ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNNI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 043132550 – fax 043134098 Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel. 0432929291 - fax 0432929986. Tel/fax 0431622070. - Liceo Scientifico“Einstein” - Cervignano del Friuli - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043132339 Tel/fax 043165033 ESAME DI STATO CONCLUSIVO Anno scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 N. 323 ar t. 5 - O.M. del 24/04/2013 N. 13 Prot. 332) Sede associata Classe Sezione Corsi/Specializzazioni ITI MALIGNANI 2000 QUINTA ACH CHIMICA INDUSTRIALE Cervignano del Friuli 15/05/2014 INDICE Elenco docenti componenti del consiglio di classe Presentazione dell’Istituto Presentazione dei corsi e quadro orario Azione educativa e didattica realizzata Struttura e composizione della classe all’inizio dell’ A.S. 2013/14 Struttura e composizione della classe Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio Obiettivi generali raggiunti Strategie didattiche e metodi di lavoro applicati Progetti e attività Visite di istruzione e uscite didattiche Educazione ambientale Benessere Psico Fisico Alternanza scuola – lavoro Orientamento Area approfondimento Partecipazione a mostre e convegni Tipo di verifiche Criteri e parametri di valutazione Rapporti con le famiglie Allegati Elenchi dei libri di testo Piani di lavoro dei docenti Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC Simulazioni di Prima Prova d’ Esame - Esiti delle simulazioni di Prima Prova Simulazione della Seconda Prova d’ Esame Simulazioni della Terza Prova d’ Esame - Esiti delle simulazioni di Terza Prova 3 4 5 6 6 6 6 7 8 8 8 8 8 8 8 8 9 9 9 9 10 10 11 40 40 40 58 61 64 Elenco docenti componenti del consiglio di classe MATERIE DOCENTE FIRMA RELIGIONE POZENEL Alberto Nello ITALIANO TREVISAN Lucia STORIA TREVISAN Lucia DIRITTO ED ECONOMIA CAIME SAPORITO Teresa EDUCAZIONE FISICA CUDICIO Donatella MATEMATICA DEL FABBRO Alessio INGLESE FOGAR Paola CHIMICA FISICA DESINAN Stefano CHIMICA ORGANICA DOVIER Gabriella LAB. CHIMICA ORGANICA RIGONAT Stefano ANALISI CHIMICA MOCELLIN Graziella LAB. ANALISI CHIMICA LA MONTAGNA Antonio Felice TECNOLOGIA CHIMICA MANDALÀ Vita Alba LAB TEC CHIMICA RODARO Adriano Il docente coordinatore della classe Prof. ssa Gabriella Dovier ______________________________ Il Dirigente Scolastico Prof. Aldo Durì ______________________ Presentazione dell’Istituto L’istruzione superiore nella Bassa Friulana è centrata su tre poli: Cervignano del Friuli con il Liceo Scientifico “A. Einstein” e l’ I.T.T. “ Malignani 2000” San Giorgio di Nogaro con l’ I.T.T. e l’I.P.S.I.A. “Malignani 2000” Palmanova con l’ I.T.E. “L. Einaudi” e l’ I.P.S.S.C.T. “E. Mattei” L’I.S.I.S. “Malignani” di Cervignano del Friuli: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. è un Istituto caratterizzato dalla pluralità delle sedi associate, delle tipologie degli indirizzi e corsi di studio: ciò è particolare occasione di crescita per le componenti della scuola e pertanto le iniziative e i progetti trasversali sono sostenute e valorizzate, pur nell’attenzione alla peculiarità dei diversi percorsi scolastici; favorisce l’acquisizione, il recupero e il potenziamento delle conoscenze e competenze degli allievi, attento sia ai cambiamenti in atto che alle esigenze degli studi superiori; privilegia, inoltre, una formazione che veda gli studenti attivi nella formulazione di progetti intesi come sintesi organica di formazione e competenza; opera in funzione di una cultura che sia atta a favorire relazioni con persone e gruppi che per storia, cultura, produzione non sempre coincidono con quelli del territorio, al fine di rafforzare una cultura della mondialità ed insieme un atteggiamento di curiosità ed apertura a partire dalle proprie radici; mira ad incrementare e diffondere le esperienze didattiche di ricerca e innovazione, con particolare attenzione – in una prospettiva europea – a quelle relative alla multimedialità, alle lingue straniere, alle scienze e alla tecnologia nella dimensione interdisciplinare e laboratoriale mirate allo sviluppo della creatività. Ne cura inoltre con particolare attenzione la documentazione; sostiene e diffonde esperienze di integrazione tra mondo della scuola e del lavoro, valutandole momenti significativi di autoconoscenza e orientamento per gli allievi di tutti gli indirizzi di studio; attento all’erogazione imparziale del servizio, contestualmente si adopera per l’inserimento degli allievi svantaggiati o diversamente abili, attivando percorsi didattici individualizzati e promovendo nel territorio la cultura del rispetto reciproco e della solidarietà; si impegna a diffondere tra le componenti la cultura della sicurezza dell’ambiente e del luogo di lavoro, della Qualità Ambientale con specifico riferimento alle norme internazionali ISO 9001 e 14001. riconosce l’importanza della comunicazione interna e con le famiglie, quale stimolo per incrementare la partecipazione e la responsabilità dei singoli; individua nella comunicazione efficace con gli EE.LL. e in generale con il territorio strumenti di crescita e arricchimento; individua nell’autovalutazione e valutazione di sistema un’occasione di conoscenza interna del sistema-scuola e di crescita nel confronto con il territorio e le famiglie; promuove, in reti interistituzionali, percorsi di continuità e orientamento con approccio formativo e relazionale e nell’ottica dell’educazione permanente. Per permettere il raggiungimento degli obiettivi educativi - formativi sopraelencati, l’I.S.I.S. “Malignani” riconosce l’importanza di un forte collegamento con il territorio al fine di creare sinergie per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie: per questo promuove la costituzione e il consolidamento di reti, convenzioni e accordi con scuole, enti e associazioni. 4 Presentazione dei corsi e quadro orario A. Triennio di chimica industriale La specializzazione di Chimica industriale prepara tecnici esperti sia nel campo dell'analisi chimica sia nella conduzione degli impianti industriali formando figure professionali polivalenti in grado di soddisfare le molteplici e variegate richieste del mondo della produzione e della ricerca, al passo con l'innovazione tecnologica e con le moderne istanze del rispetto ambientale, della sicurezza e della qualità aziendale. La specializzazione di chimica ha riformato dal 1995 i programmi di ordinamento in relazione all'evoluzione della tecnologia e della trasformazione delle produzioni industriali, nonché alla rilevanza acquisita dai rapporti tra produzione industriale, ambiente, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Questa riforma, che si è avvalsa di un decennio di sperimentazione, si pone come obiettivo quello di formare figure professionali con capacità e competenze polivalenti. I contenuti sono ampliati rispetto all'ordinamento precedente, con argomenti di biochimica e biologia e con fondamenti di elettronica ed informatica propedeutici al controllo automatico degli impianti industriali e all'elaborazione dei dati analitici. L'organica preparazione scientifica-tecnologica garantita dalle discipline di indirizzo è integrata da un buon livello di cultura generale cui concorrono tutte le discipline umanistiche e sociali. Gli sbocchi professionali Le competenze del Perito industriale per l'indirizzo Chimico lo pongono in grado di svolgere le attività professionali di tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale; di tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche e di trasformazione; di tecnico esperto delle problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente, alla tutela della salute e alla sicurezza; di tecnico nei laboratori scientifici e di ricerca; infine di docente tecnico-pratico nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale. Il perito industriale si inserisce: nel mondo aziendale come coordinatore dei reparti di lavorazione, e come impiegato negli uffici tecnici. Può svolgere la libera professione, attraverso un esame di Stato, previo un biennio di tirocinio, certificato dal datore di lavoro e dall'Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo un corso triennale di livello universitario (scuola diretta a fini speciali o laurea breve). il titolo di Perito Industriale consente l'accesso senza limite a tute le facoltà universitarie salvo eventuali numeri chiusi. Quadro orario settimanale Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso di Chimica Industriale: Materie Classe terza Classe quarta Classe quinta Religione 1 1 1 Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Diritto ed economia - 2 2 3 3 Matematica 3 Chimica fisica 3 Chimica organica 2 2 5 (3) 5 (3) - Chimica delle fermentazioni - - 3 (2) Inglese 3 3 2 6 (6) 4 (4) 6 (6) Tecnologie chimiche industriali 4 5 (2) 6 (3) Educazione fisica 2 2 2 Totale ore 32 32 32 Analisi chimica ed elaborazione dati Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio. 5 Azione educativa e didattica realizzata Struttura e composizione della classe all’inizio dell’A.S. 2013/14 CLASSE N° maschi N° femmine N° allievi con curriculum regolare N° allievi con una ripetenza N° allievi con più di una ripetenza N° allievi che ripetono l’anno in corso VA CH 15 3 18 0 0 0 Struttura e composizione della classe All'inizio del triennio, nell’Anno Scolastico 2011/12, la classe 3^A CH era formata da 20 studenti, tutti ammessi alla classe successiva. Nell‘anno scolastico 2012/13 la classe 4^ CH risultava composta pertanto da venti allievi, di cui due non sono stati ammessi alla classe successiva. L‘attuale 5^ CH è costituita da diciotto allievi tre femmine e quindici maschi. Tutti gli allievi hanno avuto un percorso regolare. Nel corso del triennio c’è stata continuità didattica in: Religione, Diritto ed Economia Industriale, Matematica; per Chimica Organica, Analisi chimica e strumentale lq continuità si è avuta solo limitatamente agli insegnanti di teoria. Per tutte le altre materie ci sono state variazioni, in particolare per gli insegnanti di: Tecnologie Chimiche, Inglese, Italiano e Storia e Chimica Fisica. Lo svolgimento dell’attività didattica è stato, tuttavia, abbastanza regolare e non si sono riscontrati eccessivi rallentamenti nello svolgimento dei programmi preventivati. Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio La classe, che nel complesso ha manifestato interesse e propensione per le materie di indirizzo e un atteggiamento generalmente costruttivo e collaborativo nei confronti dell’esperienza scolastica, è caratterizzata dalla presenza di un significativo numero di studenti che abbinano ad una personalità già ben definita ed orientata competenze trasversali e specifiche di livello buono o anche eccellente. Parecchi sono pertanto gli studenti che si prefiggono una prosecuzione universitaria degli studi nell’area scientifica, pochi altri prevedono invece di iscriversi a corsi dell’area delle professioni mediche o sono ancora incerti. Sia la preparazione disciplinare che le capacità espressive e rielaborative di questi studenti appaiono di livello avanzato. Accanto a questo gruppo trainante, sia per la forte motivazione che per l’impegno e i risultati conseguiti, si collocano alcuni studenti che, pur dotati di buone capacità di apprendimento, non hanno evidenziato una motivazione intrinseca allo studio e alla partecipazione: la loro frequenza alle attività didattiche è stata perciò discontinua e l’impegno non sempre costante. Infine sono presenti nel gruppo classe anche alcuni studenti che, pur avendo raggiunto le competenze e le abilità minime previste nelle programmazioni iniziali, evidenziano ancora alcune difficoltà nella rielaborazione autonoma degli argomenti e nell’esposizione. In questi due gruppi, vi sono anche allievi orientati all’inserimento nel mondo del lavoro, oltre che alla prosecuzione degli studi. Nel complesso, pur nella differenziazione di capacità e risultati, la classe ha risposto molto positivamente alle proposte didattiche, rivelando un buon livello di autonomia e di rispondenza alle caratteristiche tipiche del curriculum scelto. L’integrazione interna alla classe è piuttosto buona e il rapporto con il corpo docente è stato sempre caratterizzato da atteggiamenti di rispetto, dialogo e fiducia. Molto buona si è rivelata anche la partecipazione a tutte le iniziative integrative proposte dalla scuola. La classe ha collaborato positivamente con l'istituzione scolastica rappresentandola in diverse occasioni, con spirito improntato alla buona riuscita delle iniziative (Scuola Aperta, A Scuola sul Fiume) ed ha apprezzato l’opportunità di svolgere attività di tutoraggio nei campi-scuola previsti dal progetto “Territorio e biodiversità”, ha inoltre svolto un’area di progetto sul tema dei suoli inquinati nell’ambito del Progetto Interreg Italia - Slovenia “Agriknows” in collaborazione con l’Università di Udine e di Nova Goriza. 6 Gli allievi hanno evidenziato buone attitudini al lavoro pratico di laboratorio, in cui l’impegno è risultato adeguato nel corso dell’anno. Le lezioni svolte presso il laboratorio del Life Learning Centre di Trieste sulle biotecnologie, in cui gli allievi hanno potuto svolgere attività pratiche centrate sulle tecniche di duplicazione e clonazione del DNA, hanno suscitato interesse ed impegno. Obiettivi generali raggiunti Sono stati raggiunti, con livelli differenziati all’interno della classe, i seguenti obiettivi: Cognitivi: a) competenze, abilità e conoscenze previste dai piani di lavoro degli insegnanti; b) competenze trasversali di cittadinanza: acquisire ed interpretare l’informazione individuare collegamenti e relazioni comunicare risolvere problemi progettare imparare ad imparare Cognitivi: Tutti gli allievi hanno acquisito conoscenze relative ai concetti fondamentali degli argomenti trattati, e hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti dal programma preventivo delle singole discipline, acquisendo competenze tali da: strutturare il pensiero in maniera logica e sintetica ed esporre (oralmente e per iscritto) in forma chiara, corretta, concisa e con linguaggio appropriato; effettuare semplici sintesi tra argomenti di varie discipline; analizzare semplici problemi mediante ragionamento logico anche utilizzando appropriati modelli matematici sistemare in un quadro unitario le conoscenze acquisite in ciascuna disciplina; correlare i contenuti delle discipline d’indirizzo con le relative applicazioni tecnologiche e con i problemi legati alla qualità della vita e dell’ambiente; utilizzare pienamente il linguaggio chimico simbolico e la nomenclatura di composti inorganici ed organici per definire la materia ed esprimere le sue trasformazioni; applicare le norme di sicurezza connesse alla realizzazione del lavoro in laboratorio ed alla manipolazione di sostanze chimiche inorganiche e organiche (utilizzo di schede di sicurezza, etichettatura sostanze); conoscere e utilizzare le procedure di base del lavoro di laboratorio, giustificandone la scelta;conoscere i principali aspetti peculiari della normativa vigente in termini di protezione dell’ambiente (relativamente alla risorsa acqua - D.Lgs 152/06) ai fini di effettuare confronti e fornire giudizi di qualità; saper applicare ai diversi settori industriali le operazioni unitarie e saper redigere ed interpretare lo schema di processo relativo; raccogliere dati sperimentali, per documentare l’attività di tipo sperimentale e la giustificazione dei risultati ottenuti; redigere una relazione tecnica per documentare i lavori sperimentali; utilizzare la lingua inglese come veicolo per trasmettere idee e concetti anche specifici del settore; Comprendere ed interpretare le tematiche di tipo giuridico-economico legate alla quotidianità ed al mondo del lavoro. Formativi (cittadinanza agita) agire in modo autonomo e responsabile (autonomo metodo di studio, rispetto degli impegni e delle regole, interessi anche extrascolastici); collaborare e partecipare (partecipazione attiva ai lavori di gruppo e alle lezioni, atteggiamento collaborativo verso insegnanti e compagni, partecipazione ad attività integrative ed extracurriculari). 