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Montiglio M.to-Cocconato (AT), 10 ottobre 2014
Gyproc Saint-Gobain, il polo produttivo di Montiglio cresce
ancora: arriva il progetto ‘verde’ Gy.eco
Gyproc Saint-Gobain avvia vicino al suo stabilimento più importante nel Nord Italia,
rinnovato nel 2012 con un investimento di 11 milioni di euro, l’innovativo progetto di
gestione e recupero di scarti a base gesso col sostegno del programma ambientale
europeo LIFE+
Produrre nuova materia prima a partire da scarti e rifiuti a base gesso, per salvaguardare
l’ambiente e le risorse naturali del nostro ecosistema, riducendo la quantità di rifiuti
destinati in discarica e rendendo gli edifici più sostenibili. È l’obiettivo dell’innovativo
progetto Gy.eco di Gyproc Saint-Gobain, il brand del Gruppo francese specializzato nella
produzione di sistemi a secco e intonaci per l’edilizia moderna. Da oggi Gyproc SaintGobain affida questa missione strategica anche al suo più importante polo produttivo del
Nord Italia, quello di Montiglio Monferrato (AT), già rinnovato nel 2012 grazie un profondo
intervento per la costruzione di nuovi impianti e la modernizzazione delle strutture
esistenti, dal valore complessivo di 11 milioni di euro.
Il sito piemontese è così il terzo in Italia ad ospitare l’avanzato sistema di recupero per la
gestione di scarti provenienti dalle attività di posa e post-vendita di rivenditori e applicatori
che operano nel mondo dei sistemi a secco. Nei piani del Gruppo questa iniziativa
permetterà di rendere accessibili le opportunità del progetto a tutta l’area dell’Italia
settentrionale, affiancandosi ai siti Gy.eco già attivi a Guglionesi (CB) per il Sud, e a
Sassofeltrio (PU) per il Centro.
Il polo di recupero è ubicato nell’area di pertinenza di cava nel comune di Montiglio
Monferrato, gestita da Gyproc Saint-Gobain, ed è stato autorizzato al trattamento dei rifiuti
a base di gesso dallo Sportello Unico per le Attività produttive "Comuni del Versa
Astigiano" con il provvedimento autorizzativo unico n. 58 del 2 dicembre 2013. Potrà
trattare a regime 10.000 tonnellate di rifiuti all’anno, garantendo la produzione di più di
9.000 tonnellate annue di “nuovo gesso” che sostituirà, in parte, il gesso naturale estratto
dalla cava limitrofa.
Per la realizzazione del sistema di trattamento degli scarti gessosi e per l’esecuzione dei
lavori inerenti l’area di ubicazione dell’impianto sono state coinvolte, inoltre, importanti
ditte locali operanti nel campo della produzione di macchine per l’industria e nei lavori
edili.
Viste le numerose richieste, questo nuovo impianto è stato autorizzato anche al
trattamento degli scarti provenienti dalla lavorazione degli stampi di gesso per la
fabbricazione dei sanitari. All’interno del sito è stato infine predisposto un percorso
tematico che illustra ai non addetti ai lavori la sinergia tra il servizio Gy.eco, la logistica di
cava e il rispetto degli habitat naturali.
Il progetto Gy.eco
Attraverso l’innovativo processo messo a punto nei laboratori Gyproc Saint-Gobain, Gy.eco
assicura oggi il recupero del 98% del materiale di scarto e la possibilità di dare vita a
nuova materia prima, controllata e certificata in accordo con la vigente normativa grazie
ad uno stringente programma trimestrale di analisi fisico-chimiche di laboratorio.
Dal lancio del progetto nel gennaio 2012 ad oggi l’iniziativa ha già permesso il recupero di
oltre 3200 tonnellate di scarti a base gesso – valorizzati e trasformati in altrettanta materia
prima per uso industriale – e un risparmio complessivo di risorse naturali di gesso di quasi
4500 metri cubi. Risultati significativi, costruiti attraverso una rete logistica cresciuta via
via nel corso dei mesi attorno all’iniziativa e che oggi conta ben 17 centri di raccolta e più
di 15 trasportatori operativi nella rete logistica del servizio.
L’iniziativa è stata promossa anche dall’Unione Europea all’interno del programma LIFE+,
uno “strumento finanziario per l’ambiente” dedicato ai progetti che contribuiscono alla
conservazione delle risorse naturali e allo sviluppo di approcci e tecniche innovativi di
salvaguardia ambientale.
Cartongesso, amico della sostenibilità
Il servizio Gy.eco rientra nella strategia di sostenibilità ambientale di Gyproc Saint-Gobain.
La tecnologia stratificata a secco infatti rappresenta già oggi un sistema di costruzione
ecosostenibile, in quanto minimizza l’uso dei materiali e quelli utilizzati sono ecocompatibili
e in gran parte riciclabili. Il gesso, materia prima dei sistemi a secco, viene estratto da
giacimenti naturali e, durante il processo di trasformazione, rilascia in atmosfera soltanto
vapore acqueo allo stato gassoso, a differenza di altri prodotti che emettono anidride
carbonica. L’impiego dell’edilizia a secco consente inoltre, grazie alle sue caratteristiche
prestazionali, un elevato risparmio energetico. Le tecnologie tradizionali di nuova
costruzione consumano mediamente 120-160 kWh/mq. Se consideriamo gli edifici costruiti
tra gli anni 60/70, che costituiscono la maggior parte del patrimonio edilizio delle città
italiane, si hanno addirittura valori che si aggirano tra i 200 e 400 kWh/mq. Una casa
costruita, invece, con tecniche di stratificazione a secco ha consumi compresi tra 30 e 50
kWh/mq, che tradotto in termini pratici significa: maggiore efficienza energetica, risparmio
economico sulle bollette e bassa emissione di CO2 nell’atmosfera per il condizionamento e
il riscaldamento della casa.
