COMUNE DI FALCONARA ALBANESE (Provinciadi Cosenza) Deliberazione del ConsiglioComunale n. 6 det o9to6t2ol4 OGGETTO: ApprovazioneregolamentoIUC (Imposta Comunale(Jnica) L'anno duemilaquattordici, il giomo 09 del mesedi Giugno, alle ore 19,30e seguenti,nella solita sala delle adunanzeconsiliari di FalconaraAlbanese.si è riunito il ConsiglioComuhale. con i'osservanzadelle norme prescrittedalla legge e con appositi awisi spediti a ooml domicilio. sono statl stati oggl ospi convocati o, sono convocatl a seduta i eri comunali: N. COGNOMEE NOME PRESENTE ASSENTE ORD I 2 v J CONTI ERCOLE GENOESEARCANGELO CARBONEANTONIO 4 DE VIRGILIISMAzuANO 5 ROCCODOMENICO PETRLINGAROROBERTO LENTI MAI]RIZIO NTIDOSANDRO PARISiBENITO PORCOGIUSEPPE x. /., o 7 ó o 10 ASSEGNATI N. 1O IN CARICA N. X ! x .x / X PRESEN'I'I N. ASSENTIN Risultato che gli intervenuti sono in numero legale, Presiedeil signor Conti Ercole nella suaqualità di Sindaco Partecipail Segretariocomunale Dott. FedeleVena. La sedutaè pubblica )0 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Considerato che I'art.I, comma639, dellalegge27 dicembre2013n. 147 (leggedi stabjtità2014) istituisce I'imposta precisando unicacomunale che: (Essa sl basa su due prcsupposti inpasitivl uno castiluitadat passessodi imnobili e cottegato alla lora naturc e vatare e I'altra collegato all'eragazionee alla fruizione di seNizi comunalí La IUC si conpone detl'impostanunicipale prapia (!MU), di natum patinoniale, dovuta dal possessoredi immobitLesclusele abitazianiprincipati,e di una conpanente tifeita aisevizi, che si adicola neltibuto pet i seNizi indivisibili(TASI),a caico sia del possessarcche dell'utilizzatarcdelt'inmobile, e nel/a lassa su/ nfiu (TARI),destinataa finanziarei costi del seNiziodi raccottae snaftimenta dei tifruti,a caico del'ulitizzatarcr; Vistala disciplina inerentela disciplina dellasuddettaimposta(commida 639 a 7'14del succitato art. 1, legge14712013); Attesoche la suddettaleggedi stabilitàconferma,per quantoriguardala TASI e la TARI,la potestà regolamentare in materiadi entratedeglientilocalidi cui all'art.52 delcitatodecretolegislativo n.446 del1997 (cfr.in particolare commi659,679e 682); Considerato altresìche,in ordineall'lMU,l'art.14,comma6, del decretolegislativo 14 matzo2011,n. 23 confermala potestàregolamentare in materiadi entratedegli enti localidi cui all'aft.52 del citato decretolegislativo n. 446del 1997ancheperil tributodi cuial presente prowedimento; Attesocheil sopraccitato articolo52 cosìtestualmente dispone: (Att. 52 - Potestà regolamentare generale delle province e dei comuni. 1. Le province ed i comuni possono disciplinarc con regolamento le propie entrate, anche tibutaie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle faftispecie imponibili, dei soggefti passivi e della atiquota massima dei singoli tibuti, nel ispefto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuènti. Per quanto non regolamentato si applicano le disposizioni di legge vigenti. 2. (Comma cosi nodificato da 'art. 1 del D.Lqs. 30 dicembrc 1999, n. 506) I regolamenti sono apprcvati con deliberazione del comune e della provincia non oltre il termíne dí apprcvazione del bilancio di previsione e non hanno effetto prima del 1" gennaio dell'anno successivo. I regolanenti sulle entrcte tributaie sono comunicatí, unitamente alla rclativa deliben comunale o provinciale al Ministero delle finanze, entro trenta giorni dalla data in cui sono divenuti esecutívi e sono resi pubblici mediante awiso nella Gazzetta Ufficiale. Con decrcto dei Ministei clelle finanze e della gíustizia è deÍinito il modello al quale i comuni devono attenerci per la t.'asmissionq anche in vìa tetematica, dei dati occorrenti alla pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale dei regolamenti sulle entate tribularie, nonché cli ogni altra deliberazíone concenente le varíazioni delle aliquote e delle tariffe di ttibuti. 