7 Strategie didattiche e metodi di lavoro applicati Le strategie didattiche sono state congruenti, da un lato, con i metodi tipici delle diverse discipline, dall’altro con gli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe per coinvolgere tutti gli studenti e permettere sia il recupero di competenze carenti sia la valorizzazione delle eccellenze. Particolare attenzione è stata quindi dedicata al metodo di studio, all’interdisciplinarità, all’autovalutazione da parte degli studenti, alla progettualità personale in funzione orientante. All’interno di questo quadro complessivo, si sono quindi applicati metodi di lavoro diversi e complementari, declinati sia in relazione alle specifiche competenze da sviluppare sia in congruenza con i peculiari stili di apprendimento degli studenti. I metodi di lavoro si sono quindi articolati in: 1. lezioni frontali sempre intervallate da spazi di interattività (domande, commenti, discussioni) 2. lavori di gruppo 3. analisi di testi 4. attività di laboratorio 5. e – learning 6. esposizioni ed esercitazioni multimediali 7. produzione di testi scritti in relazione al programma svolto (elaborati di progetto, relazioni di laboratorio) 8. esercitazioni scritte come attività domestiche su materie di studio e ricerche 9. schemi grafici 10. incontri con esperti 11. partecipazione a progetti 12. attività di recupero e potenziamento 13. Cooperative learning e peer tutoring 14. discussione guidata 15. Uscite didattiche, visite aziendali e di istruzione 16. Attività di alternanza scuola - lavoro Progetti ed attività Finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. Visite di istruzione e uscite didattiche Visita di istruzione a Praga Visita ad un laboratorio di analisi chimiche (Gaia) Visita ad una azienda di produzione industriale (Spin di Torviscosa) Spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18” Teatro Giovanni da Udine Educazione ambientale Ambiente e Qualità: A scuola sul fiume , XIV Edizione; Territorio e biodiversità: partecipazione a campi-scuola e stage in qualità di tutor di allievi di scuola primaria; Progetto Interreg Italia - Slovenia “Agri-knows” (in collaborazione con l’Università di Udine e di Nova Goriza): svolgimento di un’area di progetto sul tema dei suoli inquinati. Benessere Psico Fisico Sensibilizzazione al dono del sangue Alternanza scuola – lavoro Sono stati effettuati stage estivi fra le classi III e IV e tra IV e V per 2 o 3 settimane in aziende del settore chimico. Sono stati numerosi gli allievi che hanno partecipato agli stage, conseguendo valutazioni lusinghiere. Orientamento Programma FixO Orientamento all’università (Porte aperte all’Università di Trieste) Partecipazione al salone dell’orientamento YOUNG 2014 Conferenza Nuova accademia di Belle Arti, Milano Area approfondimento Quotidiano in classe 8 Gare culturali: Giochi della chimica, Olimpiadi della matematica Partecipazione al corso matematica di base in collaborazione con l’Università di Udine Partecipazione ad attività didattiche sulle Biotecnologie con il Life Learning Centre dell’Università di Trieste Partecipazione a mostre e convegni Convegno “Fermati e osserva” (attività inserita nella settimana UNESCO) - Palmanova (UD) Convegno progetto Agri-Knows Interreg I-SLO - “Contaminazione del suolo da metalli pesanti metalli e metalloidi - ricerca dei valori di fondo” – Cervignano del Friuli (UD) Convegno progetto Agri-Knows Interreg I-SLO - “La direttiva Nitrati” – Cividale del Friuli (UD) Tipo di Verifiche Per quanto riguarda le verifiche i docenti hanno adottato le seguenti tipologie: 1) Interrogazioni individuali 2) Compiti scritti in classe, programmati o concordati con gli allievi 3) Interventi dal posto; contributi alla discussione; domande dal posto 4) Correzione in classe, in comune, di esercizi, compiti ed elaborati domestici 5) test anche con l’utilizzo di piattaforme on line 6) Prove strutturate 7) Quesiti a risposta singola o multipla 8) Trattazione sintetica di argomenti 9) Problemi a soluzione rapida 10) Prove multidisciplinari in preparazione all’esame (tre) 11) Simulazioni di prima e seconda prova d’esame 12) Sviluppo di progetti 13) Analisi e commento di testi 14) Lavori svolti in gruppo 15) Esercitazioni di laboratorio 16) Relazioni 17) Schemi grafici 18) Attività di “problem solving” 19) Articoli, saggi brevi Criteri e parametri di Valutazione I criteri generali per la valutazione delle verifiche sono quelli riportati nel POF al punto “Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici”. Per quanto riguarda la valutazione delle simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta, la relativa valutazione è stata attribuita sulla base di specifiche griglie approvate dal CdC, che vengono allegate. La valutazione finale complessiva tiene conto di: esiti delle verifiche, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti. Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali nell’attività d’Area di Progetto (AdP). Rapporti con le famiglie La partecipazione da parte dei rappresentanti dei genitori ai Consigli di classe e la presenza dei genitori al ricevimento settimanale e a quelli generali per i colloqui con gli insegnanti si possono considerare sostanzialmente discreti. 9 Allegati - Elenchi dei libri di testo in adozione Tipo Scuola IST. TECNICO INDUSTRIALE Classe QUINTA Indirizzo: CHIMICO ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI O CONSIGLIATI - Anno Scolastico 2013-2014 Materia/ Disciplina Codice Volume Autore1/ Autore/ Autore3 ITALIANO LETTERATUR A 9788839511508 VERNA/ PAPA/ VIAN ITALIANO LETTERATUR A 9788839511515 INGLESE 9788895225937 INGLESE INGLESE STORIA MATEMATICA MATEMATICA CHIMICA CHIMICA CHIMICA Sottotitolo ANTOLOGIA,PERCORSI TEMATICI NEL TESTO E OLTRE MONDI LETTERARI 3 Vol. Editore Sezione 3 PARAVIA A U HELBLING LANGUAGES A U EDISCO A U TRINITY WHITEBRIDGE A LE ORIGINI DEL NOVECENTO (18701920) MONDI LETTERARI 4 9788844117610 9788889950098 VERNA / PAPA / VIAN HOBBS MARTYN/KEDDLE JULIA STARR BRIANO PAOLA JORDAN EDWARD/FIOCCHI PATRIZIA DAL PRIMO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI FOR REAL INTERMEDIATE MULTIMEDIA PACK A MATTER OF LIFE / CHEMISTRY, MICROBIOLOGY & BIOTECHNOLOGY GRAMMAR FILES FOSSATI / LUPPI / ZANETTE STUDIARE STORIA 3 - SAPERI DI BASE 3 B.MONDADORI A 9788826810652 RE FRASCHINI MARZIA / GRAZZI GABRIELLA MATEMATICA E TECNICA - TOMO E MODELLI DIFFERENZIALI, ANALISI NUMERICA E SERIE 3 ATLAS A 9788826810669 RE FRASCHINI MARZIA / GRAZZI GABRIELLA MATEMATICA E TECNICA - TOMO F 2 ATLAS A 9788808006615 COZZI R. / PROTTI P. / RUARO T. ELEMENTI DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE U ZANICHELLI A PASQUETTO STEFANO / PATRONE LUIGI CHIMICA FISICA 7ED – VOLUME 3 / EQUILIBRI SIST.CONDENSATI. TERMODINAMICA CHIM. CINETICA CHIM. ELETTROCHIM. 3 ZANICHELLI A 3 EDISCO A U ZANICHELLI A U LE MONNIER A 9788842442653 9788808109880 9788844115326 CHIMICA MICROBIOLOG 9788808059796 IA ECONOMIA INDUSTRIALE E ELEMENTI DI DIRITTO Titolo NATOLI SILVESTRO / CALATOZZOLO MARIANO FIORIN MARIA GRAZIA PROBABILITA' E STATISTICA TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA AMBIENTALE E SANITARIA (LMS LIBRO MISTO SCARICABILE) / SECONDA EDIZIONE DI MICROBIOLOGIA - PRINCIPI E TECNICHE. + PDF SCARICABILE PROBLEM SOLVING 9788800205658 ZAGREBELSKY GUSTAVO / BIOZZI D. / PAOLETTI G. ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 10 Piani di lavoro dei docenti ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata: ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Pozenel Alberto Nello CLASSE 5a ACH MATERIA Religione Presentazione della classe Il docente ha avuto, nel corso degli anni e anche nell’attuale anno scolastico, un ottimo rapporto personale e didattico con la totalità degli allievi di questa classe. Gli argomenti sono stati affrontati e discussi con una buona partecipazione personale. Alcuni allievi hanno dimostrato interesse e curiosità per diversi argomenti proposti. Obiettivi conseguiti Gli obiettivi trasversali conseguiti all’interno della disciplina sono coerenti con quelli definiti dal Cdc. Contenuti svolti CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI L-D-ES TEMPI 6h IL DIALOGO INTER-RELIGIOSO Il ruolo determinante delle religioni nella storia Il ruolo di testimonianza delle religioni Il punto di incontro delle religioni è l’etica Il rapporto tra le religioni e la pace mondiale LE GRANDI DOMANDE Il male, la sofferenza, la morte, la salvezza, la liberazione, la felicità, l’etica, la legge L’educazione al dialogo (le religioni come sentieri secondo M. K. Gandhi) L-D-ES 6h 11 CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI L-D-ES TEMPI 5h L-D-ES 4h L’ECUMENISMO Le religioni non sono tutte uguali Le differenze culturali, dottrinali e morali Il movimento ecumenico Il cammino di riconciliazione e di collaborazione tra le Chiese Cristiane La posizione della Chiesa Cattolica (Dichiarazione DOMINUS IESUS della Congregazione per la Dottrina della Fede, 6 agosto 2000) Il riconoscimento e il rispetto delle differenze L-D-ES 4h LE RELIGIONI E LA PACE Il rispetto e la convivenza pacifica Matteo 5,9; Corano 59,10; Tao Te Ching XXXI La pace interiore, via privilegiata per salvaguardare la pace tra gli uomini L-D-ES 6h LA DIVERSITA’ La diversità come ricchezza Il lavoro paziente (integrazione multi-etnica e multireligiosa nel villaggio globale) Presa di distanza dai reciproci fanatismi (mantenimento della identità culturale e rifiuto del fondamentalismo) Educazione, accettazione e rispetto delle altre culture (l’Europa inter-culturale e le previsioni sociologiche dello scenario europeo entro il 2025) I PERICOLI Il sincretismo Il relativismo culturale L’etno-centrismo Cervignano del Friuli 15/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 12 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata: ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 ISTITUTO: ITI Malignani 2000 Cervignano del Friuli CLASSE: V A Ch N° ALLIEVI - 18 MATERIA: Italiano DOCENTE: Lucia Trevisan LIBRO DI TESTO: Verna, Papa – Mondi letterari 3, 4 - Paravia Mod 1: Argomento – Naturalismo, verismo, Verga Contenuti del modulo: Il positivismo Il naturalismo il verismo Verga: vita e opere Vita dei campi: Rosso Malpelo I Malavoglia: L’addio di 'Ntoni Il primo capitolo Lettura individuale integrale dell’opera p. 82 p. 101 online Mod 2: Argomento Il decadentismo Contenuti del modulo: Quadro generale Crisi del positivismo. Crisi dei paradigmi scientifici. Affermazione irrazionalismo. Le tendenze. Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero, la poetica Testi: Paul Verlaine: Languore Rimbaud: Una poetica maledetta Oscar Wilde: La prefazione al ritratto di Dorian Gray Gabriele D’annunzio: Canta la gioia Il fanciullino: La poetica della fanciullezza La grande Proletaria si è mossa: Il colonialismo come giusto risarcimento per gli italiani oppressi da Myricae: La mia sera X agosto Il lampo da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno pag 205 207 online online 233 259 245 242 246 253 246 Mod 3: Argomento – Le avanguardie del novecento- il nuovo romanzo europeo Le avanguardie del novecento. Filippo Tommaso Marinetti: Bombardamento Futurismo: le tematiche e gli esponenti (pittura, musica) 337 Mod 4: Argomento – Pirandello e Svevo Luigi Pirandello. La vita, il pensiero e la L'umorismo: L’arte umoristica poetica Il fu Mattia Pascal: Premessa seconda Le opere: Il fu Mattia Pascal, Il fu Mattia Pascal: la conclusione Uno, nessuno e centomila Uno, nessuno e centomila: non c’è coscienza.. Le novelle per un anno Uno, nessuno e centomila: L’abbandono al tutto Sei personaggi in cerca d’autore La carriola La patente 467 474 476 480 482 484 485 13 Italo Svevo. La vita, il pensiero e la poetica L'opera: La coscienza di Zeno La coscienza di Zeno Lettura integrale individuale del romanzo In particolare: -La premessa del dottor S -Il preambolo di Zeno -Le date fatidiche -La decisione.. -La salute di Augusta - La conclusione 421 422 427 429 437 online Mod 5: Argomento – La lirica novecentesca Ungaretti: La poetica Allegria di naufragi: - Veglia - San Martino del Carso Allegria di naufragi: I fiumi Ossi di seppia: Non chiederci la parola Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto Ossi di seppia: Spesso il male di vivere Ossi di seppia: Cigola la carrucola Le occasioni: La casa dei doganieri Satura: Ho sceso, dandoti il braccio Saba: A mia moglie Uomo del mio tempo Montale: La poetica Saba: la vita e la poetica Quasimodo: la poetica 134 137 138 90 105 103 113 116 120 169 676 Mod 6: Argomento – La narrativa italiana del Novecento La narrativa del neorealismo: Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli: Un mondo Caratteristiche della corrente, crisi del senza storia 562 neorealismo Primo Levi, Se questo è un uomo: Il tentativo di non lasciarsi trascinare.. 575 Fenoglio, Il partigiano Johnny: Fare il partigiano 476 Italo Calvino, vita, poetica, opere Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno: L’incontro con l’omone Le riflessioni di Kim 526 529 Il cavaliere inesistente: - Agilulfo, qualità senza uomini - Gurdulù, uomini senza qualità Le cosmicomiche: Un segno nello spazio Le città invisibili: Dorotea, Ottavia 534 536 539 online Mod 7: Argomento – La produzione scritta Contenuti del modulo Composizione di diverse tipologie di testo Cervignano del Friuli 15/05/2014 Lucia Trevisan:………………………………….. Gli allievi: …………………………………… …………………………………….. 14 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 ISTITUTO: ITI Malignani 2000 Cervignano del Friuli CLASSE: V A Ch N° ALLIEVI: 18 MATERIA: Storia DOCENTE: Lucia Trevisan LIBRO DI TESTO: Fossati, Luppi, Zanette, Studiare storia, volume 3 Mod 1: Argomento La prima guerra mondiale Contenuti del modulo: Le origini del conflitto Le dinamiche militari L'Italia in guerra L’eredità della guerra Guerra di massa, produzione di massa Mod 2: Il dopoguerra e i totalitarismi Contenuti del modulo: La rivoluzione sovietica, la Nep, lo Stalinismo (sintesi dell’insegnante fornita in fotocopia) La repubblica di Weimar L'avvento del nazismo Il regime nazista: Il Nazismo al potere Il sistema totalitario Il fascismo: La crisi economica e sociale del dopoguerra Il biennio rosso Lo squadrismo La marcia su Roma La politica economica La dittatura La guerra d’Etiopia e le leggi razziali Mod 3: La seconda guerra mondiale Contenuti del modulo: Le origini del conflitto La dinamica della guerra L'Italia nella II guerra Lo sterminio degli ebrei La Resistenza Mod 4: Argomento L'ordine bipolare Gli assetti territoriali dopo la guerra Le conferenze di Yalta e di Potsdam La dottrina Truman 15 Il piano Marshall Berlino e le Germanie La guerra di Corea Le democrazie popolari Il Welfare State La creazione di Israele L’Egitto di Nasser La crisi di Suez Il XX congresso del Pcus: il nuovo corso in URSS Mod 5: Argomento – L'Italia repubblicana La nascita della repubblica Gli anni del centrismo Il miracolo economico L’epoca del centrosinistra Il 1968 in Italia: movimento studentesco e proteste operaie Il terrorismo Gli anni ottanta (in sintesi) Tangentopoli Cervignano del Friuli 15/05/2014 Lucia Trevisan: …………………………………….. Gli allievi: …………………………………………… …………………………………………... 16 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Teresa Caime Saporito CLASSE V ACH MATERIA Diritto ed economia industriale Europa: Big Crunch, Presidential Debate in listening comprehension L2; storia dei trattati (EFTA, Rome, Single Act, Maastricht, Amsterdam, Nice, Lisbon, L2); fonti dirette e derivate della Ue, istituzioni politiche comunitarie, Unione bancaria ed Eurogruppo, procura penale (dal Sole 24 ore 22.1.2014). Biolaw: dignity as empowerment and dignity as constraint; precautionary principle in Eu law: from the UN conference in Rio (1992) to the ECJ; uncertainty in the EU precautionary principle: case study (BSE, GMOs, Poland, Austria, Italy – Montesanto); direttive europee 1990/ 219 / CEE, 1990/220/CE e 2007/60/CE: ruolo del pubblico (OGM e alluvioni); L. 58/2012 decreto Balduzzi – il consenso; aborto e embrione. Ambiente: origini della comunicazione del rischio a livello UE (Seveso 1-2-3); disastro ambientale da Sole 24 ore 26-27 febbraio 2014; direttiva 91/676/CEE Consiglio dei Ministri Ue “direttiva nitrati”; Carbon tax. Diritto societario: tipi di società (Start Up, srl con azionista unico e semplificata, Spa, One man corporation); azioni ed obbligazioni; nullità dell'atto costitutivo di Spa; invalidità di delibera di assemblea degli azionisti; responsabilità degli amministratori; collegio sindacale; fusioni ed acquisizioni di società; bilancio; business plan; esterovestizione; aggiotaggio ed insider trading; IRES ed IRAP; IVA al 22 %; beni immateriali (brevetto e brevetto unificato – Reg. 1257 e 1260/2012/UE); pagamenti PA alle PMI (intervista a Bassanini CdP di L. Annunziata); società viste alla luce del caso Telecom; tipi di pubblicità di beni mobili ed immobili (possesso, dichiarativa, costitutiva, sanante). Regimi di mercato: monopolio, oligopolio, concorrenza perfetta e monopolista; costi per porre in essere un'impresa; break – even – point; Keynes; cicli economici; inflazione, stagflazione e deflazione; Banca d'Italia, BCE e FED (funzioni e differenze), rivalutazione quote Banca d'Italia; sterilizzazione ed SMP, BM, M1 M2 ed M3; Dlgs 231/2001; Bitcoin allarme EBA; Basilea 1-2-3; Dodd-Frank Act. Vocabulary: whistleblowing, TERP, Core Tier 1, governance, QE, tapering, securatisation, Carry Trade, buy back, junk bonds, Asset Backed Securities, Acquis Communitarie, Credit crunch, leverage, deleverage, OTC, dividend yeld, disavanzo primario, Dumping, EBA, EBITDA, elusione ed evasione, entitlements, ESM, ESF, Euribor, fair value, green economy, holding, Initial Public Offering, MOL, NEET, notch, opting in-out, rating, ROI, ROE, ROS, short selling, spin off, subprime, stakeholder, spread, SWAP, LIBOR, benchmark, volatilità. 17 Diritto Costituzionale: legge elettorale, Italicum, comparazione con US, Germania e Spagna; sentenza Corte Costituzionale su Porcellum; corte dei Conti su finanziamento partiti; referendum art. 75 Cost.; Shut Down in US. Cervignano 15.5.2014 I rappresentanti di classe Il docente ____________________ Teresa Caime Saporito ____________________ Approfondimenti: January 18th, 2014 from The Economist “Leavened” p. 60, “Regulators Go Soft on EU Banks”; June 19th, 2003 “Your Darkest Fears Addressed, Your Hardest Questions Answered”; from English for Welfare Services, unit 11 “Multi-racial Britain” (Comparison between UK and Italy) and unit 19 “GMOs and GE Food” (Greenpeace); Unemployment types (cyclical, structural and frictional), minimum wage, theory of the efficiency wages, natural rate of unemployment, worker turnover, healthy and moral hazard; Phillips Curve in the short and long term; “Generation Jobless” (The Economist - April 27th, 2013); “Brave New World” by Aldous Huxley. Cervignano 15.5.2014 I rappresentanti di classe Il docente ____________________ Teresa Caime Saporito ____________________ 18 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: Donatella Cudicio CLASSE: V A CHI MATERIA: EDUCAZIONE FISICA POTENZIAMENTO FISIOLOGICO ° Esercitazioni specifiche per il miglioramento / potenziamento della resistenza organica sia aerobica che anaerobica - condizionamento generale -; ° Esercitazioni specifiche a corpo libero e con piccoli / grandi attrezzi- palla, palloni,funicelle, spalliera - per il miglioramento della forza muscolare e la mobilità articolare -test di verifica; ° Esercitazioni per incrementare la velocità di spostamento e la rapidità di movimento- test di verifica ; ° Esercitazioni per il miglioramento della potenza muscolare ; ° Esercitazioni in circuito. * ° Esercitazioni riguardanti i fondamentali individuali e di squadra del gioco del calcio, pallavolo, pallacanestro: ° Giochi e mini-tornei di Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Calcetto - Principali regole; ° Mini-tornei di Tennis-tavolo: singolo/ a coppie -da fermi/ in movimento; ° Calcio-tennis; Volano; ° Allunghi e prove di velocità; ° Streatching; ° Lanci: palla medica -palloni normali; Cervignano 15.05.2014 I rappresentanti di classe ____________________ Il docente Donatella Cudicio ____________________ 19 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata : I.T.T. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 DOCENTE Del Fabbro Alessio CLASSE 5ACH MATERIA Matematica Programma Ripasso: INTEGRALI INDEFINITI E DEFINITI − Primitive di una funzione. svolto − Integrali indefiniti. − Proprietà degli integrali indefiniti. − Metodo di scomposizione. − Integrali immediati delle funzioni fondamentali. − Integrazione delle funzioni razionali fratte. − Integrazione per sostituzione. − Integrazione per parti. − Integrale definito di una funzione continua. − Proprietà degli integrali definiti. − Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale. − Formula fondamentale del calcolo integrale. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO − Sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio. − Segmenti nello spazio: distanza fra due punti, punto medio di un segmento. − Vettori e calcolo vettoriale nello spazio. − Piani nello spazio: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, distanza di un punto da un piano. − Rette nello spazio: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, condizione di perpendicolarità e parallelismo tra rette e piani. FUNZIONI DI DUE VARIABILI − Semplici disequazioni lineari e non lineari in due variabili. − Sistemi di disequazioni in due variabili. − Ricerca del dominio di una funzione di due variabili. − Linee di sezione e linee di livello. − Limiti e continuità. − Derivate parziali: significato geometrico e piano tangente. − Derivate parziali seconde. − Differenziale di una funzione. − Massimi e minimi con il metodo delle derivate, Hessiano di una funzione in due variabili STATISTICA − I dati statistici. − Indici di posizione. 20 Programma svolto − Indici di variabilità. − Cenni all’interpolazione statistica, metodo dei minimi quadrati e regressione lineare. − Applicazioni. PROBABILITÀ − Definizione di probabilità: concezione classica e assiomatica. − Variabili aleatorie discrete e continue: distribuzione dei probabilità, funzione di ripartizione. − Valori di sintesi: valore atteso, varianza e deviazione standard. − Distribuzione uniforme discreta e continua. − Distribuzione normale e caratteristiche della sua funzione di densità di probabilità. − Distribuzione normale standardizzata e suo utilizzo per il calcolo di valori di probabilità. EQUAZIONI DIFFERENZIALI − Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni lineari. − Enunciato del teorema di Cauchy. − Equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. − Modelli descritti da equazioni differenziali: applicazioni alla fisica. Obiettivi conseguiti INTEGRALI INDEFINITI E DEFINITI − Conoscenza del concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. − Conoscenza del legame fra l’operazione di derivazione e quella di integrazione. − Applicazione delle proprietà e delle regole di integrazione nel calcolo di integrali di funzioni. − Conoscenza della relazione tra funzione integrale, integrale indefinito e formula fondamentale del calcolo integrale. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO − Operare con i piani e saperne determinare: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, distanza di un punto. − Operare con la retta nel piano cartesiano e saperne determinare: equazione, condizione di perpendicolarità e parallelismo, condizione di perpendicolarità e parallelismo tra rette e piani. FUNZIONI IN DUE VARIABILI − Risolvere semplici disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili. − Definire e costruire funzioni nello spazio. − Determinarne il dominio. − Individuarne linee di sezione e linee di livello. − Calcolarne il limite e stabilirne la continuità. − Calcolare derivate parziali e determinare l’equazione del piano tangente. − Trovare massimi e minimi di una funzione di due variabili con le linee di livello e con il metodo delle derivate e dell’Hessiano. STATISTICA − Rappresentare i dati di un’indagine statistica. − Determinare i valori sintetici di una distribuzione di frequenze. − Descrivere la teoria dell’interpolazione statistica e il metodo dei minimi quadrati. PROBABILITÀ − Conoscenza elementare del concetto di evento e di probabilità. − Distinguere variabili aleatorie discrete e continue e saperne determinare valore atteso, varianza e scarto quadratico medio. − Riconoscere la funzione di densità di probabilità uniforme continua e discreta, e la distribuzione normale. − Conoscenza delle caratteristiche della distribuzione normale. − Utilizzo delle tavole della funzione di ripartizione della normale standardizzata. 21 Obiettivi conseguiti EQUAZIONI DIFFERENZIALI − Equazioni differenziali del primo ordine: saper risolvere semplici equazioni a variabili separabili, e le equazioni lineari. − Conoscere l’enunciato del teorema di Cauchy. − Saper risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. Cervignano, 15/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente 22 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: Gabriella Dovier INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Stefano Rigonat CLASSE: V A CHI MATERIA:CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Premessa al programma Per decisione presa in ambito del Dipartimento di Chimica, da anni nella programmazione di inizio corso (classe III), viene demandato lo studio approfondito della struttura atomica, proprietà periodiche e legame chimico primario e secondario. Questo consente un approccio critico allo studio del chimismo delle classi di composti organici d’ importanza industriale e di interesse biologico, ma allo stesso tempo provoca un cambiamento nella scansione temporale degli obiettivi di apprendimento in campo organico e biorganico nell’arco del triennio. In pratica al V anno il programma prevede lo svolgimento di alcune classi di composti organici, lo studio delle classi di composti di interesse biologico, oltre che la parte relativa alla cellula, microrganismi e metabolismo cellulare. Il programma prevede, inoltre, lo studio dei processi fermentativi a livello generale demandando al parallelo corso di tecnologie l’approfondimento sui processi di fermentazioni industriali e biotecnologici. L’assenza nel laboratorio di un fermentatore pilota ha, inoltre, fatto si che in alternativa, nel corso degli anni, sia stato sviluppato lo studio delle tecniche microbiologiche di controllo ambientale in vari settori, anche sulla base delle finalità ed obiettivi del Progetto Interistituto “Ambiente e Qualità”, proposto e coordinato dal Dipartimento di Chimica dal 1998, inserito nel POF dell’ISITPI dal 1999 e reiterato dal Collegio Docenti dell’I.S.I.S. “Malignani” nel POF ISIS anche in quest’ anno scolastico. Avvertenze di carattere generale In quest’anno scolastico gli allievi sono stati protagonisti di numerose attività previste dalla programmazione didattica del Consiglio di classe che in parte hanno sostituito le lezioni teoriche e sperimentali del corso; in particolare nel mese di aprile la classe ha svolto due esperimenti sulle biotecnologie molecolari presso il centro didattico LLC dell’Università di Trieste (Life Learning Centre) che sono state inserite nel programma. Pertanto il programma preventivato di Chimica organica e delle fermentazioni è stato affrontato in quasi tutte le sue parti, con l’ eccezione della Bioconversione e biosintesi industriale (demandando questa parte del programma a quanto svolto nel parallelo corso di Tecnologie chimiche industriali, autom. org.ind.). Allo stesso modo, anche la parte relativa a enzimi, acidi nucleici e biosintesi delle proteine è stato svolto qualitativamente e solo relativamente alla trattazione dei componenti cellulari. Libri di testo utilizzati M.G.Fiorin Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria - Zanichelli Editore H.Hart, L.E. Craine, D.J. Hart – Chimica Organica – VII Ed. – Zanichelli Editore 23 Nota ai contenuti del programma: le parti in corsivo sono alla data odierna ancora da svolgere Parte teorica - Composti Organici Sostituzione elettrofila aromatica (ripasso) Meccanismo di sostituzione elettrofila in anelli aromatici; reazioni di sostituzione elettrofila aromatica, reattivi elettrofili,. Nitrazione, Solfonazione, (ripasso di quanto svolto nell’a.s. precedente) Reazioni di Friedel – Crafts Sostituzione nucleofila alchilica e eliminazione Reazione di sostituzione nucleofila alchilica, meccanismi SN1 e SN2, reazione di eliminazione, meccanismi E1 e E2. Alogenoderivati Struttura e nomenclatura; caratteristiche e usi di alogenoderivati; proprietà fisiche; sintesi di alogenoderivati alifatici e aromatici; effetto dell'alogeno sull'anello benzenico. Reattività degli alogenoderivati: formazione, struttura e reattività dei reattivi di Grignard; caratteristiche del legame C—X, reazione di sostituzione nucleofila, meccanismi SN1 e SN2, reazione di eliminazione, meccanismi E1 e E2, reattività di alogenuri vinilici, allilici e aromatici; riconoscimento di alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli e eteri Alcoli: generalità sulla funzione -OH; nomenclatura; caratteristiche fisiche: stato fisico, idrosolubilità, comportamento anfotero degli alcoli; fonti industriali e loro uso, sintesi di alcoli: idratazione di alcheni, idrolisi di alogeno derivati, riduzione di aldeidi e chetoni, sintesi di Grignard da aldeidi e chetoni; fermentazione alcolica e preparazione dell'alcool etilico. Reattività degli alcoli: relativa alla scissione del legame C—OH (reazione con acidi alogenidrici, disidratazione e formazione di alcheni); scissione del legame O—H: acidità degli alcoli e formazione di alcossidi, formazione di eteri e sintesi di Williamson, formazione di esteri; reazioni di ossidazione degli alcoli. Fenoli: struttura e nomenclatura; acidità. Eteri: struttura e nomenclatura, eteri simmetrici a asimmetrici; caratteristiche e loro uso. Eterocicli ossigenati: furano e tetraidrofurano, pirano e strutture piranosidiche e furanosidiche. Ammine Generalità sull'aminogruppo; amine alifatiche, aromatiche, primarie, secondarie e terziarie; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche: idrosolubilità e basicità. Sintesi delle ammine: ammonolisi di alogeno derivati. Reattività delle ammine: formazione di diazocomposti e loro uso, coloranti azoici. Ammine eterocicle: pirrolo e piridina, caratteristiche e loro differenze; importanza biologica dei composti eterocicli azotati. Addizione nucleofila Meccanismo di reazione di addizione nucleofila, confronto con la reazione di Sostituzione nucleofila. Reazione di addizione sul gruppo carbonilico Aldeidi e chetoni Generalità, nomenclatura, proprietà fisiche, fonti industriali Sintesi: ossidazioni di alcoli, di alchilareni. Reattività: caratteristiche della funzione carbonilica, diversa reattività in aldeidi e chetoni; sintesi di alcoli con i reattivi di Grignard; formazione di cianidrine e loro importanza in sintesi organica e biochimica, addizione di derivati dell'ammoniaca, addizione di alcoli con formazione di acetali e chetali, ossidazione e reazione di riconoscimento con i reattivi di Tollens e Fehling, acidità degli idrogeni su carboni in . Sostituzione nucleofila acilica Meccanismo della SN acilica; inerzia della funzione carbossilica nella reazione di sostituzione nucleofila acilica; reattività dei derivati riguardo alla SN acilica. Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà chimico - fisiche; sintesi (a partire da reattivi di Grignard, ossidazione di alchilareni, di alcoli primari, di aldeidi); reattività (acidità, decarbossilazione, riduzione). Derivati degli acidi carbossilici: generalità; nomenclatura; proprietà fisiche. Esteri: importanza industriale e biologica; esterificazione secondo Fisher; reattività: idrolisi in catalisi acida e idrolisi basica (saponificazione); reazioni con i reattivi di Grignard. Ammidi: classificazione, proprietà fisiche; proprietà del legame ammidico e loro importanza biochimica; 24 nylons 6,6 e 6. Reazioni di condensazione carbonilica: condensazione aldolica; reazione di condensazione secondo Claisen (esteri); acetilCoA e suo ruolo nel metabolismo cellulare. Composti di interesse biologico Lipidi Generalità, classificazione. Gliceridi neutri: struttura; acidi grassi e loro proprietà, acidi grassi omega, caratteristiche dei gliceridi; oli e grassi, saponificazione, meccanismo d'azione dei saponi, detergenti di sintesi, biodegradabilità, idrogenazione di un lipide. Fosfolipidi: caratteristiche strutturali, fosfogliceridi, sfingolipidi e glicolipidi e loro ruolo nelle membrane cellulari. Protidi Amminoacidi: generalità, struttura e caratteristiche, forma zwitterionica, amminoacidi essenziali, proprietà chimico - fisiche. Classificazione secondo il residuo, classificazione D, L; punto isoelettrico e curva di titolazione di un ammino acido, cenni alla tecnica dell’elettroforesi. Proteine: generalità, attività biologica, struttura primaria, secondaria (elica α e β), terziaria (proteine globulari e fibrose) e quaternaria; proteine ad interesse biologico; denaturazione delle proteine. Processo di sintesi proteica in cellula (cenni) Enzimi: classificazione, struttura e funzionalità enzimatica; azione degli enzimi; complesso ES. Enzimi di restrizione e loro uso nelle tecniche biotecnologiche. Glucidi Generalità e classificazione. Monosaccaridi: classificazione in base al numero di carboni in catena, alla funzione carbonilica presente, struttura aperta, concetto di epimero, calcolo del numero di diastereoisomeri, configurazione assoluta D e L; ribosio e deossiribosio, glucosio, fruttosio; struttura ciclica piranosidica e furanosidica, strutture di Haworth, fenomeno della mutarotazione, effetto anomerico; reattività (formazione di O- e N- glicosidi), anomeri e loro identificazione nel caso del glucosio. Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio e saccarosio, zuccheri riducenti e non riducenti. Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. Acidi Nucleici DNA, RNA, strutture ad elica (elica B per DNA) mRNA, tRNA, rRNA, struttura in cellula, cromosoma, cenni alla sintesi proteica e ruolo del RNA nella sintesi proteica. Carrier biologici ATP e ADP e carrier di elettroni (cenni) Cellula e organizzazione cellulare Forme viventi semplici e organismi superiori; funzione generale di protidi, lipidi, glucidi e acidi nucleici nella cellula; concetto di fenotipo e genotipo; generalità sulla teoria dell' evoluzione; procarioti ed eucarioti; struttura della cellula eucariota e procariota; membrana plasmatica nei procarioti e passaggio di sostanze attraverso essa; trasporto attivo e passivo; endocitosi ed esocitosi; metabolismo e bilancio energetico di glucidi inerente al metabolismo microbico. Microrganismi Caratteristiche generali; microrganismi e ambiente. Classificazione: microrganismi autotrofi e eterotrofi, fototrofi e chemiotrofi, produttori e consumatori; microrganismi e classificazione biologica: concetto di tassonomia, sistema di nomenclatura binomiale; archeobatteri e eucarioti. Struttura dei microrganismi: organizzazione unicellulare, in colonie e pluricellulare semplice; morfologia e citologia di batteri, lieviti e muffe Tecniche al microscopio: microscopio ottico, allestimento di preparati microscopici e colorazione; colorazione di Gram, correlazione tra struttura della parete cellulare e colorazione di Gram. Colture microbiche: fattori che influenzano la crescita di microrganismi, fabbisogno energetico, organismi 25 fototrofi e chemiotrofi, concetto di respirazione e fermentazione, fabbisogno nutritivo, fattori di crescita; assunzione dei nutrienti; esigenze ambientali: temperatura (organismi psicrofili, mesofili e termofili), presenza di ossigeno (organismi aerobici, microaerofili, anaerobi aerotolleranti e anaerobi obbligati), pressione osmotica e pH del mezzo. Concetto di coltura mista e coltura pura. Terreni di coltura: generalità, ingredienti dei terreni di coltura; tipi di terreni (t. naturali, t.sintetici, t. semisintetici generici e specifici, t. disidratati, t. per anaerobiosi). Allestimento dei terreni: terreni liquidi, terreni solidi; slant, in forma cilindrica e su piastra Petri; preparazione di un terreno; tecniche di semina (inclusione su piastra, per striscio, su slant, spatolamento su piastra, semina per infissione). Tecniche di incubazione per organismi aerobi e anaerobi. Aspetti della crescita di microrganismi in brodo, piastra, su slant e per infissione in agar e gelatina. Conservazione e distruzione delle colture: metodi di sterilizzazione Ciclo cellulare dei procarioti: riproduzione sessuale e assessuale nei procarioti; scissione binaria, gemmazione e frammentazione. Determinazione quantitativa: generalità, concetto di indicatori microbiologici con particolare riguardo a quelli relativi all' inquinamento ambientale e alimentare; concetto di unità formante colonia e metodi di espressione del risultato nella conta batterica. Conta batterica totale e vitale e loro determinazione: conta al microscopio e utilizzo delle camere di conta (cenno); conta in piastra per diluizioni successive; conta in terreno liquido: metodo MPN, metodo della filtrazione su membrana. Crescita delle popolazioni batteriche: modello matematico, determinazione del numero di generazioni, del tempo di generazione, della velocità o tasso di crescita; modello cinetico e curva di crescita per un microrganismo; concetto di crescita sincrona e in continuo; coltivazioni di microrganismi a livello industriale; fermentatore e fasi in un processo fermentativo. Bioconversione e biosintesi industriale: fermentazione alcolica, lattica, acido mista. Parte sperimentale Regole di comportamento in un laboratorio di fermentazioni. Concetto di sterilizzazione, disinfezione, antisepsi e asepsi; agenti naturali e artificiali di disinfezione; metodi chimico - fisici (calore secco, calore umido e vapore sotto pressione). Controllo della sterilizzazione effettuata su terreni e su vetreria. Microscopia e uso del microscopio; tecniche di colorazione; riconoscimento al microscopio, dopo colorazione, di batteri, lieviti e muffe. Esame a fresco dei batteri, esame dei batteri mediante colorazione, allestimento di un vetrino, colorazione di Gram. Tecniche per l' allestimento di colture batteriche in terreno solido; tecnica della diffusione su piastra, tecnica di trasferimento per striscio su piastra, tecnica dello spatolamento su piastra, tecnica per inclusione. Determinazione quantitativa di una carica batterica: conta al microscopio, determinazione con il metodo MPN, metodo della semina in piastra o delle diluizioni successive, filtrazione su membrana. Studio di fattori che influenzano la crescita batterica. Analisi batteriologica di acque – utilizzo dei kit selettivi DNA fingerprinting (*) PCR da genoma umano (*) Costruzione di una curva di crescita batterica (metodo spettrofotometrico). (*) esperiemze da svolte presso il Life Learning Centre di Trieste. 