Febbraio 2014

DETTO DA NOI
GAZZETTA DELLA SCUOLA MEDIA DI SIRMIONE
Febbraio 2014
AMBIENTE
PULIAMO IL MONDO (Aurora e Giosuè 1^C)
CHE FINE FANNO? (Daniele e Fabio 2^B)
SOFISTICAZIONI ALIMENTARI (Denise 2^ B)
CUCCIOLI ABBANDONATI (Asia 1^A e Elisabetta 1^B)
L’AMORE PER GLI ANIMALI (Carolina e Sofia 1^B)
ACQUARIO DI GIADA (Giada, Myrta e Maura 2^C)
VITA SANA: 10 regole (Denise 2^B)
UN PO’ DI TUTTO
PUNTA GRO’: FATTO UN BUON LAVORO!
Curiosità
FINALMENTE ALLE MEDIE (Sofia e Carolina 1^B)
COMMENTI DEI “PRIMINI” (Rossella e Vittoria 1^B)
GARA DI LETTURA (Stefano e Luca 1^B)
UN LIBRO DA LEGGERE (Denise 2^B)
CONCERTO DI NATALE (Chiara I. 2^B)
Di che colore 6?
2
(Elisabetta 1^B)
PROVERBI SUGLI ANIMALI
(Asia 1^A e Francesca 1^B)
2
LA TV DEI RAGAZZI (Fabio e Daniele 2^B)
Cellulari
2
VOLA SOLO CHI OSA FARLO (Rossella e Vittoria 1^B)
(Diego 1^B)
IL SILENZIO E LA MUSICA (Asia 1^A Elisabetta 1^B)
A ME PIACE SUONARE LA TROMBA (Elisabetta 1^B)
Storia della moda
3
(Sofia e Vittoria 1^B)
SPORT
NUOVO CAMPO SPORTIVO (Fabio e Daniele 2^B)
GIOCHIAMO A CALCIO (Diego e Dennis 1^B)
Halloween
4
(Viola 2^B)
SEI TV-DIPENDENTE?
(Elisabetta 1^B)
GIOCHI DI UNA VOLTA (Diego e Dennis 1^B)
VIDEO-GIOCHI
SPORT: UNA GRANDE PASSIONE!! (Stefano e Luca 1^B)
(Luca e Stefano 1^B)
5
OPERAZIONE: “PULIAMO IL MONDO”
“Puliamo il mondo” vuol dire ripulire il mondo DALLE PORCHERIE che noi uomini seminiamo
ovunque, ma soprattutto vuole
essere un incentivo a non inquinarlo.
Per le persone per bene questo
significa molto, un preciso dovere: si deve riciclare la carta,
la plastica e usare i materiali
riciclati.
Non possiamo sprecare l’acqua,
il cibo, l’energia elettrica.
Non dobbiamo inquinare i fiumi,
i laghi e il mare.
Tutte le città ora sono in allerta per l’inquinamento, perché
influisce sulla nostra salute:
siamo tutti spaventati,perché
l’inquinamento provoca tante
malattie.
E’ giunto il momento, non più
rinviabile, di prenderci cura del
nostro pianeta, di rispettarlo
con senso di responsabilità per
il nostro bene e per quello delle
prossime generazioni.
Aurora e Giosuè
1^ C
BASTA!!!
Che fine fanno ?
I rifiuti elettronici (talvolta citati anche semplicemente
con l'acronimo RAEE) sono rifiuti di tipo particolare che
consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto
guasta, inutilizzata o obsoleta e dunque destinata all'abbandono.
I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la
presenza di sostanze considerate tossiche per
l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La
crescente diffusione di apparecchi elettronici ha come
conseguenza un sempre maggiore rischio di abbandono di
questi nell'ambiente o in discariche. Aumenta così
l’inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato
dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro,
acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio,
evitando così uno spreco di risorse che possono essere
riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre
alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono
comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla
Direttiva RAEE, recepita in Italia dal Decreto "RAEE. I
RAEE sono rifiuti di AEE. Le AEE a loro volta sono apparecchiature che per un corretto funzionamento dipendono dall'energia elettrica e appartengono a una delle seguenti categorie:
1.
2.
3.
Grandi elettrodomestici;
4.
Apparecchiature di consumo;
Piccoli elettrodomestici;
Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni;
Pagina 2
5.
6.
Apparecchiature di illuminazione;
Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni);
7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il
tempo libero;
8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti
impiantati ed infetti);
9.
Strumenti di monitoraggio e controllo;
Distributori automatici
Sono stati stabiliti obiettivi di recupero o riciclaggio
dei materiali dei rifiuti elettronici inviati al trattamento in funzione della categoria di appartenenza
dei RAEE. Tali obiettivi saranno aggiornati dalla
Commissione Europea in funzione dello sviluppo dei
sistemi e delle migliori tecniche di recupero. In Italia e in Europa inoltre si moltiplicano i casi in cui si
torna a riparare invece che buttare le apparecchiature RAEE
La "Direttiva RAEE" è basata sul principio secondo il
quale chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento dei RAEE sono posti in capo
ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, a partire dalla data di entrata in vigore in
Italia del "Decreto RAEE", il 1º settembre 2007.
Dei computer vengono riutilizzati il 99% delle parti.
Qui a Sirmione dello smaltimento dei R.A.E.E. si occupa l’ “isola ecologica”.
Malangone Daniele e Bianchi Fabio cl.2^B
DETTO DA NOI
Sofisticazioni alimentari
Nei tempi preistorici il lavoro dell’uomo era diretto al l’alimentazione e sia perchè la legge non sempre è efficaprocacciamento del cibo attraverso la caccia e/o la pesca: ce .Anni fa non esisteva quasi nessuna regolamentazione
in merito; oggi qualcosa di buono è stato fatto,come
mangiava alimenti naturali !
l’obbligo di esporre l’etichetta sul prodotto, di specificaMA OGGI SAPPIAMO CIO’ CHE MANGIAMO?
re gli ingredienti compositivi, ma ciò non basta. Tante
Con il passare del tempo le cose sono notevolmente camsostanze sono state dichiarate tossiche o pericolose e
biate: il cibo non ce lo procuriamo più cacciando, ma semquindi fuorilegge, ma ve ne sono molte altre che, nonoplicemente lo acquistiamo direttamente
stante sia sospette, vengono normalnei negozi. Ora sono gli industriali che si
mente utilizzate. Dei prodotti alimentaoccupano della nostra alimentazione,
ri confezionati, ben pochi sfuggono alle
organizzando la selezione,la lavorazione,
accuse. Tutti conosciamo il potere corla conservazione e il confezionamento
rosivo di quella” bibita marrone” da moldegli alimenti che poi cercheranno di
ti ritenuta pericolosissima per lo stomavendere bombardandoci con la costosa
co. I formaggi confezionati soprattutto
pubblicità. Il risultato è che la qualità
quelli cremosi non sono sempre sicuri.
