REGIONE SICILIANA - Comune di Raccuja

ORIGINALE
REGIONE SICILIANA
COMUNE di RACCUJA (Messina)
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 15
del 19-07-2014
OGGETTO: MODIFICA ARI. 45 DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE
ADUNANZE E DEL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEI DIRITTI E
DOVERI DEI CONSIGLIERI E DEL PRESIDENTE. PROPOSTA DEL CONSIGLIERE
COMUNALE SANTI LA CAVA.
L'anno Duemilaquattordici, il giorno diciannove del mese di Luglio alle ore 16,00 e seguenti, nella
solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.
Alla seduta di prosecuzione, in sessione straordinaria ed urgente che è stata partecipata ai Signori
Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale:
PRESENTI
CONSIGLIERI
PALAZZOLO Francesco
TUCCIO Lucio
SALPIETRO Daniele
GORGONE Cai-mela
LEONE Sebastiano
LA MANCUSA Antonina
MASTRANTONIO Santi
MARTELLA Carlo
SCALIA Elsa
LA CAVA Santi
LA MANCUSA Francesco
LATOLI Maria
Assegnati n .12
In carica n. 12
ASSENTI
X
X
X
X
X
X
X
ALLA SEDUTA PARTECIPANO
X
X
X
Salpietro Damiano Cono
Lapoli Rocco Federico
SINDACO
Assessore
X
X
Si da atto che la convocazione dei presente Consiglio Comunale è stata
regolarmente comunicata al Sindaco ed agli Assessori.
Presiede il Sig. PALAZZOLO Francesco nella qualità di PRESIDENTE.
Partecipa il Segretario Comunale DottPietro MANGANARO.
Vengono nominati scrutatori i Consiglieri: =====
La seduta è pubblica.
Presenti n. 10
Assenti n. 2
II Presidente cede la parola al proponente per relazionare.
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deve essere libero di rettificare quello che ha dichiarato, in quanto il Segretario può interpretare
male quanto detto dal Consigliere. Essendo accaduto un fatto in precedenza, ha voluto dirimere
questa difficoltà per le generazioni successive; difatti un Segretario potrà scrivere una frase, e poi
una maggioranza non benevola possa non far rettificare quanto dichiarato.
Il Cons. Gorgone eccepisce che non è possibile che un Consigliere possa dire ciò che vuole e poi
chiedere la volta successiva al Segretario di fare le correzioni; difatti il Consiglio Comunale è
composto da più soggetti, vi è la presenza del Sindaco, degli Assessori e qualche volta del
pubblico, pertanto non vi sono mai state difficoltà nel correggere eventuali difformità da parte del
Segretario. Invece si tratta di altro, e si vuole portare invece l'attenzione sui Segretari; inoltre il
regolamento vige da tanti anni, non crede sia il caso di modificarlo. Piuttosto qui ci si riferisce ad un
episodio passato, che non era possibile portare rettìfica, perché in quel modo era stata detto, e in
quel modo doveva rimanere. Cambiarlo completamente non era il caso, non era giusto dare la colpa
al Segretario.
Il Cons. La Cava chiarisce di non aver nulla con il Segretario, ma pensa possa succedere che un
pensiero venga mal interpretato.
Il Cons. Leone fa presente che in sede di lettura ed approvazione verbali si è sempre intervenuto
per rettificare, con la massima disponibilità da parte di tutti. Difatti la seduta è pubblica, e non
privata, e ciò che il Consigliere dice viene ascoltato da tutti; inoltre se il Consigliere dice qualcosa
fuori luogo può dichiarare che non sia messo a verbale o al contrario, sotto dettatura o consegnando
un documento, può chiedere che sia riportato il proprio pensiero integralmente.
Il Presidente fa presente che non si è mai verificato che venga riportato a verbale più di quanto si
esponga un aula, forse di meno. Comunque tutti hanno la possibilità di correggere le proprie
affermazioni, ma il Consigliere che espone in un civico consesso sa benissimo di essere
verbalizzato, pertanto dovrebbe riflettere prima di esprimersi. Non vede dunque l'esigenza di
modificare tale articolo, ma non perché proposto dalla minoranza, ma per le motivazioni addotte.
Il Cons. Saìpietro sottolinea che mai si sono verificate situazioni diverse da quanto accaduto in
Consiglio; il Cons. La Cava non può mettere in discussione il buon senso dei Consiglieri Comunali.
Invece al contrario, si può correre il rischio che il Consigliere possa fare illazioni o illusioni, su
persone o fatti, e poi la volta successiva modifichi la dichiarazione, senza assumersi la
responsabilità di ciò che dice, e senza rispettare l'altra parte. Conclude evidenziando che tale
soluzione non garantisce i Consiglieri, e che si sente maggiormente assicurato con la versione
attualmente in vigore.
Il Cons. La Cava rispetta il pensiero dei colleghi Consiglieri, esplicitando che si è sentito di
formulare tale proposta in quanto, a parer suo, si poteva limitare la possibilità di rettificare il proprio
intervento, potendo accadere che si voglia dire una cosa diversa. L'alternativa sarebbe istituire un
servizio di diffusione del Consiglio in streaming, per una massima garanzia di tutti.
Il Cons. Mastrantonio si stranizza che, dopo aver disquisito di problematiche di una certa
importanza come la tassazione, ci si fecalizzi adesso su commi e articoli, che non giovano a
nessuno.
In assenza di ulteriori interventi, II Presidente, mette ai voti la proposta, avente ad Oggetto
"MODIFICA ARI. 45 DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ADUNANZE E DEL
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEI DIRITTI E DOVERI DEI CONSIGLIERI E DEL
PRESIDENTE. PROPOSTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE SANTI LA CAVA." per alzata e seduta.