3. Nelle prcvince autonome di Trento e Bolzano, i rcgolamenli sono adottati ín conformità alle disposizioni dello statuto e delle relative norme di attuazíone. 4. (Comna cosi modificatoda 'aft. 1 del D.Lgs. 30 dicembre 1999,n.506) Ministerodelle finanzepuò impugnare i regolamenti sulle entrate tibutarie pet vizi di legittimità avanti gli otgani di giustizia amminístratíva. 5. I regolamenti, per quanto attiene all'acceftamento e alla iscossione dei tributi e delle altre entrate, sono informatt ai seguenti criterí: a) I'acceftamento dei tributi può essere effettuato dall'ente locale anche nelle forme associate previste negli aftícali 24, 25, 26 e 28 de a legge I giugno 1990,n. 142; b) (lettera: - modificata da 'aft. 32 de a legge 13 maggio 1999, n. 133; - moclifícata dall'at1. 78 della legge 21 novenbre 2000, n. 342: - nodificata da 'aft. 2, c. 32, de a legge 24 dicembrc 2003, n. 350; - modificata dall'art. 23-nonies del D.L. 24 dicenbrc 2003. n. 355: - sastituitada|'aft. 1, comma 224.a, de a legge 24 dicenbrc 2007, n. 244) qualora sia deliberctodi affidare a terzL anche disgiuntanenle, l'acceftanento e la iscossione deitibutie ditutte le entrate, le îelative attività sono affidate, nel tispetta della nomativa dell Unione eurcpea e delle prccedure vigenti in nateia di afîidanento della geslione dei seNizi pubblici locali, a. 1) i soggetti isctittinell'albodi cuia 'adicolo 53, comma 1: 2) gli operatoridegli Statí nembi stabiliti in un Paese dell'Unione eurcpea che esercitano le menzionate attività, i quali devano presentare una cettificazione rilasciata dalla competente autoità del loto Stato di stabilinento da a quale deve isultare Ia sussistenza di requisiti equivalenti a guelli previslidalla normativa italiana di settore; 3) la società a capitale intercmente pubblico, dicui all' atlícolo 113, conma 5, lettera c). del testo unico di cuí al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazíoni, mediante convenzione, a condizione: che I'ente titolare clel capitale sociale eserciti sulla sociètA un controllo analogo a quello esercitato sui propi seNizi; che ]a società rcalizzi la pafte piit impottante della prcpia aftività con I'ente che la @ntrolla: che svolga la propia attività solo nell'ambito teùtoriale di pertinenza dell'ente che la contrclla; 4) le societàdi cui a ' afticolo113, conna 5, letterab), delcítato testo unicodi cui al decrctolegislativon.267 del 2000, iscritte ne 'albo di cuí a ' anicolo 53, conna 1, del presente decreto, i cuí socí privati siano scelti, nel rispetto della disciplina e dei pincipi comunitai, trc i soggetti di cui ai nunei 1) e 2) della presenteletten, a condizione che I'affidanento dei seNizi di acceftamentoe dí iscossione dei tibuti e delle entrate awenga sulla base di procedurc ad evídenzapubblca. c) l'affídamento di cui alla prccedente leftera b) non deve compodarc onei aggiuntivi per il contribuente, d) il visto di esecutività sui ruoli per Ia iscossione dei tibuti e de e altrc entrcte è apposto, in ogni caso, dal Íunzionaio clesignato quale responsabile della relativa gestione. 6. (Comma abrogato dall'art. 1, conma 224.b, della legge 24 dicembre 2007, n. 244). 7. (Comma abrogato dall'aft. 10, comma 5.a, dela legge 28 dicembre 2001, n. 448, VistoI'articolo13 del decretoleggen. 201 del 6 dicembre2011,cheprevede,in ordineatt'tMU,uno spazioperIa potestàregolamentare comunale stabilendo, al comma10,che: (l comunipossonoconsidercredireftamenteadibitaad abitaione uincipale I'unftaimmobiliareDosseduta a titolodi proprietào di usuÎruttoda anzianio disabiliche acquisisconola rcsidenzain islitutidi ricoveroo sanitaria seauitodi ricoveropemanente,a condizione chela stessanon isuttilocala t'unitaimmobiate posseduta datcútadiniitatÀninon rcsidentinel teffitoriode o Statoa titolo di proprietào di usufruttoin ltalia, a condizÌoneche non risulti locata,nonché l'unità inmobiliare concessain comodatodal soggetfopasslvo aí parenti in linea