ITTCV_5ACH_Doc_15 maggio_2013_14

ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNNI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 043132550 – fax 043134098
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
Tel/fax 0431622070.
- Liceo Scientifico“Einstein” - Cervignano del Friuli
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043132339
Tel/fax 043165033
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Anno scolastico 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA
E DIDATTICA REALIZZATA
(D.P.R. 23/07/1998 N. 323 ar t. 5 - O.M. del 24/04/2013 N. 13 Prot. 332)
Sede associata
Classe
Sezione
Corsi/Specializzazioni
ITI MALIGNANI 2000
QUINTA
ACH
CHIMICA INDUSTRIALE
Cervignano del Friuli 15/05/2014
INDICE
Elenco docenti componenti del consiglio di classe
Presentazione dell’Istituto
Presentazione dei corsi e quadro orario
Azione educativa e didattica realizzata
Struttura e composizione della classe all’inizio dell’ A.S. 2013/14
Struttura e composizione della classe
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
Obiettivi generali raggiunti
Strategie didattiche e metodi di lavoro applicati
Progetti e attività
Visite di istruzione e uscite didattiche
Educazione ambientale
Benessere Psico Fisico
Alternanza scuola – lavoro
Orientamento
Area approfondimento
Partecipazione a mostre e convegni
Tipo di verifiche
Criteri e parametri di valutazione
Rapporti con le famiglie
Allegati
Elenchi dei libri di testo
Piani di lavoro dei docenti
Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC
Simulazioni di Prima Prova d’ Esame
- Esiti delle simulazioni di Prima Prova
Simulazione della Seconda Prova d’ Esame
Simulazioni della Terza Prova d’ Esame
- Esiti delle simulazioni di Terza Prova
3
4
5
6
6
6
6
7
8
8
8
8
8
8
8
8
9
9
9
9
10
10
11
40
40
40
58
61
64
Elenco docenti componenti del consiglio di classe
MATERIE
DOCENTE
FIRMA
RELIGIONE
POZENEL Alberto Nello
ITALIANO
TREVISAN Lucia
STORIA
TREVISAN Lucia
DIRITTO ED ECONOMIA
CAIME SAPORITO Teresa
EDUCAZIONE FISICA
CUDICIO Donatella
MATEMATICA
DEL FABBRO Alessio
INGLESE
FOGAR Paola
CHIMICA FISICA
DESINAN Stefano
CHIMICA ORGANICA
DOVIER Gabriella
LAB. CHIMICA ORGANICA
RIGONAT Stefano
ANALISI CHIMICA
MOCELLIN Graziella
LAB. ANALISI CHIMICA
LA MONTAGNA Antonio Felice
TECNOLOGIA CHIMICA
MANDALÀ Vita Alba
LAB TEC CHIMICA
RODARO Adriano
Il docente coordinatore della classe
Prof. ssa Gabriella Dovier
______________________________
Il Dirigente Scolastico
Prof. Aldo Durì
______________________
Presentazione dell’Istituto
L’istruzione superiore nella Bassa Friulana è centrata su tre poli:
Cervignano del Friuli con il Liceo Scientifico “A. Einstein” e l’ I.T.T. “ Malignani 2000”
San Giorgio di Nogaro con l’ I.T.T. e l’I.P.S.I.A. “Malignani 2000”
Palmanova con l’ I.T.E. “L. Einaudi” e l’ I.P.S.S.C.T. “E. Mattei”
L’I.S.I.S. “Malignani” di Cervignano del Friuli:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
è un Istituto caratterizzato dalla pluralità delle sedi associate, delle tipologie degli indirizzi e corsi di
studio: ciò è particolare occasione di crescita per le componenti della scuola e pertanto le iniziative e
i progetti trasversali sono sostenute e valorizzate, pur nell’attenzione alla peculiarità dei diversi
percorsi scolastici;
favorisce l’acquisizione, il recupero e il potenziamento delle conoscenze e competenze degli allievi,
attento sia ai cambiamenti in atto che alle esigenze degli studi superiori; privilegia, inoltre, una
formazione che veda gli studenti attivi nella formulazione di progetti intesi come sintesi organica di
formazione e competenza;
opera in funzione di una cultura che sia atta a favorire relazioni con persone e gruppi che per storia,
cultura, produzione non sempre coincidono con quelli del territorio, al fine di rafforzare una cultura
della mondialità ed insieme un atteggiamento di curiosità ed apertura a partire dalle proprie radici;
mira ad incrementare e diffondere le esperienze didattiche di ricerca e innovazione, con particolare
attenzione – in una prospettiva europea – a quelle relative alla multimedialità, alle lingue straniere,
alle scienze e alla tecnologia nella dimensione interdisciplinare e laboratoriale mirate allo sviluppo
della creatività. Ne cura inoltre con particolare attenzione la documentazione;
sostiene e diffonde esperienze di integrazione tra mondo della scuola e del lavoro, valutandole
momenti significativi di autoconoscenza e orientamento per gli allievi di tutti gli indirizzi di studio;
attento all’erogazione imparziale del servizio, contestualmente si adopera per l’inserimento degli
allievi svantaggiati o diversamente abili, attivando percorsi didattici individualizzati e promovendo
nel territorio la cultura del rispetto reciproco e della solidarietà;
si impegna a diffondere tra le componenti la cultura della sicurezza dell’ambiente e del luogo di
lavoro, della Qualità Ambientale con specifico riferimento alle norme internazionali ISO 9001 e
14001.
riconosce l’importanza della comunicazione interna e con le famiglie, quale stimolo per
incrementare la partecipazione e la responsabilità dei singoli; individua nella comunicazione efficace
con gli EE.LL. e in generale con il territorio strumenti di crescita e arricchimento;
individua nell’autovalutazione e valutazione di sistema un’occasione di conoscenza interna del
sistema-scuola e di crescita nel confronto con il territorio e le famiglie;
promuove, in reti interistituzionali, percorsi di continuità e orientamento con approccio formativo e
relazionale e nell’ottica dell’educazione permanente.
Per permettere il raggiungimento degli obiettivi educativi - formativi sopraelencati, l’I.S.I.S.
“Malignani” riconosce l’importanza di un forte collegamento con il territorio al fine di creare sinergie
per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie: per questo promuove la
costituzione e il consolidamento di reti, convenzioni e accordi con scuole, enti e associazioni.
4
Presentazione dei corsi e quadro orario
A. Triennio di chimica industriale
La specializzazione di Chimica industriale prepara tecnici esperti sia nel campo dell'analisi chimica sia
nella conduzione degli impianti industriali formando figure professionali polivalenti in grado di soddisfare le
molteplici e variegate richieste del mondo della produzione e della ricerca, al passo con l'innovazione
tecnologica e con le moderne istanze del rispetto ambientale, della sicurezza e della qualità aziendale.
La specializzazione di chimica ha riformato dal 1995 i programmi di ordinamento in relazione
all'evoluzione della tecnologia e della trasformazione delle produzioni industriali, nonché alla rilevanza
acquisita dai rapporti tra produzione industriale, ambiente, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Questa
riforma, che si è avvalsa di un decennio di sperimentazione, si pone come obiettivo quello di formare figure
professionali con capacità e competenze polivalenti.
I contenuti sono ampliati rispetto all'ordinamento precedente, con argomenti di biochimica e biologia e
con fondamenti di elettronica ed informatica propedeutici al controllo automatico degli impianti industriali e
all'elaborazione dei dati analitici. L'organica preparazione scientifica-tecnologica garantita dalle discipline di
indirizzo è integrata da un buon livello di cultura generale cui concorrono tutte le discipline umanistiche e
sociali.
Gli sbocchi professionali
Le competenze del Perito industriale per l'indirizzo Chimico lo pongono in grado di svolgere le
attività professionali di tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico,
merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;
di tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche e di
trasformazione; di tecnico esperto delle problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela
della salute e alla sicurezza; di tecnico nei laboratori scientifici e di ricerca; infine di docente tecnico-pratico
nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale.
Il perito industriale si inserisce: nel mondo aziendale come coordinatore dei reparti di lavorazione, e
come impiegato negli uffici tecnici. Può svolgere la libera professione, attraverso un esame di Stato, previo
un biennio di tirocinio, certificato dal datore di lavoro e dall'Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo un
corso triennale di livello universitario (scuola diretta a fini speciali o laurea breve). il titolo di Perito
Industriale consente l'accesso senza limite a tute le facoltà universitarie salvo eventuali numeri chiusi.
Quadro orario settimanale
Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso di Chimica Industriale:
Materie
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
Religione
1
1
1
Italiano
3
3
3
Storia
2
2
2
Diritto ed economia
-
2
2
3
3
Matematica
3
Chimica fisica
3
Chimica organica
2
2
5 (3)
5 (3)
-
Chimica delle fermentazioni
-
-
3 (2)
Inglese
3
3
2
6 (6)
4 (4)
6 (6)
Tecnologie chimiche industriali
4
5 (2)
6 (3)
Educazione fisica
2
2
2
Totale ore
32
32
32
Analisi chimica ed elaborazione dati
Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio.
5
Azione educativa e didattica realizzata
Struttura e composizione della classe all’inizio dell’A.S. 2013/14
CLASSE
N° maschi
N° femmine
N° allievi con curriculum regolare
N° allievi con una ripetenza
N° allievi con più di una ripetenza
N° allievi che ripetono l’anno in corso
VA CH
15
3
18
0
0
0
Struttura e composizione della classe
All'inizio del triennio, nell’Anno Scolastico 2011/12, la classe 3^A CH era formata da 20 studenti, tutti
ammessi alla classe successiva.
Nell‘anno scolastico 2012/13 la classe 4^ CH risultava composta pertanto da venti allievi, di cui due non
sono stati ammessi alla classe successiva.
L‘attuale 5^ CH è costituita da diciotto allievi tre femmine e quindici maschi. Tutti gli allievi hanno avuto un
percorso regolare.
Nel corso del triennio c’è stata continuità didattica in: Religione, Diritto ed Economia Industriale,
Matematica; per Chimica Organica, Analisi chimica e strumentale lq continuità si è avuta solo limitatamente
agli insegnanti di teoria. Per tutte le altre materie ci sono state variazioni, in particolare per gli insegnanti di:
Tecnologie Chimiche, Inglese, Italiano e Storia e Chimica Fisica. Lo svolgimento dell’attività didattica è
stato, tuttavia, abbastanza regolare e non si sono riscontrati eccessivi rallentamenti nello svolgimento dei
programmi preventivati.
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
La classe, che nel complesso ha manifestato interesse e propensione per le materie di indirizzo e un
atteggiamento generalmente costruttivo e collaborativo nei confronti dell’esperienza scolastica, è
caratterizzata dalla presenza di un significativo numero di studenti che abbinano ad una personalità già ben
definita ed orientata competenze trasversali e specifiche di livello buono o anche eccellente. Parecchi sono
pertanto gli studenti che si prefiggono una prosecuzione universitaria degli studi nell’area scientifica, pochi
altri prevedono invece di iscriversi a corsi dell’area delle professioni mediche o sono ancora incerti. Sia la
preparazione disciplinare che le capacità espressive e rielaborative di questi studenti appaiono di livello
avanzato.
Accanto a questo gruppo trainante, sia per la forte motivazione che per l’impegno e i risultati conseguiti, si
collocano alcuni studenti che, pur dotati di buone capacità di apprendimento, non hanno evidenziato una
motivazione intrinseca allo studio e alla partecipazione: la loro frequenza alle attività didattiche è stata perciò
discontinua e l’impegno non sempre costante.
Infine sono presenti nel gruppo classe anche alcuni studenti che, pur avendo raggiunto le competenze e le
abilità minime previste nelle programmazioni iniziali, evidenziano ancora alcune difficoltà nella
rielaborazione autonoma degli argomenti e nell’esposizione.
In questi due gruppi, vi sono anche allievi orientati all’inserimento nel mondo del lavoro, oltre che alla
prosecuzione degli studi.
Nel complesso, pur nella differenziazione di capacità e risultati, la classe ha risposto molto positivamente
alle proposte didattiche, rivelando un buon livello di autonomia e di rispondenza alle caratteristiche tipiche
del curriculum scelto.
L’integrazione interna alla classe è piuttosto buona e il rapporto con il corpo docente è stato sempre
caratterizzato da atteggiamenti di rispetto, dialogo e fiducia. Molto buona si è rivelata anche la
partecipazione a tutte le iniziative integrative proposte dalla scuola.
La classe ha collaborato positivamente con l'istituzione scolastica rappresentandola in diverse occasioni, con
spirito improntato alla buona riuscita delle iniziative (Scuola Aperta, A Scuola sul Fiume) ed ha apprezzato
l’opportunità di svolgere attività di tutoraggio nei campi-scuola previsti dal progetto “Territorio e
biodiversità”, ha inoltre svolto un’area di progetto sul tema dei suoli inquinati nell’ambito del Progetto
Interreg Italia - Slovenia “Agriknows” in collaborazione con l’Università di Udine e di Nova Goriza.
6
Gli allievi hanno evidenziato buone attitudini al lavoro pratico di laboratorio, in cui l’impegno è risultato
adeguato nel corso dell’anno. Le lezioni svolte presso il laboratorio del Life Learning Centre di Trieste sulle
biotecnologie, in cui gli allievi hanno potuto svolgere attività pratiche centrate sulle tecniche di duplicazione
e clonazione del DNA, hanno suscitato interesse ed impegno.
Obiettivi generali raggiunti
Sono stati raggiunti, con livelli differenziati all’interno della classe, i seguenti obiettivi:
Cognitivi:
a) competenze, abilità e conoscenze previste dai piani di lavoro degli insegnanti;
b) competenze trasversali di cittadinanza:
 acquisire ed interpretare l’informazione
 individuare collegamenti e relazioni
 comunicare
 risolvere problemi
 progettare
 imparare ad imparare
Cognitivi:
Tutti gli allievi hanno acquisito conoscenze relative ai concetti fondamentali degli argomenti trattati, e hanno
raggiunto gli obiettivi minimi previsti dal programma preventivo delle singole discipline, acquisendo
competenze tali da:
 strutturare il pensiero in maniera logica e sintetica ed esporre (oralmente e per iscritto) in forma chiara,
corretta, concisa e con linguaggio appropriato;
 effettuare semplici sintesi tra argomenti di varie discipline;
 analizzare semplici problemi mediante ragionamento logico anche utilizzando appropriati modelli
matematici
 sistemare in un quadro unitario le conoscenze acquisite in ciascuna disciplina;
 correlare i contenuti delle discipline d’indirizzo con le relative applicazioni tecnologiche e con i
problemi legati alla qualità della vita e dell’ambiente;
 utilizzare pienamente il linguaggio chimico simbolico e la nomenclatura di composti inorganici ed
organici per definire la materia ed esprimere le sue trasformazioni;
 applicare le norme di sicurezza connesse alla realizzazione del lavoro in laboratorio ed alla
manipolazione di sostanze chimiche inorganiche e organiche (utilizzo di schede di sicurezza,
etichettatura sostanze);
 conoscere e utilizzare le procedure di base del lavoro di laboratorio, giustificandone la scelta;conoscere
i principali aspetti peculiari della normativa vigente in termini di protezione dell’ambiente
(relativamente alla risorsa acqua - D.Lgs 152/06) ai fini di effettuare confronti e fornire giudizi di
qualità;
 saper applicare ai diversi settori industriali le operazioni unitarie e saper redigere ed interpretare lo
schema di processo relativo;
 raccogliere dati sperimentali, per documentare l’attività di tipo sperimentale e la giustificazione dei
risultati ottenuti;
 redigere una relazione tecnica per documentare i lavori sperimentali;
 utilizzare la lingua inglese come veicolo per trasmettere idee e concetti anche specifici del settore;
 Comprendere ed interpretare le tematiche di tipo giuridico-economico legate alla quotidianità ed al
mondo del lavoro.
Formativi (cittadinanza agita)


agire in modo autonomo e responsabile (autonomo metodo di studio, rispetto degli impegni e delle
regole, interessi anche extrascolastici);
collaborare e partecipare (partecipazione attiva ai lavori di gruppo e alle lezioni, atteggiamento
collaborativo verso insegnanti e compagni, partecipazione ad attività integrative ed extracurriculari).
7
Strategie didattiche e metodi di lavoro applicati
Le strategie didattiche sono state congruenti, da un lato, con i metodi tipici delle diverse discipline, dall’altro
con gli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe per coinvolgere tutti gli studenti e permettere
sia il recupero di competenze carenti sia la valorizzazione delle eccellenze. Particolare attenzione è stata
quindi dedicata al metodo di studio, all’interdisciplinarità, all’autovalutazione da parte degli studenti, alla
progettualità personale in funzione orientante.
All’interno di questo quadro complessivo, si sono quindi applicati metodi di lavoro diversi e complementari,
declinati sia in relazione alle specifiche competenze da sviluppare sia in congruenza con i peculiari stili di
apprendimento degli studenti.
I metodi di lavoro si sono quindi articolati in:
1. lezioni frontali sempre intervallate da spazi di interattività (domande, commenti, discussioni)
2. lavori di gruppo
3. analisi di testi
4. attività di laboratorio
5. e – learning
6. esposizioni ed esercitazioni multimediali
7. produzione di testi scritti in relazione al programma svolto (elaborati di progetto, relazioni di laboratorio)
8. esercitazioni scritte come attività domestiche su materie di studio e ricerche
9. schemi grafici
10. incontri con esperti
11. partecipazione a progetti
12. attività di recupero e potenziamento
13. Cooperative learning e peer tutoring
14. discussione guidata
15. Uscite didattiche, visite aziendali e di istruzione
16. Attività di alternanza scuola - lavoro
Progetti ed attività
Finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale
di cui all’art. 3 del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006.
Visite di istruzione e uscite didattiche
Visita di istruzione a Praga
Visita ad un laboratorio di analisi chimiche (Gaia)
Visita ad una azienda di produzione industriale (Spin di Torviscosa)
Spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18” Teatro Giovanni da Udine
Educazione ambientale
Ambiente e Qualità: A scuola sul fiume , XIV Edizione;
Territorio e biodiversità: partecipazione a campi-scuola e stage in qualità di tutor di allievi di scuola
primaria;
Progetto Interreg Italia - Slovenia “Agri-knows” (in collaborazione con l’Università di Udine e di Nova
Goriza): svolgimento di un’area di progetto sul tema dei suoli inquinati.
Benessere Psico Fisico
Sensibilizzazione al dono del sangue
Alternanza scuola – lavoro
Sono stati effettuati stage estivi fra le classi III e IV e tra IV e V per 2 o 3 settimane in aziende del settore
chimico. Sono stati numerosi gli allievi che hanno partecipato agli stage, conseguendo valutazioni
lusinghiere.
