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CÀt^lTOLO
Nozioni
pÈ^eiiminuri
sopra
Xioni
^MBBBi
iUf
antiche
la sàpìeiìsfst
esistersi ^ando
orbite
la
Coiigolidava
de^
Pidnetì^
la
Élla si diffuse
dà
Moderne
il
Signore
^
mi-
Soli
dei
grandezza
fonte
una
^
liitiiti al
ìtìtUa^imponeva
pòpòta*
diffetenti
le
palntazia
della
ìé
ara
PRIMO
^
mare.
innesatiribile
^
md
dolce
nel
j{uo
"
quanto
del
racità
che
iia^
tempo
si
delk
melliti
ed
dote
delle
lasciato
campi
ti^ccie
tàfitò
in
forma
mano
ai
o
dalla
oppressi
loro
esisteifóa
faccia
per
anno
più
tixe^
dalia
vo-^
distruziòtie
dei
^
sono
pressi^ diffusi
togfia
più prei^seiiràte
furoncr
Ella
,
acfcolta^ dovef
^
mollili
poli
immemtfi'akile
cor^o
respinta
là itiggiada ^i
diffonde
si
a
I
^ostentifi
po^
itionu-^
.
della
eoildotta
inter-^
^
atte altre
nazioni
tradizione^
o
studio
sk:olpiti^im-"^
scritti
distiiitd lei nazioni
tempi presentìtiHo
co-
in
stesse
nefia
qnalsì-r
e
ceka
fòr^
llr«K
3
quale
al
ropa^
di
mancato
anno
uomini
veglie
ro
non
fatica
insigni
le
dedicare
dispendio
e
Io*
cele-^
,
gli auspizii^
viaggiatorisotto
bri
tutti
Governi
loro
i
dì
protezione
e
.
Se
la
coppiafa
di
premura
Grecia
la
numenti
scientifiche
ricerche
queste
a
fosse
\
specialmente
e
ac«
antichi
gH
conservare
stata
mo«
Egitto
non
,
avrebbero
che
veduto
il
Nelle
distrutto
ed
tempo
Saraah
Barbari
i
dell'
pianure
nell'
nella
Arabie
in
dezza
ed
opere
dei
rivive
ad
le
che
r
Italia
Greci,
ogni
ed
che
del
località
anipiali
arti,
mute
disprezza
fu
che
an*
popoli
.
riportata
riguarda
dal
Slavi
dei
de'
paese
Padre
alla
i
Slavi^
Orbini
pag.
io4
lapidaria
nella
sua
qualche
sia
Giovanni
del
ve,
scri-
Russo
Principe
un
di
Moscovia
Vienna
,
è
quel*
Opera
ritrovata,come
da
Marcomanni
che
sembra
di
,
accompagnava
in
inscrizione
antica
più
J^Ha
alle
memoria
il
inspirano
dei
granr
colonne
marmi,
delle
decadenza
loro
la
Romani,
della
anteriori
popoli
tanti
decadenza
della
significato che
nel
di
scoperta,
nuova
della
epoca
Kegno
altre
in
reliquie
attrovano
dei
e
uomini
opere
La
la
deserti
nei
come
'
,
si
intelligenza
di
per
ciò,
risparmiato
avevano
Egitto
di
molto
,
stessa
forme
alterato
Assiria^
,
e
o
cosi
impressa
nell'opera
suddetta.
aH' Imperatore
STIN
VKLOPEN
OVVI
BILVE
JESTI
KRUKOFTE
SCODE
MARKOMAN.
NASS
SLAFNOV
BRETE
I
MERA
LITOU
BOGA
NASGA
MARCOMAN
PROFDE.
SLAFNO....STYN
NI
,,.,
POKOy
In
Italiano
Questa
e
di
amii
ed
Dio
un
queir
ai
Dio
un
non
lapide,
sembra,
mi
la,
e
sero
Slavi,
che
Romani
al
Da
antichità
abitato
che
oggidì. La
era
nata
uniti
d'
civile
in
da
K
fra
popoli
vicinanza
insorta
r
u
V
cioè
le
fra
insieme
che
più
di cui
vuol
il
dir
o
e
d*
toà*
origine
Germanica
Germani
meno
Ger-
contro
misti
an*
V iscrizione
oggetto
ma
di
fra
1* abitano
come
origine
Scoda
popoli
fra
,
Mi
contrade
amici
Krukovta
abitanti
derivando
a
Krukov-
che
brò
sem-
.
pane,
P
diversamen^
AURELIO
medesime
le
parole
popoli
lega
sarebbe
dell' istessa
abitavano
interpretare
mangiavano
quindi
questa
.
Slavi
Germania
la
di
i Marcomanni
MARCO
Imperatore
no
adorava-
Slavi
Scoda
che
della
testa
i
de' smttori
parte
gli
antica,
dazione
doversi
di
carat*
(mentre
esistenza
vera,
parole
remotissima
guerra
non
o
dell*
alla
reale
convenire
maggior
figurato
tempo
una
hanno
loro
dalla
hanno
hii
con
che
meno
stata
le
dei
forma
la
per
deU
tempo
d' alcuna
) della
fosse
Orbini
può
tenuti
non
pur
P.
si
neppure
mana^
i
dal
interpretare
te
se
al
nasga
indicati
divinità
più
ma
e
litovBoga
i Marcomanni
epoca
collocata
possa
venivano
non
tradotta
cosi
essere
si
espressioni
le
per
,
(a)
.
è stata
dubbitar
molto
FIKA
u
potrebbe
pietra
(a) Benché
Ieri
LyTH
b
e
r
la
le
per
stesse
parola
guerre
lircalità
Krukovta
che
lo
la
Marcomannif
Dio
vi
la
seguiéa dopò
pace
passò j
..44.
Pietra
Slanni
più
sono
Marcòmanno
Il
nostro
.
«
.
.
,
.
non
riposo negli
.
eterni
anni
Per
^u*dore
dalle
colonie
dopo
tanti
questa
Greche
Provìncia
-Romanef
e
ricordano
secoli
Slavo^ctie
loro
di
che
opere,
ad
esistenza
di
iscrizioni
poche insignificanti
alcune
lo
più gli antichi
di
macigni
suoi
informi
sepolcrisi
Chiese
coperti
trovano
costmzione
irregolarefabbricato
dei
si
e
di
Romani
della
che
quistatoirci
^
idea
intrecciato
tempi
traccia
nessuna
quafc^
osserva
più
lapidi,
gretto
aveva
popolo
un
delle
alle arti
piedi
coi
calcara
le
distruggeva 1' esistenza
(a) Se
in marmi
Slavi, che
i
perioriti,in Polonia
della
esistenza
sua
Kiovia
in
Russia
fatture
la
prima
pcrava
in
civilizazione
Brittania'
.
in
altre
dote
vi
Città
ìgia^
fatta
(a) Si
fondarono
esistono
era
ieggie
dell*
Hegno
arti
d'
Germania,
loro
sino
ogni
delle
Secolo
dal
solia
»ur
quasi"
dall* epoca
e
non
lasciàroi^o
nott
Euf'Opfl Aópó CosUntinopoli^
quelle della
per
curarle
della
de* meffiuntenti^
caleolatà' in
da
negligenza
monumenti
nn
nessun»
senza
e
con*
,
quali
coiiquisU«*òfiola t"al«hd£ia
ed
metalli
in
.
vesf
^
Regno
un
altre
o
antichi
meno
o
superioritàdi
tendenza
sua
di
,
tutto
Chiese
le
,
sculture
per
,
omamanto
senza
séf^lcra-^
,
umile
di
sono
delle
firontispizii
sopra
,
XI.
fissato
e
nobilitata
si
dalle
e
la
sì
,
eccezione
li
in
eli liti^jeliirèdei
occupato
tiel popolo
antichi
tanto
con
sia
mi
quanto
monumenti
^
.
*
la
H(fi
di
negli anni det
fratelli Slatini
dei
e
ernie
guerra
e
mani"
cli9
Gallie,
e
su'
del«^
•
It
•
si
attribuire
può
bacbarie
d
popolo Slavo,
sta
d^ aUòra
V Austria
i Romani
dell'*Ungheria
e
popoK
diversi
la
j"rmarlo
a
Con
.
semplicità,
curarsi
h
Dalla
della
metà
VII«
del
no
in
da altri
in traccia
BalmUzia^ que^o
Croati
che
L'Abate
della
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di
il fiume
p(^olo
)
corrotto
i
llati
Cro-
perchè
o
perchè
il de^
tenace
conservò
col
mai
quanto
in«
quasi
eli Belo
tioine
Cro'
Dalmazia.
posteriore fr^
da
le
popolazioni
Slavi
appressò
sigmifica ìddno,
pò*ehc
e
dal
ASntim
«
Belo
Gróbati
labi dell' altro
sortito
i Belo
i l^o-«^labi abitanti
nomina
ébiamaita
o
gionata
ca-
tefire^ si fissare^
lo
scrittore
composto
nome
dell' £lba
la
occuparono
Helmoldo
Elba
aveva
•
che
nuove
carattere
Germania
che
popoH,
seit«
^
,
originario suo
i
terra
dell' Elba
(a) Ci»stitntiiio Porfipogeuitòchiama
batì
particolaredi
SeccJo,
le rive
popolo^
questo
Impero
^dhRemano
innanzi
spltiti
li spronava
da
Romana
civilizazione
penMta
sto
soltanto "trac*
vigoria viaggiava sulla
di
e
( a ) abbandonate
deft'
di
carattere
un
confini' del^
i^on"sionè
preciso viene
da
può
to^
alla
mezzo
si
popoli
(juesto abbo22o
prìncipaloccupazione fatta
accompagnato
erano
altri
o
coBqui-
sua
Alpi Jufie,ai
alle
Drìloae
^
pografieoy impossibfle izl
isa
picciolezzfii
deUa
V estesa
mentre
sopra
dal
ealdolare
che
o
,
dd
ciata
alla
dalla
^ono
dell' uno,
Belo
Germania
si
,
ed
i
Po*
,
stesso
uno
dall* Àlbinm
tolto
che
popolo,
è trasferito
e
con
fissato
una
in
è
porzione
Dahnazia
«
12
tatto; fino
giorno d^ oggi, malgrado
al
tante
a
vicetif
adequali ah4ò"sotggetto.
de
dedito
Poco
che
non
sua
ccmtentezflSa
alle
aveva
ài scritti^
alle
lettere,
ddle
appreso
"si limitò,
proprie trlMlìzioiiila
pòssibilmenfe isola-^
ca$e
a
te^ ajl' agricoltura^alla pastori^a
trattate
la
i
coi le trattarono
semplicità con
Nello
prc^aitori
ed
il
corraggio
"^e
Air
addavate
altri
in
dì
da
della
air altra della
pc^oli eccitava
con"onto
di
di
del
loro
quelle
seduto
sulle
i
fatti di
le
un' estre-^
Città,i
sue
selvaggio
crudele
e
mo^
dell'
ar^
Ava^
cantando
fabbricava^
ilare
ed
fuoco*
cdi
e
de' colli esaltava
sommità
barbarie
sua
da
splendore,gli stabilimenti
il
rendeva
fumavano^
ferro
col
cUstrutte
ed
dell'industria,
ro
Palmola
Salona,
Provincia
locali^
;
in
desolata
(a) avevano
numenti
con-^
quanta
abbandonaìre^ lo
Croati
de^
ceneri
g)i Avari
S!ttOÌ*
di
impadronirsi
nell^ attacco
audace
arrivo
le
ti, e
d^
quella
e
,
opportuno
ed
aninioso
mità
lai brama
,
stimaK^
ancora
fra
osservate
fertili ed
più
antichi
.
vedere
tà
più
semplicitàindipend^ite
poteva
suo
qn^W
con
.
questa
servare
difesa
di
stato
ìstmuom'
le
sue
,
capanne
splendide
su
dalla
Sapiamo
(a)
Il
rovine
popolo
.
Storia, clie gli.Avari
Croato
do-
jdsl-'
nemici
erano
.
le
ra
mo
Città,
e
le
e
le
distruggevano
capanne
sulla
terra
pr(»pria passione
a
ha
ì
,
qualunque
soddisfatto
perehè
comodità.
in
tutto
preferivano
Non
il
1* instabil
è «gli
vero
che
diino^r
i*
proprio capriccio ,,
o
uo^
I»
i3
pò
di
rirono
anche
Avari
superstiti-
i
'mentre
Gro8^
che
'OosL
staMlifi,
esano
megfiQ.coi
che
scria*
avvenimento
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rimasugli degli Avari
i
oono6ceva«.
anche
Dalmazia
in
si
la^etgf^
al
tempo
egli scriveva.
dì
t
costumi
in
ciano
quali
conti*
Si annichia*.
di
popòlp
un
differente
ccSY
nel
delle
Città,
A
poco
di
territorio
prii
modellati
fere
col
formare
di
sul
e
eampagna
case
i
i
della
tà, che
onta
ad
,
nome
dei gov^oi
sistema
Romano,
schiavi, nei
ed
altri
,
loro
pJK)*
e
lavori
le
di
della
forze
specialmente
Signori feiidatarii^
preponderanti,
per
a
alienavano.
posizione travagliarono le
,
vessazioni
loro
riusci
far risorgere il
queste
come
Conti
di
poco
proprietàquando
,
Slavi, forti
"m
recinti
vendendpli
conquistatorislavi,
stabiliti colle
Sani
in
antico
servire
tempo
incomuv
precauzione
fiiori dei
e.
.
rintanati.
erano
di
e
,
I
ri*,
terre
ai lidi del
Romani.
loro
estendersi
ad
seguito
si
perduto
,
dilattarsi
prezzi
le
contatto
da
si
dell^ avvedutezza
stremo
*
posti a
e
,
lingua,
Dahoato
;dki
fra. le rovine
Ro
ricuperare
dallVIsole,e nascondi^/
.gliavalizi
nente
di
speranza
conduce
di
ptefer.
atih
piu^tòato.che
Porfunogentto
di-
dopo
distinguevano
e
La
i
cour-
Romani
collegarb"oa^
si
Costantino
secoli
memoria
di.
si
aveva
,
due
no
quali
nei
luoghi
i
che
questi quando
come
e
ai viBciiMori
sottomettersi
bandonare
ch^
Goti,
i
'Oiottiiitaiì#fuTOnosuperatidai
i^tto
se
ed
Romani
i
^uiso
soggiogò Y Avaro,
difficohà
eterne
parte
dei
e
di
Conti
Cit*
tante
di
i4
Brìbir
ad
or
opposìaìoiie^
di
Oriente,
d'
Re
colla
della
or
Ungheria,
terphorii
ro
ddle
3
presentila
Daknam'è
degli
da
dii^finti
due
:
"fmiglie cbe
in
leggi,
ehe
Greci,
nette
uscita dal c^pa
Dalmate
e
"]loaittai,
turbol^sssa 4^ Italia
0
,
si fissarono
vi
ai
principàlméÉité
una
e
Uik
fino
vemoti
abitata
dei
lo*^
e
,
da'tenipisi
stata
dei
pos^eaao
coslimiamBe
popobzioni,V
combinazioni
ire
fip^ubbttcadfll^enesiii,
o
Dalmata
antii^
protezione degl'In^ni^rl
Iwo
guisa
da
propria àvvectutezia.
6i nìaoteimero
in
guaggio
colta
Ostro^toa^
di
e
e
V
per
alt?a
at.
uscitn
,
dàlia' conquista de'
ti^ Regni
dei
Regia
Tuartko
Secolo
di
la
dalla
di
I
i Castèlli
Salona
conquista d^'
Feudatarii
|4,
ed
x^edenti
alle Kule
.mezza
Dizdari
dei
i loro
Arabia,
Luna»
i .vincitori
e
Turchi,
e
nel
mare,
Croati
Slavi
avanzi
si credettero
dei Croati
duro
il
venerare
calore
preferironoil più
Reglug ^
pochi
non
cor
beni
seguire con
Gli
ai
,
proprietariifortunati
conservare
dell'
ai
,
lo
Mu^
pern
,
4dar luogo agli Agà
attii
Jaidro. die
esistènza
de'
téSin
piantare
a
dell^imaeno
sua
sino
Bosaina.
arrivano
sponde
di
quasi annientate,spariscono i
sono
le Contee
nati
Re
di tempo
alla stessa
generazioni sortite
VII;
Dabissa
e
dall^ Asia
di riguardare le rovine
stanco
d'innanzi
de
fortuna
sua
sulle
stendardo
il loro
quasi
la
.
^pieibo conquistatore
col progresso
sulmani
le
spinse
,
il
IL
Mà(»netto
Croati: d' origine Slava
del
Ban^
per
Tima-t
de'
pre^
di
ter
po-
Profeta
splendore della
rimasti
fermi
fra
servaggio all'espa«
|5
^
$iy
0
lUorate
4^1
^liieltt
trial» ^
{sole^jgi»6l(rpv^o0 parte
po9ti»^e
o
di
yalgo »d ec^om
dovi{cÌpseydie
$rflimv|to di
costumi
Sfova
i^ooe
jGrr^oo ,
ita?
di Tpitaglbif
(a)Sino
Slavo,
addottarouo
e
le Slave
di Maricicb^
^#)
ed
le
V,Itasi
J"efipoUK
Giacovf^evicb queUo
i
phe T
da
maggior
^
mttadioe
vic^ quello di Cw^peo,
pojNoiaph
la
;R.o)ì:i1»9Pe
o
il
i Cindro
coinè
b
mMìa
i
aQi}HFa àiommnm^H
nc^
Italiai^ al loro cognoipe
ììmoy
aggre^
ccolcHwato
avevaao
tfo^Q
^be
qudla
a
M
4utto
i^|^
parte 4l^
e«a«re
.
a"tioo
Mrattare
ìm»^
linguaggioa quette d- oid^^
e
da per
liàmt* Cq^
ohe
0
dd
pcM^be ikD4|^9 mbitt
Pop
a^y^oQ
gate alla Gittadioaii^a^
loro
dai Tur«
èaii^iiii^tatQ
noo
o^o^
la pr^ponde^
^
V.
.\
(a)
Cio4r0
Q^UI»
i di pui
Gi^covj^Ueyicb,
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PaJmuria
m
4i f ir«i»»A
Fami^ki
§pten4ti $1 m^rp
©4
fr» i TurcW
1
,
t^^emereuM
1»
b^Q»
Pf^po^viiihy
Pmiicpvicb
%$
^
ìWffiXQ
Irputft
ch^
a
da
«uo
Vr9
fra
de^ 0uoi
Atfcendeati
venne
ed
adoltò
U
Maometto
ed
I
in
Narenta
la
,
di
cogaòme
II
ntU^
•
«re-
ricavolta
altro località della Souina*
a
itabiUrii in Dalmaile
Signore di molte posfeiilòoiiBSign, RleiseeiProloxaa
moiobi
grm
Tftmerlaao.
fratello da
io Jaeie
Con*
del
moglie
figlionaggiors poqmto
§m
in iDv^^tìtwra variiBeni
cd^iNn» gu^itiero Viilr
di MilieiM
«or^Ua
.
t^auwro
in
oUeon^ro
'
0riglA« cW
Giorgio ftgUo di Vttfc,0 di Mara
dita d^i h^Pi
guer*
f
6#)A2^eU6 faUo prigioaero
«
Giorgio
Pc^poloyiPtH
nelle
figl|9di Giorgio Kr^UdRovicb
?vibfc%int Seri^Ufty0
duluoo
Mebri
V^»e»Ì8o{, che
di KoIiì3fcQ
ti^fts
di 1^»
m^frfttaio i^mpa
ed
,
d* I»
maggior parte delle tpialipoiriedi
1
i6
eHa
che
Ra$cia, e
Re
del
gènti armate
nella
cadde
poi
avevano
maggior
di Rossina
del
e
,
Hervoje
Duca
femofio
nella
stessa
sotto
il
de'
che di loro
gli annali
de' Scrittori di
b
del
XIV
Secolo
vi
maggior copiapoi
famiglieed
fieramente
si
nelle loro
che
monti
Va:^a
'
ritirandosi dalla
4^
animali
incabav«fto
conquiste^e
ne^*
Questa popolazionein
accorse
.
si- rinviene
patrierimonta
cose
.
con
conosciuta
Morbcchi.
prima -menzione
metà
j^oco s^ introdusse^
pMo
a
popolazione Slava
altra
un.
nome
La
che
Vranna
di
delle
dei
il dominio
sotto
parte
Dalmazia
in
fatto discendere
di
Priori
de' Palisna
stroviei,e
Re
di Bribir ed- 0"'
Famigtia Siibich'Conti
della
ranza
sina,
Ros-
ai Ttirchi
innanzi
,
primitiviabitanti
i
fino alte vette
comparve
dei
il litorale
coronano
.
^
Allorché
popolo^
tura
tuttora
la
guerre
in
giudicarlodalla
alcune
Dalmazia
di
potente
in
V
i835
divenne
Mohamed,
le turbolenze
ed Osman
attuale
t^lU Passich
si ricovrarono
contra^egni
di
Caralipeo
di
moglie
uno
dei Ali.Passich
Bosaina
per
di
di
insorte
Pascià
in
parentela ed tmicizia
'
•
.
cpmy
Nelie
casato
fatta
venne
famiglia ottomana
allorché
quel Regno
di due
Spalato
sua
Almissa
Scopglie,ed
in
piN
.
questo
della
questo
strana
della
memorie
Giovane
una
di
scrìvere
Famiglia Despolovich Caralipeo
prigionierae
anno
fanno
ne
di
motivo
dobbiamo
non
che
à
si
code,
ricevettero
dalla
,
nel-
Imbraim,
tutti tre
i
si
più
Fra-
cordiali
famigliaDespotovich
•»7
del
|)«rsa!,e
lato
fece
^
munire
gti abitanti
éàk
liill'
abbandono
to
da
aU^estr^no
era
ne
Tatìli
'cbe
mare
un
viAicare
un'
Avasioné^
ne
avita, ridaceva
oasfre"-
eia
àtenti,
a
vc«
agitaeione^ ^V^ede^a^
isehiaviln
H
ib?«ce^
e
pcAulo^
ed
#
^d'a*
i»^^
i «lia"Mi
^
4Ìi
,
roì^escjava i 'Fmi|,"fe
die
can*
pelle sue
scorreva
gli orrori
dai*
cwrtattta
giierrmra
arrd^be
nen
dietro
e
,
deli'
Iriwe
4'i(a espósta
una
che
sangue
.
to
altra nazione
un'
pericoli Il
a
«e
tf:aMi
chilleqoaK
p^ie,
egli'OonduceTa
Tuircfeì,
ém
ed
"fi tante
di sortire
Màdvlle,'
le Tétte
delsMvaggio
areva
^óairib
ift
tulli
libposle4f proseguire
.
Sni^ttrAi
^evaÉtaatonr»
loro
si mia^rò
sorpassare
quattsembrai^
Ssso
41
ii CaflttOd
mura
Inorale
éé
hsmsH'lo
jper non
uitto
Spar
.
j"er garantire i -tuoi ^okm
b
di
L' ArdivescOTO
carattere
iuo
le
ftèii^o-
popòlaasiom
cdl
,
col
ferro-
^col^
fuoco
più
viv^
^a^one
alta
dei
idea
di
d^
"]nelliche
focmcrst
pòssonn
ne
lunato, é
4^'
godono
del
non
de-
popoli pastori banno-'la'^iu
medesimi*/
se
quelli^nosioiiii
no
I
vinti.
i^^raue-«
suHa
giavtfegni resist^MBà, e rideva
aigaoi"eg^
tèimre
inginalo "Ae
4ii*"
•
loro
isolamento
,.
AUa
delle
tfssìM
bosco
campo
io
»tK"
degli
greggi^egnipailCMe"Mde,
animali
o
prato esista
ehi^ fermùio
-niantenimenfo
la
ta
sue
sua^daKaia*
per^
4àl0 qualunque
ièi|N«to^
H
rielpefzé,
Aribalo^'e
y
guitd
daUa
nfe
ébe^
ra.
e
sua
mandra^
al
mcontra
s^^dlo
mcUe
stima
ingiustiiF^p^oiliió*
godimeirtn 4ky
v^te
se^
ét^m'étìUt^mÈii»'
di im40£aG.iA
panetti
«dUìia
frutto
k
deiJt imzsooote
znae"tà
tei
|H«i0
die
io
'
ye^t djdle^ette
«elvaliéo
più
\,
die
àtotae
«émhrwd
ed
di
attfièsiooe.
ftfte dUb.
«ptan^
la
d"^
tìgòrk
V mbmmom
d^h
origine
^itjìdCm
Questi
piegar 4puMe
figlidi
loro
pia sosteuute^.O';. «WwindQnale,
poppilifir^eUi acuititida|]ieviqiQaois^ de|
(kie
^ta
,
«i/jtem{H.di $eii[MÌra4iide
e
PelcH»a
gU alUi
y,
Mair
ìa
ncvM
trtmiia
quAttroQffnVp
gcaak.
;
e
a^ói
tempi
t^^
dil*éttam^ii^, d^
più
Scissine
ckca
a
til^
i^
dotto
e
pegli
^
dis»
e
.
delle
Va
di
ossecrazióne
risiidtaiifedi
.
«noorwrfi
dfrMi
riunirsi in viat^
..•'...
^
eoodwits
di
"k^
^veaiiera
di l»njt$^:C^
QuestCe diffei^iiae merìtevoK
pMMpa
dalla
j^imi
.
jlulfana
dfltt' Addalioo
i
,
e di
p^Mando^ i^ G^^^ioaiiia,
Dalmaaia
ux
ftegsa^
una
:|*ip(iarciieyoUdiffe?
,
SLosm
«Ir
£«6ariiia4]»^t^P/oyiiìcia^e dadl^
#r%iwrie
Uimaled
totMi
cQn
YWto.girQ., ^hp 4xu^o. http sulla
dal
di
prima
t/erra
Ira di
svjlup*
conoscerla.
a
Morlaechi
cónseiryano
/nustodia
m^te^^rle
di
forse,e
ed. 1
derivatCL
mnze^
passoni
ci^iac;^ "H
jCQn-
^
raunato^k.
sue
Croati
che
pecore
il
pastozselki
sua
"|iuaiido
arma
I
della
na(prui|t|ÌQ.d^
è
£gU
deUzioso
m^o
")
.
test^
svilupparsi
mpQtL
1^ yiìce
siwt^
il b^re
éàdÈk.,
dei
uni
|^. altri
e
"ielliyi" in
tanta
^
guisa^ cbu^
s^arpzione
m^ìciwtsi
pofswo
in
pèog^em,
cpial^
sSk
e
ori^ae^
:oomì\m
Un
ciò
intror
^aio
d' iiidTÌli»fnb9
diflpMivbna^Ml ardojne.
t"dto
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esame
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F ànao
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ekoQrtalMie
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JafSfili0,«
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«
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Xy.a4dF£tit
ad
«tabilìlMP
i«l^^«
Caisliana.
Quai^a
al
Imo
4fill' oeeopaamie^
panUtistocbi
^icۃide
iMosidavaKe
iodig^a
r^fic
è
dii^apuitt,,
,^ra£Ìoiu
I"
lava
pw
Qrcttti: ai r^fia«roao
^dgÉilno
dv»
tàrto,
dopo
JMérq
«
#
ct^yo
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6D»{àfK»reim
unoii-
|iup ,i4e^«i
ai
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^r^^w»
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.%)tfe (7udele
iun
altro
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popoiov.
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f|»ritJo..$i;"»pflMiV
.didtrv^|0Ff« ibggwiiy
pfAria^
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jam
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le
l'Er^
sficeedoiio
die
.^aaoffliiaéMrttiaa
imteiitfM^
^mep
po^
stal^Ujit^ PWIȓ
cion^
itwi"|int«iido9Ì
fer,
«volgare va
«là
dfl JUmp";i
"^g(i p»
A
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JSfci^,
pop^laibiie^i'JtlpKas^^c^'agqi)^
j^aUra
Xdr
d^
giamo
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V i)]fto f
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^"^RPu^^^3v4
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sostawietpH|U'r«^nt|i^ l^^i|r"^.4a^"»mit5»
4*
iricòli^de;d'""g»i wttte^
^Q^5
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|witt^t9chè, "fekga"^^i|fa;
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ja
^
i
j"ossk^ì
."^\jl^^
;
o
ìa:
PrfM^]x;ia
j
ca^/ciati Kx^at^i
.c^.Tur-
so
chi
dovettero
«teado
ìtrrestafsi
tatiti
ii«f^ abi-
iM^Bto
,
dél-^rrie
udì
e
AdiéaWeo
mare
baa^
naia;
,
che
riera
ffé"
'
lingua ,
dd
cottruziotte
è
primi
di
Vbglr
terntori
VII
Secolo
nelle
neB^
ddfe
( aceto
)
.
Sbvini
die
sia
die
liomsno
i
Impero
Croati
ai^r"
per
da
émm
daHe
usate
cosa
una
( pranzo
aoK
) quass»*
ecc
.
^
di
la descrisicme
néfla
decadenza
ftB i
,
di
erano
vi
qtl^
esprìmer
obid
fùtit
e
provenga
,
ed
secondo
figurarono
lao-
dialetto dei
^ffereòbea
la
cbe
marine
mtina
come
I
por
jNl^t Ifeguaggiodei montini
abitmti
ozat
sono
Città- ed
Il
espressione^
,
fia
.
«.
parole affiitfo deferenti
medesima
1" daac^
pòpòlaaiom
ni"|ntMM.
esprimere
medésiàie.
moke
no
altiv «Mtfeoiih'
Tane
,
secondi, sia
modo
voci
in
il litorale
dólce
più
*dei
ciucilo
dal
^ed
queste due
allri nef
le^-gH
itti irailii#/- BcMa
,
stabiliti per
più
.
ccMmmi
degfi*occupatori 'd«i
denti^
lo
oei
.
corpo,
differiscono
rifa
.:;.'"..'
pòtèvitno-superare
ncm
Procopio,
si devono
qualiannoverar
statura, agilt d
dta
dd
distruaione
e
di
coito,
**
?
?
fiocia
rubiconda*, non
Morlaèdu
1
malefizio.
d
ifisposli
i
v,
ordtnarnmìente
di
sono
eoilìpinsdoiie
;'largbi iidle spalle spesso
robctfln
pra-
non
,
poraionati nefla* parte
périore,
bruno
Sfioro
; 0^
^^uandò
Ba?msf
ia
erano
fnfèriore
aspetto
portamento
^
!%vo'enfjors
è
dd
coqKi
h
grave,
digmtoso
Croati
faccia
ed
di
lor
co-
.
Questo
.
s»
.
aitilo
fissarono
idolatri
aBa
sede
m
popolo
éocik^ in éòafronto
é^màeìe
"|ttl^^epbcalèhfaceiò
di libc4ti «hri*
con
popoli'«li
ligione
fervore^ la Re-
lutto
il
^rm
pregio
,
Cristiana
fl "fi coi
,
éi
NeW
i costutni
addóldre
è
qoéh
li Bat-'
di riceTere
atto
.
WUe
tediiié
Giovanni
Areivéscévo
"fi Ravenna
)
dU
di
iei*ó
invadere
non
dai
ilmera
il loro
iu
che
Spalato,
le alimi
danni
proprietà
"klle
e
che
Apostolo,
gìnraér
La
ruberie
crudele
A
gwsrra
V
Procqpio
e
loro
umano
al
dicfaiarauone
Re:
rapina
In
Re
che
idioti
avc^
da
volle il
sì
lato,
Pre-
pio
dalla
incukalo
,
fosse
.
e
^vino
prec^to
^
aftsnnoto
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avyedutecza
tutta
con
Religione,
rata
di
,
,
die
nuova
distrazione
,
Avari
^i
cernirò
sostennero
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stra^
gufloiaio
va
che
a-
{^éffa
.
onguinosa
di
e
,
aggiunta questa foratale
ebbe
seguito
non
Ducfci
i suoi
né
sapevano
gin-*
legg^*e
nò
4
Si
scrivere
loro
dei
attrovaiu)
diplomi
.
gnali
col
dito
che
vrani
i
Rex
Ego
.
ti,
di
air ombra
e
deUe
loro
i
abitasioni
Sednicu
^
,
,
un
albero
aHe
o
^
rilasciarono
rivo
un
Chiese
beneiicii
Mf obasterì
e
Sc-"
.
i Beni
Ministri
digito sigillavi
....
cortile
nei
cofitrassc"-
le
per
i
vano
accoglie-
supp^icac*^
spoa^le
Citta
di
tarono
dot,
Vescovati,
eressero
,
e
lasciarono
d^Ue
testimomiwze
sus^istenfi
ancor
.
della
loro
Dopo
Cresimiro
.di
to
Biach
dai
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che
il
le
munificenaa
.'
riviera
e
fra i
ifiscrepan^eidsoHe
maggiore cagionarono
ndla.
Ducili.
e.
delle
la
figlidi
distruzione
Castella,luogo predikt-
J\o della 'Dalmazia
e
Croa;^*
,
dopo
è
che
e"tiQtasi ;Ia linea
sto
Rejpio
hro
i Shvì
esiftiita £ik"
à
qu^
dt
Arpad
suddette
CàsteH»
de"é
aUà
pìs^
."Ìd sangue
d^R«^
simuUcfo
uà
coaserrare
die
ùa^ioiiali
ìàei distiendenti
Ungbem,
d'
Rè
dei* Re
ci^bCa
voi*
costamniz»
Venete
ddls
He*
pubblica.
Nel
Xv^iana (i)
4i' Re..
onori
gtiori che
in
di
di "lì
n!le
ftlaro
indossava
di
borreggie
dorati,aveva
nel
nsafto
mi-
cìpanke (by
sue
guaf-
erano
col
nazionali,
di
Veliki
di
oc^*
e
naeionaii
castrato
Maggiordomi
il gran
t)ssia
ebtto
era
Corte, mitHStrt
dé^ Re
il
nome
vesti
pefledi
une
tempo
col
poteva^ le
trovar
o
comonaM
ipiÉndo
gtetrm
odo
Egli
aveva^
luogo
riik
Vecchio^
festeggiatoper
veniva
gli
Castel
di
ceinciie
ddle
cembiameoi^
nome
Dvor-
SudacZy
,
:t
(tf) Xupan
nnione
itn
Xii|»nik
y
un»
derivano
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inasta
d^a
uomini
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derivali
da'
di
co
r.ie
con
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cordooi
e
p*
ia
al
pelle
Hessibiiità
suolo
potlZ-um-^
«no
cplla dsfo"eci|t
iatiSano
ii
in
civile,
Dalmazia
taa^
e
del
loro
cruds'
«
rendono
preferiscono
e-
eccle^ia^ii-
capo
cìiTza
gencraiincKite
castrato
quello
dine
spiniiider questi
capo
il
Xupni\
e
,
.
alpestre delia
ed
,
di
unione
questa
ài
bae
attftccttCa
lina
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al
piede
,
di
asciutto
in
il
capo
viìlaggio
fatta
scarpa
ossia
del
popolo
di
capo
stessa
differenza
basso
f^erena,
Mimo
partrla
ona
stesso
It
i!
villaggio
vm
la
uno
(b)
chiamato
è
Parrfl^
npressione
.
,
Xnpan
«(paific*
animali
o
,
che
]^iipft
voce
di
di
chiffitiata opaaka
provincia
pioggia
ramminare
la
è
Elia
leg-
sua
adattala
calzatura
questa
La
.
òttima
moUis^
nel
tem-
.
più
parie
scalzi
.
di
quelli
cha
^4.
'
vitf rìg)d^
W
Lo
4^'tìgUciia.
Kf
d^^
\j$akm
toro
alla
die
infiiigaFda§gili«^
passò:io
B6^
woUv^
die
qua£
ioM^aro 8td
circa
del
c^fia verità
conoscere
fn
f9fm
sanprepiu
,p|uri
passo
progredirà con
popqlmim»
pm
dbyb pflipriisudo»
|MM"fit|Ìp
di
mn
(CarMt^e
ibinniae
civilisasione
a
aUa
£|Uo Ja
eperos»^
che
e
Confronto di
quale
sorse
tempo
de' fiomani*.
Nelle
prime
tu
-
quali
i sassi
ddP
antica
ceppi di grappoli,che
Gerico
nelle
.
seconde
citta
e
imitano
qual
al
seno
gràiil4ef-
,
sottengOQO rami
eon-
Bullim
dal
una
viti delle
sotto
le te-
Fretcmo
vedi
alberi fruttiferidi
T alimento
^
£racléa
,
ricevono
altra
un
antidii
A^
soipr^idenle
trarre
qocJVedel
e
della
oiecondità
che
T osservare
sulle rovine
ta
Per
sa
,
pe«»e
•
.
diflbrenia
freca,
sorgere
il Mor-
benestap^a
sua
in
non
civilìsazione
sua
c^iehnrto. aell' aoticbil4 doy' esisteva
macigni
tvaO'
conóscere
l\ogosiii«a,
difEossoti^a,
dei
non
di vita.
bi^tarà
oontriurio,
di
del villiiggiò
m0é
espostiy
assueiatti
se
propriì kiteressi, c|ie la
i
miserie^
e
profpressiiaqueste parti, e
tair46irè arrivando
hjcco
aiini la
quaranta
a*
ahitudir
tratto
particolaredurezza
VM
fiyito moki
a
1^
di ìratto in
.{uùsensibili y
m"^to
che
,
oslmata
di; quelleou^eatie
Ipriuc^ftle
i|h0Lfarebbero
Da
rapina
«
quella
pellegrinaggi,
d^^
si aUrovaiio
gca-
,
^1 fiv*ta\ed
coiitratton^i
aerano
cagionò due
cioè la conUnuft-,
l»ro caw^ttere
n4
agllazione. (J-el-
éi
però
aH' armi
dedicata
e
di tepdef^B»
2Mie:
btato
le
dici
ra-
quésti
quelli
bellezza
di
HJ
ferliliss»ime
deliziosissime
sette
natrire
eamptgnuo-
"
che
le
volontà
alla
quasi
contro
dett^
uome
pro**
,
ducono
grani
ed
vino
«tpaziòne
che
•quello ad
uno
vedrai
oglio
,
,
venduti
necessità
per
ad
queDo
e
più
panìalincttte
altro
un
"»^
per
,
gli olrrari
ed
^
avere
terreno
un
questi alberi
che
Atea
vista
iiva
il
del
proprietario,
ibndo
Quando
melaaco*
che
secoli
due
da
alla
colono
del
o
di
compratori
il frutto
asportano
,
di
doxaina
una
col-
Turd^
i
.
a'
di
asportarono
Bossolina
di
impadnmirono
mille/
spoglie, oggidì
le
non
caviBi
più
e
guarderd»-'
bero,
Nel
brevemente
Capitolo
questo
in
deBa
le
tracciare
Provincia
la
osservaiioni
sulle
zioni
popola-
differenti
chi
di
mira
tenute
con-
scrÌTe^,
non
,
può
quella
essere
bia»mo
dagli
male
dalla
varii
colori
utile
dalla
e
ed
lode
procurarsi
altri. L^
guerra
,
da
di
in
tutte
dal
si ritrae
un
pace
le
dagli uni,
bene
o
"hJ
e
bel
tfuadro
che
|pi
,
forme
mini
uo-
,
si
agitati
scmo
e
,
sforci
non
limitata
sioni
che
sono
il di
nella
cui
V
possoiio
espressione
intreccio
condotta
delle
,
grandezza
,
'A'^gp^'A
forma
quali
i
agitarsi,
di
una
loro
volontà,
quello
delle
consiste
V
umana
pas*
«7
j
-
I
CAHTQJiQ
f
Sl^CQlSPQ
'?»'
#
»
i!j^*^//'
Anarchia
.
Reptjhblica
Bai
j)uo
lordeci
neta
Secoli
soggetta
il dominio
volte
dì
per
varie
in
«tata
e
lìascere
consolidarono
la
concittadini
e
delle
maggiore
V
spiritoy
tutto
venne
nel
.
provincia
ricolo
pe-
Nel
.
forza
eia
vdbre
mancarle
altri
tempo
dello
Y eneif ia
quale
voloatà
Veneto
a
,
Pi"
degK
,
dell^ antico
armata
la
ddle
wene
Ve-
.
grande
corse
confironto
in
città
Ihsc^o
qtxat^
Egli trionfò;! pericoli
^
del
circa
Repubblica
la
nobiltà
sua
forza
sua
.
gravissime vicende
rovesciato.
essere
Veneta
spaziodi
lo
epoche
a
della
dop^f^fa
Dalmazia
in
successa
della
caduta
•
a
»
pubblica
saltai^
potevano
ella restò
alla
sua
^
perdita
attonita
rui
altro
un
j"^ell'abdicare
e
come
raittiistata^
schenmido
la Sovranità
rapisseun
un
tozzo
aristocratica
fanduUp
di
il
a
pi»e.
p0Mb
Bfa^o
I a
di
ai credendo
che
e
effetto
di
lapparsi
RepubbUca
dei
diritti dcDa
voHe
si faceva
alcuno
se
nei
come
lecito
di
stì-*
£
stato
consigli del'
coqsenrazkmc
e
sovranità^
sua
per
inesorabile,
rìgida ed
era
T
stata
possono
Stato.
uno
deKberaya"uBa
«
ella molte
quaK
di
è
non
dMmprovriso
sull'abdicazione,
manutenzione
i
condotta
rovesciamento
a
deliberato
la
die
cagioni
,
dagli uomini
sostituirai
sua
i Pesa^
gli £mo
,
,
La
rivoluzione.
ddiUt
coatitozione
saa
i Dandolo
degnamente
potevano
la
Yene-^
di
^
,
ro
interti:""^
saoi
Repubblica
h
democratica
in
Mocenigo
i
calcolo i
.
rimanere
canpimdo
sia
ella mal
797
1
.
violarli
,
Nel
tratto
dalla
dk
nazionale
orgoglio
nel
gittato
quale
gli altri
tutti
più, splendidi c"mtrassegnid'
di
almeno
,
preferenza
a
eUa
avesse
Dalmazia
sulla
sguanto
no
i
cadere
suo
ti*
aveva
suoi
illimitata
n*
posses»,
devozione,
ad
sostenerla
di
onta
.
qualimque
sacrifizio.
n5o.
anjme, dodici
miUe
aitati,
messi
e
^^^o
Stfta»
delk
Prpviiicta
baathè
«mfe
aveva
,
«Mv
eraao
ftceta.
a
una
in
mila
della
proponipne
H
negli altri rami
apecre
fée^stòùù
^lontenegritti
soldati
«IT^niii
ijùanwte
di
popolazione
una
beli' ordine
in
erano
«oggetta
Sopra
equipaggiati,
Czeniide
(a) ai
4«i. mpéiiivi
lerrilfNr^
di
pOBolaaione
lor^
e
mòlle
ioro
anni,
voUe
e"
Cizet-
.
fatómo
,
colle
Le
mifiiare
Ella
.
podestà
alla
amministrazione
organiziàdone
riunite
di
vestiti
*
fosXt
in
ini ^eiiéeitf
riuniti
trovavaiio
ì
'
qiiaK voi 'cmkrMtm^
,
gnì ddtla
4oiiata
la
di
tatte
ina
pji4^i^ sdlegria/voltalai^ayevMH^Abiii^
^^tria;% ÌSbeakèAmètÌ"y te éiibàikà
,^rà
'poj^bÉ^
sem]^li"5é
un
usi
degli
y
atta
correre
^
difesa*. A
iua
ed
astone^
TT^be
con
sangue
per
.stessa
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il valore
nentu^asotio
sostenerla
'
Pure
deiibèrazioné
eon
deU($
si
in
le
Truppe
sollevata
r unica
|*iattia',
riaj^aico
e
che
g^^^y
4i
ogni bra
in
di
te
tnippè
tre
0n^^
Proveditoir
potevano
luogU
dei
ordine
previo
il
arrivo
marittimi
rknandtre
deposito delle
^azzini pubblici
di
atte loro
quelli che
e
,
li*
nypMro.
^
le
armi
e.
ba^
Andrea
dbe. dal bro
rimandò
succoé»^
distrai
di
è
dove^
()aga
Generate,
gì'ii^^qAtFeiM^i
masso
alloiitaMT
aimi
con
di
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i^uerìni sopràSB^todltf' iimatesó
aKontenare
vidd^
m
dell' iiip^teso
PairiiifitMpefMta
L'avvedalo
tomo.
cjojindovidde
di.
?"?,[_
nihttfcate
resttotrsi
perkolo^nè
un
d"Besa.
sua
gaglio ^ ìt provedute
eoK'
Ti^i^^, Frjm»fr
loro
eke
ansietà
d0
Temaero
to
pondei!tla^
d$ iOtth
risp.e"|l«ftOlie
eènsìdérata
veniva
: ni
a
,
la^efone
ta
ti^
in
sdlecitatò
venne
àHa
Ddbiate
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la
ordiirò
^
Tenera
.ih
gojcjcia41
niàtnfameste
(iatcilkàre V iirtrc^tt^one
per
dar
fèr
.
devo*
c)i0
faitìiarQ»,
V ottima
versata
«0#
:|MMe
ooa
l^fflitoteto
popob
un
ém
per
,
qofA epoio».
la ftepnpp%a
calcolare
doveva
éaQMlxBNt
ffilgiMsiggid^
dtt
dai
dUfiienlt
losto
Truppe
case
i
ai
mKt-
gàifi
dilesse,
Solarti^
imiittltcHié Mp
non
le
avevano
da-
ìVTfllTIlì
-fili ^iwil»
'«é
alÉtnii
^
f»?!P*»*?t
I**
»
?
•
iteoBO
twii^lfità
Ift loM
4tito
jo
efeéi^Àftì ad
di
ioeiale
4eft' ordwie
anahoft
debole
si
cincia
grandi
daHe
lontana
e
fenln
i"ofrt
]?^
di4||(l)ieste
aadi^
stoo
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toIrés^QM^^
irfdicB
T
jt^i^ic^
CKié^foi©»^!
ftul
èsi^cftite
cóiibpàrirè nel
a
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^
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•
1
K
.
•
3»
slavni
Narode
^ìoxis
tvoje slave
Spomenue
,
i
^
,
Xudié'aeprìàtegK troje Virre,
da^u
zna}
slavi
prìstojiiotvojoj
k'
disse
kmtise
komii
dativi
sditone
^anakoi
Virri
tvoja prostnost,
tft odifés
tebi
i
.Nfr-
i
pri-
mores
tdbi via-
i pò
postaviti^ pfk aiviU
Katoli-
u
Oba^drise
iaduoati
.
.
y
Ài JTÌadsli
Tirri
jost s^ida
.' A. 'moriese
ce^titost
daUe
tvc^oj
.
i
vfmiemy
ffem*
korìsno
ni
priloxis Pritdbi
Dalmatinski
róde
naj-
,
^
tih
gaima
ISm
Zakona
ìdrapa|iieoKÌtrofB.
^eehi
i
vidichtefkakosiitvoj PervprQgi^*.
i tih
taào
Slami
morc^.
Karode,
D|^
,
flii^sài pi|i da
k'
Mletaskomsi
^
MMrna
:
na
sada^nesogieS} i
Ykdigtta.
dàase
.pq^ijlp;^^
N^stti|aches^d
tvpja
.
X^abMjtìai,
B^^eKd^ia
:
Ofi^t k' Itfjj^m
date
,
^
p^pxe
ri'
névìru) svakomo
i .sflto
nsetmEti
ptìdò^
^
.
Miiogh§cii^i
^hfa-
.
^ostitwt i^Msdunli pa^ichiete
x
•
.
pabmti
fOiriim.
i isdsti
kduswiadi^
i
Mletxisi
u
.
diibe
tff^ BriMpliiupodVe-
9
Znaf.i^iiiito4«io^ih kpj bu-
k' Mlegangm
Mf^vanrti dà$se.pr3o3LÌ9
tefei xestititet dadti.sebi
dosids
civili
kQnst^
I
ii,eisc^iu
QHih kojsii
pvpsu
JiaofKkko^potatali pfeobiu^i
va3
na-
.
md
fottìidissu
niQgy ^
a
budij^du #^
M^ul^jU
df^ttjtnkìiiYdikogi^.^Qospodpira
Boga,
té!^privare
i da
onni
,
m^
-m.
pofrates^e opft
«pihpya psorv^ip»
tvoja^Bm^a
i
latìÉtipp
\ fefe. imloe
haye
punisii MgMie
mlko^ii^
,
styojom |te^
nika
,,
^
da
nasto^
!asiya|iisiA
.
£o
stilitina
pak
^povid,
p^^uiiivati n^^ tvoje Wye
d4te. pcìbye;,;^
,
bogUe gniis|MQEf|ti
i osl|d@ oppoine
ir.praj;iio$ti
Promotri
,
dakle
1
"
33
Nsa*ode Dalmalinski
Slavòi
"véh
poian]ko$t09a|i4i
priktza i zagarlisvit kogati daje tvoj Brat
sad
i
,
dobro
Frìgie^ ko) xeliU
i svaku
cestitosi
«
,
MANIFESTO
DALMATA
NAZIONE
ALLA
loriosa Nazione!
r
virtù
^
,
Per
r altra la lealtà tua delle promesse
'
lore tutte le Inazioni ti
temono
rìtevoiménte
il tm»
e
ti stimane
e
ti si uniscono
siderano
e
molti
avere
la Jtua ^lealtà
tutte, ti
per
e
,
queste
^
virtù ^
tu»
prociorano
Custodisci
ad
al
nome.
ti sei
"}uale
verni
e
Cdstó^ e
che
jed
il
Doge
Venezia^
anmcaotanp
,
£
ti ^o-^^
delia I^egge^
giustiziale
ti conservi
ti^dito.
gbrìa^
^
ndla £efi|^òae
D^c"
tuo
indegnamentescacciato
in^tamente
4(mate
la
e
di
difendendo
SignoriConsideri
e
ti inno
dignità
ev
sei stata fiooo
^oge
Catteliói. Hai.seryito fedelmente il
tutti i
àmio^
valorosamcaite
che
spootanpamente
dedicata,
la
«de»
dbe. le. perdi
Tu
Gloriosa Nazione!
dirìggasecondo
•di Gesù
desidera-r.
le
non
Tenore
sono
soggetta al serenissimo
ora
e
adunque
vii^ù che
"jue»tetue particolari
del tua
ziie»;
.
6
finvidiano^,
calpestioDeb!
va-
JMUdte Nazioni
piacere
con
a2Ìan%
.
^
no^
due. nòbili
pos^di
valore naturale nalle
è il tuo
una
T^
poi
i
eqco
e.
la lorQ
tu
da
Venezia,^
.anno
abbdn^
Const^ed
e
la
:Si-
cgnoria,
calpestatole iimnaginidi San Mar^o, ;?over'
3
s
*
34
tito le
ed
leggi. Al
soglioanno
Rifluitiossia Giudei,
i
nuovamente
tradito
tono
Bella
loro.
a
di
ora
e
Giaoobiai^
i
posto
ora
di
procuFaiio
calcolandoti
ti unisea
che
Gloriosa
loro
a
ti
de--
passo,
,
•iderano
che
quelfistessi
cosai
nuovo
unirti
Nazione
!
.
Ricordati
detta
deHa
nemici
SQ^o
Religione
fama
tua
ed
Fede,
tua
della tua
db
Giudei
gloria^è sappi ebe ìx
tua
è
Non
quin"ficonveniente
.
ulile aBa
ne
Fede
tua
che
,
,
li unisca
loro.
a
di
Apprèsso
13"ertà
tiia
governarti da
nefla
RivogK
che
tu
unirti
diretti
di
non
Gt)vemo
al
vu^i
tu
stabilirti^ le
Csltolica
nei
e
tempi
i tuoi
decoro.
antichi
vedrai
e
così
che
disi
guarti
non
Procureranno
Venezia
an«
,
Dalmatina
e^
poi
leggi, e
ProgenHorì
ora,
la
puoi
e
:
tAòstrare
Nazione
mancare
di
chi
a
e
potrai. Gloriosa
Dalmatina
Nazione
ora
stessa,
sguardo
son
bene
nisci
te
sta
Reiigibne
lo
si
come
te
puoi
e
,
vivere
struttori
di-
piik grandi
i
u-
i
ora
.
infedeli
tuoi
vamente
Venezia,
a
indite
uno
fratelli
buon
tradiramio
e
Verona
ed
a
Venezia
.
i
quali ti
il tuo
cercano
zti
ora
sono
anno
y
sproneranno
ben
quelliche
ad
di
ogni
agli occhi
e
,
poi t' inganneranno,
i tuoi
fratelli
Sappi realmente,che
essere,
iinno
credere
nuo»
,
tradito
anno
come
uniscano
d' innanzi
prometteranno
essere
cheti
perciònon
e
ti porranno
cose
•
e
Dalmati,
unirti
sotto
quelli
ai Veneziani
la loro utiliti. E
ma
vissuto
^malamente
percepitole paghe spogliatola
,
fino
non
qpiead
Nazione
35
dove
tiilla
anno
d'
rano
ingannarti
Padrone
poi
loro
così
spese,
e
meglio
la loro
essi
nuovamente
primieri godimenti
di
Venezia
per
Iddio, proca«»
ritornino
fratelli agognano
tuoi
passeggiare
di
ti ò
che
Nazione
Dalmatina
saziar
Considera
tutto
puatinQ
a
glio
consi-
,
fratello ed
il tuo
tue
a
abbraéjdlail
ed
rappresentato
ti da
comando,
.
,
che
certi
assoggettartiper
akiri misfatti
ed
vanità
E
.
poi ^dersela
e
procurano
il
ottenere
,
dùnque ^riosa
ciò
ehe
*
,
perdita ai
tua
con
e
perduto
ora
^^
disposizionedel grande
per
avendo
^d
potato
,
ehe
amico
sidera
de-
ti
,
bene
ogni splendore
ed
,
,
L'' anonimo
le
autore
di
passioni tutte
dell' esaltazione
pe coHetttzie
in
rivoluzionàrii
si fiAto manifesto
con
succhiata
delle trup*
Repubblica
la
rovesciata
Anno
,
si
V
é^
oiostrava
ehe
errore
altri
riprovava Non
dersi
ni
coJ
tutte
di
fsErsi Sovrano,
invidiose
e
meno
Il
virtuose
di
chimere
ren^
,
Nazio»
insultatale
col
al disordine
nel
quale
il
più
più influente poteva avvantaggiarsi^e
egli certamente
suppcMrle
manifesto
suo
si
e
un
era
.
