Torneo XXXIX aprile 2014.indd - Circolo del Tennis Firenze 1898

CIRCOLO DEL TENNIS
FIRENZE 1898
aprile 2014
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ommario
S
Un Torneo in continua crescita 4
Torneo giovanile: una manifestazione che è motivo di orgoglio 4
I principi del fair play e della sana attività fisica 5
Il Torneo porta fortuna 5
Il saluto del Presidente 6
Torneo giovanile di Firenze: i ricordi di un protagonista 7
Albo d’oro 8
Venti anni dopo 10
La storia del tennis sui campi del CTF 11
Un Torneo sotto i riflettori della stampa 13
L’importanza dei Tornei Junores 14
in copertina:
I finalisti della scorsa edizione con: giudici di
linea, raccattapalle, lo staff arbitrale e i dirigenti del Circolo del Tennis Firenze
Periodico del Circolo del Tennis di Firenze
Registrato al n. 5286 del 19/07/2003 - Tribunale di Firenze - Viale del Visarno, 1 - 50144 Firenze
Tel. 055 332651 - 055 332652 - Fax 055 354326 - [email protected] - www.ctfirenze.it
DIRETTORE RESPONSABILE: Massimo Torsoli
Impaginazione grafica: Corrado Tedeschi Editore S.p.a. - Stampa: C.G.E. Centro Grafico Editoriale, Firenze
Via Massaia, 98 - tel. 055 495213
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE
VICE PRESIDENTE
TESORIERE
DIRETTORE SPORTIVO
SEGRETARIO
CONSIGLIERI
Sandro Quagliotti
Giorgio Giovannardi
Stefano Cappelli
Alberto Morbidelli
Realdo Colombo
Giovanni Franciolini
Donata Pacini
Alessandro Alderighi
Giuseppe Gratteri
COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI DEI CONTI
PRESIDENTE
SINDACI REVISORI
SUPPLENTE
Franco Villi
Massimo Donati
Fausto Nediani
Giovanni Bigozzi
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
PRESIDENTE
PROBIVIRI
Piero Luchetti
Carletto Billi
Stefano Rosati
3
UN TORNEO IN CONTINUA CRESCITA
F
ra gli appuntamenti sportivi a livello internazionale che annualmente ospitiamo nella nostra
città, un posto di rilievo spetta certamente al
torneo giovanile di tennis che si svolge sui campi del
circolo delle Cascine nel periodo pasquale. Per questo un primo plauso va agli organizzatori a cominciare
dal presidente del C.T. Firenze Sandro Quagliotti, che
hanno fatto diventare questo torneo un riferimento a
livello mondiale, che ogni anno cresce, si arricchisce e
raccoglie unanimi giudizi positivi. Il fatto poi che l’appuntamento si appresti a festeggiare la quarantesima
edizione, è il miglior riconoscimento alla lungimiranza e alla passione di chi lo ha ideato e reso attuale e al
passo coi tempi.
A conferma di questo basta dare uno sguardo all’albo d’oro della manifestazione per rendersi conto dei
nomi che si sono affermati sul “centrale” di terra rossa
delle Cascine e che poi hanno scalato le classifiche del
ranking mondiale.
A nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale desidero porgere ai giovani tennisti, ai tecnici, ai
dirigenti, ai genitori il più caloroso saluto della città
di Firenze e li invito a scoprire il patrimonio artistico,
architettonico e culturale che questa esprime.
Dario Nardella
Dario Nardella sul centrale del Circolo
G
razie alla passione, impegno e professionalità
del Circolo Tennis Firenze, si rinnova l’appuntamento con il Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Firenze”, giunto alla 39a edizione, in programma dal 13 al 21aprile p.v.
La manifestazione, entrata di diritto nel novero dei più
prestigiosi appuntamenti sportivi fiorentini e toscani,
rappresenta motivo di grande orgoglio poiché vede ai
Vicesindaco di Firenze
nastri di partenza tante giovani promesse e futuri campioni di domani in questo nostro amatissimo sport.
Si tratta di un evento che, aiutato anche dalla data di
svolgimento, ovvero la settimana di Pasqua, coinvolge una grande moltitudine di appassionati che trovano
ideale il collegamento tra l’opportunità di trascorrere
una settimana all’insegna del grande tennis e quella di
ammirare le bellezze della nostra città.
TORNEO GIOVANILE:
UNA MANIFESTAZIONE CHE È MOTIVO DI ORGOGLIO
A nome mio personale e della Federazione Italiana
Tennis saluto con piacere tennisti e tenniste che, assieme ai loro accompagnatori, arrivano a Firenze per giocarsi una carta importante per il loro futuro. Sono sicuro che, così come è accaduto nelle edizioni passate,
molti nomi di questi possibili protagonisti rimarranno
impressi nella mente degli appassionati di tennis.
Un ringraziamento particolare va all’amico e Presidente del club organizzatore Sandro Quagliotti per la
passione che, assieme al suo staff, mette per rendere
indimenticabile una settimana di grande tennis e sano
divertimento. I ringraziamenti vanno certamente allargati alle istituzioni, agli sponsor, agli ufficiali di gara
ed a tutti coloro che, a titolo diverso, collaborano per
la migliore riuscita della manifestazione tennistica.
4
Guido Turi
Guido Turi con Sara Sorribes Tormo
Consigliere Nazionale Fit
I PRINCIPI DEL FAIR PLAY
E DELLA SANA ATTIVITÀ FISICA
E
’ davvero con grande piacere che saluto tutti gli Organizzatori, gli Atleti, i Tecnici e gli
Appassionati che contribuiranno alla riuscita
del Torneo Internazionale Giovanile di Tennis Under
18 maschile e femminile “Città di Firenze” che si di-
sputerà al Circolo del Tennis di Firenze dal 12 al 21
Aprile 2014.
Un plauso mio personale e di tutto il Coni Firenze
per l’impegno profuso dal Circolo del Tennis di cui
ho l’onore di essere ospite ed in particolare al Presidente Dott. Sandro Quagliotti ed al Suo Staff nella promozione di questa importante manifestazione,
che sono riusciti a portare a livelli internazionali
sempre maggiori, anno dopo anno.