del cibo ne risente molto, come anche la
Fanno ingrassare, non nutrono e sono
salute di noi consumatori. L’obiettivo
dannosi alla salute,anche se nella pubprincipale di molti produttori, infatti, è
blicità viene assicurata la loro leggeil profitto, non la qualità. Un altro prorezza. Prendiamo le merendine
del
blema dei cibi industriali è causato dalle
mattino, immancabili nelle nostre case e
sofisticazioni, ovvero dalla utilizzazione
a scuola : non fanno certamente bene
di preparati chimici per migliorare
alla nostra salute. Tenendo conto che vengono consumate
l’aspetto dei prodotti, conservarli per tempi lunghi e dimiin grande quantità, in particolare da noi ragazzi, sono da
nuire contemporaneamente i costi. Solo in pochi casi i
ritenersi pericolose :contengono molti conservanti soproduttori si sono delicati al miglioramento della qualità
spettati di provocare il cancro, additivi, dolcificanti sindegli alimenti; per il resto, il progresso maggiore essi lo
tetici, coloranti, condensanti e chissà quale altro veleno.
hanno realizzato nel campo delle sofisticazioni. Così molti
preparati chimici sono entrati a far parte delle nostre Facciamoci furbi prepariamoci da soli
abitudini alimentari: lecitine, glutammati, coloranti, anle nostre merende:pane e cioccolato,
tiossidanti, oli vegetali pericolosi, additivi di ogni genere.
Sono veleni veri e propri che da tempo fanno male alla pane e formaggio e soprattutto della
nostra salute. Il problema si presenta difficile da risolvebuona e sana frutta, magari biologica!
re, sia perché c’è una certa ignoranza da parte noDenise 2B
stra,cioè di noi consumatori, per quanto riguarda
VITA SANA: 10 regole (Denise 2^B)
9. Abbi cura dei tuoi denti! Lavali dopo ogni pasto.
1. Il cibo è divertente... goditelo !
2. La colazione è un pasto molto importante.
3. Mangia tanti cibi diversi ogni giorno: la varietà è
la ricetta della salute.
4. Quale gruppo di alimenti preferiresti? Basa la tua
dieta sui carboidrati.
5. Mangia frutta e verdura ad ogni pasto e per un
gustoso spuntino!
6. Troppi grassi non fanno bene alla tua salute.
7. Ecco la merenda! Mangia regolarmente e scegli
tante merende diverse.
8. Dissetati. Bevi liquidi in abbondanza, soprattutto
acqua.
Volume 1, Numero 1
Muoverti! Fai attività fisica tutti i giorni.
Ti ricordi quando abbiamo imparato ad andare in bicicletta? La cosa più importante è stata cercare l’ equilibrio.
Quando l'hai trovato, sei riuscito a girare i pedali, guidare le
ruote e far muovere la bicicletta.
La stessa cosa accade quando si tratta di scegliere il cibo. Se
riusciamo a bilanciare la quantità e la varietà dei cibi che
mangiamo, tutti i nostri organi lavorano al meglio e il corpo
funziona in modo efficiente.
Seguire questi dieci consigli ci aiuterà a restare in forma. È
facile come andare in bicicletta: una volta che hai trovato
l'equilibrio, tutto diventa naturale.
Pagina 3
L’acquario di Giada
“La principessa e i suoi pesciolini”
C'era una volta una principessa...di solito le
favole iniziano così, ma questa che racconteremo è una storia vera.
Giada che frequenta il secondo anno della
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Trebeschi” di Sirmione, è una persona
molto speciale.
A settembre, con l'inizio dell'anno scolastico, Giada ha trovato nel suo "angolo magico" un bellissimo acquario donato dalla
prof.ssa Elena Dusi. Questa colorata novità
ha suscitato subito l'interesse generale, i
compagni di classe si sono attivati, entusiasti, per portare delle piantine, dei sassi e
delle piccole anfore.
La classe 2º C ha così contribuito ad abbellire e personalizzare l'acquario. Giada, affiancata dalla sua assistente Maura e dalla
sua professoressa di sostegno Myrta, osserva i pesci, dà loro da mangiare,
aiuta nelle operazioni di pulizia e di cambio
dell'acqua...quanto le piace toccarli dal vetro!
Giada non parla, ma i suoi occhi esprimono
gioia e felicità nel compiere questi piccoli gesti, fondamentali per rafforzare il legame di
relazione e socializzazione. I compagni, ben
coscienti delle problematiche e dei limiti, sono sempre ben disposti nei suoi confronti, la
salutano sorridenti all'inizio e alla fine della
giornata scolastica, giocano e gioiscono, gratificando con applausi e sorrisi le sue conquiste giornaliere.
Con gioia immensa ed entusiasmo, Giada accoglie l'arrivo di nuovi piccoli ospiti, partecipa
attivamente al loro inserimento
nell'acquario, dimostrando di saper gestire le
proprie reazioni emotive.
Il lavoro principale di quest'anno scolastico
sarà incoraggiare, stimolare e potenziare le
abilità pratiche e manuali di Giada.
L'acquario sarà uno degli strumenti impiegati
per il raggiungimento di
questo obiettivo.
...benvenuto acquario!
GIADA, MYRTA E MAURA
PROVERBI SUGLI ANIMALI
MATTO COME UN CAVALLO ?
Vittoria 1^ B - E’ falso. I cavalli non sono
matti! Probabilmente questo modo di dire è
legato al carattere agitato di questo animale. I cavalli sono
legati alla cultura contadina, sono spesso
presenti nei proverbi e
nei modi di dire.
Carolina 1^ B - I cavalli non sono matti! Non si dice molto in giro,ma quando lo sento, è soprattutto riferito
ai bambini. I cavalli sono animali tranquilli e
solo se vengono spaventati, si agitano e diPagina 4
ventano difficilmente governabili,cioè nel linguaggio comune “matti”.
LENTO COME UNA LUMACA ?
Sofia 1^ B - Vero. Questo è uno dei casi in cui il
proverbio rispecchia la
realtà, infatti percorre
solo 1,31 cm al secondo
Francesca 1^ B e Asia
1^ A - Risponde al vero. Dipende se lo dici come
un’offesa o come semplice costatazione.
DETTO DA NOI
Cuccioli abbandonati
La presenza degli animali nelle famiglie è un fenomeno di grande rilievo che non accenna a diminuire.
Purtroppo però in
alcune di queste i
cuccioli, quando crescono, vengono abbandonati.