15/05/2914 I rappresentanti di Classe ____________________________ ____________________________ Il docente ________________________ Il docente tecnico pratico ________________________ 26 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: FOGAR PAOLA CLASSE: 5 A CHI MATERIA: LINGUA INGLESE Testi in adozione: P. Briano, A Matter of Life, (Ed. Edisco) M. Hobbs/J.Starr Keddle: For Real Intermediate (Ed. Helbling Languages) Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali affrontate nel corso del quinquennio Dal testo: A Matter of Life THE WORLD OF MICROORGANISMS Microscopes and culture equipment (p. 107) Microscopes (fotocopia) Genetic tools and techniques (p. 110) What are Microbes? (p. 112) The ecology of microorganisms (p.114) Bacteria (p. 116) Eukaryotic microorganisms (p. 118) Viruses and some virus-like agents (p. 120) ENVIRONMENTAL SCIENCE AND TECHNOLOGY The lexicon of environmental damage (p. 181) Air pollution (p. 184) Water supplies (p. 187) The big picture (fotocopia) Water quality (p.190) Soil (p.197) 27 Soil formation (fotocopia) Triangle of Death (fotocopia) Energy resources (p.200) FOOD SCIENCE AND TECHNOLOGY Food preservation (p.135) Food poisoning (141) Food-borne infections (p.144) Food safety education (fotocopia) BIOTECHNOLOGY What is biotechnology? (p.213) The colours of biotechnology (fotocopia) Biological fuel generation (p.219) Biotechnology and medicine (p.222) Environmental biotechnology (p.225) Biotechnology in the agricultural and forestry industries (p.228) Bioremediation (fotocopia) Microorganisms used in biotechnology (p. 231) Dal testo For Real: Water for life Careers for life Job interview Get that job Altro materiale in fotocopia: Frankenstein, or the Modern Prometheus Brave New World How to write a scientific paper Conservation – A Collaboration between Art and Science Cervignano del Friuli, 15/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Paola Fogar 28 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 Cervignano PROGRAMMA SVOLTO A.S. 20013/2014 INSEGNANTE: Stefano Desinan CLASSE: 5^ Sez. A indirizzo chimico MATERIA: Chimica Fisica Libri di testo utilizzati Pasquetto Stefano/Patrone Luigi - Chimica Fisica 7Ed – Volume 3 / Equilibri sistemi condensati. Termodinamica Chim. Cinetica Chim. Elettrochimica. Zanichelli Ed. Modulo 0: richiamo al programma svolto nell'anno precedente: Funzioni di stato e di percorso. Esperimento di Joule. Gas ideali e gas reali. Primo principio della termodinamica e principio di conservazione dell'energia. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Modulo 1: Secondo principio della termodinamica. Enunciati di Clausius e di Kelvin. Macchine termiche. Equivalenza degli enunciati di Kelvin e Clausius. Moto perpetuo di prima e seconda specie. Rendimento delle macchine termiche. Ciclo di Carnot e rendimento della macchina termica di Carnot. Teorema di Carnot. Uguaglianza di Clausius e definizione dell'entropia. Variazione di entropia nelle trasformazioni termodinamiche e nei passaggi di stato. Calcolo della variazione di entropia per una trasformazione qualsiasi nel piano di Clapyeron. Espansione di un gas contro il vuoto. Variazione di entropia in una trasformazione irreversibile. Variazione dell'entropia di un sistema isolato. Enunciato generale del II principio della termodinamica. Disuguaglianza di Clausius. Modulo 2: Definizione microscopica dell'entropia. Entropia di un gas in funzione del volume disponibile. Peso statistico, configurazioni e microstati. Livelli energetici e distribuzione di Boltzmann. Cenni alla quantizzazione delle energie e al dualismo particella-onda. Energie cinetiche traslazionali e distr. di Maxwell-Boltzmann. Interpretazione statistico-molecolare dell'entropia nell'espansione di un gas ideale e nell'aumento della temperatura. 29 Entropia di vari processi chimici e fisici. Entropia di mescolamento. Degradazione dell'energia. Modulo 3. Terzo principio della termodinamica. III principio della termodinamica. Irraggiungibilità dello 0 K. Entropia assoluta e entropia residua. Andamento del calore specifico con la T: legge di Debye. Entropia di solidi, liquidi e gas. Modulo 4. L’energia libera Energia libera di Gibbs: definizione e correlazione con la spontaneità di un processo. Contributo entropico ed entalpico alla spontaneità. Relazione tra lavoro utile ed energia libera. Relazione tra energia libera ed equilibrio chimico. Energia libera di una reazione chimica. Energia libera standard di formazione. G di un gas ideale, G molare standard. Attività. Modulo 5. Applicazione dell’energia libera agli equilibri chimici Andamento della DG di reazione con la temperatura. Quoziente di reazione e costante di equilibrio termodinamica. Dipendenza della costante di equilibrio dalla temperatura. Isobara di Van't Hoff. Energia libera di reazione e costanti di equilibrio. Costante di equilibrio dei sistemi reali: Kp, Kc e Kx. Effetto della pressione sull'energia libera di reazione. Diagramma di Francis e di Ellingham. Argomenti che si suppone di svolgere in seguito: Potenziale chimico, attività e coefficiente di attività. Aspetti termodinamici della sintesi dell’ammoniaca come caso di studio. Energia libera di ioni in soluzione. Cervignano del Friuli, 15/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Stefano Desinan 30 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITT Malignani 2000 di Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTI: Graziella MOCELLIN-Antonio Felice LA MONTAGNA CLASSE: 5A CHIMICI MATERIA: ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 18 allievi, nel corso del triennio ha evidenziato in generale buone attitudini per la materia, buone capacità di comprensione dei concetti teorici e di collegamento interdisciplinare, adeguato interesse, anche se l’impegno domestico richiesto da questa disciplina in alcuni casi è stato penalizzato, dunque lo studio non costante e finalizzato alle verifiche ha portato a profitti non sempre coerenti con le capacità. Un numero molto limitato di studenti continua ad evidenziare alcune carenze di base e un metodo di lavoro ancora prevalentemente mnemonico che rende il profitto di stretta sufficienza. Un discreto numero di allievi ha riportato ottimi profitti. In generale buone le capacità di organizzazione del lavoro di laboratorio, come pure le capacità di raccolta ed elaborazione dei dati analitici. OBIETTIVI CONSEGUITI Il corso si proponeva di fornire agli allievi i principi di base per operare con autonomia in un laboratorio di analisi di ricerca e/o controllo, di raccogliere ed elaborare in maniera corretta e completa i dati analitici, di operare in gruppi di lavoro. Pertanto, in generale ci si è prefissi di raggiungere i seguenti obiettivi, che hanno sorretto la programmazione preventiva: Conoscere ed applicare il concetto di errore insito in una misura ed utilizzare il principio della propagazione degli errori nel calcolo (cifre significative). Saper applicare al lavoro i principi di precisione ed accuratezza ed applicare l’analisi statistica ai risultati di una serie ripetuta di misure Saper indagare sulle principali caratteristiche merceologiche delle diverse matrici analizzate per prevedere interferenze Saper effettuare una valutazione dell’attendibilità e dei limiti insiti in una metodica analitica Conoscere approfonditamente i principi delle tecniche analitiche impiegate in laboratorio (tecniche ottiche in assorbimento ed emissione, cromatografia, potenziometria, etc) Conoscere le norme di sicurezza in laboratorio, anche alla luce della normativa sulla sicurezza e sul rischio chimico Conoscere ed applicare il concetto della rappresentatività di un campionamento e della conservazione del campione 31 Saper effettuare il pre-trattamento di mineralizzazione di un campione e/o l’eliminazione delle eventuali interferenze Saper utilizzare le normative regionali, nazionali, europee in tema di tutela ambientale ed utilizzarle per confrontare i dati ottenuti ai fini di una classificazione Saper eseguire correttamente una metodica di analisi secondo un protocollo, comprendendo le fasi della gestione dell’analisi ed i principi sottesi. Saper eseguire la calibrazione di uno strumento Saper intervenire sui parametri strumentali disponibili al fine di ottimizzare le misure Fornire i risultati di un’analisi su un campione incognito (reale) per confronto con una precedente calibrazione Saper organizzare l’attività di laboratorio (gestione vetreria, strumenti, reagenti, etc.) in un lavoro a gruppi Redigere un certificato di analisi e/o relativa relazione tecnica Saper effettuare una discussione critica dei risultati analitici ottenuti Saper documentare il lavoro svolto mediante la tenuta di un "quaderno di laboratorio" Si segnala tuttavia che, a causa del ridimensionamento del quadro-orario, le ore della disciplina sono state ridotte nel corso del triennio complessivamente da 23 ore settimanali a 18, con riduzione a 6 ore in classe quinta, il che ha compromesso la possibilità di svolgere un programma di analisi applicate completo dal punto di vista operativo. Dall’analisi delle caratteristiche della classe e dei pre-requisiti, si è preferito infatti privilegiare i contenuti teorici di base, riducendo i tempi destinati alle esperienze pratiche, in quanto la classe sembrava aver già acquisito buone abilità manuali. Rispetto a quanto preventivato, il corso ha consentito a tutti gli allievi di raggiungere quasi tutti gli obiettivi formativi minimi. Alcuni studenti, applicatisi con maggiore serietà, hanno acquisito un grado di competenza nella materia buono, orientandosi con capacità critica, utilizzando in modo discreto il linguaggio tecnico, analizzando i diversi contenuti disciplinari con approccio ragionato e costruttivo, stabilendo adeguate relazioni sia all’interno della materia che in connessione con le altre discipline di settore. Un numero ristretto di allievi, pur possedendo conoscenze minime sufficienti, necessitano di una guida per effettuare correlazioni fra aspetti teorici e applicativi, utilizzano un linguaggio piuttosto semplice, non sempre preciso e corretto, raccolgono e rielaborano con qualche difficoltà i dati analitici. CONTENUTI - PROGRAMMA FINALE A.S. 2013-2014 NOTA: le parti riportate in corsivo non sono ancora state svolte alla data odierna, ma si presume che potranno essere concluse entro la fine dell’anno scolastico. PARTE PRIMA: ANALISI CHIMICA STRUMENTALE Richiamo ai fondamenti e alle principali applicazioni quali-quantitative delle tecniche analitiche da banco, in quanto propedeutiche alle analisi applicate del programma del V anno. Richiamo ai concetti fondamentali sull'impiego della comune attrezzatura da laboratorio: uso di vetreria tarata e graduata, lavaggio della vetreria, diverse tipologie di acqua da laboratorio, uso di bilancia analitica e tecnica, utilizzo di micropipette. Preparazione di soluzioni a titolo noto per pesata e per diluizione. SPETTROFOTOMETRIA UV-VIS Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basa l’assorbimento a livello molecolare. Caratteristiche della radiazione elettromagnetica, grandezze caratterizzanti: velocità della luce, λ, ν, τ. Comportamento della luce: riflessione, rifrazione, fenomeni di diffrazione ed effetto fotoelettrico come esempio di comportamento della luce (natura dualistica onda e.m. - sciame di fotoni). Concetto di intensità e di energia associata ad una radiazione. Concetto di interazione radiazione-materia. Principio dell’assorbimento ed emissione. Decadimento termico e luminoso. Cenni ai fenomeni di fluorescenza e fosforescenza. Spettri di assorbimento a bande per l’assorbimento molecolare. Strumentazione: schema a blocchi dello spettrofotometro UV-VIS sia a singolo che a doppio raggio. Monocromatori: concetto di banda passante. Cellette portacampione e cammino ottico. 32 Fotomoltiplicatori: principio di funzionamento della cellula fotoelettrica e sistemi di amplificazione del segnale. Utilizzo della tecnica: rilevamento dei segnali di Trasmittanza e Assorbanza. Concetto di “azzeramento” degli strumenti. Legge di Lambert-Beer. Applicazione della legge di Lambert-Beer ad analisi su campioni reali. Fattori di deviazione dalla linearità. Noise. Determinazione del campo di applicazione della tecnica mediante determinazione sperimentale del limite inferiore di rilevabilità e del limite superiore. Sensibilità e fattori da cui dipende. SPETTROFOTOMETRIA IR Generalità sulla tecnica: Modello classico e modello quantistico dell’interazione luce-materia: l'oscillatore armonico ed anarmonico. Applicazioni al caso di molecole poliatomiche: definizione del numero di gradi di libertà vibrazionali, vibrazioni fondamentali (3N-5, 3N-6). Esempi: la molecola di H2O, la molecola di CO2. Tipologia di vibrazioni: stretching simmetrico, asimmetrico, bending in plane, bending out of plane. Strumentazione: spettrofotometro a dispersione: schema a blocchi e parti fondamentali dello strumento. Cenni al principio di funzionamento dello spettrofotometro FTIR e vantaggi nell’uso. Utilizzo della tecnica: interpretazione di spettri. Zona dei gruppi funzionali, zona dei doppi e tripli legami, zona di “fingerprint”. Bande attese per molecole poliatomiche. Attribuzione di bande tipiche di certi segmenti di molecola o gruppi funzionali. Forma e intensità delle bande di assorbimento. Pulizia delle celle di NaCl. Registrazione di spettri di sostanze pure e di miscele in nujol e in soluzione. Preparazione di pastiglie in KBr. Applicazioni: Riconoscimento di sostanze attraverso l’IR e monitoraggio del grado di avanzamento di una reazione. ASSORBIMENTO ED EMISSIONE ATOMICA Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basano l’assorbimento e l’emissione atomica. Confronto dello spettro di assorbimento atomico con lo spettro di assorbimento molecolare. Righe di assorbimento e di emissione. Riga principale. Righe secondarie a diversa energia e intensità. Strumentazione: schema a blocchi di una tradizionale apparecchiatura di assorbimento. Sistemi di aspirazione del campione e di nebulizzazione. Abbattimento dell’aerosol. Funzionamento e impiego delle lampade a catodo cavo ad elemento singolo e multielemento. Sistemi di atomizzazione in fiamma: tipologia di combustibili e comburenti, temperatura di fiamma. Altri sistemi di atomizzazione: fornetto di grafite, sistema a idruri di tipo “batch” e “in continuo”. Vantaggi, svantaggi, campi di utilizzo dei diversi sistemi di atomizzazione. L’innovazione rappresentata della spettrofotometria in A.A. con lampada allo Xenon: HR-CS AAS. schema a blocchi dello strumento di nuova generazione e principali differenze rispetto alla strumentazione tradizionale. Emissione atomica: principio. Cenni alla strumentazione di emissione: strumenti di AA utilizzati in emissione, quantometri, spettrografi – ICP eccitazione a plasma. Utilizzo della tecnica per la determinazione di metalli in assorbimento ed emissione. Metodo della retta di taratura. Metodo delle aggiunte multiple di standard. Calcoli correlati. Interferenze spettrali e non spettrali: definizioni e modalità di intervento per la risoluzione di problemi di interferenza. Sistemi di correzione di fondo: principio di funzionamento e cenni ai principali tipi. CROMATOGRAFIA Generalità sulla tecnica: principi chimico-fisici su cui si basa la cromatografia di adsorbimento e di partizione. Tipi di interazioni implicate fra sostanze e la coppia di fasi (stazionaria e mobile). Definizione di coefficiente di distribuzione α e fattori da cui dipende. Esperienza di Craig per spiegare la forma a campana dei picchi cromatografici e l’influenza del fattore α sui tempi di ritenzione . Cenni alla teoria dei piatti teorici e alle sue conclusioni. Concetto di piatto teorico. Definizione di tempi e volumi di ritenzione. Relazione fondamentale della cromatografia in funzione del volume di ritenzione e in funzione del fattore di capacità. Calcolo del numero di piatti teorici. Deviazione del coefficiente di distribuzione dall’idealità: dipendenza di α dalle concentrazioni per spiegare i fenomeni di fronting e tailing; fattore di asimmetria dei picchi. Processo cromatografico visto come processo dinamico: fattori che intervengono nel fenomeno di allargamento di banda (diffusione a vortice, diffusione molecolare, diffusione dovuta a fenomeni di resistenza al trasferimento di massa). Equazione di Van Deemter e discussione della stessa per i diversi tipi di cromatografia. Definizione di selettività ed efficienza di un processo cromatografico, valutazione di tali parametri sulla base dei dati 33 ricavabili da un cromatogramma. Definizione di “risoluzione” di picchi cromatografici, sua dipendenza da selettività ed efficienza. Tecniche di sviluppo cromatografico: analisi per eluizione con e senza gradiente di concentrazione. Gradiente di flusso. Gradiente di temperatura. Caratteristiche fondamentali delle fasi stazionarie e di eventuali supporti. Cenni alle principali tipologie commerciali. Cromatografia a fasi legate. Cromatografia “reverse phase”. Criteri generali per la scelta della fase stazionaria e della fase mobile. Caratteristiche fondamentali delle fasi mobili. Cenni alle serie eluotropiche. Analisi qualitativa: tecniche di identificazione di picchi cromatografici sulla base dei tempi di ritenzione. Eventuale supporto di un detector di tipo spettrometro di massa per l’identificazione della sostanza in uscita. Analisi quantitativa: metodi di valutazione delle aree o delle altezze di picco. Calcoli di composizione di miscele con il metodo della normalizzazione interna (area %), con il metodo dello standard esterno e con il metodo dello standard interno. Calcoli associati. GASCROMATOGRAFIA: Schema a blocchi di un gascromatografo, individuazione delle caratteristiche salienti delle varie parti costituenti la strumentazione. Caratteristiche dei sistemi di iniezione e delle colonne; colonne capillari e vantaggi derivanti dal loro impiego. Utilizzo dei gradienti di temperatura. Rivelatori per GC: caratteristiche generali e criteri di scelta. In dettaglio: rivelatore FID (a ionizzazione di fiamma) ed ECD (a cattura di elettroni). Cenni ad altri tipi di rilevatori (TCW-NPD). HPLC: Schema a blocchi di uno strumento. Cenni alle caratteristiche costruttive delle colonne e degli impiccamenti in relazione alle generalità