CIRCOLO DEL TENNIS FIRENZE 1898 aprile 2014 SPECIALE XXXIX° TORNEO INTERNAZIONALE GIOVANILE OVUNQUE VADA IL TUO BUSINESS, MOVE&PAY VIENE CON TE. 2 MOVE&PAY BUSINESS. IL MOBILE POS PER ACCETTARE PAGAMENTI IN MOBILITÀ. Move&Pay Business è un nuovo tipo di mobile Pos che si collega direttamente tramite bluetooth a uno smartphone o un tablet, per accettare pagamenti con le carte. È piccolo, portatile e a canone contenuto, facilmente attivabile tramite una App gratuita. Una grande novità per il tuo business. Banca del gruppo 0HVVDJJLR3XEEOLFLWDULRFRQƘQDOLWSURPR]LRQDOH3HUOHFRQGL]LRQLFRQWUDWWXDOLHGHFRQRPLFKHIDUHULIHULPHQWR ai Fogli Informativi sul sito www.monetaonline.it, presso le Filiali e sui siti internet delle Banche del Gruppo Intesa 6DQSDRORFKHFROORFDQRLO6HUYL]LR/DFRQFHVVLRQHGHLSURGRWWLHVHUYL]L¤VRJJHWWDDOOŚDSSURYD]LRQHGL6HWHƘ ZZZEDQFDFUƘUHQ]HLWSLFFROHLPSUHVH ommario S Un Torneo in continua crescita 4 Torneo giovanile: una manifestazione che è motivo di orgoglio 4 I principi del fair play e della sana attività fisica 5 Il Torneo porta fortuna 5 Il saluto del Presidente 6 Torneo giovanile di Firenze: i ricordi di un protagonista 7 Albo d’oro 8 Venti anni dopo 10 La storia del tennis sui campi del CTF 11 Un Torneo sotto i riflettori della stampa 13 L’importanza dei Tornei Junores 14 in copertina: I finalisti della scorsa edizione con: giudici di linea, raccattapalle, lo staff arbitrale e i dirigenti del Circolo del Tennis Firenze Periodico del Circolo del Tennis di Firenze Registrato al n. 5286 del 19/07/2003 - Tribunale di Firenze - Viale del Visarno, 1 - 50144 Firenze Tel. 055 332651 - 055 332652 - Fax 055 354326 - [email protected] - www.ctfirenze.it DIRETTORE RESPONSABILE: Massimo Torsoli Impaginazione grafica: Corrado Tedeschi Editore S.p.a. - Stampa: C.G.E. Centro Grafico Editoriale, Firenze Via Massaia, 98 - tel. 055 495213 CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE VICE PRESIDENTE TESORIERE DIRETTORE SPORTIVO SEGRETARIO CONSIGLIERI Sandro Quagliotti Giorgio Giovannardi Stefano Cappelli Alberto Morbidelli Realdo Colombo Giovanni Franciolini Donata Pacini Alessandro Alderighi Giuseppe Gratteri COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI DEI CONTI PRESIDENTE SINDACI REVISORI SUPPLENTE Franco Villi Massimo Donati Fausto Nediani Giovanni Bigozzi COLLEGIO DEI PROBIVIRI PRESIDENTE PROBIVIRI Piero Luchetti Carletto Billi Stefano Rosati 3 UN TORNEO IN CONTINUA CRESCITA F ra gli appuntamenti sportivi a livello internazionale che annualmente ospitiamo nella nostra città, un posto di rilievo spetta certamente al torneo giovanile di tennis che si svolge sui campi del circolo delle Cascine nel periodo pasquale. Per questo un primo plauso va agli organizzatori a cominciare dal presidente del C.T. Firenze Sandro Quagliotti, che hanno fatto diventare questo torneo un riferimento a livello mondiale, che ogni anno cresce, si arricchisce e raccoglie unanimi giudizi positivi. Il fatto poi che l’appuntamento si appresti a festeggiare la quarantesima edizione, è il miglior riconoscimento alla lungimiranza e alla passione di chi lo ha ideato e reso attuale e al passo coi tempi. A conferma di questo basta dare uno sguardo all’albo d’oro della manifestazione per rendersi conto dei nomi che si sono affermati sul “centrale” di terra rossa delle Cascine e che poi hanno scalato le classifiche del ranking mondiale. A nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale desidero porgere ai giovani tennisti, ai tecnici, ai dirigenti, ai genitori il più caloroso saluto della città di Firenze e li invito a scoprire il patrimonio artistico, architettonico e culturale che questa esprime. Dario Nardella Dario Nardella sul centrale del Circolo G razie alla passione, impegno e professionalità del Circolo Tennis Firenze, si rinnova l’appuntamento con il Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Firenze”, giunto alla 39a edizione, in programma dal 13 al 21aprile p.v. La manifestazione, entrata di diritto nel novero dei più prestigiosi appuntamenti sportivi fiorentini e toscani, rappresenta motivo di grande orgoglio poiché vede ai Vicesindaco di Firenze nastri di partenza tante giovani promesse e futuri campioni di domani in questo nostro amatissimo sport. Si tratta di un evento che, aiutato anche dalla data di svolgimento, ovvero la settimana di Pasqua, coinvolge una grande moltitudine di appassionati che trovano ideale il collegamento tra l’opportunità di trascorrere una settimana all’insegna del grande tennis e quella di ammirare le bellezze della nostra città. TORNEO GIOVANILE: UNA MANIFESTAZIONE CHE È MOTIVO DI ORGOGLIO A nome mio personale e della Federazione Italiana Tennis saluto con piacere tennisti e tenniste che, assieme ai loro accompagnatori, arrivano a Firenze per giocarsi una carta importante per il loro futuro. Sono sicuro che, così come è accaduto nelle edizioni passate, molti nomi di questi possibili protagonisti rimarranno impressi nella mente degli appassionati di tennis. Un ringraziamento particolare va all’amico e Presidente del club organizzatore Sandro Quagliotti per la passione che, assieme al suo staff, mette per rendere indimenticabile una settimana di grande tennis e sano divertimento. I ringraziamenti vanno certamente allargati alle istituzioni, agli sponsor, agli ufficiali di gara ed a tutti coloro che, a titolo diverso, collaborano per la migliore riuscita della manifestazione tennistica. 