RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Banca IMI S.p.A. Largo Raffaele Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy) Capitale Sociale 962.464.000 euro Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta al Registro delle Imprese di Milano Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150 GIIN (Global Intermediary Identification Number) Casa madre (Italia) D9I1IN.00011.ME.380 Filiale Londra (UK) D9I1IN.00011.BR.826 e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com Tel. +39 02.72611 Banca IMI è una banca del Gruppo 2 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Indice Pagina Cariche Sociali 5 Consolidato Banca IMI Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance 6 Banca IMI S.p.A. Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance 7 Executive summary 8 Relazione intermedia sulla gestione • Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari • Le Aree di business • Il consuntivo del primo semestre • Gli aggregati finanziari • Le controllate e gli investimenti partecipativi • La dotazione patrimoniale • Principali rischi ed incertezze • Le prospettive per l’esercizio 2014 10 13 21 32 43 45 48 49 Bilancio consolidato semestrale abbreviato • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 51 53 54 55 56 Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato • Parte A – Politiche contabili • Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato • Parte C – Informazioni sul conto economico consolidato • Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di coperture • Parte F – Informazioni sul patrimonio • Parte H – Operazioni con parti correlate • Parte L - Informativa di settore 3 57 64 71 80 94 98 103 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 105 107 108 109 111 Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato 113 Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. 114 Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2014 115 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 120 Relazione della Società di Revisione 122 4 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Cariche sociali Consiglio di Amministrazione (in carica per il triennio 2013-2015) Presidente Fabio Roversi Monaco Vicepresidente Giangiacomo Nardozzi Tonielli Amministratore Delegato Gaetano Miccichè Consiglieri Aureliano Benedetti Luigi Arturo Bianchi Fabio Buttignon Vincenzo De Stasio Stefano Del Punta Paolo Maria Vittorio Grandi Massimo Mattera Francesco Papadia Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 (in carica per il triennio 2013-2015) Presidente Gianluca Ponzellini Sindaci effettivi Stefania Mancino Riccardo Rota Sindaci supplenti Alessandro Cotto Carlo Maria Augusto Bertola Direzione Generale Mauro Micillo Società di Revisione KPMG S.p.A. (in carica per il novennio 2012-2020) 5 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2014 30/06/2013 assolute % Dati economici Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Imposte sul reddito Utile di periodo 825,7 11,5 837,2 (185,9) (55,1) 651,3 (95,2) (202,6) 352,9 30/06/2014 679,2 5,5 684,7 (169,6) (49,2) 515,1 (81,3) (163,5) 270,5 31/12/2013 146,5 6,0 152,5 (16,3) (5,9) 136,2 (13,9) (39,1) 82,4 assolute 21,6% 22,3% 9,6% 12,0% 26,4% 17,1% 23,9% 30,5% % Dati patrimoniali Titoli di proprietà (HFT e L&R) Investimenti Impieghi per cassa finanza strutturata Totale dell'attivo Emissioni obbligazionarie Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi Patrimonio netto (1) 19.098,1 4.233,0 6.473,8 136.692,9 24.064,3 5.896,8 2.771.853,0 123.660,6 3.458,3 30/06/2014 19.570,6 6.134,6 6.873,3 138.061,1 28.945,2 4.399,5 2.682.332,1 146.193,9 3.236,2 30/06/2013 (472,5) (1.901,6) (399,5) (1.368,2) (4.880,9) 1.497,3 89.520,9 (22.533,3) 222,1 -2,4% -31,0% -5,8% -1,0% -16,9% 34,0% 3,3% -15,4% 6,9% assolute % assolute % Indici di redditività e rischiosità Cost / Income ratio (2) Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (3) Utile di periodo/Totale attivo (ROA) Utile base per azione (EPS basic) - euro (4) 22,2% 20,9% 0,5% 0,367 30/06/2014 24,8% 17,3% 0,4% 0,281 31/12/2013 Struttura operativa Numero delle risorse addette (5) 849 835 14 1) Comprensivo dell'utile netto del periodo 2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione 3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo 5) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 6 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2014 30/06/2013 assolute % Dati economici 809,5 22,8 832,3 (179,6) (51,6) 652,7 (95,2) (198,0) 358,9 Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Imposte sul reddito Utile di periodo 30/06/2014 666,1 7,1 673,2 (163,5) (46,1) 509,7 (81,3) (160,3) 268,3 31/12/2013 143,4 15,7 159,1 (16,1) (5,5) 143,0 (13,9) (37,7) 90,6 assolute 21,5% 23,6% 9,8% 11,9% 28,1% 17,1% 23,5% 33,8% % Aggregati e indici patrimoniali Titoli di proprietà (HFT e L&R) Investimenti Impieghi per cassa finanza strutturata Totale dell'attivo Emissioni obbligazionarie Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi Crediti deteriorati/Esposizioni creditizie totali Rettifiche collettive / Esposizioni creditizie in bonis Patrimonio netto 19.060,9 4.254,9 6.473,8 136.211,2 24.064,3 5.933,4 2.771.853,0 123.660,6 17,2% 1,8% 19.524,8 6.153,3 6.873,3 137.743,8 28.945,2 4.435,8 2.682.332,1 146.193,9 16,9% 1,2% (463,9) (1.898,4) (399,5) (1.532,6) (4.880,9) 1.497,6 89.520,9 (22.533,3) -2,4% -30,9% -5,8% -1,1% -16,9% 33,8% 3,3% -15,4% 3.370,2 3.142,9 227,3 7,2% (1) 30/06/2014 30/06/2013 assolute % Indici di redditività e rischiosità (2) Cost / Income ratio VaR medio di periodo (HFT & AFS) (3) Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE) Utile di periodo/Totale attivo (ROA) Utile base per azione (EPS b asic ) - euro (4) ® (4) EVA 21,6% 36,0 21,8% 0,5% 24,3% 59,0 17,7% 0,4% 0,373 0,279 184,0 93,0 30/06/2014 Coefficienti patrimoniali 31/12/2013 -23,0 -39,0% 91,0 97,8% assolute % (5) Tier Total Capital 12,37% 11,00% 802 789 Struttura operativa Numero delle risorse addette (6) 13 Ratings Moody's Fitch Standard & Poors Baa2 BBB+ BBB 1) Comprensivo del risultato del periodo 2) Costi operativi rapportati al margine di intermediazione 3) Utile del periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Con l'esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo 5) Il coefficiente pro-forma al 31 dicemb re 2013 non contempla il modello interno per rischio di controparte 6) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 7 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Executive summary Al traguardo di metà anno la performance economica di Banca IMI conferma la decisa crescita sui risultati 2013 già anticipata nella prima trimestrale, con il risultato netto consolidato a 353 milioni, +30,5% rispetto al semestre di confronto. Fattore trainante è stato il margine di intermediazione – pari a 837 milioni – sostenuto dall’operatività in titoli di debito nel margine degli interessi, nei profitti della negoziazione e nella gestione del portafoglio di investimento. La ricerca di rendimenti da parte degli investitori e l’abbondante liquidità sul mercato hanno dominato per l’intero semestre il comparto del credito, con l’ampia riduzione degli spread e il ritorno del risk-appetite sull’area periferica dell’Europa, determinando una crescita delle quotazioni in tutte le asset class. Temporanei momenti di correzione/consolidamento dei mercati si sono avuti, in Italia e nella zona Euro, in corrispondenza delle elezioni europee e del riaprirsi di tensioni geopolitiche, senza però modificare il positivo trend in atto. Tra i ricavi caratteristici, i profitti finanziari hanno toccato nel semestre i 300 milioni, dai circa 200 del primo semestre 2013. In area FICC sono state colte le opportunità offerte dal trading su strumenti cash e dal forte incremento dei volumi di coperture dal segmento corporate, a valle di importanti operazioni di Acquisition Finance, primario obbligazionario e progetti infrastrutturali. Il rialzo degli indici azionari ha dato slancio ai ricavi in area equity: nella distribuzione di prodotti d’investimento, nel trading di opzioni su blue chip italiane, espandendo l’intermediazione con clientela internazionale e incrementando i volumi di ETF trattati. I ricavi dalla cessione di titoli del portafoglio AFS, inclusivi degli oneri per estinzione dei derivati di copertura, hanno toccato i 140 milioni – raddoppiando il livello segnato al 30 giugno 2013 – grazie al forte rialzo delle quotazioni per i minori premi al rischio richiesti su Titoli di Stato e gli emittenti italiani in generale. Fenomeno che si è esteso anche alle emissioni obbligazionarie di Banca IMI, determinando la registrazione di oneri da cancellazione contabile delle passività riacquistate sul mercato secondario, nell’ambito delle ordinarie attività di market maker e liquidity provider. Ai costi registrati a conto economico a tale titolo faranno riscontro nei prossimi mesi più ampi margini di tesoreria per i più contenuti costi di funding. La gestione delle partecipazioni ha visto a maggio la cessione della quota detenuta nella SIA, nel più ampio contesto di ricomposizione del suo azionariato; i ricavi non caratteristici includono per 10 milioni gli effetti economici della cessione e il dividendo straordinario incassato. Alla formazione del margine di intermediazione hanno contribuito le aree markets per 627 milioni (75%), structured finance per 132 milioni (16%) e investment banking per 78 milioni (9%). Cresce rispetto al primo trimestre l’incidenza dei ricavi dalle attività di mercato primario, grazie alle operazioni concluse in ambito Equity Capital Market - quali le IPO Anima e Fincantieri e gli aumenti di capitale di banche italiane e internazionali - e in ambito Debt Capital Market, dove IMI si conferma leader in Italia con una market share del 19%. 