Ogni anno la stessa,
triste, storia: quando
il loro padrone parte,
sono tanti gli animali
domestici che vengono abbandonati in
strada. I telefoni
delle Associazioni
animaliste squillano,
notte e giorno, ricevono segnalazioni su
cani vaganti lungo le
carreggiate, che rischiano la vita e
mettono a repentaglio anche quella
degli stessi automobilisti. Gli appelli e le campagne di sensibilizzazione, purtroppo, non sono ancora
riusciti a bloccare il fenomeno
dell’abbandono.
I numeri continuano a essere gli
stessi dell’anno scorso. I cittadini
Volume 1, Numero 1
più consapevoli possono segnalare
gli abbandoni alle Associazioni animaliste che intervengono per salvare i poveri
cani abbandonati senza
alcun pietà.
Speriamo che
alcuni richiami
pubblicitari
durante
l’estate e una
educazioneinformazione
portata avanti
da programmi
televisivi rendano più sensibili i cittadini del nostro Paese.
Risultati positivi si
sono raggiunti anche grazie alla nuova legge sull'abbandono, che lo inquadra come reato e
obbliga i Comuni ad
avere un’anagrafe
canina dove registrare gli animali e i
loro rispettivi padroni. In questo
modo si sono ridotti
gli abbandoni più violenti, ma sono
aumentate le rinunce di proprietà
legittime.
Situazione altrettanto grave si
trova nelle colonie feline, non tanto
per i casi di abbandono, ma per
l’arrivo di nuove cucciolate. Purtroppo le gatte selvatiche non si
riescono a sterilizzare e partoriscono tanti cuccioli. E anche molti
padroni si rifiutano di farlo. I gatti
si riproducono velocemente, mettendo al mondo da 4 a 6 gattini alla
volta. E i cuccioli hanno un sistema
immunitario particolare: ne muoiono molti per diverse epidemie. Per
fortuna, una volta superati i primi
due mesi di vita, con le dovute cure, quelli che sopravvivono sono
sani e forti e molto spesso trovano
un padrone. Grazie alle caratteristiche dei gatti, più autonomi e
meno impegnativi dei cani, si riescono ad affidare molti cuccioli a
persone di buon cuore che se ne
occupano con amore.
Ci rivolgiamo soprattutto ai nostri
coetanei, ai ragazzi che chiedono
un cucciolo come regalo:”Riflettete
bene, prima di acquistarlo”! Accudirlo significa un impegno quotidiano per lunghi anni: almeno due uscite per fare delle passeggiate, pet-
tinarlo,lavarlo,preparargli il cibo,ricorcuccioliarsi delle vaccinazioni obbligatorie etc. etc.”Se tutto questo è per voi difficile, è meglio rinunciare ad avere un cucciolo: un animale è un essere vivente,
non un giocattolo!
Asia 1A e Elisabetta 1B
Pagina 5
Amore per gli animali
Gli animali e l’ ambiente sono una cosa unica.
Vogliamo parlare degli animali
dell’ambiente non rispettato.
maltrattati
e
Gli animali vengono abbandonati e maltrattati, la natura inquinata. Non si vede, non si nota, ma loro soffrono. Tutto e tutti hanno un cuore che deve essere
rispettato.
A loro molte volte manca l’amore umano, si vogliono
sentire protetti e non in una strada dove passano
macchine che li possono investire.
Ci sono altri tipi di maltrattamento degli animali: nel
circo. Dove sono obbligati a fare spesso stupide esibizioni. Oppure pensiamo alla vivisezione, usati per
fare degli esperimenti scientifici. E ancora negli zoo,dove sono obbligati a stare chiusi sempre in piccole
in gabbie. Ma ci sono molte Associazioni e persone
che li amano e li aiutano con varie iniziative.
Abbiamo intervistato alcuni nostri compagni per sapere cosa ne pensano degli animali e dell’ambiente:
Domande a Rossella Scairato.
1) Cosa ne pensi degli zoo e dei circhi?
Risposta:
Per me i circhi sfruttano gli animali per fare soldi e
invece gli zoo servono per far conoscere le specie
animali a quelle persone,che altrimenti non avrebbero
modo di vederli da vicino. Ma,secondo me, gli animali
dovrebbero vivere nel loro habitat naturale.
Domanda:
Alcune di esse sono: il L.I.P.U che aiuta e soccorre gli
uccelli, l’A.D.D.A. che serve per la difesa sui diritti
degli animali e infine il W.W.F che aiuta l’uomo a ristabilire un giusto modo di rapportarsi alla natura.
Ci sono animali in via di estinzione per colpa dell’uomo
che li uccide: come: il lupo rosso , l’asino selvatico
africano, il cavallo Przewalski e la foca monaca.
Asino selvatico africano. Lupo rosso.
2) Cosa ne pensi di chi caccia gli animali?
Risposta:
Io penso, che non dovrebbero cacciarli, soprattutto
le specie in via di estinzione.
Domande a Vittoria Salaorni:
1)Che cosa ne pensi degli animali maltrattati?
Risposta:
Cavallo Przewalski
Terribile! C’è persino gente che lo fa per divertimento.
2) Cosa ne pensi dei circhi?
Ogni giorno la distruzione
degli
habitat,l’inquinamento e i cambiamenti climatici mettono in pericolo gli abitanti non umani del nostro pianeta.
Pagina 6
Risposta:
Offrono spettacoli molto belli, ma maltrattano gli
animali solo per guadagnare i soldi.
Chi ama gli animali e l’ambiente dovrebbe rispettarli
e proteggerli!
Carolina e Sofia 1B
DETTO DA NOI
FINALMENTE ALLE MEDIE !!
A settembre per i ragazzi della nostra età è iniziata una nuova esperienza: frequentare la
Scuola Media. Capita spesso che i primi giorni si sia emozionati e incuriositi dal nuovo ambiente. Molte cose cambiano: si aggiungono molte materie scolastiche, nuovi professori e ci
sono più compiti! La nuova vita scolastica ci chiede di imparare in fretta ad essere più autonomi e ad organizzarsi in modo più efficace. Il nuovo ambiente ci piace, ma alcuni aspetti potrebbero essere migliorati in futuro: ad esempio entrare un’ ora dopo e i banchi potrebbero
essere predisposti in modo meno tradizionale. La settimana che va da lunedì al sabato è lunga e molto intensa , ma poi arriva il giorno che tutti aspettano:la Domenica! Finalmente ci si
può riposare un poco. Forse sarebbe meglio fare la settimana “corta”, cioe’ più ore nella mattinata e sabato libero!?
Il passaggio dalla scuola elementare alla I seguenti intervistati hanno così risposto:
scuola media è pieno di emozioni: ansia, curio- Sofia Mattinzoli: "Per me il passaggio è stato
sità e preoccupazione.
abbastanza semplice; naturalmente all’inizio
Ciò deriva dal fatto che tutto cambia: per noi ero un po’ preoccupata per chi avrei incontrato e come sarebbero stati i professori, ma
ragazzi si tratta di un nuovo inizio.