della tecnica. Cenni ai rivelatori per HPLC: caratteristiche generali e criteri di scelta. In dettaglio: rivelatore UV. CROMATOGRAFIA A SCAMBIO IONICO: principio di funzionamento. Coefficiente di selettività. Cenni ai fattori da cui dipende la selettività in IEC: temperatura, natura chimica della resina e suo grado di reticolazione, carica e dimensione degli ioni. Applicazioni industriali (addolcimento, deionizzazione) e analitiche (analisi di anioni nelle acque) CROMATOGRAFIA DI ESCLUSIONE: principio di funzionamento. Cenni alle caratteristiche dei principali tipi di resina e loro applicazioni (determinazione di pesi molecolari). CROMATOGRAFIA PER AFFINITA’: definizione. Cenni all’utilizzo nel settore diagnostico. PARTE SECONDA: ELABORAZIONE DEI DATI DATI ANALITICI Richiamo al concetto di cifre significative e uso delle stesse nel calcolo. Approssimazioni. Errore assoluto e relativo insito in una misura. Parametri di valutazione di una tecnica analitica: sensibilità, limiti inferiori di rilevabilità; precisione ed accuratezza di una serie di misure. Definizione a priori e a posteriori di “valore vero”. Errori sistematici e casuali. Distribuzione di n misure ripetute: funzione di densità di probabilità per misure ripetute e per gli errori: distribuzione normale, funzione di Gauss e parametri caratteristici della stessa, distribuzione normale ridotta e sue applicazioni. Varianza. Deviazione standard: definizione e significato in termini probabilistici in relazione alla precisione di una serie di misure. Errore della media; suo significato in relazione all’accuratezza di una serie di misure. Scarto quadratico medio come migliore stima della deviazione standard. Funzione di distribuzione delle medie. Curva dei “t” di Student. Intervallo di confidenza e sua valutazione tramite il “t” di Student. Test “t” per il confronto di una serie di misure con un valore assunto come riferimento; test per il confronto fra medie. Valutazione di dati aberranti tramite il test di Dixon. PARTE TERZA: SICUREZZA – AMBIENTE Norme in materia Ambientale: il quadro generale del “Testo unico” D.Lgs 03.04.2006 n. 152 1. La gestione dei rifiuti: aspetti per la classificazione delle sostanze pericolose e individuazione dei codici CER approccio allo smaltimento 2. La gestione delle acque di scarico: Scarico in corpi d’acqua superficiali e fognature Valori limite di emissione (utilizzo tabelle allegate al Testo unico) studio di caso: le acque di scarico della scuola 34 3. La gestione delle emissioni in atmosfera: aspetti generali approccio allo studio dell’inquinamento atmosferico studio di caso: la determinazione dei solventi aerodispersi. Norme in materia di sicurezza in ambiente di lavoro D.Lgs. del 30.04.2008 n. 81 4. La valutazione dei rischi Definizione di rischio Rischi di natura chimica (solventi) Rischi di natura fisica (polveri) Approccio alla valutazione del rischio chimico con utilizzo della tabella in uso da ARPA Emilia Romagna TLV- TWA e casi di STEL e Ceiling PARTE QUARTA: ANALISI APPLICATE Richiamo alle fondamentali regole della sicurezza in ambiente di lavoro, allo smaltimento dei reflui di laboratorio, alle norme di etichettatura delle sostanze chimiche. Criticità della fase di campionamento. Pretrattamenti sulle matrici, mineralizzazione ed eliminazione delle interferenze. Definizione delle unità di misura di concentrazione per l’analisi in tracce: il concetto di ppm applicato alle varie matrici. A) GESTIONE DELLE ACQUE Legislazione relativa al controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano e alle acque di scarico civili e industriali. Riferimento al Testo unico per l’ambiente D.M. 152/06. Significato e discussione dei parametri contemplati dalle tabelle di legge. Riferimento ai cicli biologici di Acqua, Carbonio, Azoto. Parametri analitici presi in considerazione per la caratterizzazione: temperatura, pH, conducibilità elettrica, durezza totale, temporanea e permanente, ossigeno disciolto e saturazione %, azoto nitroso, azoto ammoniacale, azoto nitrico, azoto totale con metodo Kjeldhal, metalli. In particolare per acque di scarico: determinazione di COD, BOD5.solidi sedimentabili, solidi sospesi. Prove di laboratorio effettuate: Analisi spettrofotometrica dell’ammonio con metodo ufficiale (fenolo-ipoclorito). Utilizzo di analisi in kit per la determinazione spettrofotometrica di alcuni parametri (nitrati, ammonio, COD). Analisi del BOD5 con metodo manometrico. Utilizzo di kit da campo per la valutazione di parametri analitici su acque di scarico e superficiali: fosfati, nitrati, ossigeno disciolto con metodo Winkler. Per la maggior parte di queste determinazioni sono state eseguite determinazioni sperimentali con calcoli e discussioni per la valutazione di sensibilità, limite inferiore di rilevabilità, riproducibilità dei metodi. B) ANALISI DI MATRICI SOLIDE UV-VIS E IN ASSORBIMENTO ATOMICO Analisi del contenuto di metalli in un campione solido incognito (matrici trattate: suoli, alimenti). Mineralizzazione per via secca e per via umida. Contenuto di umidità e di ceneri. Analisi del ferro con il metodo della retta di calibrazione. Discussione dei risultati. Considerazioni su ripetibilità, riproducibilità, limite inferiore di rilevabilità. Confronto del lavoro inter-gruppo e valutazione dell’errore. Analisi del cromo totale e del Cr(VI) nell’ambito del progetto Agri-knows. C) ANALISI CROMATOGRAFICHE Messa a punto di alcuni parametri strumentali con simulatore. Dimostrazione di analisi quantitativa con metodo dello standard esterno nella quantificazione di solventi organici intrappolati su C attivi (analisi ambientale) presso il laboratorio “Gaia” di Grions del Torre. D) ANALISI SUL SUOLO (Area di progetto – Progetto Inter-reg Agri-knows) Lavori a gruppi: caratterizzazione di suoli diversi tramite l’analisi di pH, della capacità di scambio cationico, del contenuto di carbonio organico, della tessitura, del contenuto di calcare. Prove di contaminazione da metalli pesanti: il problema del background. Il caso del cromo. 35 Eluizione di colonne di terreno contaminato da cromo ed analisi ripetute degli eluati per la verifica del rilascio di Cr(VI) e della trasformazione in situ di Cr(III) in Cr(VI). La classe in questo ambito ha effettuato un efficace tutoraggio della classe IV con la trasmissione di metodi e protocolli di lavoro nel passaggio del testimone del progetto. CENNI ALL’APPROCCIO METODOLOGICO Per quanto riguarda il programma, gli argomenti teorici sono stati trattati con lezioni frontali e/o di laboratorio sulla strumentazione analitica utilizzata, mentre uno spazio contenuto è stato dato ad esercitazioni pratiche, con gli allievi suddivisi in gruppi di lavoro. Sono state spesso utilizzate lezioni dialogate che hanno rappresentato un momento di discussione e di ripasso dei concetti-chiave per tutta la classe. Le prove effettuate e l’elaborazione dei dati prodotta dal gruppo di lavoro sono state di volta in volta verificate e discusse con gli insegnanti. Nessun materiale è stato predisposto in precedenza per gli allievi, i quali, partendo dal problema o dall’analisi assegnata, si sono organizzati a recuperare la vetreria e i reagenti necessari, distribuendosi il lavoro all’interno del gruppo al fine di ottimizzare tempi e metodi. VERIFICA E VALUTAZIONE Le lezioni dialogate e gli interventi degli studenti di per sé hanno costituito un momento di verifica del raggiungimento degli obiettivi. Quali ulteriori prove di verifica, che concorrono al giudizio finale dei singoli allievi, sono state prgrammate alcune prove scritte del tipo “questionario a domanda aperta”, assieme a due simulazioni di III prova che hanno contenuto domande della disciplina. Le verifiche orali sono state per ragioni di tempo limitate nel secondo quadrimestre ad una simulazione di colloquio orale. Per quanto riguarda gli aspetti pratici della disciplina, sono stati valutati gli atteggiamenti degli studenti durante la realizzazione delle prove, mediante griglie di osservazione predisposte dal Dipartimento di chimica. Sono stati valutati anche alcuni rapporti di prova, i quaderni di laboratorio, le relazioni tecniche su alcune prove, quale fase fondamentale di documentazione dell’attività pratica. Cervignano del Friuli, 15 maggio 2014 I rappresentanti di classe Gli insegnanti Graziella Mocellin Antonio Felice La Montagna 36 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata - I.T.T. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO A.S. 20013/2014 INSEGNANTI: Vita Alba Mandala’ e Adriano Rodaro CLASSE: 5^ Sez. A indirizzo chimico MATERIA: Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e organizzazione industriale Contenuti (svolti e che si prevede di svolgere entro la fine dell’anno scolastico) DISTILLAZIONE: Generalità. Equilibrio tra liquidi e vapori. Miscele di liquidi completamente miscibili. Leggi di Raoult e Dalton. Mescolanze di liquidi parzialmente ed assolutamente miscibili. Diagramma di stato T-Composizione. Principio teorico alla base della distillazione e della condensazione frazionata. Azeotropo. Curva di equilibrio. Costruzione della curva di equilibrio per miscele ideali. Influenza della pressione sulla curva di equilibrio. Regola della leva. Rettifica continua: Generalità. Bilancio di materia per l’intera torre, per il tronco di arricchimento, per il tronco di esaurimento e per l’alimentazione. Bilancio termico dell’alimentazione: calcolo di q a seconda delle condizioni termiche della carica. Linea q. Retta di lavoro dell’arricchimento. Retta di lavoro dell’esaurimento. Rapporto di riflusso massimo e minimo. Rapporto di riflusso ottimale. Determinazione del numero di stadi teorici ed effettivi con il metodo grafico di McCabe e Thiele. Bilancio termico globale e dimensionamento di massima del ribollitore di coda. Bilancio termico del condensatore totale di testa e suo dimensionamento. Uso del deflemmatore. Apparecchiature e particolari costruttivi di una torre di rettifica. Vantaggi e svantaggi delle colonne a riempimento. Tipi di piatti. Rettifica discontinua: Generalità. Bilanci di materia e termici. Conduzione della rettifica discontinua a rapporto di riflusso costante ed a rapporto di riflusso variabile. Schemi d’impianto con principali regolazioni. Tecniche particolari di distillazione: STRIPPING: Finalità dell’operazione. Curva di equilibrio (determinazione per via teorica). Retta di lavoro. Bilanci di materia. Considerazioni sul rapporto liquido/vapore (L/V). L/V massimo teorico. Determinazione grafica del numero di stadi teorici. - schema d’impianto e regolazioni principali. DISTILLAZIONE FLASH (continua a stadio singolo): caratteristiche dell'operazione e campo di applicazione. DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE: Basi teoriche della tecnica in corrente di vapore. Diagramma di Hausbrand. DISTILLAZIONE AZEOTROPICA: Basi teoriche della tecnica. Schema di impianto produzione alcool assoluto. 37 - schema semplificato di distillazione continua di rettifica schema di controllo di colonna di rettifica schema di distillazione di rettifica con recuperi di calore schema di distillazione con taglio laterale schema di distillazione con deflemmatore schema di stripping schema di stripping e assorbimento schema di idrogenazione e stripping CHIMICA INDUSTRIALE: Produzione di ammoniaca. Concetto di produzione industriale di processo basato su una reazione di equilibrio. - schema di processo con reazione di equilibrio esotermica tra gas Produzione di soda – cloro: Impianti con celle elettrolitiche a membrana, a mercurio e a diaframma. PETROLIO E PROCESSI DI RAFFINERIA: Aspetti generali dell'industria del petrolio. Trattamenti preliminari sul grezzo. Distillazione atmosferica (Topping). Distillazione vacuum. Caratteristiche dei principali tagli petroliferi. Diagramma di Francis. Cracking catalitico a letto fluido (F.C.C.): meccanismi di catalisi e schema di processo. Numero di ottano. Reforming: meccanismi di reazione e schema di processo. Processo di desolforazione. Trattamento dei reflui liquidi. Steam Cracking per la produzione di etilene e propilene. ESTRAZIONE Principali impieghi dell’estrazione liquido/liquido e solido/liquido. ESTRAZIONE SOLIDO-LIQUIDO: Introduzione. Campi di impiego. Analisi teorica dell’estrazione solido-liquido. Fattori che influenzano la velocità di estrazione. Criteri di scelta del solvente. Estrattori discontinui: vasche di percolazione, autoclavi. Estrattori continui: a coclea. Bilanci di materia. Solubilità totale del soluto nel solvente e con problemi di saturazione. Curve di equilibrio del residuo. Utilizzo dei diagrammi triangolari per quantificare un estraibile solido e liquido (diversi casi). Estrazione solido liquido a stadio singolo ed a più stadi in controcorrente ed a correnti incrociate. Flusso netto totale di materia all’interstadio. Determinazione per via grafica del numero di stadi teorici richiesti in controcorrente. Schemi d’impianto e regolazione principale. ESTRAZIONE LIQUIDO-LIQUIDO: Caso 1: Estrazione liquido-liquido con completa immiscibilità tra solvente e diluente. Legge di Nerst. Coefficiente di ripartizione. Curva di equilibrio. Bilanci di materia. Contatto singolo e multiplo a correnti incrociate. Determinazione grafica e con calcolo del numero di stadi teorici. Multistadio in controcorrente: bilanci di materia, retta di lavoro e determinazione grafica del numero di stadi teorici. Condizioni limite: calcolo portata minima di solvente. Apparecchiature utilizzate nell’estrazione liquido-liquido. Caso 2: Estrazione liquido-liquido con parziale miscibilità tra solvente e diluente. Rappresentazione delle miscele ternarie mediante diagrammi triangolari. Lacune di miscibilità, curva binodale, rette di coniugazione. Condizioni limite di operabilità. Estrazione a stadio singolo. Determinazione grafica del numero di stadi a stadi multipli in controcorrente ed a corrente incrociate. Apparecchiature usate nei diversi sistemi estrattivi. Organi di controllo indispensabili al processo di estrazione. Schemi d’impianti di estrazione e regolazioni principali. - schema di estrazione liquido-liquido - schema di estrazione solido-liquido BIOTECNOLOGIE Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici - Operazioni e processi unitari nelle produzioni biotecnologiche - Materie prime: terreno di coltura, sostanze nutritive - Sterilizzazione termica e per filtrazione. Cenni sui microrganismi impiegati nella biotecnologia. Cinetica di accrescimento batterico - Prodotti ottenibili mediante processi biologici - Tecniche di fermentazione: batch (con cinetica del processo), continua, fed-batch - Tecnologia dei bioreattori: materiali, tipologie, dimensionamento di massima - Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici. Reattori e sistemi di controllo Fermentatori ad agitazione meccanica - Fermentatori ad azione pneumatica (air-lift) - 38 Schema di controllo e regolazione in un bioreattore - Tecnologie usate per la separazione e la purificazione dei prodotti. ESEMPI DI UTILIZZI DELLE BIOTECNOLOGIE -Generalità sui processi biologici per la depurazione delle acque reflue civili: la digestione anaerobica e la produzione di biogas. Apparecchiatura ed impianti. -Produzione biotecnologica di etanolo: Generalità. Materie prime. Meccanismo della biosintesi (solo illustrato). Produzione da melasse. Produzione da cellulosa. Distillazione dei prodotti della fermentazione alcolica. Sintesi dell’etanolo. - schema di fermentazione anaerobica - schema di fermentazione aerobica -Produzione di antibiotici: la penicillina. POLIMERI I polimeri: classificazione e reazioni di polimerizzazione. Tecniche industriali per la produzione di polimeri. La produzione del polietilene. (cenni) Cervignano del Friuli 15/05/2014 I rappresentanti di classe I Docenti 39 Calendario simulazioni Prove scritte e Prove orali di ESC Prova I Prova scritta I simulazione I Prova scritta II simulazione II Prova scritta III Prova scritta I simulazione Classe 5ACH Data 05/12/2013 Materie Italiano Tipologia Tutte 5ACH 17/04/2014 Italiano Tutte 5ACH 5ACH 15/05/2014 15/01/2014 III Prova scritta II simulazione 5ACH 17/03/2014 III Prova scritta III simulazione 5ACH 27/05/2014 Simulazione di colloquio di ESC 5ACH 09/06/2014 Tecn. Ch. Ind., Autom. Org. Ind. Chimica Organica Analisi Chimica Inglese Matematica Chimica Fisica Economia Ind. Chimica Organica, Matematica Analisi chimica Economia Ind., Chimica Organica Matematica Italiano e storia Tecnologie chimiche Matematica Chimica delle fermentazioni Analisi chimica Diritto e economia industriale B B B Simulazione della Prima Prova d’Esame Esiti delle simulazioni di prima prova Sono state effettuate due simulazioni di prima prova. La prima simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 10,7 quindicesimi. Cinque allievi non hanno raggiunto la sufficienza. La seconda simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 12,3 quindicesimi. Un allievo non ha raggiunto la sufficienza. PRIMA PROVA DECISAMENTE INSUFFICIENTE (fino a 7 punti) RISULTATI DELLA PRIMA SIMULAZIONE RISULTATI DELLA SECONDA SIMULAZIONE 3 allievi - Livello INSUFFICIENTE (8 – 9 punti) 2 allievi 1 allievo Livello BASE (10 – 11 punti) 7 allievi 6 allievi Livello INTERMEDIO (12 – 13 punti) 2 allievi 6 allievi 4 allievi 5 allievi Livello AVANZATO (14 – 15 punti) 40 RUBRICA di VALUTAZIONE dell’ELABORATO SCRITTO DI ITALIANO A-Correttezza linguistica B-Lessico Gravi errori Errori diffusi Errori rari, non Correttezza morfosintattici ma non gravi gravi sostanziale e/o ortografici Buona/ottima correttezza Punti 1-2 Punti 3-4-5 Punti 6 Punti 9-10 Lessico usato in modo scorretto e ripetitivo Lessico usato in modo semplicistico, generico e ripetitivo Punti 2 Lessico semplice Lessico ma pertinente e pertinente e variato variato Lessico preciso, evocativo, uso attivo dei linguaggi settoriali Punti 3 Punti 4 Punti 5 Traccia trattata solo in minima parte Traccia trattata solo in parte Traccia trattata nelle linee generali Traccia trattata in modo approfondito Punti 1 Punti 2 Punti 3 Traccia trattata in modo completo Punti 4 Scarsamente corretta e/o parzialmente completa Punti 3-4-5 Corretta e sufficientemente completa Corretta e approfondita Corretta e superiore a quella fornita Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Contraddittorietà Approssimazio e frammentarietà ne - mancata argomentazione di affermazioni Punti 1-2 Punti 3-4-5 Articolazione semplice ma coerente Articolazione soddisfacente Articolazione ricca ed organica Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Rielaborazione incoerente, frammentaria Rielaborazione confusa Rielaborazione semplice Punti 2 Alcuni passaggi di difficile comprensione Punti 3 Testo totalmente comprensibile, anche se non molto scorrevole Rielaborazion Rielaborazione e personale personale appropriata originale, critica e/o creativa Punti 4 Punti 5 Testo chiaro, Testo chiaro, di piacevole disinvolto, lettura elegante/spirito so Punti 1 C-Pertinenza Scorretta e/o D-Informazione incompleta Punti 1-2 E-Coerenza Logica F-Capacità di Rielaborazione Punti 1 Testo assai confuso, di cui G- Chiarezza non si riesce a dell’espressione ricostruire totalmente il senso Punti 1 Punti 2 Punti 7-8 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Punti 5 Osservazioni: …....................