8 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 I costi operativi ammontano a 186 milioni, +9,6% sui 170 milioni del 30 giugno 2013. Risultano in crescita sia le “Altre spese amministrative” (+11 milioni) sia le “Spese per il personale”. Tra le prime aumentano i costi più direttamente connessi con la generazione dei ricavi e con le iniziative strategiche incluse nel piano d’impresa: per servizi professionali, consulenze e investimenti pubblicitari; in misura meno rilevante aumentano i costi per i servizi in outsourcing. Il risultato della gestione operativa – a 651 milioni – implica un cost/income ratio pari al 22,2%; in riduzione dal precedente 24,8% al 30 giugno 2013 e dal 27,5% per l’intero 2013. Le rettifiche di valore del portafoglio crediti si posizionano a 93 milioni, confermando una costante disciplina nella costituzione di presidi ai rischi; la qualità del portafoglio non registra ulteriori classificazioni di posizioni tra i crediti non performing, il cui valore di libro scende da 1,5 a 1,4 miliardi in forza delle integrazioni ai fondi rettificativi. L’incidenza sulle esposizioni creditizie totali per cassa e firma resta sostanzialmente invariata, salendo al 17,2% dal 16,9% di fine anno, per effetto della riduzione intervenuta nello stock di facilitazioni creditizie scese dai 9,1 miliardi a dicembre 2013 agli attuali 8,4 miliardi. A livello ritenuto fisiologico, per 2 milioni in entrambi in periodi in esame, gli accantonamenti ai fondi peri rischi ed oneri. Alla formazione del risultato netto di periodo – 353 milioni – concorrono imposte sul reddito di 203 milioni, con un tax rate al 36,5% che si mostra in leggera riduzione rispetto al 1Q2014 per la recente riduzione del 0,45% nell’aliquota IRAP per il settore bancario. Il return on equity su base annua si posiziona poco al di sotto del 21%. Il totale attivo di bilancio scende a 136,6 miliardi dai 138 miliardi di fine dicembre; se da un lato scendono di 6 miliardi gli impieghi per cassa – depositi bancari, investimenti AFS e pronti contro termine – anche nell’ottica di migliorare il leverage ratio, dall’altro, aumentano le poste non monetarie del fair value positivo dei derivati OTC. Fenomeno prevalentemente di ordine tecnico, indotto dalla riduzione nei tassi di interesse e che trova corrispondenza in analoga evoluzione dei fair value negativi. Le posizioni nette rilevanti per il rischio di controparte non si sono incrementate, con il requisito di capitale richiesto dal modello interno sceso di 20 milioni rispetto alla misurazione al 31 marzo, con sostanziale invarianza anche del CVA charge. La riduzione e ricomposizione degli investimenti hanno fatto registrare una flessione di 100 milioni nei requisiti prudenziali totali, passati a 1.860 milioni alla fine del secondo trimestre. Il requisito patrimoniale della Banca al 30 giugno 2014, determinato nello scenario più restrittivo di Basilea 3, vede il Total Capital Ratio al 12,37%, superiore a quello minimo dell’8,625% previsto per il triennio 2014-2016 e in decisa crescita dal 10,53% segnato a fine marzo. Il miglioramento dell’indicatore discende non solo dalla citata riduzione dei requisiti prudenziali, ma soprattutto dal capitale regolamentare – tutto di qualità primaria – salito a 2,9 miliardi dai precedenti 2,6 miliardi. Oltre ad avere contemplato nel CET1 una quota dell’utile in corso di formazione (circa 70 milioni) il restante incremento deriva da una minore incidenza dei c.d. shortfall da modello interno AIRB sui crediti non performing – in forza delle svalutazioni del semestre – e dalla riduzione degli investimenti in strumenti cash computabili nei fondi propri degli emittenti. ® La creazione di valore per l’azionista vede integralmente riflesso nell’EVA di Banca IMI – a 184 milioni – l’incremento del risultato netto di periodo. 9 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari Il primo semestre 2014 si è caratterizzato per una crescita moderata dell’attività economica e del commercio internazionale, oltre che per marcate oscillazioni congiunturali dovute a fattori transitori, in particolare di natura climatica e fiscale. eccezione delle costruzioni, e si sono manifestati i primi segnali di rafforzamento degli ordini domestici di beni capitali. In un quadro ancora contraddistinto dalla debolezza della domanda interna il maggiore sostegno continua a venire dalla domanda estera, che si è però rivelata insufficiente a prevenire una contrazione del PIL nel primo trimestre del 2014. Nel secondo trimestre la netta flessione della produzione industriale a marzo e a maggio ha spento le illusioni di osservare una significativa ripresa del PIL, conducendo ad una revisione al ribasso delle stime di consenso per l’intero 2014. I fattori meteorologici hanno provocato una temporanea contrazione del prodotto interno lordo degli Stati Uniti nel primo trimestre, con effetti comunque modesti sul ritmo di crescita dell’occupazione. In Giappone l’aumento delle imposte indirette in aprile ha prodotto un’oscillazione del tutto opposta, favorendo il primo trimestre sul secondo. L’andamento dell’inflazione è divenuto più differenziato, coerentemente con il diverso stadio di maturazione della ripresa nei diversi paesi. Le oscillazioni dei cambi delle principali valute sono state relativamente contenute, con l’eccezione di Sterlina, Dollaro Canadese e Dollaro Australiano. Le politiche monetarie iniziano a muoversi in direzioni divergenti. La Federal Reserve ha iniziato la prevista riduzione degli acquisti di titoli e ha avviato la discussione interna sul percorso che porterà nel 2015 al rialzo dei tassi ufficiali. I rendimenti dei Titoli di Stato sono calati sensibilmente rispetto ai livelli di inizio anno, frenati sia dall’andamento deludente dei dati nel primo trimestre, sia dalla cautela con la quale la banca centrale USA sta gestendo la svolta del ciclo di politica monetaria. Anche nel Regno Unito la banca centrale ha iniziato a preparare i mercati alla futura svolta del ciclo dei tassi. L’Eurozona ha continuato l’uscita dalla recessione del 2012-13, sostenuta anche dalla domanda finale interna. La ripresa è divenuta più diffusa tra i diversi stati membri e nel complesso ha confermato le attese, con un ritmo di crescita dell’attività economica apparso rallentato nel secondo trimestre, evidenziando una volatilità che riflette anche l’anomalo andamento della stagione invernale sulle variazioni congiunturali. Soltanto in alcuni paesi la crescita della produzione si è già tradotta in incrementi occupazionali, mentre in tutta l’Eurozona l’andamento dell’inflazione è stato ampiamente al di sotto delle previsioni, avvicinandosi allo zero. Oltre alla debolezza della domanda interna questo riflette anche il passato apprezzamento del cambio; le dinamiche dei prezzi energetici e alimentari; il calo dei prezzi nel comparto delle comunicazioni. Muovendosi in direzione opposta la BCE ha tagliato i tassi ufficiali in giugno, portando il tasso sulle operazioni principali di rifinanziamento allo 0,15% e il tasso sui depositi in area negativa, a -0,10%. Contestualmente, oltre a prospettare un lungo periodo di tassi pari o inferiori a quelli attuali, ha lanciato un nuovo programma condizionato di rifinanziamento a lungo termine (TLTROs); prorogato la piena allocazione fino al luglio 2016; sospeso la sterilizzazione degli effetti monetari del Securities Markets Programme (SMP); annunciato preparativi per un possibile programma di acquisti di titoli cartolarizzati. L’Italia è tra i paesi europei nei quali la ripresa economica stenta maggiormente ad affermarsi. La produzione industriale ha registrato un andamento mediamente stagnante e molto volatile nei primi cinque mesi dell’anno, pur se il clima di fiducia di imprese e famiglie è migliorato nel primo semestre in tutti i settori, con la sola L’orientamento accomodante adottato dalla BCE ha favorito il calo delle aspettative sui tassi monetari e, di riflesso, dei tassi di interesse su tutte le scadenze della curva. L’Eonia, che aveva subito una moderata pressione al rialzo fino a maggio per effetto 10 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 del riassorbimento spontaneo dell’eccesso di liquidità, è sceso a 1-3 punti base dopo l’annuncio delle misure monetarie. Il tasso Euribor trimestrale, salito ad aprile fino allo 0,35%, è velocemente calato a giugno verso lo 0,20%. Sensibili flessioni hanno anche interessato i tassi IRS a medio termine: sulla scadenza quinquennale si è passati gradualmente dall’1,25% di inizio anno allo 0,64% di fine giugno. macroeconomici ancora non brillanti. A seguito poi dei risultati delle elezioni, che hanno visto un’affermazione meno forte delle attese dei movimenti anti-europeisti, e delle misure annunciate ad inizio giugno dalla BCE, i mercati azionari hanno chiuso il mese di giugno con un’intonazione complessivamente positiva. Da rilevare nel secondo trimestre una forte ripresa delle nuove operazioni di mercato primario, sia IPO che aumenti di capitale. Il giudizio degli investitori sui Paesi colpiti fra il 2010 e il 2011 dalla crisi del debito ha continuato a migliorare fino a metà giugno. Italia e Spagna hanno beneficiato di afflussi di capitale che hanno compresso i premi per il rischio (-53pb nel caso del decennale italiano). I rendimenti sono calati anche in livello assoluto, grazie alla riduzione che si è contestualmente verificata sul debito della Germania (-69pb