Pagina 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “Enrico Mattei” DIURNO Settore Economico: Amministrazione Finanza Marketing Sistemi Informativi Aziendali - Relazioni Internaz. per il Marketing - Turismo Settore Tecnologico:Costruzione Ambiente e Territorio SERALE Ragioneria Sirio e Geometra Sirio Via Padre L. Vaiani 18 – 20017 RHO (MI) Tel. 02.9399831 – Fax 02.93504276 www.matteirho.it – [email protected] – C. F. 86504440156 – COD. MECC. MITD52000A Rho 15.05.2014 Via P. Vaiani 18; Tel 02.9399831; Fax 02.93504276; e-mail [email protected] Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 2 Documento del Consiglio di Classe Classe 5 SIRIO (Geometri) Anno Scolastico 2013/2014 Presentazione della Classe Numero Studenti 15 Femmine 0 Maschi 15 Età media anni 24 Provenienza Stessa Scuola n° 5 Promozione Classe precedente n° 5 Ripetenti n° 0 Trasferimento durante l’a.s. 2013/14 n° 0 Abbandoni n° 2 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 3 Presentazione del Consiglio di Classe Coordinatore: D. Puopolo Segretario: D. Puopolo Disciplina Italiano Inglese Matematica Estimo Dis. E Proget. Costruzioni Topografia Impianti Diritto Docente A. Zattoni F. Santambrogio A. Coccimiglio F. Frazzitta D. Puopolo M.Gargiulo L. Galbato R.Goeta C. Peretti Continuità didattica Si No No No Si No Si No Si Elenco Studenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. Aamir Abdelrhaman Bereghici Del Vecchio Elarbaqui Fortunato Iori Lucanto Lulaj Manzoni Maskhi Napoli Ripamonti Sodo Zucchelli Doc_5 SIRIO_13_5_14 Shahzad Ayoub Grigore Matteo Yassine Salvatore Marco Salvatore Damjano Alessandro Wiseme Alessandro M. Luca Lorenzo Giovanni Eventuale Supplente No No No Si No No No No No Pagina 4 RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe formata da 15 studenti, di cui 2 ritirati e 2 non frequentanti per una parte dell’anno. Cinque studenti provengono dalla 4^ SIRIO del Mattei, mentre 6 studenti provengono da altro istituto (uno ha già sostenuto l'Esame di Stato) e uno dalla V AGS di due anni prima. La classe, rispetto allo scorso anno scolastico, ha avuto un’alternanza di docenti significativa in quasi la metà delle discipline, ad eccezione di italiano, disegno, topografia e diritto, come evidenziato nel prospetto sopra riportato mentre la disciplina di estimo in quest’anno ha avuto l’avvicendarsi di 3 docenti per stabilizzarsi solo all'inizio del 2 quadrimestre. Nella classe possiamo distinguere un gruppo di studenti che frequenta con costanza e presenta una discreta attenzione alle lezioni ed alle esercitazioni. La rimanente parte della classe è meno costante nella frequenza a causa degli impegni di lavoro, tutti comunque giustificati. In genere gli studenti sono disponibili ad affrontare le varie materie, anche se non sono sempre autonomi e hanno quindi bisogno dell’intervento dei docenti. I risultati dimostrano comunque un coinvolgimento accettabile nelle diverse discipline pur rimanendo ovviamente limitato lo studio a casa. Il profitto ottenuto risulta nel complesso sufficiente. Il consiglio di classe rammenta che la scolaresca è composta da studenti lavoratori e che buona parte del lavoro didattico e dello studio viene svolto in classe. Giudizi finale anno scolastico 2013.14 Grado di preparazione e profitto Partecipazione attiva al dialogo didattico educativo Interesse e impegno Sufficiente Sufficiente Diversificato Partecipazione alle attività complementari integrative Discreto Nello scorso anno scolastico tutti gli studenti hanno conseguito la promozione alla classe successiva a giugno ad eccezione di 1 studente che ha avuto la sospensione del giudizio in italiano. Modalità di recupero: Corsi di recupero in itinere. Attuazione dello sportello didattico con disponibilità dei docenti di un’ora settimanale prima dell’inizio delle lezioni. Studio estivo individuale su indicazione dei singoli docenti. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 5 Attività integrative curricolari ed extra curricolari nel corrente a.s. • Visita al museo del ‘900 a Milano”. • Partecipazione alla conferenza dei geometri Dell’Acqua e Ceriani sulla sicurezza nel cantiere edile, L. 81/2008 ex 494. Modalità di lavoro del Consiglio di classe della 5 A Sirio a.s. 2013/14 Modalità Lezione frontale Lezione Partecipata Problem solving Metodo intuitivo Lavoro di gruppo Discussione guidata Simulazione Lettere It. St. x Estimo Inglese Matem x x x x x x Costru z x Topogr Impian Diritto X Dis. Prog. x x x x X x x x x x x x x x x x x X x X x x x x x x x X x x x x x X x x x x x Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di classe Strumenti utilizzati Interrogazione Lunga Interrogazione Breve Griglia di osservazione Prova di laboratorio Componimento problema Lettere It. St. Estimo Ingles. X X X X Matem Costr. X Dis. Prog. X Topogr Impian Diritto X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Questionario X Relazione X Esercizi Doc_5 SIRIO_13_5_14 X X X Pagina 6 Prove integrative svolte durante l’anno scolastico 2013/14 Il Consiglio di classe ha organizzato tre simulazioni di terze prove, coinvolgendo quattro materie, utilizzando la tipologia C (tipologia mista: 4 domande a risposta multipla e due domande aperte) e la simulazione delle prime due prove scritte d’esame. L’obiettivo è stato quello di abituare l’allievo ad affrontare prove impegnative e prolungate in condizioni analoghe all’esame di stato. Si sono così svolte: Simulazioni Terza prova (3) Simulazioni I^ Prova scritta (2) Simulazioni II^ Prova scritta (2) Il C.d.C. ha osservato che gli studenti si orientano meglio nei quesiti a risposta Multipla Data di svolgimento Tempo assegnato in ore 10/12/2013 2,00 10/03/2014 2,00 28/04/2014 2,00 Materie coinvolte Diritto Disegno e Progettazione Matematica Inglese Impianti Diritto Costruzioni Topografia Disegno e Progettazione Diritto Costruzioni Topografia Calendario delle simulazione delle prove di esame di stato: • • • • • • • • 9 gennaio 2014 10 dicembre 2013 7 maggio 2014 9 aprile 2014 10 marzo 2014 28 aprile 2014 14 maggio 2014 20 maggio 2014 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Simulazione Simulazione Simulazione Simulazione Simulazione Simulazione Simulazione Simulazione I prova III prova I prova II prova III prova III prova II prova (Prevista) colloquio Tipologie di verifica Mista Mista Mista Pagina 7 CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ DEL DIPLOMATO GEOMETRA. La figura professionale del geometra è contraddistinta dai seguenti aspetti: - CONOSCENZE: - conoscenza della funzionalità statica degli elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente; - conoscenza delle principali caratteristiche meccaniche dei materiali da costruzionee le tecniche esecutive; - conoscenza delle varie problematiche topografiche; - conoscenza dei metodi di calcolo di aree e divisione di particelle catastali; - conoscenza delle normative e modalità di esecuzione di brevi tronchi stradali; - acquisizione di competenze tecniche unite alla capacità di lettura del territorio nelle diverse scale di rappresentazione; - acquisizione di una corretta metodologia progettuale; - è in grado di effettuare collegamenti tra quanto acquisito nelle varie discipline - utilizzando un lessico pertinente e di cogliere gli elementi che consentano di effettuare collegamenti tra tematiche e ideologie e gli elementi che possono essere utilizzati al fine di inquadrare storicamente o letterariamente gli scrittori; - COMPETENZE: - partecipa alla progettazione, realizzazione, conservazione, trasformazione e miglioramento di opere civili, coerenti con le competenze professionali; - opera nella gestione e direzione dei cantieri; - redige computi metrici preventivi e consuntivi e tiene i registri di cantiere; - effettua rilievi con metodi tradizionali o innovativi; - opera in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche ed elaborazioni di carte tematiche; - partecipa ad interventi sul territorio in fase progettuale ed esecutiva; - valuta immobili civili ed interventi territoriali di difesa dell’ambiente ed effettua accertamenti e stime catastali; - collabora alla progettazione e realizzazione di modesti impianti tecnologici; – CAPACITA’: - sa utilizzare in modo critico processi cognitivi e culturali per comprendere la realtà e il contesto economico, politico e sociale in cui vive; - è consapevole del rapporto uomo e ambiente, delle dinamiche sociali, del territorio in cui opera; - sa essere autonomo e organizzare le conoscenze e le competenze acquisite; - sa valutare criticamente le possibilità operative e valutare il suo operato; - sa adattarsi al lavoro di equipe nella progettazione e nella realizzazione; - sa sostenere con competenza le sue soluzioni operative. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 8 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Tali obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico sono i seguenti: OBIETTIVI FORMATIVI COMPORTAMENTALI: 1. rispetto delle scadenze; 2. capacità di confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri; 3. capacità di assumere un atteggiamento responsabile nei confronti delle scelte che la vita quotidiana propone; 4. utilizzo di quanto appreso per inserirsi attivamente nelle dinamiche sociali; 5. capacità di assumere un atteggiamento di collaborazione attiva all’interno del contesto in cui si opera; OBIETTIVI COGNITIVI: 1. sviluppo di capacità elaborative, creative e critiche; 2. acquisizione della capacità di utilizzo corretto dei mezzi di informazione, sia tecnici che culturali; 3. utilizzo corretto della lingua italiana e di un appropriato linguaggio tecnico; 4. capacità di utilizzare le competenze acquisite ai fini di una produzione personale, consapevolmente strutturata. Il percorso formativo, in base agli obiettivi sopra prefissati, è stato realizzato attraverso i seguenti strumenti: - interrogazioni; - elaborazioni scritte a scuola e a casa; - prove di comprensione; Il C.C., nella valutazione, si è adeguato alle delibere del Collegio dei Docenti Uso dei seguenti criteri per la formulazione dei voti: Apprendimento: conoscenze e competenze acquisite e verificate mediante un congruo numero di prove svolte per ogni quadrimestre; Interesse e Partecipazione all’attività didattica ed educativa; Impegno ed applicazione Evoluzione nel rendimento, in relazione ai corsi IDEI e allo Sportello Help; Possibilità di ulteriore recupero ai fini della proficua frequenza della classe successiva Capacità espositiva Capacità di rielaborazione personale; Linguaggio appropriato. Uso della gamma di tutti i voti interi della scala decimale, in base ai criteri seguenti: Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 9 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Criteri nessuna conoscenza delle materie, gravissimi errori che rivelano totale disinteresse, mancanza totale di impegno e partecipazione, completa assenza di sforza applicativo per apprendere e migliorare, espressione molto difficoltosa ; confuse e disordinate nozioni che rivelano scarse e molto lacunose conoscenze della materia, impegno sporadico, attenzione molto labile, espressione molto difficoltosa, debole volontà di migliorare; conoscenze frammentate e superficiali della materia, impegno e attenzione incostanti, espressione non organica dei contenuti, volontà di migliore saltuaria; Conoscenze schematiche ed essenziali, non approfondite della materia, espressione difficoltosa nel trattare con organicità e chiarezza gli argomenti più complessi, impegno e volontà non sempre costanti; conoscenza organica e abbastanza chiara della materia, anche se a volte si notano lievi incertezze o imprecisioni, espressione logica e corretta, attenzione e impegno costanti, volontà di riuscire nello studio; conoscenza e padronanza della materia, facilità di comprensione e di esposizione organica dei contenuti con note che rivelano capacità di rielaborazione, costanza e ferma decisione nell’impegno, nell’attenzione e nella volontà; ampia conoscenza e padronanza completa della materia, impegno costante nell’approfondimento dei contenuti, estrema chiarezza concettuale, evidente e continuativa rielaborazione personale, espressione molto appropriata e curata. Per definire il voto di condotta si formulerà un giudizio che terrà conto dei seguenti elementi: diligenza e puntualità senso di responsabilità consapevolezza dei propri doveri capacità di autocontrollo rispetto delle norme rispetto delle opinioni altrui rispetto dell’ambiente scolastico Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 10 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 11 PROGRAMMA DI ITALIANO Classe V AGS Anno scol. 2013-2014 A) La • • • • • Scapigliatura lombarda: la contestazione ideologica e stilistica, la poetica, l'origine del termine, la mancanza di una poetica unitaria, rapporti tra Scapigliatura e la cultura europea (Romanticismo e poeti francesi). • Testi: • E.Praga, da “Trasparenze”: “La strada ferrata”. B) Il verismo italiano •Gli aspetti generali. •G. Verga: • la biografia, • la produzione pre-verista , • la crisi e la svolta verista, • confronto con il naturalismo francese. •Testi: •da “Vita dei campi”: •“Rosso Malpelo”; •da “I Malavoglia”: • cap. I Il mondo arcaico e l'irruzione della storia, • cap. IX L'abbandono del “nido”, • cap. XI La casa vista dai Malavoglia e dagli abitanti del villaggio, • cap. XI Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, • cap. XV La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno, C) Il Decadentismo •La visione del mondo e la poetica decadente. •Esempi di poesia decadente e simbolista francese: •C. Baudelaire, da “I fiori del male”: •“L'albatro; •P. Verlaine, da “Un tempo e poco fa”: •“Langueur”; •Rimbaud, da “Poesie”: •“Il battello ebbro”. E) G. D'Annunzio Biografia e poetica. L'estetismo. Il superuomo. Testi: •da “Alcyone”: Doc_5 SIRIO_13_5_14 •“La pioggia nel pineto”; Pagina 12 •da Laudi, Alcyone: •“La sera fiesolana”. F) G. Pascoli •Biografia. •L'ideologia politica. •La poetica. •testi: •da “Myricae”, “Arano”, “Novembre”, “X Agosto”; •da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”. G) Pirandello •Biografia. •Le maschere e l'umorismo. •Testi: • • da “Novelle per un anno”, “Il treno ha fischiato” “Sei personaggi in cerca d'autore”, visione commentata del dvd della rappresentazione H) Svevo: •Biografia. •L'inetto. •Letture da “La coscienza di Zeno”: •La morte del padre, cap. IV, •La profezia di un’apocalisse cosmica, cap. VIII. L'Ermetismo •Ungaretti •Biografia e poetica •Testi: •da “L'allegria”: •Veglia, •San Martino del Carso. •Quasimodo •Biografia e poetica •Testi: •da “Acque e terre”: Ed è subito sera, •“Giorno dopo giorno”: “Uomo del mio tempo”. Montale •Biografia. •Poetica. •Testi: •da “Ossi di seppia”: •“Meriggiare”. • Testi in uso: • Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, la letteratura, vol. 5, La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo, Paravia. • Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, la letteratura, vol. 6, Il primo Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 13 Novecento e il periodo tra le due guerre, Paravia. La classe ha seguito una visita guidata-lezione presso il Museo del '900 di Milano, durante la quale sono stati approfonditi i temi di movimenti ed artisti (pittori e scultori) in relazione agli argomenti della programmazione di italiano e storia. Rho, 15 maggio 2014 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Il docente Alessandro Zattoni Pagina 14 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIPROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE V GEOMETRA SIRIO EQUAZIONI DI I GRADO (RIPASSO): Generalità – Identità ed equazioni – Equazioni equivalenti–Principi di equivalenza –Equazioni numeriche e letterali intere – Equazioni fratte. DISEQUAZIONI DI I GRADO (RIPASSO): Generalità – Le disequazioni equivalenti – Ledisequazioni intere – Le disequazioni fratte – La risoluzione di problemi mediante le disequazioni lineari – Sistemi di disequazioni. EQUAZIONI DI II GRADO (RIPASSO): Generalità – Equazioni complete e incomplete –Relazioni tra radici e coefficienti – Regola di Cartesio – Scomposizione di un trinomiodi II grado – Equazioni parametriche. DISEQUAZIONI DI I E II GRADO E SISTEMI DI DISEQUAZIONI (RIPASSO): Generalità – Lo studio del segno di un prodotto – Le disequazioni intere – Le disequazioni fratte – I sistemi di disequazioni – Equazioni e disequazioni parametriche che conducono a disequazioni di II grado. COMPLEMENTI DI ALGEBRA (RIPASSO): Equazioni di grado superiore al II – Equazioni biquadratiche – Equazioni binomie – Equazioni trinomie – Equazioni reciproche di III e IV grado – Sistemi di II grado. FUNZIONI ALGEBRICHE ELEMENTARI: La funzione lineare e la retta – Equazione della retta passante per un punto – Equazione della retta passante per due punti. ANALISI MATEMATICA: Insiemi numerici – Intervalli - Definizione di intorno di punto di accumulazione - Concetto di funzione (Esempi) - Dominio e codominio di una funzione Funzioni pari e dispari - Funzioni biettive. Calcolo della funzione inversa - Segno di una funzione - Definizione di limite Calcolo del limite di funzioni :razionali, razionali , fratte, irrazionali - Continuità di una funzione. - Derivate - Crescenza e decrescenza. Guida alla costruzione di semplici grafici di funzioni. INTEGRAZIONE: Il teorema fondamentale del calcolo integrale – Calcolo delle aree di superfici piane – Metodi di integrazione: immediata, funzioni razionali fratte, per sostituzione (cenni), per parti (cenni). Il docente Angelo Coccimiglio Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 15 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIPROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA A.S. 2013/14 CLASSE DOCENTE MODULO DISCIPLINA V AGS topografia Galbato Zappullaro Luciano CONTENUTI Calcolo delle aree Metodi numerici: aree rilevate per allineamenti e quadri, per trilaterazione, per coordinate carte-siane,per coordinate polari e per camminamento. Metodi grafo-numerici: formula di Bézout o dei trapezi, formula di Cavalieri-Simpson. Metodi grafici: trasformazione di un poligono e di un trapezio in un triangolo equivalente, integrazione grafica. Divisione delle aree Parametri e fasi dei frazionamenti Divisione di particelle triangolari e quadrilatere a valore unitaria costante con: dividenti uscenti da un vertice, da un punto su un lato, dividente passante per un punto interno all’appezzamento, per un punto interno a un angolo (problema generale), dividente con direzione assegnata, problema del trapezio. Spostamento e rettifica dei confini Spostamento di un confine per un punto assegnato; rettifica di un confine bilatero per un vertice e per un punto assegnato; rettifica di un confine trilatero con direzione assegnata, rettifica di un confine poligonale per un vertice assegnato e con direzione assegnata Calcolo dei volumi Proprietà dei baricentri; coordinate del baricentro di una superficie triangolare e di una superficie poliedrica a facce triangolari Volume di solidi prismatici costituiti da una o più sezioni triangolari. Spianamenti Le strade * Definizioni e fasi di progettazione di uno spianamento; Spianamento su piani quotati con piano di progetto prefissato (orizzontale, passante per tre punti, passante per due punti e di pendenza assegnata); Spianamento su piani quotati con piano di progetto di compenso fra sterro e riporto (orizzontale) *Cenni dull'andamento planimetrico: studio dell’asse stradale (tracciolino a uniforme pendenza, criteri di scelta e rettifica del tracciolino, la poligonale d’asse,) programma che si intenderebbe svolgere Il docente Luciano Galbato Zappullaro Rho, 15/05/2014 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 16 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIPROGRAMMA SVOLTO DI ESTIMO Anno Scolastico 2013/2014 Classe : 5A Geom. Sirio Docente: Prof. Fabio Vincenzo Frazzitta Modulo 1: MATEMATICA FINANZIARIA ED ESTIMO GENERALE 1.1 Richiami di Matematica finanziaria applicata all'Estimo, Capitale, Interesse, Riporto dei valori nel tempo, Valori periodici, Capitalizzazione dei redditi, Reintegrazione e Ammortamento dei capitali, I Riparti. 1.2 Definizione di Estimo,Branche di studio dell'Estimo, Principi dell'Estimo Generale, Aspetti economici dei beni (Valore di Mercato,Valore di Costo,Valore di capitalizzazione,Valore di trasformazione, Valore di surrogazione). Caso di stima del Valore di mercato di un appartamento,col procedimento di stima sintetica ed analitica. Valore di costo di produzione, di costruzione e di ricostruzione. Modulo 2: ESTIMO CIVILE 2.1 Fabbricati Civili I Fabbricati Civili, Classificazione dei fabbricati civili ,Valore di Mercato, valore di costo, valore di capitalizzazione, valore di trasformazione e valore complementare. Stima sintetica e analitica di un fabbricato civile. 2.2 Aree Edificabili Le Aree edificabili, Piani urbanistici, Zone territoriali omogenee,Cubatura edificabile, Superficie fondiaria,Superficie territoriale, Indice di fabbricabilità, mercato delle aree edificabili, domanda e offerta delle aree edificabili, Stima del valore di mercato delle aree edificabili,Stima del valore di trasformazione delle aree edificabili. 2.3 IL Condominio Il Condominio, Tipologie di condominio, Calcolo dei millesimi (Col procedimento sintetico e analitico),Coefficiente di destinazione, Coefficiente di altezza di piano, Coefficiente di Prospetto, Coefficiente di esposizione. Millesimi di Ascensore, Millesimi di riscaldamento, Spese d' acqua potabile,di manutenzione dei solai e dei terrazzi. La Sopraelevazione, Valore del diritto di Sopraelevazione. 2.4 La Compravendita Immobiliare Compravendita immobiliare, Consegna, Vizi, Pagamento, Vendita di cosa futura, Vendita di cosa generica, Vendita di cosa altrui, Il Mutuo ipotecario, il Compromesso, Stima immobiliare secondo il metodo MCA, Metodo del confronto di mercato, Calcolo dei prezzi marginali delle unità immobiliari ed elaborazione della tabella. Calcolo superficie interna e dei balconi, tabella di valutazione. 2.5 Locazione dei Fabbricati La locazione, Elementi essenziali del contratto, Diritti e doveri del locatore e del conduttore, Miglioramenti e Addizioni, Scadenza naturale del contratto e tacito Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 17 rinnovo, Sub-locazione, contratto libero, contratto convenzionale, contratto di natura transitoria, Locazione ad uso diverso di abitazione. MODULO 3: ESTIMO LEGALE 3.1 Espropriazione per causa di pubblica utilità L'Espropriazione, l'oggetto dell'espropriazione , Iter espropriativo, vincolo di preordinazione all'esproprio, Dichiarazione di pubblica utilità, Indennità provvisoria ed indennità definitiva, Decreto di esproprio, Indennità di Esproprio, Indennità per le aree agricole, Occupazione temporanea, Esproprio parziale. 3.2 L'Usufrutto L'usufrutto, Principali diritti e doveri dell'usufruttuario, la costituzione dell'usufrutto, La durata dell'usufrutto, Determinazione del valore dell'usufrutto. Rendita dell'usufrutto. 3.3 La Servitù La servitù prediale, Fondo servente e fondo dominante, Servitù coattive, Servitù volontarie, Estinzione della servitù, Durata della servitù, Servitù di passaggio, Servitù di acquedotto, Servitù di elettrodotto di gasdotto, e di oleodotto, Calcolo dell'indennità della servitù di passaggio , di acquedotto e di elettrodotto. 3.4 Le successioni Le successioni per causa di morte, Successione legittima, Successione testamentaria, Gradi di parentela, L’erede, il legatario, il legato, i legittimari. Procedimento matematico di successione legittima. MODULO 4: ESTIMO CATASTALE 4.1 IL Catasto dei fabbricati 4.2 IL Catasto dei terreni Rho, 14/05/2014 IL DOCENTE ( Prof. Fabio Vincenzo Frazzitta ) Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 18 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Enrico Mattei” PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/ 2013 CLASSE 5 ^ A GEOMETRI - SIRIO Programma di COSTRUZIONI Testo adottato: AA.VV. “CORSO MODULARE DI COSTRUZIONI” SEI vol.5-6 Prof.: MARIA ANTONIETTA GARGIULO MECCANICA DEL TERRENO CARATTERISTICHE DEI TERRENI 1 - Caratteristiche meccaniche delle terre e indagini di laboratorio - Coesione - Attrito interno - Resistenza a taglio - Resistenza a compressione - Compressibilità e cedimenti – Compattezza - Indagini in sito - Tensioni nel sottosuolo LE FONDAZIONI TIPOLOGIE DELLE FONDAZIONI E CALCOLO 1 – Criteri generali e calcolo - Tipologia delle fondazioni 2 – Fondazioni a plinto 3 – Plinto massiccio Esercizio sul plinto rigido semplice e debolmente armato alla base 4 - Plinto elastico, plinto zoppo - Plinto elastico (in cemento armato) - Plinto zoppo Esercizi sul plinto elastico FONDAZIONI CONTINUE 1 – Fondazioni a platea massiccia Esercizio sulla platea massiccia 2 – Fondazioni a travi rovesce Esercizio sulla fondazione a trave rovescia SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO LA SPINTA DELLE TERRE 1 – Generalità 2 – Teoria di Coulomb - Terrapieno senza sovraccarico - Terrapieno con sovraccarico Esercizi con muri di diverse sezioni 4 - CENNI Metodo di Poncelet - Terrapieno senza sovraccarico Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 19 MURI DI SOSTEGNO 1 – Tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi - Opere di sostegno rigide - La normativa 2 – Le verifiche di stabilità delle opere di sostegno rigide - Verifica a ribaltamento – Verifica a scorrimento sul piano di posa – Verifica per carico limite dell’insieme fondazione / terreno (verifica a schiacciamento) Esercizi vari sui singoli casi ed esercizi di verifica globale su muri di diversa sezione IL PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO 1 – Progetto dei muri di sostegno a gravità - Metodo analitico – Dimensionamento con il metodo tabellare Esercizio di progettazione con metodo analitico, esercizio di progettazione con il metodo tabellare, 2 – La fondazione del muro di sostegno a gravità Esercizio di progettazione della fondazione del muro di sostegno 3 – Progetto dei muri di sostegno a semigravità Esercizio di progettazione di un muro a semigravità 4 – Progetto dei muri di sostegno in cemento armato - Muro di cemento armato con parete verticale a sbalzo Esercizio di progettazione di un muro di sosegno in c.a. I PONTI LA PROGETTAZIONE DEI PONTI 1 – Generalità, classificazione e normativa - La normativa 2 - I ponti stradali: geometria e azioni - Prescrizioni generali – Le azioni sui ponti stradali – Combinazioni di carico Esercizio sull’azione del vento 3 - Struttura dell’impalcato 4 – Le sollecitazioni massime di flessione e taglio per carichi mobili - Trave appoggiata percorsa da un carico concentrato P 5 - I ponti di terza categoria - Le azioni I PONTI IN LEGNO 1 - Generalità 2 – Criteri di progetto 3 – CENNI Trave principale armata con un contraffittto Esercizio di progettazione di una passerella pedonale in legno 05/05/2014 Prof.ssa. Maria Antonietta Gargiulo Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 20 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 CLASSE 5 ^ A SIRIO Programma di DISEGNO E PROGETTAZIONE Testo adottato: AA.VV. “TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI” LE MONNIER vol.4-5 Prof.: Daniele PUOPOLO Elementi di pianificazione urbanistica •Elementi di storia dell’urbanistica, nascita e sviluppo città. •Supporti giuridici della pianificazione: breve excursus storicolegislativo •Regolamento edilizio comunale •La concessione e l’autorizzazione, •Testo unico sull’edilizia. •La D.I.A e la Super D.I.A.; La S.C.I.A e la C.I.A. edilizia •Strumenti della pianificazione urbanistica •Strumenti a livello territoriali: P.T.C., P.T.P. •Strumenti generali di livello comunale: P.R.G.C., P.d.F., P.G.T. •Strumenti attuativi. •Vincoli urbanistici : azzonamento , standard . •Vincoli edilizi : limiti di altezza rapporto di copertura , densità fondiaria e territoriale, etc. Normative tecniche • • Normative sulle barriere architettoniche, L. 9 gennaio 1989, n.13: applicazione della normativa Normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro- 494 del 1996 e L.81 del 2008. - Il responsabile della sicurezza in fase progettuale ed in fase esecutiva dei - lavori. Il committente e il responsabile del procedimento; le figure interessate al piano. La notifica preliminare, il Piano di Sicurezza e Coordinamento, planimetria di cantiere e cronoprogramma. Storia dell’architettura contemporanea • Architettura e rivoluzione industriale. Neoclassicismo , storicismo ed eclettismo Il fenomeno Art Nouveau Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 21 • Architettura in America dalla casa dei pionieri al grattacielo,“la Scuola di Chicago”.Frank Lloyd Wright Architettura in Europa tra le due guerre: in Germania , in Francia e Le Corbusier , il razionalismo in Italia Cenni alla più recente produzione architettonica in campo nazionale e internazionale, Renzo Piano, Frank O’ Gehry. Le tipologie edilizie • • • La casa d’abitazione: casa unifamiliare e casa plurifamiliare- Villa Savoye, L’Unità d’abitazione a Marsiglia (Le Corbusier) Cenni sullo sviluppo dei tipi edilizi : casa a corte,a torre, a schiera e in linea. - Gli spazi della casa Gli edifici pubblici : gli edifici per l’istruzione , gli edifici per la ricezione e il ristoro. Esercitazioni progettuali 1. Progetto individuale di edilizia privata: - casa unifamiliare accostata nel comune di Lainate; palazzina per abitazione nel Comune di Desio in scala 1:100 2. Progetto individuale o di gruppo di un’opera pubblica o residenziale per il lavoro Pluridisciplinare : - Scuola materna nel comune di Lainate; - Palazzina nel comune di Rho. Rho, 05/05/14 Prof. Arch. Daniele Puopolo Gli studenti……………………………. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 22 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIPROGRAMMA SVOLTO DI IMPIANTI DOCENTE Prof. Riccardo Goeta CLASSE 5 A Geometri Serale MONTE ORE ANNUALE 80 A.S. 2013/14 Unita' didattica 1: Principi generali di progettazione impiantistica • Costi dell'impiantistica: Costi Fissi, Variabili, di Impianto e di esercizio. Confronti economici tra impianti simili • Efficacia, efficienza, affidabilita' e disponibilita' MTBF e MTTR • Disponibilita' di impianti in serie e parallelo • Calcolo nr ottimale di impianti in parallelo • Centralizzazione e decentralizzazione, vantaggi e svantaggi • Magazzini polmone, dimensionamento degli stessi in base alla variabilita' dell'utenza – caso di completa disponibilita' del servizio Unita' didattica 2: Trasmissione del calore e calcolo impianto di climatizzazione invernale • Conduzione; conducibilita' termica, legge di Fourier,conduzione attraverso una parete semplice e composta • Convezione senza passaggio di stato – legge di Newton • Irraggiamento- legge di Stephan-Boltzmann; emissivita'. • Calcolo temperatura parete interna • Zone climatiche • carichi termici negli edifici; perdite per trasmissione, ponti termici, ventilazione, apporti gratuiti. • Calcolo nr di elementi radianti necessari. Esercitazione ½ Excell Unita' didattica 3: aria umida; formazione di muffe; prevenzione • Umidita' dell'aria: u. assoluta, di saturazione, relativa. Diagramma di Mollier e/o ASHRAE • previsione e verifica di formazione di condense e muffe. Identificazione dei parametri su cui agire per prevenirle • Unita' didattica 4: Combustine e combustibili (cenni) • Richiami di fisica e chimica della combustione; combustione di idrocarburi; sottoprodotti; eventuali inquinanti • Principali propieta' dei combustibili: Potere calorifico; densita', Flash point;Temperatura di autoaccensione; Cloud point. • Calcolo portata torica e pratica dell'aria di combustione; calcolo fumi prodotti Rho 05/05/2014 Riccardo Goeta Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 23 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIPROGRAMMA DI DIRITTO A.S. 2013-2014 DOCENTE: PERETTI CHIARA CLASSE 5 Geo Sirio MONTE ORE ANNUALE 60 Fonti normative e gerarchia. Tipi di Stato, (costituzionale, assolutistico, dispotico, totalitario, dittatoriale) Forme di Stato Stato di diritto, Stato costituzionale, Statuto Albertino. La Costituzione repubblicana, principi e caratteri. Libertà e proprietà privata come limiti al potere politico Parlamento, composizione e funzioni . Iter legislativo e commissioni parlamentari. La proprietà privata e pubblica, scambi negozio giuridico, contratto e Atto Amministrativo Governo, formazione e funzioni. I giudici, La funzione giurisdizionale. Tipi di Processo ordinario ed amministrativo Docente PERETTI CHIARA Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 24 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “ E. MATTEI” DI RHO –MIAnno Scolastico 2013/2014 Classe 5^A GEO SIRIO Programma di INGLESE Testo adottato: F.Avezzano Comes, P. Gherardelli, M. Francalanci – NEW WORKING ON-SITE – ed. HOEPLI Docente: FRANCESCA SANTAMBROGIO • I maestri dell’architettura moderna Dal testo in adozione From the beginning to the 18th century Modern Developments Architects of Our Time: Frank Gehry and Renzo Piano Da fotocopie fornite dal docente Frank Lloyd Wright Le Corbusier • Storia e sviluppo dell’urbanistica Dal testo in adozione City Planning during the Renaissance Modern City Planning My Ideal City • Costruzioni particolari: scuole, restauro Dal testo in adozione School Design Restoration • Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua Da testi multimediali proposti dal docente Wooden Skyscrapers (video) London Buildings (video) Los Angeles (video) 50 years of Contemporary Architecture: an exhibition in London (audio) Bill De Blasio: Victory Speech (video) Rho, Il docente Doc_5 SIRIO_13_5_14 I rappresentanti degli studenti Pagina 25 Libri di testo in adozione nella classe 5 geometri SIRIO Anno Scolastico 2013/14 Disciplina Autore Titolo dell’opera Italiano Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria Baldi, Giusto, Rametti, Zaccaria La Scapigliatura, il Paravia Verismo, il