Il Coni, come ben sapete è particolarmente vicino e
sensibile a tutte le discipline sportive che, come il
tennis, riescono ad ispirare i principi del fair play,
della sana attività fisica e della leale competizione.
Sono certo che il Circolo del Tennis di Firenze si
ispira a questi principi e lo ringrazio per l’intensa
attività che svolge sempre in tal senso ottenendo un
meritato successo.
A tutti, il mio più caloroso benvenuto con l’augurio di
poter vivere dal 12 al 21 Aprile nel “Circolo del Tennis Firenze” sane ed emozionanti giornate di sport.
Eugenio Giani
Eugenio Giani premia Kristina Schmiedlova
Delegato Provinciale Coni Firenze
IL TORNEO PORTAFORTUNA
S
i rinnova anche quest’anno l’appuntamento con
l’ edizione numero 39 del Torneo Internazionale
Giovanile “Città di Firenze” riservato alla categoria maschile e femminile under 18, facente parte
dell’Itf Junior Circuit. Il Circolo Tennis Firenze, certamente il club fiorentino e toscano ormai entrato di
diritto tra quelli più suggestivi e prestigiosi in campo
nazionale, è riuscito ad assegnare al torneo il timbro
Paolo Antonioli durante la premiazione del singolare femminile 2013
di massima espressione sportiva della città. Il torneo
che ha visto, in passato, gareggiare sui campi fiorentini i migliori giocatori e le più forti giocatrici del tennis
mondiale, è diventato un autentico portafortuna per
il futuro di tante giovani promesse. Naturalmente la
speranza è che anche l’edizione di quest’anno risulti
prodiga di tanta fortuna. La manifestazione è diventata comunque un appuntamento imprescindibile per
la nostra regione e per Firenze. E’ con grande piacere,
quindi, che a nome della Federtennis Toscana Comitato Regionale e mio personale intendo salutare e ringraziare il Presidente Sandro Quagliotti, il Consiglio
Direttivo e lo staff organizzativo per la professionalità
e l’impegno che profondono nell’allestimento della
manifestazione che arricchisce la nostra regione anche
sotto il profilo della promozione del nostro sport. Un
cordiale augurio di buon lavoro agli Ufficiali di Gara
il cui apporto è sempre determinante per la regolarità
e la migliore riuscita dell’evento e, infine, un cenno di
gratitudine a tutti gli sponsor e amministratori della
città che con il loro contributo, aiutano l’organizzazione del prestigioso appuntamento tennistico.
Paolo Antognoli
Presidente CRT
5
S
e il Torneo Giovanile Città di Firenze fosse una
persona si direbbe che si sta avviando alla età
matura: quella del 2014 è, infatti, la trentanovesima edizione ed è quindi l’ultima, prima di arrivare
a quelle che finiranno in “anta” e che ci auguriamo
– perché porre limiti? – possano arrivare a terminare
anche in “ento”.
Organizzare questo torneo rappresenta un forte e gravoso impegno per il Circolo del Tennis Firenze 1898,
ma il sacrificio è puntualmente ripagato, anno dopo
anno, dal successo che il torneo riscuote (quest’anno
è prevista la partecipazione di oltre 150 giovani atleti provenienti da oltre 25 paesi) e dalla soddisfazione di offrire una festa dello sport che richiama alle
IL SALUTO DEL PRESIDENTE
Il Torneo è stato il primo torneo italiano ad essere
inserito nello Junior World Ranking, circuito con
speciale classifica per le categorie giovanili, ed è
in effetti l’unica occasione di vedere a Firenze, per
giorni e giorni, un ottimo tennis praticato dai migliori giovani tennisti e dalle migliori giovani tenniste del mondo.
La lunga tradizione del torneo è dimostrata dal suo
albo d’oro nel quale si trovano nomi prestigiosi di
grandi tennisti del passato e di oggi: basta ricordare,
in ordine sparso, Francesco Cancellotti, Jennifer Capriati, Martina Hingis, Marc Rosset, Amelie Mauresmo, Conchita Martinez, Dinara Safina, Kim Clijsters, Sara Errani, Andy Murray e Roger Federer,
il più grande tennista di tutti i tempi che vinse nel
1998, anno del centenario del Circolo, battendo in
finale il nostro Filippo Volandri, nostro a ben ragione essendo ormai divenuto parte del Circolo Tennis
Firenze dove lo incontriamo, giorno dopo giorno, ad
allenarsi.
Cascine, nella settimana di Pasqua, qualche migliaio
di fiorentini, appassionati o no di tennis ma che tutti
vengono volentieri ad assistere all’unica manifestazione sportiva di carattere internazionale che da quasi
quaranta anni, ogni anno, si svolge a Firenze.
A nome del Consiglio del Circolo, di tutti i soci e
mio personale, do un cordiale benvenuto ai giovani
atleti ai quali auguro di raggiungere, nel rispetto delle
regole sportive ed a coronamento dei sacrifici che
fanno, il miglior successo nella competizione che sta
per iniziare ed in quelle che affronteranno nella loro
futura carriera.
Un sincero ringraziamento a Banca CR Firenze, agli
sponsor, ai giornalisti, agli arbitri ed a tutti coloro che
hanno collaborato e collaboreranno per la miglior riuscita di questa manifestazione sportiva ed un saluto
alle autorità sportive e comunali che hanno voluto
manifestarci il loro apprezzamento.