,
xoero
deH'A-
rovine
le medeiime
,
invito
conoscere
ri-
caratterizziarlosupericMrealle altre
ingiustoverso
mostrava
suHe
a^ta
il,popolo di
pasceva
libero,
volendo
.
la Democrazia
ristocrazia
nel«
e cadeva
rìvoluìsionarìo,
stesso
negli
va
ave-
dispreggtavai
che
atto
già
,
nella dimora
Itidia,e nei'
che
che
pc^lo
un
citava
ec-
calcolava
se
destro
il
o
^
fra
stesso.
quarto
jiof
Amico
36
della
fteti^ooe
pevoli^
del
amico
cugipiiardo
phe
lendo
pretestidel traviamento^
Nel
tieadi
primo
ealeolanda
Venezia,
ioss^ Il possesso
GomniissaTÌ
il
elle avevano
da
da;
Dalmazia
n^
ve
pernia
era
e
spedito
introdurre
U
.care
delle
f autore
f»ft
i
La
Repubblica
s* intrddacesse
'di trasp^rlare
in
armato
nel
da Ve-:
di
stampe,
veniva^-
e
,
la
del
pr]^a
che^
diffondere
pubbli-,
e
eognizipne
a
preparati
venire
veneto
suo
Dalmazia^
nella
iti
da
seco
lord
sì
Crtlà
di notte
V infelice
mostrò
por-*
uno
avendo
in
prigioue-
1
alquanti
stam-
che
i
Veneziani
Ragusei
da
eo
làttle-
un
,
uomini
condotto
artista
,
*.jpos|o
ai
staaipatore
tempo
la
gelosa,
\ vìe^ado
ed
Ragusa,
che
permise
non
ma
Vaneaia
sbarcati
^^ol^HClHo
solo
non
-
soprascritto
potessero venire
Venda
qutest"arte
secretamente
pi%it*-
«be
questa
iCo^missaii^ i quaU ;vedetidDsi
prevenuti,
Ragusìsi.la,aialriiissero
^nò
di
dei
precedentemente
mentre
popolazioni,.q[uelliche
iavano
(a)
prima
suo
iti
mossero
quantità
opportmaio
»
iìnportamsa
,
n;iani(estostimò
il be^
democra**
quanta
'stamperìa,
(a)
va»
^
fuz^ono
pertulto diffuse
una
,
non
pertutto
aveva
con
essere
si filoso in
di
sistematasi
«uo
accompagnati
no
li.linguag*-
«
Rqi^btica
IMt^ti^^er
questi Commissàri
nezia
^
,
nuovo
et^cessì
iniquitàmedesinia
della Dalmazia
nativi
Provìndia
la
nascere
suQ
ad
ruiaavano
delT
e
da
fini col*
a
offendevano, ed
popolazioniche
delle
nessere
V
Religione
la
sangue
e
eguale
stato
e
servire
^pìngèv^
lagrime
vevane
sostenere
lo
popolo
de* riv oluziohari
gio
la faceva
Cristiana
fti
,
in
neto
Ve-
^
ed
teider
deM'
€ontò
Sono
piene
Dalmazia
tsifziom e
di
le
de*
popolari ^
manifesto
S
villàggied
gli
Slavi
no
agli
il
cittadini
tal
discordie
le
e
grado
che
gli averi,
Quest'
però
"Spettata
stumi.
si
dopo
alquanto
eratio
Testimdnìo
e
Traù
avvenimenti
quali
mi
anche
nei
Da
Tane
varii
fra di
ro
lo-
jpòrtatea
sulle
sparso
proprietà.
le
dopò
ed
inna-
,
che
i
co**
.
di quanto
limiterò
al
tempi
e
antichi
in
successe
lato
Spa-
dettagliodei principali
in
queste
pia
iunestarono
die
nelle
città
,
altrove
sero
succes-
tiranquilKtà
la loro
^
giorni prima del i5(5iugna
fra il
il Colonnello
aveva
e
,
occul$re
die
scene
era
usi
anìméiliti
accaddero
che
si unirò»
e
gravissima
pace
seguitò
lingua
distrutte
riuscì
lunga
una
in
ftirono
cittadino
strade, derubati
Anarchia
occupavano
stesse
volte
più
il sangue
,
si tro-
plebei lottarono
i
civili
popolazioni
thè
differente
di
i nobili ed
costumanze,
le
quando
città
nelfé
penetrarono
altri
da
territorio, e
gionata
ca-
considerarsi
costumanze
dagliabitanti Slavi
separate
delle
rAnarcfaia
possa
usi,e
a
la
città del-
conseguenza
'
non
con*
missioneV
delle
perché
partiti
^
delle Città nel loro
governo^
Tatano
loro
si
Venezia
a
singolare/Da? quando
né
nuova
della
storie
particolafri
tumulti
questo
feeero
ritornò
inutilità
reazioni
da
he
disposizionidel popolo
^egni
ÌBiiloro
trarie
_.
delle
informati
..3;
•.
.;.
popolò
di
Spalato forti fcgnanze
Territoriale
condotte
e
,
si
1797
Giorgio Mattutino
comandate
in Y enezia
ndì-
contro
vich.
Egli
le milizfe
38
di
quelita città
dotte
Egli
.
che
presenta,
che
alloiit^
fr^ la tru|"pa che
.
co-
più. rigorosa disciplÌBaConsiglistodi
la
inand^va
cdà
merito, di beOissìma
mantenuta
aveva
ricoU'»
ftveta
da
Trinerò
jafBzìale di
un
era
e le
territorio;
«uo
patria, dopo
iD
nate
del
e
.
dalla
allantanatsi
si
patria, onde
appigliò al^ partito d^
alla
anni
il
te le
e
dei
Generalato
del
fami^
d"s^ suoi
solo
quartiere dal)^
nel
"phe doveva
affezionati
Harqssich, intrepidoattese
inattina di buoai
fidarono
grida
ndlo
neHa
anni
to
introdot-
fortificata
attaccare
per
che
abitazione
sua
isolata^dall,ealtre
ee
ogni sforzo
case
il Conte
fatto
e
era
Veneto
resasi
atta
per
inutile
y
fu
aione
forza
M
^
ximie
dove
ipe
y
palle
Colonnello
il
i fucili
nestre
di
e
^
di
consegnare
e
un
cannone
qqale
aiutato
dal
domestico
sostenere
un*
si a^
Rap*"
e
fuoco
Fé-'
dalle
distoi^liarli
di
persna-^
della
fucili
^
la
dimora
consorte
che
attaccò
non
esse^
per
alla dalesa.
le chiavi
dalla
ad
ilColon^
qualunque
provedutosi il popolo
,
di
Barrozzi, chiedendo,
munizioni
r€i
di
La
torme
del Conte
,
vie
Sufuvaz
attaccato.
essere
giorno suddetto
Ftìcolò
e
drappdUo
un
quattro Borghi della Citta
Veneto
presentante
di
servò
un
di Castel
alF abitazione
d' intorno
:alte
del
ora
dai
armati
nomini
c"hi
essere
Arambascà
in
difesa, bjmca*'
essendogli arrivalo
non
più
pericolo ooiU
tBiexzì di
finestre^ gli uscii,rimasta
la
popcdar^
alloggio posto
suo
.
uli^ ala
il
incontrare
Munito
mano
P ira
evitare
cessava
vivissimo
contro
muni»^
polve*
d^
cava
cari-
daHe
"^
il po^
4o
^i giitarea terra
le ordino
Borghigiano
poteiianccidere
onde
y
ftke
essa
lo
rallentò
non
la
lo fiK
non
questa innocente
con
fermeausa
Tanta
farina
bambina,
coraggiosa nutrice
morire
preferiscodi
rò
oieouder.
senza
la
'portava. No^di"se,
la
cresH
det^
sdegno
»
Tagressore
ribro
colpo
un
di
il
distogliereil colpo frappose
quattro dita ddBa
recise
za
del
colpo^eveime
la tenera
spalladestra
nel
tm
bambina
il. fendente
^
alquantola
capo^
e
Involte
una
fbi^
soprala
al-
F
e
«
proprio
di
salvare
fuga riusci
veloce
coii
sangue,
nutrice
l"rava
nel
per
riparotroppo
mano^
diminuì
ferire
a
braccio
rao
sua
che
debole^
e
gimseroso
balia
h
oorCeilo,
stessa
se
alb
V affidaisfe
e
,
pargoletta.
Jk^
4^^
''^
^
Frattanto
alcuni
to,
popolo
Cittadini
animosi
di ovviare
«iero
il
die
si trovò
cosi
diedero
si
maggiori disgraaie
pccnptf»
ogni penrotto
mentre
u--
,
volta
na
.cV
era
il freno
Comunità
la
contro
Hefigione^
poteva
allettare la
vedeva
post^
L'
ne
e
^
non
sopra
Niccolò
.poco
di
Silovìch
due
servirono
¥
tutto
detto
a
Didos
fl^ienzasulla popolazione dei
pogiosso
tanta
agire
Canonici
a
possedeva-
gente
che
si
,
talento..
proprio
e
la
per
Covacicfa^rin-*
frateUì
Nobili
Ca-*
frenare la moltitud^
attirvità
Sàie
odiata
che
riehezze
cupidigiadi
liberty di
de'
esortazioni
£braica^
che colte
e
in
leggie dell' ordine faciltissimo
potesse ad altri eccessi^ speasml^
egli passare
molte
«ua
delle
e
la
direzione
die sostenuto
da
di
none
^
pochi
ai
quali
aveva
"tto
prendere
le armi
a
sosle^
4r
èeW
gno
ordine, ed
occaìsione
infausta
vite
proprietà
e
pèxt\atto^ gli dUtairti di Spalato in ^1
'da
fiCGorreva
^ahresza delle
a
fuori
del'
simìl
confusione
ebbero
non
timore
e
deQe
softrife altri disBni
a
minàccìe
ìmieiritabili
in
.
Anche
di MorlaccKi
massa
una
da£
dke
monti
^
vò
dì
Città,
aBa
accorreva
obbligata di
Sìiovich
KopiKcza
arrivata
è
n|re £aiiestissima
non
essendosi
ladini,,
re
de^
n
chiamati
quali -esakshra
dfrretta
va
colpe
di
tkotì
in
colle
mira
la
verso
del
minac-
si
sero
minaccioso
s'
s^erte le porte
deU^
ed
iSdato
e
armatosi'
nel
s4io
far
può
nella
ingresso
intrepido
sì
che
il
popolo
della
moltitudine
a
queBi
che
che
ordinò
alla
sua
portò
nella
e
da
professione,
sua
a
£e"s-
zione,
abita-
tro
lui incon-
eloquenza
sua
,
Rivoltosi
no
ame-
coraggio spiegato
appressava
védore
ave*
dell' Avvocato
.
sdegnato
^
sofferenza
sua
Avvisato
spirilo
ri*^
non
cittadini, de'
di
Crussevich, ne
di
inte»*
sue
domicilio
al
personaggio
culttira
sinistre
ritenuto
classe
menzione
distinto
questo
ed
far
CSt*
dV
.
di
attacco
sno
Sig. Andrea
dive^
poteva
ingannarsi
kencitè
Pal^
le
il
sulle
potevano
or
che
era
,
prendere
1' una,
or
dove
fino
agevolò la salvezza
popolare
di
situazione
Borghigianipreparatia rispinge^
non
tumulto
sparmiando
de
i^
quali
dsAa
comparsa
poco
questi ospiti non
zioni
retrocedere
stessa
deH' atti*'
influenza
lontaaoiadafia' Città
non'
questa
,
daB'
venne
.
,
pia
si attrovavano
animati
e
^Ha
testa
gli rìmprovìsr»*
4»
i i]nli\die
?ano
sofferto per
avevano
tal forca
feflK"
i loro awersarii
s[^egòiieB'
anagarli
della $ua
professione
y
autta fieceasàriacondaione
che
luogo di
in
offenderlo la mohatudiiie
colmandolo
talenti
stizia ai suoi
eglicUl^
aver
di
i
,
fieri auoi nemici.
più
Cosi nella rivoluifiione francese in
di
pr^nsea
varmio
spirito ed
celebre Sacerdote
aUa
àq lo
avessero
il
colla fiberti ad
pevde^ che
furore
ai
ne
era
alla
giostiaia
resa
venne
.
awen"nenfe
dii^rasiata
Arambassà
di
Convolici,
rifuggiinella
suoi
rimanendoglisi
di Castel vecchio^
parrocchiale
scampo
n
luogo salvarlo potesse
cabiU suoi
chiedevano
lusingavache
ombite
4i Castel vecchio
e
intomo
posposi
la sanlilà
GF
dalla morte.
persecutoriraecpltid'
con
Su^iurais
Caste)
fuga,inseguitodai
sopra r altare maggiore
sne^
all'assassinate Cokmn^o
attaccatissimo
dato
altro
Chiesa
del
e
di si sinistro incontro
All' annunzio del
Marussich
lato
ve-
innoceitte di nulla alta» eoli-
un
SpalatoV
s^^fuia-
queste poche parolebastartela
e
,
in
gridavafosse impìo-
atta lanterna avrebbero
appeso
frenare
cesso
propositiaal^
a
la ricarpò
lanterna,impertubat^
più .chiaro ^
per
Parigi la
inc(Hitrat" sulla abrada
che
dalla sfirenatamoltitudine
càto
d^tto
un
,
un
che
elogi
^
fecero amoiutoUre
reaegiiH
impla^
ilTempio
adhianjyazao dagliabitanti
V infelice vittima
curati
quali rassiprofanata,dopa
i
,
dbe la cfaies$
-qualcheresistenza lo
/
non
^rrà
at^andon^rono
alla \(xto di-
43
Qiies9
DaMa
spotMztOHe/
del
"ii
fiaoaicoia^
dei
ivi iiHa presaiza
Castetto^
bro
condussero
lo
Ibcolari,lo fiieilacoiio in riva
al
Successa
T
6no
dbe
n^a
^d
aOóra
diito
sussìsteva^
acc^M'date
0sse
«he
f Overoo
da
BOQ
^
te^ggefle
popolare^
latrini
a
i
formarsi
un
la sicurezza
stenere
Tre
terrfU»"io
secondo
coiafiisimie il
il
rivòlti.
dagli Spa-^
degli
dopo
in
iieOa
^etlo
tutti
generale radunaon^a
dttà
in
e
e
distretto^
Rettore
irsp|Mr^sentante
le
della
e
e
al vessillo
armate
San
lamigfia
di
riunione
Barozzi
composte
Marco
di
di-
convoca*^
.venne
lo
stesso
colle facoltà
oi|;anizzatedeUe
dagli uomini
èk
capi
territorio
Niccolò
più flUmitate)furono
cittadini
^
questa
città
veneto
ex
pagniie di guardie
.rattere
da
i
com.
dagli più
conosciuto
venne
e
accaduti
^
ti
so^
città
lurono
metodo
X antico
sue»
m"^o
prnoio
tranquillitàdella
la
ca»
onde
provvisorio^
i^omi
.
bordini
megUo
governo
e
^ànto
aostenerlé.^e prò-
^ut)iK"
paftsìeri
pnim
,
T^
di
spogliatode^
si ei«
afta
o^li^
€(f"itoiatÌ9iù
di
e
loeesi'di
quindi
Sedato
.
ed
delle
tUsordine
pia
aveva
de*
eftiBo
stessa
mai^iom^rte
stesso
ae
^
'difitti
suo
di
stato
uno
HI
cìitifaa**
laSi^K"TÌa
tra
fcr^a
tai^
Te»
^pootaneanente
rdhizìoiii
stesse^ ia
le
qudle
a-
.
RepuUiMi^
a)"dioà»oiie
dalle
13)ere
le città
e
si anmo
il fatto èiSi
•si lyttrovavano
al
Governo
di
ai tifttte deOtt Ddmasta
(Sdite, per
ddBa
àbificazìoìie
dalla forma
«età
più aspri trattam^tì
solBrire i
di
dopo
mare
^
Ideiglifatto
patoit
stinti
dica-
sostituito
44
^
*
eletti
nero
-
^1
Bs^tlista
popolo* Mattio
Giovàni^io
dal
delle
truppe
lecitao^-
loro
arrivo
il
di
di
S.
M.
dedizione
Le
deBa
?
per
Imperiali e
Reali
che
portare
e
dei
esiistìto
altrilmito
ad
che
sostenerlo, spinsero
in
eccessi
altre
città
e
del
i5
giorno
in
città
é
y
lagnandosi sid
te
di
il
questa luci^
Giugno
'gruppi di pi^ individui
della
nazionale,
sr
lun-
que'
stessi
popolo
tato
irri-
Traà.
Sorgeva appena
-lina
che
riportato^
specialmente in
e
,
Seberiìco
del
omaggi
aveva
colpa
»
sol-
e
.
sopra
Stato
^
dov€fvano
^i
l'ambizione
uno
portarsi
la difiusioìie sim«d-
incendiario
di
ed
piedi
a
R-eale
e
tempi,
possentemente
il rovesciàtmento
gamento
da
Lucacss
da
popolazione
manifesto
ao8eticavasi
*
terso
due
0
Bot^o grantk
Imperiale
circostanze
dei
tanéa
il
,
Coieh
Ci^^cb
j,
b
daH^ Ecclesia^
Y altro
Gioyannì
airiaccnitro
«
nobile.
eoépò
Arciprete Meneghetti
.
'
dal
uno
reiK
e
,
fuetto ad
trono
¥rmcescctlì^
M,
M3esi
de* cittadini
^orpò
S;
,
il canonico
'Antonio
*
di
ckiq0e Deputati
dig. 6io.
lì
stieo
/
Reale
l' Imperiala e
la
piazza
già
1797.
ai'mati
il Sole
il
la mat-
le
pei^correva
della
in
popolo
de
stra-
sdtaimen-:^
marina
,
che
tradimento
aveva
rovescia^-
,
to
la
Repubblica
Veneta
minacciando
,
morte
ai
Home
generale de' Giacobini
partitanti della
Democrazia
che
strage
indicati
in
sostanlea
e
col
era-
,
ito
tutti
i cittadini
arricbirsij
o
poteva
su8e
avere
sostanze
delle
dei
vendette
quali poteva
da
esercì-
1
45
Un
lare
cittadino di
onesto
•
indole la
un
cifica V Infeliea Pietro Boccareo^ veniva
festa dall'isola in città
le divide
ponte che
il
steso
pò
morto
terra
a
al maceHo.
tadioo
Neil'atrio del
Michiele
nn
palazzo
pubblico
com'
còrtello,
suolo
raccolto da
che
e
sepolcroIo
medicare
fatale nìaitina
un
loro
gravitae
vittima ebbe
nella persona
,
Intauto fola di
,
pus
avevano
Domini.
la
uomini
anno
allora di
più
fervida
que'ahi-"
usanì^a*
e
pistole
cortelio,
portare nella
mano
destra
un
squadronedi tagUo d'iootibele parti con
di ferro
che
ora
pugnaiturae guarda mano
,
dritta
poggiavanoalla spalla
,
ora
lunim-
ap«^
rsie
adc^eravanoco-
'^numiinando. Acresciutasi la
«
as**
solennità del Cor-^
^o
sostegno
dr
dalle'
accorreva
costume
nella
specialmente
Oltre alle
di
che .nel!'esercizio,
d(j*
sistenza«
come
quella
e
professione,
sua
prestava v^d ad ognuno
,
al^-
Un
t
delchirurgo Dòtti
la stessa
Castella alla dttà
nuniero
in
deplorarsi
a
carattere^ umanissisimo
tfintidi fare
•
alle qualisopraferite,
riportate
visse
nella
esperiènza
consumata
si conduce^
che
morto
fece Ìì*asportare
al proprio
domkiiio,^
dalle
innocente
rella,
impavidaso-
il feretro e facendolo precedere
come
malgrado la
tra
sul
estinto abaandonato
pietosaed
postolosopra
dalla Croce
al
altro cit"^
Gattin ricevette quaranta ferite di
bajonettae
venne
ca*'
cohdòHo^
animale
come
,
a
incontrato da ^dà
legnopercosso iid
di
mazza
con
vestito
sorpassato
appena
venne
,
popolare^e
non
e
,
più p)i-
quantità
46
popolo, chi
dd
eccessi
commettere
due
di
di
quelle armi
il
depositatein
,
si
nobili
allo
de'
Fra
sostanze
altre
commettere
parte
il
le altre
nome
le
sacheg-
intieramente
venne
de'
case
bramava
e
^
d^
balia
uccisioni^
e sacheggiodelle
spoglio,
quali odiava
,
nella
punto, ed in
di tutto
armato
abbandonò
attrovavana
Cattedrale
piuttosto che
stesso
si
esistente
magazzino
superiore della Chiesa
Scortosi
die
e
Yenesia
da
i soldati ritoMati
che
un
impadronirsi
ad
popolo
non
disumo
il
Successo
portato in patria,
avevano
ae
fanti italiani che
di
resistenza.
guarnigione passò
posto
pressidio com-
il
disarmare
a
di
libero
più
essere
compagnie
alcuna
opposero
dalia
onde
determinò
si
Irò
unal^
chi
partito proponendo,
un
.
la
giata
de' nobili
casa
sima. Due
miUa
e
chi
più
sacheggio,
letili
e
di
che
chi
milla
in
ed
fiorini
presero
mobili
in
generi,
in
Due
e
supeld'oro
soli vecchi
si
di
trovò
circa
valutato
venne
at
parte
monete
argenteria ognuno
il danno
richis*-
era
.
che
meno,
gioje ed
argento,
provedersi,
25o
uoinini
più
d'ogni sorta,
Ella
Qaragnin
attrovavano
.
in
il
casa
sig. Andrea
la
e
Zio
sig. Catterina
e
,
madre
degli tuttor
Fuvyi
qualche
nella
signorifratelli Garagniou
viventi
mal
intenzionato
che
vita,sopraggiùnto però Giovanni
detto
Terzia
zipnati
ebbe
alcuni
con
la foituna
de' suoi
di
salvare
li minacciò
Gargurevich
seguaciben
le loro
inien«"
vite
e
,
non
poco
valse
in
seguito
a
sedai*e
il tumollo
.
4«
detto belEssimo
,
influenza presso
dir t«Ua
parsone
popolo,era ritornata aqfual^eordine
fece egliritomo aMa sua residenza
qoUKti,
il
che lo
chiuse le
vernerò
disordini
e
temea-
e
non
,
suddd^to
ed
Malcontenti
alcune
di
ore
ed i' piìncipaii
fra castellani
di
to
i
vietato sditanto T
entrare
,
lacchi
ali*annunzio
che
dei
capi
venne
^
ca^
ri*
in loro veniva
che
tra
colloquio
ai
i
altamente il loro rancore,
posta ^ spiegarono
pò
.
di tanta gen*
attrovavano
^cittadiniche lo accompagnavano.
della poca fiducia
steUaìQ^i
qualche
con
porte,
sue
ch^ entro si
quelli
che al conte
permiseroT ingesso
do
e
i nobili
con
lo scortarono
,
arrivo d^ innanzi 4dla città ,
suo
annata
te
che
armati
casteUam
c^Qtinajodi
Al
accompagnato,
avevano
tmu:-
e
do^
e
della città
loro
accorda*
ingressoai
tesori
rapiti
mor-
calati
e«
Quella mattina passo tranquilla,
rin-*
dopo il mezzogiorno però ehe il popolaccio
dai monti.
rimo
:
,
lÌMrzataaveva
e^
a
la
sua
col
alteriggia
ricercare ad alta
,
che
voce
cominciò
vino
fossero messi
a
,
i tre
«norte
prigionieri
sopra
Versole'
mentovati.
cinque ore pomeridianefra gridadi giojae di ap*
plausifurono tutti tre uno dopo Taltro decapitati
da
un
una
sicario sufla pubblica
pra
soinesperto
piazza
,
pietragrande rottonda,che in occasione
di tumulti
pi
,
aveva
ch'obero
popolari
servito di
tem*".
sioiiliesecuzioni
luogoa
Queste replicate
scene
di
luogoin antichi
di orrore,
maggioridisastri eccitarono
il
#
e
cora^'^^io
la
.
tema
di tutti
.
49
quelliche
necessità di oppoiiere
h
compresero
alia sfrenatezza ed
sistedza
alla violenza.
re-
Nobili
,
Ecciesia$tici tutti i bene
ricchi^
possidenti,
si
armarono
mandante
e
Cipicocol
fra i
nominato
il
Tiolenza
principale
posto
capi
il sopra^
furono
annate
.
ron"Je vegliavano
qontinue
e
di notte,
sicurezza
comune
altri
eletti vani
Guardie
Bellissimo
di giorna,
«tattilità
alla
all'armi^
Sopraintendente
titolodi
qualioccupava
Cq«
eletto
Signor Giò^
civica il
ordini furono
i suoi
sotto
unanimità
questa forza
di
Antonio
ad
Fu
:
zionati
inten-
ogni
ogni arbiti^io
repressa ed
veniva sul momento
atterrata.
.
Dopo
si efficace e salutare
.
generalità
degliabitanti
instituito pn
venne
.
presso
la
dalprovvedimento,
civico di quaranta individui scelti fra tutte,
le clas3i degliabitanti della Città
Preside
dello
stesso
Monsignor Gio,
di
accordati
una
PìnneUi
della
unanime
tutti i
e
ed
soddisfece alle
speranze
a
se
in lui
A
il Vescovo
a
dunanza
questa ra-
furo*
popolazione
poterinecessarii
Città abbandonata
dell- Isoh.
nominato
venne
Antonio
dal voto
no
con»
alla dirQZÌcme
stessa. Il Congresso
ogni ecces*
riposte^
ogni disordine veniva rigorosamente
punitocon
la Giustizia in
pari celerità ed imparzialità,
e
fio
differenti rami
tutti i
dal
dell' amministrazione
sezioni nelle quaCongresso
o dalledifferenti
generale^
li
era diviso^
porretta secondo i dettami dell^ con*
sienza
fare
e
delle
deglimale
delle armi
Ipcali, seguitòa
conoscenze
intenzionati
di S- M.
F
fino al so^iratoarrivo
Imperatore
.
bi.
trtoil-
4
5a
ebbe
si
doTe
¥
fosse
non
se
de'
Czemi
*
possidenti^
dall' influenza
Gazao
detto.
ogni
con
,
distogliereil popolo
a
cooperarono
che
iugi
con-
popolare^
ritenuta
Gristofolo
Yu^enovich
e
i
tutti
ppportunemente
capi popolari
gackia
pori
di
esterminio
sfata
dei due
nella sollevazione
assassinati
minacciava
che
^ebenico^
in
la morte
compiangere
a
Bertoletti
luogo
ebbero
consimili
Scene
dutezza
avve-
da
mag-
eccessi.
Dove
dove
più
meno
Provincia
la
tutta
per
^
«die
disastri
di
i timori
sdegnate
il
quale
pertutto
caduta^ del Governo
deUa
nate
erano
organizzato
anche
esteso
sere
r estinta
di
cresciute
e
avversione
deqisa
una
travagliaronole popolazioni,
In
Repubblica..
passioni
tante
al
che
che
del-
ne
agitaziopotessero
di
parte
per
les-
dominii
all'
facile
insorgere gravissimi disordini
doveva
dei
mezzo
era
da
mocratico
sistema de-
nuovo
questa parte
a
to
sot-
mostravano
Venezia^
in
Veneto
qaelii
^
che
ó
che
disordine
nel
sanno
di
sperano
La
trovarlo
militare
e
,
nel
Provincia
quella
centrale
governo
sì
dai
oppressi,,ne
trovavano
partitoappigliarsiGrazie
i
vi
più
facinorosi
sapevano
alla divina
.
i' mali
quasi
era
che
^
principalmente
erano
mira
profitto,
da
inseparabili
non
j^orabili
uno
si estesero
stato
come
venuta
av-
notabili
tolti
a
di
qual
Providenza
simile,sebbene
poteva
si
era
sbigottitae perplessa perla mutazione
trovava
cV
loro
.
forza
di
sfornita
il
trovare
de**
avvenire^
5i
essendo
troppo
dal
consacrati
qualunque
che
vero
è
tempo
la
sia
tnimstrazìoae
e
forma
qualunque
la
caduta
fatale
sempre
ed
de'
per
il
modo
sia
della
anche
governi
i
popoli
loroam-
migliore
il
,
4;angiamento^
to
e
non
formandosi
devoEione
la
ad
delle
tempo
.
il sincero
'popolazioni
attaccamene
che
«ol
gresso
pro-
\
?5
TERZO
CAPITOLO
Detta
dalla
f
della
caduta
i»o6.
anno
cesi
domùuvùone
col
in
Repubblica
ella
cm
di
trattato
scoppiarono i
ciré»
da^
e
Reali
sena»
rwtìrli
Io
.
nate
daSa
ééim
(ociaKtà
fopoten
tiascop'
«spettale,e sottecitate
naifitare
«he
potesse
questo frattempo si goveraarMio
parte deBe
.
di na^gion
appreannione
forzs
una
^
avevano
ai Pro»'
eessa
vme
tumulti
vivaìBente
abitmtf, posti m
nc«4i,
ìm
al-
giorm fino sfl'arrivo dette Truppe
trenta
Imperaci
JUw
Feneta
di Preshurgo
gioi-tto itt cui
•ero
venne
face
B,
iij/al
Provincia
inDeimMia
Austriaca
Città
necesailà,o
anticamente
da
sé
medesime
modeHàfe:
enatito.
sui
pe"^
g»*
la mac*
eoa
sitlemi
ref^
di*
H
Il
Gittfdìiii ed
i
contenere
e
rispetto aUe
Governo
per
col
suo
Zara
gioja in
prendere
In
di
quel giorno
Zara
di
benefica**
e
perdita della
nel
Luglio
di
mese
,
te
Truppe
Osatale
Cesaree
della
e
fecero
'fedeli
se
la
riusciva
esultanza
che
alla
iscompiglio,
Governo, inesprimibilefu
della
possesso
la
le relazioni di circa quattvo
rive
sue
ia
pose
raccomandato
posta in
quando
alle
stato
del limitro*
.vicina^possente,
Repubblica
contratte
si
Autorità
aveva
molti
già
era
rappresentava
ed
per
.
la
che
Provincia
dolorosa
Sebbene
Veneta
mortale
colpo
Potenza
protesione di
Secoli
il
che
questa
dovuto
nel
.
Austrìaco^
di
preesistente,
autorità
sua
corrispondenza colle
Stato
sorte
F ordine
il militare
alla
Queriai
Andrea
,
sul
inunediata
So
ed
leggi
Vedendo.
vibrato
in Zara
sostenere
saputo
aveva
Generale
^ggio Prove^tore
per
Provincia*
vedere
rimasti
prodarono
ap-
i
dini
citta-
sarebbero
ai
,
V
die
doveri
aUa
uxtivana
Repubblica^ terminato
,
avendo
di
essa
Providenza
dalh
sìBi
ed
pift cari
d' Austria
con
chiamata
quitlìtaeh'
erano
)
doveri, che
la
che
di
Potenze
aitre
quelli
come
stati
V armata
doveva
ordine
rovesciati, e
disastri.
Mattia
della
la
piÀ
e
che
cretata
de-
ia^ Ves^
te derivavano
ripristinareV
a
sostituzione
poteva cadere
non
apprezzati
ad ulteriori
lióggiaeeré
Comandante
^
okre:.ai diritti che
che
convenzioni
veniva
esistere
la
Gasa
dalle
vicina
tran»
potevano
Adenfpiti dal generale
Barone
di
Ruka^viiia
in Zara, imbarcate
adenE^pire*
^
56
in
casa
a
corre
dalia
colla celerità del
si diffonde
voce
porto^ i bombardieri
al
casa
di
civica si affrettano
i bastioni della Città
in
flotta si avvicina
che
iirmati
Il Generate
terra
e
di
circa
la
calibro
,
instantei^ aria assorda
un
Città
di
seguitoda
dei
e
^
dal
stuolo
uno
navigli
di befla
ordine
mo^
di uflizia-
sbarca alle rive del portOy
mare
ossequiosamente accolto
ivi
e
fortificata^
,
•
tità di
posti sopra
di grosso
'
appressanoin
si
^
compagnia
guarnite
erano
della
artiglierie
fracasso deUe
loro
allora
era
di bronzo
cinquanta cannoni
stra
ella
di fortificazione
le opere
della
portarsiai
citi
y
dn
fesfività,
le yesti di
indossare
per
lampo
col
Tescova
dal
ex
Rappresentante
veneta^ dalb nobiltà,»
cittadini e dal popolo Dignitosoed affabile
,
Clero
dai
dal
.
fu
dritta ed
a
il
quanto mai
ni
a
sinistra ai
dell' afloHatosi
dove
Cattedrale,
dimento
A
i,
ttime
dzÀ
Oehiemo
tóla
lo
che risoonò
mano
ògniuno dietro
destra
e
egli esprimeva
3
suo
reiK
suo
inlin-^
prestare iS
Imperatore e
fra le volte d^
y
ck-
¥
.
vogliamo,fu
,
indi
ed
pulpito,
II. ed ai suoi legittimi
discendenti
.
Chiesa
ilprospero
voleva
S. Bf
a
alla
in solenne
il
sopra
popolo se
di fedeltà
s41e acclaniazio'
s' incamino
il Tebeum
cantato
il Generale
^uramenlo
eessori
ed
saluti,
popolo^
slava richiese il
Francesco
corrispondendo
e
^
grazie all'Altissimo per
di
arrivo, saH
gua
contegno
suo
Re
esuc-^
la
tnaft"
risposta
sacro
Tempio
mvifo
te
Ire
dita
parolaper parolaripettendo
,
pronunciò il popoload
alta
il wlenne
voce
questo
e
da
del
veuerabile
Geuefttle
¥Ìye
sfensaaucmi
quelle
popolo
data
di
k
e
^
del
ehe
de?oanotte
tanta^
della-missioiie
sublimità
nel
senture
in
fratto
iinr"
dalla maestà
loogOy
^
iacerano
si
mddttftDza^
e
prestazione del giurameirto* risregliata
la
Dopo
fedeltà
di
giunmsenfo
pnmipp#
discorso
animato
un
ammo;
suo
lui.affi«^
a
.
Moi
Dalmatiitciy
dragi
^irnost
vaAa
i
ske
kriposti
vasse
i
ga
V
rastichie
iste
ochiete
Jasse
nafega
kom
unuciniy
kerv
mo^
naslidnicùn
i
bude
potrihnifp
proliti
slai^nogm
pirnim
podloxni^
obwanu
ui
i
veUpan^
,
bitti
slasfnoga Pristogliaypod kojm
gnegos^a
srichni)
ochieie
starinr^
MraglMp
i
Brackiom
gnegOifim
y
s^afa
dko
s' osialom
91
slavo,
obrane
od
Cessara
uffam^
Naroda
i
stvo
i
jessu
krilo
scarni, si^CLSsim
knposti.
da
Pad
in
.
mihstìi^oga
asseta
egli
rabrenost
vassa
^
disse
i
gestiti
i
ifi
do
pprod
POs
,
po^
roda
-
Miei
Dalmati
cari
la
^
il
to
palare
vòstro
V
ala
della
Sovrano
ziasissimo
vostri
vi
nepoti
e
anche
voi
Nazione
nostra
il vostro
suo
Trono
sotto
il
generazione
quale
in
voHro
e
gra^
poi-
spero
Sot^
con
i
bisogno^
se
cogli altri fratellidella
a
^
di
Io
suoi
sangue
virtù.
con
successori
^
gloriosa
rnioy
cresceranno
.
che
sarà
del
protezione
ed
postra^
antiche
vostre
sono
fedeltà
fedeli sudditi^
delF
difesa
sarete
Augusto
felici
generazione
.
gerete
spar-
e
riosi
glo-
5S
r
I
Salirono
alta
li secondo
1
t
si
Dalmazia
Podestà
alla
gio
dette
Laudi,
colle
in
venne
si
come
Augusto
ad
qua*
oelie Cit-^
di
spezie
una
omag*
luogo della
preceden*
usava
,
V
che
introdotto
imperante^ e
acclamato
temente
Canonici
prestava
Venezia
di
Repubblica
due
antichissimo
uso
un
deOà
tè
le cosi
cantarono
voce
Pulpito
il
indi
di
nome
S. M.
Ina*
,
penale
Reale
e
.
Nel
alla Città
nanzi
sulla
campo
di
e
V assedio
;
di
provati
al
so
il
pòpolo
ad
:', vigliatoudindo
a
quellide'
abitanti
,
della
e
Lika
avevano,
e
al di
dei
14
il loro
tutto
de'
disaggi
sofferti
stenti
nel
a-
osservarle
niolti
soldati
i
mara-
linguaeh'
la stessa
avevano
Sotto
Accor-
rimase
pòco
non
eguali
cognomi
il Governo
marine
più
avevano
veneto
quali,
Zara
e
di
,
eccettuati
Knin
quasi ignoravano
veneti
confini
ai tratti dellt»
più
degli
abitanti
i confinanti
nessunissima
cordiale
stupore
dei
relazione
che vi esistessero
Dallo
gli
degli
conoscenza
che
degli Americani
net
viaggio
accostumate.
erano
non
.
popolo
un
portamento
,
.coi
di
in
Queste truppe
impronto
parlare i
,
terrìtorii
in
T
Dalmati
delle
Aflncani
marina
de'
e
\ ^S^ parlava,e che
;
compaK
,
quale
,
;
ed
portavano
mare
due
alloggiaronocome
.
Mantova
fisonomie
d^ in-
parte della guarnigionenel famoso
.
assedio
cele*
ancorati
sbarcate
si
della
piazza
formato
bevano
Bastimenti
state
erano
Croati, che
fanti
di
gnie
veifivano
atti si solenni
Cattedrale,dai
nella
brati
che
tempo
Slavi
passò il
amicizia,ognuno
59
alPrettà di eondurre
91
il
di
mìcilio, compisfcendo^
^li
verso
tedrale
di
ii Generala
il
ttitti
che
uffiziaM
di*
dfeUa
riss^atìméf^
suo
accorrsi aUaCat»
erano
,
in
mancò
npn
e
quanto.
ffl*a
sensibile
fratellanza
nazionale
fio* cono»
di
pari^tempo
,
scere
mi^ortf
«
soldati mostrò
de'
at proprio do^
trattarla ndh
Accprtosi
maniera
possibile
Versione
soldato
suo
questo ispcaitaneo
a
della
tratto
.popoiazìcme Accom*
.
pugnato
aR'
le
con
imbarcoi^
guarnigione
Granatieri
si;q"erbi
enlóhe
ed
del
Città
alle altre
il
vere,
indi
Hol"^
si
di»
Spalato,ed
a
ddl' Isole
e
onde
d^
^
il .Vessillo. Imperiale, e .riee-
di fedeltà
giuramento
Croati
de'
Traù,
costa
innalberare
tutto
per
deHa
di
de^
Prineìpe
Reggimento
le Castella
vei^sa
resse
di sbar*-
atto
di^taecamento
mi
compagnia
una
,
nell'
ricevuto
venne
come
lasciato di
care,
acclamazioni^ e corteggio fino
stesse
sudditanza
e
daHe
n^
spettive popolazioni
.
La
prima delle
cure,
e
sollecitudini
le
ca^
quellacioè
di assicurare
^
abitanti di
questa Provincia,
te
protettifino
Regno
compita
venne
,
alla fine
.
militare
genza
Nessun
sinistro
da lui.costantemenr
lungo
prode
al
de*.
le. sostanze
vile,e
suo
accidente
glorioso
e
.
Generale
«elo
sno-
coli' occupazione
ed
intélli*
ad
bidirla
intor-
,
venne
•
contente
tutte
respirare finalmente
fra
dal
affidata
,
ca
del.
dijunMonar»
bastevole
speranze
a
di
classi ! degli
all'ombra
sostenere
un
le
di
1' ordine,
avvenire
forza
una
e
abitanti
la
di
^
pubbli»
tranquillità,
lusinghiero il più
fon-
6o.
dbto
areiido
la. ProTidenia
nlazia
yeniase
riiinita
lAalgrado alle
di
devano
il ben
fondato
il Generale
so[Mrft
Rukavinn
al sistema
pubblica soltanto
il Settore
mancava
go-'
,
innovazione
alcuna
ostinata
guerra
umanissimo
Provincia
b
r amministrazione
o
ima
prosperità degli abitanti..
la
e
essere,
fece
di
regime
Presidiata
non
agli altri St«ti Anatriaci^che
calamità
un
la Dal*
che
difl|mto,
^
veneto
d^
veneto
limitò^dove
si
la sostituzione
o
ai
,
necessaria, di
rendeva
che
adempiere potesse
suo
incarico.
tardò
Non
un
personi^io^
i doveri
interinalmente
S.
però
M;
dd
mazia
in Dal-
h R. d^ inviare
Commisarìo
suo
altro
nominare
Plenipotenziario ond^
,
dovesse
regolar
e
cadde
scielta
la
del
Sfato
mondo
sopra
di
Al
éà
arrivo
sito
àìV
fu
amato
della
lumi
suoi
del
bontà
suo
che
la
e
spiegò
ella dovette
prese
memoria
cuore
d^
e
per
del
in
provincia
questa
tempo
«
'
à
le vicende
e
che
da
un
reale
alle
seguito soggiacere.Egli venne
uomo
colpo
perato
su-
,
de'più ampi poteri per oi^anizzarela
investito
vincia,
venne,
,
la decorrenza
quali
dicò
si de-
di cui
,
r interesse
accobo
che
tempo
rispettato
,
e
,
de'
nel
dell' alta missione
adempimento
incaricato
.
ossequiosamente
,
di
Yalsasina
e
,
venne
^
Rai*
capacità di
Hoffer
de' cittadini
classe
ogni
Consigliere
e
,
governo
suo
intimo
merito
Thurn
il
basi
un
riputato
più
conte
solide
sopra
di
violento
stato
qual
opposto
era,
Pro*
com*
aHeabitudi*
6i
utile
pericolosomeno
considerati
avrebbe
quale
da
di
sistema
persone
le
tutti
per
i
si
aUa
ceduta
suc-
saniprin-
a
al
abituata
era
la di
che
che
rezione
di-
il si*
sotto
dal vecchio
nel
al
maggior
nuovo
numero
negli aflari degli
tèmpo,
e
all' indole
civilizazione
potala
rendono
de^
ne' govertit
non
,
poteri, che
Ap-
Kagionetéria,la
incoveniente
al
onde
X
riunì
la concentrazicme
quanto
cui
Governò
un
nel solo Proveditor
decidere
un
quale
poteri,
quindi
a
possa:
avanzata,
de'
la
concentrati
ella conveniva
popolazione
disuni"me
al
,
chiamate
poteri sembrar
tanto
Finanze
consisteva,
e
tali
per
T ordine
organizzò
,
,
Cora
Zara
differenza
amministrati
erano
•
erwao
non
moderati,
sconvolto
tratto
un
Polizia,
La
cedente
pre-
quindi
appoggiata
slata
,
veneto
Generale.
lunque
Qua-
improvvisatotale alterazione,
un
più consiglieri
peDo generale
Stema
to
sot-
,
conveniva
capitale di
di
come
né
remotissimo
non
di
\k popolazione
{fOmposto
una
tempo,
generazione, in generazione
Nella
sotto
esistere.
dal
consacrati
quanto -fosse
cipiiy
di
di
,
per
non
dell'amministrazione
tempo
un
dominazione
che
governata
cessato
i difetti
questi erano
.vig(H*eda
erano
ae
,
fossero
y
diverare
posta ella
,
aveva
dirette
aUoi»
gli affini pubblici
si credesse
che
governo
che
^isa
in
dominazione
y
sistemò
,
della Provincia
nuova
fiho
avevano
popolazione,
poteva
ddla
le asiom
ia
che
^oie,
ecl ^c
ai
accostumare
era
la
delan-'
alla'
soggetta la pò*
V
6a
pobuEioiiea fià
fwmalitl
jiiù eoubseenf
a
^
^
e
^^a
più goveenanti.
In
c^i
rìorìtà locali composte
Assessori,di
di due
celliere o
di
le attribuzioni
esdusi
Birigentee
uh
Segretarioe
di
Can»
un
V
impor-
Superioritàaccoppiavaik"
ddle
tutte
Supe»
Rappresentanase^
cessate
l'essenziale
oggettipiilitari,"e'tatto
^
biammito
di
Cancelliere solo secondo
un
degliDistretti. Le
tanca
«tahfli deQè
ognuna
un
dove- vi
eapi luògU
e
lUppresentanteveneta
'OH
era
le dire
tutte
che nelle decisiom
consisteva
in
,
cam*
luogo
'
della vdontà
più
persone
maturità
di
nei
r
dativi
il
quindipù
si trovava
e
,
aolo si ricluedeva
un
di
voto
appoggio e
^udìzii
.
dvili
Negli oggetticontenziosi
criminali
T
alla Procedura
venne
r Austrìacia : cosi
ad
un
e
,
mètodo
negli
eneta
sostituita
fi)rense cq"po
di sutterfogi,
di
compÙca^sioni
declamazioììi
,
sostituito
ne
appoggiatoin
venialmente
tura
tra
Ndle
.
^d
protocòllo,
medesimo
le circostanze che
riguank
rigoreera
le diffb»
riusciva^
metodi^non
scopo
€
dell'al»
(firilevare il de*'
ed
l'acoompagnarono,
...j
.
il
-
il'
'
autwe«:
In
esibiti ib scrii^
l' essenziale dell'una,
^
tuo
ven*
regolalo
^
procedure criminali
£ra i due
mentre
sensibili,
consisteva nd
éà
parte ai scritti y fossero questi
gran
eh' esistevano
litto
semplice«
j
dettali a
preparata
renze
no
uniforme
imo
atti
i-
^^
.
.
alle pene
che.
quasi eguale tanto
punivano
nelle
i
delitti
leggivenete,
•4
a
Provincia
deUa
pia quaUficats
Si^erioritàlocali
le
jformate
tutti
liaM,gì'impiegali
soggetti
forono
stessa,cosi
gli ufficiali
,
che
pochissimidiatinti (orastieri
di
da
nazionali,ad
erano
ne
Tribu-
unito
composta
AppellasioDevenne
di
ed
Provìncia
4eBa
Il Goveino
TerrìtcH
eccezione
ai
vennero
zionali
na-
framischiati
.
Fra
f
Impero Romano,
V
che
calcolare
ne
occupata si può
Croati
dai
teoola
,
dal
Austriaca
•confluitoad
Quelli
che
evidente
lo
sviluppo di
quale aveva
la loro
di
una
siriaco,
0UOVO
.^rano.si
avversi
ogni Iato
considerata.
Veneto
nell' Au««
.
aggravata di alcun
questo lato importante
potevano
nascente
npu
incontrastabili,
prosperi o
venne
da
giustiziaa
lievi,ne
e che la
sistente,
sono,
del
sollievi,giacché i pesi pubblici
venisse
turbata
to
sta-
ricevette
avvantaggio che
se
da
non
pubblico^Se
peso
non
fatti
da
essere
Provincia
fosse
non
renderanno
cangiameoto del dominio
k
ziatamente
disgra-
(juelleazióni
tutte
i destini
segna
patriadegna di
Col
ella
storia
grandemente
«
questa opinione avvalorata
e
Dominazione
intrapresoa procurarla
ricordano
ne
se
durata
sua
rovina
esagerazicH
se
prosperità,
sua
la breve
prima
in
nel settimo
senza
avrebbe
1806
attesa
col
,
della
epoca
al
1797
un
impedito
governo
la Dalmazia
venne
e
cadde
che
epoche,d(^o
T
tutte
da
gravezze,
concorrono
sul
conservata
sua
che
ove
divengono sensibili,
in
minorarsi,fu
grande
un
piede pree*
venis^
prosperitànon
per
quanto
i mezzi
proporzione
,
di
'
leggieri
un
pa^se
65
Per
il tesoro
gravitavano sopi^
ie
ordini
Veneta
Repi:d)blica
dalla
emanati
"ebe
leggi, ed
quante
"col\A
.severi
venissero
contro
gli abnoi
Stato
dello
particolari
i^i
^
si^ema
«Tiluppttosipwtìcohu^entenegliultimi
^
fra
verno
in
il
trovare
sapeva
una
Provincia
si
ndk
mag^or
composta
si
subaltemi
supplire la
«die
redditi
disordbo
un
Nobili
fede*
paglie non
soffriva
lusso
calcolo
colle
e
ira i
nelle
che
sóli
gl^Impiegati Questi proventierano
vezize
a
peso
die
non
di
tutti,che
posizioni nelle quali
tori,e gliamministrati
avessero
esistito.
si
attrovavano
enano
Colla
secondo
di
5
de»
specie di
non
e
,
gra»
cadevano
le diffisrenti
gli aamunistrai»
considerate
caduta
non
private
una
prescritte,che
variavano
quindi
neppuM
li tollerava
poteva toglierli
erano
mila
200
.
liberalità di cbi
di
sorte
il denaro
neUe
eiariali,ma
da
gravita*
ella
moderatissimo,
pesipubblicimentre
casse
comò*
procurato
questa
a
ciò
tutto
gravissimo,che
particolare
peso
calcolato
Calcolando
Provincia
la
tutta
annui
un
Ministri
potevano
trattamento,
con
poco
Geaeta^
1^1
Veneti,veniva
popolazione.
p^
fiprini
entrava
pc^lazione
portole, da regali,da proventi
sulla
Urano
le
sostenerlo
a
piiopriede^
tass^
era
di
metà
mancava
diti
del governo^
centro
di
buona
siccome
quel
pubbUei
Rappresentanza, dai pruni
aU'ultiii»
più
dal
patte
di
di
«mi
eluderli,specialmente
lontana
istrutto,semplice, e
iato
di
modo
sjpeeiale
de' fìinfionarii
le classi
tutte
lerà
so-
e
^
come
quelgoverno
se
non
cadk
66
questa speciedi contribuzione,e. col
anche
de
organico Austrìaco,
sistema
wo
parte conferiti
nazionali,che
a
to
percepivano, trecento
la
Provincia
fra
milla
che
lione-
dubbio
che
nel
col
conseguenza,
de'
difficili di
tèmpi
spendiosa, che
la
4
ommesso
istruzione
che
sta0iiimen|i
alle strade
la
sando
con
per
un
Sebenieo.
la
della
di
S. M.
Knin
ramò
attraversava
passando
Venne
R.
e
la
per
introdotta
ìnstituiti Ufficii Postali
in
che
vi
i
que^
di
alcuna
era
i Stati
dalla
si
di
riore
ante-
Lika
di
^pa»-
Zara,
estendeva
la vaccinazione,
tutti
tenzione
at-
sua
.di comunica*
il Contado
Dernis
non
al commercio
aperta la strada
ed
di«
e
Austriaco
L
rivolgere
promuovono,
Monarchia
vor
zioni
combina-
ostinata
impero
Capitaledi Zara,
acquisto
le
pubblica quasi priva
alcove
allora
già
questi avvantaggi
carregiabiU,delle qualinon
traccia. Venne
tra
il Governo
dor
prosperità,
F
sostenere
mir
aveva
guerra
di
3o,o
mezzo
sua
malgrado
una
prìr-
avrebbe
anni
nove
qiiell'
epoca
a
^'
zione
doveva
Francia,
sulla
seiisibile. A
manifesta-
contro
di
tempo
influire
rendersi
il
sotto
indifferente,che
non
di
di
moderar
sollevata,e
trovava
progresso
p eriòdo
breve
cominciato
si
perdeva
somma
neccessariamente
vuto
di
fiorini
di
maggior
risulta che
fiorini,
ne
incassava, guadagnò faceva
annuo
senza
qualisi
nella
calcolo
per
che
zoomila
de'
sistema,
mila
tutti
stati
stipendiiproporzionati
rispettivigradi,e gP impieghi
ai
mo
di
dotati
gV impieghi pubbfidb
essendo,
nuo»
e
a
fiirono
capi luoghi
dei
67
Distretti
la
per
organizzato un
yati, venne
Città
nelle
t)opo
dukù
ohi,
la
bande
r ardor
ed
nelle
campagne
di assassini
in Provincia
cessate
giche
ener-
,
detti
le guerre.
Air
i Tur^
con
sviluppatosicol*
de^ Morlacchi
marziale
tranquillità
e
addattate
sicurezza
travagliateda
erano
sicurezza
delle, misure
prese
mantenere
per
regolare di Polizia
corpo
della
sostegno
a
pubblica^ e
eh'
corrispondenza pubblica, e de'piJt-
,
la
potendo
non
guerra
dal Governo
fece che di
fira di loro delle
i
re
che
Governo
della
colpa
sforzo
eh'
funeste
esse
an-
al
pericoloso imbarazzo
molte
si
occasioni
all' ottomano
trovò
s'
come
loro
egli
esistenza, qusfndo faceva
benché
estirparle
per
da
secondato
dini
danneggia*
,
ave"se
ogni
di
in
faccia
in
compi^mesj^o
ne
che
formassero
si
in tratto
seguito riuscirono
Veneto.,
autorizzato
Aidukiy onde,
di
nazionali,e
stessi
ai
sfogo
uno
tratto
bande
in
Turchi,
avere
volte
molte
quelli eh' aseguire
dovevano
mal^
gli
or*
emanava
.
In
ad
mezzo
of"iva
una
altri
di
che
prosperitànascente
-avvantaggi
ranza
spe-
miglioramenti
e
^
vennero
danno
ad
accrescersi
della
Monarchia
sforzi
Be.
favorevole
dà
le
Austriaca,
furono
non
conquiste
a
,
1'
Europa
de'
Sudditi
^ante,
uì
intiera
e
l' Imperatore
verso
quante
attrovavano
grande
quanto
in
risorse
uno
Francesi
di
i
però
era
Stato, dove
coronati
conoscere
al*
1' attaccamento
Francesco
malgrado
a
cui ..memorabili
quell'epoca
fecero
successo
de'
allora rei-
rovesci
ad
terribili,
ognuno
ert
68
porcile fosse
qualimque sacrifizio,
«aro
la
al-
conservazione.
sua
Nel
a
diretto
dne
della
tempo
ripresesi
la Francia
La
legni da Guerra
della
Dalmati
coi
V Austria
tra
di
Imperialeforte
marina
«
armati
la Guerra
suscitò
Austrìacai
dominazione
breve
chi
po-
Repubblica, principalmente
ex
sostenne
nell' Adriatico
non
e
la
nell' assedio
e
ma
solo
non
premazia
su-
di Ancona,
,
ed
in
di
prove
fedeltà
valore, che
ed
il
quell'
epoca
i
de^ Francesi
o
armi,
di
di
e
Provincia,
e
neir
colla
minimo
che
loro
rivoluzione
bravura
di
moto
per
nel-
scontento,
Provincie
stato,
suo
mancò
non
nella
Sovrano,
un
verso
il
quanto
permettere
antiche
attaccamento
di
mento,
sconvolgi-
fra gli abitanti
sviluppatrsi
a
potevano
garreggiare colI@
quantuncjuea
e
Italia le idee
venne
splendere la
eccittati al
propagarono
opposizione
forze
Dalmati,
venivano
il benché
pure
sue
de'
opposta
si
questa
le
popoli
fecero
poco
luminose
diede
occasioni
non
coraggio
nell'
e
r
altre
varie
di
devozicme,
da
cui
era
graziosamente riguardata.
Col
il
di
trattato
giorno
26
di
questa
guisa
Cattaro
dove
conchiuso
venne
il
credevano
,
loro
ai
cessa
dilatarono
di
in
la
i8o5
Decembre
Bocche
r Oriente
pace
loro
Presburgo
Dalmazia
colle
Francesi,che
dominio
poter
in
verso
spìngere
la
fortuna.
Viva
questa
dispiaceresenti
Provincia
,
verso
V ottimo
la
Monarca
quale
si
di
dere
ce-
mostrò
«9
che
particolaretrasporto
da
anunaito
di
carico
dimostra
certa
figli
il
per
da
mento
della
tendenza
che
sia
nella
debolezza
sua
degliadulti,fedele
confronto
farli
di
i sentimenti
va
di
le
più
il loro
lo
Sovrana
sua
ed
fedeltà
udirono
di
che
,
ben
e
essere
la
coli'
loro
non
eh'
per
ella
ave*
di
e
caro
valutare
sapranno
fedeltà,
coUa
dignità
al*
stimolo
Sovrani
i loro
verso
amore
trattati
Monumento
vanto
generazioni
attrova
alla Nazione
ubbidienza
,
e
sent^
soddisfazione
,
future
ai
però
regime' dimostrati.
il suo
verso
quelli che
a
la
si
quale
eseguire, manifestando
proclama
un
dal
o
,
mancò
in
tra»
questo
deriva
,
in
padre
un
predilezioneordinariamente
più giovine,
naturale
sporto
come
,
.
«
TOMMASO
DEL
5.
R.
IMPERO
CAVALIERE
BHADY
LIBERO
DELL'
DE
BARONE
MILITARE
ORDIItE
,
TERESA,
MARIA
DI
DI
DI
ATTUi.LE
INTIMO
EFFETTIVO
S.
I.
STATO,
E
CIAMBELLANO,
COLONNELLO
INFANTERIA
CIVILE
E
DALMAZIA
ED
R.
CONSIGLIERE
MILITARE
ALBANIA
SCIALLO,
MARE-
PROPRIETARIO
DI
SUO
CORTE,
DI
TENENTE
E
D*
REGGIMENTO
LA
M.
NATORE
GOVER-
LINEA,
DeL
REGNO
DEL
L
DEL
AUSTRIACA
,
,
PROCLAMA
Cari
In
in
e
del
Trattato
il 26
Decembre
seguito
Presburgo
fedeli
Dalmati
di
Pace
conchÒMP
prossimo
passaio
7©
%o
Nostro
vendo
Rè
Goi"erno
coi
Austriaco
le
term^inerà
M
.
m.ez-^
per
al
do^
y
Regno
suc^
occuperanno
Tèrritorii^
e
giorno
questo
e
Febbrajo
i^
funzioni
sue
^u^
,
unita
essere
Forti
i
tutti
cessii^amente
S
"£ Italia
Francesi
Truppe
le
d^ Italia
e
Plenipotenziarii
Provincia
questa
di
^
Ministri
rispettigli
de^
rente
Sos^rano
Francesi
de*
Imperatore
e
Germania^
di
Imperatore
Augustissimo
stria
T
T
M.