rcfta entrc il primo grado cne h utilizzano come abitazionepúncipale, prcvedendo che I'agevotazíoneoperi o limitatamenteatla quota dí rendita risultantein catastonon eccedenteil valore di euro 500 oppurenel solo casoin cui il conodatario appaftengaa un nucleofamiliarecon ISEEnonsupeiorea 15.000euroannub: Visti: o I'art. l5l, comma1, del D.Lgs.n. 26712000 iJ qualestabilisce chegli enti locali,deliberano entroil 31 dicembre il bilancio di previsione per I'anno successivo.Il termine può essere dif'ferito con decreto del Ministro deÌl'intemo, d';ntesacon il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazioneeconomic4 sentita la ConferenzaStato-cittàed autonomielocali, in presenzadi motivateesigenze; . l'articolo unico del Decretodel Ministero delf internoche proroga al31/0'7/2014il termineper I'adozione d e l b i l a n c i od i p r e ri s i o n e . Vistol'articolo13,comma15,del decretoleggen. 201 del6 dicembre2011chetestualmente dispone: (15. A decorrere dall'anno d'imposta 2012, tufte le delibe@zioni regolamentai e taiffarie rclative atte entrcte tributarie degli entí locali devono esserc inviate al Ministero dell'economia e delle fínanze, Dipaiimento delle finanze, entro il termine di cui all'afticolo 52, comma 2, del decrcto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giarni dalla data di scadenza del temine previsto per I'approvazione det bilancio di prcvisione. ll mancato invio delle predette deliberazioni nei termini previsti dal pdmo periodo è sanzionato, previa díffida da parte del Ministerc clell'inferno, con il blocco, sino all'adempimento de 'obbligo dell'invio, delle risorsé a qualslasl títolo dovute agli enti inadempienti. Con decrcto del Mínistero dell'economia e delle finanze, di concefto con il Ministerc dell'intemo, di natura non regolamentare sono stabilite Ie modalítà di attuazione, anche graduale, delle disposizioni di cui ai primi due periodí del presente comma. ll Ministero dell'economia e delle finanze pubblica, sul proprio sito informatico, Ie deliberczioni inviate dai comuni. Tale pubblicazione sostituisce l'awiso in Gazzetta Ufficíale previsto dall'atlicolo 52, comna 2, terzo periodo, del decrcto legislativon. 446 del 1997.D; Rlchiamatala deliberadi G.C. n. 26 del 2210512014 con la quale, al fine di porre in essere gli adempimentiurgentiprevistjdalle vigenti norme, è stato approvato,in via d'urgenzail presente regolamento; Rilevatoche la competenzadel ConsiglioComunalein materiadi regolamenti,impone non solo che sia I'organocompetentead approvareil regolamento,ma che lo stesso faccia proprio,per quanto occorra,con effetti"ex tunc", glj effettiprodottidall'attodi Giunta,sanandoin tal modo il vizio di comDetenzarelativa: PROPONE Di approvare il <Regolamentocomunaleper I'applicazionedell'imposta unica comunaleIUC>, allegatoal presenteprowedimento qualepaúe integrantee sostanziale; Di prendere atto della deliberazionedella G.C. n. 26 del 2210512014, aventead oggetto Approvazioneschemadi regolamentoIUC"; Di ratificare, per quantooccorra,la deliberadella G. C di cui al punto che precede,facendone,in ogni caso,salvi, con efficacia "ex tunc" gli effetti dalla stessaprodotti; Di dare atto chel'appropriazione deglieflettiprodouidalla 22105/2014costituiscesanatoriadel vizio di incomoetenza immediatamente DI DICHIARARE la Dresente lla G.C. n. 26 del Propostadi deliberazione,aventeper oggetto: Approvazione regolamento IUC (Imposta Comunale Unica) PARERI UfJicio Tecnico: Visto il prowedimentodi nominade1Responsabile dell'U.T.C. esprime Parerefavorevoleper quantodi propria ai sensidell'art.49 delD.Lssn" 261 del 18.08.2000 U tecnico S-essa ) FalconaraAlb. Ufficio di rugioneria: Parere sulla regolarità contabile : favorevole per quantodi propria competenza,ai sensidell'art. 49 delD.Lgsn" 267del i8.08.2000 Il Responsabile (sig.G Falconara Alb. Ufficio demogruJico: Parere sulla regolarità contabile : favorevole per 49 del D.Lss