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................. Totale punti: ……………. Voto in quindicesimi: ……………...................................... Corrispondenza punteggi - VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1/15: consegna in bianco 2-4/15: fino a 10 punti 5/15: punti 11-14 6/15: punti 15-18 7/15: punti 19-22 8/15: punti 23-26 9/15: punti 27-29 10/15: punti 30-32 11/15: punti 33-35 12/15: punti 36-39 13/15: punti 40-42 14/15: punti 43-46 15/15: punti 47-50 41 ISIS MALIGNANI 2000 – ITI Cervignano del Friuli PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA 5 dicembre 2013 Classe: ……… Candidato: …………………………… Tipologia A: Analisi del testo Esame di stato 2000 Sessione suppletiva L’assiuolo Giovanni PASCOLI, Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte... chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? 42 2.3 2.4 2.5 2.6 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea. Tipologia B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale Esame di stato 2007 Sessione suppletiva (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale ", individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi DOCUMENTI ................................ d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno. ................................ G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831 M'affaccio alla finestra, e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. G. PASCOLI, Mare, da "Myricae", 1891 "Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle case, e s'avviava, tutti 43 dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle feste, e con un'alacrità straordinaria. ... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa." A. MANZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827 "Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A donna alla finestra non far festa". - Certune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la cugina Anna dall'uscio dirimpetto. La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bietolone di suo figlio Rocco si era lasciato irretire dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia tosta." G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881 Dalla finestra aperta Entran le voci calme Del fiume, I canti lontani Delle lavandaie Laggiù fra i pioppi e gli ontani, Presso la pura corrente Che mormora sì dolcemente Il fumo dei vapori Si confonde con quello delle case ................................ Penso ad una fanciulla bionda. Fra poco sarà mezzogiorno E una gran tenerezza m "invade, E una voglia di piangere senza perché. A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929 HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra aperta, 1922 (olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts) "Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è interno, è perché l'atmosfera del paesaggio e quella della mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare l'interno con l'esterno, nella mia mente 44 sono già uniti. ... Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti i giorni quella luce davanti agli occhi, non potevo credere alla mia felicità. Matisse e Bonnard, Skira, 2006 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente DOCUMENTI ... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi." G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880 "I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni." A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893 "Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie, scampati alla furia dei bombardamenti. Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Michel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri assomigliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia." E. AFFINATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/11/2005 "Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti." da Amnesty Intemational, Rapporto 2000 "Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più 45 ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka." G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007 "E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso in una manciata di secondi riescono ad assisterlo... Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978." F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007 "La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione." La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37 "Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari." Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 3. Ambito storico-politico ARGOMENTO: Alle origini dello sviluppo industriale dell'Italia DOCUMENTI "Un'altra condizione nuova che va tenuta presente è la fine della crisi agraria, avvenuta intorno al 1895, con la conseguente tendenza al rialzo anche dei prezzi agricoli. Lo slancio industriale si collegò pertanto ad una notevole ripresa della produzione agricola che si manifestò, come si vedrà più avanti, nei settori capitalisticamente e tecnicamente più evoluti dell'agricoltura italiana. Anche questa connessione, che favorì l'industria chimica, alcune industrie alimentari e, in qualche misura, l'industria meccanica, meriterebbe di essere approfondita più di quanto sia stato fatto finora, soprattutto per gli effetti riguardanti i movimenti della manodopera e gli impieghi dei capitali. Ma queste circostanze generali non sarebbero bastate a stimolare e a consolidare lo slancio industriale se non avessero agito in senso concomitante altre spinte di carattere interno: la politica doganale ... e il riordino bancario degli anni 1893-95." G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna. VII, Milano 1974 "I settori di cui si è detto brevemente sin qui sono costituiti in buona parte da industrie relativamente nuove e caratterizzate da notevoli potenzialità di aumento di produttività attraverso l'introduzione di progresso tecnico autoctono o importato. Sono anche i comparti manifatturieri sui quali si fonderanno per molti decenni le fortune economiche di un paese tipicamente trasformatore quale l'Italia. P,, pertanto, giustificata l'attenzione che ad esse dedicano gli storici, nel quadro di quella che molti di essi considerano la rivoluzione industriale italiana, nata sull'onda lunga del progresso tecnico che caratterizza l'intera economia mondiale di questo periodo." G. TONIOLO, Storia economica dell'Italia liberale, Il Mulino, Bologna 1988 "Un,altro ambiente noi troviamo alla vigilia della guerra. Le basi del nostro sistema si sono alquanto allargate, oltre che per il notevole impulso dato alla produzione cotoniera, perché è sorta un'industria siderurgica, una serie di imprese chimiche, se non un'industria chimica, e s'è avuto un esordio promettente dell'industria elettrica ... Il tardivo sviluppo delle nostre industrie spiega agevolmente il largo concorso che in esse si verificò di uomini e capitali stranieri. Notevolissima appare, agli inizi della nostra attività, la partecipazione dell'elemento tecnico o dirigente venuto da fuori, quando tedeschi, svizzeri, inglesi, francesi 46 erano, nella grandissima maggioranza dei nostri opifici attrezzati per la produzione meccanica, i capifabbrica e il personale tecnico dirigente, che s'importava insieme col macchinario." R. MORANDI, Storia della grande industria in Italia, Einaudi, Torino 1966 "Il quadro muta, ma lentamente, dopo l'unificazione. Lo sforzo dello Stato per migliorare l'istruzione della popolazione non fu trascurabile. 1 fondi stanziati per la pubblica istruzione passarono da un modestissimo 1,4% del bilancio nel 1861 (il che era comunque pari, in valore assoluto, a circa una volta e mezzo la spesa congiunta degli Stati preunitari nel 1859) a circa il 5% nel 191 I. Anche i comuni aumentarono i fondi per l'istruzione dal 7,5% delle spese nel 1866 al 23% nel 1912, mentre le province ebbero in questo campo un ruolo modesto e declinante (dal 5,4% delle spese nel 1866, al 3,5% nel 1913." V. ZAMAGNI, Istruzione e sviluppo economico. Il caso italiano. 1861 ~1 913, in "L'economia italiana. 1861-1940", a cura di G. Toniolo, Laterza, Bari 1978 "Siderurgia e industria tessile furono insieme con la grande cerealicoltura le forze che, come è noto, più energicamente lottarono in Parlamento e nel paese per l'approvazione della tariffa del 1887, e che da essa ricavarono i maggiori benefici. Non spetta a noi di n'prendere qui i temi della pluridecennale polemica fra sostenitori ed avversari del protezionismo allora instaurato, che vide schierati a difesa rappresentanti di interessi sezionali, nazionalisti di varia gradazione e colore, esponenti del movimento operaio e del mondo industriale e settentrionale in genere, contro l'attacco concentrico di meridionalisti, sostenitori degli interessi agrari, libero-scambisti di origine politica o "scientifica", democratici ed esponenti dell'estrema sinistra." R. ROMEO, Risorgimento e capitalismo, Laterza, Roma-Bari 1978 4. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: Il problema energetico oggi DOCUMENTI "Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell'energia e sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del carbone britannico ... La filiera energetica del vento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente 'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc.) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore ... Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a legna o del carbon fossile ... L'irruzione del petrolio nel sistema energetico industriale procede con l'esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone." J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993 "La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 1994-98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... mentre nei paesi non facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La stima sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la scoperta di nuovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. " M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998 " Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia elettrica, potessero fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evidente a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran 47 Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucleare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucleare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucleari e permettendo ai paesi che le costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia elettrica e di intere centrali elettronucleari. E. TURRIM, La Via del Sole, Ed. Cultura della Pace, 1990 "Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate alla rete elettrica ... Gli impianti eolici producono inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richiede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia elettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche." Dati dell'ENEL, 1995 Tipologia C – Tema di argomento storico (Esame Suppletivo 2013) Il novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso tecnologico, di sviluppo sociale e politico. Il candidato dica quali di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando le proprie valutazioni con precisi richiami a fatti storicamente rilevanti. Tipologia D - Tema di ordine generale La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha coinvolto metropoli e piccole città. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi spazi museali, solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi n'svolti economici e occupazionali. Sulla base delle tue esperienze, discuti se tutto ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di cultura", una voglia di "esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, o se e in quale misura corrisponda invece ad un sincero desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze, alimentato anche dalla scuola. Durata massima della prova: fino alle ore 13:40. E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano. 48 II SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA – 7 aprile 2014 classe V A LST - classe V A Ch - Professoressa Lucia Trevisan Tipologia "A" – Analisi del testo Fratelli – Giuseppe Ungaretti Redazione del 1916 Di che reggimento siete fratelli? Fratello tremante parola nella notte come una fogliolina appena nata Fratelli saluto accorato nell'aria spasimante implorazione sussurrata di soccorso all'uomo presente alla sua fragilità Redazione del 1943 Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata Nell'aria spasimante involontaria rivolta dell'uomo presente alla sua fragilità Fratelli Qui sopra ti sono presentate le due redazioni della lirica “Fratelli”, originariamente presente nella raccolta “L'allegria”, inserite in “Vita di un uomo” Quale è il tema essenziale della lirica? Perché viene presentato proprio in una poesia che parla di guerra? La poesia si gioca tutta sulla contraddizione. Perché? Osserva le date delle due redazioni. Cosa noti? Quali sono le differenze stilistiche e di contenuto fra le due redazioni? Che senso hanno le modifiche? Esamina il piano lessicale e sintattico. Rileva i legami fonici, le assonanze e le allitterazioni, le figure retoriche. Completa l'analisi confrontando questa lirica con altre liriche di guerra di Ungaretti che conosci. TIPOLOGIA B - Redazione di un "saggio breve" o di un "articolo di giornale". Sviluppa il seguente argomento o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze. Assegna quindi un titolo alla trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve" indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). 1. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: OGM, quali prospettive? DOCUMENTI 49 Se la Paura fa Ombra alla Scienza D i tanto in tanto ritorna in ballo l' argomento degli Ogm, della loro supposta pericolosità e della loro utilità. Passano gli anni, ma dal punto di vista scientifico non è cambiato niente, anzi le sicurezze si sono rafforzate nel tempo. In sintesi questi organismi non sono pericolosi né in teoria né in pratica. In teoria non c' è alcuna possibilità che nuocciano perché non può essere un gene in più o in meno, oltre alle decine di migliaia che questi esseri già contengono, che li rende pericolosi, a meno che non si introduca di proposito un gene che produce una tossina. In pratica non si è osservato un solo caso di pericolosità, bassa o alta, in tutti questi anni, più di venti, nei quali molte popolazioni si sono nutrite in questa maniera. Il discorso della pericolosità per la salute dell' uomo quindi è escluso completamente. Alcuni d' altra parte invocano una pericolosità per l' ambiente. Certi organismi cioè potrebbero sfuggire al controllo e andare a invadere altri campi o allevamenti. Ciò non è impossibile, ma estremamente improbabile, perché nella competizione con gli organismi «naturali», quelli modificati perdono inevitabilmente. Boncinelli Edoardo, 16 marzo 2012 - Corriere della Sera Mais dolce insetticida Gli scienziati hanno modificato geneticamente il mais dolce affinché produca una sostanza velenosa per gli insetti nocivi. L'agricoltore, dunque, non ha più bisogno di ricorrere agli insetticidi per debellare gli insetti infestanti. Il mais geneticamente modificato è chiamato Bt-mais, perché il gene che uccide l'insetto, inserito nella pianta, è stato prelevato dal batterio Bacillus Thuringiensis. Vantaggi: L'agricoltore non ha più bisogno di ricorrere agli insetticidi, quindi l'ambiente circostante non è più esposto a dosi massicce di insetticida nocivo. L'agricoltore non deve più aggirarsi per i campi con un contenitore di spray tossico, né indossare maschera e abiti protettivi. Svantaggi: Questo tipo di mais transgenico avvelenerà gli insetti per un periodo di tempo superiore rispetto a ciò che avviene quando un agricoltore irrora una o due volte i campi. In questo modo gli insetti possono sviluppare una resistenza al veleno. Se ciò dovesse accadere, sia l'irrorazione con insetticida sia l'utilizzo di Bt-mais risulterebbero inefficaci. Una moltitudine di insetti rischia di essere uccisa, sia che si tratti di insetti predatori che si nutrono di insetti dannosi per le colture, che di insetti graziosi come le farfalle. Negli Stati Uniti, dove si fa gran uso di Bt-mais, si è acceso il dibattito sugli effetti nocivi del Bt-mais sulla splendida farfalla monarca. http://www.bionetonline.org Gli Ogm, una risorsa contro la fame nel mondo Io vedo i cibi Ogm (gli organismi geneticamente modificati) come una grandissima risorsa per il nostro mondo sovraffollato, in cui si annunzia per il 2030-2040 un aumento di popolazione di altri quattro miliardi. (..) da anni, milioni di persone si nutrono di cibi geneticamente modificati, e nessuna indagine epidemiologica ha dimostrato l'esistenza di danni provocati da questi alimenti, che anzi sono più sicuri di quelli cosiddetti «naturali», perché molto più controllati. (..) Ma poi, perché avere paura? Un terzo di tutte le specie vegetali esistenti si sono evolute a partire da ibridazioni naturali, e il resto è stato opera dell'uomo, fin dalla preistoria. Tanto per fare un esempio, il mais allo stato selvatico, non manipolato da 8mila anni di agricoltura, è una pianticina che produce minuscole pannocchie, assolutamente immangiabili. E pensiamo agli erbicidi, ai pesticidi e insetticidi che servono a salvare i raccolti da larve fameliche e da muffe disastrose, ai concimi chimici che non solo inquinano il terreno e