Orientamento
Programma FixO
Orientamento all’università (Porte aperte all’Università di Trieste)
Partecipazione al salone dell’orientamento YOUNG 2014
Conferenza Nuova accademia di Belle Arti, Milano
Area approfondimento
Quotidiano in classe
8
Gare culturali: Giochi della chimica, Olimpiadi della matematica
Partecipazione al corso matematica di base in collaborazione con l’Università di Udine
Partecipazione ad attività didattiche sulle Biotecnologie con il Life Learning Centre dell’Università di
Trieste
Partecipazione a mostre e convegni
Convegno “Fermati e osserva” (attività inserita nella settimana UNESCO) - Palmanova (UD)
Convegno progetto Agri-Knows Interreg I-SLO - “Contaminazione del suolo da metalli pesanti metalli e
metalloidi - ricerca dei valori di fondo” – Cervignano del Friuli (UD)
Convegno progetto Agri-Knows Interreg I-SLO - “La direttiva Nitrati” – Cividale del Friuli (UD)
Tipo di Verifiche
Per quanto riguarda le verifiche i docenti hanno adottato le seguenti tipologie:
1) Interrogazioni individuali
2) Compiti scritti in classe, programmati o concordati con gli allievi
3) Interventi dal posto; contributi alla discussione; domande dal posto
4) Correzione in classe, in comune, di esercizi, compiti ed elaborati domestici
5) test anche con l’utilizzo di piattaforme on line
6) Prove strutturate
7) Quesiti a risposta singola o multipla
8) Trattazione sintetica di argomenti
9) Problemi a soluzione rapida
10) Prove multidisciplinari in preparazione all’esame (tre)
11) Simulazioni di prima e seconda prova d’esame
12) Sviluppo di progetti
13) Analisi e commento di testi
14) Lavori svolti in gruppo
15) Esercitazioni di laboratorio
16) Relazioni
17) Schemi grafici
18) Attività di “problem solving”
19) Articoli, saggi brevi
Criteri e parametri di Valutazione
I criteri generali per la valutazione delle verifiche sono quelli riportati nel POF al punto “Criteri di
corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici”.
Per quanto riguarda la valutazione delle simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta, la relativa
valutazione è stata attribuita sulla base di specifiche griglie approvate dal CdC, che vengono allegate.
La valutazione finale complessiva tiene conto di: esiti delle verifiche, impegno e partecipazione
progressivamente registrata e superamento dei debiti.
Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per
ogni esperienza) e comportamentali nell’attività d’Area di Progetto (AdP).
Rapporti con le famiglie
La partecipazione da parte dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di classe e la presenza dei genitori al
ricevimento settimanale e a quelli generali per i colloqui con gli insegnanti si possono considerare
sostanzialmente discreti.
9
Allegati - Elenchi dei libri di testo in adozione
Tipo Scuola IST. TECNICO INDUSTRIALE
Classe QUINTA
Indirizzo: CHIMICO
ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI O CONSIGLIATI - Anno Scolastico 2013-2014
Materia/
Disciplina
Codice
Volume
Autore1/ Autore/ Autore3
ITALIANO
LETTERATUR
A
9788839511508
VERNA/ PAPA/ VIAN
ITALIANO
LETTERATUR
A
9788839511515
INGLESE
9788895225937
INGLESE
INGLESE
STORIA
MATEMATICA
MATEMATICA
CHIMICA
CHIMICA
CHIMICA
Sottotitolo
ANTOLOGIA,PERCORSI TEMATICI
NEL TESTO E OLTRE
MONDI LETTERARI 3
Vol.
Editore
Sezione
3
PARAVIA
A
U
HELBLING
LANGUAGES
A
U
EDISCO
A
U
TRINITY
WHITEBRIDGE
A
LE ORIGINI DEL NOVECENTO (18701920)
MONDI LETTERARI 4
9788844117610
9788889950098
VERNA / PAPA / VIAN
HOBBS MARTYN/KEDDLE
JULIA STARR
BRIANO PAOLA
JORDAN EDWARD/FIOCCHI
PATRIZIA
DAL PRIMO DOPOGUERRA AI
GIORNI NOSTRI
FOR REAL INTERMEDIATE
MULTIMEDIA PACK
A MATTER OF LIFE / CHEMISTRY,
MICROBIOLOGY &
BIOTECHNOLOGY
GRAMMAR FILES
FOSSATI / LUPPI / ZANETTE
STUDIARE STORIA 3 - SAPERI DI
BASE
3
B.MONDADORI
A
9788826810652
RE FRASCHINI MARZIA /
GRAZZI GABRIELLA
MATEMATICA E TECNICA - TOMO
E
MODELLI DIFFERENZIALI, ANALISI
NUMERICA E SERIE
3
ATLAS
A
9788826810669
RE FRASCHINI MARZIA /
GRAZZI GABRIELLA
MATEMATICA E TECNICA - TOMO F
2
ATLAS
A
9788808006615
COZZI R. / PROTTI P. /
RUARO T.
ELEMENTI DI ANALISI CHIMICA
STRUMENTALE
U
ZANICHELLI
A
PASQUETTO STEFANO /
PATRONE LUIGI
CHIMICA FISICA 7ED – VOLUME 3 /
EQUILIBRI SIST.CONDENSATI.
TERMODINAMICA CHIM. CINETICA
CHIM. ELETTROCHIM.
3
ZANICHELLI
A
3
EDISCO
A
U
ZANICHELLI
A
U
LE MONNIER
A
9788842442653
9788808109880
9788844115326
CHIMICA
MICROBIOLOG 9788808059796
IA
ECONOMIA
INDUSTRIALE
E ELEMENTI
DI DIRITTO
Titolo
NATOLI SILVESTRO /
CALATOZZOLO MARIANO
FIORIN MARIA GRAZIA
PROBABILITA' E STATISTICA
TECNOLOGIE CHIMICHE
INDUSTRIALI
BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA
AMBIENTALE E SANITARIA
(LMS LIBRO MISTO SCARICABILE) /
SECONDA EDIZIONE
DI MICROBIOLOGIA - PRINCIPI E
TECNICHE. + PDF SCARICABILE
PROBLEM SOLVING
9788800205658
ZAGREBELSKY GUSTAVO /
BIOZZI D. / PAOLETTI G.
ECONOMIA INDUSTRIALE ED
ELEMENTI DI DIRITTO
10
Piani di lavoro dei docenti
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata: ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Pozenel Alberto Nello
CLASSE
5a ACH
MATERIA
Religione
Presentazione della classe
Il docente ha avuto, nel corso degli anni e anche nell’attuale anno scolastico, un ottimo rapporto personale e
didattico con la totalità degli allievi di questa classe. Gli argomenti sono stati affrontati e discussi con una
buona partecipazione personale. Alcuni allievi hanno dimostrato interesse e curiosità per diversi argomenti
proposti.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi trasversali conseguiti all’interno della disciplina sono coerenti con quelli definiti dal Cdc.
Contenuti svolti
CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE
STRATEGIE METODI
L-D-ES
TEMPI
6h
IL DIALOGO INTER-RELIGIOSO
Il ruolo determinante delle religioni nella storia
Il ruolo di testimonianza delle religioni
Il punto di incontro delle religioni è l’etica
Il rapporto tra le religioni e la pace mondiale
LE GRANDI DOMANDE
Il male, la sofferenza, la morte, la salvezza, la
liberazione, la felicità, l’etica, la legge
L’educazione al dialogo (le religioni come sentieri
secondo M. K. Gandhi)
L-D-ES
6h
11
CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE
STRATEGIE METODI
L-D-ES
TEMPI
5h
L-D-ES
4h
L’ECUMENISMO
Le religioni non sono tutte uguali
Le differenze culturali, dottrinali e morali
Il movimento ecumenico
Il cammino di riconciliazione e di collaborazione tra le
Chiese Cristiane
La posizione della Chiesa Cattolica (Dichiarazione
DOMINUS IESUS della Congregazione per la
Dottrina della Fede, 6 agosto 2000)
Il riconoscimento e il rispetto delle differenze
L-D-ES
4h
LE RELIGIONI E LA PACE
Il rispetto e la convivenza pacifica
Matteo 5,9; Corano 59,10; Tao Te Ching XXXI
La pace interiore, via privilegiata per salvaguardare la
pace tra gli uomini
L-D-ES
6h
LA DIVERSITA’
La diversità come ricchezza
Il lavoro paziente (integrazione multi-etnica e multireligiosa nel villaggio globale)
Presa di distanza dai reciproci fanatismi
(mantenimento della identità culturale e rifiuto del
fondamentalismo)
Educazione, accettazione e rispetto delle altre culture
(l’Europa inter-culturale e le previsioni sociologiche
dello scenario europeo entro il 2025)
I PERICOLI
Il sincretismo
Il relativismo culturale
L’etno-centrismo
Cervignano del Friuli 15/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
12
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata: ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
ISTITUTO: ITI Malignani 2000 Cervignano del Friuli
CLASSE: V A Ch
N° ALLIEVI - 18
MATERIA: Italiano
DOCENTE: Lucia Trevisan
LIBRO DI TESTO: Verna, Papa – Mondi letterari 3, 4 - Paravia
Mod 1: Argomento – Naturalismo, verismo, Verga
Contenuti del modulo:
Il positivismo
Il naturalismo
il verismo
Verga: vita e opere
Vita dei campi: Rosso Malpelo
I Malavoglia: L’addio di 'Ntoni
Il primo capitolo
Lettura individuale integrale dell’opera
p. 82
p. 101
online
Mod 2: Argomento Il decadentismo
Contenuti del modulo:
Quadro generale
Crisi del positivismo. Crisi dei paradigmi
scientifici. Affermazione irrazionalismo. Le
tendenze.
Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero, la
poetica
Testi:
Paul Verlaine: Languore
Rimbaud: Una poetica maledetta
Oscar Wilde: La prefazione al ritratto di Dorian Gray
Gabriele D’annunzio: Canta la gioia
Il fanciullino: La poetica della fanciullezza
La grande Proletaria si è mossa: Il colonialismo come
giusto risarcimento per gli italiani oppressi
da Myricae:
La mia sera
X agosto
Il lampo
da Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
pag
205
207
online
online
233
259
245
242
246
253
246
Mod 3: Argomento – Le avanguardie del novecento- il nuovo romanzo europeo
Le avanguardie del novecento.
Filippo Tommaso Marinetti: Bombardamento
Futurismo: le tematiche e gli esponenti
(pittura, musica)
337
Mod 4: Argomento – Pirandello e Svevo
Luigi Pirandello. La vita, il pensiero e la L'umorismo: L’arte umoristica
poetica
Il fu Mattia Pascal: Premessa seconda
Le opere: Il fu Mattia Pascal,
Il fu Mattia Pascal: la conclusione
Uno, nessuno e centomila
Uno, nessuno e centomila: non c’è coscienza..
Le novelle per un anno
Uno, nessuno e centomila: L’abbandono al tutto
Sei personaggi in cerca d’autore
La carriola
La patente
467
474
476
480
482
484
485
13
Italo Svevo. La vita, il pensiero e la poetica
L'opera: La coscienza di Zeno
La coscienza di Zeno
Lettura integrale individuale del romanzo
In particolare:
-La premessa del dottor S
-Il preambolo di Zeno
-Le date fatidiche
-La decisione..
-La salute di Augusta
- La conclusione
421
422
427
429
437
online
Mod 5: Argomento – La lirica novecentesca
Ungaretti: La poetica
Allegria di naufragi:
- Veglia
- San Martino del Carso
Allegria di naufragi: I fiumi
Ossi di seppia: Non chiederci la parola
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto
Ossi di seppia: Spesso il male di vivere
Ossi di seppia: Cigola la carrucola
Le occasioni: La casa dei doganieri
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
Saba:
A mia moglie
Uomo del mio tempo
Montale: La poetica
Saba: la vita e la poetica
Quasimodo: la poetica
134
137
138
90
105
103
113
116
120
169
676
Mod 6: Argomento – La narrativa italiana del Novecento
La narrativa del neorealismo:
Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli: Un mondo
Caratteristiche della corrente, crisi del senza storia
562
neorealismo
Primo Levi, Se questo è un uomo: Il tentativo di non
lasciarsi trascinare..
575
Fenoglio, Il partigiano Johnny: Fare il partigiano
476
Italo Calvino, vita, poetica, opere
Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno:
L’incontro con l’omone
Le riflessioni di Kim
526
529
Il cavaliere inesistente:
- Agilulfo, qualità senza uomini
- Gurdulù, uomini senza qualità
Le cosmicomiche: Un segno nello spazio
Le città invisibili: Dorotea, Ottavia
534
536
539
online
Mod 7: Argomento – La produzione scritta
Contenuti del modulo
Composizione di diverse tipologie di testo
Cervignano del Friuli
15/05/2014
Lucia Trevisan:…………………………………..
Gli allievi:
……………………………………
……………………………………..
14
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
ISTITUTO: ITI Malignani 2000 Cervignano del Friuli
CLASSE: V A Ch
N° ALLIEVI: 18
MATERIA: Storia
DOCENTE: Lucia Trevisan
LIBRO DI TESTO: Fossati, Luppi, Zanette, Studiare storia, volume 3
Mod 1: Argomento La prima guerra mondiale
Contenuti del modulo:
Le origini del conflitto
Le dinamiche militari
L'Italia in guerra
L’eredità della guerra
Guerra di massa, produzione di massa
Mod 2: Il dopoguerra e i totalitarismi
Contenuti del modulo:
La rivoluzione sovietica, la Nep, lo Stalinismo (sintesi dell’insegnante fornita in fotocopia)
La repubblica di Weimar
L'avvento del nazismo
Il regime nazista:
Il Nazismo al potere
Il sistema totalitario
Il fascismo:
La crisi economica e sociale del dopoguerra
Il biennio rosso
Lo squadrismo
La marcia su Roma
La politica economica
La dittatura
La guerra d’Etiopia e le leggi razziali
Mod 3: La seconda guerra mondiale
Contenuti del modulo:
Le origini del conflitto
La dinamica della guerra
L'Italia nella II guerra
Lo sterminio degli ebrei
La Resistenza
Mod 4: Argomento L'ordine bipolare
Gli assetti territoriali dopo la guerra
Le conferenze di Yalta e di Potsdam
La dottrina Truman
15
Il piano Marshall
Berlino e le Germanie
La guerra di Corea
Le democrazie popolari
Il Welfare State
La creazione di Israele
L’Egitto di Nasser
La crisi di Suez
Il XX congresso del Pcus: il nuovo corso in URSS
Mod 5: Argomento – L'Italia repubblicana
La nascita della repubblica
Gli anni del centrismo
Il miracolo economico
L’epoca del centrosinistra
Il 1968 in Italia: movimento studentesco e proteste operaie
Il terrorismo
Gli anni ottanta (in sintesi)
Tangentopoli
Cervignano del Friuli
15/05/2014
Lucia Trevisan:
……………………………………..
Gli allievi:
……………………………………………
…………………………………………...
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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Teresa Caime Saporito
CLASSE
V ACH
MATERIA
Diritto ed economia industriale
Europa: Big Crunch, Presidential Debate in listening comprehension L2; storia dei trattati (EFTA, Rome,
Single Act, Maastricht, Amsterdam, Nice, Lisbon, L2); fonti dirette e derivate della Ue, istituzioni politiche
comunitarie, Unione bancaria ed Eurogruppo, procura penale (dal Sole 24 ore 22.1.2014).
Biolaw: dignity as empowerment and dignity as constraint; precautionary principle in Eu law: from the UN
conference in Rio (1992) to the ECJ; uncertainty in the EU precautionary principle: case study (BSE, GMOs,
Poland, Austria, Italy – Montesanto); direttive europee 1990/ 219 / CEE, 1990/220/CE e 2007/60/CE: ruolo del
pubblico (OGM e alluvioni); L. 58/2012 decreto Balduzzi – il consenso; aborto e embrione.
Ambiente: origini della comunicazione del rischio a livello UE (Seveso 1-2-3); disastro ambientale da Sole 24
ore 26-27 febbraio 2014; direttiva 91/676/CEE Consiglio dei Ministri Ue “direttiva nitrati”; Carbon tax.
Diritto societario: tipi di società (Start Up, srl con azionista unico e semplificata, Spa, One man corporation);
azioni ed obbligazioni; nullità dell'atto costitutivo di Spa; invalidità di delibera di assemblea degli azionisti;
responsabilità degli amministratori; collegio sindacale; fusioni ed acquisizioni di società; bilancio; business
plan; esterovestizione; aggiotaggio ed insider trading; IRES ed IRAP; IVA al 22 %; beni immateriali (brevetto
e brevetto unificato – Reg. 1257 e 1260/2012/UE); pagamenti PA alle PMI (intervista a Bassanini CdP di L.
Annunziata); società viste alla luce del caso Telecom; tipi di pubblicità di beni mobili ed immobili (possesso,
dichiarativa, costitutiva, sanante).
Regimi di mercato: monopolio, oligopolio, concorrenza perfetta e monopolista; costi per porre in essere
un'impresa; break – even – point; Keynes; cicli economici; inflazione, stagflazione e deflazione; Banca d'Italia,
BCE e FED (funzioni e differenze), rivalutazione quote Banca d'Italia; sterilizzazione ed SMP, BM, M1 M2 ed
M3; Dlgs 231/2001; Bitcoin allarme EBA; Basilea 1-2-3; Dodd-Frank Act.
Vocabulary: whistleblowing, TERP, Core Tier 1, governance, QE, tapering, securatisation, Carry Trade, buy
back, junk bonds, Asset Backed Securities, Acquis Communitarie, Credit crunch, leverage, deleverage, OTC,
dividend yeld, disavanzo primario, Dumping, EBA, EBITDA, elusione ed evasione, entitlements, ESM, ESF,
Euribor, fair value, green economy, holding, Initial Public Offering, MOL, NEET, notch, opting in-out, rating,
ROI, ROE, ROS, short selling, spin off, subprime, stakeholder, spread, SWAP, LIBOR, benchmark, volatilità.
17
Diritto Costituzionale: legge elettorale, Italicum, comparazione con US, Germania e Spagna; sentenza Corte
Costituzionale su Porcellum; corte dei Conti su finanziamento partiti; referendum art. 75 Cost.; Shut Down
in US.
Cervignano 15.5.2014
I rappresentanti di classe
Il docente
____________________
Teresa Caime Saporito
____________________
Approfondimenti: January 18th, 2014 from The Economist “Leavened” p. 60, “Regulators Go Soft on EU
Banks”; June 19th, 2003 “Your Darkest Fears Addressed, Your Hardest Questions Answered”; from English
for Welfare Services, unit 11 “Multi-racial Britain” (Comparison between UK and Italy) and unit 19
“GMOs and GE Food” (Greenpeace); Unemployment types (cyclical, structural and frictional), minimum
wage, theory of the efficiency wages, natural rate of unemployment, worker turnover, healthy and moral
hazard; Phillips Curve in the short and long term; “Generation Jobless” (The Economist - April 27th, 2013);
“Brave New World” by Aldous Huxley.
