1. Il processo di - Aeroporti di Milano

INCONTRO CON IL COMITATO DEGLI UTENTI DI LINATE
VERBALE SINTETICO RIUNIONE DEL 24.07.2014
Ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
Il processo di consultazione per il secondo sotto-periodo tariffario
L’articolazione tariffaria nei principali aeroporti europei
I contenuti e le modalità delle consultazioni
Installazione stampanti BTP ai gates
Presenti:
- Comitato Utenti LIN: Presidente ad interim Cecilia Giaquinto
- Rappresentanti compagnie aeree/operatori/associazioni: (vd. lista allegata)
- Rappresentanti SEA: (vd lista allegata)
La riunione inizia alle ore 10.15.
Baldi (SEA) illustra il punto 1. dell’OdG: vengono ricordati i tempi dell’iter istruttorio relativo al sottoperiodo
tariffario 2016-2020, che comporterà la ridefinizione delle tariffe di Linate. Si sottolinea come sia il
Contratto di programma che la legge di recepimento della Direttiva Europea sulle tariffe aeroportuali
prevedano il coinvolgimento degli Utenti nella definizione delle tariffe mediante un processo di
consultazione su specifici temi quali le previsioni di traffico, il piano investimenti e la definizione degli
obiettivi di qualità. Aggiunge come gli importanti mutamenti degli scenari macro-economici, di assetto del
mercato e di prospettive future suggeriscano di valutare il nuovo assetto tariffario ipotizzando anche
innovative discontinuità rispetto al passato, nel rispetto comunque dei vincoli normativi e contrattuali
vigenti. Si reputa quindi opportuno cominciare a valutare congiuntamente i vari aspetti con una serie di
incontri al fine di rendere il più possibile efficace il processo di consultazione. Baldi richiama gli elementi
che concorrono alla definizione delle tariffe mediante un esempio semplificato. Il processo di definizione
delle tariffe si sviluppa attraverso: la definizione dei costi dell’anno base (mediante la contabilità
regolatoria, certificata dal revisore contabile e ulteriormente sottoposta al vaglio dell’ENAC); le previsioni di
traffico che definiscono la dinamica dei costi grazie ai meccanismi di elasticità ed efficientamento; l’impatto
dei nuovi investimenti, sotto forma di nuovi ammortamenti e remunerazione del capitale investito;
l’elaborazione della tariffa unitaria generata dal complesso degli elementi sopra descritti (costi e
investimenti) rapportati alle unità di traffico. Si ricorda infine come il processo sopra descritto, che genera
una previsione tariffaria nell’arco di cinque anni, venga comunque monitorato annualmente dall’ENAC. Tale
monitoraggio può generare conguagli sia positivi che negativi che si riflettono nella tariffa finale, legati alla
verifica degli investimenti realmente effettuati, all’aggiornamento dell’inflazione programmata e a
eventuali costi incrementali riconducibili a nuove disposizioni normative e/o regolatorie.
Con riferimento al punto 2. dell’OdG, vengono presentati in sintesi una serie di elementi dell’articolazione
tariffaria di un campione dei principali aeroporti europei. Vengono esposti i principali elementi
dell’articolazione dei più importanti corrispettivi aeroportuali tra i quali i diritti di approdo e partenza, i
diritti di sosta e ricovero, i corrispettivi per l’utilizzo dei bridges, i diritti di imbarco passeggeri, i corrispettivi
di sicurezza e il PRM. Dall’analisi presentata viene sottolineato come emerga chiaramente che i modelli
regolatori utilizzati in Europa siano assolutamente eterogenei, che le articolazioni tariffarie siano
estremamente diversificate e che l’articolazione tradizionalmente utilizzata in Italia sia in parte datata e
poco utilizzata all’estero. SEA invita quindi gli Utenti a valutare la modifica del vigente modello di
articolazione delle tariffe di Linate prendendo spunto dalle best practices europee e a fornire indicazioni in
tal senso. Si ricorda comunque che dette modifiche devono garantire la neutralità economica per il Gestore
nell’ambito del basket tariffario utilizzato (se un elemento della tariffa sale, un altro dovrà necessariamente
scendere per mantenere il valore complessivo inalterato).