n" 267 de|18.08.2000 Il Responsabiled (sig.Gio FalconaraAlb. di propria compelenza,ai sensidell'art. demografici t) ". Ufficio Affarì Legali: Parere sulla regolarità contabile: favorevole per quantodi propria competenza,ai sensidell'art. 49 del D.Lssno 267 del 18.08.2000 Il Respo (A FalconaraAlb. servlzro ) OGGETTO:APPROVAZIONE REGOLAMENTO IUC(IMPOSTACOMUNALE UNICA) Il sindaco illustra il punto evidenziandoche con questoatto ci si deveadeguarealla legge 147 cheha istituito questoquasimostro a tre teste IMU-TASIe TARLColpiscepraticamente tutto il patrimonioimmobiliareprima casacomopresacon la TASI che per assicurare il pareggiodi bilancio deve essereobbligatoriamente istituita. L'unicorilievo da fare è che i citatdini sono senza respiro.Massacratida una tassazionelocale,regionalee statale insopportabile. L'Amministrazione ha cercatodi fareun b uonlavroper contenere al massimo I'incidenzasulle taschedei cittadini.Ma ciò nonostantevi sono due elementida non sottovalutasree che si spera non abbianoeffettio devastantisugli equilibri generaliche a stentosi sta cercando di manteneree cioèchelo statonon dà più null a a questocomunee che si v a allargandola plateadi chi non pagale tasse.Nel giro di un paio di anni sono raddoppiati.I comunisonostatichiamatia darerispostecopmplesse a problemicomplessi e pare che la crisi la stiano pagando,nonostantein giro si dica ilcontrario, i comuni e soprattuttoi piccoli.Seci sonopropostemigliorativeben vengano.Non si è voluto esagerare sullesecondecasené suÌl'aumento dell'aliquota TASiche è il minimo indispensabile per il pareggiodi bilancio.Insommasi è cercatodi fare menodannipossibile.L'unicatrovata [non] molto intelligenteè l'unifcazionbe dellefunzioniche da un esameapprossimativo si può dire già sin da adessonon porterànessunriapsrmioma un aggraviio di spesa. Ma diquestosi avrà parlare mododi in seguito. IL CONSIGLIO COMUNATE Vista la proposta avente a doggetto:'APPROVAZIONEREGOLAMENTO IUC (IMPOSTA COMUNALE UNICA)lastessameritevoledi approvazione; Acquisiti i pareridi legge Su 10 consiglierÍpresentie votanticon n. 10 voti favorevoliresi per alzatadi mano; DELIBERA Di approvarela propostadel Sindacoaventeoggetto"APPROVAZIONE REGOLAMENTO IUC (TMPOSTA COMUNATE UNrCA)". Il consiglioComunale Successivamente, su propostadelSindaco; Su 10 consiglieripresenti e votanti con n. B voti favorevolie n. 2 contrari [Cons.Nudo e PariseJresi per alzatadi mano; delibera ai sensidell'art.134 comma4'del di rendereil presenteatto immediatamente eseguibile. presente deliberazioneviene come di seguito sottoscritto D.Lgsn" 267 del'18.08.200OLa Il Se Dott. unale ele IGe le Conti) .. P l o tr.r . L T g a d e t2 6 . 0 6 ' Z o U , À l b or r . 2 { 8 c l e l 1 € " o €' 4 t q ' Clrrrrrunc cli lìrlconaraAlbanese ( r t o v | | l c l a0 t u o s e n z a ) Cornune di.Falconarir.r\lbrtr.-sc (Provincia cliCosenzr). Si rttcstÍt che copia della sues_tesa c l i c h i a r ac h e l a p r e s e n t ec ì e i i b e l a z i o r i c l e l i b e r a z i o nee , s t a t a a f f ì s s a a l l ' A l b o è cìivenirta esecutiva, ai sensiclel D. pl c t o l i o i l g i or no tq gvo 26112000 e v i l i n r a l l r ì ,p e r - I 5 q u i n d i c i ) g i o r n i conseculiVi., l r i r l c r r r rrr\r. i.a r cklì 2 6 'od , L0Iq ll ii'lcssl('onrrrrrrrlc U - p o i c h c ( l i c l ì i i r r a t oi r ì ì t ì l t ( l ì : ì t i l n l c i t ct cs c , - riibr ìl c ; conttrnalg U-dtcorsidieciiliolni clallapLrbbliclzionc II S--g|etirrio I I FalconaraA., addì Ciornuire rli Falconrrrr r\lbanese ( I'r'ovincia di Cosenza) I I I S c g r c t irri o c o n r r r n i r l c Si ittcstnclrccopiaclellasuestesa deliberazione e slrrta irl'lìssa alLiAlbopretorio dal 76 " O6'W a l. ' h ' o 1 , - Q - a t \ FqlconaraA., crcldì '16,o6 .'L6lul l t t v t c s seoo n ì u n a l ù conrtnale I I Segretalio . ' I clclservizio arnntinistrntivo ll Responsabile
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