Sandro Quagliotti
Presidente del Circolo del Tennis Firenze 1898
6
Sandro Quagliotti premia la vincitrice del singolare femminile 2013
TORNEO GIOVANILE DI FIRENZE: I RICORDI DI UN PROTAGONISTA
C
ome direttore del Torneo Internazionale Giovanile, ho
spesso trattato il tema dell’importanza dei tornei juniores nel percorso di formazione di un giocatore professionista e di come il nostro torneo in particolare abbia avuto la
fortuna di vedere affermarsi ad alti livelli tanti giocatori passati sui campi delle Cascine. Uno di loro, Filippo Volandri, protagonista dell’edizione più prestigiosa del nostro torneo, come
leggerete più avanti, si allena ormai stabilmente sui campi del
Circolo del Tennis Firenze, con il suo coach di sempre Fabrizio Fanucci al quale il consiglio direttivo del ha affidato
la direzione tecnica del Club. Di Filippo, aldilà delle qualità
di atleta professionista, spiccano l’estrema professionalità, la
semplicità e l’educazione con la quale si rapporta con tutto il
personale del Circolo. Con lui, in una piacevole conversazione, affrontiamo anche i temi legati ai tornei juniores.
Filippo, hai mai fatto il conto di quante partite hai giocato
da quando sei professionista?
No non l’ho mai fatto. L’ATP mi considera professionista dal
1997, l’anno in cui ho preso il mio primo punto nel futures di
Cagliari. Calcolando che gioco intorno alle 80 – 90 partite
all’anno, dovrei aver superato i 1.300 matches.
Quante battaglie! Te le ricordi tutte?
No, sono troppe. Ricordarsele tutte è impossibile, almeno per
me. Non per Fabrizio invece, lui si ricorda ogni match che ho
giocato ed ogni tanto mi parla di partite che avevo completamente rimosso.
Quali sono le cinque vittorie che ti piace ricordare?
Al primo posto senz’altro la vittoria con Federer a Roma nel
2007. Poi ricordo l’esordio in Coppa Davis nell’incontro Italia- Croazia nel 2001. Ho vinto contro Goran Ivanisevic, lui
era il n. 14 del ranking ATP ed io classificato oltre la 100esima posizione. Al terzo posto metto la vittoria con la quale ho
guadagnato gli ottavi del Roland Garros, quando ho battuto
6-4 al quinto Ivan Ljubicic n. 7 al mondo. Al quarto posto
la finale di St. Polten nel 2004 dove, battendo Malisse, ho
vinto il mio primo torneo ATP. In quinta posizione la vittoria
a Montecarlo su Nalbandian nel 2003, in quel torneo arrivai
nei quarti di finale partendo dalle qualificazioni e con quel
risultato entrai nei primi 100 giocatori al mondo.
E le sconfitte che ti hanno fatto più male?
Le sconfitte fanno tutte male, ricordo però quella in Coppa
Davis a Livorno, si giocava Italia – Polonia. Avevo vinto il
primo giorno, poi però, nella giornata conclusiva, ho perso
contro Kubot davanti al pubblico della mia città, con un giocatore contro il quale avrei dovuto vincere. Per fortuna Potito
Starace ha vinto l’altro singolare e ci siamo aggiudicati l’incontro. Un’altra sconfitta che ricordo è quella in semifinale
al torneo di Roma, quando, dopo aver battuto Federer e Berdych, ho incontrato Gonzales. Non sono riuscito proprio a
giocare il mio tennis e non sono mai entrato in partita.
Quale è stato il momento in cui hai capito che il tennis
sarebbe stato la tua professione?
Nel 2003 dopo i quarti a Montecarlo. Prima di quel momento
facevo fatica ad uscire dal circuito dei Challenger. Dopo quel
risultato invece ho avuto la consapevolezza che avrei potuto
togliermi delle soddisfazioni.
Spesso si pensa alla vita di uno sportivo affermato solo in
termini positivi. È così?
Per arrivare a dei risultati nel tennis occorre fare delle scelte e dei sacrifici molto presto, quando si è poco più che dei
bambini. Stare spesso lontano dalla famiglia e dagli amici è
stato in alcuni momenti difficile, così come vivere il periodo
adolescenziale in modo diverso dai miei coetanei. Molti altri
tennisti fanno molto fatica a superare queste difficoltà ed anzi
spesso non ce la fanno. Io comunque sono felice delle scelte
che ho fatto e consapevole di essere stato ampiamente ripagato dalle soddisfazioni che ho avuto.
Del periodo dei tornei giovanili e del torneo di Firenze che
ricordi hai?
Ricordo perfettamente quel periodo e questo torneo in particolare. La Federazione si era accorta di me, anche Fabrizio
mi aveva notato ed io facendo bene a Firenze ho dato una
prima conferma delle mie qualità. Poi ricordo la semifinale
giocata la mattina sotto il pallone al Circolino, vinta 7-5 al
terzo finendo con i crampi. Per me i crampi in quel periodo erano un serio problema, tanto che per 2 volte sono finito
all’ospedale. Per fortuna poi crescendo e lavorando ho risolto il problema. La finale si giocava il pomeriggio dello stesso
giorno e ricordo i massaggi per cercare di farmi recuperare.
In finale ad attendermi c’era uno scarso, Roger Federer. Di
lui si parlava già allora come di un fenomeno, anche se non
si poteva certo prevedere che sarebbe diventato il più forte
giocatore di tutti i tempi. Ricordo anche che c’era chi stava
peggio di me: Kim Clijsters con la febbre a 39 che non poteva
giocare la finale femminile, avvicinando ulteriormente la mia
entrata in campo. E poi ricordo la finale, con tutto quel pubblico e tutte le persone venute da Livorno per vedermi. Per le
mie condizioni fisiche e considerando contro chi giocavo fu
una sconfitta onorevole per 6-2 6-4.
Federer, Volandri, Clijsters un’edizione particolarmente
felice, ma a guardare il nostro torneo giovanile si vedono
ogni anno tanti ragazzi giocare bene e con un buon potenziale fisico, cos’è dunque che fa la differenza per emergere
a livello professionistico e qual è il momento più critico nel
percorso di un giocatore?
Il momento più difficile è senz’altro il passaggio dai tornei
juniores a quelli professionistici, è uno scalino difficile da
salire, forse il più duro. Poi ci sono tutti gli altri passaggi.
