prescieki.;Come erano càn-' rispettiviGoàd ì del fermine dei delle érànò' ài , degli approvati fino rìci^ea^e redditi i Dieci scieglievanoil nximero servizio ed secoiidd» afl' esercizio^ def approvali Consiglio dei dafl e mmi«tro fiorini ^attrocento e Fieri venivano ciò de! paga aì giorno, karatìtaài dieci imporUnza impiegati. Vi dov'eratìo Distretti # Considerévoli, iiicrio minore o ? offriva elettore al. suo m^liort non e era rara , il ca^o che il va Rappresetitanteda Reggimelo suo gimento della Prima pubblica Foro alla che Civili in davanti ten'uta iscritto' Sentenza il diritto aveyatìo er{* Reg-- in erano prolazione della contendente Parti segui*-* destinato (a). Repu{)blica Gatise delle Atti esauriti. »el dalla veniva dove y Gli due affezionato bene Cancelliere un le' un' di ringa ar- i4 Giudi(*ie' , presenza \vk) Reggimeùió ieribiné l^io Reggimento di Spalato, degli Uditori che aecor-' . proprio di Sign d'allora ecc. ed si diceva pìer eiiiehi'* indicava quél teiii^ , po o nel , l'altro quale il Nobile Dislretro,' Veneto era- desfiualo a governare uno' £lOO ddU' durata La revano. una dell- e altra sta* era ^ bilatia ad nelle ringhe quali lecito era non le Finite deterrnmato. tempo un ad due ar^ parte una , d' V interrompere succedeva altra ricapitola"- una , da ìncoàta zione parte una dall' o altra nella , d'interrompere accordato era suUe richiamandola la parte che mancanze le qua- te peroran- poteva osr y Benché servare. è vi più ostentazione e schiamazzo , fondamento che ringhe per pubbliche rìcoposcere non la la ostante nelle verità migliore ar« za^ eloquen- , che è conosciamo n«i Fori appresso quella i appunto Greci ed i patasi svilupRomani ^ .e dai nei tempi pergami, più recenti nei discorsi ^ pronunziati 201 CAPITOLO Saggio UNDECIMO. SìilV Amministratione nuLzia al Veneta della caduta della tempo in DaU Comunale, Repubblica, JIM "a mazia elle eh' ebbero guerre Turchi i ì Yeneziani ed Dahmi- in luogo furono vi non . 7 capitolazioni*JJ dallo dei dove si la sciava coir le israno primi le al y che coU' abbandono e La stabiliti. più ed era ceduto pre- averi dei portabili tras- luoghi^ , di indignazione , cose famiglie, con patria, dopo il dima nato sgombro secondi dei avanzainento averla di chi tutto a si era la-* potere sforzato è i tetti sotto care^ quale parte soc€oml]Heàte re perde- a i fesa di- quali era ni i bè- accostumato , possedeva (a). 0 (a)- Alcune i beni che. poche famiglie possedevano, Oitomane preferirono onde non , cangiare di perdere ReUgione e 202i capitolazione cfie sola La si q'uef-*- è conosce ^ k Tenetò stipulatacol Glissa. sa di di mille fria militari che potevano la Fortezza un' ed altra scortarli. per Alla eoi Livno a lora ed parie una Aurore ci^co un la Soldati, malgrado i ^ schierale' stavano comparsa dak sortire da linea di glio baga- , Morlacchi soldati ì Morlacqhi invade fino fila di di fetìiciulli e trisisportare.Nel seco una pi» ^ scortati essere re^ numero donne uomini ^ disarmati nel i Turdhì Dovevano nella Foscolo Generala più , viva opposizione degli Uffiziali inerme più questa che massa altro "rdello di ed avventano tro con- , sforati'i dopo dello e ^ faneitdli "£ carica appena 9 Uffiziaif deg^ magnanimi si , piiì^ Grenerdle' stesso * ili FosGola^ capo altre con donne di meta loro ri Eqam j de* Romani dove mo no posiiede semina e a iurto, un sempUciU del costume oggidì nomini suo perdio dellar le Nello trattato. di «uà il ^^ der glio spo- Oiannizze*' Oì^- Sangiacco un le àkrè tmsìì( tenuta in k^i Cklnk, di^cei|dent« Sierm" V aniitù^ Adamo Ster. cor]["o solo prato, conservando la di mano opponevano Agà un Fra conservò , in di Governo. e del la sede era Buovo €rì«Uano invano la santità ( Glissa allora ^ce che picciol fardella al colla , e in ," telline infelici que' sottomettersi si ebbe spada^ indiistinta la ^tragge fancitdli lagrime , del accorso truppe, e colla in 200' interseccati parte la nazionale. campi da di* fertilissiino ameni' gravità boschetti ottomana, terre- dr mista alto', alla^ ' ao/i rìspettLvo Distretto; più mi^tarì il do le dai erano nominati sécoa-^ La ordmr. "|uellodi ter- intiera-» verno Go- principaledel scopo neHa conservare alle armi indiifózione dei Veneti dipendevaiio e governavano, era Grenera-^ ProTveditor dal Senato ^ dai loro sua impiegati ^ dai ritorii .che la però Rappresentanti rispettivi , mente eramy "Aie eomunali , grado o Questi il popolazione valore suo e co-' , raggio e si utilmente di qui poteva , si cui in sì imponente , cpialedoveva Ella territorìi sudditi docilità e vilizzafto; In"tti di un noir che tuttociò dei sero coloni^ fos- e Autorità proprie , ìa^ verso ^ gli abitanti Stato ddl^ depositàrìi dai uaxianità dello forza apprensione^ che ^ posizione' della contatto continua in pari tempo montani trattati coir in nella ^ueH' epoca a . attrovarsi desiderava al posto , ti preceden- guerre bisogno avere attrovava ottomana nelle provato pubblica ci-^ governo abbigliamento ^ , e nei corredi delle àéùe nejla untuosità case \i^ ^ vande, nei tratti di urbanità gliabitanti dei territorìi indetti semplicità e del , a. è d^Ha acquìsfialo^ marzifde zionale na- prìn-^ tutta ^ nobili ai deBa Veneti lora qualche come poco che si , sono« degU: avvantaggiati nella coltivazione vigna , allora ^ corte^ quelF epoca orti in in confrontò vigor attrìbtiirsi cipalmoite può Famiglie Anno fruttiferi si deve degli alberi afe- ' tribuirk) Uffiziali agU di che Cavalleria avevano» , stabili savo^ quartieri in Zemonico Yerha , Verlika, Sign ^ ed y Kos- Derma Knin , Imoschi. ^ Questi 5 2.0 nefla ^ffizìafi orti piantare viti , loro nel mente la "]i innestarli. gradatamente arrivata al quasi grado il territorio mentre , zioni quantità di situa- si attrovano alla adattatissime di più è dove annuale dove annualmente gli pochi spectal- non a Knin, viti consumo Sign^ coltivare fruttiferi ed sprone di delle il fornire di di territorio coltivazione il consumare stato, nel alberi bili no- , fu esempio loro iami^ nel trovavano del dannazione tempo Il diletto ricche e parte sortiti da maggior coltivazione sua fiorini mila settanta ^ spende per pro- sofferse' la Pro- curarlo« Le nelle vincia cogli Ottomani guerre alle armi nel quale , la loro belle Regnanti dei Ticina speranze della forse superiori I bènefizii che tanti ne non lo sono può essére non avrà ha offrirà i sicuro soggiacquero specialniente capiialinon più o mai quanti capitalicosi questa Provincia impiegati per accumulati essere in le fatiche i provvisti smoderato menò vaiare un j e non cosi cia. Provin- degli abir prodotti del eh' esercitano quell^influenza a rissorse L'epoca secoli da legra ral- gli auspizii sotto , suolo che vacuo medesime. Governi, dei un che speranze come dopo conservata d^ Austria- il denaro sproporzionato, stata e to dedi- stato , lontana quella, quando lo , ancora Casa alle più o , è offrono cessazione con che devastazioni orrende , senza un quante sono impiegati in reddito volte, e sortiti da altri pae*- 2o6 possessori o più diletto,o più i loro dove si av 5 vantaggio L^ sì il tutto con stabilitosi Romano Impero estesa stabilirsi. di trovarono dello vigore perìferU mia spirito, hanno di gli animali rapina tolgono la sbranano da sbranato, come e all' altro uno Pezzi divorano. la Io , la prer dalla staccati , , colossale gni conquiso preceduto venne con e che dignità superiore a quelladegl^imperi una altri Imperi, Re» formarono grandezza sua di sovranità Principati Repubbliche le tutte , , Pochi isorta^ cittadini nei quali , dell' antica la memoria vava sopra in in mezzo a lazioni che dei popoli , minimo V che in avevano movimento sulle dell'Adriatico coste di popo^ potevano , nientarli riorità supe- oppressa presenza , conseiv della dignità,e patriedistrutte col si ancora nelle città an* lito* , Tali della Dalmazia eli quell'Impero, più sovranità facendo 'formarsi ed esteso, meno o trattando de' coniando insorti recinti Soggetti à furono «ni, or ziali diritti , e da se stt^ssa di fìirono o ,'e le volte l'altro dominio. per se delle Città le e vicende, gli Ungheri procurarsi or la continuazione quante ^'uno inconoscere ^giva le occasioni e nei particolarmente fra i Veneziani dagli altri monete correre , tante certa , , contrasti una , la Provincia teatro ad arrivarono leggi obbligatorie nei quali fu numicipale reggime un guerre rispettivoterritorio. lo smauhramento dopo seppero, stessa dei che loro , dagli sp"- dovettero Ogni Città cogliendofavo- dalle circostanze re ^quindi più propizie , uieao il riuscirebbe malagevole e o particolarele differenze fDinis^ttazione Comunale dettagliareia eh' esistevano tutte tra nell'Am- Città una lungo V altra e , isiccome poi uelFessenziale Repubblica neta della Ye^ sopra un in saggio un unMdea formarsi potrà per poste erano quindi piano' quasi eguale, bastare della caduta al tempo tutte generale particolaredi ognuno^ Il f"3aesto titolo ' la si poco composta di , quella elassi -Nobili classe Cittadini dei fu tendenza sua pre sem- possibiledalle era i tutti sedici zione, corpora- Consìglio gen^^ale Il da di cV più abitanti^ formato r età la Comunità. questa a sola una d' isolarsi degli era conveniva qiianto numerosa meno la formava Nobiltà della corpo che maschi, vano gode- , il titolo^ puramente nìo Itvo di nobile un di assenso a famiglie, per la che la colla spada presiedeva Ducale' a fame sue le al indossare diff:jrenza il adunanze doveva della il diritto de' voti e Toga vevano do- «abito dì in Conte, la cosi che avei*e comparir il di le quel- parte, componevano fianco, preyen- Consiglio potevano , quelliche tutti di distinzioni altre Nelle del pluraUtà desideravano che preminenza a matrimo- perdevano facoltà di questo Corpo ricchezza^ od cerimonia Era da ignobile senza una poterlo contrarre, nobiltà.. della aggregare x^on figlinati I dei passavano oltre- femmine le anni tre al- veneto detta rste vè- ordinaria^che ta Cittadini dei il aveya la -consigliodella interessare de' i necessarìi delle quattro Giudici, le quali decisione -dritta,ed che In le delle Città vi principalipiazze, giustizia,negli 4^gionati dal le in di altre pietra, dove loro il muro tempi un grande sedere Loggie delle del anni resa era domiiuo veneto riparazionidei le a del V abitazione net" erette pubblicamente dove che Loggie, di Zara Conte sendo es- danni era sua Lesina quella si piazza. sedevano tavolino antichi queste di opere Traù forma Si i di esiistono tuttor di e scolpitigli.emblemi più zione pubblica- nella Rappresentante. veneto erano consultivo voto dovevano perfetto abbandono della ornamento dì del Sanmichieli, anche istato il munità co- che an- Giustizia. di quelle celebre di mente, settimanal- altro civili,e cause neglette tempo, il Palazzo Fra ultimi affatto state Avevano i l'è- civiche Quest'ersmo Y dopo uno ciò,che el^^evano cariche le Nel popolo. si diritti,e criminali sinistra le tutte li Nobi- diriggevano gUafT^ri alla sentenze a di tutto apparteneva. mensilmente delle si trattava coprire appartenenti. nella e suoi a lezione o Cittadini comunità poteva dei magnifica,e quellodi spettabile di predicato corporazionedel* comunità La popolo. e