4 Guido Turi Guido Turi con Sara Sorribes Tormo Consigliere Nazionale Fit I PRINCIPI DEL FAIR PLAY E DELLA SANA ATTIVITÀ FISICA E ’ davvero con grande piacere che saluto tutti gli Organizzatori, gli Atleti, i Tecnici e gli Appassionati che contribuiranno alla riuscita del Torneo Internazionale Giovanile di Tennis Under 18 maschile e femminile “Città di Firenze” che si di- sputerà al Circolo del Tennis di Firenze dal 12 al 21 Aprile 2014. Un plauso mio personale e di tutto il Coni Firenze per l’impegno profuso dal Circolo del Tennis di cui ho l’onore di essere ospite ed in particolare al Presidente Dott. Sandro Quagliotti ed al Suo Staff nella promozione di questa importante manifestazione, che sono riusciti a portare a livelli internazionali sempre maggiori, anno dopo anno. Il Coni, come ben sapete è particolarmente vicino e sensibile a tutte le discipline sportive che, come il tennis, riescono ad ispirare i principi del fair play, della sana attività fisica e della leale competizione. Sono certo che il Circolo del Tennis di Firenze si ispira a questi principi e lo ringrazio per l’intensa attività che svolge sempre in tal senso ottenendo un meritato successo. A tutti, il mio più caloroso benvenuto con l’augurio di poter vivere dal 12 al 21 Aprile nel “Circolo del Tennis Firenze” sane ed emozionanti giornate di sport. Eugenio Giani Eugenio Giani premia Kristina Schmiedlova Delegato Provinciale Coni Firenze IL TORNEO PORTAFORTUNA S i rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’ edizione numero 39 del Torneo Internazionale Giovanile “Città di Firenze” riservato alla categoria maschile e femminile under 18, facente parte dell’Itf Junior Circuit. Il Circolo Tennis Firenze, certamente il club fiorentino e toscano ormai entrato di diritto tra quelli più suggestivi e prestigiosi in campo nazionale, è riuscito ad assegnare al torneo il timbro Paolo Antonioli durante la premiazione del singolare femminile 2013 di massima espressione sportiva della città. Il torneo che ha visto, in passato, gareggiare sui campi fiorentini i migliori giocatori e le più forti giocatrici del tennis mondiale, è diventato un autentico portafortuna per il futuro di tante giovani promesse. Naturalmente la speranza è che anche l’edizione di quest’anno risulti prodiga di tanta fortuna. La manifestazione è diventata comunque un appuntamento imprescindibile per la nostra regione e per Firenze. E’ con grande piacere, quindi, che a nome della Federtennis Toscana Comitato Regionale e mio personale intendo salutare e ringraziare il Presidente Sandro Quagliotti, il Consiglio Direttivo e lo staff organizzativo per la professionalità e l’impegno che profondono nell’allestimento della manifestazione che arricchisce la nostra regione anche sotto il profilo della promozione del nostro sport. Un cordiale augurio di buon lavoro agli Ufficiali di Gara il cui apporto è sempre determinante per la regolarità e la migliore riuscita dell’evento e, infine, un cenno di gratitudine a tutti gli sponsor e amministratori della città che con il loro contributo, aiutano l’organizzazione del prestigioso appuntamento tennistico. Paolo Antognoli Presidente CRT 5 S e il Torneo Giovanile Città di Firenze fosse una persona si direbbe che si sta avviando alla età matura: quella del 2014 è, infatti, la trentanovesima edizione ed è quindi l’ultima, prima di arrivare a quelle che finiranno in “anta” e che ci auguriamo – perché porre limiti? – possano arrivare a terminare anche in “ento”. Organizzare questo torneo rappresenta un forte e gravoso impegno per il Circolo del Tennis Firenze 1898, ma il sacrificio è puntualmente ripagato, anno dopo anno, dal successo che il torneo riscuote (quest’anno è prevista la partecipazione di oltre 150 giovani atleti provenienti da oltre 25 paesi) e dalla soddisfazione di offrire una festa dello sport che richiama alle IL SALUTO DEL PRESIDENTE Il Torneo è stato il primo torneo italiano ad essere inserito nello Junior World Ranking, circuito con speciale classifica per le categorie giovanili, ed è in effetti l’unica occasione di vedere a Firenze, per giorni e giorni, un ottimo tennis praticato dai migliori giovani tennisti e dalle migliori giovani tenniste del mondo. La lunga tradizione del torneo è dimostrata dal suo albo d’oro nel quale si trovano nomi prestigiosi di grandi tennisti del passato e di oggi: basta ricordare, in ordine sparso, Francesco Cancellotti, Jennifer Capriati, Martina Hingis, Marc Rosset, Amelie Mauresmo, Conchita Martinez, Dinara Safina, Kim Clijsters, Sara Errani, Andy Murray e Roger Federer, il più grande tennista di tutti i tempi che vinse nel 1998, anno del centenario del Circolo, battendo in finale il nostro