Cervignano 15.5.2014
I rappresentanti di classe
Il docente
____________________
Teresa Caime Saporito
____________________
18
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE: Donatella Cudicio
CLASSE: V A CHI
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
° Esercitazioni specifiche per il miglioramento / potenziamento della resistenza organica sia
aerobica che anaerobica - condizionamento generale -;
° Esercitazioni specifiche a corpo libero e con piccoli / grandi attrezzi- palla, palloni,funicelle,
spalliera - per il miglioramento della forza muscolare e la mobilità articolare -test di verifica;
° Esercitazioni per incrementare la velocità di spostamento e
la rapidità di movimento- test di verifica ; ° Esercitazioni per il miglioramento della potenza muscolare ;
° Esercitazioni in circuito.
*
° Esercitazioni riguardanti i fondamentali individuali e di squadra del gioco del calcio,
pallavolo, pallacanestro:
° Giochi e mini-tornei di Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Calcetto - Principali regole;
° Mini-tornei di Tennis-tavolo: singolo/ a coppie -da fermi/ in movimento;
° Calcio-tennis; Volano;
° Allunghi e prove di velocità;
° Streatching;
° Lanci: palla medica -palloni normali;
Cervignano 15.05.2014
I rappresentanti di classe
____________________
Il docente
Donatella Cudicio
____________________
19
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata : I.T.T. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
DOCENTE
Del Fabbro Alessio
CLASSE
5ACH
MATERIA
Matematica
Programma Ripasso: INTEGRALI INDEFINITI E DEFINITI
− Primitive di una funzione.
svolto
− Integrali indefiniti.
− Proprietà degli integrali indefiniti.
− Metodo di scomposizione.
− Integrali immediati delle funzioni fondamentali.
− Integrazione delle funzioni razionali fratte.
− Integrazione per sostituzione.
− Integrazione per parti.
− Integrale definito di una funzione continua.
− Proprietà degli integrali definiti.
− Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale.
− Formula fondamentale del calcolo integrale.
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
− Sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio.
− Segmenti nello spazio: distanza fra due punti, punto medio di un segmento.
− Vettori e calcolo vettoriale nello spazio.
− Piani nello spazio: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, distanza di un
punto da un piano.
− Rette nello spazio: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, condizione di
perpendicolarità e parallelismo tra rette e piani.
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
− Semplici disequazioni lineari e non lineari in due variabili.
− Sistemi di disequazioni in due variabili.
− Ricerca del dominio di una funzione di due variabili.
− Linee di sezione e linee di livello.
− Limiti e continuità.
− Derivate parziali: significato geometrico e piano tangente.
− Derivate parziali seconde.
− Differenziale di una funzione.
− Massimi e minimi con il metodo delle derivate, Hessiano di una funzione in due variabili
STATISTICA
− I dati statistici.
− Indici di posizione.
20
Programma
svolto
− Indici di variabilità.
− Cenni all’interpolazione statistica, metodo dei minimi quadrati e regressione lineare.
− Applicazioni.
PROBABILITÀ
− Definizione di probabilità: concezione classica e assiomatica.
− Variabili aleatorie discrete e continue: distribuzione dei probabilità, funzione di
ripartizione.
− Valori di sintesi: valore atteso, varianza e deviazione standard.
− Distribuzione uniforme discreta e continua.
− Distribuzione normale e caratteristiche della sua funzione di densità di probabilità.
− Distribuzione normale standardizzata e suo utilizzo per il calcolo di valori di
probabilità.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
− Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni
lineari.
− Enunciato del teorema di Cauchy.
− Equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti.
− Modelli descritti da equazioni differenziali: applicazioni alla fisica.
Obiettivi
conseguiti
INTEGRALI INDEFINITI E DEFINITI
− Conoscenza del concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
− Conoscenza del legame fra l’operazione di derivazione e quella di integrazione.
− Applicazione delle proprietà e delle regole di integrazione nel calcolo di integrali di
funzioni.
− Conoscenza della relazione tra funzione integrale, integrale indefinito e formula
fondamentale del calcolo integrale.
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
− Operare con i piani e saperne determinare: equazione, condizione di perpendicolarità e
parallelismo, distanza di un punto.
− Operare con la retta nel piano cartesiano e saperne determinare: equazione, condizione
di perpendicolarità e parallelismo, condizione di perpendicolarità e parallelismo tra
rette e piani.
FUNZIONI IN DUE VARIABILI
− Risolvere semplici disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili.
− Definire e costruire funzioni nello spazio.
− Determinarne il dominio.
− Individuarne linee di sezione e linee di livello.
− Calcolarne il limite e stabilirne la continuità.
− Calcolare derivate parziali e determinare l’equazione del piano tangente.
− Trovare massimi e minimi di una funzione di due variabili con le linee di livello e con
il metodo delle derivate e dell’Hessiano.
STATISTICA
− Rappresentare i dati di un’indagine statistica.
− Determinare i valori sintetici di una distribuzione di frequenze.
− Descrivere la teoria dell’interpolazione statistica e il metodo dei minimi quadrati.
PROBABILITÀ
− Conoscenza elementare del concetto di evento e di probabilità.
− Distinguere variabili aleatorie discrete e continue e saperne determinare valore atteso,
varianza e scarto quadratico medio.
− Riconoscere la funzione di densità di probabilità uniforme continua e discreta, e la
distribuzione normale.
− Conoscenza delle caratteristiche della distribuzione normale.
− Utilizzo delle tavole della funzione di ripartizione della normale standardizzata.
21
Obiettivi
conseguiti
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
− Equazioni differenziali del primo ordine: saper risolvere semplici equazioni a variabili
separabili, e le equazioni lineari.
− Conoscere l’enunciato del teorema di Cauchy.
− Saper risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti.
Cervignano, 15/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
22
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE: Gabriella Dovier
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Stefano Rigonat
CLASSE: V A CHI
MATERIA:CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI
Premessa al programma
Per decisione presa in ambito del Dipartimento di Chimica, da anni nella programmazione di inizio
corso (classe III), viene demandato lo studio approfondito della struttura atomica, proprietà periodiche
e legame chimico primario e secondario. Questo consente un approccio critico allo studio del
chimismo delle classi di composti organici d’ importanza industriale e di interesse biologico, ma allo
stesso tempo provoca un cambiamento nella scansione temporale degli obiettivi di apprendimento in
campo organico e biorganico nell’arco del triennio.
In pratica al V anno il programma prevede lo svolgimento di alcune classi di composti organici, lo
studio delle classi di composti di interesse biologico, oltre che la parte relativa alla cellula,
microrganismi e metabolismo cellulare.
Il programma prevede, inoltre, lo studio dei processi fermentativi a livello generale demandando al
parallelo corso di tecnologie l’approfondimento sui processi di fermentazioni industriali e
biotecnologici.
L’assenza nel laboratorio di un fermentatore pilota ha, inoltre, fatto si che in alternativa, nel corso degli
anni, sia stato sviluppato lo studio delle tecniche microbiologiche di controllo ambientale in vari
settori, anche sulla base delle finalità ed obiettivi del Progetto Interistituto “Ambiente e Qualità”,
proposto e coordinato dal Dipartimento di Chimica dal 1998, inserito nel POF dell’ISITPI dal 1999 e
reiterato dal Collegio Docenti dell’I.S.I.S. “Malignani” nel POF ISIS anche in quest’ anno scolastico.
Avvertenze di carattere generale
In quest’anno scolastico gli allievi sono stati protagonisti di numerose attività previste dalla
programmazione didattica del Consiglio di classe che in parte hanno sostituito le lezioni teoriche e
sperimentali del corso; in particolare nel mese di aprile la classe ha svolto due esperimenti sulle
biotecnologie molecolari presso il centro didattico LLC dell’Università di Trieste (Life Learning
Centre) che sono state inserite nel programma.
Pertanto il programma preventivato di Chimica organica e delle fermentazioni è stato affrontato in
quasi tutte le sue parti, con l’ eccezione della Bioconversione e biosintesi industriale (demandando
questa parte del programma a quanto svolto nel parallelo corso di Tecnologie chimiche industriali,
autom. org.ind.). Allo stesso modo, anche la parte relativa a enzimi, acidi nucleici e biosintesi delle
proteine è stato svolto qualitativamente e solo relativamente alla trattazione dei componenti cellulari.
Libri di testo utilizzati
M.G.Fiorin Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria - Zanichelli Editore
H.Hart, L.E. Craine, D.J. Hart – Chimica Organica – VII Ed. – Zanichelli Editore
23
Nota ai contenuti del programma: le parti in corsivo sono alla data odierna ancora da svolgere
Parte teorica - Composti Organici
Sostituzione elettrofila aromatica (ripasso)
Meccanismo di sostituzione elettrofila in anelli aromatici; reazioni di sostituzione elettrofila aromatica,
reattivi elettrofili,. Nitrazione, Solfonazione, (ripasso di quanto svolto nell’a.s. precedente) Reazioni di
Friedel – Crafts
Sostituzione nucleofila alchilica e eliminazione
Reazione di sostituzione nucleofila alchilica, meccanismi SN1 e SN2, reazione di eliminazione, meccanismi
E1 e E2.
Alogenoderivati
Struttura e nomenclatura; caratteristiche e usi di alogenoderivati; proprietà fisiche; sintesi di alogenoderivati
alifatici e aromatici; effetto dell'alogeno sull'anello benzenico. Reattività degli alogenoderivati: formazione,
struttura e reattività dei reattivi di Grignard; caratteristiche del legame C—X, reazione di sostituzione
nucleofila, meccanismi SN1 e SN2, reazione di eliminazione, meccanismi E1 e E2, reattività di alogenuri
vinilici, allilici e aromatici; riconoscimento di alogenuri alchilici.
Alcoli, fenoli e eteri
Alcoli: generalità sulla funzione -OH; nomenclatura; caratteristiche fisiche: stato fisico, idrosolubilità,
comportamento anfotero degli alcoli; fonti industriali e loro uso, sintesi di alcoli: idratazione di alcheni,
idrolisi di alogeno derivati, riduzione di aldeidi e chetoni, sintesi di Grignard da aldeidi e chetoni;
fermentazione alcolica e preparazione dell'alcool etilico. Reattività degli alcoli: relativa alla scissione del
legame C—OH (reazione con acidi alogenidrici, disidratazione e formazione di alcheni); scissione del
legame O—H: acidità degli alcoli e formazione di alcossidi, formazione di eteri e sintesi di Williamson,
formazione di esteri; reazioni di ossidazione degli alcoli.
Fenoli: struttura e nomenclatura; acidità.
Eteri: struttura e nomenclatura, eteri simmetrici a asimmetrici; caratteristiche e loro uso.
Eterocicli ossigenati: furano e tetraidrofurano, pirano e strutture piranosidiche e furanosidiche.
Ammine
Generalità sull'aminogruppo; amine alifatiche, aromatiche, primarie, secondarie e terziarie; nomenclatura;
proprietà fisiche e chimiche: idrosolubilità e basicità. Sintesi delle ammine: ammonolisi di alogeno
derivati. Reattività delle ammine: formazione di diazocomposti e loro uso, coloranti azoici. Ammine
eterocicle: pirrolo e piridina, caratteristiche e loro differenze; importanza biologica dei composti eterocicli
azotati.
Addizione nucleofila
Meccanismo di reazione di addizione nucleofila, confronto con la reazione di Sostituzione nucleofila.
Reazione di addizione sul gruppo carbonilico
Aldeidi e chetoni
Generalità, nomenclatura, proprietà fisiche, fonti industriali Sintesi: ossidazioni di alcoli, di alchilareni.
Reattività: caratteristiche della funzione carbonilica, diversa reattività in aldeidi e chetoni; sintesi di alcoli
con i reattivi di Grignard; formazione di cianidrine e loro importanza in sintesi organica e biochimica,
addizione di derivati dell'ammoniaca, addizione di alcoli con formazione di acetali e chetali, ossidazione e
reazione di riconoscimento con i reattivi di Tollens e Fehling, acidità degli idrogeni su carboni in .
Sostituzione nucleofila acilica
Meccanismo della SN acilica; inerzia della funzione carbossilica nella reazione di sostituzione nucleofila
acilica; reattività dei derivati riguardo alla SN acilica.
Acidi carbossilici e derivati
Acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà chimico - fisiche; sintesi (a partire da reattivi di
Grignard, ossidazione di alchilareni, di alcoli primari, di aldeidi); reattività (acidità, decarbossilazione,
riduzione).
Derivati degli acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà fisiche.
Esteri: importanza industriale e biologica; esterificazione secondo Fisher; reattività: idrolisi in catalisi
acida e idrolisi basica (saponificazione); reazioni con i reattivi di Grignard.
Ammidi: classificazione, proprietà fisiche; proprietà del legame ammidico e loro importanza biochimica;
24
nylons 6,6 e 6.
Reazioni di condensazione carbonilica: condensazione aldolica; reazione di condensazione secondo Claisen (esteri);
acetilCoA e suo ruolo nel metabolismo cellulare.
Composti di interesse biologico
Lipidi
Generalità, classificazione.
Gliceridi neutri: struttura; acidi grassi e loro proprietà, acidi grassi omega, caratteristiche dei gliceridi; oli e
grassi, saponificazione, meccanismo d'azione dei saponi, detergenti di sintesi, biodegradabilità,
idrogenazione di un lipide.
Fosfolipidi: caratteristiche strutturali, fosfogliceridi, sfingolipidi e glicolipidi e loro ruolo nelle membrane
cellulari.
Protidi
Amminoacidi: generalità, struttura e caratteristiche, forma zwitterionica, amminoacidi essenziali, proprietà
chimico - fisiche. Classificazione secondo il residuo, classificazione D, L; punto isoelettrico e curva di
titolazione di un ammino acido, cenni alla tecnica dell’elettroforesi.
Proteine: generalità, attività biologica, struttura primaria, secondaria (elica α e β), terziaria (proteine
globulari e fibrose) e quaternaria; proteine ad interesse biologico; denaturazione delle proteine. Processo
di sintesi proteica in cellula (cenni)
Enzimi: classificazione, struttura e funzionalità enzimatica; azione degli enzimi; complesso ES. Enzimi di
restrizione e loro uso nelle tecniche biotecnologiche.
Glucidi
Generalità e classificazione.
Monosaccaridi: classificazione in base al numero di carboni in catena, alla funzione carbonilica presente,
struttura aperta, concetto di epimero, calcolo del numero di diastereoisomeri, configurazione assoluta D e L;
ribosio e deossiribosio, glucosio, fruttosio; struttura ciclica piranosidica e furanosidica, strutture di Haworth,
fenomeno della mutarotazione, effetto anomerico; reattività (formazione di O- e N- glicosidi), anomeri e
loro identificazione nel caso del glucosio.
Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio e saccarosio, zuccheri riducenti e non riducenti.
Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno.
Acidi Nucleici
DNA, RNA, strutture ad elica (elica B per DNA) mRNA, tRNA, rRNA, struttura in cellula, cromosoma,
cenni alla sintesi proteica e ruolo del RNA nella sintesi proteica.
Carrier biologici
ATP e ADP e carrier di elettroni (cenni)
Cellula e organizzazione cellulare
Forme viventi semplici e organismi superiori; funzione generale di protidi, lipidi, glucidi e acidi nucleici
nella cellula; concetto di fenotipo e genotipo; generalità sulla teoria dell' evoluzione; procarioti ed eucarioti;
struttura della cellula eucariota e procariota; membrana plasmatica nei procarioti e passaggio di sostanze
attraverso essa; trasporto attivo e passivo; endocitosi ed esocitosi; metabolismo e bilancio energetico di
glucidi inerente al metabolismo microbico.
Microrganismi
Caratteristiche generali; microrganismi e ambiente.
Classificazione: microrganismi autotrofi e eterotrofi, fototrofi e chemiotrofi, produttori e consumatori;
microrganismi e classificazione biologica: concetto di tassonomia, sistema di nomenclatura binomiale;
archeobatteri e eucarioti.
Struttura dei microrganismi: organizzazione unicellulare, in colonie e pluricellulare semplice; morfologia e
citologia di batteri, lieviti e muffe
Tecniche al microscopio: microscopio ottico, allestimento di preparati microscopici e colorazione;
colorazione di Gram, correlazione tra struttura della parete cellulare e colorazione di Gram.
Colture microbiche: fattori che influenzano la crescita di microrganismi, fabbisogno energetico, organismi
25
fototrofi e chemiotrofi, concetto di respirazione e fermentazione, fabbisogno nutritivo, fattori di crescita;
assunzione dei nutrienti; esigenze ambientali: temperatura (organismi psicrofili, mesofili e termofili),
presenza di ossigeno (organismi aerobici, microaerofili, anaerobi aerotolleranti e anaerobi obbligati),
pressione osmotica e pH del mezzo. Concetto di coltura mista e coltura pura.
Terreni di coltura: generalità, ingredienti dei terreni di coltura; tipi di terreni (t. naturali, t.sintetici, t.
semisintetici generici e specifici, t. disidratati, t. per anaerobiosi).
Allestimento dei terreni: terreni liquidi, terreni solidi; slant, in forma cilindrica e su piastra Petri;
preparazione di un terreno; tecniche di semina (inclusione su piastra, per striscio, su slant, spatolamento su
piastra, semina per infissione).
Tecniche di incubazione per organismi aerobi e anaerobi.
Aspetti della crescita di microrganismi in brodo, piastra, su slant e per infissione in agar e gelatina.
Conservazione e distruzione delle colture: metodi di sterilizzazione
Ciclo cellulare dei procarioti: riproduzione sessuale e assessuale nei procarioti; scissione binaria,
gemmazione e frammentazione.
Determinazione quantitativa: generalità, concetto di indicatori microbiologici con particolare riguardo a
quelli relativi all' inquinamento ambientale e alimentare; concetto di unità formante colonia e metodi di
espressione del risultato nella conta batterica.
Conta batterica totale e vitale e loro determinazione: conta al microscopio e utilizzo delle camere di conta
(cenno); conta in piastra per diluizioni successive; conta in terreno liquido: metodo MPN, metodo della
filtrazione su membrana.
Crescita delle popolazioni batteriche: modello matematico, determinazione del numero di generazioni, del
tempo di generazione, della velocità o tasso di crescita; modello cinetico e curva di crescita per un
microrganismo; concetto di crescita sincrona e in continuo; coltivazioni di microrganismi a livello
industriale; fermentatore e fasi in un processo fermentativo.
Bioconversione e biosintesi industriale: fermentazione alcolica, lattica, acido mista.
Parte sperimentale
 Regole di comportamento in un laboratorio di fermentazioni.
 Concetto di sterilizzazione, disinfezione, antisepsi e asepsi; agenti naturali e artificiali di disinfezione;
metodi chimico - fisici (calore secco, calore umido e vapore sotto pressione).
 Controllo della sterilizzazione effettuata su terreni e su vetreria.