S,
fra
cor^
^
i
dedurre
Nel
gli
di
abitanti
pienamente
forma
il
farà
circostanza^
sua
buon
di
più
della
e
che
Provincia
consolante
anche
ordine
di
soddisfazione
deltày
eora
Noi
per
grazioso
sua
il
ed
il
il
S.
per
prima
cordoglio
di
zione
le
revole
felicità
aver
già fatte
.
le
questa
S, M.
questa
alla
abitanti
poi
per
di
ben:
espresso^
non
solo
hz
testimonianze
di
/e—
di dover
potuto
si
in
destinole
ripeter
datole^
attaccamento
suo
M.
assicuret
medesima
agli
loro
dover
ca-*
che
Dalmati
dei
annunziare
loro
a
il
onore
ci
la
sarà
caro
nuovo
di
anche
deferenza
nelV
e
^
questa
uniformino
Nazione
questa
osservare
quanto
volontà
fedeltà
ordine^
di
prova
si
superiori deliberazioni^
di
dovere
notizia^ perchè
pubblica
Provincia
conosciuto
del
un
nuova
tali
distintivo
più
tanto
a
questa
a
ben
ratiere
ciò
ma
palesare
staccarsi
mandare
disposizioniper
da
ad
la
an-^
Icmo,
eseeu-^
loro
dur-
7»
QUARtO
CAPITOLO
I
Francesi
prendono
Russi
I
le
occupano
Ragusa
assediata
negrini
viene
dai
Daìmtnia.
delta
possesso
Bocche
Cattaro.
di
Russi
Monte^
dai
e
j
liberala
dal
Mo^
Generale
ìitor
.
I
campi
bett^e
le
mflitare
d'innanzi
Vittoria.
¥
In
Austria
sburgo
neta
fortunato
Austro
al
seguito
stimo
I
.
e
Impero
Annate
d' Aust erCte
-«
«verno
Russe
rednto
contro
eom»
Genio
un
quale orgogliosamardara
di
bene
la Pace
di
Pre-
nella Dalmazia
ex
Te*
segnare
possessi Austrìaci
di
Cattaro
furono
ceduti
Vincitore,che
dilatò
i confini
del
nelle
Bocche
Battaglia
queHa memoiràJ^ile
di
fino all'Albania
la
Ottomana,
ed al
al
suo
Montenero,
74
orride
selva
di
quali
vive
però seguitava a guerreggiare;potendo
citare
eser-
popolazione suddetta,
la
sopra
spiegare i
suoi
Vessilli
dell'
'^onde
Baltico
dal
'
di
ameno
dell' antica
superba Regina degl'lUirici
dell' Era
prima
volgare aveva
agli Ambasciatori
impedire
poteva
non
Nel
prendere
per
Austriaca
Austriaci
forte
di
1 1'.
C^Ovette
Regnante
cogliere
Croazia,la
destinata
Francese
Dalmazia,
Vascelli
Brik
e
di
Flotta
linea
comandata
sul
,
deU'
e
viaggiavaper terra, traversando
della
fàccia
in
una
di
potessero
della
possesso
u-
donde
Teuiha
Trono
dal
Y Armata
die
tempo
di
Regia
,
Sudditi
ai
utilità
qualunque
mare
di
deciso, che
Romani
Cattare^
di
Canale, impadronendosi
suo
Rixano,
di
bene
stimò
i bastioni
s"^ra
padrona
e
Inglese potevano^
coli' alleanza
qualunque direzione,
in
della
l' uniformità
grande influenza,per
muoversi
na
indipendenza, e
navali, che
forze
suHe
me,
ani-
mila
90
La
Religione
e
circa
sfUt
merao
della miseria.
dell'
una
di
di
popolazione
una
contenta
Russia
in
dirupate montagne,
Russa
con
i
del
Stati
Baltico
Fregate
varie
dai 'Vice
nia
Alba-
,
'Ammiraglio
.^f
Siniavin
dà
e
sbarca
Palker,
un
Sig.
lo
dt
sei
Popandopolo
e
il
di
mila
gli ordini
sotto
attrovava
tempo
fornita
dei
( in
Conói'missarìò
Cav.
stretto
de
di
prendere
Uomini
Generali
di
Truppe
Brigata
già
Móntenero
'si
ziario
Imperiale Plenipoten-
^Saakovsky)
Gibilterra^ed
possesso
! di
delle
era
passato
oltre-
aveva-
arrivata
Bocche
di
in
Cai-
7"
in
i Francesi
che
taro, prima
le
In
le forze
due
ad
vennero
Adriatico,
un
si
le
Au«
di
sta
que-
grandi popoli
sponde
del.
vali
ri-
mare
i loro
più gravi pericoli
•
nel
avverati
sono
molti
sono
anno,
interessa
ferze
conseguenza
sulle
ai
esposta
fatti che
circa
di riceverle
istàto
degliabitanti,fra
tranquillità
contrasti,venn'
di
di
incontrarsi
la
e
in
pochissime
custodivano*
occupazione
I
dalle
consegna
striache, che
fossero
e
gravi,'la
spazio
loro
zione
esposi-
guerreggianti
Nazioni
due
breve
non
,
che
meno
Dalmati, che
i
vi presero
parte,
furono
o
semplici spettatori.
lunghe
Dopo
fra
1' Austria^
e
e
degli abitanti
giungere
le
Austriaci
Truppe
che
li
Imperiale
r
apprensione
sua
dalle
di
e
ed
L'
loro
Generale
Provincia
il
vedere
d'
?
Né
vrano,
So-
un
Repubblica
ed
trattati,'
accolti
sotto
forse
minore
di
dif^renti
in
avevano
Armata
di
Italia
vedersi
da
loro
Io
al
tatto
con-
ne' vestiti,
Y
sotto
Divisione
il comando
ora
il
provato
forte di circa
Francese
era
stessi,disgiuiiticome
Armate,
sì
medesimi
YessUlo
della Veneta:
pore
stu-
linguaggio,delle qualiconoscevano
d' Infanteria
nomini
lo
il loro al
dei Francesi
altre
fu
dagli Stati
Francesi
Protezione
popolazioni
costumi
questa
amorevolmente
V
erano
di
go
luo-
non
Francia, qual
la caduta
dopo
si
aveva
la
sostituire
per
lotte ch^ ebbero
sanguinose
coraggio.
mila
cinque
deli^ in
Maresciallo
versione,
av-
allora
Molitor
,
toccò
i
confini
del Territorio
di Knin
il
giorno
do-
j6
Febbrajo
deci
In
Austrìaca
806, e
nel
Fortezza
^ella
di
sesso
1
seguito
giorno
porzione
una
quellaCittà
sidiare
ed
Sisn,
suo
nico,
e
la strada
per
lato,Macarsca, la
Tra
la
in
allora
ea
di
Bagusa*
L'
Bocche
pre-*
seguitò dritto
Spa*
diretto,onde
Cattaro
di
il
Sebe*
Tran
occupando
le Bocche
e
occupare
per
dere
pren-
.-.
suddette,
esìste^
la Repubbli-^
indipendente,
perditadi questa picciolacelebre
Sovranità
Nazionale
onde
prosegui per
veniva
Stato
uno
della
oora
litorale
Dalmazia,
va
dì "nin
donde
Narenta
delle
possesso
alla
distaccameuta
un
dell^ Esercito,
Demis,
per
si diresse
,
il grosso
cammino
pos^
guarnigione
Zara,
a
Fortezza
e
alla sinistra
avviato
i^nne
conduce
che
prese
dalla
evacuata
.
dritta sulla strada
stesso
si
Russi
I
avvicinava
resisi
«
BO
il Senato
presso
colle
loro
forze
di
Ragusa
la Città
deH' arrivo
ma
di Cattaro diressero
deBcBoccbe
padroni
dei
Fra
le
e
sfor-^
ogni
poter occupare
per
fortificazioni
sue
che
ncesi
prl*
richiedevano*
,
al
so
tre
predetto
di
entrarvi
V altra
di
teva
formare
fornita
ed
^
1' Armata
di
altre
come
d^
appoggio
la
Città
fortificazioni
delle
deposito dei
.
dal^
riprendere
suddette,
poche
occorrenze
indispen^
Ragusa, e
Francese
le Bocche
non
di
permes-^
men«
alleati,
Cattaro
di
il Territorio
il punto
.miltiarì,e servir^
guerra
loro
ed
amici
alle Bocche
dagliRussi
Ragusa
fosse
qualitàdi
parte dovendo
forza
td"à
in
traversare
era
onde
.
giungere
per
sabile
Senato
po«
operazioni
materiali
di
77
Tutte
si
posizione
ca
difficolti di
le graniftime
Consesso
di
fari di
Stato,
allo
presentarono
istrutti nel
uomuii
sguardo
forze
Le
dati,
e
la
mancavano,
sforzi
In
successo
ed
la
patrie
instituzioni
della
voce
Giovanni
mio
un
ho
stesso
però
lày delle
^
Cittadini
di
riamo
ro
dello
furono
della
Il
^
sharie missioni
della
istituzioni
sancite
conservate
liberi
ed
non
colle
violenza
Gran
le
Seni^
sarà
navi
colle
nostre
più
ci
"f alto
leggi al
eolle
ha
stes*
moto
terre-
Questa
di
nostri
famiglie
sostenuta
Sultano
alla
che
Pc^
.
perdita
dai
Pof^
diplonub-
la
indipendenti. Siamo
emigrazione
stato
dd
quelli
proi^ano
appoggiate
y
va
no
t
op"
per
dopo tifatale
lo
in
sufficientedi
numero
senza
questa
me
i servizii
antenato
minacciata
Noi
da
amore
queUa
a
proi^ano
prestato
nd
che
delP
e
essere
1667^
,
tria
diritti, i
Caboga.
egliylo
da
iìche
tadini
Cit-
i
alle varie
sentire
possa
deiranno
£0
fece
si
cara
triay esciamò
resi
dignità,
Conte
Quanto
^a
Solr
,
aioni^
tore
domuide;
deboli^e
alla titubanza
mezzo
.
la
sostenerr
aveva
i loro
che
riuscire
potevano
non
non
al^
dare
spiegare potessero
la libertà
sostenere
di
le loro
Repubblica
quanto ardore
per
nel
loro
rifiutare
proprie forze, e
colle
quel
àe^
di
preferenza agli uni^ o aglialtri,ovvero
si
di
manéggio
risolversi
però
conveniva
criti*^
questa
jéntenatì^
Patria
beni^
Prefecol
teso*
schia*
renderla
armi
di
provvisti
bordo:
^
Uber^
snut
alla
benignamente
ny"
tra^
7^
tati
in
supplicheremo
Lo
"
ijualche Isola
altra
jid
estremo
Sultano
possedevano
V
mantenere
dei
quanto
Laurìston,
genio
delle
gioja
di
rivoluzioni
.Peir quanto
componenti
le
del
Veneta
Stato, posto
e
dt
qualche
con
affascinati
che
gnavano
so-
della
Patria
«
una
'
ai
memr
straniera
occu-
,
che
dopo
dall'
origine per
continente,
di
fra
dell' Albania,
pure
le
e
dominare
i suoi
saputo
avevano
quest'epoca, malgrado
Repubblica
le
quel-
porte della
doveva
riuscir
la Sovranità
y indipendenza
Slavi
in
dì
cambianxeiiti
sciagure
dolorosa
pazioiie mi£tare,
Regoli
de'
e
Russi
,
loro, interesse
a
que* pochi
mo-
Generale
dal
accolta
venne
e
le
aperte
comandata
truppa
di
furono
dei
Stato,dhe
indipendenza dello
alla loro
acdamazione
rendere
de' Senatori
pochi
non
Francesi, jpure
Divisione
propensióne del
la
e
,
nella promessa
fiducia
più
stilassero
,
altro
la quantità
allora,
d'
quella Repubblica potevano
verso
eseguibile,per
ciol
vedo
non
Cittadini
de^
ricchezza
navigliche
fino
istitu"
nostre
.
energica fpsse(juestaproposizione^
quanto
de^
bri
le
e
leggi^
nostre
.
la
dal
nella
rimedio
che
Città
qualche
^
estremo
un
Per
•
-costumi
male
un
in
yO
le
^
zioni^
asilo
un
potremmo
ove
depositare
i nostri
conservare
che
Stati
y
Epidauro
nuova
Arcipelago
delV
de^ suoi
parie
accordarci
di
servare
con-
secoli
tanti
.dei
prepotenze
l' ambizione
sópra
possessi
ella sarebbe
deUa
questo
della
pi«-
zia
Dalma-
stat^.
vj)^a-
8o
OranatieFÌ,che
neTtiibile i
abbandonarlo,
piuttostochè
tutti
ferm^à
^Montenegrini sulla strada,
gli venne
muovere,
il cadavere
nudo
dove
h
che
Gourge,
Non
le
i
il Generale
delle
della
Pile,
sulla loro
cupidigia di
privazioni,e
incominciò
collo
spoglio di
,
del
Romano
allora
Impero
selvaggie è
adottato
importanza
il
quale
il
,
vi
non
giustizia,non
capriccio,e
delle
rispettodel
è
ne
libertà
rozza
genti ,
calcoli
il
il
riso
di
che
era
soggetta
di
ne
npn
meno
che
Ragusa
che
trovar
incendio.
de'
tempi
danno
a
Nazioni
tante
Europa
in
va
ave-
della massima
degli altri,senza
il tuo,
prosperità,se
ne
di
successero
diritto
mio,
Canali
dd
vi
non
è
nudo
non
violenza,principio base
disgraziatamentevenne
Da
loro
.
de' Montenegrini
vi
ciò
tutto
dì
oggi
Ombla,
l'incivilita
rozze,
suo
nome
dell' infelice
principioinalterabile
un
d'
esterminatrici
per opera
del
fra monti
col
dopo quelle che
remotissimi
di
là
faccia,
1' assedio
le inoursioni
il
posto
giardinide'
gente
potevasi nelle abitazioni,e
Dopo
tersi
po-
lasciato
e
bagnata
giorno
Gravosa,
di
tante
a
testa
alla vista
,
gioja spuntò
satollare la
fu
al
i
casii^i
,
Breno,
senza
fatto alla situazione
comparvero
case
la
la terra
porta anche
appena
giaceva
dai
,
di questo
ucciso
venne
la
eglistesso
ebbe
dove
recisa
premere
memoria
In
sangue.
perirò
ritirala,e colto
la loro
di comandare
di
deciso
ayeTUio
del
privato
ritto
diche
,
in
quest'occasione
approssimativiil danno
ticato.
dimen-
sofferto
8t
«iallo Stato
di
de' Distretti
Ragusa, dagli
abitazioni
in
abitanti
incendiate,
della
Città,e
nello
spoglio
,
degli averi, nelle perdite
carichi
si
valutare
può
£ranchi, perdita
in
,posta
immensa
dalle
lagrime
vista
di
de'
rovine
di
dei
sono
si
indisciplinata
è
non
docile
Fiìa
ed
i
,
degli
nel
i
polazione
po-
di
Ragusei
si
avveduti.
sómma
di
delle
e
per
far
la
sua
d'
poteva
utilità
tutte
a
maritsi
bri,
cele-
il sarte,
serva,
ogni grado, professione
poteva col
denaro
lo
quel-
godere
epoche
varie
L'agricoltore,la
'
commercio,
in
resero
formare
arte, che
differenti
delle
i lucri del commercio
abitanti
quale
quali
coi
one^,
principaliannoverarsi
ciabattino,qualunque
qualità
zione,
esecu-
quell'occasione
in
1' industria
addottarono
ed
il
latto
una
per
leciti ed
crebbe
e
fra
classi
timo,
conseguenze
i mezzi
può
popolazioni
le
sue
te
gen-
il
pure
reale, deplorabilenell'
e
degna anche
tutti
alimentò,
che
unita
a
riguardo.
maggior
si
volontà
espressa
^
nelle fatali
operazioni
regolare,che
attrovava
certo
meno
e
V
contro
Quantunque
dalle
necessitate
la forza armata
dalla
amareggiata
riparate
ancora
successe
Comandanti
vorita
fa-
troppo
Natuna, suffragata 6oltanto
devastazioni,non
Guerra
di
popolazione
.
tante
loro
millioni
non
danneggiati,ed
non
de'
e
una
per
alpestre,
della
doni
navigli
quattordeci
a
situazione
dai
de'
era
que
risparmio qualun-
collocarla
in
questo
ripartitasecondo
rispettiveazioni, e
come
l'acqua
la
di
Sa
iìk mille
disi^erdie
sì
riva, che
\ifi
degli abitanti
le classi
^soricdiire tutte
sollìcitudini del
Le
pUrti^ veniva
Govemo
AU'
precisione
di
pubblica^
Stato^ non
diosa, d
dizione
arrivata al
era
quale
dì
Y
floridezza
sulla
Truppe
ed
che
,
dalla
il
i
guerra
ella
(a)
delie
trasporto
^
celebre
nel
Flotta
sua
di
oggetti
perirono
serameiité
letto
altii
)
sp""
dell' Africa
costa
navigli Ragusei per
di
servi
Re*
gran^*
.
9Ì
e
picciolo
questo
di
grado
della
giunta prima dell'infelice
era
Carlo
di
singole riparti*
pacificosuolo
Mercantile
la marina
le
n
questa disgraaliata
compar»^
forastiere sul
truppe
intente
più scrupolosa probità ^
di
epoca
%
WA.
colla
succedevano,
zioni
v
erlmo
MpraregliareV amministrazione^e
ad
quali
naufragio
però
tale
era
mi-
so"
che
,
in
calcolata
alla
tf
,
ne
re
tico,
gnerre
Francese
si
nazioni
ma«
navigazione
nella
«
scoppiale in Europa
tu k
i^desto
naufragio
Natala
éoxnparbseto
«itir ìsoki
molte
con
superio-»
delP Adria-*
sponde
distinte
si
resero
contribuirono
(«) Tal«
le
lungo
abitane
estensio^
sua
stabilirsi
poteva
gareggiare poteva
ma
rìttime,che
Le
solo
Marine
alle altre
degli
numero
territorio,alla
del
qualità
prodotti^ non
e
al
proporzione
4i Messo,
moltis^simd
i^erdilain
eh'
è
in
che
fama
Chiesa
avevano
uómìnt
tbttor
3o'0
rivoluzione
dalla
rianimare
à
s'ò£ÌerU ^ai
vigènte
V'edove
perduto
)
di
thè
nome
i loto
il
ftagusèt ÌA
il gidrnd
VincénM
m^tl«
dt
83
t^oinìììetcio marittimo
ed
nemici^
veva
In
Stato
loro
dd
diera
in
i mari
ovunque
i bro
qiiesto tempo
la sola
quasi
era
èra
dbe
Bm^»
non
»"
,
tata
l'ispef
ed accolta»
mercantili
solcavano
legni
le direzioni
tutte
la
meirtre
Ilagtis«i,
de
il frutto
ed
di
ben
^
viaggi veniva
combinati
speckknente
dalle
dell^Arione
(il fiume
alle rive
vidde
arricchita di fabbricati d'
palazzi sorti quasi
«Ila
del
ristrettezza
Ombla)
ogni sorta^ di
che
incaiito^
per
*alla
ed
territorio
in
si belli
deliziosi
e
superba spettatrice"fi
r
industria ,
che
della
(^"iva
Italia
Jlagusa,
grandezza,
la
sulle rive
Brenta
del
del-
cittadini,
de^ suoi
civilizazione
e
asperità,
di
contomi
casini
magnificenza parto
una
le d^zie
imitBva
oa
e
i
si
mezzo
sua
^
resero
1^ odierno
£nchelii
pianure degP
Canali
e
i^
depositato in patmy
che
lavici^
fra tante
e
,
dell'ameno
locatità
II Generale
pari tempo
la
di
era
mentre
usata
armata,
numerosa
aire
veniva
di
cui
di
in
Governatore
presidio
alla
da
sua
non
assolutamente
cui
si
miKtare
recare
troppo
sguar*
provvistadi
Provincia
abitata
ed
qualunque aik^oglien'-
per
poteva
Truppe questa
costumi
Dalmazia,
cosi facile il potervi
in Dalmazia
non
ed
luoghi fortificati,
i
il
Città^ ed
difendeva, n'
elle
2a,
facoltà
della
Comandante
malagevole situazione,in
la
soccorso,
in
Francese
T'assediata
pronto
Molitor
divisole
investito
condbbe
attrovava
che
di
dell^ Armata
Superiore
Civile,
suolo.
siio
un
tanti
Popolo armato,
inspiravanodell' apprensione,e
la
«4
.
dì; cui
incUaazione
vera
.
esperìmentato
aveva
dt.
che
esterminio
Il Generale
aoccorsa
re
il
Narenta
in
mato
Russi, doveva
Molitor
non
circostanze
a
di
punto
£Mto
e
precedere
armi,
ed
aggressione
de'
le
der^
r
zione
di
zarsi
col
ferro
cimentarsi
col
col
e
fuoco
che
forse
o
ai
il Generale
Francese
Truppa
territoriali
3oo
di
si
della
seggio
Truppa
coi
Russi
particolarmentesi
da
e
verso
Montenegrini
distinsero
i
ristrettezza
V
effetto,
la
al-
mentre
che
circa
il comando
del
Noncovich.
Narenta
brava
sem-
sorti
non
sotto
avan^
avvicinamento*
si riunirono
Narenta
Sopraintendente Francesco
numero
ripromesso,
era
pren-
risolvette di
perla
o
ragioni
non
di
nel
suo
Dalmati
altre
per
del
^
la distrur
onunesso
fidato
briga
a
dopo
alla mano,
che
nemico,
i mUle
rispingere
per
che
avrebbero
non
L'eccitamento
tempo,
massa
Montenegrini
prendersi poca
del
in
Trup^
manif^to
eneipco
della Dalmazia
accorrere
Ragusa,
della
sorpassò
non
un
gliabitanti
quale eccitata
da
uomo
difficili Fqr*
si
riunione
,
col
era
esse*
«
pacche poteva raccogliereche
uomini
gro,
Montene-
di
.
sgomentarsi ii| faccia
un' ak
impedire
potuto
Vescovo
Comandanti
quella dei
né
rigoroso
di provare
avrebbero
non
di
stringeva
Spiritualedel
r Autorità
ne
la
distruttore
e
rapace
pericolodì cadere, e
in
assèdio,era
genio
che
popolazione,
una
irò
il
nel
che
Ragusa parò
dell' occupazicoie
periodo
breve
,
cono"cer"i
poteva
non
Nella
Ragusa
vicino
a
cia
mar-
neUo
Stagno
Territoriali Dalmati
85
comandante
loro
col
che
Yido,
di
FOCO
della
decorato
guito
L' unione
moltissimo
al
lettera
nelle
de'
mani
Russi
i Dalmati
con
in
massa
molta
con
e
«in*
scritta
capitare
avvisava, che
lo
quale
colla
avendo
"ttà
Ragusa, espressamente
in
citamento.
ec-
servi
Mdilor
Generale
dal
ed
sprone
Territoriali
questi pochi
se*
il Par-«
ed
ingannare il nemico, che
una
Generale
di
serviva
in
venne
legione d'onore^
loro
di
per
tercettato
che
Noncovich,
Truppa
sì
,
avanzava
tizia
potesse
qualche fon damento,
avere
di
vedere
le
forze,che
be
contro
di
loro
il Generale
Se
sviluppate
prodotto qualche
aveva
Russi,
de'
e
nello
nerale
il
loro
que
campo
Ombla
quali
la
ebbe
soprasta alla Città
Russi
i
tezza
For-
e
dal
comandati
colle
e
batterie
le
piantate
cannone
ed
ivi
j
ofibide-
bombe
si attrovava
regolare. Una
Montenegrini
posizioni
si estendono
Ottomano,
gio
S.** Gior-
,
Truppa
le
Ge«
tato
risul-
un
di
e
e
di
che
verso
Ragusa,
divisione
occupava
dal
il
due
la
accampata
,
,
'
.
avevano
Otta
mila
dal
avventuro^
Viazemski
col
de^
,
Conte
Generale
avrete
usato
forze
ed
che
monte,,
Ragusa
di
altro
sue
attesero
sull' animo
effetti
un
no**
quésto stratagem^
posizioni di Xarcovacz,
sul
poste
vano
le
spiegare
più sorprendente
Nelle
dalle
Montenegrini
ed
la
Francese
.
ma
essiy che
soccorrerlo, credettero
per
di
circa
innanzi
sorgente
ccmfiiie
del
dello
Cannoniere
cin-»
il loro
Fiume
Stato
Ru$se
86
il
dooiinayffiao
di
carso
V imboodatura
spazio navigabiletra
ed
mì estende
di varie
composta
r altro
tpo
late
colline
e
cando
ho
senza
precipitosafuga
re
do
le loro
at-«
dai
presi
crederà
si
Breno
Ri-»
.
abbandonando
i
Gravosa,
in
che
,
si
che
vallata di
contrasto
un
Ottoma-^
li fece
resistenza
la
verso
imbarcazioni
Francesi
i
sbuo-^
e
Stato
sollecitarono
Artiglierie
le
die^
quelle vai-»
armati
fermezza,
e
Russi,
i
scoperti
munizioni,
fra
deBo
Carina
opporre
quast
Dal--
,
ardire
tale
con
masti
di
numero
cese
Fran-
Pun
vicinanza de' Montenegrini
in
giunto
timore
maggior
Flotta
territoriali
pochi
fer vedere
di
posizione di
dalla
laccare
n
modo
per
la
facendoli marciare
Truppa,
della
e
dei
sorgente
Il Generale
da guerra.
navi
la
e
ancorata
era
il movimento
diresse
mali,
Gravosa
in
^
neBo
che
"|uesto Fìome^
viveri,
di
le
raggìtmge^
invano
cercane
vieppiù
loro
da
allontanava
«
Era
il
gic»rno 6
angustie l'oppressaQttà
uè
vi
è
scrivere
re,
e
giornata di
istantaneo
ritornapo
a
penna,
si
di
può
ben
quelli,che
da
la morte,,
che
vita, gli affetti,i modi
timo^
tanto
il
neHa
tà
Qt-
cangiamen-^
quasi
morte
àe-^
possa
liberatori
esprimere
ia
teneva
e
ansia, di
tanta
All'apparirdei
speranza.
liberata,non
to
fra la salvezza
pennello, parola, o
una
che
Luglio 1806,
sicura
della. loro
Fi-
conoscenza
.
La
folla si
accalca
all'ingresso
de' vincitori
,
chi
piange
di
chi
allegrezza,
lì soffoca
di carezze^
88
te,
Nayi^di guerra
proteiio dalle
e
stretto^ disposto quanto
cosi
risultato
uu
di sangue
mento
Presidio,
il
di
Istrutto
Russi
coi
contatto
andava
vile posto
la direzione
Dandolo,
colazione
dai
In
del
dere
di
fatti
Agosto
territorio
la
di
Reggia
i
dei
co
sero
due
dei
Bassicb, e
armata
Juko
mano
I loro
in
liberi
V
di
Capi
che
e
noa
e
corrìspoiv-
Xexevizza
meno
arre^
gli abitanti
sollevati dà
estrassero
quasi in
nel
Kattum
vennero"
Città
vi volle
cir^
Armata,
Ragusa
di
Capo luogo,
patria. Non
Gene*
simpatia.
Trovgarlieh da
prigioni gli arrestati,e
cf-
in
Russi,
opposero
de' circonvicini
il
dalle
messo
Krussevo
posti prigioni in queUa
Villaggi,
e
quanta
per
far doveva
Villaggidi
Decuna
in
il Governo
dell' assedio
Almissasi
spe^
troj^o
non
V avvenire
veniva
orò
,
stati,e
e
,
del Proveditore
parte
dopo
poco
di
Dalmazia, posta
la nazionale
c^ eccitare
mancavano
mese
dalia
parti £1
la necessità
loro
dispendii, che
piegarsi
potevano
sostanze.
queste
prendendo
quanto
per
gustiata,
an-
,
disposizioniche
sotto
spargir
Città
Dalmati, che
a
*
le loro
in
della
de^
senza
buona
Montenegrini
e
spedizione,
questa
una
sentita
lusinghiero si presentasse
rale
di
accadeva
aveva
devozione
della
sicura
vedere
Cittadini,e
i
all'Armata
de' rinforzi
dire
di
contentò
salvato
quanto
Francese,
Governo
garan*
che
soddisfacente,
aveva
lo
quel-
possibileper
si
Ragusa
allori militari
i. suoi
coronati
,da
di
il territorio
tire
era
ia
ancorate
trionfo
dell'
Cuc^
invOH
dalle
condusser
li ri-
abilità,
89
dell' in^ allora Colonnello
terrìtoiiale
pensionato Francesco
a
del
negP
insorti
nuovo
ed
si
in
e
ro,
di
innoltrati
ed
riguardo
dei 'menzionati
il
per
Le
loro
freno
600
5o
a
case
furono
Villa
ter*
due
di
Zara^r
cbe'
sollevatoli^
Governo
dal
pro«
d^o*
Zecchini
i5o
chiunque
riuscir
vivi alle
potesse
pubbliche
abbrucciate
vennero
bel
di
nelle carceri
venne
consegnarli
ucciderli^o
porta
par
tagliadi
una
il secondo
per
torità
fuga^
primo
gior
Mag-
Imoschi, ed alquanta Tn:^pa
arrestati
colla
General
portò egli con
Villaggi, 1 Capi
salvarodio
messo
d'
taritorio
rieri
Danese
Si
sollevazione.
questa
ora
Au-«
arnan^
e
.
Con
teliate.
primo
questo
Svilupparono
cessivo,
soggiacquero
Con
un
sedizione,
i
di
cui
popolazioni della
alcune
tenniac
si
germi
nell^ànno
intensità
maggiore
cui
per
di
moto
con
rigore ebbe
necessario
questo
sue*
Dalmazia
gravissime calamità.
a
Teliti
Battaglione di
Reali, ed
al*
un
.
tro
de^
di linea
Reggimenti
destinato
in
F Armata
Marmont,
egli ddl^ occupazione
in
successa
coH^
Stato
di
sollecitò
Molitor
del
Duca
pari
con
spingere
la
suia
venne
coipan-
a
in
capo
di
Ragusa.
delle Bocche
di Cat*
Trattato
Austria, e degli eccessi
Ragusa
di
sprezzo
uomini
il Generale
Dalmazia
du^
mavano
leggeri che, for-
9000
Generale
luogo. del
della
circa
poscia Maresciallo, e
Sd^nato
laro
di
Italiana,con
due
Francesi, e
effettivo
im
dare
della Guardia
Carabinieri
di
pace
nello
commessi
fervore
che
Ar^iata
contro
chiuso
con-
impazienza
i
Russi
9»
ed
i
Montenegrini^ che
d' innanzi
posizioni
Flotta
loro
Crovette
de
di
Generale
ceg ovina
e
pochi
non
nel
parte dispostipresso
nali, e
lata
le
coronavano
Breno
di
dai
al
monti
Per
al
ministro
tanta
ed
i monti
e
portate
loto
I
^i
Russi
di
Montenegricif
ricchezza
e
nel
Ca-*
nella
i monti
il
in
erano
vaU
che
tratto
poco
di
qùelle
fronte
snella
al
strette
sul
e
esposta
fianco
suo
da
sostenenuto
le
scorrere
difficoltà
ordinariamente
notlc
aK
balze
nelle
non
poche
hanno
di
servono
(diletto consiste
il
esperta nel maneggiare
(a) Queste
,
quindi
conveniva
,
mai
quanto
giorno,
mila
vigorosamente
gente
proprio archibugio
(a)
i
superare
essere
di
massa
ed
del
dell' Er-
regolare,
Truppa
micidiale,che
poteva
ver*
si estende,
mare
Francese
fuoco
dieci
circa
alture
raggiungere
1* Armata
di
alcuni
con
Ottomani
signoreggiando
,
fortezza
gli ordini
sotto
Sudditi
la
con-^
Capitano
Montenegrini
i
di
numero
del
Truppa regolare Russa
uomini
Popandopolo^
Bocchesi,
del
della
fronte
in
mila
sei
circa
linea,Fregate,
Superiore
e
della
ceppa
,
disposta la
era
era
di
Vascelli
Siniavin
Bratinski,
Ragusa
forte
di
domina,
il comando
sotto
ec.
Vascello
50
ella
l'imhoc-*
Russi,
dei
in potere
composta
Ammiragtio
tfo
Questa
.
cV
Canale
del
catura
nel!»
Nuoro
Castel
di
e
,
si attrovava
Fortezza
di attenderlo
si decisero
coperta
che
armi
,
La
.
raU
Tesiì, che
maggior
ciutodiscono
9»
il
ìeQtarono
il loro
de'
coraggio
Francesi, ne
Nd
avanzamento
vita il Grenerale
perdette la
Soldati
tinaja di
nel
le
nella
Annate
il Generalo
gelosamente
risse
Bue
che
buone
di
e
estingue
si
di
il
,
estinta»
uccisione
successa
di
pezzo
gli
tela
,
eccita
eredità
in
eonti-
quasi Implacabili
Hanno
figli..
ai
anni
dagli Ottomani
più. procurate
nelle
o
loro
della
rari, la vendetta
sona
a
Fine
tutti
i
nelF
congiunti
dell* ucciso
vestito
chiamato
oro
che
a
non
ella
è
non
,
famiglia offesa
a
dell*
prezzo
sangue
,
mostra
di
che
del
prezzo
non
intriso
della
aniversario
ed
afUni
del
qualche
sangue,
suo
e
.
parenti
difficoltà
quale
i
esseniiio
alla vendetta
Quandi
e
di
anziano
il più
allst Battaglia
altro, ed essendo
omicidii, che
appresso
ossia
Karvarina
de.
.
occasione
In
co^
fazioni
e
guerre
acca«
quel fuoco, "k"} quale
di
in
Io
per
ed
all'.urto
abbandonano
tramandano
pregio
loro
tante
coli'
uno
yamero
e
fu micidiale
combattnto
mai
defi^altr»
cedendo
pieno
quasi
yiljaggi
i
vendetta
nella
che
e
,
fi^
sorta
che
pari intelligepzia
con
Marmont
een«
si attrot^
una
GanaU^
nel
posizioni non
Francesi^ finalmente
aveva
ogni
1806
presenta
scontro
sostennero
le loro
raggio
in
giornata. Lq
Russi
i
ottobre
Sutorina
di
posizione
nìto,
d^
ostacoli
giorno primo
due
decisiva
a
alquante
con
y
nalmente
varono
Souliè
dietro
e
questa posizioni
superare
.
impedirono
Karyno
la
dell^ uccbo,
gravissime
convengono
parenti
succede
ed
KoUo
e
voglia
dell' uccisore^
stabilita
viene
i vecchiardi
affini
ossia
delle
pacificazionefra
di
de*
due
circolo
la
giornata
villaggi,i
famiglie.
o
che
ciò
danza
di
Il
le
esìge
della
mediatori
è
consesso
sangue
.
famiglie
tempo
e
pace
nella
delta
pace,
chiamato
9^
dbllis Piramidi
de'
tallone
Carabinieri
'??
sbuccando
leggèro
le schiere
tro
Canale.
quel
ed
Nuovo,
Flotta
che
quelli
Sudditi
e
'nelk
pitosa
preci-
,
fuga al
Russi
Duecento
disordine
nel
la morte
trovarono
mare
dell' imbarca
fatti
vernerò
nieri,
prigio-
.
Uffiziale
D'
avviati
tosto
e
di
Stato
MinaBKi
r
implorando
della
parte
per
«ir
aoseaAlea
accordato
Oflprimersi,
de*
«àntità
d^e
ira
le
di
inimiche
fra
famiglie
II
di
essi
e
la
di
viene
colle
quelle
giurata
famiglie
ravvicinate
pranso,
lattanti
L'
danza
madri
dell»
loro^
e
riconciliamone,
amicizia
e
la
volte
danno
non
vi
vendetl»
sopra
la
fratellanza in
é
sia^
dopo-
e
creaturine,
tenere
uno^
particolariair
.
ristabilita,quasi
ahre
la
riscatto
del--
gli
non
difende,
modi
e
d* innanzi
che
lo
e
ceneri,
parenti
espone
sua
del
d»
quest' atto-
insta
metodo
un
sulla vita
madri'
loro
du^
guisa
vangeli,
ed
parte
è il
preizo
fanciulli
teneri
Compito
«
ai
uà
tutti
con
capeOi
vendetta
della
hanno
che
convenuto
de*
vengono
latte
che
perorasioni
queste
pace
uccisore^
idtro
un
i
si presenta
ricerca
dell'
i torti
perdono,
e
Ragusa
aspersi
carpone
perdono^
iaaiigliache
tutti
il
il collo
sòpraveglianza di
verso
V oiakida
addietro
arma
la
sotto
Maggiore
questo
a
gittata r
ucciso
in
ancorata
pèrdettero la vita^
Russi
annoverare
bandonare
ab-
For-
deDa
protezione
perirono fra Montenegrini,
senza
coiw
vigorosamente
si
deUa
e
Quattrocento
altrettanti
Ottomani,
la
ottavo
obbligate di
furono
sotto
dal
Baf*
skmiciò
A
Sutorina
di
alture
Castel
di
che
del
testa
seguito
Debelobardo
da
ritirandosi
sostenute,
Italiani
nemiche,
le
tezàsa
Egitto\ postosi alla
in
esempio
e
la
sul
pace
lla
que-
siasi fra
sconvolta.
finf all' allegria della
giornata.
93
ì
il loro
verdo
liguaì^di
Anuata
essendo
regolare^non
tiere
a
che
gli altri
tutti
da
solititiiuùrsi
stato
accordato
stato
qitfr»
"
Farmi
preso
avevano
uà.
a.»
fovore.
loro
,
guadagnata,
facile
cosi
però
era
non
Sutorina
Battagliadella
la
Quantunque
fche ofee
questa Fortezza
può
in
Cattaro
Dair
de
altra
fatta
parte
Presburgo
conchiuso
gnarle
Pultmore
Truppa composta
S.u
con
i suoi
Julien, che
Maresciallo
le
diveniva
Bocche
loro
Conte
dai
di due
estenr^
di
f'rancia
di
di
pace
chiesta
ri-
questa
forze
e
conse*
alla
contrario
avanzamento.
al Trattato
Austriaco
mila
tre
uomini
di
del Reggimento
Battaglioni
Granatieri,e
sotto
ca**
Bocche
dalla
stata
quindi
fatto imbarcare
aveva
si
Austria,veniva
infatti il Governo
Fedele
Reisky
Cattaro
a
al Trattato
,
del
padrone
occupazione delle
coli'
Francesi
prudenza
di
Fortezza
difendere
e
ricuperarlecolle proprie
ai
suddetto
'
essendo
violazione
come
in^
Nuovo
Castel
da
Russi, essendo
dai
riguardata
di
Y
di
resa
terra
per
contrastare
inferiori
dalla suddetta
.
Cattaro
nemico
un
molto
naie, 'che
marciare
posizioni,che
tante
)a
dopo
e
gl'immensi ostacoli,che
obbligata di
può
forze
con
Nuovo^
superare
Armata
un
contrare
a
Castel
una.
primie-ì»
Conveniva
col valore.
assediare
ramente
Francesi
ai
p^^osseguire,e cogliere gliavvantaggi
Superiorità ottenuta
era"
il
dì
un
comando
Bellegarde
dovevano
Battaglione
del
Tenente
riprendere
Russi^ e consegnarleall'Aiìmata
Fran-
94
Comandanti
dai
^se
«d
'
Jupana
a
quale
era
Mone
sul
del
apìonde
godevano
nel
Posto
dover
battaglia pubblicò
decisi
strarono
che
di
sostenersi
le
seguitavano
Prussia,
gli
ne
abitanti
in
erano
avessero
Grandi
nei
combattere
a
di
istato
dalla
loro
presenza.
di
di
mala
Ar-
ragioni
dei
della
Manifesto
^
Russi
loro
si
mo^
fino
acquisto
Francese
S.
Cattaro,
dell'
appresso
Armate
Stati
,
liberare
nel
•
Generale
i
a
secolare
per
seguente
effetto, mentre
alcun
ebbe
non
e
faccia
in
Capo
in
giorno
il
sulle
Sena,
quasi
Quartier
il
Trie«
nemici
proseguire
suo
cagio»
dalla
pace
sta^
a
combattere,
Generale
dal
di
ritornare
dove
al
scopo,
mesi
Russi
i
una
Nuovo
di Castel
suddetta
Russa
di
non
militari,
o
sobborghi
che
di
a
il
caso
Fìhancese
politiche
venuti
eraiìo
che
popoli
ed
Adriatico,
mare
Neva
idalla
dovette
Francesi
i
vecchia
infiruttuosameiite
spese
Austriaco,
lascùindo
«te,
allo
so«
rinun
Ragusa
dieci
dopo
e
di
essere
adempiere
potuto
forti
e
mare^
di
a
or
molte
in
pretesero
dopo
Curzola
destinato,
stato
all' Erario
nate
a
à
non
che
occupati,
di
Isola
suU'
or
Russi^
luoghi
nei
«tenersi
«to,
peró C(mtrarìato
aroiamentp
Questo
t^ese.
M.
il
quando
potersi
da
se
6
Re
di
voluto
stessi
96
collera
giusta
puniti
y
nei
irate
doveri
s^ostri
Noi
in
troverete
e
Aien^
.
^
degli
Ma
amici.
voi
se
bel
di
sarete,
so
stati
siete
nostra
ricadete
nel
fallo
terrihilmerUe
nuovo
stes'^
gastigati.
*
*M
AH
V
oir
T
.
?
B
epubblica di Ragusa^
tutt^ altro che
rano
totale
le
la
sua
Repubbliche, dal
delle
V€va
formata.
principalmeute
gusa
non
fatta
mai
aveva
accolti fra le
avveva
"tica
sfiniti dalla
il
tutte
Gonqui*
un
colla
possanza
delle
le
della Città
dai
fatto sof"ire
aveva
distruzione
dei
ed
sostanze,
ed
tato
disagi
che
la
,
di
sacrifizii
crudeli
ordinato
cessava
di Ra*
Ella
i suoi
La
Soldati
ospita-
sua
la
d'ogni sorta,
delle
F asporto
degliedifizii,
navigli,
amarezze
Pe-
quali
.
Età
zione
distru-
Repubblica
La
e-
preludiodella
sotto
seno
della
guerUtalia Francia.
mura
e
succede*
istituzioni
soprastava
consolidava
che
statore
le di cui
guerriere,furono
che
rovina
che
rivali sul Territorio
grandi Nazioni
fra due
rano
colle sìrmi alle mano,
contrasti
I
decre-*-
venne
^ pure
Repubblica
di
Ragusa
esistere
.
Negli
ultimi
giorni di Gennaro
1
808
mentre
^
il Senato
del
in
col
Doge
Consiglio un
Capo dopo
che
e
si attróvavano
aiutante
letto
Campo
il fatale Decreto
della loro
che
di
potevano
nella
raccolti
riunione
ritornare
non
del
Generale
intimò
vi
era
alle loro
Sala
ai
natori,
Se-
più
sogno^
bi-
case
in
97
Sudditi
q[ua]itadì
"r
Sorgo
Senatore
significato,che
«di
parlare
malgrado
secoli
la
cosi
difetti
spirare
colle
non
quali
il
diritto
die
esistenza
di dode*
spazio
le
tutte
con
dà
saputo
aveva
Senatore
un
istante
un
il
rò
pe-
nazionale,
lo
per
in
venne
aveva
avuta
aveva
YoUe
essere
orgoglio
dell^ Adriatico
prerogative
di
cessato
questo
venne
gli
voce
sua
Repubblica,
suoi
a
sponde
sulle
ci
e,
udire
avendo
la
esistendo
non
Cittadini.
pari agli altri
stesso
se
,
adomarsi
«
Annientato
il
governato
sistema,
di
Stato
lo
venne
si
quale
col
fin
era
lora
al-
diretto
Ragusa
,
da
Amministratore
un
Garagin
Domenico
V
distrussero
al
Governo
spizii
di
Impero
Generale
uno
stesso
il Nobile
particolare
da
Traù
e
Francese
ddla
le
dopo
si
Monarca,
che
possibilmente aUegerisce
vicende
trova
Dalmazia
le
So*
ora
riunito
gli
sotto
colle
che
sue
sofferte
au-
ficenze
bene-
zie.
disgra-
N
.
99
CAPITOLO
I
Russi
s'
impadroniscono
BrazìM^
e
el
nelle
e
Isole
,
ussediàno
succedevano
nel
navigli
di
Bocche
di
Cattaro
chese
al
quest'epoca
da
una
della
tempo
ella
contatto
aUo
Stato
con
deOa
coste
ella si
trovava
Dominazione
Veneta
separata dallo
era
terra
della
suddetto,territorio
Ragusei
Boc-
armatore
sulle
com'
di
escursioni
«
linguadi
dalla parte
che
Stato
in
qualche
propriamente detta,
circoscritta
za
di
comparivano nell'Isole, e
Dalmazia
In
Russi, e
di Ragusa
gli avvenimenti
Capitoloprecedente, delle
guerra
per
nello Stato
y
esposti
Cartola
Lesina^
di
che
tempo
de W
inutilmente
ed
CiUà
la
mare
JLM
QUINTO
di
Narenta
stato
quellode'
gusa
Ra-
pochissima larghezdallo
la separava
appositamente
Ottomano,
di
onde
non
Veneziani
,1
cesso
dai
trovarsi
100
escursioni
Quest^
de^
glianimi
alla
Dalmatini,
che
causa
calore
scere
cono-
de' partigiani
di procurare
e
tanto
con
di
loira
di
avevano
no
sosteneva-
^
Russi
i
difendere
a
sforzi
che
quella parte
a
in
potevano
non
Bocche
le
considerevoli
che
cesi,
i Fran-
forze
partidistaccare
corrispondes*
desideri!
loro
i
contro
diretto
avevano
queste
ai
Cattaro,
di
mente
seria-
essi
Occupati
Francesi.
i
contro
,
Fatti
sero.
che
torìna
sicuri
però
T
Su-
battagliadella
la
dopo
ArmataJFrancese
avrebbe
non
potuto
,
probabilitàdi
con
la
che
posizione
,
breve
circoscritta
a
Ottomano,
ed
il
tardarono
non
Isole
le
successo
delle
di
orientali
della
al loro
avanzamento,
navali sopra
forze
loro
Dalmazia
Stato
lo
tra
terreno
offriva
spiegare le
a
Cattaro
di
Bocche
,
spazio
mare
coltà
diffi-
le tante
superare
sulla
e
costa
,
le
che
continentale
avvicina
.
Nello
di
spiegarsii
Cattaro
quale
la
verso
dovevano
la
di
di
poco
più
«ola,
£Ila
i
^uoì
Curzola,
di
era
abitanti
d*
di
fortificata da
in
Aragona
prima
deDa
Isola
Curzola.
quella di
stessa, oppo-
di Sabioncello
uno
giace
canale
stretto
larghezzache
1' I-
tra
si estende.
varie
ni, igC Algerini,e
Duca
la
dominando
miglio
un
dalle Bocche
mare
dell' Isola
della Penisola
la Penìsola
e
Dalmazia,
orientale
al continente
Città
per
impadronirsi era
All' estremità
illa
Russi
occasioni
Y Armata
«i
tempi
mostrarono
,
contro
navale
ed
remotissimi
1 Sarace*
comandata
abilissimi
nel
dal
di-
tOf
fenderla
Veneziani
I
omisero
non
di
aggiungere
.
deHe
che
ai confini
possedevano
la
della
Dalmazia^
navigazione, mentre
naviganti preferitoil passaggio
dai
confronto
in
stretto
Fortézza
prima
orientali
la
importante per
punto
e
essendo
fortificazioni,
altre
di traversare
il
per
V Isola
ne
viesuo
dalla
par»^
,
di
te
del
solo
Adriatico, che
mare
frappone
si
dila Veemenza
nìezzogiorno esposta
fra
in
quasi
la Dahnazia
flutti
dei
questa parte
e
le rive
dell'
guarnigione
Francese
che
oppo»
,
Italia
sia
.
Debole
la
era
fiidiava la Città
le
scarse
di guerra,
munizioni
,
bocca
4i
J
.
di
Vascelli
travagliarlacol
in
Truppe
la resa,
non
à
potuto
il pi esidio,ed
rinforzare
per
•e
Macarsca
in
rato
i Francesi
che
le
del-
impedito,
essere
soccorso
e
minciarono
inco-
sbarco
lo
cannone,
dovettero
il
mentre
Russi
guerra
poteva
non
resistenza
breve
dopo
terra
pre^
lare
capito-
veniva
prepa^
in
arrivare
e
tempo
muniziom,
introdurre
vettovaglie.
I
Francesi
bionceUo
perdevano
non
r occasione
che
era
celerità
una
loro
dallo
uomini,
ftenza
spargimeyito di
e
di
suIF
sangue
lutatinascosti
che
le
nelkt
s*
Sa"colta
e
Navi
Russe
Città
non
pochi Soldati,colla
Sabioncello
riunitila
sbarcarono
cento
iCittà,essendo
stretto,
guarnigione
propria
Curzola,
vista
dopo, die
qualche tempo
si allontanarono
vi
di
di
della Penisola
però padroni
Isola, e
^attro*
nuovamente
impadronirona
dagli
aUtànti
dell*
1 dieci
m
navigli di
£
sbarcati
seicento
travagliarlacol
Guerra,
soccombere
Città,e
la
Penisola,
di
ta
da
e
sud*
Tacessero
ogn£
sforaco^
in
procinta
variì
da
Città, parecchie piecole
dalla
Città
miglia di
tre
ed
barcbe
pimti della;
nel
notte
barchette
senza
nelle
prepa^
il Canale
versarono»
isenz' alcun
che
la
accidente
sinistro
il
posero
tra--
Penìsola, e
dalla
separa
Kussi
dai
osservati
essere
la
dal-
tempo
,
rate
por»
distanza
di
imbarcatisi
ver
do-
di
donare
abban-
di
partito
quelli di Curzola^,riunite
a
di
collina
secr^tamente
Jexevic2a, posto
sortirono
Vascelli
dalla
il
presera
,
coHinaF.
soprasta^ inco«
dsa
però
sostenersi, vedendosi
per
delki
canixone
i Francesi
Quantunque
più
Montenegrini
CiCtà
fucilate
continole
ecm
e
presidia'^
et)mparire con
ch^ aUa
Biaggio^
nnnciarcmo
detta.
i Russi
Soldati, sMmpadronìrono
S.n
di
detta
e
gueira,
alcuni
eon
siali lasciati di
erano
però
tardarono
Nofi
/
ch^
Soldati
")dÌ€Ì
piede
sul
continente
.
L'
i
ai
acquisto
Russi,
la
Ragusa,
il canale
e
una
Francesi
con
'
da
la
Curzola
di
col
parte
restando
nc»i
.penisola di
suo
k)ro
Sabiomrello
che
per*
potere
Macarsca
e
di
finisce
re
a
r
e
dall'
acquisto
ponente
di
altra
delle
parte
altre
Curzola
si
doveva
Isole
ad
della
mare
se
non
Narehta,
a
,.
piccolo ,
per
toglievana
diretta
in
di
impoì^ante
possesso
comunicazione
il Primorje
tra
divenne
Stagno
essi facilita^
Dalmazia,
che
attrovano
.
Fra
le Isole
orientali
della
Dalmazia
,
per
la
io4
porti d'ogni
tf
Turchi^ Lesina
Veneta
ti^a
Golfo,ed
de^
quali ne^
a
di
delle forz^e
stato
tempo
degli armatori
vedere
in
varìi
alcune
colle
armi
opposero
dell'
Territoriale
.Dalla
Vecchietti
del
e
(
-
col
l'
che
umanissimi
tanti
si mostrarano
della
i Russi
Citti^,
e
stata
Guillet,che
per
che
mare
in
Spalato sì
loro
a
lo
Colonnel-
erst
sollievo
a
I-
la
dopo
zioni
privadalle-
delle
quali
doviziosi
strinsero
inutili
atlrovava,
tufts
quasi
Deeembre*
soccorsa
tempo
piano.
del
espose
ella
In
Guertra
opportunemente
'bandonare, rimettendo
del
di
quellid'
l'Isola
pochi
non
dell' Isola.
Vascelli
con
assedio
essendo
continente,a
po
ca-
di
armatori
grandissime^disgiuntacom'
comunicazioni
al
Delegato Andrea
Vice
Blocco
un
resistenze
Giorgio
dal zelo
animati
quantitàdi
aggravata di
venne
S.n
Isola, suH' esempio
Ce^a,
in^
ed
quali principalmente si
nelle
Bogomoglie
e
gliabitanti^
deUe
loro
a
varia
si Èrcevanoi
insinuazione
qualunque
quellidel Tillaggiodi
superiore
dign^
a
alla mano^
distinsero
guisa per
dell' Isola eccitando
pimti
occasioni
altra
in
la speranza
Russe, ó
patentiRus$e
con
sordi
rimasero
Governo
.
potersene impadrouire
che
materiale
provvisto de^
dall' attuale
Provincia, conservato
lo
della Flof.
ordinaria
costruito,dei più riputati-delhi
solidamente
Fosse
coi
edi-^
bisogno poteva rifornirsi,
di
casi
guerre
proteggere lai Aatigazione
V arsenale
aveva
le
cessate
la stagione
era
destinata
del
fizio
Dopo
sorta.
dal
abi-^
r8o6"
di
goroso
ri-
tentativi^
Generale^
dovettero
più opportuno
absecuzione
l'e-
5
10
fatti il
In
la Korablìa
éi Unea
del
parie
non
mare
in
alla
de!
da
e
defla
la
danneggiare
'Russi
t5o
il Forte
ccmtro
che
Cale
dai
dalla
quale
di
porto
Cannone
non
onta
della
e
di
situato
poter
diressero
Vascello,e
abitazioni
sofferse
e
della
i
Ella
difesa
posto
rinforzo
di
resa
batteria
del porto
sembrava
che
però
di
to*
illese
del
maggiori danni,
di truppe
che
venne
la Gif t^
flicìFe rimasta
dalla
parte
del
dell' Isola
linea, né
gava
spie-
.
dal Comandante
intimorivano
la
loggia, opera
Settentrione
a
terìa,
bat-
dalla
rimasero
di
di
batterìa
una
i
circa
a
cannonate
pai^tivacolpo
Socolizza
Osservato
posizione
tal furia di
.
la bandiera
eretta
Ad
porto.
piantarono
forte taceva,
di
ricevuto
aveva
vi
La
riparati.
neppur
priva
-fosse
Gtti
alta
eannoìii
galesnik
l^oche
ancora
smantellata, il
Forte
soprastare alla iaiedesima
Sanmiefaièli
ìfurono
detto
il bel fabbricato
ed
in
la Città dal
e
rovina,
colpi
celebre
noti
e
sembrava
sua
due
dd
si ancorò
rive
Cannoni,
quattro
dal
dal^
Città, ed impadronitisi in seguito
dalle
passi
allora
m
del Forte^
Artiglieria
poca
Scoglio
deUo
Guamì**
coBina, che
dì
pi^e^
ricerco
daDa
protetta, che
alla
sì
n^
e
Questa Città
batteria
il Vascello
batteria
il TasceUo
guerra
Lesina
dell'imboccatura
sinistra
fuoco
legni di
di
era
cim^
una
809
1
indignazione
con
rifiutata.