Nel mio caso è stato fondamentale fare tutto il percorso, con
ordine, senza saltare nessuna tappa: i tornei juniores, i satelliti (gli attuali futures), poi i challenger fino ai tornei più importanti. Questo percorso mi ha formato e costituisce la base
sulla quale ho costruito la mia carriera. La differenza poi tra
farcela o meno sta nell’attitudine alla lotta e nella costanza di
ripercorrere ogni giorno la routine delle cose giuste da fare,
senza mollare mai. Io ancora oggi, a 33 anni, ho gli stimoli
giusti per andare avanti a lavorare duro ed il piacere e la voglia di sentire salire l’adrenalina durante un match ed andrò
avanti finché sentirò queste sensazioni positive. A proposito,
ho il campo tra poco, devo andare ad allenarmi .
Flavio Benvenuti
Direttore del torneo
7
Filippo Volandri durante la conferenza stampa del Torneo
Internazionale giovanile 2012
ALBO D’ORO DEL TORNE
SINGOLARE MASCHILE
Anno
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
VINCITORE
Rivaroli
Chappel
Murgia
Criscuolo
Cancellotti
Colombo
Fioroni
Bassanelli
Moreno
Mezzadri
Sanchez
Mordegan
Rosset
Wawra
Pescariu
Borroni
Richardson
Wassen
Sluiter
Perlant
Robichaud
Derepasko
Federer
Wauters
Linda
Mayer
Przysienzny
Rieschick
Kasiri
Arnaboldi
Panfil
Bruggeling
Spong
Gaio
Dzumhur
Vrnak
Alcaraz
Khachanov
(ITA)
(RSA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(MEX)
(ITA)
(ESP)
(ITA)
(SUI)
(AUT)
(ROM)
(ITA)
(GBR)
(NED)
(NED)
(FRA)
(CAN)
(RUS)
(SUI)
(BEL)
(GER)
(GER)
(POL)
(GER)
(GBR)
(ITA)
(POL)
(NED)
(NED)
(ITA)
(BIH)
(CZE)
(ESP)
(RUS)
DOPPIO MASCHILE
FINALISTA
Marcolongo
Parrini
Ferrari
Capineri
Sjogren
Ercoli
Ercoli
Stankovic
Raffa
Pistolesi
Rossi
Furlan
Mordegan
De Wullf
Van Houdt
Wawra
Adbib
Ciruolo
Tarallo
Pavicevic
Tabara
Ancic
Volandri
Lammer
Madarovski
Morel
Montcourt
Beck
Haase
Belic
Zmack
Schoorel
Willis
Fucsovics
Colella
Stanek
Donati
Geens
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(SWE)
(ITA)
(ITA)
(CZE)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(BEL)
(BEL)
(AUT)
(MAR)
(ITA)
(ITA)
(YUG)
(CZE)
(CRO)
(ITA)
(SUI)
(YUG)
(FRA)
(FRA)
(GER)
(NED)
(CRO)
(CRO)
(NED)
(GBR)
(HUN)
(ITA)
(CRO)
(ITA)
(BEL)
VINCITORI
Ciardi-Rinaldini
(ITA)
Rivaroli-Canessa
(ITA)
Ferrari-Moscino
(ITA)
Bottazzi-Criscuolo
(ITA)
Bottazzi-Criscuolo
(ITA)
Colombo-Fioroni
(ITA)
Canè-Fioroni
(ITA)
La gara si è fermata ai quarti
Nastase-Bavelas
(ROM-GRE)
Cortes-Silva
(BRA)
Sanchez-Carbonell
(ESP)
Appel-Nyborg
(SWE)
Beust-Duran
(FRA)
Meneschincheri-Salvoni (ITA)
Van Houdt-De Wulf
(BEL)
Wawra-Knowle
(AUT)
Richardson-MacLagan
(GBR)
Bergh-Johansson
(SWE)
Hobler-Fukarek
(CZE)
Perlant-Cadart
(FRA)
Luzzi-Fracassi
(ITA)
Luzzi-Fracassi
(ITA)
Volandri-Vico
(ITA)
Vliegen-Swinnen
(BEL-SUI)
Coene-Vligen
(BEL)
Brizzi-Giorgini
(ITA)
Brewer-Hutchins
(GBR)
Murray-Vallverdu
(GBR-VEN)
Haase-Sijsling
(NED)
De Bakker-Van Der Vaart (NED)
Kozin-Lemke
(RUS-AUS)
Pavic-Zmack
(CRO)
Crepaldi-Portaluri
(ITA)
Griekspoor-Griekspoor
(NED)
Pavic-Rumler
(CRO-CZE )
Stanek-Vrnak
(CZE)
Donati-Maccari
(ITA)
Baldi-Donati
(ITA)
FINALISTI
Ferrari-Rivaroli
Parrini-Baiardo
Panatta-Alciati
Beutel-Zipf
Ercoli-Fioroni
Vantini-Zampieri
Cierro-Gambardella
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(GER)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
Devidé-Cappellini
(ITA)
Riba-Arenas
(ESP)
Caratti-Nargiso
(ITA)
Aparisi-Olivert
(ESP)
Wibier-Krajicek
(NED)
Ardinghi-Pisilli
(ITA)
Di Meo-Beraldo
(ITA)
Carlssen-Larsen
(DEN)
Navarra-Bertolini
(ITA)
Neffs-Lommslen
(BEL)
Schuettler-Erhardt
(GER)
Capodimonte-Sciortino (ITA)
Babej-Novak
(SVK)
Allgauer-Capodimonte
(ITA)
Federer-Kato
(SUI)
Ocera-Dolce
(ITA)
De Groot-Van Deleft
(NED)
De Gier-Koning
(NED)
Rosol-Stakhovskyy (CZE-UKR)
Rieschick-Muller
(GER)
Muller-Weber
(GER)
Pavlov-Rudnev
(RUS)
Giannesi-Della Tommasina (ITA)
Della Tommasina-Spong(ITA-NED)
Fioravante-Piludu
(ITA)
Fallert-Stiefelmeyer (GER-AUT)
Dzumhur-Heller
(BIH-GER)
Razborsek-Shila
(SLO-BLR)
Masur-Stanek
(GER-CZE)
Geens-Weidinger
(BEL-AUT)
XXXIX EDIZIONE TORNEO INTERNAZIO
COMITATO D’ONORE
8
Dario Nardella
Enrico Rossi
Alberto Monacci
Rita Poli
Angelo Binaghi
Eugenio Giani
Paolo Antonioli
Luigi Varratta
Raffaele Micillo
Sandro Quagliotti
Vice Sindaco di Firenze
Presidente Giunta Regionale Toscana
Presidente Consiglio Regionale Toscana
Direzione sviluppo economico e programmazione
Presidente Federazione Italiana Tennis
Delegato Provinciale C.O.N.I. Firenze
Presidente Comitato Regionale F.I.T.
