GIUGNO 2014

RELAZIONE FINANZIARIA
SEMESTRALE
GIUGNO 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Banca IMI S.p.A.
Largo Raffaele Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy)
Capitale Sociale 962.464.000 euro
Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Iscritta al Registro delle Imprese di Milano
Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150
GIIN (Global Intermediary Identification Number)
Casa madre (Italia) D9I1IN.00011.ME.380
Filiale Londra (UK) D9I1IN.00011.BR.826
e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com
Tel. +39 02.72611
Banca IMI è una banca del Gruppo
2
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Indice
Pagina
Cariche Sociali
5
Consolidato Banca IMI
Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
6
Banca IMI S.p.A.
Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
7
Executive summary
8
Relazione intermedia sulla gestione
• Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
• Le Aree di business
• Il consuntivo del primo semestre
• Gli aggregati finanziari
• Le controllate e gli investimenti partecipativi
• La dotazione patrimoniale
• Principali rischi ed incertezze
• Le prospettive per l’esercizio 2014
10
13
21
32
43
45
48
49
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
51
53
54
55
56
Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato
• Parte A – Politiche contabili
• Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato
• Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato
• Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di coperture
• Parte F – Informazioni sul patrimonio
• Parte H – Operazioni con parti correlate
• Parte L - Informativa di settore
3
57
64
71
80
94
98
103
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto della redditività complessiva
• Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
• Rendiconto finanziario
105
107
108
109
111
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato
semestrale abbreviato
113
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A.
114
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2014
115
Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
120
Relazione della Società di Revisione
122
4
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
(in carica per il triennio 2013-2015)
Presidente
Fabio Roversi Monaco
Vicepresidente
Giangiacomo Nardozzi Tonielli
Amministratore Delegato
Gaetano Miccichè
Consiglieri
Aureliano Benedetti
Luigi Arturo Bianchi
Fabio Buttignon
Vincenzo De Stasio
Stefano Del Punta
Paolo Maria Vittorio Grandi
Massimo Mattera
Francesco Papadia
Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
(in carica per il triennio 2013-2015)
Presidente
Gianluca Ponzellini
Sindaci effettivi
Stefania Mancino
Riccardo Rota
Sindaci supplenti
Alessandro Cotto
Carlo Maria Augusto Bertola
Direzione Generale
Mauro Micillo
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
(in carica per il novennio 2012-2020)
5
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
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Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2014
30/06/2013
assolute
%
Dati economici
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Imposte sul reddito
Utile di periodo
825,7
11,5
837,2
(185,9)
(55,1)
651,3
(95,2)
(202,6)
352,9
30/06/2014
679,2
5,5
684,7
(169,6)
(49,2)
515,1
(81,3)
(163,5)
270,5
31/12/2013
146,5
6,0
152,5
(16,3)
(5,9)
136,2
(13,9)
(39,1)
82,4
assolute
21,6%
22,3%
9,6%
12,0%
26,4%
17,1%
23,9%
30,5%
%
Dati patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT e L&R)
Investimenti
Impieghi per cassa finanza strutturata
Totale dell'attivo
Emissioni obbligazionarie
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
Patrimonio netto (1)
19.098,1
4.233,0
6.473,8
136.692,9
24.064,3
5.896,8
2.771.853,0
123.660,6
3.458,3
30/06/2014
19.570,6
6.134,6
6.873,3
138.061,1
28.945,2
4.399,5
2.682.332,1
146.193,9
3.236,2
30/06/2013
(472,5)
(1.901,6)
(399,5)
(1.368,2)
(4.880,9)
1.497,3
89.520,9
(22.533,3)
222,1
-2,4%
-31,0%
-5,8%
-1,0%
-16,9%
34,0%
3,3%
-15,4%
6,9%
assolute
%
assolute
%
Indici di redditività e rischiosità
Cost / Income ratio (2)
Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3)
Utile di periodo/Totale attivo (ROA)
Utile base per azione (EPS basic) - euro (4)
22,2%
20,9%
0,5%
0,367
30/06/2014
24,8%
17,3%
0,4%
0,281
31/12/2013
Struttura operativa
Numero delle risorse addette (5)
849
835
14
1) Comprensivo dell'utile netto del periodo
2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione
3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo
5) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance
(In milioni di euro)
Variazioni
30/06/2014
30/06/2013
assolute
%
Dati economici
809,5
22,8
832,3
(179,6)
(51,6)
652,7
(95,2)
(198,0)
358,9
Risultato della gestione caratteristica
Risultato non ricorrente
Margine di intermediazione
Costi operativi
di cui: spese per il personale
Risultato della gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Imposte sul reddito
Utile di periodo
30/06/2014
666,1
7,1
673,2
(163,5)
(46,1)
509,7
(81,3)
(160,3)
268,3
31/12/2013
143,4
15,7
159,1
(16,1)
(5,5)
143,0
(13,9)
(37,7)
90,6
assolute
21,5%
23,6%
9,8%
11,9%
28,1%
17,1%
23,5%
33,8%
%
Aggregati e indici patrimoniali
Titoli di proprietà (HFT e L&R)
Investimenti
Impieghi per cassa finanza strutturata
Totale dell'attivo
Emissioni obbligazionarie
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Nozionale contratti derivati finanziari
Nozionale contratti derivati creditizi
Crediti deteriorati/Esposizioni creditizie totali
Rettifiche collettive / Esposizioni creditizie in bonis
Patrimonio netto
19.060,9
4.254,9
6.473,8
136.211,2
24.064,3
5.933,4
2.771.853,0
123.660,6
17,2%
1,8%
19.524,8
6.153,3
6.873,3
137.743,8
28.945,2
4.435,8
2.682.332,1
146.193,9
16,9%
1,2%
(463,9)
(1.898,4)
(399,5)
(1.532,6)
(4.880,9)
1.497,6
89.520,9
(22.533,3)
-2,4%
-30,9%
-5,8%
-1,1%
-16,9%
33,8%
3,3%
-15,4%
3.370,2
3.142,9
227,3
7,2%
(1)
30/06/2014
30/06/2013
assolute
%
Indici di redditività e rischiosità
(2)
Cost / Income ratio
VaR medio di periodo (HFT & AFS)
(3)
Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE)
Utile di periodo/Totale attivo (ROA)
Utile base per azione (EPS b asic ) - euro
(4)
® (4)
EVA
21,6%
36,0
21,8%
0,5%
24,3%
59,0
17,7%
0,4%
0,373
0,279
184,0
93,0
30/06/2014
Coefficienti patrimoniali
31/12/2013
-23,0
-39,0%
91,0
97,8%
assolute
%
(5)
Tier Total Capital
12,37%
11,00%
802
789
Struttura operativa
Numero delle risorse addette
(6)
13
Ratings
Moody's
Fitch
Standard & Poors
Baa2
BBB+
BBB
1) Comprensivo del risultato del periodo
2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione
3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve
4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo
5) Il coefficiente pro-forma al 31 dicemb re 2013 non contempla il modello interno per rischio di controparte
6) Include in quota proporzionale le risorse distaccate
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Executive summary
Al traguardo di metà anno la performance economica di Banca IMI conferma la decisa crescita
sui risultati 2013 già anticipata nella prima trimestrale, con il risultato netto consolidato a 353
milioni, +30,5% rispetto al semestre di confronto.
Fattore trainante è stato il margine di intermediazione – pari a 837 milioni – sostenuto
dall’operatività in titoli di debito nel margine degli interessi, nei profitti della negoziazione e nella
gestione del portafoglio di investimento.
La ricerca di rendimenti da parte degli investitori e l’abbondante liquidità sul mercato hanno
dominato per l’intero semestre il comparto del credito, con l’ampia riduzione degli spread e il
ritorno del risk-appetite sull’area periferica dell’Europa, determinando una crescita delle
quotazioni in tutte le asset class.
Temporanei momenti di correzione/consolidamento dei mercati si sono avuti, in Italia e nella
zona Euro, in corrispondenza delle elezioni europee e del riaprirsi di tensioni geopolitiche,
senza però modificare il positivo trend in atto.
Tra i ricavi caratteristici, i profitti finanziari hanno toccato nel semestre i 300 milioni, dai circa
200 del primo semestre 2013.
In area FICC sono state colte le opportunità offerte dal trading su strumenti cash e dal forte
incremento dei volumi di coperture dal segmento corporate, a valle di importanti operazioni di
Acquisition Finance, primario obbligazionario e progetti infrastrutturali. Il rialzo degli indici
azionari ha dato slancio ai ricavi in area equity: nella distribuzione di prodotti d’investimento, nel
trading di opzioni su blue chip italiane, espandendo l’intermediazione con clientela
internazionale e incrementando i volumi di ETF trattati.
I ricavi dalla cessione di titoli del portafoglio AFS, inclusivi degli oneri per estinzione dei derivati
di copertura, hanno toccato i 140 milioni – raddoppiando il livello segnato al 30 giugno 2013 –
grazie al forte rialzo delle quotazioni per i minori premi al rischio richiesti su Titoli di Stato e gli
emittenti italiani in generale.
Fenomeno che si è esteso anche alle emissioni obbligazionarie di Banca IMI, determinando la
registrazione di oneri da cancellazione contabile delle passività riacquistate sul mercato
secondario, nell’ambito delle ordinarie attività di market maker e liquidity provider.
Ai costi registrati a conto economico a tale titolo faranno riscontro nei prossimi mesi più ampi
margini di tesoreria per i più contenuti costi di funding.
La gestione delle partecipazioni ha visto a maggio la cessione della quota detenuta nella SIA,
nel più ampio contesto di ricomposizione del suo azionariato; i ricavi non caratteristici includono
per 10 milioni gli effetti economici della cessione e il dividendo straordinario incassato.
Alla formazione del margine di intermediazione hanno contribuito le aree markets per 627
milioni (75%), structured finance per 132 milioni (16%) e investment banking per 78 milioni
(9%).
Cresce rispetto al primo trimestre l’incidenza dei ricavi dalle attività di mercato primario, grazie
alle operazioni concluse in ambito Equity Capital Market - quali le IPO Anima e Fincantieri e gli
aumenti di capitale di banche italiane e internazionali - e in ambito Debt Capital Market, dove
IMI si conferma leader in Italia con una market share del 19%.
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Giugno 2014
I costi operativi ammontano a 186 milioni, +9,6% sui 170 milioni del 30 giugno 2013.
Risultano in crescita sia le “Altre spese amministrative” (+11 milioni) sia le “Spese per il
personale”.
Tra le prime aumentano i costi più direttamente connessi con la generazione dei ricavi e con le
iniziative strategiche incluse nel piano d’impresa: per servizi professionali, consulenze e
investimenti pubblicitari; in misura meno rilevante aumentano i costi per i servizi in outsourcing.
Il risultato della gestione operativa – a 651 milioni – implica un cost/income ratio pari al
22,2%; in riduzione dal precedente 24,8% al 30 giugno 2013 e dal 27,5% per l’intero 2013.
Le rettifiche di valore del portafoglio crediti si posizionano a 93 milioni, confermando una
costante disciplina nella costituzione di presidi ai rischi; la qualità del portafoglio non registra
ulteriori classificazioni di posizioni tra i crediti non performing, il cui valore di libro scende da 1,5
a 1,4 miliardi in forza delle integrazioni ai fondi rettificativi.
L’incidenza sulle esposizioni creditizie totali per cassa e firma resta sostanzialmente invariata,
salendo al 17,2% dal 16,9% di fine anno, per effetto della riduzione intervenuta nello stock di
facilitazioni creditizie scese dai 9,1 miliardi a dicembre 2013 agli attuali 8,4 miliardi.
A livello ritenuto fisiologico, per 2 milioni in entrambi in periodi in esame, gli accantonamenti ai
fondi peri rischi ed oneri.
Alla formazione del risultato netto di periodo – 353 milioni – concorrono imposte sul reddito di
203 milioni, con un tax rate al 36,5% che si mostra in leggera riduzione rispetto al 1Q2014 per
la recente riduzione del 0,45% nell’aliquota IRAP per il settore bancario.
Il return on equity su base annua si posiziona poco al di sotto del 21%.
Il totale attivo di bilancio scende a 136,6 miliardi dai 138 miliardi di fine dicembre; se da un
lato scendono di 6 miliardi gli impieghi per cassa – depositi bancari, investimenti AFS e pronti
contro termine – anche nell’ottica di migliorare il leverage ratio, dall’altro, aumentano le poste
non monetarie del fair value positivo dei derivati OTC.
Fenomeno prevalentemente di ordine tecnico, indotto dalla riduzione nei tassi di interesse e
che trova corrispondenza in analoga evoluzione dei fair value negativi.
Le posizioni nette rilevanti per il rischio di controparte non si sono incrementate, con il requisito
di capitale richiesto dal modello interno sceso di 20 milioni rispetto alla misurazione al 31
marzo, con sostanziale invarianza anche del CVA charge.
La riduzione e ricomposizione degli investimenti hanno fatto registrare una flessione di 100
milioni nei requisiti prudenziali totali, passati a 1.860 milioni alla fine del secondo trimestre.
Il requisito patrimoniale della Banca al 30 giugno 2014, determinato nello scenario più restrittivo
di Basilea 3, vede il Total Capital Ratio al 12,37%, superiore a quello minimo dell’8,625%
previsto per il triennio 2014-2016 e in decisa crescita dal 10,53% segnato a fine marzo.
Il miglioramento dell’indicatore discende non solo dalla citata riduzione dei requisiti prudenziali,
ma soprattutto dal capitale regolamentare – tutto di qualità primaria – salito a 2,9 miliardi dai
precedenti 2,6 miliardi.
Oltre ad avere contemplato nel CET1 una quota dell’utile in corso di formazione (circa 70
milioni) il restante incremento deriva da una minore incidenza dei c.d. shortfall da modello
interno AIRB sui crediti non performing – in forza delle svalutazioni del semestre – e dalla
riduzione degli investimenti in strumenti cash computabili nei fondi propri degli emittenti.
®
La creazione di valore per l’azionista vede integralmente riflesso nell’EVA di Banca IMI – a
184 milioni – l’incremento del risultato netto di periodo.
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari
Il primo semestre 2014 si è caratterizzato per
una crescita moderata dell’attività economica
e del commercio internazionale, oltre che per
marcate oscillazioni congiunturali dovute a
fattori transitori, in particolare di natura
climatica e fiscale.
eccezione delle costruzioni, e si sono
manifestati i primi segnali di rafforzamento
degli ordini domestici di beni capitali. In un
quadro
ancora
contraddistinto
dalla
debolezza della domanda interna il maggiore
sostegno continua a venire dalla domanda
estera, che si è però rivelata insufficiente a
prevenire una contrazione del PIL nel primo
trimestre del 2014. Nel secondo trimestre la
netta flessione della produzione industriale a
marzo e a maggio ha spento le illusioni di
osservare una significativa ripresa del PIL,
conducendo ad una revisione al ribasso delle
stime di consenso per l’intero 2014.
I fattori meteorologici hanno provocato una
temporanea contrazione del prodotto interno
lordo degli Stati Uniti nel primo trimestre,
con effetti comunque modesti sul ritmo di
crescita dell’occupazione. In Giappone
l’aumento delle imposte indirette in aprile ha
prodotto un’oscillazione del tutto opposta,
favorendo il primo trimestre sul secondo.
L’andamento dell’inflazione è divenuto più
differenziato, coerentemente con il diverso
stadio di maturazione della ripresa nei diversi
paesi. Le oscillazioni dei cambi delle
principali valute sono state relativamente
contenute, con l’eccezione di Sterlina,
Dollaro Canadese e Dollaro Australiano.
Le politiche monetarie iniziano a muoversi in
direzioni divergenti. La Federal Reserve ha
iniziato la prevista riduzione degli acquisti di
titoli e ha avviato la discussione interna sul
percorso che porterà nel 2015 al rialzo dei
tassi ufficiali. I rendimenti dei Titoli di Stato
sono calati sensibilmente rispetto ai livelli di
inizio anno, frenati sia dall’andamento
deludente dei dati nel primo trimestre, sia
dalla cautela con la quale la banca centrale
USA sta gestendo la svolta del ciclo di
politica monetaria. Anche nel Regno Unito la
banca centrale ha iniziato a preparare i
mercati alla futura svolta del ciclo dei tassi.
L’Eurozona ha continuato l’uscita dalla
recessione del 2012-13, sostenuta anche
dalla domanda finale interna. La ripresa è
divenuta più diffusa tra i diversi stati membri
e nel complesso ha confermato le attese,
con un ritmo di crescita dell’attività
economica apparso rallentato nel secondo
trimestre, evidenziando una volatilità che
riflette anche l’anomalo andamento della
stagione
invernale
sulle
variazioni
congiunturali. Soltanto in alcuni paesi la
crescita della produzione si è già tradotta in
incrementi occupazionali, mentre in tutta
l’Eurozona l’andamento dell’inflazione è stato
ampiamente al di sotto delle previsioni,
avvicinandosi allo zero.
Oltre alla debolezza della domanda interna
questo
riflette
anche
il
passato
apprezzamento del cambio; le dinamiche dei
prezzi energetici e alimentari; il calo dei
prezzi nel comparto delle comunicazioni.
Muovendosi in direzione opposta la BCE ha
tagliato i tassi ufficiali in giugno, portando il
tasso
sulle
operazioni
principali
di
rifinanziamento allo 0,15% e il tasso sui
depositi in area negativa, a -0,10%.
Contestualmente, oltre a prospettare un
lungo periodo di tassi pari o inferiori a quelli
attuali, ha lanciato un nuovo programma
condizionato di rifinanziamento a lungo
termine (TLTROs); prorogato la piena
allocazione fino al luglio 2016; sospeso la
sterilizzazione degli effetti monetari del
Securities Markets Programme (SMP);
annunciato preparativi per un possibile
programma di acquisti di titoli cartolarizzati.
L’Italia è tra i paesi europei nei quali la
ripresa economica stenta maggiormente ad
affermarsi. La produzione industriale ha
registrato un andamento mediamente
stagnante e molto volatile nei primi cinque
mesi dell’anno, pur se il clima di fiducia di
imprese e famiglie è migliorato nel primo
semestre in tutti i settori, con la sola
L’orientamento accomodante adottato dalla
BCE ha favorito il calo delle aspettative sui
tassi monetari e, di riflesso, dei tassi di
interesse su tutte le scadenze della curva.
L’Eonia, che aveva subito una moderata
pressione al rialzo fino a maggio per effetto
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
del riassorbimento spontaneo dell’eccesso di
liquidità, è sceso a 1-3 punti base dopo
l’annuncio delle misure monetarie. Il tasso
Euribor trimestrale, salito ad aprile fino allo
0,35%, è velocemente calato a giugno verso
lo 0,20%. Sensibili flessioni hanno anche
interessato i tassi IRS a medio termine: sulla
scadenza quinquennale si è passati
gradualmente dall’1,25% di inizio anno allo
0,64% di fine giugno.
macroeconomici ancora non brillanti. A
seguito poi dei risultati delle elezioni, che
hanno visto un’affermazione meno forte delle
attese dei movimenti anti-europeisti, e delle
misure annunciate ad inizio giugno dalla
BCE, i mercati azionari hanno chiuso il mese
di giugno con un’intonazione complessivamente positiva. Da rilevare nel secondo
trimestre una forte ripresa delle nuove
operazioni di mercato primario, sia IPO che
aumenti di capitale.
Il giudizio degli investitori sui Paesi colpiti fra
il 2010 e il 2011 dalla crisi del debito ha
continuato a migliorare fino a metà giugno.
Italia e Spagna hanno beneficiato di afflussi
di capitale che hanno compresso i premi per
il rischio (-53pb nel caso del decennale
italiano). I rendimenti sono calati anche in
livello assoluto, grazie alla riduzione che si è
contestualmente verificata sul debito della
Germania (-69pb sulla scadenza decennale).
Tuttavia i differenziali di tasso, dopo aver
toccato i valori minimi nella prima metà di
giugno, si sono successivamente riallargati.
L’assorbimento dell’offerta sul mercato
primario è proseguito senza problemi, tanto
che anche Portogallo e Grecia hanno potuto
riavviare
i
propri
programmi
di
rifinanziamento del debito pubblico mediante
emissioni obbligazionarie.
Nell’area euro i mercati periferici hanno
ottenuto performance superiori a quelle dei
mercati core. L’indice Euro Stoxx 50 ha
chiuso il semestre in lieve rialzo (+3,8%), il
CAC 40 si è marginalmente apprezzato
(+2,9%) e della stessa entità è stato il rialzo
registrato dal Dax 30. Il mercato azionario
spagnolo ha evidenziato una performance
largamente positiva, con l’IBEX 35 in rialzo
del 10,1% a fine giugno. Al di fuori dell’area
euro, l’indice del mercato svizzero SMI si è
rivalutato del 4,3% nel semestre, mentre
l’indice FTSE 100 dell’azionario britannico è
rimasto invariato.
L’indice S&P 500 ha registrato un rialzo del
6,1% a fine giugno, mentre i principali
mercati azionari asiatici hanno invece
segnato performance negative: l’indice
benchmark cinese SSE A-Share ha chiuso il
semestre in calo del 3,2%, scontando un
rallentamento della crescita economica
attesa, e l’indice Nikkei 225 è diminuito del
6,7% a fine giugno, su timori per le predette
misure fiscali.
Le performance del semestre dei mercati
azionari in Europa e negli USA sono state
nel complesso positive, in un contesto di
maggiore appetito per il rischio da parte degli
investitori e di progressiva normalizzazione
delle economie e dei mercati finanziari
internazionali. I mercati dell’area euro hanno
continuato a trarre supporto dalla politica
monetaria ancora espansiva della BCE,
nonostante i timori causati dalla dinamica
disinflazionistica
e
dal
rafforzamento
dell’euro.
Sono
peraltro
emerse
preoccupazioni degli investitori riguardo ai
paesi emergenti, a causa delle incertezze
sull’intensità della crescita economica e
sull’evoluzione dei tassi di cambio. Il mercato
giapponese è stato anche penalizzato dalle
aspettative di politiche fiscali più restrittive
con effetti negativi sui consumi.
In un contesto di riduzione dei tassi di
interesse sui titoli pubblici e di riduzione dello
spread sui rendimenti tedeschi, il mercato
azionario Italiano ha sovraperformato tutti i
maggiori mercati europei ed internazionali,
favorito dai primi deboli segnali di ripresa
economica domestica, dalla maggiore
stabilità sul fronte politico e dalle aspettative
di avvio del processo di riforme istituzionali.
L’indice FTSE MIB ha chiuso il periodo in
rialzo del 12,2% (dopo un massimo del
18,6% al 10 giugno), con particolare
evidenza per i titoli del settore banche e
utilities; di analoga entità è stato il rialzo
registrato dall’indice FTSE Italia All Share,
che ha segnato un +11,8% a fine giugno.
Lievemente inferiore è stata la performance
dei titoli a media capitalizzazione, con
l’indice FTSE Italia STAR in rialzo del 7,3% a
fine semestre.
Nel periodo aprile-maggio i mercati
dell’Eurozona hanno evidenziato una fase di
correzione e consolidamento dei precedenti
rialzi, sia per la ripresa del rischio geopolitico
(ricadute della crisi in Ucraina e tensioni in
Medio Oriente), sia per l’incertezza sugli esiti
delle elezioni per il rinnovo del Parlamento
Europeo; il tutto in un quadro di dati
11
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
I mercati obbligazionari corporate e del
credito europei chiudono i primi sei mesi
dell’anno con una performance positiva, sia
nel segmento cash - in particolare tra le
asset class più rischiose - sia nel comparto
derivato. L’andamento dei mercati continua
ad essere sostenuto principalmente dalle
politiche monetarie espansive delle banche
centrali e dalla conseguente abbondante
liquidità presente nel sistema.
bancario, approfittando allo stesso tempo di
tassi di mercato ancora su livelli
storicamente molto bassi.
Nel primo semestre 2014 il sistema
creditizio italiano ha registrato ulteriori
evoluzioni nella riduzione del costo
complessivo dei depositi, giunto ai minimi da
tre anni ed è proseguita anche la graduale
discesa avviata a inizio anno del tasso medio
sullo stock di obbligazioni: il costo marginale
delle emissioni obbligazionarie a tasso fisso
è rimasto continuativamente sotto il 3%,
risultando a maggio leggermente inferiore al
2,5%, un livello che non si vedeva da quattro
anni.
Dopo un primo trimestre positivo, malgrado
l’avvio del “tapering” da parte della FED e
l’emergere delle tensioni tra Russia ed
Ucraina, anche i successivi mesi dell’anno
hanno
fatto
registrare
un
continuo
restringimento dei premi al rischio. Una
breve battuta di arresto si è verificata a
maggio, quando alcuni deludenti dati
macroeconomici e le attese elettorali per il
rinnovo del Parlamento Europeo hanno
provocato un aumento della volatilità ed un
allargamento degli spread. Rasserenati
dall’esito delle urne, favoriti dalle aspettative
sulla dinamica del credito legate alle nuove
misure annunciate dalla BCE in giugno, i
mercati del credito hanno ripreso il proprio
andamento positivo.
I tassi sui prestiti hanno continuato a
mostrare una sostanziale resistenza, da
ricondurre al permanere di un elevato rischio
di credito. Tuttavia, pur con andamenti misti,
nel secondo trimestre anche i tassi sui nuovi
prestiti alle società non finanziarie hanno
cominciato a mostrare segni di allentamento.
Nonostante i primi cenni di allentamento dei
tassi sulle nuove erogazioni, il rendimento
complessivo sulle consistenze dei prestiti ha
confermato la vischiosità già osservata lungo
tutto il 2013.
Nel semestre, il segmento investment
grade ha visto una leggera sovraperformance dei bond industriali rispetto ai
finanziari; nel comparto speculativo la
maggior propensione al rischio e la continua
ricerca di rendimento da parte degli
investitori hanno trainato le performance dei
titoli con merito di credito più basso. Anche il
comparto derivato ha evidenziato una
generale riduzione del costo delle coperture
da rischio di insolvenza: i restringimenti sono
stati maggiori negli indici sintetici Crossover
e finanziari, in particolare subordinati.
L’attività creditizia è rimasta molto debole. Il
calo dello stock di prestiti alle società non
finanziarie si è leggermente attenuato nel
corso del semestre, lasciandosi alle spalle il
punto di minimo del ciclo toccato nell’ultimo
trimestre 2013. La contrazione dei prestiti ha
continuato a risentire della debolezza della
domanda che, peraltro, secondo le
valutazioni delle banche ha mostrato segnali
di miglioramento ad inizio anno.
Inoltre, tra i fattori che determinano l’offerta
ha continuato a pesare negativamente il
rischio percepito, connesso alle prospettive
ancora incerte dell’attività economica in
generale e di particolari settori e imprese. La
crescita delle sofferenze lorde è leggermente
rallentata, confermando tuttavia un ritmo
superiore al 20% su base annua.
Sul fronte delle nuove emissioni i primi sei
mesi del 2014 hanno fatto registrare volumi
sostenuti sia nel comparto investment grade
che nel comparto speculativo, anche grazie
alla necessità degli emittenti di ricorrere al
mercato primario in sostituzione del debito
12
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Le Aree di business
aumento dei credit spreads sono stati le
tensioni legate ai paesi emergenti nel mese
di gennaio e la instabilità politica nell’Europa
dell’Est nel mese di marzo. Di rilievo l’attività
del mercato primario, con l’Italia tra i
principali protagonisti sul mercato dei crediti
cartolarizzati, al secondo posto in Europa
tra i paesi emittenti.
Markets
Capital Markets
Fixed
Income,
Commodity
Currency
&
Sul mercato dei cambi si è registrata una
considerevole flessione dei volumi negoziati,
ridottisi nel primo semestre di circa il 25%,
con gli investitori istituzionali che hanno
ridotto le posizioni stante le ridotte
prospettive di benefici a breve termine nello
scenario di scarsa volatilità sulle principali
valute G10. Anche il mercato delle
commodities è stato caratterizzato, con
limitate eccezioni, da una contenuta volatilità
dei prezzi nei diversi settori.
Il mercato dei tassi d’interesse è stato
caratterizzato da una discesa principalmente
sui tratti breve e medio della curva, in un
contesto di bassa volatilità e di allargamento
del differenziale tra Europa ed America. La
ricerca di rendimento da parte degli
investitori,
unitamente
alle
pressioni
disinflazionistiche in Europa e alle nuove
misure straordinarie annunciate dalla BCE,
hanno condizionato buona parte dell’attività
del primo semestre, generando un rally
costante sia su titoli di emittenti core che
periferici europei. In prossimità delle elezioni
europee di fine maggio e nel corso del mese
di giugno si sono tuttavia evidenziate alcune
tensioni sui mercati del credito, che hanno
fatto risalire i credit spread sui bonds
periferici mentre i tassi sui titoli tedeschi
hanno continuato a scendere, in linea con i
dati macroeconomici dell’area Euro.
Equity
Dopo un primo trimestre contrassegnato da
un incremento della volatilità, l’attenuazione
della crisi russo-ucraina ed il risultato delle
elezioni europee ha supportato la crescita
dell’indice Eurostoxx50 che ha chiuso il
semestre con un rialzo del 5,5%. Il mercato
azionario italiano, dopo un primo trimestre
particolarmente brillante (+15%), ha invece
registrato una performance peggiore del
benchmark
europeo
nel
trimestre
successivo, con l’indice FTSEMIB che ha
perso circa il 3% da fine marzo.
Il calo della volatilità ha segnato un
inevitabile calo dei volumi intermediati.
L’attività di Banca IMI su titoli governativi si è
focalizzata sul rafforzamento della franchise
e
delle
relazioni
con
la
clientela
internazionale, cercando di migliorare
l'attività di market-making in Grecia e
Spagna. L’approssimarsi dei tassi swap a
livelli sempre più vicini allo zero crea un
limite naturale alla volatilità dei tassi; sul
segmento inflazione, nonostante l’interesse
per titoli domestici, si registra un livello di
attività in calo rispetto allo stesso periodo del
2013.
Le attività su prodotti strutturati di
investimento hanno registrato la vendita di
2 miliardi di certificates sul mercato primario,
mentre
sul
mercato
secondario
le
negoziazioni hanno riguardato 1,3 miliardi.
Nelle opzioni equity tradizionali sono state
chiuse operazioni di rilievo prevalentemente
su blue chip italiane. Il segmento dei
convertible bonds caratterizzato da una
domanda ancora sostenuta da abbondante
liquidità, ha fatto registrare maggiore cautela
da parte degli investitori. Banca Imi è stata
comunque tra le banche più attive sul
mercato primario per emittenti italiani ed
esteri, collocando le emissioni Maire
Technimont,
Safilo,
Sogefi
e
STMicroelectronics NV.
Buoni i risultati sul mercato del credito,
nonostante la diminuzione dei volumi di
secondario e il restringimento dei livelli di
Bid/Ask. In un contesto caratterizzato da
bassa volatilità i soli eventi che hanno indotto
un significativo, ancorché temporaneo,
13
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Nell’intermediazione istituzionale sui titoli
azionari il semestre è stato caratterizzato da
un aumento dei flussi da clientela
internazionale, mentre con riferimento al
comparto ETF è proseguito l’aumento dei
volumi trattati (in crescita di circa il 15% sul
2013).
operazione di raccolta per 40 milioni
effettuata
tramite
Central-European
International Bank.
Market Hub conferma un trend positivo nel
mercato azionario, con una crescita del 30%
in linea con il mercato. Nel ranking di
ASSOSIM la quota di mercato è del 10%,
invariata rispetto al 2013. In lieve flessione il
comparto obbligazionario, ma con quota di
mercato sul MOT stabile al 20%. Da
segnalare la conclusione del primo accordo
con E*Trade, in base al quale la clientela
nordamericana
dell’importante
retail
aggregator avrà modo di accedere ai mercati
obbligazionari europei tramite le piattaforme
di Banca IMI.
Retail Financial Networks
La distribuzione sulle reti della Divisione
Banca dei Territori del Gruppo Intesa
Sanpaolo ha registrato una forte contrazione
nella richiesta di coperture dal rischio di
tasso, riflesso della limitata produzione di
nuovi finanziamenti a medio lungo termine.
Anche i derivati di cambio registrano una
riduzione del numero di operazioni (-22%)
per la minore variabilità EUR/USD, con la
clientela orientata a strumenti senza
contenuto opzionale. Le operazioni più
tradizionali di compravendita a pronti e a
termine di divisa hanno per contro vissuto un
momento particolarmente favorevole, più che
raddoppiando il numero di transazioni per un
controvalore di circa 2 miliardi.
Nel comparto dei derivati regolamentati il
primo semestre chiude con circa 13,5 milioni
di lotti negoziati, con un calo rispetto allo
stesso periodo del 2013 in linea con la
tendenza dei principali mercati internazionali.
