DETTO DA NOI GAZZETTA DELLA SCUOLA MEDIA DI SIRMIONE Febbraio 2014 AMBIENTE PULIAMO IL MONDO (Aurora e Giosuè 1^C) CHE FINE FANNO? (Daniele e Fabio 2^B) SOFISTICAZIONI ALIMENTARI (Denise 2^ B) CUCCIOLI ABBANDONATI (Asia 1^A e Elisabetta 1^B) L’AMORE PER GLI ANIMALI (Carolina e Sofia 1^B) ACQUARIO DI GIADA (Giada, Myrta e Maura 2^C) VITA SANA: 10 regole (Denise 2^B) UN PO’ DI TUTTO PUNTA GRO’: FATTO UN BUON LAVORO! Curiosità FINALMENTE ALLE MEDIE (Sofia e Carolina 1^B) COMMENTI DEI “PRIMINI” (Rossella e Vittoria 1^B) GARA DI LETTURA (Stefano e Luca 1^B) UN LIBRO DA LEGGERE (Denise 2^B) CONCERTO DI NATALE (Chiara I. 2^B) Di che colore 6? 2 (Elisabetta 1^B) PROVERBI SUGLI ANIMALI (Asia 1^A e Francesca 1^B) 2 LA TV DEI RAGAZZI (Fabio e Daniele 2^B) Cellulari 2 VOLA SOLO CHI OSA FARLO (Rossella e Vittoria 1^B) (Diego 1^B) IL SILENZIO E LA MUSICA (Asia 1^A Elisabetta 1^B) A ME PIACE SUONARE LA TROMBA (Elisabetta 1^B) Storia della moda 3 (Sofia e Vittoria 1^B) SPORT NUOVO CAMPO SPORTIVO (Fabio e Daniele 2^B) GIOCHIAMO A CALCIO (Diego e Dennis 1^B) Halloween 4 (Viola 2^B) SEI TV-DIPENDENTE? (Elisabetta 1^B) GIOCHI DI UNA VOLTA (Diego e Dennis 1^B) VIDEO-GIOCHI SPORT: UNA GRANDE PASSIONE!! (Stefano e Luca 1^B) (Luca e Stefano 1^B) 5 OPERAZIONE: “PULIAMO IL MONDO” “Puliamo il mondo” vuol dire ripulire il mondo DALLE PORCHERIE che noi uomini seminiamo ovunque, ma soprattutto vuole essere un incentivo a non inquinarlo. Per le persone per bene questo significa molto, un preciso dovere: si deve riciclare la carta, la plastica e usare i materiali riciclati. Non possiamo sprecare l’acqua, il cibo, l’energia elettrica. Non dobbiamo inquinare i fiumi, i laghi e il mare. Tutte le città ora sono in allerta per l’inquinamento, perché influisce sulla nostra salute: siamo tutti spaventati,perché l’inquinamento provoca tante malattie. E’ giunto il momento, non più rinviabile, di prenderci cura del nostro pianeta, di rispettarlo con senso di responsabilità per il nostro bene e per quello delle prossime generazioni. Aurora e Giosuè 1^ C BASTA!!! Che fine fanno ? I rifiuti elettronici (talvolta citati anche semplicemente con l'acronimo RAEE) sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta e dunque destinata all'abbandono. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici ha come conseguenza un sempre maggiore rischio di abbandono di questi nell'ambiente o in discariche. Aumenta così l’inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla Direttiva RAEE, recepita in Italia dal Decreto "RAEE. I RAEE sono rifiuti di AEE. Le AEE a loro volta sono apparecchiature che per un corretto funzionamento dipendono dall'energia elettrica e appartengono a una delle seguenti categorie: 1. 2. 3. Grandi elettrodomestici; 4. Apparecchiature di consumo; Piccoli elettrodomestici; Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; Pagina 2 5. 6. Apparecchiature di illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni); 7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; 8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti); 9. Strumenti di monitoraggio e controllo; Distributori automatici Sono stati stabiliti obiettivi di recupero o riciclaggio dei materiali dei rifiuti elettronici inviati al trattamento in funzione della categoria di appartenenza dei RAEE. Tali obiettivi saranno aggiornati dalla Commissione Europea in funzione dello sviluppo dei sistemi e delle migliori tecniche di recupero. In Italia e in Europa inoltre si moltiplicano i casi in cui si torna a riparare invece che buttare le apparecchiature RAEE La "Direttiva RAEE" è basata sul principio secondo il quale chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento dei RAEE sono posti in capo ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, a partire dalla data di entrata in vigore in Italia del "Decreto RAEE", il 1º settembre 2007. Dei computer vengono riutilizzati il 99% delle parti. Qui a Sirmione dello smaltimento dei R.A.E.E. si occupa l’ “isola ecologica”. Malangone Daniele e Bianchi Fabio cl.2^B DETTO DA NOI Sofisticazioni alimentari Nei tempi preistorici il lavoro dell’uomo era diretto al l’alimentazione e sia perchè la legge non sempre è efficaprocacciamento del cibo attraverso la caccia e/o la pesca: ce .Anni fa non esisteva quasi nessuna regolamentazione in merito; oggi qualcosa di buono è stato fatto,come mangiava alimenti naturali ! l’obbligo di esporre l’etichetta sul prodotto, di specificaMA OGGI SAPPIAMO CIO’ CHE MANGIAMO? re gli ingredienti compositivi, ma ciò non basta. Tante Con il passare del tempo le cose sono notevolmente camsostanze sono state dichiarate tossiche o pericolose e biate: il cibo non ce lo procuriamo più cacciando, ma semquindi fuorilegge, ma ve ne sono molte altre che, nonoplicemente lo acquistiamo direttamente stante sia sospette, vengono normalnei negozi. Ora sono gli industriali che si mente utilizzate. Dei prodotti alimentaoccupano della nostra alimentazione, ri confezionati, ben pochi sfuggono alle organizzando la selezione,la lavorazione, accuse. Tutti conosciamo il potere corla conservazione e il confezionamento rosivo di quella” bibita marrone” da moldegli alimenti che poi cercheranno di ti ritenuta pericolosissima per lo stomavendere bombardandoci con la costosa co. I formaggi confezionati soprattutto pubblicità. Il risultato è che la qualità quelli cremosi non sono sempre sicuri. del cibo ne risente molto, come anche la Fanno ingrassare, non nutrono e sono salute di noi consumatori. L’obiettivo dannosi alla salute,anche se nella pubprincipale di molti produttori, infatti, è blicità viene assicurata la loro leggeil profitto, non la qualità. Un altro prorezza. Prendiamo le merendine del blema dei cibi industriali è causato dalle mattino, immancabili nelle nostre case e sofisticazioni, ovvero dalla utilizzazione a scuola : non fanno certamente bene di preparati chimici