Cambiano i professori, si aggiungono nuove poi, una volta conosciuti, mi sono rilassata.”
materie e cambiano persino i compagni con Carolina Daverio : "Dopo questi due mesi posso dire che, di certo, le medie non sono una
cui si è stati per cinque anni!
I primi a cambiare, però, siamo noi ragazzi passeggiata, bisogna solo impegnarsi e dare il
che dobbiamo essere più autonomi,più re- massimo!”
sponsabili e dobbiamo cambiare il metodo di Diego Mancini: "La prima cosa che ho pensato
studio.
è che era tutta un’altra storia, è un nuovo
Perché? Perché il carico dei compiti aumenta, ambiente, perciò all’inizio mi sono dovuto amquindi noi alunni dobbiamo essere in grado di bientare”.
organizzarci, al fine di superare al meglio ogni impegno. Poi, oltre a cambiare per quanto
riguarda la scuola, cambiamo anche fisicamente: diventiamo più alti, i maschi poi mutano il tono della voce e noi ragazze iniziamo a
diventare delle signorine.
Per capire meglio ciò che pensano i nuovi alunni, abbiamo intervistato alcuni compagni a
cui abbiamo posto la domanda la domanda:”
Cosa pensi del passaggio dalla 5^ elementare
alla I^ media ?
Volume 1, Numero 1
Luca Luciani : "Hai visto quanti compiti abbiamo?! Comunque, a parte quello, questa scuola
mi piace davvero!”
Quindi possiamo concludere che, il passaggio
dalle scuole elementari alle medie è impegnativo, ma anche ricco di emozioni; insomma,
bisogna viverlo per sapere effettivamente
com’è, ciò che noi possiamo dire è che questa
esperienza aiuta a crescere come studenti e
a diventare più maturi come persone.
Rossella e Vittoria 1^ B
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Gara di lettura:libri a gogò !
Come ogni anno la Biblioteca Comunale di Sirmione organizza in collaborazione con le scuole locali una
gara di lettura per le classi elementari e medie che ha il suo momento agonistico in novembre. Noi
ragazzi delle classi prime avevamo
già partecipato a questo divertente gioco già l’anno scorso, quando
frequentavamo le classi quinte delle elementari.. Anche quest’anno
sono stati invitati a questa competizione. I ragazzi delle classi prime hanno affrontato la gara lunedì 25 novembre, invece le seconde martedì 26.
Tutti hanno partecipato con entusiasmo alla gara,
impegnandosi e divertendosi parecchio, cercando
di rispondere alle domande
che sono state poste da Sara, una superbibliotecaria.
Avevamo da leggere 28 libri
nei mesi di ottobre e novembre e siano riusciti a superare la prova con soddisfazione.
La gara si è svolta in un clima
piacevole, anche se si percepiva la tensione di fare al meglio.
La premiazione è avvenuta venerdì 20 dicembre
2013 presso la Scuola Media di Sirmione durante
lo spettacolo di Natale.
LUCA & STEFANO 1B
Un libro da leggere
Di libri stupendi ne ho letto tantissimi quest’anno,
ma quello che mi ha coinvolta e appassionata di
più, tanto da leggerlo in soli quattro giorni, nonostante i compiti e lo studio, è stato:”Prima media”
di Suise Morgenstern.
prattutto alla sua intelligenza, durante una gita
scolastica a Roma, una classe annoiata e poco partecipe si “sveglierà”.
Il primo giorno di scuola, Margot, è molto agitata e ha paura di avere dei prof severi e a cui dare
del “lei”, dei compagni poco simpatici e che il suo
aspetto sia fuori moda.
prime feste.
La frase che mi è piaciuta di più è quella in cui
Margot dice:”Ecco uno dei vantaggi della prima
È un bellissimo romanzo narrativo realistico per media”.
ragazzi ambientato ai giorni nostri che ha per Vuol farci capire che non ci sono solo svantaggi
protagonista Margot, una ragazzina francese di andando in prima media (più compiti e verifiche,
undici anni che si prepara ad affrontare la prima meno ricreazione), ma anche dei vantaggi che ti
media.
divertono molto, come i primi corteggiamenti e le
La scrittrice cerca di darci consigli e farci capire
che la scuola media non è poi così difficile, basta
impegnarsi e, se si incontrano delle difficoltà, biAll’ inizio ha qualche difficoltà ad adattarsi al sogna affrontarle senza paure.
nuovo ritmo: arriva in ritardo, in mensa rimane Non posso fare altro che consigliare questo libro
senza pranzo, i compiti sono troppi e la sorella a tutti , perché è scritto in modo semplice e permaggiore, Anne, la tratta male.
chè ci fa capire che per vivere meglio non bisoLa nuova scuola, insomma, si rivela tutto il contra- gna mai sottovalutarsi, è bene affrontare con
coraggio le nuove esperienze e anche se si inconrio di come la protagonista se l’aspettava.
Ma poi Margot è eletta rappresentante di classe trano degli ostacoli, possono essere superati con
e grazie alla sua simpatia, alla sua allegria e so- l’impegno personale e l’aiuto dei nostri cari.
Denise 2B
Pagina 8
DETTO DA NOI
Concerto di Natale 2013
Venerdì 20 dicembre 2013 , presso la Scuola tre hanno ballato e altre ancora hanno preMedia di Sirmione, come avviene da alcuni sentato una canzone.
anni, si è tenuto il concerto di Natale.
Due ragazze si sono esibite come soliste,
La scuola era stata decorata con addobbi na- mentre altri due compagni, accompagnati dal
talizi, luci colorate e fiori offerti professor Gatti, hanno eseguito famose candall’Amministrazione comunale. Molti i posti a zoni alla chitarra.
sedere preparati per i numerosi spettatori, Sara, una delle bibliotecarie che collaborano
mentre nella parte riservata al palcoscenico ogni anno per la buona riuscita della gara di
erano disposti ordinatamente gli strumenti lettura, ha poi premiato le classi vincitrici.
usati dai ragazzi del professor Gnesato.
Al termine dello spettacolo è arrivato, a sorAlle 17:15 tutti gli alunni si sono presentati a presa, il gran finale: sul palcoscenico, con una
scuola con un abbigliamento concordato in famosa opera di Verdi, “ La Traviata”, si sono
precedenza e forniti del materiale necessa- esibiti come cantanti lirici il professor Gnerio.
sato, il nostro insegnante di musica e la sua
Alle 18:00 i genitori dei ragazzi e molti altri collega Myrta…….
invitati hanno riempito la platea e ogni altro Il pubblico entusiasta ha applaudito a lungo lo
spazio disponibile ; dopo qualche minuto la vo- spettacolo.
ce del presentatore ha dato inizio allo spetChiara I. 2B
tacolo.