Spagnolo pos^o
^oprasta,
altri
con
venne
Francese
gione
la
die
resa,
Aprile
29
alla Città
d^ innanzi
sento
la
giorno
Russo,
che
i
colpidi
avrebbe
e che
gliabitanti,
esaurita
h
tutta
tra
dtira,si decise
ed
a
di
prendere
forza
viva
a
in pi^^
costmiti
parte degliedifizii solidamente
tam
abbafttere ttnche
prima ^i
munizione
h
Città^
di
SantaF
/
qtfesto oggetto fece sbarcare
Veneranda
dal
Tedbta
Soldati
cento
punto
Città
dalla
lontano
poco
al
ad
sette
3
France^
otto^
movimento^
.
del
al
loro
due
sortirono
nemico,
arvieinamenf
Il
o
k)
si curò
diTisione^ non
sbarco,
di
r altura
di
che
il
domina
ptmto
,
cB
Veneranda
Santa
Rusai
i
di
ì
gliarono
loro
di
reno
incontro
le rovine
dt
,
V imbarco
suite
V imbarco
vano,
Decisi
di
di
attaccare
al^anto
Santa
Chiostra
progre*
altro
sciakippeche
segui
lì
si
Veneranda,
fecera
In riva
ogni
anche
Rnssi^
ar
scampo
nella massima
sca*
obb%a^
bajonetta
a
tevamo
po-
^esti
^
furore,cke
superata
rimase
posizione^ non
questa
tal
antico
nn
sostenersi
«{forza per
che
con
ripiegare sul punto
fra
dove
lasciati
quale
altura, fevorJti dalla posizione
V
verso
la
esitarono'
non
Franciesi,che dopo di averli
elire
per
Città penetrare
nella
intrepidi
avanzare
la stracb
e
^
air
sul*
posizione
prese
Catterina
Santa
que-^
resiatenza
opporre
avreduiamenter
ma
opporst
per
Capitano Comandante
.
sta
Compagnie
si attrova^*
confusione
sotto
'
la
pi^tezione
costretto
"a
di
dii loro
tii^e
stra^nafo
dal
di^ gente
a
contro
ed
misti
Intanto
soccorsa
àeW
stessa
mano
die
Artiglieria del
i
propriiy ed
prese
un
dai
pezzo
il nemico
r
porto di Soeolizza
con
Vascello
di
Soldati, e
arrivava
Cannone
altro
un
da
24
dagli abitanti.
guardar il
pire il
il
ed
sulla
condotto
Appena
giorno
mez2o
Vascello
in
e
fu
bene
eo»i
morti
cati restarono
nelle
onde
(Capitano
^
ed
sul cafmpo,
i Kussi
Cadetto
un
si fecero
partìcolffrmente
buro,
ed
ricat dì
uccisi
sì
della
fatto,soggetto
Questo
razione^ é
la
cbe
di
desia
La
salvare
Tiore
V
vita è
qneBo
ed
osservabili nel
sono
di
^
afktetfaoo
tanti
^Iri
perdere..
coraggio
vercr
mostrai^
di-
naffitare il
cite la fa
-nel
sapersi contenere
nell^ atto
di
cederle
di
successo
dipendere
può
non
da
varie
d^ innanzi
un
tatto qualunque,
cmid"inaziom^
una
forza supe"^
il terreno
.
Riusciti
di
k
certa
.volta V ordme
una
molti
^
,
che
ma
perduto
ra
guer-
esa|;e-
una?
aòitanfti
degli
meno
non
svilita militare
vera
tantQ
che
creduto
scien^s
tuttora,e di
yerìtà, fatto
sua
esieere
pa*
delfo Città,
alfe me
iiflavista
successo
cjuadivivono
di
tutti
soU
legnidi
alkr rista dei
die
scialuppa,
P abilità di condurre
ebbero
furono
essi due
restando
annegarono^
loro
scialuppa.e»*
una
dbe
Uffiziali^
èae
e
tam*
xin
"|udi colla
i
,
sEttaecarono
mano
Soldati
12
o
droni
de^
in
bianca
armai
na
In questa^occa-^
rimarcare
Capor"ileFranose
un
degfisbar^
prìgionierrcon
di marìnav
sione
le gpr
perirono annegati
o
"tti
furono
cento
e
coW
dnretto^ cher
il largo.
^^^^
Tjh^centoi
presero
m
posizione di poter
colpitoil Yascello,tagliaronotosta
mene^
che
appostato fioprar i macigni ^
venne
primo cc^po
"U0
del monte
sommila
Lesina, non
i tastativi fatti
incutili
per
tardarono
a
impadrojairsi
comprendere
i
Aassi,
io8
imprudenza grandissima sarebèe
che
deUo
che
di Lissa
Curzola,
di
stretto
quell'epoca
a
V
assoggettare
mente
la
per
di
relazioiii
loro
le
estendere
li
al continente
vicinanza
sna
tói
e
secoli
"vare
ritro-
Antichità
laudata
Pastorizia
la
e
neO'
cor-
,
Plinio
scritto
una
ora
delle
y
Provincia, ricca
celebre
Oljnta
di
sti-etto
per
circa
ed
Lesina,
£eirma
della
^tr^na
ingresso
in
Dalmazia
ciò
per
j« porte*
Brazza
onde
Cannoni,
I
squisitezzadel miele)
dà
nel Canale
separa
Brazza
dàlia
Terra-
questa posizione sulla punta
i Francesi
avevano
eretta
appuB^to
però
dopo
batteria
una
signore^iare
Rusfitt
che
divide
quellochela
in
Spalato «In
di
tica
an-
Solta
daU^ Isola
miglio di larghezza,che
mezzo
di comunicazione
serve
la
prodotti
in
(T
oglio, è separata
ed
vino
uoo
della
coltivate
meglio
da
pia
per
potevano
rinomata
Brazza
lasciò
Branchia
pris
che
.
Boschi,
i suoi
per
cendo
fa-
andava
aderenti
delle
laola
lingua^
della
sistema
,
pochi
iion
nel
Provincia
in
esistito
aveva
L^
di
in, istato
carattere,e per le iiinovazioni,che
Civile
egnal*
Braizza
della
collepopolazioni
la somi^anza
costa, firale qualiper
Governo
diò
presi-
facile di
essi
poneva
sua
il
porto
che
luogo fortificato,
alcun
provvista di
non
ad
della
Isola
importante
alc^un
aveva
non
fortificazioni,
era
militare, ne
nel
liberi di entrare
e
padroni
quando
questa impresa,
in
d'avvantaggio
V ostinarsi
stata
di
P angusto
dal
mese
quattro
gio,
passagchiamato
comunemf^nte
sino
il loro
di
Decem-
109
bré
a"nit
806
1
navigline'
loro
dei
accostatisi
con
sul
Canali
di
di
liberi di
Lesina,
linea^V
girare
V Isola
che
mare
ostacoli al
trovare
non
Vascello
un
restando
iellata,
2Ìoni
di
pQssa^ia
Spalpto
di
e
avevano
in
sman*
dire»
le
tutte
circonda
.
L' I^ola
Braiuca senz^ idcun
dalle Autorità
governata
«ra
re^
deHa
Delegato
e da
locali,
NobiI
del
nella persona
presidiomilita*
GrifiOgono Ogni distretto,dove
Yicia
un
d^
Sig. Tommaso
vi
era
tura
Giudica-
una
.
di
che
pace
ad
Liberi
com'erano
riusci
loro "cile
dalle
Itàliche
del
droni
in
terra,
le
fecero
e
Con
minare
A di
più
i Rusd
d'
nei
di
Milnà
una
Dirigente
Andrea
molti
oltre F
libera
estendere
padroni
aspersa
in
soltanto
varie
potevano
e
della
protezione
dell' inferiorità
delle
resisi
delle
di
una
mare
delle
al loro
pa-*
Truppa
qua-^
Pucischie*
di
dor
Solta,che
accesso
sul
ne
sempre
relazioni
cogli a-
Continente,
Flottiglialeggera,
Provincia
,
appena
di-
strarsi
mo-
luoghi fortificati,
fuori de'
batterìe
Ad
.
forze
da
anche
i Francesi
parti della
per
venn^
Autorità
avvantaggio
le loro
bitanti, e quasi bloccavano
che
dalle
I Enssi
Covacich
porti,mentre
era
eccellentissimi,,
ad
mar^
superioritàlocale,deUa
quest'imprese
venivano
sul
sbarcarono
formarono
sopra
movimenti
goremata.
«
ammistrativo^
Delegazione,e
quali era
posto
Delegato^
impadronirsi dell' Isola,cl^
dalla Vice
abbandonata
ed
politico,
il potére
riuniva
Vice
un
oggetti giudi^iariicivili ,;
de^
eccezione
criminali
queir epoca
a
aveva
marittiihe
onta
però
de' Francesi
,
Iti»
fi.
aatuisale
loro
4|neDa
iaceva
spinge
noniere,
fu
il
del
fine
Cannoniere
ed
attaccarono
18
Brik
un
che
cannoni,
Le
rato.
si
nefi^
gittate
dal
veniva
legno
il
mentre
che
colpito
se
Brik
Russo
fosse
non
di
Milnà
deUa
occupato
affondato
certamente
In
.
particolarmente
Covard
vazza
si
distinsero
comandante
allora
Austriaca
.
esordiente
il
loro
al
vicino
ora
to
por-
sarebbe
si
truppa
combattimento
questo
l'Alfiere
Trabacolo,
seguito,
in-
neggiato
dan-
,
di
terzi
stato
talmente
sì
stato
fuoco
due
di
essendo
era
si
sostenne
bozze
più
ritii^rsi, non
vivis"*
ritirarsi,e
la
dalle
di
anco*
fuoco
un
perduti
nemico,
potè
equipaggio
stretto
il Trd)acolo
azione
tempo
portata
dovettero
maltrattate
che
vicino,
quello
due
di
notte
della
sostenuto
stretto
Solta
di
che
in
trovava
nello
di
quella
e
successo
806
Russo
guerra
Ca^moniere,
solo
rimasto
dell'
di
orriUlmente
simo,
da
due
e
Trabacolo,
un
Russi,
combattimento
Brazza,
Isola
Caìi-
sero
cimentas-
si
dei
1
tutta
a
con
guerra
Decembre
di
tratto
Éordo
alto
sanguinoso
mese
V
tra
posto
di
in
in
che
vivacità
e
tratto
armati
navigli
provane
di
che
si,
Trabacoli
e
contro
.alla
impazienza
e
Capitano
di
YascéDo
Giovanni
nella
Pa-
Marina
cV
Stafileo
essendo
indiziato
stato
Autore
come
y
di
sollevazione
una
alcuno
rifuggio
Brick
di
in
d'avanti
avendo
e
al
riva
in
poste
ed
di
comunale
Se
la riviera
voce
i
retta
dasse
specialmente
e
mare,
Nuovo
Castel
le
contro
dov'
ad
alla
armi
nonate
can-
la
sa
ca-
alleggiati
erano
.
jquesti tentativi
posta alla sinistra
induire
rono
tirarsi
ri-
abitazioni
contro
il
della
contea
Spalato si
lascia»
sollevazione,sostettata
i^erta
mitno
di
di
cui
(a
esito
le
presso
popolazioni delle Castella,quelle,però
Poglica
ca;-
nel
poche
non
.
di
da
pose
il Brick
tirò
mitraglia
a
rinspirono
vani
die
do
tenen-
Francesi
alquanti soldati
'
alcuno^
promesse,
,
paUa,
alta
un
.
insinuazioni
a
con
si
ad
eccitare
trovato
costeggiando
venne
Marco
S.n
i
appresso
patria, e
sua
le
qua-
le armi
prendere
Non
sue
alla
di
naviglio ad
di
stellani
trovato
aveva
i
contro
nella
alloggiati,
erano
la bandiera
del
Camello
quel
accoglienza. Egli
ed
guerra
mano
poppa
vi
ucciso,
venne
Russi
alle
che
Francesi,
soldati
in
nata
per
,
loro
le
colii^
felicissimo
•
Nel
in
go
delle
tempo
Dalmazia
^imbivano
il
«ara
governata
da
o
per
pia
supremo
Re:
e
civili,eh'
JBani,
si
aopra
som)
e
nazionali,varie
ricovrate
Glissa aitile
fra
o
,
i
ebbero
lacK
fanugUó
tra
allora,eh'
in
potere
isfuggirealle persecuzioni
libertà
Mossì"r
Bani
tra
che
guerre
ella
slava
fiumiglie
per
vivere
monti,
che
djurupatiformano
eoa
dal
ima
Ili
catena
di in(mti^e
T9s^,
e
da
de'
Ungerla,
Turchi
ad
nel
dove
ritiro
di
fonnare
al
glia^ 4^^^
i^na
di
anime
loro
sul
le
Un
la
circonferenza
elezione
da
lezione
di
S.n
dei
Fiu^
Feliki
aveva
dalla
della
partigianidell' eletto
8
il
era
,
nella fé-
volte
Compita
non
fra
grande)
luogo annualmente
.
parte
Xernovni*
e
(co^e
molte
17
compreso
popolazione
Knez
turbolenze
in
monti,
,
con^
40 mi*
viveva
Cettina,
Giorgio,elezione
disordini,e
i
Ungherese
di circa
popolazione^che
«letto
col titolo
sua
stivila
dei
nio^
domi-
all'epoca della
ed
riguarda il mare
individuo
capo
suo
ta
che
imboccature
cza.
e
dorso
parata
se-
proprie
reale
Regime
Tillaggi parte posti nellMnterno
di
gran-
dei Kru-
ii
Repubblica il territorio
av^va
Re
contea
una
protezione di quel
subentrati
loro
PogKca
di
zione
situa-
dei
Nelipat,e
le 1o):*qimmunità,
delk
della
e
priviletggi^
soggetta
la
$otto
di
Clisaa,e
Veneziani
caduta
ed
di Po*
p"^lazione
dette
vassallaggio
,
munita
conservarono
in
sostanze
ipi Dalm0zia
di Bribir
di
I
loro
nell' ^sprezza
sotrarsi al
seppe
feudatarii
istituzioni
tea
e
il dominio
famiglieslave
sieh
ed
ne
qudcbe riposo^ Questa popolazio-
alpestresotto
Ungheria
la
aecrescere
,
trovavano
d'
«eguito
poche famiglie«pecialaxenten9biU
non
avieri,vennero
^ca
del
u^are
Bos"iua
in
quelle contrade^ spogliatedelle
di
nel
Stieeess^e in
Almissa^
presso
terribili inTasioni
ie
CetUA9rSoUo^N"H
fino all'ùabocqatafa
qui
fisime stesso
fino al fiume
funesta^
appena
mancavano
V
e^
tosto
"4
d^inpadronirsi della
delle
éi^
alla
r
come
dovevano
e
riportatedalle
eoncessioni
^e6to
cassetta, die
dominazioni,
diverse
della
investitura
portarlacorrendo
dignità^
la possibile
celerità
con
onde
abitazione
sua
deir
atto
gli atti
conteneva
schermirsi
dalle
sassate
,
che.
partigianidei
i
di
volte
più
rimasti
scagliare
soccombenti
Il Conte
grande
.
"da
Proccuratorì
gherèse,
che
uno
V altro
e
sei individui
di
Consiglio
un
Bosnese,
assistito
era
da
composto
rappresentava
la
usavano
detti
della
Contea
da
e
uno
rC
che
d' altri due
ProccuVoivoda
Cancelliere
il
era
Unh
la nobiUà
degli orfani,dal
e
de'ptipilli
Yatori
due
.
Quest^
Conte
Autorità, che
T
era
decideva
grande
ultima
in
gli affari contenziosi, enei
inanutehzione
delle
che
tutto
ciò
della
Contea
col
titolo
prima
Knezi^
formato
nei
casi
di
Knezt
ne^
istanza
dal
e
P interesse
a
I
morte.
(Conti)
sopra
il diritto
Giudici
i
da
e
in
questi
piccolo consiglio sopramentovato
grande importanza era
nell^ elezione
anno
questa Contea
disciplineadattate
'degliabitanti,e
alla
non
sua
alla
capi de^ Villaggi
YiBaggi,
rispettivi
di
ogni
tutti
generale
aveva
erano
grande Consiglio detto
Aveva
e
istituzioni,e
il
larmente
Evo,
deDe
leggie
anche
di
istanza
Negli oggetticriminali
condannare
presidenza del
Criminali, vegliava
riguardar poteva
.
di
là
sotto
ì^eliki
Zbor,
convocato,
del
e
Conte
era
che
rego*
grando.
particolariistituzioni
ed
situazione,
poche
figliedell' ignoranza
costumanze
I
.
al
e
carattere
del
Medio
principalidoveri
òi
ii5
quesla specie di Repubblica de' Conti
ddla
s^io
Repubblica de'Nobili,verso
ideata di Y eaeaia
buto
in dinaro
bito
di
cine
Città
a circa
etjnivalente
fornire
i Cannoni
maaao
gravi
vi
non
zia, ed
poter
di
era
V
per
Grande
doveva
dove
a
venissero
stinade
carreggiabiliin Dalma^
utilità
quel
per
governo
Generale
Conte
all'approvazione
Provincia
della
Veneto
di
alle be*
del
elezione
assoggettata
essere
Proveditor
dd
strascinare
per
di quest'ag*
stipulazione
pazienti^L'
e
il de*
della
poca
rc^usti
tr^i
un
delle, vi*
dell^ Artiglierìa
sostituire
attiraglio
uomini
^tie
non
dì
difesa
a
la Provincia
tempo
erano
pcH
ed
fiorini^
ii5o
bisognoso
entro
Al
conaandati.
di
caso
suprema
annuo
individui
trecento
nel
la
il pagameoto
errano
nel
esistente
«
y i
r
in
erano
Ungherese,
in
icbe
dalla
da
si
e
eh'
Ungherese
varie
di
Bosnese
al
quelle famiglie,
da
gheria^
Poglica daU' Un-
in
attenuto
avevano
que' Sovrani
italiano
esistevano
e
ancora
erano
a
quellidi
derivanti
Della
Nobiltà
Re«
della Veneta
diramati
cinque stipiti
dei
in
Pavich, d^ei Geronr
€ich, Barieh, Novacovich, e Sinovcich
anticamente
di
nome
quello di Jtvitiy
a
più antichi,e
della caduta
famigKe, Questi
Bobetich
Quelli di
.
qualche preminenza
come
questo
col
più cospicuo dell^ altro.
tempo
di nobiltà
sorta
si chiamavano
equivale in
Regno
pubblica
l' altro di
o
riputavano
un
che
Ungherese
derìvazioi^e
da
fissate
sono
Rossina,o
uno,
derivazione
JDidichi
si
due
formate
la Bosnese
origine
o
titolo
e
questa Contea
figurava-fra
i
Quella dei
,
primi ,
avendo
if6
però
'
ad
Poglicana
celiata
la
prosapiadal
sua
^passione di
cui
di
V
consèrva
fra le
Simunich
di
Traù
.
di
terreni
Lo
Spalato,la Stazich,
faceva
ne
Ecclesiastico
avesse
dal
non
V
mani
aratro
che
quali
conto
per
che
deva
cre-
e
delle 'frutta
era
di
di tante
la
altri
più
lóro
deUe
uno.
dopo
trattare
celele
con
a
qualche
ufficio,e
che
terre, degli orti,
debitrice
di floridezza
campagne
d'
guevano
si distin-
poco
possedevano,
dal
prò-
qualche cognizione,
.
principalmente
stato
iquello
di
A
zappa
ritraevano
belle
molte
vestiti
disdegnavano
in
famigliaquasi
era
degli abitanti,e
nella coltivazione
impiegavano
vi
altare nei
più degli
awantaggio
PogHca
delP
rimanente
messa
che
di
chi
po-
dei
numerosissimo
era
Sacerdote, e
un
ministri
la
non
quell'uso
la
Castel
stabilita in
amministrava
jporzionedella popolazione,non
Questi
Giovanussich
proprietà, il prodotto
dominicali
fr-
loo
conveniente.
stato
non
circa
erano
Giuriceo
ora
speciale,e
e
più
loro
una
memòria.
Questa corporazioneaveva
sua
affitti
livelli,
proprio
vi
stabilita in
la Juricich
Nuovo
brata
ingrata
figuravanola
principali
Giovanizio
che
alla
espiatocon
venne
Bosnese
Nobiltà
miglie, e
in
Cosi
,
Della
ora
can**
Proserpinaimmolata
nuova
si
ancora
giovine
della Nobiltà.
numerò
Mussulmano
un
bella
Glissa,mia
popolazione lapidato^e
dalla
venne
il sacrifizio di questa
*pena
di
Turco
innamorato
un
famiglia
a tmdlimeììto
cNy"^egnattt
di questa
uno
a
eh' esistono
la Contea
cui
in
fronto
con-
in Dalma-
11^
lià,era
ridotto il
stato
lingua Slava
i divini ufficii in
vano
moirale
giacché
gia
Teolo-
nella
Y Istituto
Priko
di
al*
aveva
non
di che
molto
eglimancava
Sebbene
dotazione
cuna
Glagoglitica,
rispettivefamiglie,che
delle
spese
viveri
i
fornivano
a
detta
Seminario
nel loro
ricevevano
Almissa
presso
tutti celebra»
questa lingua, e
in
loro istruzione
eia
portata la beoÌ^
e
Sacerdoti
Questi
abitanti.
de^suoi
stanza
suolo,
suo
.
vuole
vi
,
prossecuzione
al
quale
à
ducazione
loro
^nella
non
nello
lettura,e
dedicati
medesimo
studio
si
slavi
contribuito
poco
Eccle*
,
Sacerdoti
abili
dal
e
cosa
alcuni
sono
pochi
non
della
si
educazione
discreta
una
qualche
egli era
siastica
colla
formare
per
alla
mati
for-
sono
loro
la
e
vato,
pri-
^
^prosperità
Patria
.
Una
conservava
aveva
diritti,
leggi,e
lieta
la
a
Provincia
alB"tto
questo
reali
si
sue
e
colla
di
stato
suoi
e
,
sotto
cose
alla
voleva
tutta
era
paese
utile
egli
non
stesso
ancor
air Italia
In
.
era
seguitò con
pentimento»
sì
Governo
uniformemente
quale
un
inquieta,
il
sotto
governare
sì vicino
interessi, «ra
in
molto
istituzioni
filantropia
per
sviluppato
espiati
inutile
sua
perderle
che
proprie,di
star
nuove
regolare
quella grandezza
nato^
di
era
colle
Italico,che
doveva
origine, che
sua
consuetudini
superba
e
com^
minacciata
della
fra
abitasse
quantunque
V ambizione
m:oQti
andava
che
popolazione,
facile
V illuderìa
facile
spingerlaad
amare
lagrime,
2
sopra
eceesh^
ed
un
avviata
ed
ahra còloima
Uà
«Vransam^to.
accortisi i
di
Villaggio
il
Verso
i monti
per
però Francese
che potevano
Pogiicani,
si tm
SUvno,
essere
sopra-
quéstacolonna,e presifra dne fuocU
difess sì
la posizioneche
alrbandonata
avevano
il mare^ onde salvarsi
diedero
fuga verso
precipitosa
sulle imbarcazioni
Russe, e sopra le barche
vanzati da
,
a
che
in
La
loro
.
loro navi
fucile
colpodi
vibrare
in
alcuna
di due
meno
fiati abitanti dei Villaggiinsorti
che
rifuggio^
ai monti
i
fuga in
la
d' innanzi
Tutto
il Territòrio
saccheggio del
insorto
Soldato
e
le
abitazioni,
Gli
tutte
ira abitanti dei monti
Provincia,rinvenute
erano
state
(
potè
non
le
preda del primo
e
^glie
del Ro^
d'
ogni
di
abitazioni,sotta
nelle
nascoste
una
piccioltratto
un
e
,
I
al
ucdso^
Senna
di rinvenire
"fi
più pro-^
come
^
sorta
dov'
divennero
abitanti deHa
sorpresirimasero
terra
Pandnro,
.
dano
altro
abbandonato
venne
del
tra^
punizione^
venne
nascondiglio
un
sostanze
occupante
^està
tremenda
una
ai
al mare^
le
c^ni abitante che
presa d^ assadto^
o trovale
fuggire,
senza
rimase
non
le direzioni
tutte
al furore di
ed
ore,
allecaverne
più innacessibiU,
fimde
Fortezza
azione,e
alle
Il pianodeli'opposizione
be
eb-
.
termine
suo
di far ritomo
i Russi
impegnarsiin
senza
Panduri
di
alquantecentinaja
di
determinarono
Palmati
alle forze
Y unione
fuga,e
precipitosa
Francesi
militari
il
si attrovavano
riva
nei
asili stessi
zìone/
desima
che
non
s^ttàtij
di Po^
Contea
atefisa
rifuggìo a
di
località
delle
di
notizia
Alla
insorte
possibHe
il Generale
r ordine
il
ed
gio,
più rigoroso della
accordo
Al
zioni
libertà
la
diede
cessazione
del
tosto
sacchg-
fuggitiabitatiti
di
olle Wro
ritomo
ter
po-
absita-
tà
il castigo, la liber-
succedere
deve
delitto
Marmont,
ai
far
sicurezza
tutta
con
in capo
ederìtà
la
tutta
con
tanti
abi-
questi
.
Zara
da
accorso
ri-
pochi
non
.
avvenimenti
m^
parte alla rivolta fuixmo
presero
servirono
e
quest'-Qq^$ÌQne
in
Villaggi della
cinque
gKca,
lafaUi
lusinga.
e
.
accordata
ed
soldato
al
indistintamente
al
ognuno,
Panduro
innocenti, il prelodato Generale
volte
gno
fer
dal
col
di
grande
di Gatta
quale condannava
fucilazione
doveva,
più colpevoli.Il giorno
Quartier Generale
suo
manifesto,
colla
i
punire
Capo
in
Conti
Poglica, sette
il Cancelliere
alla
de'
il Vicario
,
di
pena
individui
tori
della
loro
beni,
Conte
Villaggi,il
foraneo
indicati
come
i
ed
Covich
voda
Voialtri
la confiscazione
di
.
principalipronKH
inoltre fece demolire
grande
morte
,
rivolta,ordinò
ed
un
il Conte
,
quattro
e
1*3 Giu-^
pubblicò
fossero rinvenuti
ovunque
anche
pochi
non
e
pito
col-
aveva
le
Gatta^ del
di
tutti
abitazioni
Conte
i
del
Marco
.
Sizidh
di
Conte
Giovanovich
Ostarica,
del
di
Voivoda
Veronsich,
Postrana,
e
del
del
Cancelliere
Marassovich
.
'Nd
Generale
giorno
di
pai
15
Spalato,fece
Giugno
render
dal
a
suo
Quartier
pubblica notizia,
.
che
lai^^oarìnta
€[iiali»»pie
Dabnafa^ o Adguséo
stato
sere
bordo
a
"
tradotto dSivanli
slato
Russi
Bastimenti
dei
'"^ e«^'
sserebbe
miUtanre
la commlssioiie
e
,
condaBiifiito
Generale
Capo
in
i traviati si
ed
àe* traviati
rovine^
riparoa
poneva
linea del fiume
Almissa
di
su
fatti
In
piangere
strada,che
del
attraverso
quella Città
Xemovnica,
dovevano
vi
^ alcun
mlssa
fosse occupata da forza nemica
del
piccolo barcolame^
trai
una,
di
ianciuUi
seco
salvare
al
accorsi
Inchiodati
poteva
es*
Francesi
deOd
Poglica
cosh^
fiume^
al
Al^
ponfe^ quando
resasi
di
serve
i Russi
accordato
patrona
comunicsazione
ignorare potevamo
dalle
Ributtati
il loro
cannoni
cessario
ne-
donne
^
die
quel poco
con
i due
il tempo
appena
foggitiviuomini
tanti
mare
ài
"
asportare, dipesero
missa
\
sue
d' in^
di
posizione
questa
Xemòvnica,
per
che
riva,né
V altra
e
avvantaggio
del
mas-^
smlle*
arrestarsi
il
quaie non
i
Primorje
sopra
rive
1»
Cettina
quelladella
padrcHii
.
V
che
questa guisa V insurrezione
in
sostenuta
in'
V ìtdt del
*
ancora
duce
"
qttelk)di ripararle
e
Poglica sulla
nanzi
di
tempo
aveva
ii
sedasioni,
nuove
che
rassicurati,
trovavano
Terminata
sere
queste deliberazioni
colpivai priucipaliautori, e
QoV4Mo
$à
Con
morte.
a
,
potevano
verso
Al-
erano
nel
che
alla
Citti
munizioni
la
cammino
che
vi
.
Castello
fabbricato
soprasta,
e
pagnìa ehe
evacuata
il
sopra
gittatenel fiume
si
attrovava
di
monte^
le
presidio in
Almissa
dirigendosiper raggiungere
il
Com-»
veva
l'a-
proprio
Ril^imettto che
tiri di
fucile da
Soldati
1
qùe' abitanti,che
Giunta
il
di
alquanti colpi
risposto sbarcò
in
della
di
masero
dal
quanto
diretti
la
la
Ticini
due
2oa
Noa
Capitani
Descovich^
ed
dimostrazione
superiore
Reggimento
Bachelù,
di
due
di
da
cannone.
di Priko
di linea
cow^ix^
Battaglioni della
orientali^
Campagna
suHa
dritta
avevano
tina
Cet-
della
cannonegiavano
contro
due
che
potevano
rada,
\"0r^
(^erava.
alquanticacciatori
con
Alnussa, donde
Città, e
aDa
1 1
posizione
in faccia
dai
senza
forza
coli'
pezzi
occupata
cor*
più saggia
essere
S,ri Pietro
una
reale italiana
eqiiattro
veniva
non
Soldatji,e
cento
Eglino
Colonnello
guardia
quali
sdu*icatd
aver
opposizione, trànqi^ólli
spettatoriri*-
i Francesi
tanto
Y
Russa
.
de^ Cittadini
giubilo ò formar
la Flotta
critica occa^one
Bencovich.
quattro
la città ed il Castello
guardia Nazionale
Antonio
dato
sei
terra
occuparono
questa
condótta
le uccisero
suddetta, dopo
ai
passare
bersagliatacon
tutta
9
cannone,
in
Poglicani, che
poteva
giorno
alla Città
d^ innanzi
la
Màcarsca; nel
in
aveva
Villàggio di Rogosiiica venne
il
per
sUiusa
Brik
della
essere
tro
con-
Flotta
i
offesi
e
pia
che
,
•dovettero
cangiare
di
posizione
•
Priva
la colonna
giacché
che
vi
farle
erano
Russi
in
arrivare,
1 imboccatura
innanzi
i
la
Francese
si
del
Città
la
da
Spalatonon
Flotta
e
di barche,
Russa
avrebbe
tutte
potevano
dominava
fiume, che largoe pro"ndo
difficihnente
,
pontoni
inpàdroniti di
erano
Afanissa,e
mentre
di
scorre
potuto
far
^iìog^areli
dàlb
nenuco
II Generale
jj^YSL^
in
ed
queste difficoltà,
4i
portarci
e
Duare,
ed
a
levante
della
però
capo
sforzate
Città
In"ttiil
colonna, occupate
4el
dsxm
donùna
ti
presidio, che
stinaarono
non
Poglicani
che
Cosi
pochi
loro
di
alle loro
iCca i distretti
cui
V infausta
alle
Almissa
resi
donata
jprore
|
divisa
inutlB, le orrende
"]ua]isoggiacquero gli
delle
forze, che
convincere
di
fissarsi
sul
popolazione
appena
verso
la
abitanti
dai
y
concentrato!
avevano
abilità
continente,
di
alcuni,
militare,dpvedei
dove
la
se
massa
rimaneva
tranquilla,
pure
posizione
di
il Primo
rje
di
Almissa
Macarsca
disgra«Poglica,
di
dellMnsufficenza
i R^si
|)otevano sull'adesione
della
tutti
Sign
e
di
sopra
venne
,
Prancesi, resperimentata loro
sforzi
ancora
Poglica
di
Spalato
tentativi
l'imponenza
Tano
i
con
circondata.
k
Tanti
xie
navi
cessarono
,
quali
abban--
ed
sollevazione
piaghe gravitano
la Contea
di
però
sbarcato.
termine
privileggi,e
trava-
Russi
I
le
levante
fucilata
di sostenersi,
que^ abitanti, cosi
di
parte di
colla
ritorno
avevano
ebbe
Poglica, ìe
Aon
fecero
Giugno
difficoltà
difendeva.
proposito
a
Almissa
donata
dalla
che
lo
i3
estrema
Castello, Incominciò
il
j^Uare
Dinara
monte
parte opposta
giorno
con
Teste
Bktto, Novasellf
per
«
^pof^a
al Generale
Aliiii$sa dalla
attaccare
soste*
prevedute
aveva
ordinato
aveva
marcie
a
fette poshdone^ che
lorp
conts^r
intiera
abbàn*-
girarono
dove
le
negli a-
ia6
di Podgora,
bìUnti
diépostì
Russa
circa
loro
di
Brigata
Francesi
Ddzons
sotto
la Flol-
mare
uiia
colonna
movi-
suo
Podgc^a
alla vista di
di
Generale
del
il
terra
stenere
so-
per
gliordini
seguiva per
i Russi
Giunti
menta
sostante
è
quelladirezione,ed
mila
degfi altri
'avevano
Velleggiavaper
causa.
verso
tre
vita
perdere
a
la
ta
Drasuice
e
deci*
.
di
«ero
gli abitanti
vi^he
tenersi
lontani
in terra
fronte
fuoco
dal
e
assistiti
sotto
le due
piccolapianura
se
guerra.
posto piede
di Staza
la situazione
si trovarono
Truppe
inferiori di
però
erano
militari,
dagliabitanti di Podgòra
raggiosi da
di
avevano
erano
a
mero
nu-
benissimo
Drasnicè
e
del
posizione,e
Bastimenti
dell'altra. I Russi
de' Combattenti
le
dei
quindiagliRussi,che
una
alla costa
1' avvantaggio della
avere
salire il monte,
una
a-
de' Francesi
avanzamento
possibilesi tenevano
era
onde
Convenne
imiti
opporsi
per
,
eh'
più
Truppe,
all'ulteriore
monte,
in
delle
sbarcare
che
coi^
bene armati, e pratici di quel*
stessi,
alpestri località riempivano
l' uffi'
perfezione
a
de'bersaglieri
ciò
^
Scambiate
in
a
pari tempo
bajonetta,e
Rtìssi,ed
verso
la
il
i
poche
di
\
dopo
vivazuflada
verso
Truppe,
la carica
con
corpo
a
corpo,
ì
Primorjani si ritirarono precipitosamente
mare,
raggiungere le imbarcazioni, sotto
per
fuoco
battaglia
campo,
l' altra
una
Cento
.
3ul
fra le due
corse
protezione del
dine
scariche
trenta
furono
della Flotta
e
più
Russi
schierata
inor'-
restarono
morti
fattiprigionieri,
la
perditi
cia7
Pranorjtai superò quelladei
'de^
lu
dal
qu^
jcia
nel
isiHcani
superare
loro
al
un
dalla
pg-
piarle de'Dra^
torrente
grosso
minóre
ne
sofrirono
Francesi, che
perdita coniiderevole
una
nanzi
de'
canto
Russi^
d' ili-
posto
Villaggio Questa giornata, die
Jiota
.
paragonarsi a grandi azioni campali fu
pnò
le
dc^o
t
sanguinose
Turchi
ed
guerre
Dalmazia
trattate
in
altra
simile
i Veneziani
Storia
ricordata
.
il
Francesi
Armate
le
ira
iBÌstizio,seguito
dal
Dalmazia
fra i due
la
come
alcuna
Bveva
che
la
deir
Imperatore
alle
loro
d' Austria.
navi-,terribile
Armate
alla
grande
della
in
Soldati
dei
che
Fi'ancesi
fui-ono
,
insorti
quanta
Germania,
parti poteva
grande
Armata
lontananza
primo
furore
contro
non
che
grandt
non
tardi
fu
poche
contro
Stati
dai
la ritirata dei
incendiate,e
Villaggi
ìm.
Dalmazia', perchè
Dopo
nel
grandi
le due
V esito
quelladeUa
le
ai^
Sei»
conosciuto
queste
a
dia
essère
decidersi
doveva
per
fra
separata daglialtri corpi Francesi
era
zìoni
poteva
certo
quale
di Tilsit.
Germania
diversione
relaizione
ella
detta
di Pace
de' Russi
una
colla
'Francese,
degl'
in
Imperi
spedizione
calcolarsi
spasso
stipulatoV
venne
dai Comandanti
però
era
,
tìè
inatilmente
Kusse
trattato
accadeva
questo tempo
lotta
e
bdligeranti non
Armate
in
che
ciò
bene
vient
Giugno 1807, cinque giorni dopo,
16
giorno
Sangue
tm
non
,
4ÌaUa
tale dA
Russi
la
ven*-
abita*
le sostanze
conobbero
con
,
si
imprudenza
pericoli
e
,
disastri
»
fossero
esposti a più
gravi
Pace
La
^ostilità fra
Trattato
che
Cattaro^
Quantunque
Francesi
tutte
del
esecuzione
Russa
sgombrare
ai
consegnate
vennero
poteva
non
in
sanata
cessare
in
F Armata
dovette
di
)e Bocche
fece
ed
Imperi
i due
stesso
ed i Franceafi
1807
Luglio
8
il Gionio
le
Rosai,
i
tra
più
essere
trastato
con-
.
il loro
occupate
a
die
non
nuova
del
mente
Bndchi
ro
dà
Flotta
di
di
e
S,
Y
non
la loro
Montagnari
di
autorità
assistiti dai lo^
aBeati i due
nell'
entrate
era
Vascelli
di
Imperi,
infracidite
dove
che
che
in
cessarono
dei
si
e
Bulla
d'
sono
le
le
armavano,
Austria,
per
restituite
avverati,
le
e
seguito di prendere
estesa
delle
loro
gravissimi sospetti,che
vennd
quello
terminarono
esistenza,essendosi
terra,
fatti che
Navi
ec-
Vice
col
Kronstadt,
a
le
tutta
Adriatico, ad
linea
ritornarono
Imperatore
gli autori,
nascere
ch^
la loro
tempo
I
Comuni
^
fieri
Siniavin
Venezia,
mare,
una
lioguaggioy
parte nel porto di Trieste, e parte in
raccolta
M.
nel
nelle
sostenere
ed
cinque
Ammiraglio
col
que'
amici
Russa
ceeione
di
leggero Italiano
per
di
faccia
in
perdettero special
gente
poca
non
popolasuoni^
Montenegrini.
vicini
Divenuti
la
é
Pobori
manomessa
docili
loro, si differente
quarto
e
parte di alcune
rendersi
per
costumi,
nei
per
sapevano
militarmente
state
travaglioin séguito ebbero
poco
Frcaicesì
i
fifazione
e
non
pure
soffrire
essendo
possesso^
i
Truppe
i
Stati
ii|
di
dì
patria.
indagini
Francesi
che
su«
relazioni
fecero
le
ordito
trame.
i39
ti di
tsoppo
ogni
con
Ella
componerla»
destinata
venne
la
so
nii
a
ti
a
luogo
offesa,
ed
1'
era
giudizio.
S.
Domenico
sedute.
sue
quantità degli accusati, 1' esame
difesa
masr
dovevano
suo
di
alle
tanta
che
proferireil
in
militare
però
Predicatori
per
intervenire
i meml)ri
doveva
de' Padri
Chiesa
La
Commissione
nominati
decretata,
Stata
lo
Dando-
possibile^di
mezzo
La
d'arrestati.
sa
d^
si attrovavano,
,
soccorso^
Generale
in
.
Zara
in
che
sentire^
Generale
il
il Proveditor
ed
Capo Marmont/
Eccellenze
loro
le
determinarono
si facevano
procedura che
severa
de'
Atte*
testimo*
arringhe degli Avvoca-*
giustificazionedegl' incolpati
sione
Commis-
la
,
giorni
tre
per
ed
permanente,
la
mano
giorno
sentenza*,
sua
che
colpati
il
tre
e
si attrovavano
seguirsi
stessa
le
entro
altri
fiscazione
de'
da
Zara,
ne
militare
in
beni
la
tutti
fucilazione
ed
Capo,
presentò
e
Generale
sospensione
del
in
un
oltre
di
diviene
alla
ordine
Capo,
nella
-
e-
pena
con*
il Colon*
espressamràte
col
in
Storia
di
del
spedito
Commissio^
iscritto
quale
proferito Giudizio
importante
la
Campo
.
U"
alla
sentenza
d' innanzi
consegnò
da
,
Aiutante
ciò
per
dannati
con-
i condannati.
la fatale
primo
,
prelodato
di
emanata
si
colla
morte
in--
furono
presenti ,
^
tredeci
quale
ventiquattro ore
Richemond
Generale
1807*
pochi in contumazia,
non
Appena
nello
di
pena
là
seduta
in
restò
Ottobre
5*
con
,
alla
notti
del
ordinava
Questo
at^
quel tempo,
«i3i
«
di
all^
gò
le Commìssion
tutte
delle
epoca
de' Francesi
conquiste
1' unica
forse
è
Nazioni
sterè
eh' ebbero
militari
eh
à
Sovrano
solo
al
V
effetto
giudicare
r
delitti
"tti
.In
di
Giudizio
un
poter
garsi
arro-
dere
sospen-
da
un
e-
loro
impcHievano
le
entro
morte^
id-
attaccata
penale^ che
a
per
Stato»
di
militare
sentenze
dalla
ore
tere
«eno-
militare^ in«tiluita
Codice
prescrizionidel
e-
leggi FraA?
emanato
tradimento
di
di
di
le.
di
grado
delle
apparteneva
la Commissione
esecuzione
al
tenor
a
Commissione
straordinaria
le
Generale
un
prerogativa, che
la
cesi
di
fra
potuto
,
la fermezza
lao*
quattro
venti-
considerando
prolazione
,
r
^e
di
atto
q[uando questa poteva
stabilito
mente
deUa
motivo
a
si
poteva
aversi
Capo,
è
zons
)'
si
questa
conveniva
di
do
cui
era
all^ ordine
la
del
Conrniissione
volontà
ad
unanimità,
del
la
Generale
in
non
Brigata
in
J)eh
eseguito fosse
mai
quanto
dd
,
legge
Capo
ed
il potere
ubbidin-^
o
do
sostenen-
,
all'ordine, ed
Comandante
in
Generale
Commissione
dasobbedire
Supremo
la
che
Generale
di
posizione
la
a
del
affinchè
apertamente
investita
ve
Parigi^ do-
Spalato
Difficilissima
era
occasione
da
dell' Armi
violare
o
assoluta^
questa
Generale
rivolse al
circostanza
in
all' ordine
riguardo
Giudizio.
emanato
che
caso
verificarsi
decretò
Comandante
il termine
entro
,
lontananza
attrovava,
Sovrano,
solo
emanata
essere
l' esecuzione
per
poteva
non
al
grazia apparteneva
la
al-
deli-Armata,
t3a
Fortunatamente
piegandosi alla
Delzons
nerale
gì' infelici condannati
per
il
Ge^
dell' limanità
voce
,
Generale
del
voleri
ai
ed
in
rifiutò
Capo,
nire
for-
di
.
potendo più
non
doveva
cui
i
stati ricondotti
no
ed
di
numero
di
batteva
che
era
la
vita
^^Ue prigioni
F
e
dal
di
era-
essi
orrore
ta
letla
e
dal
aumentata
breve
di
spazio
po,
tem-
prepararsial suplizio.Ogni
un
che
oia
lo
e
in
vita
guardandosi
,
le
tutte
o-
rissoveniva
,
trascorse
di
to
tut-
dov'
ad
veniva
stato
e
e
lugubre spettacolo,
sentenza,
condannati,
rimaneva
che
ra
loro
del
disperazione
salva
sentenziati,venne
la fatale
intimata
,
,
fuori
che. succedeva
ciò
tenza,
Sen-
morte
spettatrice.Ignari
mesta
essere
di
pena
ebbero
dal
liberata
la Città
venne
inflitta la
essere
aspettazione
ogni
Contro
della
questa guisa le ventiquattroore,
in
scorso
e
all^ esecuzione
necessarii
Soldati
i
ventiquattro,vedendosi
il motivo,
ingnoravano
F
uno
altro
oppressi
ancor
servati
con-
pietosamente
fra il timore
e
,
quando
la speranza,
che
la
sentenza
seguita ferma
stata
ceri
e
di morte
posta
di
1'
Francia
che
Beni
più
che
e-
non
Furono
in
indi
seguito
dalle
car^
.
trasferiti nella
interno
Fortezza
Cattaro,
inviati
permanenza
della
di
da
Francia
Francese,
la dominazione
e
ritornato
della
Casa
nelle
dove
,
Impero
sotto
de'
re,,
conosce-
sarebbe
pienamente
in esecuzione
dopo qualche
prigionidell'
a
,
Spalato
colà
da
vennero
non
coniiscazione
prescrizione^e
aveva
è
la
finalmente
duto
ca,
il
Regno
di
di
Sorbo-»
i38
fortunati
quelli
ritornare
in
furono
ne
che
nelle
morirono
non
,
di
prigioni
nel
patria
delle
seno
prie
pro-
famiglie.
La
di
to
degli
vita
continuo
un
di
cattive
buone,
azioni
è
uomini
movinien*
di
virtù,
vizii
,
delitti
e
le
e
storiche
verità
volte
è
ad
vono
all'
una
accerbo
il
delle
dono
succe
lezioni,
sono
condotta
la
istruire
altra
ricordarle
molte
quanto
per
5
che
che
male
che
generazioni,
fra
agitate
bene
il
ed
,
,
il
ser»
circonda
le
.
In
in
alle
mezzo
fu
disgrazie
sue
non
giato
abbiano
i
giorni
non
colpito
di
dì
che
Ùlt
succedono,
dove
rivalità
passioni,
necessariamente
no
le
alle
mezzo
siensi
alquanti
-per
fra
la
devor
colisioni
le.
popolazioni
Provincia^
maggiormente
alcuni
Nazioni,
grandi
siffatte
nascere
fortuna
che
due
punti^
individui
»
che
estese,
ed
amareg-»
e
i3S
CAPITOLO
Corsali
di
varie
Adriatico
che
appoggio
di
Nazioni
Lissa
in
in
di
prima piazza
Dalmazia.
Ella
dalle
di
forze
M,
mazia
avevano
nel
nefl^ ìsola di
tare
al
nella
commercio
occupata
Brittanica.
prendere
di
ommesso
di
arriva
t
Francesi
mare
punto
militarmente
è
S,
il
tempo
poco
y
il
infestano
formano
^
grado
SETTIMO
Dal-
deDa
possesso
presidio nuli-
mettere
Lissa
.
celebre
Lissa
contribuì
liburne
Navi
da
glia
Duillio
data
navale
di
in
go
di
gran
un
modeste
superbi
alleata de'
loro
ai
tanti
altro
console
nella
Secoli, rendersi
genere
di
colle
prima
dopo
nuovamente
navigazione, ed
accogliere nel
Talavera, gli Ampbion
sue
portata
ri-
alla vittoria
moltissimo
Cartaginesi,doveva
liburne
Brettagna.
che
Romani,
i
,
suo
Cerebus
Batta-^
correnza
la delebre
ce-
in lud*
porto
i
della
i36
La
Dalmazia,
Corsali
pochi
di
e
alto
sicurezza
la
e
La
Sardegna.
posta in
del
comodità
e
ella
cb'
possibiletanto
dell'
Italia,e
tere
in
salvo
ricovrarsi
in
e
dell^ Italia
CivHie
dell^ Isola
direzione
far
mare
met«
poter
di
caso
bi*
affidata
aveva
di questa
caso
fatto
di
rano
ad
Giudice
un
di
as^
pace
Uffiziale Territoriale. I Corsali
un
r esercizio
bero
per
prede,
il
vantaggio
av-
.
sistito da
za
le
Dalmazia, quanto
Il Governo
sogno
la
della
ogni
corseggiare
per
,
d' alcuna
^questiarmatori
a
k
porto
suo
difesa
era
Lissti
Dalmazia^
vasto
non
DMlitafre,offrivano
la
e
non
Sicilia^
di
dell' Isola
Italia
P
di
Spagna,
posizione
tra
mare
circostanza
forza
di
Bandiere
con
deDs
mare
questi paraggi
in
richiaftóato
aveva
nel
Russa
della Flotta
presenza
però
sen^
li^
Autorità,alla quale lasciavano
della
podestà verso
sua
dominatori
i veri
e^
gliabitanti,
delT
Siccome
Isola
.
di
in
tratta
la loro
le Navi
tratto
di guerra
teggiare in Lissa, o provvedersi
e
di
un
teva, venivano
forze
per
co
ed
un
cui
di
in
differenti
al
mezzo
conservarsi
luogo
di
Nazioni
ne
venivano
disordine,e
qualche
deteriorare
nell' Isola
Le
.
onde
gli
cosi
,
dine,
disor-
proclive al
commettere
pò*le
Comandanti
informati,motivo
della licenza
nuova
man^
non
deUe
Legg^
,
svilupparsi.
incominciò
una
per^
viveri
osservanza
improvvisa prosperità, ed
?ivere
di
puniti dai
severamente
Regie, quando
in
di gente
ammasso
tante
dopo-
e
quelle degl'Inglesivenivano
partenza
eccessi, che
Russe,
maniera
dell' Adriatico
di.
protette^
i38del comnnercio
Scienza
lenza
tardarono
non
Y Italia
fra
la
e
a
il sito
essere
clandestinamente
Lissa
le loro
Dalmazia
in
Merci
di
Stati
S.
favorevoli
L^
M.
i
181
al
che
quattro
intenti
ad
Cora
Continente
pria
in
alcuni
luogo
i
In
arrivò
da
i dodici
facevano
di gran
concorso,
dove
dell' Isola-
non
al
quale
di
stato
e
di
a9a
centro
creduto
si
utile
an-
sul
le si
la
cose,
grado sorprendente^
un
gliagi,
e
delle
generi suddetti,e
questo
ad
ti
tut-
sciva
agli Inglesi riu-
prezzo,
Lissa
e
domicilio
tranquillapopolazione
^escaggione,
di
avresti
sforzava
linguaggio,di vestire,mangiare,
suolo
tre
mente
fatta-
venivano
e
che
parte dedicata
Inghilterra,ognuno
Il
di
Lissa
di
sorpassare
che
possidenti,e
animatissimo,
in
a
andavano
l' alto
per
il lusso
gran
arrivò
arrivati
del paese
di
spazio
operosità si
sua
smercio
manifatture.
s' introdussero
Riusciti
generi Coloniali,
e
più
e
erano
ricchezza
in
lo
compratori
apprezzate
nello
popolazione
che
per
manifatture
ai
negli
.
commercio,
un
utilissimo
forò
da questo
e
neri
ge-
dalla GermaInghilterra,dall^ Italia,
Dalmazia
dalla
nia, e
la
abitanti
mila
dalP
mila accorsi
la
1
e
d' Austria
Imperatore
si accrebbe
circa
Ottomano,
primi esperimenti,
1808
dal
anni
Stato
nello
passare
ter
po-
potevano
,
poi
cellente,
ec-
per
dove
da
posta
porto
nn
acconcio
più
introdurre
ed
Italia
che
conoscere,
Po-
di
grado
Dalmazia, provistadi
doveva
in
arrivati al
sono
un
cio
commer-
di
di
bevere
venne
di-
trovarti
parlare
il
all'Inglese
poteva fornire
i
.
generi
al
necessarìi
ne
delle
e
giornalierodi
consumo
da
Navi
gli
della
abitanti
di
onta
pericoli di
i
tutti
communicazione
i
punti,
d^
facendo
Inglesi
ad
impedire ogni
da
mancarono
non
manifet^ure
lucro
un
ed
derrate,
cambio
in
parte de»
per
ogni sorte,
tutti
di tenerla
veduta
prov-
neDo
de' generi
qpaello
in
smercio
che
merci,
e
lo
coloniali
generi
e
generoso
,
delle
e
ad
Dahnazia,
ogni qualità di viveri, riportando per
Continente
sul
più
d'
barcolame
con
della
mare,
Lissa,
con
fare potevano
che
destinati
Francesi
incrociatori
gP
y
marittima
costa
ed
approdavano
guadagno
dal vistosissimo
aUetati
che
guerra
y
popdiazio-
tanta
ricevevano
«
Per
ordini
per
quanti
per
impedirlo,
i
e
non
numerosi
avendo
forze
costa
le Navi
deHa
niistero
"r
di
lo
Parigi,lo
in
guerra
in
affidata
al
comando
in
Lissa
con
Bandiera
Inglese, nel
porto
non
si attrova
va
e
rano
alle
Ottobre
del
gli Armatori
ordinarie
1810
alcun
loro
di
Yascello
d' innanzi
che
momento
di
dubitando,
Giunta
Lissa
la
Flottiglia Francese
non
,
nel
glese,
In-
guerra
intenti
nel
.
di
di
Flottiglia,
una
comparve
faccende
,
mi-
determinarono
naviglio
di nulla
si
Ingle-
diretti al
Capitano
Dubordieu
marò
proteggiavano
Ancona
del
5u)
guerra
rappòrti però
secretamente
armare
che
I
animato,
sufficienti
che
armatori
il tollerarlo.
era
sì
disposizioniemanarono^
,
forza
rità
Auto-
le
per
traffico
un
severe
dalla
allontanare
ed
Dalmazia
deUa
Francesi
per
disagradevole fosse
quanto
appena
e-
porto
s'
ac-
i4o
le
il paese
prede, ed
Monti
stessi
nei
delie
truppe
delle
merci
dato
e
che
matori,
in
Boschi
che
in
fuoco
si
porto
s' impadronirono
fretta
tutta
tutti
a
artiglierie,
dopo
di
poter
8
senza
termine
in
Ancona
di
preda
fatto
fatta
da
di
necessità
voleva
rono
danno
in
parte rimasti
salvi
di
V
si
animato,
era
navigli
di
e
per
sul
gli
fervore
a
Molti
le
inutili
però
abbandonare
gì'Inglesi da
del
dèlia
sostenere
,
ripigliòla primiera
interrotto
abitanti
sola, vedendo
Il commercia
numerosi
e
loro
i
dovessero
golfo Adriatico, che
due
sponde,
ed
era
il pensiero
inquietava i
sì
per
perchè
posizione posta
una
coll^ I"*
de' Francesi
i motivi
favorevole
tività,
at-
pi"
con
communicazioni
sforzi
erano
non
ritornarono
costa
.
delle
ricompa»
.
qualche giorno
e
cesi
forti
più
mare
e
tarda»
non
,
rire
senti
Isola,quando
gliArmatori,
altri
cesi,
Fran-
ai
Inglese
militarmente
che
carico
Questo
porto^
d' interesse
il commercio
rinfbrnirsi
di
che
dotto
con-
ricco
con
parte il Governo
ima
occupare
sosttenere
daQ' altra
Brik
un
superiore
ritornarono
mano,
dai corsali ritrovato
più^ di
mentre
la
conducendo
seco
riusci
colpo di
questo
tando
dubi-
felicemente
Inglese, .riguadagnarono, il largo,e
a
forza
da
soprafatti
essere
Ar*
neppure
fermata,
di
ore
poterono
naviglidegli
i
attrovavano
le
se
Sbarcate
dell'Isola.
Francési
i
terra
generi
e
ammassare,
levare
in
navl^^
i
precipitosamentesalvarono
nei
e
abbandonati
che
dèlia sorpresa,
corsero
nel
loro
pedirle
im-
Fran*
i
di
giare
slog-
centro
possessi
aJH'introdu-
delle
xìone
merci,
coloniaii
generi
6
ci^lpiUdaHt
,
più
Infatti prepararono
proscrizione
severa
.
^na
spedizione
una
della
guerra
con
truppe
£ola
di
diretta
sbarco
squadra preparata
di
dell'I-'
riuscita*
posta
com-
era
della
cannoni
44
d'Italia
di felice
caso
An»
legni da
impadronirsi
quest'oggetto
a
da
Fruste
tre
Regno
del
ad
nel
Lissa^ e presidiarla
La
di
composto
Francese, e
marina
da
marittima
in
marina
Francese.
favorita
La
dal
comandata
la Molière, sulla
della
quale
Capitano
di
dante
ir Coman-
imbarcato
era
Spedizione Capitano di
de
Fregata
Vascello
valiere
Ca-
Dubordieu.
La
Lia
diretta dal
Flora
dal
Danae
Fregata
Corona
Capitano
La
di
La
11 Brik
di
r
.
comandata
32
dai
no
Capita-
dal
Duodo
.
da
comandata
32.
dal
tano
Capi-
Fregata Buratóvich.
Augusta
Vascello
Vascello
da
te
Tenen-
dal
comandato
i6
Bolognini.
Goletta
Aurora
di
da
Comandata
cannoni
44
Corvetta
Carolina
Italiana
Fregata Pasqualigo
Fregata
di
L'
di
da
Peridier, e
Villions
Fregata
Marina
Corvetta
Bellona
di
Capitano
Della
La
di Vascello
Capitano
da
1 1
comandata
dal
Tenente
Rogiot
.