CONSIGLIERI ASSEGNATI
CONSIGLIERI PRESENTI
CONSIGLIERI ASSENTI
CONSIGLIERI VOTANTI
12
10
02
10
FAVOREVOLI
CONTRARI
ASTENUTI
TOTALE
03
07
00
10
II Presidente dichiara, con 3 voti favorevoli e 7 Contrari (Palazzolo, Tuccio, Salpietro, Gorgone,
Leone, La Mancusa A., Mastrantonio) NON APPROVATA la proposta in oggetto.
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITO quanto precede;
VISTI:
> il vigente O. A. EE. LL. approvato con L.R. 15/03/1963, n. 16 e s.m.L;
> il Decreto Legislativo 18/08/2000, n. 267;
> la Legge Regionale 11/12/1991, n. 48;
> la Legge Regionale 07/09/1998, n. 23;
> la Legge Regionale 23/12/2000, n. 30;
> il Regolamento di Contabilità Comunale;
> lo Statuto Comunale;
In armonia con l'esito della votazione sopra riportata
DELIBERA
LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONCERNENTE L'OGGETTO CHE QUI SI INTENDE
INTEGRALMENTE RIPORTATA E TRASCRITTA AD OGNI EFFETTO DI LEGGE NON È
APPROVATA.
COMUNE DI RACCUJA
PROTOCOLLO GENERALE
2 1 MAR 20U
AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI
Prot. N°â€”
CAT.
CL..
...FASC..
RACCUJA
OGGETTO: Proposta modifica art.45 del Regolamento per la disciplina delle adunanze e del funzionamento
dei Consiglio Comunale e dei diritti e doveri dei Consiglieri e del Presidente.
Il sottoscritto LA CAVA Santi, nella qualità di Consigliere Comunale, propone la modifica deH'art,45 del
Regolamento di cui in oggetto come segue:
All'art.45, comma 3) cassare la frase "Dopo tali interventi, il Presidente pone a votazione, per alzata
di mano, la proposta di rettifica."
La motivazione della presente proposta nasce dalla considerazione che anche involontariamente in un
verbale di seduta può essere ascritta ad un Consigliere Comunale una dichiarazione in un senso o nell'altro
senza che poi gli sia data la possibilità della regolare rettifica. Infatti la previsione della votazione sulla
rettifica comporta il rischio che ciò non possa effettivamente avvenire a causa di una eventuale votazione a
maggioranza negativa. Pertanto il tutto si configura in una limitazione della libertà di intervento del
Consigliere Comunale.
Ringrazia e porge distinti saluti.
Raccuja, lì 21-03-2014
naie
SEDUTA DELLA DEL 11/07/2014 ORE 12:00
NR
1
COGNOME Nome
PALAZZOLO Francesco
COMPONENTE
PRESENTE
EFFETTIVO
X
Cl
2
GORGONE Carmela
EFFETTIVO
3
SALPIETRO Daniele
EFFETTIVO
4
LEONE Sebastiano
EFFETTIVO
X
5
MARTELLA Carlo
EFFETTIVO
X
6
LA CAVA Santi
EFFETTIVO
7
LAPOLI Maria
EFFETTIVO
8
LA MANCUSA Antonina
SUPPLENTE
9
TUCCIO Lucio
SUPPLENTE
10
SCADA Elsa
SUPPLENTE
TOTALE
FIRMA
ASSENTE
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3
OGGEnO:
1.
MODIFICA ARI. 45 DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ADUNANZE E DEL
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEI DIRITTI E DOVERI DEI CONSIGLIERI E DEL
PRESIDENTE.
Il Presidente, considerato che, come disposto dall'ari. 26 del Regolamento del Consiglio
Comunale, la riunione della Commissione è valida quando è presente la maggioranza dei
suoi componenti, dichiara la seduta deserta.
Fine lavori ore 12:10
RACCUJALI. 11/07/2014
^^O. \
f : ItSEOfl
Dotr
UNALE
PARERE
SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE, AD OGGETTO: "MODIFICA ART. 45 DEL REGOLAMENTO PER LA
DISCIPLINA DELLE ADUNANZE E DEL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEI DIRITTI E
DOVERI DEI CONSIGLIERI E DEL PRESIDENTE. PROPOSTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE SANTI LA
CAVA.
Ai sensi delPart. 12 della Legge Regionale 23.12.2000, n. 30, in ordine alla REGOLARITÀ
TECNICA, si esprime PARERE FAVOREVOLE.
Li, 22/04/2014
unale
a Amministrativa
Il presente verbale, dopo la lettura, si sottoscrive per conferma.
IL PRESID
ANZIANO
PALAZZ
ciò
II sottoscritto Segretario Comunale;
Visti gli atti d'Ufficio;
ATTESTA
Che la presente Deliberazione, in applicazione delle LL.RR. N. 44/1991, N. 22/2008 e 05/2011;
è stata affissa all'Albo Pretorio del Comune per rimanervi quindici giorni
consecutivi dal (2- s& -M le, al ? £ -£>#~ / 1,
è divenuta esecutiva il giorno ?C r o
g DECORSI 10 GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE. AI SENSI DELL'ART. 12
- COMMA 1 - DELLA L.R. N. 44/91DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA AI SENSI, DELL'ART. 12
- COMMA 2 - DELLA L.R. N. 44/91-
Dalla Residenza Municipale, lì_
L'ADDETTO ALLA PUBBLICAZIONE
IL SEGRETARIO COMUNALE