rimangono nei cibi, ma la cui produzione richiede una grossa spesa di energia. (...) Umberto Veronesi - OK La salute prima di tutto, 2 marzo 2010 http://www.ok-salute.it Nonostante le notizie sensazionalistiche che con scadenza regolare la aziende biotech cercano di far circolare riguardo miracolanti e inesistenti prodotti OGM, la realtà dei fatti è un'altra: la stragrande maggioranza dei prodotti biotech in commercio – che rimangono limitati a quattro prodotti, soia, mais, 50 cotone e colza - hanno come caratteristica principale quella di essere resistenti alle sostanze chimiche che le stesse aziende producono e vogliono vendere. (...) Greenpeace - Comunicato stampa - 15 marzo, 2012 L'appello qui pubblicato è stato presentato ai seminari del controvertice di Seattle dall' Institute of Science in Society; un'organizzazione indipendente e non-profit che si occupa di ricerca e di educazione, con l'obiettivo di sviluppare e promuovere una scienza sostenibile, finalizzata all'interesse pubblico e integrata nella società. Dichiarazione di 136 scienziati di tutto il mondo (..) Noi siamo estremamente preoccupati dal rilascio continuato e dalla commercializzazione di raccolti transgenici, di prodotti alimentari e mangimi per animali, a fronte di una crescente evidenza scientifica dei rischi che il transgenico comporta per la biodiversità, per la sicurezza alimentare, per la salute animale e umana, mentre la necessità e i benefici dell'ingegneria genetica applicata all'agricoltura non sono ancora stati provati. (..) Geni modificati resistenti agli erbicidi si sono diffusi alle specie selvatiche affini attraverso l'impollinazione incrociata sia nella colza che nella barbabietola, dando luogo a nuove specie potenzialmente super-infestanti. Uno studio mostra che questi geni modificati hanno 30 volte più possibilità di diffondersi che i geni delle piante selvatiche. La tossina Bt, introdotta in una vasta gamma di piante transgeniche già rilasciate nell'ambiente, può stratificarsi nel suolo con impatti devastanti sugli impollinatori e altri insetti benefici. Seri dubbi sulla sicurezza degli alimenti transgenici emergono dalle nuove scoperte risultate dagli esperimenti sugli animali. Le patate modificate geneticamente con lecitina hanno causato nei topi una consistente riduzione del peso di molti organi, un impoverimento della risposta immunitaria e alcuni preoccupanti segnali di infezione virale. (...) Alcuni ricercatori statunitensi hanno rilevato un diffuso trasferimento orizzontale di un parassita genetico del lievito al genoma mitocondriale delle piante superiori, facendo crescere la preoccupazione di una diffusione orizzontale incontrollabile dei geni modificati e dei marcatori genici delle piante transgeniche rilasciate nell'ambiente (…) Ogm, 250mila suicidi tra gli agricoltori - “Il mercato in mano alle multinazionali” Quindici milioni di contadini sono ostaggio degli Ogm, e 250.000 agricoltori – ridotti sul lastrico – si sono tolti la vita negli ultimi anni. È l’agghiacciante denuncia lanciata dalla studiosa ed attivista indiana Vandana Shiva: il 70% del commercio globale di sementi è ormai controllato da appena tre grandi multinazionali, e gli organismi geneticamente modificati, che dovevano aumentare le produzioni e ridurre i pesticidi, stanno condizionando il sistema agricolo mondiale. Lo afferma senza mezzi termini un nuovo rapporto, intitolato “L’imperatore Ogm è nudo”, redatto da ben 20 organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International, associazione con sede a Firenze. Presentati sin dall’inizio come potenziale soluzione alle crisi alimentari globali, all’erosione dei suoli e all’uso di sostanze chimiche in agricoltura, oggi gli Ogm coprono oltre un miliardo e mezzo di ettari di terreni in 29 diverse nazioni. Ma non sembrano aver mantenuto le promesse. Tra le delusioni degli Ogm, la lotta contro i parassiti: le nuove colture hanno favorito la diffusione di specie nocive e ancora più pericolose. In Cina, dove il cotone Bt resistente agli insetti è largamente diffuso, i parassiti sono infatti aumentati di 12 volte dal 1997. Non solo, una ricerca del 2008 dell’International Journal of Biotechnology ha rivelato che tutti i benefici dovuti alla coltivazione di questo tipo di cotone erano stati annullati sia nella Repubblica Popolare che nella vicina India dal crescente uso di pesticidi, necessari in quantità sempre maggiori proprio per combattere questi nuovi “super-parassiti”. Stessa sorte per i coltivatori di soia gm in Brasile ed Argentina che, dalla conversione delle loro colture, hanno dovuto raddoppiare l’uso di erbicidi per disfarsi di super-weeds capaci di crescere anche di un centimetro al giorno (come l’erba infestante pigweed). E ciò senza neppure il vantaggio di avere coltivazioni più resistenti al sole o alla siccità. Secondo The Gmo Emperor has no clothes. Global Citizens Report on the State of GMOs, gli Ogm hanno solamente portato poche multinazionali ad un inquietante strapotere. Basti pensare che le sole Monsanto, Dupont e Syngenta controllano oggi il 70% del commercio globale di sementi. Un fatto che permette ai tre colossi biotech di stabilire (ed alzare) i prezzi a loro piacimento. Ma che proprio per questo, secondo gli scienziati, sta avendo conseguenze devastanti su molti degli oltre 15 milioni di agricoltori diventati loro clienti. In Africa, Sud America e soprattutto in India, i suicidi di contadini impossibilitati a sostenere i costi sempre più elevati dell’agricoltura intensiva imposta dagli organismi geneticamente 51 modificati sono arrivati a livelli inaccettabili. Solo nel Paese asiatico, ricorda Vandana Shiva (che presiede Navdanya International), negli ultimi 15 anni le persone che si sono tolte la vita per questo motivo hanno superato le 250mila unità: quasi una ogni mezz’ora, dal 1996 ad oggi. Andrea Bertaglio, 5 novembre 2011, Il fatto quotidiano 2. Ambito letterario ARGOMENTO: il senso della noia DOCUMENTI La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo. Ugo Foscolo, Epistolario, 1794/1824 Che dopo l'angustia si trovi subito la noia, la quale assale perfino gli animali più intelligenti, è una conseguenza del fatto che la vita non ha un vero contenuto autentico, ma viene tenuta in movimento soltanto dal bisogno e dall'illusione. Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851 La disperazione è molto ma molto più piacevole della noia. La natura ha provveduto, ha medicato tutti i nostri mali possibili, anche i più crudeli ed estremi, anche la morte, a tutti ha misto del bene, anzi ne l'ha fatto risultare, l'ha congiunto all'essenza loro; a tutti i mali, dico, fuorché alla noia. Perché questa è la passione la più contraria e lontana alla natura, quella a cui non aveva non solo destinato l'uomo, ma neppur sospettato né preveduto che vi potesse cadere, e destinatolo e incamminatolo dirittamente a tutt'altro possibile che a questa. Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900) LA MIA GIORNATA PAZIENTE - Salvatore Quasimodo La mia giornata paziente a te consegno, Signore, non sanata infermità, i ginocchi spaccati dalla noia. M'abbandono, m'abbandono: ululo di primavera, è una foresta nata nei miei occhi di terra In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden Alberto Moravia Eravamo fanciulli sotto questa tettoia con questo stesso sole, e il cuore punto da un’eguale noia. Noia d’esser vivi con tanta dolce luna e colori splendenti. Noia d’esser fanciulli con tanto tempo innanzi più beato e sicuro, vera vita. Pier Paolo Pasolini 6- Quello che avviene nel mondo così detto civile a partire dalla fine dell'illuminismo (ma ora in sempre più rapida escalation) è il totale disinteresse per il senso della vita. Ciò non contrasta col darsi daffare, anzi. Si riempie il vuoto con l'inutile. Il mondo muore di noia, l'impiego del tempo è letteralmente spaventoso. I giovani che si agitano un po’ dovunque non se ne rendono forse conto, ma il loro vero problema non è né sociale né economico. A loro non interessa più nulla, ecco il fatto. Immetteteli in una società più giusta, meglio pianificata, riempiteli di lauree e di diplomi, trovate per tutti un buon impiego e 52 molto tempo libero, e il risultato sarà sempre lo stesso: una noia sempre crescente senza nemmeno più il conforto-sconforto dell'angoscia. Abbiamo provveduto noi anziani, noi balordi aruspici dei vari futuribili, a svuotarli di tutto. Eugenio Montale, n°6, "32 variazioni" in otto elzeviri del Corriere della Sera “Ma in mezzo ai mostri che guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi, uno ve n’è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida, ridurrebbe volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo. È la Noia!” Baudelaire 3. Ambito socio economico ARGOMENTO: l'economia ha bisogno dei consumi? DOCUMENTI Purtroppo, è vero, le risorse disponibili sono in diminuzione, è necessario produrre con meno input energetici—il segreto si chiama innovazione. Si può fare. L’abbiamo già fatto. Nel 1880 i nostri avi dovevano lavorare sei ore per avere un’ora di luce. Ora basta mezzo secondo. Non siamo i primi a vedere nero. Il reverendo Thomas Malthus, aveva previsto una pessima fine per il nostro pianeta: più risorse, più popolazione, più lotta per dividersi la torta. All’epoca non eravamo nemmeno un miliardo. Negli Anni 60 il club di Roma segnalò un problema analogo. Per mantenere un buon livello di reddito, è necessario gestire le scorie. Per farlo abbiamo solo una strada: ricerca e innovazione tecnologica. In fondo, e per esempio, una bottiglia di plastica meno spessa e più degradabile si può produrre se e solo se cresceranno (e non decresceranno) i contribuiti e la cultura dei chimici, dei fisici, deimatematici, deimicrobiologici. Se crescerà la cultura e la competenza e di contro decresceranno le dichiarazioni facili (...). Gli egoisti della decrescita, (Corriere della Sera, la Lettura, 19 febbraio 2012) Antonio Pascale Sarò mica un cattivo cittadino? Per sostenere l’economia dovrei spendere e consumare di più, ma non ne ho bisogno, non ci riesco Per aiutare il mercato dovrei comprare un nuovo pc, un nuovo smartphone, ma non ne ho bisogno, non ci riesco Per mandare avanti il nostro sistema dovrei lavorare di più, e delegare sempre più mansioni domestiche ad estranei, ma non mi va, non ci riesco Per rendere più moderno il mercato del lavoro dovrei specializzarmi sempre di più svolgendo mansioni sempre più automatizzate, ma non ne son capace, non ci riesco Per mandare avanti il nostro amato Paese il sabato pomeriggio dovrei dedicarmi allo shopping in qualche luccicante centro commerciale, ma non mi va, non ci riesco Preferisco risparmiare qualche soldino e cercare di usare le cose che ho fino a sfinirle. Preferisco avere il week end libero da passare con la famiglia o semplicemente ad oziare o fare qualche lavoretto utile a casa. Preferisco – se posso – fare un lavoro che non disumanizzi, meglio se a contatto con la gente. Preferisco passare un pomeriggio libero andando a fare un giro da qualche parte, mangiare una pizza con amici o vedere un bel film, anziché spenderlo in una luccicante gabbia dorata… Sarò mica un cattivo cittadino? Mirco Omiccioli, 16 aprile 2012 www. Decrescita.com Latouche: Come si esce dalla crisi? Decrescendo Ciononostante il progetto di costruzione di una società dell’abbondanza frugale o della prosperità senza crescita, sostenuto dalla decrescita, è la sola possibilità per uscire dall’attuale impasse. Alcuni intellettuali, come Joseph Stiglitz, raccomandano le vecchie ricette keynesiane del rilancio dei consumi e degli investimenti per far ripartire la crescita. Questa terapia non è auspicabile. Non è auspicabile perché il pianeta non può più sopportarlo, non è possibile forse perché, per l’esaurimento delle risorse naturali (considerate in senso largo) già dopo gli anni Settanta, i costi della crescita (quando c’è stata) sono superiori ai suoi benefici. I guadagni di produttività scontabili sono nulli o quasi nulli. Si dovrebbero ancora privatizzare e mercificare le ultime riserve di vita sociale per prolungare solo di qualche anno l’illusione della crescita. Inoltre questo programma social-democratico, che rappresenta gli avanzi dei partiti dell’opposizione, non è credibile in primis perché questi stessi partiti non sono in grado di mettere in discussione il giogo di ferro del contesto neo-liberale che loro stessi hanno contribuito a costruire nel corso 53 degli ultimi trent’anni e che presuppone l’assoluta sottomissione ai dogmi monetaristi. L’esempio della Grecia è assai eloquente. (...) Blog di Luciano Lanza, 7 ottobre 2011 _ intervista a Serge Latouche Bisogna rifiutare lo sviluppo. Questo sviluppo: perché è uno sviluppo capitalista. Esso parte da principi non solo sbagliati (anzi, essi non sono affatto sbagliati: in sé sono perfetti, sono i migliori dei principi possibili), bensì maledetti. Essi presuppongono trionfanti una società migliore e quindi tutta borghese. I comunisti che accettano questo sviluppo, considerando il fatto che l’industrializzazione totale e la forma di vita che ne consegue, è irreversibile, sarebbero indubbiamente realisti a collaborarvi, se la diagnosi fosse assolutamente giusta. E invece non è detto – e ci sono ormai le prove – che tale sviluppo debba continuare com’è cominciato. C’è anzi la possibilità di una recessione. Cinque anni di sviluppo hanno reso gli italiani un popolo di nevrotici idioti, cinque anni di miseria possono ricondurli alla loro sia pur misera umanità. “Appunto per una poesia in lappone” tratta da Tetro Entusiasmo (Poesie italo-friulane) 1973-1974 di Pier Paolo Pasolini Antonio Tencati, professore di economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi e coautore con Stefano Pogutz della ricerca Prevenzione e innovazione per un'economia della sostenibilità del Centro ricerche sostenibilità e valore della Bocconi, ha sottolineato: «La quantità dei rifiuti urbani nei Paesi Ocse è cresciuta passando da oltre 400 milioni di tonnellate nel 1980 a più di 622 milioni nel 2007, con una produzione pro-capite che varia dai 115 chili della Cina ai 520 dell’Europa ai 760 degli Usa. L’impronta ecologica globale è più che raddoppiata tra il 1961 e il 2007 e oggi supera del 50% la capacità di carico del pianeta. Nel 2030, secondo proiezioni, avremo bisogno di due Terre per sostenere consumi ed emissioni». Anna Tagliacarne 2 marzo 2012 www.Corriere.it Il paese cresce «ancora troppo poco», ha detto ancora Marcegaglia facendo riferimento anche alle ultime stime sull'economia di Bankitalia. «Questo vuol dire - ha ricordato - non riuscire a riassorbire la disoccupazione, non aumentare i consumi e gli stipendi, vuol dire meno benessere, meno solidarietà e meno attenzione. La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico». 23 gennaio 2011 www.corriere.it 4. Ambito storico sociale ARGOMENTO: Abbiamo ancora bisogno di Dio? DOCUMENTI “ Il rapporto tra la fede e la ragione. La fede che va, certo, al di là della ragione, ma che non la contraddice. Ecco il nostro problema, ecco il problema di sempre, ma di cui molti, nella Chiesa stessa, non sembrano consapevoli. Mi si permetta allora di rifarmi, per quanto vale, alla mia esperienza. Forse, nel suo piccolo, può essere esemplare. Famiglia di anticlericali, molti anni di studi, a Torino, tutti in scuole laiche, dove regnava un rigoroso agnosticismo. (..) Io non volevo diventare cristiano, meno che mai cattolico, ma ne fui costretto da un' evidenza interiore alla quale non potei sfuggire. Ebbene, passati i primi tempi, ecco subito i dubbi e i problemi. Ero stato allevato nel culto di una ragione che diventava razionalismo, dunque cominciai a domandarmi: «Sono vittima di una illusione? Di una turba nervosa? Possibile che un giovane raziocinante, come me, allievo del laicismo più intransigente, accetti ciò che sinora gli è parso solo come un coacervo di antichi miti? E come pensare di bussare alle porte di una Chiesa che, se sto alla storia che mi hanno insegnato, è stata non la risorsa ma la piaga dell'Occidente?». Il fatto è che la fede è una realtà soprannaturale che si incarna in un uomo concreto, dunque ha bisogno di conferme della ragione; è il credere che, per essere umano, deve apparirci ragionevole; è la scommessa su Gesù che deve apparire fondata. Vittorio Messori, Corriere della sera 17 ottobre 2011 «Cristo è la forza che deve trasformare la storia. E la Chiesa deve parlare di più di Cristo. Altrimenti si comporta come un allenatore che ha in squadra Maradona e Messi e li tiene entrambi in panchina. (..) Nell' era del primato della scienza, dell' apparente dominio della tecnologia, la Chiesa ha in realtà una chance formidabile: l' alleanza tra cristianesimo e umanesimo - dice monsignor Paglia -. Dopo tre secoli di primato della ragione senza Dio, sintetizzati da de Lubac con la formula del «dramma dell' umanesimo ateo», si apre 54 un' era completamente diversa. Se Nietzsche annunciava la morte di Dio, e se nelle stragi dei totalitarismi e negli eccessi del capitalismo è morto anche l' uomo, Dio e l' uomo rinascono insieme in una sola persona: Gesù. Eppure troppo spesso gli uomini di Chiesa parlano d' altro. Si perdono in questioni di potere. Danno un peso financo eccessivo alla ragione. Aldo Cazzullo, Intervista a Monsignor Paglia, 19 marzo 2012 - Corriere della Sera Meno credenti, più atei convinti così il mondo volta le spalle a Dio Dopo le prime due tappe del 1991 e del 1998, il rapporto "Religion" dell' International Social Survey Programme sulla "Fede in Dio nel mondo attraverso gli anni e le nazioni" è arrivato oggi alla sua terza edizione. Sessantamila persone in 42 paesi dal Cile al Giappone hanno raccontato ai ricercatori il loro rapporto con la spiritualità. In una mappa che pure si presenta con colori distinti e contrastanti, contraddizioni e inversioni di rotta, la conclusione generale è che il declino della religiosità nel mondo è lento ma costante. LA FEDE IN CALO I numeri dello stillicidio parlano chiaro: i credenti tra il 1991 e il 2008 sono calati in 14 dei 18 paesi che hanno partecipato a entrambe le indagini. La percentuale degli atei viceversa è cresciuta in 15 nazioni. Per quanto riguarda l' Italia, nel corso dei vent'anni gli atei sono cresciuti del 3,5% e i credenti hanno registrato un declino della fede per nulla trascurabile: il 10,5%. (…) Il bastione della fede resta la fascia degli over 68. In Italia ad esempio dichiara di credere in Dio il 66,7% delle persone con più di 68 anni contro il 35,9% dei giovani al di sotto dei 28 anni. Basta dunque saltare due generazioni per tagliare a metà il bacino della fede degli italiani. (...)Il comunismo avrà fallito dal punto di vista economico ma il lavoro di spugna sulla spiritualità degli individui sembra aver funzionato bene nei paesi del blocco socialista. I paesi in cui la religiosità è in aumento sono spesso quelli in cui per la fede si combatte e si muore. Israele ad esempio è secondo solo alle Filippine per il numero di persone che dichiarano di "credere fermamente in Dio" e i credenti sono aumentati del 23% tra il ' 91 e il 2008. Cipro è al quarto posto. Scendendo di poco si incontra l' Irlanda del Nord. (..)