Decadentismo, vol. 5 Il primo Novecento e Paravia il periodo tra le due guerre, vol. 6 Estimo Franchi Ragagnin Fondamenti di Bulgarini Estimo: Teoria e pratica delle stime v.3°, 4° Disegno e progettazione AA. VV. Tecnologia delle Costruzioni Le Monnier Costruzioni U.Alasia Costruzioni vol 5 S.E.I. Inglese Avezzano Comes Gherardelli Francalanci Working on site Hoepli Topografia Cannarozzo – CucchiariniMeschieri Misure Rilievo progetto 3 Zanichelli Impianti Elementi di impianti C. Amerio-G. Sillitti tecnici S.E.I Elementi di Diritto Redazione giuridica Basi di diritto per geometri Simone per la scuola Matematica Dodero, Baroncini Manfredi Lineamenti di Matematica vol B Ghisetti e Corvi Editori Doc_5 SIRIO_13_5_14 Editore Pagina 26 Questo documento si compone di: N° 26 pagine dattiloscritte e numerate da 1 a 26 , La presente dichiarazione del C.C., posta a pagina . Il presente documento, letto e discusso nelle riunioni predisposte dalla dirigenza scolastica, viene pubblicato il giorno 15.05.14 con l’approvazione del C.C. della Classe 5 geometri SIRIO e sottoscritto dai docenti dello stesso C.C. Disciplina Docente Italiano A. Zattoni Matematica A. Coccimiglio Inglese F. Santambrogio Estimo F. Frazzitta Costruzioni M. Gargiulo Dis e Prog. D. Puopolo Impianti R. Goeta Topografia L. Galbato Diritto C. Peretti Firma di approvazione Rho 13.5.14 Il Coordinatore Prof. Daniele Puopolo Doc_5 SIRIO_13_5_14 Dirigente Scolastico Prof. Bruno Dagnini Pagina 27 ALLEGATO -1 Rho 15.05.2014 Via P. Vaiani 18; Tel 02.9399831; Fax 02.93504276; e-mail [email protected] Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 28 Simulazione Prima prova Classe 5 A (Geometri) SIRIO Anno Scolastico 2013/2014 ITALIANO DATA: • 9 gennaio 2014 • 7 maggio 2014 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 29 PRIMA SIMULAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO/TIPOLOGIA A COMPRENSIONE DEL TESTO COGNOME.......................... NOME. CLASSE 5 GEOMETRI SIRIO ----DATA 9 GENNAIO 2014 L’albatro di C.Baudelaire da “I fiori del male” • • • • Spesso per divertirsi, i marmai prendono degli albatri, grandi uccelli di mare che seguono, compagni indolenti di viaggio, le navi in volo sugli abissi amari. • • • • L’hanno appena posato sulla tolda e già il re dell’azzurro, goffo e vergognoso, pietosamente accanto a sé trascina come fossero remi le ali grandi e bianche. • • • • Com’è fiacco e sinistro il viaggiatore alato! E comico e brutto, lui prima così bello! Chi gli mette una pipa sotto il becco, chi, zoppicando, fa il verso allo storpio che volava! • • • • Il poeta è come lui, principe dei nembi che sta con l’uragano e ride degli arcieri, fra le grida di scherno esule in terra, con le sue ali da gigante non riesce a camminare. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumete il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 In quali versi emerge l’incapacità dell’intellettuale di adattarsi alla vita pratica e lo trasforma in oggetto di scherno da parte dei “normali”? 2.2 Spiegate il significato delle parole “abissi amari”. 2.3 Spiegate la similitudine tra l’albatro e il poeta. 2.4 Perché il poeta ride degli arcieri? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponete una interpretazione complessiva del brano, collegandola agli aspetti più importanti della poetica del Decadentismo. Criteri di valutazione La prova sarà misurata e valutata con i criteri presenti nella scheda allegata. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 30 PRIMA SIMULAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO/TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il candidato illustri i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione dei lavoratori sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. PRIMA SIMULAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO/TIPOLOGIA D TEMA DI ARGOMENTO GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato “Giorno della libertà”, “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A oltre vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. • • • Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Criteri di valutazione La prova sarà misurata e valutata con i criteri presenti nella scheda allegata. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 31 SECONDA SIMULAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO / TIPOLOGIA A COMPRENSIONE DEL TESTO COGNOME.......................... NOME………………………….. CLASSE 5 GEOMETRI SIRIO ----DATA 7 MAGGIO 2014 TIPOLOGIA A/ COMPRENSIONE DEL TESTO Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti tinti non si sa di quale orribile manteca (unguento), e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta (come primo approccio) e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non possono più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addento; da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. (…) da “L’umorismo”, di Luigi Pirandello, Milano, ondatori, 1986. 1.Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumete il contenuto informativo del testo. 2.Analisi e interpretazione del testo 2.1 Che cosa vuol significare in questo testo la parola “parata”? 2.2 Quale significato ha il comico per l’autore? 2.3 Quale effetto ha la riflessione in Pirandello? 2.4 Qual è la differenza fra comico ed umorismo secondo lo scrittore? 3.Interpretazione complessiva e approfondimenti Collegate questo testo agli aspetti più importanti della poetica di Pirandello. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 32 P. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte. DOCUMENTI “Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.” DEUTERONOMIO, 24, 17-22 “Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209 “Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 33 riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! Dagli! Dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842 Lo straniero “A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?” “Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Ai tuoi amici?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso.” “Alla tua patria?” “Non so sotto quale latitudine si trovi.” “Alla bellezza?” “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” “All’oro?” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù, laggiù…le meravigliose nuvole!” C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869 “L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908 Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 34 militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, ondator d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.” E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974 “Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.” D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, ondatori, 1958 “Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, ondatori 1992 P. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell’antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell’esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell’otium cum ondator che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all’inizio dell’Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 35 una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. Di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. ondato-S. Calzini-R. ondatori, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione – donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 36 diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psicosociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973 “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana. DOCUMENTI “Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.” E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 37 quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita ne ondatori dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).” S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha u–a forte ispirazione internazion– listica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 38 un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.” P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratic ondatoririncipi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Par ondatori occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI “Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 “Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 39 diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 “Nel suo New Guide to ondatori Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stess– - se non ha un’idea esatta di cosa fac–ia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 “Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 40 spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 “Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C – TEMA ondatoriENTO STORICO Esponete le principali le idee e gli avvenimenti più importanti che portarono alla realizzazione del processo unitario italiano. Prendete spunto da questa disamina per valutare quali problemi, che l'unità italiana voleva risolvere, sono’invece ancora aperti. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE L'istruzione e la cultura, diritti sanc’ti dalla nostra Costituzione, sono stati per molto tempo segni distintivi di prestigio e di un certo status sociale. Ritenete che la cultura e la lettura di libri siano ancora oggi un “valore aggiunto”? Pensate che la vostra esperienza scolastica abbia svolto una funzione efficace di intermediazione del sapere? Esponete la vostra opinione, facendo sempre riferimento alla vostra vita. • • • Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Il testo sarà corretto seguendo la scheda allegata. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 41 Simulazione Seconda prova Classe 5 A (Geometri) SIRIO Anno Scolastico 2013/2014 ESTIMO DATA: • 9 aprile 2014 • 14 maggio 2014 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 42 PROVA DI SIMULAZIONE DI ESTIMO DEL 9/04/2014 Determinare il più probabile valore di mercato di un immobile ( Con Box) ad uso abitativo , con il procedimento di stima sintetica. Al candidato sono note le seguenti caratteristiche: - Superficie calpestabile 80 mq; - Balcone scoperto 7 mq; - Cantina 9 mq ; - Tipologia edilizia civile ; - Età dell' immobile 35 anni ; - Manutenzione Bu’na; - L'immobile è situato al Terzo piano pro’visto di ascensore. Sull' Immobile grava un mutuo di 65000 Eur’ da estinguere in 15 anni, con rate trimestrali al saggio annuo del 4%. Al momento della stima è stata pagata la 7° rata. L' immobile in esame non è soggetto a s’tuazioni di diritto di godimento di beni altrui. Durata massima della prova: 6 ore PROVA DI SIMULAZIONE DI ESTIMO DEL 14/05/2014 Determinare il più probabile valore di mercato di un immobile mediante il procedimento analitico. Al perito è noto che in zona gli immobili simili sono affittati ad un canone annuo di 7000 euro, con esclusione dell'uso del box. Le spese del proprietari’ ammontano a 3000 euro pagabili in 2 rate, metà all'inizio di settembre e la rimanente pa’te il 15 dicembre. Sull'immobile grava un mutuo di 40000 euro’da estinguere in 10 anni con rate trimestrali al saggio del 4%. Al momento della stima è stata pagata la 10° rata. Sull'immobile in oggetto non grava alcun d’ritto di godimento di beni altrui. Il Valore del Box dopo indagini di mercato, per quella zona è di 18000 Euro. Il saggio di capitalizzazione è del 2,59 %. Durata massima della prova: 6 ore Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 43 Simulazione terza prova Classe 5 A (Geometri) SIRIO Anno Scolastico 2013/2014 Elenco delle materie 10 dicembre 2013 Diritto Disegno Matematica Inglese 10 marzo 2014 Costruzioni Impianti Topografia Diritto 28 aprile 2014 Diritto Disegno Topografia Costruzioni Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 44 SIMULAZIONE TERZA PROVA 10-12-2013 NOME……………………………………………….. A.S.5 GEO SIRIO DIRITTO 1)COME SI VERIFICO’ IL PASSAGGIO DA MONARCHIA PARLAMENTARE A REPUBBLICA PARLAMENTARE? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2)DESCRIVI DETTAGLIATAMENTE UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 1)LA COSTITUZIONE E’: A . UNA CONSUETUDINE B . UN REGOLAMENTO C . UNA LEGGE D . UNA DIRETTIVA 2)UNA COSTITUZIONE FLESSIBILE PUO’ ESSERE MODIFICATA : A . CON UN CECRETO LEGISLATIVO B . CON UN REGOLAMENTO COMUNITARIO C . CON UNA LEGGE ORDINARIA D . CON UNA LEGGE COSTITUZIONALE 3)LO STATUTO ALBERTINO ERA UNA COSTITUZIONE : A . RIGIDA B . ORALE C . VOTATA D . FLESSIBILE 4)LO STATO DEMOCRATICO PUO ‘ESSERE DENOMINATO ANCHE A . STATO ASSOLUTO B . STATO GIURIDICO C . STATO COSTITUZIONALE D . STATO DI DIRITSTATO DI DIRITTO Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 45 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Sirio Disciplina Disegno e Progettazione TERZA PROVA- Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… - Quali sono le opere soggette a concessione edilizia non onerosa? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… - La legge n. 13/89 ha individuato tre livelli di fruizione dell’ambiente costruito che devono essere garantiti alle persone con impedimenti motori o sensoriali; quali sono e cosa esplicano? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… 1- Cosa indica il termine C.I.A. edilizia: o o o o Certificazione di inizio attività Comunicazione di inizio attività Concessione di inizio attività Richiesta certificata inizio attività 2- Di quanto deve essere la larghezza minima di un balcone: o o o o 120 110 150 140 m. m. m. m. 3- Qual è la pendenza massima ammissibile per un percorso pedonale esterno nel rispetto delle norme sulle barriere architettoniche: o o o o 4- Quali o o o o 8% prevedendo opportuni spazi di sosta ogni 10m di sviluppo orizzontale di rampa. 3%. nessun limite pur di realizzare opportuni spazi di sosta ogni 10 m di sviluppo orizzontale della rampa. 6% sono le dimensioni dello spazio di sbarco davanti all’ascensore: Di mq 6.00. Di mq 8.00. Di larghezza 3.00 m e profondità 2.00 e non meno di 6.00 mq Di larghezza 3.00 m e profondità 3.00 con un minimo di 9.00 mq Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 46 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Sirio Disciplina MATEMATICA TERZA PROVA- Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… Quesiti a risposta aperta , massimo 10 righe: 1) Si calcoli il dominio della seguente funzione, commentando i vari passaggi : 2) Studiare (Dominio, intersezioni con gli assi, positività, limiti nel dominio, asintoti orizzontali verticali ed obliqui, tracciare se possibile un grafico probabile) la seguente funzione: Quesiti a risposta multipla, indicare una sola risposta per ogni domanda 1) Qual è il dominio della funzione a. b. c. d. 2) Il è uguale a: a. 0; b. -1; c. ; d. : Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 47 3) Quale dei seguenti grafici è quello di a. b. c. d. : F(x); G(x); K(x); H(x); 4) Quale funzione è rappresentata nel grafico? a. b. c. d. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 48 Esame di Stato Simulazione Terza Prova A.S. 2013/2014 tipologia mista Disciplina: Inglese Candidato………………...............................................Classe……………… ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1. What were the characteristics of Greek classical temples? ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................. 2. What are the characteristics of skyscrapers? ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 49 CHOOSE THE RIGHT ANSWER 1 The Romanesque style a. was characterized by high pointed arches, thin walls and large windows. b. used ancient Roman architectural elements. c. flowered in Britain in the 1600s. d. was characterized by flowing interiors and flat roofs. 2 Renzo Piano designed the Pompidou Centre in Paris with a. Peter Rice. b. Richard Rogers. c. Louis Kahn. d. Norman Foster. 3 In Modern Architecture, the most common materials used were a. glass for the facade, steel for exterior support and concrete for the floors and interior supports. b. bricks for the facade, steel for exterior support, and concrete for the floors and interior supports. c. concrete for the facade, glass for exterior support and steel for the floors and interior supports. d. glass for the facade, concrete for exterior support, and steel for the floors and interior supports. 4 The Gothic style a. was characterized by high pointed arches, thin walls and large windows. b. used ancient Roman architectural elements. c. flowered in Britain in the 1700s. d. was characterized by flowing interiors and flat roofs. Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 50 SIMULAZIONE TERZA PROVA 10-03-2014 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina TOPOGRAFIA TERZA PROVA - 10 MARZO ’14 - Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… Selezionare una sola risposta ritenuta corretta per ciascuno dei seguenti quesiti. Non sono consentite cancellature o correzioni. 