IL COMPOSTAGGIO COLLETTIVO

IL COMPOSTAGGIO COLLETTIVO
Genova, mercoledì 8 ottobre 2014
L'installazione di Casarza Ligure
Il compostaggio è un processo controllato di stabilizzazione
aerobica dell'umido contenuto nei rifiuti urbani
Il processo naturale di biodegradazione, a cui va
incontro qualsiasi sostanza organica, con la tecnica
industriale del compostaggio viene:
●
controllato
●
accelerato
●
migliorato
Ai fini di ottenere un prodotto biologicamente stabile (il
compost) utilizzabile in attività agronomiche
LA FRAZIONE ORGANICA
●
●
●
●
è la prima componente in peso dei rifiuti
prodotti (mediamente 34%)
costituisce la maggior percentuale in peso di
tutta la Raccolta Differenziata (circa il 24%)
è la prima voce di costo della RD anche a
causa della elevata frequenza di raccolta
ha il massimo impatto in termini di odori,
percolato ed emissione di gas serra
Gestione rifiuti e compostaggio
●
●
●
Il compostaggio si è affermato sempre di più
nel corso degli anni all'interno della gestione
integrata dei rifiuti
La raccolta porta a porta dell'umido presuppone
un impianto finale di compostaggio industriale
il compostaggio domestico si integra con il
resto della RD nelle zone periferiche spesso
costituito da singole unità abitative
Compostaggio industriale
Compostaggio industriale
●
●
Nei grossi impianti il compostaggio vero e
proprio viene spesso preceduto da una
digestione anaerobica che permette il
recupero di gas (metano) utilizzato poi a
scopi energetici
successivamente il digestato viene poi
sottoposto a compostaggio spinto ai fini di
ottenere un compost di qualità
Compostaggio domestico
Compostaggio domestico
A livello di singole unità abitative ormai si è sviluppato
l'auto compostaggio basato essenzialmente su tre
presupposti:
●
consegna in comodato di compostiere singole
●
sconto sulla Tassa rifiuti (almeno il 10%)
●
iscrizione in un Albo compostatori comunale con
successivi controlli a campione
In sede di Censimento dei rifiuti Urbani viene
riconosciuta una percentuale virtuale di RD secondo la
formula:
0,25 kg/giorno ad utente
Quadro normativo
●
●
●
gli impianti di compostaggio di qualsiasi
dimensione sono autorizzati ai sensi dell'art. 208 del
D. Lgs. 152/2006 (validità 10 anni)
gli impianti che rispettano le condizioni indicate al
punto 16.1 del D.M. 05/02/1998 possono seguire la
procedura semplificata da richiedere alla Provincia
di competenza (validità 5 anni)
auto-compostaggio, cosi come definito dall'art.
183 del 152/06, non fa parte dell'attuale normativa
sui rifiuti in quanto rientra tra le tecniche di
prevenzione della produzione di rifiuti
AUTO-COMPOSTAGGIO
L'auto-compostaggio definito come “il
compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti
urbani, effettuato a utenze domestiche, ai fini
dell'utilizzo in sito del materiale prodotto” a parere dei
tecnici di Enea può essere esteso a:
●
mense aziendali
●
mense scolastiche
●
alberghi e ristoranti
Con l'utilizzo in loco del compost prodotto
COMPOSTATORE ELETTROMECCANICO
Impianto che si pone a metà strada tra il
compostaggio industriale e quello domestico
●
●
●
sono macchine elettromeccaniche automatiche o
semiautomatiche che sono in grado di garantire un
processo aerobico costante ed accelerato, a
temperature tra i 55 e 60 °C, e si dividono in:
Compostatori di comunità se al servizio di aree o
gruppi chiusi
Compostatori di prossimità se al servizio di aree
aperte come gruppi di condomini o frazioni di un
Comune
COMPOSTATORI DI COMUNITA'
Sono quei compostatori automatici o
semiautomatici che, se usati negli ambiti di
mense o simili, rientrano nell'autocompostaggio
●
●
in questo caso non necessitano di
autorizzazione
I gestori devono, però, riutilizzare il compost
prodotto al proprio interno (ad esempio
nell'area verde di proprietà)
COMPOSTATORI DI PROSSIMITA'
Sono i compostatori automatici o semiautomatici
usati al servizio di un gruppo di condominii o di
una frazione e che, quindi, non possono rientrare
nell'autocompostaggio
●
●
in questo caso necessitano di autorizzazione
solitamente semplificata
il compost prodotto deve, però, rientrare nella
tipologia di “Ammendante Compostato Misto” così
come indicato nell'allegato 2 al D. Lgs. 75/2010
Caratteristiche tecniche principali
significative per la scelta del sistema
1) movimentazione della massa
- tramite camera cilindrica ruotante
- tramite bracci meccanici in movimento
2) camera singola
3) camera doppia
4) sistema di utilizzo di strutturante
5) sistema di triturazione
PRINCIPALI DITTE FORNITRICI
Azienda
Achab
Group
Joraform
Comar Srl
Modello
Tipologia
BIG HANNA
Camera
unica
joraform 5100
Doppia
camera
Beetle/
Ecopipe
la
Erica Scrl Compostiera.it
Camera
unica
Doppia
camera
Q.