per migliorare alla nostra salute. Tenendo conto che vengono consumate l’aspetto dei prodotti, conservarli per tempi lunghi e dimiin grande quantità, in particolare da noi ragazzi, sono da nuire contemporaneamente i costi. Solo in pochi casi i ritenersi pericolose :contengono molti conservanti soproduttori si sono delicati al miglioramento della qualità spettati di provocare il cancro, additivi, dolcificanti sindegli alimenti; per il resto, il progresso maggiore essi lo tetici, coloranti, condensanti e chissà quale altro veleno. hanno realizzato nel campo delle sofisticazioni. Così molti preparati chimici sono entrati a far parte delle nostre Facciamoci furbi prepariamoci da soli abitudini alimentari: lecitine, glutammati, coloranti, anle nostre merende:pane e cioccolato, tiossidanti, oli vegetali pericolosi, additivi di ogni genere. Sono veleni veri e propri che da tempo fanno male alla pane e formaggio e soprattutto della nostra salute. Il problema si presenta difficile da risolvebuona e sana frutta, magari biologica! re, sia perché c’è una certa ignoranza da parte noDenise 2B stra,cioè di noi consumatori, per quanto riguarda VITA SANA: 10 regole (Denise 2^B) 9. Abbi cura dei tuoi denti! Lavali dopo ogni pasto. 1. Il cibo è divertente... goditelo ! 2. La colazione è un pasto molto importante. 3. Mangia tanti cibi diversi ogni giorno: la varietà è la ricetta della salute. 4. Quale gruppo di alimenti preferiresti? Basa la tua dieta sui carboidrati. 5. Mangia frutta e verdura ad ogni pasto e per un gustoso spuntino! 6. Troppi grassi non fanno bene alla tua salute. 7. Ecco la merenda! Mangia regolarmente e scegli tante merende diverse. 8. Dissetati. Bevi liquidi in abbondanza, soprattutto acqua. Volume 1, Numero 1 Muoverti! Fai attività fisica tutti i giorni. Ti ricordi quando abbiamo imparato ad andare in bicicletta? La cosa più importante è stata cercare l’ equilibrio. Quando l'hai trovato, sei riuscito a girare i pedali, guidare le ruote e far muovere la bicicletta. La stessa cosa accade quando si tratta di scegliere il cibo. Se riusciamo a bilanciare la quantità e la varietà dei cibi che mangiamo, tutti i nostri organi lavorano al meglio e il corpo funziona in modo efficiente. Seguire questi dieci consigli ci aiuterà a restare in forma. È facile come andare in bicicletta: una volta che hai trovato l'equilibrio, tutto diventa naturale. Pagina 3 L’acquario di Giada “La principessa e i suoi pesciolini” C'era una volta una principessa...di solito le favole iniziano così, ma questa che racconteremo è una storia vera. Giada che frequenta il secondo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado “Trebeschi” di Sirmione, è una persona molto speciale. A settembre, con l'inizio dell'anno scolastico, Giada ha trovato nel suo "angolo magico" un bellissimo acquario donato dalla prof.ssa Elena Dusi. Questa colorata novità ha suscitato subito l'interesse generale, i compagni di classe si sono attivati, entusiasti, per portare delle piantine, dei sassi e delle piccole anfore. La classe 2º C ha così contribuito ad abbellire e personalizzare l'acquario. Giada, affiancata dalla sua assistente Maura e dalla sua professoressa di sostegno Myrta, osserva i pesci, dà loro da mangiare, aiuta nelle operazioni di pulizia e di cambio dell'acqua...quanto le piace toccarli dal vetro! Giada non parla, ma i suoi occhi esprimono gioia e felicità nel compiere questi piccoli gesti, fondamentali per rafforzare il legame di relazione e socializzazione. I compagni, ben coscienti delle problematiche e dei limiti, sono sempre ben disposti nei suoi confronti, la salutano sorridenti all'inizio e alla fine della giornata scolastica, giocano e gioiscono, gratificando con applausi e sorrisi le sue conquiste giornaliere. Con gioia immensa ed entusiasmo, Giada accoglie l'arrivo di nuovi piccoli ospiti, partecipa attivamente al loro inserimento nell'acquario, dimostrando di saper gestire le proprie reazioni emotive. Il lavoro principale di quest'anno scolastico sarà incoraggiare, stimolare e potenziare le abilità pratiche e manuali di Giada. L'acquario sarà uno degli strumenti impiegati per il raggiungimento di questo obiettivo. ...benvenuto acquario! GIADA, MYRTA E MAURA PROVERBI SUGLI ANIMALI MATTO COME UN CAVALLO ? Vittoria 1^ B - E’ falso. I cavalli non sono matti! Probabilmente questo modo di dire è legato al carattere agitato di questo animale. I cavalli sono legati alla cultura contadina, sono spesso presenti nei proverbi e nei modi di dire. Carolina 1^ B - I cavalli non sono matti! Non si dice molto in giro,ma quando lo sento, è soprattutto riferito ai bambini. I cavalli sono animali tranquilli e solo se vengono spaventati, si agitano e diPagina 4 ventano difficilmente governabili,cioè nel linguaggio comune “matti”. LENTO COME UNA LUMACA ? Sofia 1^ B - Vero. Questo è uno dei casi in cui il proverbio rispecchia la realtà, infatti percorre solo 1,31 cm al secondo Francesca 1^ B e Asia 1^ A - Risponde al vero. Dipende se lo dici come un’offesa o come semplice costatazione. DETTO DA NOI Cuccioli abbandonati La presenza degli animali nelle famiglie è un fenomeno di grande rilievo che non accenna a diminuire. Purtroppo però in alcune di queste i cuccioli, quando crescono, vengono abbandonati. Ogni anno la stessa, triste, storia: quando il loro padrone parte, sono tanti gli animali domestici che vengono abbandonati in strada. I telefoni delle Associazioni animaliste squillano, notte e giorno, ricevono segnalazioni su cani vaganti lungo le carreggiate, che rischiano la vita e mettono a repentaglio anche quella degli stessi automobilisti. Gli appelli e le campagne di sensibilizzazione, purtroppo, non sono ancora riusciti a bloccare il fenomeno dell’abbandono. I numeri continuano a essere gli stessi dell’anno scorso. I cittadini Volume 1, Numero 1 più consapevoli possono segnalare gli abbandoni alle