Credit Solutions Group
Nel primo semestre 2014 alla tradizionale
attenzione delle banche per il miglioramento
dei requisiti patrimoniali e per la riduzione
degli attivi ponderati per il rischio di credito si
è affiancata l‘esigenza di soddisfare la
domanda di credito tramite il ricorso a forme
alternative di finanziamento sul mercato dei
capitali. Le soluzioni proposte da Banca IMI
hanno mirato alla gestione dinamica del
rischio di credito illiquido.
Nei prodotti di investimento si conferma il
forte gradimento per i derivati cartolarizzati, a
fronte di un drastico calo delle emissioni
obbligazionarie di tipo tradizionale.
La distribuzione di fondi nell’ambito della
joint venture con Eurizon Capital è
continuata con varie emissioni di “Cedola
X5” gestito da Epsilon SGR, con una
raccolta da inizio anno pari a circa 1,8
miliardi.
Nel segmento Corporate è stata perfezionata
un’operazione per il Gruppo MARR (80
milioni) ed è in programma la cessione
rotativa di crediti commerciali per WIND (150
milioni).
Risulta confermata la maggiore propensione
per la gestione attiva del rischio credito
legato ai prestiti al consumo, con particolare
riferimento ai finanziamenti garantiti dalla
Cessione del Quinto dello Stipendio. In tale
ambito è stata conclusa nel corso del
semestre una cartolarizzazione di prestiti per
Dynamica Retail (50 milioni). Le migliorate
condizioni del mercato degli ABS hanno
consentito inoltre di perfezionare con
successo transazioni per complessivi 1,4
miliardi con originator Alba Leasing, Credito
Valtellinese e Veneto Banca.
Nelle attività con clientela reseller non del
Gruppo si conferma anche nel secondo
trimestre l’aumento delle transazioni sul
mercato secondario già registrata a inizio
anno, mentre le operazioni di primario hanno
riguardato le reti di Monte dei Paschi di
Siena, Banca Generali, Banco Posta e
Banca Popolare di Milano.
Prosegue con successo il listing diretto sui
mercati gestiti da Borsa Italiana e da
EuroTLX, con circa 900 milioni di nuova
raccolta obbligazionaria denominata in valute
estere e con scadenza compresa tra i 3 e i 6
anni.
In continua progressione le relazioni con la
Divisione Banche Estere, con attività
regolare e costante in Ungheria e Polonia e
segnali di ripresa in Croazia e Slovacchia.
Interessante la pipeline offerta dall’Hub
Asset Management estero, con una prima
Perfezionate
con
successo
anche
dismissioni di non performing loans per 200
14
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
milioni, originate dal Credito Valtellinese e
da un pool di 22 Banche di Credito
Cooperativo
e
Casse
Rurali,
un
finanziamento assistito da titoli cartolarizzati
senior a profitto della NPL SpA e la
cartolarizzazione per 110 milioni di crediti
non performing originati da primario cliente
corporate
del
settore
delle
telecomunicazioni.
l’upgrade
del
software
di
collateral
management, che prevede l’installazione di
Algo 5.
Counterparty Risk Management ha
presidiato l’attività di pricing del rischio di
controparte a supporto della distribuzione di
derivati OTC con la clientela. È proseguita
l’attività di sviluppo della piattaforma
proprietaria per il calcolo e la gestione del
CVA, che nel corso del 2014 sarà estesa a
nuove asset class (cambi e commodity) e ai
netting set collateralizzati. Quest’ultimo
intervento è funzionale aIla gestione del
rischio di contingent liquidity del book di
derivati di Banca IMI, sul quale il desk
collabora attivamente con Market Treasury.
Nell’ambito del progetto Asset Light al desk è
stata affidata la gestione del rischio di
controparte del portafoglio di corporate
derivatives della Divisione CIB.
Banca IMI ha inoltre assistito la Controllante
in qualità di sole arranger per la
finalizzazione
di
un’operazione
di
cartolarizzazione sintetica, su un portafoglio
di finanziamenti alle piccole e medie imprese
(1,2 miliardi).
Corporate Risk Solutions
L’attività con clientela Corporate è stata
caratterizzata da un forte incremento dei
volumi a valle delle importanti operazioni di
Acquisition Finance, Debt Capital Market
(emissioni in dollari Wind, Numericable,
Telecom Italia) e progetti infrastrutturali
(TEM).
L’unità di Strategic Transactions ha
proseguito l’attività di analisi, misurazione e
gestione del tail risk relativo al rischio di
mercato dei portafogli di Banca IMI. Il desk è
impegnato anche nell’estensione della
metodologia al portafoglio di hedge fund di
Capogruppo. Infine il desk ha avviato una
collaborazione con il team di Structuring per
offrire alla clientela proposte operative per la
copertura dei rischi di mercato in scenari
estremi.
La generalizzata bassa volatilità del mercato
dei cambi ha coinvolto non solo le divise
G20 ma anche quelle dei Mercati Emergenti.
Malgrado il generalizzato contesto di volumi
in riduzione la quota di mercato sulla
clientela Corporate e Istituzionale è
incrementata (+10%). Da segnalare l’elevata
crescita delle negoziazioni attraverso il
canale elettronico con clientela italiana e
internazionale.
La ricerca di rendimenti da parte degli
investitori e l’abbondante liquidità sul
mercato hanno dominato nel primo semestre
il comparto del credito. Il trend è stato
complessivamente costruttivo, con il settore
asset backed securities dei paesi periferici
europei che ha beneficiato dell’ampliamento
della base di investitori. Ne è conseguito il
ritorno sul mercato italiano di collocamenti
pubblici sindacati, assenti dal 2011, anche
se per la maggior parte riferiti ad
autocartolarizzazioni preesistenti.
In questo contesto il posizionamento del
desk Credit Portfolio Management ha
assunto una posizione direzionale lunga su
ABS principalmente italiani, beneficiando
della buona performance di high yield e di
titoli finanziari subordinati. L’Equity Portfolio
si è mantenuto su livelli di Var contenuti,
incrementando la diversificazione geografica
degli investimenti; la posizione direzionale è
stata limitata, privilegiando trades di relative
value.
Finance & Investments
Il desk Market Treasury ha garantito la
gestione della posizione di liquidità, con
l’obiettivo di ottimizzare il margine di
interesse tramite la trasformazione delle
scadenze, nel rispetto dei limiti prudenziali.
Nel primo semestre sono state approvate la
nuova Liquidity Policy, che introduce nel
monitoraggio interno Liquidity Coverage
Ratio e Net Stable Funding Ratio, e le regole
per l’applicazione dei tassi interni di
trasferimento.
Nell’ambito della diversificazione delle fonti
di finanziamento è stata perfezionata
l’adesione a Brokertec Repo Francia; sotto il
profilo dell’infrastruttura. è stato avviato
Le consistenze del portafoglio AFS si sono
mantenute su livelli elevati durante tutto il
15
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
semestre,
raggiungendo
la
massima
esposizione (circa 7 miliardi). Il processo di
diversificazione
degli
investimenti
sul
banking book è proseguito con l’acquisto di
titoli core, semicore e periferici non italiani
che hanno toccato un massimo di 2 miliardi
di euro. Nella fase finale del semestre si è
ritenuto opportuno alleggerire le posizioni di
rischio, in particolare quelle sulla parte breve
della curva, a seguito dell’azione della BCE:
il valore nominale delle posizioni a fine
semestre si attesta poco al di sopra dei 3
miliardi.
Italia, dove si posiziona al primo posto sia
per controvalore (14,5 miliardi) che per
numero di operazioni; la market share per
controvalore supera il 19% (fonte: Thomson
Reuters). La Banca è leader in Italia anche
nei segmenti Corporate, posizionandosi al
primo posto sia per controvalore (1,2
miliardi) che per numero di operazioni (12) e
High Yield, con 5 operazioni per un
controvalore di circa 450 milioni.
Nel segmento delle financial institutions è
stato ricoperto il ruolo di bookrunner per le 6
operazioni pubbliche di Intesa Sanpaolo: tre
bond senior unsecured per complessivi 2,75
miliardi di euro; due bond in dollari per un
controvalore totale di 2,5 miliardi; un bond in
CNH (Yuan offshore cinese) di 650 milioni. A
questi si aggiungono un covered bond per
1,25 miliardi e un bond subordinato di 2
miliardi di dollari. La copertura del mercato
domestico e internazionale ha visto
finalizzare eurobond per oltre 3 miliardi da
Veneto Banca, Banca Popolare di
Vicenza, Banco Espirito Santo e Banca
Monte dei Paschi di Siena , oltre ai covered
bond
per
1,5
miliardi
emessi
da
Commerzbank e UBS. IMI ha inoltre
ricoperto il ruolo di joint lead manager per le
emissioni senior unsecured di JP Morgan,
BPCE, Credit Agricole e Goldman Sachs
(8,3 miliardi complessivi) e agito in qualità di
global coordinator e bookrunner per il bond
subordinato emesso da Poste Vita (750
milioni di euro). Sempre in ambito prestiti
subordinati IMI è stata joint lead manager
per le emissioni di Royal Bank of Scotland,
Société Générale, UBS e Credit Suisse per
2 miliardi di euro e 5,5 miliardi di dollari.
Dopo la contrazione degli impieghi di fine
2013, il desk Asset & Derivatives
Financing ha concluso nuove operazioni di
rifinanziamento di titoli retained (RMBS e
covered bonds) per un importo complessivo
di circa 1 miliardo, e rinnovato operazioni a
breve termine in USD. Nell’ambito del
derivatives financing si sono perfezionati
alcuni interventi di gestione attiva delle
posizioni bilaterali con controparti di mercato.
Il ritorno di fiducia verso i paesi periferici
dell’area Euro ha consentito al desk FICC–
PM di sfruttare la fase di mercato con
posizioni fortemente lunghe già a partire da
inizio anno, anche grazie alle scelte
gestionali degli operatori nell’imminenza
dell’avvio dell’AQR, che hanno offerto
vantaggiose opportunità di investimento.
L’approccio è stato in seguito più tattico,
comunque pronto a capitalizzare sui rari
momenti di risk-off, sul movimento di
flattening della curva italiana e sui
disallineamenti nello spread Italia-Spagna
nei vari punti della curva.
Nel segmento degli ABS IMI si è distinta in
qualità di sole manager nel collocamento
della tranche senior (Class A) della
cartolarizzazione Alba 5 SPV di Alba
Leasing S.p.A. per 450 milioni; e ancora nel
collocamento da parte di Veneto Banca
della tranche senior (Class A1) della
cartolarizzazione di Claris ABS 2011 per 1
miliardo, e da parte del Credito Valtellinese
della tranche senior A1 dell’operazione
Quadrivio RMBS 2001 Srl per 550 milioni e
da parte di Consel (Gruppo Banca Sella)
della tranche senior per 240 milioni dell’ABS
Monviso 2014.
Investment Banking
Debt Capital Markets
Nel primo semestre 2014 è stato originato in
EMEA un controvalore di oltre 700 miliardi di
euro di nuove emissioni, in crescita del 22%
rispetto al primo semestre 2013. Il trend è
stato ancora più significativo in Italia, con
oltre 74 miliardi di euro per un incremento
del 36% (fonte: Thomson Reuters).
Per la clientela corporate la banca ha
originato circa 13 miliardi di obbligazioni a
medio e lungo termine per emittenti di rilievo
quali: RCI Banque, Air Liquide, America
Movil,
Unibail-Rodamco,
GDF
Suez,
Nel periodo Banca IMI ha raggiunto risultati
di rilievo, realizzando in qualità di bookrunner
44 operazioni (di queste, 27 relative ad
emittenti italiani) e confermandosi leader in
16
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Kedrion, Fiat, Rallye, Snam, CNH Industrial,
HeidelbergCement,
FCE
Bank,
Sias,
Luxottica Group, ENI, FGA Capital,
Finmeccanica e Autoroutes du Sud de la
France. Di particolare rilievo sono risultati gli
strumenti ibridi emessi da Accor (900
milioni), Enel (1 miliardo) e da EDF in due
tranche per 1 miliardo e 750 milioni di
sterline, oltre che il green bond emesso da
Hera, primo emittente italiano e quarto in
Europa per tale tipologia di emissioni, per un
importo di 500 milioni.
Nell’ambito degli aumenti di capitale di
banche italiane IMI ha guidato in qualità di
joint global coordinator le operazioni Credito
Valtellinese (EUR 400 milioni) e Banca
Popolare di Sondrio (EUR 350 milioni) e in
qualità di joint bookrunner l’operazione del
Banco Popolare (EUR 1,5 miliardi).
Sul versante degli accelerated bookbuilding,
Banca
IMI
ha
agito
nell’ambito
dell’operazione
effettuata
da
Salini
Impregilo e Salini Costruttori per
l’ampliamento del flottante attraverso la
cessione di circa il 26% della partecipata
quotata; Intesa Sanpaolo per la cessione di
circa l’1,5% del capitale sociale di Pirelli;
Fondazione Cassa di Risparmio di
Genova per la cessione dell’11% del
capitale sociale di Banca Carige; Arnoldo
Mondadori Editore per operazioni sul
capitale e su azioni proprie; d’Amico
International S.A. per la cessione del 10%
del capitale sociale di d’Amico International
Shipping S.A..
Nel segmento high yield è stato svolto il
ruolo di bookrunner nelle due emissioni di
Wind, in due tranche - la prima per un
ammontare di 2,1 miliardi di euro e 1,9
miliardi di USD - e la seconda per un
ammontare di 1,75 miliardi.
Per General Electric Capital Corporation è
stato svolto il ruolo di responsabile del
collocamento al pubblico retail italiano per
l’emissione di totali 750 milioni di dollari,
prima offerta in Italia di un corporate estero
in dollari con la formazione di un ampio
sindacato di collocamento.
Confermata la posizione di rilievo nel settore
Sovereign, Supranational & Agencies con i
ruoli di lead manager e joint bookrunner del
BTPei della Repubblica Italiana per un
controvalore di 4,5 miliardi e del BTP Italia
per un ammontare di oltre 20,5 miliardi;
collocato inoltre con successo il bond di
Cassa Depositi e Prestiti per 750 milioni e
agito in qualità di co-lead manager nelle 5
emissioni dell’European Financial Stability
Facility per un controvalore totale di 23
miliardi.
Negli aumenti di capitale sullo scenario
internazionale la Banca è intervenuta in
qualità di joint-bookrunner per Deutsche
Bank (6,7 miliardi), di co-lead manager per
Raiffeisen Bank International (2,8 miliardi),
Alpha Bank (1,2 miliardi), Peugeot (1,9
miliardi) e Banco Espirito Santo (1
miliardo); e ancora nell’ambito dell’IPO di
Coface (957 milioni).
Confermata la leadership nel comparto
OPA/delisting, guidando, in qualità di
intermediario incaricato del coordinamento
delle adesioni, l’offerta pubblica di acquisto
lanciata da Blackstone sulle quote del fondo
immobiliare chiuso quotato Atlantic1 e da
Haworth sulle azioni Poltrona Frau.
Relativamente al mercato AIM è stata
guidata con successo l’IPO di Triboo Media
S.p.A..
A fine semestre Banca IMI svolgeva il ruolo
di Specialista o Corporate Broker per circa
44 società quotate sul mercato italiano,
confermando così la propria leadership in
tale segmento di mercato.
Equity Capital Markets
Le attività di mercato primario equity nella
regione Emea hanno fatto registrare un
incremento del 70% dei volumi rispetto al
precedente anno, con un totale di circa 135
miliardi di euro. L’attività è stata ripartita tra
ABB e follow-on (48%), Ipo (29%), aumenti
di capitale (13%) ed equity-linked (10%).
In tale contesto, Banca IMI ha rafforzato la
leadership
sul
mercato
domestico,
intervenendo in qualità di joint global
coordinator nell’ambito delle IPO per 1,5
miliardi di Anima, Fincantieri e Cerved; di
joint bookrunner nell’ambito del collocamento
dei prestiti obbligazionari convertibili Maire
Tecnimont, Sogefi
e Safilo, oltre a
STMicroelectronics (USD 1 miliardo).
Advisory
L’andamento delle attività di M&A in Italia ha
evidenziato segni di ripresa, con un
incremento di circa il 6% in controtendenza
con il mercato EMEA che ha al contempo
evidenziato una flessione di circa il 9%
(Fonte: Thomson Reuters).
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Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
sui mercati internazionali. L’evoluzione della
pipeline nei prossimi mesi potrà beneficiare
del
riavvicinamento
degli
investitori
istituzionali esteri al mercato italiano e della
prevista riduzione del costo di funding.
I ruoli di rilievo assunti nelle principali
operazioni in Italia hanno annoverato:
Versace nella cessione di una quota del
20% della società al fondo Blackstone;
Camfin, nell’operazione che ha consentito
l’ingresso nel capitale di Pirelli da parte del
gruppo russo Rosneft e l’uscita del fondo
Clessidra; Pirelli, nella cessione del ramo di
azienda steel cord a Bekaert, gruppo leader
nelle tecnologie di trasformazione e
rivestimento di cavi in acciaio, basato in
Belgio e quotato all’ Euronext Brussels.
A queste attività si aggiungono quelle di
advisory: nel settore energy & utility: a
Italgas nell’operazione di scissione di AES
Torino; ad Enel nella cessione della
rimanente quota del 14,8% in Enel Rete Gas
a F2i Reti Italia; nel settore industrial: a
Tamini Trasformatori nella cessione del
proprio capitale a Terna ed a Valvitalia
nell’operazione che ha portato il Fondo
Strategico Italiano ad acquisirne una quota
del 49,5%; nel settore food & beverage a
Ebro Foods nell’acquisizione del 52% del
Pastificio Lucio Garofalo e a Generale
Conserve nell’acquisto del ramo di azienda
De Rica da Conserve Italia.
Project &
Lending
Industry
Specialized
Nell’impostazione generale seguita, sono
state finalizzate diverse operazioni, mentre
l’attività di promozione sta creando le
premesse per finalizzare ulteriori facilitazioni
creditizie nel seguito dell’esercizio.
La più recente operazione è stata la linea
revolving a profitto di un primario operatore
telefonico nazionale (200 milioni, per circa 29
milioni sottoscritti da Banca IMI). A questa si
sono affiancate nel settore Energy alcune
offerte
di
finanziamento
in
ambito
competitivo a seguito delle quali sono in
corso di strutturazione due operazioni (per
oltre 3 miliardi, con una quota diretta di circa
400 milioni) nel settore delle attività
regolamentate ed un’operazione nel settore
delle energie rinnovabili (per 250 milioni, con
quota IMI pari a 65 milioni); in entrambi i casi
la finalizzazione è prevista entro l’esercizio.
Sempre
entro
l’anno
è
attesa
la
finalizzazione - nel settore Shipping - del
finanziamento di due Product Tankers per
USD 45 milioni, interamente sottoscritto da
Banca IMI.
Banca IMI ha inoltre prestato servizi di
advisory al Gruppo Editoriale l’Espresso
nella combinazione strategica di Rete A con
Telecom Italia Media Broadcasting, a Giochi
Preziosi nella cessione di Giocoplast Natale
e del ramo d’azienda Como Gioco, alla
Capogruppo nell’ambito dell’operazione di
cessione del 44,5% detenuto in NH Italia a
favore del gruppo NH Hoteles.
Nel Public & Social Infrastructure sono in
corso di strutturazione finanziamenti nel
settore dei trasporti urbani per oltre 1
miliardo, mentre è giunto a finalizzazione il
finanziamento per 166 milioni di Tramvia di
Firenze. Continua a rivestire estremo
interesse la promozione e lo sviluppo nel
settore autostradale, con previsioni di
finanziamenti per circa 4 miliardi, la cui
finalizzazione andrà con ogni probabilità oltre
il 2014.
Per la clientela Financial Institutions ha agito
come financial advisor di Fondazione
Carige nella cessione del 27,5% del capitale
di Banca Carige; di Banco di Desio e della
Brianza nell’acquisizione di circa il 70% di
Banca Popolare di Spoleto; di Fondazione
Cassa di Risparmio di Lucca nell'ambito
della fusione per incorporazione del Credito
Bergamasco nel Banco Popolare.
Leveraged & Acquisition Finance
Dopo avere perfezionato il finanziamento di
174 milioni a favore di Asset Management
Holding S.p.A., finalizzata a
rifinanziare
l’indebitamento della Società in previsione
della quotazione in Borsa, il desk ha
collaborato alla strutturazione di tre vendor
loans per oltre 100 milioni a favore di società
di nuova costituzione appartenenti a Fondo
Strategico Italiano, F2i e Fondo Orizzonte
nell’ambito dell’acquisizione di una quota
Structured Finance
Nel corso del primo semestre è stato
confermato un approccio selettivo nel
perseguimento delle nuove opportunità di
business, focalizzata sui principali clienti e
sui settori industriali di riferimento, oltre che
18
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
complessiva del 59,26% del capitale sociale
di SIA S.p.A., società operativa nel settore
dei pagamenti, del networking e del
processing delle carte di credito; operazione
che ha visto anche Banca Imi tra i venditori.
In continua crescita la pipeline che, sull’onda
del rinnovato interesse dei fondi di private
equity per il mercato domestico, ha toccato
quota un miliardo; le principali transazioni
riguardano:
• il rifinanziamento dell’indebitamento
esistente di Intercos S.p.A., operatore
nell’industria della cosmesi, in vista di un
possibile processo di quotazione della
società;
• supporto all’acquisizione di Megadyne
S.p.A., operatore nella produzione /
commercializzazione di cinghie di
trasmissione in poliuretano e in gomma
per utilizzo industriale;
• Rifinanziamento delle posizioni debitorie
di IP Cleaning S.p.A., operatore nella
produzione di macchine e attrezzature
per la pulizia professionale;
• supporto finanziario all’offerta pubblica di
acquisto lanciata su Club Med SA
(Francia), operatore nel mercato dei
pacchetti vacanze all inclusive.
Per quanto riguarda l’attività di
consulenza finanziaria è stata guidata
con successo l’OPV promossa da
Oceano Immobiliare Sarl, sul fondo
immobiliare Atlantic 1 gestito da IDeA
FIMIT SGR.
Corporate Loan Structuring
Nel periodo si è completata la strutturazione
di finanziamenti per circa 3 miliardi; le
principali hanno riguardato:
• 200 milioni a favore di Valvitalia S.p.A. in
occasione dell’ingresso nel capitale
sociale di quest’ultima del Fondo
Strategico Italiano;
• una serie di Revolving Credit Facility a
supporto delle esigenze finanziarie
ordinarie di importanti realtà nazionali ed
internazionali quali: Vimpelcom Ltd.
(USD 1,8 miliardi), Prysmian S.p.A. (1
miliardo), Italcementi Finance SA (450
milioni), Fincantieri S.p.A. (55 milioni);
• nuovi finanziamenti a medio-lungo
termine a favore di Granarolo S.p.A. e
Aquafil S.p.A.;
• linea di credito per nuove acquisizioni a
favore di KOS S.p.A. fino a 100 milioni;
• finanziamento per 150 milioni a favore
del gruppo Maggiore (autonoleggio).
Real Estate
E’ stata mantenuta un’intensa attività di
origination volta alla strutturazione, con
approccio asset light e di diversificazione
geografica, di facilitazioni creditizie a
supporto di investimenti nel settore di
riferimento, offrendo una gamma completa di
prodotti finanziari dedicati al real estate e
svolgendo attività di advisory specializzata
per il comparto immobiliare, sia in Italia che
all’estero.
Si segnalano in particolare:
• l’avvenuta erogazione del finanziamento
di USD 32 milioni a favore di Tribeca
White Street LLC (Sorgente Group) per
l’acquisizione e valorizzazione nel
quartiere omonimo di un immobile sito a
Manhattan, New York;
• il finanziamento per 58 milioni a favore di
Cordea Savills SGR a supporto
dell’acquisizione da parte del Fondo
immobiliare C1 di un pacchetto di sette
mmobili locati all’Agenzia del Demanio;
• il mandato per l’organizzazione di un
finanziamento di 350 milioni volto a
rifinanziare il debito su otto immobili a
reddito di proprietà di Beni Stabili SIIQ
S.p.A..
Loan Agency
Si conferma la capacità di competere sul
mercato domestico con i maggiori players
internazionali nello svolgimento di compiti
rappresentativi super partes, tutelando i
diversi attori del deal e nel rispetto della
normativa interna, di Banca d’Italia e BCE in
operazioni domestiche e cross border.
Sono stati sottoscritti nuovi mandati con
primaria clientela del Gruppo; tra i principali:
RCS Mediagroup, Farpower, Eolica Petralia,
HFV
Pinciana,
Energia
Alternativa,
Farmafactoring, Granarolo, SGM, FRI,
Comifin, Torre SGR Refund, Telco, Cordea
Savillas SGR, F2I Reti Logiche, Sia
Investimenti.
Syndication
Tra le principali operazioni nelle quali il desk
ha agito in Italia, anche per conto dell’intero
Gruppo, si segnalano: Wind, Italcementi,
SGM Distribuzione e Valvitalia.
19
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
A livello internazionale è stata intensificata
l’attività, annoverando clienti appartenenti a
molteplici settori economici, quali Carnival,
Metro AG, Iberdrola, GDF, RWE, Chrysler
Group, Telefónica, Heidelberg Cement,
LMVH, Sociedad Minera Cerro Verde.
•
•
International Structured Finance
•
Il desk, di recente costituzione, ha
partecipato in area EMEA quale Mandated
Lead Arranger ai seguenti finanziamenti:
•
7,6 miliardi a favore di Jacobs Douwe
Egberts, una nuova compagnia nata dal
merger di D.E Master Blenders 1753
20
con la divisione operante nel settore del
caffè di Mondelez International, Inc;
800 milioni a favore di Abertis Telecom
Terrestre,
leader
spagnolo
nella
trasmissione dei segnali TV, a supporto
di future acquisizioni;
750 milioni nella forma di Revolving
Credit Facility a favore di Numericable,
nell’ambito dell’acquisizione di SFR, la
business unit Telecom di Vivendi;
98 milioni a
favore
di
ATLL
Concessionaria de la Generalitat de
Catalunya, controllata dal gruppo
Acciona operante nel settore della
distribuzione di acqua in Catalogna.
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Il consuntivo del primo semestre
Il consuntivo consolidato di Banca IMI e partecipate riporta al 30 giugno 2014 un risultato netto di
353 milioni, in aumento del 30,5% rispetto ai 271 milioni al 30 giugno 2013.
Il consuntivo separato di Banca IMI S.p.A. evidenzia un utile netto superiore – a 359 milioni, in
aumento del 33,8% - in ragione dei dividendi incassati dalle controllate ed elisi nel rendiconto
economico consolidato.
Per una più completa analisi delle performance reddituali viene proposto nel seguito lo scalare di
conto economico in forma riclassificata. Lo scalare consente di seguire e meglio rappresentare le
principali voci che originano dalla redditività caratteristica; i ricavi ed i costi di natura non ricorrente;
le voci di costo relative alla gestione evolutiva dell’infrastruttura; la costituzione di accantonamenti
e presidi creditizi.
Conto economico riclassificato
(milioni di euro)
Variazioni
Gruppo IMI
30/06/2014 30/06/2013
Banca IMI
Variazioni
Gruppo IMI
30/06/2014 30/06/2013
assolute
%
Banca IMI
assolute
%
Interessi netti
364,4
318,0
364,2
317,6
46,4
14,6%
46,6
14,7%
Commissioni nette
Profitti finanziari
160,7
300,6
156,5
204,7
144,5
300,8
143,7
204,8
4,2
95,9
2,7%
46,8%
0,8
96,0
0,6%
46,9%
Gestione caratteristica
825,7
679,2
809,5
666,1
146,5
21,6%
143,4
21,5%
Risultato non ricorrente netto
11,5
5,5
22,8
7,1
6,0
Margine di intermediazione
837,2
684,7
832,3
673,2
152,5
22,3%
159,1
23,6%
Spese amministrative nette
di cui:
- spese per il personale
- altre spese amministrative
(185,6)
(169,4)
(179,4)
(163,3)
(16,2)
9,6%
(16,1)
9,9%
Ammortamenti
Costi operativi
Risultato gestione operativa
Accantonamenti e rettifiche
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
Imposte sul reddito del periodo
Risultato netto
(55,1)
(130,5)
(49,2)
(120,2)
(51,6)
(127,8)
(46,1)
(117,2)
(5,9)
(10,3)
15,7
12,0%
8,6%
(5,5)
(10,6)
11,9%
9,0%
(0,3)
(0,2)
(0,2)
(0,2)
(0,1)
(185,9)
(169,6)
(179,6)
(163,5)
(16,3)
9,6%
(16,1)
9,8%
651,3
(95,2)
515,1
(81,3)
652,7
(95,2)
509,7
(81,3)
136,2
(13,9)
26,4%
17,1%
143,0
(13,9)
28,1%
17,1%
-
(0,6)
0,2
(0,6)
0,2
(0,8)
555,5
434,0
556,9
428,6
121,5
28,0%
128,3
(0,8)
29,9%
(202,6)
(163,5)
(198,0)
(160,3)
(39,1)
23,9%
(37,7)
23,5%
352,9
270,5
358,9
268,3
82,4
30,5%
90,6
33,8%
I dati comparativi 2013 su base consolidata sono stati riesposti con riferimento alla controllata IMI NY a seguito delle
precisazioni in materia di prestito titoli rese da Banca d’Italia con l’ultimo aggiornamento della Circolare n.262/2005.
In particolare:
•
vengono ricondotti ai profitti da operazioni finanziarie: i dividendi e i manufactured dividends
incassati su azioni del trading; i costi per il collocamento di strumenti finanziari del
portafoglio HFT; le exit fees dei derivati a copertura dei titoli del portafoglio AFS o delle
emissioni obbligazionarie;
•
sono presentati in linea distinta all’interno del margine di intermediazione (risultato non
ricorrente netto) i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica, o che presentano
natura non ricorrente;
•
le spese per il personale e le altre spese amministrative figurano al netto dei recuperi.
Data la rilevanza di Banca IMI sul perimetro consolidato, l’andamento degli aggregati riflette in
prevalenza le dinamiche gestionali della controllante.
21
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Il margine degli interessi si conferma fattore di sostegno dei ricavi complessivi, aumentando di
circa il 15% nel confronto semestrale. L’incremento è interamente ascrivibile al segmento Markets
e originato dagli investimenti in titoli di debito – sia per negoziazione che AFS – e dal correlato
turnover di operazioni in pronti contro termine.
I volumi medi di periodo crescono di oltre 3 miliardi netti, avendo a riferimento sia gli attivi fruttiferi
che le passività di rifinanziamento associate, con un trend in flessione nel secondo trimestre per la
cessione di una quota del portafoglio Titoli di Stato. Dinamica opposta quindi a quella osservata
nel 2013, di espansione degli investimenti in valori mobiliari, e che potrà ridurre nella seconda
parte di questo esercizio l’apporto agli interessi netti di questo comparto.
Interessi netti
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
variazioni
30/06/2014 30/06/2013
assolute
%
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
%
. Bond e repo
255,6
202,2
53,4
26,4
255,4
201,8
53,6
26,6
. Finanza strutturata
128,4
150,4
(22,0)
-14,6
128,4
150,4
(22,0)
-14,6
. Funding e interbancario
250,1
271,5
(21,4)
-7,9
250,1
278,0
(27,9)
-10,0
(273,2)
(302,2)
29,0
-9,6
(273,2)
(308,7)
35,5
-11,5
3,5
(3,9)
7,4
3,5
(3,9)
7,4
364,4
318,0
46,4
364,2
317,6
46,6
. Raccolta cartolare
. Altri
Totale interessi netti
14,6
14,7
In riduzione a circa 128 milioni l’apporto degli interessi ricevuti e maturati da finanza strutturata,
area che ha risentito a partire dall’esercizio 2013 di una riduzione delle nuove erogazioni e di
maggiori pressioni sui margini di redditività; i volumi medi degli impieghi per cassa sono risultati
inferiori di 1,1 miliardi rispetto al semestre di confronto, determinando per la quasi totalità la
variazione negativa di 22 milioni.
Capital Markets
Contribuzione trimestrale interessi netti
Structured Finance
150
100
50
0
2Q14
1Q14
4Q13
3Q13
2Q13
1Q13
Milioni di euro
I minori costi per interessi passivi sulle obbligazioni emesse originano dagli avvenuti rimborsi e
dalla cancellazione contabile ad esito dei riacquisti per circa 1 miliardo avvenuti nell’attività di
liquidity provider. La riduzione degli oneri per la provvista trova corrispondenza in minori proventi
dai depositi attivi accesi presso la Direzione Finanza e Tesoreria di Intesa Sanpaolo.