università soggetti dell^ altra riunioni •|"ortaya nelle pietra, e della Loggie del benché tuttora un ivi i sedili vedono Giudici si distinguono e d' innanzi dietro Giustizia. servivano sopra Nei anche ao9 sode " da nazionale me anche ed che nazionali dette In Lesina tanczi. si vede tuttora,la il Riunivano narìi di e piacere,ed ConsiglioGenerale somma urgenza, casi nei convocazione di al destinato stesso le innoltre nei casi ordinarli Quella dell'esaminatore del quale atti civili dì di era li Comune, separata nella Esisteva le da quale F uffizio comune, di tutti delle tasse dei quella dal gU che ecc* Cancellaria una del Rappresentanti si custodivano eletto Cancelliere godeva . del . , un cariche Testamenti, vendite,compere stipulati Veneti estraordi- Consiglio e- presiedere all' estesa venivano ! spedivano gli avvisi ^e seguenti un al tormento . ieggeva per offriva non . luogo pure servivano differenza gastigarei colpevoliQual su) stanza si vedono ferro,che di appesi degli istrumenti costu* skocigorri (salta tortura, edinTraù di serviva in festività aprire alcune in dovevano le danze prime Dame principali k ballo^dove atti da Consiglio Generale, che quali questi aggravate erano le parti stipulanti. QueBa era le dello presiedere all' esattezza di perizie,che tivi Periti Pei dovevano , Dei essere e del regolaritàdi quale tutte eseguite dai rispet^f . Conunissarii invigilardovevano Viveri F ufficio Stimatore, sopra i all'annona detti sopra pesi , Provveditori e dì i che giustizieri, la prezzi e qualità dei. le misure • Sanità, dai qualidipendeva i4 dio r ufficio Sttitario ferìta ai casi di n in Nobili invigilavanosui viveri Nobili Aggregavano meriti, in a di che di a per dal voi* il rappresentava forti di i Cittadini grado di e sfoggiavano la que* autorità loro popolazione stessa, degli Uffiziali ai impo-». che 1' Arambassà diee^ era. si di trattava i contro godevano si i erano in il capo possono litare, mi- Confira* Rappresentantidel Villaggio, i sostenere confronto dei delle proprietarii dei sot-* comandava superiori atti all' armi, ed che del Villaggio, i Capi delle politico laiche Non unitamente quelliche civico oltre Villàggilitorali, Villaggiostesso ti, o della gli abitanti ternite che distinguevano il corpo occasioni danno gli ordini e dove più . l'ufficio Sanitario. si sostanza misure e proteggere. Nei sopra del quellieletti dal a alla Cittadinanza , Nobili to Città Tribuni o pesi ^ fonqjivano inferiori ed nome Sanità di popolo intiero,in vano scie^ alcune in unione , altro modo in o quantunque nenza . riunioni sue Difensori, in quellid"L sto nelle Giustizieri,che Proveditori I e dell^ epidemia e si ri- . I go, altre die tìò tutto e rappresentantidetti suoi Proeiuatori, popolo contaggio , de' Cittadini corpo glieva i marittimo, diritti diritti civili del Villaggiconfinan»^ terre o ^ di quelli Signorili, abbastanza à specialmente l'agricoltura calciare sofferto i danni dalle che animo» fsiooi agrarie, agricole scienze piccole ]e rò che suolo del ad fino lunu, allo Gontribuiraiino ssioni fatto i allorquando che da più di Classe una è volontà di se ed siidori; la infinità un potuto sviluppo Dalmata, ora à non stentati più i ricompensare da aceompagnata nom stessa sperabi» ed il tutte fé quello che Y altra e di dena-- proda* anno potrà , benedire maggiormente r impiego dei lumi dei ^ capitali^ e ^ello della fatica, CAPITOLO Del DECIMOSECONDO tstruuone Culto di pubblica BéneficewM disila tfimpo Stabilimeltti pubblica y y Italmatia in dellfz Veneta caduta at Nepu6^ blica* d^i ino Salona na già h er" , ed taazìa, ro. Ella poteva non dei stero doded BÌBcepoK mi fra le una tìa^ fiche Diaòepolo a Salona quindi Grìstiaiieskno alla si Datte ceneri lazzo di S9rse Spalato, e delizie sino Sede distruzione eretto settantadtt^r fra propagarkr questi pri*' di diS/ irefla' 0alaia« snelle V eminente per può itii'' apostó^ sue visitarla . divenne fino M tKscepolo maftcò queir Impero^ in Itnpe^ Hdl" Sacro loro Doimo di S.-Paolo peregrifiazìoninon conservò dei e Bal^ , Vangelo deatitràto Tito cupavft Romano dimentioflta essere Apost^ dd venne e floride del più della Gttà princìpaie Ripartita la predicdzioi^ . banditori Pietro Religione Cristìtf* della {miHordii dire da Giovamni di oc^ d^ daU^ itisiitu^ione di uif Vescovo successa di questa xm che posto, Città, nel in Imperatore* Ravetma la^ e 64o uu ¥àk Romano) Benemerito^ ^ ^ «i4 Religione^ per della i Slavo stiana courerlUo avere che CroaU ^ fatto Arcivescovo venne ctuesta Città, giacché Salona venne come alla Primate ed Dalmazia, di na, Vi era Zara, Sede quel tempo a Cattolica Ossero mila aio era Il Vescovo de^ scovo, quello di Canonici che nello di Croati Caorle godeva in diritto,ad di Italia, Pontefici nominare miHEDoria in Ragusa detto^ anticamente del noH y Veneto. onorarii,privilegiodi Sommi di queOo stato Nona, esista apparteneva , e vi Vescovati, Gattaro incluso S» zione popola- una anime died e di in Veglia , , dell'Albania, alla Provincia mi Arbe , di^circa quello non Salo^ Arcivescovo altro , Ae era Macarsca, Trau, Ncma Arcivescovati compreso nella , Vescovili, coaicfaè sopra Sedi titolo cem' ora un , due questo . , vano è V Arcivescovo ancora Vescovile Scardona benieo erano di Curzola, Lesina, e giurisdizione sua . Spalato godeva puramente e Croazia ed £cclesiastica, Gierarchia m , Repubblica Veneta della ÀI cadere Sede esisteva più la la tutta a la con non estesa la occupata avevano , Dalmazia^ Cfì« aUa Fede de' instar di settantadue accordato raro Ve-- settantadue dai pri^ Discepolidegli'Apostoli . Gli Beai loro Arcivescovi spezialidetti appam^ip, r eessore . due e e della Vcfscovi erano die mensa protisti formavano di il , passavano soli Vescovi da Successore di in Scardona, e Suc-^ Ma- 11$ instituiti dalk come Cflr"ca teddita maggiore, dotati; erano sedeva Sede Ogni dìeciotto le Canonici I . de' Beni provisti fi arrivavano non rini air cariava condo se- di Lesina sei dei po8« fiorini. mik Capitolo,e quello solo dignità^ egualmente Capitolà^^ alcuni di rendita la di composta era Capitoli eradM) godere a Vescovati speziali,ed loro ren^ « Vescovo il suo Spalato^ comprese aflt VillàggiD alcuni di circa annuale aveva oltre quantitàde^ Beni^ minore o Il solo rendita una di pubbliche degliArcivescovati^e la quali aiuto in denaro uà Decime delle dita di di godevano neta, AepolikfieaVe*- stessa fio" loo anno . L^ elezione diritto dei Vescovi e dei ^ anccedevano segnati ie al doveva presentanti Secolaii Le Beni per i dai ciò. che as-^ anno lezione L'e- Capkoli^ rispettiviRap^ riguarda diriUif i k del manutenzione o dalle proviste dì tutte culto,le rendite avevano proprie^ Nelb de^ Fedeli oblazioni Par-^ * Chiesa de' nome «dicati Villaggi gli Altari Parrocchiale fratemite laiche, dal confermata Parrochi sostenuti ^Ifi^or parte ndla ai on^altiisei per dell' mesi s^ erano Cattedrali, Chiese proprii enmo che / ed roccfaiali, o nei essere Veneti secondo Capitoli , vacaiHKe Vescovo, di generalmente era Canonici dei del che Santo^ gli Altari. erano sostenuti prendevano o eh' esislevana Santa, ai dalle il loro Con^ nome^ quali erano de^ ConlrateUl I stinguersi gli di in alcune i loro Capi colore didifierente Xupani, località i cessioni pro- dall'altra^ una cosi clw per nelle dagli altri indossavano uni tonache ed laiche Scuole queste duamaii erano , di alcune in Giudizio CoAiunaM, cariche de' diritti quando confronto in Rappresentanti di o Comune, della nell' elezioni deliberativo voto avevano di veva do- sostenere CcHnuni altre o , di dai queUi Due quali |)otevano soli iù Provincia^ quello S. Domeilìco di S, Francesco, Greci I uniti non eaostrali religiosi ordini gli erano lesì^ stati essere di l'altro e Coor tre avevano . di venti Basiliani Monaci Bragovich Francescani^ detti Osservanti in che Ospi^ii de' I Conventi Minori in Conventuali^ Minori tre avevano Casjtel Nuovo e divisò era' Zoccolanti, in Capuzzini, Spiato e ^ L' Ordine ed Arcangelo, Krupa, in Zara^ ih Francescani, . che mutazione, menicò di ra quelli dei , I di qudlo Chiostri veva ria solo un in quattro, fondato Sorella di di e delle nfe ognuna ^ ora dopo queste possiede soltanto il mille jCresimiro Re"ii egualmente erano tre, cosi di Za-^ Cattaro Monache aveva Do^ cK Convento del subita di S. , copiosi. Spalato ad Lésina àimo non Predicatori Padri diminuiti stati sono Provincia in numerosi sono dell' Era Dalmazia Traù Citta. ridotti Zara quello d£ volgare da e ora ne»- S.Ma-^ Ghica Croazia e , da lui dotato di sufficiente quantità"^"terreni. ai^ ISTRUZIONE Al Dalmazia Era alcun cadesse che stnizione^ libero cadeva educare riceveva che oaso, quel Governo che ed destinavano Italia la loro il , l' al- necessa- gioventù, completa. istruzione un i mezzi Era sortiti dalla natura e il raro spirito uno . . pronto e corrispondessero alla perspicace, non destinazione la Patria e può , dalla avuto. brità: I- . insegnamento, avevano in Dalmati, i T Pubblica prole. famiglie, ehe rii, facevano di peso dì , la loro Molte questa a famiglie delle peso educazione Instituto esi* non maestri, generalmenre Ecclesiastici de' a Repubblica qualunque a , Compenso Veneta della tempo in steva PUBBLICA e Se Scuola di cele- moka . il Governo defla d'incontrare V ìsti^uzioile di di soverchie compiere ai Dalmati Padova,, dietro non stimava dispendiiin Provincia stabilimenti Jurisporudenza , Repubblica per gioventù, (elladall' alti'a parjte onde della aggravare obbligandoli accordato uomini aver riputazione opportuno non Italiana dì gloriarsi, ro lo- ed un di di in spese i studii in gli abitanti , sistevano Italia,dov'e- pubblica Istruzicme poter ricevere le lauree all' Università Medicina certificato aveva ^ di in di capacità rilasciato | ì 5!