COMUNICATO STAMPA - Fondazione Istituto Gramsci

COMUNICATO STAMPA Venerdì scorso, 25 luglio, la Fondazione Istituto Gramsci (FIG) ha depositato le lettere
autografe di Antonio Gramsci all’Archivio Centrale dello Stato (ACS) che nei prossimi mesi
riceverà anche i 33 “Quaderni del carcere” consegnati lo stesso giorno all’Istituto Centrale
per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICRCPAL)
perché vi esegua i necessari interventi conservativi.
Il deposito delle lettere all’ACS e la consegna dei “Quaderni” all’ICRCPAL, che seguono le
diverse iniziative prese dalla Fondazione a partire dall’aprile 2013 per garantire la migliore
conservazione delle carte gramsciane, sono stati decisi al termine di una riunione che, su
sollecitazione della Fondazione, si è svolta il 7 luglio presso il Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo tra il Capo di Gabinetto, prof. Giampaolo D’Andrea, il
Presidente della Fondazione Istituto Gramsci, prof. Giuseppe Vacca, il Sovrintendente
all’Archivio Centrale dello Stato (ACS), dott. Agostino Attanasio, la Direttrice dell’Istituto
Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, dott.ssa
Cristina Misiti.
Com’è noto, il fondo Gramsci, integralmente riordinato e inventariato durante i lavori
archivistici avviati nel 2008, si compone di 2.280 documenti ed è articolato in 4 serie:
1. Carte personali (1905-1937);
2. Epistolario (1912-1937);
3. Quaderni del carcere (1929-1935);
4. Documenti su Antonio Gramsci (1928-1937).
La soluzione prospettata nella riunione, che riguarda l’epistolario e i quaderni custoditi in
una cassetta di sicurezza, è stata definita in una convenzione sottoscritta il 24 luglio tra
l’ACS, la FIG e l’ICRCPAL.
Essa prevede:
che gli autografi gramsciani – sia l’epistolario che i quaderni - siano affidati in
deposito all’ACS, massimo istituto archivistico italiano, perché ne sia garantita la
custodia in modalità sicura e costantemente controllata fino a quando la FIG non
disporrà di attrezzature adeguate alla conservazione dei manoscritti;
che all’ICRCPAL siano nel frattempo consegnati i quaderni per effettuarvi i
necessari interventi e che il medesimo Istituto collabori con l’ACS nella
conservazione della documentazione depositata all’ACS effettuando periodiche
attività di verifica dello stato di conservazione delle carte.
I quaderni e le lettere saranno comunque integralmente consultabili attraverso la
riproduzione digitale accessibile sia presso la sede della FIG che, dal prossimo settembre,
presso l’ACS.
Roma, 28 luglio 2014