sulla scadenza decennale). Tuttavia i differenziali di tasso, dopo aver toccato i valori minimi nella prima metà di giugno, si sono successivamente riallargati. L’assorbimento dell’offerta sul mercato primario è proseguito senza problemi, tanto che anche Portogallo e Grecia hanno potuto riavviare i propri programmi di rifinanziamento del debito pubblico mediante emissioni obbligazionarie. Nell’area euro i mercati periferici hanno ottenuto performance superiori a quelle dei mercati core. L’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso il semestre in lieve rialzo (+3,8%), il CAC 40 si è marginalmente apprezzato (+2,9%) e della stessa entità è stato il rialzo registrato dal Dax 30. Il mercato azionario spagnolo ha evidenziato una performance largamente positiva, con l’IBEX 35 in rialzo del 10,1% a fine giugno. Al di fuori dell’area euro, l’indice del mercato svizzero SMI si è rivalutato del 4,3% nel semestre, mentre l’indice FTSE 100 dell’azionario britannico è rimasto invariato. L’indice S&P 500 ha registrato un rialzo del 6,1% a fine giugno, mentre i principali mercati azionari asiatici hanno invece segnato performance negative: l’indice benchmark cinese SSE A-Share ha chiuso il semestre in calo del 3,2%, scontando un rallentamento della crescita economica attesa, e l’indice Nikkei 225 è diminuito del 6,7% a fine giugno, su timori per le predette misure fiscali. Le performance del semestre dei mercati azionari in Europa e negli USA sono state nel complesso positive, in un contesto di maggiore appetito per il rischio da parte degli investitori e di progressiva normalizzazione delle economie e dei mercati finanziari internazionali. I mercati dell’area euro hanno continuato a trarre supporto dalla politica monetaria ancora espansiva della BCE, nonostante i timori causati dalla dinamica disinflazionistica e dal rafforzamento dell’euro. Sono peraltro emerse preoccupazioni degli investitori riguardo ai paesi emergenti, a causa delle incertezze sull’intensità della crescita economica e sull’evoluzione dei tassi di cambio. Il mercato giapponese è stato anche penalizzato dalle aspettative di politiche fiscali più restrittive con effetti negativi sui consumi. In un contesto di riduzione dei tassi di interesse sui titoli pubblici e di riduzione dello spread sui rendimenti tedeschi, il mercato azionario Italiano ha sovraperformato tutti i maggiori mercati europei ed internazionali, favorito dai primi deboli segnali di ripresa economica domestica, dalla maggiore stabilità sul fronte politico e dalle aspettative di avvio del processo di riforme istituzionali. L’indice FTSE MIB ha chiuso il periodo in rialzo del 12,2% (dopo un massimo del 18,6% al 10 giugno), con particolare evidenza per i titoli del settore banche e utilities; di analoga entità è stato il rialzo registrato dall’indice FTSE Italia All Share, che ha segnato un +11,8% a fine giugno. Lievemente inferiore è stata la performance dei titoli a media capitalizzazione, con l’indice FTSE Italia STAR in rialzo del 7,3% a fine semestre. Nel periodo aprile-maggio i mercati dell’Eurozona hanno evidenziato una fase di correzione e consolidamento dei precedenti rialzi, sia per la ripresa del rischio geopolitico (ricadute della crisi in Ucraina e tensioni in Medio Oriente), sia per l’incertezza sugli esiti delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo; il tutto in un quadro di dati 11 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 I mercati obbligazionari corporate e del credito europei chiudono i primi sei mesi dell’anno con una performance positiva, sia nel segmento cash - in particolare tra le asset class più rischiose - sia nel comparto derivato. L’andamento dei mercati continua ad essere sostenuto principalmente dalle politiche monetarie espansive delle banche centrali e dalla conseguente abbondante liquidità presente nel sistema. bancario, approfittando allo stesso tempo di tassi di mercato ancora su livelli storicamente molto bassi. Nel primo semestre 2014 il sistema creditizio italiano ha registrato ulteriori evoluzioni nella riduzione del costo complessivo dei depositi, giunto ai minimi da tre anni ed è proseguita anche la graduale discesa avviata a inizio anno del tasso medio sullo stock di obbligazioni: il costo marginale delle emissioni obbligazionarie a tasso fisso è rimasto continuativamente sotto il 3%, risultando a maggio leggermente inferiore al 2,5%, un livello che non si vedeva da quattro anni. Dopo un primo trimestre positivo, malgrado l’avvio del “tapering” da parte della FED e l’emergere delle tensioni tra Russia ed Ucraina, anche i successivi mesi dell’anno hanno fatto registrare un continuo restringimento dei premi al rischio. Una breve battuta di arresto si è verificata a maggio, quando alcuni deludenti dati macroeconomici e le attese elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo hanno provocato un aumento della volatilità ed un allargamento degli spread. Rasserenati dall’esito delle urne, favoriti dalle aspettative sulla dinamica del credito legate alle nuove misure annunciate dalla BCE in giugno, i mercati del credito hanno ripreso il proprio andamento positivo. I tassi sui prestiti hanno continuato a mostrare una sostanziale resistenza, da ricondurre al permanere di un elevato rischio di credito. Tuttavia, pur con andamenti misti, nel secondo trimestre anche i tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie hanno cominciato a mostrare segni di allentamento. Nonostante i primi cenni di allentamento dei tassi sulle nuove erogazioni, il rendimento complessivo sulle consistenze dei prestiti ha confermato la vischiosità già osservata lungo tutto il 2013. Nel semestre, il segmento investment grade ha visto una leggera sovraperformance dei bond industriali rispetto ai finanziari; nel comparto speculativo la maggior propensione al rischio e la continua ricerca di rendimento da parte degli investitori hanno trainato le performance dei titoli con merito di credito più basso. Anche il comparto derivato ha evidenziato una generale riduzione del costo delle coperture da rischio di insolvenza: i restringimenti sono stati maggiori negli indici sintetici Crossover e finanziari, in particolare subordinati. L’attività creditizia è rimasta molto debole. Il calo dello stock di prestiti alle società non finanziarie si è leggermente attenuato nel corso del semestre, lasciandosi alle spalle il punto di minimo del ciclo toccato nell’ultimo trimestre 2013. La contrazione dei prestiti ha continuato a risentire della debolezza della domanda che, peraltro, secondo le valutazioni delle banche ha mostrato segnali di miglioramento ad inizio anno. Inoltre, tra i fattori che determinano l’offerta ha continuato a pesare negativamente il rischio percepito, connesso alle prospettive ancora incerte dell’attività economica in generale e di particolari settori e imprese. La crescita delle sofferenze lorde è leggermente rallentata, confermando tuttavia un ritmo superiore al 20% su base annua. Sul fronte delle nuove emissioni i primi sei mesi del 2014 hanno fatto registrare volumi sostenuti sia nel comparto investment grade che nel comparto speculativo, anche grazie alla necessità degli emittenti di ricorrere al mercato primario in sostituzione del debito 12 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Le Aree di business aumento dei credit spreads sono stati le tensioni legate ai paesi emergenti nel mese di gennaio e la instabilità politica nell’Europa dell’Est nel mese di marzo. Di rilievo l’attività del mercato primario, con l’Italia tra i principali protagonisti sul mercato dei crediti cartolarizzati, al secondo posto in Europa tra i paesi emittenti. Markets Capital Markets Fixed Income, Commodity Currency & Sul mercato dei cambi si è registrata una considerevole flessione dei volumi negoziati, ridottisi nel primo semestre di circa il 25%, con gli investitori istituzionali che hanno ridotto le posizioni stante le ridotte prospettive di benefici a breve termine nello scenario di scarsa volatilità sulle principali valute G10. Anche il mercato delle commodities è stato caratterizzato, con limitate eccezioni, da una contenuta volatilità dei prezzi nei diversi settori. Il mercato dei tassi d’interesse è stato caratterizzato da una discesa principalmente sui tratti breve e medio della curva, in un contesto di bassa volatilità e di allargamento del differenziale tra Europa ed America. La ricerca di rendimento da parte degli investitori, unitamente alle pressioni disinflazionistiche in Europa e alle nuove misure straordinarie annunciate dalla BCE, hanno condizionato buona parte dell’attività del primo semestre, generando un rally costante sia su titoli di emittenti core che periferici europei. In prossimità delle elezioni europee di fine maggio e nel corso del mese di giugno si sono tuttavia evidenziate alcune tensioni sui mercati del credito, che hanno fatto risalire i credit spread sui bonds periferici mentre i tassi sui titoli tedeschi hanno continuato a scendere, in linea con i dati macroeconomici dell’area Euro. Equity Dopo un primo trimestre contrassegnato da un incremento della volatilità, l’attenuazione della crisi russo-ucraina ed il risultato delle elezioni europee ha supportato la crescita dell’indice Eurostoxx50 che ha chiuso il semestre con un rialzo del 5,5%. Il mercato azionario italiano, dopo un primo trimestre particolarmente brillante (+15%), ha invece registrato una performance peggiore del benchmark europeo nel trimestre successivo, con l’indice FTSEMIB che ha perso circa il 3% da fine marzo. Il calo della volatilità ha segnato un inevitabile calo dei