Prefetto di Firenze
Questore di Firenze
Presidente Circolo Tennis Firenze
EO “CITTÀ DI FIRENZE”
SINGOLARE FEMMINILE
Anno
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
VINCITRICE
Lazzeri
(ITA)
Pfaff
(GER)
Zoni
(ITA)
Pfaff
(GER)
Murgo
(ITA)
Cecchini
(ITA)
Bonsignori F.
(ITA)
Meier
(GER)
Dias
(BRA)
Golarsa
(ITA)
Fulco
(ARG)
Martinez
(ESP)
Ritter
(AUT)
Capriati
(USA)
Piccolini
(ITA)
Vernier
(ITA)
Schett
(AUT)
Kremer
(LUX)
Hingis
(SUI)
Mauresmo
(FRA)
Popescu
(CAN)
Psnik
(SLO)
Steinbach
(GER)
Marrero
(ESP)
Kanepi
(EST)
Safina
(RUS)
Domachowska (POL)
Gonzales Penas (ESP)
Knapp
(ITA)
Reinhard
(NED)
Malenovska
(SVK)
Halep
(ROU)
Barbieri
(ITA)
Trevisan
(ITA)
Kolar
(SLO)
Maleckova
(CZE)
Konjuh
(CRO)
Sorribes Tormo (ESP)
FINALISTA
Bertolucci
Rossi
Van Oyen
Ckuherska
Falappa
Erana
Ferrando
Fishkina
Jachia
De Vries
Ghezzi
Grossman
Grubben
Romano
Maruska
Diez
Lubiani
Marradi
Nagyova
Varmuzova
Scartoni
Chevalier
Clijsters
Vinci
Vinci
Nociarova
Bloker
Torre
Schoff
Errani
Killi
Manasieva
Hogenkamp
Pintusova
Machalkova
Jabeur
Ferro
Schmiedlova
DOPPIO FEMMINILE
(ITA)
(ITA)
(GER)
(CEC)
(ITA)
(ITA)
(ITA)
(RUS)
(ITA)
(BEL)
(ITA)
(USA)
(NED)
(ITA)
(AUT)
(ESP)
(ITA)
(ITA)
(SVK)
(SVK)
(ITA)
(FRA)
(BEL)
(ITA)
(ITA)
(SVK)
(GER)
(ITA)
(NED)
(ITA)
(GER)
(RUS)
(NED)
(BLR)
(CZE)
(TUN)
(FRA)
(SVK)
VINCITRICI
FINALISTE
Erana-Almansa
(ITA)
Kanellopoulus-Panagopoulos(GRE)
La gara si è fermata ai quarti
Tsarbopoulov-Murgo (GRE-ITA)
Golarsa-Bach
(ITA)
Nilsson-Ekstrand
(SWE)
Boschiero-Farina
(ITA)
Hermans-Creek
(BEL)
Ramon-Bes
(ESP)
Stuskova-Husarova
(CEC)
Schett-Haas
(AUT)
Havralikova-Richterova (CZE)
Hingis-Manta
(SUI)
Netikova-Cenkova
(SVK)
Lubiani-Zavagli
(ITA)
Osman-Chevalier
(GBR-FRA)
Dell’Angelo-Daniilidou (ITA-GRE)
Basternakova-Hantuchova(SVK)
Czink-Nemeth
(HUN)
Mortello-Vinci
(ITA)
Mortello-Safina
(ITA-RUS)
Flipkens-Oprandi
(BEL-SUI)
Errani-Rustignoli
(ITA)
Gabba-Verardi
(ITA)
Boonstra-Reinhard
(NED)
Pochabova-Veresova
(SVK)
Manasieva-Samoilova(RUS-AUT)
Hogenkamp-Kerkhove (NED)
Koprivova-Machalkova (CZE)
Allertova-Machalkova (CZE-CZE)
Palmigiano-Sawayanagi(ITA-JPN)
Chiesa-Fett
(ITA-CRO )
Chiesa-Sorribes
(ITA-ESP )
Rossi-Lucano
Almgren-Shulz
(ITA)
(SWE)
Casini-Jachia
(ITA)
De Vries-Vandebempt
(BEL)
Sonneveld-Dyerendonck (NED)
Marcucci-Miranda
(ARG)
Grubben-Sonneveld (NED-AUS)
Leon-Perez
(ESP)
Dobrovits-Leopuld (YUG-GER)
Ahl-Bulat
(POL)
Manta-Basting
(SUI)
Mastalirova-Bakalarova (SVK)
Olsza-Grzybowska
(POL)
Horckmans-Chevalier (BEL-FRA)
Stklasova-Volekova
(SVK)
Chevalier-Serra Zanetti (FRA-ITA)
Chevalier-Darberg (FRA-DEN)
Sukova-Blahutiakova
(SVK)
Czink-Nemeth
(HUN)
Casanova-Casanova
(SUI)
Blocker-Zika
(GER-AUT)
Madlenova-Virgili
(BUL-ITA)
Schoff-Thijssen
(NED)
Errani-Knapp
(ITA)
Kochanova-Malenovska (SVK)
Rus-Van Kampen
(NED)
Grimalska-Trevisan
(ITA)
Kawa-Pintusova
(POL-BLR)
Lysa-Zavodska
(UKR-CZE)
Abbes-Jabeur
(TUN)
Maciejewska-Rosatello (POL-ITA)
Ferro-Fett
(FRA-CRO)
ONALE GIOVANILE “CITTÀ DI FIRENZE”
COMITATO ORGANIZZATORE
Flavio Benvenuti
Sebastiano Cavarra
Fabrizio Fanucci
Isabella Trenti
Claudio Bargi
Eleonora Taddei
Giovanni Del Panta
Riccardo Balzanti
Lorenzo Verni
Enrico Roscitano
Carlo Bomberini
Direttore del Torneo
Giudice Arbitro
Direzione gara
Direzione gara
Segreteria
Assistenza giocatori
Assistenza giocatori
Trasportation
Trasportation
Ufficio Stampa
Massaggiatore
IL PROGRAMMA DEL TORNEO
Gli incontri verranno disputati sia al mattino che
al pomeriggio, l’ingresso è gratuito.