I proventi per servizi fanno registrare sul Gruppo un incremento complessivo di 4 milioni rispetto
al corrispondente periodo del 2013. La solidità del margine, che tocca stagionalmente un picco
22
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
trimestrale tra aprile e giugno, denota la capacità di diversificazione delle aree di ricavo cogliendo
le opportunità offerte dall’origination sui mercati primari.
Di rilievo i ricavi in tutti i settori coperti dall’Investment Banking. In ambito ECM dalle IPO di Anima,
Fincantieri e Cerved e – sul mercato AIM – della Triboo Media S.p.A.; nell’ambito degli aumenti di
capitale, dalle operazioni di banche italiane (Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio,
Banco Popolare) e di respiro internazionale (Deutsche Bank, Raiffeisen Bank International, Alpha
Bank). In ambito DCM dai collocamenti di obbligazioni di emittenti governativi (BTP Italia, EFSF),
financial (covered bond, ABS e senior) e corporate. Nell’advisory, prestando servizi professionali
in molteplici settori economici, dall’abbigliamento all’elettromeccanica, a clientela corporate,
fondazioni bancarie e persone fisiche.
Si mostra più lineare nel 2014 l’apporto del comparto Finanza Strutturata, che al 30 giugno
precedente registrava gli importanti proventi delle facilitazioni creditizie a supporto delle operazioni
Salini-Impregilo e Fincantieri, oltre che per altri finanziamenti legati ad operazioni di finanza
straordinaria.
Commissioni nette
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci
variazioni
30/06/2014 30/06/2013
assolute
Intermediazione e consulenze
. Negoziazione e raccolta ordini
. Negoziazione valute
. Collocamenti equity & debito
. Finanza strutturata
. Advisory & specialist
. Altre
Gestione e servizi
. Custodia e regolamento titoli
. Incasso e pagamento
. Altri servizi
Totale
30/06/2014 30/06/2013
%
variazioni
assolute
%
22,0
10,7
66,1
42,9
22,8
5,3
169,8
15,7
6,4
40,2
78,1
21,7
3,8
165,9
6,3
4,3
25,9
(35,2)
1,1
1,5
3,9
40,1
67,2
64,4
-45,1
5,1
39,5
2,4
13,8
10,6
58,9
42,9
21,7
5,2
153,1
7,7
6,3
36,2
78,1
20,7
3,7
152,7
6,1
4,3
22,7
(35,2)
1,0
1,5
0,4
79,2
68,3
62,7
-45,1
4,8
40,5
0,3
(6,0)
(2,9)
(0,2)
(9,1)
(6,4)
(2,8)
(0,2)
(9,4)
0,4
(0,1)
-6,3
3,6
(5,7)
(2,9)
(6,2)
(2,8)
0,5
(0,1)
-8,1
3,6
-
-
-
0,3
-3,2
(8,6)
(9,0)
0,4
-4,4
160,7
156,5
4,2
2,7
144,5
143,7
0,8
0,6
-
Nel segmento Markets la crescita dei listini azionari, il forte incremento dei volumi intermediati e
l’espansione su nuovi segmenti di clientela hanno confermato la ripresa delle commissioni da
intermediazione su titoli e derivati. La minor volatilità dei cambi e la conseguente riduzione delle
richieste da clientela hanno indotto una flessione nel secondo trimestre dei proventi da
negoziazione valute; il consuntivo al 30 giugno 2014 si conferma comunque in crescita sul
semestre di confronto.
Commissioni nette per segmento
Structured Finance
Capital Markets
Investment Banking
60
40
20
0
2Q 14
1Q 14
4Q 13
3Q 13
2Q 13
1Q 13
Milioni di euro
23
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
I profitti finanziari, della negoziazione in conto proprio di titoli e derivati e dalla cessione e
riacquisto di strumenti del banking book, superano i 300 milioni, dai circa 200 del primo semestre
2013. Continua anche nel secondo trimestre 2014 il perdurare della fase positiva dei mercati,
all’insegna di un ulteriore restringimento degli spread creditizi per i paesi periferici e della
normalizzazione della volatilità su tassi di interesse, fenomeni sui quali si sono innestate le recenti
decisioni di politica monetaria della BCE.
Condizioni favorevoli alle attività di capital markets che hanno portato i ricavi in valore assoluto a
livelli non più toccati dal primo semestre del 2012.
In area FICC sono state colte le opportunità di trading su strumenti cash e valorizzato il forte
incremento dei volumi di coperture in derivati OTC – di tasso e di cambio – dal segmento
corporate, a valle di importanti operazioni di Acquisition Finance, primario obbligazionario e
progetti infrastrutturali.
Il rialzo degli indici azionari ha dato slancio ai ricavi in area equity: nella distribuzione di prodotti
d’investimento, nel trading di opzioni su blue chip italiane, espandendo l’intermediazione con
clientela internazionale e incrementando i volumi di ETF trattati.
Dell’andamento positivo del credito hanno tratto beneficio anche le quotazioni dei titoli AFS in
portafoglio; i proventi netti dalla cessione hanno raggiunto i 145 milioni (75 milioni al 30 giugno
2013), inclusivi degli oneri per l’estinzione di eventuali derivati di copertura.
Gli effetti della valorizzazione ai prezzi di mercato delle consistenze di fine periodo – con riprese di
valore per circa 20 milioni sul fair value al 31 dicembre scorso – hanno al contrario interessato le
riserve patrimoniali, al netto dell’effetto fiscale associato.
Profitti finanziari
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
Attività su tassi e credito
235,3
168,4
66,9
Attività su azioni, indici e convertibles
111,4
20,7
90,7
6,4
5,0
1,4
(60,6)
(0,6)
(60,0)
8,1
11,2
(3,1)
300,6
204,7
95,9
Attività su valute
Attività su proprie emissioni
Altri strumenti
Totale
%
39,7
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
%
235,5
168,5
67,0
111,4
20,7
90,7
6,4
5,0
1,4
(60,6)
(0,6)
(60,0)
-27,7
8,1
11,2
(3,1)
-27,7
46,8
300,8
204,8
96,0
46,9
28,0
39,8
28,0
Della riduzione dei premi al rischio richiesti su Titoli di Stato e sugli emittenti italiani in generale
non sono rimaste estranei neppure gli strumenti di debito emessi da Banca IMI. Se da un lato si
prefigurano le condizioni per funding più competitivi prospettici, dall’altro il semestre ha registrato
oneri per circa 60 milioni dalla cancellazione contabile delle obbligazioni riacquistate sul mercato
secondario, nell’ambito delle ordinarie attività di market maker e di liquidity provider, a fronte di
una sostanziale neutralità degli effetti economici al 30 giugno 2013.
Il fattore “credito” ha rappresentato così l’elemento caratterizzante dei risultati economici e delle
scelte gestionali del semestre ora concluso, comprimendo con gli effetti indotti dal DVA una parte
dei proventi dalla gestione dei portafogli HFT e AFS, proventi – questi – cresciuti nel confronto
semestrale complessivamente di oltre 150 milioni.
A fronte dei costi registrati a conto economico per i menzionati riacquisti si prevede faranno
seguito nei prossimi mesi proventi per i più ampi margini di tesoreria derivanti dalla ricomposizione
delle scadenze nelle fonti di provvista e negli impieghi.
24
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
I risultati non ricorrenti del Gruppo al 30 giugno 2014 accolgono la quota di pertinenza dei
risultati delle società collegate e valutate a patrimonio netto (Epsilon e EuroTLX), nonché i proventi
derivanti dal dividendo straordinario corrisposto dalla SIA e dalla plusvalenza per la successiva
cessione, nel quadro dell’operazione straordinaria che ha riguardato l’assetto azionario della
partecipata.
L’aggregato su base individuale risulta superiore per la presenza dei dividendi corrisposti dalle
controllate, dividendi oggetto di elisione nel consuntivo consolidato.
Risultato non ricorrente netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
%
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
Proventi da investimenti
11,5
5,5
6,0
22,8
7,1
15,7
Risultato non ricorrente netto
11,5
5,5
6,0
22,8
7,1
15,7
%
Il margine di intermediazione si colloca a 837 milioni, in aumento di circa il 22% sul consuntivo di
confronto essenzialmente per la positiva performance del segmento Markets. La contribuzione dei
segmenti di business nei due periodi in esame è la seguente:
Gruppo BANCA IMI
30/06/2014
Valore
assoluto
Share
30/06/2013
Valore
assoluto
Share
Markets
Investment banking
Structured Finance
626,6 74,8%
78,4 9,4%
132,2 15,8%
483,5 70,6%
53,1 7,8%
148,1 21,6%
Margine di intermediazione
837,2
684,7
Nei costi di struttura si registra una crescita complessiva del 10%, e di 16 milioni in termini
assoluti. L’aggregato “Spese per il personale” incrementa di 6 milioni, essenzialmente per la
maggiore incidenza nel periodo delle componenti della retribuzione aventi natura discrezionale,
anche per la quota azionaria.
Al 30 giugno 2014 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 796 unità (792
al 31 dicembre 2013), di cui n. 74 dirigenti (76), n. 525 quadri direttivi (512) e n. 197 appartenenti
alle restanti categorie professionali (204). Le risorse addette, che includono anche il personale
distaccato integralmente, sono di seguito riepilogate.
25
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Organici effettivi
30/06/2014
Dipendenti a libro
31/12/2013
792
796
variazioni assolute
su 12 2013
su 06 2013
30/06/2013
782
4
14
Distaccati da altre società ed espatriati
11
8
6
3
5
Distaccati presso altre società ed espatriati
(5)
(11)
(5)
6
0
Totale risorse dedicate
802
789
783
13
19
di cui: presso sedi italiane
727
711
707
16
20
di cui: presso filiali estere
75
78
76
(3)
(1)
A queste si aggiungono i 47 dipendenti della IMI Securities.
Tra le “Altre spese amministrative” si registra un aumento di circa 2 milioni nel complesso dei costi
dei servizi IT e di post-trading ricevuti dalla Società Consortile di Gruppo, e in quelli connessi ad
attività di controllo ricevuti dalla Capogruppo.
Altre spese amministrative
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
Voci / sottovoci
Costi di outsourcing
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
%
(82,5)
(80,3)
(2,2)
Costi per adempimenti obbligatori
(3,2)
(2,3)
(0,9)
Costi per logistica e funzionamento
(5,7)
(5,1)
(0,6)
(23,6)
(20,8)
(2,8)
(4,9)
(2,5)
(2,4)
(10,6)
(9,2)
(1,4)
(130,5)
(120,2)
(10,3)
Costi mercati e banche dati
Costi di consulenza e spese legali
Altri
Totale altre spese amministrative
Il restante incremento – circa 8 milioni –
è
riconducibile
alle
voci
più
direttamente
connesse
con
la
generazione dei ricavi: costi per
l’accesso a banche dati e circuiti di
scambi
organizzati;
spese
per
consulenze
legali
indotte
dagli
aumentati volumi operativi; oneri
professionali correlati alle iniziative
strategiche inquadrate nel Piano
Industriale; investimenti pubblicitari
relativi alle emissioni obbligazionarie
sul mercato regolamentato domestico;
contributi Consob e altri oneri
obbligatori commisurati all’espansione
dei servizi d’investimento.
30/06/2014 30/06/2013
2,7
variazioni
assolute
%
(82,0)
(79,8)
(2,2)
2,8
(3,1)
(2,2)
(0,9)
11,8
(4,8)
(4,3)
(0,5)
11,6
13,5
(23,1)
(20,3)
(2,8)
13,8
(4,9)
(2,5)
(2,4)
15,2
(9,9)
(8,1)
(1,8)
22,2
8,6
(127,8)
(117,2)
(10,6)
9,0
Composizione spese amministrative
Servizi in
outsourcing
13%
Business driven
24%
26
63%
Gestione e
funzionamento
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Evoluzione spese amministrative
50
40
2Q 14
30
4Q 13
20
3Q 13
2Q 13
10
1Q 13
0
Servizi in
outsourcing
Business driven
Gestione e
funzionamento
Il cost-income ratio consolidato passa al 22,2% dal precedente 24,8%, essenzialmente per le
dinamiche che hanno interessato il margine di intermediazione.
Il risultato della gestione operativa si colloca a 651 milioni, il secondo miglior risultato dal 2009,
del 22% superiore alla media delle performance sino ad oggi registrate.
Passando a trattare della costituzione di idonei presidi ai rischi, si confermano rettifiche di
valore al portafoglio crediti a 93 milioni.
Avendo a riferimento sia le erogazioni direttamente effettuate che i rischi assunti con modalità
sintetica, circa la metà della voce deriva dalla revisione del perimetro di applicazione e delle
stime che concorrono alla determinazione della c.d. “rettifica IAS”, ovvero degli effetti derivanti
dall’attualizzazione dei flussi di rimborso attesi dai non-performing loans.
Sono stati altresì rafforzati i fondi di rettifica “collettivi” degli impieghi in bonis, mentre nel
semestre non è stato registrato alcun nuovo ingresso fra le posizioni deteriorate.
Risultato netto
Gruppo BANCA IMI
BANCA IMI S.p.A.
(milioni di euro)
30/06/2014 30/06/2013
variazioni
assolute
30/06/2014 30/06/2013
%
variazioni
assolute
%
Risultato della gestione operativa
651,3
515,1
136,2
26,4
652,7
509,7
143,0
28,1
Rettifiche di valore nette
(93,2)
(79,3)
(13,9)
17,5
(93,2)
(79,3)
(13,9)
17,5
(2,0)
(2,0)
(2,0)
(2,0)
Accantonamenti per rischi ed oneri
Proventi non operativi diversi
Oneri non operativi diversi
Utile delle attività ordinarie
Imposte sul reddito del periodo
Risultato netto
-
0,6
0,6
(1,2)
(0,4)
(0,8)
555,5
434,0
121,5
(202,6)
(163,5)
(39,1)
352,9
82,4
0,0
0,6
0,6
(1,2)
(0,4)
(0,8)
28,0
556,9
428,6
128,3
29,9
23,9
(198,0)
(160,3)
(37,7)
23,5
30,5
358,9
268,3
90,6
33,8
-
270,5
-
Gli accantonamenti ai restanti fondi per rischi ed oneri sono a livello fisiologico e tra loro
allineati nei due periodi in esame.
27
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Al risultato netto consolidato di 353 milioni si perviene dopo le imposte sul reddito – italiane e
USA – che presentano un tax rate del 36,5%, inferiore rispetto al 37,7% del periodo di confronto.
Le basi imponibili in formazione nei due semestri non presentano peraltro carattere di
omogeneità, non essendo ancora nota a giugno 2013 la rilevanza anche ai fini IRAP delle
rettifiche di valore su crediti – che concorrono invece alla determinazione del carico fiscale al 30
giugno 2014. Al contempo, non era altresì nota l’applicazione della addizionale IRES del 8,5% al
sistema bancario per l’anno fiscale 2013, introdotta a fine anno con la Legge di Stabilità 2014.
In termini di aliquote applicabili, è avvenuta di recente la riduzione dal 5,57% al 5,12%
dell’aliquota IRAP. Gli effetti sulla voce imposte, per il combinato disposto di minori imposte
correnti e riduzione delle imposte differite attive sono marginali.
L’incidenza più rilevante per imposte dirette grava sulla IMI Securities, con una aliquota
complessiva nominale – per city tax, state tax e federal tax – del 45%; la quota di contribuzione
della controllata al risultato netto del periodo è dell’1,5% (1,4% al 30 giugno 2013).
Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito
presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI.
Gruppo BANCA IMI
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT14
Interessi netti
Commissioni nette
1QT14
184,8
4QT13
179,6
3QT13
171,3
2QT13
167,8
1QT13
167,1
150,9
88,4
72,3
73,6
76,4
87,5
69,0
Profitti da operazioni finanziarie
127,6
173,0
39,8
65,8
52,9
151,8
Risultato della gestione caratteristica
400,8
424,9
284,7
310,0
307,5
371,7
Risultato non ricorrente netto
10,7
0,8
1,1
15,1
4,6
0,9
Margine di intermediazione
411,5
425,7
285,8
325,1
312,1
372,6
Spese amministrative nette:
(88,8)
(96,8)
(87,7)
(99,1)
(76,9)
(92,5)
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
(24,8)
(64,0)
(30,3)
(66,5)
(24,4)
(63,3)
(39,8)
(59,3)
(15,4)
(61,5)
(33,8)
(58,7)
Ammortamenti
(0,1)
(0,2)
(0,1)
(0,2)
(0,1)
(0,1)
Costi operativi
(88,9)
(97,0)
(87,8)
(99,3)
(77,0)
(92,6)
Risultato della gestione operativa
322,6
328,7
198,0
225,8
235,1
280,0
Accantonamenti e rettifiche
(52,6)
(42,6)
(165,4)
(30,1)
(32,0)
(49,3)
Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
(194,1)
-
-
-
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
0,1
270,1
(0,7)
285,4
(1,9)
(163,4)
0,2
195,9
0,0
203,1
0,2
230,9
Imposte sul reddito dell'esercizio
(97,7)
(104,9)
(79,9)
(76,2)
(77,6)
(85,9)
Risultato netto
172,4
180,5
(243,3)
119,7
125,5
145,0
28
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
2QT14
Interessi netti
1QT14
4QT13
3QT13
2QT13
1QT13
184,9
179,3
170,7
164,7
166,9
150,7
79,1
65,4
69,3
72,9
79,6
64,1
Profitti da operazioni finanziarie
127,8
173,0
39,8
65,7
52,9
151,9
Risultato della gestione caratteristica
391,8
417,7
279,8
303,3
299,4
366,7
Risultato non ricorrente netto
21,9
0,9
(2,3)
20,6
3,9
3,2
Margine di intermediazione
413,7
418,6
277,5
323,9
303,3
369,9
Commissioni nette
Spese amministrative nette:
(85,7)
(93,7)
(84,4)
(95,3)
(74,0)
(89,3)
di cui: - spese per il personale
- altre spese amministrative
(23,0)
(62,7)
(28,6)
(65,1)
(22,9)
(61,5)
(37,6)
(57,7)
(14,1)
(59,9)
(32,0)
(57,3)
Ammortamenti
(0,1)
(0,1)
(0,1)
0,0
(0,1)
(0,1)
Costi operativi
(85,8)
(93,8)
(84,5)
(95,3)
(74,1)
(89,4)
Risultato della gestione operativa
327,9
324,8
193,0
228,6
229,2
280,5
Accantonamenti e rettifiche
(52,6)
(42,6)
(165,4)
(30,1)
(32,0)
(49,3)
Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
(194,1)
-
-
-
Altri proventi ed oneri (al netto)
Utile delle attività ordinarie
0,1
275,4
(0,7)
281,5
(1,8)
(168,3)
0,2
198,7
0,0
197,2
0,2
231,4
Imposte sul reddito dell'esercizio
(95,0)
(103,0)
(79,0)
(75,0)
(75,3)
(85,0)
Risultato netto
180,4
178,5
(247,3)
123,7
121,9
146,4
A seguire vengono riportati i prospetti che riconducono i risultati economici degli schemi civilistici
del Gruppo e di Banca IMI ai corrispondenti aggregati dello scalare riclassificato.
Il prospetto di raccordo tra i dati di conto economico ed il patrimonio netto di Banca IMI e i
corrispondenti aggregati del Gruppo è esposto tra gli allegati del presente fascicolo.
29
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
30
271,8
(91,4)
363,2
87,7
160,7
(73,0)
Margine di Comm.ni
interesse
nette
20,7
0,2
19,1
1,4
Dividendi
268,1
268,1
Risultato
negoz.ne
0,0
Risultato
attività di
copertura
179,0
177,8
1,2
Utili da
cessione
(55,8)
(130,2)
(130,2)
(0,2)
(0,2)
(0,5)
(0,6)
(0,1)
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi.
- i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari;
- gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili;
In particolare:
(2,0)
(2,0)
0,2
10,1
10,1
(202,6)
(202,6)
352,9
(0,3)
(95,2)
(0,6)
(202,6)
(55,1)
(130,5)
364,4
160,7
300,6
11,5
Rettifiche
Acc.ti ai
Utili
Altri oneri
attività
fondi per
(perdite)
Imposte
e proventi
materiali
TOTALE
rischi ed
partecipazi sul reddito
di gestione
ed
oneri
oni
immateriali
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
(93,2)
(93,2)
(55,3)
(0,5)
Rettifiche Spese per
Altre
di valore
il
spese
nette
personale ammin.ve
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Ammortamenti
Spese amministrative
Spese per il personale
Risultati non ricorrenti
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2014 con gli schemi del bilancio consolidato
Gruppo BANCA IMI
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
31
271,6
(91,4)
363,0
71,6
144,5
(72,9)
Margine di Comm.ni
interesse
nette
33,6
19,1
14,4
0,1
Dividendi
268,2
268,2
Risultato
negoz.ne
(93,2)
(93,2)
(52,2)
(51,7)
(0,5)
Rettifiche di Spese per il
valore nette personale
(127,6)
(127,6)
Altre spese
ammin.ve
(0,1)
(0,1)
Rettifiche
attività
materiali ed
immateriali
- le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi.
- i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari;
- gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili;
In particolare:
evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica.
179,0
177,8
1,2
Utili da
cessione
CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI
0,0
Risultato
attività di
copertura
Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali,
TOTALE
Imposte sul reddito
Altri proventi ed oneri
Accantonamenti e rettifiche
Ammortamenti
Spese amministrative
Spese per il personale
Risultati non ricorrenti
Profitti finanziari
Commissioni nette
Interessi netti
CONTO ECONOMICO
RICLASSIFICATO
(milioni di euro)
Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2014 con gli schemi del bilancio civilistico
BANCA IMI
(2,0)
(2,0)
Acc.ti ai
fondi per
rischi ed
oneri
(0,4)
(0,6)
0,3
(0,1)
8,4
8,4
(198,0)
(198,0)
Altri oneri e
Utili delle
Imposte sul
proventi di
partecipazioni
reddito
gestione
358,9
364,2
144,5
300,8
22,8
(51,6)
(127,8)
(0,2)
(95,2)
(0,6)
(198,0)
TOTALE
Relazione intermedia sulla Gestione
Giugno 2014
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Gli aggregati finanziari
Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2014 e 31 dicembre 2013 del Gruppo e
di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante e destinazione.
Gruppo BANCA IMI
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2014
31/12/2013
variazioni
assolute
%
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
12.431,7
3.977,4
2.405,3
10.210,6
6.473,8
33.424,8
3.721,2
13.141,8
3.970,0
2.564,4
9.424,7
6.873,3
36.269,1
2.786,2
(710,1)
7,4
(159,1)
785,9
(399,5)
(2.844,3)
935,0
-5,4
0,2
-6,2
8,3
-5,8
-7,8
33,6
15.560,5
1.132,3
41.844,0
470,8
16.023,9
982,3
38.323,1
551,7
(463,4)
150,0
3.520,9
(80,9)
-2,9
15,3
9,2
-14,7
4.148,4
84,6
6.048,9
85,7
(1.900,5)
(1,1)
-31,4
-1,3
1,5
806,0
1,5
1.014,5
0,0
(208,5)
-20,6
136.692,9
138.061,1
(1.368,2)
-1,0
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2014
31/12/2013
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
1.191,1
21.971,4
3.530,6
5.098,5
26.086,0
814,7
(4.164,6)
(116,8)
111,8
3.464,7
376,4
-19,0
-3,3
2,2
13,3
46,2
48.157,6
2.555,1
410,9
44.088,0
2.929,1
475,2
4.069,6
(374,0)
(64,3)
9,2
-12,8
-13,5
24.064,3
38,0
836,0
28.945,2
38,4
847,8
(4.880,9)
(0,4)
(11,8)
-16,9
-1,0
-1,4
3.105,4
352,9
136.692,9
3.089,3
146,9
138.061,1
16,1
206,0
(1.368,2)
0,5
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
- Utile dell'esercizio
Totale del Passivo
-1,0
(milioni di euro)
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2014
5.896,8
2.771.853,0
123.660,6
32
31/12/2013
4.399,5
2.682.332,1
146.193,9
variazioni
assolute
1.497,3
89.520,9
(22.533,3)
%
34,0
3,3
-15,4
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato di sintesi
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2014
31/12/2013
variazioni
%
assolute
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Depositi interbancari
- Conti correnti, ROB ed altri conti
12.431,7
3.571,3
2.405,3
10.210,6
6.473,8
33.424,8
3.679,0
13.141,8
3.728,8
2.545,0
9.424,7
6.873,3
36.269,1
2.751,5
(710,1)
(157,5)
(139,7)
785,9
(399,5)
(2.844,3)
927,5
-5,4
-4,2
-5,5
8,3
-5,8
-7,8
33,7
15.523,3
1.132,3
41.844,0
470,8
15.997,5
982,3
38.323,1
551,7
(474,2)
150,0
3.520,9
(80,9)
-3,0
15,3
9,2
-14,7
4.148,4
106,5
6.048,9
104,4
(1.900,5)
2,1
-31,4
2,0
0,7
788,7
0,7
1.001,0
0,0
(212,3)
-21,2
136.211,2
137.743,8
(1.532,6)
-1,1
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2014
31/12/2013
variazioni
assolute
%
1. Debiti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti e depositi
- Conti correnti ed altri conti
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
806,8
21.971,4
3.560,0
5.098,5
26.086,0
564,5
(4.164,6)
(146,2)
111,8
3.464,7
242,3
-19,0
-4,1
2,2
13,3
42,9
48.157,6
2.555,1
410,9
44.088,0
2.929,1
475,2
4.069,6
(374,0)
(64,3)
9,2
-12,8
-13,5
24.064,3
38,0
826,7
28.945,2
38,4
844,6
(4.880,9)
(0,4)
(17,9)
-16,9
-1,0
-2,1
3.011,3
358,9
136.211,2
2.998,2
144,7
137.743,8
13,1
214,2
(1.532,6)
0,4
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione operazioni fuori bilancio trading
- Scoperti tecnici
- Valutazione operazioni fuori bilancio hedging
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
- Utile dell'esercizio
Totale del Passivo
-1,1
(milioni di euro)
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi
Derivati finanziari
Derivati creditizi
30/06/2014
5.933,4
2.771.853,0
123.660,6
33
31/12/2013
4.435,8
2.682.332,1
146.193,9
variazioni
assolute
1.497,6
89.520,9
(22.533,3)
%
33,8
3,3
-15,4
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Nel raffronto tra i dati puntuali a fine giugno e a fine dicembre 2013 i titoli detenuti per la
negoziazione registrano un calo di circa 0,3 miliardi, interamente riconducibile al comparto dei
titoli a reddito fisso governativi.
La tabella non consente di cogliere la dinamica del portafoglio nel periodo, che nei volumi medi
degli investimenti ha segnato una continua progressione a partire dal mese di gennaio per poi
tornare a flettere sul finire di giugno; scelta gestionale a carattere tattico, mentre più strutturale
risulta la crescita del portafoglio di titoli bancari e cartolarizzati senior, acquisiti questi ultimi con
una visione proiettata a fine anno e ai prevedibili effetti indotti dalle recenti anticipazioni della BCE
sulle manovre di mercato monetario.
Portafoglio titoli di trading
(milioni di euro)
Sottovoci
30/06/2014
31/12/2013
variazioni su 12/13
assolute
%
30/06/2013
- Titoli Governativi ed enti pubblici
5.802,9
7.086,7
6.742,7
(1.283,8)
-18,1
- Obbligazioni e altri titoli di debito
9.757,6
8.937,2
6.040,2
820,4
9,2
- Titoli di capitale
. Azioni
. Quote di OICR
1.132,3
890,5
241,8
982,3
518,5
463,8
761,8
417,5
344,3
150,0
372,0
(222,0)
15,3
71,7
-47,9
16.692,8
17.006,2
13.544,7
(313,4)
-1,8
Totale
Gli investimenti in titoli di debito effettuati in ottica di più lungo periodo sono classificati tra i
crediti e tra le attività disponibili per la vendita, rispettivamente per 2,4 miliardi e per 4,1 miliardi.
Gli emittenti autorizzati per il portafoglio “loans & receivables” sono quelli bancari e finanziari,
includendo emissioni della Capogruppo; per i titoli cartolarizzati si fa riferimento alle sole
operazioni originate da emittenti bancari o pubblici, limitatamente alle tranche senior o assistite da
idonee garanzie. A fine periodo le consistenze includono i residui titoli riclassificati in passato dal
comparto “held for trading” – per originari 721 milioni – del tipo RMBS, di classe senior e ad
elevato rating.
La movimentazione di tale quota del portafoglio in una profondità di medio periodo è la seguente:
Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione
(milioni di euro)
1H2014
Valore di iscrizione iniziale
2H2013
1H2013
2H2012
1H2012
190,1
203,2
221,0
233,0
256,7
(12,0)
(16,9)
(19,8)
(14,1)
(27,9)
10,2
3,8
2,0
2,1
3,8
0,1
0,0
0,0
0,0
0,4
Valore di iscrizione finale
188,4
190,1
203,2
221,0
233,0
Fair value alla data
193,1
183,3
183,7
194,0
211,3
Rimborsi
Ratei in maturazione e amortized cost
Rettifiche di valore di portafoglio
Il fair value supera il valore di libro di circa 5 milioni; fenomeno che si osserva per la prima volta
nella serie considerata e dovuto al progressivo restringimento dei livelli di spread degli emittenti
finanziari.
34
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Il portafoglio “available for sale” indirizza la strategia di costituzione di investimenti obbligazionari
con orizzonte temporale nel medio-lungo periodo, finalizzata a massimizzare in termini reddituali la
forte posizione patrimoniale della Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo
la volatilità indotta sul conto economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo.
Gli strumenti tradizionalmente eligible per tale portafoglio sono i titoli governativi area euro; di
emittenti governativi britannici, USA, canadesi e australiani o i titoli assistiti da garanzia di questi; i
covered bond bancari e i titoli di emittenti del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Più di recente sono stati autorizzati, in ottica di diversificazione del portafoglio ma con particolare
attenzione allo scenario domestico, gli investimenti in “minibond” e in fondi chiusi specializzati sul
credito delle imprese italiane.
Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei titoli è
stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap.
Dopo una prima fase espansiva del portafoglio, motivata dalla progressiva stabilizzazione del
quadro politico nazionale e dalla rinnovata fiducia sugli asset europei, e culminata a fine marzo
con il raggiungimento di 7 miliardi di consistenze, nel secondo trimestre le scelte gestionali di
composizione e alleggerimento del portafoglio complessivo hanno orientato a successive cessioni,
portando le consistenze a circa 4 miliardi.
Le favorevoli condizioni di mercato hanno consentito di registrare significativi risultati di conto
economico.
Il portafoglio creditizio è interamente ascrivibile al segmento structured finance ed include i Risk
Participation Agreement emessi a profitto della Capogruppo per i finanziamenti da questa erogati.
Portafoglio crediti
30 giugno 2014
31 dicembre 2013
(milioni di euro)
Esposizione
nominale
Sottovoci
Crediti per cassa:
- in bonis
- ristrutturati
- incagli
- sofferenze
Crediti di firma
- in bonis
- ristrutturati
- incagli
Margini irrevocabili
Totale
(*)
Rettifiche
cumulate
Esposizione
Coverage
netta
Esposizione
nominale
Rettifiche
cumulate
Esposizione
Coverage
netta
5.428,7
361,6
1.018,8
132,6
(111,8)
(52,0)
(235,2)
(68,9)
5.316,9
309,6
783,6
63,7
2,06%
14,38%
23,09%
51,96%
5.730,0
237,9
1.160,0
134,7
(74,1)
(18,7)
(227,8)
(68,7)
5.655,9
219,2
932,2
66,0
1,29%
7,86%
19,64%
51,00%
754,7
84,6
258,6
(12,4)
(17,4)
(36,3)
742,3
67,2
222,3
1,64%
20,57%
14,04%
810,6
50,0
320,8
(15,1)
(3,1)
(42,7)
795,5
46,9
278,1
1,86%
6,20%
13,31%
906,6
(1,0)
905,6
0,11%
1.136,3
(1,1)
1.135,2
0,10%
8.946,2
(535,0)
8.411,2
9.580,3
(451,3)
9.129,0
(*) i margini riferibili a posizioni deteriorate figurano tra i relativi crediti per cassa e firma
Gli impieghi fruttiferi fanno segnare una flessione di 0,4 miliardi da inizio anno, da un lato per la
selettività adottata nella pipeline, dall’altro per un approccio di business più orientato ad un
modello di servizio che non a quello di hold-to-collect. Sotto il profilo qualitativo non si sono
operate nuove classificazioni ad incaglio o sofferenze dopo l’importante manovra intervenuta nel
bilancio 2013, mentre è stata perfezionata la ristrutturazione di due posizioni precedentemente tra
gli incagli. In un caso il processo ha comportato la sottoscrizione di SFP – strumenti finanziari
partecipativi, cui è stato attribuito un valore pari a zero in sede di initial recognition.