^ 1 da relativi esami dei detta subiti L' esercizio Medico forza tal gnisa laureate, Stato dtre-^ poste di Romani, Giustizia,venivano Clienti, dalla Un Seminario solo V educazione nel Città Stefano dinaie k particdiarmente esisteva di ijaestsib del protezione dotazione lato Spa- in Cat^ si fermò d' al- ^ Ben^fizii Guni lo, stoni e Ecdesiastici d' altri Beni dì alcuni devoluti provenienti da ù^ condbcevano^ seco latino cui ro lo- guadagnava maggior sotto la di gli de- Palazzo al dall' Arcivescovo Cosmi, Ottoboni moddlo sul destinato 1700 ii accompagnati éai massa Clero del Git«» alcune recavano quantità,che maggiore cretto in la loro abilità e si quando privi^ qualità godevano patrocinarein giudizio,e antichi vore sola di e Municipali in questa per , diritto consuetudini dai Statuti Nobili i per per dello antiche di legi accordati di cato, Avvo- professionidi . In tà pre-^ V Italia esclusa mare, persone (ettor F Università appresso alle Provincie limitato era alle approTati,a delle pero * e daeme^i da legali, o due a profit* suo legati,ed obbla^ Ecdesiastici . Istituto,oltrea Questo mantenuti a sue deHe spese, diritto,accoglievaverso de' Convittori locali Aar un laici,ed ricetto a ladbnni Diocesi che Ecdesiastici ne discretissimo avevano pagamento Ecclesiastici, potendo 40 circa indBvìdtu Dal . della tuaf fondazione scopo al quale fino e al stato giorno d'oggi destinato il à i suoi tempa 1' eminente Gorrìspo^ ina lievi Gli della Slavi ricevevano Ecclesiastici V istruzione minarli in Se^ questi e nella caratteri, co^izione dei lingua Glagoglitica suddetta partkdlare^ obblaziiHie qualche legatoed dai ^ nella e morale , , Quantunque quella che di sembra lingua questa parlata,il viene la quasi stndio suo stessa difl"- era cilissimo . s' introdusse Slava ^a da Se sembrava si calcoli doveva Slava ai. pochi mezzi, I In Dalmazia j ";lesiastiei, per nellai che mezzi del^ anime ì suoi Sacerdoti utilità patrie colla animata dai loro delle lettere che alla sòia ricevere Saere^ da in £c-^ coi si stesso^ recate popolazione Slava^ furono superiori della località Pro^ alle contribuirono migliore coltivazione ad Slavo* stesso se ^ in alcxme e mente , la poco la poteva tutti i Benefizii da non influire Clero al accordati le utilità dallo poteva lingua si p"ae se promovere esempio, Slavi ai opposizione, che presso che Qero proscritto. e impiegato era epoca accordato quasi vincia Air umore furono convinti,che suddetti,e scenza opposizioni del cose poterla nella liii- le progressi che neUe unicamente ove ai cura tolto escluso essere Ecclesiastica riservato sì viva i sopra letteratura |iua di mal vedetio Latina, per \ poscia, dal uffizi atura vedeva diritto,che un stessa, confermata furono .somme che Latino, volgare, che deD' Secolo se Pontefici,Y Sommi Era dall' ottavo Sino lumi essi delle che la procurare Modrussa,, oggidì nella terre^ cono-^ . CrooK zia militare, vi era ed Vescovo, un Capitolo un , il solo 4Bra si conosce, Qero coperti dal venivano di che luogo in lìngua le volte Slava di di Segna Sacro Vescovato Segna, (a) fieenza de' Sedi Uomini sortirono Giovanni Ordine di diacono dello Provincia distinti per Scienza, ricordare moltissimi, basterà Scacoz V reto Lotificio Pon- Stato ora colà e nominare non deffonti dell' di Lesina, di Leva gnor Monsi- Imperiai F Archi- Scardona il , Canonico Tokich Monsignor di Bordini che prova, dei le da in tutto Cattedrale da memorie ti la dove stessa che latina linjg^ua in di il tuttòr vivente Lesina cornH di Mo4ru|50 dignità £ccle5ÌasUcbe glagoglitici, il Clero é glagoglitico ; rimangono era libri Sacerdoti i|uellaCattedrale Segna, ed . (a) L*0aisten:eft cjente , Spalato , Vescovo viati av- condotta per Comendatore Zara df Jurovich muni« in erano per Vescovo Leopoldo, la che Ecclesiastici, questo Istituto, e da al di eretto aveva spese Mo* mancanza Dalmazia, della Vescovili . a fra riunita stata tanta degli Alunni educati erano dalle dove à in che echeggiavano a Pontefici Sommi Seminario, un sollievo un pubblica Istruzione di mezzi cora an- Canoniche, ore quella Diocesi porgere conservano Tempio, trasportatida che Onde si fermo di*ussa,dopo dì delle canto con quel Nella Cattedrale Slavo superbi libri Corali i Canonicati i " del Vescovato Novi dove fino , latino, da tutte 'fossero quasi sconosciuta* si in oggidi officia nella le tradizioni i|uasi al 1640, in coperte anche mentre molto è »ìM^ non però , e quelle par-*- i j STJtBILIMENTl Pubblica di In ad Provincia la tutta Beneficenza . degli eccezione O» , stabiliti dove spitalimilitari vi non ed no^ egualmente esclusi i Ad di in che vantaggi vi si ritraevano, proviste elrano Ita* fissate fatti Medici origine da clima, dagli dal dalla e pendio. sti- professionisi alletatti che stima av^ godeva* accasarono ospitalicivili o fondati e a peso dotati dell' imianità Molto fondi deUe con nefle Città esistevano destinavano qualità,di questi stabilimenti ricetto a alcune località qualche privo •Pochi anni due in avanti' la di loro beni. di dell' ammini-» di ciò deve da se sa stes- '^appena servivano tetto, caduti^ der ricchi iiegoiianlr di soccorso desiderarsi sopraveglianza poteva esigere, ed stali mancanza per la maniera per in dei porzione devano ca- erano o che legatidi persone, sufficienti, parte la dove Comunali, casse però dapertutto, parte strazione,e neto ricevessero . Gli di gi, Chirur- ne poche famiglie ora non la loro , che Medici le Città inoneste tragono Goy"t^ Veneto Stato dallo tutte dall'Italia,che venire no di ciò nazionali,e Balmazia né nigione, guar- di pidildica del peso vi eraiko non abilissimi che a militari,che onta uomini Hani, cadesse che Beneficenza, sufficiente era stabilimento alcun era vi o accattone. Governo Ve- insìgnifidalla Spalato^^ aa3 Ergoraz, Francesco prie razione, la loro e che in Governo ricovero di qualche col ora e t / prò- ^ consìde* nedetta be- mento, stabili- pubbUeo conveniente e a iungameiite questo diretto,ricevono Pietro questa Città viverà , bene Signori i in eressero memoria molti da Conti^ OspitaleCivile un spese, di titolo c(J Repubblica del soccorso nelle assistenza , Zara infermità loro aveva Or"notrofio un . . Città Spalato Sede qualunque Governo, sotto di raguardevole una di concorso destinata Pietà, ogni tempo quando a Magistrature, di luminoso eminenti fluente in esteri quando, a Clero, anche aveva una e , di di casa accoglierei parti esposti di a- ove , due o davai^o nutrici dimento scarso più a (anciuUi . Se non stabilimenti perfezionedei di qualunque , quell'epoca era ruttore ancora era imponente Prova ti povere de' nel vero dì né vigore, al di grado e costante V oro | a cor^ qqA essere legato da in Giorno bianco, e , ira mezza fondi, che sola Città umanissimi dotazioni per a di siste questi legati sus- somministrare Sabato del nella uomini poveri vergognosi accattoni,e i sono fiorini ascendono quello di pane pubblica Beneficenza pietà privata de^ Dalmati arrivato zitelle, per ancora alla mancava . lasciati Zara di massimo luminosa, vantaggio zo nel più migliaja di di la sorte luoghi i tutti in poco Santo libbra ad. tre di ogni ova, carne un pq* pez* , ^ , r !ia4 DECIMOTERZO CAPITOLO Arti ^ fabbriche manifatture la Dalmazia Veneta no e eedere minio necessana cC Città,Isole la era o la costa Col primo sistema, molte consolidare Dalmatica Signoriain Oriente; alcun^ guise gative, prero- all'altra località dovette delP il coll^ altro ostacolo per suo con** do-^ AdriatìcgL..«sL alla navigazione, ed al dilatamento agire senza Gover* Municipali,dalle onde Repubblica, in luoghipostial mare^ in paralizzata Statuti air una, isopra della vigore del Veneto e territorii montani. del Governo che caduta in erano della caduta dai privilegi , dai sua differenti sistemi delle quellodei 1* azione dell al tempo ai tempo Quello • deU Repid"blica. 4ls/ue Dalmazia Commercio y y ella era .della libera parte degliabi« tanti, che le che concesdonì, avevano non ordinare. di piacque necessariamente la vano dove- prosperità della grande importanza, troppo gli abitanti davano quelle non Taltro e alla nuocere Provincia, quello per che L'uno se ai loro diritti particolari , le per gelosie gare classi,nelle differenti di brama quali estenderli doveva si a della caduta anche caro dal avvantaggi, che soddisfatte In di sol un naviglio amarezze V guerra che armato la ritraersi, sorta, ed di fino solo non potevano tempo . delle che privilegi, e cagionò dispendiid' ogni prezzo stesso,, delle dedizioni tempo la danno a agitazione concessioni Repubblica, molti di ben ma Città nelle perdita L' le per del Governo . osserva alla classe una piegarsi passioni sviluppatedalle fra divisi, e erano in confronto anche volte più più sempre ed dell'altra, che contrasti,che originavano e parecchio ap- alcune , Città somministrare doveva non la dovevano, quant' agitazioneprodurre per ripartizionedei pesi,per i soldati guidarlo, per In chiamava lava una di pace alla sul testa del di carica Comandante, i niarinari che che dovevano quasi no doveva- difenderlo riputarsivoleva nessuno tutti per che ? in^ opprimeva anelavano degli affari, quello di es« calco- degli amici, l'altro sull'antichità numero splendore del classe nell' atto oppressa, posti sere e tempo' all' altro,una feriore si la scielta Casato, e più un , dell' Università si procuratore sviluppava volte nella della dj scielta Comujaità o , tanta mòle di affari , i5 fosse la Città airresti x^reduto che da miaaeciata a6- aggressione. mica Nei tiva il terrìtorii montani che vigoria marziale e rozzezza la conservare primi» senz' essere , coltivata vestiva limitrofa gente vata, doveva che i Innque lo popolo armigero le devastazioni, reciproci rancori, altra dal pe» innato di desio gloria uo la diversità quali sa^ccheggifomenta^ i tenere anche scemasse di contatto in marziale vile a , V stessa qua- dell' maneggio , e i doveva che cultura allontanasse al postò eguale, fra d' indole popolo vano popolazione dominio suo Religione, di Stato, uno , Un altro coìti^ non di principalemira della aveva il conservare la particolare,di e fiera,e popolazione pur a essere bisogno fiero carattere un armi qud- parte che formava la- , ambizione fua . V aratro Egli guidava e IjS pistole,seduto imprese de' suoi sopra prodi quando riposava se suo ginocchio in cantando archibuggio le armi Chiesa l' àngiara il alzava compagne morale dell' cangiato -Chi più le uomo arti le e preghiera dalla più del della sua remota montagnaro affezione,maggior compagna più necessarie, de' suoi diletto sudori loro per solitudine,fonte le la prime nulla no aveva- . sente sua il di stato origine Dalmati! no, ma- guanciale, suo la le alla fucile servivaglidi appoggio. In questo carattere . P aveva fianco macigno un erano nella al con giore mag- greggie, de' suoi agii, ogni danno, che allontana bile avvantaggio, lo che «uoIq lo alimenta, veduto piantato, à r Fra il quasi . d' Imoschi Territorio di del tenere suolo fra alpestriisolette,le montagne del e svilupparsi e degl'antichi BuUini, paese benedice^ deglialberi,eh' eglistesso nascere, ingrato lo pojs^ calpesta il timore con il trae tutto venera, respiraall' ombra contento a che da e Poglicza la alcune di quello di dove Ragosnicza, quelle e necessità di era , al sprone tra peva cultura La nella era le veniva quantità de' suoi si e nome territorii la eccezione £ra fatto senta di t^rra tempi nomade ter* cappuc*- territorii quantità nella lito* del stessa tejv qua*» cavoli,broo* le quasi cipolle dat . ad le nazioni o ^ per coltivarle montani, iato e rape comperare fare nei dei patate s' ignorava di stessa, che km^P nella stéssa L'arte importante prodotti.Dei preferivadi piuttosto che V estero sì stessi destinato, ma coli, fagiuoli,bisi,carette il delle eccezione solo limitatissima non che e sa» vegetazione che maggior, parte quasi negletta,e negli reno, Htà ad montani era rali uomo biade, vigne crescere degliorti oggetto economia domestica ritorii dell' meraviglia. destava ci far sasso e sasso la fatica e fruttiferi,e sviluppare una alberi la 1' arte lavoro, il pane di delle remotissimi nelle e lievito, instabili cotto infuocate, sotto e cuocerlo nei Borgate, adot« avevano loro dimore* machinette coperte era di di bragt trdentt Questo nutrimento eWi lo del ài mometrto stato bisogno suo maxigiava quasisempre dubbio di che la cibarsene in confronto machinette^ doveva vivasi di air di anno individui di cosichè persona de^ forni uso e , in proporzionene lievito^ la che lo trentamila Cento facevano mila trenta teva a stajadi questo danno pasta ' di libbre ferro di o che grano di legna, e terra Cento per lievito. senza Calcolarsi metodo, iù il an^^ soffermarci coi forni cuocere libbre ti un utilità po-^ tanta con che di cento consumo dobbiamo Pet soltanto. farina di quel** possono risparmiato.Né essere ^o s' accresceva solo,quindi ti no staja quan^ col maniera,e anime dieci facevàsi il pane questo ultimo di uso 3o no gra- per se occorrevano nell' altra cuoceva sef- stajodi uno e delle uso defl' altra che bastavano fiuniglia una si faceva do più per fuori di E faceva almeno fomij consumare popolazioti"$ fare il pane, di popolazione che ^ la e più tfpprè-* òotto. appena maniera questa don lo per . una vogliono sessanta colle machiifette per ottenerlo di Centocinquanta Ognuno occorono . calcolare può faceva eia oggetto di dove cordata giorno qual i Boschi immenso poco non alla distruzione^ d^ rimarco scomparsi sono di consumo Possono in parere un paese non deriva .