1. La condizione comune a tutti i problemi di rettifica dei confini è quella di: □ □ □ □ sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo passante per un punto assegnato sostituire un confine poligonale con un altro rettilineo passante per un punto assegnato sostituire un confine rettilineo con un altro rettilineo lasciare inalterate le aree dei fondi confinanti 2. Quale formula è opportuno applicare nella rettifica di un confine trilatero con uno nuovo di direzione assegnata? □ □ □ □ la la la la formula formula formula formula di Erone dell’area con i due lati e l’angolo compreso del trapezio di camminamento 3. In quale dei seguenti casi di rettifica di un confine è opportuno impostare la risoluzione del problema mediante il rilievo ed il calcolo di una poligonale? □ □ □ □ quando quando quando quando il confine è costituito da lati molto lunghi si vuole ottenere una maggiore precisione il confine è costituito da molti lati la congiungente i punti estremi del vecchio confine non lo interseca 4. Individuare tra le seguenti espressioni la formula del trapezio: □ (ctgα + ctgβ)h2+ 2 a h - 2S = 0 □ (ctgα + ctgβ)h2– 2 a h + 2S = 0 □ (ctgα + ctgβ)h2– 2 a h + S = 0 □ (ctgα + ctgβ)h2+ 2 a h + 2S = 0 Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 51 1. Elenca i metodi di calcolo della superficie agraria di un terreno, indica quale di essi è il più preciso e spiegane il motivo. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ABC A’BC’ HK 1. Nella figura a fianco è rappresentata la rettifica del confine bilatero ABC con uno rettilineo di , A α e gli angoli α, β, e γ scrivere le H formule per determinare “x”, e che consentono di individuare la posizione degli estremi H e K del nuovo confine lasciando γ C I direzione ϕ assegnata. Supponendo di aver rilevato i lati N M ϕ A’ α’ S1 m ϕ γ’ b a K β ’ β β” B S2 x λ n II inalterate le aree dei fondi. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Doc_5 SIRIO_13_5_14 C’ Pagina 52 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina IMPIANTI TERZA PROVA - 10 MARZO ’14 - Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… 1. Nella formula di Newton per il calcolo del calore scambiato per convezione senza passaggio di stato, l’unita’ di misura del coefficiente di convezione’ “h” e’: a) W/mK b) W/K m^2 c) W/K m^3 d) Nessuna delle precedenti 2. Il valore di trasmittanza pari a 1,8 W/m2°C utilizzato nei calcoli di progetto per la determinazione del fabbisogno energetico nella nostra zone (E) per le superfici apribili (finestre etc) a) E’ il valore medio riscontrato negli edifici esistenti b) E’ il valore massimo utilizzabile secondo l’attuale normativa c) E’ il valore minimo utilizzabile secondo l’attuale normativa d) E’ il valore medio riscontrabile tra i serramenti in commercio 3. Nel calcolo del nr di elementi radianti necessari per una climatizzazione invernale, quale dei segg dati forniti dai cataloghi dei costruttori si utilizza ? a) W∆T40 b) W∆T50 c) W∆T60 d) Nessuna delle precedenti 4. Il coefficiente di esposizione utilizzato nel calcolo di una climatizzazione di un edificio: a) Il valore relativo al Sud e’ maggiore del valore relativo al Nord perche’ il lato Sud si riscalda maggiormente per irraggiamento b) Il valore relativo al Sud e’ minore del valore relativo al Nord perche’ il lato Sud si riscalda maggiormente per irraggiamento c) Il valore relativo al Sud e’ minore del valore relativo al Nord perche’ il lato Sud si riscalda di meno del lato Nord per irraggiamento d) Nessuna delle precedenti 1. In un edificio residenziale, una superficie opaca (parete) confina con un ambiente chiuso non riscaldato (ad es vano scale). Inoltre, qualunque sia la ragione, le condizioni di progetto sono Tinterna=22°C ; Testerna 0°C. Si spieghi come si procede nel calcolo del fabbisogno energetico per una climatizzazione invernale. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2. Si calcoli il calore perso per ventilazione in un ambiente residenziale di dimensioni (in metri) 4x5x2,7. La Testerna di progetto sia 0°C e quella interna di 20°C. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 53 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina Costruzioni TERZA PROVA- Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… - - Come si fa la verifica a schiacciamento per un muro di sostegno a gravità alto 3,00m largo 1,20 e con scarpa esterna di 0,80 ?Se necessita utilizzare disegni grafici esplicativi Spiega in modo chiaro e sintetico dove vanno posizionati i ferri che devono resistere a punzona mento e quelli che devono resistere a flessione in un plinto elastico. 1- In base alla normativa, affinché sia soddisfatta la verifica al ribaltamento si deve avere: o Mr/Ms > 1,5 o Mr/Ms>2 o Mr/Ms>1 o Se 1< Mr/Ms<1,5 il muro è soggetto a crollo 2- Qual è la formula corretta di calcolo della spinta della terra su un muro di sostegno, di altezza =h, con altezza di sovraccarico =h¹, angolo = φ, peso volumico della tetta =γ, secondo la teoria di Coulomb? o o o o γ/2×h²×tg².(90°/2-φ/2)×(1+2h¹/h) γ/2×h×tg.(90°/2-φ/2)×(1+2h¹/h) γ/2×h²×tg.(90°/2-φ/2)²×(1+3h¹/h+h¹) γ/2×h×tg².(90°/2-φ/2)×(1+2h¹/h) 3- Il plinto massiccio: o o o o Presenta in genere un’altezza limitata Ha un’altezza che viene calcolata in funzione dell’azione di punzonamento, per cui è sollecitato solo a taglio Non e mai necessaria un’armatura metallica La distribuzione delle tensioni dal pilastro alla base del plinto avviene secondo un angolo minore di 45° 4- La fondazione a trave rovescia viene così definita perché: o o o o Viene realizzata sotto i pilastri È caricata dal basso verso l’alto Ha una sezione a T rovescia E’ continua Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 54 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina DIRITTO TERZA PROVA - 10 MARZO ’14 - Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… 1.USO IMPROPRIO DEL DECRETO LEGGE ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… .……………………………………………………………………………………………………………………………… ….…………………………………………………………………………………………………………………………… …….….……………………………………………………………………………………………………………………… 2.I RAPPORTI TRA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E POTERE ESCUTIVO ………………………………………………………………………………………………………………………………… ..……………………………………………………………………………………………………………………………… …..…………………………………………………………………………………………………………………………… ……..………………………………………………………………………………………………………………………… 1) L’ORGANO STATALE BASATO SULLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA A – IL GOVERNO B – IL CAPO DELLO STATO C – IL PARLAMENTO D –LA CORTE COSTITUZIONALE 2) LA LIBERTA’ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO CONSENTE DI INGIURIARE UNA PERSONA? A – NO, MAI B – SI’, SEMPRE C – SI’, SE LE INGIURIE SONO MOTIVATE D- SI’, SE LA PERSONA INGIURIATA E’ DI RILEVANZA PUBBLICA 3) IL DIVORZIO IN ITALIA E’ STATO INTRODOTTO : A –CON LA CORTITUZIONE NEL 1948 B – CON UN REFERENDUM ABROGATIVO NEL 1975 C – CON UNA LEGGE ORDINARIA NEL 1970 D – CON IL CONCORDATO NEL 1929 4) IL TERMINE LEGISLATURA INDICA : A –L’INSIEME DELLE LEGGI APPROVATE DAL PARLAMENTO B –L’INSIEME DEI CODICI VIGENTI C –IL PERIODO DI TEMPO IN CUI LE CAMERE RIMANGONO IN CARICA D – IL PERIODO DI TEMPO IN CUI IL GOVERNO RIMANE IN CARICA Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 55 SIMULAZIONE TERZA PROVA 28-04-2014 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina TOPOGRAFIA TERZA PROVA - 28 aprile ’14 - Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… Selezionare una sola risposta ritenuta corretta per ciascuno dei seguenti quesiti. Non sono consentite cancellature o correzioni. 1. In quali casi di divisione dei quadrilateri trova largo impiego la formula del trapezio? □ □ □ □ 2. con dividenti passanti per un punto interno all’appezzamento con dividenti uscenti da un vertice dell’appezzamento la proprietà dei triangoli che hanno la stessa altezza la proprietà dei triangoli simili la formula del trapezio la formula di camminamento Nella esecuzione di uno spianamento dove vengono effettuati i lavori di scavo? □ □ □ □ 4. con dividenti parallele ad una direzione assegnata Nelle divisioni di aree triangolari con dividenti uscenti da punti del contorno il procedimento più opportuno per determinare le posizioni delle dividenti è quello di applicare □ □ □ □ 3. con dividenti uscenti da un punto del confine nei punti con quota rossa negativa nei punti con quota rossa positiva nei punti che si trovano sotto il piano di progetto nelle zone di riporto Nel calcolo dei volumi di sterro e riporto degli spianamenti gli spigoli dei prismi triangolari hanno lunghezza □ □ □ □ pari alle quote rosse dei vertici pari alle quote di progetto dei vertici pari alle quote del terreno dei vertici pari alle quote dei punti di passaggio Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 56 1. Elenca i casi professionali in cui viene applicata la divisione delle aree (frazionamento) e descrivi brevemente quali sono in generale le fasi da seguire per realizzarne una. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Illustrare le fasi principali attraverso le quali vengono risolti gli spianamenti con un piano di progetto di quota assegnata. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 57 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina Costruzioni TERZA PROVA- Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… - Come si effettua l’analisi dei carichi permanenti strutturali e non in una passerella in legno di conifera che ha il tappeto di usura di spessore 4cm, il tavolato di spessore 8 cm e due travi principali di sezione 16 cm x 24 cm ? - Spiega in modo chiaro e sintetico quali sono le differenze sostanziali tra il muro a gravità, il muro a semigravità e il muro in c.a. elastico 1- Per il calcolo della struttura di un ponte pedonale devono essere prese in considerazione le seguenti azioni variabili del traffico: a. Lo schema di carico 1 b. Il carico di 5,00 kN/m2 più l’effetto dinamico c. Lo schema di carico 4 per le verifiche locali e lo schema di carico 5 per le verifiche globali d. Il carico concentrato di 150kN su un’impronta di 0,40 x 0,40 m2 2- Qual’è la formula corretta per determinare il punto di applicazione della spinta della terra sul paramento interno di un muro di sostegno con sovraccarico, secondo Coulomb, sapendo che, h = altezza del muro, h¹ = altezza in terreno equivalente del sovraccarico: a. h + h+3h¹ 3 h+2h¹ ○ h x h+3h¹ 3 h+2h¹ b. ○ h x h+3h¹ 3 h+h¹ h+h¹ 3 3- Le pile/spalle: a. Sono gli appoggi intermedi di un ponte strallato con più campate b. Sono gli appoggi intermedi di un ponte ad arco con più campate, calcolate per la spinta delle due campate che sono impostate sopra c. Sono gli appoggi intermedi di un ponte; se è ad arco con più campate devono essere idonee a sopportare la spinta anche di una sola arcata d. Sono gli appoggi alle estremità di un ponte strallato 4- I parapetti dei ponti di qualunque categoria: o Devono essere calcolati per il carico uniformemente distribuito di 1,30 kN/m2 a. Devono essere calcolati per una spinta orizzontale di 1,50 kN/m applicata al corrimano b. Devono essere calcolati con dati di calcolo forniti dal progettista, in quanto la normativa non prevede nulla o Devono avere un’altezza massima di 1,00 m Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 58 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disegno e Progettazione TERZA PROVA- Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… - Che cos’è il DVR secondo la L.81/2008 ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… - La sede del Bauhaus a Dessau è l’edificio che più di ogni altro dimostra la concezione architettonica di Walter Gropius; qual è la funzione che accoglie e qual’è l’idea di architettura? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 1- La legge urbanistica prevede per ogni nuovo fabbricato una superficie minima per parcheggio privato di: a. b. c. d. 1m²/ 1m²/ 1m²/ 1m²/ 20 m³. 10 m³. 50 m³. 8 m³. 2- Quali comuni sono obbligati a dotarsi di un Programma di Fabbricazione?: a. b. c. d. I Comuni con popolazione inferiore 10.000 abitanti I Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti Tutti i Comuni sprovvisti di P.R.G. Tutti i Comuni già dotati di P.R.G 3- Qual è la dimensioni minime dello spazio di accostamento ai sanitari nel servizio igienico secondo la L.13/89 : a. b. c. d. 100 x 100 150 x 150 80 x 80 60 x 60 4- Quali sono gli organi di vigilanza che fanno le visite ispettive: a. b. c. d. L’RSU Il committente Le ASL Il direttore dei lavori Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 59 SIMULAZIONE ESAME DI STATO Progetto SIRIO Disciplina DIRITTO TERZA PROVA – 28 APRILE ’14 - Tipologia mista Candidato………………………………………………..Classe………………………… 1. - I GIUDICI DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2. - COSA SONO I GRUPPI PARLAMENTARI ………………………………………………………………………………………… ………………………………………..……………………………………………… 1) L’ORGANO STATALE INCARICATO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’: A – IL CAPO DEL GOVERNO B – IL CAPO DELLO STATO C – IL PARLAMENTO D –LA CORTE COSTITUZIONALE 2) IN ITALIA E’ ELETTO DIRETTAMENTE DAL POPOLO: A – IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI B –IL PRESIDENTE C –IL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA D- IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE 3) CHI HA DIRITTO DI PROPORRE UN REFERENDUM ABROGATIVO? A –IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA B – I PARTITI C – IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D – CINQUECENTOMILA ELETTORI 4) IL TERMINE VACATIO LEGIS INDICA : A –L’INSIEME DELLE LEGGI APPROVATE DAL PARLAMENTO B –L’INSIEME DEI CODICI VIGENTI C –IL PERIODO DI PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE PRIMA DELLA SUA ENTRATA IN VIGORE D – IL PERIODO DI TEMPO IN CUI IL GOVERNO RIMANE IN CARICA Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 60 ALLEGATO -2 Rho 15.05.2014 Via P. Vaiani 18; Tel 02.9399831; Fax 02.93504276; e-mail [email protected] Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 61 ITCS “ENRICO MATTEI” Rho (Mi) Esame di Stato 2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia scelta:________________ Alunna/o________________________________ Data______________________ INDICATORI ADEGUATEZZA CORRETTEZZA FORMALE DESCRITTORI • • • Aderenza alla traccia Pertinenza Efficacia complessiva del testo • • Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Punteggiatura Coesione (uso corretto dei connettivi) • • • • CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO • • • ORGANIZZAZIONE DEL TESTO LESSICO E STILE Capacità di utilizzazione delle conoscenze e di ampliamento Padronanza dell'argomento. Capacità di rielaborazione critica e personale dei contenuti Originalità e significatività delle idee Contestualizzazione e argomentazione • • Articolazione chiara e ordinata ed equilibrio tra le parti Coerenza testuale Rigore logico e consequenziale Lessico appropriato Ricchezza lessicale • • Lessico appropriato Ricchezza lessicale • • PUNTEGGI 2 3 0,5 2 1 1 0,5 TOTALE Doc_5 SIRIO_13_5_14 2 2 4 3,5 3,5 2,5 1 1,5 ________/15 Pagina 62 I.T.C.S. “E. MATTEI” RHO ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Classe V A Geometri SIRIO SECONDA PROVA CANDIDATO: ………………………………………………………………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA COMPLETEZZA E COERENZA (1/5) L'elaborato è stato svolto in modo: Parziale o poco coerente Abbastanza completo e coerente Completo e coerente Punti 1-3 Punti 4 Punti 5 CORRETTEZZA (1/7) L'elaborato presenta: Gravi e diffusi errori Parecchi errori Alcuni errori non gravi Assenza di errori Punti Punti Punti Punti 1-2 3-4 5-6 7 PERSONALIZZAZIONE E RIELABORAZIONE (1/3) L'elaborato presenta: Limitata personalizzazione dei contenuti Punti 1 Adeguata personalizzazione dei Punti 2 contenuti Apprezzabile personalizzazione e Punti 3 rielaborazione dei contenuti Doc_5 SIRIO_13_5_14 Pagina 63 I.T.C.S. “E. MATTEI” RHO ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 Classe V A Geometri SIRIO TERZA PROVA: tipologia mista CANDIDATO: ………………………………………………………………………………… Griglia di valutazione per la tipologia B Costruz. Topogr. D. 1 INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 1 Conoscenze 1,5 1 0,75 0,50 2 Capacità di analisi Complete ed esaurienti Soddisfacenti Parziali e superficiali Scarse Approfondita di termini e concetti Soddisfacente Sufficiente Parziale e superficiale Autonoma e lineare In grado di cogliere i legami essenziali Parziale e non approfondita Solo occasionale 3 Capacità di sintesi D. 2 D. 1 D. 2 Disegno. D. 1 D. 2 Diritto D. 1 1,5 1 0,75 0,50 1,5 1 0,75 0,50 Totale risposte Totale tipologia B Griglia di valutazione per la tipologia C CORRETTA (Nc) 1,5 N° corrette risposte NON DATA (Nd) 0,0 N° risposte date ERRATA/PIÙ OPZIONI (NE) 0,0 non PUNTI TOTALI 1,5xNc N° risposte errate Punteggio riassuntivo tipologia B+C TIPOLOGIA B TIPOLOGIA C TOTALI (B+C) I COMMISSARI IL PRESIDENTE Doc_5 SIRIO_13_5_14 Votazione/15 D. 2
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