I fondi svalutazione si incrementano per le nuove rettifiche di valore da conto economico,
riducendo il valore di bilancio dei crediti non performing; in termini percentuali l’incidenza di questi
35
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
sugli impieghi per cassa e firma totali si conferma comunque nell’intorno del 17%, essenzialmente
per la flessione registrata dagli impieghi in bonis.
Lo stock di provvista cartolare fa registrare a fine semestre una riduzione netta di 4,9 miliardi.
Mentre da un lato prosegue con successo la vendita diretta sui mercati gestiti dal Gruppo LSEBorsa Italiana delle obbligazioni Banca IMI in divisa – con circa 900 milioni di nuova raccolta nel
semestre – dall’altro le politiche commerciali delle reti distributive si sono orientate a prodotti
d’investimento più sofisticati, tra i quali si includono i certificates venduti da Banca IMI, ma anche i
fondi a formula proposti dalla partecipata Epsilon nella joint venture con Eurizon Capital.
Emissioni obbligazionarie
(milioni di euro)
Sottovoci
variazioni su 12/13
assolute
%
30/06/2014
31/12/2013
30/06/2013
21.293,2
26.118,2
27.569,4
(4.825,0)
-18,5
2.771,1
2.827,0
2.700,3
(55,9)
-2,0
24.064,3
28.945,2
30.269,7
(4.880,9)
-16,9
- Emissioni tasso e currency
- Emissioni equity
Totale
Ai rimborsi per scadenza contrattuale registrati nel semestre – 5,1 miliardi – non ha così fatto
seguito una altrettanto importante produzione sui canali di tipo tradizionale, con circa 800 milioni di
nuova raccolta – equamente suddivisa tra strumenti indicizzati ad azioni e cambi e obbligazioni in
Euro con sottostante tassi d’interesse.
Gli effetti mitiganti della nuova produzione complessiva sono stati in buona parte compensati dalle
cancellazioni contabili, a seguito di riacquisti, per circa 1 miliardo; riacquisti intervenuti a condizioni
di mercato nell’adempiere gli impegni di market maker e liquidity provider sul mercato secondario.
Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati si assiste nei dodici mesi ad un fenomeno
progressivamente riflessivo dei nozionali scambiati di credit derivatives. Al 30 giugno 2014 lo stock
– 124 miliardi, per circa il 60% rappresentato da indici – tocca un punto di minimo. Mentre sui
single names, in particolare corporates, il fenomeno risulta trainato dai nuovi indirizzi per
l’operatività in “financial guarantees” della Capogruppo, nel settore indici il dato al 30 giugno riflette
l’avvenuta recente compressione di posizioni per il tramite del circuito Trioptima.
Derivati di credito
(milioni di euro)
30 giugno 2014
Settore della reference entity
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
31 dicembre 2013
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
30 giugno 2013
Acquisti di
protezione
Vendite di
protezione
. Stati
. Banking and Financials
. Insurance companies
. Corporates
. Indici
5.751,4
8.047,1
1.199,4
8.464,8
38.950,5
5.546,4
7.463,7
1.099,5
8.740,9
38.396,9
5.754,1
8.873,7
1.317,3
11.648,2
45.924,1
5.493,3
8.489,9
1.224,0
11.904,5
45.564,8
6.021,6
11.733,1
1.486,6
12.368,1
36.185,1
5.767,2
11.110,7
1.368,2
12.603,0
36.542,7
Totale
62.413,2
61.247,4
73.517,4
72.676,5
67.794,5
67.391,8
Il trend di espansione del portafoglio credit derivatives risulta da sempre trainato dal market
making sui contratti che hanno quale sottostante appunto gli “indici”, per l’estrema liquidità e
flessibilità offerte da questi strumenti nella gestione “a libro” del profilo di rischio. La fisiologica
stipula di nuovi contratti per acquisto e vendita di protezione ha quale conseguenza, in costanza di
contenuti e controllati profili di rischio, l’aumento in termini assoluti dei nozionali.
36
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
A mitigare tale dinamica, con lo scopo di efficientare da un lato la gestione amministrativa e
dall’altro di ridurre i rischi operativi, intervengono in corso d’anno le estinzioni bilaterali e
consensuali dei derivati nell’ambito del circuito Trioptima.
Quest’ultima si pone quale referente per gli aderenti, esaminando le consistenze dei contratti
presenti nei libri e proponendo la cancellazione di quelli in assenza dei quali non risultano
modificati i profili di rischio. La successiva estinzione avviene al fair value, senza effetti di natura
economica sulla Banca in quanto tutti i derivati vengono già valutati giornalmente a mercato.
In particolare nel corso del periodo sono stati processati ed estinti contratti per nozionali di circa 13
miliardi. A questi, si aggiungono ulteriori 5 miliardi di estinzioni da operazioni di collapse effettuate
su base bilaterale.
Nei derivati finanziari i nozionali a fine giugno si mostrano in aumento di circa 90 miliardi rispetto a
fine esercizio 2013; l’incremento si concentra nell’alveo degli strumenti OTC, al cui interno si
mostra sempre più preponderante la quota trasferita sulla CCP Swapclear, che arriva per la prima
volta – con un totale di 1.506 miliardi – a superare il complesso dei nozionali ancora trattati in
modalità bilaterale, ancorché soggetti ad accordi di netting e prestazione di collateral.
Le recenti innovazioni normative, di natura prudenziale (Basilea 3) e specifiche di mercato (EMIR),
hanno certamente contribuito al progressivo accentramento dei contratti derivati su compensatori
centrali. Banca IMI, da sempre pioniere in questo contesto, ha attivato una business line per offrire
alla clientela istituzionale la possibilità di accedere a Swapclear in modalità indiretta (c.d. client
clearing).
Di seguito è riepilogato il fair value delle operazioni fuori bilancio qui sopra commentate.
Valutazione operazioni fuori bilancio di trading
(milioni di euro)
Valutazione positiva di:
30/06/2014
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
31/12/2013
variazioni
assolute
%
36.436,1
33.242,0
3.194,1
9,6
Derivati su titoli di capitale e indici
1.703,4
1.464,5
238,9
16,3
Derivati su valute
2.058,1
1.783,3
274,8
15,4
Derivati di credito
1.512,7
1.687,7
(175,0)
-10,4
131,9
144,2
(12,3)
-8,5
1,8
1,4
0,4
28,6
3.520,9
9,2
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
Totali
Valutazione negativa di:
41.844,0
30/06/2014
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
38.323,1
31/12/2013
variazioni
assolute
%
36.343,8
33.325,3
3.018,5
9,1
Derivati su titoli di capitale e indici
1.767,7
1.489,2
278,5
18,7
Derivati su valute
1.954,1
1.828,6
125,5
6,9
Derivati di credito
1.739,6
1.854,4
(114,8)
-6,2
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
Totali
192,4
175,5
16,9
9,6
6.160,0
5.415,0
745,0
13,8
4.069,6
9,2
48.157,6
44.088,0
L’incremento in termini assoluti del fair value si concentra negli strumenti di tasso e riflette i
movimenti di mercato nelle relative curve, interessando in misura corrispondente sia le
valutazioni positive che quelle negative, in una configurazione tipica dell’intermediazione.
La crescita dei derivati cartolarizzati origina dalle vendite di nuovi premi nel semestre e trova
riscontro nella liquidità incassata.
37
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
La quasi totalità dei contratti OTC è attratta ad accordi di netting; accordi spesso accompagnati
da CSA, con la previsione di versamento reciproco di garanzie a mitigazione del rischio residuo
sull’esposizione netta (cash collateral).
Il totale dei fair value positivi non rientranti in accordi di compensazione è pari a 1,5 miliardi.
Contratti derivati OTC - accordi di compensazione
(milioni di euro)
Valutazione positiva di:
30/06/2014
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
no netting
netting
36.436,1
439,4
Derivati su titoli di capitale e indici
1.703,4
995,5
707,9
Derivati su valute
2.058,1
63,8
1.994,3
Derivati di credito
1.512,7
0,0
1.512,7
131,9
4,5
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
1,8
Totali
Valutazione negativa di:
41.844,0
30/06/2014
Derivati su titoli di debito e tassi di interesse
x
35.996,7
127,4
x
1.503,2
no netting
40.339,0
netting
36.343,8
233,5
Derivati su titoli di capitale e indici
1.767,7
1.366,1
401,6
Derivati su valute
1.954,1
42,9
1.911,2
Derivati di credito
1.739,6
198,6
1.541,0
192,4
17,1
Derivati su commodities
Derivati cartolarizzati e operazioni a termine
6.160,0
Totali
48.157,6
x
1.858,2
36.110,3
175,3
x
40.139,4
Per una complessiva analisi delle consistenze in essere al 30 giugno 2014 è proposta di seguito la
ripartizione per prodotto e mercato di quotazione, con riferimento sia ai libri di trading che alle
operazioni di copertura e del banking book.
38
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Voci
39
9.417,5
63.552,6
2.749.810,7
67,5
146,0
21.504,4
19.406,2
1,9
7.397,7
37.185,4
41.507,4
296,8
68.148,3
50.877,7
53.473,0
1.023,9
1.146,7
6,2
1.085,3
183.043,5
625,9
458,2
9.173,2
15.563,7
1.534,2
119.478,4
116.293,8
-
43.142,6
700.616,8
1.505.918,1
4.779,4
-
207,7
8.213,6
116.246,5
-
-
2.566.767,2
61,1
5.863,5
25.005,7
174,3
182,4
10.765,9
TASSI
INTERESSE
CAMBI
51.377,2
-
24.108,0
28.784,5
2.533.085,2
173,9
33.025,0
173,9
44.242,0
130.159,5
461,5
87,9
32,3
12.846,2
12.586,5
9.298,3
1.030,6
855,3
596,1
62.155,8
1.612,3
26.884,1
134.284,1
2.655.916,5
41.403,3
37.042,1
45.473,5
34.910,9
158.829,8
122.412,5
393,1
326,4
13.358,0
93.009,0
21.483,3
7.343,2
7.593,8
113.189,8
750.530,3
1.163.512,8
320.732,0
5.615,0
2.497.086,7
TOTALI
-
-
-
7.686,0
ALTRO
6.966,5
370,0
-
1.163.512,8
712.610,0
30.583,8
-
5.615,0
60,4
35.271,7
51.203,3
67,5
320.604,1
-
2.402.925,7
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TOTALI
CORSI
AZIONARI E
INDICI
ALTRO
31/12/2013
30/06/2014
(*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale; sono esclusi i contratti "regular way"
2.610.712,1
15.613,5
21.953,3
Opzioni comprate
Opzioni vendute
Totale
48.700,9
51.916,6
Future comprati
Future venduti
138.184,3
89.506,0
- Quotati
100.261,8
Opzioni comprate
-
34.929,0
660.700,7
1.505.918,1
44,2
8.213,6
63.370,2
CAMBI
116.141,2
-
2.472.527,8
TASSI
INTERESSE
Opzioni vendute
Swaps e FRA - marginati Swapclear
Swaps
FRA
Compravendite a Termine (*)
- Non Quotati
CONTRATTI
(milioni di euro)
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione
BANCA IMI S.p.A.
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
40
-
Future comprati
Future venduti
Opzioni comprate
Opzioni vendute
22.042,3
-
- Quotati
Totale
-
-
Opzioni vendute
Opzioni comprate
22.042,3
-
FRA
Swaps
-
22.042,3
TASSI
INTERESSE
Compravendite a Termine
- Non Quotati
CONTRATTI
Voci
(milioni di euro)
CAMBI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
22.042,3
-
-
-
-
-
-
22.042,3
-
-
22.042,3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
CAMBI
-
-
26.415,6
-
-
-
26.415,6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
26.415,6
-
-
-
-
-
-
-
-
26.415,6
-
-
-
-
-
26.415,6
TOTALI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ALTRO
-
26.415,6
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TASSI
INTERESSE
CORSI
AZIONARI E
INDICI
TOTALI
31/12/2013
30/06/2014
ALTRO
Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario
BANCA IMI S.p.A.
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Da ultimo, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei due esercizi a confronto,
sono proposti di seguito i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali.
Gruppo BANCA IMI
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2014
31/03/2014
31/12/2013
30/09/2013
30/06/2013
31/03/2013
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
12.431,7
3.977,4
2.405,3
10.210,6
6.473,8
37.146,0
12.512,3
4.290,1
2.584,1
10.233,6
6.843,6
40.031,4
13.141,8
3.970,0
2.564,4
9.424,7
6.873,3
39.055,3
13.975,6
4.069,4
2.853,8
9.786,0
7.350,7
39.269,8
14.465,1
4.015,6
2.852,4
9.786,0
7.703,5
38.984,6
12.733,2
4.115,4
2.632,8
12.002,7
7.773,9
38.247,4
15.560,5
1.132,3
42.314,8
18.492,9
1.285,6
40.298,1
16.023,9
982,3
38.874,8
13.283,8
1.731,1
42.164,6
12.782,9
761,8
45.723,3
11.070,2
870,0
55.008,6
4.148,4
84,6
6.995,9
88,2
6.048,9
85,7
5.873,9
82,3
4.392,8
82,7
6.086,3
76,8
1,5
806,0
1,6
1.270,4
1,5
1.014,5
195,6
1.047,7
195,4
1.175,1
195,4
677,1
144.927,8
138.061,1
141.684,3
142.921,2
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
PASSIVITA'
136.692,9
30/06/2014
31/03/2014
31/12/2013
30/09/2013
30/06/2013
151.489,8
31/03/2013
1. Debiti verso banche e clientela
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
1.191,1
22.896,2
3.682,5
5.159,7
28.235,1
681,2
21.971,4
3.530,6
5.098,5
26.086,0
814,7
21.849,7
4.152,1
5.707,4
25.184,6
741,0
20.341,0
3.917,0
5.855,6
23.960,6
564,1
20.814,8
4.089,4
6.591,8
23.543,8
648,3
48.568,5
2.555,1
46.881,0
3.576,2
44.563,2
2.929,1
46.752,8
2.755,7
49.856,9
3.983,8
58.390,4
2.720,6
24.064,3
38,0
836,0
29.206,8
37,9
1.146,7
28.945,2
38,4
847,8
30.180,5
33,6
929,5
30.269,7
32,2
875,3
30.075,6
30,9
980,3
- Utile di periodo
3.105,4
352,9
3.244,0
180,5
3.089,3
146,9
3.007,2
390,2
2.994,5
270,5
3.458,9
145,0
Totale del Passivo
136.692,9
144.927,8
138.061,1
141.684,3
142.921,2
151.489,8
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2014
2.771.853,0
123.660,6
5.896,8
31/03/2014
2.764.880,9
135.017,7
9.785,2
31/12/2013
2.682.332,1
146.193,9
4.399,5
30/09/2013
2.815.836,1
133.830,6
7.140,6
30/06/2013
3.084.648,7
135.186,3
6.461,4
31/03/2013
3.226.408,1
207.360,3
6.835,2
I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni rese da Banca d'Italia in materia di compravendite "regular way"
con aggiornamento alla Circolare n.262/2005
41
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
BANCA IMI S.p.A.
Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato
(milioni di euro)
ATTIVITA'
30/06/2014
31/03/2014
31/12/2013
30/09/2013
30/06/2013
31/03/2013
1. Crediti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Titoli a reddito fisso
- Collaterali versati
- Impieghi finanza strutturata
- Interbancario e altri conti
12.431,7
3.571,3
2.405,3
10.210,6
6.473,8
37.103,8
12.512,3
3.893,5
2.564,7
10.233,6
6.843,6
40.015,8
13.141,8
3.728,8
2.545,0
9.424,7
6.873,3
39.020,6
13.975,6
3.889,6
2.836,4
9.786,0
7.350,7
39.260,6
14.465,1
3.655,7
2.834,4
9.786,0
7.703,5
38.966,8
12.733,2
3.570,1
2.613,7
12.002,7
7.773,9
38.211,9
15.523,3
1.132,3
42.314,8
18.455,2
1.285,6
40.298,1
15.997,5
982,3
38.874,8
13.252,7
1.731,1
42.164,6
12.743,8
761,8
45.723,3
11.030,5
870,0
55.008,6
4.148,4
106,5
6.995,9
106,8
6.048,9
104,4
5.873,9
104,3
4.392,8
104,2
6.086,3
99,0
0,7
788,7
0,8
1.222,1
0,7
1.001,0
194,8
954,1
194,7
1.105,8
194,7
601,3
144.428,0
137.743,8
2. Attività finanziarie di negoziazione
- Titoli a reddito fisso
- Azioni, quote e finanziamenti
- Valutazione positiva fuori bilancio
3. Investimenti
- Titoli a reddito fisso AFS
- Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS
4. Altre attività
- Immobilizzazioni materiali e immateriali
- Altre voci dell'attivo
Totale dell'Attivo
136.211,2
141.374,4
142.437,9
150.795,9
(milioni di euro)
PASSIVITA'
30/06/2014
31/03/2014
31/12/2013
30/09/2013
30/06/2013
31/03/2013
1. Debiti verso banche e clientela
- Pronti contro termine
- Prestito titoli
- Collaterali ricevuti
- Finanziamenti passivi
- Conti correnti ed altri conti
17.806,8
3.413,8
5.210,3
29.550,7
806,8
22.896,2
3.679,5
5.159,7
28.235,1
341,3
21.971,4
3.560,0
5.098,5
26.086,0
564,5
21.849,7
3.947,2
5.707,4
25.184,6
741,0
20.341,0
3.578,9
5.855,6
23.960,6
564,1
20.814,8
3.545,2
6.591,8
23.543,8
652,1
48.568,5
2.555,1
46.881,0
3.576,2
44.563,2
2.929,1
46.752,8
2.755,7
49.856,9
3.983,8
58.390,4
2.720,6
24.064,3
38,0
826,7
29.206,8
37,9
1.085,1
28.945,2
38,4
844,6
30.180,5
33,6
915,6
30.269,7
32,2
828,1
30.075,6
30,9
918,3
3.011,3
358,9
3.150,7
178,5
2.998,2
144,7
2.914,3
392,0
2.898,7
268,3
3.366,0
146,4
136.211,2
144.428,0
137.743,8
141.374,4
142.437,9
150.795,9
2. Passività finanziarie di negoziazione
- Valutazione negativa fuori bilancio
- Scoperti tecnici
3. Emissioni
- altre
4. Fondi a destinazione specifica
5. Altre voci del passivo
6. Patrimonio netto
- Capitale e riserve
- Utile dell'esercizio
Totale del Passivo
OPERAZIONI FUORI BILANCIO
Derivati finanziari (valore nozionale)
Derivati creditizi (valore nozionale)
Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi
30/06/2014
2.771.853,0
123.660,6
5.933,4
31/03/2014
2.764.880,9
135.017,7
9.821,5
31/12/2013
2.682.332,1
146.193,9
4.435,8
30/09/2013
2.815.836,1
133.830,6
7.177,6
30/06/2013
3.084.648,7
135.186,3
6.499,6
31/03/2013
3.226.408,1
207.360,3
6.874,2
I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni rese da Banca d'Italia in materia di compravendite "regular way"
con aggiornamento alla Circolare n.262/2005
42
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Le controllate e gli investimenti partecipativi
Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati nella sede di Milano sono
supportate dalle realtà estere: la sede secondaria di Londra – prevalentemente orientata allo
Structured Finance e alle attività di distribuzione commerciale per clientela istituzionale non
domestica – e le società controllate residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti.
E’ anche presente una struttura di relazione commerciale a Roma, mentre è stata chiusa nel
semestre quella di Napoli.
BANCA IMI
Milano
100%
IMI Investments
Lussemburgo
100%
100%
IMI Capital
USA
IMI Finance
Lussemburgo
100%
IMI Securities
USA
Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI al 30 giugno 2014
conferma ancora l’assoluta prevalenza dei risultati della casa madre, ma cresce l’apporto in valori
assoluti della IMI Securities grazie agli interventi effettuati nel corso del 2013 e all’insediamento di
un nuovo CEO.
BANCA IMI e controllate/collegate
Giugno 2014
Giugno 2013
(milioni di euro)
Unità di
conto
Società
BANCA IMI (**)
IMI Investments (**)
IMI Finance
IMI Capital
IMI Securities
Epsilon SGR
EuroTLX SIM (***)
Eur
Eur
Eur
Usd
Usd
Risultato Tasso di Risultato in
netto
cambio (*)
euro
345,9
(0,1)
0,1
0,0
7,3
1,3718
1,3718
Totale
345,9
(0,1)
0,1
0,0
5,3
1,5
0,2
352,9
Share
98,02%
-0,03%
0,03%
0,00%
1,50%
0,43%
0,06%
Risultato in
euro
265,2
(0,1)
0,0
0,0
3,8
0,9
0,7
Share
98,04%
-0,04%
0,00%
0,00%
1,40%
0,33%
0,26%
270,5
(*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo
(**) Al netto di eventuali dividendi corrisposti dalle controllate
(***) Equity ratio 15% dal terzo trimestre 2013
43
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
IMI Investments S.A.
La holding di partecipazioni registra un risultato nullo al 30 giugno 2014, non essendo stati
incassati dividendi dalla controllata IMI Finance.
IMI Finance Luxembourg
La società finanziaria e di investimento ha registrato al 30 giugno 2014 un risultato pari a 0,1
milioni, essenzialmente da investimento delle disponibilità di tesoreria a seguito dell’avvenuto
rimborso dei finanziamenti erogati alla clientela.
Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA
Il conglomerato USA ha registrato nel semestre un utile netto, secondo IFRS, di USD 7,3 milioni
contro USD 5 milioni al 30 giugno 2013. L’incremento sul periodo di confronto (+46%) trova
parziale riduzione nei controvalori in euro per le dinamiche che hanno interessato i cambi medi dei
semestri.
Fattore trainante sono stati i maggiori ricavi operativi (+USD 5 milioni, in crescita del 29%), in
misura preponderante collegati all’origination sui mercati primari, i cui proventi rappresentano il
46% del margine di intermediazione del semestre (33% nel primo semestre 2013). Stabili i costi
operativi dopo gli interventi di razionalizzazione effettuati nel 2013.
EuroTLX SIM, società che gestisce
l’omonimo mercato regolamentato e Sistema
Multilaterale di Negoziazione, partecipata per
una quota del 15% dal settembre 2013; resta
attratta al perimetro di consolidamento in
ragione di una analisi complessiva degli
accordi di governance; analisi che ha
confermato il permanere ad oggi di una
situazione di influenza notevole.
Nel quadro strategico di sviluppo del “Retail
Hub” Banca IMI acquistò in data 2 luglio
2010 una quota del 49% nella Epsilon SGR,
dando inizio ad un’importante partnership
con Eurizon Capital per lo sviluppo di nuovi
prodotti di investimento, mettendo a fattor
comune le reciproche competenze di capital
markets e wealth management.
La SGR registra al 30 giugno 2014 un utile
netto di 3,1 milioni (1,8 milioni al 30 giugno
2013) e un incremento del 16% negli assets
under management, essenzialmente nelle
gestioni in delega.
Nel primo semestre 2014 la partecipata ha
registrato un risultato netto di 1,4 milioni,
contribuendo per 0,2 milioni al risultato
consolidato.
Tra le partecipazioni risulta anche iscritta al valore di 1 euro, corrispondente al fair value di prima
iscrizione, l’interessenza nella Sirti S.p.A., acquisita a seguito di conversione di prestito
obbligazionario convertibile emesso nel quadro del piano di ristrutturazione della società.
Le restanti partecipazioni in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza
strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria
e societaria.
Nel mese di maggio è stata finalizzata la cessione al Fondo Strategico Italiano della
partecipazione detenuta in SIA; inquadrata nel contesto della più ampia operazione di vendita
dell’interessenza complessiva detenuta dal Gruppo Intesa Sanpaolo, la vendita ha fatto registrare
una plusvalenza pari a 8,4 milioni. Importo che si aggiunge al dividendo straordinario incassato nel
mese di aprile.
Gli ulteriori investimenti azionari o a questi assimilabili sono iscritti tra le attività disponibili per la
vendita e contemplano le interessenze nelle società mercato; gli investimenti in fondi di Real
Estate effettuate dal desk omonimo; le azioni Intesa Sanpaolo al servizio del piano di
incentivazione del personale; le quote di fondi specializzati negli investimenti in “minibond”.
44
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
(milioni di euro)
%
Possesso
Investimenti di capitale AFS
LCH.Clearnet Group Ltd
Chicago Mercantile Exchange
Fondo Anastasia
Fondo HB-FCC
Fondo Venti
Omicron
Fondo HIVAF-Hines Italia Value Added Fund
Eracle- Fondo Immobili Strumentali
Anthilia Bond
Intesa Sanpaolo
Investimento
residuo
0,550
0,010
10,680
8,770
13,590
2,120
9,300
2,990
9,091
0,009
Totale
Rivalutazione
Valore di
bilancio
2,5
0,0
15,0
6,4
13,7
10,6
2,0
9,9
1,7
4,5
1,6
0,5
(0,2)
0,3
0,6
2,6
0,2
2,1
0,0
2,6
4,1
0,5
14,8
6,7
14,3
13,2
2,2
12,0
1,7
7,1
66,3
10,3
76,6
La dotazione patrimoniale
Banca IMI e il Gruppo presentano alla fine del periodo un patrimonio netto rispettivamente pari a
3,4 e 3,5 miliardi, inclusivo dell’utile in corso di formazione.
Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto contabile del Gruppo:
Gruppo BANCA IMI
Evoluzione del patrimonio netto contabile
(In milioni di Euro)
Capitale
sociale
Patrimonio netto al 31 dicembre 2012 (*)
962,4
Sovrapprezzo
azioni
581,3
Riserve e utili
da ripartire
1.396,9
Riserve di Fair
Value
(105,9)
Rettifiche al patrimonio netto di apertura
Altre riserve di
valutazione
0,0
142,0
Adeguamento FV portafoglio AFS
116,9
(3,8)
Risultato dell'esercizio
581,3
Riparto utile dell'esercizio
1.535,1
11,0
(0,5)
2,5
Adeguamento FV portafoglio AFS
146,9
146,9
146,9
3.236,2
(146,9)
(144,4)
12,9
Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti
12,9
(0,1)
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
(0,1)
0,8
0,8
Risultato del periodo
962,4
581,3
1.538,4
(500,5)
(0,2)
(3,8)
962,4
3.477,2
116,9
(0,2)
Conversione bilanci in valuta e altre variazioni
Totale
patrimonio
netto
(0,3)
(642,5)
Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti
Patrimonio netto al 30 giugno 2014
642,5
(0,3)
Riparto utile dell'esercizio
Patrimonio netto al 31 dicembre 2013
Utile
23,9
(0,6)
352,9
352,9
352,9
3.458,3
(*) Dato non riesposto per le modifiche allo IAS 19
Le riserve positive per 23,9 milioni dalla valutazione al fair value dei titoli presenti nel portafoglio
Available for Sale figurano al netto del relativo effetto fiscale; la variazione è stata positiva nel
45
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
semestre per circa 13 milioni, derivata dai movimenti di restringimento dello spread sui Titoli di
Stato italiani e più in generale dell’area Euro, oltre che per gli emittenti financials degli stessi paesi.
Al 30 giugno 2014 la voce “Riserve e utili da ripartire” include l’importo di 150 milioni a presidio
delle negoziazioni su titoli azionari Intesa Sanpaolo. Tale riserva è stata approvata dall’Assemblea
degli Azionisti di Banca IMI del 25 settembre 2013 per un numero massimo detenibile complessivo
di 60 milioni di azioni, sia ordinarie che di risparmio.
Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare le esigenze di copertura dei rischi
finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze
operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate
o nulle posizioni di rischio.
La voce suddetta include anche la quota di riserve a presidio degli investimenti in azioni Intesa
Sanpaolo a supporto del sistema di incentivazione di Gruppo basato su strumenti finanziari. In
particolare:
• in data 22 maggio 2012 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI aveva autorizzato l’acquisto
di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, fino ad un controvalore massimo di 1,4 milioni. L’acquisto,
avvenuto con regolamento il 29 giugno 2012, ha riguardato 1.380.140 azioni al prezzo di euro
0,97862 per un controvalore di circa 1.350.000 euro;
• in data 31 luglio 2013 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI ha autorizzato l’acquisto di
ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, nel quadro del suddetto sistema di incentivazione.
L’acquisto, avvenuto con regolamento il 7 ottobre 2013, ha riguardato 2.081.111 azioni al
prezzo medio di euro 1,72788 per un controvalore di circa 3.596.000 euro;
• in data 15 maggio 2014 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI ha autorizzato l’acquisto di
ulteriori 2.248.185 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo; alla data della presente relazione non è
stato ancora dato seguito all’acquisto.
Tali azioni, già vincolate per destinazione al servizio del sistema incentivante suddetto, sono state
inserite nel portafoglio AFS e sono state in parte assegnate ai beneficiari nel mese di giugno.
La riserva positiva da valutazione ammonta al 30 giugno 2014 a circa 2,6 milioni.
La movimentazione intervenuta nel periodo per tutti i portafogli IAS è la seguente:
RIMANENZE INIZIALI
Titoli
Quantità
(n.ro azioni)
ACQUISTI
Controvalore
(in euro)
Azioni ordinarie - HFT
2.202.183
3.911.077
Azioni ordinarie - AFS
3.461.251
6.147.182
Azioni di risparmio - HFT
-
-
Quantità
(n.ro azioni)
VENDITE/ASSEGNAZIONI
Controvalore
(in euro)
11.679.888
27.567.443
-
-
-
-
Quantità
(n.ro azioni)
VALUTAZIONI
Controvalore
(in euro)
RIMANENZE FINALI
Controvalore
(in euro)
Quantità
(n.ro azioni)
Controvalore
(in euro)
12.706.575
31.259.747
-66.903
1.175.496
2.651.919
292.609
693.279
2.620.085
3.168.642
7.148.456
-
-
-
-
-
Passando a trattare del livello del capitale aI fini regolamentari, si ricorda innanzitutto come il 1°
gennaio 2014 sia divenuta applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese
di investimento contenuta nel regolamento (“CRR”) e nella direttiva (“CRD IV”) comunitari del 26
giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per
la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3).
Il quadro normativo è andato e andrà via via completandosi con l’emanazione delle misure di
esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione o di attuazione (regulatory technical
standard – RTS e implementing technical standard - ITS) adottate dalla Commissione europea su
proposta dell’Autorità bancaria europea e, in alcuni casi, delle altre Autorità europee di
supervisione.
La nuova regolamentazione introduce una configurazione dei fondi propri basata su tre livelli
rispetto ai due precedenti (CET1, AT1 e T2) e definisce nuovi ratio di questi rispetto alle attività di
rischio, arrivando a regime (31 dicembre 2019) ad un Total Capital Ratio del 10,5%; inclusivo,
quest’ultimo, del “buffer di conservazione del capitale”.
46
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Alla determinazione dei fondi propri concorrono in modalità diversa e più penalizzante di Basilea 2:
gli unrealised gains and losses (e segnatamente, le riserve AFS), le imposte differite attive, gli
shortfall per modelli AIRB e gli investimenti in strumenti azionari e titoli subordinati.
Di maggior rilievo rispetto alla normativa precedente risulta però l’impatto sui requisiti prudenziali,
che vedono eliminato il beneficio della riduzione di un quarto applicabile su base individuale per le
banche appartenenti a Gruppi. A fronte di tale penalizzazione iniziale è prevista con gradualità
l’introduzione del “buffer di conservazione del capitale”, inizialmente dello 0,625% per il triennio
2014-2016 e successivamente in crescita sino al 2,5%.
I fondi propri a fine semestre ammontano a 2,9 miliardi – in aumento rispetto ai 2,6 miliardi al 31
marzo precedente. L’incremento deriva in prima battuta dagli interventi gestionali di ottimizzazione
degli investimenti in strumenti finanziari computabili tra i fondi propri degli emittenti (con un
beneficio di circa 85 milioni nel trimestre); a seguire dalla riduzione degli “shortfall” rispetto alle
perdite attese proposte dal modello AIRB per le rettifiche al portafoglio crediti del semestre (con un
beneficio di circa 80 milioni).
Le previsioni di allocazione alle riserve di patrimonio netto di una quota (70 milioni) del risultato in
corso di formazione ha ulteriormente incrementato il CET1.
BANCA IMI S.p.A.
