UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE Dottorato di Ricerca in Ingegneria Civile, Meccanica e Biomeccanica XXIX Ciclo Danilo Mulattieri Relazione di primo anno di attività 3 dicembre 2014 Seminari Certificazione energetica 2014: seminario di formazione professionale su aspetti normativi e funzionalità del programma TerMus. Novità e aggiornamenti su norme UNI/TS 11300-1/2 (revisioni 2014), UNI/TS 11300-3, nuova UNI 10349 con aggiornamento dati climatici Ristrutturazione 2014: BIM e riqualificazione architettonica, energetica e sismica. Casi studio con analisi dei possibili incentivi fiscali Inglese: corsi offerti dall’ateneo e privatamente. Rischio da agenti cancerogeni e mutageni “un problema in continua evoluzione”. Convegni – Congressi FAILURE ANALYSIS: Presentazione di Casi Studio di Rotture su componenti durante il funzionamento per fatica/frattura. Tematiche di ricerca studiate Nel corso del primo anno di dottorato i primi mesi sono stati dedicati allo studio di carattere generale al fine di consolidare e approfondire le conoscenze in parte già acquisite in materia di rivestimenti chimici, e a tematiche di carattere generale. In particolare, le attività di ricerca svolte sono state dedicate al reperimento dei testi e delle pubblicazioni da studiare e approfondire, indipendentemente dallo studio del progetto di dottorato. A questo proposito, ho ritenuto opportuno sia lo studio dei manuali classici sia la consultazione delle maggiori riviste scientifiche, con l’obiettivo di individuare le ricerche attualmente più accreditate, sulle quali possa essere interessante sviluppare un approfondimento scientifico. Anche la partecipazione ai diversi seminari e convegni durante l’anno è stata un prezioso strumento di approfondimento e stimolo, di cui alcuni inerenti alle tematiche attuali, quali le ristrutturazioni edilizie e le certificazioni energetiche in modo da acquisire una visione più ampia in tale materia. Durante quest’anno, ho avuto un confronto periodico e continuo con il Prof. Di Cocco, in qualità di tutor al fine di configurare e delimitare progressivamente l’ambito e la struttura del mio dottorato di ricerca. Durante l’anno accademico ho approfondito le mie conoscenze in relazione ad alcuni temi di ricerca concordati con il professore e ho cercato di reperire parte del materiale utile alla ricerca. Nell’ambito delle attività didattiche ho tenuto una lezione avente come oggetto "i rivestimenti anodici”. Come accennato in precedenza, le lezioni dei corsi offerti dall’ateneo, i convegni ed i seminari cui ho preso parte sono stati per me di grande utilità in questo senso anche sé impossibilitato a partecipare a tutti i seminari offerti dall’ateneo per motivi di lavoro. L'attività di ricerca si è focalizzata principalmente nello studiare il comportamento del rivestimento in lega Zn-Ni ottenuta per via elettrolitica dal punto di vista corrosionistico per l’utilizzo in campo aeronautico. Si è inoltre studiato il comportamento meccanico dell’acciaio duplex dopo l’elettrodeposizione. La soluzione è stata realizzata dalla ditta COVENTYA che ha fornito la soluzione e le informazioni per ottenere il rivestimento, l’elettrodeposizione è stata effettuata nel laboratorio della ditta CEA, mentre le prove corrosionistiche e meccaniche sono state effettuate presso il laboratorio DIMSAT. In particolare le prove meccaniche consistono in una prova di trazione a lenta velocità di deformazione 10-6 s-1, mentre l’analisi al SEM ha permesso di dire in che modo il provino di trazione si è rotto e come il rivestimento abbia resistito alla sollecitazione. Dalle prove meccaniche e dall’analisi effettuate al SEM fino a questo punto della ricerca, si può concludere che all’aumento della densità di corrente aumenta l’infragilimento a parità di tempo, mentre all’aumento del tempo di deposizione si ha una sorta di deidrogenazione e il materiale diventa più duttile. Il tempo ottimale per ottenere il rivestimento è oltre i 5 minuti quindi per tempi di 10 minuti o 20 minuti con