12
£ugenio
fiere
di
riell'
Sclambecco
Vascello
da
5
dall' AW
comandato
Rossenquiet.
albeggiare della
mattina
la
Marzo
i8ii
vela
$qui^df9 fece
le
DIarzo
in
due
te
di
ponente
lungi dall'
poco
di
l'Isola,
verso
vento
verso
mento
la
dieci,
Datesi
per
la
distanza
dal
Comandante
cui ben
per
le amiche
in
Navi,
Era
cammino
indi
Danae,
la
Bellona,e
comandata
dal
r
Amphion
Dietro
rebus,
e
distanze
giunto
due
ai
,
continuò
phion,
e
lo
il
più
a
si trovavano
Inglesi?,
di loro
raggiunse
data
bor-
sua
modo
che
,
alla Favorita.
vicino
il Volage tutti in
quali
tutte
nella
1' Active^ indi
stava
il Ce-
linea,
ed
a
colla
Dubordieu
.
sfidò
tiro di
cannone,
colpi
succedeva
ci^
per
glio
miveloce
più
divisione
diretta
era
di
un
quale
Hoste,
Amphion
a
massimo
la
la
La
trovarsi
l' ultimo
per
disposizioni
.
si
miglia
Maestro
d' oltre
era
presso
proporzionate fra
Favorita
con
1'
le
ella
mentre
di
di
sforzo
la Carolina
andava
il
.
sopravanzo
Commodoro
l' Isola
verso
trovava
quel mo-'
era
venticello
jfece imo
Corona
In
squadre
seguita dalla Flora,
la
si
Inglese
Dubordieu
presto
.
la
leggero
segnali^ la Favorita
vele,
occidentale
orientale.
fra le due
un
paF-
precisamente comportava
e
estremità
sua
soffiava
e
dalla
Lesina^ e dirìgeva,la bor^
dirimpetto agli scogli di
data
ripartitaallora
estremità
divisione
la
Lissa,
3
1
firadi
riconoscersi
a
Italiana
-
tenti-
giorno
spuntava
pressochéparalelle
linee
dell'Isola
del
albeggiare
Franco
divisione
piccolo
con
ebbero
divisioni
due
La
loro.
alP
ed
Maistro,
d^
ceUo
d'Ancona
fu
non
risposto
vele il canomino
alle
8
e
l'avversario
mezzo
verso
del
La
vorita
Fa-
.
l' Ammattino.
ì43
Dubordìeu
suli^
la
vantaggiare per
Gittò
bordo.
In
dal
cui
per
orrenda
abbordaggio
le due
Navi,
bordieu
del?
ma
del
Lissa,
dove
3
in
cadesse
Amphion^
fu
mirabile
con
eseguita
nemico,
un.
tutto
tra
più
vivo
un
Y esito. Morto
incerto
della
funi
Du-
Squadra
coppia
di
gente,
gli altri oggettie«-
e
perfine lo
avvenuto
ad
del
Sig.
campo
del
mo»'
nella
investirsi
oriente
del
mento
spezza-
quindi ogni
venne
miglia ad
di
as»
fuoco
allora
mare
ordine
per
d'Italia
Re
Tice
dal
Aiutante
Giilenga,
e
che
del*
timone, interdettole
Smocova
di
vele
Favorita,
suo
V
venne
Comandante
e
sospinta
vimento,
rada
tosto
della
«enziali
era
a
immaginata impresa
impegnò
non
aveva
innaspettatogiro*,
altri uifiziali,
e
grande
con
sfracellatesi
"
S'
.
che
anco
abbordaggio
sul vicino
scarica
primi colpi il
dai
ed
fianco
presentato
esposto in conseguenza
r
di
movimento,
micidiale
e
linea
di
palischermifece
suoi
tale
rapidità un
iatendendo
quell'istante
.
molti
dai
sistito
Amphion^
truppa
colla Favo^
operare
quindi gP uncini
aggrapparono
non
di
proposto
era
abbordaggio
rita r
di
si
di
porto
Generale
Aiutante
Principe Eugenio
fatta saltare in
aria, onde
non
dell' inimiòo
mano
.
Avanzatasi
non
per
le
tempo
quattro Navi
amica
ma
breve
Nave,
lìo^teoere
il
Inglesi,senza
discosta
peso
di
Flora,
obbligataad
della
e
però più
la
intanto
stessa
che
tutte
azione
e
il soccorso
Danae
non
si ti^ovò
la
era
meno
questa
difesa
di
alcuna
lontana,
conveniente.
^e forze nemiche
con
non
A
era
i44
ed
il
I*^ora,
per grande
ìa:
Inastante
dii
coraggio
lo
ferito
Flora
quindi
«
aM3attuta,allora quando
che
nae,
r avversaria
tutta
alta
e
ebbero
tornati
assistite
Flora
dovettero
da
lage
da
con
ogni
voce
ebbe
non
dì
mezzo
alla lotta
ridotta
colla
fion
ogni
cedere
ad
un
solo
a
ad
che
tre
dire
abbandonò
cannone
nella
dalla
il Vo*
ed
il Ce*
agirefu
il valore
la
dietro
dopo
la
e
Bel*
Duodo
suoi
stato, e la Bel*
suo
perdita
la
il
operoso,
sua
ed
incoraggirei
moschetteria,spezialmente sopra
lo
ad
Pasqualigosi
ore
ma
soste-
la Corona.
dal
resistenza
sino
sforzi*
partito,
Comandante
concessa
.
mo
L^ultima
Duodo
mico,
ne-
ineguale,mentre
Bellona, PActive
ferito continuò
a
mal
1' Amphione
la Corona.
gliera
loro
combattimento
PasqualigoComandante
quanta
Iona
del
superiori ad
gravissimamente
Flora
ardore,
con
pugna
,
la
provvedere
loro
a
di
impeto
e la
spicciolata
ridotte
Navi
spiegate dal
costanza
,
Iona,e
contro
Sono
una
pienezza
contro
stavano
Carolina.
la
in
la Da*
già perdutasi,ne
prima
"jueste due
stavano
rebus
Danae
nella
di
accorsero
Favorita
misurarsi
pressocchè
V
inutili i valorosi
Bellona
dalla
dalla
e
nuto
la
e
al fuoco
superate dal
essere
essendo
Corona,
non
ad
necessariamente
costretta
alla
Cosi
di
e
egligravemente
soffrire
.
la Danae
La
fu
divisione
salvezza
propria
fu
parte
dovuto
avendo
ptH:e
esperienza
comandaya,
si trovava
prese
V
fosse
Peridier^chela
rimpiazzo^allorché
quello che
La
die
tenne
di
ferv
mezzogiorno,
ed
T
a
far fuoco
Active,che
persecuzione,sino
»
\
i46
ùnori
doyuU
i
stanmo
meritati
Pasqualigoi
è la
Incerta
si avviò
verso
lo Sciambecco
si tenne
al
più
ed
Flora
Bellona.
nel
che
di
messo
un'istante
in
sventolava
non
giorno
successivo
alla
Lesina
a
si fosse cesa,
che
a-
cui
fu
della riperca convenir
nella intenzione
del
Volage
si
trovato-
colla Flora
caso
.
indussero, che
essendo
mancato
diDubordieu, ninno
morte
la
dalla
Flora, intendendo
bandiera, e
la
in identità di
delb
che
danneggiato oltremodo
incominciare dalla consegna
Molti
però
sventolare la bandiera s«B«
della
la consegna
rispostoche
va
è
Ingleserecatosi
parlamentario
abbassata
veva
ciò
da
Fu
battagliaun
ricercò
fuwi
dell' azione
Vobge
sul
Curzpla, e
di
largo,certo
altro istante in cui
un
bandiera
l' Isola
di
porto
.
si scorgeva
non
nel
.
trambusto
Uel
do
preceden-
in azione
furono
quesU legninon
riguardi.
Italiana entrò
Lissa',
a Brik
pre-
alla persona
cui la Goletta
cagione,per
Franco
la divisione
cui
che
meno
non
Duodo
àé
,
del
il comando
assumere
si
della
il
era
gnale
se-
pei"
divisione,
dienza
però concordano, che per il fatto dopo l' ubbidi Dudordieu, le Navi Francoai primisegnali
tutli
ItaUaae
ebbero
ad
fra loro.
agireindipendentemente
All' impetuoso
estremo
«'overno
?
alla memoria
giustielogi,ed
Lissa
ed alla
ardore
cU
carattere
gloria,
per
di
cui
Dubordieu,
non
sapeva
al
suo
tener
di se, tostochè trovavasi in faccia all'inimico,
sua
bramosia
di
Allori
cogUerc glisperati
di
^47
prode,
dividerli
senza
in
idi anzianità
e^i
lui'
supa^iore
paritàdi grado^^d al quale
preposto^ attribuì
stato
era
Peridier
con
nullameiio
la
ognuno
kti
a
fatale,di
precipitazione
.
è
Questa
Lissa,
di
glia
•conaJ!)aÌfcute nel
V
larono
ed
H^o
ddle
una
più
della
mare
descrizione
ddUbi
bàtta-
celebri che
sieno
state
Dalmazia, nella qualebril«
D^r
e
Gazzari
Tenente
imbarcato
della
all'Estensore
l83a
Novembre
Vive
in
dal
neU'
sulla
di
deQa
zetta
Gaz-
Lesina
D.r
Appendice
Gazzetta
detta,
sud-
Signor Capitano
Fiora
de'
Compagnia
Spalato ,
di
della
,^terzo ib lìnea Italiana presente
ora
Francese
,
inserita
tale riconosciuta
Stella
audacia
valenti uomini
da due
63,6
per
primo
esatta
esibita
ItlUiano^
Zara
Machiedo,
del
pia
intrepidezzaInglese, ¥
il valore
di
la
che
in
di
qualità
Volteggiatoridel
Taa^gne
tutta
a
sionato
pen-
egli stesso
che
ebbe
ad
assicurarmi.
Questa
vittoria
a
caro
acquistataassicurò
prezzo
agli Inglesi il possesso defl^ Isola
superioritànel
dell' Isola
anche
del
golfosuddetto.
Timportantepuntò
Jorp
Governo,
ed
il
e
di
Corfù,
Onde
che
domina
assicurarsi
di Lissa
Venne
Lissa, e
padroni
i:^
Lùglio
suo
destinato
di dodici
(Corpo legislativo
iSiiì
loro
com'erano
l' ingresso
venne
del-
di stabilirvi
porto, ed
in
Militare dell' Isola il Colonnello
giorno
la
maggiormente
si decisero
di fortificare il
militarmente.
Civile
Adriatico
mare
di
un
parlo
occu-
Governatore
Robertsohn,
installato
soggetti dell' Isola
con
un
un
i4d
doveva
quali
in
prima
individui
tre
Oltre
ad
terra
Artiglieria
di
Sj
eressero
Georg
di
munite
posto
innanzi
di
capace
batterìa,che
vò
garantitada
di
Caduto
far
a
Lissa
il
dopo
che
gli
Borgo
fabbrìcarono
fu
Host.
ulteriore
Luglio
Generale
scoglio
Caserma
Cosi
e*fomita^^
Lissa
di
colpo
trid^
si
mano
,
fervore
e
dell'
anno
là
rìtornata
dell' Impero Austrìaco
3
lo
una
nuovo
Francese
definitivamente
del
Robertsohn^
l'
al-
•
1
8
mazia
Dal-
l' Isola
1
5, tre
di
anni
dagl'Inglesioccupata,
truppe Imperialie Reali
ordini
egualmente
protezione
possente
1
copiosa
ForC
fortificata
rìpigliòun
parte
giorno
occuparono
eilington,esopra
uomini
lapperò
com*
di
una
Y
loo
si
e
fortificate
torri
qualunque
Y
guar*
denominarono
che
denominarono
si
paese«
di
munito
la terza
commercio
suo
ombra
Forte
un
tre
contenere
di
il
di
il
del
posero
Dalmati,
e
denominata
Artiglierìa,
Bettink,e
) composto
Battaglioned'Infanterìa
posizione,
Y altra
doveva
appellazione
notabili
guardapòrto
un
dell' erezione
Y
Militare
e
dai più
prescielti
Siciliani
posto d' Inglesi,
dalle
Trif-
un
criminali^che
e
Civile
Vascello
un
in
nigione
ed
eressero
( riservata
istanza
Governatore
predetto
tosto
ed
civili
pelle materie
decidere
di
diretta
essere
\é
leggi con
,
bunale
al
le
di determiùare
incaricati
Presidente,
presidiatasotto
venne
di
Brigata MilutinOvich
,
e
sostituito
all' Inglese il Vessillo
Austrìaco
*
Da
queir
che
epoca
sì
era
al
giorno
attivato
d'
nel
oggi sebbene
tempo
il commercio,
della domi-
^9
in
si è
Inglese
nazione
si
conseguenza
che
al
d'
giorno
m3a
Lissa
òggi
della
popolato
rapidamente
si
è
in
parte
si
belle
riesce
Borgo
occupati
anni
in
Da
M.
S.
aumentando
giorno
la
a
Porto
Reale
e
la
il
dove
Imperiale
della
sicurezza
driatico, le forlifiicazioni
aumentate
e
forza
sufficiente
Sebbene
numerosi
della
aln^litati al
della
abitanti
gravissimi
danni
e
,
ardeva
aUora
solo
fa
e
dell'
altra,ma
dei
tra
e
Flotta
la
,
e
guarnigione
e
di
gionato
ca-
perdited' ogni
però
che
l' Inghilterranon
TÌvissima
una
A-
nero
ven-
abbiano
guerra
guerra
di
delF
Inglese,e
corso,
militari
Sudditi
destinata
dagP Inglesi
le fòrze
una
visione
di-
la
navigazione
vi tiene
di
porto
capo
Reale
Dalmazia
Francia
la
tra
lotta
una
di
difenderle.
per
presenza
armatori
sorta
erette
piiglioràte,
e
militare
la
agli
,
benestanza
venne
navale
marina
proteggere
ed
vanno
loro
,
deUa
scagione
pe-
.
Imperiale
Lissìai stabilito
della
,
,
giorno
quattro
delle terré^
V Isola
rachiudc
fertili che
più
copiosissima,
póstisi alla niigliorecoltivazione
e
il
di
parte
ia-
anche
quasi
più
molti
in
zione
popola-
pure
contando
abitanti,i quali in
che
accrescere,
un
Provincia
la
altìre circostanze
tante
e
eà
scematOj
diminuita
dì molto
è
il commercio
fatto
vevano
quasi hatieramente
di
era
Nazione,
una
il
contro
dell' altra
in
mercio
com-
Potenza
»
Si
viddero
vincìa
in
mezzo
navigli
caturati
alle
carichi
sul
onde,
maire
come
di
derrate
abbrncciati
si viddero
della
PrcV
da^^ Inglési
in
mezzo
illiet
tio
le
piazze pubbliche sul
roghi "£
cesi
merci
casi
ii^ simili
di
complicazione
La
marina
dV
ella
zia
ha
tentato
da
in
al
ìb istJH
era
non
iìirono^
eguahnente
proprietàdegliStanti poster
nell'
aperte
Provincia
della
il
tutto
detta Dahna-^
mare
quando
m$^re^
le
località
tante
in
danneggiairei luoghi fortifi-'
di
manomésse
essa
I^
delirare
Brittanna
Reale
occuparli e sostenerli,né
di
to
ed
inveterate.
signoreggiava $ul
riva
posti in
cati
animosità
dai Fra»-».
inglesi,
abbastanza
può
però
tempo
ne
si
non
coloniali
generi
e
ardere
continente
Isole,
e
Strana
sulla
costa
rittima
ma-
combinazione
il
!
^
vino,
V
neU^
preda,
9a
proprietà
rari
incontrarono
casione
una
Regi navigli di
di offendere
era
terra,
parte
per
del
Polacca
lato
II
.
e
ricercò
Città
era
civica
non
venne
al
inseguitad«l
inglese potè ridursi
nel
porto di Spa-^
8.
porto
la
dovMaoso»
con
Bòi
giorno
Crovetta
Nicolorit^
ad
provocala
da
capitano
Crovetta
una
Co-^
dei
Questi rigCEar^^'
veime
.
carico
I0
furono
non
e
guerra.
ella
Una
vendetta
buo-^
era
iut^bse osservati iiell't)c-^
marina
quasi
mare
cagionati dagli ai*mMori
punizione
stessa, che
severa
in
gli abusi
stati daQa
sono
vietato
abitanti
severa
de'
mandanti
di
gli
e
,
casi, dove
i
che
atto
sul
collo
oglio ogni prodotto
Decembre
in
sprovvistadi
data
deU'
inseguita
forze
il servizio
retta
si
|"ochissima
distanza
consegna
faceva
1809
alla
pressato
dalla
Città,;
La
Polacca
.
la
militari,,
e
della
sola guardia
piazza. Non
domanda,
ma
la^
sbarcati
solo^
ii|
-ibi
^annoni^ die
due
terra
diretto
renne
fuoco
un
che_veniva
vetta
pari
con
colta
vani
in
quattro
ed
ardore
di
Non
orgoglio
rovine^
rao»
co,
sban-
dopo
il
che
vendetta
di
à-
perdita^
sensibile
Vascello
njh
con
ferto.
sof-
voluto
questa
doveva
nel
aveva
facile^quando
stato
porto^
ridusse
si
e
aver
barcaccia
una
i danni
piccolariuscir
facilmente
più
Steifano,e
abbandonate
dal
francese'
questa
Spalato
ridurre
ore
tanto
di
al loro
di
linea
di
Agosto^
era
della, Crovetta, ed
una
fe due
egli
si
in
rie
batte-
trovavano
il militare
cui
ta
lascia-
Spalato,aveva
in
ritirato
disaprovata la
di
ammasso
un
Boticelle
guarnigione
si
in
quanto
delle
mese
Città,e
venne
ad
era
,
di' S.
Malta
largo
risarcire
a
si
contro
fondo
a
il
prese
marittimo
poche
Pure
colata
sarebbe
quanto
per
\
inutilmente
chissima
po-
nale
guardianazio-
inglese.Ella
nave
gP Inglesi fare
liiedsero
in
la
la
a
impedire qualimque
per
quasi
Lissa
che
Cro^
era
sollecitudine
che
tirato
ore
tagliatala gomena
che
com'
punti
vista
aver
porto
colpitaancorata
iar poteva
che
per
contro
mentre
bordo,
a
la
vivissimo
Nel
distanza.
la Polacca
aveva
nel Forte
di Glissa?
te
del Comandan-
condotta
assoggettato
stesso
in
nsilitare
Commissione
•
"'HNel
mese
di
il Comodoro
raso
la
Truppe
partire gli venne
per
sbarcato
deff
181 3
anno
comandante
Hoste
Baccante,
Croate
Decenire
il
capitolazione con
in
offerta V
Spalato,
ancora
che
nelF
là
dosi
essen-
Vascello
alquante
atto
di
Crovett9
abbandonare,
dovuto
aveva
ella doveva
dicendo, che'
neW
civica
guardia
istruzioni
solo
dimostrata
tilmente
inu-
Crovetta
medesima*
al
contrario
•
del
8
1
d' altri
sbarcò
inalberato
la
1 !i
in
3oo
terra
il Vessillo
^navale
attrezzo
suUà
torre
di
di
di
Aendich,
che
commercio
franchi
quell'epoca
a
aveva
asportò
da
contestato
forma
della
dalle
il
della
partenza
che
qual-
Ltssa, da
di
valore
il
Fregata
gli
navi-
cinquanta
verbale
locali
redatto
giorno
e
un
Pietro
quantità di
processo
autorità
logio
Oro-
di
viveri,e
di
aver
déiV
questi oggetti della famiglia di
deposito
debita
e
la stazione
per
d' alciina
dopo
uomini,
penuria
S.JPietro
difeso
non
ac-
bandiera
Castel
innanzi
e
Active
con
guerra,
Inglese
in
T
Fregata
di
legni
attrovandosi
in
sue
gU Inglesi peri luoghi ch^^
Brazza, luogo aperta
mila
le
difesa
Luglio
di
dalia
contro
verificarsi
parlamentariasi presentò d'
forza^
Città
quésta
delk
a
mostrarono
comp^^ata
della
cui
in
Città
la
ebbe
caso
avevano
In
bravura
il Comandante
aveva
rispetto che
non
in
occasione
danneggiata
Un
rimanére
della
testimonianza
"x»n€
prenderla
volle
non
presso
apsbar^
dell»
,
soldatesca
cata
»
Se
ra
in
i mali
tutti
i
il
apprendere
carattere
dtegno
del
fra Nazioni
contrasti
eipale operazione
fitr
dallo
inseparabili
sono
della
guerra
al nemico
della
giusto
virtù
e
col
dell'
di
minor
male
.
prin^
ne)
consistere
possibile
organizzata
onesto
gu«r*
civilizzate la
deve
militare
stato
a
so-*
la
luoghi ^
de^
tura
che
dall^ altra
popolazione,e
ad
esponerla
ogni
parte
che
generale
dubbio
senza
sugli
della
eventi
Francese
annate
di
belligeranti per
armate
poteva
.
V unione
Quantunque
alle altre
quest'armata
decidere
stessa
se
fra
lotta
Austriaca
ed
per
,
Provincia
ripiegarsisulla
nel
terà
po-
provato
,
avrd)be
tutta
rovescio
un
perdita
una
d' avversità
sorte
guerrieradi
V indole
per
non
due
le
grandi
andavano
che
cogliendosi
rac-
,
d' intorno
gli ordini
5
che
azioni'
importanti
determinarono
Comandante
travaglidi
tanti
il Generale
di
distanza
grande
di
più
della
armata
allori
supi
della
Tarmata
in
Molte
perdite
sue
difficoltà
oltre
a
,
dalla
che
in
(a) (n
dì
tina
"{ue5to
giostra
Cavalleria,
deìr
assedio
di
OttomaiMi
a
cavalli
con
fiotgo
Cavallo,
institufta
quella
forte
si
di
trattata
del
J^o
che
o
incontrar
opponevano
a
della Dahnazià
cavalleria
tutte
in
memoria
vigorosamente
mila
parte
.
1*
alicora
con
171S
alla
non
organizzato
ogni qualità acquistati
con"c^rva
Fortézza
di
di
unirsi
avere
si
armata
Squadrone
uno
Sign ( a )
L'
traversare
per
quelle
dell' inimico
parte
quest'ardita impreca.
aveva
ed
ra
guer,
di
miglia
Germania,
alle
o
non
Marmont
capo
Dalmazia
4p^
,
di
il desiderio
ed
,
pctev9
nio
ge-
suo
,
spettatore fra
ozioso
rimanere
ai
il
ricevuto
aveva
,
per
una
strìaco
Au-
Capitaledell' Impero
alla
nomini.
le
annuale
usatnza
dell*
formalità
della
spinto
tica
an-
liberazione
da
un*
mata
Ar-
Stato
dallo
wdiaariamente
che
Ottomano
si
tra*
•
t
Giostranti
devono
irio
devono
avere
Cavallo
buon
ttn
di Sien,
tutti
essere
det
o
f errito-i
suo
bardato
riccamente
ed
.
la
dèstra
eh*
meta,
è
arriva
^e
Ognuno
i
fare
a
proclamato
il
1^ anello
pedoni
n^llé
e
ed
nelle
i
di
di
antica
maneggio
eh'
è
il Maestro
i
di
anziani
più
da
che
lato
al
due
tiene
Campo
chiuso
e
della
la
r
che
e
quanta
:
fresco
il
suo
del
e
svolta
pedoiie
lire
Dalmate
del
in
fila
uno
che
per
5oo
in
da
e
1' alU*o
di
quin-
avanza
due
della
due
giostra
Festa
Sign dava
imo
premio
giostranti
solo, ed
cavalea
equivalenti
un
datura
bar-
ricchisslnya
cheinarciano
questa
Cavallo
.
lati
ai
spezie
ut«a
S*
mano
ordine
buon
Territorio
,
a
ella
à
due.
l* ii^^
è
'
•
accordava
fior.
cìb"-
splendido
rii"-
cifca
consislenfe-
m
m
qualehe
braccio
di
,
to
monta-
V aiutante
uno
gì altri
tutti
Veneta
Rappresentante
il Colonnello
un
nobile
un
completa
Cavalieri
Chiauss^
Repubblica
di
preòedo*
portano
mano
a
accompagnato
dal
Polizia
premio
annuo
due
ìtt
,
Sotto
"
,
condcdto
d'età, e seguito da
il corteggio
caricato
j
colpisce
bene
Individui
tre
Valdrappa^
grande
Bandiera
valiere
ca-
qualunque
ha
padrino
nn
,
viene
seguito
V-
il porta
pedone
due
e
Indi
con
a
cavaliere
,
«
il
correre
punto
due
afmati
ogni
Vengono
scudo
mazaa
Giudici
;
pedoni
uno
porta
al
cor-
modo'segtiente
iiel
ed
annuali
oltre
la
;
Vestiti
corse
equipaggiato
Sfilati
die
riccamente
aeU
tre
tre
cade
o^li
qualunque
in
succede
giostra
straordinarie
,
ferro
nel
intrec^
verso
^
Se
i
pennacchio,
il
es^lcolato
della
,
commissione
sor-
lancia
nelle
che
una
il premio
la
apeita
quello
da
fiorì
e
carriera
appeso,
ottiene
un
viene
L'apertura
ì giostranti
è
Kalpak
da
o
fianco,
al
di
volte
ferro
ed
perde
gli
non
I
di
sperone^
cavallo
sciabola
là
più punti
uno
bianco
airone
ire
corre
vincitore,
perde
cosa,
ha
anello
un
detto
tartaro^
y
Giostrante
0|;ni
ciati
di
pennacchio
da
montato
berettone
col
nazionale
antico
vestito
il
^
,
Scarlatto,
r.aiuiante
della
Kjraina
ed
i
Sar-
sportano
il
beare
vendono
e
il
davauo
Questi
dopo
premii
domina
ma
loro
ì
pure
caduta
la
ed
Austriaca
zione
quella
in
,
in
poco
del
panno.
nella
Repubblica
della
,
per
munizioni
e
consistenti
premi!
treno
,
,
essi
di
equipaggi
artiglieria viveri
dell'
trasporto
di
assoluta
li*
per
campagna,
,
quasi
dari
Italia
in
ed
pochissima artiglieriadi
grano
mancanza
Puglia
in
pri*
d' Italia
Regno
birono
su-
alterazioni
delle
.
S
L*
M
1818
volle
la
eternarne
nella
di
snmma
Oltre
Stato
dallo
di
S.
M.
Se
offerta
cbé
di
guernito
si
altra
dedicare
incontrò
ricco
orologio
fatto
ài
vincitore
cortesi
il
primo
il Barone
Al
dopo
di
benignamente
premio
il
da
si
nuale
an-
errogarsi
compiacque
cstraordinaria
quella
dono
nell'
gli
in
di
838
di
stra
gioricco
un
suo
a-
modi
in
la
onore
caduta
Sig.
Reale
la
Lovrich
solenni,
de!
della
si
può
far
a
Topogliano
Vuleticb
Veneta
di
un
Giorgio.
defunto
meno
testandola
at-
metallo
istesso
va
de* qnali vidi
tovare
men-
non
Imperiale,
Repubblica
Dahna-
in
regalo
tempi
Commissario
iSteffimea di
Giovanni
del
successesi
non
col
e
dell'
catena
aRor-
soddisfazione,
sua
mostrare
di-
graziosamente
venne
agli abitanti,
di
Sassonia,
viaggio
un
venne
Sign
di
di
,che
onore
che
occasione
abitanti
fare
ripetizione con
più
Carnea
vincitora
lui
stabilire
1' attualeRe
M.
1
memoria,
quella data
cbo
S.
Sig. Giovanni
le
la
conserva
di
oro
fira quf^ste
E
a
pienamente
più
d'
da
e
facendogli
bramosi
nell'anno
ed
di
,
compiacque
coi
si
Sovrano
rispetto
accoha,
anno
ta
Suddi-
di
atto
Munificenza
soddisfacente
riusci
il loro
nn
nell*
brillanti.
proprio
zia, vollero
in
Convenzione
Sovrana
Tripalo
oUremodo
al
di
100
il vincitore
Francesco
I
esercizio
col
memoria
fior.
premiare
Signor
nello
quest*
offerto,
questa
a
.
la
di
estrordinariamente
devozione
Francesco
Austria
.
soddisfatto
altamente
accolto
d*
Imperatore
.
.
e
visitò
Reale,
Sign,
.
egli fece
il
regalo
di
t
ti'opa copia "li denaro
non
deir
Onde
armata.
i
per
bisognitergenti
^
supplire all' oggetto
necessario
,
del
cavalH
due
di
più
dai
mila
loro
di
dirette
trasporto
neiterbovi
tra
proprietarii.
,
compagnie
delle
di
formando
muli
e
^
requisizioneforcata
una
Provincia
della
ritorìi
fare
fece
treno
uffiziali
da
^
Territoriali
V
sola
La
di
muli
^Qo
dèlia
Isola
Brazza
sonuninìstrò
questi animali
dove
,
più
abbondano
e
,
condottieri
duecento
.
Tutta
delle
a
fino
perdite
soggiacque
inevitabili
pellafatica,e
dei
dove
perdita quasi
V Armata
che
di
RkraUo
bianchi
«triad
perti
nel
S.
M.
fatto
di
libro
velato
CjEs
il motto
aUa
cremesc,
FaANciscvs
parte
II
.
V atro
i*
ora
defunto
libro
alla parte
collocò
è
d'ambidue
lati
con
gra*
li nastri
con
un
Au^
li
Aquila
le
periale
Im-
Rsx
.^
opposta
D
D
.
Insegne
gelosamente
co-
destra
Daìuatorube
.
vi
da
.
Dalmatis
Questo
le
Spalato ^nno
e
Reale, accbmpa^iMito
e
alli quattro
ornato
ed
corrisponde
r artefice
paese,
denaro
di
Sebenico
triangolari d^ argento,
meuo,
.
Ove
un
Alla
oltrepassare.
che
bisogno
Imperiale
rossi
e
Imp
soggiacque
,
ornamenti
con
facendo
disaggi
V Armata
seguire
passando pei*
attestava
legata in
lettera
«iosa
totale
Zara^ Scardona,
di
Città
che
dovette
ritomo
aveva
non
poi
richiesta
«n
Croazia
da
Fiume,
a
una
cui
d'animali, che
passaggiodella
nel
a
massa
questa
dello
conservato
vincitore
,
"^
.
Stemma
nella
Stefianeo.
famiglia
d^l-
i58
oltre
di sommimsirare
Aderito
.
potesse soddisfare
prestitoall^ Armata,,onde
sa
lire date
mik
700
urgentissimisuoi bisogni-.Preparati così
dar
indispensabili
per
cepito piano,
dal
Aprile 1809
*
il
tradotto
Sono
pre
de^
cf innanzi
noi
a
Noi
è
non
il valore
degni
vi
ricompense
di voi
Armate
,
cui
perchè
Campo
,
grandi Jatiche
battaglia
i
gF Imperatori
voi
Egli
avrete
purè
ama
,
f^oi
.
stessi, sarete
,
vengono
vincere
per
di
ccfmpo
,
co^
con
cui
con
necessaria
mi
s' dr
brame,
nostre
la costanza,
stesso
di
riposo,
abbiam
non
voi le sopporterete
meno
guarda
le
proveremmo
pia grande fra
Grande
nel
voti,
vasto
un
che
raggio, perciò
del
litterahnente
Cjpo
i nostri
esaudite
finalmente
sarete
cese
Fran-
quali stupisce /* Europa\
grandi privazioni, ma
i
Ostro-
di
qui gemiamo
malgrado
Soldati!
che
a3
giorno
lingua
in
giorno
in
anni
3
prodigi
superate
del
ARMATA
da
anni,
ai
parte
del
Genbaj^e
L'
Soldati!
•
Capo
in
eoiw
Italiano
in
AL
tre
il
Quartier Generale
Ordine
Il
da
què contomi,
in
suo
seguente
del
Ostrorizzai
in
truppe
il Generale
pubblicò
vizza
ed
Zara
di
Contado
le
riunite
e
mezzi
i
all'esecuzione
mano
agli
a
degni
Soldati
.
!
Il
.
parte
ricolmare
le meritarete
Soldati
le
alle
sue
i59
fNoi
Soldaii
eia
ben
in
tasto
mar'
.
e' innalziamo
noi
se
e
si paneremmo
alF
altezza
del
no*
9
destino
Siro
Jormeremwjo
wm
y
della
grande
tra
la dritta
poco
annata.
'
Preparategli al
combattimento.
Genebale
le
CdPO
in
.
I
t
Una
sola
il fiume
ed
Auistriaca,
vincie
erano
questo
al
poco
fiume,
di
Palanka
le
occupato
4lif è
V avanzamento
le
più
i confini
là della
si altro
dove
vano
di
va
traversava
Vacche,
conduceva
Kravgi Most^
Croazia
"eUa
delle
Ponte
sul
Zermagna
Slavo
in
carreggiabile,che
strada
dalla
Dalmazia
delle
due
Pro^
di
destra
sponda
nella
raccolte
vano
detto
truppe Austriache, che
addattate
posizioni per
dell' Armata
tuazione
siave*
impe^avendo
nemica
,
dei
eretto
anco
ridotti
bersagliare Tunica
V
strada, per
Artiglierìapoteva
nel
dal
non
di
campo
ad
di
che
onta
di
offendersi
di
3o
Aprilesi
e
ed
dell'Esercito
mossero
attaccarono
,
i
cesi
Fran-
striaci
gli Au-
dalle posizioni che
sloggiarli
I loro
sforzi riuscirono
a-
inutili
,
giornataprimo Maggio
dirottissima
le due
poter
treno
.
nella
una
col
innanzi
Pagine
di
occupate
meno
qual^
.
giorno
cercando
vevano
andare
la
questa forte attitudine
Ma%rado
Austriaco
guarniti d'Artiglieria per
Armate.
aprirsila
pioggianon
Fosse
strada
o
nella quale
cessarono
l'è strema
nella direzione
coltà
diffidi
i6o
Kiavgimost
gliarlo,il giorno
Territorio
di
Contomi
nelle
di
iin
Campo
Forti
erano
della
ordine
delle
e
eh'
Pro"
priva di truppa
appoggiato
Territoriale
Forza
rimasero
truppe
e
delF
stato
era
nei
questo movimento
le
Città
il manteniménto
pubblica
della
in
questa quasi rimasta
golata, ed
si
Palanka^
prima acquartieratenelle
vincia, era
Francese
dagli Austriaci,che
in
riunire
Nel
abara*
e
Knin, accampandosi
quellaFortezza,ed
posizionidi
loro
Dahbato,
ohbli-
.
molestata
venne
non
il
attirare
Zermagna,
V Armata
Maggio
2,
Territorio
sul
della
sponda sinistra
garlb a battagliasul
ripiegò
quella dì
o
^
sulla
nemico
Pdhmka
di
e
,
deOa
e
al
re.
quillità
tran-
Reggimento
riq)ettiveguardie
,
Nazionali
.
Un
di
Battaglione
in
Demis
questo Reggimento
i^andò
si
da
gli Ufiiziali,che
i
Panduri
a
a
di
4anno
in
Capo
che
alle
stati
Brigata Delzons
di percorrere
di
di
contorni
Yerlika, Sign
con
che
intiero
il Gè*
suo
esercito
trovandosi
cedere
suc-
trato
concen-
,
distaccò
sollecitamente
e
per
degli
commessi
Dubitando
spalledel
Knin,
un
fecero
impiegati Francesi,
potesse un' insurrezione
nei
bandonati
ab-
Sign, passando
T Armata.
,
stesso, ed
comandavano
da
erano
alcuni
loggiava
al-
case.
che
Enin
raggiungere
andavano
nerale
Postale
strada
YeriUia, conduce
eccessi'
alle loro
^torno
Sulla
lo
se
che
di
il Generale
Reggimento
coli'
i territorii
montani
Glissa,e quelli dellie
marine
bine
or-
di
ii¥31e uomini
di
tinajo
feriii^
qualche
e
e
prigionierìj i Croati posti
di
colonnello
del
do
morti
(ria
Generale
del
che
Rebrovich,
coman-'
la
successa
V uffizial
era
il
sotto
cfeB^
gionia
pridì
superiore
,
queir Armata,
Glauzel
che
quasi
,
del
parte
dalla
alla
monti
difesero
dei
però
soprastano
si
avanzata
era
dalla
le
scontri
che
perdite
lo
soprastsr
quale
ClauzeK
Gracaz
II
giorRo
delle
gole
non
essendo
dalla
loro
colonna'
dovettero
rarsi
riti-
,
Gracaz
di
ed
in
questi
,
furono
reciproche
e
in
Marmont
Capo
rimanesse
non
cò
man-
poco
,
espostosi,
i
per
,
Generale
stesso
la
Ervenik
per
posizione
che
verso
raggiunti
tempo
ab«
,
lo sbocco
che
a
bile
rota-
Gracaz
a
P opini
divisione'
ostinatamente
,
che
la
essi
monti
stati
di
Zermagna
dirigeva
si
dalla
,
posizione
della
vallata
divisione
laf strada
per
conduce
Zermagna
la
dalla
paraleltamarciava
,
bandonando
7
loro
a
si ritirarono
monte
che
1
fianco
bersagliati in
verchiamente
so-
ucciso
sendo
es,
ferito
stato
da
palla di
una
che
fiicile
gli
,
a
«calfitto
linea
il petto.
ricevette
gli
valida
una
ponere
Minai
Colonnello
ferite.
sette
Gracaz
di
Il
Abbandonata
Austriaci
resistenza
la
zione
posi-
potevano
non
sulla
che
op-
linea
del
,
Lika
fiume
che
la
attraversa
vasta
Gospich
Sulla
Capoluogo
questo
Lika
strada
.
solo
un
j
la
ponte
riviera
carreggiabile,
del
delle
,
Reggimento
nella
situazione
colline
e
,
di
campagna
,
a
23. di
del
che
conduce
confinario
di
Bilaj
rovine
di
di
traversa
at-
un
i63
antico
castello
^iano
la
posto
in
cima
ed
in
questa
rivay
intiere
^ornate
fare
te
gio
mentre
to
avanzamen-
apnbrsi il
sarebbe
ritirata
una
che
le poteva
due
il
stato
il .nemico
leggero,
comandate
guite dal
suddetto
Ddb^ons
tre
essendo
C^u^^e)
^a.
volteggiatoridell' 8«vo
e
del
dal Generale
condotto
cui
sua
venne
attaccata
dal
il Generale
marciava
testa
del
linea
Il/n"mo
Reggimento
sinistra j
accorse
r"ottantesimoprimo,
Une^
^seconda
aotto
gli ordini
ch'^a
t
del
gero,
leg-
Cicero
te*
sotto
appoggiò
Plagzone
i*ipiegarela
i3.
Soyez^
linea
5.. di
Reggimento
fece
di
99.
massa.
Moirtrichard
ferito^ Il General
^sdlonneUo
"e
Tintieia
sostenere
\l
il de-
gli Aur
striaci rinforzandosi seguitavano valorosamente
•cosi pure
IV
Armata austriaca
divisioni ^lontrichard,
la due
centro
alla dritta» 11
battere.
se*
Fintiera
":pl colonnello Godard
lumottavo,
H
passare
capitano Bovitton,
«buceaia
colonne,
del
conveniva
Reggimento
rche fi|.mortalmente
comando
di
dal
dovettero
colonna
re
maggio-
guadarono. Fattasi poi generale
lo
forti
passag^
succedere.
compagnie
.,
zione^
dovet*
canto
suo
possibileper
attaccare
£amq
ssta
Croata
truppe
,
Per
La
dal
due
,
ggai «forzo
male,
w
le
dbe
£ancheg«
situasdiope per
intelligenzaT
franche
dgU^Armata
e
dbie
":ofle
un
contrastarono
pari coraggio^
"con
ad
conv-
al centro,
e
schierato
in
Generale
Laur
,
né
che
9
Fattasi
fu ferito,
vivissima
e
Fazione
del
suo
pei
colonnello
nuovi
sforzi
Bionté*
degli
i«4
dopo
Austria
to
Nella
Knexeviclì,
battimento,
di
uso
rinforzata
la
e
niancanza
di
palle di
fucile
di
che
notte
24 Maggio
trattati
in
Gospich,
marcia,
ostacoli
d'
Go-
a
no
gior-
Gospich,
furono
mente
umana-
rientrati
successivamente
della
le
poi
la loro
Lo
imipoitanza
Dalmazia
Francesi
Austriache
truppe
Era
la
incerto
ed
il
dove
^
mare
,
o
quella di
{Quietata
,
già
con-
festo,
mani-
perdute
qual
in
Tarmata,
poteva
€arlstadt
dove
,
al di
prossecuzìone
direzione
questo
ella
punto
ristretta
fortemente
essere
le
sciegliere
quella di Berlogh
poteva prendere giunta che fosse
quelladi Segna
era
potevano
contrastare
per
quello di
dopò
Gospich,
cammino.
,
rono
cessa,
Il
in
dagliAustriaci
trovare
Ottochacz
mónii
pezzi
Francefsi
feriti,che
far
dovuto
abbandonarono.
1
miglior situazicme, quanto
suo
com*
Fran-
i
ritirandosi
combattere
mille
posizionidinnanzi
se
dbe
due
tagliatein
alle altre Armate
né
del
sanguinoso
,
di
convenne
.
giunger»L
la
22
hanno
muniàsioni
tempo
deU^ Armata
«copo
Generale
del
osservato
continuarono
senza
striaca
Au-
,
curati
e
altro
è
entrarono
circa
lasciati
óve
Armata
giorno
un
si
di
gli Austriaci
spich,
del
Dopo
quale
nel
to
al ristabilimen-
coll^arrivo
mattina
attaccarla.
per
Francesi
tagliato.L^
stato
ne,
posizio-
sostenuta
sanguinosa giornata.
questa
era
stata
era
resi
mV
ponte
nuovo
dalle
travagliaronoì
notte
del
ordine
termine
ebbe
combaltimeiEi-
di vivissimo
ore
in
ritirarono
sì
ed
di
pia
ira ì
in»
si attrovava-
i6$
glandi depòsitidì
no
La
viveri.
pigliata
,
trastare
allWa
a
ta
che
gli
si
entrarono
il
ta
Francese
senza
do
la
dove
più
lasciando
Ivi
denaro
in
per varii
rimase
della
Tenente
Maresciallo
Tirc^
indi
che
e
una
della
Brava
e
FArma-^
Segna
ostacoli,
a
do^
,
osservan-^
da
Fiume,
lieve
non
di
con^
Adelsbergb^
portò
a
osservazione
Lubiana.
dei
tn"^
diaS
comdsidata
scontrarsi)
era
ta
penetra-
neli^ Armata
ripiego poscia suff Ungheria.
marcia
sul
Frsmcesi
i
Segna
Chaiteler, db^
senza
da
opposizione
viva
bourg
si
in
Da
Austriaca
de
,
della Dalms^
ed
si
,
strada
sì
giorni in
divisione
vunenti
nel
Trieste
sinistra
a
rArma-
conservava
riscossa
la
per
Jttì-
coprire quesito
disciplina arrivo
e
ponte
Lid"iana, dopo
dlie incontra
che
fil^
eaiiimim"
suo
verso
altri
imposta,
aver
tribuzione
avviarono
trovare
esaitta
dopo
il
che
Cappdla
giorno ventisei.
ten^
dàlFAfuiafa
onde
ih
ed
péila di
credesse, che
Austriaci
coa^
Deìzonà
tma
ricevuti
della
giunti in Xutaloqua
ve
da
depositi
là
di
al
ritirarono
brigata
progredito
immensi
^'
e
di
si
avrebbe
^
,
ap^
dit
àvanzatiaentò,
tieì capò
realmente
Carlstadt
Città
eh' ella si fosse
suo
gli ordini
o
Francese
verso
il
passa
ferito
cile. Fossero
o
é
addàfatfissìmà
era
gli ÀtTstriaci
il Grenetale
scontri
«triaca,
alPaltra
imm^otìo
flou
e
gravemente
ne
Barlogk
o
di wtmÀzìùhi
«òrta*
^
passo
questi
di
posizione
opporsi
per
Ogàì
ne)
stasi
Po-
supera1!a
passaggro^
l'attraversa presso
Mai*^
in. Gratz
giorno
"jualcheìmpedimenta
il
i66
Luglio 1809
5
ta
Francese,
di
Tagram.
Non
ficile
non
alla
può
negare
abbia
fatto
che
grande Armaii»
la celebre
seguitava
mentre
si
unirsi
ad
venne
battaglia
dif*-
nn^impresa cosi
y
salire
ad
elevata
grado
un
,
la
del
riputazione militare
V ba
ed
diretta
è
eglisi
,
Generale
tn
capo,
meritata
la
distinzione
usatagli dair Imper^tor Napoleone
Generale
dicendogli,
contro,
da
dotto
e
,
conferìndoglieffettivamente
piccola Armata
soldati
però
che
Croati
ti
di
Croazia
di
guerra
Generale
dd
poi
di
Francesi
..entro
le
non
gole
dei
su»
di
alla
Batta^^o^
il difficile passaggio
det^
Battaglionicosì
ed
i terzi
ma
i
,
parte pie debole
in
prigionia
nella
opposta
monti
di
patria dopo
La
guerra»
successa
aver
La
composta
rimasta
Stoicevieh
e
operazione,
dalla
militare
dopa
grado.
ì sedici
que^ Reggimenti
Battaglioni di
dei
con^
conJ3attuto
ì
erano
non
quella popolazione
sortita
tempo
tutta
mentre
quarti Battaglioniformati
la
poco
gli disputarono
,
della
pi siete
avevano
battagliadi Austerlitz,
ni
poi
questo
quasi
era
die
agguerriti,
venirgli in.
^
Maresciallo
pero
di
che
prima
resistenza
ai
jdi folta
muniti
,
bosco
dritta
a
ed
a
sinistra
della
strada
rotabile
,
che
da
Popine
e
attenderli,
ma
di
sta
gola
in
agevolarono
mata
per
testa
Czerovczi
combatterli
della
di molto
ed
assalitrice,
conduce
le
pianura
a
allo sbocco
di
dique*
quella Borgata^
operazioni militari
il loro
Gra^acz,.
risultato.
dell'Ar*
Nel
crlie ta Croazia
mentre^
travagliata dall' Armata
cosi
i Turchi
zia
^
ogni
ordine
la
Fortezza
tata
del
snik
di
quel
tutto
Sistov
sotto
il
j
P
ardita
invasone
accaduta^
gtterriera
^
e
avendo
diversione
al
servito
dì
il Gran
Si-'
stato
era
ribelle
gente
colla pace
i dtfe
Ih
di
porzione
una
di
richiamato
del
vasiom
loro
territorio
ed
Sovra-'
opportu*
quella^
par^
ù
fra
cosi
due
in-^
di-^
di
necessiti
in
al-r
piefia pa-^
proprio
aveva
Croati^ posti
di
Imperi
eesso
in
,
te
mafia
^
fra
accesasi
Ogtilin^
alk
ed
Imperatore
Giuseppe
di
opera
,
che
Dre^
"
di
fuoco
col
terreno
guerra
Questa
per
ce
k
Regno
r Austria.
[e
^
dopa
^
na
di
tratto
stipulatatra
gnore
no
ferro
col
impadronendosi
Heggimento
del
quello
I confini
entro
Fortezza
la
e
attac-'
areratio
posta
Szlniu^
di
entro
posta
Czettin
di
Reggimento
Governo^
loro
del
Dalìna'^
disprezzati'
ottomana
^
do
veuiyÉl
dalla
sortita
Croazia
deUa
Austriaca
^
fendersi
Turciii
da
parte
una
insorti
Rosina
quasi
te
quale
erano
F
cessare
Tisrr
di
senfivaner
aggressione^
Francese
Armata
delP
del
gli sforzi
I
ddlap
y
Dopo
separati ds
la
Tm^chi
i
le
abbandonate
breve
dei
cessione
I"re^iik, avevano
no
tutti
cannonate
guisa che
in
^
contro
"r
per
datf^ altra
e
loro
distanza*-
territorii
che
di
e
ti abitava^--
prima
proprietà
Czettin
e
domicilii
^
y
non
ma
perciò estinguer
di
ricuperare T
iralaseiarono
di
si
antica
poteva
patria^
cogliere qualunque
in
e
esri
bwp--
te
gli averi,
propizia
nr
ecca^
i68
sione
di
Francese
sì favorevoli
ai
della
mata
progressi dell'Ar-
Ddmazia
avendo
de'
i territorii
ed essendo
quali s'impadronirono
seguito della
in
alla Francia
rii di
Ottocacz
di
Lika
i sei
,
e
Banale,
Secondo
polio dopo
i Turchi
ed
di
della
fra
che
che
potuto,
coDa
dal
il Generale
DeJzons
Compagnie
francesi
Sistov.
due
da
venne
soffrendo
morti
Turchi
neHa
di
dal
che
fiume
al
stesso
in
mi
la
di
i Francesi
a
.fianco
Egitto
ed
,
sesso
pos-
narrata
spinto
re-
3oov
uo-^
che
in
volte
due
da
di
loro
tro
en-
,
Sistov
di
pace
ore
Szltrih
gli Ottomani
tra
mentovata
circa
più
disse,
di
più
Korana
sussistevano
innanzi
distanza
una
a
,
Tcrsacz
d'innanzi
la
due
con
prendere
per
perdita
8
1
campagna
,
1' Austria
del
confini
di
gnati
asse-
feriti.
e
ritirata
i confini
loro
una
,
Nella
Croati
rapito dai
terreno
invasione^
de'
loro
a^
Marzo
In
pezzi
,
dei
confini
portatosi ai
quattro Battaglioni
in
hanno,
non
sloggiati,ed
essere
ì
entro
di
Trattato
tra
forza
viva
obbligati a ripassare
e
i Francesi
,
,
mini
divenne
stessa
contrasto
Eraina
confina-^
Szluin, Primo
,
l'occupazione
motivo
aspro
Vienna,
Reggimenti
Ogulin
,
di
pace
,
cessi
mani
Otto-
gli
,
stati
rificata,
ve-
,
avvantaggio
conservato
S"
desiderio.
circostanze
in
questa aggressione
servi
effetto ì loro
ad
mandare
per
,
rono
fu-
cammino
attaccati
e
vandomi
tro-
,
del
da
varii
predetto
giovine
altri
egli,
Generale
,
to
combattu-
aveva
fatti
ma
,
che
noni
170
diede'
n
Tàccaduto.
Reggimento
mini
rer,
le
e
non
per
circa
la
preceduti
era
u»
vano
ave-
non
ma
no--
dal-
si
colle niani
dire
ubbi-
Maire
di
montare
ni
ottoma-
Spo-
cavallo,
a
che
comunali
banditori
con-^
Rarone
Carlstadt
di
al
vuote
armati
bene
e
nel
stato
inutile,dovetti
rese
fieri
due
Jo
^pra
e
invita-^
,
di
fornirci
coltelli
qualunque
,
pistole alla meglio
La
del
di
fucili
sciabole
combinazione*
dì
sorta
i
armare
,
,
ialto alla sinistra
riusci
mi
potevano
aver
con
,
fo-^
si attendevano
che
armi
compiacenza
da
che
caccia
cui
Carlsfadt, gli
equipaggiati
mila
tre
,
soldati
Squadrone,
in
trovarmi
abitanti
^
armi
di
,
rimostranza
mia
i soldati
ebbe
vano
re
riconosce-
a
,
svegliato il
,
ed
erano
di
tatto
luogo
di Ussari
formato
ancora
Ogni
5
del
faccia
,
però
quale
e
immediatamente
portarmi
Reggimento
montati
erano
ritalia*
di
nuòvo
chiamare
tosto
qualitàdi Capo
in
parte
ceva
qtieÉt^òn^
^
sulla
Ussari
5oo
con
Y ordine
dì
notizia
fece
mi
aggressione ,
brovvisa
mi
Garlstadt, la
in
risiedeva
che
chér far
si
dei
mattina
di
castello
schioppi
,
in
poteva
3
mile
si-
feci:
Maggio
Klokoch
di^
dove
vi
,
era
eretta
dell' antico
la
e
SCO
di
batterìa
una
confine
di
pace
fusto
due
Sistov
mezz'
di
e
dì
nanzi
in-
questo
si'estende
ora
linea^
la Turchia
sotto
passava
al medésimo
La
cannoni.