volumi intermediati. L’attività di Banca IMI su titoli governativi si è focalizzata sul rafforzamento della franchise e delle relazioni con la clientela internazionale, cercando di migliorare l'attività di market-making in Grecia e Spagna. L’approssimarsi dei tassi swap a livelli sempre più vicini allo zero crea un limite naturale alla volatilità dei tassi; sul segmento inflazione, nonostante l’interesse per titoli domestici, si registra un livello di attività in calo rispetto allo stesso periodo del 2013. Le attività su prodotti strutturati di investimento hanno registrato la vendita di 2 miliardi di certificates sul mercato primario, mentre sul mercato secondario le negoziazioni hanno riguardato 1,3 miliardi. Nelle opzioni equity tradizionali sono state chiuse operazioni di rilievo prevalentemente su blue chip italiane. Il segmento dei convertible bonds caratterizzato da una domanda ancora sostenuta da abbondante liquidità, ha fatto registrare maggiore cautela da parte degli investitori. Banca Imi è stata comunque tra le banche più attive sul mercato primario per emittenti italiani ed esteri, collocando le emissioni Maire Technimont, Safilo, Sogefi e STMicroelectronics NV. Buoni i risultati sul mercato del credito, nonostante la diminuzione dei volumi di secondario e il restringimento dei livelli di Bid/Ask. In un contesto caratterizzato da bassa volatilità i soli eventi che hanno indotto un significativo, ancorché temporaneo, 13 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Nell’intermediazione istituzionale sui titoli azionari il semestre è stato caratterizzato da un aumento dei flussi da clientela internazionale, mentre con riferimento al comparto ETF è proseguito l’aumento dei volumi trattati (in crescita di circa il 15% sul 2013). operazione di raccolta per 40 milioni effettuata tramite Central-European International Bank. Market Hub conferma un trend positivo nel mercato azionario, con una crescita del 30% in linea con il mercato. Nel ranking di ASSOSIM la quota di mercato è del 10%, invariata rispetto al 2013. In lieve flessione il comparto obbligazionario, ma con quota di mercato sul MOT stabile al 20%. Da segnalare la conclusione del primo accordo con E*Trade, in base al quale la clientela nordamericana dell’importante retail aggregator avrà modo di accedere ai mercati obbligazionari europei tramite le piattaforme di Banca IMI. Retail Financial Networks La distribuzione sulle reti della Divisione Banca dei Territori del Gruppo Intesa Sanpaolo ha registrato una forte contrazione nella richiesta di coperture dal rischio di tasso, riflesso della limitata produzione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine. Anche i derivati di cambio registrano una riduzione del numero di operazioni (-22%) per la minore variabilità EUR/USD, con la clientela orientata a strumenti senza contenuto opzionale. Le operazioni più tradizionali di compravendita a pronti e a termine di divisa hanno per contro vissuto un momento particolarmente favorevole, più che raddoppiando il numero di transazioni per un controvalore di circa 2 miliardi. Nel comparto dei derivati regolamentati il primo semestre chiude con circa 13,5 milioni di lotti negoziati, con un calo rispetto allo stesso periodo del 2013 in linea con la tendenza dei principali mercati internazionali. Credit Solutions Group Nel primo semestre 2014 alla tradizionale attenzione delle banche per il miglioramento dei requisiti patrimoniali e per la riduzione degli attivi ponderati per il rischio di credito si è affiancata l‘esigenza di soddisfare la domanda di credito tramite il ricorso a forme alternative di finanziamento sul mercato dei capitali. Le soluzioni proposte da Banca IMI hanno mirato alla gestione dinamica del rischio di credito illiquido. Nei prodotti di investimento si conferma il forte gradimento per i derivati cartolarizzati, a fronte di un drastico calo delle emissioni obbligazionarie di tipo tradizionale. La distribuzione di fondi nell’ambito della joint venture con Eurizon Capital è continuata con varie emissioni di “Cedola X5” gestito da Epsilon SGR, con una raccolta da inizio anno pari a circa 1,8 miliardi. Nel segmento Corporate è stata perfezionata un’operazione per il Gruppo MARR (80 milioni) ed è in programma la cessione rotativa di crediti commerciali per WIND (150 milioni). Risulta confermata la maggiore propensione per la gestione attiva del rischio credito legato ai prestiti al consumo, con particolare riferimento ai finanziamenti garantiti dalla Cessione del Quinto dello Stipendio. In tale ambito è stata conclusa nel corso del semestre una cartolarizzazione di prestiti per Dynamica Retail (50 milioni). Le migliorate condizioni del mercato degli ABS hanno consentito inoltre di perfezionare con successo transazioni per complessivi 1,4 miliardi con originator Alba Leasing, Credito Valtellinese e Veneto Banca. Nelle attività con clientela reseller non del Gruppo si conferma anche nel secondo trimestre l’aumento delle transazioni sul mercato secondario già registrata a inizio anno, mentre le operazioni di primario hanno riguardato le reti di Monte dei Paschi di Siena, Banca Generali, Banco Posta e Banca Popolare di Milano. Prosegue con successo il listing diretto sui mercati gestiti da Borsa Italiana e da EuroTLX, con circa 900 milioni di nuova raccolta obbligazionaria denominata in valute estere e con scadenza compresa tra i 3 e i 6 anni. In continua progressione le relazioni con la Divisione Banche Estere, con attività regolare e costante in Ungheria e Polonia e segnali di ripresa in Croazia e Slovacchia. Interessante la pipeline offerta dall’Hub Asset Management estero, con una prima Perfezionate con successo anche dismissioni di non performing loans per 200 14 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 milioni, originate dal Credito Valtellinese e da un pool di 22 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, un finanziamento assistito da titoli cartolarizzati senior a profitto della NPL SpA e la cartolarizzazione per 110 milioni di crediti non performing originati da primario cliente corporate del settore delle telecomunicazioni. l’upgrade del software di collateral management, che prevede l’installazione di Algo 5. Counterparty Risk Management ha presidiato l’attività di pricing del rischio di controparte a supporto della distribuzione di derivati OTC con la clientela. È proseguita l’attività di sviluppo della piattaforma proprietaria per il calcolo e la gestione del CVA, che nel corso del 2014 sarà estesa a nuove asset class (cambi e commodity) e ai netting set collateralizzati. Quest’ultimo intervento è funzionale aIla gestione del rischio di contingent liquidity del book di derivati di Banca IMI, sul quale il desk collabora attivamente con Market Treasury. Nell’ambito del progetto Asset Light al desk è stata affidata la gestione del rischio di controparte del portafoglio di corporate derivatives della Divisione CIB. Banca IMI ha inoltre assistito la Controllante in qualità di sole arranger per la finalizzazione di un’operazione di cartolarizzazione sintetica, su un portafoglio di finanziamenti alle piccole e medie imprese (1,2 miliardi). Corporate Risk Solutions L’attività con clientela Corporate è stata caratterizzata da un forte incremento dei volumi a valle delle importanti operazioni di Acquisition Finance, Debt Capital Market (emissioni in dollari Wind, Numericable, Telecom Italia) e progetti infrastrutturali (TEM). L’unità di Strategic Transactions ha proseguito l’attività di analisi, misurazione e gestione del tail risk relativo al rischio di mercato dei portafogli di Banca IMI. Il desk è impegnato anche nell’estensione della metodologia al portafoglio di hedge fund di Capogruppo. Infine il desk ha avviato una collaborazione con il team di Structuring per offrire alla clientela proposte operative per la copertura dei rischi di mercato in scenari estremi. La generalizzata bassa volatilità del mercato dei cambi ha coinvolto non solo le divise G20 ma anche quelle dei Mercati Emergenti. Malgrado il generalizzato contesto di volumi in riduzione la quota di mercato sulla clientela Corporate e Istituzionale è incrementata (+10%). Da segnalare l’elevata crescita delle negoziazioni attraverso il canale elettronico con clientela italiana e internazionale. La ricerca di rendimenti da parte degli investitori e l’abbondante liquidità sul mercato hanno dominato nel primo semestre il comparto del credito. Il trend è stato complessivamente costruttivo, con il settore asset backed securities dei paesi periferici europei che ha beneficiato dell’ampliamento della base di investitori. Ne è conseguito il ritorno sul mercato italiano di collocamenti pubblici sindacati, assenti dal 2011, anche se per la maggior parte riferiti ad autocartolarizzazioni preesistenti. In questo contesto il posizionamento del desk Credit Portfolio Management ha assunto una posizione direzionale lunga su ABS principalmente italiani, beneficiando della buona performance di high yield e di titoli finanziari subordinati. L’Equity Portfolio si è mantenuto su livelli di Var contenuti, incrementando la diversificazione geografica degli investimenti; la posizione direzionale è stata limitata, privilegiando trades di relative value. Finance & Investments Il desk Market Treasury ha garantito la gestione della posizione di liquidità, con l’obiettivo di ottimizzare il margine di interesse tramite la trasformazione delle scadenze, nel rispetto dei limiti prudenziali. Nel primo semestre sono state approvate la nuova Liquidity Policy, che introduce nel monitoraggio