Filippo Volandri, nostro a ben ragione essendo ormai divenuto parte del Circolo Tennis Firenze dove lo incontriamo, giorno dopo giorno, ad allenarsi. Cascine, nella settimana di Pasqua, qualche migliaio di fiorentini, appassionati o no di tennis ma che tutti vengono volentieri ad assistere all’unica manifestazione sportiva di carattere internazionale che da quasi quaranta anni, ogni anno, si svolge a Firenze. A nome del Consiglio del Circolo, di tutti i soci e mio personale, do un cordiale benvenuto ai giovani atleti ai quali auguro di raggiungere, nel rispetto delle regole sportive ed a coronamento dei sacrifici che fanno, il miglior successo nella competizione che sta per iniziare ed in quelle che affronteranno nella loro futura carriera. Un sincero ringraziamento a Banca CR Firenze, agli sponsor, ai giornalisti, agli arbitri ed a tutti coloro che hanno collaborato e collaboreranno per la miglior riuscita di questa manifestazione sportiva ed un saluto alle autorità sportive e comunali che hanno voluto manifestarci il loro apprezzamento. Sandro Quagliotti Presidente del Circolo del Tennis Firenze 1898 6 Sandro Quagliotti premia la vincitrice del singolare femminile 2013 TORNEO GIOVANILE DI FIRENZE: I RICORDI DI UN PROTAGONISTA C ome direttore del Torneo Internazionale Giovanile, ho spesso trattato il tema dell’importanza dei tornei juniores nel percorso di formazione di un giocatore professionista e di come il nostro torneo in particolare abbia avuto la fortuna di vedere affermarsi ad alti livelli tanti giocatori passati sui campi delle Cascine. Uno di loro, Filippo Volandri, protagonista dell’edizione più prestigiosa del nostro torneo, come leggerete più avanti, si allena ormai stabilmente sui campi del Circolo del Tennis Firenze, con il suo coach di sempre Fabrizio Fanucci al quale il consiglio direttivo del ha affidato la direzione tecnica del Club. Di Filippo, aldilà delle qualità di atleta professionista, spiccano l’estrema professionalità, la semplicità e l’educazione con la quale si rapporta con tutto il personale del Circolo. Con lui, in una piacevole conversazione, affrontiamo anche i temi legati ai tornei juniores. Filippo, hai mai fatto il conto di quante partite hai giocato da quando sei professionista? No non l’ho mai fatto. L’ATP mi considera professionista dal 1997, l’anno in cui ho preso il mio primo punto nel futures di Cagliari. Calcolando che gioco intorno alle 80 – 90 partite all’anno, dovrei aver superato i 1.300 matches. Quante battaglie! Te le ricordi tutte? No, sono troppe. Ricordarsele tutte è impossibile, almeno per me. Non per Fabrizio invece, lui si ricorda ogni match che ho giocato ed ogni tanto mi parla di partite che avevo completamente rimosso. Quali sono le cinque vittorie che ti piace ricordare? Al primo posto senz’altro la vittoria con Federer a Roma nel 2007. Poi ricordo l’esordio in Coppa Davis nell’incontro Italia- Croazia nel 2001. Ho vinto contro Goran Ivanisevic, lui era il n. 14 del ranking ATP ed io classificato oltre la 100esima posizione. Al terzo posto metto la vittoria con la quale ho guadagnato gli ottavi del Roland Garros, quando ho battuto 6-4 al quinto Ivan Ljubicic n. 7 al mondo. Al quarto posto la finale di St. Polten nel 2004 dove, battendo Malisse, ho vinto il mio primo torneo ATP. In quinta posizione la vittoria a Montecarlo su Nalbandian nel 2003, in quel torneo arrivai nei quarti di finale partendo dalle qualificazioni e con quel risultato entrai nei primi 100 giocatori al mondo. E le sconfitte che ti hanno fatto più male? Le sconfitte fanno tutte male, ricordo però quella in Coppa Davis a Livorno, si giocava Italia – Polonia. Avevo vinto il primo giorno, poi però, nella giornata conclusiva, ho perso contro Kubot davanti al pubblico della mia città, con un giocatore contro il quale avrei dovuto vincere. Per fortuna Potito Starace ha vinto l’altro singolare e ci siamo aggiudicati l’incontro. Un’altra sconfitta che ricordo è quella in semifinale al torneo di Roma, quando, dopo aver battuto Federer e Berdych, ho incontrato Gonzales. Non sono riuscito proprio a giocare il mio tennis e non sono mai entrato in partita. Quale è stato il momento in cui hai capito che il tennis sarebbe stato la tua professione? Nel 2003 dopo i quarti a Montecarlo. Prima di quel momento facevo fatica ad uscire dal circuito dei Challenger. Dopo quel risultato invece ho avuto la consapevolezza che avrei potuto togliermi delle soddisfazioni. Spesso si pensa alla vita di uno sportivo affermato solo in termini positivi. È così? Per arrivare a dei risultati nel tennis occorre fare delle scelte e dei sacrifici molto presto, quando si è poco più che dei bambini. Stare spesso lontano dalla famiglia e dagli amici è stato in alcuni momenti difficile, così come vivere il periodo adolescenziale in modo diverso dai miei coetanei. Molti altri tennisti fanno molto fatica a superare queste difficoltà ed anzi spesso non ce la fanno. Io comunque sono felice delle scelte che ho fatto e consapevole di essere stato ampiamente ripagato dalle soddisfazioni