1' Austria
fra
d'innanzi
alto
di
bo--
un
cammino
,
mezzo
Klokoch
al
quale
passa
conduc;^ a
la
stradia
rotabile
stello,
ca-
che
per
d»
^
Czèttin
e
,
di
là
dal
bosco
si
T'Jt
la
«stende
valli
ne
tlHcelle
v
intersecata
fertilissimo
di
ed
dritta
che
mi
strada
stuccare
varii
caricade
cani
sopra
TÌeine
eam-
i Turchi
scorsi
forte 'di
Turchi
uomini
uccisi,
fuga ,
e
da
prowisa
nostra
spoglie,
e
conriparsa
il
aperto
i loro
colla
confini,fino
che
dall' im*
e
,
armi
,
alcuni
salvarsi
di
che
dove
che
e
salvati dal
vennero
i due
che
heW
soffersero
ad
ti
insegui-
insecuzione
di
ne
quest'azio-
saccheggio ,
Xervnicza
villaggidi
,
ripassarono
stati
sono
,
V incendio
altri
uccisi. Il risultato
uomini
tre
precipito*
a
abbandonando
fuoco, gli
suo
perdita,
trenta
vacz
aver
protezione dell' artiglieriadel Forte
la
fii
di
dei
,
sollecitarono
vestiti
8r«
perdita c^
spaventati gli altri
loro
nostro
dopo
feriti si diede
sette
e
la
cagionò
ci
le
Gonc^bi
primo drappeUo
uomini,
aoo
scarica, che
una
aveva
circa
del
alcuna
attaccarli. Il
di
dividere
nel
cavalli*.
e
conoscenza
ordinai
entro
dalle
occupati
y
,
sotto
ahjininti
pedoni
medesimo
dal
punti
avevano
non
fatto
da
lK)9eo
,
spogliee
rivo
di
e
esplorare il
raggimito
airevaito
sparsi in
che
della
sinistra
a
neUo
pagnie
di
terreftD
,
aggradevofissìma.Fatta
yedttta
sa
età cóBi^
,
y
a
Gzetlin
di
pianura
e
e
dal-
Goico-
,
del
eccezione
Forte
di
Gzettin
,
occupato
dai
tutto
arrivato
Turchi
il
suo
terrirorio.
personalmente
seco
bloccato
conducen(}o
il Forte
dalla
venne
Il
il General
4
dalla
^
loro
berato
li-
presenza
giorno appresso
Gomandante
? mila
i^omini,
,
detto
prene
ven-
parte del territorio Groa-
174
favorevoli
le taato
apprezzare
andavii
avvantaggio,
«uo
colle JUtituzioni
vigore}
ne
le
della
affezioni
sue
anno
le
ancora
tendenze
e
Austriache,
delle
una
la fabbricazione
generale
il
Croazia
state
passaggio dell'
di
Kneà
Bbkanti
con
;
due
^
ceMinaja
co
due
F'una
in
la metà
versò
squadì^oni
'1'dtra
che
là*'Bueotizza
Ipàrteféi
*orteiza
terra
Gospick
per
del
co*
confinaci
de
il
Knexevieb.
del i^esé
dalla
di Luh-
nell'atto
che
Usseri
Lika
a
quante
al-
progredindo
per' Obbrovazper
Zara^
strettamente
la
ed
di
,
Zermagna
conducono
bloccare
di
lentamente
ddOà
,
è
consump
Francese
Barone
dì Croati
strade^
e
per
Battaglione -del Reggimento
un
Reisky
perule
go
Pa-
di
appoggio n^lie dispoisizioni
-trovare
glio i809
al
que' Reggiménti
Pietm*
Maj^iore
pocU
Hòn
di
gentttde
Sicuro
occupate
Provincia
Armata
ineabicato
stato
era
Generale
maggior
l'isola di
«erve
,
mando
la
già
della
che
Sale^
trepassato
ol-
medesima.
della
Dopo
la
del
ani*
avevano
esclusa
più importanti
,
nel
abitanti.
erano
non
d'I-
il Governo
verso
Francesi
Truppe
Regno
estinguersineD'
de' suoi
occidentali
isole
armi
dalle
in
trovato
la Provìncia
^
parte delle
conciliando
del
della Dabnazia
confini
a
aveva
potuto
maggior parte
Non
che
d^ incamminare
Austriaco
mo
usi
"]uanto il Gk) verno
per
progresso
poco
a
,
si sforzava
taUa
a
poco.
cogli
e
che
disposizioni
^
Ristégne,
venne
dalla
questa Città
e
squadrigliaAustriaca^
inforzata
k)
Rinforzata
n^are^
per
città
nelle
della
Cettina^
te, dove
Se
óesi.
era
lungo
che
il
si
in
di
di
se
dalle
le
per
ff
opi'
Franco^
dei
COm'
ebbe
a
degli di)itanfi
dS
Lesina
.
far
può
a
che
V
S. M.
Dalmazia
Generale
tmbale
insurrezione
dell' Isola
più
balla
favore
a
si
m
essere
uni
spar*
dell^ ordì^
che
popolazioni
esten-»
senza
tutela
a
frati*
còncepi-^
aveva
degli Austriaci,
di
meno
Cittavecchia
Imperatore
a
favor
^
Knexevich
T iW
spiego
d' Austria
Austriaca
V diniiata
Barone
ricordare
non
qtfesta occasione
in
di
Vragnizan
di
fortifiosK
soldati
sviluppandosi
gli
devozione,
Governo
anchre
e»
dritta
riva
località
I^ oedipazione
facilniiente
nelV
caso
Famiglia
dal
at'a
dava
le
favore
e
Non
ta
deBe
servi
rimaste
a
Cittavecchia
arrivata
fino
ài»
occupazio^
inàggioré
animavano
verificarsi
limitata
lai militaref
movimento
andavano
altri
si, gG
Centurie^
di
potetano
passioni che
nioni
in
tratiquillità
pubblica,
fossero
stesse,
formati
di
qualciie presidio
sangue
della
e
terra
eccezione
dappertutto
dii
gimento
comunicazio-'
di
operazioni militari, che
succeissa
ne,
ad
questo
alle
sione
to,
vi
ogni
luoghi aperti
e
dietrcr
anòoMa
armata
Knexefvich
il Generale
stese
Y
Dalmati
rolofltarii
quanti
la
Inglese 6
Crovetta
una
scoglio ](alogeràimpedivano
ne
ne
da
del
Appenai
comanda-^
Giorgio
Vra-
,
gnizan
allora
Botterì
un'
mini
nella
gioviiledi
insurrezione
suddetta
anni
di
Isola^ e
1
8* sollevò
più
s'
di
ààt
assistito
due
impossessa
mila
a
uo*
nome
Austria
àelV
Fortezza
conse*
Austriaca
Fregata
il
licenziò
all' Austrisi
della
sangue
podii giorni
l'intento
Ottenuto
Lebenstein,
dopo
di
Tenente
R.
all' I.
gnò
che
Lesina,
di
di
spargimento
senza
di
dare
Signor
il
possesso
gP insorgenti
Vragnizan
a
j
di
spese
li di
lui
in
Macarsca
da
sbarco,
mentre
sul
Simone
padre
Vienna
di
Francesi
famiglia
fu
aggregata
che
de
il
f^ranfczany
la
Città
Fale
bene
assedio
del
ricompensa
in
vive
1'
morte
ambidue
Augusta
il
del
titolo
loro
Casa
di
pitano
Ca-
sacrifizio
d' Austria
,
ora
alla
a
Fiume
nobiltà
Segna,
e
Ungherese
e
dac*
gi scrive
,
.
dagli Austrìaci
di
venn'
Zara
per
essa
Poitvin
^[uesta Città
e
Barone
Capitale
di
mare
posta
superiore comando
il
sotto
Genio
gio
( Gior-
clemenza
ottennero
,
di
vettero
do-
alla
dalla
figlio inoltre
per
Circondata
terra
se^
.
ed
Questa
Austria
ove
I
Francesco
sostanze
e
beni)
dei
Imperatore
vita
in
Francia
condannato
stato
era
pensionato
di
armata
Dalmazia
figliorifuggiarsiin
e
pensione,
allo
gì'inse^i^
la
sotto
Vra^
,
colla, confiscazione
una
i
trup.
oppone
barca
con
la
dopo
poco
si
cannpne
un
di
Giorgio
terra
padre
suo
Caduta
mare^
guito della pace
dell'
cariche
Isola
da
provvista di
uomini
dai
suU'
gì' insorgenti
con
ya
allorché
,
gnizan
60
barche
con
sbarcare
di
tentarono
da
sollevar^
,
Francesi
pa
indi
per
Ottobre
d'
primi
i
verso
nuovo
mantenuti,
parte
e
in
del
Maurellian*
risentito
avesse
per
islato
Gene^
Seb*
più
'•77
deOa
^yi' altre
P»macia
i beaefizu
.nulla .ciò
ostante;
le
impresero governarla,
"non
italico
remo
,
che
tari,
col
bene
loie
xmìU
credettero
si
tanti
abi-
degli
difesa
tero
credet,
Proclama
seguente
Autorità
devozione
operazionjs di
prima
per
e
,
generale
della
rassicurati
intieramente
Qo-
.del',
nuovo
di
il
ordinare
disarmo^
•
»,
»?
;
PROCLAMA
Essendo
assedio
di
io
la
Zara
di
piazza
nudatone
ed
^
Comandante
deli
il comando
Armi
al
gnor
Si-
Polizia
la
e
ista-
in
posta
^
essi
hanno
entrambi
ie
p
pubblico
Commissario
Signor
al
generale
ffuali
e
la
stabilite
debbono
Art.
Tutti
gii
le
della
guerra
seguenti
"
Zara
di
sure
mi-
piazza.
L
abitanti
y
ordine
V
assicurare
tranquillità
^
di
•
disar*
saranno
.
il
saWo
matip
riconosciuti
seguito
della
difesa
riarmare
che
quelli
in
esserlo
di
caso
fossero
per
in
la
piaj^za.
,
A
tale
iStinuane
alcuna
di
lazzo
it9
ore
ventiquattro
Municipale
le
rices^rà
e
abitatiti
gli
in
cui
in
le
una
armi
sala
nel
del
ter*
Par
^
un
y
uè
dir
sema
^
.deporranno
^
mine
tutti
effetto
rUascierà
impiegato
ricevuta
apposi-^
ai
der
4JUÌ
deposUo
U
riconoscmto
dtladino
Ogni
ed
stato
f
wer
prescritto sarà
sopra
incarcerato
non
per
to
ai-
arre*
.
y
OmnwBis.
Fatto
delP
Comandante
//
deQo
onta
dimoskiooi
di Polizia
assedio,
di
stato
mancò
non
Lmgsm.
armi
Generale
Il Commissario
Ad
Luglio 1809.
li a3
Zara
a
solita
la
Ofsvml.
di
e
siffatte
i(arità in
quei
^
cbe
gitanti
condotta
una
osservarono
di
degna
«
civilizata^
popolazione
Col
nelle
cessato
occupati
fiegno d^Italia
e
posta
due
dai
dei
assedio
di
della
dal
del
che
giorno
tolta
al
Illiriche^
pubblica,
sistema
Austriaco, e
benefizii
vincia
Pro-
militare
la Dalmazia
Amministrazione
Zara
avevano
adottato
del
gno
Re-
"tto,
e
ferace
di serie
co
bloc-
piuttostostretto
o
,
.
fu
Luoghi
alla Provincia.
prqptMvano
non
Italia,
"jome
alle Provincie
precedenti Governi
d'Italia, e
\à
dhe
a
in
cessato
T Autorità
mentre
desiderare
bsciava
d'
Austriache,
pnita
un^ altra
sirfto
molto
che
venne
e
Leggi.
dire
può
Regno
Armi
fino
al Governo
rimase
dd
occupazione,
ioro
ddla
si
altre Città
dalie
alle
sommessa
Luglio
il Governo
quella Città
aveva
23
giorno
e
imprese
mSitari
di
una
,
una
parte
e
,
dell' altra. L^ ultima
successa
il
dopo
tentò
Asoftto
ai
dov^
coloi^na di
questa
di
Attrorayano
del
Augtriache
ricuperare Spalato,
Reggimento
pagnie
Com-
due
guarnigione
Raisky
riusci,
tp
il tentativo
inutile
però
piteatata a
favore
Spalatoj
delle
e
l'assistenza
per
Austriaci
di^
Castella
dagli
rimasero
anche
nel
essi
fico
paci-
,
del
possesso
territorio
fino alla sponda
occupato
com'
dritta de) Cettina
stabilito
era
di
abitanti
rale
Gene-
col
^
perdette la
sua
famiglia^
sue
qualità.
seguito
In
j
t^runn,
In
di
o
perciò detta
di
Francesi-»
questo
la
i
Francia
ella
ed
ven«
,
il
giorno
di Schòn-
pace
sei
che
stati
pure
confinarii
Reggimenti
venne
re*-
Dalmata, ch'erii
Austriaca,
essendo
S^va,
Trattato
il territorio
occtqpato dall'Annata
^rpassare
la
di
trattatile
Vienna.
coQsegyenza
sAituito ai
atato
e
,
segnata
in Scbònbrunn
segnata
1.809
4 Ottobre
le
guerreggianti Imperi
effettivamente
ne
dalla
le
dell' armi
sospensione
nislao
Sta-
cpnoscevano
incominciarono
due
i
i^
evo'
ten-
questo
compianto
quelli che
tutti
alla
Znaim
d' innanzi
pace
degnaoiente
da
e
In
r Uffiìi^ialeTerritoriale
vita
Grisogono
de
MaurelUan.
de
Barone
Z^n
in
dovette
cessi
Croati
alla
ch^
^
^ermibavapo
Rieptrati
manùa
non
cpl
secondo
Reggimento
i Francesi
tardò
in
Banale.
della Dal-
pieno potere
l' Autorità
militare
di
stabilire
^
fn
t^i^
^ebenico
una
Commissione
Militare
autori;^^
,
ài
giudicfurenon
ppchi Dab^ati
indiziali di
iéi
pìfè"à pÉcié
étét
queàta tìdcasione
Ib
'
la condotta
isione
coj
•
Nel
ili avviarono
forzate
da
del
na
dinqùe
Stfardotra
Sebenico
Francesi
tìii
di
dopo
'Austrìaci
ai
slate
tà
i
si ritirarono
a
dììspòsti
volotìtarii
dalla
mura
da
lee
Francesi
non
che
fu
de^
iti
the
mura
nel
venivano
ucciso
dwni
à
essere
tà!
fa
ed
di
essendo
porte della Cit-
temevano
loro
rili-'
neftai
buòó
In
preparate*
questa
sfuggireì colpi dt
soldato:
i timori
però
fretta imbarcarsi
Nicolò.
San
contri
le
ttìtta
uopo
tin
Mare,
aperte
afiktto
dalfammasso
di
in
Forte
qualche
Èssendo
fare
di
Borgo
dovettero
poterono
'potevano
^^ravi
soiy
trna
conduce
ìe
sosténWéì.
Cittadini
alcuni
ridursi
'rata
soldi-
V avanzamento
entrò
*
Dalmati
del
parte
itelle bai^chette dhe
per
Zara.
di
dà'Scaf-dona
che
riii-
,
eirciHidano
acito
seguita
Scard6^
di
(Jualicoù
i
disputato
strada
Città
quella
'iti
aye^
Selènico,
qùeffo
Uffizièrìe
aver
sulla
ed
di
,
tita
Usseri
volontàrii
di
e
Heg*
fei'ailo di* presìdio tretita
^vi
con
def
^
,
In
S^ebeni-*
Compàgtrié
seidento
a
osservaf*
di
di
dràppellcr
di
territorio
suo
j
il
due
impadronirsi
per'
—
ricfordatà^
utì
fósééd^ò
preSo
Tano
abitanti
dagli
essetè
Raiiskycoti
^
degiià dì
rese
si
giorno 2i4LugHó
gimento
lar penar
.;
tenuta
tneiità'dt
e
Città
qùdkr
in
fudflaisiòtìe.
capitaledolk
hoBt
e
5
snbìrbiìb
individui
fóùhi
Àtistriàcr
diegli
fevè"*c
a
Jailla riva
Per
quanto
riti-
fucii-
(diretti,
fondati;
diegliabitanti idi'soffrire
dr
tanta
gènte ihdlscipUt-
alla \rapx"it,
ad.ÌQi^iiu4a
viàSy
loilitetreAuslrìdca
forea
Sig. Podestà
tenerla
Di"ico
Micateo
dovere
in
di
vino
Ad
cg^
no^
questi fatti successi
di
al Grovenio
"ccia
clie in
ad
ScardoDf $i ,
i
in
iia
Bon
molti
di
che
tanti
Sehenico
4^
gene-
Militare
monio,
testi-
sol
tm
deposiaione
sua
,
cuno
limitrofo
due
iuronp interrogati.,il quale
che
tx"Ila
voluto
mvesse
le
la Conunissien?
in
trovare
potuto
fra
gior-
aggravavano
rivalità traipwdate'
/generazione,
di
o€*
i:gipieno
FVancese
dbe
onta
delle
C!ittà esistevano
yasione
goi^
per
g^n^^c^
.
.
del
commestibili.
e
onta
4f^
coQdc^ta
bastampo
soddisiM^
e
^
fette
ìa savia
^
^
la pi^sedGaa
al*
aggravare
fortemente
si trovavano
c"»n-
,
fnromessi.
Giunta
deBe
cognizione
a
dei Scardonéusi
afte
furono
ne
V insurrezio
Autorità
sde-
talmente
,
che
l^ate^
di
la loro
Città
distrutta
essere
intiera
dld; dovette
pericolo
corse
la
salvesiia al
sua
,
Maresciallp
rigore
•multa
che
ottenne
di
giorni
Marmont,
k
venne
pena
in
di
luogo
losse
frandu,
centomila
tre
che
si
estremo
in
commutata
che
effettivamente
nd
una
di
termine
da
esborsata
quei
abitanti.
r
tratti
di
umanità
e
di
e^ereitati
dolcezza
,
in
Dalmazia
bitanti
termine
morte
di
dal
prelodato
Poglicza,
alle loro
Maresciallo
tostochè
fu
disgrazie,
dalla Commissione
nel
versò
verso
caso
i
Militare
porre
con4aimati
di*
.
di
gli a-
Spalato
a
e
,
k
"er90
dU Scai^dbos
Gitti
òMi
f"»io
acmdbAi
dba
y.
onorano
il
ma'
ràflitare
di
un
cogli
meufo
de
b
di Sdle*
Ho
la
ròdi
gloria,
sua
Lipsia
lenti àul
le
e
cooMai
Banizen
batta^ia di
di
é
ch
a
die
j
hneve
rutixarò»
Lutaen,
la
battagliape"^
eaerriti
i numerosi
firiineeae
territorio
m^ssò
atragge
sneftperanze^
eonduase
gauo
Annate
grandi
pia
deU'Enropa,
stòria
Le
deQe
una
guerriero
B
Tld^
gelida Scfttastriotte,
nd
ekmentt
memoria.
toa
Imjpcmtore
rtniggiarsi
eonta
la
e
cuore,
sforai
i
mentre
e
Al»
degU
"
"
^
(^ande
della
ci
dbe
Impero
tni
e
ed
Città
deBe
le
itafiani
altre
d' ialcunt
e
coi^fiiiariìCroati^ die
caduti
erano
Z^ra
da"e
sotto
aeguito
ap»
fraseari
^
Aeggimmti
dei
deOa
di Tien^-
pace
francese.
il domimi
Brittaniche
inqp»»
Cittadi*
dei
militari
baJRagKoni
assediata
nmne
forzer
in
qnm
Austria^
per
dilesa
pocl^
da
pia
Dalmazia^
deUa
semplice
,
na
di. concerto
Forteeze
aUa
prime
presidiatele
e
degli
combiivate
armi
dt^
*
faccia
in
agitav^ao
degl'Inglesi operavano
poggirte
y
le
sede,
dronirsi
ni
ri
importanza/
sua
rovesci
provato
aveva
,
mare
per
da
sortite
per
e
lassa
e
terra
Aillè
,
Attstriacbe
del
scia
d^lla Croazia
venute
Generi^
Maggiore
Tenente
de
Barone
Maresciallo
gli
aotto
Tomassidi
po^*
Civile
Goveraatoi*e
e
of"a
e
y
MiKtare
ra
di questa Provincia*
Incese
si^ ed.
un,
era
altro
pedire ogni
ancoralo
da
dalla
quelh
comfmieazione
Un
di guev^
bastimento
parte
degli
Alliane^
ouàt^ìm!^
di Fòntamica
^
per
mare^
e
le batte*
tie
i84
""Ùten»
dAe
«ti
fenuate
nari
.
cbimoiii i^mr-^
con
dagl'lBjgiefti
latti're"ire idal Sorte S. Nico-^-
e
Sebenico,die
( Fartigtieriar
capitolato
d?àssedio Austiiaca hoir era. per anco
aarrivata)
giornidopo *eliete tnip*
persero il fuodo qvuBdeci
là'di
erano
fita
(u.la
le
.
"
contorni' deUà' Città.Que-*
accacmpatenei
pe
4^
arerà
volta ," da
vi è memoria,
"{uando'
lo
truppe Jn§^eaiab|"iano
piedesul suopósto,
prìn»
dfi^aDalmazia per cooperare
Fuori
Città fortificata.
dallo stato d' aa»edio
mesi
dve
9.
da. una
aostenuto
di poco
eV ebbe
parte
riKevo,né
la
era
.
che
in
teneva
durata di
una
,
vivissimo
e
.
le
,
agU d"lt2aiti,
mancarono
vettovaglie.
angustie, ed apprensione
•
Croati
stessa
patria
che
sceinti,
stavano
acuta
sonora,
mati
e
modo
egiisde
da
queste
as^e-
alle
£H*mali
di vivere
i
con
cui in
si diamavano
te
quelli
voquella
con
patriasonoaccostudalle
in monte
si salutavano
Nel
.
splendo della
notte
della
miira
i coni"
fratelli,
loro' in vista,e
di ^rsi sentire da monte
stesse
"K
,
-
Città, vedevano,
^
ertao
«ne
j(^ rmdiiiisi sì attcofiravano entro
.
rono,
fupei'dit»
porzione defla guarnigione
composta
Truppe Croate, e
dianti* £iglidi una
stesse abitudini,
ad un
ce
qutti
caononairento
didl^akra
le necessarie
ed allaguarnigione
Ciò
di 'una
iiricomodl inseparabili
degl'
malgradoun
e
^assedio
le rimembranase
della
ra
mu-
cupo
patria
,
^^^ oggetti,
fissavano la
cb'eUa-raccfaiudeva,
a^en^ione, ed all'apnarine del eiomo
Imo
la vista det
^
1-^5
TjkqùilaImperialeAustrìaca'
ed
Uè,
quale
la
Di
divenne
fòrza
Città
'aQa
mine
in
di
Maggiore
suddette'
la
questa
Stato
prima
Ragusa,
il Governo
sotto
ài
tér^
suo
l^rovìncià
of
erana
,'*c le Fortezte
assedia-
inési
dini
Gene-
d^
mancando
non
la
gl^In-
póssibSé
si arresero
PfrcPrincia
di'
Venne
'
gli
guisa dopo
questa
aveva
"filoro.
per più
mare
'
tì^
della
mura
,
prestare per
111
le
Austriaca
Sfilùtinovich
za
piaz-
seguito .il Gene-
in
della
sotto
successivamente
zibne
nite
forti
dalla
colla sfessa
arrivasse
di Catfìsiro
e
fra
resal
ft^
^è
né
entro
,^ed
'
era?
possibHe-di
promesse,
delFAiinàta
forze
fu
t8i3
arino
piazze
Ragusa,
?^esi 'di
lo
le
potére
dalle
sato
soirtìta
F
che
tutte
e
capitolò là
Prima
sortire
non
*ed''i Croati
la^ loro
Francese
rale
di
ari^varbno'
quale
Francesi'
i
accordata
Tal'
brama
necessità', che
,
il
sotfa
giorno facenéó»!
colle insiùuazronl
tenere
Oòvérnd,
un
progenitóri, 'cresciuta
in
giorno
àfiezioni^la
ti queste
ze
i lóro
nati
eia.
loro
già
'ad*
attaccamento
ierano
^^vozio*
t"isTe|;Savan
caprtólazione*
per
dacché
anni
sette
dominazione
coopera-
Austriaca'
'cesh
*
nò
ritor-
,
sotto
e
iVtósiBi
le
Bocche
Generale
Imperiali fcoti
di
Càttàro,
Dalmazia
déDa
'
u-
di-
,
ynso
di
lo
come
Zara
,
ì rami
è
presentemente
Spalato, Ragusa,
'
e
deB^ Amininistrazione
agli altri 'Governi
Formando
della
gli
in
quattroCircoK
Gàttaro
ed
in
tutti
,
pubblica
kssiniilatò
Austriaca.
Monarchia
che
avremmèntt
,
si
sono
ar*
t»6
yenA
{"iibblicafino
ella ritoniQ
ratore
Impe-
di questo
to
ti
più importanti avvenimen-
dovendo
fra i
popolo
calcolarsi
e
f8i4
e
S.M.r
di
principalescopo
il
d'Austria
ìume
Stati
parte d^
hr
a
t8i3,
neU'anno
che
a
K^^
Venete
ddla
la caduta
dopo
D^Imttia
m
I
di
un
quali
ai
A
sviluppo
onde
sione
e
perchè
sembrò
Su
nereasarìo
rie
se-
men-
vincia,
deBft Pro-
alla Storia
manchi
non
loro
Cs^itolipreeedenti
stati nei
,
espostiqudli, dei quaU
tempi
la
conservare
,
sono
dei
vicende
verni,
Go-
dei
cangiamento
forzai delie
in
potuto soggiacere
e
il
,
che
cip
necessario
suirAmministrasione
queBa
del
Regno
entro
lo
In
succedute.
,' che
di
18
circa
esposizione mi
questa
miglioramenti
ha
la Provincia
ricevuto
Dal.
1809
del
girne
in
Regno
sotto
stria,
esistette
andava
che
d^ItaHa,
im'
e
aveva
che
al
^^
si
sono
astenuto
di
in
4
in
già
poi.
ìi
Dalmazia
18 12
sono
valutaro
re*
ella ri*
cui
Imperatore
altra Amministrazione
limitando
anno
anni
181
in
di S. MJ'
Provincie
precedenti governi
y
termine
il dominio
tornò
quella delle
dbbe
cui
di
e
ognuno
dall'anno
uv
,
evidenti, die
si
progressi
e
esposto
innanzi
qualunque confronto, potendo
da,
ì
verrà
pubblica Yeneta
d^ Italia
spazio
utile,ma
sólo
n"H»
Capitoli seguenti
nei
aaggio
i8i4
deve
riputar si
d'Aur
pubblica
Illiriche^ amministrazione,
i benefizi!
Austrìaco
posata sopra
fatto soflrire nel
e
impressi
del
Regno
sotto
i
lia
d' Ita-
,
un
breve
principio retrogrado
suo
periodo
a
tutte
le
iS8
*
CAPITOLO
%
DECIMO,
«
sulF Amministrazione
Saggio
delta
mazia
timi
là
innanzi
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Veneta
.
in Daf^
pubblica
Repubblica
.
ut^
negli
caduta
sua
,
IL
nel
d^ IfaUa
^
y
te,
mori
dal
in
timore
per
dS
stanco
come
V Adriatico
ibrma
che
yiTere
che
V isolet-^
del
golfd,
sno
un', altra invasione
,^
il vecchio
muore
degli anni,
peso
di
tempo
iirazionr
nascondigli,e
nel fondo
tei^
famigKe
alcune
fermidabile
una
fra i
rìtroTarono
straniera
che
dal
so^fa
,
di
tempo
Tenezia
asilo
malagerole
un
ia
rore
di
Repubblica
ta
ha
percorso,
aggravato
e
dalla suv'
debolezza^
Venezia
di
iupeiba
to
,
tante
la
capitale, questa
sua
memorie
in
,
ogni
secoli,
pero
usanza
che
richiama
succeduti»
al
cui
Citte
ogni monumen-*^
pensiero
la storia
doyìziosi èk mille
de»
trofei
^
1*9
caiichi beA' anclie di mille
soa
ad
mai
V
mia
,
Ibirma
la
sotto
V ammirazione
ancora-
protezione
orgogliosa in
Austriaco
Impero
de
metà
nposata
giunta orw
sventure,
alle oò-
mezzo
di
chi
la
da.
riguar-
,
La
dell'estinto
abbia
i
posizione.Ella
preminenza
di
prio
pro-
alla
Potenze
due
le
erano
conservare
per
sola Città
faccia
in
medesimo
posta
e
guerreggianti di prima
che
combinazioni
,
il
gì'interessi
erano
rivali
due
no
dominio
suo
in
e
Imperi
Impero.
sorti
Questo
memori
del
ohe
dalla divisione
mentre
,
dominio
grandi
agitavano
del
i
Roma«
dall'altra parte poteva
abitanti
ungherese
,
che
re
annienta-
potevano
passioni,
sviluppo
insuperbire gli stessi
bili
le
•
te
sfera,tan-
queste parti^ qnanto
,
sua*
le produzioni
tutte
era
una
Stato
suo
suo
addattati
agitata com^
Sovrana
il
,
fra
stema
si-
suo
Ori^ite
in
per
poteva promovere
non
le altre del
tutte
che
,
migliori mezzi
,
la
lottava
e
col
'
anni
dubbio,
che
Daknazia^
in
suolo
del
è
vi
ultimi
-
a
,
esaurito
interesse
limitato
negli
tempo
Italia
in
carrie*
,
Non
nel
grande
e
lavoro
questo
dominio.
suo
imponeva
non
celebre
la Provincia
Repubblica Veneta,,
la
a
di
soggetto
riguarda
che
ciò
il
è
non
ra
storia, la. sua
sua
del**
i
più
era
nota^
fiicile
,
piegassero dalla parte dell'Imperatore,
e quan^
tunque
il loro
odio
questo
poteva
rallentarsi
era
spiegato
tostochè
quistatpricollo spiegarsipiù
nutigato'illoro furore,
e
verso
contro
i
Turchi,
questi fieri
coù*
l'Italia,
avessero
che
quell'alterigia,
ha
Oriente
da"e
Musulmani
i
Y^ieta
EepubbKca
la
QuMido
tutti
Wo.
di
{li altii |K)polimeno
iecdl
per
calcdare
pregiudiziodi
fatale
nd
«onserraté
aveudoli
iateresà
loro
1 veri
YOTÌimto
ia
guerreggiaya
dei
vette
ì)al-
monti
9
le
"riguardanólimare,
die
mati
le
mare
sue
In
un
popoli
al
si estendono
moiMi
^onda
della
princìpio
lia,
deB^ Itali
poteya
conquistata dà
indole,
loro
opposta
condurre
zeffiro
«
yaglieiggiata
^
Al
suolo.
suo
la
prospero
terra
una
Altri
e
,
,
dove
sorriso
eoo
,
isole
'
dai
«he
pòcbe pianure
imrayano
del
calpestaronoil
che
secolo
xv
tanti
ella
era
non
,
in
le
che
possesso^
Citti
Ella
filtorali
di
tntto
dei
vette
di
e
che
mlonti
,
ti
dominio
auo
«onfini,
lontamento
'dd
Zagox^é,
in
vidde
'
la
dalle
Tieana.
sormontab
in-
valore
mentre
quelle parti,dalb
il
dilata
mare
dal
di
quando
di
fino
dàlie
mare,
€ampo
vallate
Pietro,deHa
lo vidde
quando
la
te^
talo
piànsi
Gennania
innalberata
la
sotto
le
sangue
ai
L'ai*
Bossina«
respirareT Italia,che
Vessillo
inti'isa
Dalmazia
dalla
all'Adriatico,come
mmaceiata
comparve
dividono
fece
,
aa
della
pianure
del loro
riva
Morea
e
riguardano
Musulmani
d'Imoschi
doveva
mer
qùe-
,
ora
dei
Cettina^
in
nell'interno
che
prodigj di
dopo
soccombente
da
barriera
una-
Cipro, CIsuadia,
rimaner
uvette
del*
e
seguito
terreno
,
guerre
in
oppose
ai Torchi
aelle
della Dalmazia
isole
,
brevissimo
tsto
delle
Mezzalu*
mura
ài
Queste
me
felice risultato
proprie,
sue
Uà
nei
nel
lungo
¥Ìtz
fino
alla
dell*
della
Passaro*
L'
Repubblica.
Dalmata,
organizzazione
conser*
di
pace
e
portanti
im-
si
anche
vei^ae
spirare
in-
lia.
all'Ita-
servitii
arder
spezialmente
conservato,
venne
cóoperazione
stessi^ ed
daOa
intervallo
for*
quali aeppe
reso
di guerra,
popolo
^
loro
a
aveva
caduta
del
Morlacchi
forme
che
tempi
vato
utile
si
sistema,
marziife
nei
,
valore
«in
Dalmazia
colle
otteiim
coQa
speaiafanciìte
e
della
degli dbitaBti
«Ik
cdle
sostenuto
e
tanti
con
nei
che
mezzi
,
offerti ad
erano
di
armato
tutto
de*
combattuto
di
tempo
dei
e
suoi
eroi
in
guerra,
Rossi
danno
dei
Queste due differenti
suUa
le
per
decadenza
samente
valoro-
avevano
miste
Aiduki,
di
dei
quelle
a
Turchi,
dei
che
in
^ali
rattere
tutto
pasceva
vanto
prò
militare
della
riputava
della
aris
^t
era-*
riputazionem
Infatti nejU' intervallo
della
maio
"fi
La
l'altra
cui
prima
trattata
guerra,
nella
fluito
in-
molto
Provincia.
focUy
conservato
il lavorare
hanno
epoche
disastrose
conseguenze
si dice
come
ttoa
die
nelle vallate
implacabilinemicL
so
si
Dalmata
popolo
il
erano
spogliavano, rapivano,
,
a
vi
eccheggiare
-capi
uccidevano
pace
spezialmente
iàceva
punto
le canzoni
Socivizza,
ed
combattere,
da
nemici
più
Non
bravura.
inutile
un
per
il
nazione,
ca*
che
tenuta
era
a
,
ch^
possibile.
era
ottant'anni
interrotta,la Repubblics avreU)e
di
p^u^s
potuto por*
19*
ad
tare
:suolo
raffinare
e
i mezzi
eletto
fprado psà
utt
4el
costumi
i
che
offre il
.pòpolo.
EU'
cite
ta-
9
ebbe
ne,
Dalmazia
speditiin
irenare
del .paese.
la condizione
la
Provinoli
di
loro
la
se
nella
espiò
era
imbar-
un
desiderata.
che
richiamatL
Balbi
Fimr
ebbe
al Senato
diresse
amaramente
Generalato
ne
quello del Levante^
L'anno
detta
poteva
^posizioni
al
scrì"^
e^
Inquisitoria
soddis-
momentanea
stabilito tempo
del
sol*
stato
essere
Finalmente^
una
prima
della
di
Eccellentissimi
,
gcaria
de^'In*
,
presenza.
partiti gli
Generali
*
contentezza
sua
della loro
suo
presenza
furoi^)
Generale
relazione
fiizione. Venne
del
la
^
palesare la
£gU
La
:
Sebenico
a
Proweditor
stesso
sono
con"
conosceva
abbastanza
mai
non
fino
appena
levato
che
Multistratisuddetti
i
partenza
pradenza
di
e*
ma
poteva
non
Senato
dalle loro relazioni
,
Lo
solo,
non
era
,
quisitoriper
Giunti
del
alle viste
Provincia
razzo
troppi poteri,
cooperazione
,
spondere
di
del»
tutti
possibile,Depositarii d' ogni
era
loro
la
Autorità
migliorare
e
.,
Magistrati però
I
onde
Inquisitori,
il conservarli
eh'
più
-.1754vennero
gli abusi
investiti
erano
interesse
stenderli
Sìndici
tre
Autorità
loro
cc^a
voglia. Nell'ao«o
la
potè
ottenere
quale
venivano
spllevato
in
seguito
promossi
i
Dalmazia*
1756
Grimani.
per
Niente
il bene
contenute
pubblicata la Legge
venne
di
più saggio
di
questi
sudditi
nella
Legge.
Ad
a-
lirsi
stabi-
delle di*
onta
però
ig3
clie
de^ regolamenti
prescrizioni
3
,
^eHe
della
dfino alla caduta
fimase
nello
Veri
interessi
abusi
gU
esecuzione,
in
messi
Repubblica,
la- Dalmaisia
e
miglioramento
senza
,
nell' antichissima
terrestri
continuarono
primiero'^dMnscienza
stato
vano
veni-
non
de' suoi
nelle
ni
produziodella
rozzezza
vita
,
càmpeistre,dell'«tgrìcolturadella pastorizia^delle
,
,
Governo
quel
per
Al
fare
disposta a
abitudini
sue
che
in
della caduta
della
parte della Dalmazia
Tano
li dette
dd
dall' Istria
litorale
Lika
tripliceconfine
di
sopra
laiano
e
punto
al
no
Quarnero
era
forze
le
con
e
,
diKlek
punto
predetto.Dall'isola
godeva
cui
Metcovich
e
la
col possesso
«all'ingresso del
Un
la
supremazia
marittime
che
Stato
Ottolinea
una
per
al
cotto
mare
diCurzola'fii
ti
Sta-
Adriatico,
di
Repubblica Yeneta
manteneva
dell' isola
mare
Patrizio
GroUb
dal
dal
del territorio
separata dall' Italia per
Pontifizio
e
estendeva
si
collo
Ottomano
Napoli
di
al
che
linea
sopra
finario
con-
giorno d'oggi,
Narenta
di
dal
Reggimento
jdi Piamo
villaggio
una
per
perpendicolare fino
Stato
il
sopra
Metcovich
dal
ccA
occid^ta-
divideva
la
Fiume
al
come
Knin
,
di
confinava
Ungarico,
di
fino
golfo
il
mare,
face-
.separata da
era
,
questo
vava.
conser-
Repubblica
le ìsole
tutte
Quamero
la
stato
questo
,
tempo
qualunque sagrifizio
di Corfù
a
sua
sa
dife-
posta quasi
medesimo.
Veneto
coli' antico
i3
titolo diPro-
«94
"eoBSo!e
dissima
^
del
ankii
Ire
règgimé, e^i faceva
suo
di
rosa
Corte, nuUtare
sovrana
marittima
%a
quasi
venerato
era
^boeefaio al
le
e
del
dipendenza
la
la
m*
dai
indiriz»
volte
più
,
tutt' i
Egli accoppiava
poteri Griudiriarii,Politici, Economiqi
sotto
di
pie-
a
capo
presentandosi
Nume
un
R^'
parole 4»
le
:2andogU
cospetto
suo
da
colore
Daca
spezialmentedei Morlacchi,
^EÌonale ìllusion#,
quali
da
abbagliare poteva
che
for*
,
e
,
,
nume*
personaleguardia
sua
forma
per
tuttoció
infine
una
vestito
disposizione*,
sua
a
uaieo
^vrano
di
gran*
ben'an-'
nja
Aveva
rappresentonza.
45he
me
priNei
pompa
sontuosità,
ricca
solo. di
iiou
fra le
-una
la governava,
Stato
di
cariehe
lucrose
e
Generale^
Provveditore
e
Senato,
Veneto
Militari
e
de'
e
Sn»
.
Contee^
nerale,
sua
principale.I
Corte
incittadini
bilanciare
diritti
dei
la
loro
loro,
Autorità
ed
accordati
in
consolidavano
Rappresentanti,
i
coli' intervento
montane
nelle
erano
Iprò gare
contente
e
decisivo
che
contrasti, I^e
di
essere
due
opposizione
la
pren^
,
devano
p^r
primi. Queste
ordinariamente
corporazionierano
fra dì
dei
av^
corporazione,
ijna
espressamente
prepondemnza
sulla
della Provincia
Nobili
e
Gè»
Provv^ditor
piccola Corte
privilegi,e formavano
dei
vano
rispettiviDistretti
la; loro
modellavano
e
nei
dipendejnza del
la
sotto
tanti
Rappresen-
.
li riunivano
Veneti
I
Dominante,
della
periori Magistrati
popolazioni
armate
e
della
,
1q miarittime
libertà dei, Monti
,
si
pascevano
del»
196
Oltre
tendenti^
pubblica
il
che
l'uso
Castella
militare
e
loro
era
e
di
ne
che
o
Avevano
faceva.
o
la
Zara
Generale
del Proweditor
Conte
e
aveva
Copte, un
un
Capita-
Sign
Knin,
,
Macarsca
Curzo-
Conte:
Obbro-
Imoschi
ed
veditore
Prov-
un
,
Sopraintendente
un
ereditario
Narenta
cosi
un
Clissa
,
Vergoracz
5
Nona,
,
,
vazzo
ro,
Osse-
Camerlengo.
un
Veglia, Pago,
Arbè,
Almissa
Brazza
,
ed
Capitano,
Cherso,
!a
residenza
e
,
Sebenico, Lesina
Camerlengo. Spalato^Traù,
no,ed un
un
Lesina.
Provincia
Capitale della
alle
remoti
tempi
Traù, Spalato e
,
,
dai
eretti
trovavano
stodire
cu-
le
tener-
per
,
Sebenico
Zara
in
si
dovere
di
residenza
Città
y
in
erano
sorvegliare air
la
delle
difesa
a
vi
quello
,
se
alP Amministrazion
destinate
Stato
dello
tesoro
civile
L' ufficio
Camerlenghi.
dei
cariche
queste
a
Soprain-
dei
Capitani,dei Provveditori,
dei
tì
^J primo
le
naziona-
fami-
nella
,
,
covich,
per
dove
Zara
quella dei
che
segnalatimeriti,
i
nelle
Città
le
i loro
contro
guerre
litorali
e
a
Veneto
tutte
i Turchi.
dell' Isole
ad
Non-
ti
antena-
,
il dominio
Bobbero
in
,
acquistato avevano
Quando
Faltro
d^ Almissa
gliaDescovich
neon*
di
eccezione
più riprese i Veneziani
dettarono
,
legge ,
che
e
poco
forma
iie
tolto
ottenere
cercarono
godevano,
o
nulla
di
e
alle Città
conferma
pateggiavano in
cangiavano
loro
la
governo.
il diritto
della
dei
guisa,
precèdente
Dappertutto però
di
nominare
legi
Priviche
na
interven*
il Retto-
•
te
ufficio
questo
e
5
chef
la
Comunità
alcune
mutiale
dai
o
veti'»
Veneti
Nobili
^
Venne
Rimaste
della
pos"esso
,
rispettivogovernatore
ove
venne
tolta
o
Cittadini
é
cassa
queste imposte Pag-*
at
,
il
Comunità
altre
i
per
in
salariare
di
gravio
V altra
o
Sigiioiia di Venezia.
proventi comunali
dei
le
riservato
coiiiponevanò
però
titolo
un
,
esclusivamente
ne
con
la
rinunziata
nel*
e
,
cassa
co-»
favore
a
del
,
Rettori
dei
salariì
i
Governo
corrisposti
erano
,
dalla
Stato.
dello
Cassa
dappertutto eguali
Questi
sakrii
differivano
e
erànd*
non
seeorfdó
i
màg-'
,
glori
minori
o
delle
proventi
Città.
Il
Coùteje
5
Capitanio^di Spalato
d^oro
ducati
ìcpiattordici
le
egli
Conte
del
regime
che
cinque
ti
territòrii
Nei
mtà.
forza
colla
di
Senato
il
giusto
più
ima
monCatfi^
dell' arali
a
Comune
al
tecchi-trovò*
Comu-*
detta
Vene-'
conquistati dai
tezze^
délléf For-
Provveditori
i
antica
contrasto
favore
y.
nelle
moneta
valore
animato
decidere
insorse
stabilito
oro
srfperiore in
il
Dopo
veneto.
no
feiiipo del
la
verso
dovevasi
volte
AI
cornuB»"
Setnitecólo
d'
ducato
per
Cassa
niese.
Capitanio
e
capitolazioniintender
oro
al
gravissima questione
con
pretendendo
d'
^dalk
riceveva
,
Borghi
e
d'
al
oro
potevano
le
stenere
Oltre
mese.
per
di
avevano
a
modo
alcun
sontuosità
e
salàrio
queste
essere
ze'écfaini
trenta
paghe
che
sufficienti
Pimportanza
non:
^
sc^
a
accorda'-
che
,
*
va
no
la
Repubblica
anche
membri
ai
suoi
deUa
Rappresentanti,
Sovranità
aF
,
ch'era-^
lusso
^dP
,
«9*
.
alle forme
clic
secondo
variavano
ricchézza del
la
capitolazionid^e
nelle
di
come
determinate
alcune
in
vigiliea
Giustiziali
atti
Le
Civili
delle
Impren(£tori
nella
estrazioae
sua
quali«-
proventi
a
sulP. olio
montani
territorii
da
degli
peso
pubbliche ,
nei
e
lo
macel-
fissati dai
I
cadevano
rendite
di
provenivano dagli
tasse
che
imposte particolari
,
no
Gover-
di scelta
Criminali.
e
galie,
re-
col
tenuissimi
prezzi
dedizioni.
deUe
tempi
Le
bovi
dei
dì pesce
libbre
,
e
venuto
generi, con-
in
Città
di lombi
legna ,
,
di
tributo
di
spezie
una
che
estesa
governavano.
,
erano
in oltre.
proventi,
minore
,
,
che
Distretto
e
o
maggiore
padronanza
godevano
percezioifedi regalie^ tasse
deDa
ti
essi
funzionar) pnbblicì^
di
che
di
più
spiegavano
.
so*
,
pra
i bovini
che
dallo
*,
cavalli
Stato
all^alte
veditori
un
minuti
aveva
oltre
I
3
ministercr
un
incombenze.
Cancelliere
,
introdotti.
venivano
Generale
sue
Conti
e
necessario
Coadjutori di
dei
Cancdleria.
Cancellieri,mentre
sabiliti
degli Atti,
dalle
i Nobili
che
Autorità
Veneti
che
Grave
la
Superiori
come
era
principale
potevano
Prov^
ro
nume-
,
di
.suini
e
,
Ottomano
Il Proweditor
relativo
animali
,
T ufficio
respon--.
vati
disappro-
essere
cadeva
non
membri
sopra
della Sovranità
,
erano
riguardaticolle prerogative
sovrane
ma
,
sopra
i loro
ministri.
stipendio ricevevano
menti
enuao
le
Ad
onta
dallo
di
ciò
Stato,i
quasi
loro
tasse, le sportole,regali e
sun
nes-
emolu^
proven-
'9^
•
•
•
ed
(i
pìii ù
èràùo
^
maggiore,
la
j
kr
dove
celleriè
,
trecento
Provveditori
fra
il
dal
quale
ih
tiene
molte
al
scielte
queste
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frtrltavàno»
J Cdnéek
feto tiffi-'
loro
proprio
^
che
e'
Éàlento^
in
rimsatevano
,
A
Reggimento
"|ttello*
^iììnei^e
lasciate
arbitrio
liberò
a
addi*•
,
che
pr^cielto quello^
veniva
condizioni
di
eréi
lion
mese.
prescieki.;Come
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càn-'
rispettiviGoàd
ì
del
fermine
dei
delle
érànò'
ài
,
degli approvati
fino
rìci^ea^e
redditi
i
Dieci
scieglievanoil
nximero
servizio
ed
secoiidd»
afl' esercizio^ def
approvali
Consiglio dei
dafl
e
mmi«tro
fiorini
^attrocento
e
Fieri venivano
ciò
de!
paga
aì giorno,
karatìtaài
dieci
imporUnza
impiegati. Vi
dov'eratìo
Distretti
#
Considerévoli,
iiicrio
minore
o
?
offriva
elettore
al. suo
m^liort
non
e
era
rara
,
il ca^o
che
il
va
Rappresetitanteda Reggimelo
suo
gimento
della
Prima
pubblica
Foro
alla
che
Civili
in
davanti
ten'uta
iscritto'
Sentenza
il diritto
aveyatìo
er{*
Reg--
in
erano
prolazione della
contendente
Parti
segui*-*
destinato (a).
Repu{)blica
Gatise
delle
Atti
esauriti.
»el
dalla
veniva
dove
y
Gli
due
affezionato
bene
Cancelliere
un
le'
un'
di
ringa
ar-
i4 Giudi(*ie'
,
presenza
\vk) Reggimeùió
ieribiné
l^io Reggimento di Spalato,
degli
Uditori
che
aecor-'
.
proprio
di
Sign
d'allora
ecc.
ed
si diceva
pìer eiiiehi'*
indicava
quél
teiii^
,
po
o
nel
,
l'altro
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il Nobile
Dislretro,'
Veneto
era-
desfiualo
a
governare
uno'
£lOO
ddU'
durata
La
revano.
una
dell-
e
altra
sta*
era
^
bilatia
ad
nelle
ringhe
quali
lecito
era
non
le
Finite
deterrnmato.
tempo
un
ad
due
ar^
parte
una
,
d'
V
interrompere
succedeva
altra
ricapitola"-
una
,
da
ìncoàta
zione
parte
una
dall'
o
altra
nella
,
d'interrompere
accordato
era
suUe
richiamandola
la
parte
che
mancanze
le
qua-
te
peroran-
poteva
osr
y
Benché
servare.
è
vi
più
ostentazione
e
schiamazzo
,
fondamento
che
ringhe
per
pubbliche
rìcoposcere
non
la
la
ostante
nelle
verità
migliore
ar«
za^
eloquen-
,
che
è
conosciamo
n«i
Fori
appresso
quella
i
appunto
Greci
ed
i
patasi
svilupRomani
^
.e
dai
nei
tempi
pergami,
più
recenti
nei
discorsi
^
pronunziati
201
CAPITOLO
Saggio
UNDECIMO.
SìilV Amministratione
nuLzia
al
Veneta
della
caduta
della
tempo
in DaU
Comunale,
Repubblica,
JIM
"a
mazia
elle
eh' ebbero
guerre
Turchi
i
ì Yeneziani
ed
Dahmi-
in
luogo
furono
vi
non
.
7
capitolazioni*JJ
dallo
dei
dove
si
la
sciava
coir
le
israno
primi
le
al
y
che
coU' abbandono
e
La
stabiliti.
più
ed
era
ceduto
pre-
averi
dei
portabili
tras-
luoghi^
,
di
indignazione ,
cose
famiglie,
con
patria, dopo
il dima
nato
sgombro
secondi
dei
avanzainento
averla
di
chi
tutto
a
si
era
la-*
potere
sforzato
è
i tetti sotto
care^
quale
parte soc€oml]Heàte
re
perde-
a
i
fesa
di-
quali era
ni
i bè-
accostumato
,
possedeva (a).
0
(a)- Alcune
i beni
che.
poche
famiglie
possedevano,
Oitomane
preferirono
onde
non
,
cangiare
di
perdere
ReUgione
e
202i
capitolazione cfie
sola
La
si
q'uef-*-
è
conosce
^
k
Tenetò
stipulatacol
Glissa.
sa
di
di
mille
fria militari
che
potevano
la Fortezza
un'
ed
altra
scortarli.
per
Alla
eoi
Livno
a
lora
ed
parie
una
Aurore
ci^co
un
la
Soldati, malgrado
i
^
schierale'
stavano
comparsa
dak
sortire
da
linea
di
glio
baga-
,
Morlacchi
soldati
ì Morlacqhi
invade
fino
fila di
di
fetìiciulli
e
trisisportare.Nel
seco
una
pi»
^
scortati
essere
re^
numero
donne
uomini
^
disarmati
nel
i Turdhì
Dovevano
nella
Foscolo
Generala
più
,
viva
opposizione degli
Uffiziali
inerme
più
questa
che
massa
altro "rdello
di
ed
avventano
tro
con-
,
sforati'i
dopo
dello
e
^
faneitdli
"£
carica
appena
9
Uffiziaif
deg^
magnanimi
si
,
piiì^
Grenerdle'
stesso
*
ili
FosGola^
capo
altre
con
donne
di
meta
loro
ri
Eqam
j
de* Romani
dove
mo
no
posiiede
semina
e
a
iurto,
un
sempUciU
del
costume
oggidì
nomini
suo
perdio
dellar
le
Nello
trattato.
di
«uà
il
^^
der
glio
spo-
Oiannizze*'
Oì^-
Sangiacco
un
le àkrè
tmsìì(
tenuta
in
k^i
Cklnk,
di^cei|dent«
Sierm"
V aniitù^
Adamo
Ster.
cor]["o solo
prato,
conservando
la
di
mano
opponevano
Agà
un
Fra
conservò
,
in
di
Governo.
e
del
la sede
era
Buovo
€rì«Uano
invano
la santità
( Glissa allora
^ce
che
picciol fardella
al
colla
,
e
in
,"
telline
infelici
que'
sottomettersi
si
ebbe
spada^
indiistinta
la ^tragge
fancitdli
lagrime ,
del
accorso
truppe,
e
colla
in
200'
interseccati
parte
la
nazionale.
campi
da
di* fertilissiino
ameni'
gravità
boschetti
ottomana,
terre-
dr
mista
alto',
alla^
'
ao/i
rìspettLvo Distretto;
più mi^tarì
il
do
le
dai
erano
nominati
sécoa-^
La
ordmr.
"|uellodi
ter-
intiera-»
verno
Go-
principaledel
scopo
neHa
conservare
alle armi
indiifózione
dei
Veneti
dipendevaiio
e
governavano,
era
Grenera-^
ProTveditor
dal
Senato
^
dai loro
sua
impiegati
^
dai
ritorii .che
la
però
Rappresentanti
rispettivi
,
mente
eramy
"Aie eomunali
,
grado
o
Questi
il
popolazione
valore
suo
e
co-'
,
raggio
e
si
utilmente
di
qui
poteva
,
si
cui
in
sì
imponente
,
cpialedoveva
Ella
territorìi
sudditi
docilità
e
vilizzafto; In"tti
di
un
noir
che
tuttociò
dei
sero
coloni^ fos-
e
Autorità
proprie
,
ìa^
verso
^
gli abitanti
Stato
ddl^
depositàrìi
dai
uaxianità
dello
forza
apprensione^
che
^
posizione'
della
contatto
continua
in
pari tempo
montani
trattati
coir
in
nella
^ueH' epoca
a
.
attrovarsi
desiderava
al
posto
,
ti
preceden-
guerre
bisogno
avere
attrovava
ottomana
nelle
provato
pubblica
ci-^
governo
abbigliamento
^
,
e
nei
corredi
delle
àéùe
nejla untuosità
case
\i^
^
vande, nei
tratti di urbanità
gliabitanti
dei territorìi indetti
semplicità
e
del
,
a.
è
d^Ha
acquìsfialo^
marzifde
zionale
na-
prìn-^
tutta
^
nobili
ai
deBa
Veneti
lora
qualche
come
poco
che
si
,
sono«
degU:
avvantaggiati nella coltivazione
vigna
,
allora
^
corte^
quelF epoca
orti
in
in confrontò
vigor
attrìbtiirsi
cipalmoite può
Famiglie
Anno
fruttiferi si deve
degli alberi
afe-
'
tribuirk)
Uffiziali
agU
di
che
Cavalleria
avevano»
,
stabili
savo^
quartieri in Zemonico
Yerha
,
Verlika, Sign
^
ed
y
Kos-
Derma
Knin
,
Imoschi.
^
Questi
5
2.0
nefla
^ffizìafi
orti
piantare viti
,
loro
nel
mente
la
"]i
innestarli.
gradatamente
arrivata
al
quasi
grado
il territorio
mentre
,
zioni
quantità di situa-
si attrovano
alla
adattatissime
di
più
è
dove
annuale
dove
annualmente
gli
pochi spectal-
non
a
Knin,
viti
consumo
Sign^
coltivare
fruttiferi ed
sprone
di
delle
il
fornire
di
di
territorio
coltivazione
il
consumare
stato, nel
alberi
bili
no-
,
fu
esempio
loro
iami^
nel
trovavano
del
dannazione
tempo
Il
diletto
ricche
e
parte sortiti da
maggior
coltivazione
sua
fiorini
mila
settanta
^ spende
per
pro-
sofferse' la
Pro-
curarlo«
Le
nelle
vincia
cogli Ottomani
guerre
alle armi
nel
quale
,
la
loro
belle
Regnanti
dei
Ticina
speranze
della
forse
superiori
I
bènefizii
che
tanti
ne
non
lo
sono
può
essére
non
avrà
ha
offrirà
i
sicuro
soggiacquero
specialniente
capiialinon
più
o
mai
quanti capitalicosi
questa Provincia
impiegati
per
accumulati
essere
in
le fatiche
i
provvisti
smoderato
menò
vaiare
un
j
e
non
cosi
cia.
Provin-
degli abir
prodotti
del
eh' esercitano
quell^influenza
a
rissorse
L'epoca
secoli
da
legra
ral-
gli auspizii
sotto
,
suolo
che
vacuo
medesime.
Governi,
dei
un
che
speranze
come
dopo
conservata
d^ Austria-
il denaro
sproporzionato,
stata
e
to
dedi-
stato
,
lontana
quella, quando
lo
,
ancora
Casa
alle
più
o
,
è
offrono
cessazione
con
che
devastazioni
orrende
,
senza
un
quante
sono
impiegati in
reddito
volte,
e
sortiti da
altri
pae*-
2o6
possessori o più diletto,o più
i loro
dove
si
av
5
vantaggio
L^
sì
il
tutto
con
stabilitosi
Romano
Impero
estesa
stabilirsi.
di
trovarono
dello
vigore
perìferU
mia
spirito,
hanno
di
gli animali
rapina tolgono
la sbranano
da
sbranato, come
e
all' altro
uno
Pezzi
divorano.
la
Io
,
la
prer
dalla
staccati
,
,
colossale
gni
conquiso
preceduto venne
con
e
che
dignità superiore a quelladegl^imperi
una
altri Imperi, Re»
formarono
grandezza
sua
di
sovranità
Principati Repubbliche
le
tutte
,
,
Pochi
isorta^
cittadini
nei
quali
,
dell' antica
la memoria
vava
sopra
in
in
mezzo
a
lazioni
che
dei
popoli ,
minimo
V
che
in
avevano
movimento
sulle
dell'Adriatico
coste
di
popo^
potevano
,
nientarli
riorità
supe-
oppressa
presenza
,
conseiv
della
dignità,e
patriedistrutte
col
si
ancora
nelle
città
an*
lito*
,
Tali della Dalmazia
eli
quell'Impero,
più
sovranità
facendo
'formarsi
ed
esteso,
meno
o
trattando
de'
coniando
insorti
recinti
Soggetti à
furono
«ni,
or
ziali diritti
,
e
da
se
stt^ssa
di
fìirono
o
,'e
le volte
l'altro dominio.
per
se
delle Città
le
e
vicende,
gli Ungheri
procurarsi or
la continuazione
quante
^'uno
inconoscere
^giva
le occasioni
e
nei
particolarmente
fra i Veneziani
dagli altri
monete
correre
,
tante
certa
,
,
contrasti
una
,
la Provincia
teatro
ad
arrivarono
leggi obbligatorie nei
quali fu
numicipale
reggime
un
guerre
rispettivoterritorio.
lo smauhramento
dopo
seppero,
stessa
dei
che
loro
,
dagli
sp"-
dovettero
Ogni
Città
cogliendofavo-
dalle circostanze
re
^quindi
più
propizie ,
uieao
il
riuscirebbe
malagevole
e
o
particolarele
differenze
fDinis^ttazione
Comunale
dettagliareia
eh' esistevano
tutte
tra
nell'Am-
Città
una
lungo
V altra
e
,
isiccome
poi
uelFessenziale
Repubblica
neta
della
Ye^
sopra
un
in
saggio
un
unMdea
formarsi
potrà per
poste
erano
quindi
piano' quasi eguale,
bastare
della caduta
al tempo
tutte
generale
particolaredi
ognuno^
Il
f"3aesto titolo
'
la
si
poco
composta
di
,
quella
elassi
-Nobili
classe
Cittadini
dei
fu
tendenza
sua
pre
sem-
possibiledalle
era
i
tutti
sedici
zione,
corpora-
Consìglio gen^^ale
Il
da
di
cV
più
abitanti^
formato
r età
la
Comunità.
questa
a
sola
una
d' isolarsi
degli
era
conveniva
qiianto
numerosa
meno
la
formava
Nobiltà
della
corpo
che
maschi,
vano
gode-
,
il titolo^
puramente
nìo
Itvo
di
nobile
un
di
assenso
a
famiglie,
per
la
che
la
colla
spada
presiedeva
Ducale'
a
fame
sue
le
al
indossare
diff:jrenza
il
adunanze
doveva
della
il diritto
de' voti
e
Toga
vevano
do-
«abito dì
in
Conte,
la cosi
che
avei*e
comparir
il
di
le
quel-
parte,
componevano
fianco,
preyen-
Consiglio
potevano
,
quelliche
tutti
di
distinzioni
altre
Nelle
del
pluraUtà
desideravano
che
preminenza
a
matrimo-
perdevano
facoltà
di
questo Corpo
ricchezza^ od
cerimonia
Era
da
ignobile senza
una
poterlo contrarre,
nobiltà..
della
aggregare
x^on
figlinati
I
dei
passavano
oltre-
femmine
le
anni
tre
al-
veneto
detta
rste
vè-
ordinaria^che
ta
Cittadini
dei
il
aveya
la
-consigliodella
interessare
de'
i
necessarìi
delle
quattro
Giudici,
le
quali
decisione
-dritta,ed
che
In
le
delle
Città
vi
principalipiazze,
giustizia,negli
4^gionati
dal
le
in
di
altre
pietra, dove
loro
il
muro
tempi
un
grande
sedere
Loggie
delle
del
anni
resa
era
domiiuo
veneto
riparazionidei
le
a
del
V abitazione
net"
erette
pubblicamente
dove
che
Loggie,
di
Zara
Conte
sendo
es-
danni
era
sua
Lesina
quella
si
piazza.
sedevano
tavolino
antichi
queste
di
opere
Traù
forma
Si
i
di
esiistono
tuttor
di
e
scolpitigli.emblemi
più
zione
pubblica-
nella
Rappresentante.
veneto
erano
consultivo
voto
dovevano
perfetto abbandono
della
ornamento
dì
del
Sanmichieli, anche
istato
il
munità
co-
che
an-
Giustizia.
di
quelle
celebre
di
mente,
settimanal-
altro
civili,e
cause
neglette
tempo,
il Palazzo
Fra
ultimi
affatto
state
Avevano
i
l'è-
civiche
Quest'ersmo
Y
dopo
uno
ciò,che
el^^evano
cariche
le
Nel
popolo.
si
diritti,e
criminali
sinistra
le
tutte
li
Nobi-
diriggevano gUafT^ri alla
sentenze
a
di tutto
apparteneva.
mensilmente
delle
si trattava
coprire
appartenenti.
nella
e
suoi
a
lezione
o
Cittadini
comunità
poteva
dei
magnifica,e quellodi spettabile
di
predicato
corporazionedel*
comunità
La
popolo.
e
università
soggetti
dell^ altra
riunioni
•|"ortaya nelle
pietra, e
della
Loggie
del
benché
tuttora
un
ivi i sedili
vedono
Giudici
si distinguono
e
d' innanzi
dietro
Giustizia.
servivano
sopra
Nei
anche
ao9
sode
"
da
nazionale
me
anche
ed
che
nazionali dette
In Lesina
tanczi.
si vede
tuttora,la
il
Riunivano
narìi
di
e
piacere,ed
ConsiglioGenerale
somma
urgenza,
casi
nei
convocazione
di
al
destinato
stesso
le
innoltre
nei
casi
ordinarli
Quella dell'esaminatore
del
quale
atti
civili dì
di
era
li
Comune,
separata
nella
Esisteva
le
da
quale
F uffizio
comune,
di tutti
delle
tasse
dei
quella
dal
gU
che
ecc*
Cancellaria
una
del
Rappresentanti
si custodivano
eletto
Cancelliere
godeva
.
del
.