Come aderire al progetto Gy.eco
Il programma è rivolto a tutti i produttori di rifiuti a base gesso e particolarmente
interessante per rivenditori e applicatori di cartongesso operanti sul territorio nazionale. I
rivenditori hanno la possibilità di creare un vero e proprio centro di raccolta rifiuti in
collaborazione con Gyproc Saint-Gobain, o per i soli rifiuti prodotti dalle proprie attività
produttive o anche per quelli dei propri clienti, da recapitare poi agli impianti di recupero
Gy.eco. In alternativa, possono partecipare anche solo come intermediari, ovvero
proponendo il servizio di recupero ai propri clienti senza diventare un vero e proprio
gestore di rifiuti. Gli applicatori aderenti, invece, possono scegliere due diverse modalità di
gestione dei propri rifiuti a base di gesso: il servizio Gy.eco prevede, infatti, o la raccolta e
il trasporto verso un sito di recupero Gy.eco, direttamente dal cantiere, luogo stesso di
produzione dei rifiuti, oppure la raccolta e il trasporto verso un sito di recupero Gy.eco da
un loro magazzino o ad altro impianto regolarmente autorizzato.
Per maggiori informazioni: www.gyeco.it.
Gyproc Saint-Gobain, che da sempre promuove un atteggiamento responsabile e sensibile nei confronti
dell’ambiente, ha deciso di aderire all'associazione GBC Italia in qualità di socio ordinario. GBC Italia è una realtà
nazionale di diretta derivazione dello statunitense USGBC (Green Building Council) che si propone di introdurre
in Italia il sistema di certificazione indipendente LEED – Leadership in Energy and Environmental Design – i
cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti
e a impatto ambientale contenuto. L’obiettivo è la trasformazione del mercato in modo tale che i “green
building” - edifici a basso impatto ambientale - divengano consuetudine e siano accettati come fattore radicato nella società.
Gyproc Saint-Gobain
Gyproc Saint-Gobain è leader mondiale nel mercato dei sistemi costruttivi a secco e degli intonaci e finiture a base gesso. L’esperienza
internazionale nel settore, la ricerca continua per offrire tecnologie innovative, una gamma completa di sistemi e soluzioni, la
professionalità, l’assistenza tecnica e l’ampia offerta formativa rendono Gyproc il partner ideale per chi opera nel settore dell’edilizia.
www.gyproc.it
Il Gruppo Saint-Gobain
Il Gruppo Saint-Gobain, leader mondiale nei mercati dell’habitat, concepisce, produce e commercializza nuove generazioni di materiali
per l’edilizia moderna. Fondato in Francia nel 1665, oggi è presente in 64 Paesi nel mondo, con 190.000 dipendenti ed un fatturato
2013 di oltre 42 miliardi di euro, ed è organizzato in 4 Poli: Prodotti Per la Costruzione (prodotti in gesso, isolanti, intonaci e colle,
flooring, canalizzazioni in ghisa), Materiali Innovativi (vetro per l’edilizia, vetri per i mezzi di trasporto, vetri per l’energia solare, abrasivi,
textile solutions, refrattari, ceramiche e plastiche), Distribuzione Edilizia (vendita di materiali per l’edilizia) e Packaging (contenitori in
vetro per alimenti). In Italia, il Gruppo Saint-Gobain è presente con tutti i 4 Poli di attività e impiega circa 3.600 dipendenti in 31
insediamenti produttivi.
Le aziende per l’Habitat Saint-Gobain in Italia sono:
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Saint-Gobain Glass, per il vetro piano per l’edilizia residenziale, il terziario e per l’architettura di interni;
Gyproc, per i moderni sistemi a secco e per gli intonaci a base gesso;
Isover, per le soluzioni efficienti di isolamento termo-acustico;
Pam, per le soluzioni complete in ghisa sferoidale per il ciclo idrico integrato;
Weber, per le malte tecniche e intonaci per facciate, posa di piastrelle e pavimenti e sistemi di rivestimento a cappotto;
Eurocoustic, per i controsoffitti e pannelli murari acustici in lana di roccia e lane tecniche;
Ecophon, per i pannelli a soffitto, a parete e isole sospese in lana di vetro, ad elevato assorbimento acustico e resa estetica;
Norton, per i prodotti abrasivi e diamantati.
Per approfondire: www.saint-gobain.it e www.habitatsaint-gobain.it
http://www.facebook.com/SaintGobainItalia
http://www.youtube.com/HabitatSaintGobain
https://www.linkedin.com/company/saint-gobain-italia
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Barabino & Partners
Marco Catalani
Tel. 02.72.02.35.35, Cell. 340.64.62.551
e-mail: [email protected]