Fondi propri e requisiti prudenziali
(In milioni di Euro)
30/06/2014
31/03/2014
31/12/2013
pro-forma
Fondi Propri
Capitale primario di Classe 1 (CET1)
2.877,6
2.585,6
2.698,4
Capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1)
0,0
0,0
0,0
Capitale di Classe 2 (T2)
0,0
0,0
0,0
2.877,6
2.585,6
2.698,4
Rischi di credito e controparte (no derivati OTC)
689,2
703,2
734,2
Rischio di controparte: modello interno derivati OTC
111,6
129,5
258,0
77,1
82,0
119,5
106,3
104,6
0,0
0,0
21,3
Total capital
Requisiti prudenziali
CVA charge derivati OTC
Rischi di mercato: rischio cartolarizzazioni
Rischi di mercato: rischio di concentrazione
3,3
6,1
5,2
67,9
95,5
92,2
Rischi di mercato: stressed VaR
334,2
335,1
290,7
Rischi di mercato: Incremental Risk Charge
205,9
239,2
186,2
Rischi di mercato: altri
118,4
125,2
128,8
Rischi operativi
134,1
141,5
141,5
Totale requisiti prudenziali
1.861,2
1.963,6
1.962,7
Attività di rischio ponderate
23.265,0
24.545,0
24.533,8
12,37%
10,53%
11,00%
Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*)
Rischi di mercato: modello interno VaR
Total capital ratio
(*) Requisito standard
47
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Scelte tutte strutturalmente mirate a rafforzare patrimonialmente Banca IMI, alle quali si sono
aggiunti ulteriori effetti positivi – per circa 50 milioni – dal miglioramento degli aggiustamenti per
AVA e DVA dalle dinamiche di composizione del portafoglio e dei parametri di mercato.
Effetti questi ultimi, per propria natura, che non possono ascriversi tra quelli a carattere strutturale.
L’incremento nei fondi propri, in connessione con la riduzione di circa 100 milioni nei requisiti
1
prudenziali, porta il livello di patrimonializzazione della Banca al coefficiente complessivo pari
al 12,37%; superiore a quello minimo dell’8,625% normativamente richiesto per il triennio 20142016 e in decisa crescita dal 10,53% di fine marzo.
Come evidenziato nella tabella precedente, la riduzione dei requisiti è in prevalenza collegata alla
discesa del VaR e degli indicatori collegati, mentre sostanzialmente invariato risulta il requisito
richiesto dal modello interno per rischio di controparte su derivati OTC.
Si ricorda che a decorrere dal 31 marzo 2014 la Banca d’Italia ha autorizzato Intesa Sanpaolo e
Banca IMI alla adozione anche ai fini prudenziali del sistema interno per la misurazione dei rischi di
controparte in derivati secondo la metodologia EPE.
Le metriche del modello si estendono anche alle controparti centrali – per le quali dal 1 gennaio
2014 è richiesto di adottare un fattore di ponderazione del 2%, ancorché in presenza di rischi
virtualmente nulli – e alla misura del CVA regolamentare.
Principali rischi ed incertezze
Le informazioni sui rischi e sulle incertezze ai quali il Gruppo IMI è esposto sono dettagliatamente
riportate nella presente Relazione intermedia sulla gestione e nelle Note illustrative.
Più in particolare, i rischi connessi all’andamento dell’economia mondiale e dei mercati finanziari
sono esposti nella parte introduttiva della Relazione intermedia sulla gestione, all’interno del
capitolo sul quadro macroeconomico ed i mercati finanziari.
Le informazioni sui rischi finanziari e sui rischi operativi sono riportate nella parte E delle Note
illustrative. Della stabilità patrimoniale viene data informativa nella parte F delle Note illustrative.
Quanto al presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori di Banca IMI hanno la
ragionevole aspettativa che la società continuerà la propria esistenza operativa in un futuro
prevedibile e, di conseguenza, il bilancio semestrale è stato predisposto in questa prospettiva di
continuità.
Precisano inoltre di non avere rilevato nella struttura patrimoniale e finanziaria e nell’andamento
operativo sintomi che possano indurre incertezze sul punto della continuità aziendale.
Anche in sede di predisposizione della Relazione semestrale sono state effettuate indagini mirate
all’accertamento di eventuali perdite di valore di partecipazioni e titoli disponibili per la vendita,
attraverso analisi che prevedono la verifica della presenza di indicatori di impairment e la
determinazione dell’eventuale svalutazione.
Non si segnalano eventi di rilievo intervenuti successivamente al 30 giugno 2014 e che debbano
trovare rappresentazione nel presente bilancio abbreviato.
1
Banca IMI e le società controllate, in quanto appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, non sono assoggettate a
vigilanza statistica o prudenziale su base consolidata.
Tali adempimenti sono assolti, con riferimento al Gruppo Bancario omonimo, da Intesa Sanpaolo.
48
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Relazione intermedia sulla gestione
Giugno 2014
Le prospettive per l’esercizio 2014
La moderata espansione dell’economia
globale dovrebbe estendersi anche al resto
del 2014, con una maggiore convergenza dei
tassi di crescita delle economie avanzate e
assenza
di
pressioni
inflazionistiche.
Nell’area Euro la crescita si rafforzerà, e
l’Italia ne risentirà positivamente, anche se
con tassi di espansione che rimarranno
modesti.
Per quanto riguarda il sistema bancario
italiano, il secondo semestre 2014 vedrà il
perdurare della debolezza del mercato
creditizio, stretto fra carenza di domanda e
prudenza dell’offerta, in considerazione
dell’elevata incidenza dei crediti problematici
e della valutazione approfondita delle
banche in atto da parte della BCE.
Sulla base dei fattori fondamentali il ritorno
alla crescita degli impieghi seguirà di alcuni
trimestri la ripresa dell’economia. Nuove
operazioni mirate di rifinanziamento delle
esposizioni a lungo termine potranno
contribuire all’ulteriore miglioramento nelle
condizioni di offerta sul mercato del credito.
Le politiche monetarie continueranno ad
essere molto espansive anche nel secondo
semestre. Entro ottobre gli Stati Uniti
cancelleranno gradualmente il programma di
stimolo quantitativo, ma i tassi ufficiali non
saranno toccati per tutto l’anno. Non è
escluso che la Banca Centrale Europea
decida di introdurre nuove misure di stimolo
negli ultimi mesi dell’anno, qualora
l’andamento
dell’economia
risultasse
deludente e l’andamento dell’inflazione
continuasse a sorprendere in negativo.
L’ aspettativa sui tassi di interesse a medio e
lungo termine è che riprenda la graduale
tendenza al rialzo iniziata nel 2013, in
particolare con l’approssimarsi dei rialzi nei
tassi ufficiali USA. Vi sono attese che questo
potrà rafforzare il dollaro sui mercati valutari.
E’ attesa una crescita molto moderata dei
depositi, in una dinamica complessiva che
risentirà del processo di riallocazione dei
portafogli delle famiglie verso il risparmio
gestito. In un contesto di condizioni di
accesso al credito in miglioramento ma
ancora caratterizzato da elevata attenzione,
è prevedibile che i tassi sui prestiti
confermino una certa resistenza, mentre
potrà proseguire la graduale distensione del
costo della raccolta.
Milano, 31 luglio 2014
Il Consiglio di Amministrazione
49
Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
Prospetti di bilancio
consolidato semestrale abbreviato
di Banca IMI S.p.A.
50
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
Voci dell'attivo
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
30.06.2014
31.12.2013
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
50,0
3
2
1
58.536.755
55.329.273
3.207.482
5,8
4.224.956
6.122.475
(1.897.519)
-31,0
-5,8
60.
Crediti verso banche
51.492.695
54.664.821
(3.172.126)
70.
Crediti verso clientela
21.152.150
20.364.686
787.464
3,9
80.
Derivati di copertura
470.790
551.671
(80.881)
-14,7
100. Partecipazioni
8.012
12.208
(4.196)
-34,4
120. Attività materiali
1.154
1.218
(64)
-5,3
333
355
(22)
-6,2
130. Attività immateriali
di cui:
- avviamento
-
140. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
- di cui alla L. 214/2011
160. Altre attività
Totale dell'attivo
51
-
-
288.775
610.740
(321.965)
-52,7
96.127
414.174
(318.047)
-76,8
192.648
196.566
(3.918)
-2,0
131.941
122.630
9.311
7,6
517.199
403.696
113.503
28,1
136.692.822
138.061.145
(1.368.323)
-1,0
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Stato Patrimoniale consolidato
Voci del passivo e del patrimonio netto
30.06.2014
31.12.2013
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
10.
Debiti verso banche
47.512.418
44.973.642
2.538.776
5,6
20.
Debiti verso clientela
9.660.309
12.527.587
(2.867.278)
-22,9
30.
Titoli in circolazione
24.064.270
28.945.210
(4.880.940)
-16,9
40.
Passività finanziarie di negoziazione
50.712.717
47.017.075
3.695.642
7,9
60.
Derivati di copertura
410.882
475.201
(64.319)
-13,5
80.
Passività fiscali
280.620
429.630
(149.010)
-34,7
a) correnti
256.704
395.883
(139.179)
-35,2
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri
a) quiescenza e obblighi simili
23.916
33.747
(9.831)
-29,1
555.354
418.353
137.001
32,7
9.333
8.569
764
8,9
28.674
29.805
(1.131)
-3,8
12
12
28.662
29.793
(1.131)
23.285
10.497
12.788
1.538.366
1.534.957
3.409
180. Sovrapprezzi di emissione
581.260
581.260
-
190. Capitale
962.464
962.464
-
-
-
-
352.870
146.895
205.975
136.692.822
138.061.145
(1.368.323)
b) altri fondi
140. Riserve da valutazione
170. Riserve
210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
220. Utile (perdita) del periodo
Totale del passivo e del patrimonio netto
52
-3,8
0,2
-1,0
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Conto Economico Consolidato
(migliaia di euro)
variazioni
30/06/2014
30/06/2013 (*)
assolute
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
1.037.311
1.118.165
(80.854)
-7,2
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
(765.519)
271.792
(808.436)
309.729
42.917
(37.937)
-5,3
-12,2
40. Commissioni attive
254.802
239.423
15.379
6,4
(167.075)
(126.881)
(40.194)
31,7
60. Commissioni nette
87.727
112.542
(24.815)
-22,0
70. Dividendi e proventi simili
20.650
59.109
(38.459)
-65,1
268.148
115.740
152.408
22
(1.622)
(1.644)
178.982
1.186
229.457
(51.661)
87.304
1.413
104.935
(19.044)
91.678
(227)
124.522
(32.617)
50. Commissioni passive
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
-16,1
-
-
-
827.321
682.802
144.519
21,2
(93.245)
(87.274)
(5.971)
(79.298)
(81.725)
2.427
(13.947)
(5.549)
(8.398)
17,6
6,8
140. Risultato netto della gestione finanziaria
734.076
603.504
130.572
21,6
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
734.076
603.504
130.572
21,6
(185.997)
(55.765)
(130.232)
(171.979)
(49.668)
(122.311)
(14.018)
(6.097)
(7.921)
8,2
12,3
6,5
(2.000)
(2.000)
(214)
(134)
180. Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220. Altri oneri/proventi di gestione
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
-
-
(80)
59,7
23,3
(37)
(30)
(7)
(393)
2.668
(3.061)
(188.641)
(171.475)
(17.166)
10.062
1.646
8.416
10,0
-
-
-
555.497
433.675
121.822
28,1
(202.627)
(163.150)
(39.477)
24,2
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
352.870
270.525
82.345
30,4
320. Utile (Perdita) del periodo
352.870
270.525
82.345
30,4
-
-
-
352.870
270.525
82.345
330. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo
Utile base per azione (basic EPS) - euro
0,367
0,281
Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro
0,367
0,281
(*) I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni in materia di prestito titoli rese da Banca d'Italia con
aggiornamento della Circolare n. 262/2005, limitatamente agli aggregati relativi a Banca IMI Securities Corp., per importi non significativi.
53
30,4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA
30/06/2014
10. UTILE (PERDITA) DEL PERIODO
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a
conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immateriali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
60.
netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto
economico
70. Copertura di investimenti esteri
80. Differenze di cambio
90. Copertura dei flussi finanziari
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita
110. Attività non correnti in via di dismissione
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
120.
netto
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10 + 130)
150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo
54
30/06/2013
(migliaia di euro)
variazioni
assolute
%
30,4
352.870
270.525
82.345
(136)
-
52
-
(188)
-
-
-
6.199
12.924
-
4.269
17.126
-
-
1.930
(4.202)
-
45,2
-24,5
-
-
18.987
21.447
(2.460)
-11,5
371.857
291.972
79.885
27,4
-
-
-
371.857
291.972
79.885
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2013
(migliaia di euro)
azioni
ordinarie
Sovrapprezzi
di
emissione
di utili
962.464
581.260
1.396.770
Capitale
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2012
Riserve
altre
-
Riserve
Riserve
da
da
valutazione valutazione
AFS
TFR
(105.866)
(342)
Utile
(Perdita)
del
periodo
Patrimonio
netto
642.494
3.476.780
Modifiche ai saldi di apertura
PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2013
962.464
581.260
1.396.770
-
(105.866)
(342)
642.494
3.476.780
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
Riserve
(142.013)
142.013
Dividendi e altre destinazioni
-
(500.481)
(500.481)
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Variazioni di riserve e differenze cambio
(3.382)
Redditività complessiva del periodo
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2013
-
4.269
962.464
581.260
1.539.670
-
-
(3.382)
17.126
52
270.525
291.972
(88.740)
(290)
270.525
3.264.889
BANCA IMI e controllate
Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2014
(migliaia di euro)
azioni
ordinarie
Sovrapprezzi
di
emissione
di utili
962.464
581.260
1.534.957
Capitale
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2013
Riserve
altre
-
Riserve
da
valutazione
AFS
Riserve
da
valutazione
TFR
Utile
(Perdita)
del
periodo
Patrimonio
netto
10.997
(500)
146.895
3.236.073
Modifiche ai saldi di apertura
PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2014
962.464
581.260
1.534.957
-
10.997
(500)
146.895
3.236.073
ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
Riserve
2.525
(2.525)
Dividendi e altre destinazioni
-
(144.370)
(144.370)
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Variazioni di riserve e differenze cambio
(5.315)
Redditività complessiva del periodo
PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2014
(5.315)
6.199
962.464
581.260
1.538.366
-
12.924
(136)
352.870
371.857
23.921
(636)
352.870
3.458.245
Il patrimonio netto consolidato è integralmente riferibile a Banca IMI; non esistono alla
data interessenze di terzi.
55
Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi
BANCA IMI e controllate
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
30.06.2014
30.06.2013
807.507
352.870
489.055
270.525
96.962
(22)
93.246
251
2.000
136.309
125.891
37.863
1.622
79.298
164
2.223
163.150
(65.790)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
1.120.838
(3.294.470)
1.934.123
(948.239)
4.129.478
(889.389)
189.335
(3.675.234)
(1.489.891)
2.251.038
(1.564.881)
(263.655)
(2.177.252)
(430.593)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
(1.797.966)
(132.676)
2.672.971
(2.868.028)
(4.959.246)
3.685.192
(196.179)
3.686.661
55.124
4.895.197
(386.090)
(3.024.570)
2.204.429
(57.429)
130.379
500.482
14.157
12.565
1.592
-
0
-
(165)
(150)
(15)
-
0
-
13.992
0
(144.370)
(500.481)
(144.370)
(500.481)
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
1
1
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
2
1
-
3
1
-
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
3
4
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
- risultato dell'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
e su attività/passività valutate al fair value (-/+)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di società controllate e di rami d’azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
56
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Parte A – Politiche contabili
A.1 - PARTE GENERALE
SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI
INTERNAZIONALI
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta in applicazione del D. Lgs.
28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting
Standards Board (IASB) omologati ed in vigore al 30 giugno 2014, inclusi i documenti interpretativi
denominati SIC e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tali principi sono
stati utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio 2014.
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state seguite le istruzioni
in materia di bilancio emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, la
contestuale Circolare 262/05, l’aggiornamento del 21 gennaio 2014 e le note di chiarimento,
integrate dalle norme generali del Codice Civile e dalle altre norme legislative e regolamentari in
materia.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è redatto in forma sintetica in
conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di
presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in
materia.
Gli specifici principi contabili adottati sono stati applicati in continuità rispetto al bilancio al 31
dicembre 2013. Trovano applicazione a far data dal 1° gennaio 2014 i seguenti principi:
• IFRS 10 – Bilancio consolidato
• IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto
• IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità.
Non sono state compiute deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato sottoposto a revisione contabile limitata da
parte della KPMG S.p.A..
SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto
economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio
netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative ed è inoltre corredato da una Relazione
sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e
finanziaria di Banca IMI e delle sue controllate e collegate.
I prospetti contabili, predisposti in conformità ai principi generali previsti dallo IAS, presentano i dati
di periodo confrontati con i dati dell’esercizio precedente o del corrispondente periodo dell’esercizio
precedente rispettivamente per i dati patrimoniali ed economici.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando
l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono
espressi – qualora non espressamente specificato - in migliaia di Euro; quelli indicati nella
Relazione sulla gestione - qualora non diversamente specificato - in milioni di Euro.
Il bilancio è redatto con l’applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione
Europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti Note illustrative, nonché in aderenza con le
assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del
bilancio elaborato dallo IASB.
57
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai
principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per
le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente
necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata.
SEZIONE 3 - AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente
controllate e collegate.
Per la nozione di controllo si rinvia a quanto esposto nel successivo paragrafo A2 – Parte relativa
alle principali voci di bilancio.
Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2013, non si sono verificate modifiche nell’area di
consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell’area di
consolidamento integrale del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014.
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva
Denominazione
Sede
Tipo
rapporto
Rapporto di partecipazione
Impresa partecipante
quota
%
Disponib.
voti %
A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO
Controllante
Banca IMI S.p.A.
Milano
Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso
A. 1 CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
IMI Investments S.A.
Lussemburgo
(1)
Banca IMI
100%
100%
Lussemburgo
(1)
IMI Investments
100%
100%
Delaware
(1)
IMI Investments
100%
100%
New York
(1)
IMI Capital
100%
100%
Capitale sociale Euro 21.660.000
IMI Finance S.A.
Capitale sociale Euro 100.000
IMI Capital Markets
Capitale sociale USD 5.000
Banca IMI Securities Corp.
Capitale sociale USD 44.500.000
(1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
Come al 31 dicembre 2013, sono consolidate con il metodo del patrimonio netto EuroTLX SIM,
partecipata al 15% e sottoposta ad influenza notevole in ragione dei vigenti accordi di governance,
ed Epsilon SGR, partecipata al 49%.
Tra le partecipazioni è stata anche iscritta l’interessenza nella Sirti S.p.A.. Il fair value di prima
iscrizione nel bilancio 2012 era risultato di 1 euro, importo confermato nel presente bilancio
semestrale.
SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Successivamente alla data di riferimento della relazione finanziaria semestrale non si sono
verificati eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione
patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo.
58
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato,
con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse
poste dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono
rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013, ai
quali si fa pertanto rinvio.
Ad integrazione degli stessi, trovano applicazione a far data dal 1° gennaio 2014:
• IFRS 10 – Bilancio consolidato
• IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto
• IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità.
Attraverso il Regolamento n. 1254/2012 sono state introdotte talune novità in tema di
consolidamento mediante l’omologazione di alcuni principi contabili (IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12) e
la conseguente introduzione di modifiche a standard già esistenti (IAS 27 e IAS 28). L’obiettivo
dell’IFRS 10 è quello di fornire un unico modello per il bilancio consolidato, modello che prevede la
presenza del “controllo” o “controllo de facto” come base per il consolidamento di tutti i possibili tipi
di entità. Il principio definisce in maniera puntuale la fattispecie del controllo di un investitore in una
società. Secondo l’IFRS 10, infatti, esiste controllo se – e solo se – l’investitore ha il potere di
decidere sull’attività della partecipata; è esposto alla variabilità dei rendimenti della partecipata
nella quale ha investito; ha la capacità di influire, attraverso l’uso del potere di cui dispone, sui
rendimenti futuri della partecipata. L’IFRS 10, in buona sostanza, stabilisce che per avere il
controllo su una società, l’investitore deve avere la capacità, derivante da un diritto giuridicamente
inteso o anche da una mera situazione di fatto, di incidere significativamente sul tipo di scelte
gestionali da assumere riguardo alle attività rilevanti della partecipata e di essere
conseguentemente esposto alla variabilità dei risultati.
L’IFRS 11 stabilisce, invece, i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di
accordi che stabiliscono un “controllo congiunto”, che può avere la forma di una joint venture (entità
nella quale le parti hanno diritto alla propria quota di patrimonio netto) oppure di una joint
operation, ossia un’operazione sulla quale le parti, che hanno il controllo congiunto, hanno diritti
sugli asset coinvolti e obblighi in merito alle passività.
Infine, l’IFRS 12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa relativa alle controllate e
gli accordi di controllo congiunto, mentre introduce nuovi requisiti di informativa in relazione alle
società collegate e alle entità strutturate non consolidate. Questo principio è stato sviluppato con lo
scopo di unificare e migliorare, anche attraverso l’introduzione di alcune novità in termini di
informativa richiesta, i requisiti sulla disclosure previsti dai precedenti IAS 27, 28 e 31.
Le analisi svolte circa gli effetti dell’introduzione del complesso delle nuove regole contabili inerenti
i temi disciplinati dagli IFRS 10 e 11 portano alla conclusione che il perimetro di consolidamento
del Gruppo non è modificato dagli standard in oggetto.
59
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
Informativa di natura qualitativa
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Non vi sono scostamenti rispetto ai principi e alle tecniche di valutazione in uso al 31 dicembre
2013.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Con riferimento agli strumenti classificati a livello 3, è stata svolta un’analisi di sensitività
applicando variazioni percentuali e assolute ai parametri non osservabili, allo scopo di valutare i
relativi effetti sui fair value positivi e negativi.
Dall’analisi è emerso che le variazioni dei fair value al variare dei parametri non osservabili non
sono materiali.
Attività/Passività finanziarie
Parametri non osservabili
Titoli trading e disponibili per la vendita
Credit spread
Titoli trading e disponibili per la vendita
Volatilità
Titoli trading e disponibili per la vendita
Correlazione
Titoli trading e disponibili per la vendita
Sensitivity
Variazione
(migliaia di euro) parametro non
osservabile
-55,00
1bp
6,00
1%
-120,00
1%
Recovery Rate
-14,00
1%
Derivati OTC - Interest Rates
Correlazione per spread options tra tassi swap (7 e 15 anni)
-34,58
0,1
Derivati OTC - Commodity
Volatilità per il sottostante Power Italia (PW IT TERNA)
2,18
1%
Derivati OTC - Equity
Correlazione tra sottostanti basket equity
59,07
0,1
Tecnica di valutazione
Strumenti Finanziari
Titoli
Titoli strutturati
Principali input non osservabili Valore minimo del Valore massimo
(Livello 3)
range di
del range di
variazione
variazione
Unità
(migliaia di euro)
Cambiamenti di Fair
Value favorevoli
(variazioni positive di
FV derivanti
dall'utilizzo di
alternative possibili
ragionevoli)
Cambiamenti
di Fair Value
sfavorevoli
Discounting Cash Flows
Credit Spread
-28,0%
52,0%
%
4.176
-7.110
Modello di Black
Volatilità
13,0%
28,0%
%
8
-82
Modello a 2 fattori di tasso
Correlazione
-10,0%
10,0%
%
4
-4
ABS
Discounting Cash Flows
Credit Spread
-26,0%
74,0%
%
441
-1.358
Credit Spread
-15,0%
70,0%
%
2.438
-11.378
CDO e CLO
Copula gaussiana
Correlazione default congiunti
-10,0%
10,0%
%
1.244
-1.244
Recovery rate
-25,0%
10,0%
%
355
-142
Derivati OTC oggetto di aggiustamento di
Fair Value per CVA/DVA
CVA
Loss Given Default Rate (LGD)
0,0%
100,0%
%
1.714
-4.114
Derivati OTC - Equity Basket Option
Correlazione tra sottostanti in
opzione su basket equity
-37,1%
47,8%
%
342
-160
Modello di Black - Scholes
60
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
Informazioni di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value
(migliaia di euro)
30 giugno 2014
L1
Attività/Passività misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
5. Attività materiali
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
31 dicembre 2013
L2
10.512.279
3.557.070
14.069.349
4.554.514
4.554.514
L3
47.532.183
603.001
470.790
48.605.974
45.748.839
410.882
46.159.721
L1
492.293
64.885
557.178
409.364
409.364
L2
11.228.946
5.460.533
16.689.479
6.885.277
6.885.277
L3
43.639.772
599.063
551.671
44.790.506
39.744.632
475.201
40.219.833
460.555
62.879
523.434
387.166
387.166
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
I titoli di debito classificati a livello 3, iscritti tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione,
hanno determinato nel semestre un risultato positivo di conto economico per circa 25 milioni. Per
gli strumenti derivati classificati a livello 3 il contributo al conto economico è risultato negativo per
circa 52 milioni; di questi 33 milioni dalla determinazione del fair value.
Le attività disponibili per la vendita classificate a livello 3 hanno inciso sulla redditività
complessiva per ammontare non significativo.
A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
(migliaia di euro)
Attività
finanziarie
detenute per
la
negoziazione
1.
Attività
finanziarie
valutate
al
fair value
Attività
finanziarie
disponibili
per
la vendita
Derivati di
copertura
Attività
materiali
Attività
immateriali
Esistenze iniziali
460.555
-
62.879
-
-
-
2.
Aumenti
172.020
-
5.275
-
-
-
2.1
Acquisti
59.267
-
4.391
-
-
-
2.2
Profitti imputati a:
75.261
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
884
-
-
-
2.2.1 Conto Economico
- di cui: Plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
73.824
X
X
2.3
Trasferimenti da altri livelli
29.192
-
-
-
-
-
2.4
Altre variazioni in aumento
8.300
-
-
-
-
-
3.
Diminuzioni
(140.282)
-
(3.269)
-
-
-
3.1 Vendite
(76.260)
-
(1.478)
-
-
-
3.2 Rimborsi
(5.341)
-
(1.235)
-
-
-
(28.070)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
(26.036)
-
3.3.2 Patrimonio netto
X
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
(16.291)
-
-
-
-
-
3.5 Altre variazioni in diminuzione
(14.320)
-
-
-
-
-
4.
492.293
-
64.885
-
-
-
Rimanenze finali
X
(556)
61
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)
(migliaia di euro)
Passività
finanziarie
valutate
al
fair value
Derivati di
copertura
387.166
-
-
Passività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Aumenti
98.244
-
-
2.1
Emissioni
2.112
-
-
2.2
Perdite imputate a:
88.078
-
-
2.2.1 Conto Economico
- di cui Minusvalenze
88.078
2.2.2 Patrimonio netto
2.3
Trasferimenti da altri livelli
2.4
Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
-
X
X
8.054
-
-
-
-
-
(76.046)
-
-
3.1 Rimborsi
-
-
-
3.2 Riacquisti
(24.368)
-
-
3.3 Profitti imputati a:
-
3.3.1 Conto Economico
(43.626)
-
-
(20.223)
-
-
- di cui Plusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
X
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4.
X
-
Rimanenze finali
-
-
(8.052)
-
-
409.364
-
-
Le passività finanziarie a livello 3 si riferiscono esclusivamente a derivati con fair value negativo;
sono per la prevalenza rappresentati da opzioni su tassi.
Trasferimenti di attività e passività misurate al fair value (livelli 1 e 2)
(migliaia di euro)
30 giugno 2014
Livello 1
Livello 2
Trasferimenti da Livello 2 Trasferimenti da Livello 1
A.
1.
2.
3.
4.
B.
1.
2.
3.
Attività finanziarie misurate al fair value
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Derivati di copertura
Totale A
Passività finanziarie misurate al fair value
Passività finanziarie detenute per la negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
Totale B
183.850
10.677
194.527
106.866
106.866
122.984
122.984
1.441.040
1.441.040
I trasferimenti tra livelli di fair value derivano dall’osservazione empirica di fenomeni intrinseci
dello strumento preso in considerazione o dei mercati di sua trattazione.
Il passaggio da Livello 1 a Livello 2 è conseguenza del venir meno di un numero adeguato di
contributori, ovvero per il limitato numero di investitori che detiene il flottante in circolazione.
Fattispecie che si riscontrano di sovente con l’approssimarsi della scadenza degli strumenti.
Per converso, titoli che all’emissione presentano scarsa liquidità e numerosità delle contrattazioni
– classificati quindi a Livello 2 - vengono trasferiti al Livello 1 nel momento in cui si riscontra
l’esistenza di un mercato attivo.
I trasferimenti di passività finanziarie di negoziazione da livello 1 a livello 2 sono principalmente
riferiti ai certificates emessi da Banca IMI e negoziati sul mercato EuroTLX.
62
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte A – Politiche contabili
A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo,
avviene utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il medesimo
principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è rappresentata
all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento
effettuato o ricevuto).
La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti
particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o
passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato
alla stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta.
Tale differenza conduce all’immediata rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione
successiva alla “initial recognition”; il fenomeno viene definito come “day one profit (loss)”.
Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di
investimento laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio
contenute e gestite a libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di
commissione di negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per
l’assunzione dei rischi finanziari e creditizi.
Nel presente bilancio la sopra descritta casistica riguarda:
• gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor
made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair
value atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice
tra le quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali
tecniche conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli
strumenti o in dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono;
• i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli
oneri di provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo
strumento.
I proventi della specie sospesi al 30 giugno 2014 ammontavano a 10,7 milioni (17,1 milioni al 31
dicembre 2013). Le dinamiche intervenute nel semestre, tutte riferite a posizioni esistenti a fine
esercizio precedente, sono di seguito sintetizzate:
(milioni di euro)
17,1
Proventi sospesi al 31 dicembre 2013
Accrediti al conto economico del periodo
(6,4)
Proventi sospesi ad initial recognition nel periodo
-
Variazioni di livello degli strumenti finanziari intervenute nel periodo
-
Proventi sospesi al 30 giugno 2014
10,7
63
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte B
Informazioni sullo
stato patrimoniale
consolidato
64
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
ATTIVO
Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
30 giugno 2014
31 dicembre 2013
Voci/Valori
Livello 1
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale A
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
206.570
8.345.683
889.981
241.806
218.040
6.535.480
-
18.701
235.935
518
-
159.307
9.402.000
518.121
463.750
212.180
6.040.019
-
6.669
203.627
478
-
-
-
-
-
-
-
9.684.040
6.753.520
255.154
10.543.178
6.252.199
210.774
828.239
-
39.102.913
163.011
237.139
-
685.768
-
35.597.200
102.702
249.781
-
-
1.512.739
-
-
-
1.687.671
-
-
828.239
40.778.663
237.139
685.768
37.387.573
249.781
10.512.279
47.532.183
492.293
11.228.946
43.639.772
460.555
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A+B)
Livello 2
Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
30 giugno 2014
Voci/Valori
Livello 1
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
Livello 2
31 dicembre 2013
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
3.549.467
598.903
-
5.453.888
594.965
-
7.603
-
4.098
-
64.885
-
6.645
-
4.098
-
62.879
-
3.557.070
603.001
64.885
5.460.533
599.063
62.879
Le consistenze di “titoli di debito – altri” di livello 2 e 3 sono rappresentate da private placement ed
emissioni per il mercato istituzionale del Gruppo.
65
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
30 giugno 2014
VB
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Finanziamenti
1.1 Conti correnti e depositi liberi
1.2 Depositi vincolati
1.3 Altri finanziamenti:
Pronti contro termine attivi
Leasing finanziario
Altri
2. Titoli di debito
2.1 Titoli strutturati
2.2 Altri titoli di debito
Totale
31 dicembre 2013
FV
VB
FV
4.946
X
X
X
X
10.275
X
X
X
X
9.724.649
32.950.911
X
X
8.053.733
36.071.560
X
X
6.998.390
49.740
X
X
X
7.954.750
614.905
X
X
X
1.764.059
51.492.695
X
X
50.817.449
1.959.598
54.664.821
X
X
54.636.236
Legenda
FV = fair value
VB = valore di bilancio
La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 54
milioni e 67 milioni al 30 giugno 2014 e al 31 dicembre 2013.
I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 6,5 miliardi (6,3
miliardi al 31 dicembre 2013).
Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
30 giugno 2014
Valore di bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
Tipologia operazioni/Valori
Finanziamenti
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altri finanziamenti
Titoli di debito
8. Titoli strutturati
9. Altri titoli di debito
Totale
Fair value
31 dicembre 2013
Valore di bilancio
Deteriorati
Bonis
Acquistati
Altri
Fair value
545.120
9.410.341
9.460.057
-
1.095.336
X
X
X
X
X
X
X
325.916
9.211.426
9.109.528
-
1.113.024
X
X
X
X
X
X
X
641.296
-
-
X
X
604.792
-
-
X
X
20.056.814
-
1.095.336
19.251.662
-
1.113.024
21.404.973
20.517.902
I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 3,7 miliardi (3,1
miliardi al 31 dicembre 2013).