^t Provin-^ colla libertà oggi queste rimembranze, la prosperitàdi una legna strane atabile dàlie miniere ac^ al pere d'o^ / / ; ro, e d' argento, da ella deriva fortune rapide e passeggierej dalle da risparmii calcolati^ principalmente / che economie tanti oggetti della vita,e pra usi che de' suoi aSo le camicia mila abitanti all' del verità si sviluppati in mento è non Se cortello il clima ed il suolo i lavori che di milioni queste anche che lontano alle dalla di pensare . che poteva Provincia, orificeria alcuni solo arti,opere e perfezione gusto tratti Non re e un si giusto terno, in- lavoro e da del si tutti suo rife* gli oggetti mente principal- venivano Venezia. può altro per encc«nio d' alla ogni Sig» Giorgio particolare lame artefici consumo , degli istrumenti, mani di finezza e tuati eccet- di e valenti questi al fu^ non , di die deteri^a- un sviluppo delle dalle mani ciò tutto era erano necessarie e spreggievoli d' non sortivano, limitati risce non micia ca- , utili più quel grado a ad gli ogni tutte possibile di arti le quéste offrire dirò karantani progresso neppure portate rono ognuno non accennare lino più risplenderanno i n^iglioramenti tanto sono di Neil' all'anno? karantani di per ? Calcolata ,20 » dei questo solo oggetto risparmiati 4 in quindi soltanto'di valore anno potevano, filarla tesserla donne, fornire della Dalmazia , uomini totalità discapiticonsiderevolissimi o una di materia sa* agK generali neUa sono come abita neoessarìamente servono il suolo Poteva la che avvantaggi, portano popolazioneche^lo fare la sa studio a meno di non 6i^ perfezione degli orologi sorta Politeò e , fare che in dalle sortivano Spalato meccanisncio era che con arrivata fabbricarne grada di »t kontà perfezione non e simil di genere allievi ebbe di tali, che qualunque colla e altro da paese layorì di Egli . cessò morte sua ht\ìetz$t^ loro superata era , la anche non que« celebrità sta . Di manifatture rie, ed con generi di che avesse concorenza in anche Pago fabbriche dell' Trieste, me, alcuna era artifiziale Sale di Fiu« in Rosolio del smercio, aveva di candele preminenza la fabbrica e Zara di Drioli Maraschino della sostenute all^estero, ed smercio importanza, quelle di Venezia, e n^ ve quelle del ordina^ ed maggior parte nello Spalato godevano di sevo comuni prodotto, non estero avevano delle nella queste di punto fuori meri* e . tata riputazione in Esistevano due di oavigU V tutta Europa cantieri cabotaggio, e di lungo lodato Traù la dopo Ancora dei da ia dei grossi pezzi navigli di lungo estirpsdi dal Quercia, La menti suo antichissimi che corso suolo^ e desolata Dalmazia ed dove primeggia in di varie di scultura che i layori^ (oiy afiatto sono s'innidzav« maestosa del la nudità conserva non gra-' costruzione oggidì di a Poglicza la per località che esteri, e perdette la cel^brìtè,ed il P rimorie ia , Coschina, riicolò nazionali quest' epoca parte V altro ancora pbrtato quest'arte aveva accorrere morte {Sua a in far di me-^ a uno corso, eh' esiste direzione pratica soltanto tale niva Curzola la sotto colla do in dei costruzione la per . rito . sasso ^ monu^ ignobile W s3s die si rimangono degli ultimi che sibile le discorso in le arti non nità, e Rousseau parti del pennello, n che e cessità fino quest'^óca a suo a quei dei sentire non invitato a ebbe il arti ìe^-* provato aver che pre^ • che all^ urna-» danno questi mostruosi di cpmmercio quasi di carico daglioggetti lusso eravi in che le tutte di Dalmazia prima ne-* Pure inr mento movi- un favorito necessariamente not» zioni importa- passatempo. indifferente non teiopi e cìie paese più di che arti, fabbrielm sue un Provincia una molto appunto commerciale circostanze per veduto trattare commercio, erano defie esportazionidette aveva manifatture, è aveva di sen-' degli scalpelli^ e del trattare non elogio cosi riesce meno a aveva non lavori coi epoche arti arrecato anno vestigi coi queste Francese dall' Accademia mio Se Repnbblica genera!* far può ronese, Ve- Paolo di indignazione. Rousseau d^ ddUe Tenera di si non un gere confrontano della anni spezie una ecc. decadenza la mente Schiavone Andrea di molte In di Tiziano, di Palma, arjtisti sommi ^Oe* tempi famiglie private à dipinti di alcune in Chiese, sue dei à ne Ottomani. cogli desolatrici guerre Évo, medio del à ne Toro, dalle dovet-* , iero influire sopra sotto gli ordini Eme Fanno suUe dei coste Corsali del 178^ dell' il duo svili^po^ Laiotta supremo mostratosi Africa^ barbareschi aveva tanto Comandante con Cavaliere forze reprcsìEsa nemica Veneta imponenti V insolenza delT umanità 2ZZ t La dei commercio. condotta e vìgoj^osa saggia ridestata la fama quedto celebre Ammiraglioaveva della Teneta antica marittima,e possanza considerevoli che la alla sua rato presso le della e bandiera ai suoi taggiosissìma In tante navigazioneavevano stabile riputazione anche una sudditi Istriani e Italiani, libertà del commercio lotte si al ddla ^tra^r Isole le drcostanze marittime Quarharo -dei due Dalmazia, Lossini Dopo e più Chérso da con la caduta euerra a della località le altre circoscritta fra i limiti Dall' alla Narenta. si accrebbero di fra le Orientali ne tutte navigli patentatidi lungocorso quaranta di lungo ritrarre que' loro offrivano.I Lussini Brazza e Occidentali, della accora rispetto abitavano mancò maggiore partitodi trassero degli stati T abilitàmarittima Repubblicache le rive dell' Adriatico, non che profitti il per e neutrale, Yessillo suo dei Sudditi / D^-*^ decisive, avvantaggiaronodi Teneto, jl commercio nazioni va^ tstrdaronoa non impegnati in dal assicu"» Gli sconvogUmentt navigazione. gra^ gravitaronosulla dato difesa a dalla rivoluzione svilupparsi Francese,che avvolsero V un dopo V altro angustieRegni ed Imperi,e principalmente che vissimi -molto fcMn^e nazioni,che dovette riuscire estere tnati dediti alla le sull'A^ Repubblicamanteneva suU^ Arcipelago e sul Mediterraneo driatico, del commercio di 1780 al 1796 i dell'Isdla Bràzza da di novanta,' più Repubblicaper cento a e qudili di duecento. combi* vicende accadute le Isole Orieù* i34 Zara tali,e prima éiR «lessa la quasi spoglia patetóatìridderò laavigli,ed di chiamar sti ^ noleggio il fra movimento lo Dalmati^ i le Bocche dì ordinariamente 1980 in lungo corso, ad nn Lossini i di grado loro miero e viddero estra^ di Ca^} Nuor pa, al di e solo Braz-^ " drrivairoiio mezzo prosperitàche cangiò' a"ttjd stato, dell' Adriatico .questo con parte poi quadrupliGarono" Perasto, Stolivo, Perzagno eDobrota) ed e si viddero questi deU' Atlantico colle il pri-' Isolani bravi garreggiare nelle piazze li qu"^ nazionali come le ricchezze accresciute "a : Cattaro che al tempo considerate erano dal che di . de' fossero vi m9t luogo im sebbene formano^ pochissimi o navigli mercantili Kd al commercio^ poter trasportare da di glioggettiche Epiro, TO, tenere appar- propriamente commercio, Reppubblica deir il limitato era possa rammentare della i si nessuno senza cantile mer- di cessarono Sebbene si attivo soltanto tSr altro marina , non mezzo xm di oggetto menti Basti- . unicamente quale quasi fatto i Lussini Provincia questa a dodéei contava dell' Euro- altre marittìmier Nazioni . Spalato della ve il più ricca,e Provincia tati,ma to la quasi neppure profittodi vano tifizii di solo non un e non i Pesaro Spaklini sì Città navigli paten*' aveva animatissimo appropriato i • Kepubblica mercantile tut-^ piccolo cabotaigg^Oy e noleggio esclusivamente Ancona di lapin Dòpo se Sudditi la caduta addestrso^ooo Io a-^ Pon*dell« alla marine» 1 i36 venivano lato scortate quale liberamente mali arricchito ed carsca, e è col le Dahnati egualmente Questo Sava. vantaggi commercio maggiori, se bande di pedito dalle strade specialmente M»« alla Drìna arrecare im^ poco non I^ infestavano che assassini vicino sino stato ani-« pit"dottt avrebbe fosse ed di e loro coi potuto non accorre* specialmen^ che la Bossina denaro^percorrevano la Scardona di città {per prodotti loro coi di località altre trafficando,traffico aveva i le tutte Spé[-« riguardi strada la persino Ottomani Sudditi i vano te in passavano, i tutti con Sanità, profamandosi di pél Lazzaretto dirette Serraglio da hienti ai confini deSe di pubblici documeH' d(re Provincie - Sebbene ti,giacché per il si spettivi introiti, non quadro esatto delle della Provincia, innadatato V esibirlo ni possa vita onde del che Governo niente per mancanza formare commercio curava è appaltava di ricercare il agevole esportazioni 'pure non tutte e poter delle sembrerà pia approssimativo un di idea quest' deH^ le conto dite ren- dei esibire ri-^ un imporlazio^ inutile che attività, e epoca. sue far ed si passi-i^ ^1 ESPORTAZIONI Annuali de' Oglio barile venete Vino trecento idem Nazionali prodotti mila 4o F. a mila ao — 3o 2 » F, 800000 » ^Sooop . ìd. Acquavite Staja venti tre n 8 » 5 » ^4^^^^ 59 I 00000 — . Mandorle Fichi mila trenta ^mila di milioni - . libbre » Soooo -— . Pesce Pelame mila Barile, i5 salato 120000 di valore pél 8 99 . . . n 3oooo w 5oooo . , « Sevo, miele, cera, lana di valore pel Sale j w . Candelk di Sevo, rosogli 40000 3oooo • * . * F, a3iooo( IMPORTAZIONI Dm' generi per il interno consumo Granaglie sortite stajaSooooo Carnami 4 milioni F. a dì libbre a k. Panni, telerie,cuoj, oggetti di abbigliamentopel valore Ferro piombo, e lavori Zuchero, Caffè d' minerali ogni F. a 2 di n 2000000 te sor- medicinali Frutti,limoni, agli e cipolle i33333-a# n w e 600000 so lus- relativi droghe Esteri prodotti e I Soooo r" 60000 y" 20000 mmummtt F. 24o3333-a# a38 animali Generi Animali Bovini 3o mila Castrati Cavalli e Lana 3 mila Ronzini e Miele mila 100 Catrame 16 n Sooooo n » 200000 "5 n . . . "... in diversi Ottomane 80000 oggetti » 1 00000 » 1 00000 F. questi quanto epetibili di calcoli modificazione nel più o delle reali,che verità I i638ooo essere possono meno singoli articoli coriipresinel prospetto, e iSoooo w . / però 60000 v* . di id. Per 4^^^^ » . Pelame Manifatture w « libbre di valore pel ^ 600000 ... milione mezzo n F. di valore pel cera io w Otto- Dalmati. dai SoPmio aF. mila 20 Stato dello annualmente esportati mano Suini prodotti e y y su- no risulta- ne d' interesse essere possono i sopra soddifazione di . Calcolato che 5opra la totalità Stato Ottomano, moderato computo denaro in ed ipoteche lucro per n sopra 12 delle 100 un' che dello dono ascen- 100, lontana il zione assicura- sopra dMnteresse, a per con o persone risulta io epoca sempre questa classe di abitanti disavanzo e importazioni che da avuto a per al commercio guadagnasse il solidità il le mentre Provincia sulla o e dedicata esportazioninazionali delle 625i333 Fior. a classe la pegni risulta ne di 626000 un Fior , carico suglioggettidi esportazionede' suoi della vincia Pro- prodotti^ confronto in interno degli oggettid' importazione per consumo col commercio le classi ella di preferendo delle vite Dalmazia ivi però era in primo di non essi rario nume- merciale com- Non è le delizie la ma fondamento d Ila d' industria fosse ' vegliavano Società umana, manifatture e della eh' ella difficoltà l' impiegare poca e maggiore in confronto locali che Autorità t in in tratto tratto , già dei parte gran solo non . in di proprietàche godevano stabilimenti • e Magistratied questo il emigrazioni quel soggiorno sicurezza di colle che pochi capitalisti di cia Provin- la impiegato nei miglioramenti alla Provìncia non va pote- movimento suscettibile,egli però gli avvantaggi su tutte rimaner portare per alF ordinario stato era succedevano, priva suo fra prosperitàrelativo,se sopravanzava tolto talia di grado fosse veniva del produceva il debito coperto sufficiente slato un che che più sarebbe quali che movimento utilità suo degli abitanti. Il di ad daUe coperto era il capitali in zo mez- , ad al e popolazione una colia rapina In questo . de' e deUa che campagne, la delle gloriariputavano a stato le classi strade, di re vive- dei sette gradatamente dovevano classe degli agi'icoltori, stori, pa- formano proprielarii,che sola ta inclina- poco . popolazione e armata, d' infestatori fra bande lavoro, e delle tutta commercianti e decimi re deteriora- trafficanti , era quella che sollevava da guadagnava maggiore e , rovina. colla sua opera la Per quanto deduzioni le Statistica la è non meno e alla riconoscenza che F delle rami fra utilissima, sia a appoggiandosi yero, varii ai soggette essere esposte sopra presunti, non possono gP memoria a calcoli applicazione la del- cognizioni umane Italiani rfmarco dobbiamo Melchiore di tutta Gioja , ed al merito del Consigliere Adriano Balbi che , Tanno con tanto discernimento e celebrità trattata. 2,^1 CAPITOLO Statìstica dei Suolo, polazione caduta 4Ua m Nel cioè lovitz, e di iieto, ed è il to Ottomano al della Veneta del superficie N. Padovani nuovissimo e dai pòdella cadde non Repub^ era suolo suo Campi N. i teneva con- acquisto nella parte le paci dì il dominio sotto posta generalmente fra i monti^ che litorale, e fra stata SGoqSSG. Turchi, che dopo Fassarovitz della tempo poiché approssimativi, nuovo, occupata e , Repubblica. al cadere i^levata la Campi prodotti Veneta Dalmazia intieramente dei Dalmazia della della calcoli blica^da DECIMOQUARTO presenti confini 1997690 . 16 dello CarVeronano co- Sta- %4^ vecchio Net acquistoformato dalle litorali,e Ciampi N^ 161007:^. Divisi jNel descritti nuovo 634 potale N^ terreni BosM 80647 44o836, Prato N. 2807 . ^^^^^ N. Totale 18802 1 1 N. Catasto 158997, N. Prativi . compresi nel incolto i4o568 « 602965 vignati N. ed N. 14720. feudali N. Terreni Bosco, N. dei campi e acquisto in vignati Campi e Non Arabili segue Catasto 'P^^àì 1, come nuovissimo e / nel Arabili N. alla Dalmazia addette Isole ritorio Città, ter- dalle N. 83472, dei cam^ . pi 139472.5. Ifel vecchio Neirisole Continente N. 520. arabili,e vignati Pascoli cespugli neir N.o acouisto viignatiN. arabili,e Isole 35i53i Bovi per N. Totale K ila calcoli niedia N. dei granagliesortite Staja YeneU In Mandole OgIÌQ Ne) Afaremme Bpsco con • Nel Continente 1612166. dell^ indicato $uo1q approssimativi poteva calcolarci In Vino 6141 c^pi annuale i5o6:^2^. 64876. 1086471^ . I^a rendita N. 0, Tenete Barile i4 N, p » n^ • 1 000000 4^000 lAooooo 8pQ00 ^44 quette, che suolo e dagli animali il per confronto montani spiegano , di dd ad paese ed degli animali. tile numero necessaria,si e trattata ma fu in cagione senz' di Boschi, che si u- Provincia, solo produrre, poteva distruzione fra animosità gravissime pascoli^ intelligenza,non parte della gran di della al suolo produsse gli avvantaggi, non la prosperità Quest'arte però adattata regola, senza pace soddisfacente, il più ubertosità quantitàed alla in una accrescersi grado un proporzionato al abitanti Pastorizia la per anni, doveva ottanta quantità periodo di dell' iigricoltura nel continuata loro particolarmente gli trasporto, che de^ terrìtorii , Perla T alimento. somministra quali il ai provengono Comuni, dei muni, Co- e di uccisioni, e litigiidispendiosissimi, di ineendii Neil' de' gli abitanti che atto di guardavano Villaggiri- . come terreno^ che senza ribrezzo Boschi Dai proporzione, deUa biso^i, con delle che asi^bò e gli animali bene son ragione, irrigate dai loro sudori. che è stata non vi queOi due immediata in della terra arti sorelle devono essere diretto mettevano com- loro può ancora onde che lavora, con possano suoi colla e accordo mero nu- mestici, do- coi 1' agrìcdtm*a, trattate il animaK relazione e cisata pre- fra essere popolazione, e quello degli che sterile pascoli di Statistici migliori che danni, ed nudo appropriarselotolleravano e coltivate terre la i tutti di tratto un altri volevano nei nelle tesoro un la sperità pro- storizia^ pacal« possibilmente altra alP giovare (ina Quanfunque questa manca . proporzione, il che minuti proporzione ogni si ingannarsi animali degli numero eccede d' tema senza le e può asserire Dalmaziaf in mortalità frequenti , alle quali che somministrano nicioso le che uso, mali di la soggiaciono, quello che il morlacco è in di al per-ani-^ più tenere di istato latte scarso attribuirsi devono pecore à il magrezza, La mantetiere . Boemia, della il quello é che à ne che reddito là nuti mi- mila 3oa di ^ Begno" quel ritrae ne ricava questa animali di più poco tanti abi- di milioni cinque quantità differenza è enor-^ incredibile quasi , , Coli^appoggio Statistici nelle in di più che Dalmazia Confrontarlo me à medesima la quasi a con che regno riflessioni Zara V anno i periodico documenti pubblici, Gio Cavaliere dal esibiti sue foglio de' economico So6, e Regio il Luca : politiche degli denchi de' cernie Garagni» stampate pubblicati Dalmata che sortiva nel in^ , luce dtrta jaimali teva al del tempo della Repubblica grossi essere Regno e il minuti seguente d' Italia, Veneta, territorio il si vicino numera per alla degli territorio ea'*- zf^ po^^ a46 ^ara e Contado Scardona i5oo Sebenico 35oo Traù 27000 70970 60000 5000 . Spalato Poglica 2210 Almissa Imoschi 4000 90000 I 3ooo 700 800 19000 6000 25oa* 25o 45ooo Sìga Knin, 35oo 36ooo 2000 1200 25o 700 600 Macarsca Narenta lOOFo' 600 7000 900 3oo 2000 20000 1000 8000 5ooo 2$0000 14862 120000 . Demis e 3iooo Curzola e Lissa Brazza 25o 4000 200 Lesina, i5oo 190000 60 Booo 100 80 5ooo 100 4S0 25ooo • . Pago . . Arbe |,Veglia * • . . Cherso, 12000 25oo iSooo ed il loro 1032970 80292 un cosi numero prodotto quasi con dell'Europain proporzione dei luoghi adattati per 1000 600 34000 800 Gonfirontato 5ao IQOO . Somma 3o I 18280 grande 2993a d' qualunque della animali*, contrada popolazione il mantenimento degli e ani- Mi Indlì TisuKa pastura, Id che passedeTa il maggioìr ùe Un profitto il minore tava Daliliatiay paese Pecore Caprini Compresi e mila Bovini, fra i mila vacche non i bastavano a del di veniva articoli questi a5o in mila di mezzo e di 80 si potevano ^9 fornire il consumo butirro, formaggio^ carname, popolazione di una rìca*' he e nascenti, più quali calcolare , intemo numeno milione^ . alk si adattato di tutti anime, che parte provveduta lana e estere cott introduzioni . A quattrocento dotto zione alla che animali ricevono in nutrirli,migliorarlinelle r altre minnte cui fare sa Se la mondi ed stalle, calcolo il dovuto Dalmazia è di debitanfente rami Provincia anche con nelle ma^ queW tutte gregeie,di una buon pa^ore . miglìoram^enti nazionale tante calcolata racchiude al prodotto degli animali ben nel economia ^ tesori che negFimmensi in suscfettibile di quando verrà un gli gii uomini assisterB attenzioni,ch^ esige varìi mento razze, tratta^ nell'allra e prestano nelle importanti in do parte una del diversità alla difJéretnza del che alle premure, lattie,tenerli attribuirsi unicamente può non pro^ spropor^ , principalmente che mento, tanto foraggi,e pascoli,alla qualità dei ma datino Calmatine m3a càique enorme dima^ Varese del pecore quanto , Dandola dei cialcoli di Y incretizo Conte tenor non stessi, commerciale, che la Pastoricia, solo itt riguar^ ma al suscita manifatture^atte quali^h nlovl-' inruna^ som*^ a48 la ministra tura, del ben suo è Dat- Monti detta ai doni di amico stato sìcih con dei gratitudine realmente che e dirsi potrà spezialmente corrisposto con à mati e l'abitante che rezza, allora materia, na* stesso, se essere . POPOLAZIONE Sopra mila seicento ni mila superfìzie,che una di anime 36ooo Ebrei. 175 dalla valli,di amene alla propizio contrade deU' Le sizione. i no detta ombra rìre le dal anno dalla quali sua Sanato, desolatrici 1 dopo 7 Tutte . non che rato, tempe- un fertili, si mare aveva di confronto molte più malagevdie coi Turchi eh' ebbero pò» scemare^ il loro ter* l' almoltipficatasi appena si si di obbligatidi viddero superficienegli anni nella Ottomano in 1 di spa-^ carestie, dal* oppressi» L' emigrazioni^ tollerate Veneto, e tiiBsime eh' 7 pace, venivano Governo in poste abitanti, e coli' mine Europa Grìgioni. commercio al popolazione,in guerre suoi ed unito» località di tante campagne, navigazione, scarsissima una de' ciima un Cai* rito non Cantone natura estese di Greco sotta posta provveduta di Rito del Svizzeri 7 Dalmazia La di 8 22881 25a vivevano terreno, popolazione, Latino. tolico di campi milio- Ire conteneva succedevano Slavonia in Austriaca, e queUe "miglie, e emigravano nei queUe parti,ne Stati fecero ne due parti nel Stato nello furono Austriaci mol- si sarono acca- più ritomo, molte ^49 di però quelle che nella cercavano Beni facevano Colla pòca domestica alle loro quasi e , ccd economia, di anni negli alle che dnbbio, la tempi nel che nel 149^ dalle ^ ricevere Spagne, stabilirsi da imposte vigente nella troppo nello il si e umiliazioni,allettata dai furono Una ecc. alle intolleranza estesa Veneto , che tato rifiue- Citta alcune in sparsero Smirne Stato fare altri in colonia , Comunità siderevole,che non avendo che esposta da poteva primi di veniva in mezzo notabili al di pirli col- a dal tere carat- quel tempo . gravi sofferenze a lucro un restrizioni contro patria di elezione, aumentata Questa non zie disgra- che Battesimo, orgoglioso degli abitanti , di in-i , Spalato, malgrado a altre terra, tempo famiglie Ebree, dell'Asia, Salonicdhiio venne rali natu- • 3oooo Più ed della aumento ni an- ricevere potuto aveva spulse ed effetti della Provincia popokzione emigrazione quelP di e anni succedono per paesi aumentarsi, perdendo poteva loro quali i