una densità di corrente di 2,5 A/dm2. Per i primi 5 minuti e per densità di corrente oltre i 3 A/dm2 si ottiene un rivestimento incoerente e un maggiore infragilimento del materiale, mentre per densità di 2,5 A/dm2 il rivestimento è incompleto e il materiale non presenta infragilimento. Le analisi elettrochimiche ci permettono di affermare che il potenziale di equilibrio in questa soluzione per i provini di 10 e 20 minuti è di circa E0= -0.72 mentre per quelli di 5 minuti è di -0.67 a riprova che il rivestimento è incompleto. Esiste una relazione più che lineare tra tempo di elettrodeposizione e la densità di corrente. In questa soluzione il rivestimento ha un intervallo di passivazione molto limitato variando la densità di deposizione, il potenziale di passivazione è il medesimo ma varia il potenziale di rottura del film passivo che è maggiore per densità di deposizione maggiore, questo è dovuto essenzialmente a un maggior spessore del rivestimento. Per ottenere un rivestimento completo bastano 10 minuti alla densità di corrente consigliata dal produttore, ma se si vuole avere anche una maggiore duttilità meccanica è consigliabile continuare con la deposizione. Per comprendere questo effetto vanno effettuati ulteriori studi ed analisi. Questo è l’inizio di uno studio di ricerca, il cui scopo è di ottenere il know-how per sostituire la cadmiatura con un processo che abbia le stesse prestazioni. Infine, negli ultimi mesi, l’attività di ricerca era diretta non solo alla mia preparazione ma anche alla preparazione di un articolo sul rivestimento Zn-Ni. Inoltre si è dedicata una parte dell’attività di ricerca allo studio di alcuni aspetti fondamentali dei rivestimenti anodici su leghe di alluminio, allo scopo di studiare l’affidabilità di questi film accresciuti in soluzioni a basso impatto ambientale. Il problema sarà affrontato sperimentalmente in laboratorio utilizzando come tecniche di indagine la microscopia SEM. Bibliografia 1. Manuale di trattamenti e finiture. 2. Pedeferri.Corrosione e Protezione dei materiali. 2004/2005. 3. Y.C.Sui.Thin Solid Films. 4. E., Bertorelle.Trattato di galvaotecnica. Milano : Hoepli, 1977. 5. Il pericolo di incidenti nelle attività galvanotecniche. 6. Altmnayer, F.Choosing an accelerated corrosion test. s.l. : Guide-book e directory, 2001. 7. ASTM B117 – 11.Standard Practice for Operating Salt spray (Fog) Apparatus. 8.ASTM G85-11 .Standard Practice for Operating Salt spray (Fog) Testing. 9.ASTM B287-74.Method of Acetic Acid-Salt Spray (Fog) Testing. 1987. 10. ISO 9227:2012.Corrosion test in artificial atmospheres-Salt spray tests. 11. ASTM B368-09.Standard Metod for Copper-Accelerated Acetic Acid-Salt Spray (Fog) Testing (CASS Test). 12. ASTM G5-94.Standard Reference Test Method for Making Potentiostatic and Potentiodynamic Anodic Polarisation Measurements. 13. Mem. Et. Sci. Rev. Met. Pressouyre, G.M. 1982. p. 161-169. 14. Progettazione e costruzione di una macchina di prova a bassissima velocità di deformazione: infragilimento da idrogeno dell’acciaio 22 Cr 5 Ni. V. Di Cocco, F. Iacoviello.Cassino : s.n., 2006. p. 1-5. 15. Pressouyre, G.M.Metallurgical Transactions. 1979. p. 1571-1580. 16. G. M. Pressouyre, I.M. Bernstein.Metallurgical Transactions A. 1978. 17. Habashi, M.Corrosion sous contrainte. s.l. : D. Desjardins e R. Oltra, Bombannes, 1990. p. 489-523. 18. I.M. Bernstein, A.W. Thompson. Hydrogen embrittlement and stress corrosion cracking. 1984 : R. Gibala and R.F. Hehemann. p. 3-41. 19. Institute, The Welding.Welding steels without hydrogen cracking. s.l. : WI Publications, 1978. 20. J. Chene, A.M. Brass.Corrosion sous contrainte. 1990 : D. Desjardins e R. Oltra, Bombannes. p. 159-221. 21. Y.C.Sui, et al.Thin Solid Films. 2002. p. 64-69. 22. Int. Congr. of Metallic Corrosion. M. Habashi, M. Tvrdy, J. Galland,.Toronto : s.n. 23. UNI/TS 11300-1:2014“Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale”. 24. UNI/TS 11300-2 :2014“Prestazioni energetiche degli edifici”.
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