66
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value 30 giugno 2014
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Livello 2
Livello 3
Valore
nozionale
30.06.2014
Fair value 31 dicembre 2013
Livello 1
Livello 2
Valore
nozionale
31.12.2013
Livello 3
-
470.790
-
-
14.883.686
-
-
551.671
-
-
18.028.012
-
-
470.790
-
14.883.686
-
551.671
-
18.028.012
Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società
sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali
2. Intesa Sanpaolo Group Services
3. Infogroup
4. Epsilon
5. SIRTI
6. EuroTLX Sim
Sede
Roma
Torino
Firenze
Milano
Milano
Milano
Quota di
partecipazione
%
7,50%
0,010%
0,003%
49,00%
26,84%
15,00%
Disponibilità
voti
%
Valore di
bilancio
7,50%
0,010%
0,003%
49,00%
26,84%
15,00%
19
50
1
5.400
2.542
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e
voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
14.2 Passività per imposte differite: composizione
La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze
temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza
limitazioni di ordine temporale.
Risultano iscritte al 30 giugno 2014 attività per imposte anticipate per 193 milioni e passività per
imposte differite per 24 milioni.
Le imposte anticipate iscritte a fronte delle principali differenze temporanee deducibili sono riferite a
valutazioni di strumenti finanziari classificati nel portafoglio dei titoli disponibili per la vendita (13
milioni); rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente per 97 e 18 milioni) e accantonamenti
ai fondi per rischi ed oneri (14 milioni); costi per il personale rilevati per competenza (9 milioni).
Sono inoltre state rilevate attività per imposte anticipate di 41 milioni a valere sui risparmi d’imposta
futuri e derivanti dall’affrancamento ai fini fiscali dell’avviamento.
Le imposte differite passive si riferiscono per 24 milioni alle valutazioni di strumenti finanziari.
67
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
PASSIVO
Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2014
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Totale Fair value
Totale
31 dicembre 2013
456.034
194.028
5.434.359
527.968
5.258.594
578.061
12.281.321
28.616.028
196.708
47.512.418
47.201.697
13.465.717
25.458.633
18.609
44.973.642
44.725.528
Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 4,8 miliardi (4,9
miliardi al 31 dicembre 2013).
I “Finanziamenti: altri” si riferiscono integralmente a rapporti infragruppo, a tasso indicizzato se con
scadenza a medio termine, a tasso fisso se con scadenza entro i dodici mesi.
Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2014
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Totale Fair value
Totale
31 dicembre 2013
433.964
-
423.917
-
8.818.195
408.150
9.660.309
9.663.541
12.098.269
5.401
12.527.587
12.529.158
Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 0,4 miliardi (0,2
miliardi al 31 dicembre 2013).
68
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli /Valori
A. Titoli
1. obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
30 giugno 2014
Fair value
Livello 1
Livello 2
Valore
bilancio
Totale
31 dicembre 2013
Fair value
Livello 1
Livello 2
Valore
bilancio
Livello 3
Livello 3
14.710.553
9.353.717
2.884.054
1.793.551
11.816.446
7.627.212
-
18.069.586
10.875.624
2.733.219
1.665.935
14.961.589
9.197.204
-
Totale 24.064.270
4.677.605
19.443.658
-
28.945.210
4.399.154
24.158.793
-
Nel corso del semestre sono state riacquistate emissioni per 2,5 miliardi.
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Totale
30 giugno 2014
Totale
31 dicembre 2013
Tipologia operazioni/Valori
Valore
nominale
o nozionale
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
(*)
Fair Value
Livello 1
Livello 2
Fair Value(*)
Livello 3
2.245.814
-
2.554.031
-
1.071
-
2
-
-
-
-
-
2.245.814
2.554.031
1.071
2
2.000.483
-
43.564.826
443.321
409.362
-
2.000.483
4.554.514
1.739.621
45.747.768
45.748.839
409.362
409.364
X
X
X
X
X
X
X
2.245.814
2.555.104
-
Valore
nominale
o nozionale
X
X
X
X
X
X
X
2.555.104
Livello 2
2.926.164
-
2.912
-
-
-
-
-
-
2.704.982
2.926.164
2.912
-
3.959.113
-
37.553.329
334.015
387.166
-
3.959.113
6.885.277
1.854.376
39.741.720
39.744.632
387.166
387.166
X
X
X
X
X
X
X
2.704.982
= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione
Nei debiti verso banche sono convenzionalmente rappresentate le posizioni corte in titoli.
69
Fair Value(*)
Livello 3
2.704.982
-
X
X
X
X
2.555.104
Fair Value
Livello 1
2.929.076
-
X
X
X
X
2.929.076
X
X
X
X
X
X
X
2.929.076
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
Fair Value
30 giugno 2014
Livello 2
Livello 1
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Valore
nozionale
30.06.2014
Livello 3
Fair Value
31 dicembre 2013
Livello 2
Livello 1
Valore
nozionale
31.12.2013
Livello 3
-
410.882
-
-
7.158.639
-
-
475.201
-
-
8.387.617
-
-
410.882
-
7.158.639
-
475.201
-
8.387.617
Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80
Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo.
Altre informazioni
L’aggiornamento del 21 gennaio 2014 alla Circolare n.262 del 22 dicembre 2005 ha previsto specifica
informativa in relazione alle attività e passività finanziarie che formano oggetto di accordi di
compensazione ai sensi dello IAS 32 § 42, indipendentemente dalla circostanza che abbiano anche dato
luogo ad una compensazione contabile.
Gli accordi quadro attualmente operativi in Banca IMI constano di (i) 453 CSA a copertura dell’operatività
in derivati OTC, (ii) 135 GMRA a copertura dell’operatività in pronti contro termine e (iii) 114 GSMLA a
copertura dell’operatività in prestito titoli. Tali accordi sono rilevanti ai fini del monitoraggio e della
misurazione dei rischi e correlati requisiti patrimoniali, ma non hanno comportato alcuna compensazione
di poste patrimoniali attive e passive.
Per contro, alla luce delle prassi contabili e di mercato, nonché delle prevalenti interpretazioni vigenti in
tema di offsetting, si è ritenuto in continuità con i bilanci precedenti che l’operatività in derivati OTC con
Swapclear soddisfi i requisiti previsti per la compensazione contabile tra saldi lordi positivi e negativi.
Al 30 giugno 2014 viene quindi esposto tra le passività finanziarie di negoziazione il saldo netto negativo
compensato di 2,9 miliardi relativo al fair value dei derivati OTC trasferiti su Swapclear; saldo netto che
origina da ammontari lordi di attività finanziarie per 33 miliardi e passività finanziarie di 35,9 miliardi.
Il fair value lordo positivo di tutti i derivati è pari a 40,8 miliardi, fronteggiato per 33,6 miliardi da strumenti
finanziari correlati non oggetto di compensazione in bilancio.
L’esposizione al rischio di controparte è ulteriormente mitigata da collateral ricevuti per 3 miliardi circa.
70
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Parte C
Informazioni sul
conto economico
consolidato
71
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
Titoli di debito
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al
fair value
3. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
Finanziamenti
Altre operazioni
30/06/2014
30/06/2013
170.506
-
-
170.506
106.190
-
-
-
-
-
80.059
-
-
80.059
82.732
28.126
6.645
486.359
150.748
112.392
2.476
114.868
514.485
157.393
112.392
2.476
1.037.311
500.586
187.943
237.264
3.450
1.118.165
X
X
X
X
285.336
637.107
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Debiti verso banche centrali
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività e fondi
Derivati di copertura
Totale
Debiti
(234)
(240.626)
(9.652)
X
X
X
(250.512)
72
Titoli
X
X
X
(514.941)
X
X
(514.941)
Altre operazioni
(66)
(66)
30/06/2014
(234)
(240.626)
(9.652)
(514.941)
(66)
(765.519)
30/06/2013
(112)
(221.373)
(6.696)
(578.509)
(1.746)
(808.436)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
30/06/2014
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestioni di portafogli
9.1.1 individuali
9.1.2 collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
k) operazioni di prestito titoli
Totale
30/06/2013
9.197
-
24.902
-
54.654
74
29.789
123
26
117.927
690
54
75.167
930
20.730
2.202
18.776
34
38.809
12.661
254.802
1
57.654
29.825
239.423
Gli importi iscritti alla voce “j) altri servizi” si riferiscono principalmente ai proventi per servizi erogati
nell’operatività di Finanza Strutturata.
73
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
2.2 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
30/06/2013
30/06/2014
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
f) operazioni di prestito titoli
Totale
(894)
-
(785)
-
(23.146)
-
(15.232)
-
(5.980)
(121.411)
(3.045)
(518)
(12.081)
(167.075)
(6.483)
(76.516)
(2.880)
(192)
(24.793)
(126.881)
Le commissioni di collocamento passive originano prevalentemente dalle attività di Investment
Banking sul mercato primario per strumenti finanziari emessi da terzi e dalla distribuzione dei
certificates emessi da Banca IMI. Trovano corrispondenza nelle commissioni attive di cui alla voce c.6
della tabella 2.1 precedente e nei proventi dalla negoziazione di derivati in conto proprio inclusi tra i
“profitti da operazioni finanziarie”.
Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
30/06/2014
Voci /Proventi
Dividendi
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
16.990
196
1.396
18.582
74
30/06/2013
Proventi da
quote di O.I C.R.
659
1.409
X
2.068
Dividendi
55.790
72
356
56.218
Proventi da
quote di O.I C.R.
1.430
1.461
X
2.891
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Operazioni /Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di
interesse
- Su titoli di capitale e indici
azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Utili da
negoziazione
(B)
Plusvalenze
(A)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato netto
(A+B ) - (C+D)
178.062
40.342
8.526
-
277.695
113.947
27.663
-
(16.561)
(15.246)
(384)
-
(203.006)
(59.312)
(19.250)
(10)
236.190
79.731
16.555
(10)
2.957
5.321
331.835
41.187
(15.063)
(3.189)
(397.176)
(29.803)
(77.447)
13.516
X
X
X
X
(64.251)
12.359.619
14.481.333
(12.184.719)
(14.542.674)
113.559
2.963.773
X
70.300
384.519
16.013.419
4.233.620
X
205.523
519.401
20.232.204
(3.476.149)
X
(92.211)
(431.040)
(16.234.562)
(3.905.118)
X
(179.677)
(498.142)
(19.834.168)
(183.874)
155.506
3.935
(25.262)
268.148
Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
Componenti reddituali / Valori
30/06/2014
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B)
75
30/06/2013
205.078
73.541
536.375
814.994
132.576
990
372.048
505.614
(291.042)
(43.699)
(480.231)
(814.972)
22
(385.246)
(109.087)
(12.903)
(507.236)
(1.622)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
30/06/2014
30/06/2013
Voci /Componenti reddituali
Utili
Risultato
netto
Risultato
netto
Utili
Perdite
1.186
13.332
(11.919)
233.524
-
(4.067) 229.457
-
101.895
3.535
-
(495) 101.400
3.535
-
Totale attività 234.877
(4.234) 230.643
118.762
(12.414) 106.348
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Perdite
1.353
(167)
1.413
17.688
(69.349) (51.661)
261
(19.305) (19.044)
17.688
(69.349) (51.661)
261
(19.305) (19.044)
Gli utili da cessione del portafoglio Available for Sale sono principalmente relativi a titoli di debito
governativi, la cui valutazione ha beneficiato del generalizzato restringimento degli spread creditizi.
Sezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette per
deterioramento – voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Di portafoglio
Altre
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
Crediti deteriorati acquistati
- Finanziamenti
- Titoli di debito
Altri crediti
- Finanziamenti
- Titoli di debito
-
(53.810)
-
C. Totale
-
(53.810)
-
-
-
-
-
Di portafoglio
A
A
B
Totale
30/06/2014
30/06/2013
B
-
-
-
-
-
-
(37.489)
(512)
-
4.537
-
-
-
(86.762)
(512)
(81.899)
174
(38.001)
-
4.537
-
-
(87.274)
(81.725)
X
X
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
Specifiche
Totale
-
X
X
(1) - (2)
76
-
-
-
-
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Rettifiche di valore
(1)
Operazioni / Componenti reddituali
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Di portafoglio
Altre
Totale
Specifiche
Di portafoglio
A
A
B
Totale
30/06/2014 30/06/2013
B
A. Garanzie rilasciate
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad erogare fondi
D. Altre operazioni
-
(12.454)
-
-
-
3.444
-
-
3.039
-
(5.971)
-
2.427
-
E. Totale
-
(12.454)
-
-
3.444
-
3.039
(5.971)
2.427
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
(1) - (2)
Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
30/06/2014
Tipologia di spese/Valori
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
Totale
77
30/06/2013
(40.970)
(9.717)
(186)
(819)
-
(36.575)
(9.739)
(174)
133
-
(1.772)
-
(1.872)
-
(1.751)
(76)
(474)
(55.765)
(888)
(103)
(450)
(49.668)
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri –
voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Tipologie di Spese/Valori
30/06/2014
Accantonamenti per contenzioso legale
Accantonamenti per altri rischi ed oneri
Totale
30/06/2013
(2.000)
(2.000)
(2.000)
(2.000)
Sezione 16 – Utili (perdite) delle partecipazioni – voce 240
16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
Totale
30/06/2014
Componente reddituale/Valori
1) Imprese a controllo congiunto
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
2) Imprese sottoposte a influenza notevole
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
Totale
Totale
30/06/2013
-
718
718
718
10.062
1.694
8.368
10.062
10.062
928
928
928
1.646
Gli utili da cessione pari a 8,4 milioni derivano dalla vendita della quota detenuta nella SIA.
78
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente – voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
Componenti reddituali/Valori
1.
Imposte correnti (-)
2.
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta
di cui alla legge n 214/2011 (+)
4.
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5.
Variazione delle imposte differite (+/-)
6.
Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3 bis+/-4+/-5)
30/06/2014
30/06/2013
(214.122)
-
(163.085)
-
11.495
(202.627)
(97)
32
(163.150)
Sezione 23 – Altre informazioni
Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai
sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei
proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo.
Sezione 24 – Utile per azione
L’utile consolidato per azione è stato di Euro 0,367 e Euro 0,281 rispettivamente per il primo semestre
2014 e 2013; tali importi sono stati determinati rapportando il risultato netto alla media ponderata del
numero di azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi.
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
Nè nel corso del periodo né in quello di confronto si sono verificate modifiche nel capitale sociale. Per
l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000.
79
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Parte E
Informazioni sui rischi
e sulle relative
politiche di copertura
80
Bilancio consolidato – Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli
Banca IMI attribuisce da sempre grande rilevanza al presidio dei rischi e ai sistemi di controllo,
quali precondizioni per:
• garantire un’affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato;
• proteggere la solidità finanziaria e la reputazione della Banca;
• consentire una trasparente rappresentazione della rischiosità dei propri portafogli.
In tale prospettiva vanno lette le iniziative
volte ad ottenere da parte delle Autorità di
Vigilanza la validazione, anche ai fini
regolamentari, dei modelli interni sui rischi di
mercato, di credito, di controparte ed
operativo e per ulteriormente accrescere
l’efficacia degli strumenti di monitoraggio
inseriti nei processi aziendali.
La definizione di limiti operativi legati agli
indicatori di rischio (quali il VaR), il
riferimento gestionale alla misurazione del
“capitale a rischio” implicito nei diversi
portafogli, sono alcuni dei passaggi compiuti
in coerenza con gli orientamenti strategici e
decisionali
definiti
dal
Consiglio
di
Amministrazione.
Banca IMI è stata autorizzata da Banca
d’Italia, a decorrere dal 30 giugno 2012,
all’utilizzo del sistema di rating interni per il
portafoglio corporate, secondo l’approccio
advanced - AIRB.
Nel mese di luglio 2012 Intesa Sanpaolo e
Banca IMI sono state autorizzate all’adozione
del modello interno per rischio specifico sui
titoli di debito a far data dal successivo 30
settembre.
Con decorrenza 31 marzo 2014 Banca
d’Italia ha autorizzato la Banca all’adozione
anche ai fini prudenziali del modello interno
per la misurazione dei rischi di controparte in
derivati secondo la metodologia EPE.
I presidi di controllo, dislocati lungo tutta la
catena decisionale della Banca, si estendono
sino alla singola unità operativa ed al singolo
desk.
Le funzioni della Capogruppo preposte alla
gestione dei rischi e alle attività di revisione
interna – il Risk Management, l’Internal
Audit e la Compliance – nell’ambito del
sistema dei controlli, e sulla base di appositi
accordi
di
servizio,
si
confrontano
periodicamente con le funzioni della Banca
deputate al presidio dei controlli di linea
nonché responsabili delle unità operative,
nell’attività giornaliera e nell’ambito di
appositi Comitati; in particolare il Comitato
Rischi ed il Comitato Crediti.
L’attività di risk management è volta a garantire un costante presidio dei principali rischi, la
compliance regolamentare ed un efficace sostegno al processo decisionale. Questo comporta:
• la misurazione rigorosa e tempestiva dei rischi: le analisi sono condotte principalmente sulle
posizioni effettive con riferimento a condizioni storiche e normali di mercato e vengono
arricchite da analisi di portafoglio, stime di stress test, simulazioni what-if e di scenario;
• la definizione delle regole di valutazione per i contratti soggetti a mark-to-market e fair value e
dei relativi parametri, nonché la strutturazione e la valutazione diretta quando questa non sia
ottenibile dagli strumenti standard a disposizione delle unità di business;
• l’interazione con l’Autorità di Vigilanza per la validazione e l’evoluzione dei modelli interni;
• il sostegno informativo alla pianificazione aziendale ed al top management affinché sia
possibile misurare la generazione di valore;
• il supporto alla comunicazione per perseguire gli obiettivi di trasparenza verso la clientela e
verso il mercato.
Il perimetro dei rischi individuati si articola come segue:
• rischio di credito, nell’ambito del quale vengono ricondotti anche il rischio di concentrazione, i
rischi residui da cartolarizzazioni e da incertezza sui tassi di recupero creditizio;
• rischio di mercato, comprendente il rischio di posizione, di regolamento e di concentrazione sul
portafoglio di negoziazione;
• rischio finanziario del banking book, principalmente da tasso d’interesse e valuta;
• rischio operativo, inclusivo del rischio legale; a questo si associa il “rischio assicurativo”;
• rischio di liquidità e rischio di cambio.
81
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Sezione 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO
1.1 RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
Le politiche di gestione del rischio di credito, i relativi sistemi di misurazione e controllo, nonché le
tecniche di mitigazione sono i medesimi in uso al 31 dicembre 2013.
Informazioni di natura quantitativa
A. QUALITA’ DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE,
RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E
TERRITORIALE
Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e
per qualità creditizia (valori di bilancio)
Esposizioni
scadute non
deteriorate
3.566
10.147
2.177
-
57.386.988
-
-
57.404.450
-
-
-
-
-
4.148.370
-
-
4.148.370
40.769
745.361
309.206
-
21.761
51.492.695
20.035.053
-
-
51.492.695
21.152.150
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
470.790
-
-
470.790
42.341
41.933
748.927
858.273
319.353
232.830
2.177
3.521
21.761
302.367
133.533.896
134.538.031
-
-
134.668.455
135.976.955
82
Totale
Esposizioni
scadute
deteriorate
1.572
Deteriorate
Esposizioni
ristrutturate
Totale 30/06/2014
Totale 2013
Incagli
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Sofferenze
Portafogli/qualità
Altre imprese
Altre attività
Gruppo bancario
Altre
A.1.1
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
X
X
57.386.988
17.462
-
17.462
-
-
-
4.148.370
(369.582) 1.095.336
51.492.695
20.171.085
(114.271)
X
X
1.464.918
1.482.380
-
-
(369.582) 1.112.798
X
75.812.150
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.482.380
1.486.785
(369.582) 1.112.798
(350.228) 1.136.557
Totale
(esposizione
netta)
Esposizione
lorda
A. Gruppo bancario
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale A
B. Altre imprese incluse nel
consolidamento
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
8. Derivati di copertura
Totale B
Totale 30/06/2014
Totale 2013
In bonis
Esposizione
netta
Portafogli/qualità
Rettifiche
specifiche
Esposizione
lorda
Attività deteriorate
X
57.404.450
4.148.370
4.148.370
51.492.695
20.056.814
51.492.695
21.152.150
-
-
X
470.790
(114.271) 133.555.657
470.790
134.668.455
-
X
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(114.271) 133.555.657
(76.083) 134.840.398
134.668.455
135.976.955
X
-
X
-
X
75.812.150
80.041.419
A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e
netti)
Tipologie esposizioni/ valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
1.057
60.288.026
-
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
50.929.312
111.218.395
83
Esposizione
netta
X
X
X
X
-
1.057
60.288.026
-
60.289.083
-
50.929.312
-
50.929.312
111.218.395
X
60.289.083
50.929.312
Rettifiche di
valore di
portafoglio
X
-
X
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e
netti)
Tipologie esposizioni/ valori
Esposizione
lorda
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute deteriorate
e) Altre attività
120.544
980.588
364.301
2.177
31.080.784
(79.260)
(235.227)
(55.095)
X
X
X
X
X
(114.271)
41.284
745.361
309.206
2.177
30.966.513
32.548.394
(369.582)
(114.271)
32.064.541
428.107
27.272.459
(50.623)
X
X
(13.416)
377.484
27.259.043
27.700.566
60.248.960
(50.623)
(420.205)
(13.416)
(127.687)
27.636.527
59.701.068
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
Le esposizioni lorde includono 8,9 miliardi di impieghi del segmento Structured Finance.
Le relative rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie ammontano a 535 milioni,
con un coverage ratio delle “collettive” su esposizioni in bonis pari al 1,8%.
ESPOSIZIONI AL RISCHIO DI CREDITO SOVRANO
Come previsto dai principi contabili internazionali (in particolare IAS 1 e IFRS 7) con specifico
riferimento alle informazioni da rendere sulle esposizioni al rischio di credito Sovrano (quale
emittente di titoli di debito, controparte di contratti derivati OTC, reference entity di derivati di credito
e financial guarantees), si fornisce il dettaglio delle esposizioni vantate dal Gruppo IMI al 30 giugno
2014.
Nel complesso l’esposizione al rischio di credito Sovrano ammonta a 11,9 miliardi di euro, ed è
rappresentata per l’88% circa dalla Repubblica Italiana, per il 4% circa dalla Repubblica Federale
Tedesca e per il 4% circa dalla Spagna.
84
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Esposizioni al rischio di credito sovrano (emittente, controparte, reference entity)
(milioni di euro)
Titoli di debito
Derivati finanziari
HFT
AFS
Fair Value (1) Fair Value (1)
Paesi dell'Unione Europea
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Croazia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia
- Irlanda
-
Italia (3)
Lettonia
Lituania
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Regno Unito
Repubblica Ceca
Repubblica Slovacca
Romania
Slovenia
Spagna
Svezia
Ungheria
Altri paesi
- Albania
- Argentina
- Australia
- Brasile
- Canada
- India
- Islanda
- Kazakistan
- Marocco
- Messico
- Norvegia
- Nuova Zelanda
- Perù
- Repubblica Serba
- Russia
- Turchia
- Ucraina
- USA
- Venezuela
Totale
5.658,7
27,2
53,9
5,0
2,3
21,1
68,0
304,7
24,4
0,4
2.697,5
4.943,7
2.162,4
Notional
amount
Net Positive
Value
7.367,9
3.346,8
5.224,7
112,0
179,4
232,9
1,4
2,6
292,9
28,4
36,6
2,4
1.255,7
186,7
2,6
0,7
50,7
183,4
7.075,0
3.318,4
0,2
29,6
3,8
6,9
8,9
0,1
1,9
7,2
136,6
0,3
12,5
125,6
0,4
17,5
0,6
6,6
0,3
301,0
0,0
Notional
amount (2)
Derivati di credito
Gross
Notional
Positive
amount (2)
Value
0,0
0,0
Gross
Negative
Value
5.737,8
112,0
179,4
(208,1)
(1,3)
(2,8)
1.260,1
227,0
(2,6)
(0,7)
40,3
0,7
40,3
(0,7)
1.336,7
7,3
7,3
109,8
7,3
173,2
142,8
7,3
198,9
0,1
0,1
0,2
0,1
2,0
1,2
0,2
1.388,1
7,3
7,3
109,8
7,3
173,3
150,1
7,3
(169,6)
(0,1)
(0,1)
(0,2)
(0,1)
(1,7)
(1,2)
(0,2)
7,3
1.573,0
0,1
19,5
7,3
2.039,2
(0,1)
(26,3)
42,0
0,1
22,0
(0,4)
166,3
1,6
168,8
(1,2)
7,3
0,1
7,3
(0,1)
7,3
14,6
0,3
3,7
14,6
14,6
(0,3)
43,9
43,9
0,6
0,5
14,7
43,9
(0,1)
(0,5)
20,0
0,1
70,0
(0,2)
5.391,0
234,5
5.906,6
(209,3)
29,3
0,1
11,5
0,1
0,1
1,1
0,9
0,2
5,5
0,7
78,5
1,5
5.784,3
2.697,5
7.367,9
3.346,8
Totale
esposizione
11.727,8
27,3
53,7
5,0
33,1
21,1
118,7
488,1
24,4
0,4
10.453,8
0,0
0,2
29,6
3,8
7,2
8,9
0,0
0,1
1,9
7,2
430,8
0,3
12,2
126,0
0,4
17,5
0,6
6,6
0,3
0,0
0,1
0,0
0,0
11,5
0,1
0,1
1,1
0,9
0,7
5,5
0,7
78,4
1,5
11.853,8
(1) Esclude le short positions del portafoglio HFT ed include i dietimi maturati al 30 giugno 2014
(2) Somma in valore assoluto degli acquisti e delle vendite di protezione
(3) Le short positions del portafoglio HFT ammontano a 1.578,7 milioni
La colonna “totale esposizione” esprime i net total asset riconducibili al singolo Paese Sovrano e
inclusi nelle consistenze patrimoniali al 30 giugno 2014.
Restano esclusi eventuali contratti derivati quotati su mercati regolamentati in quanto gli effetti
economici da questi determinati sono direttamente rilevati in contropartita delle disponibilità liquide,
quale risultante del regolamento dei margini di variazione su base giornaliera.
Al 30 giugno 2014 non sono presenti esposizioni creditizie per cassa e firma o impegni a erogare
fondi.
85
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO
Informazioni di natura qualitativa
Le politiche di gestione dei rischi di mercato, nonché i relativi sistemi di misurazione e controllo
sono i medesimi utilizzati al 31 dicembre 2013.
Informazioni di natura quantitativa
Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni ed altre metodologie
di analisi della sensitività
Composizione e capitale a rischio
Le informazioni di natura quantitativa riportate nel seguito fanno riferimento al perimetro gestionale
1
del portafoglio di negoziazione soggetto ai rischi di mercato . Nei paragrafi seguenti il capitale a
rischio di mercato è stimato sommando il VaR gestionale e le simulazioni sui parametri illiquidi.
Evoluzione del capitale a rischio
Nel corso del semestre i rischi di mercato originati da Banca IMI hanno evidenziato valori
progressivamente in calo, per effetto da un lato della riduzione delle esposizioni su rischio sovrano
Italia e Spagna, assunte all’interno del Risk Appetite Framework, dall’altro per effetto dell’uscita
dagli scenari di simulazione storica del mese di giugno 2012.
Il monitoraggio dei rischi attraverso la metodologia VaR si estende ai fini gestionali anche alle
posizioni su titoli classificati AFS.
Il VaR gestionale medio del 2Q2014 è stato così pari a 35 milioni (37 milioni nel 1Q2014).
VaR gestionale giornaliero per Banca IMI – confronto tra i trimestri 2014
2° trimestre
medio
2° trimestre
minimo
2° trimestre
massimo
(milioni di euro)
1° trimestre
medio
35,0
23,8
45,7
37,0
Banca IMI
La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI
Il complessivo profilo di rischio per il primo semestre 2014 – 36 milioni – risulta in calo rispetto ai
valori medi del 2013 (59 milioni) per effetto della minore volatilità sul rischio governativo Italia.
VaR gestionale giornaliero per Banca IMI
(valori minimi, medi e massimi di periodo)
(milioni di euro)
2014
Banca IMI
2013
1° semestre
medio
1° semestre
minimo
1° semestre
massimo
1° semestre
medio
1° semestre
minimo
1° semestre
massimo
36,0
23,8
45,7
59,0
46,0
74,2
La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI
1
Il perimetro regolamentare di applicazione del modello interno è un sottoinsieme del modello interno gestionale sui rischi di
mercato; questo è funzione sia del diverso stato di avanzamento delle metodologie utilizzate, la cui estensione non è ancora
autorizzata ai fini della vigilanza prudenziale (ad esempio, lo spread VaR sulle obbligazioni e sui cds), sia della normativa
vigente che disciplina l’esclusione dal perimetro dei modelli interni di alcune voci di rischio trattate con il metodo standard
(quali gli investimenti in OICR).
86
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi. Nel corso del primo
semestre del 2014 le misure di rischio risultano mediamente in calo; successivamente al picco di
VaR a inizio aprile si rileva una progressiva riduzione fino a metà maggio, effetto della citata modifica
nelle esposizioni al rischio sovrano di Italia e Spagna.
Nel corso del mese di maggio le misure di rischio recepiscono un nuovo scenario di volatilità sul
rischio Italia, determinando l’aumento del VaR; nel mese di giugno le misure si riducono nuovamente
anche per l’uscita dalla simulazione storica di calcolo del VaR degli scenari relativi a giugno 2012.
Evoluzione rischi di mercatoVaR gestionale
Nel primo semestre in media l’utilizzo del limite gestionale di VaR si è attestato al 28%, con un
utilizzo massimo del 54%. Tali misure tengono conto anche della componente AFS degli
investimenti in titoli, che si conferma essere monitorato per i rischi impliciti ancorché le variazioni
di fair value non incidano direttamente sul conto economico.
Nel secondo trimestre 2014 la composizione del profilo di rischio, con riferimento ai diversi fattori,
evidenzia la prevalenza del rischio legato alla volatilità degli spread creditizi, 63% del totale.
Contributo dei fattori di rischio al VaR gestionale giornaliero
(percentuali di periodo sul totale di area)
2° trimestre 2014
Banca IMI
Azioni
Hedge
fund
Tassi
Credit
spread
Cambi
Altri
parametri
Merci
6%
0%
12%
63%
1%
15%
3%
La tabella riporta il contributo dei fattori di rischio fatto 100% il capitale a rischio complessivo
Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market
aggregando le esposizioni per classi di rating, e monitorato con un sistema di limiti operativi
basati sia sulle classi di rating che su indicatori di concentrazione.
L’utilizzo dei limiti di IRC a fine semestre per Banca IMI è pari al 56% (limite pari a 330 milioni).
87
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Composizione delle esposizioni per tipologia di emittente per Banca IMI
(valori percentuali di fine periodo sul totale di area, ad esclusione dei titoli governativi, dei titoli del Gruppo
e comprensivo dei cds di copertura)
Totale
giugno 2014
100%
di cui
Corporate
Financial
Emerging
Covered
Securitisations
5%
17%
1%
21%
56%
Si denota una prevalenza del settore securitisation e financial. La composizione per rating del
portafoglio di trading è prevalentemente investment grade.
L’efficacia del modello di calcolo del VaR deve essere monitorata giornalmente per mezzo di analisi
di backtesting che, relativamente al perimetro regolamentare, consentono di confrontare:
–
le stime giornaliere del valore a rischio;
–
le rilevazioni giornaliere di profitti/perdite di backtesting per la cui determinazione si utilizzano
le evidenze gestionali giornaliere del profit and loss (P&L) effettivo conseguito dai singoli desk,
depurato delle componenti che non sono pertinenti alle verifiche di backtesting quali le commissioni
e l’attività intraday.
Il backtesting consente di verificare la capacità del modello di cogliere correttamente, da un punto
di vista statistico, la variabilità nella valutazione giornaliera delle posizioni di trading coprendo un
periodo di osservazione di un anno (circa 250 stime). Eventuali criticità relative all’adeguatezza del
modello interno sono rappresentate dalle situazioni nelle quali le rilevazioni giornaliere dei
profitti/perdite di backtesting evidenziano – con riferimento all’anno di osservazione – più di tre
rilevazioni con perdita superiore alla stima del valore a rischio. La normativa vigente richiede che i
test retrospettivi siano effettuati considerando sia la serie di P&L effettivamente registrata sia quella
teorica. Quest’ultima si basa sulla rivalutazione del valore del portafoglio tramite l’utilizzo dei
modelli di pricing adottati per il calcolo della misura di VaR. Il numero di eccezioni di backtesting
rilevanti è determinato come il massimo tra quelle di P&L effettivo e di P&L teorico.