Prima di ogni singola esibizione è stata presentata la classe che lo ha eseguito e il brano
musicale interpretato.
Alcune classi si sono esibite con il flauto, al-
A ME PIACE SUONARE LA TROMBA!!!
Per i ragazzi a cui piace fare della
musica a Peschiera D/G, vicino a Porta Verona, c’è la sede della Banda
Musicale Cittadina.
Durante l’anno si tengono corsi per
giovani dai 3 ai 99 anni :
-per i bambini da 3 a 6 anni c’è il
corso propedeutico;
-per i bambini a partire dai 7 anni
fino ai 99 anni ci sono i corsi bandistici;
-per i bambini a partire dai 7 anni
fino ai 99 anni ci sono i corsi strumentali di Flauto dolce, Violino,Chitarra Elettrica, Classica, Acu-
Volume 1, Numero 1
stica,Basso,Pianoforte, Tastiera,
Batteria,- a partire dai 15 anni si può
seguire un corso di canto individua-
le. Io imparo a suonare la tromba
Ogni lunedì studio anche la teoria,
perché bisogna saper leggere le note,le battute ect. Ci sono 10/15 insegnanti,tra cui anche il prof. Pirollo,l’insegnante di sostegno della 1^B,
che è il maestro di clarinetto e di
saxsofono. Il direttore della banda è
il Maestro Flavio Rudari.
Ho scelto di suonare la tromba, perché anche il mio papà suonava questo strumento nella banda e mi pare
il modo migliore per dimostrargli il
mio affetto.
L’insegnamento avviene così:quando
arrivi aspetti che l’allievo precedente finisca, poi ci si esercita per
mezz’ora/quaranta minuti. Il maestro non cambia, il mio si chiama Roberto Rigo.
Elisabetta 1^ B
Pagina 9
Il silenzio e la musica
Il silenzio è una relativa o assoluta mancanza
di suono o di rumore.
Il silenzio è anche considerato una componente della musica.
L’unica caratteristica che condivide, in un testo musicale, è la durata.
La cattiva abitudine di applaudire immediatamente dopo
l’ultima nota del concerto non rispetta la musica, perché interrompe la quiete che protegge il
suono che svanisce nel silenzio.
L’esecuzione della musica è così
qualcosa che nasce dal silenzio:
prende forma e porta con sé diverse energie,che restituisce poi a chi ascolta.
Dopo che anche l’ultima nota è stata emessa,
essa svanisce e ritorna il silenzio con la possibilità di “gustare” le proprie impressioni.
Il suono non si sente più.
Ma esso continua il suo “viaggio”
nell’atmosfera, poi oltre nel cosmo e torna così
da dove è venuto.
Il suono viene accolto dal silenzio, compie il suo
percorso, tornando a quello stesso luogo dal
quale era partito al momento dell’esecuzione.
LA MUSICA NASCE DAL SILENZIO.
“La musica ed il silenzio si uniscono fortemente perché la
musica è fatta con il silenzio ed il silenzio è pieno di musica”.
(Marceau Marcel famoso mimo francese)
Elisabetta 1^ B e Asia 1^ A
Pagina 10
DETTO DA NOI
La TV dei ragazzi
Cari coetanei, di programmi TV ve ne sono
molti, da quelli comici a quelli di fantascienza,
da quelli avventurosi a quelli che esaltano il
genere horror, ma solo alcuni sono adatti per
noi ragazzi.
rito?”
•
spinge a ridurre
drasticamente le attività all’aria aperta;
•
L’invenzione della televisione ossia la diffusione di immagini, parole e fatti che ci vengono proposti da tutte le distanze del mondo,
hanno inciso sulla vita delle persone in maniera notevole. In Italia le prime trasmissioni
televisive vennero effettuate nel 1954, rivoluzionando le abitudini dei nostri nonni. Ini- •
zialmente venivano trasmessi soltanto pochi
spettacoli e qualche programma per ragazzi,
ma erano occasioni positive. Oggi son attivi
centinaia di canali che trattano ogni tipo di •
argomento, ma nella maggior parte dei casi,
non offrono programmi particolarmente educativi.
Guardare
troppo la televisione dà
numerosi effetti negativi, per esempio:
•
•
•
fa
trascorrere
da seduti
un tempo
superiore
alle 3 ore
al giorno;
limita i rapporti con
i coetanei;
•
fa perdere la capacità di valutare criticamente un programma
televisivo;
spinge ad acquistare i prodotti pubblicizzati;
crea confusione: i più fragili
tra noi confondono la finzione
televisiva
con la realtà
quotidiana.
Cari amici, ci sono però anche programmi
molto interessanti che spiegano per esempio
come vivono le popolazioni di altri tempi e luoghi, come si comportano gli animali nella vita
selvaggia ecc… Quante cose possiamo imparare su noi stessi e sul nostro pianeta tali da
aprire le nostre menti ad altri e affascinanti
apprendimenti! Perché limitarci ai programmi
più stupidi e insulsi?
Alcuni dei programmi che consiglio ai miei coetanei sono “Geo”, “Quark”, “Passaggio a
scatena un’ eccessiva euforia davanti a NordOvest” e “Ulisse, il piacere della scoperta”, diamo una svolta interessante alla nostra
certi programmi ;
vita di telespettatori.
crea una sorta di crisi di astinenza: “Come
Daniele e Fabio 2B
faccio oggi senza il mio programma prefe-
Volume 1, Numero 1
Pagina 11
Vola solo chi osa farlo
Quanti di noi hanno sognato, riso e volato
sulle ali della fantasia con i cartoni animati? Ciò che è certo è che affascinano
sia grandi che piccini! Perciò, perché non
unire questa magia ad un tema così importante quale la diversità? I cartoni possono diventare uno strumento efficace per
stimolare la partecipazione dei ragazzi a
questo tema.
Partiamo, innanzitutto, da cosa significhi
il termine diversità; una volta, alle scuole
elementari, abbiamo letto un testo in cui
l’autore scriveva: “La diversità è il
contrario della rassomiglianza, di
ciò che è identico…”
La diversità è colore, cultura, ricchezza, crescita, necessità e fa
parte della storia di tutti gli esseri
viventi: ciascuno ha esigenze, esperienze, capacità proprie ed è proprio ciò che li rende unici, originali ed
inimitabili.
Tutti conoscono “Dumbo”, il piccolo elefantino dalle grandi orecchie; ebbene,
nella storia animata, Dumbo è evitato da
tutti gli elefanti per via delle sue orecchie, ma è grazie proprio a quest’ultime
che l’elefantino riesce a volare e a diventare una piccola star!
Dumbo fa di tutto per essere accettato,
ma alla fine capisce che è proprio la sua
diversità ad essere speciale, a renderlo
un elefantino unico ed inimitabile!