Tabelloni ed orari si possono consultare sul sito
del Circolo www.ctfirenze.it
Domenica 13 aprile e lunedì 14 aprile qualificazioni maschili e femminili
Martedì 15 aprile inizio del tabellone principale
Domenica 20 aprile (Pasqua) semifinali del singolare maschili e femminile e finale del doppio
maschile e femminile
Lunedi 21 aprile (Pasquetta) finali del singolare
maschile e femminile
9
S
ono passati esattamente 20 anni da quando presi la decisione di lasciare la direzione tecnica
del C.T. Firenze. Fu una scelta difficile, perché
erano stati anni di grandi soddisfazioni e grandi risultati: come non ricordare i titoli di Ginevra Mugnaini,
Giacomo Frullini, Massimo Ardinghi, Pietro e Lorenzo Pennisi e tanti altri. Lasciai a malincuore, ma
fu una scelta necessaria per investire su me stesso,
perché sentivo di poter fare qualcosa d’importante.
L’obbiettivo era arrivare dove come giocatore non
ero arrivato e cioè portare un allievo tra i primi al
acquisito frequentando i piani alti di questo sport, per
riportare il club a quella leadership che gli spetta per
prestigio e tradizione. La dirigenza è ben orientata a
raggiungere questo traguardo e la realizzazione di un
campo coperto, decisione storica che porterà notevoli benefici per la crescita dei nostri piccoli atleti, ne
è la dimostrazione. Inoltre, il Consiglio Direttivo del
Circolo ha avuto il coraggio d’investire su maestri
giovani, sulla loro formazione professionale, che nel
corso degli anni, ne sono sicuro, risulterà decisiva
affinché il nostro club possa ritornare ai fasti di un
“VENTI ANNI DOPO”
mondo e risiedere stabilmente nel gotha del tennis
mondiale. Il sogno si è avverato e con più di un giocatore ho fatto le esperienze che avevo sempre sognato. Ora finalmente sono tornato a casa, dai miei
amici di sempre, quelli con cui sono cresciuto e diventato uomo. Nella mia mente c’è una lunga serie
di fotografie legate al Circolo, mi scorrono davanti agli occhi tutti quei personaggi che hanno influito sulla mia crescita. Mi piacerebbe ricordarli uno
ad uno, ma ci vorrebbe troppo tempo, perché sono
veramente tanti. Adesso sono di nuovo qua, con un
carico d’esperienza mostruoso, con la speranza di ritrovare qualche talento a cui possa dare una mano
ed aiutarlo a crescere. La scuola del C.T. Firenze è
sempre stata, nel corso degli anni, ai vertici nazionali ed ha costituito un punto di riferimento per tutta
la regione e non solo. Il mio obbiettivo primario, il
compito che il Consiglio del Circolo mi ha affidato è
proprio quello di usare le conoscenze sportive che ho
10
Fabrizio Fanucci in azione
tempo. Il gruppo di maestri che mi aiuterà in questa
nuova avventura è di alto livello: per la parte SAT
e mini tennis il responsabile è il maestro nazionale
Giovanni del Panta, mio allievo in tutti sensi, perché cresciuto con il mio gruppo di lavoro negli anni
passati, coadiuvato dalla maestra nazionale Isabella
Trenti e dalla istruttrice di secondo grado Eleonora
Taddei; per la parte agonistica, oltre a chi scrive, abbiamo Daniele Giorgini, per anni prima categoria e
giocatore di livello Atp, e Pietro Fanucci, tutti e due
istruttori di primo livello alla loro prima esperienza lavorativa. Riccardo Balzanti è l’altro maestro e
memoria storica degli ultimi 20 anni del club, mio
collaboratore più stretto. Non mi resta che fare un in
bocca al lupo a tutti e buon lavoro .