Associazioni animaliste che intervengono per salvare i poveri cani abbandonati senza alcun pietà. Speriamo che alcuni richiami pubblicitari durante l’estate e una educazioneinformazione portata avanti da programmi televisivi rendano più sensibili i cittadini del nostro Paese. Risultati positivi si sono raggiunti anche grazie alla nuova legge sull'abbandono, che lo inquadra come reato e obbliga i Comuni ad avere un’anagrafe canina dove registrare gli animali e i loro rispettivi padroni. In questo modo si sono ridotti gli abbandoni più violenti, ma sono aumentate le rinunce di proprietà legittime. Situazione altrettanto grave si trova nelle colonie feline, non tanto per i casi di abbandono, ma per l’arrivo di nuove cucciolate. Purtroppo le gatte selvatiche non si riescono a sterilizzare e partoriscono tanti cuccioli. E anche molti padroni si rifiutano di farlo. I gatti si riproducono velocemente, mettendo al mondo da 4 a 6 gattini alla volta. E i cuccioli hanno un sistema immunitario particolare: ne muoiono molti per diverse epidemie. Per fortuna, una volta superati i primi due mesi di vita, con le dovute cure, quelli che sopravvivono sono sani e forti e molto spesso trovano un padrone. Grazie alle caratteristiche dei gatti, più autonomi e meno impegnativi dei cani, si riescono ad affidare molti cuccioli a persone di buon cuore che se ne occupano con amore. Ci rivolgiamo soprattutto ai nostri coetanei, ai ragazzi che chiedono un cucciolo come regalo:”Riflettete bene, prima di acquistarlo”! Accudirlo significa un impegno quotidiano per lunghi anni: almeno due uscite per fare delle passeggiate, pet- tinarlo,lavarlo,preparargli il cibo,ricorcuccioliarsi delle vaccinazioni obbligatorie etc. etc.”Se tutto questo è per voi difficile, è meglio rinunciare ad avere un cucciolo: un animale è un essere vivente, non un giocattolo! Asia 1A e Elisabetta 1B Pagina 5 Amore per gli animali Gli animali e l’ ambiente sono una cosa unica. Vogliamo parlare degli animali dell’ambiente non rispettato. maltrattati e Gli animali vengono abbandonati e maltrattati, la natura inquinata. Non si vede, non si nota, ma loro soffrono. Tutto e tutti hanno un cuore che deve essere rispettato. A loro molte volte manca l’amore umano, si vogliono sentire protetti e non in una strada dove passano macchine che li possono investire. Ci sono altri tipi di maltrattamento degli animali: nel circo. Dove sono obbligati a fare spesso stupide esibizioni. Oppure pensiamo alla vivisezione, usati per fare degli esperimenti scientifici. E ancora negli zoo,dove sono obbligati a stare chiusi sempre in piccole in gabbie. Ma ci sono molte Associazioni e persone che li amano e li aiutano con varie iniziative. Abbiamo intervistato alcuni nostri compagni per sapere cosa ne pensano degli animali e dell’ambiente: Domande a Rossella Scairato. 1) Cosa ne pensi degli zoo e dei circhi? Risposta: Per me i circhi sfruttano gli animali per fare soldi e invece gli zoo servono per far conoscere le specie animali a quelle persone,che altrimenti non avrebbero modo di vederli da vicino. Ma,secondo me, gli animali dovrebbero vivere nel loro habitat naturale. Domanda: Alcune di esse sono: il L.I.P.U che aiuta e soccorre gli uccelli, l’A.D.D.A. che serve per la difesa sui diritti degli animali e infine il W.W.F che aiuta l’uomo a ristabilire un giusto modo di rapportarsi alla natura. Ci sono animali in via di estinzione per colpa dell’uomo che li uccide: come: il lupo rosso , l’asino selvatico africano, il cavallo Przewalski e la foca monaca. Asino selvatico africano. Lupo rosso. 2) Cosa ne pensi di chi caccia gli animali? Risposta: Io penso, che non dovrebbero cacciarli, soprattutto le specie in via di estinzione. Domande a Vittoria Salaorni: 1)Che cosa ne pensi degli animali maltrattati? Risposta: Cavallo Przewalski Terribile! C’è persino gente che lo fa per divertimento. 2) Cosa ne pensi dei circhi? Ogni giorno la distruzione degli habitat,l’inquinamento e i cambiamenti climatici mettono in pericolo gli abitanti non umani del nostro pianeta. Pagina 6 Risposta: Offrono spettacoli molto belli, ma maltrattano gli animali solo per guadagnare i soldi. Chi ama gli animali e l’ambiente dovrebbe rispettarli e proteggerli! Carolina e Sofia 1B DETTO DA NOI FINALMENTE ALLE MEDIE !! A settembre per i ragazzi della nostra età è iniziata una nuova esperienza: frequentare la Scuola Media. Capita spesso che i primi giorni si sia emozionati e incuriositi dal nuovo ambiente. Molte cose cambiano: si aggiungono molte materie scolastiche, nuovi professori e ci sono più compiti! La nuova vita scolastica ci chiede di imparare in fretta ad essere più autonomi e ad organizzarsi in modo più efficace. Il nuovo ambiente ci piace, ma alcuni aspetti potrebbero essere migliorati in futuro: ad esempio entrare un’ ora dopo e i banchi potrebbero essere predisposti in modo meno tradizionale. La settimana che va da lunedì al sabato è lunga e molto intensa , ma poi arriva il giorno che tutti aspettano:la Domenica! Finalmente ci si può riposare un poco. Forse sarebbe meglio fare la settimana “corta”, cioe’ più ore nella mattinata e sabato libero!? Il passaggio dalla scuola elementare alla I seguenti intervistati hanno così risposto: scuola media è pieno di emozioni: ansia, curio- Sofia Mattinzoli: "Per me il passaggio è stato sità e preoccupazione. abbastanza semplice; naturalmente all’inizio Ciò deriva dal fatto che tutto cambia: per noi ero un po’ preoccupata per chi avrei incontrato e come sarebbero stati i professori, ma ragazzi si tratta di un nuovo inizio. Cambiano i professori, si aggiungono nuove poi, una volta conosciuti, mi sono rilassata.” materie e cambiano persino i compagni con Carolina Daverio : "Dopo questi due mesi posso dire che, di certo, le medie non sono una cui si è stati per cinque anni! I primi a cambiare, però, siamo noi ragazzi passeggiata, bisogna solo