Ton/anno
5 - 60
5 – 20
link
http://www.ach
abgroup.it/
http://www.jorafor
m.se/index.php/e
n/
http://www.co
1,3 - 220 marecology.it/
25
http://www.laco
mpostiera.it/
SISTEMA A DOPPIA CAMERA
SISTEMA A DOPPIA CAMERA
- Caricamento della prima camera
- maturazione in circa 20 giorni
- spostamento dalla prima alla seconda camera di tutta la
massa previa apertura meccanica di un setto
- maturazione nella seconda camera e carico della prima
- dopo altri 20 giorni si scarica il compost maturo e si
sposta il materiale dalla prima alla seconda ormai vuota
e così via per un secondo ciclo
- l'areazione è garantita da un lento movimento dei bracci
metallici presenti nelle camere in condizione di
aspirazione continua di aria in leggera depressione
SISTEMA A CAMERA SINGOLA
con cilindro rotante
SISTEMA A CAMERA SINGOLA e
bracci metallici rotanti
SISTEMA A CAMERA SINGOLA
Presenza di un unico tubo dove la movimentazione è
garantita:
●
dalla lenta rotazione del cilindro oppure
●
dalla lenta rotazione di braccia meccaniche
l'areazione è garantita:
●
da un lento movimento dei bracci metallici presenti
nella camera in condizione di aspirazione continua di
aria in leggera depressione
Il carico è effettuato da un capo del cilindro e lo scarico
è sull'altro lato e dopo il primo ciclo diventa continuo
UTILIZZO DELLO STRUTTURANTE
Lo strutturante, importante perché apporta
carbonio e migliora l'areazione della massa, può
essere, in queste macchine:
●
pellets
●
segatura
Possono essere aggiunti manualmente o con
dosatore controllato elettronicamente in quantità
dipendenti dalle caratteristiche dell'umido che
entra e da quelle del compost prodotto
SISTEMA DI TRITURAZIONE
SISTEMA DI TRITURAZIONE
Non tutte le macchine presenti sul mercato hanno il
trituratore; quando è assente diventa indispensabile la
vagliatura (consigliabile in ogni caso) del compost
prodotto. La triturazione:
●
aumenta la superficie areata
●
quindi aumenta la velocità del processo
●
di contro possono aumentare le impurezze (ad
esempio nel caso di buste di plastica triturate), in
questo caso è bene che le buste siano eliminate prima,
sono accettate solo quelle in materbi
Linee guida Regione Liguria
Le linee guida regionali, dal punto di vista autorizzativo
seguono le norme nazionali e, quindi, prevedono 4 casi:
a) art. 208 D. Lgs 152/06 autorizzazione ordinaria
b) art. 216 D. Lgs 152/06 procedura semplificata
c) art. 211 D. Lgs 152/06 aut.impianto sperimentale
d) autocompostaggio (mense, scuole, case di cura ecc).
Non si può installare la macchina in un Centro di Raccolta
comunale autorizzato ai sensi D.M. 8.4.2008 e s.m.i.