 Microscopia e uso del microscopio; tecniche di colorazione; riconoscimento al microscopio, dopo
colorazione, di batteri, lieviti e muffe.
 Esame a fresco dei batteri, esame dei batteri mediante colorazione, allestimento di un vetrino,
colorazione di Gram.
 Tecniche per l' allestimento di colture batteriche in terreno solido; tecnica della diffusione su piastra,
tecnica di trasferimento per striscio su piastra, tecnica dello spatolamento su piastra, tecnica per
inclusione.
 Determinazione quantitativa di una carica batterica: conta al microscopio, determinazione con il metodo
MPN, metodo della semina in piastra o delle diluizioni successive, filtrazione su membrana.
 Studio di fattori che influenzano la crescita batterica.
 Analisi batteriologica di acque – utilizzo dei kit selettivi
 DNA fingerprinting (*)
 PCR da genoma umano (*)
 Costruzione di una curva di crescita batterica (metodo spettrofotometrico).
(*) esperiemze da svolte presso il Life Learning Centre di Trieste.
15/05/2914
I rappresentanti di Classe
____________________________
____________________________
Il docente
________________________
Il docente tecnico pratico
________________________
26
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTE: FOGAR PAOLA
CLASSE: 5 A CHI
MATERIA: LINGUA INGLESE
Testi in adozione:
P. Briano, A Matter of Life, (Ed. Edisco)
M. Hobbs/J.Starr Keddle: For Real Intermediate (Ed. Helbling Languages)
Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali affrontate nel corso del quinquennio
Dal testo: A Matter of Life
THE WORLD OF MICROORGANISMS
Microscopes and culture equipment (p. 107)
Microscopes (fotocopia)
Genetic tools and techniques (p. 110)
What are Microbes? (p. 112)
The ecology of microorganisms (p.114)
Bacteria (p. 116)
Eukaryotic microorganisms (p. 118)
Viruses and some virus-like agents (p. 120)
ENVIRONMENTAL SCIENCE AND TECHNOLOGY
The lexicon of environmental damage (p. 181)
Air pollution (p. 184)
Water supplies (p. 187)
The big picture (fotocopia)
Water quality (p.190)
Soil (p.197)
27
Soil formation (fotocopia)
Triangle of Death (fotocopia)
Energy resources (p.200)
FOOD SCIENCE AND TECHNOLOGY
Food preservation (p.135)
Food poisoning (141)
Food-borne infections (p.144)
Food safety education (fotocopia)
BIOTECHNOLOGY
What is biotechnology? (p.213)
The colours of biotechnology (fotocopia)
Biological fuel generation (p.219)
Biotechnology and medicine (p.222)
Environmental biotechnology (p.225)
Biotechnology in the agricultural and forestry industries (p.228)
Bioremediation (fotocopia)
Microorganisms used in biotechnology (p. 231)
Dal testo For Real:
Water for life
Careers for life
Job interview
Get that job
Altro materiale in fotocopia:
Frankenstein, or the Modern Prometheus
Brave New World
How to write a scientific paper
Conservation – A Collaboration between Art and Science
Cervignano del Friuli,
15/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
Paola Fogar
28
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 20013/2014
INSEGNANTE: Stefano Desinan
CLASSE: 5^ Sez. A indirizzo chimico
MATERIA: Chimica Fisica
Libri di testo utilizzati
Pasquetto Stefano/Patrone Luigi - Chimica Fisica 7Ed – Volume 3 / Equilibri sistemi condensati.
Termodinamica Chim. Cinetica Chim. Elettrochimica. Zanichelli Ed.
Modulo 0: richiamo al programma svolto nell'anno precedente:
Funzioni di stato e di percorso.
Esperimento di Joule.
Gas ideali e gas reali.
Primo principio della termodinamica e principio di conservazione dell'energia.
Trasformazioni reversibili e irreversibili.
Modulo 1: Secondo principio della termodinamica.
Enunciati di Clausius e di Kelvin.
Macchine termiche.
Equivalenza degli enunciati di Kelvin e Clausius.
Moto perpetuo di prima e seconda specie.
Rendimento delle macchine termiche.
Ciclo di Carnot e rendimento della macchina termica di Carnot. Teorema di Carnot.
Uguaglianza di Clausius e definizione dell'entropia.
Variazione di entropia nelle trasformazioni termodinamiche e nei passaggi di stato.
Calcolo della variazione di entropia per una trasformazione qualsiasi nel piano di Clapyeron.
Espansione di un gas contro il vuoto.
Variazione di entropia in una trasformazione irreversibile.
Variazione dell'entropia di un sistema isolato.
Enunciato generale del II principio della termodinamica.
Disuguaglianza di Clausius.
Modulo 2:
Definizione microscopica dell'entropia.
Entropia di un gas in funzione del volume disponibile.
Peso statistico, configurazioni e microstati.
Livelli energetici e distribuzione di Boltzmann.
Cenni alla quantizzazione delle energie e al dualismo particella-onda.
Energie cinetiche traslazionali e distr. di Maxwell-Boltzmann.
Interpretazione statistico-molecolare dell'entropia nell'espansione di un gas ideale e nell'aumento della
temperatura.
29
Entropia di vari processi chimici e fisici.
Entropia di mescolamento.
Degradazione dell'energia.
Modulo 3. Terzo principio della termodinamica.
III principio della termodinamica.
Irraggiungibilità dello 0 K.
Entropia assoluta e entropia residua.
Andamento del calore specifico con la T: legge di Debye.
Entropia di solidi, liquidi e gas.
Modulo 4. L’energia libera
Energia libera di Gibbs: definizione e correlazione con la spontaneità di un processo.
Contributo entropico ed entalpico alla spontaneità.
Relazione tra lavoro utile ed energia libera.
Relazione tra energia libera ed equilibrio chimico.
Energia libera di una reazione chimica.
Energia libera standard di formazione.
G di un gas ideale, G molare standard. Attività.
Modulo 5. Applicazione dell’energia libera agli equilibri chimici
Andamento della DG di reazione con la temperatura.
Quoziente di reazione e costante di equilibrio termodinamica.
Dipendenza della costante di equilibrio dalla temperatura. Isobara di Van't Hoff.
Energia libera di reazione e costanti di equilibrio.
Costante di equilibrio dei sistemi reali: Kp, Kc e Kx.
Effetto della pressione sull'energia libera di reazione.
Diagramma di Francis e di Ellingham.
Argomenti che si suppone di svolgere in seguito:
Potenziale chimico, attività e coefficiente di attività.
Aspetti termodinamici della sintesi dell’ammoniaca come caso di studio.
Energia libera di ioni in soluzione.
Cervignano del Friuli,
15/05/2014
I rappresentanti di Classe
Il Docente
Stefano Desinan
30
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F.
90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli
PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014
INSEGNANTI:
Graziella MOCELLIN-Antonio Felice LA MONTAGNA
CLASSE:
5A CHIMICI
MATERIA:
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E
LABORATORIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata da 18 allievi, nel corso del triennio ha evidenziato in generale buone attitudini
per la materia, buone capacità di comprensione dei concetti teorici e di collegamento interdisciplinare,
adeguato interesse, anche se l’impegno domestico richiesto da questa disciplina in alcuni casi è stato
penalizzato, dunque lo studio non costante e finalizzato alle verifiche ha portato a profitti non sempre
coerenti con le capacità. Un numero molto limitato di studenti continua ad evidenziare alcune carenze di
base e un metodo di lavoro ancora prevalentemente mnemonico che rende il profitto di stretta
sufficienza. Un discreto numero di allievi ha riportato ottimi profitti. In generale buone le capacità di
organizzazione del lavoro di laboratorio, come pure le capacità di raccolta ed elaborazione dei dati
analitici.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Il corso si proponeva di fornire agli allievi i principi di base per operare con autonomia in un
laboratorio di analisi di ricerca e/o controllo, di raccogliere ed elaborare in maniera corretta e completa i
dati analitici, di operare in gruppi di lavoro. Pertanto, in generale ci si è prefissi di raggiungere i seguenti
obiettivi, che hanno sorretto la programmazione preventiva:
Conoscere ed applicare il concetto di errore insito in una misura ed utilizzare il principio della propagazione
degli errori nel calcolo (cifre significative).
Saper applicare al lavoro i principi di precisione ed accuratezza ed applicare l’analisi statistica ai risultati di
una serie ripetuta di misure
Saper indagare sulle principali caratteristiche merceologiche delle diverse matrici analizzate per prevedere
interferenze
Saper effettuare una valutazione dell’attendibilità e dei limiti insiti in una metodica analitica
Conoscere approfonditamente i principi delle tecniche analitiche impiegate in laboratorio (tecniche ottiche in
assorbimento ed emissione, cromatografia, potenziometria, etc)
Conoscere le norme di sicurezza in laboratorio, anche alla luce della normativa sulla sicurezza e sul rischio
chimico
Conoscere ed applicare il concetto della rappresentatività di un campionamento e della conservazione del
campione
31
Saper effettuare il pre-trattamento di mineralizzazione di un campione e/o l’eliminazione delle eventuali
interferenze
Saper utilizzare le normative regionali, nazionali, europee in tema di tutela ambientale ed utilizzarle per
confrontare i dati ottenuti ai fini di una classificazione
Saper eseguire correttamente una metodica di analisi secondo un protocollo, comprendendo le fasi della
gestione dell’analisi ed i principi sottesi.
Saper eseguire la calibrazione di uno strumento
Saper intervenire sui parametri strumentali disponibili al fine di ottimizzare le misure
Fornire i risultati di un’analisi su un campione incognito (reale) per confronto con una precedente
calibrazione
Saper organizzare l’attività di laboratorio (gestione vetreria, strumenti, reagenti, etc.) in un lavoro a gruppi
Redigere un certificato di analisi e/o relativa relazione tecnica
Saper effettuare una discussione critica dei risultati analitici ottenuti
Saper documentare il lavoro svolto mediante la tenuta di un "quaderno di laboratorio"
Si segnala tuttavia che, a causa del ridimensionamento del quadro-orario, le ore della disciplina
sono state ridotte nel corso del triennio complessivamente da 23 ore settimanali a 18, con riduzione a 6
ore in classe quinta, il che ha compromesso la possibilità di svolgere un programma di analisi applicate
completo dal punto di vista operativo. Dall’analisi delle caratteristiche della classe e dei pre-requisiti, si è
preferito infatti privilegiare i contenuti teorici di base, riducendo i tempi destinati alle esperienze
pratiche, in quanto la classe sembrava aver già acquisito buone abilità manuali. Rispetto a quanto
preventivato, il corso ha consentito a tutti gli allievi di raggiungere quasi tutti gli obiettivi formativi
minimi. Alcuni studenti, applicatisi con maggiore serietà, hanno acquisito un grado di competenza nella
materia buono, orientandosi con capacità critica, utilizzando in modo discreto il linguaggio tecnico,
analizzando i diversi contenuti disciplinari con approccio ragionato e costruttivo, stabilendo adeguate
relazioni sia all’interno della materia che in connessione con le altre discipline di settore. Un numero
ristretto di allievi, pur possedendo conoscenze minime sufficienti, necessitano di una guida per effettuare
correlazioni fra aspetti teorici e applicativi, utilizzano un linguaggio piuttosto semplice, non sempre
preciso e corretto, raccolgono e rielaborano con qualche difficoltà i dati analitici.
CONTENUTI - PROGRAMMA FINALE A.S. 2013-2014
NOTA: le parti riportate in corsivo non sono ancora state svolte alla data odierna, ma si
presume che potranno essere concluse entro la fine dell’anno scolastico.
PARTE PRIMA: ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Richiamo ai fondamenti e alle principali applicazioni quali-quantitative delle tecniche analitiche da
banco, in quanto propedeutiche alle analisi applicate del programma del V anno.
Richiamo ai concetti fondamentali sull'impiego della comune attrezzatura da laboratorio: uso di vetreria
tarata e graduata, lavaggio della vetreria, diverse tipologie di acqua da laboratorio, uso di bilancia
analitica e tecnica, utilizzo di micropipette.
Preparazione di soluzioni a titolo noto per pesata e per diluizione.
SPETTROFOTOMETRIA UV-VIS
 Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basa l’assorbimento a livello molecolare.
Caratteristiche della radiazione elettromagnetica, grandezze caratterizzanti: velocità della luce, λ, ν, τ.
Comportamento della luce: riflessione, rifrazione, fenomeni di diffrazione ed effetto fotoelettrico
come esempio di comportamento della luce (natura dualistica onda e.m. - sciame di fotoni). Concetto
di intensità e di energia associata ad una radiazione. Concetto di interazione radiazione-materia.
Principio dell’assorbimento ed emissione. Decadimento termico e luminoso. Cenni ai fenomeni di
fluorescenza e fosforescenza. Spettri di assorbimento a bande per l’assorbimento molecolare.
 Strumentazione: schema a blocchi dello spettrofotometro UV-VIS sia a singolo che a doppio raggio.
Monocromatori: concetto di banda passante. Cellette portacampione e cammino ottico.
32
Fotomoltiplicatori: principio di funzionamento della cellula fotoelettrica e sistemi di amplificazione
del segnale.
 Utilizzo della tecnica: rilevamento dei segnali di Trasmittanza e Assorbanza. Concetto di
“azzeramento” degli strumenti. Legge di Lambert-Beer. Applicazione della legge di Lambert-Beer ad
analisi su campioni reali. Fattori di deviazione dalla linearità. Noise. Determinazione del campo di
applicazione della tecnica mediante determinazione sperimentale del limite inferiore di rilevabilità e
del limite superiore. Sensibilità e fattori da cui dipende.
SPETTROFOTOMETRIA IR
 Generalità sulla tecnica: Modello classico e modello quantistico dell’interazione luce-materia:
l'oscillatore armonico ed anarmonico. Applicazioni al caso di molecole poliatomiche: definizione del
numero di gradi di libertà vibrazionali, vibrazioni fondamentali (3N-5, 3N-6). Esempi: la molecola di
H2O, la molecola di CO2. Tipologia di vibrazioni: stretching simmetrico, asimmetrico, bending in
plane, bending out of plane.
 Strumentazione: spettrofotometro a dispersione: schema a blocchi e parti fondamentali dello
strumento. Cenni al principio di funzionamento dello spettrofotometro FTIR e vantaggi nell’uso.
 Utilizzo della tecnica: interpretazione di spettri. Zona dei gruppi funzionali, zona dei doppi e tripli
legami, zona di “fingerprint”. Bande attese per molecole poliatomiche. Attribuzione di bande tipiche
di certi segmenti di molecola o gruppi funzionali. Forma e intensità delle bande di assorbimento.
Pulizia delle celle di NaCl. Registrazione di spettri di sostanze pure e di miscele in nujol e in
soluzione. Preparazione di pastiglie in KBr. Applicazioni: Riconoscimento di sostanze attraverso l’IR
e monitoraggio del grado di avanzamento di una reazione.
ASSORBIMENTO ED EMISSIONE ATOMICA
 Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basano l’assorbimento e l’emissione atomica.
Confronto dello spettro di assorbimento atomico con lo spettro di assorbimento molecolare. Righe di
assorbimento e di emissione. Riga principale. Righe secondarie a diversa energia e intensità.
 Strumentazione: schema a blocchi di una tradizionale apparecchiatura di assorbimento. Sistemi di
aspirazione del campione e di nebulizzazione. Abbattimento dell’aerosol. Funzionamento e impiego
delle lampade a catodo cavo ad elemento singolo e multielemento. Sistemi di atomizzazione in
fiamma: tipologia di combustibili e comburenti, temperatura di fiamma. Altri sistemi di
atomizzazione: fornetto di grafite, sistema a idruri di tipo “batch” e “in continuo”. Vantaggi,
svantaggi, campi di utilizzo dei diversi sistemi di atomizzazione.
 L’innovazione rappresentata della spettrofotometria in A.A. con lampada allo Xenon: HR-CS AAS.
schema a blocchi dello strumento di nuova generazione e principali differenze rispetto alla
strumentazione tradizionale.
 Emissione atomica: principio. Cenni alla strumentazione di emissione: strumenti di AA utilizzati in
emissione, quantometri, spettrografi – ICP eccitazione a plasma.
 Utilizzo della tecnica per la determinazione di metalli in assorbimento ed emissione. Metodo della
retta di taratura. Metodo delle aggiunte multiple di standard. Calcoli correlati.
 Interferenze spettrali e non spettrali: definizioni e modalità di intervento per la risoluzione di problemi
di interferenza. Sistemi di correzione di fondo: principio di funzionamento e cenni ai principali tipi.
CROMATOGRAFIA
 Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basa la cromatografia di adsorbimento e di
partizione. Tipi di interazioni implicate fra sostanze e la coppia di fasi (stazionaria e mobile).
Definizione di coefficiente di distribuzione α e fattori da cui dipende. Esperienza di Craig per spiegare
la forma a campana dei picchi cromatografici e l’influenza del fattore α sui tempi di ritenzione . Cenni
alla teoria dei piatti teorici e alle sue conclusioni. Concetto di piatto teorico. Definizione di tempi e
volumi di ritenzione. Relazione fondamentale della cromatografia in funzione del volume di
ritenzione e in funzione del fattore di capacità. Calcolo del numero di piatti teorici. Deviazione del
coefficiente di distribuzione dall’idealità: dipendenza di α dalle concentrazioni per spiegare i
fenomeni di fronting e tailing; fattore di asimmetria dei picchi. Processo cromatografico visto come
processo dinamico: fattori che intervengono nel fenomeno di allargamento di banda (diffusione a
vortice, diffusione molecolare, diffusione dovuta a fenomeni di resistenza al trasferimento di massa).
Equazione di Van Deemter e discussione della stessa per i diversi tipi di cromatografia. Definizione di
selettività ed efficienza di un processo cromatografico, valutazione di tali parametri sulla base dei dati
33










ricavabili da un cromatogramma. Definizione di “risoluzione” di picchi cromatografici, sua
dipendenza da selettività ed efficienza.
Tecniche di sviluppo cromatografico: analisi per eluizione con e senza gradiente di concentrazione.
Gradiente di flusso. Gradiente di temperatura.
Caratteristiche fondamentali delle fasi stazionarie e di eventuali supporti. Cenni alle principali
tipologie commerciali. Cromatografia a fasi legate. Cromatografia “reverse phase”. Criteri generali
per la scelta della fase stazionaria e della fase mobile.
Caratteristiche fondamentali delle fasi mobili. Cenni alle serie eluotropiche.
Analisi qualitativa: tecniche di identificazione di picchi cromatografici sulla base dei tempi di
ritenzione. Eventuale supporto di un detector di tipo spettrometro di massa per l’identificazione della
sostanza in uscita.
Analisi quantitativa: metodi di valutazione delle aree o delle altezze di picco. Calcoli di composizione
di miscele con il metodo della normalizzazione interna (area %), con il metodo dello standard esterno
e con il metodo dello standard interno. Calcoli associati.