Un altro cartone molto bello e che fa riflettere è “La gabbianella e il gatto”.
Tutti sanno che i gatti acchiappano gli
uccellini per mangiarli, ma questo cartone
ci racconta tutt’altro.
La storia parla di una gabbiana la quale, avvelenata da una macchia di petrolio,
Pagina 12
riesce ad affidare in punto di morte il
proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quella di non mangiare
l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro.
La gabbianella orfana chiamata Fifì dalla
comunità dei gatti, si trova di fronte uno
strano compito: quello di capire di non essere un gatto e di imparare a volare. La
gabbianella, sapendo di essere diversa dai
gatti, teme la loro reazione. Ma il gatto
Zorba la rassicura: loro non le faranno
mai del male, perché le vogliono
bene e gliene vogliono ancora di
più proprio perché sanno che è
d i v e r s a .
Come vedete, sin
da piccoli, è bene che veniamo educati a
rispettare la diversità e a considerarla
come un valore, come una ricchezza e non
come qualcosa di brutto e negativo. I
cartoni animati che trattano questo tema
sono tantissimi, a partire da quelli sopra
riportati, fino ad arrivare ad altri molto
famosi quali “Pocahontas” o “Il libro della
giungla”. Vorremmo finire questo articolo
con una poesia di Gianni Rodari:
“Lettera ai bambini”:
“E’ difficile fare
le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi
DETTO DA NOI
Il nuovo campo sportivo
Il giorno 27 ottobre 2013 è stato inaugurato il nuovo campo sintetico da calcio comunale gestito dall’U.S. Rovizza.
Esso si trova a Sirmione tra via Leonardo da Vinci e
via Tintoretto, è intitolato alla memoria del defunto Presidente dell’U.S. Rovizza Sergio Gugole ed è
omologato fino alla Lega pro- serie C.
Molti ragazzi hanno già avuto modo di giocarci con
risultati molto soddisfacenti, ma hanno riscontrato
che, quando il campo è bagnato, la palla schizza via
velocemente e rimbalza poco, a parte questi piccoli
limiti, i componenti delle squadre sono molto soddisfatti di
questo nuovo spazio sportivo e intendono usufruirne il più frequentemente possibile.
Daniele e Fabio 2B
Giochiamo a calcio
A calcio si inizia a giocare a cinque anni. Le
classifiche riferite ai risultati vengono stilate iniziando dalla Categoria “Giovanissimi”. Ai ragazzi
della nostra età piace molto praticare il calcio. Per noi,per Diego e per me, è il primo
anno sul campo regolamentare (a 11) ed è un’esperienza nuova, degna di essere provata; è più grande rispetto a quello a 7, che dà meno opportunità per fare goal. Anche
le porte e i tempi di gioco sono diversi . Commettendo fallo si rischia il cartellino
giallo, dopo due di questi nella stessa partita, si viene espulsi. Vince la squadra che realizza
più goal. Il mio amico Dennis ed io pratichiamo il calcio in due società diverse: lui nella
U.S.Rovizza, mentre io nella PRO- Desenzano. Io ho un mister che si chiama Alberto
Pasini, che fa anche l’osservatore del ChievoVerona per il settore giovanile, mentre
l’allenatore della U.S.Rovizza è il prof. Alessandro Toffali, che è anche l’insegnante di educazione fisica della Scuola Media di Sirmione.
Noi due stiamo vivendo questa esperienza con
grande entusiasmo : giocare a calcio fa bene al fisico e al carattere.
DIEGO e
Volume 1, Numero 1
DENNIS
1B
Pagina 13
Fin dall’antichità lo sport è stato praticato e ritenuto importantissimo ,ad esempio dai Greci,tanto che inventarono le Olimpiadi . Oggi
la gran parte
dei ragazzi
pratica almeno uno sport.
(tennis), ma anche dai nostri fratelli
che lo praticano già da tempo. Siamo
stati attratti da queste attività sportive fin dall’infanzia e le portiamo avanti con molta passione, volontà ed
entusiasmo.
Purtroppo in questi ultimi anni le famiglie con i ragazzi vanno di meno allo
stadio a causa del comportamento incivile di numerosi gruppi organizzati che
cercano di seminare violenza ogni domenica.
Come tutti
sanno la pratica sportiva
fa bene al
Per fortuna nel tennis, almeno per ora,
nostro corpo e alla nostra mente, ci
tutto
ciò
aiuta a tenerci in forma e ci da’ una
non accade.
certa carica psicologica. Noi, gli autori
Anche
in
di questo articolo, pratichiamo due
questo sport
sports molto diversi fra loro , il calcio
ci sono pere il tennis , ma fra i più conosciuti dai
sone
che
giovani.
fanno il tifo,
Innanzitutto il calcio è un gioco di
che seguono
squadra,quindi, quando si vince o si
i loro leaperde è merito o colpa di tutti i giocaders, ma non
tori. Invece il tennis è uno sport indivi- sono mai arrivati a risse violente, come
duale, per praticare il quale servono invece sta accadendo nel calcio.
molta concentrazione e impegno da Comunque, a parte alcuni aspetti non
parte del singolo giocatore. Noi due positivi, lo sport rimane un impegno saabbiamo preso esempio dai nostri cam- no ed formativo per noi ragazzi.
pioni preferiti,Riccardo da
Kakà
LUCA e STEFANO 1B
(calcio) e io da Novak Djokovic
Pagina 14
DETTO DA NOI
Giochi di una volta
La fionda
La fionda,”arma” con la quale un tempo i ragazzi ingaggiavano “selvaggi” combattenti.
Per costruirla ci si deve procurare un ramo a
forcella e alle due estremità si deve legare
una camera d’aria che ha
la funzione di un elastico
dove verrà messo il sasso da lanciare. Si sceglie
per vivere qualche avventura !
La cavallina
La cavallina era un gioco molto diffuso tra i
bambini anche perché per poter giocare non
serviva proprio nulla nel senso che un gruppo
di ragazzi si trovava e bastava dire
“giochiamo alla cavallina”.Un bambino si metteva inginocchiato con le mani per terra e a
turno si faceva saltare dai compagni.
Simpatico e acrobatico gioco!
Il fucile ad elastici
Il fucile ad elastici
era un gioco molto
praticato dai bambini. Il fucile veniva
direttamente costruito da loro utilizzando
una tavoletta,una molletta da biancheria ben
fissata che fungeva da grilletto per far partire l’elastico. Pericoloso !?
Gioco dei tappi
Il gioco dei tappi consiste
nel tracciare una pista per
terra con curve e rettilinei
posizionando all’inizio della
Volume 1, Numero 1
lista dei tappi. Ogni bambino che possiede un
tappo ha diritto a un tiro a ogni turno. Lo
scopo è quello di arrivare primi al traguardo.