A seguito di questa impostazione discendono alcuni
requisiti/paletti molto significativi di seguito dettagliati
1) Garanzie fidejussorie
le tre tipologie di autorizzazione viste richiedono
tutte il versamento di una garanzia fidejussoria
(ed anche una assicurazione ambientale per gli
impianti aut. ex art. 208)
1) viste le ridotte quantità in gioco, nel caso di
impianto sperimentale, si riesce a pagare cifre
ridotte
2) negli altri due casi si rientra nei minimi che
però sono alti e quindi le cifre sono più
significative
2) Posizionamento della macchina
●
●
●
all'esterno, coperta con tettoia, o all'interno di
una struttura dedicata dotata di allaccio fognario,
impianto elettrico, sistema di ventilazione e
abbattimento odori
basamento in cemento con convogliamento
eventuali perdite
accesso protetto con chiusura a chiave e
concesso ai soli utilizzatori e addetti alla
gestione
3) Requisiti gestionali
3.1) Attivazione sistema di raccolta
della frazione organica
3.2) Sistema di controllo sul processo
di trattamento
3.3) Piano di utilizzo del compost
4.4) Affidamento della gestione
3.1) Attivazione sistema di raccolta
della frazione organica
●
●
La Regione auspica, giustamente, che, ancora
prima di installare la compostiera collettiva, sia
spinta al massimo la Raccolta Differenziata di
tutte le altre frazioni che, se finissero nella
macchina, danneggerebbero il processo e la
qualità del compost
Nelle linee guida e nelle DGR degli ultimi
finanziamenti sono previsti 2 mesi di tempo per
l'attivazione dell'attrezzatura dalla sua consegna
3.2) Sistema di controllo sul processo
di trattamento
●
●
E' opportuno che l'alimentazione avvenga in
modo controllato, alla presenza del
responsabile della gestione e non sia
affidata ad una generalità di utenti non
identificabili
nel caso di impianti elettromeccanici il
processo dovrà essere controllato almeno
una volta a settimana attraverso le apposite
finestrelle presenti su tutti gli impianti
3.3) Piano di utilizzo del compost
●
●
La produzione del compost dovrà essere
accompagnata da una verifica qualitativa,
tramite analisi, del rispetto dei requisiti fissati
dall'allegato 2 al D. Lgs. 75/2010, tab. 2 – riga 5
per gli “Ammendanti misti”
L'Ente che metterà in esercizio l'impianto deve
prevedere, già in fase di richiesta di
autorizzazione, quali saranno gli utilizzi del
compost ottenuto
All. 2 al D. Lgs 75/2010. tab. 2 – riga 5 per gli “Ammendanti misti”
N
.
Denominazio
ne del tipo
Modo di
preparazione e
componenti
essenziali
Titolo minimo in
elementi e/o sostanze
utili.
Criteri concernenti la
valutazione. Altri
requisiti richiesti
Altre
indica
zioni ..
.
Elementi oppure
sostanze utili il cui
titolo deve essere
dichiarato.
Caratteristiche
diverse da
dichiarare. Altri
requisiti richiesti
note
1
2
3
4
5
6
7
Prodotto ottenuto
attraverso un
processo controllato
di trasformazione e
stabilizzazione di
rifiuti organici che
possono essere
costituiti dalla
frazione organica
degli RSU
proveniente da
Raccolta
Differenziata...
nonché dalle matrici
previste per
l'ammendante
compostato verde
Umidità:
massimo 50%
PH: compreso
tra 6,0 e 8,5
C organico sul secco:
Minimo 20%
C umico e fulvico sul
secco:
Minimo 2,5%
Azoto organico sul
secco:
Almeno 80%
dell'azoto totale
C/N
Massimo 50
---
Umidità
---
5. Ammendante
compostato
misto
pH
C organico sul
secco
C umico e fulvico
sul secco
Azoto organico
sul secco
C/N
Salinità
Compostatori con portate superiori che
necessitano di gestioni più complesse
(Ecopipe della Comar srl)
Compostatori con portate superiori che
necessitano di gestioni più complesse
(Biocontainer della Joraform)
Progetto impianto pilota Casarza Ligure
Progetto impianto pilota Casarza Ligure
Progetto impianto pilota Casarza Ligure
Progetto impianto pilota Casarza Ligure
-----------------------------------------
Conferimento tramite sportello
basculante
Conferimento tramite sportello
basculante (vista dall'interno)
Conferimento dall'esterno della
struttura (vista dall'esterno)
Conferimento dall'esterno della
struttura
●
●
●
Il conferimento avviene attraverso uno sportello
basculante in acciao inox dotato di apertura a controllo
elettronico tramite badge (identificato con un suo
numero) consegnato singolarmente a ciascun
capofamiglia
Tutti i dati con registrazione dell'ora esatta del
conferimento vengono memorizzati nella centralina
all'interno del box
la trasmissione dei dati al Comune avviene tramite lo
scarico dei dati su uno smartphone dotato di specifica
applicazione fornita dalla ditta costruttrice al
Responsabile Tecnico ed al Comune
Indirizzi di siti utili
●
ENEA:
http://www.enea.it/it/produzione-scientifica/pdf-eai/n-5-settembre-ottobre-2013/compost
aggio-comunita.pdf
●
APPROFONDIMENTI:
http://www.altraleonia.it/site/altraleonia/approfondimenti/compostaggiodicomunita
●
RELAZIONE VISITA A SANT’ANTONINO DI SUSA:
http://cocinus.it/?p=274
●
COMUNE DI SAN QUILIANO (SV):
http://www.comune.quiliano.sv.it/index.php?
option=com_content&task=view&id=1177&Itemid=91
●
ESPERIENZA PRACATINAT (Comune di Fenestrelle – Torino):
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/rifiuti/dwd/seminari/Pracatinat25Nov2011.pdf
BUON COMPOSTAGGIO A TUTTI
Grazie
Sergio Falzetti
cell. 347.4900046
fax: 0185.014576
mail: [email protected]