GASCROMATOGRAFIA: Schema a blocchi di un gascromatografo, individuazione delle
caratteristiche salienti delle varie parti costituenti la strumentazione. Caratteristiche dei sistemi di
iniezione e delle colonne; colonne capillari e vantaggi derivanti dal loro impiego. Utilizzo dei
gradienti di temperatura. Rivelatori per GC: caratteristiche generali e criteri di scelta. In dettaglio:
rivelatore FID (a ionizzazione di fiamma) ed ECD (a cattura di elettroni). Cenni ad altri tipi di
rilevatori (TCW-NPD).
HPLC: Schema a blocchi di uno strumento. Cenni alle caratteristiche costruttive delle colonne e degli
impiccamenti in relazione alle generalità della tecnica. Cenni ai rivelatori per HPLC: caratteristiche
generali e criteri di scelta. In dettaglio: rivelatore UV.
CROMATOGRAFIA A SCAMBIO IONICO: principio di funzionamento. Coefficiente di selettività.
Cenni ai fattori da cui dipende la selettività in IEC: temperatura, natura chimica della resina e suo
grado di reticolazione, carica e dimensione degli ioni. Applicazioni industriali (addolcimento,
deionizzazione) e analitiche (analisi di anioni nelle acque)
CROMATOGRAFIA DI ESCLUSIONE: principio di funzionamento. Cenni alle caratteristiche dei
principali tipi di resina e loro applicazioni (determinazione di pesi molecolari).
CROMATOGRAFIA PER AFFINITA’: definizione. Cenni all’utilizzo nel settore diagnostico.
PARTE SECONDA: ELABORAZIONE DEI DATI DATI ANALITICI
Richiamo al concetto di cifre significative e uso delle stesse nel calcolo. Approssimazioni. Errore
assoluto e relativo insito in una misura. Parametri di valutazione di una tecnica analitica: sensibilità,
limiti inferiori di rilevabilità; precisione ed accuratezza di una serie di misure. Definizione a priori e a
posteriori di “valore vero”. Errori sistematici e casuali. Distribuzione di n misure ripetute: funzione di
densità di probabilità per misure ripetute e per gli errori: distribuzione normale, funzione di Gauss e
parametri caratteristici della stessa, distribuzione normale ridotta e sue applicazioni. Varianza.
Deviazione standard: definizione e significato in termini probabilistici in relazione alla precisione di una
serie di misure. Errore della media; suo significato in relazione all’accuratezza di una serie di misure.
Scarto quadratico medio come migliore stima della deviazione standard. Funzione di distribuzione delle
medie. Curva dei “t” di Student. Intervallo di confidenza e sua valutazione tramite il “t” di Student. Test
“t” per il confronto di una serie di misure con un valore assunto come riferimento; test per il confronto
fra medie. Valutazione di dati aberranti tramite il test di Dixon.
PARTE TERZA: SICUREZZA – AMBIENTE
Norme in materia Ambientale: il quadro generale del “Testo unico” D.Lgs 03.04.2006 n. 152
1. La gestione dei rifiuti:
 aspetti per la classificazione delle sostanze pericolose e individuazione dei codici CER
 approccio allo smaltimento
2.



La gestione delle acque di scarico:
Scarico in corpi d’acqua superficiali e fognature
Valori limite di emissione (utilizzo tabelle allegate al Testo unico)
studio di caso: le acque di scarico della scuola
34
3.



La gestione delle emissioni in atmosfera:
aspetti generali
approccio allo studio dell’inquinamento atmosferico
studio di caso: la determinazione dei solventi aerodispersi.
Norme in materia di sicurezza in ambiente di lavoro D.Lgs. del 30.04.2008 n. 81
4.





La valutazione dei rischi
Definizione di rischio
Rischi di natura chimica (solventi)
Rischi di natura fisica (polveri)
Approccio alla valutazione del rischio chimico con utilizzo della tabella in uso da ARPA Emilia
Romagna
TLV- TWA e casi di STEL e Ceiling
PARTE QUARTA:
ANALISI APPLICATE
Richiamo alle fondamentali regole della sicurezza in ambiente di lavoro, allo smaltimento dei reflui di
laboratorio, alle norme di etichettatura delle sostanze chimiche.
Criticità della fase di campionamento.
Pretrattamenti sulle matrici, mineralizzazione ed eliminazione delle interferenze.
Definizione delle unità di misura di concentrazione per l’analisi in tracce: il concetto di ppm applicato
alle varie matrici.
A) GESTIONE DELLE ACQUE
Legislazione relativa al controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano e alle acque
di scarico civili e industriali. Riferimento al Testo unico per l’ambiente D.M. 152/06.
Significato e discussione dei parametri contemplati dalle tabelle di legge. Riferimento ai cicli
biologici di Acqua, Carbonio, Azoto. Parametri analitici presi in considerazione per la caratterizzazione:
temperatura, pH, conducibilità elettrica, durezza totale, temporanea e permanente, ossigeno disciolto e
saturazione %, azoto nitroso, azoto ammoniacale, azoto nitrico, azoto totale con metodo Kjeldhal,
metalli. In particolare per acque di scarico: determinazione di COD, BOD5.solidi sedimentabili, solidi
sospesi.
Prove di laboratorio effettuate: Analisi spettrofotometrica dell’ammonio con metodo ufficiale
(fenolo-ipoclorito). Utilizzo di analisi in kit per la determinazione spettrofotometrica di alcuni parametri
(nitrati, ammonio, COD). Analisi del BOD5 con metodo manometrico. Utilizzo di kit da campo per la
valutazione di parametri analitici su acque di scarico e superficiali: fosfati, nitrati, ossigeno disciolto con
metodo Winkler.
Per la maggior parte di queste determinazioni sono state eseguite determinazioni sperimentali con
calcoli e discussioni per la valutazione di sensibilità, limite inferiore di rilevabilità, riproducibilità dei
metodi.
B) ANALISI DI MATRICI SOLIDE UV-VIS E IN ASSORBIMENTO ATOMICO
Analisi del contenuto di metalli in un campione solido incognito (matrici trattate: suoli, alimenti).
Mineralizzazione per via secca e per via umida. Contenuto di umidità e di ceneri. Analisi del ferro con il
metodo della retta di calibrazione. Discussione dei risultati. Considerazioni su ripetibilità, riproducibilità,
limite inferiore di rilevabilità. Confronto del lavoro inter-gruppo e valutazione dell’errore.
Analisi del cromo totale e del Cr(VI) nell’ambito del progetto Agri-knows.
C) ANALISI CROMATOGRAFICHE
Messa a punto di alcuni parametri strumentali con simulatore. Dimostrazione di analisi
quantitativa con metodo dello standard esterno nella quantificazione di solventi organici intrappolati su
C attivi (analisi ambientale) presso il laboratorio “Gaia” di Grions del Torre.
D) ANALISI SUL SUOLO (Area di progetto – Progetto Inter-reg Agri-knows)
Lavori a gruppi: caratterizzazione di suoli diversi tramite l’analisi di pH, della capacità di scambio
cationico, del contenuto di carbonio organico, della tessitura, del contenuto di calcare.
Prove di contaminazione da metalli pesanti: il problema del background. Il caso del cromo.
35
Eluizione di colonne di terreno contaminato da cromo ed analisi ripetute degli eluati per la verifica del
rilascio di Cr(VI) e della trasformazione in situ di Cr(III) in Cr(VI).
La classe in questo ambito ha effettuato un efficace tutoraggio della classe IV con la trasmissione
di metodi e protocolli di lavoro nel passaggio del testimone del progetto.
CENNI ALL’APPROCCIO METODOLOGICO
Per quanto riguarda il programma, gli argomenti teorici sono stati trattati con lezioni frontali e/o di
laboratorio sulla strumentazione analitica utilizzata, mentre uno spazio contenuto è stato dato ad
esercitazioni pratiche, con gli allievi suddivisi in gruppi di lavoro. Sono state spesso utilizzate lezioni
dialogate che hanno rappresentato un momento di discussione e di ripasso dei concetti-chiave per tutta la
classe.
Le prove effettuate e l’elaborazione dei dati prodotta dal gruppo di lavoro sono state di volta in
volta verificate e discusse con gli insegnanti.
Nessun materiale è stato predisposto in precedenza per gli allievi, i quali, partendo dal problema o
dall’analisi assegnata, si sono organizzati a recuperare la vetreria e i reagenti necessari, distribuendosi il
lavoro all’interno del gruppo al fine di ottimizzare tempi e metodi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le lezioni dialogate e gli interventi degli studenti di per sé hanno costituito un momento di verifica
del raggiungimento degli obiettivi. Quali ulteriori prove di verifica, che concorrono al giudizio finale dei
singoli allievi, sono state prgrammate alcune prove scritte del tipo “questionario a domanda aperta”,
assieme a due simulazioni di III prova che hanno contenuto domande della disciplina.
Le verifiche orali sono state per ragioni di tempo limitate nel secondo quadrimestre ad una
simulazione di colloquio orale.
Per quanto riguarda gli aspetti pratici della disciplina, sono stati valutati gli atteggiamenti degli
studenti durante la realizzazione delle prove, mediante griglie di osservazione predisposte dal
Dipartimento di chimica.
Sono stati valutati anche alcuni rapporti di prova, i quaderni di laboratorio, le relazioni tecniche su
alcune prove, quale fase fondamentale di documentazione dell’attività pratica.
Cervignano del Friuli, 15 maggio 2014
I rappresentanti di classe
Gli insegnanti
Graziella Mocellin
Antonio Felice La Montagna
36
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“MALIGNANI”
Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309
Sezioni associate:
- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
Tel 043132550 – fax 043134098
- I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 0431622070.
- I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro
Tel/fax 043165033
- I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova
Tel 0432929291 – fax 0432929986
- I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova
Tel. 0432929291 - fax 0432929986.
- Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli
Tel/fax 043132339
Sezione associata - I.T.T. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 20013/2014
INSEGNANTI: Vita Alba Mandala’ e Adriano Rodaro
CLASSE: 5^ Sez. A indirizzo chimico
MATERIA: Tecnologie chimiche industriali, principi di
automazione e organizzazione industriale
Contenuti (svolti e che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico)
DISTILLAZIONE:
Generalità. Equilibrio tra liquidi e vapori. Miscele di liquidi completamente miscibili. Leggi di Raoult e
Dalton. Mescolanze di liquidi parzialmente ed assolutamente miscibili. Diagramma di stato T-Composizione.
Principio teorico alla base della distillazione e della condensazione frazionata. Azeotropo. Curva di
equilibrio. Costruzione della curva di equilibrio per miscele ideali. Influenza della pressione sulla curva di
equilibrio. Regola della leva.
Rettifica continua:
Generalità. Bilancio di materia per l’intera torre, per il tronco di arricchimento, per il tronco di esaurimento e
per l’alimentazione. Bilancio termico dell’alimentazione: calcolo di q a seconda delle condizioni termiche
della carica. Linea q. Retta di lavoro dell’arricchimento.
Retta di lavoro dell’esaurimento. Rapporto di riflusso massimo e minimo. Rapporto di riflusso ottimale.
Determinazione del numero di stadi teorici ed effettivi con il metodo grafico di McCabe e Thiele. Bilancio
termico globale e dimensionamento di massima del ribollitore di coda.
Bilancio termico del condensatore totale di testa e suo dimensionamento. Uso del deflemmatore.
Apparecchiature e particolari costruttivi di una torre di rettifica. Vantaggi e svantaggi delle colonne a
riempimento. Tipi di piatti.
Rettifica discontinua:
Generalità. Bilanci di materia e termici. Conduzione della rettifica discontinua a rapporto di riflusso costante
ed a rapporto di riflusso variabile.
Schemi d’impianto con principali regolazioni.
Tecniche particolari di distillazione:
STRIPPING: Finalità dell’operazione. Curva di equilibrio (determinazione per via teorica). Retta di lavoro.
Bilanci di materia. Considerazioni sul rapporto liquido/vapore (L/V). L/V massimo teorico.
Determinazione grafica del numero di stadi teorici.
- schema d’impianto e regolazioni principali.
DISTILLAZIONE FLASH (continua a stadio singolo): caratteristiche dell'operazione e campo di
applicazione.
DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE: Basi teoriche della tecnica in corrente di vapore.
Diagramma di Hausbrand.
DISTILLAZIONE AZEOTROPICA: Basi teoriche della tecnica. Schema di impianto produzione alcool
assoluto.
37
-
schema semplificato di distillazione continua di rettifica
schema di controllo di colonna di rettifica
schema di distillazione di rettifica con recuperi di calore
schema di distillazione con taglio laterale
schema di distillazione con deflemmatore
schema di stripping
schema di stripping e assorbimento
schema di idrogenazione e stripping
CHIMICA INDUSTRIALE:
Produzione di ammoniaca. Concetto di produzione industriale di processo basato su una reazione di equilibrio.
- schema di processo con reazione di equilibrio esotermica tra gas
Produzione di soda – cloro: Impianti con celle elettrolitiche a membrana, a mercurio e a diaframma.
PETROLIO E PROCESSI DI RAFFINERIA:
Aspetti generali dell'industria del petrolio. Trattamenti preliminari sul grezzo. Distillazione atmosferica
(Topping). Distillazione vacuum. Caratteristiche dei principali tagli petroliferi. Diagramma di Francis.
Cracking catalitico a letto fluido (F.C.C.): meccanismi di catalisi e schema di processo. Numero di ottano.
Reforming: meccanismi di reazione e schema di processo. Processo di desolforazione. Trattamento dei reflui
liquidi. Steam Cracking per la produzione di etilene e propilene.
ESTRAZIONE
Principali impieghi dell’estrazione liquido/liquido e solido/liquido.
ESTRAZIONE SOLIDO-LIQUIDO:
Introduzione. Campi di impiego. Analisi teorica dell’estrazione solido-liquido. Fattori che influenzano la
velocità di estrazione. Criteri di scelta del solvente. Estrattori discontinui: vasche di percolazione, autoclavi.
Estrattori continui: a coclea. Bilanci di materia. Solubilità totale del soluto nel solvente e con problemi di
saturazione. Curve di equilibrio del residuo. Utilizzo dei diagrammi triangolari per quantificare un estraibile
solido e liquido (diversi casi). Estrazione solido liquido a stadio singolo ed a più stadi in controcorrente ed a
correnti incrociate. Flusso netto totale di materia all’interstadio. Determinazione per via grafica del numero
di stadi teorici richiesti in controcorrente. Schemi d’impianto e regolazione principale.
ESTRAZIONE LIQUIDO-LIQUIDO:
Caso 1: Estrazione liquido-liquido con completa immiscibilità tra solvente e diluente.
Legge di Nerst. Coefficiente di ripartizione. Curva di equilibrio. Bilanci di materia. Contatto singolo e
multiplo a correnti incrociate. Determinazione grafica e con calcolo del numero di stadi teorici.
Multistadio in controcorrente: bilanci di materia, retta di lavoro e determinazione grafica del numero di stadi
teorici. Condizioni limite: calcolo portata minima di solvente. Apparecchiature utilizzate nell’estrazione
liquido-liquido.
Caso 2: Estrazione liquido-liquido con parziale miscibilità tra solvente e diluente.
Rappresentazione delle miscele ternarie mediante diagrammi triangolari. Lacune di miscibilità, curva
binodale, rette di coniugazione. Condizioni limite di operabilità. Estrazione a stadio singolo. Determinazione
grafica del numero di stadi a stadi multipli in controcorrente ed a corrente incrociate. Apparecchiature usate
nei diversi sistemi estrattivi. Organi di controllo indispensabili al processo di estrazione.
Schemi d’impianti di estrazione e regolazioni principali.
- schema di estrazione liquido-liquido
- schema di estrazione solido-liquido
BIOTECNOLOGIE
Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici - Operazioni e processi unitari
nelle produzioni biotecnologiche - Materie prime: terreno di coltura, sostanze nutritive - Sterilizzazione
termica e per filtrazione. Cenni sui microrganismi impiegati nella biotecnologia. Cinetica di accrescimento
batterico - Prodotti ottenibili mediante processi biologici - Tecniche di fermentazione: batch (con cinetica del
processo), continua, fed-batch - Tecnologia dei bioreattori: materiali, tipologie, dimensionamento di massima
- Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici. Reattori e sistemi di controllo Fermentatori ad agitazione meccanica - Fermentatori ad azione pneumatica (air-lift) -
38
Schema di controllo e regolazione in un bioreattore - Tecnologie usate per la separazione e la purificazione
dei prodotti.
ESEMPI DI UTILIZZI DELLE BIOTECNOLOGIE
-Generalità sui processi biologici per la depurazione delle acque reflue civili: la digestione anaerobica e la
produzione di biogas. Apparecchiatura ed impianti.
-Produzione biotecnologica di etanolo:
Generalità. Materie prime. Meccanismo della biosintesi (solo illustrato). Produzione da melasse. Produzione
da cellulosa. Distillazione dei prodotti della fermentazione alcolica. Sintesi dell’etanolo.
- schema di fermentazione anaerobica
- schema di fermentazione aerobica
-Produzione di antibiotici: la penicillina.
POLIMERI
I polimeri: classificazione e reazioni di polimerizzazione. Tecniche industriali per la produzione di polimeri.
La produzione del polietilene. (cenni)
Cervignano del Friuli 15/05/2014
I rappresentanti di classe
I Docenti
39
Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC
Prova
I Prova scritta
I simulazione
I Prova scritta
II simulazione
II Prova scritta
III Prova scritta
I simulazione
Classe
5ACH
Data
05/12/2013
Materie
Italiano
Tipologia
Tutte
5ACH
17/04/2014
Italiano
Tutte
5ACH
5ACH
15/05/2014
15/01/2014
III Prova scritta
II simulazione
5ACH
17/03/2014
III Prova scritta
III simulazione
5ACH
27/05/2014
Simulazione
di
colloquio di ESC
5ACH
09/06/2014
Tecn. Ch. Ind., Autom. Org. Ind.
Chimica Organica
Analisi Chimica
Inglese
Matematica
Chimica Fisica
Economia Ind.
Chimica Organica,
Matematica
Analisi chimica
Economia Ind.,
Chimica Organica
Matematica
Italiano e storia
Tecnologie chimiche
Matematica
Chimica delle fermentazioni
Analisi chimica
Diritto e economia industriale
B
B
B
Simulazione della Prima Prova d’Esame
Esiti delle simulazioni di prima prova
Sono state effettuate due simulazioni di prima prova.
La prima simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 10,7 quindicesimi. Cinque allievi
non hanno raggiunto la sufficienza.
La seconda simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 12,3 quindicesimi. Un allievo non
ha raggiunto la sufficienza.