interno Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio, e le regole per l’applicazione dei tassi interni di trasferimento. Nell’ambito della diversificazione delle fonti di finanziamento è stata perfezionata l’adesione a Brokertec Repo Francia; sotto il profilo dell’infrastruttura. è stato avviato Le consistenze del portafoglio AFS si sono mantenute su livelli elevati durante tutto il 15 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 semestre, raggiungendo la massima esposizione (circa 7 miliardi). Il processo di diversificazione degli investimenti sul banking book è proseguito con l’acquisto di titoli core, semicore e periferici non italiani che hanno toccato un massimo di 2 miliardi di euro. Nella fase finale del semestre si è ritenuto opportuno alleggerire le posizioni di rischio, in particolare quelle sulla parte breve della curva, a seguito dell’azione della BCE: il valore nominale delle posizioni a fine semestre si attesta poco al di sopra dei 3 miliardi. Italia, dove si posiziona al primo posto sia per controvalore (14,5 miliardi) che per numero di operazioni; la market share per controvalore supera il 19% (fonte: Thomson Reuters). La Banca è leader in Italia anche nei segmenti Corporate, posizionandosi al primo posto sia per controvalore (1,2 miliardi) che per numero di operazioni (12) e High Yield, con 5 operazioni per un controvalore di circa 450 milioni. Nel segmento delle financial institutions è stato ricoperto il ruolo di bookrunner per le 6 operazioni pubbliche di Intesa Sanpaolo: tre bond senior unsecured per complessivi 2,75 miliardi di euro; due bond in dollari per un controvalore totale di 2,5 miliardi; un bond in CNH (Yuan offshore cinese) di 650 milioni. A questi si aggiungono un covered bond per 1,25 miliardi e un bond subordinato di 2 miliardi di dollari. La copertura del mercato domestico e internazionale ha visto finalizzare eurobond per oltre 3 miliardi da Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banco Espirito Santo e Banca Monte dei Paschi di Siena , oltre ai covered bond per 1,5 miliardi emessi da Commerzbank e UBS. IMI ha inoltre ricoperto il ruolo di joint lead manager per le emissioni senior unsecured di JP Morgan, BPCE, Credit Agricole e Goldman Sachs (8,3 miliardi complessivi) e agito in qualità di global coordinator e bookrunner per il bond subordinato emesso da Poste Vita (750 milioni di euro). Sempre in ambito prestiti subordinati IMI è stata joint lead manager per le emissioni di Royal Bank of Scotland, Société Générale, UBS e Credit Suisse per 2 miliardi di euro e 5,5 miliardi di dollari. Dopo la contrazione degli impieghi di fine 2013, il desk Asset & Derivatives Financing ha concluso nuove operazioni di rifinanziamento di titoli retained (RMBS e covered bonds) per un importo complessivo di circa 1 miliardo, e rinnovato operazioni a breve termine in USD. Nell’ambito del derivatives financing si sono perfezionati alcuni interventi di gestione attiva delle posizioni bilaterali con controparti di mercato. Il ritorno di fiducia verso i paesi periferici dell’area Euro ha consentito al desk FICC– PM di sfruttare la fase di mercato con posizioni fortemente lunghe già a partire da inizio anno, anche grazie alle scelte gestionali degli operatori nell’imminenza dell’avvio dell’AQR, che hanno offerto vantaggiose opportunità di investimento. L’approccio è stato in seguito più tattico, comunque pronto a capitalizzare sui rari momenti di risk-off, sul movimento di flattening della curva italiana e sui disallineamenti nello spread Italia-Spagna nei vari punti della curva. Nel segmento degli ABS IMI si è distinta in qualità di sole manager nel collocamento della tranche senior (Class A) della cartolarizzazione Alba 5 SPV di Alba Leasing S.p.A. per 450 milioni; e ancora nel collocamento da parte di Veneto Banca della tranche senior (Class A1) della cartolarizzazione di Claris ABS 2011 per 1 miliardo, e da parte del Credito Valtellinese della tranche senior A1 dell’operazione Quadrivio RMBS 2001 Srl per 550 milioni e da parte di Consel (Gruppo Banca Sella) della tranche senior per 240 milioni dell’ABS Monviso 2014. Investment Banking Debt Capital Markets Nel primo semestre 2014 è stato originato in EMEA un controvalore di oltre 700 miliardi di euro di nuove emissioni, in crescita del 22% rispetto al primo semestre 2013. Il trend è stato ancora più significativo in Italia, con oltre 74 miliardi di euro per un incremento del 36% (fonte: Thomson Reuters). Per la clientela corporate la banca ha originato circa 13 miliardi di obbligazioni a medio e lungo termine per emittenti di rilievo quali: RCI Banque, Air Liquide, America Movil, Unibail-Rodamco, GDF Suez, Nel periodo Banca IMI ha raggiunto risultati di rilievo, realizzando in qualità di bookrunner 44 operazioni (di queste, 27 relative ad emittenti italiani) e confermandosi leader in 16 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Kedrion, Fiat, Rallye, Snam, CNH Industrial, HeidelbergCement, FCE Bank, Sias, Luxottica Group, ENI, FGA Capital, Finmeccanica e Autoroutes du Sud de la France. Di particolare rilievo sono risultati gli strumenti ibridi emessi da Accor (900 milioni), Enel (1 miliardo) e da EDF in due tranche per 1 miliardo e 750 milioni di sterline, oltre che il green bond emesso da Hera, primo emittente italiano e quarto in Europa per tale tipologia di emissioni, per un importo di 500 milioni. Nell’ambito degli aumenti di capitale di banche italiane IMI ha guidato in qualità di joint global coordinator le operazioni Credito Valtellinese (EUR 400 milioni) e Banca Popolare di Sondrio (EUR 350 milioni) e in qualità di joint bookrunner l’operazione del Banco Popolare (EUR 1,5 miliardi). Sul versante degli accelerated bookbuilding, Banca IMI ha agito nell’ambito dell’operazione effettuata da Salini Impregilo e Salini Costruttori per l’ampliamento del flottante attraverso la cessione di circa il 26% della partecipata quotata; Intesa Sanpaolo per la cessione di circa l’1,5% del capitale sociale di Pirelli; Fondazione Cassa di Risparmio di Genova per la cessione dell’11% del capitale sociale di Banca Carige; Arnoldo Mondadori Editore per operazioni sul capitale e su azioni proprie; d’Amico International S.A. per la cessione del 10% del capitale sociale di d’Amico International Shipping S.A.. Nel segmento high yield è stato svolto il ruolo di bookrunner nelle due emissioni di Wind, in due tranche - la prima per un ammontare di 2,1 miliardi di euro e 1,9 miliardi di USD - e la seconda per un ammontare di 1,75 miliardi. Per General Electric Capital Corporation è stato svolto il ruolo di responsabile del collocamento al pubblico retail italiano per l’emissione di totali 750 milioni di dollari, prima offerta in Italia di un corporate estero in dollari con la formazione di un ampio sindacato di collocamento. Confermata la posizione di rilievo nel settore Sovereign, Supranational & Agencies con i ruoli di lead manager e joint bookrunner del BTPei della Repubblica Italiana per un controvalore di 4,5 miliardi e del BTP Italia per un ammontare di oltre 20,5 miliardi; collocato inoltre con successo il bond di Cassa Depositi e Prestiti per 750 milioni e agito in qualità di co-lead manager nelle 5 emissioni dell’European Financial Stability Facility per un controvalore totale di 23 miliardi. Negli aumenti di capitale sullo scenario internazionale la Banca è intervenuta in qualità di joint-bookrunner per Deutsche Bank (6,7 miliardi), di co-lead manager per Raiffeisen Bank International (2,8 miliardi), Alpha Bank (1,2 miliardi), Peugeot (1,9 miliardi) e Banco Espirito Santo (1 miliardo); e ancora nell’ambito dell’IPO di Coface (957 milioni). Confermata la leadership nel comparto OPA/delisting, guidando, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento delle adesioni, l’offerta pubblica di acquisto lanciata da Blackstone sulle quote del fondo immobiliare chiuso quotato Atlantic1 e da Haworth sulle azioni Poltrona Frau. Relativamente al mercato AIM è stata guidata con successo l’IPO di Triboo Media S.p.A.. A fine semestre Banca IMI svolgeva il ruolo di Specialista o Corporate Broker per circa 44 società quotate sul mercato italiano, confermando così la propria leadership in tale segmento di mercato. Equity Capital Markets Le attività di mercato primario equity nella regione Emea hanno fatto registrare un incremento del 70% dei volumi rispetto al precedente anno, con un totale di circa 135 miliardi di euro. L’attività è stata ripartita tra ABB e follow-on (48%), Ipo (29%), aumenti di capitale (13%) ed equity-linked (10%). In tale contesto, Banca IMI ha rafforzato la leadership sul mercato domestico, intervenendo in qualità di joint global coordinator nell’ambito delle IPO per 1,5 miliardi di Anima, Fincantieri e Cerved; di joint bookrunner nell’ambito del collocamento dei prestiti obbligazionari convertibili Maire Tecnimont, Sogefi e Safilo, oltre a STMicroelectronics (USD 1 miliardo). Advisory L’andamento delle attività di M&A in Italia ha evidenziato segni di ripresa, con un incremento di circa il 6% in controtendenza con il mercato EMEA che ha al contempo evidenziato una flessione di circa il 9% (Fonte: Thomson Reuters). 