che ho avuto. Del periodo dei tornei giovanili e del torneo di Firenze che ricordi hai? Ricordo perfettamente quel periodo e questo torneo in particolare. La Federazione si era accorta di me, anche Fabrizio mi aveva notato ed io facendo bene a Firenze ho dato una prima conferma delle mie qualità. Poi ricordo la semifinale giocata la mattina sotto il pallone al Circolino, vinta 7-5 al terzo finendo con i crampi. Per me i crampi in quel periodo erano un serio problema, tanto che per 2 volte sono finito all’ospedale. Per fortuna poi crescendo e lavorando ho risolto il problema. La finale si giocava il pomeriggio dello stesso giorno e ricordo i massaggi per cercare di farmi recuperare. In finale ad attendermi c’era uno scarso, Roger Federer. Di lui si parlava già allora come di un fenomeno, anche se non si poteva certo prevedere che sarebbe diventato il più forte giocatore di tutti i tempi. Ricordo anche che c’era chi stava peggio di me: Kim Clijsters con la febbre a 39 che non poteva giocare la finale femminile, avvicinando ulteriormente la mia entrata in campo. E poi ricordo la finale, con tutto quel pubblico e tutte le persone venute da Livorno per vedermi. Per le mie condizioni fisiche e considerando contro chi giocavo fu una sconfitta onorevole per 6-2 6-4. Federer, Volandri, Clijsters un’edizione particolarmente felice, ma a guardare il nostro torneo giovanile si vedono ogni anno tanti ragazzi giocare bene e con un buon potenziale fisico, cos’è dunque che fa la differenza per emergere a livello professionistico e qual è il momento più critico nel percorso di un giocatore? Il momento più difficile è senz’altro il passaggio dai tornei juniores a quelli professionistici, è uno scalino difficile da salire, forse il più duro. Poi ci sono tutti gli altri passaggi. Nel mio caso è stato fondamentale fare tutto il percorso, con ordine, senza saltare nessuna tappa: i tornei juniores, i satelliti (gli attuali futures), poi i challenger fino ai tornei più importanti. Questo percorso mi ha formato e costituisce la base sulla quale ho costruito la mia carriera. La differenza poi tra farcela o meno sta nell’attitudine alla lotta e nella costanza di ripercorrere ogni giorno la routine delle cose giuste da fare, senza mollare mai. Io ancora oggi, a 33 anni, ho gli stimoli giusti per andare avanti a lavorare duro ed il piacere e la voglia di sentire salire l’adrenalina durante un match ed andrò avanti finché sentirò queste sensazioni positive. A proposito, ho il campo tra poco, devo andare ad allenarmi . Flavio Benvenuti Direttore del torneo 7 Filippo Volandri durante la conferenza stampa del Torneo Internazionale giovanile 2012 ALBO D’ORO DEL TORNE SINGOLARE MASCHILE Anno 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 VINCITORE Rivaroli Chappel Murgia Criscuolo Cancellotti Colombo Fioroni Bassanelli Moreno Mezzadri Sanchez Mordegan Rosset Wawra Pescariu Borroni Richardson Wassen Sluiter Perlant Robichaud Derepasko Federer Wauters Linda Mayer Przysienzny Rieschick Kasiri Arnaboldi Panfil Bruggeling Spong Gaio Dzumhur Vrnak Alcaraz Khachanov (ITA) (RSA) (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (MEX) (ITA) (ESP) (ITA) (SUI) (AUT) (ROM) (ITA) (GBR) (NED) (NED) (FRA) (CAN) (RUS) (SUI) (BEL) (GER) (GER) (POL) (GER) (GBR) (ITA) (POL) (NED) (NED) (ITA) (BIH) (CZE) (ESP) (RUS) DOPPIO MASCHILE FINALISTA Marcolongo Parrini Ferrari Capineri Sjogren Ercoli Ercoli Stankovic Raffa Pistolesi Rossi Furlan Mordegan De Wullf Van Houdt Wawra Adbib Ciruolo Tarallo Pavicevic Tabara Ancic Volandri Lammer Madarovski Morel Montcourt Beck Haase Belic Zmack Schoorel Willis Fucsovics Colella Stanek Donati Geens (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (SWE) (ITA) (ITA) (CZE) (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (ITA) (BEL) (BEL) (AUT) (MAR) (ITA) (ITA) (YUG) (CZE) (CRO) (ITA) (SUI) (YUG) (FRA) (FRA) (GER) (NED) (CRO) (CRO) (NED) (GBR) (HUN) (ITA) (CRO) (ITA) (BEL) VINCITORI Ciardi-Rinaldini (ITA) Rivaroli-Canessa (ITA) Ferrari-Moscino (ITA) Bottazzi-Criscuolo (ITA) Bottazzi-Criscuolo (ITA) Colombo-Fioroni (ITA) Canè-Fioroni (ITA) La gara si è fermata ai quarti Nastase-Bavelas (ROM-GRE) Cortes-Silva (BRA) Sanchez-Carbonell (ESP) Appel-Nyborg (SWE) Beust-Duran (FRA) Meneschincheri-Salvoni (ITA) Van Houdt-De Wulf (BEL) Wawra-Knowle (AUT) Richardson-MacLagan (GBR) Bergh-Johansson (SWE) Hobler-Fukarek (CZE) Perlant-Cadart (FRA) Luzzi-Fracassi (ITA) Luzzi-Fracassi (ITA) Volandri-Vico (ITA) Vliegen-Swinnen (BEL-SUI) Coene-Vligen (BEL) Brizzi-Giorgini (ITA) Brewer-Hutchins (GBR) Murray-Vallverdu (GBR-VEN) Haase-Sijsling (NED) De Bakker-Van Der Vaart (NED) Kozin-Lemke (RUS-AUS) Pavic-Zmack (CRO) Crepaldi-Portaluri (ITA) Griekspoor-Griekspoor (NED) Pavic-Rumler (CRO-CZE ) Stanek-Vrnak (CZE) Donati-Maccari (ITA) Baldi-Donati (ITA) FINALISTI Ferrari-Rivaroli Parrini-Baiardo Panatta-Alciati Beutel-Zipf Ercoli-Fioroni Vantini-Zampieri Cierro-Gambardella (ITA) (ITA) (ITA) (GER) (ITA) (ITA) (ITA) Devidé-Cappellini (ITA) Riba-Arenas (ESP) Caratti-Nargiso (ITA) Aparisi-Olivert (ESP) Wibier-Krajicek (NED) Ardinghi-Pisilli (ITA) Di Meo-Beraldo (ITA) Carlssen-Larsen (DEN) Navarra-Bertolini (ITA) Neffs-Lommslen (BEL) Schuettler-Erhardt (GER) Capodimonte-Sciortino (ITA) Babej-Novak (SVK) Allgauer-Capodimonte (ITA) Federer-Kato (SUI) Ocera-Dolce (ITA) De Groot-Van Deleft (NED) De Gier-Koning (NED) Rosol-Stakhovskyy (CZE-UKR) Rieschick-Muller (GER) Muller-Weber (GER) Pavlov-Rudnev (RUS) Giannesi-Della Tommasina (ITA) Della Tommasina-Spong(ITA-NED) Fioravante-Piludu (ITA) Fallert-Stiefelmeyer (GER-AUT) Dzumhur-Heller (BIH-GER) Razborsek-Shila (SLO-BLR) Masur-Stanek (GER-CZE) Geens-Weidinger (BEL-AUT) XXXIX EDIZIONE TORNEO INTERNAZIO COMITATO D’ONORE 8 Dario Nardella Enrico Rossi Alberto Monacci Rita Poli Angelo Binaghi Eugenio Giani Paolo Antonioli Luigi Varratta Raffaele Micillo Sandro Quagliotti Vice Sindaco di Firenze Presidente Giunta Regionale Toscana Presidente Consiglio Regionale Toscana Direzione sviluppo economico e programmazione Presidente Federazione Italiana Tennis Delegato Provinciale C.O.N.I. Firenze Presidente Comitato Regionale F.I.T. Prefetto di Firenze Questore di Firenze Presidente Circolo Tennis Firenze EO “CITTÀ DI FIRENZE” SINGOLARE FEMMINILE Anno 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 VINCITRICE Lazzeri (ITA) Pfaff (GER) Zoni (ITA) Pfaff (GER) Murgo (ITA) Cecchini (ITA) Bonsignori F. (ITA) Meier (GER) Dias (BRA) Golarsa (ITA) Fulco (ARG) Martinez (ESP) Ritter (AUT) Capriati (USA) Piccolini (ITA) Vernier (ITA) Schett (AUT) Kremer (LUX) Hingis (SUI) Mauresmo (FRA) Popescu (CAN) Psnik (SLO) Steinbach (GER) Marrero (ESP) Kanepi (EST) Safina (RUS) Domachowska (POL) Gonzales Penas (ESP) Knapp (ITA) Reinhard (NED) Malenovska (SVK) Halep (ROU) Barbieri (ITA) Trevisan (ITA) Kolar (SLO) Maleckova (CZE) Konjuh (CRO) Sorribes Tormo (ESP) FINALISTA Bertolucci Rossi Van Oyen Ckuherska Falappa Erana Ferrando Fishkina Jachia De Vries Ghezzi Grossman Grubben Romano Maruska Diez Lubiani Marradi Nagyova Varmuzova Scartoni Chevalier Clijsters Vinci Vinci Nociarova Bloker Torre Schoff Errani Killi Manasieva Hogenkamp Pintusova Machalkova Jabeur Ferro Schmiedlova DOPPIO FEMMINILE (ITA) (ITA) (GER) (CEC) (ITA) (ITA) (ITA) (RUS) (ITA) (BEL) (ITA) (USA) (NED) (ITA) (AUT) (ESP) (ITA) (ITA) (SVK) (SVK) (ITA) (FRA) (BEL) (ITA) (ITA) (SVK) (GER) (ITA) (NED) (ITA) (GER) (RUS) (NED) (BLR) (CZE) (TUN) (FRA) (SVK) VINCITRICI FINALISTE Erana-Almansa (ITA) Kanellopoulus-Panagopoulos(GRE) La gara si è fermata ai quarti Tsarbopoulov-Murgo (GRE-ITA) Golarsa-Bach (ITA) Nilsson-Ekstrand (SWE) Boschiero-Farina (ITA) Hermans-Creek (BEL) Ramon-Bes (ESP) Stuskova-Husarova (CEC) Schett-Haas (AUT) Havralikova-Richterova (CZE) Hingis-Manta (SUI) Netikova-Cenkova (SVK) Lubiani-Zavagli (ITA) Osman-Chevalier (GBR-FRA) Dell’Angelo-Daniilidou (ITA-GRE) Basternakova-Hantuchova(SVK) Czink-Nemeth (HUN) Mortello-Vinci (ITA) Mortello-Safina (ITA-RUS) Flipkens-Oprandi (BEL-SUI) Errani-Rustignoli (ITA) Gabba-Verardi (ITA) Boonstra-Reinhard (NED) Pochabova-Veresova (SVK) Manasieva-Samoilova(RUS-AUT) Hogenkamp-Kerkhove (NED) Koprivova-Machalkova (CZE) Allertova-Machalkova (CZE-CZE) Palmigiano-Sawayanagi(ITA-JPN) Chiesa-Fett (ITA-CRO ) Chiesa-Sorribes (ITA-ESP ) Rossi-Lucano Almgren-Shulz (ITA) (SWE) Casini-Jachia (ITA) De Vries-Vandebempt (BEL) Sonneveld-Dyerendonck (NED) Marcucci-Miranda (ARG) Grubben-Sonneveld (NED-AUS) Leon-Perez (ESP) Dobrovits-Leopuld (YUG-GER) Ahl-Bulat (POL) Manta-Basting (SUI) Mastalirova-Bakalarova (SVK) Olsza-Grzybowska (POL) Horckmans-Chevalier (BEL-FRA) Stklasova-Volekova (SVK) Chevalier-Serra Zanetti (FRA-ITA) Chevalier-Darberg (FRA-DEN) Sukova-Blahutiakova (SVK) Czink-Nemeth (HUN) Casanova-Casanova (SUI) Blocker-Zika (GER-AUT) Madlenova-Virgili (BUL-ITA) Schoff-Thijssen (NED) Errani-Knapp (ITA) Kochanova-Malenovska (SVK) Rus-Van Kampen (NED) Grimalska-Trevisan (ITA) Kawa-Pintusova (POL-BLR) Lysa-Zavodska (UKR-CZE) Abbes-Jabeur (TUN) Maciejewska-Rosatello (POL-ITA) Ferro-Fett (FRA-CRO) ONALE GIOVANILE “CITTÀ DI FIRENZE” COMITATO ORGANIZZATORE Flavio Benvenuti Sebastiano Cavarra Fabrizio Fanucci Isabella Trenti Claudio Bargi Eleonora Taddei Giovanni Del Panta Riccardo Balzanti Lorenzo Verni Enrico Roscitano Carlo Bomberini Direttore del Torneo Giudice Arbitro Direzione gara Direzione gara Segreteria Assistenza giocatori Assistenza giocatori Trasportation Trasportation Ufficio Stampa Massaggiatore IL PROGRAMMA DEL TORNEO Gli incontri verranno disputati sia al mattino che al pomeriggio, l’ingresso è gratuito. Tabelloni ed orari si possono consultare sul sito del Circolo www.ctfirenze.it Domenica 13 aprile e lunedì 14 aprile qualificazioni maschili e femminili Martedì 15 aprile inizio del tabellone principale Domenica 20 aprile (Pasqua) semifinali del singolare maschili e femminile e finale del doppio maschile e femminile Lunedi 21 aprile (Pasquetta) finali del singolare maschile e femminile 9 S ono passati esattamente 20 anni da quando presi la decisione di lasciare la direzione tecnica del C.T. Firenze. Fu una scelta difficile, perché