PRIMA PROVA
DECISAMENTE INSUFFICIENTE
(fino a 7 punti)
RISULTATI DELLA
PRIMA SIMULAZIONE
RISULTATI DELLA
SECONDA
SIMULAZIONE
3 allievi
-
Livello INSUFFICIENTE
(8 – 9 punti)
2 allievi
1 allievo
Livello BASE
(10 – 11 punti)
7 allievi
6 allievi
Livello INTERMEDIO
(12 – 13 punti)
2 allievi
6 allievi
4 allievi
5 allievi
Livello AVANZATO
(14 – 15 punti)
40
RUBRICA di VALUTAZIONE dell’ELABORATO SCRITTO DI ITALIANO
A-Correttezza
linguistica
B-Lessico
Gravi
errori Errori
diffusi Errori rari, non Correttezza
morfosintattici
ma non gravi
gravi
sostanziale
e/o ortografici
Buona/ottima
correttezza
Punti 1-2
Punti 3-4-5
Punti 6
Punti 9-10
Lessico usato in
modo scorretto e
ripetitivo
Lessico usato in
modo semplicistico,
generico e
ripetitivo
Punti 2
Lessico semplice Lessico
ma pertinente e
pertinente e
variato
variato
Lessico preciso,
evocativo, uso
attivo dei linguaggi settoriali
Punti 3
Punti 4
Punti 5
Traccia trattata
solo in minima
parte
Traccia trattata
solo in parte
Traccia trattata
nelle linee
generali
Traccia trattata
in modo
approfondito
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Traccia
trattata in
modo
completo
Punti 4
Scarsamente
corretta e/o
parzialmente
completa
Punti 3-4-5
Corretta e
sufficientemente
completa
Corretta e
approfondita
Corretta e
superiore a
quella fornita
Punti 6
Punti 7-8
Punti 9-10
Contraddittorietà Approssimazio
e frammentarietà ne - mancata
argomentazione
di affermazioni
Punti 1-2
Punti 3-4-5
Articolazione
semplice ma
coerente
Articolazione
soddisfacente
Articolazione
ricca ed
organica
Punti 6
Punti 7-8
Punti 9-10
Rielaborazione
incoerente,
frammentaria
Rielaborazione
confusa
Rielaborazione
semplice
Punti 2
Alcuni passaggi
di difficile
comprensione
Punti 3
Testo totalmente
comprensibile,
anche se non
molto scorrevole
Rielaborazion Rielaborazione
e personale
personale
appropriata
originale,
critica e/o
creativa
Punti 4
Punti 5
Testo chiaro, Testo chiaro,
di piacevole
disinvolto,
lettura
elegante/spirito
so
Punti 1
C-Pertinenza
Scorretta e/o
D-Informazione incompleta
Punti 1-2
E-Coerenza
Logica
F-Capacità di
Rielaborazione
Punti 1
Testo assai
confuso, di cui
G- Chiarezza
non si riesce a
dell’espressione
ricostruire totalmente il senso
Punti 1
Punti 2
Punti 7-8
Punti 3
Punti 4
Punti 5
Punti 5
Osservazioni: ….......................................................................................................................................
…..................................................................................................................................................................
Totale punti: …………….
Voto in quindicesimi: ……………......................................
Corrispondenza punteggi - VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI
1/15: consegna in bianco
2-4/15: fino a 10 punti
5/15: punti 11-14
6/15: punti 15-18
7/15: punti 19-22
8/15: punti 23-26
9/15: punti 27-29
10/15: punti 30-32
11/15: punti 33-35
12/15: punti 36-39
13/15: punti 40-42
14/15: punti 43-46
15/15: punti 47-50
41
ISIS MALIGNANI 2000 – ITI Cervignano del Friuli
PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
5 dicembre 2013
Classe: ………
Candidato: ……………………………
Tipologia A: Analisi del testo
Esame di stato 2000 Sessione suppletiva
L’assiuolo
Giovanni PASCOLI,
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Le stelle lucevano rare
tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte...
chiù...
G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel
collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università.
Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della
quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”.
L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana
come simbolo di tristezza e di morte.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1
Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una
idea di luminosità.
2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della
poesia essa si accentua?
42
2.3
2.4
2.5
2.6
Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto
di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni.
Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee.
Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22.
Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Approfondimenti
Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel
contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui
contemporanea.
Tipologia B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
Esame di stato 2007 Sessione suppletiva
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione
editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento
culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare
eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale ", individua nei, documenti e
nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione
(quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. Ambito artistico-letterario
ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi
DOCUMENTI
................................
d'in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
lingua mortal non dice
quel ch'io sentiva in seno.
................................
G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831
M'affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l'onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
G. PASCOLI, Mare, da "Myricae", 1891
"Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a
mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si
distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case, e s'avviava, tutti
43
dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle feste, e con un'alacrità
straordinaria.
... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini, donne,
fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro,
uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto.
Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma
consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il
supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più
che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa."
A. MANZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827
"Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A
donna alla finestra non far festa".
- Certune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la cugina Anna
dall'uscio dirimpetto.
La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bietolone di suo figlio Rocco si era lasciato irretire
dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia tosta."
G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881
Dalla finestra aperta
Entran le voci calme
Del fiume,
I canti lontani
Delle lavandaie
Laggiù fra i pioppi e gli ontani,
Presso la pura corrente
Che mormora sì dolcemente
Il fumo dei vapori
Si confonde con quello delle case
................................
Penso ad una fanciulla bionda.
Fra poco sarà mezzogiorno
E una gran tenerezza m "invade,
E una voglia di piangere senza perché.
A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929
HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra aperta, 1922
(olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts)
"Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è interno, è perché l'atmosfera del paesaggio e
quella della mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare l'interno con l'esterno, nella mia mente
44
sono già uniti. ... Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti i giorni quella luce davanti agli
occhi, non potevo credere alla mia felicità.
Matisse e Bonnard, Skira, 2006
2. Ambito socio-economico
ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente
DOCUMENTI
... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra,
verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar
fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun
padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro
del mondo.
Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua
pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era
smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa
udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la
zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui.
Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel
sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi."
G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880
"I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il
minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I
picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi
mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o
frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non
può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la
sua schiavitù dura per molti anni."
A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893
"Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie,
scampati alla furia dei bombardamenti.
Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Michel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità
sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati".
Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla
Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti.
Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una
sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i
minori stranieri assomigliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo
faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia."
E. AFFINATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/11/2005
"Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei
bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li
pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che
lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i
bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente potere contrattuale
per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori
messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York.
I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di
incidenti."
da Amnesty Intemational, Rapporto 2000
"Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in
corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di
ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più
45
ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati
come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli
ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati
dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia,
Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka."
G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007
"E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una
stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e
telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso
in una manciata di secondi riescono ad assisterlo...
Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta
degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel
1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978."
F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007
"La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il
diritto alla parità di retribuzione."
La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37
"Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato
contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni
professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari."
Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989
3. Ambito storico-politico
ARGOMENTO: Alle origini dello sviluppo industriale dell'Italia
DOCUMENTI
"Un'altra condizione nuova che va tenuta presente è la fine della crisi agraria, avvenuta intorno al
1895, con la conseguente tendenza al rialzo anche dei prezzi agricoli. Lo slancio industriale si collegò
pertanto ad una notevole ripresa della produzione agricola che si manifestò, come si vedrà più avanti, nei
settori capitalisticamente e tecnicamente più evoluti dell'agricoltura italiana. Anche questa connessione, che
favorì l'industria chimica, alcune industrie alimentari e, in qualche misura, l'industria meccanica, meriterebbe
di essere approfondita più di quanto sia stato fatto finora, soprattutto per gli effetti riguardanti i movimenti
della manodopera e gli impieghi dei capitali.
Ma queste circostanze generali non sarebbero bastate a stimolare e a consolidare lo slancio industriale
se non avessero agito in senso concomitante altre spinte di carattere interno: la politica doganale ... e il
riordino bancario degli anni 1893-95."
G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna. VII, Milano 1974
"I settori di cui si è detto brevemente sin qui sono costituiti in buona parte da industrie relativamente
nuove e caratterizzate da notevoli potenzialità di aumento di produttività attraverso l'introduzione di
progresso tecnico autoctono o importato. Sono anche i comparti manifatturieri sui quali si fonderanno per
molti decenni le fortune economiche di un paese tipicamente trasformatore quale l'Italia. P,, pertanto,
giustificata l'attenzione che ad esse dedicano gli storici, nel quadro di quella che molti di essi considerano la
rivoluzione industriale italiana, nata sull'onda lunga del progresso tecnico che caratterizza l'intera economia
mondiale di questo periodo."
G. TONIOLO, Storia economica dell'Italia liberale, Il Mulino, Bologna 1988
"Un,altro ambiente noi troviamo alla vigilia della guerra. Le basi del nostro sistema si sono alquanto
allargate, oltre che per il notevole impulso dato alla produzione cotoniera, perché è sorta un'industria
siderurgica, una serie di imprese chimiche, se non un'industria chimica, e s'è avuto un esordio promettente
dell'industria elettrica ... Il tardivo sviluppo delle nostre industrie spiega agevolmente il largo concorso che in
esse si verificò di uomini e capitali stranieri. Notevolissima appare, agli inizi della nostra attività, la
partecipazione dell'elemento tecnico o dirigente venuto da fuori, quando tedeschi, svizzeri, inglesi, francesi
46
erano, nella grandissima maggioranza dei nostri opifici attrezzati per la produzione meccanica, i capifabbrica e il personale tecnico dirigente, che s'importava insieme col macchinario."
R. MORANDI, Storia della grande industria in Italia, Einaudi, Torino 1966
"Il quadro muta, ma lentamente, dopo l'unificazione. Lo sforzo dello Stato per migliorare l'istruzione
della popolazione non fu trascurabile. 1 fondi stanziati per la pubblica istruzione passarono da un
modestissimo 1,4% del bilancio nel 1861 (il che era comunque pari, in valore assoluto, a circa una volta e
mezzo la spesa congiunta degli Stati preunitari nel 1859) a circa il 5% nel 191 I. Anche i comuni
aumentarono i fondi per l'istruzione dal 7,5% delle spese nel 1866 al 23% nel 1912, mentre le province
ebbero in questo campo un ruolo modesto e declinante (dal 5,4% delle spese nel 1866, al 3,5% nel 1913."
V. ZAMAGNI, Istruzione e sviluppo economico. Il caso italiano. 1861 ~1 913, in "L'economia
italiana. 1861-1940", a cura di G. Toniolo, Laterza, Bari 1978
"Siderurgia e industria tessile furono insieme con la grande cerealicoltura le forze che, come è noto,
più energicamente lottarono in Parlamento e nel paese per l'approvazione della tariffa del 1887, e che da essa
ricavarono i maggiori benefici. Non spetta a noi di n'prendere qui i temi della pluridecennale polemica fra
sostenitori ed avversari del protezionismo allora instaurato, che vide schierati a difesa rappresentanti di
interessi sezionali, nazionalisti di varia gradazione e colore, esponenti del movimento operaio e del mondo
industriale e settentrionale in genere, contro l'attacco concentrico di meridionalisti, sostenitori degli interessi
agrari, libero-scambisti di origine politica o "scientifica", democratici ed esponenti dell'estrema sinistra."
R. ROMEO, Risorgimento e capitalismo, Laterza, Roma-Bari 1978
4. Ambito tecnico-scientifico
ARGOMENTO: Il problema energetico oggi
DOCUMENTI
"Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell'energia e
sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di
queste reti di ridistribuzione è quello del carbone britannico ... La filiera energetica del vento, quale era stata
sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente 'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia
eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc.) e
nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema tecnico del veliero si
sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul
carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla
ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e
marittimo, dalle navi a vapore ... Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del
secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di
una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a legna o del carbon fossile ... L'irruzione del
petrolio nel sistema energetico industriale procede con l'esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con
il precedente del carbone."
J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993
"La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a
crescere: nel periodo 1994-98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... mentre nei paesi non
facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al
giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX
secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di barili di greggio e che
restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La stima
sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere,
con la scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si
esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. "
M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998
" Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia elettrica, potessero
fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati
Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran
47
Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucleare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucleare
militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucleari
e permettendo ai paesi che le costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia elettrica
e di intere centrali elettronucleari.
E. TURRIM, La Via del Sole, Ed. Cultura della Pace, 1990
"Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla rete elettrica ... Gli impianti eolici
producono inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può
rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli
aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richiede uno spazio
molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia elettrica prodotta da
centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili
fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre
considerare che, nel definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e
termonucleari, non si tiene conto del costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è
nullo nelle centrali eoliche."
Dati dell'ENEL, 1995
Tipologia C – Tema di argomento storico (Esame Suppletivo 2013)
Il novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso
tecnologico, di sviluppo sociale e politico. Il candidato dica quali di queste rappresentazioni, a suo giudizio,
sia la più attendibile, supportando le proprie valutazioni con precisi richiami a fatti storicamente rilevanti.
Tipologia D - Tema di ordine generale
La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero
fenomeno sociale che ha coinvolto metropoli e piccole città.
Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi spazi museali,
solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi
n'svolti economici e occupazionali.
Sulla base delle tue esperienze, discuti se tutto ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di
cultura", una voglia di "esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, o se e in quale
misura corrisponda invece ad un sincero desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze,
alimentato anche dalla scuola.
Durata massima della prova: fino alle ore 13:40.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano.
48
II SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA – 7 aprile 2014
classe V A LST - classe V A Ch - Professoressa Lucia Trevisan
Tipologia "A" – Analisi del testo
Fratelli – Giuseppe Ungaretti
Redazione del 1916
Di che reggimento siete
fratelli?
Fratello
tremante parola
nella notte
come una fogliolina
appena nata
Fratelli
saluto
accorato
nell'aria spasimante
implorazione sussurrata
di soccorso
all'uomo presente alla sua fragilità
Redazione del 1943
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli
Qui sopra ti sono presentate le due redazioni della lirica “Fratelli”, originariamente presente nella raccolta
“L'allegria”, inserite in “Vita di un uomo”






Quale è il tema essenziale della lirica? Perché viene presentato proprio in una poesia che parla di
guerra?
La poesia si gioca tutta sulla contraddizione. Perché?
Osserva le date delle due redazioni. Cosa noti?
Quali sono le differenze stilistiche e di contenuto fra le due redazioni? Che senso hanno le
modifiche?
Esamina il piano lessicale e sintattico. Rileva i legami fonici, le assonanze e le allitterazioni, le figure
retoriche.
Completa l'analisi confrontando questa lirica con altre liriche di guerra di Ungaretti che conosci.
TIPOLOGIA B - Redazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale".
Sviluppa il seguente argomento o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze.
Assegna quindi un titolo alla trattazione.
Se scegli la forma del "saggio breve" indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo
scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione
(quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
1. Ambito tecnico-scientifico
ARGOMENTO: OGM, quali prospettive?
DOCUMENTI
49
Se la Paura fa Ombra alla Scienza
D i tanto in tanto ritorna in ballo l' argomento degli Ogm, della loro supposta pericolosità e della loro
utilità. Passano gli anni, ma dal punto di vista scientifico non è cambiato niente, anzi le sicurezze si sono
rafforzate nel tempo. In sintesi questi organismi non sono pericolosi né in teoria né in pratica. In teoria non c'
è alcuna possibilità che nuocciano perché non può essere un gene in più o in meno, oltre alle decine di
migliaia che questi esseri già contengono, che li rende pericolosi, a meno che non si introduca di proposito
un gene che produce una tossina. In pratica non si è osservato un solo caso di pericolosità, bassa o alta, in
tutti questi anni, più di venti, nei quali molte popolazioni si sono nutrite in questa maniera. Il discorso della
pericolosità per la salute dell' uomo quindi è escluso completamente. Alcuni d' altra parte invocano una
pericolosità per l' ambiente. Certi organismi cioè potrebbero sfuggire al controllo e andare a invadere altri
campi o allevamenti. Ciò non è impossibile, ma estremamente improbabile, perché nella competizione con
gli organismi «naturali», quelli modificati perdono inevitabilmente.
Boncinelli Edoardo, 16 marzo 2012 - Corriere della Sera
Mais dolce insetticida
Gli scienziati hanno modificato geneticamente il mais dolce affinché produca una sostanza velenosa per gli
insetti nocivi. L'agricoltore, dunque, non ha più bisogno di ricorrere agli insetticidi per debellare gli insetti
infestanti. Il mais geneticamente modificato è chiamato Bt-mais, perché il gene che uccide l'insetto, inserito
nella pianta, è stato prelevato dal batterio Bacillus Thuringiensis.
Vantaggi:
L'agricoltore non ha più bisogno di ricorrere agli insetticidi, quindi l'ambiente circostante non è più esposto a
dosi massicce di insetticida nocivo.
L'agricoltore non deve più aggirarsi per i campi con un contenitore di spray tossico, né indossare
maschera e abiti protettivi.
Svantaggi:
 Questo tipo di mais transgenico avvelenerà gli insetti per un periodo di tempo superiore rispetto a
ciò che avviene quando un agricoltore irrora una o due volte i campi. In questo modo gli insetti
possono sviluppare una resistenza al veleno. Se ciò dovesse accadere, sia l'irrorazione con
insetticida sia l'utilizzo di Bt-mais risulterebbero inefficaci.
 Una moltitudine di insetti rischia di essere uccisa, sia che si tratti di insetti predatori che si nutrono
di insetti dannosi per le colture, che di insetti graziosi come le farfalle. Negli Stati Uniti, dove si fa
gran uso di Bt-mais, si è acceso il dibattito sugli effetti nocivi del Bt-mais sulla splendida farfalla
monarca.
http://www.bionetonline.org
Gli Ogm, una risorsa contro la fame nel mondo
Io vedo i cibi Ogm (gli organismi geneticamente modificati) come una grandissima risorsa per il nostro
mondo sovraffollato, in cui si annunzia per il 2030-2040 un aumento di popolazione di altri quattro miliardi.
(..) da anni, milioni di persone si nutrono di cibi geneticamente modificati, e nessuna indagine
epidemiologica ha dimostrato l'esistenza di danni provocati da questi alimenti, che anzi sono più sicuri di
quelli cosiddetti «naturali», perché molto più controllati. (..)
Ma poi, perché avere paura? Un terzo di tutte le specie vegetali esistenti si sono evolute a partire da
ibridazioni naturali, e il resto è stato opera dell'uomo, fin dalla preistoria. Tanto per fare un esempio, il mais
allo stato selvatico, non manipolato da 8mila anni di agricoltura, è una pianticina che produce minuscole
pannocchie, assolutamente immangiabili.
E pensiamo agli erbicidi, ai pesticidi e insetticidi che servono a salvare i raccolti da larve fameliche e da
muffe disastrose, ai concimi chimici che non solo inquinano il terreno e rimangono nei cibi, ma la cui
produzione richiede una grossa spesa di energia. (...)