,
un
cariche
Testamenti, vendite,compere
stipulati
Veneti
estraordi-
Consiglio e-
presiedere all' estesa
venivano
!
spedivano gli avvisi
^e
seguenti
un
al tormento
.
ieggeva
per
offriva
non
.
luogo
pure
servivano
differenza
gastigarei colpevoliQual
su)
stanza
si vedono
ferro,che
di
appesi degli istrumenti
costu*
skocigorri (salta
tortura, edinTraù
di
serviva
in
festività aprire
alcune
in
dovevano
le danze
prime
Dame
principali
k
ballo^dove
atti
da
Consiglio Generale,
che
quali
questi
aggravate
erano
le parti
stipulanti.
QueBa
era
le
dello
presiedere all' esattezza
di
perizie,che
tivi Periti
Pei
dovevano
,
Dei
essere
e
del
regolaritàdi
quale
tutte
eseguite dai rispet^f
.
Conunissarii
invigilardovevano
Viveri
F ufficio
Stimatore,
sopra
i
all'annona detti
sopra
pesi ,
Provveditori
e
dì
i
che
giustizieri,
la
prezzi e
qualità dei.
le misure
•
Sanità, dai qualidipendeva
i4
dio
r ufficio Sttitario
ferìta ai casi di
n
in
Nobili
invigilavanosui
viveri
Nobili
Aggregavano
meriti,
in
a
di
che
di
a
per
dal
voi*
il
rappresentava
forti di
i Cittadini
grado
di
e
sfoggiavano la
que*
autorità
loro
popolazione stessa,
degli Uffiziali
ai
impo-».
che
1' Arambassà
diee^
era.
si
di
trattava
i
contro
godevano
si
i
erano
in
il
capo
possono
litare,
mi-
Confira*
Rappresentantidel Villaggio,
i
sostenere
confronto
dei
delle
proprietarii
dei
sot-*
comandava
superiori
atti all' armi, ed
che
del Villaggio,
i Capi delle
politico
laiche
Non
unitamente
quelliche
civico
oltre
Villàggilitorali,
Villaggiostesso
ti, o
della
gli abitanti
ternite
che
distinguevano
il corpo
occasioni
danno
gli ordini
e
dove
più
.
l'ufficio Sanitario.
si
sostanza
misure
e
proteggere.
Nei
sopra
del
quellieletti dal
a
alla Cittadinanza
,
Nobili
to
Città
Tribuni
o
pesi
^
fonqjivano
inferiori
ed
nome
Sanità
di
popolo intiero,in
vano
scie^
alcune
in
unione
,
altro modo
in
o
quantunque
nenza
.
riunioni
sue
Difensori,
in
quellid"L
sto
nelle
Giustizieri,che
Proveditori
I
e
dell^ epidemia
e
si ri-
.
I
go,
altre
die
tìò
tutto
e
rappresentantidetti
suoi
Proeiuatori,
popolo
contaggio ,
de' Cittadini
corpo
glieva i
marittimo,
diritti
diritti civili
del
Villaggiconfinan»^
terre
o
^
di quelli
Signorili,
abbastanza
à
specialmente l'agricoltura
calciare
sofferto
i danni
dalle
che
animo»
fsiooi
agrarie,
agricole
scienze
piccole
]e
rò
che
suolo
del
ad
fino
lunu,
allo
Gontribuiraiino
ssioni
fatto
i
allorquando
che
da
più
di
Classe
una
è
volontà
di
se
ed
siidori;
la
infinità
un
potuto
sviluppo
Dalmata,
ora
à
non
stentati
più
i
ricompensare
da
aceompagnata
nom
stessa
sperabi»
ed
il
tutte
fé
quello
che
Y
altra
e
di
dena--
proda*
anno
potrà
,
benedire
maggiormente
r
impiego
dei
lumi
dei
^
capitali^
e
^ello
della
fatica,
CAPITOLO
Del
DECIMOSECONDO
tstruuone
Culto
di
pubblica
BéneficewM
disila
tfimpo
Stabilimeltti
pubblica
y
y
Italmatia
in
dellfz Veneta
caduta
at
Nepu6^
blica*
d^i
ino
Salona
na
già h
er"
,
ed
taazìa,
ro.
Ella
poteva
non
dei
stero
doded
BÌBcepoK
mi
fra le
una
tìa^
fiche
Diaòepolo
a
Salona
quindi
Grìstiaiieskno
alla
si
Datte
ceneri
lazzo
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S9rse
Spalato, e
delizie
sino
Sede
distruzione
eretto
settantadtt^r
fra
propagarkr
questi pri*'
di
diS/
irefla' 0alaia«
snelle
V eminente
per
può
itii''
apostó^
sue
visitarla
.
divenne
fino
M
tKscepolo
maftcò
queir Impero^
in
Itnpe^
Hdl" Sacro
loro
Doimo
di S.-Paolo
peregrifiazìoninon
conservò
dei
e
Bal^
,
Vangelo
deatitràto
Tito
cupavft
Romano
dimentioflta
essere
Apost^
dd
venne
e
floride del
più
della
Gttà
princìpaie
Ripartita la predicdzioi^
.
banditori
Pietro
Religione Cristìtf*
della
{miHordii
dire
da
Giovamni
di
oc^
d^
daU^ itisiitu^ione
di
uif
Vescovo
successa
di questa
xm
che
posto,
Città,
nel
in
Imperatore*
Ravetma
la^
e
64o
uu
¥àk
Romano)
Benemerito^
^
^
«i4
Religione^ per
della
i Slavo
stiana
courerlUo
avere
che
CroaU
^
fatto Arcivescovo
venne
ctuesta
Città, giacché Salona
venne
come
alla
Primate
ed
Dalmazia,
di
na,
Vi
era
Zara,
Sede
quel tempo
a
Cattolica
Ossero
mila
aio
era
Il Vescovo
de^
scovo,
quello di
Canonici
che
nello
di
Croati
Caorle
godeva
in
diritto,ad
di
Italia,
Pontefici
nominare
miHEDoria
in
Ragusa
detto^
anticamente
del
noH
y
Veneto.
onorarii,privilegiodi
Sommi
di
queOo
stato
Nona,
esista
apparteneva
,
e
vi
Vescovati,
Gattaro
incluso
S»
zione
popola-
una
anime
died
e
di
in
Veglia
,
,
dell'Albania,
alla Provincia
mi
Arbe
,
di^circa
quello
non
Salo^
Arcivescovo
altro
,
Ae
era
Macarsca, Trau,
Ncma
Arcivescovati
compreso
nella
,
Vescovili, coaicfaè sopra
Sedi
titolo
cem'
ora
un
,
due
questo
.
,
vano
è
V Arcivescovo
ancora
Vescovile
Scardona
benieo
erano
di
Curzola, Lesina,
e
giurisdizione
sua
.
Spalato godeva
puramente
e
Croazia
ed
£cclesiastica,
Gierarchia
m
,
Repubblica Veneta
della
ÀI cadere
Sede
esisteva
più
la
la
tutta
a
la
con
non
estesa
la
occupata
avevano
,
Dalmazia^
Cfì«
aUa Fede
de'
instar
di
settantadue
accordato
raro
Ve--
settantadue
dai
pri^
Discepolidegli'Apostoli
.
Gli
Beai
loro
Arcivescovi
spezialidetti
appam^ip,
r
eessore
.
due
e
e
della
Vcfscovi
erano
die
mensa
protisti
formavano
di
il
,
passavano
soli
Vescovi
da Successore
di
in
Scardona,
e
Suc-^
Ma-
11$
instituiti dalk
come
Cflr"ca
teddita
maggiore,
dotati;
erano
sedeva
Sede
Ogni
dìeciotto
le
Canonici
I
.
de' Beni
provisti
fi
arrivavano
non
rini
air
cariava
condo
se-
di Lesina
sei
dei
po8«
fiorini.
mik
Capitolo,e quello solo
dignità^
egualmente
Capitolà^^
alcuni
di
rendita
la
di
composta
era
Capitoli eradM)
godere
a
Vescovati
speziali,ed
loro
ren^
«
Vescovo
il suo
Spalato^ comprese
aflt
VillàggiD
alcuni
di circa
annuale
aveva
oltre
quantitàde^ Beni^
minore
o
Il solo
rendita
una
di
pubbliche
degliArcivescovati^e
la
quali
aiuto in denaro
uà
Decime
delle
dita
di
di
godevano
neta,
AepolikfieaVe*-
stessa
fio"
loo
anno
.
L^ elezione
diritto
dei
Vescovi
e
dei
^
anccedevano
segnati
ie
al
doveva
presentanti
Secolaii
Le
Beni
per
i
dai
ciò. che
as-^
anno
lezione
L'e-
Capkoli^
rispettiviRap^
riguarda
diriUif
i
k
del
manutenzione
o
dalle
proviste dì
tutte
culto,le
rendite
avevano
proprie^
Nelb
de^ Fedeli
oblazioni
Par-^
*
Chiesa
de'
nome
«dicati
Villaggi gli Altari
Parrocchiale
fratemite laiche,
dal
confermata
Parrochi
sostenuti
^Ifi^or parte
ndla
ai
on^altiisei
per
dell'
mesi
s^
erano
Cattedrali,
Chiese
proprii
enmo
che
/
ed
roccfaiali,
o
nei
essere
Veneti
secondo
Capitoli
,
vacaiHKe
Vescovo,
di
generalmente era
Canonici
dei
del
che
Santo^
gli Altari.
erano
sostenuti
prendevano
o
eh' esislevana
Santa,
ai
dalle
il loro
Con^
nome^
quali erano
de^
ConlrateUl
I
stinguersi gli
di
in
alcune
i loro
Capi
colore
didifierente
Xupani,
località i
cessioni
pro-
dall'altra^
una
cosi
clw
per
nelle
dagli altri indossavano
uni
tonache
ed
laiche
Scuole
queste
duamaii
erano
,
di
alcune
in
Giudizio
CoAiunaM,
cariche
de' diritti
quando
confronto
in
Rappresentanti
di
o
Comune,
della
nell' elezioni
deliberativo
voto
avevano
di
veva
do-
sostenere
CcHnuni
altre
o
,
di
dai
queUi
Due
quali |)otevano
soli
iù
Provincia^ quello
S.
Domeilìco
di
S, Francesco,
Greci
I
uniti
non
eaostrali
religiosi
ordini
gli
erano
lesì^
stati
essere
di
l'altro
e
Coor
tre
avevano
.
di
venti
Basiliani
Monaci
Bragovich
Francescani^
detti
Osservanti
in
che
Ospi^ii
de'
I Conventi
Minori
in
Conventuali^
Minori
tre
avevano
Casjtel Nuovo
e
divisò
era'
Zoccolanti, in
Capuzzini,
Spiato
e
^
L' Ordine
ed
Arcangelo,
Krupa,
in
Zara^
ih
Francescani,
.
che
mutazione,
menicò
di
ra
quelli dei
,
I
di
qudlo
Chiostri
veva
ria
solo
un
in
quattro,
fondato
Sorella
di
di
e
delle
nfe
ognuna
^
ora
dopo
queste
possiede soltanto
il mille
jCresimiro
Re"ii
egualmente
erano
tre, cosi
di
Za-^
Cattaro
Monache
aveva
Do^
cK
Convento
del
subita
di S.
,
copiosi. Spalato
ad
Lésina
àimo
non
Predicatori
Padri
diminuiti
stati
sono
Provincia
in
numerosi
sono
dell' Era
Dalmazia
Traù
Citta.
ridotti
Zara
quello
d£
volgare da
e
ora
ne»-
S.Ma-^
Ghica
Croazia
e
,
da
lui
dotato
di
sufficiente
quantità"^"terreni.
ai^
ISTRUZIONE
Al
Dalmazia
Era
alcun
cadesse
che
stnizione^
libero
cadeva
educare
riceveva
che
oaso,
quel
Governo
che
ed
destinavano
Italia
la
loro
il
,
l'
al-
necessa-
gioventù,
completa.
istruzione
un
i mezzi
Era
sortiti dalla natura
e
il
raro
spirito
uno
.
.
pronto
e
corrispondessero alla
perspicace, non
destinazione
la Patria
e
può
,
dalla
avuto.
brità:
I-
.
insegnamento,
avevano
in
Dalmati,
i
T
Pubblica
prole.
famiglie, ehe
rii, facevano
di
peso
dì
,
la loro
Molte
questa
a
famiglie
delle
peso
educazione
Instituto
esi*
non
maestri, generalmenre Ecclesiastici
de'
a
Repubblica
qualunque
a
,
Compenso
Veneta
della
tempo
in
steva
PUBBLICA
e
Se
Scuola
di
cele-
moka
.
il Governo
defla
d'incontrare
V ìsti^uzioile
di
di
soverchie
compiere
ai Dalmati
Padova,, dietro
non
stimava
dispendiiin Provincia
stabilimenti
Jurisporudenza ,
Repubblica
per
gioventù, (elladall' alti'a parjte onde
della
aggravare
obbligandoli
accordato
uomini
aver
riputazione
opportuno
non
Italiana
dì
gloriarsi,
ro
lo-
ed
un
di
di
in
spese
i studii
in
gli abitanti
,
sistevano
Italia,dov'e-
pubblica Istruzicme
poter ricevere
le lauree
all' Università
Medicina
certificato
aveva
^
di
in
di
capacità rilasciato
|
ì
5!^
1
da
relativi esami
dei
detta
subiti
L' esercizio
Medico
forza
tal
gnisa laureate,
Stato
dtre-^
poste
di
Romani,
Giustizia,venivano
Clienti,
dalla
Un
Seminario
solo
V educazione
nel
Città
Stefano
dinaie
k
particdiarmente
esisteva
di
ijaestsib
del
protezione
dotazione
lato
Spa-
in
Cat^
si fermò
d' al-
^
Ben^fizii
Guni
lo,
stoni
e
Ecdesiastici
d' altri Beni
dì
alcuni
devoluti
provenienti
da
ù^
condbcevano^
seco
latino
cui
ro
lo-
guadagnava maggior
sotto
la di
gli
de-
Palazzo
al
dall' Arcivescovo
Cosmi,
Ottoboni
moddlo
sul
destinato
1700
ii
accompagnati éai
massa
Clero
del
Git«»
alcune
recavano
quantità,che
maggiore
cretto
in
la loro abilità
e
si
quando
privi^
qualità godevano
patrocinarein giudizio,e
antichi
vore
sola
di
e
Municipali in
questa
per
,
diritto
consuetudini
dai Statuti
Nobili
i
per
per
dello
antiche
di
legi accordati
di
cato,
Avvo-
professionidi
.
In
tà
pre-^
V Italia
esclusa
mare,
persone
(ettor
F Università
appresso
alle Provincie
limitato
era
alle
approTati,a
delle
pero
*
e
daeme^i
da
legali,
o
due
a
profit*
suo
legati,ed
obbla^
Ecdesiastici
.
Istituto,oltrea
Questo
mantenuti
a
sue
deHe
spese,
diritto,accoglievaverso
de' Convittori
locali Aar
un
laici,ed
ricetto
a
ladbnni
Diocesi
che
Ecdesiastici
ne
discretissimo
avevano
pagamento
Ecclesiastici,
potendo
40
circa
indBvìdtu
Dal
.
della
tuaf
fondazione
scopo
al
quale
fino
e
al
stato
giorno d'oggi
destinato
il
à
i suoi
tempa
1' eminente
Gorrìspo^
ina
lievi
Gli
della
Slavi ricevevano
Ecclesiastici
V istruzione
minarli
in
Se^
questi
e nella
caratteri,
co^izione
dei
lingua Glagoglitica
suddetta
partkdlare^
obblaziiHie
qualche legatoed
dai
^
nella
e
morale
,
,
Quantunque
quella che
di
sembra
lingua
questa
parlata,il
viene
la
quasi
stndio
suo
stessa
difl"-
era
cilissimo
.
s' introdusse
Slava
^a
da
Se
sembrava
si calcoli
doveva
Slava
ai.
pochi mezzi,
I
In
Dalmazia
j
";lesiastiei,
per
nellai
che
mezzi
del^
anime
ì suoi
Sacerdoti
utilità
patrie
colla
animata
dai
loro
delle lettere
che
alla sòia
ricevere
Saere^
da
in
£c-^
coi
si
stesso^
recate
popolazione Slava^
furono
superiori
della
località
Pro^
alle
contribuirono
migliore coltivazione
ad
Slavo*
stesso
se
^
in alcxme
e
mente
,
la
poco
la
poteva
tutti i Benefizii
da
non
influire
Clero
al
accordati
le utilità dallo
poteva
lingua
si p"ae
se
promovere
esempio,
Slavi
ai
opposizione, che
presso
che
Qero
proscritto.
e
impiegato
era
epoca
accordato
quasi
vincia
Air
umore
furono
convinti,che
suddetti,e
scenza
opposizioni del
cose
poterla
nella liii-
le
progressi che
neUe
unicamente
ove
ai
cura
tolto
escluso
essere
Ecclesiastica
riservato
sì viva
i
sopra
letteratura
|iua
di mal
vedetio
Latina, per
\
poscia, dal
uffizi atura
vedeva
diritto,che
un
stessa, confermata
furono
.somme
che
Latino,
volgare, che
deD'
Secolo
se
Pontefici,Y
Sommi
Era
dall' ottavo
Sino
lumi
essi
delle
che
la
procurare
Modrussa,, oggidì nella
terre^
cono-^
.
CrooK
zia
militare, vi
era
ed
Vescovo,
un
Capitolo
un
,
il solo
4Bra
si conosce,
Qero
coperti dal
venivano
di
che
luogo
in
lìngua
le
volte
Slava
di
di
Segna
Sacro
Vescovato
Segna, (a)
fieenza
de'
Sedi
Uomini
sortirono
Giovanni
Ordine
di
diacono
dello
Provincia
distinti per
Scienza,
ricordare
moltissimi, basterà
Scacoz
V
reto
Lotificio
Pon-
Stato
ora
colà
e
nominare
non
deffonti
dell'
di
Lesina,
di
Leva
gnor
Monsi-
Imperiai
F Archi-
Scardona
il
,
Canonico
Tokich
Monsignor
di
Bordini
che
prova,
dei
le
da
in
tutto
Cattedrale
da
memorie
ti la
dove
stessa
che
latina
linjg^ua
in
di
il tuttòr
vivente
Lesina
cornH
di
Mo4ru|50
dignità £ccle5ÌasUcbe
glagoglitici,
il Clero
é
glagoglitico
;
rimangono
era
libri
Sacerdoti
i|uellaCattedrale
Segna,
ed
.
(a) L*0aisten:eft
cjente
,
Spalato ,
Vescovo
viati
av-
condotta
per
Comendatore
Zara
df
Jurovich
muni«
in
erano
per
Vescovo
Leopoldo,
la
che
Ecclesiastici,
questo Istituto, e
da
al
di
eretto
aveva
spese
Mo*
mancanza
Dalmazia,
della
Vescovili
.
a
fra
riunita
stata
tanta
degli Alunni
educati
erano
dalle
dove
à
in
che
echeggiavano
a
Pontefici
Sommi
Seminario,
un
sollievo
un
pubblica Istruzione
di
mezzi
cora
an-
Canoniche,
ore
quella Diocesi
porgere
conservano
Tempio, trasportatida
che
Onde
si
fermo
di*ussa,dopo
dì
delle
canto
con
quel
Nella Cattedrale
Slavo
superbi libri Corali
i
Canonicati
i
"
del Vescovato
Novi
dove
fino
,
latino,
da
tutte
'fossero
quasi sconosciuta*
si
in
oggidi
officia nella
le tradizioni
i|uasi al 1640,
in
coperte
anche
mentre
molto
è »ìM^
non
però
,
e
quelle par-*-
i
j
STJtBILIMENTl
Pubblica
di
In
ad
Provincia
la
tutta
Beneficenza
.
degli
eccezione
O»
,
stabiliti dove
spitalimilitari
vi
non
ed
no^
egualmente
esclusi
i
Ad
di
in
che
vantaggi
vi
si
ritraevano,
proviste
elrano
Ita*
fissate
fatti
Medici
origine da
clima, dagli
dal
dalla
e
pendio.
sti-
professionisi
alletatti
che
stima
av^
godeva*
accasarono
ospitalicivili
o
fondati
e
a
peso
dotati
dell' imianità
Molto
fondi
deUe
con
nefle Città
esistevano
destinavano
qualità,di questi stabilimenti
ricetto
a
alcune
località
qualche privo
•Pochi anni
due
in
avanti'
la
di
loro
beni.
di
dell' ammini-»
di ciò
deve
da
se
sa
stes-
'^appena servivano
tetto,
caduti^ der
ricchi iiegoiianlr di
soccorso
desiderarsi
sopraveglianza poteva
esigere, ed
stali
mancanza
per
la maniera
per
in
dei
porzione
devano
ca-
erano
o
che
legatidi persone,
sufficienti,
parte
la
dove
Comunali,
casse
però dapertutto, parte
strazione,e
neto
ricevessero
.
Gli
di
gi,
Chirur-
ne
poche famiglie ora
non
la loro
,
che
Medici
le Città
inoneste
tragono
Goy"t^
Veneto
Stato
dallo
tutte
dall'Italia,che
venire
no
di ciò
nazionali,e
Balmazia
né
nigione,
guar-
di pidildica
del
peso
vi eraiko
non
abilissimi
che
a
militari,che
onta
uomini
Hani,
cadesse
che
Beneficenza,
sufficiente
era
stabilimento
alcun
era
vi
o
accattone.
Governo
Ve-
insìgnifidalla
Spalato^^
aa3
Ergoraz,
Francesco
prie
razione,
la loro
e
che
in
Governo
ricovero
di
qualche
col
ora
e
t
/
prò-
^
consìde*
nedetta
be-
mento,
stabili-
pubbUeo
conveniente
e
a
iungameiite
questo
diretto,ricevono
Pietro
questa Città
viverà
,
bene
Signori
i
in
eressero
memoria
molti
da
Conti^
OspitaleCivile
un
spese,
di
titolo
c(J
Repubblica
del
soccorso
nelle
assistenza
,
Zara
infermità
loro
aveva
Or"notrofio
un
.
.
Città
Spalato
Sede
qualunque Governo,
sotto
di
raguardevole
una
di
concorso
destinata
Pietà,
ogni tempo
quando
a
Magistrature, di luminoso
eminenti
fluente
in
esteri
quando,
a
Clero,
anche
aveva
una
e
,
di
di
casa
accoglierei parti esposti
di
a-
ove
,
due
o
davai^o
nutrici
dimento
scarso
più
a
(anciuUi
.
Se
non
stabilimenti
perfezionedei
di
qualunque
,
quell'epoca
era
ruttore
ancora
era
imponente
Prova
ti
povere
de'
nel
vero
dì
né
vigore,
al
di
grado
e
costante
V
oro
|
a
cor^
qqA
essere
legato da
in
Giorno
bianco,
e
,
ira
mezza
fondi, che
sola Città
umanissimi
dotazioni
per
a
di
siste
questi legati sus-
somministrare
Sabato
del
nella
uomini
poveri vergognosi
accattoni,e
i
sono
fiorini ascendono
quello di
pane
pubblica Beneficenza
pietà privata de^ Dalmati
arrivato
zitelle,
per
ancora
alla
mancava
.
lasciati
Zara
di
massimo
luminosa,
vantaggio
zo
nel
più migliaja di
di
la
sorte
luoghi
i
tutti
in
poco
Santo
libbra
ad.
tre
di
ogni
ova,
carne
un
pq*
pez*
,
^
,
r
!ia4
DECIMOTERZO
CAPITOLO
Arti
^
fabbriche manifatture
la
Dalmazia
Veneta
no
e
eedere
minio
necessana
cC
Città,Isole
la
era
o
la
costa
Col
primo sistema,
molte
consolidare
Dalmatica
Signoriain Oriente;
alcun^
guise
gative,
prero-
all'altra località dovette
delP
il
coll^ altro
ostacolo
per
suo
con**
do-^
AdriatìcgL..«sL
alla navigazione, ed al dilatamento
agire senza
Gover*
Municipali,dalle
onde
Repubblica,
in
luoghipostial mare^
in
paralizzata
Statuti
air una,
isopra
della
vigore
del Veneto
e
territorii montani.
del Governo
che
caduta
in
erano
della caduta
dai
privilegi
,
dai
sua
differenti sistemi
delle
quellodei
1* azione
dell
al tempo
ai tempo
Quello
•
deU
Repid"blica.
4ls/ue
Dalmazia
Commercio
y
y
ella
era
.della
libera
parte degliabi«
tanti, che
le
che
concesdonì,
avevano
non
ordinare.
di
piacque
necessariamente
la
vano
dove-
prosperità della
grande importanza,
troppo
gli abitanti
davano
quelle
non
Taltro
e
alla
nuocere
Provincia, quello per
che
L'uno
se
ai loro
diritti
particolari
,
le
per
gelosie gare
classi,nelle
differenti
di
brama
quali
estenderli
doveva
si
a
della
caduta
anche
caro
dal
avvantaggi, che
soddisfatte
In
di
sol
un
naviglio
amarezze
V
guerra
che
armato
la
ritraersi,
sorta, ed
di
fino
solo
non
potevano
tempo
.
delle
che
privilegi,
e
cagionò
dispendiid' ogni
prezzo
stesso,,
delle dedizioni
tempo
la
danno
a
agitazione
concessioni
Repubblica,
molti
di
ben
ma
Città
nelle
perdita
L'
le
per
del Governo
.
osserva
alla
classe
una
piegarsi
passioni sviluppatedalle
fra
divisi, e
erano
in confronto
anche
volte
più
più
sempre
ed
dell'altra,
che
contrasti,che originavano
e
parecchio
ap-
alcune
,
Città
somministrare
doveva
non
la
dovevano, quant' agitazioneprodurre
per
ripartizionedei pesi,per
i soldati
guidarlo, per
In
chiamava
lava
una
di
pace
alla
sul
testa
del
di
carica
Comandante,
i niarinari
che
che dovevano
quasi
no
doveva-
difenderlo
riputarsivoleva
nessuno
tutti
per
che
?
in^
opprimeva
anelavano
degli affari, quello
di
es«
calco-
degli amici, l'altro sull'antichità
numero
splendore
del
classe nell' atto
oppressa,
posti
sere
e
tempo'
all' altro,una
feriore
si
la scielta
Casato, e più
un
,
dell' Università
si
procuratore
sviluppava
volte
nella
della
dj
scielta
Comujaità
o
,
tanta
mòle
di
affari
,
i5
fosse la Città
airresti
x^reduto
che
da
miaaeciata
a6-
aggressione.
mica
Nei
tiva
il
terrìtorii montani
che
vigoria marziale
e
rozzezza
la
conservare
primi»
senz'
essere
,
coltivata
vestiva
limitrofa
gente
vata, doveva
che
i
Innque
lo
popolo armigero
le
devastazioni,
reciproci rancori,
altra
dal
pe»
innato
di
desio
gloria
uo
la diversità
quali
sa^ccheggifomenta^
i
tenere
anche
scemasse
di
contatto
in
marziale
vile
a
,
V
stessa
qua-
dell'
maneggio
,
e
i
doveva
che
cultura
allontanasse
al
postò
eguale, fra
d' indole
popolo
vano
popolazione
dominio
suo
Religione,
di
Stato,
uno
,
Un
altro
coìti^
non
di
principalemira
della
aveva
il
conservare
la
particolare,di
e
fiera,e
popolazione pur
a
essere
bisogno
fiero
carattere
un
armi
qud-
parte
che
formava
la-
,
ambizione
fua
.
V aratro
Egli guidava
e
IjS pistole,seduto
imprese
de' suoi
sopra
prodi
quando riposava
se
suo
ginocchio
in
cantando
archibuggio
le armi
Chiesa
l' àngiara
il
alzava
compagne
morale
dell'
cangiato
-Chi
più
le
uomo
arti le
e
preghiera
dalla più
del
della
sua
remota
montagnaro
affezione,maggior
compagna
più necessarie,
de' suoi
diletto
sudori
loro
per
solitudine,fonte
le
la
prime
nulla
no
aveva-
.
sente
sua
il
di
stato
origine
Dalmati!
no,
ma-
guanciale,
suo
la
le
alla
fucile servivaglidi appoggio. In
questo
carattere
.
P
aveva
fianco
macigno
un
erano
nella
al
con
giore
mag-
greggie,
de' suoi
agii,
ogni danno,
che
allontana
bile
avvantaggio,
lo
che
«uoIq
lo
alimenta,
veduto
piantato, à
r
Fra
il
quasi
.
d' Imoschi
Territorio
di
del tenere
suolo
fra
alpestriisolette,le montagne
del
e
svilupparsi
e
degl'antichi BuUini,
paese
benedice^
deglialberi,eh' eglistesso
nascere,
ingrato
lo
pojs^
calpesta il
timore
con
il
trae
tutto
venera,
respiraall' ombra
contento
a
che
da
e
Poglicza
la
alcune
di
quello
di
dove
Ragosnicza,
quelle
e
necessità
di
era
,
al
sprone
tra
peva
cultura
La
nella
era
le veniva
quantità
de' suoi
si
e
nome
territorii
la
eccezione
£ra
fatto
senta
di
t^rra
tempi
nomade
ter*
cappuc*-
territorii
quantità
nella
lito*
del
stessa
tejv
qua*»
cavoli,broo*
le
quasi
cipolle dat
.
ad
le nazioni
o
^
per
coltivarle
montani,
iato
e
rape
comperare
fare
nei
dei
patate s' ignorava
di
stessa, che
km^P
nella
stéssa
L'arte
importante
prodotti.Dei
preferivadi
piuttosto che
V estero
sì
stessi
destinato, ma
coli, fagiuoli,bisi,carette
il
delle
eccezione
solo limitatissima
non
che
e
sa»
vegetazione che
maggior, parte
quasi negletta,e negli
reno,
Htà
ad
montani
era
rali
uomo
biade, vigne
crescere
degliorti oggetto
economia
domestica
ritorii
dell'
meraviglia.
destava
ci
far
sasso
e
sasso
la fatica
e
fruttiferi,e sviluppare una
alberi
la
1' arte
lavoro,
il
pane
di
delle
remotissimi
nelle
e
lievito,
instabili
cotto
infuocate,
sotto
e
cuocerlo
nei
Borgate,
adot«
avevano
loro
dimore*
machinette
coperte
era
di
di
bragt
trdentt
Questo
nutrimento
eWi
lo
del
ài mometrto
stato
bisogno
suo
maxigiava quasisempre
dubbio
di
che
la
cibarsene
in confronto
machinette^ doveva
vivasi di
air
di
anno
individui
di
cosichè
persona
de^ forni
uso
e
,
in proporzionene
lievito^
la che
lo
trentamila
Cento
facevano
mila
trenta
teva
a
stajadi
questo danno
pasta
'
di
libbre
ferro
di
o
che
grano
di
legna, e
terra
Cento
per
lievito.
senza
Calcolarsi
metodo, iù
il
an^^
soffermarci
coi forni
cuocere
libbre ti
un
utilità po-^
tanta
con
che
di cento
consumo
dobbiamo
Pet
soltanto.
farina
di
quel**
possono
risparmiato.Né
essere
^o
s' accresceva
solo,quindi ti
no
staja quan^
col
maniera,e
anime
dieci
facevàsi il pane
questo ultimo
di
uso
3o
no
gra-
per
se
occorrevano
nell' altra
cuoceva
sef-
stajodi
uno
e
delle
uso
defl' altra che
bastavano
fiuniglia
una
si faceva
do
più per
fuori di
E
faceva
almeno
fomij consumare
popolazioti"$
fare il pane,
di
popolazione che
^
la
e
più tfpprè-*
òotto.
appena
maniera
questa
don
lo
per
.
una
vogliono sessanta
colle machiifette
per ottenerlo
di
Centocinquanta Ognuno
occorono
.
calcolare
può
faceva
eia
oggetto di
dove
cordata
giorno
qual
i Boschi
immenso
poco
non
alla distruzione^
d^
rimarco
scomparsi
sono
di
consumo
Possono
in
parere
un
paese
non
deriva
.^t
Provin-^
colla libertà
oggi queste rimembranze, la
prosperitàdi
una
legna
strane
atabile
dàlie miniere
ac^
al
pere
d'o^
/
/
;
ro,
e
d' argento, da
ella deriva
fortune
rapide e passeggierej
dalle
da risparmii
calcolati^
principalmente
/
che
economie
tanti
oggetti
della
vita,e
pra
usi
che
de' suoi
aSo
le
camicia
mila
abitanti
all'
del
verità
si
sviluppati in
mento
è
non
Se
cortello
il clima
ed
il suolo
i lavori
che
di
milioni
queste
anche
che
lontano
alle
dalla
di
pensare
.
che
poteva
Provincia,
orificeria
alcuni
solo
arti,opere
e
perfezione
gusto
tratti
Non
re
e
un
si
giusto
terno,
in-
lavoro
e
da
del
si
tutti
suo
rife*
gli oggetti
mente
principal-
venivano
Venezia.
può
altro
per
encc«nio
d'
alla
ogni
Sig» Giorgio
particolare
lame
artefici
consumo
,
degli istrumenti,
mani
di finezza
e
tuati
eccet-
di
e
valenti
questi al
fu^
non
,
di
die
deteri^a-
un
sviluppo
delle
dalle mani
ciò
tutto
era
erano
necessarie
e
spreggievoli d'
non
sortivano, limitati
risce
non
micia
ca-
,
utili
più
quel grado
a
ad
gli
ogni
tutte
possibile di
arti le
quéste
offrire
dirò
karantani
progresso
neppure
portate
rono
ognuno
non
accennare
lino
più risplenderanno i n^iglioramenti
tanto
sono
di
Neil'
all'anno?
karantani
di
per
? Calcolata
,20
»
dei
questo solo oggetto risparmiati 4
in
quindi
soltanto'di
valore
anno
potevano,
filarla tesserla
donne,
fornire
della Dalmazia
,
uomini
totalità
discapiticonsiderevolissimi
o
una
di
materia
sa*
agK
generali neUa
sono
come
abita
neoessarìamente
servono
il suolo
Poteva
la
che
avvantaggi,
portano
popolazioneche^lo
fare la
sa
studio
a
meno
di
non
6i^
perfezione degli orologi
sorta
Politeò
e
,
fare
che
in
dalle
sortivano
Spalato
meccanisncio
era
che
con
arrivata
fabbricarne
grada di
»t
kontà
perfezione non
e
simil
di
genere
allievi
ebbe
di tali, che
qualunque
colla
e
altro
da
paese
layorì
di
Egli
.
cessò
morte
sua
ht\ìetz$t^
loro
superata
era
,
la
anche
non
que«
celebrità
sta
.
Di
manifatture
rie,
ed
con
generi
di
che
avesse
concorenza
in
anche
Pago
fabbriche
dell'
Trieste,
me,
alcuna
era
artifiziale
Sale
di
Fiu«
in
Rosolio
del
smercio,
aveva
di
candele
preminenza
la fabbrica
e
Zara
di
Drioli
Maraschino
della
sostenute
all^estero, ed
smercio
importanza, quelle di
Venezia,
e
n^
ve
quelle del
ordina^
ed
maggior parte
nello
Spalato godevano
di
sevo
comuni
prodotto, non
estero
avevano
delle
nella
queste
di
punto
fuori
meri*
e
.
tata
riputazione
in
Esistevano
due
di
oavigU
V
tutta
Europa
cantieri
cabotaggio, e
di
lungo
lodato
Traù
la
dopo
Ancora
dei
da
ia
dei
grossi pezzi
navigli di lungo
estirpsdi dal
Quercia,
La
menti
suo
antichissimi
che
corso
suolo^ e
desolata
Dalmazia
ed
dove
primeggia
in
di
varie
di
scultura
che
i layori^
(oiy
afiatto
sono
s'innidzav«
maestosa
del
la nudità
conserva
non
gra-'
costruzione
oggidì
di
a
Poglicza
la
per
località
che
esteri, e
perdette la cel^brìtè,ed
il P rimorie
ia
,
Coschina,
riicolò
nazionali
quest' epoca
parte
V altro
ancora
pbrtato quest'arte
aveva
accorrere
morte
{Sua
a
in
far
di
me-^
a
uno
corso,
eh' esiste
direzione
pratica soltanto
tale
niva
Curzola
la
sotto
colla
do
in
dei
costruzione
la
per
.
rito
.
sasso
^
monu^
ignobile
W
s3s
die
si
rimangono
degli
ultimi
che
sibile
le
discorso
in
le
arti
non
nità, e Rousseau
parti del pennello,
n
che
e
cessità
fino
quest'^óca
a
suo
a
quei
dei
sentire
non
invitato
a
ebbe
il
arti
ìe^-*
provato
aver
che
pre^
•
che
all^ urna-»
danno
questi mostruosi
di
cpmmercio
quasi
di
carico
daglioggetti
lusso
eravi
in
che
le
tutte
di
Dalmazia
prima
ne-*
Pure
inr
mento
movi-
un
favorito
necessariamente
not»
zioni
importa-
passatempo.
indifferente
non
teiopi
e
cìie
paese
più
di
che
arti, fabbrielm
sue
un
Provincia
una
molto
appunto
commerciale
circostanze
per
veduto
trattare
commercio,
erano
defie
esportazionidette
aveva
manifatture, è
aveva
di
sen-'
degli scalpelli^
e
del
trattare
non
elogio
cosi
riesce
meno
a
aveva
non
lavori
coi
epoche
arti
arrecato
anno
vestigi
coi
queste
Francese
dall' Accademia
mio
Se
Repnbblica genera!*
far
può
ronese,
Ve-
Paolo
di
indignazione. Rousseau
d^
ddUe
Tenera
di
si
non
un
gere
confrontano
della
anni
spezie
una
ecc.
decadenza
la
mente
Schiavone
Andrea
di
molte
In
di Tiziano, di Palma,
arjtisti
sommi
^Oe*
tempi
famiglie private à dipinti di
alcune
in
Chiese,
sue
dei
à
ne
Ottomani.
cogli
desolatrici
guerre
Évo,
medio
del
à
ne
Toro,
dalle
dovet-*
,
iero
influire
sopra
sotto
gli ordini
Eme
Fanno
suUe
dei
coste
Corsali
del
178^
dell'
il duo
svili^po^ Laiotta
supremo
mostratosi
Africa^
barbareschi
aveva
tanto
Comandante
con
Cavaliere
forze
reprcsìEsa
nemica
Veneta
imponenti
V
insolenza
delT umanità
2ZZ
t
La
dei commercio.
condotta
e vìgoj^osa
saggia
ridestata la fama
quedto celebre Ammiraglioaveva
della Teneta
antica
marittima,e
possanza
considerevoli che la
alla sua
rato
presso le
della
e
bandiera
ai suoi
taggiosissìma
In tante
navigazioneavevano
stabile riputazione
anche
una
sudditi
Istriani e
Italiani,
libertà del commercio
lotte si
al
ddla
^tra^r Isole
le drcostanze
marittime
Quarharo
-dei due
Dalmazia,
Lossini
Dopo
e
più
Chérso da
con
la caduta
euerra
a
della
località
le altre
circoscritta fra i limiti
Dall'
alla Narenta.
si accrebbero
di
fra le Orientali ne
tutte
navigli
patentatidi lungocorso
quaranta
di
lungo
ritrarre que'
loro offrivano.I Lussini
Brazza
e
Occidentali,
della
accora
rispetto
abitavano
mancò
maggiore partitodi
trassero
degli stati
T abilitàmarittima
Repubblicache
le rive dell' Adriatico,
non
che
profitti
il
per
e
neutrale,
Yessillo
suo
dei Sudditi
/
D^-*^
decisive,
avvantaggiaronodi
Teneto,
jl commercio
nazioni
va^
tstrdaronoa
non
impegnati in
dal
assicu"»
Gli sconvogUmentt
navigazione.
gra^
gravitaronosulla
dato
difesa
a
dalla rivoluzione
svilupparsi
Francese,che avvolsero V un dopo V altro
angustieRegni ed Imperi,e principalmente
che
vissimi
-molto
fcMn^e
nazioni,che dovette riuscire
estere
tnati dediti alla
le
sull'A^
Repubblicamanteneva
suU^ Arcipelago
e sul Mediterraneo
driatico,
del commercio
di
1780
al
1796
i
dell'Isdla Bràzza da
di novanta,'
più
Repubblicaper
cento
a
e
qudili
di duecento.
combi*
vicende accadute le Isole Orieù*
i34
Zara
tali,e
prima
éiR
«lessa
la
quasi spoglia
patetóatìridderò
laavigli,ed
di
chiamar
sti
^
noleggio
il
fra
movimento
lo
Dalmati^
i
le Bocche
dì
ordinariamente
1980
in
lungo
corso,
ad
nn
Lossini
i
di
grado
loro
miero
e
viddero
estra^
di Ca^}
Nuor
pa,
al di
e
solo
Braz-^
"
drrivairoiio
mezzo
prosperitàche cangiò' a"ttjd
stato,
dell' Adriatico
.questo
con
parte
poi quadrupliGarono"
Perasto, Stolivo, Perzagno eDobrota)
ed
e
si
viddero
questi
deU'
Atlantico
colle
il
pri-'
Isolani
bravi
garreggiare nelle piazze
li
qu"^
nazionali
come
le ricchezze
accresciute
"a
:
Cattaro che al tempo
considerate
erano
dal
che
di
.
de'
fossero
vi
m9t
luogo
im
sebbene
formano^
pochissimi
o
navigli mercantili
Kd
al
commercio^
poter trasportare da
di
glioggettiche
Epiro,
TO,
tenere
appar-
propriamente commercio,
Reppubblica
deir
il
limitato
era
possa
rammentare
della
i
si
nessuno
senza
cantile
mer-
di
cessarono
Sebbene
si attivo
soltanto
tSr altro
marina
,
non
mezzo
xm
di
oggetto
menti
Basti-
.
unicamente
quale quasi
fatto
i Lussini
Provincia
questa
a
dodéei
contava
dell' Euro-
altre
marittìmier
Nazioni
.
Spalato
della
ve
il
più ricca,e
Provincia
tati,ma
to
la
quasi
neppure
profittodi
vano
tifizii di
solo
non
un
e
non
i
Pesaro
Spaklini
sì
Città
navigli paten*'
aveva
animatissimo
appropriato i
•
Kepubblica
mercantile
tut-^
piccolo cabotaigg^Oy
e
noleggio
esclusivamente
Ancona
di
lapin
Dòpo
se
Sudditi
la caduta
addestrso^ooo
Io
a-^
Pon*dell«
alla marine»
1
i36
venivano
lato
scortate
quale
liberamente
mali
arricchito
ed
carsca,
e
è
col
le
Dahnati
egualmente
Questo
Sava.
vantaggi
commercio
maggiori,
se
bande
di
pedito
dalle
strade
specialmente
M»«
alla Drìna
arrecare
im^
poco
non
I^
infestavano
che
assassini
vicino
sino
stato
ani-«
pit"dottt
avrebbe
fosse
ed
di
e
loro
coi
potuto
non
accorre*
specialmen^
che
la Bossina
denaro^percorrevano
la
Scardona
di
città
{per
prodotti
loro
coi
di
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altre
trafficando,traffico
aveva
i
le
tutte
Spé[-«
riguardi
strada
la
persino
Ottomani
Sudditi
i
vano
te
in
passavano,
i
tutti
con
Sanità, profamandosi
di
pél Lazzaretto
dirette
Serraglio
da
hienti
ai
confini
deSe
di
pubblici
documeH'
d(re
Provincie
-
Sebbene
ti,giacché
per
il
si
spettivi introiti, non
quadro
esatto
delle
della
Provincia,
innadatato
V esibirlo
ni
possa
vita
onde
del
che
Governo
niente
per
mancanza
formare
commercio
curava
è
appaltava
di
ricercare
il
agevole
esportazioni
'pure
non
tutte
e
poter
delle
sembrerà
pia approssimativo
un
di
idea
quest'
deH^
le
conto
dite
ren-
dei
esibire
ri-^
un
imporlazio^
inutile
che
attività, e
epoca.
sue
far
ed
si
passi-i^
^1
ESPORTAZIONI
Annuali
de'
Oglio barile
venete
Vino
trecento
idem
Nazionali
prodotti
mila
4o
F.
a
mila
ao
—
3o
2
»
F,
800000
»
^Sooop
.
ìd.
Acquavite
Staja venti
tre
n
8
»
5
»
^4^^^^
59
I 00000
—
.
Mandorle
Fichi
mila
trenta
^mila
di
milioni
-
.
libbre
»
Soooo
-—
.
Pesce
Pelame
mila Barile,
i5
salato
120000
di
valore
pél
8
99
.
.
.
n
3oooo
w
5oooo
.
,
«
Sevo, miele,
cera,
lana
di
valore
pel
Sale
j
w
.
Candelk
di
Sevo, rosogli
40000
3oooo
•
*
.
*
F,
a3iooo(
IMPORTAZIONI
Dm'
generi
per
il
interno
consumo
Granaglie sortite stajaSooooo
Carnami
4 milioni
F.
a
dì libbre
a
k.
Panni, telerie,cuoj, oggetti di
abbigliamentopel valore
Ferro
piombo,
e
lavori
Zuchero,
Caffè
d'
minerali
ogni
F.
a
2
di
n
2000000
te
sor-
medicinali
Frutti,limoni, agli e cipolle
i33333-a#
n
w
e
600000
so
lus-
relativi
droghe
Esteri
prodotti
e
I
Soooo
r"
60000
y"
20000
mmummtt
F.
24o3333-a#
a38
animali
Generi
Animali
Bovini
3o
mila
Castrati
Cavalli
e
Lana
3 mila
Ronzini
e
Miele
mila
100
Catrame
16
n
Sooooo
n
»
200000
"5
n
.
.
.
"...
in diversi
Ottomane
80000
oggetti
»
1 00000
»
1 00000
F.
questi
quanto
epetibili di
calcoli
modificazione
nel
più
o
delle
reali,che
verità
I
i638ooo
essere
possono
meno
singoli articoli coriipresinel prospetto,
e
iSoooo
w
.
/
però
60000
v*
.
di
id.
Per
4^^^^
»
.
Pelame
Manifatture
w
«
libbre
di
valore
pel
^
600000
...
milione
mezzo
n
F.
di
valore
pel
cera
io
w
Otto-
Dalmati.
dai
SoPmio
aF.
mila
20
Stato
dello
annualmente
esportati
mano
Suini
prodotti
e
y
y
su-
no
risulta-
ne
d' interesse
essere
possono
i
sopra
soddifazione
di
.
Calcolato
che
5opra
la totalità
Stato
Ottomano,
moderato
computo
denaro
in
ed
ipoteche
lucro
per
n
sopra
12
delle
100
un'
che
dello
dono
ascen-
100,
lontana
il
zione
assicura-
sopra
dMnteresse,
a
per
con
o
persone
risulta
io
epoca
sempre
questa classe di abitanti
disavanzo
e
importazioni che
da
avuto
a
per
al commercio
guadagnasse il
solidità
il
le
mentre
Provincia
sulla
o
e
dedicata
esportazioninazionali
delle
625i333
Fior.
a
classe
la
pegni
risulta
ne
di 626000
un
Fior
,
carico
suglioggettidi esportazionede'
suoi
della
vincia
Pro-
prodotti^
confronto
in
interno
degli oggettid' importazione per
consumo
col
commercio
le
classi
ella
di
preferendo
delle vite
Dalmazia
ivi
però
era
in
primo
di
non
essi
rario
nume-
merciale
com-
Non
è
le delizie
la
ma
fondamento
d
Ila
d' industria
fosse
'
vegliavano
Società
umana,
manifatture
e
della
eh' ella
difficoltà l' impiegare
poca
e
maggiore
in confronto
locali che
Autorità
t
in
in tratto
tratto
,
già
dei
parte
gran
solo
non
.
in
di
proprietàche
godevano
stabilimenti
•
e
Magistratied
questo
il
emigrazioni
quel soggiorno
sicurezza
di
colle
che
pochi capitalisti
di
cia
Provin-
la
impiegato nei miglioramenti
alla Provìncia
non
va
pote-
movimento
suscettibile,egli però
gli avvantaggi
su
tutte
rimaner
portare
per
alF ordinario
stato
era
succedevano,
priva
suo
fra
prosperitàrelativo,se
sopravanzava
tolto
talia
di
grado
fosse
veniva
del
produceva
il debito
coperto
sufficiente
slato
un
che
che
più
sarebbe
quali
che
movimento
utilità
suo
degli abitanti.
Il di
ad
daUe
coperto
era
il
capitali
in
zo
mez-
,
ad
al
e
popolazione
una
colia
rapina
In
questo
.
de'
e
deUa
che
campagne,
la
delle
gloriariputavano
a
stato
le
classi
strade,
di
re
vive-
dei
sette
gradatamente
dovevano
classe
degli agi'icoltori,
stori,
pa-
formano
proprielarii,che
sola
ta
inclina-
poco
.
popolazione
e
armata,
d' infestatori
fra bande
lavoro, e
delle
tutta
commercianti
e
decimi
re
deteriora-
trafficanti
,
era
quella che
sollevava
da
guadagnava
maggiore
e
,
rovina.
colla
sua
opera
la
Per
quanto
deduzioni
le
Statistica
la
è
non
meno
e
alla
riconoscenza
che
F
delle
rami
fra
utilissima,
sia
a
appoggiandosi
yero,
varii
ai
soggette
essere
esposte
sopra
presunti,
non
possono
gP
memoria
a
calcoli
applicazione
la
del-
cognizioni
umane
Italiani
rfmarco
dobbiamo
Melchiore
di
tutta
Gioja
,
ed
al
merito
del
Consigliere
Adriano
Balbi
che
,
Tanno
con
tanto
discernimento
e
celebrità
trattata.
2,^1
CAPITOLO
Statìstica
dei
Suolo,
polazione
caduta
4Ua
m
Nel
cioè
lovitz, e
di
iieto, ed
è
il
to
Ottomano
al
della Veneta
del
superficie
N.
Padovani
nuovissimo
e
dai
pòdella
cadde
non
Repub^
era
suolo
suo
Campi
N.
i
teneva
con-
acquisto nella parte
le
paci
dì
il dominio
sotto
posta generalmente fra i monti^ che
litorale,
e fra
stata
SGoqSSG.
Turchi, che dopo
Fassarovitz
della
tempo
poiché
approssimativi,
nuovo,
occupata
e
,
Repubblica.
al cadere
i^levata la
Campi
prodotti
Veneta
Dalmazia
intieramente
dei
Dalmazia
della
della
calcoli
blica^da
DECIMOQUARTO
presenti confini
1997690
.
16
dello
CarVeronano
co-
Sta-
%4^
vecchio
Net
acquistoformato
dalle
litorali,e
Ciampi
N^
161007:^.
Divisi
jNel
descritti
nuovo
634
potale
N^
terreni
BosM
80647
44o836,
Prato
N.
2807
.
^^^^^
N.
Totale
18802
1 1
N.
Catasto
158997,
N.
Prativi
.
compresi nel
incolto
i4o568
«
602965
vignati N.
ed
N.
14720.
feudali N.
Terreni
Bosco,
N.
dei campi
e
acquisto in
vignati Campi
e
Non
Arabili
segue
Catasto
'P^^àì
1,
come
nuovissimo
e
/
nel
Arabili
N.
alla Dalmazia
addette
Isole
ritorio
Città, ter-
dalle
N.
83472,
dei
cam^
.
pi 139472.5.
Ifel vecchio
Neirisole
Continente
N.
520.
arabili,e vignati
Pascoli
cespugli neir
N.o
acouisto
viignatiN.
arabili,e
Isole
35i53i
Bovi
per
N.
Totale
K
ila calcoli
niedia
N.
dei
granagliesortite Staja YeneU
In
Mandole
OgIÌQ
Ne)
Afaremme
Bpsco
con
•
Nel
Continente
1612166.
dell^ indicato
$uo1q
approssimativi poteva calcolarci
In
Vino
6141
c^pi
annuale
i5o6:^2^.
64876.
1086471^
.
I^a rendita
N.