impegnarsi e dare il che dobbiamo essere più autonomi,più re- massimo!” sponsabili e dobbiamo cambiare il metodo di Diego Mancini: "La prima cosa che ho pensato studio. è che era tutta un’altra storia, è un nuovo Perché? Perché il carico dei compiti aumenta, ambiente, perciò all’inizio mi sono dovuto amquindi noi alunni dobbiamo essere in grado di bientare”. organizzarci, al fine di superare al meglio ogni impegno. Poi, oltre a cambiare per quanto riguarda la scuola, cambiamo anche fisicamente: diventiamo più alti, i maschi poi mutano il tono della voce e noi ragazze iniziamo a diventare delle signorine. Per capire meglio ciò che pensano i nuovi alunni, abbiamo intervistato alcuni compagni a cui abbiamo posto la domanda la domanda:” Cosa pensi del passaggio dalla 5^ elementare alla I^ media ? Volume 1, Numero 1 Luca Luciani : "Hai visto quanti compiti abbiamo?! Comunque, a parte quello, questa scuola mi piace davvero!” Quindi possiamo concludere che, il passaggio dalle scuole elementari alle medie è impegnativo, ma anche ricco di emozioni; insomma, bisogna viverlo per sapere effettivamente com’è, ciò che noi possiamo dire è che questa esperienza aiuta a crescere come studenti e a diventare più maturi come persone. Rossella e Vittoria 1^ B Pagina 7 Gara di lettura:libri a gogò ! Come ogni anno la Biblioteca Comunale di Sirmione organizza in collaborazione con le scuole locali una gara di lettura per le classi elementari e medie che ha il suo momento agonistico in novembre. Noi ragazzi delle classi prime avevamo già partecipato a questo divertente gioco già l’anno scorso, quando frequentavamo le classi quinte delle elementari.. Anche quest’anno sono stati invitati a questa competizione. I ragazzi delle classi prime hanno affrontato la gara lunedì 25 novembre, invece le seconde martedì 26. Tutti hanno partecipato con entusiasmo alla gara, impegnandosi e divertendosi parecchio, cercando di rispondere alle domande che sono state poste da Sara, una superbibliotecaria. Avevamo da leggere 28 libri nei mesi di ottobre e novembre e siano riusciti a superare la prova con soddisfazione. La gara si è svolta in un clima piacevole, anche se si percepiva la tensione di fare al meglio. La premiazione è avvenuta venerdì 20 dicembre 2013 presso la Scuola Media di Sirmione durante lo spettacolo di Natale. LUCA & STEFANO 1B Un libro da leggere Di libri stupendi ne ho letto tantissimi quest’anno, ma quello che mi ha coinvolta e appassionata di più, tanto da leggerlo in soli quattro giorni, nonostante i compiti e lo studio, è stato:”Prima media” di Suise Morgenstern. prattutto alla sua intelligenza, durante una gita scolastica a Roma, una classe annoiata e poco partecipe si “sveglierà”. Il primo giorno di scuola, Margot, è molto agitata e ha paura di avere dei prof severi e a cui dare del “lei”, dei compagni poco simpatici e che il suo aspetto sia fuori moda. prime feste. La frase che mi è piaciuta di più è quella in cui Margot dice:”Ecco uno dei vantaggi della prima È un bellissimo romanzo narrativo realistico per media”. ragazzi ambientato ai giorni nostri che ha per Vuol farci capire che non ci sono solo svantaggi protagonista Margot, una ragazzina francese di andando in prima media (più compiti e verifiche, undici anni che si prepara ad affrontare la prima meno ricreazione), ma anche dei vantaggi che ti media. divertono molto, come i primi corteggiamenti e le La scrittrice cerca di darci consigli e farci capire che la scuola media non è poi così difficile, basta impegnarsi e, se si incontrano delle difficoltà, biAll’ inizio ha qualche difficoltà ad adattarsi al sogna affrontarle senza paure. nuovo ritmo: arriva in ritardo, in mensa rimane Non posso fare altro che consigliare questo libro senza pranzo, i compiti sono troppi e la sorella a tutti , perché è scritto in modo semplice e permaggiore, Anne, la tratta male. chè ci fa capire che per vivere meglio non bisoLa nuova scuola, insomma, si rivela tutto il contra- gna mai sottovalutarsi, è bene affrontare con coraggio le nuove esperienze e anche se si inconrio di come la protagonista se l’aspettava. Ma poi Margot è eletta rappresentante di classe trano degli ostacoli, possono essere superati con e grazie alla sua simpatia, alla sua allegria e so- l’impegno personale e l’aiuto dei nostri cari. Denise 2B Pagina 8 DETTO DA NOI Concerto di Natale 2013 Venerdì 20 dicembre 2013 , presso la Scuola tre hanno ballato e altre ancora hanno preMedia di Sirmione, come avviene da alcuni sentato una canzone. anni, si è tenuto il concerto di Natale. Due ragazze si sono esibite come soliste, La scuola era stata decorata con addobbi na- mentre altri due compagni, accompagnati dal talizi, luci colorate e fiori offerti professor Gatti, hanno eseguito famose candall’Amministrazione comunale. Molti i posti a zoni alla chitarra. sedere preparati per i numerosi spettatori, Sara, una delle bibliotecarie che collaborano mentre nella parte riservata al palcoscenico ogni anno per la buona riuscita della gara di erano disposti ordinatamente gli strumenti lettura, ha poi premiato le classi vincitrici. usati dai ragazzi del professor Gnesato. Al termine dello spettacolo è arrivato, a sorAlle 17:15 tutti gli alunni si sono presentati a presa, il gran finale: sul palcoscenico, con una scuola con un abbigliamento concordato in famosa opera di Verdi, “ La Traviata”, si sono precedenza e forniti del materiale necessa- esibiti come cantanti lirici il professor Gnerio. sato, il nostro insegnante di musica e la sua Alle 18:00 i genitori dei ragazzi e molti altri collega Myrta……. invitati hanno riempito la platea e ogni altro Il pubblico entusiasta ha applaudito a lungo lo spazio disponibile ; dopo qualche minuto la vo- spettacolo. ce del presentatore ha dato inizio allo spetChiara I. 2B tacolo. Prima di ogni singola esibizione è stata presentata la classe che lo ha eseguito e il