Umberto Veronesi - OK La salute prima di tutto, 2 marzo 2010 http://www.ok-salute.it
Nonostante le notizie sensazionalistiche che con scadenza regolare la aziende biotech cercano di far
circolare riguardo miracolanti e inesistenti prodotti OGM, la realtà dei fatti è un'altra: la stragrande
maggioranza dei prodotti biotech in commercio – che rimangono limitati a quattro prodotti, soia, mais,
50
cotone e colza - hanno come caratteristica principale quella di essere resistenti alle sostanze chimiche che le
stesse aziende producono e vogliono vendere. (...)
Greenpeace - Comunicato stampa - 15 marzo, 2012
L'appello qui pubblicato è stato presentato ai seminari del controvertice di Seattle dall' Institute of
Science in Society; un'organizzazione indipendente e non-profit che si occupa di ricerca e di educazione, con
l'obiettivo di sviluppare e promuovere una scienza sostenibile, finalizzata all'interesse pubblico e integrata
nella società.
Dichiarazione di 136 scienziati di tutto il mondo
(..) Noi siamo estremamente preoccupati dal rilascio continuato e dalla commercializzazione di
raccolti transgenici, di prodotti alimentari e mangimi per animali, a fronte di una crescente evidenza
scientifica dei rischi che il transgenico comporta per la biodiversità, per la sicurezza alimentare, per la salute
animale e umana, mentre la necessità e i benefici dell'ingegneria genetica applicata all'agricoltura non sono
ancora stati provati. (..)
Geni modificati resistenti agli erbicidi si sono diffusi alle specie selvatiche affini attraverso l'impollinazione
incrociata sia nella colza che nella barbabietola, dando luogo a nuove specie potenzialmente super-infestanti.
Uno studio mostra che questi geni modificati hanno 30 volte più possibilità di diffondersi che i geni delle
piante selvatiche. La tossina Bt, introdotta in una vasta gamma di piante transgeniche già rilasciate
nell'ambiente, può stratificarsi nel suolo con impatti devastanti sugli impollinatori e altri insetti benefici.
Seri dubbi sulla sicurezza degli alimenti transgenici emergono dalle nuove scoperte risultate dagli
esperimenti sugli animali. Le patate modificate geneticamente con lecitina hanno causato nei topi una
consistente riduzione del peso di molti organi, un impoverimento della risposta immunitaria e alcuni
preoccupanti segnali di infezione virale. (...)
Alcuni ricercatori statunitensi hanno rilevato un diffuso trasferimento orizzontale di un parassita genetico del
lievito al genoma mitocondriale delle piante superiori, facendo crescere la preoccupazione di una diffusione
orizzontale incontrollabile dei geni modificati e dei marcatori genici delle piante transgeniche rilasciate
nell'ambiente (…)
Ogm, 250mila suicidi tra gli agricoltori - “Il mercato in mano alle multinazionali”
Quindici milioni di contadini sono ostaggio degli Ogm, e 250.000 agricoltori – ridotti sul lastrico – si
sono tolti la vita negli ultimi anni. È l’agghiacciante denuncia lanciata dalla studiosa ed attivista indiana
Vandana Shiva: il 70% del commercio globale di sementi è ormai controllato da appena tre grandi
multinazionali, e gli organismi geneticamente modificati, che dovevano aumentare le produzioni e ridurre i
pesticidi, stanno condizionando il sistema agricolo mondiale. Lo afferma senza mezzi termini un nuovo
rapporto, intitolato “L’imperatore Ogm è nudo”, redatto da ben 20 organizzazioni internazionali e
pubblicato da Navdanya International, associazione con sede a Firenze. Presentati sin dall’inizio come
potenziale soluzione alle crisi alimentari globali, all’erosione dei suoli e all’uso di sostanze chimiche in
agricoltura, oggi gli Ogm coprono oltre un miliardo e mezzo di ettari di terreni in 29 diverse nazioni. Ma non
sembrano aver mantenuto le promesse.
Tra le delusioni degli Ogm, la lotta contro i parassiti: le nuove colture hanno favorito la diffusione di specie
nocive e ancora più pericolose. In Cina, dove il cotone Bt resistente agli insetti è largamente diffuso, i
parassiti sono infatti aumentati di 12 volte dal 1997. Non solo, una ricerca del 2008 dell’International
Journal of Biotechnology ha rivelato che tutti i benefici dovuti alla coltivazione di questo tipo di cotone
erano stati annullati sia nella Repubblica Popolare che nella vicina India dal crescente uso di pesticidi,
necessari in quantità sempre maggiori proprio per combattere questi nuovi “super-parassiti”. Stessa sorte per
i coltivatori di soia gm in Brasile ed Argentina che, dalla conversione delle loro colture, hanno dovuto
raddoppiare l’uso di erbicidi per disfarsi di super-weeds capaci di crescere anche di un centimetro al giorno
(come l’erba infestante pigweed). E ciò senza neppure il vantaggio di avere coltivazioni più resistenti al sole
o alla siccità.
Secondo The Gmo Emperor has no clothes. Global Citizens Report on the State of GMOs, gli Ogm
hanno solamente portato poche multinazionali ad un inquietante strapotere. Basti pensare che le sole
Monsanto, Dupont e Syngenta controllano oggi il 70% del commercio globale di sementi. Un fatto che
permette ai tre colossi biotech di stabilire (ed alzare) i prezzi a loro piacimento. Ma che proprio per questo,
secondo gli scienziati, sta avendo conseguenze devastanti su molti degli oltre 15 milioni di agricoltori
diventati loro clienti. In Africa, Sud America e soprattutto in India, i suicidi di contadini impossibilitati a
sostenere i costi sempre più elevati dell’agricoltura intensiva imposta dagli organismi geneticamente
51
modificati sono arrivati a livelli inaccettabili. Solo nel Paese asiatico, ricorda Vandana Shiva (che presiede
Navdanya International), negli ultimi 15 anni le persone che si sono tolte la vita per questo motivo hanno
superato le 250mila unità: quasi una ogni mezz’ora, dal 1996 ad oggi.
Andrea Bertaglio, 5 novembre 2011, Il fatto quotidiano
2. Ambito letterario
ARGOMENTO: il senso della noia
DOCUMENTI
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di
agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
Ugo Foscolo, Epistolario, 1794/1824
Che dopo l'angustia si trovi subito la noia, la quale assale perfino gli animali più intelligenti, è una
conseguenza del fatto che la vita non ha un vero contenuto autentico, ma viene tenuta in movimento soltanto
dal bisogno e dall'illusione.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
La disperazione è molto ma molto più piacevole della noia. La natura ha provveduto, ha medicato tutti
i nostri mali possibili, anche i più crudeli ed estremi, anche la morte, a tutti ha misto del bene, anzi ne l'ha
fatto risultare, l'ha congiunto all'essenza loro; a tutti i mali, dico, fuorché alla noia. Perché questa è la
passione la più contraria e lontana alla natura, quella a cui non aveva non solo destinato l'uomo, ma neppur
sospettato né preveduto che vi potesse cadere, e destinatolo e incamminatolo dirittamente a tutt'altro
possibile che a questa.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)
LA MIA GIORNATA PAZIENTE - Salvatore Quasimodo
La mia giornata paziente
a te consegno, Signore,
non sanata infermità,
i ginocchi spaccati dalla noia.
M'abbandono, m'abbandono:
ululo di primavera,
è una foresta
nata nei miei occhi di terra
In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il
cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso,
mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden
Alberto Moravia
Eravamo fanciulli
sotto questa tettoia
con questo stesso sole,
e il cuore punto da un’eguale noia.
Noia d’esser vivi
con tanta dolce luna
e colori splendenti.
Noia d’esser fanciulli
con tanto tempo innanzi
più beato e sicuro, vera vita.
Pier Paolo Pasolini
6- Quello che avviene nel mondo così detto civile a partire dalla fine dell'illuminismo (ma ora in
sempre più rapida escalation) è il totale disinteresse per il senso della vita. Ciò non contrasta col darsi
daffare, anzi. Si riempie il vuoto con l'inutile. Il mondo muore di noia, l'impiego del tempo è letteralmente
spaventoso. I giovani che si agitano un po’ dovunque non se ne rendono forse conto, ma il loro vero
problema non è né sociale né economico. A loro non interessa più nulla, ecco il fatto. Immetteteli in una
società più giusta, meglio pianificata, riempiteli di lauree e di diplomi, trovate per tutti un buon impiego e
52
molto tempo libero, e il risultato sarà sempre lo stesso: una noia sempre crescente senza nemmeno più il
conforto-sconforto dell'angoscia. Abbiamo provveduto noi anziani, noi balordi aruspici dei vari futuribili, a
svuotarli di tutto.
Eugenio Montale, n°6, "32 variazioni" in otto elzeviri del Corriere della Sera
“Ma in mezzo ai mostri che guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi,
uno ve n’è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida,
ridurrebbe volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo. È la Noia!”
Baudelaire
3. Ambito socio economico
ARGOMENTO: l'economia ha bisogno dei consumi?
DOCUMENTI
Purtroppo, è vero, le risorse disponibili sono in diminuzione, è necessario produrre con meno input
energetici—il segreto si chiama innovazione. Si può fare. L’abbiamo già fatto. Nel 1880 i nostri avi
dovevano lavorare sei ore per avere un’ora di luce. Ora basta mezzo secondo. Non siamo i primi a vedere
nero. Il reverendo Thomas Malthus, aveva previsto una pessima fine per il nostro pianeta: più risorse, più
popolazione, più lotta per dividersi la torta. All’epoca non eravamo nemmeno un miliardo. Negli Anni 60 il
club di Roma segnalò un problema analogo. Per mantenere un buon livello di reddito, è necessario gestire le
scorie. Per farlo abbiamo solo una strada: ricerca e innovazione tecnologica. In fondo, e per esempio, una
bottiglia di plastica meno spessa e più degradabile si può produrre se e solo se cresceranno (e non
decresceranno) i contribuiti e la cultura dei chimici, dei fisici, deimatematici, deimicrobiologici. Se crescerà
la cultura e la competenza e di contro decresceranno le dichiarazioni facili (...).
Gli egoisti della decrescita, (Corriere della Sera, la Lettura, 19 febbraio 2012) Antonio Pascale
Sarò mica un cattivo cittadino?
Per sostenere l’economia dovrei spendere e consumare di più, ma non ne ho bisogno, non ci riesco
Per aiutare il mercato dovrei comprare un nuovo pc, un nuovo smartphone, ma non ne ho bisogno, non
ci riesco
Per mandare avanti il nostro sistema dovrei lavorare di più, e delegare sempre più mansioni
domestiche ad estranei, ma non mi va, non ci riesco
Per rendere più moderno il mercato del lavoro dovrei specializzarmi sempre di più svolgendo
mansioni sempre più automatizzate, ma non ne son capace, non ci riesco
Per mandare avanti il nostro amato Paese il sabato pomeriggio dovrei dedicarmi allo shopping in
qualche luccicante centro commerciale, ma non mi va, non ci riesco
Preferisco risparmiare qualche soldino e cercare di usare le cose che ho fino a sfinirle. Preferisco avere
il week end libero da passare con la famiglia o semplicemente ad oziare o fare qualche lavoretto utile a casa.
Preferisco – se posso – fare un lavoro che non disumanizzi, meglio se a contatto con la gente. Preferisco
passare un pomeriggio libero andando a fare un giro da qualche parte, mangiare una pizza con amici o vedere
un bel film, anziché spenderlo in una luccicante gabbia dorata…
Sarò mica un cattivo cittadino?
Mirco Omiccioli, 16 aprile 2012 www. Decrescita.com
Latouche: Come si esce dalla crisi? Decrescendo
Ciononostante il progetto di costruzione di una società dell’abbondanza frugale o della prosperità
senza crescita, sostenuto dalla decrescita, è la sola possibilità per uscire dall’attuale impasse. Alcuni
intellettuali, come Joseph Stiglitz, raccomandano le vecchie ricette keynesiane del rilancio dei consumi e
degli investimenti per far ripartire la crescita. Questa terapia non è auspicabile. Non è auspicabile perché il
pianeta non può più sopportarlo, non è possibile forse perché, per l’esaurimento delle risorse naturali
(considerate in senso largo) già dopo gli anni Settanta, i costi della crescita (quando c’è stata) sono superiori
ai suoi benefici. I guadagni di produttività scontabili sono nulli o quasi nulli. Si dovrebbero ancora
privatizzare e mercificare le ultime riserve di vita sociale per prolungare solo di qualche anno l’illusione
della crescita. Inoltre questo programma social-democratico, che rappresenta gli avanzi dei partiti
dell’opposizione, non è credibile in primis perché questi stessi partiti non sono in grado di mettere in
discussione il giogo di ferro del contesto neo-liberale che loro stessi hanno contribuito a costruire nel corso
53
degli ultimi trent’anni e che presuppone l’assoluta sottomissione ai dogmi monetaristi. L’esempio della
Grecia è assai eloquente. (...)
Blog di Luciano Lanza, 7 ottobre 2011 _ intervista a Serge Latouche
Bisogna rifiutare lo sviluppo. Questo sviluppo: perché è uno sviluppo capitalista. Esso parte da
principi non solo sbagliati (anzi, essi non sono affatto sbagliati: in sé sono perfetti, sono i migliori dei
principi possibili), bensì maledetti. Essi presuppongono trionfanti una società migliore e quindi tutta
borghese. I comunisti che accettano questo sviluppo, considerando il fatto che l’industrializzazione totale e la
forma di vita che ne consegue, è irreversibile, sarebbero indubbiamente realisti a collaborarvi, se la diagnosi
fosse assolutamente giusta. E invece non è detto – e ci sono ormai le prove – che tale sviluppo debba
continuare com’è cominciato. C’è anzi la possibilità di una recessione. Cinque anni di sviluppo hanno reso
gli italiani un popolo di nevrotici idioti, cinque anni di miseria possono ricondurli alla loro sia pur misera
umanità.
“Appunto per una poesia in lappone” tratta da Tetro Entusiasmo (Poesie italo-friulane)
1973-1974 di Pier Paolo Pasolini
Antonio Tencati, professore di economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi e coautore
con Stefano Pogutz della ricerca Prevenzione e innovazione per un'economia della sostenibilità del Centro
ricerche sostenibilità e valore della Bocconi, ha sottolineato: «La quantità dei rifiuti urbani nei Paesi Ocse è
cresciuta passando da oltre 400 milioni di tonnellate nel 1980 a più di 622 milioni nel 2007, con una
produzione pro-capite che varia dai 115 chili della Cina ai 520 dell’Europa ai 760 degli Usa. L’impronta
ecologica globale è più che raddoppiata tra il 1961 e il 2007 e oggi supera del 50% la capacità di carico del
pianeta. Nel 2030, secondo proiezioni, avremo bisogno di due Terre per sostenere consumi ed emissioni».
Anna Tagliacarne 2 marzo 2012 www.Corriere.it
Il paese cresce «ancora troppo poco», ha detto ancora Marcegaglia facendo riferimento anche alle
ultime stime sull'economia di Bankitalia. «Questo vuol dire - ha ricordato - non riuscire a riassorbire la
disoccupazione, non aumentare i consumi e gli stipendi, vuol dire meno benessere, meno solidarietà e meno
attenzione. La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed
etico».
23 gennaio 2011 www.corriere.it
4. Ambito storico sociale
ARGOMENTO: Abbiamo ancora bisogno di Dio?
DOCUMENTI
“ Il rapporto tra la fede e la ragione. La fede che va, certo, al di là della ragione, ma che non la
contraddice. Ecco il nostro problema, ecco il problema di sempre, ma di cui molti, nella Chiesa stessa, non
sembrano consapevoli. Mi si permetta allora di rifarmi, per quanto vale, alla mia esperienza. Forse, nel suo
piccolo, può essere esemplare. Famiglia di anticlericali, molti anni di studi, a Torino, tutti in scuole laiche,
dove regnava un rigoroso agnosticismo. (..) Io non volevo diventare cristiano, meno che mai cattolico, ma ne
fui costretto da un' evidenza interiore alla quale non potei sfuggire. Ebbene, passati i primi tempi, ecco subito
i dubbi e i problemi. Ero stato allevato nel culto di una ragione che diventava razionalismo, dunque
cominciai a domandarmi: «Sono vittima di una illusione? Di una turba nervosa? Possibile che un giovane
raziocinante, come me, allievo del laicismo più intransigente, accetti ciò che sinora gli è parso solo come un
coacervo di antichi miti? E come pensare di bussare alle porte di una Chiesa che, se sto alla storia che mi
hanno insegnato, è stata non la risorsa ma la piaga dell'Occidente?». Il fatto è che la fede è una realtà
soprannaturale che si incarna in un uomo concreto, dunque ha bisogno di conferme della ragione; è il credere
che, per essere umano, deve apparirci ragionevole; è la scommessa su Gesù che deve apparire fondata.
Vittorio Messori, Corriere della sera 17 ottobre 2011
«Cristo è la forza che deve trasformare la storia. E la Chiesa deve parlare di più di Cristo. Altrimenti si
comporta come un allenatore che ha in squadra Maradona e Messi e li tiene entrambi in panchina. (..) Nell'
era del primato della scienza, dell' apparente dominio della tecnologia, la Chiesa ha in realtà una chance
formidabile: l' alleanza tra cristianesimo e umanesimo - dice monsignor Paglia -. Dopo tre secoli di primato
della ragione senza Dio, sintetizzati da de Lubac con la formula del «dramma dell' umanesimo ateo», si apre
54
un' era completamente diversa. Se Nietzsche annunciava la morte di Dio, e se nelle stragi dei totalitarismi e
negli eccessi del capitalismo è morto anche l' uomo, Dio e l' uomo rinascono insieme in una sola persona:
Gesù. Eppure troppo spesso gli uomini di Chiesa parlano d' altro. Si perdono in questioni di potere. Danno
un peso financo eccessivo alla ragione.