Nell’ultimo anno è stata registrata una sola eccezione di backtesting. Tale eccezione, riportata nel
grafico seguente, fa riferimento al dato di P&L effettivo ed è legata alle perdite registrate per la
variabilità dei corsi azionari italiani di inizio maggio 2014.
88
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
Il controllo dei rischi relativamente all’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di
scenario e prove di stress. A fine giugno i prevedibili impatti sul conto economico di selezionati
scenari relativi all’evoluzione dei prezzi azionari, dei tassi di interesse, degli spread creditizi e dei
tassi di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue.
EQUITY
Totale
TASSI D'INTERESSE
CREDIT SPREAD
(milioni di euro)
MATERIE PRIME
CAMBI
volatilità +10%
e prezzi -5%
volatilità -10%
e prezzi +5%
+70bp
lower rate
-50bp
+50bp
-10%
+10%
-50%
+50%
-2
2
-50
115
194
-219
13
0
28
-28
In particolare:
per le posizioni sui mercati azionari un rialzo dei prezzi del 5% e un conseguente ribasso
delle volatilità del 10% determinano un guadagno di circa 2 milioni. Viceversa un ribasso dei corsi
azionari e un rialzo delle volatilità del 10% comporterebbe una perdita di 2 milioni;
per le esposizioni ai tassi di interesse, da uno spostamento parallelo di +70 punti base si
avrebbe una perdita di 50 milioni; uno scenario di tassi prossimi allo zero comporterebbe potenziali
guadagni;
per le esposizioni sensibili a variazioni degli spread creditizi un ampliamento di 50 punti base
avrebbe comportato una perdita di 219 milioni; sostanzialmente simile l’entità dei profitti da un
restringimento di 50 punti base degli spread di credito;
con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi un ribasso del 10% dell’euro
comporterebbe un guadagno di 13 milioni;
con riferimento alle esposizioni sulle materie prime un rialzo (una riduzione) nei prezzi pari al
50% genererebbe una perdita (un utile) pari a 28 milioni.
La struttura dei limiti operativi riflette il livello di rischiosità ritenuto accettabile con riferimento alle
singole aree di business, in coerenza con gli orientamenti gestionali e strategici definiti dai vertici
aziendali. L’attribuzione e il controllo dei limiti ai vari livelli gerarchici comporta l’assegnazione di
poteri delegati ai differenti responsabili delle aree di business, volti al raggiungimento del migliore
trade-off tra un ambiente di rischio controllato e le esigenze di flessibilità operativa.
Il concreto funzionamento del sistema dei limiti e dei poteri delegati si fonda sui concetti base di
gerarchia e interazione, la cui applicazione ha condotto alla definizione di una struttura di:
•
limiti di primo livello: assegnati previa approvazione del Consiglio di Gestione della
Capogruppo, ed a seguito di parere del Comitato Rischi Finanziari. Le variazioni dei limiti sono
proposte dal Risk Management, sentiti i responsabili delle Direzioni operative. L’andamento
dell’assorbimento di tali limiti e la relativa verifica di congruità è oggetto di periodica analisi da parte
del Comitato Rischi Finanziari di Gruppo;
•
limiti di secondo livello: controllano l’operatività dei singoli desk sulla base di misure
differenziate in funzione della specificità degli strumenti trattati e delle strategie operative, quali le
sensitivity, le greche e le esposizioni equivalenti.
Il rischio di controparte è misurato in termini di costo di sostituzione dei contratti derivati e
monitorato sia in termini di esposizione futura che di aggregazioni per settori e classi di rischio. Le
tipiche controparti di Banca IMI sul mercato OTC sono rappresentate da istituzioni creditizie, enti
finanziari ed assicurativi e, solo in un contenuto numero di casi, da controparti corporate. Il modello
adottato per la distribuzione dei derivati alla clientela non istituzionale (prevalentemente IRS e
operazioni su cambi) prevede il mantenimento del rischio di credito nei libri delle banche commerciali
ed il trasferimento dei rischi di mercato a Banca IMI.
89
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI
A. DERIVATI FINANZIARI
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2013
Totale 30/06/2014
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
189.767.807
2.282.760.063
-
37.566.816
100.617.520
-
206.198.821
2.196.726.884
-
52.892.453
77.267.015
-
20.746.201
207.698
61.094
-
40.910.529
2.232.023
-
31.018.175
369.953
60.389
-
25.432.667
1.451.396
-
19.333.949
34.505.175
8.213.625
1.267.446
5.855.103
2.562.718.161
2.527.969.260
1.911
180.521
1.534.118
183.043.438
170.936.616
14.064.060
30.411.538
5.615.024
1.069.376
7.686.138
2.493.220.358
2.705.551.831
173.937
1.612.325
158.829.793
148.439.650
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2013
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
22.042.325
-
-
26.415.629
-
-
-
-
-
-
22.042.325
24.228.977
-
26.415.629
28.334.602
-
90
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.2.2 Altri derivati
Attività sottostanti/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Over the counter
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
Totale 2013
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
-
-
-
-
3.990.683
-
-
3.823.090
-
-
58.409
4.049.092
3.957.747
-
43.311
3.866.401
3.366.215
-
Ai fini delle due tabelle che seguono (A.3 e A.4) si considera il fair value di tutti i contratti in essere,
sia marginati che non marginati.
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
Totale 2013
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
5.098.245
32.195.060
1.830.940
7.243
83.270
127.167
826.369
-
4.964.219
29.117.547
1.531.861
6.307
81.750
145.863
687.916
97.137
-
470.789
-
-
551.671
-
-
163.011
39.975.725
826.369
102.702
36.501.920
785.053
91
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Over the counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
B.
Totale 2013
Controparti Centrali
Over the counter
Controparti Centrali
10.664.195
32.613.794
1.758.360
5.138
79.107
181.217
672.863
-
9.719.009
29.807.656
1.596.563
1.740
120.053
168.088
488.073
61.528
-
410.881
-
-
475.200
-
-
443.321
46.156.013
672.863
334.015
42.222.324
549.601
DERIVATI CREDITIZI
B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
Categorie di operazioni
Portafoglio di negoziazione di
Portafoglio bancario
vigilanza
su più
su più
su un singolo
su un singolo
soggetti
soggetti
soggetto
soggetto
(basket)
(basket)
1. Acquisti di protezione
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
TOTALE 30 GIUGNO 2014
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2013
23.462.652
-
38.950.467
-
-
-
23.462.652
25.527.984
38.950.467
42.437.285
27.593.315
45.924.103
-
-
22.818.450
32.018
-
38.396.890
-
-
-
22.850.468
24.981.038
38.396.890
41.980.864
27.111.608
45.564.837
-
-
2. Vendite di protezione
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
TOTALE 30 GIUGNO 2014
VALORI MEDI
TOTALE 31 DICEMBRE 2013
92
Bilancio consolidato - Note illustrative
Parte E – Informazioni sui rischi
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Totale 2013
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
1.451.472
61.267
-
1.593.127
94.544
-
-
-
1.512.739
1.687.671
B. Portafoglio bancario
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
Totale
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie derivati
Totale 30/06/2014
Totale 2013
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
1.646.348
93.273
-
1.756.022
98.354
-
-
-
1.739.621
1.854.376
B. Portafoglio bancario
a)
b)
c)
d)
Credit default products
Credit spread products
Total rate of return swap
Altri
Totale
1.4 GRUPPO BANCARIO – RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Per la determinazione del requisito patrimoniale Banca IMI adotta il Metodo Avanzato AMA
(modello interno); l’assorbimento patrimoniale al 30 giugno 2014 è di 134,1 milioni.
93
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte F
Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 – IL PATRIMONIO
A. Informazioni di natura qualitativa
Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca e del Gruppo si ispirano alle
disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di
patrimonializzazione per la assunzione dei rischi tipici di structured finance, del capital markets e
dell’investment banking, che possono – tra l’altro – comportare temporanei assorbimenti di capitale
regolamentare a seguito di operazioni di collocamento effettuate sui mercati primari o per requisito
di concentrazione su determinati emittenti o gruppi aziendali.
La politica di destinazione del risultato d’esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca
con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati
economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria.
Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo del capitale regolamentare sono state introdotte tecniche di
mitigazione del rischio creditizio (netting) e modelli interni sui rischi di mercato e operativo.
Il perimetro di validazione regolamentare dei modelli interni adottati da Banca IMI e dal Gruppo si è
esteso nell’esercizio 2014 al rischio di controparte per derivati OTC.
B. Informazioni di natura quantitativa
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Strumenti di capitale
(Azioni proprie)
Riserve da valutazione:
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura dei flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti
- Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate
a patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi
Patrimonio netto
Totale
Elisioni e aggiustamenti da
consolidamento
Altre imprese
Voci del patrimonio netto
Imprese di assicurazione
Gruppo bancario
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa
962.464
581.260
1.538.366
23.916
(635)
4
352.870
3.458.245
94
-
-
-
962.464
581.260
1.538.366
23.916
(635)
4
352.870
3.458.245
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Sezione 2
IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI
Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario.
I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A.
2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA
A. Informazioni di natura qualitativa
I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 30 giugno 2014 sono
stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di
investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013
(CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato
di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della
Banca d’Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell’aggiornamento della Circolare n.
154.
I Fondi propri (Own funds) sono caratterizzati da una struttura basata su 3 livelli
- Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1)
- Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1, AT1)
che unitamente compongono il Capitale di Classe 1 (Tier 1, T1); a questi si aggiunge il
- Capitale di classe 2 (Tier 2, T2).
Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l’introduzione del nuovo framework
regolamentare in maniera graduale, attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017,
durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente nel
Common Equity, impattano sul Capitale primario di Classe 1 solo per una quota percentuale.
Si prevede di norma che la percentuale residua rispetto a quella applicabile è computata/dedotta
dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) e dal capitale di classe 2 (T2) o considerata nelle attività
ponderate per il rischio. Qualora gli aggregati AT1 e T2 assumano valore negativo, quest’ultimo
concorre alla determinazione del CET1.
Essendosi verificate le condizioni previste dall’art. 26 comma 2 del Regolamento (UE) n. 575 del
26 giugno 2013 (CRR) per la sua computabilità, nel capitale primario di classe 1 si è tenuto conto
dell’utile di periodo al netto della quota destinata a dividendi come da deliberazione consiliare che
si riporta tra gli allegati di questa relazione finanziaria semestrale.
95
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
B. Informazioni di natura quantitativa
Essendosi verificate le condizioni previste dall’art. 26 comma 2 del Regolamento (UE) n. 575 del
26 giugno 2013 (CRR) per la sua computabilità, nel capitale primario di classe 1 si è tenuto conto
dell’utile di periodo al netto della quota destinata a dividendi come da deliberazione consiliare che
si riporta tra gli allegati di questa relazione finanziaria semestrale.
Al 30 giugno 2014 i Fondi Propri ammontano a 2.878 milioni, a fronte di un attivo ponderato di
23.265 milioni, derivante per circa il 50% dai rischi di mercato (metodologia standard e modelli
interni). In riduzione in valore assoluto rispetto al 31 dicembre 2013 il requisito richiesto per rischio
di credito e di controparte.
Sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella Circolare
285, il Gruppo Intesa Sanpaolo – e con esso Banca IMI – ha adottato l’opzione di escludere dai
fondi propri i profitti o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni
centrali classificate nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS).
Gli effetti di tale esclusione sui ratio patrimoniali sono marginali.
Di seguito è proposto il prospetto di riconciliazione degli “own funds” al 30 giugno 2014 con il
patrimonio netto di Banca IMI.
Fondi propri
30 giugno 2014
Patrimonio netto contabile:
Capitale e riserve (escludendo riserve AFS)
Utile d'esercizio o di periodo
meno: dividendi da distribuire o quota di utile destinata a dividendi
Patrimonio rilevante ai fini dei fondi propri
Elementi da dedurre
Filtri prudenziali
Patrimonio contabile rettificato
2.987.434
358.875
(288.739)
3.057.570
(460)
618
3.057.728
Integrazioni (deduzioni) del patrimonio contabile rettificato:
DVA - Debit Value Adjustments passività finanziarie di negoziazione
AVA - Additional Value Adjustment degli strumenti finanziari
Excess (Shortfall) dei fondi svalutazione crediti rispetto a modello AIRB
Utili (perdite) non realizzate
109.401
(57.490)
(216.591)
13.641
Integrazioni (deduzioni) nette del patrimonio contabile rettificato
(151.039)
Investimenti non significativi in strumenti finanziari e DTA
FONDI PROPRI BASILEA 3
(29.112)
2.877.577
96
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Il coefficiente di solvibilità totale (Total capital ratio) si colloca al 12,4%; integralmente determinato
dal rapporto fra il Capitale di Primario Classe 1(CET1) e le attività di rischio ponderate (Common
Equity ratio).
Importi non ponderati
Categorie/Valori
Importi ponderati/requisiti
30 giugno
2014
31 dicembre
2013
30 giugno
2014
31 dicembre
2013
71.322.057
83.180.292
3.933.901
5.789.382
9.369.587
578.097
9.139.898
386.293
5.823.952
251.544
6.449.851
162.919
B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
800.752
992.172
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. Metodologia standardizzata
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
318.290
608.096
-
238.600
569.093
21.256
B.3 RISCHIO OPERATIVO
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
134.052
141.479
B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
-
-
B.5 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO
-
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI
(490.650)
1.861.190
1.471.950
23.264.870
12,37%
12,37%
18.399.378
14,67%
14,67%
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
I dati al 31 dicembre 2013 corrispondono a quelli pubblicati e determinati secondo le disposizioni
Basilea 2 vigenti alla data di riferimento; non sono stati riproposti in modalità proforma sulla base
della nuova regolamentazione.
97
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte H
correlate
–
Operazioni
con
parti
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica
La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai
sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore
Generale, i responsabili delle strutture di business ed il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari.
Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti per il primo
semestre 2014 (dati in migliaia di euro), inclusi gli importi massimi relativi alla parte variabile della
retribuzione che saranno corrisposti in denaro e/o in azioni della Capogruppo, in base alle politiche
di retribuzione e di incentivazione del Gruppo.
Ai sensi di tali politiche di incentivazione la effettiva corresponsione della parte variabile è differita
negli anni e subordinata al conseguimento dei target assegnati, oltre che alle determinazioni dei
competenti Organi di Capogruppo.
Benefici a breve termine
1.665
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro
114
Altri benefici a lungo termine
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
0
Pagamento in azioni
Totale
1.779
2. Informazioni su transazioni con parti correlate
Parti correlate non intercompany
30/06/2014
Voci di Stato Patrimoniale
Atttività finanziarie
77.077
Finanziamenti
371.390
Partecipazioni
-
Altre attività
448.467
Debiti
7
Passività finanziarie
31.924
Altre passività
115
32.046
Garanzie e impegni
291.638
98
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parti correlate non intercompany
30/06/2014
Voci di Conto Economico
Interessi netti
8.986
Commissioni nette
10.023
Costi amministrativi
(3.643)
Accantonamenti e rettifiche nette
(30.350)
Altri proventi e oneri
11.810
Totale
(3.174)
Le tabelle sopra riportate accolgono gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate
con parti correlate diverse dalle società del Gruppo Intesa Sanpaolo (per queste ultime si rimanda
alle tabelle proposte di seguito).
In coerenza con il principio contabile IAS 24, la Banca ha identificato le proprie parti correlate e
provvede agli obblighi di informativa sui rapporti con tali soggetti.
Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, la Banca applica, a decorrere dal 31 dicembre 2012, il
“Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo
S.p.a. e Soggetti Collegati del Gruppo” e il relativo Addendum integrativo (di seguito Regolamento),
approvati nel mese di giugno 2012 dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del
Comitato Tecnico Audit e del Collegio Sindacale.
Il Regolamento tiene conto sia della disciplina emanata dalla Consob, ai sensi dell’ art. 2391 bis
c.c., che delle disposizioni di vigilanza introdotte dalla Banca d’Italia il 12 dicembre 2011 in materia
di attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di “Soggetti
Collegati” ed emanate in attuazione dell’art. 53, comma 4 e ss. del Testo Unico Bancario e in
conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277.
Il perimetro complessivo dei soggetti considerati rilevanti dal Regolamento include le parti correlate
della Banca identificate ai sensi dello IAS 24.
Il Regolamento disciplina i seguenti aspetti:
•
•
•
•
•
•
i criteri per identificare le Parti Correlate e i Soggetti Collegati;
il processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi sociali per le operazioni
realizzate con Parti Correlate e Soggetti Collegati;
l’informazione al mercato per le operazioni con Parti Correlate;
i limiti prudenziali e gli adempimenti di segnalazione periodica alla Banca d’Italia per
l’attività di rischio nei confronti dei Soggetti Collegati;
le regole che riguardano i controlli e i presidi organizzativi;
le regole generali di disclosure e astensione per la gestione degli interessi personali degli
esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori aziendali anche diversi dai Soggetti Collegati.
Banca IMI ha inoltre implementato un “Addendum” al Regolamento di Gruppo, che disciplina le
regole e le procedure deliberative della Banca e che costituisce, insieme con il Regolamento di
Gruppo, il quadro di riferimento per le operazioni con Parti Correlate.
I rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati",
secondo quanto indicato dalla Consob nella Raccomandazione del 20 febbraio 1997 n. 97001574
e del 27 febbraio 1998 n. 98015375, si riferiscono essenzialmente alla normale operatività di
intermediazione finanziaria o di servizi di investimento.
Tali rapporti nella generalità dei casi, valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto
d'interesse, sono regolati a normali condizioni di mercato per transazioni comparabili. Con
99
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
particolare riferimento alle “Regole di gestione dei titoli propri del Gruppo” e indicazioni quantitative
sui rapporti con le società del Gruppo Intesa Sanpaolo si fa rinvio alle tabelle esposte nel seguito
della presente sezione.
Ai sensi del citato Regolamento sono considerate Parti Correlate di Intesa Sanpaolo: i soggetti che
esercitano il controllo o l’influenza notevole, le entità controllate e collegate, le joint venture, i fondi
pensione del Gruppo, gli Esponenti e i Key Manager di Intesa Sanpaolo con i relativi stretti familiari
e le entità partecipate rilevanti.
L’insieme dei Soggetti Collegati di Gruppo è costituito dai Soggetti Collegati di ciascuna banca del
Gruppo (compresa la Banca IMI) e di ciascun intermediario vigilato rilevante con patrimonio di
vigilanza superiore al 2% del patrimonio consolidato. Rispetto a ciascuna banca o intermediario
vigilato rilevante del Gruppo sono Soggetti Collegati: i) gli azionisti che esercitano il controllo,
l’influenza notevole o che sono comunque tenuti a richiedere autorizzazione ai sensi dell’art. 19
TUB o in grado di nominare un componente dell’organo con funzione di gestione o di supervisione
strategica e i relativi gruppi societari, ii) le entità controllate, controllate congiunte e collegate,
nonché le entità da queste controllate anche congiuntamente ad altri; iii) gli esponenti aziendali con
i relativi parenti fino al secondo grado e le entità partecipate rilevanti.
In via di autoregolamentazione, la Capogruppo ha esteso la disciplina in materia di operazioni con
Parti Correlate e quella sull’attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei Soggetti
Collegati agli azionisti di Intesa Sanpaolo e relativi gruppi societari che abbiano una partecipazione
al capitale con diritto di voto della Capogruppo superiore al 2% calcolata sulle sole azioni in
proprietà o in gestione. Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di
monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti di Intesa Sanpaolo - assoggettandole agli
adempimenti istruttori, deliberativi e di informativa successiva agli Organi e al mercato riservati alle
operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati - e contenere entro i limiti prudenziali stabiliti
dalla Banca d’Italia anche le attività di rischio svolte dal Gruppo con tali soggetti.
Il Regolamento contempla le diverse cautele istruttorie che devono essere osservate dalle strutture
della Banca nella realizzazione di operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e Soggetti
Collegati di Gruppo, al fine di soddisfare le esigenze di correttezza sostanziale delle transazioni,
richiedendo, tra l’altro, un esame dettagliato delle motivazioni, degli interessi, degli effetti dal punto
di vista patrimoniale, economico e finanziario e delle condizioni dell’operazione.
In coerenza con la regolamentazione adottata dalla Consob e dalla Banca d’Italia, è inoltre previsto
un regime di esenzioni, integrali o parziali, dall’applicazione della disciplina.
Per quanto attiene ai profili deliberativi, il procedimento viene differenziato per:
• operazioni di importo esiguo: di controvalore inferiore o pari a euro 250.000 per le persone
fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche (escluse dall’applicazione della
disciplina);
• operazioni di minore rilevanza: di controvalore superiore alle soglie di esiguità (euro
250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche) ma inferiore o
pari alle soglie di maggiore rilevanza di seguito indicate;
• operazioni di maggiore rilevanza: di controvalore superiore alla soglia del 5% degli
indicatori definiti dalla Consob e dalla Banca d’Italia (circa euro 2 miliardi per il Gruppo
Intesa Sanpaolo);
• operazioni strategiche ai sensi dello Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A.;
• operazioni di competenza assembleare, a norma di legge o di Statuto.
Nel processo finalizzato all’approvazione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e
Soggetti Collegati di Gruppo, un ruolo qualificato è svolto dal Comitato Tecnico Audit, costituito in
seno al Consiglio di Amministrazione della Banca e composto da tre consiglieri in possesso dei
necessari requisiti di indipendenza. Il Comitato può avvalersi, ove ritenuto opportuno, di esperti
indipendenti in relazione alla significatività, alle particolari caratteristiche economiche o strutturali
dell’operazione o della natura della parte correlata o soggetto collegato.
100
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Per le operazioni di maggiore rilevanza le strutture devono coinvolgere il Comitato nelle fasi
dell’istruttoria e delle trattative, attraverso l’invio di un flusso completo e tempestivo e con la facoltà
del Comitato di richiedere ulteriori informazioni e formulare osservazioni.
Le operazioni – che non siano esenti in base al Regolamento – realizzate dalla Banca con una
Parte Correlata o Soggetto Collegato sono, di norma, assoggettate al benestare della Capogruppo
e riservate alla competenza deliberativa del Consiglio di Amministrazione, previo parere del
Comitato Tecnico Audit.
Il Regolamento prevede specifici presidi nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione deliberi
un’operazione di minore o maggiore rilevanza, nonostante il parere negativo del Comitato di
indipendenti.
Il Regolamento definisce altresì i criteri generali per l’informativa da rendere, almeno
trimestralmente, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in ordine alle operazioni
con Soggetti Collegati perfezionate dalla Banca nel periodo di riferimento, al fine di fornire un
quadro completo dell’insieme delle operazioni più significative poste in essere, nonché dei volumi e
delle principali caratteristiche di tutte quelle delegate. L’informativa deve riguardare tutte le
operazioni, anche se esenti da procedura deliberativa, di controvalore superiore alle soglie di
esiguità; sono escluse le operazioni di raccolta bancaria realizzate a condizioni di mercato o
standard e i finanziamenti e la raccolta bancaria infragruppo (sempre che non riguardino una
società controllata con interessi significativi di altra parte correlata o soggetto collegato e
presentino condizioni non di mercato o standard). Per le operazioni infragruppo ordinarie e a
condizioni di mercato è, invece, prevista un’informativa di tipo aggregato su base annuale.
Per completezza, si evidenzia che la Banca è tenuta ad applicare l’art. 136 TUB. Tale norma
richiede l’adozione di una procedura deliberativa aggravata (delibera unanime dell’organo
amministrativo e voto favorevole dei componenti l’organo di controllo) per consentire ai propri
esponenti di assumere, direttamente o indirettamente, obbligazioni con la Banca stessa.
In particolare la procedura deliberativa aggravata stabilita nell’art. 136 TUB - anche quando si tratti
di Parti Correlate o Soggetti Collegati - subordina l’operazione alla previa deliberazione unanime
del Consiglio di Amministrazione e al voto favorevole di tutti i componenti del Collegio Sindacale.
Sino all’acquisizione del parere favorevole di tutti i componenti dell’organo di controllo è
tassativamente esclusa la possibilità di dar corso all’operazione in oggetto.
Sono inoltre fatti salvi gli obblighi previsti dal codice civile in materia di interessi degli
amministratori, ai sensi dell’art. 2391 C.C..
101
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Nel seguito vengono riassunti i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con società del
Gruppo Intesa Sanpaolo.
Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo
(milioni di euro)
Voci
Capogruppo
Crediti verso banche e clientela
Debiti verso banche e clientela
Attività finanziarie HFT - titoli di debito
Attività finanziarie AFS - titoli di debito
Attività finanziarie L&R - titoli di debito
Passività finanziarie - titoli
Derivati finanziari (nozionali)
Derivati finanziari - FV netto
Derivati di credito (nozionali)
Derivati di credito - FV netto
Controllate da Incidenza % su
Intesa Sanpaolo
aggregato
38.451,0
41.188,7
5.528,1
446,5
1.764,1
3.999,4
257.011,0
704,0
5.755,0
36,9
4.042,0
815,8
109,9
64,2
20,8
406,8
50.279,0
1.346,6
468,0
64,2
Aggregato di
bilancio
60,5%
73,5%
36,2%
12,3%
74,2%
18,3%
11,1%
70.239,5
57.172,7
15.560,5
4.148,4
2.405,3
24.064,3
2.771.853,0
5,0%
123.660,6
Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo"
(milioni di euro)
Capogruppo
Voci
Interessi attivi
Commissioni attive
Interessi passivi
Commissioni passive
Spese amministrative e recuperi
Controllate da Incidenza % su
Intesa Sanpaolo
aggregato
515,2
28,9
150,4
46,5
79,2
19,8
12,8
0,7
53,9
7,7
Aggregato di
bilancio
51,6%
16,4%
19,7%
60,1%
1.037,3
254,8
765,5
167,1
66,7%
130,2
I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come
dettagliato nella seguente tabella:
Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2014
(milioni di euro)
Attività
Conti correnti
Depositi attivi
Pronti contro termine
Fatturazioni attive e altri crediti
Titoli a reddito fisso - L&R
Titoli a reddito fisso - AFS
Titoli a reddito fisso - HFT
Totale attività
Importo
Passività
5.192,2 Conti correnti
32.949,3
252,9
56,6
1.764,1
446,5
5.528,1
Finanziamenti passivi e depositi
Pronti contro termine
Fatturazioni passive e altri debiti
Obbligazioni emesse
46.189,7 Totale passività
102
Importo
3.078,1
29.130,7
8.795,6
184,3
3.999,4
45.188,1
Bilancio consolidato – Note illustrative
Altre informazioni
Parte L - Informativa di settore
L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su
base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le
proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti
informativi previsti dall’IFRS 8.
Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative:
Markets, Investment Banking e Structured Finance.
GRUPPO BANCA IMI
Principali aggregati per Area di business
(milioni di euro)
Voci
Markets
Attività finanziarie di negoziazione
Investment
Banking
Structured
Finance
58.536,8
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Totale
58.536,8
4.160,1
64,9
4.225,0
Crediti verso banche e clientela
66.171,0
6.473,8
72.644,8
Passività finanziarie di negoziazione
50.712,7
50.712,7
Emissioni obbligazionarie
24.064,3
24.064,3
Debiti verso banche e clientela
51.448,9
5.723,8
57.172,7
3.821,0
2.075,8
5.896,8
Garanzie rilasciate ed impegni (*)
Margine d'intermediazione
Costi operativi
Rettifiche, accantonamenti, altri proventi e oneri
Imposte sul reddito
Risultato netto
Cost income
Numero delle risorse addette (**)
Risk Weighted Assets
626,6
78,4
132,2
837,2
(136,0)
(22,9)
(27,0)
(185,9)
(0,8)
(0,2)
(94,8)
(95,8)
(183,8)
(18,8)
0,0
(202,6)
306,0
36,5
10,4
352,9
21,7%
29,2%
20,4%
22,2%
538
144
167
849
17.247,4
146,3
5.871,3
23.265,0
(*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione)
(**) Include pro-quota le risorse di staff
L’attribuzione degli aggregati consolidati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati
gestionali per quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente
riconciliati con le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione
degli aggregati di bilancio.
Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali
(sia interne alla singola legal entity che infragruppo), l’applicazione del modello di contribuzione a
Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie scadenze e allineati a quelli di mercato
permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree.
103
Allegati
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
Prospetto di raccordo
tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del
bilancio consolidato semestrale abbreviato
Ipotesi di destinazione del risultato
semestrale di Banca IMI S.p.A.
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2014
Attestazione del Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
Relazione della Società di Revisione
104
Allegati
Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A.
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci dell'Attivo
30/06/2014
Variazioni
31/12/2013
assolute
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
60.
%
2.025
2.278
(253)
-11,1
58.499.618.258
55.302.901.873
3.196.716.385
5,8
4.224.956.448
6.122.474.622
(1.897.518.174)
-31,0
Crediti verso banche
51.137.290.221
54.396.295.763
(3.259.005.542)
-6,0
70.
Crediti verso clientela
21.059.211.263
20.337.914.438
721.296.825
3,5
80.
Derivati di copertura
470.789.700
551.670.699
(80.880.999)
-14,7
100.
Partecipazioni
29.900.230
30.787.386
(887.156)
-2,9
110.
Attività materiali
659.247
676.669
(17.422)
-2,6
120.
Attività immateriali
46.163
56.052
(9.889)
-17,6
di cui:
- avviamento
130.
150.
-
-
-
Attività fiscali
287.693.068
608.471.669
(320.778.601)
-52,7
a) correnti
95.659.316
412.303.976
(316.644.660)
-76,8
b) anticipate
192.033.752
196.167.693
(4.133.941)
-2,1
- di cui alla L. 214/2011
131.941.174
122.629.572
9.311.602
7,6
500.993.588
392.553.633
108.439.955
27,6
136.211.160.211
137.743.805.082
(1.532.644.871)
-1,1
Altre attività
Totale dell’Attivo
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
105
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Stato Patrimoniale
(importi in euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto
30/06/2014
31/12/2013
Variazioni
assolute
%
10.
Debiti verso banche
47.455.771.607
44.973.641.646
2.482.129.961
5,5
20.
Debiti verso clientela
9.332.639.327
12.306.735.855
(2.974.096.528)
-24,2
30.
Titoli in circolazione
24.064.269.914
28.945.209.538
(4.880.939.624)
-16,9
40.
Passività finanziarie di negoziazione
50.712.717.234
47.017.074.581
3.695.642.653
7,9
60.
Derivati di copertura
410.881.763
475.200.842
(64.319.079)
-13,5
80.
Passività fiscali:
280.221.826
429.474.726
(149.252.900)
-34,8
a) correnti
256.306.392
395.727.243
(139.420.851)
-35,2
b) differite
23.915.434
33.747.483
(9.832.049)
-29,1
546.429.160
415.170.985
131.258.175
31,6
9.332.972
8.569.332
763.640
8,9
28.673.707
29.805.037
(1.131.330)
-3,8
12.319
12.319
-
b) altri fondi
28.661.388
29.792.718
(1.131.330)
130. Riserve da valutazione
23.300.452
10.505.899
12.794.553
1.444.323.079
1.443.991.815
331.264
170. Sovrapprezzi di emissione
581.259.962
581.259.962
-
180. Capitale
962.464.000
962.464.000
-
200. Utile del periodo
358.875.208
144.700.864
214.174.344
136.211.160.211
137.743.805.082
(1.532.644.871)
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi ed oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
160. Riserve
Totale del Passivo e del patrimonio netto
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
106
-3,8
-1,1
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Conto economico
(importi in euro)
Voci
30/06/2014
31/12/2013
Variazioni
30/06/2013
assolute
%
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
1.037.083.219
2.192.049.328
1.117.759.201
(80.675.982)
-7,2
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(765.463.708)
(1.631.064.894)
(808.436.318)
42.972.610
-5,3
30.
Margine di interesse
271.619.511
560.984.434
309.322.883
(37.703.372)
-12,2
40.
Commissioni attive
238.758.013
435.430.322
224.649.076
14.108.937
6,3
50.
Commissioni passive
(167.186.466)
(255.810.388)
(124.874.995)
(42.311.471)
33,9
60.
Commissioni nette
71.571.547
179.619.934
99.774.081
(28.202.534)
-28,3
70.
Dividendi e proventi simili
33.647.306
102.860.602
62.294.058
(28.646.752)
-46,0
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
268.221.688
263.190.740
115.815.181
152.406.507
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
21.827
7.364.064
(1.621.577)
1.643.404
100.
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
178.982.381
1.185.566
229.457.581
(51.660.766)
147.013.384
3.944.031
178.196.950
(35.127.597)
87.303.523
1.412.840
104.935.172
(19.044.489)
91.678.858
(227.274)
124.522.409
(32.616.277)
-16,1
110.