brano musicale interpretato. Alcune classi si sono esibite con il flauto, al- A ME PIACE SUONARE LA TROMBA!!! Per i ragazzi a cui piace fare della musica a Peschiera D/G, vicino a Porta Verona, c’è la sede della Banda Musicale Cittadina. Durante l’anno si tengono corsi per giovani dai 3 ai 99 anni : -per i bambini da 3 a 6 anni c’è il corso propedeutico; -per i bambini a partire dai 7 anni fino ai 99 anni ci sono i corsi bandistici; -per i bambini a partire dai 7 anni fino ai 99 anni ci sono i corsi strumentali di Flauto dolce, Violino,Chitarra Elettrica, Classica, Acu- Volume 1, Numero 1 stica,Basso,Pianoforte, Tastiera, Batteria,- a partire dai 15 anni si può seguire un corso di canto individua- le. Io imparo a suonare la tromba Ogni lunedì studio anche la teoria, perché bisogna saper leggere le note,le battute ect. Ci sono 10/15 insegnanti,tra cui anche il prof. Pirollo,l’insegnante di sostegno della 1^B, che è il maestro di clarinetto e di saxsofono. Il direttore della banda è il Maestro Flavio Rudari. Ho scelto di suonare la tromba, perché anche il mio papà suonava questo strumento nella banda e mi pare il modo migliore per dimostrargli il mio affetto. L’insegnamento avviene così:quando arrivi aspetti che l’allievo precedente finisca, poi ci si esercita per mezz’ora/quaranta minuti. Il maestro non cambia, il mio si chiama Roberto Rigo. Elisabetta 1^ B Pagina 9 Il silenzio e la musica Il silenzio è una relativa o assoluta mancanza di suono o di rumore. Il silenzio è anche considerato una componente della musica. L’unica caratteristica che condivide, in un testo musicale, è la durata. La cattiva abitudine di applaudire immediatamente dopo l’ultima nota del concerto non rispetta la musica, perché interrompe la quiete che protegge il suono che svanisce nel silenzio. L’esecuzione della musica è così qualcosa che nasce dal silenzio: prende forma e porta con sé diverse energie,che restituisce poi a chi ascolta. Dopo che anche l’ultima nota è stata emessa, essa svanisce e ritorna il silenzio con la possibilità di “gustare” le proprie impressioni. Il suono non si sente più. Ma esso continua il suo “viaggio” nell’atmosfera, poi oltre nel cosmo e torna così da dove è venuto. Il suono viene accolto dal silenzio, compie il suo percorso, tornando a quello stesso luogo dal quale era partito al momento dell’esecuzione. LA MUSICA NASCE DAL SILENZIO. “La musica ed il silenzio si uniscono fortemente perché la musica è fatta con il silenzio ed il silenzio è pieno di musica”. (Marceau Marcel famoso mimo francese) Elisabetta 1^ B e Asia 1^ A Pagina 10 DETTO DA NOI La TV dei ragazzi Cari coetanei, di programmi TV ve ne sono molti, da quelli comici a quelli di fantascienza, da quelli avventurosi a quelli che esaltano il genere horror, ma solo alcuni sono adatti per noi ragazzi. rito?” • spinge a ridurre drasticamente le attività all’aria aperta; • L’invenzione della televisione ossia la diffusione di immagini, parole e fatti che ci vengono proposti da tutte le distanze del mondo, hanno inciso sulla vita delle persone in maniera notevole. In Italia le prime trasmissioni televisive vennero effettuate nel 1954, rivoluzionando le abitudini dei nostri nonni. Ini- • zialmente venivano trasmessi soltanto pochi spettacoli e qualche programma per ragazzi, ma erano occasioni positive. Oggi son attivi centinaia di canali che trattano ogni tipo di • argomento, ma nella maggior parte dei casi, non offrono programmi particolarmente educativi. Guardare troppo la televisione dà numerosi effetti negativi, per esempio: • • • fa trascorrere da seduti un tempo superiore alle 3 ore al giorno; limita i rapporti con i coetanei; • fa perdere la capacità di valutare criticamente un programma televisivo; spinge ad acquistare i prodotti pubblicizzati; crea confusione: i più fragili tra noi confondono la finzione televisiva con la realtà quotidiana. Cari amici, ci sono però anche programmi molto interessanti che spiegano per esempio come vivono le popolazioni di altri tempi e luoghi, come si comportano gli animali nella vita selvaggia ecc… Quante cose possiamo imparare su noi stessi e sul nostro pianeta tali da aprire le nostre menti ad altri e affascinanti apprendimenti! Perché limitarci ai programmi più stupidi e insulsi? Alcuni dei programmi che consiglio ai miei coetanei sono “Geo”, “Quark”, “Passaggio a scatena un’ eccessiva euforia davanti a NordOvest” e “Ulisse, il piacere della scoperta”, diamo una svolta interessante alla nostra certi programmi ; vita di telespettatori. crea una sorta di crisi di astinenza: “Come Daniele e Fabio 2B faccio oggi senza il mio programma prefe- Volume 1, Numero 1 Pagina 11 Vola solo chi osa farlo Quanti di noi hanno sognato, riso e volato sulle ali della fantasia con i cartoni animati? Ciò che è certo è che affascinano sia grandi che piccini! Perciò, perché non unire questa magia ad un tema così importante quale la diversità? I cartoni possono diventare uno strumento efficace per stimolare la partecipazione dei ragazzi a questo tema. Partiamo, innanzitutto, da cosa significhi il termine diversità; una volta, alle scuole elementari, abbiamo letto un testo in cui l’autore scriveva: “La diversità è il contrario della rassomiglianza, di ciò che è identico…” La diversità è colore, cultura, ricchezza, crescita, necessità e fa parte della storia di tutti gli esseri viventi: ciascuno ha esigenze, esperienze, capacità proprie ed è proprio ciò che li rende unici, originali ed inimitabili. Tutti conoscono “Dumbo”, il piccolo elefantino dalle grandi orecchie; ebbene, nella storia animata, Dumbo è evitato da tutti gli elefanti per via delle sue orecchie, ma è grazie proprio a quest’ultime che l’elefantino riesce a volare e a diventare una piccola star! Dumbo fa di tutto per essere accettato, ma alla fine capisce che è proprio la sua diversità ad essere speciale, a renderlo un elefantino unico