Il tiro si effettua spingendo il tappo con uno
scatto dell’indice. Se il giocatore tira il tappo
al di fuori della pista si torna indietro ricominciando dall’ultimo tiro effettuato. Ci vuole
occhio!
Morti e bottoni
Morti e bottoni è un gioco che consiste nel
mettere in equilibrio su un mattone,sistemati
in verticale alcuni bottoni:chi,con una pietra,riesce a colpire il mattone e quindi a far
cadere i bottoni,guadagna il turno. I punti
vengono tenuti tenendo conto del numero di
bottoni conquistati. Vince,ovviamente,chi avrà in pugno il maggior numero di bottoni. Un
gioco d’ altri tempi !
Mazza e pindalo
Questo gioco era
molto usato una
volta e consisteva
nel battere con un
bastone(mazza)un
pezzo di legno a due punte(pindolo). Al volo il
giocatore doveva colpirlo e lanciarlo in un
punto del campo lontano dall’avversario. Se
l’avversario fosse riuscito a rilanciare il pindolo vicino al lanciatore,avrebbe vinto. Oppure,dopo essersi divisi in squadre,si sceglieva
il traguardo;chi lo avesse raggiunto per primo
a suon di lanci di pindolo avrebbe vinto. Quando i ragazzi non avevano le play station!
Diego e Dennis 1B
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SEI TV-DIPENDENTE ?
Dipendi in maniera ossessiva dal bisogno di guardare la
tv? O sei invece uno di quelli che non sanno neanche cosa
sia una serie televisiva? Che rapporto hai con quello strano oggetto che a volte ti risucchia nel suo mondo? Scoprilo!!!
Quando sei con i tuoi amici:
A Ogni giorno racconti a diverse persone quello che ti ha
colpito in tv.
B Se si commenta qualcosa che hai visto, ti unisci al discorso.
B Cambi canale.
C Ne approfitti per fare qualcosa,a volte addirittura spegni la tv.
9) Avere la tv in camera …
A E’ fondamentale per vedere ciò che vuoi,quando vuoi.
B E’ utile quando i tuoi vogliono vedere un altro programmaC E’ una tentazione, ma potresti farne a meno.
10) La televisione
C Non parli quasi mai di televisione.
A Ti tiene compagnia e la lasci spesso accesa.
La tv accesa mentre mangi:
B La accendi solo per vedere quello che ti interessa.
A E’ la regola.
C A parte pochi programmi,è abbastanza noiosa.
B Solo se c’è il tuo programma preferito.
C In casa tua è tabù.
Ti è mai capitato di accendere la tv prima di andare a
scuola?
A Sì, spesso la guardi mentre fai colazione.
B Ogni tanto può capitare.
C Praticamente mai.
Mentre fai i compiti tieni la tv accesa?:
A Sì,se sei molto concentrato abbassi il
volume.
B A volte, ma dipende dalla difficoltà della materia.
C No, ti distrarrebbe troppo.
Scopri nuova musica (cantanti o canzoni)…
A Principalmente da canali o programmi televisivi.
B Metà della tv,metà da altre fonti.
C Amici o parenti e una piccola percentuale della teleSe non riesci a vedere una puntata della tua serie
preferita …
A Impossibile:cancelli qualunque impegno per vederla.
B Chiedi a qualcuno di registrarla.
PROFILI: se hai collezionato una……….
MAGGIORANZA DI A
SEI SCHIAVO/A DELLA DELLA TELEVISIONE
AIH AIH ,QUI C’E’ ODORE DI … TROPPA
TELEVISIONE ! HAI MAI PENSATO
CHE, MENTRE TU TE NE STAI ATTACATO MORBOSAMENTE ALLO SCHERMO
COME UNA COZZA ,NEL MONDO, LA’
FUORI, SUCCEDONO UN SACCO DI COSE DIVERTENTI E REALI?
MAGGIORANZA DI B,
SEI A RISCHIO DI ASSUEFAZIONE; PRESTO NON POTRAI FARNE A MENO : VUOI
ESSERNE SCHIAVO/A ?
GUARDA LA TV CON MODERAZIONE: BASTA CHE NON TI
SBILANCI TROPPO VERSO LA
PARTE “SBAGLIATA”!
PERCIO’, SE SEI INDECISO SUL DA FARSI, NEL DUBBIO … SPEGNILA!
C Sopravvivi lo stesso.
7) Ti capita di canticchiare jingle (motivetti) pubblicitari?
A Si, spessissimo anche senza farlo
apposta.
B Ogni tanto si.
C raramente solo con i “tormentoni”.
8) Quando c’è la pubblicità:
A la guardi:spesso è divertente.
Pagina 16
MAGGIORANZA DI C
SEI TV IMMUNE-WOW! POSSIAMO AGGIUNGERTI
ALL’ELENCO DEI SOGGETTI IN VIA D’ESTINZIONE ?
ALLA TUA ETA’ PUO’ CAPITARE DI SCAMBIARE LA TV
PER UN AMICO, MA TU NON CORRI QUESTO RISCHIO! HAI UNA “VITA TUA ORIGINALE OLTRE LO
SCHERMO DELLA TV” E QUINDI …NON ASCOLTARE
CHI TI REPUTA UN DIVERSO!
Asia 1^ A e Elisabetta 1^ B
DETTO DA NOI
MODI’ E MODA’, LA MODA CI STA
La moda è nata per coprire gli uomini con tessuti o
materiali. L’abito però ha acquistato anche valore sociale per distinguere le classi. Nell’ Ottocento
le tecniche sartoriali furono perfezionate. Dal XIX secolo cominciarono a distinguersi i primi stilisti con la realizzazione di nuovi
abiti femminili, quali il tailleur.
Gli stilisti realizzano i loro abiti
negli ateliers,cioè nel loro laboratori.
La Rivoluzione industriale nata in Inghilterra, alla
fine del XVIII secolo, creò nel campo della moda e
della tessitura macchine che permettevano di fare
tutto il lavoro nel settore tessile.
Nel passato la moda si diffuse molto lentamente.
Grazie all’esplorazione dell’Oriente, sui percorsi
della Via della Seta, si iniziò ad inserire motivi insoliti che furono in particolare usati per la realizzazione di tessuti in broccato.
Nel Cinquecento cominciarono a diffondersi le
“pupe”, bambole di piccole dimensioni vestite
all’ultima moda e curate nei minimi dettagli. Poi ogni secolo fu caratterizzato da un suo specifico stile
nell’abbigliamento.
Più tardi negli anni Settanta la moda assunse la forma di un vero e proprio movimento rivoluzionario.
Gli Hippies,i primi ragazzi con i capelli lunghi ,che
indossavano camicioni larghi e lunghi, tuniche trasparenti, colori sgargianti, fiori giganti, monili di
tutti i tipi ed indumenti esotici. I capelli si trasformarono sempre più in un groviglio di riccioli incolti.