dei della privazioniche esposti tutti sono 3 conoscenza siccità,innondazioni, grandini, temperie è spazio di premunirsi negli , di yi calamità perdita abitazioni. nessuna non le d'ubertosità,contro la lo entro anni, men* tre cominata era ritorno di termine que' emigrati,eh' per non del Veneta Legge dalla tre faceva-^ Bossina, ritomo contermine patria prima alla no rifugio necessità della astrette sicuro ad una volgo e con-* zione popolas' illudeva i5o de' suoi a vile della «uà privilegi, aveva della maggior faceva collo ADa anime di delia Negli ultimi famiglia Svizsfera stabilirsi in di lusso e in che pria godeva Provincia di Botteghe vo, o de^ in mano quella Nazione, Botteghe le o Provincia utiK stessa la caffé veniva a le sportavano la Dalmazia Tredici perdite alla loro del più raguarde* erana che colla reciprocitàdi Città man^ società lustro ricevere, erette patria le e qualche , alcuna arrivo ^ poteva accogliere non denaro, prì-' maggiore a radunanza quale se princF caffé,che il loro avanti questiluoghi di meno nelle portarono delle vefme arrivarona che da sols una mano nobilitate^ questo avvantaggio non pensare ^ Grigioni Ospiti più buoni, e la tarlo eserci- Cantone dispendio Spalatouna affatto di cava col , del di più conmaercia Teneto deUe della di di del Governo esistevano, Città giorno d^oggi ombrai oggetti . voli si 1^5 contava anni eressero non ma al alP que' avvantaggi Spalato: individui pali Città in esclusivamente quasi più ^5o di numero di quelloche e ella Repubblica popolazione,da quel tempo gode più coih Ottomano. Stato al è il Commercia mani sue Provinda, della saputa questa posidone^ di tolleranza,sebbene estesa Commercro, il nelle parte caduta accrebbe non disagi esclusivamente centrstre si i superare ed le arti riguardava gloria,e qa»A guetrescra quasi dalle di poteva i nvo^ dom-^ Grigioni quale e arrev» non commercio ^ tutte fortificate^ 252 DECIMOQUINTO CAPITOLO Saggio • ili/al tempa i pra riva Dalmati, al Jadro, delle Dalmazia, più essere tazione al al Tìzio, al TilurOj fra due fondato da che si Europea, piuttostoche per fra X Italia e la al Roma, i gio, avvantag- suo tempi gliono so- di dila^ paesi,l'uno de'qualiservi secondo rifuggiodegl'Italiani r altro fissatein quelle,che estese, furono meno so* al Narone di secoli le relazioni o Romani colonie loro quellodelle all' Impera e de' conquiste da continuazione una Dalmazia in Italia d gno Re^ del pubblica Amministrazione sul? e stanze, le circo- alla civilizzazione avvicina all' Orientale e che colse , tutti e di la que' avvantaggi, reciproca offiire Per tendenza Scrittori anno la posizione Geografica, potevano non P elSetto di , molti che queste considerato la far intime a meno relazioni Dalmazia, come a53 deU^ porzione dai l' figlidi questa Patria,che alla appartenere dei tempi Provincia, inferite e selvaggi L' V animo di Senatori, che de' binazioni com- di piaghe sta que- popoH fieri esistere nel- de' di traluceva quando in civilizzato ed popolo un svilupparsi alla doveva istrutto le dirigevano, il sentimento lo di il sentimento quando, merito Italiana per doveva però propensione certa una potuto a dali' irruzione inclinazione volte . le acerbe . sono più celebrità e non sanare in riputaronopiù grandezza Veneto Il 'Governo nazionali ciò secondati Italiani,in calcolati stati pochi fatti Italia, e non favorevole prima occasione . In alla il della conseguenza col Trattato Francia Febbraio i6 giorno il Governo visoriamente dell' divisione civile e Provincia della «i alF d' sotto attrovavano di arrivo soggetto, cui Italia,a riunita essere governarla La lo forza che per del aveva col occupata, il qualità di vernatore Go- 1' Autorità tutte stato, nel cadde titolo quello,che parte trattato di in del quale il Provveditor nvme fino Regno suddetto destinato sopra prò- po inca- precedente Governo, la Provincia scielta governarla lasciò stesso . Dandolo come in neUa nello il a mazia Dal- in cessato Egli . Presbui^o, l'aveva Molitor militare dall' Austria il Comandante che Francese, di aveva destinato armata di Generale 1806 di Pace Austriaco, ed venne fatta cessione veva do- fosse conte per cenzo Vin- Generale, della Serenìssì- •i54 jfiia Il de* presiedeva*al più ampli poteri per del simo nel gli di guerra fece ricevuto 6g di andrebbe quale sparirono non a- che Sovrano, com' ^ mezzo del Brady col proclama su^ riportatoM voluipe » lungo V a i sviluppo, de questo l'operato tutto durata della cessione atto in- Austriaco, cte col Maresciallo nell' pag. Troppo al alla Nazione noto direttole capitoloIII. unita, ed qu^o tutto Tenente Governatore mede* aveva prefissol' Imperatore suo stesso sistema la breve e ottenere potuto aveva strazione, ammini- quali^era eui investito sua il precedente Governo tempi vevano la di progresso, principiisotto i sistemare al Regno, nuovo caminarla attesi vefnne possibile,sul ch'era no. Gover- suo Generale Prorveditor nuovo più Bi Venezia di Signoria ' tamente esat- annoverare dal nuovo ì sistemi nanzi d'in- Governo, comunali che , più per secoli leggi,le fomàarono consuetudini l' orgoglio delle le , con di gare e sangue di : cose, molte contrasti tutto eguale a della bella i destini Regno d' marina Provincia corporazioni alimentate volte in faceva cui un ne ordi- nuovo ip allora quello*che porziome Italia,di espiatia lagrime rinfuso venne Città,le d'Italia reggeva denominata parte questa c^re^ . Furono le o di create pubbliche Autorità poteri, e fissazione tutti i ritmi co}]^ delle riordinatetutte o nuovo, separazione nspettive dell' aoimìstrazione attribuzioni Furono . dei relativi io organizr a55 cali gli 03pitaU civili militari^e e V regolata auir . de^ «niiiifitrazioBe Venne il di to instituita piano del strade, luoghi la per quelle paludi Furono di Isola Pago, dai per e delle lavori V asciugamen-* attività tutte molte pur le saline lo per meno un l' del- donate abban- state erano ed primitivi loro proprietarii, di libbre Kerka, dei rato prepa- . che alla Dalmazia di pn»6iN2Uzione in messe e poliziacentrale, una sulla ponte pubblica Pietà. di to assicuramilione annuo sale . Venne furono cui a delP accordate forza la regolarmente sistemata toriale, Terri- attribuzioni di Gendarmaria» Venne più sempre più preziosa ed utile pili questo spopolato Furono Là sf. La legna " t:o il morlacco, ^ci dalla villaggiovenne Aoininatp sacro» i , de' vivai dalle montagne, l' Isolano di istituito delle pr^piinon in de' un teorie formare però producono per che far quapagne cam- invita^ avevci anche le ra- e forestale, Boschi. Ogni bosco un loro miseri in riguardo qualunque provyidejnza a- .. dalle e uffizio ne' più località più scavare guardie obbligato di Le due potuto facilmente carissima Fu terra. è quanto paese, divenuta in servizio messe di9 e un dall' Italia aveva gli alberi to vaccinazione, tan- . formati distruzione ^rire in fatti venire ^ili pepineristi,e la animata ai erano dedìcole ri- effetti^ Boschi a56 si • Vi vuole di diritto à ognuno di tanti distruggere che a cioè fere e i villaggi quantità tanta tratti dove che ciò , villaggi,dove de' sono di comune comunali, detti campi in padroni saranno di fino coglierà pochissimo avvantaggio decimi otto del . territorio 5UO . pubblica di già incamminata L^ istruzione il ed comunali beni sono precedente governo di accresciuta venne dilattata in Provincia, Liceo in Zara regolare un sotto In . nell' ogni parte V industria dove pesca, o la air Italia Non tale che si può nascondere, realmente in V è stata à di e zione ambi- Provincia una combinazioni alla sconvolto la di opponere quell'epoca, colpiscele ne' azioni territori suoi della risoluzione una pure u- stessa, questa è volontà à può precisa volontà la volte Dalmazia die si ne stata molte colpita da grande importanza, biK, propria a tante pubblica la che sia non opposizione època cresciuta, ac- . che quellafetalità, mane essere interesse dell' amministrazione per in posta e , reciproco che miglioramento il nella gì'impulsi , riputava di poteva mancarono Groverno del pastorizia, nazionale incoraggita non protezione limitrofe agricoltura,nella cagionato benestanza, ed mali che an- tani mon- più irrepara- • il carattere so stes- degli abitanti. Abbandonati che cessi in seguito alla dagliabitanti alla Pace di Repubblica Veneta, Turchi Passaravitz tutto i Territorìi, stati sono il suolo di que» ftti territoru, che suddetta Ella quindi in che si distinsero li a5 e Generale Aprile r^56 ed diritti, il col della Dalmazia Legge, una detta i il tra il suolo Questa le terre, emanò Grimani era produzioni, le montani. fosse se ed più ch^ Territorii che i regolare per proprietario diretto dei salutare legge di tempi promovere per nemerite be- a del Proweditor mezzo agraria,e Grimani rapporti poteva pubblica Re- nei la pastorizia, e possibileV agricoltura, dar della distribuì Francesco proprietario utile, e che venne di- forme varie morkcohi agli abitanti ed f uerra^ coloni^ conquistaproprietà . "mtglie, che erano non di diritto per proprietà di Famìglie era morlacchi i Ottomane^ prima stata ese« , guita il Governo sotto doveva Yeneto in venne abolita,e prietà in in favore libera loro il Anversa degli la attuali o estinzione di diritto della linea alla del la per nel Repubblica mascolina pnK lasciando possessori, disposizione de^ fondi, che legge Agraria apparteneva .di il suo cesse 1806 Settembre giorno 4 lo Stato Sovrano Decreto d^ògni prosperità nazionale, con emanato la fonte essere caso graziato ^ investito. Per poca utili al oltre ihslla la questa abolizione di giorno d^oggi eh' divenuti V effetto erano de^ Regia Decima,* o da Morlacchi fondi, in infelici coloni metà, terzo, i parte gran di altri quell'e- proprietarii sono di già proprietarii,ai quali contribuiscono quarto da dei le dominicali prodotti, e 17 per la ^5« quale seguitano coUa maniera il loro che mexzi perdita dèi maggio" stato ria Legge di di pubblicità prowédiménta vire ancora di eccitamento la fere onde e coltivare i terreni perorando. sensibilmente va Potendo a d' e colla e gè fere di òhe ciò stori Pa- i loro , obbUgati dàlia Leg- anche voUero scorta istruzione, sci^ agli Agricoltori,e spontaneamente non Agra- Legge questa , Antenati maggiori lumi diffusi, sì ora , dedicarsi attività ai due ed fervore più con tanni nazionale, e d* industria d' portanti im- ogni pror «perita l'Agricoltura,e la Pastorizia,-credo di riportarla integramente tale e quale è ne Grimani Francesco ^^ per Serenissima la Albania ir miglior con nel bene de' Dalmazia della esuberante fedelissimi e voluta a vahtosi rendersi predilezione per Sudr manifesta carità e anehe , distribuirgli le pubbliche Ha terre per- . messo investire ÓL di lijicate^ derne a molti assegnarne graziati con gratuitamente mazia? Dal- ecc. Impareggiabile la pubblica Provvidema diti stato Repubblica Generale Provveditor Venezia DI be- pubblicata. allora in il W per avevano, tratti Famiglie d benemeriti a di conce^ , laudemio^ a e Morlacchi senza, due ijua-^ e di ripartirne campi a6o II. Che okre wogai «Uro de^ semina la farsi dà gr^no form^nto^ minati, del utilmente, secondo ili e la tura na- , fondi sia s* intenda e