Relativamente al punto 3. dell’OdG, Baldi espone i tempi e le modalità con cui sarà dato luogo alle
consultazioni per il secondo sottoperiodo tariffario. In particolare viene chiarito che è intenzione di SEA
promuovere il massimo coinvolgimento degli Utenti in detta fase, per cui il processo consultivo potrà
avvenire in più forme (incontri collettivi, incontri individuali, Gruppi di Lavoro), coinvolgendo un ampio
panorama di soggetti (Compagnie aeree, operatori di handling, Associazioni di categoria) e relativamente a
diversi temi (traffico, investimenti, qualità del servizio, ecc.). Viene affermato che per SEA le consultazioni
non equivalgono a mera informativa, così come si reputa che non debbano essere intese come un diritto di
veto da parte degli Utenti. Si sottolinea, tuttavia, che è fondamentale la partecipazione attiva degli Utenti
sia nel corso degli incontri, ovvero mediante l’invio di memorie scritte, osservazioni e documentazione. A
tal proposito si anticipa che SEA richiederà alle Compagnie aeree le previsioni di traffico per il secondo
sottoperiodo, in linea con quanto previsto dalla normativa europea e nazionale. Viene anche presentato il
progetto di una apposita sezione del sito web corporate di SEA per le consultazioni: la sezione potrà essere
utilizzata come repository della documentazione relativa ai vari incontri, ma anche delle osservazioni degli
Utenti, del calendario degli incontri, ecc.. Si rimanda a prossimi incontri per i dettagli di tale iniziativa,
garantendo comunque la possibilità di inviare la documentazione, nella fase transitoria, tramite e-mail.
Gammino (AOC Linate) chiede, relativamente al cronoprogramma delle consultazione per la definizione del
nuovo sottoperiodo tariffario, quali siano le parti coinvolte in tale consultazione.
Baldi chiarisce che, oltre alla SEA, i soggetti coinvolti sono le compagnie aeree, gli handlers e le associazioni
di categoria.
Giaquinto chiede se SEA ha intenzione di condividere con gli utenti i suoi piani di investimento, sia quelli
infrastrutturali, che di altro genere.
Baldi chiarisce che SEA intende condividere con gli Utenti, nei limiti del possibile, i propri piani di
investimento e chiede agli Utenti di far pervenire a SEA fin d’ora tutta la documentazione e le osservazioni
al riguardo al fine di intavolare una discussione in merito, sottolineando che l’obiettivo ultimo è quello di
raggiungere una visione il più possibile condivisa sui vari temi trattati con tutti i soggetti interessati.
Gammino rimarca che invierà la presentazione oggetto della riunione, una volta ricevuta, anche alle
associazioni di categoria Assaeroporti e IBAR, così che anche tali soggetti possano essere informati su tale
aspetto e valutare il da farsi.
Relativamente al punto 4. dell’OdG, Baldi presenta la valutazione di fattibilità da parte di SEA relativamente
all’installazione di nuove stampanti BTP per consentire l’etichettatura dei bagagli direttamente ai gates per
i colli che non possono entrare in cabina. La richiesta, pervenuta dagli Utenti, si è articolata in due elementi
principali: valutare tale richiesta con riferimento ai vincoli del vigente Contratto di Programma e stimare
l’impatto tariffario dell’eventuale installazione (con richiesta di disporre delle nuove attrezzature a costo
zero). Dalle valutazioni effettuate emerge che tale richiesta è conforme alle previsioni del vigente Contratto
di Programma, con un impatto tariffario stimato non superiore a un centesimo di euro (€ 0,01). In
particolare si precisa che il sistema CUTE è incluso nel vigente Contratto di programma, per le componenti
HW e SW, nei diritti di imbarco passeggeri. L’investimento complessivo stimato per l’acquisto delle
stampanti è pari a ca. € 25.000 complessivi (24 stampanti + costi per l’installazione), con un’aliquota di
ammortamento regolatoria del 20%. L’impatto complessivo è ripartito su tutti passeggeri in partenza di
Linate e Malpensa, dal momento che i diritti di imbarco passeggeri sono una tariffa di sistema. SEA chiede
alle Compagnie aeree di far sapere a SEA l’orientamento su tale argomento, pur sottolineando che
l’eventuale richiesta di attivarsi per questo investimento non potrà comportare per SEA l’obbligo di
sostenerlo.