Fabrizio Fanucci
Tecnico Nazionale
Direttore Tecnico del Circolo del Tennis Firenze
S
iccome a Newport nel Rhode Island sanno
cos’è il marketing territoriale, un’ala del club
dove dal 1881 al 1914 si tennero i campionati
statunitensi è stata trasformata nella Hall of Fame
dove si celebrano i giocatori e i personaggi che
hanno fatto la storia del tennis mondiale (gli italia-
zata qui il 18 maggio 1910 e subito affidata alle cure
del marchese Piero Antinori. Ci sono alcune foto
che testimoniano di quei lontani eventi fiorentini e
di come da allora siano poco cambiate la topografia
e le strutture del club. In una si vede il pubblico di
uno dei primi match di richiamo nel campo - l’at-
LA FORTUNA DI GIOCARE
SUI CAMPI DEL CTF
DOV’È STATA SCRITTA
LA STORIA DEL TENNIS
ni “laureati” sono due, Nicola Pietrangeli e Gianni
Clerici, uno per preclari titoli agonistici, il secondo
per aver scritto alcune delle pagine più belle sullo
sport dei gesti bianchi). Al tempio laico di Bill Tilden e Jimmy Connors fanno da corona tredici campi
tuale 4 - di fronte alla palazzina realizzata nel 1900
dall’architetto Pietro Berti con qualche fronzolo
classicheggiante poi opportunamente eliminato: signore in bianco con gli ombrellini per ripararsi dal
sole come le giapponesi che oggigiorno s’aggirano
La palazzina nel 1921: la ringiera antistante è scomparsa e le
scale sono diventate gradinate per gli spettatori
Pubblico che si prepara ad assistere alla premiazione del
torneo del 1903
in erba, forse gli ultimi d’eccellente qualità rimasti
dall’altra parte dell’Atlantico, peraltro nel cuore più
antico del New England. Migliori, sostiene qualcuno, persino di quelli di Wimbledon, il cui Lawn
Tennis Museum è però più grande e visitato della
Hall of Fame americana. Altri luoghi, altre storie. Se
un’Italia non depressa dalle infinite spending review
potesse pensare a dove raccontare le proprie glorie
tennistiche, dovrebbe obbligatoriamente guardare
alla Liguria, al Bordighera Lawn Tennis Club fondato dagli inglesi nel 1878, oppure alla Toscana, al
Circolo del Tennis delle Cascine, il CTF attivo dal
1898 per volontà anglo-fiorentina e luogo di nascita
della Federazione Italiana del Lawn Tennis, battez-
sperdute per piazza della Signoria, uomini baffuti e
rigorosamente con i cappelli di paglia made in Florence (ma non è, nel 1901, un buon motivo per farli
costare come una tuba). Tra loro, probabilmente, c’è
anche Cosimo Vittorio Cini, primo e longevo presidente del CTF, che guiderà per oltre trent’anni. A
fine secolo non sembra conveniente che le donne
s’affrontino impugnando le racchette, ma Firenze città civilmente all’avanguardia - abbatte il tabù proprio qui, nel 1902. Il CTF organizza anche il primo
campionato italiano assoluto femminile, 101 anni fa,
vinto da Rhodina de Bellegarde.
Per decenni su questi campi e anche nelle sale della clubhouse si giocano partite leggendarie, che
11
spossano i contendenti e talvolta, al chiuso, vedono passare di mano piccole fortune: dipende dalla
disciplina. Dei confronti all’aperto, dove contano
gambe, braccio e tocco, restano i trofei, i diplomi
e le scarne cronache degli anni venti e trenta con
nomi talvolta dimenticati, da Anna Luzzatti a Lucia Valerio, da Tito del Bono a Giorgio De Stefano.
E’ invece viva la memoria dei grandi tornei e delle Davis ospitati qui nel secondo dopoguerra, con
Claudio Giua e Claudia Fusani spettatori al Torneo Internazionale
12
campioni come Vanni Canepele, Nicola Pietrangeli, Ilie Nastase, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Vitas Gerulaitis, Thomas Muster, Goran Ivanisevic. Poi, il Torneo Internazionale under 18, che
negliultimi due decenni vede via via in lizza gente
del calibro di Jennifer Capriati, Martina Hingis,
Amelie Mauresmo, Roger Federer, Filippo Volandri, Sara Errani.
Insomma, la storia del tennis minore e maggiore
non solo italiano è passata dal CTF, dai suoi dieci
campi rossi, dagli spogliatoi ancora oggi virilmente spartani, dal verde riposante delle Cascine. Le
immagini in bianco e nero e le coppe conservate
nella torretta della clubhouse - quella per anni militarmente occupata dalla task force mediatica di
Mara Novelli nel corso del torneo giovanile - contrappuntano parte di una vicenda sociale e sportiva ultracentenaria. Ne sono consapevoli i ragazzi
muscolosi, i loro familiari, i coach che calano a
Firenze ogni anno per la settimana di Pasqua? Ne
hanno conoscenza, anche solo parziale, gli appassionati che seguono i match e, persino, i soci del
CTF? Noi che lì, al Circolo, passiamo un po’ o molto del nostro tempo libero dovremmo essere grati
della fortuna che ci è toccata. Con umiltà, come
fa Rod Laver quando scrive nella sua autobiografia: “Magari sei cresciuto giocando a tennis in un
cortile e adesso sei qui con una racchetta su questi
meravigliosi campi, a lavorare e sudare”. Lui parla
dell’Australia e di New York, ma le Cascine sono
anche meglio, no?
Claudio Giua
Claudia Fusani
H
o preparato volentieri il contributo richiestomi dal Circolo del Tennis da
inserire nella brochure della 39esima
edizione del Torneo Internazionale Giovanile
“Città di Firenze”. L’ho fatto perché mi concede due opportunità: la prima è quella di ringraziare un “mostro sacro” del giornalismo riferito al tennis come Mara Novelli per la storia
del torneo che ha saputo delineare in qualità di
addetta stampa del prestigioso evento fin dai
suoi albori. Purtroppo all’edizione di quest’anno, Mara non potrà essere presente a causa di
altri impegni. Ella ha certamente rappresentato un autentico punto di riferimento per i tanti
giornalisti appassionati di questo sport e non,
chiamati a seguire la manifestazione per lavoro, ma lo è stata anche per lo sviluppo del “Torneo della Stampa”, evento collaterale che Mara
terli d’accordo sugli orari di gioco è impresa
ardua perché inventano di tutto e di più. Spero, comunque, che le coppe dedicate a Vanni
Canepele e il trofeo che ricorda Vittorio Cuminetti possano convincere i colleghi che partecipare non è obbligatorio ma semplicemente
doveroso.
Non rimane, dunque, che aspettare il momento
di dare il via alle danze e sperare che sul centrale del club possano mettere un sigillo alcuni
dei futuri campioni del tennis professionistico,
siano essi in pantaloncini o in gonnella, tanto
il tennis non conosce differenze. E un grande
pubblico di appassionati è sempre pronto ad
applaudirli.