erano stati anni di grandi soddisfazioni e grandi risultati: come non ricordare i titoli di Ginevra Mugnaini, Giacomo Frullini, Massimo Ardinghi, Pietro e Lorenzo Pennisi e tanti altri. Lasciai a malincuore, ma fu una scelta necessaria per investire su me stesso, perché sentivo di poter fare qualcosa d’importante. L’obbiettivo era arrivare dove come giocatore non ero arrivato e cioè portare un allievo tra i primi al acquisito frequentando i piani alti di questo sport, per riportare il club a quella leadership che gli spetta per prestigio e tradizione. La dirigenza è ben orientata a raggiungere questo traguardo e la realizzazione di un campo coperto, decisione storica che porterà notevoli benefici per la crescita dei nostri piccoli atleti, ne è la dimostrazione. Inoltre, il Consiglio Direttivo del Circolo ha avuto il coraggio d’investire su maestri giovani, sulla loro formazione professionale, che nel corso degli anni, ne sono sicuro, risulterà decisiva affinché il nostro club possa ritornare ai fasti di un “VENTI ANNI DOPO” mondo e risiedere stabilmente nel gotha del tennis mondiale. Il sogno si è avverato e con più di un giocatore ho fatto le esperienze che avevo sempre sognato. Ora finalmente sono tornato a casa, dai miei amici di sempre, quelli con cui sono cresciuto e diventato uomo. Nella mia mente c’è una lunga serie di fotografie legate al Circolo, mi scorrono davanti agli occhi tutti quei personaggi che hanno influito sulla mia crescita. Mi piacerebbe ricordarli uno ad uno, ma ci vorrebbe troppo tempo, perché sono veramente tanti. Adesso sono di nuovo qua, con un carico d’esperienza mostruoso, con la speranza di ritrovare qualche talento a cui possa dare una mano ed aiutarlo a crescere. La scuola del C.T. Firenze è sempre stata, nel corso degli anni, ai vertici nazionali ed ha costituito un punto di riferimento per tutta la regione e non solo. Il mio obbiettivo primario, il compito che il Consiglio del Circolo mi ha affidato è proprio quello di usare le conoscenze sportive che ho 10 Fabrizio Fanucci in azione tempo. Il gruppo di maestri che mi aiuterà in questa nuova avventura è di alto livello: per la parte SAT e mini tennis il responsabile è il maestro nazionale Giovanni del Panta, mio allievo in tutti sensi, perché cresciuto con il mio gruppo di lavoro negli anni passati, coadiuvato dalla maestra nazionale Isabella Trenti e dalla istruttrice di secondo grado Eleonora Taddei; per la parte agonistica, oltre a chi scrive, abbiamo Daniele Giorgini, per anni prima categoria e giocatore di livello Atp, e Pietro Fanucci, tutti e due istruttori di primo livello alla loro prima esperienza lavorativa. Riccardo Balzanti è l’altro maestro e memoria storica degli ultimi 20 anni del club, mio collaboratore più stretto. Non mi resta che fare un in bocca al lupo a tutti e buon lavoro . Fabrizio Fanucci Tecnico Nazionale Direttore Tecnico del Circolo del Tennis Firenze S iccome a Newport nel Rhode Island sanno cos’è il marketing territoriale, un’ala del club dove dal 1881 al 1914 si tennero i campionati statunitensi è stata trasformata nella Hall of Fame dove si celebrano i giocatori e i personaggi che hanno fatto la storia del tennis mondiale (gli italia- zata qui il 18 maggio 1910 e subito affidata alle cure del marchese Piero Antinori. Ci sono alcune foto che testimoniano di quei lontani eventi fiorentini e di come da allora siano poco cambiate la topografia e le strutture del club. In una si vede il pubblico di uno dei primi match di richiamo nel campo - l’at- LA FORTUNA DI GIOCARE SUI CAMPI DEL CTF DOV’È STATA SCRITTA LA STORIA DEL TENNIS ni “laureati” sono due, Nicola Pietrangeli e Gianni Clerici, uno per preclari titoli agonistici, il secondo per aver scritto alcune delle pagine più belle sullo sport dei gesti bianchi). Al tempio laico di Bill Tilden e Jimmy Connors fanno da corona tredici campi tuale 4 - di fronte alla palazzina realizzata nel 1900 dall’architetto Pietro Berti con qualche fronzolo classicheggiante poi opportunamente eliminato: signore in bianco con gli ombrellini per ripararsi dal sole come le giapponesi che oggigiorno s’aggirano La palazzina nel 1921: la ringiera antistante è scomparsa e le scale sono diventate gradinate per gli spettatori Pubblico che si prepara ad assistere alla premiazione del torneo del 1903 in erba, forse gli ultimi d’eccellente qualità rimasti dall’altra parte dell’Atlantico, peraltro nel cuore più antico del New England. Migliori, sostiene qualcuno, persino di quelli di Wimbledon, il cui Lawn Tennis Museum è però più grande e visitato della Hall of Fame americana. Altri luoghi, altre storie. Se un’Italia non depressa dalle infinite spending review potesse pensare a dove raccontare le proprie glorie tennistiche, dovrebbe obbligatoriamente guardare alla Liguria, al Bordighera Lawn Tennis Club fondato dagli inglesi nel 1878, oppure alla Toscana, al Circolo del Tennis delle Cascine, il CTF attivo dal 1898 per volontà anglo-fiorentina e luogo di nascita della Federazione Italiana del Lawn Tennis, battez- sperdute per piazza