prescritta V u- , niversale questa e che si tali possedono a semina^^ioni la loro tnazioni .Ulf ài e Nel Bitelich del e la gli terre, Fu e altri fertile di ÌDd.o"sano della aj che per nel sud^ vpntaggio, coltivando ed lodiamo, eccitia? le amatissimi dei si*i esigendo non Circolo Sign di phe tele Provincia ma che di «onp liiio a cas? pro^ a^attq. Villas^io il solo pagano jaon spesa, vietato Spalato fa raccoltn Mor? duii almeno propria casa , come per estranei noto, indifferente,^si^ Territoni quelli abitanti ad coltivarle i|i tvtte a il di cui frutto vasto, ppportupi , sotto profittoi^oq (a) tale preciso debito sia Api, è canape, e attenzicme il teqer di lino averQ per applicano que' Villici si medesimi opportune Che lacchi di soldo ci Kmn campi i o Moilacehi, leveranno de' perchè di se ogni assai comechè (a) canape coltivi ne se tramandare E tele. combinare duce quali Territorio mo mezzo dì e , di il motivo detto di lino la semina precisamente comprare Ns li prodotti essi ripartitamente ogni tpl proporzione, che cpn il vestito a anche continuare anno fare "li avvertenza e canapei contanti , frut^" 4clle )or"^ , delle gruve (oro lodevoli fatiche, fililo che gli Antenati , non hanno lasciato F e« ' «empio di questa coitivasioof fifilìf^moff iipUarii ? ai Nepoti;nu» perch|S i rf^pQti9i à6i qiialiDamato le ncU' Api dotto farle ad di incontro, dalle da che cassa alcuni àtfnò vogliono dovendo casse passare turale che costume, bensì far e Provincia questa Api dalla Decima in vinti per alla Cassa di rato, che prodotto* essi Decima è non daUa ricavano esentec che pro-s non discafHto,mentre nessun della présente indulto anni, pubblica Gonduttorì gli stessi tile,eh' il s' intenderà Territorio detto na-^ Villici akrt che Dichiarando la proficua^ sia gli per pro^ niodi cbe sì . ddle .duce la è tale appunto 3 estrarre m"dliplicazionedi questi aniAiali essi^ come àmazzaré cògli adattati cassa, m di ci di tal Decima V rilièvo alcun di assicu-* anno scarso u-^ pro-^ dotto . ly^ Che delIaF telila e gualche un la sotto di tratto di loro forastierì ed Che ogni sùfie compettente siterà porzione proprj.animali- i debEa per ^ per terre ridurne trame portuni opdan^* dai contante prosegui-^ dichiariamo, di possessore ankne la scansare questa coltivazione pubblica Decima dalla esente di provista a allettamento maggior con V. acciocché agif* altri erbammi ed vista di fame consuetudine nevole sca vitto, in cioè di coltivare casà^ debbano cipolle^ scalogna ^ capuzzi a Podvornia^za, che rà sa- anni i o . pubbliche prativa modo da particolarmente far segnateli as- una, sus-^. nell^ ìn-^ verno. VI. Che investite Ogni cosi ^ a- posséssòi^e di titolo di grazia^ terre, che di pubbliche; beneaeie^ afta renza esse laudemio o -, onde aver tanto necessarii prato, a i Bovini solo ma Cavallo un pure che mandarne debba il possedè, due mantenere da chi e modo dì mantenere la per sella cento vinti e privi blici investiti Stati in o Y quali rica gli atti che visita di obbligo cbe di sópra , sarà di restar Cavalli in di difendere li di servire pubbli* ai esercitare per vigilanza, praticando sua le frontiere le tem* dbe rassegne, pub* Ca* la ad tempo le sembre* opportune. ranno TU. Che delle debbano si terre assegnate castagneri, fecondo la agli uni, comodato (a) Anata •ono Se 1 756 in impianta^igione, Olila alberi i8i4 P^ K. ti otto ao fosse li 35o sopra vi aU* milioni ttuii lire o nell*^altfo ha non Austriache tratto campi la delle profitto^ un valerà V milione e fino profitto questi Provincia quali di or» coltiTati, cke qnell* epoca di avessero , modo da che reso of^nuno» anno di soli mila piiiac* tenceno che (a) in esecuzione messa esistereblxero cablato firnttifierì, e ^ti del stata o marascheri nel gU idtri, poi aumtani terriiorii net iMri dal levare al- mandolerì^ o susinerì, die ed impiantare situazione qualitàe nonché investite, móreri, o noghere, o delle ogni campo in quattro olivaii, P li congiiantura avranno cenni debba ottanta ommettendò pena , di guerra, pò ci fondi delli campi , in progressivamente, così coltiyazione mantelilgatre ne , e non ogni quaranta possedesse ne di quinto ^ perduto avrebbe in vi 4o» aW ai» vinui a63 r de^suoi esempio lume o «ione deMempi decorsi, diciiiaraiidosi d' degl'impianti dotti Decima di grazia, o gletia r dei di cadcrà colono dal •dentemente in , quelle, ove -re constasse tale una ni an- eccita* titolo a avesse rest« di ne^ nondhé permes* propria conto -a no-^ delk predetti impianti, anche farlo poter investiti coltivarli,giacché gE di J^ attenzione pitK scorri tre laudemio di benemerenza, esecuzione li il benefico ostante non . so dopo se qualcuno degV suddetto mento Che . rilerasse,che si cbe fradi^ oliyi,mandorle, castagne^ anni vinti per la godranno Tesentìone marasche ci, susini, e indastrìosi, o iadipendì pena perde- ommissione, ^ jnegligenza . YIIL Che concesseglinon ^e averie la convenienza di tempo, loro ria ¥ ordinat-a defraudata Dominicale ià della carica Che militasse /ossero li coloni adveatizii essere constasse la o per e da su- lo mol- negletta per incu- impiantaggione giusta conlnbuzicv e^peUerK a tempo lavoratori^per a rificasse ve- propri con CfHìcesse i Autori-* débito^ qaaU suespressa, niuy ma agli investili queste previe le debite con^dati e- coi si impetrato dall' terre ter^ da la convenieaza sulle delle coltivate coltivazione,ed V ordine predetti,possano lenze avetle pòtriiessere fazione lavoro investiti suddetti svegrate maliziosamente ne IX; allorché ma gV e famiglie OEiodacdie,in di V azione .dori,o cetonia possono tali qneDe jspellere o attuale dalP avver* prc^rio arbitrio^ossia per a64 chiamare altri assumere di farle industriosi,ossia di proprio, conto per per migliorare^ed pre sem- accresce* medesime delle coltura la correre air oggetto altro per re più attivi,ed . la X. Ch^ siccome fondi del territorio che vi erano porzióni Dominicali le che posto in confronto suddetto coltivatori pochi li quelle del che quietamente quei Territoriali,stabilimo nicali corrano sulla dotto delle seminazioni metà, il terzo, o che convenzioni, stabilite sul sarà Non mietere Dal però metà, senza previo dotto ddle dovrà gr investiti aUa deU^ lecito previo senza potrà inveistito né coloni pn"la reciproche no saran- del fonda mano delP a investito'. corrispondere mano coli' aiuto e il colono Dal prò* investiti aiuto senza potrà la ialzurli a degP preventivo che dai metter avviso metter il Domi^ il colono di il terzo, senza Li le dell'"investito. corrispondere il quarto, cioè quaBtà dovrà prati si avrertimento vendemmia porzioni ed coIona al da ésegukcono secondo della vigne piantate si aderindoalle corrispondere o rinvestito fondamento il còlono ne le si dovrà il quarto tra dei prodptto si pratica preselle, ò tibiare e che la abbondando cui già di ubertose più le terre, cosi popolazione mancavano costumanze, in del* (atto introdurre a siano Zara, di contado de^ Paòbondanza qualità e nnitter deno ma- avvertimento di praticare ommeftessero . A- gli avvertimeli bitrìò ponesièfa miana suddetti,e a che a propiaar- mietere, tibiare,falzffe e 265 * vendemmiflre dalla esclusi restar no DomiDicali,- e deDe defiraudatorì dovrà però farsi ti da uno Li periti di dair investito,e che coloni, ai fraudatori della fra Per il li il pubblica Decima, XI.. Che colle e anni a licenziare volta strioso,o XII. Che ranno seguidi, accor- ad indidti a concessi . le suddette nicali Domi- predette,ovvero accordassero tempi riassumere delle qualche porzione abbia per famigliamorlacca alcuna stime e vranno si do- escorporazione prenominati volesse cambiarlo volesse proprio mor^ri gli annui la sempre convillicì avvertenze, possa dei porzioni dominicali che vicendevolm^te altre, ro, de nelle incorreranno il colono accordategli,ritraer terre ed detta sud- la considerati saranno s^lvigP occorrendo colonia in colono "lal fare prodotto previa prodotti, e negli dare debiti suddette computare della sciel* saranno beneplacitovicendevole, e giusta le Le regole comuni. da stima • rinvestito, ed secondo dal V altro Dominicale, mentovate. • villa,che recrederanno tempi Preceder terzo 1' opportuna altra due stima pene debiti tempi a vestiti in- degP fatte coli' aiuto veranno potran* prodotto delle Pel corrispondergliil dovrà si io colonia come tali come . impiantaggioni se V considerati saranno sopra come debiti con quel- ' ira di il colono altro lunque quaindù-* più la coltivazione lor per con* . se spontaneamente invece di colonia accordarla volessero le ti par- affittanze, ordiniamo^ debbano che ra legaleper e questioni nò o del o il per la pubbliche di ricevuta di presso degli palmento di questo tal soggetto ad dovere al rilasciare talché documento, e cali, Domini- affitti sarà anno, ogni posso-^ deDe terre in anno un ^equivoco giammai nascer la soddisfazione per possessore lono perché £ « d^ tervento in- informi, considerate sieno chia^ coU' e maggiori testimonii invalide conseguenza per due .di altrimenti eccezione, pubblico Nodaro, di mano almeno ìa forma stipulatesempre essere cp-^ restando vada non eccedente per bino o gamento. pa- . XIII. chi le stirpe, e Xiy« fare ^i le dividano si terre delle puU)liche di anzi restar escogitato fattivi sorta di di maschio lieùììito che mune soldo, che invalida detti ne avventura ora peraona nei dovrà c^bligo ibsse corso deU' possesso a di per deOa dichiJK quakmque che contratto, discendente restar dovranno migUoramenti, o vi» sotto perciò, dlora per di per in benefizio Che genere famiglia, senza per al ibndo possmo» nepure .e ^ beni, pr^tia sempre della si non * legittimo repristinarsiex terre accomodata disposizione e fatto ogni ed niAa capila. per contratto annessi sempre pratiper e migliormenti» Questi famigliainvestita,o randosi vigne, disposizioni dirotte, alienazioni, o qualunque famìglie moilac* di Podvomizze, rimanenti Che pretesto divisioni nascendo Che nisse ve- pofarft investito ddT benefico restitnive prezzo a-^ co* il del^ i6» dito^ causff, o pretèsta, lerma' ne! la posterimaschi che abbia té .il godimento imperturbabile fondo passare m^^oramenti dei 9 Che XYII e siccome delF maseolina ibndi delF caso investito^é ntioYa così i^està concessi, c^i ^ Autorità disponesse, saranno deliberazione' estinzione della devono si pubbUea defunto, che ^dichiarito, le fetso^ pubblicasusseguentemente di tenuti delle stima disertato o risarcire alle femi^ maschio T importare ultimo a giusta ^bbriche^piantaggioni fruttifere, e che giofliIdboratoKie per Sn^dditi,valerà r industria naaggior ad e benefizio ammarli sudori a degli di versare proprii nella ra- me-» tutelata dalla che questa^ f"^di suUi si altrovasserp desimi^ dichiaisaziose fede voluti de- disposizioaeU eredi, e respettivamente superstiti dell' ne linea diserai^* quella della in del^ prodotti. pubblica per ips"Jact": a presso ne loro pubblico Stato,infender àsd loro ne li al prescritto,che usufrutto F e de' legittimitutto , . è pnbbUca rolbnl^^ blica pub- amatissimi buona glia vo- maggior coI:f. tivazione. XVHI. Che dannevol^' vagante luni capriccio nuovata a reprimere quel il che le per i stime ma y dati col se in fondan^ento impian^ nuove non utile ad .Udanneggiatòrinon solo li danni ta* . appunto sebbene alcuna cosa stra^ quale trasporta danneggiare seminazioni taggi"mi e sarcire e , jdè' Morlacchi tuinao frenare per veder in-- evide"za^ sta^: soccombano a delle, solite essi si scorgesse pravo ri*- le- pen^. 