ed inimitabile! Un altro cartone molto bello e che fa riflettere è “La gabbianella e il gatto”. Tutti sanno che i gatti acchiappano gli uccellini per mangiarli, ma questo cartone ci racconta tutt’altro. La storia parla di una gabbiana la quale, avvelenata da una macchia di petrolio, Pagina 12 riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. La gabbianella orfana chiamata Fifì dalla comunità dei gatti, si trova di fronte uno strano compito: quello di capire di non essere un gatto e di imparare a volare. La gabbianella, sapendo di essere diversa dai gatti, teme la loro reazione. Ma il gatto Zorba la rassicura: loro non le faranno mai del male, perché le vogliono bene e gliene vogliono ancora di più proprio perché sanno che è d i v e r s a . Come vedete, sin da piccoli, è bene che veniamo educati a rispettare la diversità e a considerarla come un valore, come una ricchezza e non come qualcosa di brutto e negativo. I cartoni animati che trattano questo tema sono tantissimi, a partire da quelli sopra riportati, fino ad arrivare ad altri molto famosi quali “Pocahontas” o “Il libro della giungla”. Vorremmo finire questo articolo con una poesia di Gianni Rodari: “Lettera ai bambini”: “E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi DETTO DA NOI Il nuovo campo sportivo Il giorno 27 ottobre 2013 è stato inaugurato il nuovo campo sintetico da calcio comunale gestito dall’U.S. Rovizza. Esso si trova a Sirmione tra via Leonardo da Vinci e via Tintoretto, è intitolato alla memoria del defunto Presidente dell’U.S. Rovizza Sergio Gugole ed è omologato fino alla Lega pro- serie C. Molti ragazzi hanno già avuto modo di giocarci con risultati molto soddisfacenti, ma hanno riscontrato che, quando il campo è bagnato, la palla schizza via velocemente e rimbalza poco, a parte questi piccoli limiti, i componenti delle squadre sono molto soddisfatti di questo nuovo spazio sportivo e intendono usufruirne il più frequentemente possibile. Daniele e Fabio 2B Giochiamo a calcio A calcio si inizia a giocare a cinque anni. Le classifiche riferite ai risultati vengono stilate iniziando dalla Categoria “Giovanissimi”. Ai ragazzi della nostra età piace molto praticare il calcio. Per noi,per Diego e per me, è il primo anno sul campo regolamentare (a 11) ed è un’esperienza nuova, degna di essere provata; è più grande rispetto a quello a 7, che dà meno opportunità per fare goal. Anche le porte e i tempi di gioco sono diversi . Commettendo fallo si rischia il cartellino giallo, dopo due di questi nella stessa partita, si viene espulsi. Vince la squadra che realizza più goal. Il mio amico Dennis ed io pratichiamo il calcio in due società diverse: lui nella U.S.Rovizza, mentre io nella PRO- Desenzano. Io ho un mister che si chiama Alberto Pasini, che fa anche l’osservatore del ChievoVerona per il settore giovanile, mentre l’allenatore della U.S.Rovizza è il prof. Alessandro Toffali, che è anche l’insegnante di educazione fisica della Scuola Media di Sirmione. Noi due stiamo vivendo questa esperienza con grande entusiasmo : giocare a calcio fa bene al fisico e al carattere. DIEGO e Volume 1, Numero 1 DENNIS 1B Pagina 13 Fin dall’antichità lo sport è stato praticato e ritenuto importantissimo ,ad esempio dai Greci,tanto che inventarono le Olimpiadi . Oggi la gran parte dei ragazzi pratica almeno uno sport. (tennis), ma anche dai nostri fratelli che lo praticano già da tempo. Siamo stati attratti da queste attività sportive fin dall’infanzia e le portiamo avanti con molta passione, volontà ed entusiasmo. Purtroppo in questi ultimi anni le famiglie con i ragazzi vanno di meno allo stadio a causa del comportamento incivile di numerosi gruppi organizzati che cercano di seminare violenza ogni domenica. Come tutti sanno la pratica sportiva fa bene al Per fortuna nel tennis, almeno per ora, nostro corpo e alla nostra mente, ci tutto ciò aiuta a tenerci in forma e ci da’ una non accade. certa carica psicologica. Noi, gli autori Anche in di questo articolo, pratichiamo due questo sport sports molto diversi fra loro , il calcio ci sono pere il tennis , ma fra i più conosciuti dai sone che giovani. fanno il tifo, Innanzitutto il calcio è un gioco di che seguono squadra,quindi, quando si vince o si i loro leaperde è merito o colpa di tutti i giocaders, ma non tori. Invece il tennis è uno sport indivi- sono mai arrivati a risse violente, come duale, per praticare il quale servono invece sta accadendo nel calcio. molta concentrazione e impegno da Comunque, a parte alcuni aspetti non parte del singolo giocatore. Noi due positivi, lo sport rimane un impegno saabbiamo preso esempio dai nostri cam- no ed formativo per noi ragazzi. pioni preferiti,Riccardo da Kakà LUCA e STEFANO 1B (calcio) e io da Novak Djokovic Pagina 14 DETTO DA NOI Giochi di una volta La fionda La fionda,”arma” con la quale un tempo i ragazzi ingaggiavano “selvaggi” combattenti. Per costruirla ci si deve procurare un ramo a forcella e alle due estremità si deve legare una camera d’aria che ha la funzione di un elastico dove verrà messo il sasso da lanciare. Si sceglie per vivere qualche avventura ! La cavallina La cavallina era un gioco molto diffuso tra i bambini anche perché per poter giocare non serviva proprio nulla nel senso che un gruppo di ragazzi si trovava e bastava dire “giochiamo alla cavallina”.Un bambino si metteva inginocchiato con le mani per terra e a turno si faceva saltare dai compagni. Simpatico e acrobatico gioco! Il fucile ad elastici Il fucile ad elastici era un gioco molto praticato dai bambini. Il fucile veniva direttamente costruito da loro utilizzando una tavoletta,una molletta da biancheria ben fissata che fungeva da grilletto per far partire l’elastico. Pericoloso !? Gioco dei tappi Il gioco dei tappi consiste nel tracciare una pista per terra con curve e rettilinei posizionando all’inizio della Volume 1, Numero 1 