«In Italia (..)il 41% delle persone dichiara di seguire la religione cattolica ma di non considerarsi una persona spirituale. Come se la fede fosse un valore culturale, le cui radici vanno cercate nella tradizione e nell' abitudine». Si spiega così come mai il 76% degli italiani abbia un crocefisso o un altro simbolo religioso in casa, ma solo il 23% vada a messa regolarmente. Corriere della sera, 20 aprile 2012 Elena Dusi (…) a fare le spese di questa crescente perplessità è soprattutto la fede cattolica nella sua configurazione dogmatica e teista. Infatti la perdita della fede in Dio durante il decennio 1998-2008 risulta più alta proprio nei paesi tradizionalmente cattolici, come Austria (-10,6), Portogallo (-9,4), Spagna (-7), Italia (-6,7), Francia (-5,8), persino Polonia (-5,5). Se poi si calcola quello che è successo dal 2008 a oggi nella Chiesa tra scandali legati alla pedofilia e restaurazione di messe in latino con connessa riabilitazione dei gruppi cattolici più reazionari e spesso antisemiti, possiamo essere sicuri che i dati nel frattempo non sono certo migliorati. Ormai è da tempo che a causa della scarsità di vocazioni locali nei nostri paesi vi sono preti e suore extraeuropei in numero sempre crescente, ma se continua così anche le nostre antiche chiese saranno prive dei discendenti di coloro che le hanno costruite. E il Vaticano cosa fa? Invece di guardare in faccia la situazione e correre ai ripari abolendo la legge ecclesiastica e non biblica del celibato sacerdotale, aprendo al diaconato e al cardinalato femminile, rivedendo le leggi anacronistiche in tema di morale sessuale e di disciplina dei sacramenti, non ha saputo fare altro che istituire un altro centro di potere, un altro ministero clericale, il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, i cui frutti inesistenti sono e continueranno a essere sotto gli occhi di tutti. Corriere della sera, 20 aprile 2012, Vito Mancuso 19 MAR - Chi crede in Dio ha una salute mentale migliore di chi non crede. E' più felice e soddisfatto della propria vita e riesce a fronteggiare meglio le difficoltà quotidiane come un licenziamento o un divorzio. Sono alcune delle conclusioni di uno studio presentato in una conferenza della britannica Royal Economic Society.Secondo l'analisi dei dati raccolti su migliaia di europei, credere in Dio offre degli indubbi vantaggi per affronatere i problemi della quotidianità . La religione è come un "tampone" che aiuta i fedeli a proteggersi dalle delusioni della vita. All'inizio la ricerca ha focalizzato l'attenzione sulla relazione tra sussidio di disoccupazione e felicità , analizzando le differenze fra i vari Paesi europei. Poi, i ricercatori si sono resi conto che gli individui disoccupati subivano minori danni psicologi se erano religiosi, piuttosto che se avevano un generoso sussidio di disoccupazione. Redazione Staibene.it – 2008 55 Sono certo che Dio esista (la fede suddivisa per età) 100 90 80 70 69,1 66,1 68 66 64,9 60 52,7 50 ISRAELE 40 30 20 10 0 -28 anni 28-37 anni 48-57 anni più di 68 anni 38-47 anni 58-67 anni 100 90 80 66,7 70 60 48,4 50 40 42,9 35,9 36 ITALIA 37 30 20 10 0 -28 anni 28-37 anni 48-57 anni più di 68 anni 38-47 anni 58-67 anni 100 90 80 70 60 50 GermaniaEst 40 30 20 12,7 6,8 10 6,8 8,9 8,3 0 0 28-37 anni 48-57 anni più di 68 anni -28 anni 38-47 anni 58-67 anni 56 100 100 90 90 80 80 69 70 60 63,8 70 66 60 59,4 53,8 55 50 50 USA 40 FRANCIA 40 30 30 25,7 19,8 20 20 10 10 12,2 12,4 14,7 7,9 0 0 28-37 anni 48-57 anni più di 68 anni -28 anni 38-47 anni 58-67 anni 28-37 anni 48-57 anni più di 68 anni -28 anni 38-47 anni 58-67 anni Rapporto “Religion” - International Social Survey Programme 2012. Dati 2008 Tipologia "C" – Tema storico «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che "la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto." I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi "i desideri e le idee" del loro dicastero in merito alla "soluzione totale della questione ebraica in Europa," ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – "una festicciola in famiglia" per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti "grandi personaggi," fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, "e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere." Non parlarono di "affari", ma si godettero "un po’ di riposo" dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. (Esame di Stato 2012) Tipologia "D" – Tema di attualità "Tutti dicono che l'amore fa male, ma non è vero. La solitudine fa male. Il rifiuto fa male. Perdere qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose con l'amore. Ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi" Commenta il pensiero di Oscar Wilde: lo condividi oppure no? Rifletti sul rapporto fra amore e dolore ai nostri giorni. 57 Simulazione della seconda prova d’esame La simulazione della seconda prova verrà allegata in seguito in quanto non ancora svolta. 58 Griglia valutazione – II prova scritta TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI PRINCIPI DI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE ALLIEVO/A ……………………………………………… INDICATORI COMPETENZE Conoscenza teorica delle operazioni e capacità di applicarle pianificando uno schema funzionale e completo LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) 1- 1,5 2 -2,5 3 – 3,5 Non funzionale e/o parzialmente funzionale Completo e funzionale incompleto e incompleto nelle parti essenziali Quesito 1: SCHEMA IMPIANTO 4 – 4,5 5 Completo e funzionale, Completo e funzionale in minime imperfezioni ogni sua parte scelte apparecchiature accessorie e regolazioni utilizzo corretto della simbologia UNICHIM impostazione, segno Scorrette Corrette con alcune sviste Corretto e organizzato buono il segno Scorretto e organizzato non Parzialmente corrette con molti errori gravi Poco corretto e organizzato diversi errori anche gravi Sostanzialmente corrette con qualche lieve errore lievi errori, impostazione abbastanza chiara Punti Corrette e adeguate Corretto, organizzato con soluzioni originali preciso il segno PUNTEGGIO SCHEMA IMPIANTO (somma)…………/15 INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza di formule, relazioni, termini concetti LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) 1- 1,5 2 -2,5 3 – 3,5 Gravemente parziale e molto completa dei contenuti lacunosa o assente frammentaria (alcuni principali con pochi errori (gravi errori) errori anche gravi) non gravi Quesito 2: ESERCIZIO CALCOLO 4 – 4,5 5 completa e corretta con Completa corretta lievi imperfezioni approfondita COMPETENZE Scelta di metodi risolutivi, correttezza dell’impostazione grafica uso di tabelle e grafici Non funzionale o assente Poco funzionale Abbastanza corretta con alcuni errori Scorretto Parzialmente corretta con molti errori gravi Sostanzialmente corrette con qualche lieve errore Corretta, sviluppo coerente dello svolgimento, alcune lievi imperfezioni Corrette con alcune sviste Correttezza del calcolo. precisione, uso di unità di misura corrette. PUNTEGGIO ESERCIZIO CALCOLO (somma)…………/15 59 Punti e Corretta elaborazione dei dati e sviluppo coerente dello svolgimento Corrette e adeguate INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) 1- 1,5 2 -2,5 3 – 3,5 gravemente lacunosa Superficiale e generica Essenziale e corretta Capacità espositiva, utilizzo di linguaggio specifico. Linguaggio inadeguato con errori esposizione poco chiara, terminologia inadatta esposizione chiara ma semplice, non sempre scorrevole Quesito 3: TEORICO 4 – 4,5 5 Adeguata ed abbastanza completa e approfondita approfondita Esposizione chiara e Esposizione fluida scorrevole , adeguata la efficace terminologia usata Punti ed COMPETENZE e Spesso disorganica ed Presenza dei nessi Coerente Organizzazione e Frammentaria sconnessa incompleta logici fondamentali consequenziale coerenza logica, capacità di analisi e sintesi PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15 INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti, completezza delle informazioni capacità espositiva, utilizzo di linguaggio specifico. COMPETENZE Organizzazione e coerenza logica, capacità di analisi e sintesi e Ben organizzato, coerente e consequenziale LIVELLO DEI DESCRITTORI (Min 3 – Max 15 ) 1- 1,5 2 -2,5 3 – 3,5 gravemente lacunosa lacunosa e molto completa dei contenuti con molti errori gravi frammentaria principali con lievi errori Esposizione scadente, esposizione poco esposizione chiara ma scarso utilizzo di chiara, terminologia semplice, non sempre terminologia adeguata inadatta scorrevole Quesito 4: TEORICO 4 – 4,5 5 completa dei contenuti completa e approfondita dei e sostanzialmente contenuti corretta Esposizione chiara e Esposizione fluida ed efficace scorrevole , adeguata la terminologia usata Disorganica, frammentaria sconnessa Coerente consequenziale e Spesso disorganica ed incompleta Presenza dei nessi logici fondamentali e Punti Ben organizzato, coerente e consequenziale PUNTEGGIO QUESITO TEORICO (somma)…………/15 PUNTEGGIO TOTALE ( media dei punteggi di ogni quesito): …………./15 PUNTEGGIO ASSEGNATO: …………./15 quindicesimi Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 5-7 8-9 10 decimi 5 5½ 6 Più che sufficiente discreto Buono Ottimo 60 quindicesimi 11 12 13 14 -15 decimi 6½ 7 8 9 -10 Simulazione della terza prova d’esame di stato conclusivo GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CLASSE: V …….. CHI CANDIDATO: MATERIE QUESITI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Conoscenza dei contenuti affrontati, completezza delle informazioni esposte Ottime 7 Buone 6 Discrete 5 Sufficienti 4 Non sufficienti 3 Lacunose 2 Molto lacunose 1 Proprietà lessicale, utilizzo dei linguaggi settoriali, chiarezza e correttezza formale dell' esposizione. Strategia risolutiva; utilizzo delle opportune unità di misura. Ottime-Buone 3 Sufficienti 2 Limitate 1 Coerenza, capacità di analisi, di sintesi e di collegamento Ottime - buone Sufficienti Non sufficienti Limitate Molto limitate 5 4 3 2 1 PUNTEGGIO PER QUESITO PUNTEGGIO PER DISCIPLINA PUNTEGGIO COMPLESSIVO Prova completamente in bianco: 1/15 61 ISIS MALIGNANI – ITT Malignani 2000 Cervignano del Friuli CLASSE V A CH - PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Cognome Nome ………………………………… 15.01.2014 LINGUA STRANIERA - INGLESE Quesiti a risposta singola – Tipologia B 1) Explain how environmental biotechnology can help protecting the environment, focusing on the recombinant DNA technology. (10-12 lines). 2) Define bioremediation and say what its main applications are (10-12 lines). 3) What are the principles of Green Chemistry? (12 lines) MATEMATICA Quesiti a risposta singola – Tipologia B Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Piani e rette nello spazio: equazioni, condizioni di parallelismo e perpendicolarità. (max 15 righe) 2. Definizione e calcolo dei limiti per funzioni in due variabili. (max 15 righe) 3. Massimi e minimi per le funzioni in due variabili. (max 15 righe) ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LAB Quesiti a risposta singola – Tipologia B 1. Durante la determinazione spettrofotometrica della concentrazione dello ione ammonio in un’acqua, si sono ottenuti i seguenti valori di assorbanza nella lettura di una serie di bianchi: 0,003 -0,006 0,001 0,010 -0,003 0,006 La retta di lavoro ottenuta in fase di taratura risponde alla seguente equazione: A = 0,998 conc (ppm) + 0,002 Calcola il limite inferiore di rilevabilità del metodo. 2. Descrivi quali pre-trattamenti sono necessari all’analisi del contenuto di un metallo in una matrice solida e come si eseguono (max 12 righe). 3. Descrivi con uno schema a blocchi lo strumento di assorbimento atomico, indicandone le parti fondamentali e descrivendone brevemente le funzioni (max 12 righe). CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Quesiti a risposta singola – Tipologia B Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Descrivere il ruolo dei substrati e dei reattivi nella SN alchilica e nella reazione competitiva d’eliminazione (max 15 righe) 2. Acidi nucleici – Differenze tra DNA e RNA (max 15 righe) 3. Descrivi la struttura della membrana plasmatica e i suoi componenti (max 15 righe) *** 62 ISIS MALIGNANI – ITT Malignani 2000 Cervignano del Friuli CLASSE V A CH - SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Cognome Nome ………………………………… 17.03.2014 CHIMICA ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI Quesiti a risposta singola – Tipologia B Eventuali disegni, formule e meccanismi di reazione esplicativi vanno riportati fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. Descrivi il principio su cui si basa la colorazione di Gram e quale ruolo gioca la struttura della parete batterica sul risultato di questa prova. (max 15 righe) 2. Ruolo dell’ossigeno nella crescita dei microrganismi e conseguente loro classificazione. (max 15 righe) 3. Dovendo sintetizzare il metil – isopropil etere quale reattivo e substrato vengono preferibilmente utilizzati nella sintesi sapendo che il meccanismo di reazione è una SN2? Dare la risposta motivando la scelta effettuata della coppia di reattivi (max 15 righe) MATEMATICA Quesiti a risposta singola – Tipologia B Eventuali rappresentazioni grafiche esplicative vanno riportate fuori dallo spazio riservato alla risposta del quesito 1. 2. 3. Variabili aleatorie discrete, distribuzioni di probabilità e valori di sintesi. (max 15 righe) La distribuzione normale. (max 15 righe) Descrivi lo studio di una funzione reale in due variabili reali z=f(x,y). (max 15 righe) ECONOMIA INDUSTRIALE E ELEMENTI DI DIRITTO Quesiti a risposta singola – Tipologia B 1. Cosa si intende per holding pura, partecipazioni azionarie e società operanti? P. 277 (max 15 righe) 2. Nelle norme che regolano la redazione del bilancio distinguere fra partecipazioni di controllo che sono immobilizzazioni finanziarie e partecipazioni di controllo che sono attivo circolante. P.278 (max 15 righe) La conversione di una società operante in società holding comporta una modificazione dell'oggetto sociale e quindi di deliberazione modificativa dello statuto con l'ulteriore conseguenza che i soci dissenzienti possano recedere della società? P. 281 (max 15 righe) 3. CHIMICA FISICA Quesiti a risposta singola – Tipologia B 1. 2. 3. Spiegare come il criterio generale, basato sul II principio della termodinamica, che identifica la spontaneità di un processo, può essere espresso, in determinate condizioni, mediante una grandezza di stato (funzione di Gibbs) relativa al solo sistema. (max 15 righe) Sviluppare il concetto di rendimento di una macchina termica motrice; spiegare a quali limitazioni è sottoposto, e in quali condizioni esso si può avvicinare al valore massimo. (max 15 righe) Esplicitare la definizione microscopica dell’entropia, e spiegare come essa renda possibile definire il suo valore in modo assoluto. (max 15 righe) 63 Esiti delle due simulazioni di terza prova Sono state effettuate due simulazioni di terza prova. La prima simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 11,0 quindicesimi. Quattro allievi non hanno raggiunto la sufficienza; un allievo era assente. La seconda simulazione ha avuto come risultato una media nella classe di 9,0 quindicesimi. Dieci allievi non hanno raggiunto la sufficienza; due allievi erano assenti alla simulazione. TERZA PROVA DECISAMENTE INSUFFICIENTE (fino a 7 punti) RISULTATI DELLA PRIMA SIMULAZIONE RISULTATI DELLA SECONDA SIMULAZIONE 1 allievo 5 allievi Livello INSUFFICIENTE (8 – 9 punti) 3 allievi 5 allievi Livello BASE (10 – 11 punti) 4 allievi 1 allievo Livello INTERMEDIO (12 – 13 punti) 7 allievi 4 allievi 2 allievi 1 allievo Livello AVANZATO (14 – 15 punti) La terza simulazione di terza prova sarà effettuata il 27 maggio 2014. 64 O.M. dell’24/04/2013 n°13 art. 6 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. 2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami. 3. Per quanto concerne gli istituti professionali, considerato per il corrente anno scolastico 2012/2013 quanto previsto dall’art. 8, comma 3, del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli allievi con riferimento alle esperienze, condotte sia nella classe IV che nella classe V, in alternanza scuola-lavoro. Le commissioni d’esame terranno conto di tali attività ed esperienze, ai fini dell'accertamento di conoscenze, competenze e capacità, in particolare per la configurazione della terza prova e nella conduzione del colloquio. Nella Regione Lombardia, per i candidati di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), il documento del consiglio di classe farà riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio. Il documento sarà approntato dal consiglio della classe dell’istituto professionale a cui i candidati sono stati assegnati in qualità di candidati interni, sulla base della relazione documentata di cui al citato art. 2, comma 1, lettera e). La struttura complessiva del documento della classe alla quale sono assegnati detti candidati, in coerenza con il successivo comma 4, si distinguerà in due, o più sezioni, ciascuna delle quali dedicata ad una delle articolazioni in cui si suddivide la classe-commissione. 4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docenti che hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi. 5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con D.P.R. n. 249 del 24/6/98, modificato dal D.P.R. 21-11-2007,n. 235. 6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori. 7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia. 65
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