Enrico Roscitano
UN TORNEO SOTTO I RIFLETTORI DELLA STAMPA
(CON UN GRAZIE SPECIALE A MARA NOVELLI)
ha seguito con l’attenzione e la professionalità
che l’hanno sempre contraddistinta. Il Circolo
del Tennis mi ha chiesto di coordinare l’ufficio
stampa e ho accettato volentieri per vari motivi: il primo è che amo troppo il il tennis; il
secondo motivo è che mi ritengo un buon amico del Club e dei suoi dirigenti; infine c’è da
considerare la grande affezione ad una manifestazione che seguo ormai da oltre trent’anni
(sono a ruota di Mara) con ruoli diversi: giudice arbitro, giudice di sedia e giornalista sia
della carta stampa che di televisione. Ricordo
volentieri anche gli anni trascorsi come giudice
di linea ai tempi del torneo Atp. Queste varie
fasi della vita mi hanno permesso di seguire
da vicino tennisti e tenniste che poi hanno dominato il mondo tennistico. Ne segnalo tre in
particolare: Jennifer Capriati, Martina Hingis
e Roger Federer. Le prime due le ho pure arbitrate, Roger è il tennis. Cito solo questi nomi
perché per tutti i campioni e le campionesse
che hanno tirato di racchetta sui campi del club
delle Cascine ci sarebbe da fare un elenco abbastanza lungo.
Non trascuro poi di ricordare le innumerevoli
partecipazioni ai Tornei della Stampa con uscite premature e vergognose intervallate da qualche successo, sporadico ma meritato grazie soprattutto ai... compagni che mi sono capitati. In
questo caso penso alla pazienza di Mara e mi
vengono i brividi all’idea che quest’anno tocca
a me organizzarlo: invitare i giornalisti e met-
13
Enrico Roscitano
L’IMPORTANZA DEI TORNEI JUNIORES
PER I RAGAZZI UNDER 16-17
L
e programmazioni dei tornei dei ragazzi under 16 e
17 è sempre più orientata verso i tornei juniores. Tale
scelta è aumentata negli ultimi anni e si deve sicuramente alle maggiori difficoltà che i giovani incontrano ad
accedere ai tornei professionistici.
Riportiamo a grandi linee alcune note sull’attività di alcuni
under 17 maschili che potrebbero essere tra i protagonisti
del torneo “Città di Firenze” e magari riuscire ad entrare
nelle prossime 2 edizioni nell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazione giovanile.
Andrea Pellegrino. Diciassettenne di Bisceglie, tecnicamente valido, ai vertici della categoria, testa di serie numero sette al Marshall Open, sui campi del Tennis Center di
Kiryat Shmona, in Israele, è stato finalista, sconfitto dall’israeliano Leshem. Sempre in questo torneo, Pellegrino ha
vinto il doppio in coppia con l’ucraino Klok sconfiggendo il
duo Bakshi - Hurcacz.
Tra i successi più importanti nella sua giovanissima carriera
c’è da evidenziare la vittoria nel trofeo dell’”AVVENIRE”
nel 2013.
Nel 2014 ha raggiunto i quarti di finale in due tornei di grado 1 disputati in Paraguay e Brasile nelle scorse settimane.
Marco Mosciatti: romano classe 1997. Si allena a Roma ed
è seguito dal maestro Fabrizio Zeppieri.
Quest’anno è stato due finalista nei tornei di grado 4 disputati in Slovenia e Svezia, mentre lo scorso hanno ha raggiunto una semifinale in Bulgaria grado 5.
Gian Marco Moroni: Romano classe 1998. Tesserato per
il circolo Tennis Parioli, si allena da quest’anno presso il
centro tecnico federale di Tirrenia.
Attualmente è il sedicenne azzurro meglio piazzato nel ranking mondiale di categoria. Tra i risultati di maggior spicco
si evidenzia la finale raggiunta lo scorso anno nel torneo
Olandese di Leuwemberg e i quarti di finale in Israele nella
Marshall cup.
Quest’anno ha partecipato ai tornei del circuito sud americano.
Federico Bonacia. Romano, classe 1997. Ha iniziato a
giocare a Skopje (Macedonia), seguendo il padre ambasciatore. Rientrato in Italia, si allena al club Nomentano. Ha
disputato tornei internazionali under 16 e 18. Il suo miglior
risultato è stato la conquista del titolo italiano, mentre all’estero ha vinto il torneo di Skopje.
Enrico Dalla Valle. Nato nel 1998 a Ravenna. Ha iniziato
a giocare a sei anni al C.T. Zavaglia, sotto la guida del maestro Omar Urbinati. Attualmente si allena al centro tecnico
di Tirrenia. Si è laureato vicecampione italiano di categoria
ed ha giocato molto sia tra gli under 16 che tra gli under 18
sia in Italia che all’estero. Si è aggiudicato un importante
torneo in Croazia ed ha raggiunto i quarti in Argentina, Slovenia e Serbia.
Corrado Summaria. Nato a Reggio Calabria nel 1998.
Ha preso parte a tutti tornei internazionali italiani under 16,
raggiungendo la finale a Mestre. Prestigiosa la sua vittoria
a Weiblinger (Germania) dove ha battuto la testa di serie
numero: lo spagnolo Hugo Largo.
Filippo Mora: classe 1998. Si allena con il padre Leo
Mora ed è seguito con attenzione dal Team di Riccardo Piatti. Tra i suoi migliori risultati si evidenzia la
finale raggiunta quest’anno nel torneo di Kramfors in
Svezia.
Mara Novelli
NOVITÀ IN LIBRERIA
14
NON PUOI DIRE SUL SERIO di John McEnroe (Piemme) – 18 €
Dopo qualche tempo è finalmente uscita la traduzione del libro famoso
“ You Cannot be serious!” autobiografia di uno dei più grandi e geniali
tennisti del nostro tempo. Gioco e racchette rotte, esternazioni e tecnica
anche fuori dal campo. Non guardava in faccia nessuno, McEnroe: arbitri
avversari, pubblico e anche spettatori. L’epoca tennistica durante la quale
l’americano ha giocato è stata sicuramente tra le più stimolanti ed importanti della storia del tennis. Cresciuto nel Queens, nato in una base militare nell’ex Germania Est, McEnroe ha incrociato la racchetta con i grandi
Borg, Connors, Gerulaitis, Lendl, Becker e Agassi campioni mitici di un
tempo irripetibile. Ma per l’americano la sua storia è leggera, divertente
ed insieme stravagante, come avevamo conosciuto questo campione.
15
JO-WILFRIED TSONGA (FRA)
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