Aldo Cazzullo, Intervista a Monsignor Paglia, 19 marzo 2012 - Corriere della Sera
Meno credenti, più atei convinti così il mondo volta le spalle a Dio
Dopo le prime due tappe del 1991 e del 1998, il rapporto "Religion" dell' International Social Survey
Programme sulla "Fede in Dio nel mondo attraverso gli anni e le nazioni" è arrivato oggi alla sua terza
edizione. Sessantamila persone in 42 paesi dal Cile al Giappone hanno raccontato ai ricercatori il loro
rapporto con la spiritualità. In una mappa che pure si presenta con colori distinti e contrastanti,
contraddizioni e inversioni di rotta, la conclusione generale è che il declino della religiosità nel mondo è
lento ma costante. LA FEDE IN CALO I numeri dello stillicidio parlano chiaro: i credenti tra il 1991 e il
2008 sono calati in 14 dei 18 paesi che hanno partecipato a entrambe le indagini. La percentuale degli atei
viceversa è cresciuta in 15 nazioni. Per quanto riguarda l' Italia, nel corso dei vent'anni gli atei sono cresciuti
del 3,5% e i credenti hanno registrato un declino della fede per nulla trascurabile: il 10,5%. (…) Il bastione
della fede resta la fascia degli over 68. In Italia ad esempio dichiara di credere in Dio il 66,7% delle persone
con più di 68 anni contro il 35,9% dei giovani al di sotto dei 28 anni. Basta dunque saltare due generazioni
per tagliare a metà il bacino della fede degli italiani. (...)Il comunismo avrà fallito dal punto di vista
economico ma il lavoro di spugna sulla spiritualità degli individui sembra aver funzionato bene nei paesi del
blocco socialista. I paesi in cui la religiosità è in aumento sono spesso quelli in cui per la fede si combatte e
si muore. Israele ad esempio è secondo solo alle Filippine per il numero di persone che dichiarano di
"credere fermamente in Dio" e i credenti sono aumentati del 23% tra il ' 91 e il 2008. Cipro è al quarto posto.
Scendendo di poco si incontra l' Irlanda del Nord. (..)«In Italia (..)il 41% delle persone dichiara di seguire la
religione cattolica ma di non considerarsi una persona spirituale. Come se la fede fosse un valore culturale, le
cui radici vanno cercate nella tradizione e nell' abitudine». Si spiega così come mai il 76% degli italiani abbia
un crocefisso o un altro simbolo religioso in casa, ma solo il 23% vada a messa regolarmente.
Corriere della sera, 20 aprile 2012 Elena Dusi
(…) a fare le spese di questa crescente perplessità è soprattutto la fede cattolica nella sua
configurazione dogmatica e teista.
Infatti la perdita della fede in Dio durante il decennio 1998-2008 risulta più alta proprio nei paesi
tradizionalmente cattolici, come Austria (-10,6), Portogallo (-9,4), Spagna (-7), Italia (-6,7), Francia (-5,8),
persino Polonia (-5,5). Se poi si calcola quello che è successo dal 2008 a oggi nella Chiesa tra scandali legati
alla pedofilia e restaurazione di messe in latino con connessa riabilitazione dei gruppi cattolici più reazionari
e spesso antisemiti, possiamo essere sicuri che i dati nel frattempo non sono certo migliorati. Ormai è da
tempo che a causa della scarsità di vocazioni locali nei nostri paesi vi sono preti e suore extraeuropei in
numero sempre crescente, ma se continua così anche le nostre antiche chiese saranno prive dei discendenti di
coloro che le hanno costruite.
E il Vaticano cosa fa? Invece di guardare in faccia la situazione e correre ai ripari abolendo la legge
ecclesiastica e non biblica del celibato sacerdotale, aprendo al diaconato e al cardinalato femminile,
rivedendo le leggi anacronistiche in tema di morale sessuale e di disciplina dei sacramenti, non ha saputo
fare altro che istituire un altro centro di potere, un altro ministero clericale, il Pontificio Consiglio per la
Nuova Evangelizzazione, i cui frutti inesistenti sono e continueranno a essere sotto gli occhi di tutti.
Corriere della sera, 20 aprile 2012, Vito Mancuso
19 MAR - Chi crede in Dio ha una salute mentale migliore di chi non crede. E' più felice e soddisfatto
della propria vita e riesce a fronteggiare meglio le difficoltà quotidiane come un licenziamento o un
divorzio. Sono alcune delle conclusioni di uno studio presentato in una conferenza della britannica Royal
Economic Society.Secondo l'analisi dei dati raccolti su migliaia di europei, credere in Dio offre degli indubbi
vantaggi per affronatere i problemi della quotidianità . La religione è come un "tampone" che aiuta i fedeli a
proteggersi dalle delusioni della vita.
All'inizio la ricerca ha focalizzato l'attenzione sulla relazione tra sussidio di disoccupazione e felicità ,
analizzando le differenze fra i vari Paesi europei. Poi, i ricercatori si sono resi conto che gli individui
disoccupati subivano minori danni psicologi se erano religiosi, piuttosto che se avevano un generoso sussidio
di disoccupazione.
Redazione Staibene.it – 2008
55
Sono certo che Dio esista (la fede suddivisa per età)
100
90
80
70
69,1
66,1
68
66
64,9
60
52,7
50
ISRAELE
40
30
20
10
0
-28 anni
28-37 anni
48-57 anni
più di 68 anni
38-47 anni
58-67 anni
100
90
80
66,7
70
60
48,4
50
40
42,9
35,9
36
ITALIA
37
30
20
10
0
-28 anni
28-37 anni
48-57 anni
più di 68 anni
38-47 anni
58-67 anni
100
90
80
70
60
50
GermaniaEst
40
30
20
12,7
6,8
10
6,8
8,9
8,3
0
0
28-37 anni
48-57 anni
più di 68 anni
-28 anni
38-47 anni
58-67 anni
56
100
100
90
90
80
80
69
70
60
63,8
70
66
60
59,4
53,8
55
50
50
USA
40
FRANCIA
40
30
30
25,7
19,8
20
20
10
10
12,2
12,4
14,7
7,9
0
0
28-37 anni
48-57 anni
più di 68 anni
-28 anni
38-47 anni
58-67 anni
28-37 anni
48-57 anni
più di 68 anni
-28 anni
38-47 anni
58-67 anni
Rapporto “Religion” - International Social Survey Programme 2012. Dati 2008
Tipologia "C" – Tema storico
«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò
all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del
numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che "la soluzione
finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto." I funzionari del
ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi "i desideri e
le idee" del loro dicastero in merito alla "soluzione totale della questione ebraica in Europa," ma nessuno
dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i
rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete.
La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – "una
festicciola in famiglia" per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in
mezzo a tanti "grandi personaggi," fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come
grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune
statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici
milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per
questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia
del suo capo Müller e di Heydrich, "e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere." Non parlarono di
"affari", ma si godettero "un po’ di riposo" dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich –
molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano
1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).
Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei
pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. (Esame di Stato 2012)
Tipologia "D" – Tema di attualità
"Tutti dicono che l'amore fa male, ma non è vero. La solitudine fa male. Il rifiuto fa male.
Perdere qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose con l'amore. Ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in
questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi"
Commenta il pensiero di Oscar Wilde: lo condividi oppure no? Rifletti sul rapporto fra amore e dolore ai
nostri giorni.
57
Simulazione della seconda prova d’esame
La simulazione della seconda prova verrà allegata in seguito in quanto non ancora svolta.
58
Griglia valutazione – II prova scritta
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI PRINCIPI DI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
ALLIEVO/A ………………………………………………
INDICATORI
COMPETENZE
Conoscenza teorica delle
operazioni e capacità di
applicarle pianificando uno
schema funzionale e completo
LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 )
1- 1,5
2 -2,5
3 – 3,5
Non funzionale e/o parzialmente funzionale Completo e funzionale
incompleto
e incompleto
nelle parti essenziali
Quesito 1: SCHEMA IMPIANTO
4 – 4,5
5
Completo e funzionale, Completo e funzionale in
minime imperfezioni
ogni sua parte
scelte
apparecchiature
accessorie e regolazioni
utilizzo
corretto
della
simbologia
UNICHIM
impostazione, segno
Scorrette
Corrette con alcune
sviste
Corretto e organizzato
buono il segno
Scorretto e
organizzato
non
Parzialmente
corrette
con molti errori gravi
Poco
corretto
e
organizzato diversi errori
anche gravi
Sostanzialmente corrette
con qualche lieve errore
lievi errori, impostazione
abbastanza chiara
Punti
Corrette e adeguate
Corretto, organizzato con
soluzioni originali preciso
il segno
PUNTEGGIO SCHEMA IMPIANTO (somma)…………/15
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza
di
formule,
relazioni, termini concetti
LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 )
1- 1,5
2 -2,5
3 – 3,5
Gravemente
parziale
e
molto completa dei contenuti
lacunosa o assente frammentaria
(alcuni principali con pochi errori
(gravi errori)
errori anche gravi)
non gravi
Quesito 2: ESERCIZIO CALCOLO
4 – 4,5
5
completa e corretta con Completa
corretta
lievi imperfezioni
approfondita
COMPETENZE
Scelta di metodi risolutivi,
correttezza dell’impostazione
grafica uso di tabelle e grafici
Non funzionale o
assente
Poco funzionale
Abbastanza corretta con
alcuni errori
Scorretto
Parzialmente
corretta
con molti errori gravi
Sostanzialmente corrette
con qualche lieve errore
Corretta,
sviluppo
coerente
dello
svolgimento,
alcune
lievi imperfezioni
Corrette con alcune
sviste
Correttezza del calcolo.
precisione, uso di unità di
misura corrette.
PUNTEGGIO ESERCIZIO CALCOLO (somma)…………/15
59
Punti
e
Corretta elaborazione dei
dati e sviluppo coerente
dello svolgimento
Corrette e adeguate
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza dei contenuti
LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 )
1- 1,5
2 -2,5
3 – 3,5
gravemente lacunosa
Superficiale e generica Essenziale e corretta
Capacità espositiva, utilizzo
di linguaggio specifico.
Linguaggio
inadeguato con errori
esposizione
poco
chiara, terminologia
inadatta
esposizione chiara ma
semplice, non sempre
scorrevole
Quesito 3: TEORICO
4 – 4,5
5
Adeguata ed abbastanza completa e approfondita
approfondita
Esposizione chiara e Esposizione
fluida
scorrevole , adeguata la efficace
terminologia usata
Punti
ed
COMPETENZE
e Spesso disorganica ed Presenza dei nessi Coerente
Organizzazione
e Frammentaria
sconnessa
incompleta
logici fondamentali
consequenziale
coerenza logica, capacità
di analisi e sintesi
PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza dei contenuti,
completezza
delle
informazioni
capacità espositiva, utilizzo di
linguaggio specifico.
COMPETENZE
Organizzazione e coerenza
logica, capacità di analisi e
sintesi
e
Ben organizzato, coerente e
consequenziale
LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 )
1- 1,5
2 -2,5
3 – 3,5
gravemente lacunosa lacunosa e
molto completa dei contenuti
con molti errori gravi
frammentaria
principali con lievi
errori
Esposizione scadente, esposizione
poco esposizione chiara ma
scarso utilizzo di chiara, terminologia semplice, non sempre
terminologia adeguata inadatta
scorrevole
Quesito 4: TEORICO
4 – 4,5
5
completa dei contenuti completa e approfondita dei
e
sostanzialmente contenuti
corretta
Esposizione chiara e Esposizione fluida ed efficace
scorrevole , adeguata
la terminologia usata
Disorganica,
frammentaria
sconnessa
Coerente
consequenziale
e
Spesso disorganica ed
incompleta
Presenza dei nessi
logici fondamentali
e
Punti
Ben organizzato, coerente e
consequenziale
PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15
PUNTEGGIO TOTALE ( media dei punteggi di ogni quesito): …………./15
PUNTEGGIO ASSEGNATO: …………./15
quindicesimi
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
5-7
8-9
10
decimi
5
5½
6
Più che sufficiente
discreto
Buono
Ottimo
60
quindicesimi
11
12
13
14 -15
decimi
6½
7
8
9 -10
Simulazione della terza prova d’esame di stato conclusivo
GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE: V …….. CHI
CANDIDATO:
MATERIE
QUESITI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Conoscenza
dei
contenuti
affrontati,
completezza
delle
informazioni esposte
Ottime
7
Buone
6
Discrete
5
Sufficienti
4
Non sufficienti
3
Lacunose
2
Molto lacunose
1
Proprietà lessicale, utilizzo dei
linguaggi settoriali, chiarezza e
correttezza
formale
dell'
esposizione.
Strategia risolutiva; utilizzo delle
opportune unità di misura.
Ottime-Buone
3
Sufficienti
2
Limitate
1
Coerenza, capacità di analisi, di
sintesi e di collegamento
Ottime - buone
Sufficienti
Non sufficienti
Limitate
Molto limitate
5
4
3
2
1
PUNTEGGIO PER QUESITO
PUNTEGGIO PER DISCIPLINA
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Prova completamente in bianco: 1/15
61
ISIS MALIGNANI – ITT Malignani 2000 Cervignano del Friuli
CLASSE V A CH - PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO
CONCLUSIVO
Cognome Nome …………………………………
15.01.2014
LINGUA STRANIERA - INGLESE
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
1) Explain how environmental biotechnology can help protecting the environment, focusing on the
recombinant DNA technology. (10-12 lines).
2) Define bioremediation and say what its main applications are (10-12 lines).
3) What are the principles of Green Chemistry? (12 lines)
MATEMATICA
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del
quesito
1.
Piani e rette nello spazio: equazioni, condizioni di parallelismo e perpendicolarità. (max 15 righe)
2.
Definizione e calcolo dei limiti per funzioni in due variabili. (max 15 righe)
3.
Massimi e minimi per le funzioni in due variabili. (max 15 righe)
ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LAB
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
1.
Durante la determinazione spettrofotometrica della concentrazione dello ione ammonio in un’acqua, si
sono ottenuti i seguenti valori di assorbanza nella lettura di una serie di bianchi:
0,003
-0,006
0,001
0,010
-0,003
0,006
La retta di lavoro ottenuta in fase di taratura risponde alla seguente equazione:
A = 0,998 conc (ppm) + 0,002
Calcola il limite inferiore di rilevabilità del metodo.
2.
Descrivi quali pre-trattamenti sono necessari all’analisi del contenuto di un metallo in una matrice
solida e come si eseguono (max 12 righe).
3.
Descrivi con uno schema a blocchi lo strumento di assorbimento atomico, indicandone le parti
fondamentali e descrivendone brevemente le funzioni (max 12 righe).
CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato
alla risposta del quesito
1.
Descrivere il ruolo dei substrati e dei reattivi nella SN alchilica e nella reazione competitiva
d’eliminazione (max 15 righe)
2.
Acidi nucleici – Differenze tra DNA e RNA (max 15 righe)
3.
Descrivi la struttura della membrana plasmatica e i suoi componenti (max 15 righe)
***
62
ISIS MALIGNANI – ITT Malignani 2000 Cervignano del Friuli
CLASSE V A CH - SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO
CONCLUSIVO
Cognome Nome …………………………………
17.03.2014
CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato
alla risposta del quesito
1.
Descrivi il principio su cui si basa la colorazione di Gram e quale ruolo gioca la struttura della parete
batterica sul risultato di questa prova. (max 15 righe)
2.
Ruolo dell’ossigeno nella crescita dei microrganismi e conseguente loro classificazione. (max 15 righe)
3.
Dovendo sintetizzare il metil – isopropil etere quale reattivo e substrato vengono preferibilmente
utilizzati nella sintesi sapendo che il meccanismo di reazione è una SN2? Dare la risposta motivando la
scelta effettuata della coppia di reattivi (max 15 righe)
MATEMATICA
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del
quesito
1.
2.
3.
Variabili aleatorie discrete, distribuzioni di probabilità e valori di sintesi. (max 15 righe)
La distribuzione normale. (max 15 righe)
Descrivi lo studio di una funzione reale in due variabili reali z=f(x,y). (max 15 righe)
ECONOMIA INDUSTRIALE E ELEMENTI DI DIRITTO
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
1.
Cosa si intende per holding pura, partecipazioni azionarie e società operanti? P. 277 (max 15 righe)
2.
Nelle norme che regolano la redazione del bilancio distinguere fra partecipazioni di controllo che sono
immobilizzazioni finanziarie e partecipazioni di controllo che sono attivo circolante. P.278 (max 15
righe)
La conversione di una società operante in società holding comporta una modificazione dell'oggetto
sociale e quindi di deliberazione modificativa dello statuto con l'ulteriore conseguenza che i soci
dissenzienti possano recedere della società? P. 281 (max 15 righe)
3.
CHIMICA FISICA
Quesiti a risposta singola – Tipologia B
1.
2.
3.
Spiegare come il criterio generale, basato sul II principio della termodinamica, che identifica la
spontaneità di un processo, può essere espresso, in determinate condizioni, mediante una grandezza di
stato (funzione di Gibbs) relativa al solo sistema. (max 15 righe)
Sviluppare il concetto di rendimento di una macchina termica motrice; spiegare a quali limitazioni
è sottoposto, e in quali condizioni esso si può avvicinare al valore massimo. (max 15 righe)
Esplicitare la definizione microscopica dell’entropia, e spiegare come essa renda possibile definire il
suo valore in modo assoluto. (max 15 righe)
63
Esiti delle due simulazioni di terza prova
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova.
La prima simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 11,0 quindicesimi. Quattro allievi
non hanno raggiunto la sufficienza; un allievo era assente.
La seconda simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 9,0 quindicesimi. Dieci allievi non
hanno raggiunto la sufficienza; due allievi erano assenti alla simulazione.
TERZA PROVA
DECISAMENTE INSUFFICIENTE
(fino a 7 punti)
RISULTATI DELLA
PRIMA SIMULAZIONE
RISULTATI DELLA
SECONDA
SIMULAZIONE
1 allievo
5 allievi
Livello INSUFFICIENTE
(8 – 9 punti)
3 allievi
5 allievi
Livello BASE
(10 – 11 punti)
4 allievi
1 allievo
Livello INTERMEDIO
(12 – 13 punti)
7 allievi
4 allievi
2 allievi
1 allievo
Livello AVANZATO
(14 – 15 punti)
La terza simulazione di terza prova sarà effettuata il 27 maggio 2014.
64
O.M. dell’24/04/2013 n°13 art. 6
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un
apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli
strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe
ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
3. Per quanto concerne gli istituti professionali, considerato per il corrente anno scolastico 2012/2013 quanto
previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87, il documento deve recare specifiche
indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli allievi con riferimento alle esperienze, condotte
sia nella classe IV che nella classe V, in alternanza scuola-lavoro. Le commissioni d’esame terranno conto
di tali attività ed esperienze, ai fini dell'accertamento di conoscenze, competenze e capacità, in particolare
per la configurazione della terza prova e nella conduzione del colloquio.
Nella Regione Lombardia, per i candidati di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), il documento del
consiglio di classe farà riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi
del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai
fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova
ed al colloquio. Il documento sarà approntato dal consiglio della classe dell’istituto professionale a cui i
candidati sono stati assegnati in qualità di candidati interni, sulla base della relazione documentata di cui al
citato art. 2, comma 1, lettera e). La struttura complessiva del documento della classe alla quale sono
assegnati detti candidati, in coerenza con il successivo comma 4, si distinguerà in due, o più sezioni,
ciascuna delle quali dedicata ad una delle articolazioni in cui si suddivide la classe-commissione.
4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai
commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la
classe o dei docenti che hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi.
5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative
realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e
responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli
studenti emanato con D.P.R. n. 249 del 24/6/98, modificato dal D.P.R. 21-11-2007,n. 235.
6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per
eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.
7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato.
Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.
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