0,
Tenete
Barile
i4
N,
p
»
n^
•
1 000000
4^000
lAooooo
8pQ00
^44
quette, che
suolo
e
dagli animali
il
per
confronto
montani
spiegano
,
di
dd
ad
paese
ed
degli animali.
tile
numero
necessaria,si
e
trattata
ma
fu
in
cagione
senz'
di
Boschi,
che
si
u-
Provincia,
solo
produrre,
poteva
distruzione
fra
animosità
gravissime
pascoli^
intelligenza,non
parte della
gran
di
della
al suolo
produsse gli avvantaggi,
non
la prosperità
Quest'arte però
adattata
regola,
senza
pace
soddisfacente,
il più
ubertosità
quantitàed
alla
in
una
accrescersi
grado
un
proporzionato
al
abitanti
Pastorizia
la
per
anni, doveva
ottanta
quantità
periodo di
dell' iigricoltura nel
continuata
loro
particolarmente gli
trasporto, che
de^ terrìtorii
,
Perla
T alimento.
somministra
quali il
ai
provengono
Comuni,
dei
muni,
Co-
e
di uccisioni, e
litigiidispendiosissimi,
di
ineendii
Neil'
de'
gli abitanti
che
atto
di
guardavano
Villaggiri-
.
come
terreno^ che
senza
ribrezzo
Boschi
Dai
proporzione,
deUa
biso^i,
con
delle
che
asi^bò
e
gli animali
bene
son
ragione,
irrigate dai
loro
sudori.
che
è stata
non
vi
queOi
due
immediata
in
della
terra
arti sorelle
devono
essere
diretto
mettevano
com-
loro
può
ancora
onde
che
lavora,
con
possano
suoi
colla
e
accordo
mero
nu-
mestici,
do-
coi
1' agrìcdtm*a,
trattate
il
animaK
relazione
e
cisata
pre-
fra
essere
popolazione, e quello degli
che
sterile
pascoli di
Statistici
migliori
che
danni,
ed
nudo
appropriarselotolleravano
e
coltivate
terre
la
i
tutti
di
tratto
un
altri volevano
nei
nelle
tesoro
un
la
sperità
pro-
storizia^
pacal«
possibilmente
altra
alP
giovare
(ina
Quanfunque
questa
manca
.
proporzione,
il
che
minuti
proporzione
ogni
si
ingannarsi
animali
degli
numero
eccede
d'
tema
senza
le
e
può
asserire
Dalmaziaf
in
mortalità
frequenti
,
alle
quali
che
somministrano
nicioso
le
che
uso,
mali
di
la
soggiaciono,
quello
che
il
morlacco
è
in
di
al
per-ani-^
più
tenere
di
istato
latte
scarso
attribuirsi
devono
pecore
à
il
magrezza,
La
mantetiere
.
Boemia,
della
il
quello
é
che
à
ne
che
reddito
là
nuti
mi-
mila
3oa
di
^
Begno"
quel
ritrae
ne
ricava
questa
animali
di
più
poco
tanti
abi-
di
milioni
cinque
quantità
differenza
è
enor-^
incredibile
quasi
,
,
Coli^appoggio
Statistici
nelle
in
di
più
che
Dalmazia
Confrontarlo
me
à
medesima
la
quasi
a
con
che
regno
riflessioni
Zara
V
anno
i
periodico
documenti
pubblici,
Gio
Cavaliere
dal
esibiti
sue
foglio
de'
economico
So6,
e
Regio
il
Luca
:
politiche
degli
denchi
de'
cernie
Garagni»
stampate
pubblicati
Dalmata
che
sortiva
nel
in^
,
luce
dtrta
jaimali
teva
al
del
tempo
della
Repubblica
grossi
essere
Regno
e
il
minuti
seguente
d'
Italia,
Veneta,
territorio
il
si vicino
numera
per
alla
degli
territorio
ea'*-
zf^
po^^
a46
^ara
e
Contado
Scardona
i5oo
Sebenico
35oo
Traù
27000
70970
60000
5000
.
Spalato
Poglica
2210
Almissa
Imoschi
4000
90000
I
3ooo
700
800
19000
6000
25oa*
25o
45ooo
Sìga
Knin,
35oo
36ooo
2000
1200
25o
700
600
Macarsca
Narenta
lOOFo'
600
7000
900
3oo
2000
20000
1000
8000
5ooo
2$0000
14862
120000
.
Demis
e
3iooo
Curzola
e
Lissa
Brazza
25o
4000
200
Lesina,
i5oo
190000
60
Booo
100
80
5ooo
100
4S0
25ooo
•
.
Pago
.
.
Arbe
|,Veglia
*
•
.
.
Cherso,
12000
25oo
iSooo
ed
il loro
1032970
80292
un
cosi
numero
prodotto quasi
con
dell'Europain proporzione
dei
luoghi
adattati per
1000
600
34000
800
Gonfirontato
5ao
IQOO
.
Somma
3o
I
18280
grande
2993a
d'
qualunque
della
animali*,
contrada
popolazione
il mantenimento
degli
e
ani-
Mi
Indlì TisuKa
pastura,
Id
che
passedeTa il maggioìr
ùe
Un
profitto
il minore
tava
Daliliatiay
paese
Pecore
Caprini Compresi
e
mila
Bovini,
fra i
mila
vacche
non
i
bastavano
a
del
di
veniva
articoli
questi
a5o
in
mila
di
mezzo
e
di
80
si
potevano
^9
fornire
il
consumo
butirro, formaggio^ carname,
popolazione di
una
rìca*'
he
e
nascenti, più
quali calcolare
,
intemo
numeno
milione^
.
alk
si adattato
di tutti
anime, che
parte provveduta
lana
e
estere
cott
introduzioni
.
A
quattrocento
dotto
zione
alla
che
animali
ricevono
in
nutrirli,migliorarlinelle
r altre
minnte
cui
fare
sa
Se
la
mondi
ed
stalle,
calcolo
il dovuto
Dalmazia
è
di
debitanfente
rami
Provincia
anche
con
nelle
ma^
queW
tutte
gregeie,di
una
buon
pa^ore
.
miglìoram^enti
nazionale
tante
calcolata
racchiude
al prodotto degli animali
ben
nel
economia
^
tesori che
negFimmensi
in
suscfettibile di
quando
verrà
un
gli
gii uomini
assisterB
attenzioni,ch^ esige
varìi
mento
razze,
tratta^
nell'allra
e
prestano
nelle
importanti in
do
parte
una
del
diversità
alla difJéretnza del
che
alle premure,
lattie,tenerli
attribuirsi
unicamente
può
non
pro^
spropor^
,
principalmente
che
mento,
tanto
foraggi,e pascoli,alla
qualità dei
ma
datino
Calmatine
m3a
càique
enorme
dima^
Varese
del
pecore
quanto
,
Dandola
dei cialcoli di Y incretizo Conte
tenor
non
stessi,
commerciale,
che
la
Pastoricia,
solo itt riguar^
ma
al
suscita
manifatture^atte quali^h
nlovl-'
inruna^
som*^
a48
la
ministra
tura,
del
ben
suo
è
Dat-
Monti
detta
ai doni
di
amico
stato
sìcih
con
dei
gratitudine
realmente
che
e
dirsi
potrà
spezialmente
corrisposto con
à
mati
e
l'abitante
che
rezza,
allora
materia,
na*
stesso,
se
essere
.
POPOLAZIONE
Sopra
mila
seicento
ni
mila
superfìzie,che
una
di
anime
36ooo
Ebrei.
175
dalla
valli,di
amene
alla
propizio
contrade
deU'
Le
sizione.
i
no
detta
ombra
rìre
le
dal
anno
dalla
quali
sua
Sanato,
desolatrici
1
dopo
7
Tutte
.
non
che
rato,
tempe-
un
fertili,
si
mare
aveva
di
confronto
molte
più malagevdie
coi
Turchi
eh' ebbero
pò»
scemare^
il
loro
ter*
l'
almoltipficatasi
appena
si
si
di
obbligatidi
viddero
superficienegli anni
nella
Ottomano
in
1
di
spa-^
carestie, dal*
oppressi» L' emigrazioni^ tollerate
Veneto,
e
tiiBsime eh'
7
pace,
venivano
Governo
in
poste
abitanti, e
coli'
mine
Europa
Grìgioni.
commercio
al
popolazione,in
guerre
suoi
ed
unito»
località
di tante
campagne,
navigazione,
scarsissima
una
de'
ciima
un
Cai*
rito
non
Cantone
natura
estese
di
Greco
sotta
posta
provveduta
di
Rito
del
Svizzeri
7
Dalmazia
La
di
8
22881
25a
vivevano
terreno,
popolazione,
Latino.
tolico
di
campi
milio-
Ire
conteneva
succedevano
Slavonia
in
Austriaca, e
queUe "miglie, e
emigravano
nei
queUe parti,ne
Stati
fecero
ne
due
parti nel
Stato
nello
furono
Austriaci
mol-
si
sarono
acca-
più ritomo,
molte
^49
di
però
quelle che
nella
cercavano
Beni
facevano
Colla
pòca
domestica
alle loro
quasi
e
,
ccd
economia,
di
anni
negli
alle
che
dnbbio,
la
tempi
nel
che
nel
149^
dalle
^
ricevere
Spagne,
stabilirsi
da
imposte
vigente
nella
troppo
nello
il
si
e
umiliazioni,allettata
dai
furono
Una
ecc.
alle
intolleranza
estesa
Veneto
,
che
tato
rifiue-
Citta
alcune
in
sparsero
Smirne
Stato
fare
altri
in
colonia
,
Comunità
siderevole,che
non
avendo
che
esposta
da
poteva
primi
di
veniva
in
mezzo
notabili
al
di
pirli
col-
a
dal
tere
carat-
quel tempo
.
gravi sofferenze
a
lucro
un
restrizioni
contro
patria di elezione, aumentata
Questa
non
zie
disgra-
che
Battesimo,
orgoglioso degli abitanti
,
di
in-i
,
Spalato, malgrado
a
altre
terra,
tempo
famiglie Ebree,
dell'Asia, Salonicdhiio
venne
rali
natu-
•
3oooo
Più
ed
della
aumento
ni
an-
ricevere
potuto
aveva
spulse
ed
effetti
della Provincia
popokzione
emigrazione quelP
di
e
anni
succedono
per
paesi
aumentarsi, perdendo
poteva
loro
quali
i
dei
della
privazioniche
esposti tutti
sono
3
conoscenza
siccità,innondazioni, grandini,
temperie
è
spazio di
premunirsi negli
,
di
yi
calamità
perdita
abitazioni.
nessuna
non
le
d'ubertosità,contro
la
lo
entro
anni, men*
tre
cominata
era
ritorno
di
termine
que' emigrati,eh'
per
non
del
Veneta
Legge
dalla
tre
faceva-^
Bossina, ritomo
contermine
patria prima
alla
no
rifugio
necessità
della
astrette
sicuro
ad
una
volgo
e
con-*
zione
popolas' illudeva
i5o
de' suoi
a
vile
della «uà
privilegi,
aveva
della
maggior
faceva
collo
ADa
anime
di
delia
Negli
ultimi
famiglia Svizsfera
stabilirsi in
di
lusso
e
in
che
pria godeva
Provincia
di
Botteghe
vo,
o
de^
in
mano
quella Nazione,
Botteghe
le
o
Provincia
utiK
stessa
la
caffé
veniva
a
le
sportavano
la Dalmazia
Tredici
perdite
alla
loro
del
più raguarde*
erana
che
colla
reciprocitàdi
Città
man^
società
lustro
ricevere, erette
patria
le
e
qualche
,
alcuna
arrivo
^
poteva accogliere
non
denaro,
prì-'
maggiore
a
radunanza
quale se
princF
caffé,che
il loro
avanti
questiluoghi di
meno
nelle
portarono
delle
vefme
arrivarona
che
da
sols
una
mano
nobilitate^
questo avvantaggio non
pensare
^
Grigioni
Ospiti più buoni, e
la
tarlo
eserci-
Cantone
dispendio Spalatouna
affatto di
cava
col
,
del
di
più
conmaercia
Teneto
deUe
della
di
di
del Governo
esistevano,
Città
giorno d^oggi
ombrai
oggetti
.
voli
si
1^5
contava
anni
eressero
non
ma
al
alP
que' avvantaggi
Spalato:
individui
pali Città
in
esclusivamente
quasi
più
^5o
di
numero
di
quelloche
e
ella
Repubblica
popolazione,da quel tempo
gode più
coih
Ottomano.
Stato
al
è
il Commercia
mani
sue
Provinda,
della
saputa
questa posidone^
di
tolleranza,sebbene
estesa
Commercro,
il
nelle
parte
caduta
accrebbe
non
disagi
esclusivamente
centrstre
si
i
superare
ed
le arti
riguardava
gloria,e qa»A
guetrescra
quasi
dalle
di
poteva
i
nvo^
dom-^
Grigioni
quale
e
arrev»
non
commercio
^
tutte
fortificate^
252
DECIMOQUINTO
CAPITOLO
Saggio
•
ili/al tempa
i
pra
riva
Dalmati,
al
Jadro,
delle
Dalmazia, più
essere
tazione
al
al
Tìzio, al TilurOj
fra due
fondato
da
che
si
Europea, piuttostoche
per
fra X Italia e la
al
Roma,
i
gio,
avvantag-
suo
tempi
gliono
so-
di dila^
paesi,l'uno de'qualiservi
secondo
rifuggiodegl'Italiani
r altro
fissatein
quelle,che
estese, furono
meno
so*
al Narone
di secoli le relazioni
o
Romani
colonie
loro
quellodelle
all' Impera
e
de'
conquiste
da
continuazione
una
Dalmazia
in
Italia
d
gno
Re^
del
pubblica
Amministrazione
sul?
e
stanze,
le circo-
alla civilizzazione
avvicina
all' Orientale
e
che
colse
,
tutti
e
di
la
que' avvantaggi,
reciproca
offiire
Per
tendenza
Scrittori
anno
la
posizione Geografica,
potevano
non
P elSetto di
,
molti
che
queste
considerato
la
far
intime
a
meno
relazioni
Dalmazia,
come
a53
deU^
porzione
dai
l'
figlidi questa Patria,che
alla
appartenere
dei
tempi
Provincia, inferite
e
selvaggi
L'
V animo
di
Senatori, che
de'
binazioni
com-
di
piaghe
sta
que-
popoH
fieri
esistere
nel-
de'
di
traluceva
quando
in
civilizzato ed
popolo
un
svilupparsi alla
doveva
istrutto
le
dirigevano, il sentimento
lo
di
il sentimento
quando,
merito
Italiana
per
doveva
però
propensione
certa
una
potuto
a
dali' irruzione
inclinazione
volte
.
le acerbe
.
sono
più
celebrità
e
non
sanare
in
riputaronopiù
grandezza
Veneto
Il 'Governo
nazionali
ciò secondati
Italiani,in
calcolati
stati
pochi fatti
Italia,
e non
favorevole
prima
occasione
.
In
alla
il
della
conseguenza
col Trattato
Francia
Febbraio
i6
giorno
il Governo
visoriamente
dell'
divisione
civile
e
Provincia
della
«i
alF
d'
sotto
attrovavano
di
arrivo
soggetto,
cui
Italia,a
riunita
essere
governarla
La
lo
forza
che
per
del
aveva
col
occupata, il
qualità di
vernatore
Go-
1' Autorità
tutte
stato, nel
cadde
titolo
quello,che
parte
trattato
di
in
del
quale
il
Provveditor
nvme
fino
Regno
suddetto
destinato
sopra
prò-
po
inca-
precedente Governo,
la Provincia
scielta
governarla
lasciò
stesso
.
Dandolo
come
in
neUa
nello
il
a
mazia
Dal-
in
cessato
Egli
.
Presbui^o,
l'aveva
Molitor
militare
dall' Austria
il Comandante
che
Francese,
di
aveva
destinato
armata
di
Generale
1806
di Pace
Austriaco, ed
venne
fatta
cessione
veva
do-
fosse
conte
per
cenzo
Vin-
Generale,
della Serenìssì-
•i54
jfiia
Il
de*
presiedeva*al
più ampli poteri per
del
simo
nel
gli
di
guerra
fece
ricevuto
6g
di
andrebbe
quale sparirono
non
a-
che
Sovrano, com'
^
mezzo
del
Brady
col proclama
su^
riportatoM
voluipe
»
lungo V
a
i
sviluppo,
de
questo
l'operato
tutto
durata
della cessione
atto
in-
Austriaco, cte
col
Maresciallo
nell'
pag.
Troppo
al
alla Nazione
noto
direttole
capitoloIII.
unita, ed
qu^o
tutto
Tenente
Governatore
mede*
aveva
prefissol' Imperatore suo
stesso
sistema
la breve
e
ottenere
potuto
aveva
strazione,
ammini-
quali^era
eui
investito
sua
il precedente Governo
tempi
vevano
la
di
progresso,
principiisotto
i
sistemare
al
Regno,
nuovo
caminarla
attesi
vefnne
possibile,sul
ch'era
no.
Gover-
suo
Generale
Prorveditor
nuovo
più
Bi
Venezia
di
Signoria
'
tamente
esat-
annoverare
dal
nuovo
ì
sistemi
nanzi
d'in-
Governo,
comunali
che
,
più
per
secoli
leggi,le
fomàarono
consuetudini
l' orgoglio delle
le
,
con
di
gare
e
sangue
di
:
cose,
molte
contrasti
tutto
eguale
a
della bella
i destini
Regno
d'
marina
Provincia
corporazioni alimentate
volte
in
faceva
cui
un
ne
ordi-
nuovo
ip allora
quello*che
porziome
Italia,di
espiatia lagrime
rinfuso
venne
Città,le
d'Italia
reggeva
denominata
parte questa
c^re^
.
Furono
le
o
di
create
pubbliche Autorità
poteri, e fissazione
tutti
i ritmi
co}]^
delle
riordinatetutte
o
nuovo,
separazione
nspettive
dell' aoimìstrazione
attribuzioni
Furono
.
dei relativi
io
organizr
a55
cali
gli 03pitaU
civili
militari^e
e
V
regolata
auir
.
de^
«niiiifitrazioBe
Venne
il
di
to
instituita
piano
del
strade,
luoghi
la
per
quelle paludi
Furono
di
Isola
Pago,
dai
per
e
delle
lavori
V
asciugamen-*
attività
tutte
molte
pur
le
saline
lo
per
meno
un
l'
del-
donate
abban-
state
erano
ed
primitivi loro proprietarii,
di
libbre
Kerka,
dei
rato
prepa-
.
che
alla Dalmazia
di
pn»6iN2Uzione
in
messe
e
poliziacentrale,
una
sulla
ponte
pubblica Pietà.
di
to
assicuramilione
annuo
sale
.
Venne
furono
cui
a
delP
accordate
forza
la
regolarmente sistemata
toriale,
Terri-
attribuzioni
di
Gendarmaria»
Venne
più
sempre
più preziosa ed
utile
pili questo spopolato
Furono
Là
sf.
La
legna
"
t:o il
morlacco,
^ci
dalla
villaggiovenne
Aoininatp
sacro»
i
,
de'
vivai
dalle
montagne,
l' Isolano
di
istituito
delle
pr^piinon
in
de'
un
teorie
formare
però
producono
per
che
far
quapagne
cam-
invita^
avevci
anche
le
ra-
e
forestale,
Boschi.
Ogni
bosco
un
loro
miseri
in riguardo
qualunque provyidejnza
a-
..
dalle
e
uffizio
ne'
più
località
più
scavare
guardie
obbligato di
Le
due
potuto facilmente
carissima
Fu
terra.
è
quanto
paese,
divenuta
in servizio
messe
di9
e
un
dall' Italia
aveva
gli alberi
to
vaccinazione, tan-
.
formati
distruzione
^rire
in
fatti venire
^ili pepineristi,e
la
animata
ai
erano
dedìcole
ri-
effetti^
Boschi
a56
si
•
Vi
vuole
di
diritto
à
ognuno
di
tanti
distruggere
che
a
cioè
fere
e
i villaggi
quantità
tanta
tratti
dove
che
ciò
,
villaggi,dove
de'
sono
di
comune
comunali,
detti
campi
in
padroni
saranno
di
fino
coglierà pochissimo avvantaggio
decimi
otto
del
.
territorio
5UO
.
pubblica di già incamminata
L^ istruzione
il
ed
comunali
beni
sono
precedente governo
di
accresciuta
venne
dilattata
in
Provincia,
Liceo
in
Zara
regolare
un
sotto
In
.
nell'
ogni parte
V industria
dove
pesca,
o
la
air Italia
Non
tale
che
si
può nascondere,
realmente
in
V
è
stata
à
di
e
zione
ambi-
Provincia
una
combinazioni
alla
sconvolto
la
di
opponere
quell'epoca,
colpiscele
ne'
azioni
territori
suoi
della
risoluzione
una
pure
u-
stessa, questa è
volontà
à
può
precisa volontà
la
volte
Dalmazia
die
si
ne
stata
molte
colpita da
grande importanza,
biK,
propria
a
tante
pubblica
la
che
sia
non
opposizione
època
cresciuta,
ac-
.
che
quellafetalità,
mane
essere
interesse
dell' amministrazione
per
in
posta
e
,
reciproco
che
miglioramento
il
nella
gì'impulsi
,
riputava
di
poteva
mancarono
Groverno
del
pastorizia,
nazionale
incoraggita non
protezione
limitrofe
agricoltura,nella
cagionato
benestanza,
ed
mali
che
an-
tani
mon-
più
irrepara-
•
il carattere
so
stes-
degli abitanti.
Abbandonati
che
cessi
in
seguito
alla
dagliabitanti
alla Pace
di
Repubblica Veneta,
Turchi
Passaravitz
tutto
i
Territorìi,
stati
sono
il suolo
di
que»
ftti territoru, che
suddetta
Ella
quindi in
che
si distinsero
li a5
e
Generale
Aprile r^56
ed
diritti,
il
col
della Dalmazia
Legge,
una
detta
i
il
tra
il suolo
Questa
le terre,
emanò
Grimani
era
produzioni,
le
montani.
fosse
se
ed
più ch^
Territorii
che
i
regolare
per
proprietario diretto
dei
salutare
legge
di
tempi
promovere
per
nemerite
be-
a
del Proweditor
mezzo
agraria,e Grimani
rapporti
poteva
pubblica
Re-
nei
la pastorizia, e
possibileV agricoltura,
dar
della
distribuì
Francesco
proprietario utile, e
che
venne
di-
forme
varie
morkcohi
agli abitanti
ed
f uerra^
coloni^
conquistaproprietà
.
"mtglie,
che
erano
non
di
diritto
per
proprietà di Famìglie
era
morlacchi
i
Ottomane^
prima
stata
ese«
,
guita
il Governo
sotto
doveva
Yeneto
in
venne
abolita,e
prietà
in
in
favore
libera
loro
il
Anversa
degli
la
attuali
o
estinzione
di
diritto
della
linea
alla
del
la
per
nel
Repubblica
mascolina
pnK
lasciando
possessori,
disposizione de^ fondi, che
legge Agraria apparteneva
.di
il suo
cesse
1806
Settembre
giorno 4
lo Stato
Sovrano
Decreto
d^ògni prosperità nazionale, con
emanato
la fonte
essere
caso
graziato
^
investito.
Per
poca
utili
al
oltre
ihslla
la
questa abolizione
di
giorno d^oggi
eh'
divenuti
V effetto
erano
de^
Regia Decima,*
o
da
Morlacchi
fondi, in
infelici coloni
metà, terzo,
i
parte
gran
di altri
quell'e-
proprietarii
sono
di
già
proprietarii,ai quali
contribuiscono
quarto
da
dei
le
dominicali
prodotti, e
17
per
la
^5«
quale seguitano
coUa
maniera
il loro
che
mexzi
perdita dèi maggio"
stato
ria
Legge
di
di
pubblicità
prowédiménta
vire
ancora
di
eccitamento
la
fere
onde
e
coltivare
i terreni
perorando.
sensibilmente
va
Potendo
a
d'
e
colla
e
gè
fere
di
òhe
ciò
stori
Pa-
i
loro
,
obbUgati dàlia Leg-
anche
voUero
scorta
istruzione, sci^
agli Agricoltori,e
spontaneamente
non
Agra-
Legge
questa
,
Antenati
maggiori lumi
diffusi,
sì
ora
,
dedicarsi
attività ai due
ed
fervore
più
con
tanni
nazionale, e
d* industria
d'
portanti
im-
ogni
pror
«perita l'Agricoltura,e la Pastorizia,-credo
di riportarla
integramente tale e quale è
ne
Grimani
Francesco
^^
per
Serenissima
la
Albania
ir
miglior
con
nel
bene
de'
Dalmazia
della
esuberante
fedelissimi e
voluta
a
vahtosi
rendersi
predilezione
per
Sudr
manifesta
carità
e
anehe
,
distribuirgli le pubbliche
Ha
terre
per-
.
messo
investire
ÓL
di
lijicate^
derne
a
molti
assegnarne
graziati con
gratuitamente
mazia?
Dal-
ecc.
Impareggiabile la pubblica Provvidema
diti
stato
Repubblica
Generale
Provveditor
Venezia
DI
be-
pubblicata.
allora
in
il
W
per
avevano,
tratti
Famiglie
d
benemeriti
a
di
conce^
,
laudemio^
a
e
Morlacchi
senza,
due
ijua-^
e
di ripartirne
campi
a6o
II. Che
okre
wogai «Uro
de^
semina
la
farsi
dà
gr^no
form^nto^ minati,
del
utilmente,
secondo
ili
e
la
tura
na-
,
fondi
sia
s* intenda
e
prescritta V
u-
,
niversale
questa
e
che
si
tali
possedono
a
semina^^ioni
la
loro
tnazioni
.Ulf
ài
e
Nel
Bitelich
del
e
la
gli
terre,
Fu
e
altri
fertile
di
ÌDd.o"sano
della
aj
che
per
nel
sud^
vpntaggio, coltivando
ed
lodiamo,
eccitia?
le
amatissimi
dei
si*i
esigendo
non
Circolo
Sign
di
phe
tele
Provincia
ma
che
di
«onp
liiio
a
cas?
pro^
a^attq.
Villas^io
il solo
pagano
jaon
spesa,
vietato
Spalato
fa raccoltn
Mor?
duii
almeno
propria casa
,
come
per
estranei
noto,
indifferente,^si^
Territoni
quelli abitanti
ad
coltivarle i|i tvtte
a
il di cui frutto
vasto,
ppportupi
,
sotto
profittoi^oq
(a)
tale
preciso debito
sia
Api,
è
canape,
e
attenzicme
il teqer
di
lino
averQ
per
applicano que' Villici
si
medesimi
opportune
Che
lacchi
di
soldo
ci
Kmn
campi
i o
Moilacehi, leveranno
de'
perchè
di
se
ogni
assai
comechè
(a)
canape
coltivi
ne
se
tramandare
E
tele.
combinare
duce
quali
Territorio
mo
mezzo
dì
e
,
di
il motivo
detto
di lino
la semina
precisamente
comprare
Ns
li
prodotti
essi
ripartitamente ogni
tpl proporzione, che
cpn
il vestito
a
anche
continuare
anno
fare
"li
avvertenza
e
canapei
contanti
,
frut^" 4clle )or"^
,
delle
gruve
(oro lodevoli fatiche,
fililo che
gli
Antenati
,
non
hanno
lasciato
F
e«
'
«empio
di
questa
coitivasioof
fifilìf^moff iipUarii ?
ai
Nepoti;nu»
perch|S i rf^pQti9i
à6i
qiialiDamato
le
ncU'
Api
dotto
farle
ad
di
incontro,
dalle
da
che
cassa
alcuni
àtfnò
vogliono
dovendo
casse
passare
turale
che
costume,
bensì
far
e
Provincia
questa
Api
dalla
Decima
in
vinti
per
alla Cassa
di
rato, che
prodotto*
essi
Decima
è
non
daUa
ricavano
esentec
che
pro-s
non
discafHto,mentre
nessun
della
présente
indulto
anni,
pubblica
Gonduttorì
gli stessi
tile,eh'
il
s' intenderà
Territorio
detto
na-^
Villici
akrt
che
Dichiarando
la
proficua^
sia
gli
per
pro^
niodi
cbe
sì
.
ddle
.duce
la è tale
appunto
3
estrarre
m"dliplicazionedi questi aniAiali
essi^ come
àmazzaré
cògli adattati
cassa,
m
di
ci
di tal
Decima
V
rilièvo
alcun
di
assicu-*
anno
scarso
u-^
pro-^
dotto
.
ly^
Che
delIaF
telila
e
gualche
un
la
sotto
di
tratto
di loro
forastierì ed
Che
ogni
sùfie
compettente
siterà
porzione
proprj.animali-
i
debEa
per
^
per
terre
ridurne
trame
portuni
opdan^*
dai
contante
prosegui-^
dichiariamo,
di
possessore
ankne
la
scansare
questa coltivazione
pubblica Decima
dalla
esente
di
provista a
allettamento
maggior
con
V.
acciocché
agif*
altri erbammi
ed
vista
di fame
consuetudine
nevole
sca
vitto, in
cioè
di
coltivare
casà^ debbano
cipolle^ scalogna ^ capuzzi
a
Podvornia^za,
che
rà
sa-
anni
i o
.
pubbliche
prativa
modo
da
particolarmente
far
segnateli
as-
una,
sus-^.
nell^ ìn-^
verno.
VI.
Che
investite
Ogni
cosi
^
a-
posséssòi^e di
titolo
di
grazia^
terre,
che
di
pubbliche;
beneaeie^
afta
renza
esse
laudemio
o
-,
onde
aver
tanto
necessarii
prato,
a
i Bovini
solo
ma
Cavallo
un
pure
che
mandarne
debba
il
possedè,
due
mantenere
da
chi
e
modo
dì
mantenere
la
per
sella
cento
vinti
e
privi
blici
investiti
Stati
in
o
Y
quali
rica
gli atti
che
visita
di
obbligo
cbe
di
sópra
,
sarà
di restar
Cavalli
in
di
difendere
li
di
servire
pubbli*
ai
esercitare
per
vigilanza, praticando
sua
le frontiere
le
tem*
dbe
rassegne,
pub*
Ca*
la
ad
tempo
le sembre*
opportune.
ranno
TU.
Che
delle
debbano
si
terre
assegnate
castagneri,
fecondo
la
agli uni,
comodato
(a)
Anata
•ono
Se
1
756
in
impianta^igione,
Olila alberi
i8i4
P^
K.
ti otto
ao
fosse
li 35o
sopra
vi
aU*
milioni
ttuii
lire
o
nell*^altfo
ha
non
Austriache
tratto
campi
la
delle
profitto^
un
valerà
V
milione
e
fino
profitto questi
Provincia
quali
di
or»
coltiTati, cke
qnell* epoca
di
avessero
,
modo
da
che
reso
of^nuno»
anno
di
soli
mila
piiiac*
tenceno
che
(a)
in esecuzione
messa
esistereblxero
cablato
firnttifierì,
e
^ti
del
stata
o
marascheri
nel
gU idtri,
poi
aumtani
terriiorii
net
iMri
dal
levare
al-
mandolerì^
o
susinerì,
die
ed
impiantare
situazione
qualitàe
nonché
investite,
móreri,
o
noghere,
o
delle
ogni campo
in
quattro olivaii,
P
li
congiiantura
avranno
cenni
debba
ottanta
ommettendò
pena
,
di guerra,
pò
ci
fondi
delli
campi
,
in
progressivamente,
così
coltiyazione
mantelilgatre
ne
,
e
non
ogni quaranta
possedesse
ne
di
quinto
^
perduto
avrebbe
in
vi
4o»
aW
ai»
vinui
a63
r
de^suoi
esempio
lume
o
«ione
deMempi
decorsi, diciiiaraiidosi
d'
degl'impianti
dotti
Decima
di
grazia, o
gletia r
dei
di
cadcrà
colono
dal
•dentemente
in
,
quelle, ove
-re
constasse
tale
una
ni
an-
eccita*
titolo
a
avesse
rest«
di
ne^
nondhé
permes*
propria
conto
-a
no-^
delk
predetti impianti,
anche
farlo
poter
investiti
coltivarli,giacché gE
di
J^ attenzione
pitK
scorri tre
laudemio
di
benemerenza,
esecuzione
li
il benefico
ostante
non
.
so
dopo
se
qualcuno degV
suddetto
mento
Che
.
rilerasse,che
si
cbe
fradi^
oliyi,mandorle, castagne^
anni
vinti
per
la
godranno Tesentìone
marasche
ci, susini, e
indastrìosi,
o
iadipendì
pena
perde-
ommissione,
^
jnegligenza
.
YIIL
Che
concesseglinon
^e
averie
la convenienza
di
tempo,
loro
ria
¥ ordinat-a
defraudata
Dominicale
ià
della carica
Che
militasse
/ossero
li coloni
adveatizii
essere
constasse
la
o
per
e
da
su-
lo
mol-
negletta per
incu-
impiantaggione
giusta conlnbuzicv
e^peUerK a tempo
lavoratori^per
a
rificasse
ve-
propri
con
CfHìcesse
i
Autori-*
débito^
qaaU
suespressa,
niuy
ma
agli investili
queste previe le debite
con^dati
e-
coi si
impetrato dall'
terre
ter^
da
la convenieaza
sulle
delle
coltivate
coltivazione,ed
V ordine
predetti,possano
lenze
avetle
pòtriiessere
fazione
lavoro
investiti suddetti
svegrate
maliziosamente
ne
IX;
allorché
ma
gV
e
famiglie OEiodacdie,in
di
V azione
.dori,o
cetonia
possono
tali
qneDe
jspellere
o
attuale
dalP
avver*
prc^rio arbitrio^ossia
per
a64
chiamare
altri
assumere
di
farle
industriosi,ossia
di
proprio,
conto
per
per
migliorare^ed
pre
sem-
accresce*
medesime
delle
coltura
la
correre
air oggetto
altro
per
re
più attivi,ed
.
la
X.
Ch^
siccome
fondi
del
territorio
che
vi
erano
porzióni Dominicali
le
che
posto in confronto
suddetto
coltivatori
pochi
li
quelle del
che
quietamente
quei Territoriali,stabilimo
nicali
corrano
sulla
dotto
delle
seminazioni
metà,
il terzo,
o
che
convenzioni,
stabilite sul
sarà
Non
mietere
Dal
però
metà,
senza
previo
dotto
ddle
dovrà
gr
investiti
aUa
deU^
lecito
previo
senza
potrà
inveistito
né
coloni
pn"la
reciproche
no
saran-
del fonda
mano
delP
a
investito'.
corrispondere
mano
coli' aiuto
e
il colono
Dal
prò*
investiti
aiuto
senza
potrà
la
ialzurli
a
degP
preventivo
che
dai
metter
avviso
metter
il
Domi^
il colono
di
il terzo,
senza
Li
le
dell'"investito.
corrispondere
il quarto,
cioè
quaBtà
dovrà
prati si
avrertimento
vendemmia
porzioni
ed
coIona
al
da
ésegukcono
secondo
della
vigne piantate
si
aderindoalle
corrispondere o
rinvestito
fondamento
il còlono
ne
le
si dovrà
il quarto
tra
dei
prodptto
si
pratica preselle,
ò
tibiare
e
che
la
abbondando
cui
già
di
ubertose
più
le terre, cosi
popolazione mancavano
costumanze,
in
del*
(atto introdurre
a
siano
Zara,
di
contado
de^
Paòbondanza
qualità e
nnitter
deno
ma-
avvertimento
di praticare
ommeftessero
.
A-
gli avvertimeli
bitrìò
ponesièfa
miana
suddetti,e
a
che
a
propiaar-
mietere, tibiare,falzffe
e
265
*
vendemmiflre
dalla
esclusi
restar
no
DomiDicali,- e
deDe
defiraudatorì
dovrà
però
farsi
ti
da
uno
Li
periti di
dair
investito,e
che
coloni,
ai
fraudatori
della
fra
Per
il
li
il
pubblica Decima,
XI.. Che
colle
e
anni
a
licenziare
volta
strioso,o
XII.
Che
ranno
seguidi,
accor-
ad
indidti
a
concessi
.
le
suddette
nicali
Domi-
predette,ovvero
accordassero
tempi
riassumere
delle
qualche porzione
abbia
per
famigliamorlacca
alcuna
stime
e
vranno
si do-
escorporazione
prenominati
volesse cambiarlo
volesse
proprio
mor^ri
gli annui
la
sempre
convillicì
avvertenze,
possa
dei
porzioni dominicali
che vicendevolm^te
altre,
ro,
de
nelle
incorreranno
il colono
accordategli,ritraer
terre
ed
detta
sud-
la
considerati
saranno
s^lvigP
occorrendo
colonia
in
colono
"lal fare
prodotto
previa
prodotti, e negli
dare
debiti
suddette
computare
della
sciel*
saranno
beneplacitovicendevole, e giusta le
Le
regole comuni.
da
stima
•
rinvestito, ed
secondo
dal
V altro
Dominicale,
mentovate.
•
villa,che
recrederanno
tempi
Preceder
terzo
1' opportuna
altra
due
stima
pene
debiti
tempi
a
vestiti
in-
degP
fatte
coli' aiuto
veranno
potran*
prodotto delle
Pel
corrispondergliil
dovrà
si
io
colonia
come
tali
come
.
impiantaggioni se
V
considerati
saranno
sopra
come
debiti
con
quel-
'
ira
di
il colono
altro
lunque
quaindù-*
più
la coltivazione
lor
per
con*
.
se
spontaneamente
invece
di colonia
accordarla
volessero
le
ti
par-
affittanze,
ordiniamo^
debbano
che
ra
legaleper
e
questioni
nò
o
del
o
il
per
la
pubbliche
di
ricevuta
di
presso
degli
palmento
di
questo
tal
soggetto ad
dovere
al
rilasciare
talché
documento,
e
cali,
Domini-
affitti sarà
anno,
ogni
posso-^
deDe
terre
in
anno
un
^equivoco giammai
nascer
la soddisfazione
per
possessore
lono
perché
£
«
d^
tervento
in-
informi,
considerate
sieno
chia^
coU'
e
maggiori
testimonii
invalide
conseguenza
per
due
.di
altrimenti
eccezione,
pubblico Nodaro,
di
mano
almeno
ìa forma
stipulatesempre
essere
cp-^
restando
vada
non
eccedente
per
bino
o
gamento.
pa-
.
XIII.
chi
le
stirpe, e
Xiy«
fare
^i
le
dividano
si
terre
delle
puU)liche
di
anzi
restar
escogitato
fattivi
sorta
di
di
maschio
lieùììito che
mune
soldo, che
invalida
detti
ne
avventura
ora
peraona
nei
dovrà
c^bligo
ibsse
corso
deU'
possesso
a
di
per
deOa
dichiJK
quakmque
che
contratto,
discendente
restar
dovranno
migUoramenti,
o
vi»
sotto
perciò,
dlora
per
di
per
in benefizio
Che
genere
famiglia, senza
per
al ibndo
possmo»
nepure
.e
^
beni,
pr^tia
sempre
della
si
non
*
legittimo
repristinarsiex
terre
accomodata
disposizione e
fatto
ogni
ed
niAa
capila.
per
contratto
annessi
sempre
pratiper
e
migliormenti» Questi
famigliainvestita,o
randosi
vigne,
disposizioni dirotte,
alienazioni, o
qualunque
famìglie moilac*
di
Podvomizze,
rimanenti
Che
pretesto
divisioni
nascendo
Che
nisse
ve-
pofarft
investito
ddT
benefico
restitnive
prezzo
a-^
co*
il
del^
i6»
dito^ causff,
o
pretèsta, lerma'
ne!
la
posterimaschi
che
abbia
té
.il godimento
imperturbabile
fondo
passare
m^^oramenti
dei
9
Che
XYII
e
siccome
delF
maseolina
ibndi
delF
caso
investito^é
ntioYa
così
i^està
concessi,
c^i
^ Autorità
disponesse, saranno
deliberazione'
estinzione
della
devono
si
pubbUea
defunto,
che
^dichiarito,
le fetso^
pubblicasusseguentemente
di
tenuti
delle
stima
disertato
o
risarcire
alle femi^
maschio
T
importare
ultimo
a
giusta
^bbriche^piantaggioni fruttifere,
e
che
giofliIdboratoKie
per
Sn^dditi,valerà
r industria
naaggior
ad
e
benefizio
ammarli
sudori
a
degli
di
versare
proprii
nella
ra-
me-»
tutelata dalla
che
questa^
f"^di
suUi
si altrovasserp
desimi^ dichiaisaziose
fede
voluti
de-
disposizioaeU
eredi, e respettivamente superstiti dell'
ne
linea
diserai^*
quella della
in
del^
prodotti.
pubblica
per
ips"Jact": a
presso
ne
loro
pubblico Stato,infender
àsd
loro
ne
li
al
prescritto,che
usufrutto
F
e
de'
legittimitutto
,
.
è
pnbbUca rolbnl^^
blica
pub-
amatissimi
buona
glia
vo-
maggior coI:f.
tivazione.
XVHI.
Che
dannevol^'
vagante
luni
capriccio
nuovata
a
reprimere quel
il
che
le
per
i stime
ma
y
dati col
se
in
fondan^ento
impian^
nuove
non
utile ad
.Udanneggiatòrinon solo
li danni
ta*
.
appunto
sebbene
alcuna
cosa
stra^
quale trasporta
danneggiare
seminazioni
taggi"mi e
sarcire
e
,
jdè' Morlacchi
tuinao
frenare
per
veder
in--
evide"za^ sta^:
soccombano
a
delle, solite
essi si scorgesse
pravo
ri*-
le-
pen^.
11
eontrò
•leee
malevoleozà
alla
ieol
yaatagg^ò
galera per
1
clie
tiberafscgde,
né posano
8 mesi^
condannati
privata,sia^o
detrìmeato
a
iMcchinaU
e
eoomiì^
dóppio risarciipeQ^o defila parte dannag^giala
^
XIX"
Che
rel^tiranMilte
gli animali
unti
nelle
re
jtenuli
di
suddetti
ne
aicciso
vada
XX.
Che
risservato
uè
mesi
rindrodurvi
bito
animale
giusta
cinque
trd
per
comune
XXL
di
ogni
minuto
d^
Che
nelli Gaj
tro»
V anji^^l^
villa
ogni
ossia
Bpvini
in
GaJQ
d'aratro
impiantare
e$sere
iion
proir
qualunque
pena
lun
iofies
iJtrp
quQties^
di
presentemente
grosso,
e
di sddi
qua^
beneficio
a
applicata
fare
fi possa
Stani,
si
ma
svegro
conservino
.
per
ad
mi^si
osservata
Tilla^
sorte^ né
pena
V erbe
della
totahn^te
in
detti
n^
si
perciò rissolutament^
ogni animale
per
ad
di
pastura
la consuetudine
lire
^
chiumjue
^
pubblico terreno^
rest^
depa^oer
a
legna^
delP uccisore,
appunto per
consueti^
nute
te-
solamente
ma
fyeoHk
con
assegnato
di
tratto
di
luoghi vietati,e che
essendo
£ompettente
nelle
jimmaz2;irlÌ9lordiò
benefizio
a
montagne
accobi
prative,
»
paludi
e
inpimemente
poter
«cassero
coltivate
boschi^
teattef
porcini 3Ìeno impettitidal yajga-*
animali
terre
ne
ed
poschive
coltivate^pasColiye^ e
parimenti ^
nelle
solamente
giamai condotti
né
^rdianose,
caprini
jall^ leggi siano
r
u^o
neccessario^cui
ogiti contraffattore
di
sono
Ducati
alle publ^liche
fabbriche^nonché
applicabili
destinati
cento
afflit*
arbitrio
ad
tive
della
dice
d^
dire
tali contrafazioni
-ogni
dovranno
delle
vi
Giù»
d'impe^
Carica
alla
parte
da
formino
che
masiere,
debito
li detti
anzi
compensi^
escavarsi,
possono
non
dame
col
circondati
essere
Capitanio e
preciso
avranno
relativi
gliopportuni
per
il
villa
il
Garìca, ed
sassi^ e dove
dovranno
si
Gaj
cpies»
ponere
permanenti
visibil
e
mete,
XXIL
Che
fare,o
Gaj,
K
che
li
neQi
e
Gaj
tempo
uè
mesi
a
Leggi
comodo
in
di
Terminazione
vida
XXIII.
Che
gli animali
dal
nelle
travagliare
r aliménto
nel
restano
terre
congregare
né
tempi,
e
servir
possa
di
lySo*
il
costume
cui
gono
ten-
mezzogiorno^
adattato
ben
in
e
P ordinata
per
delle
mezzo
famiglie,
le
fieno, le paglie, li strami,
che
prò*
,
detta, e particolarmente
e
del
il ricovero
continuare
a
ma
Estate, risparmiane
fervide
ore
dispensarglielo
per
tutte
alla
governo
sì neir
opportuno,
eccitate
pubbliche
per
pochi,
relativamente
laude
buon
nel
Bovini
nell' Inverno
cónie
per
Knin
piena
ogùi
Settembre
i
Inqùisitoriale
di
di
prò
particolarmente
e
in
pascoli
i Villici
meritando
de' Territoriali
doli
tutti
proposito
li
in
convertiti
essendo,
pubblica
e
nel*
Ograda
serraglio ovvero
permessi
villa di
nelle
ardisca
pascoli, volontà
vadano
non
servano
alle
alcun
tenere
sia chi
vi
non
modi
con
ed
alimento
ogni
a
di
gripie
lavorano
che
nell'attenzione
quella
nomia
eco-
sud-
raccogliere
opportuni
altro
Bovini,
il
requisito,
ed
altri
ueir
uaìtnaìi
inverno^ eccittndoli
plicarsi di migliorare
Bovini,
di
razza
nella
utili conseguenze,
XXlY.
Ch'
la
e
governo,
che
loro
industria
Stani
e
e
,
foraggio
il
V
per
,
Inverno,
ed
vestito,
del
e
loro
tanto
carname
vivo
minuti,
Mor*
ben
per
nella
accrescerne
alimento,
per
soldo,
ri-
provvedeteli
lat*
lane
di
per
che
dal
alle
moltipliciLeggi
traffico
di
vera
prima-
per le utili ridondanze
possibilenumero
formagli, e
il buon
necessario
li benemeriti
infervorati
ed
Giarre
nelle
covrarli
pari
degli animali
moltiplicazione
applicarvila
ad
lacdii
del
essendo
animati
restano
con
la
distingue.
ognuno
te,
ap
possibile grandezza
quelle
per
ad
parìmeuii
si ritrae
vantaggio
.
XXY.
Che
proposito,
in
particolarmente della
e
quìsitoriale
aderenza
Marzo
a5
1740
Terminazione
Proclama
e
In-
di
,
Carica
si
possa
per
spese
risarcimento
sopra
di
di
Bovini
qualunque
^
e
praticare
di
XXVI.
gon^
nella
piandole,
e
processi,
d' aratro,
in
sorte
di
risarcire
Che
nonché
di
privati crediti
debito
col
le
Senato
dall' Eccellentissimo
approvato
e
chi
di
V
ogni
strade
far
alcuna
nullità
avesse
danno
chiunque
non
per
armi
ne
esecuzio-
fatta
inferito
•
ossiano
carreggiabili,
loro
vengano
prò*
servate
con-
lunghezza, piuttosto am-
ardisse
ararle
starle,lagliaile,
o
dc^'
o
praticata,
quelledi comunicazione,
stabilita
sta
que-
ne
esecuzio-
rurali,ed
strumenti
pena
né
cavalcate,
e
nel
dVinterséccarle,aggiu^*
caderà
nella
pena
dì
Du-
cali
ed
100,
li
e
Capitani
perder
di
T
afflittive ad
altre
e
Giudici
éeXie
ayranno
T
impiego
tali, prevaricazioni col
rìca
li
per
Che
recipiente
vati,
uomini,
eseguisca V
delle
suddetti
che
cespugli, o
altro
al
imbonimento
corso,
o
XXVIII.
Che
contesa,
la
debba
quale
a
fra
pettente
E
le
presenti
approvazione
solo
non
nei
luoghi
notizia^
e
ne
saranno
acf
che
atti
carità
con
che
voratori
la-
e
alla
o
rica,
Ca-
di
com^
l'istanze
suffiragandole
e
convenissero.
dalla
sieno
pubblicate^
universale
a-
prontiissimo
paratissimi gli
avvalorate
solili
dai
dell' Eccellentissimo
donerà
provvidenze
saranno
de
disparere
istruzioni
particolarmente de poveri Morlacchi,
colle
si
rive
possessori
personalmente
giustizia,accogliendo
afpeditamente
in
presente
qualche
delle
rilascierà
ascolto, ma
ed
minorazione
della
terre
ricórrere
Senato,
degli
conservate
potesse
osservanza
teoor
coqser-
al fondo,
pubbliche
si
ogni
impedirvi,
per
le
essere
graria costituzione, nascendo
di
Ca*
torrenti
e
dovranno
causar
per
Villa
de' fossi
torrenti
e
ed
bimar
fiumi
scorrono
qual oggetto
fiumi
alla
degli animali,
escavazione
a
acque,
impedire
giovamento
per
benefizio
ove
annua
pena
parte
cadauna
in
annuahnente
campagne
sgtto
•
necessario
e
ca,
Cari-
occorressero
sieno
acqua
deQa
d^
obbligo
sorgenti, pozzi,
le
mondati
e
quelle
d'
Ville
anche
darne
che
compensi
XXVIL
arbitrio
ed
regia
affisse
intelligenza
diffusigli eseif^plariper
e
/
nlla
ogni
del
cumenio
tutti
a
pubbliche
territorioyonde
gV Ins^esiiti^ed
in
terre
Zara
e
Dall' epoca
Generjle
preparata
aveva
ti.
più opportuni provvedimen-
pubblicazionedi
della
sue
uomini
gli
conoscere
que-
delle
popolo tenace
un
per
ed addattare
le cose,
di
ecc:
Proffeditore
meglio
poteva
non
do^
accomodati
Fede
che
Magistrato^
st' agrariacostituzione
usanze
di
Aprile 1766
Grimjni
L' ottimo
In
esso.
li a5
Francesco
vagliano
si
essa
può
dire, dispostaquellapreparazioneall'incivilimento
degli abitanti,che
la
se
legge
eseguita avrebbe
fizii
e
quale
montani,
stati tutti
seguenza
con-
bene-
i
.
che
d'incivilimento,
dalla benestanza
influito sulla
térritorii
sarebbero
mente
piena-
stata
decisamente
prosperitàsoddisfticente!dei
della
fosse
dalla miseria
il loro
ricevono
oppressi,
sono
sviluppoed
scimento.
accre-
"
Il Crovemo
Veneto
aell' ordinare,si mostrò
e
sì salutari
in
contenute
rimaste
senz'
inneseguite,appena
delle
utilità,che
state
di
questa Provincia
nell' esecuzione,
affattptrascurato
di
e
disposizioni,
ogni
dei
uno
saggio
portanza
im-
tutta
vinti
otto
ticoli,
ar-
appoggio nella maggior parte
produssero la
centesima
còl progresso del tempo,
rispettate,
prodotto avrebbero
Questo difetto però dell' esecuzione
18
parte
se
erò
Tos-
.
(sela legge
^74
della
terr^
fosse stata abboUta
Qoii
tolto
noQ
più vigorosa
sottQ
e
)
altre
m
maouteiiziooe
de
eqlP accrescimeoto
e
privati dd\n
db
disponibilità
nel puato
circostaoxey
poteva
colla perse»
lumi^ e
9
là,
piegare
che
gli abitanti d^' territorìi montani
condurre
yerauza
avrebbero
docilità
Ipro
vista
alla
volontà
la loro
dalla
essere
benefi^sii,
di
infallibilniente
^itratto^
F^tt^boiente
;^
i
Junu, la volontà
la
qaeirepoefa
stessa, che
in
accordo
perfetto
in
si attrovavano
possane
jid oggetto di n)igUorarela prosperitàterritoriale della
Frovituna, questa
della
vata
rese
pòehi^ che
non
ro
conscii delle lord
aireconomià
}e situazioni n9Ì3erande
tratto
negli aani
prevalersia
senza
yole
F
che
e
loro
della
lo^
deU
e
in
tratto
seppero
libertà,
note^
cangiato i primitiv}
condizio4e
tntto
di
rieseiitito
l'uso
quella
in
deOa
anaiareggiatadai 90^piridi
coltivazione
di
preeedente
una
posizio^
ponderata.
Sarebbe
soltanto, cbe
hido
la
di
questa
abbia
avendo
non
conservato
ai male
quali
di
preda
domestica,
si attrovano,
agricoltura ne
avvantaggio,
coloni,
caFe9tie
u^anae,
proprio profitto di
proprietariiche
ne
di
pelle
investiti
favore
caddero
in possesso
attenzione
poca
degP
terre
pH-»
venne
libera fiisposi^ionea
a
fi'erano
quelli cbé
agraria
le
e
i8si$teiis^,
sua
piorlaechi
costituzione
una
manifesta ingiustiziail supponere
il Governo
abboUzione^non
T
sotto
i} quale è ^ta
avesse
dÌ3poata^ a
la
Gn9
CONTENUTI
CAPITOLI
DEI
3
"Q
1
9"
sr
1
TOMO
QUESTO
IN
I
CAPITOLO
I
.
preliminari
Nozioni
Dalmazia
antiche
Pag.
moderne.
e
CAPITOLO
della
popolazioni
le
sopra
7.
II
.
DelP
Anarchia
caduta
Repubblica
della
CAPITOLO
Della
Dominatone
anno
1
806
Trattato
col
in
Veneta.
Pag.
in Dalmazia
27.
cui
di Pace
di
53
Pag
Presburgo
CAPITOLO
fino
ai Francesi
cessa
venne
la
dal-
Veneta
Repubblica
della
la
dopo
III.
Austriaca
caduta
V
Dalmazia
in
successa
.
.
.
IV
,
/
Francesi
I
prendono
Russi
Ragusa
occupano
le
assediata
dai
Dalmazia.
della
possesso
Catturo
di
Bocche
.
Russi
dai
è
tenegrini
Mon-
^
viene
Caduta
tor
liberata
della
.
Pag.
Russi
y
Generale
Repubblica
di
Moli-
Ragusa
.
73.
CAPITOLO
I
dal
impadroniscono
V.
delV
Isole
Curzola,
e
inuiiimente
ed
Brazia
lUtediariù
Città
la
re
di
Lesina
.
Pag
.
99
ma*
per
,
.
VI
CAPITOLO
s
9
di
SollevMioni
Poglicà
i Francesi
contro
carsca
siy
Jatali
loro
e
nel
e
y
Primorje
in favor
Rus^
dei
e
Pag*
consegueni^.
Ma^-
di
iii^
VII
CAPITOLO
.
/
Corsali
"
(f
al
^^
^PP^Sg^
Ella
di
Brittaniea
M.
S
di
arriva
commercio
*
Pag
*
CAPITOLO
Lis^
di
dalle
occupata
.
forze
pan-'
tempo
ppco
militarmente
è
mare
il loro
Battaglia Nasale
4
sa
Lissa
Piazza
prima
Dalmata
nella
^
;
di
grado
il
iifestano
in
formano
Adriatico
io
Nazioni
varie
di
1
*
35
r
vm
.
té Armata
Provincia
la
Suo
4
zia,
successiva
e
della
mata
Dalmazia
delta
Francese
passciggio
unione
Germania
^
CAPITOLO
alla
Pag.«
daU
sorte
Croa-^
della
Ar^
grande
i53
^
IX
.
Assedio
Zara
di
i
cupaho
no
alla
luoghi aperti
riva
che
fatto dagli Austriaci
destra
della
della
oc*
y
Provincia
La
Cettina
f^
Dal'
.
maua
Pag.
ritorna
173,
sotto
il Dominio
Austriaco
"^
HJ9
X.
CAPITOLO
sulF
Saggio
j^mminis
della
mazia
mi
anni
pubblica
trazione
Veneta
Repubblica
innanzi
la
Pag.
,
$ulP
jZ
.
Dal'
in
Repulh
della
caduta
della
tempo
Veneta.
blica
Comunale
Amministrazione
al
mazia
i
XI.
CAPITOLO
faggio
ulti^
negli
caduta
sua
Dal*
in
i88,
Pag,
XII
CAPITOLO
.
Del
Culto
Istruzione
Stabilimenti
Pubblica
^
di
y
Pubblica
Veneta
della
tempo
Fabbriche
y
y
al
,
CAPITOLO
Statistica
dei
p
polazione
data
della
in
Commercio
la
del-
caduta
224
,
della
f
XIV,
Suolo
del
aoi*
,
della
tempo
Repubblica Pag
Veneta
al
XIII,
Manifatture
Dalmata
Dalmazia
Repubblica,Pag,
CAPITOLO
Arti
in
Beneficenza
prodotti
Dalmazia
Repubblica
CAPITOLO
al
della
e
y
delia
tempo
Veneta
.
po^
Pag
cU'*
24
,
1
XV
,
Saggio
gno
sulP
Amministrazione
d* Italia
in
Dalmazia.
pubblica
Pag.
Re^
del
282
•
1