lista dei tappi. Ogni bambino che possiede un tappo ha diritto a un tiro a ogni turno. Lo scopo è quello di arrivare primi al traguardo. Il tiro si effettua spingendo il tappo con uno scatto dell’indice. Se il giocatore tira il tappo al di fuori della pista si torna indietro ricominciando dall’ultimo tiro effettuato. Ci vuole occhio! Morti e bottoni Morti e bottoni è un gioco che consiste nel mettere in equilibrio su un mattone,sistemati in verticale alcuni bottoni:chi,con una pietra,riesce a colpire il mattone e quindi a far cadere i bottoni,guadagna il turno. I punti vengono tenuti tenendo conto del numero di bottoni conquistati. Vince,ovviamente,chi avrà in pugno il maggior numero di bottoni. Un gioco d’ altri tempi ! Mazza e pindalo Questo gioco era molto usato una volta e consisteva nel battere con un bastone(mazza)un pezzo di legno a due punte(pindolo). Al volo il giocatore doveva colpirlo e lanciarlo in un punto del campo lontano dall’avversario. Se l’avversario fosse riuscito a rilanciare il pindolo vicino al lanciatore,avrebbe vinto. Oppure,dopo essersi divisi in squadre,si sceglieva il traguardo;chi lo avesse raggiunto per primo a suon di lanci di pindolo avrebbe vinto. Quando i ragazzi non avevano le play station! Diego e Dennis 1B Pagina 15 SEI TV-DIPENDENTE ? Dipendi in maniera ossessiva dal bisogno di guardare la tv? O sei invece uno di quelli che non sanno neanche cosa sia una serie televisiva? Che rapporto hai con quello strano oggetto che a volte ti risucchia nel suo mondo? Scoprilo!!! Quando sei con i tuoi amici: A Ogni giorno racconti a diverse persone quello che ti ha colpito in tv. B Se si commenta qualcosa che hai visto, ti unisci al discorso. B Cambi canale. C Ne approfitti per fare qualcosa,a volte addirittura spegni la tv. 9) Avere la tv in camera … A E’ fondamentale per vedere ciò che vuoi,quando vuoi. B E’ utile quando i tuoi vogliono vedere un altro programmaC E’ una tentazione, ma potresti farne a meno. 10) La televisione C Non parli quasi mai di televisione. A Ti tiene compagnia e la lasci spesso accesa. La tv accesa mentre mangi: B La accendi solo per vedere quello che ti interessa. A E’ la regola. C A parte pochi programmi,è abbastanza noiosa. B Solo se c’è il tuo programma preferito. C In casa tua è tabù. Ti è mai capitato di accendere la tv prima di andare a scuola? A Sì, spesso la guardi mentre fai colazione. B Ogni tanto può capitare. C Praticamente mai. Mentre fai i compiti tieni la tv accesa?: A Sì,se sei molto concentrato abbassi il volume. B A volte, ma dipende dalla difficoltà della materia. C No, ti distrarrebbe troppo. Scopri nuova musica (cantanti o canzoni)… A Principalmente da canali o programmi televisivi. B Metà della tv,metà da altre fonti. C Amici o parenti e una piccola percentuale della teleSe non riesci a vedere una puntata della tua serie preferita … A Impossibile:cancelli qualunque impegno per vederla. B Chiedi a qualcuno di registrarla. PROFILI: se hai collezionato una………. MAGGIORANZA DI A SEI SCHIAVO/A DELLA DELLA TELEVISIONE AIH AIH ,QUI C’E’ ODORE DI … TROPPA TELEVISIONE ! HAI MAI PENSATO CHE, MENTRE TU TE NE STAI ATTACATO MORBOSAMENTE ALLO SCHERMO COME UNA COZZA ,NEL MONDO, LA’ FUORI, SUCCEDONO UN SACCO DI COSE DIVERTENTI E REALI? MAGGIORANZA DI B, SEI A RISCHIO DI ASSUEFAZIONE; PRESTO NON POTRAI FARNE A MENO : VUOI ESSERNE SCHIAVO/A ? GUARDA LA TV CON MODERAZIONE: BASTA CHE NON TI SBILANCI TROPPO VERSO LA PARTE “SBAGLIATA”! PERCIO’, SE SEI INDECISO SUL DA FARSI, NEL DUBBIO … SPEGNILA! C Sopravvivi lo stesso. 7) Ti capita di canticchiare jingle (motivetti) pubblicitari? A Si, spessissimo anche senza farlo apposta. B Ogni tanto si. C raramente solo con i “tormentoni”. 8) Quando c’è la pubblicità: A la guardi:spesso è divertente. Pagina 16 MAGGIORANZA DI C SEI TV IMMUNE-WOW! POSSIAMO AGGIUNGERTI ALL’ELENCO DEI SOGGETTI IN VIA D’ESTINZIONE ? ALLA TUA ETA’ PUO’ CAPITARE DI SCAMBIARE LA TV PER UN AMICO, MA TU NON CORRI QUESTO RISCHIO! HAI UNA “VITA TUA ORIGINALE OLTRE LO SCHERMO DELLA TV” E QUINDI …NON ASCOLTARE CHI TI REPUTA UN DIVERSO! Asia 1^ A e Elisabetta 1^ B DETTO DA NOI MODI’ E MODA’, LA MODA CI STA La moda è nata per coprire gli uomini con tessuti o materiali. L’abito però ha acquistato anche valore sociale per distinguere le classi. Nell’ Ottocento le tecniche sartoriali furono perfezionate. Dal XIX secolo cominciarono a distinguersi i primi stilisti con la realizzazione di nuovi abiti femminili, quali il tailleur. Gli stilisti realizzano i loro abiti negli ateliers,cioè nel loro laboratori. La Rivoluzione industriale nata in Inghilterra, alla fine del XVIII secolo, creò nel campo della moda e della tessitura macchine che permettevano di fare tutto il lavoro nel settore tessile. Nel passato la moda si diffuse molto lentamente. Grazie all’esplorazione dell’Oriente, sui percorsi della Via della Seta, si iniziò ad inserire motivi insoliti che furono in particolare usati per la realizzazione di tessuti in broccato. Nel Cinquecento cominciarono a diffondersi le “pupe”, bambole di piccole dimensioni vestite all’ultima moda e curate nei minimi dettagli. Poi ogni secolo fu caratterizzato da un suo specifico stile nell’abbigliamento. Più tardi negli anni Settanta la moda assunse la forma di un vero e proprio movimento rivoluzionario. Gli Hippies,i primi ragazzi con i capelli lunghi ,che indossavano camicioni larghi e lunghi, tuniche trasparenti, colori sgargianti, fiori giganti, monili di tutti i tipi ed indumenti esotici. I capelli si trasformarono sempre più in un groviglio di riccioli incolti. Questo look un po’ straccione diventò una vera e propria antimoda, simbolo di libertà e ribellione alla società conservatrice. Anche il movimento femminista si identificò con le gonne lunghe, gli abiti acquistati per pochi soldi e gli zoccoli. Elio Fiorucci fu il primo che in Italia sfrutto commercialmente questo tipo di