17 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 sui mercati internazionali. L’evoluzione della pipeline nei prossimi mesi potrà beneficiare del riavvicinamento degli investitori istituzionali esteri al mercato italiano e della prevista riduzione del costo di funding. I ruoli di rilievo assunti nelle principali operazioni in Italia hanno annoverato: Versace nella cessione di una quota del 20% della società al fondo Blackstone; Camfin, nell’operazione che ha consentito l’ingresso nel capitale di Pirelli da parte del gruppo russo Rosneft e l’uscita del fondo Clessidra; Pirelli, nella cessione del ramo di azienda steel cord a Bekaert, gruppo leader nelle tecnologie di trasformazione e rivestimento di cavi in acciaio, basato in Belgio e quotato all’ Euronext Brussels. A queste attività si aggiungono quelle di advisory: nel settore energy & utility: a Italgas nell’operazione di scissione di AES Torino; ad Enel nella cessione della rimanente quota del 14,8% in Enel Rete Gas a F2i Reti Italia; nel settore industrial: a Tamini Trasformatori nella cessione del proprio capitale a Terna ed a Valvitalia nell’operazione che ha portato il Fondo Strategico Italiano ad acquisirne una quota del 49,5%; nel settore food & beverage a Ebro Foods nell’acquisizione del 52% del Pastificio Lucio Garofalo e a Generale Conserve nell’acquisto del ramo di azienda De Rica da Conserve Italia. Project & Lending Industry Specialized Nell’impostazione generale seguita, sono state finalizzate diverse operazioni, mentre l’attività di promozione sta creando le premesse per finalizzare ulteriori facilitazioni creditizie nel seguito dell’esercizio. La più recente operazione è stata la linea revolving a profitto di un primario operatore telefonico nazionale (200 milioni, per circa 29 milioni sottoscritti da Banca IMI). A questa si sono affiancate nel settore Energy alcune offerte di finanziamento in ambito competitivo a seguito delle quali sono in corso di strutturazione due operazioni (per oltre 3 miliardi, con una quota diretta di circa 400 milioni) nel settore delle attività regolamentate ed un’operazione nel settore delle energie rinnovabili (per 250 milioni, con quota IMI pari a 65 milioni); in entrambi i casi la finalizzazione è prevista entro l’esercizio. Sempre entro l’anno è attesa la finalizzazione - nel settore Shipping - del finanziamento di due Product Tankers per USD 45 milioni, interamente sottoscritto da Banca IMI. Banca IMI ha inoltre prestato servizi di advisory al Gruppo Editoriale l’Espresso nella combinazione strategica di Rete A con Telecom Italia Media Broadcasting, a Giochi Preziosi nella cessione di Giocoplast Natale e del ramo d’azienda Como Gioco, alla Capogruppo nell’ambito dell’operazione di cessione del 44,5% detenuto in NH Italia a favore del gruppo NH Hoteles. Nel Public & Social Infrastructure sono in corso di strutturazione finanziamenti nel settore dei trasporti urbani per oltre 1 miliardo, mentre è giunto a finalizzazione il finanziamento per 166 milioni di Tramvia di Firenze. Continua a rivestire estremo interesse la promozione e lo sviluppo nel settore autostradale, con previsioni di finanziamenti per circa 4 miliardi, la cui finalizzazione andrà con ogni probabilità oltre il 2014. Per la clientela Financial Institutions ha agito come financial advisor di Fondazione Carige nella cessione del 27,5% del capitale di Banca Carige; di Banco di Desio e della Brianza nell’acquisizione di circa il 70% di Banca Popolare di Spoleto; di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nell'ambito della fusione per incorporazione del Credito Bergamasco nel Banco Popolare. Leveraged & Acquisition Finance Dopo avere perfezionato il finanziamento di 174 milioni a favore di Asset Management Holding S.p.A., finalizzata a rifinanziare l’indebitamento della Società in previsione della quotazione in Borsa, il desk ha collaborato alla strutturazione di tre vendor loans per oltre 100 milioni a favore di società di nuova costituzione appartenenti a Fondo Strategico Italiano, F2i e Fondo Orizzonte nell’ambito dell’acquisizione di una quota Structured Finance Nel corso del primo semestre è stato confermato un approccio selettivo nel perseguimento delle nuove opportunità di business, focalizzata sui principali clienti e sui settori industriali di riferimento, oltre che 18 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 complessiva del 59,26% del capitale sociale di SIA S.p.A., società operativa nel settore dei pagamenti, del networking e del processing delle carte di credito; operazione che ha visto anche Banca Imi tra i venditori. In continua crescita la pipeline che, sull’onda del rinnovato interesse dei fondi di private equity per il mercato domestico, ha toccato quota un miliardo; le principali transazioni riguardano: • il rifinanziamento dell’indebitamento esistente di Intercos S.p.A., operatore nell’industria della cosmesi, in vista di un possibile processo di quotazione della società; • supporto all’acquisizione di Megadyne S.p.A., operatore nella produzione / commercializzazione di cinghie di trasmissione in poliuretano e in gomma per utilizzo industriale; • Rifinanziamento delle posizioni debitorie di IP Cleaning S.p.A., operatore nella produzione di macchine e attrezzature per la pulizia professionale; • supporto finanziario all’offerta pubblica di acquisto lanciata su Club Med SA (Francia), operatore nel mercato dei pacchetti vacanze all inclusive. Per quanto riguarda l’attività di consulenza finanziaria è stata guidata con successo l’OPV promossa da Oceano Immobiliare Sarl, sul fondo immobiliare Atlantic 1 gestito da IDeA FIMIT SGR. Corporate Loan Structuring Nel periodo si è completata la strutturazione di finanziamenti per circa 3 miliardi; le principali hanno riguardato: • 200 milioni a favore di Valvitalia S.p.A. in occasione dell’ingresso nel capitale sociale di quest’ultima del Fondo Strategico Italiano; • una serie di Revolving Credit Facility a supporto delle esigenze finanziarie ordinarie di importanti realtà nazionali ed internazionali quali: Vimpelcom Ltd. (USD 1,8 miliardi), Prysmian S.p.A. (1 miliardo), Italcementi Finance SA (450 milioni), Fincantieri S.p.A. (55 milioni); • nuovi finanziamenti a medio-lungo termine a favore di Granarolo S.p.A. e Aquafil S.p.A.; • linea di credito per nuove acquisizioni a favore di KOS S.p.A. fino a 100 milioni; • finanziamento per 150 milioni a favore del gruppo Maggiore (autonoleggio). Real Estate E’ stata mantenuta un’intensa attività di origination volta alla strutturazione, con approccio asset light e di diversificazione geografica, di facilitazioni creditizie a supporto di investimenti nel settore di riferimento, offrendo una gamma completa di prodotti finanziari dedicati al real estate e svolgendo attività di advisory specializzata per il comparto immobiliare, sia in Italia che all’estero. Si segnalano in particolare: • l’avvenuta erogazione del finanziamento di USD 32 milioni a favore di Tribeca White Street LLC (Sorgente Group) per l’acquisizione e valorizzazione nel quartiere omonimo di un immobile sito a Manhattan, New York; • il finanziamento per 58 milioni a favore di Cordea Savills SGR a supporto dell’acquisizione da parte del Fondo immobiliare C1 di un pacchetto di sette mmobili locati all’Agenzia del Demanio; • il mandato per l’organizzazione di un finanziamento di 350 milioni volto a rifinanziare il debito su otto immobili a reddito di proprietà di Beni Stabili SIIQ S.p.A.. Loan Agency Si conferma la capacità di competere sul mercato domestico con i maggiori players internazionali nello svolgimento di compiti rappresentativi super partes, tutelando i diversi attori del deal e nel rispetto della normativa interna, di Banca d’Italia e BCE in operazioni domestiche e cross border. Sono stati sottoscritti nuovi mandati con primaria clientela del Gruppo; tra i principali: RCS Mediagroup, Farpower, Eolica Petralia, HFV Pinciana, Energia Alternativa, Farmafactoring, Granarolo, SGM, FRI, Comifin, Torre SGR Refund, Telco, Cordea Savillas SGR, F2I Reti Logiche, Sia Investimenti. Syndication Tra le principali operazioni nelle quali il desk ha agito in Italia, anche per conto dell’intero Gruppo, si segnalano: Wind, Italcementi, SGM Distribuzione e Valvitalia. 19 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 A livello internazionale è stata intensificata l’attività, annoverando clienti appartenenti a molteplici settori economici, quali Carnival, Metro AG, Iberdrola, GDF, RWE, Chrysler Group, Telefónica, Heidelberg Cement, LMVH, Sociedad Minera Cerro Verde. • • International Structured Finance • Il desk, di recente costituzione, ha partecipato in area EMEA quale Mandated Lead Arranger ai seguenti finanziamenti: • 7,6 miliardi a favore di Jacobs Douwe Egberts, una nuova compagnia nata dal merger di D.E Master Blenders 1753 20 con la divisione operante nel settore del caffè di Mondelez International, Inc; 800 milioni a favore di Abertis Telecom Terrestre, leader spagnolo nella trasmissione dei segnali TV, a supporto di future acquisizioni; 750 milioni nella forma di Revolving Credit Facility a favore di Numericable, nell’ambito dell’acquisizione di SFR, la business unit Telecom di Vivendi; 98 milioni a favore di ATLL Concessionaria de la Generalitat de Catalunya, controllata dal gruppo Acciona operante nel settore della distribuzione di acqua in Catalogna. Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Il consuntivo del primo semestre Il consuntivo consolidato di Banca IMI e partecipate riporta al 30 giugno 2014 un risultato netto di 353 milioni, in aumento del 30,5% rispetto ai 271 milioni al 30 giugno 2013. Il consuntivo separato di Banca IMI S.p.A. evidenzia un utile netto superiore – a 359 milioni, in aumento del 33,8% - in ragione dei dividendi incassati dalle controllate ed elisi nel rendiconto economico consolidato. Per una più completa analisi delle performance reddituali viene proposto nel seguito lo scalare di conto economico in forma riclassificata. Lo scalare consente di seguire e meglio rappresentare le principali voci che originano dalla redditività caratteristica; i ricavi ed i costi di natura non ricorrente; le voci di costo relative alla gestione evolutiva dell’infrastruttura; la costituzione di accantonamenti e presidi creditizi. Conto economico riclassificato (milioni di euro) Variazioni Gruppo IMI 30/06/2014 30/06/2013 Banca IMI Variazioni Gruppo IMI 30/06/2014 30/06/2013 assolute % Banca IMI assolute % Interessi netti 364,4 318,0 364,2 317,6 46,4 14,6% 46,6 14,7% Commissioni nette Profitti finanziari 160,7 300,6 156,5 204,7 144,5 300,8 143,7 204,8 4,2 95,9 2,7% 46,8% 0,8 96,0 0,6% 46,9% Gestione caratteristica 825,7 679,2 809,5 666,1 146,5 21,6% 143,4 21,5% Risultato non ricorrente netto 11,5 5,5 22,8 7,1 6,0 Margine di intermediazione 837,2 684,7 832,3 673,2 152,5 22,3% 159,1 23,6% Spese amministrative nette di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative (185,6) (169,4) (179,4) (163,3) (16,2) 9,6% (16,1) 9,9% Ammortamenti Costi operativi Risultato gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie Imposte sul reddito del periodo Risultato netto (55,1) (130,5) (49,2) (120,2) (51,6) (127,8) (46,1) (117,2) (5,9) (10,3) 15,7 12,0% 8,6% (5,5) (10,6) 11,9% 9,0% (0,3) (0,2) (0,2) (0,2) (0,1) (185,9) (169,6) (179,6) (163,5) (16,3) 9,6% (16,1) 9,8% 651,3 (95,2) 515,1 (81,3) 652,7 (95,2) 509,7 (81,3) 136,2 (13,9) 26,4% 17,1% 143,0 (13,9) 28,1% 17,1% - (0,6) 0,2 (0,6) 0,2 (0,8) 555,5 434,0 556,9 428,6 121,5 28,0% 128,3 (0,8) 29,9% (202,6) (163,5) (198,0) (160,3) (39,1) 23,9% (37,7) 23,5% 352,9 270,5 358,9 268,3 82,4 30,5% 90,6 33,8% I dati comparativi 2013 su base consolidata sono stati riesposti con riferimento alla controllata IMI NY a seguito delle precisazioni in materia di prestito titoli rese da Banca d’Italia con l’ultimo aggiornamento della Circolare n.262/2005. In particolare: • vengono ricondotti ai profitti da operazioni finanziarie: i dividendi e i manufactured dividends incassati su azioni del trading; i costi per il collocamento di strumenti finanziari del portafoglio HFT; le exit fees dei derivati a copertura dei titoli del portafoglio AFS o delle emissioni obbligazionarie; • sono presentati in linea distinta all’interno del margine di intermediazione (risultato non ricorrente netto) i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica, o che presentano natura non ricorrente; • le spese per il personale e le altre spese amministrative figurano al netto dei recuperi. Data la rilevanza di Banca IMI sul perimetro consolidato, l’andamento degli aggregati riflette in prevalenza le dinamiche gestionali della controllante. 21 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Il margine degli interessi si conferma fattore di sostegno dei ricavi complessivi, aumentando di circa il 15% nel confronto semestrale. L’incremento è interamente ascrivibile al segmento Markets e originato dagli investimenti in titoli di debito – sia per negoziazione che AFS – e dal correlato turnover di operazioni in pronti contro termine. I volumi medi di periodo crescono di oltre 3 miliardi netti, avendo a riferimento sia gli attivi fruttiferi che le passività di rifinanziamento associate, con un trend in flessione nel secondo trimestre per la cessione di una quota del portafoglio Titoli di Stato. Dinamica opposta quindi a quella osservata nel 2013, di espansione degli investimenti in valori mobiliari, e che potrà ridurre nella seconda parte di questo esercizio l’apporto agli interessi netti di questo comparto. Interessi netti Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci variazioni 30/06/2014 30/06/2013 assolute % 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute % . Bond e repo 255,6 202,2 53,4 26,4 255,4 201,8 53,6 26,6 . Finanza strutturata 128,4 150,4 (22,0) -14,6 128,4 150,4 (22,0) -14,6 . Funding e interbancario 250,1 271,5 (21,4) -7,9 250,1 278,0 (27,9) -10,0 (273,2) (302,2) 29,0 -9,6 (273,2) (308,7) 35,5 -11,5 3,5 (3,9) 7,4 3,5 (3,9) 7,4 364,4 318,0 46,4 364,2 317,6 46,6 . Raccolta cartolare . Altri Totale interessi netti 14,6 14,7 In riduzione a circa 128 milioni l’apporto degli interessi ricevuti e maturati da finanza strutturata, area che ha risentito a partire dall’esercizio 2013 di una riduzione delle nuove erogazioni e di maggiori pressioni sui margini di redditività; i volumi medi degli impieghi per cassa sono risultati inferiori di 1,1 miliardi rispetto al semestre di confronto, determinando per la quasi totalità la variazione negativa di 22 milioni. Capital Markets Contribuzione trimestrale interessi netti Structured Finance 150 100 50 0 2Q14 1Q14 4Q13 3Q13 2Q13 1Q13 Milioni di euro I minori costi per interessi passivi sulle obbligazioni emesse originano dagli avvenuti rimborsi e dalla cancellazione contabile ad esito dei riacquisti per circa 1 miliardo avvenuti nell’attività di liquidity provider. La riduzione degli oneri per la provvista trova corrispondenza in minori proventi dai depositi attivi accesi presso la Direzione Finanza e Tesoreria di Intesa Sanpaolo. I proventi per servizi fanno registrare sul Gruppo un incremento complessivo di 4 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2013. La solidità del margine, che tocca stagionalmente un picco 22 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 trimestrale tra aprile e giugno, denota la capacità di diversificazione delle aree di ricavo cogliendo le opportunità offerte dall’origination sui mercati primari. Di rilievo i ricavi in tutti i settori coperti dall’Investment Banking. In ambito ECM dalle IPO di Anima, Fincantieri e Cerved e – sul mercato AIM – della Triboo Media S.p.A.; nell’ambito degli aumenti di capitale, dalle operazioni di banche italiane (Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Banco Popolare) e di respiro internazionale (Deutsche Bank, Raiffeisen Bank International, Alpha Bank). In ambito DCM dai collocamenti di obbligazioni di emittenti governativi (BTP Italia, EFSF), financial (covered bond, ABS e senior) e corporate. Nell’advisory, prestando servizi professionali in molteplici settori economici, dall’abbigliamento all’elettromeccanica, a clientela corporate, fondazioni bancarie e persone fisiche. Si mostra più lineare nel 2014 l’apporto del comparto Finanza Strutturata, che al 30 giugno precedente registrava gli importanti proventi delle facilitazioni creditizie a supporto delle operazioni Salini-Impregilo e Fincantieri, oltre che per altri finanziamenti legati ad operazioni di finanza straordinaria. Commissioni nette Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci variazioni 30/06/2014 30/06/2013 assolute Intermediazione e consulenze . Negoziazione e raccolta ordini . Negoziazione valute . Collocamenti equity & debito . Finanza strutturata . Advisory & specialist . Altre Gestione e servizi . Custodia e regolamento titoli . Incasso e pagamento . Altri servizi Totale 30/06/2014 30/06/2013 % variazioni assolute % 22,0 10,7 66,1 42,9 22,8 5,3 169,8 15,7 6,4 40,2 78,1 21,7 3,8 165,9 6,3 4,3 25,9 (35,2) 1,1 1,5 3,9 40,1 67,2 64,4 -45,1 5,1 39,5 2,4 13,8 10,6 58,9 42,9 21,7 5,2 153,1 7,7 6,3 36,2 78,1 20,7 3,7 152,7 6,1 4,3 22,7 (35,2) 1,0 1,5 0,4 79,2 68,3 62,7 -45,1 4,8 40,5 0,3 (6,0) (2,9) (0,2) (9,1) (6,4) (2,8) (0,2) (9,4) 0,4 (0,1) -6,3 3,6 (5,7) (2,9) (6,2) (2,8) 0,5 (0,1) -8,1 3,6 - - - 0,3 -3,2 (8,6) (9,0) 0,4 -4,4 160,7 156,5 4,2 2,7 144,5 143,7 0,8 0,6 - Nel segmento Markets la crescita dei listini azionari, il forte incremento dei volumi intermediati e l’espansione su nuovi segmenti di clientela hanno confermato la ripresa delle commissioni da intermediazione su titoli e derivati. La minor volatilità dei cambi e la conseguente riduzione delle richieste da clientela hanno indotto una flessione nel secondo trimestre dei proventi da negoziazione valute; il consuntivo al 30 giugno 2014 si conferma comunque in crescita sul semestre di confronto. Commissioni nette per segmento Structured Finance Capital Markets Investment Banking 60 40 20 0 2Q 14 1Q 14 4Q 13 3Q 13 2Q 13 1Q 13 Milioni di euro 23 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 I profitti finanziari, della negoziazione in conto proprio di titoli e derivati e dalla cessione e riacquisto di strumenti del banking book, superano i 300 milioni, dai circa 200 del primo semestre 2013. Continua anche nel secondo trimestre 2014 il perdurare della fase positiva dei mercati, all’insegna di un ulteriore restringimento degli spread creditizi per i paesi periferici e della normalizzazione della volatilità su tassi di interesse, fenomeni sui quali si sono innestate le recenti decisioni di politica monetaria della BCE. Condizioni favorevoli alle attività di capital markets che hanno portato i ricavi in valore assoluto a livelli non più toccati dal primo semestre del 2012. In area FICC sono state colte le opportunità di trading su strumenti cash e valorizzato il forte incremento dei volumi di coperture in derivati OTC – di tasso e di cambio – dal segmento corporate, a valle di importanti operazioni di Acquisition Finance, primario obbligazionario e progetti infrastrutturali. Il rialzo degli indici azionari ha dato slancio ai ricavi in area equity: nella distribuzione di prodotti d’investimento, nel trading di opzioni su blue chip italiane, espandendo l’intermediazione con clientela internazionale e incrementando i volumi di ETF trattati. Dell’andamento positivo del credito hanno tratto beneficio anche le quotazioni dei titoli AFS in portafoglio; i proventi netti dalla cessione hanno raggiunto i 145 milioni (75 milioni al 30 giugno 2013), inclusivi degli oneri per l’estinzione di eventuali derivati di copertura. Gli effetti della valorizzazione ai prezzi di