Giaquinto esprime il proprio disaccordo con l’introduzione dell’aumento tariffario per l’utilizzo delle
stampanti BTP e ribadisce che ormai tale servizio sia diventato ormai obsoleto e superato dalle moderne
tecnologia di check-in online. Chiede perché la tariffa del CUTE, alla luce delle nuove tecnologie presenti sul
mercato (check-in online) non sia stata rielaborata o addirittura eliminata.
Baldi risponde che SEA ha effettuato tutte le valutazione in merito alle nuove tecnologie e conferma che la
tariffa del CUTE, in sede di definizione del vigente Contratto di Programma, è stata accorpata alla tariffa dei
diritti di imbarco passeggeri. Sottolinea che in occasioni delle precedenti consultazioni non sono mai
pervenute obiezioni in tal senso. Ribadisce che, come in tutti gli ambiti regolatori di questo tipo, le
valutazioni sull’inclusione o meno di determinate infrastrutture/cespiti/servizi non può che essere frutto di
compromesso, dal momento che alcune compagnie aeree potrebbero, al contrario, richiedere di usufruire
del servizio offerto dall’installazione delle stampanti BTP. Chiede quindi che gli Utenti esprimano
chiaramente la propria posizione su tale tema.
Zanini (SEA), riprendendo il discorso sul cronoprogramma delle consultazioni, chiede che gli Utenti, in
occasione dell’invio delle previsioni di traffico, possano anche specificare la tipologia di aerei utilizzati, dal
momento che tale elemento è particolarmente importante per la pianificazione operativa delle risorse
dell’aeroporto.
Gammino sottolinea come fare le previsione di traffico per i vari Utenti sia particolarmente difficile.
Volontieri (SEA) ribadisce che la Normativa in vigore imponga agli Utenti di adempiere a tale obbligo. Baldi
chiarisce che i dati che verranno forniti dagli Utenti sono solo uno degli elementi che la SEA potrà utilizzare
per elaborare le proprie previsioni di traffico, dal momento che verranno utilizzate anche altre fonti (p.e.
Boeing, Airbus, IATA, ecc.). Viene specificato che i format che verranno predisposti includeranno tutti i
campi necessari al fine di inviare i dati di traffico con un adeguato livello di dettaglio.
Gammino chiede chiarimenti relativamente all’introduzione della variabile “rumore” nelle tariffe
dell’aeroporto, ipotizzando che tale elemento possa non essere una invarianza.
Baldi chiarisce che l’utilizzo dell’elemento “rumore” è solo uno dei fattori che potranno andare a comporre
la tariffa finale dell’approdo e partenza: si ribadisce che per il Gestore vale il principio di neutralità delle
tariffe al costo, per cui la definizione di una tariffa più alta per alcuni tipi di aeromobili più rumorosi
comporterà una tariffa più bassa per quelli meno rumorosi. Viene ricordato il beneficio di immagine che
può derivare per le compagnie aeree a fronte dell’accettazione volontaria di detta modalità tariffaria ad
oggi non applicata in Italia, ma molto diffusa all’estero.
Zanini chiede quali potrebbero essere le reazioni di ENAC ad eventuali proposte di articolazione tariffaria
che presentino anche importanti innovazioni e discontinuità con l’assetto tariffario attuale.
Baldi chiarisce che, dagli incontri avuti con ENAC, è emersa l’apertura a consentire eventuali discontinuità
dell’attuale articolazione tariffaria, purché tali innovazioni rientrino in via interpretativa nella vigente
normativa regolatoria, senza necessità di procedere alla modifica del vigente Contratto di Programma
mediante atti aggiuntivi.
La riunione termina alle 12.00.
Milano, 24 luglio 2014