11 eontrò •leee malevoleozà alla ieol yaatagg^ò galera per 1 clie tiberafscgde, né posano 8 mesi^ condannati privata,sia^o detrìmeato a iMcchinaU e eoomiì^ dóppio risarciipeQ^o defila parte dannag^giala ^ XIX" Che rel^tiranMilte gli animali unti nelle re jtenuli di suddetti ne aicciso vada XX. Che risservato uè mesi rindrodurvi bito animale giusta cinque trd per comune XXL di ogni minuto d^ Che nelli Gaj tro» V anji^^l^ villa ogni ossia Bpvini in GaJQ d'aratro impiantare e$sere iion proir qualunque pena lun iofies iJtrp quQties^ di presentemente grosso, e di sddi qua^ beneficio a applicata fare fi possa Stani, si ma svegro conservino . per ad mi^si osservata Tilla^ sorte^ né pena V erbe della totahn^te in detti n^ si perciò rissolutament^ ogni animale per ad di pastura la consuetudine lire ^ chiumjue ^ pubblico terreno^ rest^ depa^oer a legna^ delP uccisore, appunto per consueti^ nute te- solamente ma fyeoHk con assegnato di tratto di luoghi vietati,e che essendo £ompettente nelle jimmaz2;irlÌ9lordiò benefizio a montagne accobi prative, » paludi e inpimemente poter «cassero coltivate boschi^ teattef porcini 3Ìeno impettitidal yajga-* animali terre ne ed poschive coltivate^pasColiye^ e parimenti ^ nelle solamente giamai condotti né ^rdianose, caprini jall^ leggi siano r u^o neccessario^cui ogiti contraffattore di sono Ducati alle publ^liche fabbriche^nonché applicabili destinati cento afflit* arbitrio ad tive della dice d^ dire tali contrafazioni -ogni dovranno delle vi Giù» d'impe^ Carica alla parte da formino che masiere, debito li detti anzi compensi^ escavarsi, possono non dame col circondati essere Capitanio e preciso avranno relativi gliopportuni per il villa il Garìca, ed sassi^ e dove dovranno si Gaj cpies» ponere permanenti visibil e mete, XXIL Che fare,o Gaj, K che li neQi e Gaj tempo uè mesi a Leggi comodo in di Terminazione vida XXIII. Che gli animali dal nelle travagliare r aliménto nel restano terre congregare né tempi, e servir possa di lySo* il costume cui gono ten- mezzogiorno^ adattato ben in e P ordinata per delle mezzo famiglie, le fieno, le paglie, li strami, che prò* , detta, e particolarmente e del il ricovero continuare a ma Estate, risparmiane fervide ore dispensarglielo per tutte alla governo sì neir opportuno, eccitate pubbliche per pochi, relativamente laude buon nel Bovini nell' Inverno cónie per Knin piena ogùi Settembre i Inqùisitoriale di di prò particolarmente e in pascoli i Villici meritando de' Territoriali doli tutti proposito li in convertiti essendo, pubblica e nel* Ograda serraglio ovvero permessi villa di nelle ardisca pascoli, volontà vadano non servano alle alcun tenere sia chi vi non modi con ed alimento ogni a di gripie lavorano che nell'attenzione quella nomia eco- sud- raccogliere opportuni altro Bovini, il requisito, ed altri ueir uaìtnaìi inverno^ eccittndoli plicarsi di migliorare Bovini, di razza nella utili conseguenze, XXlY. Ch' la e governo, che loro industria Stani e e , foraggio il V per , Inverno, ed vestito, del e loro tanto carname vivo minuti, Mor* ben per nella accrescerne alimento, per soldo, ri- provvedeteli lat* lane di per che dal alle moltipliciLeggi traffico di vera prima- per le utili ridondanze possibilenumero formagli, e il buon necessario li benemeriti infervorati ed Giarre nelle covrarli pari degli animali moltiplicazione applicarvila ad lacdii del essendo animati restano con la distingue. ognuno te, ap possibile grandezza quelle per ad parìmeuii si ritrae vantaggio . XXY. Che proposito, in particolarmente della e quìsitoriale aderenza Marzo a5 1740 Terminazione Proclama e In- di , Carica si possa per spese risarcimento sopra di di Bovini qualunque ^ e praticare di XXVI. gon^ nella piandole, e processi, d' aratro, in sorte di risarcire Che nonché di privati crediti debito col le Senato dall' Eccellentissimo approvato e chi di V ogni strade far alcuna nullità avesse danno chiunque non per armi ne esecuzio- fatta inferito • ossiano carreggiabili, loro vengano prò* servate con- lunghezza, piuttosto am- ardisse ararle starle,lagliaile, o dc^' o praticata, quelledi comunicazione, stabilita sta que- ne esecuzio- rurali,ed strumenti pena né cavalcate, e nel dVinterséccarle,aggiu^* caderà nella pena dì Du- cali ed 100, li e Capitani perder di T afflittive ad altre e Giudici éeXie ayranno T impiego tali, prevaricazioni col rìca li per Che recipiente vati, uomini, eseguisca V delle suddetti che cespugli, o altro al imbonimento corso, o XXVIII. Che contesa, la debba quale a fra pettente E le presenti approvazione solo non nei luoghi notizia^ e ne saranno acf che atti carità con che voratori la- e alla o rica, Ca- di com^ l'istanze suffiragandole e convenissero. dalla sieno pubblicate^ universale a- prontiissimo paratissimi gli avvalorate solili dai dell' Eccellentissimo donerà provvidenze saranno de disparere istruzioni particolarmente de poveri Morlacchi, colle si rive possessori personalmente giustizia,accogliendo afpeditamente in presente qualche delle rilascierà ascolto, ma ed minorazione della terre ricórrere Senato, degli conservate potesse osservanza teoor coqser- al fondo, pubbliche si ogni impedirvi, per le essere graria costituzione, nascendo di Ca* torrenti e dovranno causar per Villa de' fossi torrenti e ed bimar fiumi scorrono qual oggetto fiumi alla degli animali, escavazione a acque, impedire giovamento per benefizio ove annua pena parte cadauna in annuahnente campagne sgtto • necessario e ca, Cari- occorressero sieno acqua deQa d^ obbligo sorgenti, pozzi, le mondati e quelle d' Ville anche darne che compensi XXVIL arbitrio ed regia affisse intelligenza diffusigli eseif^plariper e / nlla ogni del cumenio tutti a pubbliche territorioyonde gV Ins^esiiti^ed in terre Zara e Dall' epoca Generjle preparata aveva ti. più opportuni provvedimen- pubblicazionedi della sue uomini gli conoscere que- delle popolo tenace un per ed addattare le cose, di ecc: Proffeditore meglio poteva non do^ accomodati Fede che Magistrato^ st' agrariacostituzione usanze di Aprile 1766 Grimjni L' ottimo In esso. li a5 Francesco vagliano si essa può dire, dispostaquellapreparazioneall'incivilimento degli abitanti,che la se legge eseguita avrebbe fizii e quale montani, stati tutti seguenza con- bene- i . che d'incivilimento, dalla benestanza influito sulla térritorii sarebbero mente piena- stata decisamente prosperitàsoddisfticente!dei della fosse dalla miseria il loro ricevono oppressi, sono sviluppoed scimento. accre- " Il Crovemo Veneto aell' ordinare,si mostrò e sì salutari in contenute rimaste senz' inneseguite,appena delle utilità,che state di questa Provincia nell' esecuzione, affattptrascurato di e disposizioni, ogni dei uno saggio portanza im- tutta vinti otto ticoli, ar- appoggio nella maggior parte produssero la centesima còl progresso del tempo, rispettate, prodotto avrebbero Questo difetto però dell' esecuzione 18 parte se erò Tos- . (sela legge ^74 della terr^ fosse stata abboUta Qoii tolto noQ più vigorosa sottQ e ) altre m maouteiiziooe de eqlP accrescimeoto e privati dd\n db disponibilità nel puato circostaoxey poteva colla perse» lumi^ e 9 là, piegare che gli abitanti d^' territorìi montani condurre yerauza avrebbero docilità Ipro vista alla volontà la loro dalla essere benefi^sii, di infallibilniente ^itratto^ F^tt^boiente ;^ i Junu, la volontà la qaeirepoefa stessa, che in accordo perfetto in si attrovavano possane jid oggetto di n)igUorarela prosperitàterritoriale della Frovituna, questa della vata rese pòehi^ che non ro conscii delle lord aireconomià }e situazioni n9Ì3erande tratto negli aani prevalersia senza yole F che e loro della lo^ deU e in tratto seppero libertà, note^ cangiato i primitiv} condizio4e tntto di rieseiitito l'uso quella in deOa anaiareggiatadai 90^piridi coltivazione di preeedente una posizio^ ponderata. Sarebbe soltanto, cbe hido la di questa abbia avendo non conservato ai male quali di preda domestica, si attrovano, agricoltura ne avvantaggio, coloni, caFe9tie u^anae, proprio profitto di proprietariiche ne di pelle investiti favore caddero in possesso attenzione poca degP terre pH-» venne libera fiisposi^ionea a fi'erano quelli cbé agraria le e i8si$teiis^, sua piorlaechi costituzione una manifesta ingiustiziail supponere il Governo abboUzione^non T sotto i} quale è ^ta avesse dÌ3poata^ a la Gn9 CONTENUTI CAPITOLI DEI 3 "Q 1 9" sr 1 TOMO QUESTO IN I CAPITOLO I . preliminari Nozioni Dalmazia antiche Pag. moderne. e CAPITOLO della popolazioni le sopra 7. II . DelP Anarchia caduta Repubblica della CAPITOLO Della Dominatone anno 1 806 Trattato col in Veneta. Pag. in Dalmazia 27. cui di Pace di 53 Pag Presburgo CAPITOLO fino ai Francesi cessa venne la dal- Veneta Repubblica della la dopo III. Austriaca caduta V Dalmazia in successa . . . IV , / Francesi I prendono Russi Ragusa occupano le assediata dai Dalmazia. della possesso Catturo di Bocche . Russi dai è tenegrini Mon- ^ viene Caduta tor liberata della . Pag. Russi y Generale Repubblica di Moli- Ragusa . 73. CAPITOLO I dal impadroniscono V. delV Isole Curzola, e inuiiimente ed Brazia lUtediariù Città la re di Lesina . Pag . 99 ma* per , . VI CAPITOLO s 9 di SollevMioni Poglicà i Francesi contro carsca siy Jatali loro e nel e y Primorje in favor Rus^ dei e Pag* consegueni^. Ma^- di iii^ VII CAPITOLO . / Corsali " (f al ^^ ^PP^Sg^ Ella di Brittaniea M. S di arriva commercio * Pag * CAPITOLO Lis^ di dalle occupata . forze pan-' tempo ppco militarmente è mare il loro Battaglia Nasale 4 sa Lissa Piazza prima Dalmata nella ^ ; di grado il iifestano in formano Adriatico io Nazioni varie di 1 * 35 r vm . té Armata Provincia la Suo 4 zia, successiva e della mata Dalmazia delta Francese passciggio unione Germania ^ CAPITOLO alla Pag.« daU sorte Croa-^ della Ar^ grande i53 ^ IX . Assedio Zara di i cupaho no alla luoghi aperti riva che fatto dagli Austriaci destra della della oc* y Provincia La Cettina f^ Dal' . maua Pag. ritorna 173, sotto il Dominio Austriaco "^ HJ9 X. CAPITOLO sulF Saggio j^mminis della mazia mi anni pubblica trazione Veneta Repubblica innanzi la Pag. , $ulP jZ . Dal' in Repulh della caduta della tempo Veneta. blica Comunale Amministrazione al mazia i XI. CAPITOLO faggio ulti^ negli caduta sua Dal* in i88, Pag, XII CAPITOLO . Del Culto Istruzione Stabilimenti Pubblica ^ di y Pubblica Veneta della tempo Fabbriche y y al , CAPITOLO Statistica dei p polazione data della in Commercio la del- caduta 224 , della f XIV, Suolo del aoi* , della tempo Repubblica Pag Veneta al XIII, Manifatture Dalmata Dalmazia Repubblica,Pag, CAPITOLO Arti in Beneficenza prodotti Dalmazia Repubblica CAPITOLO al della e y delia tempo Veneta . po^ Pag cU'* 24 , 1 XV , Saggio gno sulP Amministrazione d* Italia in Dalmazia. pubblica Pag. Re^ del 282 • 1
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