moda fatta di stracci. Partito da un modesto negozio di pantofole, in pochi anni creò a Milano un grande emporio- bazaar. Capì che il marchio poteva essere un elemento indispensabile per attirare l'attenzione dei giovani compratori e inventò il suo: due angioletti vittoriani muniti di pesanti occhiali da sole. A lui si deve l'introduzione Volume 1, Numero 1 del tessuto elasticizzato nella moda, che gli permise di inventare tute molto aderenti adatte alla discodance. Le case di moda si buttarono sul "pronto"; la passerella diventò un'esibizione costosissima e a volte folle, ma utile vendere i prodotti più normali a prezzi “esagerati” . Oramai non si poteva parlare di moda, ma di mode.. Tra le novità, proprio all'inizio di quel periodo, vi furono gli Hot pants, pantaloncini assai più corti delle minigonne e che lasciavano interamente scoperte le gambe. Yves Saint Laurent innovatore del guardaroba femminile, applicò alla donna diversi capi tradizionalmente maschili, come lo smoking, il trench, i knikerbokers e il tailleur pantalone. Negli anni Ottanta gli stilisti hanno reinventato il loro lavoro, infatti il successo aveva creato veri e propri imperi finanziari, dove si produceva tutto ciò che girava intorno all'abito. Non solo gli accessori, ma l'arredamento stesso dell'abitazione. Con lo sviluppo di Internet ogni marchio si creò un suo sito, e non solo per attirare l'attenzione, ma, come per i jeans, per venderli direttamente. E’ scomparsa così definitivamente una professione importante e storica, quella della figurinista. La moda si ispirò poi alle tendenze estreme dei punk e degli altri gruppi della cultura urbana giovanile. Si sviluppò poi il settore dell'abbigliamento sportivo. Negli ultimi decenni la moda è diventata definitivamente internazionale : stilisti di tutti i Paesi oggi sono impegnati a creare la moda. Certo però che il Made in Italy si è distinto rispetto agli altri stili: L’Italia,oltre che di buon cibo, è anche sinonimo di eleganza, di buon gusto nel vestire: grandi cantanti,attrici e attori ( ricordiamo Madonna per tutti), vogliono essere vestite dai grandi stilisti italiani,quali Armani,Versace e Valentino La moda continua ad essere un mondo creativo,fantasioso, colorato e affascinante che attrae e coinvolge e che farà sempre parlare di sé, perché ormai “moda” non riguarda soltanto l’abbigliamento, ma indica un modo di essere, un’appartenenza, uno stile di vita. Sofia e Carolina 1^ B Pagina 17 Ecco il significato di alcuni colori: Bianco è il simbolo della purezza, dell'innocenza e del pudore. Esprime un sentimento puro e sincero. Viene utilizzato anche quando si attendono nuove notizie. Giallo la tradizione lo associa all'infedeltà ed al tradimento, ma è anche simbolo di lusso, gloria e successo. Gli psicologi lo utilizzano per stimolare l’attività. Arancione è un colore che simboleggia la gioia, l'allegria e la piena soddisfazione per un successo già raggiunto. Dal punto di vista sentimentale esprime un amore realizzato. Rosa è simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato. Il rosa è associato anche ad una grande ammirazione. Rosso colore della passione e dell'amore, del coraggio e del forte desiderio di vittoria. È però anche simbolo di collera e di temperamento forte, di grande volontà. Rosso scuro simboleggia la costanza, la continuità e l'immortalità. Viola esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una i grande timidezza. Lilla rappresenta un amore sincero e privo di interessi diretto ad amici. Azzurro chiaro è simbolo di difficoltà ed inquietudine dovuta a problemi di diversa origine (soldi, salute). Il turchese è invece una gratificazione per chi si occupa di arte o scienze. Verde simboleggia la speranza o un pericolo evitato. Rappresenta anche la gioia e l'ottimismo. Blu:acqua,cielo,immensità,nostalgia. E ORA OCCHIO QUANDO SCEGLI LE COSE IN BASE AI COLORI! Spero che il vostro colore preferito abbia un buon significato per voi!!! Elisabetta 1B VIDEO—GIOCHI Il videogioco è gestito automaticamente da un dispositivo elettronico che utilizza un’interfaccia uomomacchina e uno schermo. Colui che gioca dovrà utilizzare un joystic per la console e una tastiera per il computer. Il primo gioco è nato nel 1947 ed era destinato ad essere giocato su un tubo catodico creato da Thomas Goldsmith e Estle Ray Mann. Questo si chiamava Pong. Invece nel 1966 Ralph Bear creò un semplice videogioco che poteva andare sulla televisione,Chase. Nel 1967 Bear insieme a Bill Harrison formarono un gioco che si poteva giocare in due Bucket Filing Game e attraverso queste informazioni,dopo molti lavori arrivarono alla prima console,Brown Box,nel 1968. Più avanti nel 1983 in Giappone venne introdotto il primo Nintendo. Negli USA arriverà nel 1985. Nel 2000 arriverà la PlayStation2, la macchina più venduta di tutti i tempi fino al 2012. Però il record di vendite lo detiene il Nintendo Wii,anche se lo hanno creato prima dell’XBOX360 e PLAYSTATION3. La nuova Console è la PLAYSTATION4 nata il 20 febbraio del 2013,ma uscirà in Europa il 29 novembre. L’inventore è Shuhei Yoshida presidente della Sony. L’altra è l’ XBOX ONE con un nuovo kinect ed è possibile controllarla a voce. Il suo inventore è Chris Lewis ed uscirà a fine 2013. Quanto sono divertenti videogiochi, ma vanno usati in modo equilibrato, perché presentano degli svantaggi. Se li utilizziamo in modo ossessivo,possono causare delle dipendenze e poi spesso per divertirsi molti ragazzi abbandonano lo studio,lo sport ,la lettura...attività indispensabili alla nostra formazione di persone . Se, però, vengono usati correttamente possono stimolare l’inventiva,sviluppare la memoria, creare entusiasmo e sicurezza nelle proprie capacità. Perciò occhio nello scegliere i video-giochi e soprattutto dedichiamogli un tempo ragionevole! Luca e Stefano 1^ B
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