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate
al fair value
120.
Margine di intermediazione
824.064.260
1.261.033.158
672.888.149
151.176.111
22,5
130.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
(93.245.586)
(87.274.082)
(5.971.504)
(268.286.319)
(239.565.874)
(3.604.058)
(25.116.387)
(79.297.942)
(81.724.546)
2.426.604
(13.947.644)
(5.549.536)
(8.398.108)
17,6
6,8
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
150.
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
Costi operativi
210.
Utili (perdite) delle partecipazioni
230.
Rettifiche di valore dell'avviamento
250.
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte
260.
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente
270.
Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle
imposte
290.
Utile del periodo
-
-
-
-
730.818.674
992.746.839
593.590.207
137.228.467
23,1
(179.792.149)
(52.233.384)
(127.558.765)
(346.808.614)
(107.981.073)
(238.827.541)
(165.919.531)
(46.590.958)
(119.328.573)
(13.872.618)
(5.642.426)
(8.230.192)
8,4
12,1
6,9
(2.000.000)
(10.000.000)
(2.000.000)
(106.260)
(172.486)
(80.765)
(25.495)
31,6
(10.672)
(15.882)
(6.156)
(4.516)
73,4
-
(402.890)
3.711.378
2.683.104
(3.085.994)
(182.311.971)
(353.285.604)
(165.323.348)
(16.988.623)
8.368.505
13.309.629
-
(194.070.000)
-
10,3
8.368.505
-
556.875.208
458.700.864
428.266.859
128.608.349
30,0
(198.000.000)
(314.000.000)
(160.000.000)
(38.000.000)
23,8
358.875.208
144.700.864
268.266.859
90.608.349
33,8
358.875.208
144.700.864
268.266.859
90.608.349
33,8
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Micciché
107
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Prospetto della Redditività Complessiva
(importi in euro)
Voci
30/06/2014
30/06/2013
Variazioni
assolute
10.
Utile (Perdita) del periodo
358.875.208
268.266.859
%
90.608.349
33,8
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
senza rigiro a conto economico
20.
Attività materiali
-
30.
Attività immateriali
-
40.
Piani a benefici definiti
50.
Attività non correnti in via di dismissione
-
60.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
-
(131.126)
70.625
(201.751)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
con rigiro a conto economico
70.
Copertura di investimenti esteri
-
80.
Differenze di cambio
-
90.
Copertura dei flussi finanziari
-
100.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
110.
Attività non correnti in via di dismissione
-
120.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto
-
130.
Totale altre componenti reddituali al netto delle
imposte
140.
Redditività complessiva (Voce 10 + 130)
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
12.925.679
17.123.212
(4.197.533)
12.794.553
17.193.837
(4.399.284)
-25,6
371.669.761
285.460.696
86.209.065
30,2
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
108
-24,5
109
Patrimonio netto
0
3.381.988.405
641.027.467
0
0
(106.208.652)
1.303.445.628
0
581.259.962
962.464.000
0
Esistenze al 1.1.2013
Modifica saldi apertura
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
3.381.988.405
641.027.467
0
Azioni proprie (-)
Utile (Perdita) del periodo
0
(106.208.652)
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
1.303.445.628
0
581.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
962.464.000
0
Esistenze al 31.12.2012
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(140.546.187)
140.546.187
(500.481.280)
(500.481.280)
Dividendi e altre destinazioni
0
Variazioni dell'esercizio
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
0
Reddittività complessiva al 30.06.2013
285.460.696
268.266.859
17.193.837
3.166.967.821
268.266.859
0
0
(89.014.815)
1.443.991.815
0
581.259.962
962.464.000
0
Patrimonio netto al 30.06.2013
Stock Options
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
0
Operazioni sul patrimonio netto
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2013
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
110
Patrimonio netto
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
3.142.922.540
3.142.922.540
0
144.700.864
144.700.864
Utile (Perdita) del periodo
0
0
0
10.505.899
Azioni proprie (-)
Modifica saldi apertura
0
10.505.899
1.443.991.815
0
581.259.962
962.464.000
0
Esistenze al 1.1.2014
Strumenti di capitale
Riserve da valutazione
1.443.991.815
0
581.259.962
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
962.464.000
0
Esistenze al 31.12.2013
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Riserve
0
(331.264)
331.264
(144.369.600)
(144.369.600)
Dividendi e altre destinazioni
0
Variazioni dell'esercizio
0
Acquisto azioni proprie
0
0
0
0
Reddittività complessiva al 30.06.2014
358.875.208
3.370.222.701
371.669.761
0
0
23.300.452
358.875.208
12.794.553
1.444.323.079
0
581.259.962
962.464.000
0
Patrimonio netto al 30.06.2014
Stock Options
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
0
Operazioni sul patrimonio netto
Distribuzione straordinaria dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazione strumenti di capitale
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2014
Derivati su proprie azioni
BANCA IMI S.p.A.
Allegati
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2014
30/06/2013
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
Risultato dell'esercizio (+/-)
Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su
attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)
Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-)
Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
808.751.570
483.567.965
358.875.208
268.266.859
96.962.222
37.862.396
(21.827)
1.621.577
93.245.586
79.297.942
116.932
86.921
2.000.000
2.222.548
Imposte e tasse non liquidate (+)
131.682.426
160.000.000
Altri aggiustamenti (+/-)
125.891.023
(65.790.278)
1.275.530.815
(3.561.229.095)
(3.283.704.590)
(1.489.891.487)
2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1.934.122.223
2.223.703.562
Crediti verso banche: a vista
(961.234.770)
(1.564.881.216)
Crediti verso banche: altri crediti
4.216.357.267
(237.052.317)
Crediti verso clientela
(823.221.440)
(2.244.883.266)
193.212.125
(248.224.371)
(1.963.667.391)
3.574.530.719
Altre attività
3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie
Debiti verso banche: a vista
(132.675.286)
55.123.838
Debiti verso banche: altri debiti
2.616.324.728
4.908.819.693
Debiti verso clientela
(2.974.846.128)
(461.584.955)
Titoli in circolazione
(4.959.245.762)
(3.024.569.766)
3.685.192.227
2.204.429.195
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa
0
0
(198.417.170)
(107.687.286)
120.614.994
496.869.589
Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i
flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato
degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria.
Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non
ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di
competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in
contropartita del conto economico.
La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti.
Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli
assorbiti sono riportati fra parentesi.
111
Allegati
BANCA IMI S.p.A.
Rendiconto finanziario
(metodo indiretto)
Importo
30/06/2014
30/06/2013
23.843.974
3.611.909
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
9.255.661
0
14.588.313
3.611.909
Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
Vendite di attività materiali
0
0
Vendite di attività immateriali
0
0
Vendite di rami d'azienda
0
0
2. Liquidità assorbita da
(89.621)
0
Acquisti di partecipazioni
0
0
Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
(88.838)
0
(783)
0
0
0
23.754.353
3.611.909
Emissioni/acquisti di azioni proprie
0
0
Emissioni/acquisti di strumenti di capitale
0
0
(144.369.600)
(500.481.280)
(144.369.600)
(500.481.280)
(253)
218
Acquisti di attività materiali
Acquisti di attività immateriali
Acquisti di rami d'azienda
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
Distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
Riconciliazione
VOCI DI BILANCIO
Importo
30/06/2014
30/06/2013
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
2.278
1.488
(253)
218
0
0
2.025
1.706
LEGENDA: (+) generata (–) assorbita
Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti
L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè
112
Allegati
Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A.
e quelli del bilancio consolidato semestrale
abbreviato
BANCA IMI e controllate
Patrimonio
netto
(migliaia di euro)
di cui: utile al
30.06.2014
3.370.222
358.875
86.834
5.320
1.189
(3.303)
Dividendi incassati nel periodo
-
(8.000)
Altre variazioni
-
(22)
3.458.245
352.870
Causali
Saldi dei conti di Banca IMI al 30 giugno 2014
Effetto del consolidamento delle imprese controllate
Effetto della valutazione a patrimonio netto delle imprese
controllate congiuntamente
Saldi dei conti consolidati al 30 giugno 2014
113
Allegati
Ipotesi di destinazione del risultato semestrale
di Banca IMI S.p.A.
(estratto delle deliberazioni consiliari)
Ai fini della sola determinazione dei fondi propri di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2014 viene
formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 358.875.208 euro:
• a dividendi, nella misura di 0,30 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, l’importo di
euro 288.739.200;
• alla riserva straordinaria il residuo di euro 70.136.008.
L’ipotesi formulata sottende un payout ratio dell’80% e mira a confermare all’Azionista un
adeguato livello di remunerazione, presidiando la solidità patrimoniale della Banca.
Le determinazioni ultime in merito alla distribuzione di dividendi alla Controllante saranno
prese in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio 2014.
Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui
coefficienti prudenziali, risulterà pertanto il seguente:
Capitale sociale
Sovrapprezzi di emissione
Riserva legale
Riserva straordinaria
Riserva per acquisto azioni della controllante (2359 bis c.c.)
Riserve di rivalutazione
Riserva operazioni straordinarie “Under Common Control”
Altre riserve
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Totale patrimonio
Euro
114
962.464.000
581.259.962
192.492.800
1.185.904.339
155.011.000
23.300.452
(7.057.725)
(11.891.327)
------------------3.081.483.501
115
Descrizione
BANCA IMI FR 23 EUR
BANCA IMI FR 08 EUR
BCA IMI CED.USA 7/08
B.IMI 14 RELOAD3 TM
BANCA IMI FR 14 EUR
BANCA IMI 08/14 TM
BANCA IMI 09/15 TM
BANCA IMI5% 09-15
B IMI 09/16 ONE COUP
BANCA IMI 09/16 2,0%
IMI ONE COUPON 2016
BANCA IMI TM 2016
BANCA IMI TM 2017
B IMI FR MEDP 2017
BC IMI 4,5% 2017
BCA IMI 11/16 FR
BCA IMI 11/17
BCA IMI TM 11/17 EUR
BCA IMI TM 11/17
BCA IMI 5 03/30/17
BANCA IMI FR 12/18
BCA IMI 13/19 OC
BCA IMI CERT TELECOM
BCA IMI 13/19 TV
BCA IMI 13/19 TV EC
BCA IMI 9/10/19 TV
B IMI 14-20 LK
B IMI 14-20 LK
B IMI 14-20 LK
Descrizione
XS0529330218 BCA IMI TM 2016 EMTN
XS0782588023 BCA IMI 5.75TM2018
IT0005012817 B IMI 14-19 LK
ISIN
XS0366925377
XS0376935028
XS0370200528
IT0004375736
XS0376868161
IT0004397292
IT0004429202
XS0419344501
IT0004532179
IT0004532195
XS0460472904
XS0476375380
XS0564619814
XS0619675837
XS0631820957
XS0644381583
XS0647589422
XS0683704000
XS0702208066
XS0736029553
XS0789510012
IT0004893928
XS0891667486
IT0004923972
IT0004940745
IT0004953284
IT0004980485
IT0004982176
IT0004997927
ISIN
CURRENCY
CURRENCY
CURRENCY
Categoria
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
EQUITY
Categoria
30-set-2010
29-giu-2012
30-mag-2014
Data emissione
12-giu-2008
30-lug-2008
31-lug-2008
23-set-2008
30-set-2008
27-nov-2008
27-feb-2009
15-mag-2009
30-ott-2009
30-ott-2009
18-dic-2009
29-gen-2010
19-gen-2011
31-mag-2011
30-giu-2011
01-ago-2011
05-ago-2011
17-nov-2011
28-dic-2011
30-mar-2012
10-lug-2012
05-mar-2013
30-apr-2013
31-lug-2013
30-set-2013
09-ott-2013
31-gen-2014
06-mar-2014
07-mag-2014
Data emissione
30-set-2016
29-giu-2018
30-mag-2019
Data scadenza
12-giu-2023
31-lug-2023
31-lug-2014
23-set-2014
30-set-2014
27-nov-2014
27-feb-2015
15-mag-2015
30-ott-2016
30-set-2016
18-dic-2016
29-gen-2016
19-gen-2017
31-mag-2017
30-giu-2017
01-ago-2016
05-ago-2017
17-nov-2017
28-dic-2017
30-mar-2017
10-lug-2018
05-mar-2019
30-apr-2019
31-lug-2019
30-set-2019
09-ott-2019
31-gen-2020
06-mar-2020
07-mag-2020
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
Divisa
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
TOTALE
18.412.000,00
42.203.000,00
30.000.000,00
Valore Nominale
TOTALE
15.000.000,00
30.000.000,00
12.255.000,00
480.500.000,00
40.902.000,00
437.887.000,00
568.044.000,00
37.079.000,00
1.587.000,00
1.078.000,00
4.002.000,00
30.379.000,00
176.210.000,00
5.976.000,00
31.486.000,00
524.000,00
26.309.000,00
59.664.000,00
20.837.000,00
1.927.000,00
2.269.000,00
17.651.000,00
193.912.000,00
136.802.000,00
137.863.000,00
36.630.000,00
140.062.000,00
85.977.000,00
71.863.000,00
Valore Nominale
82.534.815,91
18.768.828,38
36.352.928,41
27.413.059,12
Valore di bilancio (netto)
2.771.129.226,06
12.663.710,10
25.052.032,89
12.627.568,70
485.446.602,02
43.664.591,30
463.485.683,85
581.399.510,22
36.982.260,88
1.533.021,50
1.073.924,48
3.934.241,51
30.027.266,02
169.846.517,75
5.227.739,88
30.568.708,30
507.899,37
25.180.229,60
53.795.979,50
19.793.025,60
1.715.281,98
1.502.333,31
15.537.861,35
184.452.893,34
130.576.858,34
123.671.391,13
31.130.019,11
136.710.237,82
78.222.709,31
64.799.126,90
Valore di bilancio (netto)
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
Inflattivo
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
Dettaglio delle emissioni obbligazionarie
al 30 giugno 2014
IT0001271003
IT0001304341
IT0001349023
XS0366014933
XS0371420182
XS0376072236
XS0377044317
XS0382367091
XS0389817064
IT0004441009
IT0004450752
XS0415157592
IT0004470040
IT0004531312
IT0004532187
XS0463026210
XS0460430142
XS0461107905
XS0468849814
IT0004564156
IT0004573249
IT0004572811
XS0483710355
IT0004576556
IT0004586472
IT0004591795
IT0004611932
IT0004614654
IT0004614696
XS0508527842
XS0514557973
IT0004621873
IT0004621923
IT0004626450
IT0004621543
IT0004622525
IT0004626914
IT0004628050
IT0004640121
IT0004648694
IT0004649544
IT0004650963
IT0004650740
ISIN
BIM 98/18 STEP DOWN
BIM 99/24 FIX ZERO
BIM 99/24 TV
BCA IMI T.M. 15 EUR
BANCA IMI FR 14 EUR
BCA IMI SR.9 FR 14
BANCA IMI 0,65%14EUR
BCA IMI 5% 08/14 EUR
BANCA IMI FR 14 EUR
BANCA IMI 09/15 TV
BCAIMI 09/15 TV
BCA IMI FR 06/3/2018
B IMI 9/14 3.15% S/U
B IMI 09/14 TV
BCA IMI 09/16 TV
BANCA IMI FR14
BANCA IMI FR 2016
BANCA IMI 1.75% 2015
BCA IMI FR 22/12/17
B IMI 10/15 TV EUR
B IMI 10/15 TV EUR
B IMI 2010/2017 TV
BANCA IMI FR 10-17
BCA IMI 10/15 TV
B IMI 10/16 TV
BCA IMI 10/16 TV
BCA IMI SPA 10/17 TV
BCA IMI SPA 10/17 TV
BCA IMI 10/16 TV
BANCA IMI STEP 2020
BANCA IMI TM 2017
BCA IMI 10/15 TV
B IMI 10/15 T.M.
BCA IMI 10/15 T.M.
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI 10/17 TV
BCA IMI 10/17 TV
BCA IMI SPA 10/15 TV
BCA IMI 10/17 T.M.
BCA IMI SPA 10/14 TV
BCA IMI 10/15 TV
BCA IMI SPA 10/17 TV
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
Categoria
04-nov-1998
01-feb-1999
05-lug-1999
30-giu-2008
31-lug-2008
13-ago-2008
30-set-2008
10-ott-2008
18-nov-2008
02-feb-2009
02-feb-2009
06-mar-2009
31-mar-2009
30-ott-2009
30-ott-2009
26-nov-2009
18-dic-2009
22-dic-2009
22-dic-2009
29-gen-2010
26-feb-2010
04-mar-2010
17-mar-2010
22-mar-2010
12-apr-2010
04-mag-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
30-giu-2010
12-lug-2010
30-lug-2010
16-ago-2010
31-ago-2010
01-set-2010
01-set-2010
01-set-2010
03-set-2010
01-nov-2010
10-nov-2010
18-nov-2010
22-nov-2010
10-dic-2010
Data emissione
04-nov-2018
01-feb-2024
05-lug-2024
30-giu-2015
31-lug-2014
13-ago-2014
30-set-2014
10-ott-2014
18-nov-2014
02-feb-2015
02-feb-2015
06-mar-2018
30-set-2014
30-ott-2014
30-ott-2016
26-nov-2017
18-dic-2016
22-dic-2015
22-dic-2017
29-lug-2015
26-ago-2015
04-mar-2017
17-mar-2017
22-mar-2015
12-apr-2016
04-mag-2016
30-giu-2017
30-giu-2017
30-giu-2016
30-giu-2020
12-lug-2017
30-lug-2015
16-ago-2015
31-ago-2015
01-set-2015
01-set-2015
01-set-2017
03-set-2017
01-nov-2015
10-nov-2017
18-nov-2014
22-nov-2015
10-dic-2017
Data scadenza
ITL
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
169.190.000.000,00
25.602.000,00
10.000.000,00
6.979.000,00
1.579.169.000,00
495.372.000,00
45.100.000,00
1.450.000,00
618.496.000,00
893.704.000,00
575.488.000,00
9.000.000,00
162.584.000,00
29.600.000,00
778.309.000,00
5.700.000,00
731.127.000,00
207.005.000,00
1.650.000,00
106.485.000,00
118.068.000,00
106.753.000,00
187.055.000,00
445.230.000,00
169.077.000,00
192.071.000,00
406.766.000,00
15.182.000,00
10.819.000,00
5.022.000,00
103.562.000,00
17.993.000,00
33.072.000,00
10.513.000,00
5.745.000,00
2.272.000,00
569.842.000,00
41.696.000,00
6.388.000,00
12.695.000,00
2.829.000,00
5.250.000,00
59.800.000,00
Valore Nominale
129.401.955,92
49.899.831,32
10.493.057,23
6.936.346,66
1.641.088.123,76
514.553.557,85
45.317.995,12
1.599.731,73
640.017.667,86
921.550.604,62
591.214.865,10
9.972.071,61
164.606.783,39
30.028.172,28
809.769.483,52
5.761.177,40
752.886.233,12
204.125.296,62
1.663.410,88
108.777.172,74
120.209.421,56
109.571.359,17
196.170.626,59
444.816.314,26
175.049.573,03
198.424.874,19
399.831.320,66
15.756.158,06
10.645.433,79
3.286.443,87
106.491.432,28
17.707.723,69
32.806.358,05
10.425.495,03
5.921.837,06
2.332.792,93
601.864.903,47
44.188.978,48
6.549.088,95
12.311.477,39
2.872.188,31
5.336.973,44
61.906.067,32
Valore di bilancio (netto)
NS
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
116
IT0004655970
IT0004654171
IT0004655988
IT0004661085
IT0004677008
IT0004676992
IT0004681562
XS0596947159
XS0573073235
IT0004694086
XS0596124767
IT0004709892
IT0004717309
XS0620627033
IT0004712565
IT0004708274
IT0004727662
IT0004733769
IT0004745573
IT0004745581
IT0004747538
IT0004738479
IT0004750904
IT0004764830
IT0004766587
XS0707705983
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ISIN
BCA IMI 10/16 TV
BANCA IMI 10/16 TV
BCA IMI 10/15 TV
BCA IMI 10/15 TM
BCA IMI 11/17 TM
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/15 TM
BK IMI 4,6% 2018 EUR
BANCA IMI FR 11/16
BCA IMI 11/17 TM
BANCA IMI FR17
BCA IMI 11/18 S/U
BIMI 11/15 DIGITALE
BANCA IMI FR 2017
BCA IMI 11/16 TV
BCA IMI TV 11/16 EUR
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/15 TV
BCA IMI 11/17 4,2 %
BCA IMI 11/16 TM
BCA IMI 11/15 S/U
BCA IMI 11/15 S/U
BCA IMI TM 2011-2015
BCA IMI 11/21 OC
BANCA IMI FR 11/31
BCA IMI FR 11/15 EUR
BCA IMI 11/15 TM
BCA IMI 5 12/09/17
BCA IMI 11/15 TV
B.IMI TM 02/2017
BCA IMI 12/18 S/U
BCA IMI TM 12/17 EUR
BCA IMI TM 2016
BCA IMI 05/04/17
BCA IMI FR18 EUR
BCA IMI 4.55 06/15
BCA IMI 4 1/2 06/15
BANCA IMI FR 12/18
BCA IMI FR 12/17 EUR
BCA IMI 4,5% 12/16
BCA IMI FR 2017
BANCA IMI 0 07/04/15
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
Categoria
17-dic-2010
21-dic-2010
21-dic-2010
30-dic-2010
21-feb-2011
04-mar-2011
10-mar-2011
10-mar-2011
11-mar-2011
31-mar-2011
13-apr-2011
21-apr-2011
31-mag-2011
31-mag-2011
01-giu-2011
16-giu-2011
30-giu-2011
30-giu-2011
03-ago-2011
03-ago-2011
05-ago-2011
24-ago-2011
31-ago-2011
31-ott-2011
09-nov-2011
17-nov-2011
23-nov-2011
30-nov-2011
09-dic-2011
30-dic-2011
28-feb-2012
06-mar-2012
30-mar-2012
30-mar-2012
04-mag-2012
11-giu-2012
28-giu-2012
28-giu-2012
29-giu-2012
29-giu-2012
04-lug-2012
04-lug-2012
04-lug-2012
Data emissione
17-dic-2016
21-dic-2016
21-dic-2015
30-dic-2015
21-feb-2017
04-mar-2016
10-mar-2015
10-mar-2018
11-mar-2016
31-mar-2017
13-apr-2017
21-apr-2018
31-mag-2015
31-mag-2017
01-giu-2016
16-giu-2016
30-giu-2016
30-giu-2016
03-ago-2015
03-ago-2017
05-ago-2016
24-ago-2015
31-ago-2015
31-ott-2015
09-nov-2021
19-dic-2031
23-nov-2015
30-nov-2015
09-dic-2017
30-dic-2015
28-feb-2017
06-mar-2018
30-mar-2017
30-mar-2016
04-mag-2017
11-giu-2018
28-giu-2015
28-giu-2015
29-giu-2018
29-giu-2017
04-lug-2016
04-lug-2017
04-lug-2015
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Divisa
7.988.000,00
4.380.000,00
177.209.000,00
4.542.000,00
17.133.000,00
1.779.000,00
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5.000.000,00
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25.000.000,00
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2.208.000,00
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5.775.000,00
3.031.000,00
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Valore Nominale
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4.481.098,38
178.842.707,53
4.528.710,38
16.596.850,74
1.768.236,66
203.846.381,95
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7.910.673,90
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23.466.897,21
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2.181.462,66
29.292.448,04
707.549,88
422.471.736,79
45.698.113,77
5.684.266,12
2.961.748,19
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51.303.681,82
21.747.589,85
59.035.520,33
23.605.424,17
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13.152.993,93
21.792.734,16
Valore di bilancio (netto)
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
117
XS0787655934
XS0787656312
XS0787655777
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IT0004896764
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IT0004918410
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IT0004960362
IT0004953292
ISIN
BANCA IMI 4 04/07/14
BANCA IMI SPA 3,60%
BCA IMI 3.6 05/07/14
BCA IMI 0 07/31/17
BCA IMI 12/16 S/U
BCA IMI 12/17
BCA IMI 12/17 5%
BCA IMI 12/14 4.1%
BCA IMI 12/17 TV
BCA IMI 12/14 3.7%
BCA IMI 12/17 5%
BCA IMI 28/09/18 TV
BCA IMI 12/14 TV
BCA IMI 12/17 TV
BCA IMI 12/19 4,10
BCA IMI 4,40% 12/19
BCA IMI 12/16 3,0
BCA IMI 3,3% SW 2016
BCA IMI 13/17 3% DIG
BCA IMI 13/15 TV
BCA IMI 13/17 TM
BCA IMI 3,4 2018 USD
BCA IMI 6,40 2015TRY
BCA IMI 13/15 TV
BCA IMI 5Y EUR TV
BCA IMI 13/19 TV
BCA IMI 13/18 TM
BCA IMI 13/18 2,30
BCA IMI 13/16 7,40
BIMI 13/18 TV
BCA IMI 13/16 1.7%
BCA IMI 13/16 2%
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 8.30% 16 RUB
BCA IMI 6.40% 18 AUD
BCA IMI 13/16 S/U
BCA IMI 1.75% 13-15
BCA IMI 2.35% 13-16
BCA IMI 2.70% 13-16
BCA IMI 13/19 S/U-D
BANCA IMI 13/09/2013
BIMI TF 4,50% 13/09/
BCA IMI 09/10/19 TV
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
Categoria
04-lug-2012
04-lug-2012
05-lug-2012
31-lug-2012
31-ago-2012
11-set-2012
12-set-2012
12-set-2012
12-set-2012
12-set-2012
13-set-2012
28-set-2012
15-ott-2012
17-ott-2012
18-ott-2012
18-ott-2012
30-nov-2012
31-dic-2012
18-gen-2013
25-gen-2013
31-gen-2013
12-feb-2013
12-feb-2013
01-mar-2013
18-mar-2013
28-mar-2013
28-mar-2013
19-apr-2013
19-apr-2013
30-mag-2013
30-mag-2013
30-mag-2013
31-mag-2013
28-giu-2013
28-giu-2013
16-lug-2013
07-ago-2013
07-ago-2013
07-ago-2013
30-ago-2013
13-set-2013
13-set-2013
9-ott-2013
Data emissione
04-lug-2014
04-lug-2014
05-lug-2014
31-lug-2017
31-ago-2016
11-set-2017
12-set-2017
12-set-2014
12-set-2017
12-set-2014
13-set-2017
28-set-2018
15-ott-2014
17-ott-2017
18-ott-2019
18-ott-2019
30-nov-2016
31-dic-2016
18-gen-2017
25-gen-2015
31-gen-2017
12-feb-2018
12-feb-2015
01-03-2015
19-mar-2018
28-mar-2019
28-mar-2018
19-apr-2018
19-apr-2016
30-mag-2018
30-mag-2016
30-mag-2016
31-mag-2019
28-giu-2016
28-giu-2018
16-lug-2016
07-ago-2015
07-ago-2016
07-ago-2016
30-ago-2019
13-set-2017
13-set-2019
9-ott-2019
Data scadenza
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
USD
TRY
EUR
EUR
EUR
EUR
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TRY
EUR
EUR
EUR
EUR
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AUD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
NOK
USD
EUR
Divisa
36.637.000,00
164.653.000,00
11.270.000,00
8.845.000,00
6.718.000,00
45.312.000,00
303.295.000,00
58.709.000,00
28.219.000,00
283.456.000,00
19.301.000,00
48.448.000,00
1.499.509.000,00
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22.095.000,00
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1.393.000,00
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999.940.000,00
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243.792.000,00
1.499.920.000,00
4.000.000,00
29.150.000,00
12.017.000,00
9.294.000,00
339.846.000,00
45.110.000,00
34.400.000,00
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177.874.000,00
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247.920.000,00
4.424.000,00
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208.302.000,00
20.321.000,00
Valore Nominale
38.092.524,24
170.663.631,39
11.671.264,23
8.859.306,56
6.742.879,19
46.980.459,32
314.569.488,40
60.632.652,67
27.859.454,73
291.586.428,11
20.024.819,20
34.464.543,74
1.505.260.594,50
75.774.726,50
23.256.777,92
65.825.973,34
6.667.708,06
1.380.252,67
279.905.929,26
1.001.711.507,25
7.992.250,20
67.459.372,16
84.294.846,10
1.501.158.162,59
3.896.082,34
27.776.858,36
11.904.578,48
7.734.745,32
116.329.267,54
44.301.945,24
34.193.493,29
54.446.424,18
173.895.465,33
53.429.132,14
171.758.515,95
4.490.154,51
98.051.810,10
183.034.399,55
391.135.798,33
219.663.304,00
75.580.433,93
156.497.003,47
19.082.701,01
Valore di bilancio (netto)
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
118
IT0004953821
IT0004966229
IT0004953151
IT0004957020
IT0004961360
IT0004965650
IT0004965627
IT0004977671
IT0004977739
IT0004967623
IT0004990161
IT0004990310
IT0004983125
IT0004990302
IT0004990971
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IT0005001521
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IT0005000218
IT0005012932
IT0005009680
IT0005012825
IT0005023699
IT0005023970
IT0005026825
IT0005026833
ISIN
BCA IMI 0 10/18/19
BANCA IMI TM 10/2020
BCA IMI 13/19 TM
B IMI 13-19 4.55
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 13/19 TM
BCA IMI 13/19 TM
BIMI COLLEZIONE TF R
BIMI COLLEZIONE TF D
BIMI STUP 02/01/14-2
B IMI 14-19 5.3
B IMI 14-19 3.55
BIMI TVMM 10/02/2018
BCA IMI TM 19.02.14B IMI 14-18 2
B IMI 14-19 3.1
B IMI 14-19 6
B IMI 14-18 1.5
B IMI 14-20 2.75
B IMI 14-19 3.25
B IMI 14-18 1.4
B IMI 14-18 9.67
B IMI 14-20 3
B IMI 14-20 2.25
B IMI 14-19 4.2
B IMI 14-17 9
Descrizione
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
TASSO
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TASSO
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TASSO
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TASSO
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TASSO
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Categoria
18-ott-2013
18-ott-2013
31-ott-2013
31-ott-2013
4-nov-2013
11-nov-2013
15-nov-2013
29-nov-2013
29-nov-2013
02-gen-2014
28-gen-2014
28-gen-2014
10-feb-2014
19-feb-2014
10-mar-2014
13-mar-2014
13-mar-2014
09-apr-2014
30-apr-2014
14-mag-2014
15-mag-2014
30-mag-2014
03-giu-2014
03-giu-2014
17-giu-2014
17-giu-2014
Data emissione
18-ott-2019
18-ott-2020
31-ott-2019
31-ott-2019
4-nov-2019
11-nov-2019
15-nov-2019
29-nov-2016
29-nov-2019
02-gen-2020
28-gen-2019
28-gen-2019
10-feb-2018
19-feb-2019
10-mar-2018
13-mar-2019
13-mar-2014
09-apr-2018
30-apr-2020
14-mag-2019
15-mag-2018
30-mag-2018
03-giu-2020
03-giu-2020
17-giu-2019
17-giu-2019
Data scadenza
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
ZAR
CAD
EUR
AUD
NOK
EUR
EUR
EUR
USD
NZD
EUR
EUR
GBP
EUR
TRY
EUR
EUR
AUD
TRY
Divisa
119
TOTALE
42.000.000,00
226.030.000,00
281.871.000,00
200.869.000,00
470.773.000,00
187.706.000,00
8.920.000,00
460.160.000,00
90.542.000,00
97.098.000,00
204.898.000,00
321.420.000,00
90.890.000,00
11.375.000,00
134.910.000,00
113.318.000,00
59.797.500,00
6.840.000,00
52.886.000,00
12.791.000,00
27.460.000,00
106.716.000,00
14.788.000,00
24.100.000,00
39.396.000,00
45.744.000,00
Valore Nominale
21.210.605.871,71
41.856.862,46
167.279.865,93
280.238.501,21
210.597.771,42
469.902.663,54
189.293.816,47
8.532.923,08
33.438.473,58
63.388.370,57
98.227.153,34
145.281.239,31
39.184.771,89
90.411.700,96
11.216.199,70
133.959.301,62
83.874.696,14
38.798.435,32
6.734.915,92
53.395.904,77
15.747.484,41
27.083.381,38
35.539.627,76
14.390.226,16
23.438.682,97
26.673.742,02
14.930.835,00
Valore di bilancio (netto)
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
NS
NS
NS
NS
NS
Strutturato
NS
Strutturato
Strutturato
NS
NS
Strutturato
Non
Strutturato
NO
NO
NO
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NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Inflattivo
Allegati
Allegati
Attestazione del Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari
120
Allegati
Relazione della Società di Revisione
122