della Signoria, uomini baffuti e rigorosamente con i cappelli di paglia made in Florence (ma non è, nel 1901, un buon motivo per farli costare come una tuba). Tra loro, probabilmente, c’è anche Cosimo Vittorio Cini, primo e longevo presidente del CTF, che guiderà per oltre trent’anni. A fine secolo non sembra conveniente che le donne s’affrontino impugnando le racchette, ma Firenze città civilmente all’avanguardia - abbatte il tabù proprio qui, nel 1902. Il CTF organizza anche il primo campionato italiano assoluto femminile, 101 anni fa, vinto da Rhodina de Bellegarde. Per decenni su questi campi e anche nelle sale della clubhouse si giocano partite leggendarie, che 11 spossano i contendenti e talvolta, al chiuso, vedono passare di mano piccole fortune: dipende dalla disciplina. Dei confronti all’aperto, dove contano gambe, braccio e tocco, restano i trofei, i diplomi e le scarne cronache degli anni venti e trenta con nomi talvolta dimenticati, da Anna Luzzatti a Lucia Valerio, da Tito del Bono a Giorgio De Stefano. E’ invece viva la memoria dei grandi tornei e delle Davis ospitati qui nel secondo dopoguerra, con Claudio Giua e Claudia Fusani spettatori al Torneo Internazionale 12 campioni come Vanni Canepele, Nicola Pietrangeli, Ilie Nastase, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Vitas Gerulaitis, Thomas Muster, Goran Ivanisevic. Poi, il Torneo Internazionale under 18, che negliultimi due decenni vede via via in lizza gente del calibro di Jennifer Capriati, Martina Hingis, Amelie Mauresmo, Roger Federer, Filippo Volandri, Sara Errani. Insomma, la storia del tennis minore e maggiore non solo italiano è passata dal CTF, dai suoi dieci campi rossi, dagli spogliatoi ancora oggi virilmente spartani, dal verde riposante delle Cascine. Le immagini in bianco e nero e le coppe conservate nella torretta della clubhouse - quella per anni militarmente occupata dalla task force mediatica di Mara Novelli nel corso del torneo giovanile - contrappuntano parte di una vicenda sociale e sportiva ultracentenaria. Ne sono consapevoli i ragazzi muscolosi, i loro familiari, i coach che calano a Firenze ogni anno per la settimana di Pasqua? Ne hanno conoscenza, anche solo parziale, gli appassionati che seguono i match e, persino, i soci del CTF? Noi che lì, al Circolo, passiamo un po’ o molto del nostro tempo libero dovremmo essere grati della fortuna che ci è toccata. Con umiltà, come fa Rod Laver quando scrive nella sua autobiografia: “Magari sei cresciuto giocando a tennis in un cortile e adesso sei qui con una racchetta su questi meravigliosi campi, a lavorare e sudare”. Lui parla dell’Australia e di New York, ma le Cascine sono anche meglio, no? Claudio Giua Claudia Fusani H o preparato volentieri il contributo richiestomi dal Circolo del Tennis da inserire nella brochure della 39esima edizione del Torneo Internazionale Giovanile “Città di Firenze”. L’ho fatto perché mi concede due opportunità: la prima è quella di ringraziare un “mostro sacro” del giornalismo riferito al tennis come Mara Novelli per la storia del torneo che ha saputo delineare in qualità di addetta stampa del prestigioso evento fin dai suoi albori. Purtroppo all’edizione di quest’anno, Mara non potrà essere presente a causa di altri impegni. Ella ha certamente rappresentato un autentico punto di riferimento per i tanti giornalisti appassionati di questo sport e non, chiamati a seguire la manifestazione per lavoro, ma lo è stata anche per lo sviluppo del “Torneo della Stampa”, evento collaterale che Mara terli d’accordo sugli orari di gioco è impresa ardua perché inventano di tutto e di più. Spero, comunque, che le coppe dedicate a Vanni Canepele e il trofeo che ricorda Vittorio Cuminetti possano convincere i colleghi che partecipare non è obbligatorio ma semplicemente doveroso. Non rimane, dunque, che aspettare il momento di dare il via alle danze e sperare che sul centrale del club possano mettere un sigillo alcuni dei futuri campioni del tennis professionistico, siano essi in pantaloncini o in gonnella, tanto il tennis non conosce differenze. E un grande pubblico di appassionati è sempre pronto ad applaudirli. Enrico Roscitano UN TORNEO SOTTO I RIFLETTORI DELLA STAMPA (CON UN GRAZIE SPECIALE A MARA NOVELLI) ha seguito con l’attenzione e la professionalità che l’hanno sempre contraddistinta. Il Circolo del Tennis mi ha chiesto di coordinare l’ufficio stampa e ho accettato volentieri per vari motivi: il primo è che amo troppo il il tennis; il secondo motivo è che mi ritengo un buon amico del Club e dei suoi dirigenti; infine c’è da considerare la grande affezione ad una manifestazione che seguo ormai da oltre trent’anni (sono a ruota di Mara) con ruoli diversi: giudice arbitro, giudice di sedia e giornalista sia della carta stampa che di televisione. Ricordo volentieri anche gli anni trascorsi come giudice di linea ai tempi del torneo Atp. Queste varie fasi della vita mi hanno permesso di seguire da vicino tennisti e tenniste che poi hanno dominato il mondo tennistico. Ne segnalo tre in particolare: Jennifer Capriati, Martina Hingis e Roger Federer. Le prime due le ho pure arbitrate, Roger è il tennis. Cito solo questi nomi perché per tutti i campioni e le campionesse che hanno tirato di racchetta sui campi del club delle Cascine ci sarebbe da fare un elenco abbastanza lungo. Non trascuro poi di ricordare le innumerevoli partecipazioni ai Tornei della Stampa con uscite premature e vergognose intervallate da qualche successo, sporadico ma meritato grazie soprattutto ai... compagni che mi sono capitati. In questo caso penso alla pazienza di Mara e mi vengono i brividi all’idea che quest’anno tocca a me organizzarlo: invitare i giornalisti e met- 13 Enrico Roscitano L’IMPORTANZA DEI TORNEI JUNIORES PER I RAGAZZI UNDER 16-17 L e programmazioni dei tornei dei ragazzi under 16 e 17 è sempre più orientata verso i tornei juniores. Tale scelta è aumentata negli ultimi anni e si deve sicuramente alle maggiori difficoltà che i giovani incontrano ad accedere ai tornei professionistici. Riportiamo a grandi linee alcune note sull’attività di alcuni under 17 maschili che potrebbero essere tra i protagonisti del torneo “Città di Firenze” e magari riuscire ad entrare nelle prossime 2 edizioni nell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazione giovanile. Andrea Pellegrino. Diciassettenne di Bisceglie, tecnicamente valido, ai vertici della categoria, testa di serie numero sette al Marshall Open, sui campi del Tennis Center di Kiryat Shmona, in Israele, è stato finalista, sconfitto dall’israeliano Leshem. Sempre in questo torneo, Pellegrino ha vinto il doppio in coppia con l’ucraino Klok sconfiggendo il duo Bakshi - Hurcacz. Tra i successi più importanti nella sua giovanissima carriera c’è da evidenziare la vittoria nel trofeo dell’”AVVENIRE” nel 2013. Nel 2014 ha raggiunto i quarti di finale in due tornei di grado 1 disputati in Paraguay e Brasile nelle scorse settimane. Marco Mosciatti: romano classe 1997. Si allena a Roma ed è seguito dal maestro Fabrizio Zeppieri. Quest’anno è stato due finalista nei tornei di grado 4 disputati in Slovenia e Svezia, mentre lo scorso hanno ha raggiunto una semifinale in Bulgaria grado 5. Gian Marco Moroni: Romano classe 1998. Tesserato per il circolo Tennis Parioli, si allena da quest’anno presso il centro tecnico federale di Tirrenia. Attualmente è il sedicenne azzurro meglio piazzato nel ranking mondiale di categoria. Tra i risultati di maggior spicco si evidenzia la finale raggiunta lo scorso anno nel torneo Olandese di Leuwemberg e i quarti di finale in Israele nella Marshall cup. Quest’anno ha partecipato ai tornei del circuito sud americano. Federico Bonacia. Romano, classe 1997. Ha iniziato a giocare a Skopje (Macedonia), seguendo il padre ambasciatore. Rientrato in Italia, si allena al club Nomentano. Ha disputato tornei internazionali under 16 e 18. Il suo miglior risultato è stato la conquista del titolo italiano, mentre all’estero ha vinto il torneo di Skopje. Enrico Dalla Valle. Nato nel 1998 a Ravenna. Ha iniziato a giocare a sei anni al C.T. Zavaglia, sotto la guida del maestro Omar Urbinati. Attualmente si allena al centro tecnico di Tirrenia. Si è laureato vicecampione italiano di categoria ed ha giocato molto sia tra gli under 16 che tra gli under 18 sia in Italia che all’estero. Si è aggiudicato un importante torneo in Croazia ed ha raggiunto i quarti in Argentina, Slovenia e Serbia. Corrado Summaria. Nato a Reggio Calabria nel 1998. Ha preso parte a tutti tornei internazionali italiani under 16, raggiungendo la finale a Mestre. Prestigiosa la sua vittoria a Weiblinger (Germania) dove ha battuto la testa di serie numero: lo spagnolo Hugo Largo. Filippo Mora: classe 1998. Si allena con il padre Leo Mora ed è seguito con attenzione dal Team di Riccardo Piatti. Tra i suoi migliori risultati si evidenzia la finale raggiunta quest’anno nel torneo di Kramfors in Svezia. Mara Novelli NOVITÀ IN LIBRERIA 14 NON PUOI DIRE SUL SERIO di John McEnroe (Piemme) – 18 € Dopo qualche tempo è finalmente uscita la traduzione del libro famoso “ You Cannot be serious!” autobiografia di uno dei più grandi e geniali tennisti del nostro tempo. Gioco e racchette rotte, esternazioni e tecnica anche fuori dal campo. Non guardava in faccia nessuno, McEnroe: arbitri avversari, pubblico e anche spettatori. L’epoca tennistica durante la quale l’americano ha giocato è stata sicuramente tra le più stimolanti ed importanti della storia del tennis. Cresciuto nel Queens, nato in una base militare nell’ex Germania Est, McEnroe ha incrociato la racchetta con i grandi Borg, Connors, Gerulaitis, Lendl, Becker e Agassi campioni mitici di un tempo irripetibile. Ma per l’americano la sua storia è leggera, divertente ed insieme stravagante, come avevamo conosciuto questo campione. 15 JO-WILFRIED TSONGA (FRA) BABOLAT PURE STRIKE RACKET BABOLAT RPM BLAST STRING WWW.FACEBOOK.COM/BABOLAT BABOLAT - OFFICIAL RACKETS, STRINGS, BALLS, BAGS AND ACCESSORIES OF THE FRENCH OPEN ROLAND-GARROS OFFICIAL SUPPLIER 16
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