Questo look un po’ straccione diventò una vera e
propria antimoda, simbolo di libertà e ribellione alla
società conservatrice.
Anche il movimento femminista si identificò con le
gonne lunghe, gli abiti acquistati per pochi soldi e gli
zoccoli.
Elio Fiorucci fu il primo che in Italia sfrutto commercialmente questo tipo di moda fatta di stracci.
Partito da un modesto negozio di pantofole, in pochi
anni creò a Milano un grande emporio- bazaar. Capì
che il marchio poteva essere un elemento indispensabile per attirare l'attenzione dei giovani compratori
e inventò il suo: due angioletti vittoriani muniti di
pesanti occhiali da sole. A lui si deve l'introduzione
Volume 1, Numero 1
del tessuto elasticizzato nella moda, che gli permise
di inventare tute molto aderenti adatte alla discodance.
Le case di moda si buttarono sul "pronto"; la passerella diventò un'esibizione costosissima e a volte folle, ma utile vendere i prodotti più normali a prezzi
“esagerati” . Oramai non si poteva parlare di moda,
ma di mode.. Tra le novità, proprio all'inizio di quel
periodo, vi furono gli Hot pants, pantaloncini assai
più corti delle minigonne e che lasciavano interamente scoperte le gambe.
Yves Saint Laurent innovatore del guardaroba femminile, applicò alla donna diversi capi tradizionalmente maschili, come lo smoking, il trench, i knikerbokers e il tailleur pantalone.
Negli anni Ottanta gli stilisti hanno reinventato il
loro lavoro, infatti il successo aveva creato veri e
propri imperi finanziari, dove si produceva tutto ciò
che girava intorno all'abito. Non solo gli accessori,
ma l'arredamento stesso dell'abitazione. Con lo sviluppo di Internet ogni marchio si
creò un suo sito, e non solo per
attirare l'attenzione, ma, come per
i jeans, per venderli direttamente.
E’ scomparsa così definitivamente
una professione importante e storica, quella della figurinista. La
moda si ispirò poi alle tendenze
estreme dei punk e degli altri
gruppi della cultura urbana giovanile. Si sviluppò poi il settore
dell'abbigliamento sportivo. Negli
ultimi decenni la moda è diventata definitivamente
internazionale : stilisti di tutti i Paesi oggi sono impegnati a creare la moda. Certo però che il Made in
Italy si è distinto rispetto agli altri stili:
L’Italia,oltre che di buon cibo, è anche sinonimo di
eleganza, di buon gusto nel vestire: grandi cantanti,attrici e attori ( ricordiamo Madonna per tutti), vogliono essere vestite dai grandi stilisti italiani,quali
Armani,Versace e Valentino
La moda continua ad essere un mondo creativo,fantasioso, colorato e affascinante che attrae e
coinvolge e che farà sempre parlare di sé, perché ormai “moda” non riguarda soltanto l’abbigliamento,
ma indica un modo di essere, un’appartenenza, uno
stile di vita.
Sofia e Carolina 1^ B
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Ecco il significato di alcuni colori:
Bianco è il simbolo della purezza, dell'innocenza e del pudore. Esprime un sentimento puro e sincero. Viene utilizzato anche quando si attendono nuove notizie.
Giallo la tradizione lo associa all'infedeltà ed al tradimento, ma è anche simbolo di lusso, gloria e successo. Gli psicologi lo utilizzano per stimolare l’attività.
Arancione è un colore che simboleggia la gioia, l'allegria e la piena soddisfazione per un successo già raggiunto. Dal
punto di vista sentimentale esprime un amore realizzato.
Rosa è simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato. Il rosa è associato anche ad una grande ammirazione.
Rosso colore della passione e dell'amore, del coraggio e del forte desiderio di vittoria. È però anche simbolo di collera e di temperamento forte, di grande volontà.
Rosso scuro simboleggia la costanza, la continuità e l'immortalità.
Viola esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una i grande timidezza.
Lilla rappresenta un amore sincero e privo di interessi diretto ad amici.
Azzurro chiaro è simbolo di difficoltà ed inquietudine dovuta a problemi di diversa origine (soldi, salute).
Il turchese è invece una gratificazione per chi si occupa di arte o scienze.
Verde simboleggia la speranza o un pericolo evitato. Rappresenta anche la gioia e l'ottimismo.
Blu:acqua,cielo,immensità,nostalgia.
E ORA OCCHIO QUANDO SCEGLI LE COSE IN BASE AI COLORI!
Spero che il vostro colore preferito abbia un buon significato per voi!!!
Elisabetta 1B
VIDEO—GIOCHI
Il videogioco è gestito automaticamente da un dispositivo elettronico che utilizza un’interfaccia uomomacchina e uno schermo. Colui che gioca dovrà utilizzare un joystic per la console e una tastiera per il
computer. Il primo gioco è nato nel 1947 ed era destinato ad essere giocato su un tubo catodico creato da
Thomas Goldsmith e Estle Ray Mann. Questo si chiamava Pong.
Invece nel 1966 Ralph Bear creò un semplice videogioco che poteva andare sulla televisione,Chase.
Nel 1967 Bear insieme a Bill Harrison formarono un gioco che si poteva giocare in due Bucket Filing Game e attraverso queste informazioni,dopo molti lavori arrivarono alla prima console,Brown Box,nel 1968.
Più avanti nel 1983 in Giappone venne introdotto il primo Nintendo. Negli USA arriverà nel 1985.
Nel 2000 arriverà la PlayStation2, la macchina più venduta di tutti i tempi fino al 2012.
Però il record di vendite lo detiene il Nintendo Wii,anche se lo hanno creato prima dell’XBOX360 e
PLAYSTATION3.
La nuova Console è la PLAYSTATION4 nata il 20 febbraio del 2013,ma uscirà in Europa il 29 novembre.
L’inventore è Shuhei Yoshida presidente della Sony.
L’altra è l’ XBOX ONE con un nuovo kinect ed è possibile controllarla a voce. Il suo inventore è Chris
Lewis ed uscirà a fine 2013.
Quanto sono divertenti videogiochi, ma vanno usati in modo equilibrato, perché presentano degli svantaggi. Se li utilizziamo in modo ossessivo,possono causare delle dipendenze e poi spesso per divertirsi molti
ragazzi abbandonano lo studio,lo sport ,la lettura...attività indispensabili alla nostra formazione di persone .
Se, però, vengono usati correttamente possono stimolare l’inventiva,sviluppare la memoria, creare entusiasmo e sicurezza nelle proprie capacità. Perciò occhio nello scegliere i video-giochi e soprattutto dedichiamogli un tempo ragionevole!
Luca e Stefano 1^ B