mercato delle consistenze di fine periodo – con riprese di valore per circa 20 milioni sul fair value al 31 dicembre scorso – hanno al contrario interessato le riserve patrimoniali, al netto dell’effetto fiscale associato. Profitti finanziari Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute Attività su tassi e credito 235,3 168,4 66,9 Attività su azioni, indici e convertibles 111,4 20,7 90,7 6,4 5,0 1,4 (60,6) (0,6) (60,0) 8,1 11,2 (3,1) 300,6 204,7 95,9 Attività su valute Attività su proprie emissioni Altri strumenti Totale % 39,7 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute % 235,5 168,5 67,0 111,4 20,7 90,7 6,4 5,0 1,4 (60,6) (0,6) (60,0) -27,7 8,1 11,2 (3,1) -27,7 46,8 300,8 204,8 96,0 46,9 28,0 39,8 28,0 Della riduzione dei premi al rischio richiesti su Titoli di Stato e sugli emittenti italiani in generale non sono rimaste estranei neppure gli strumenti di debito emessi da Banca IMI. Se da un lato si prefigurano le condizioni per funding più competitivi prospettici, dall’altro il semestre ha registrato oneri per circa 60 milioni dalla cancellazione contabile delle obbligazioni riacquistate sul mercato secondario, nell’ambito delle ordinarie attività di market maker e di liquidity provider, a fronte di una sostanziale neutralità degli effetti economici al 30 giugno 2013. Il fattore “credito” ha rappresentato così l’elemento caratterizzante dei risultati economici e delle scelte gestionali del semestre ora concluso, comprimendo con gli effetti indotti dal DVA una parte dei proventi dalla gestione dei portafogli HFT e AFS, proventi – questi – cresciuti nel confronto semestrale complessivamente di oltre 150 milioni. A fronte dei costi registrati a conto economico per i menzionati riacquisti si prevede faranno seguito nei prossimi mesi proventi per i più ampi margini di tesoreria derivanti dalla ricomposizione delle scadenze nelle fonti di provvista e negli impieghi. 24 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 I risultati non ricorrenti del Gruppo al 30 giugno 2014 accolgono la quota di pertinenza dei risultati delle società collegate e valutate a patrimonio netto (Epsilon e EuroTLX), nonché i proventi derivanti dal dividendo straordinario corrisposto dalla SIA e dalla plusvalenza per la successiva cessione, nel quadro dell’operazione straordinaria che ha riguardato l’assetto azionario della partecipata. L’aggregato su base individuale risulta superiore per la presenza dei dividendi corrisposti dalle controllate, dividendi oggetto di elisione nel consuntivo consolidato. Risultato non ricorrente netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute % 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute Proventi da investimenti 11,5 5,5 6,0 22,8 7,1 15,7 Risultato non ricorrente netto 11,5 5,5 6,0 22,8 7,1 15,7 % Il margine di intermediazione si colloca a 837 milioni, in aumento di circa il 22% sul consuntivo di confronto essenzialmente per la positiva performance del segmento Markets. La contribuzione dei segmenti di business nei due periodi in esame è la seguente: Gruppo BANCA IMI 30/06/2014 Valore assoluto Share 30/06/2013 Valore assoluto Share Markets Investment banking Structured Finance 626,6 74,8% 78,4 9,4% 132,2 15,8% 483,5 70,6% 53,1 7,8% 148,1 21,6% Margine di intermediazione 837,2 684,7 Nei costi di struttura si registra una crescita complessiva del 10%, e di 16 milioni in termini assoluti. L’aggregato “Spese per il personale” incrementa di 6 milioni, essenzialmente per la maggiore incidenza nel periodo delle componenti della retribuzione aventi natura discrezionale, anche per la quota azionaria. Al 30 giugno 2014 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 796 unità (792 al 31 dicembre 2013), di cui n. 74 dirigenti (76), n. 525 quadri direttivi (512) e n. 197 appartenenti alle restanti categorie professionali (204). Le risorse addette, che includono anche il personale distaccato integralmente, sono di seguito riepilogate. 25 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Organici effettivi 30/06/2014 Dipendenti a libro 31/12/2013 792 796 variazioni assolute su 12 2013 su 06 2013 30/06/2013 782 4 14 Distaccati da altre società ed espatriati 11 8 6 3 5 Distaccati presso altre società ed espatriati (5) (11) (5) 6 0 Totale risorse dedicate 802 789 783 13 19 di cui: presso sedi italiane 727 711 707 16 20 di cui: presso filiali estere 75 78 76 (3) (1) A queste si aggiungono i 47 dipendenti della IMI Securities. Tra le “Altre spese amministrative” si registra un aumento di circa 2 milioni nel complesso dei costi dei servizi IT e di post-trading ricevuti dalla Società Consortile di Gruppo, e in quelli connessi ad attività di controllo ricevuti dalla Capogruppo. Altre spese amministrative Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci Costi di outsourcing 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute % (82,5) (80,3) (2,2) Costi per adempimenti obbligatori (3,2) (2,3) (0,9) Costi per logistica e funzionamento (5,7) (5,1) (0,6) (23,6) (20,8) (2,8) (4,9) (2,5) (2,4) (10,6) (9,2) (1,4) (130,5) (120,2) (10,3) Costi mercati e banche dati Costi di consulenza e spese legali Altri Totale altre spese amministrative Il restante incremento – circa 8 milioni – è riconducibile alle voci più direttamente connesse con la generazione dei ricavi: costi per l’accesso a banche dati e circuiti di scambi organizzati; spese per consulenze legali indotte dagli aumentati volumi operativi; oneri professionali correlati alle iniziative strategiche inquadrate nel Piano Industriale; investimenti pubblicitari relativi alle emissioni obbligazionarie sul mercato regolamentato domestico; contributi Consob e altri oneri obbligatori commisurati all’espansione dei servizi d’investimento. 30/06/2014 30/06/2013 2,7 variazioni assolute % (82,0) (79,8) (2,2) 2,8 (3,1) (2,2) (0,9) 11,8 (4,8) (4,3) (0,5) 11,6 13,5 (23,1) (20,3) (2,8) 13,8 (4,9) (2,5) (2,4) 15,2 (9,9) (8,1) (1,8) 22,2 8,6 (127,8) (117,2) (10,6) 9,0 Composizione spese amministrative Servizi in outsourcing 13% Business driven 24% 26 63% Gestione e funzionamento Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Evoluzione spese amministrative 50 40 2Q 14 30 4Q 13 20 3Q 13 2Q 13 10 1Q 13 0 Servizi in outsourcing Business driven Gestione e funzionamento Il cost-income ratio consolidato passa al 22,2% dal precedente 24,8%, essenzialmente per le dinamiche che hanno interessato il margine di intermediazione. Il risultato della gestione operativa si colloca a 651 milioni, il secondo miglior risultato dal 2009, del 22% superiore alla media delle performance sino ad oggi registrate. Passando a trattare della costituzione di idonei presidi ai rischi, si confermano rettifiche di valore al portafoglio crediti a 93 milioni. Avendo a riferimento sia le erogazioni direttamente effettuate che i rischi assunti con modalità sintetica, circa la metà della voce deriva dalla revisione del perimetro di applicazione e delle stime che concorrono alla determinazione della c.d. “rettifica IAS”, ovvero degli effetti derivanti dall’attualizzazione dei flussi di rimborso attesi dai non-performing loans. Sono stati altresì rafforzati i fondi di rettifica “collettivi” degli impieghi in bonis, mentre nel semestre non è stato registrato alcun nuovo ingresso fra le posizioni deteriorate. Risultato netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) 30/06/2014 30/06/2013 variazioni assolute 30/06/2014 30/06/2013 % variazioni assolute % Risultato della gestione operativa 651,3 515,1 136,2 26,4 652,7 509,7 143,0 28,1 Rettifiche di valore nette (93,2) (79,3) (13,9) 17,5 (93,2) (79,3) (13,9) 17,5 (2,0) (2,0) (2,0) (2,0) Accantonamenti per rischi ed oneri Proventi non operativi diversi Oneri non operativi diversi Utile delle attività ordinarie Imposte sul reddito del periodo Risultato netto - 0,6 0,6 (1,2) (0,4) (0,8) 555,5 434,0 121,5 (202,6) (163,5) (39,1) 352,9 82,4 0,0 0,6 0,6 (1,2) (0,4) (0,8) 28,0 556,9 428,6 128,3 29,9 23,9 (198,0) (160,3) (37,7) 23,5 30,5 358,9 268,3 90,6 33,8 - 270,5 - Gli accantonamenti ai restanti fondi per rischi ed oneri sono a livello fisiologico e tra loro allineati nei due periodi in esame. 27 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Al risultato netto consolidato di 353 milioni si perviene dopo le imposte sul reddito – italiane e USA – che presentano un tax rate del 36,5%, inferiore rispetto al 37,7% del periodo di confronto. Le basi imponibili in formazione nei due semestri non presentano peraltro carattere di omogeneità, non essendo ancora nota a giugno 2013 la rilevanza anche ai fini IRAP delle rettifiche di valore su crediti – che concorrono invece alla determinazione del carico fiscale al 30 giugno 2014. Al contempo, non era altresì nota l’applicazione della addizionale IRES del 8,5% al sistema bancario per l’anno fiscale 2013, introdotta a fine anno con la Legge di Stabilità 2014. In termini di aliquote applicabili, è avvenuta di recente la riduzione dal 5,57% al 5,12% dell’aliquota IRAP. Gli effetti sulla voce imposte, per il combinato disposto di minori imposte correnti e riduzione delle imposte differite attive sono marginali. L’incidenza più rilevante per imposte dirette grava sulla IMI Securities, con una aliquota complessiva nominale – per city tax, state tax e federal tax – del 45%; la quota di contribuzione della controllata al risultato netto del periodo è dell’1,5% (1,4% al 30 giugno 2013). Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI. Gruppo BANCA IMI Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT14 Interessi netti Commissioni nette 1QT14 184,8 4QT13 179,6 3QT13 171,3 2QT13 167,8 1QT13 167,1 150,9 88,4 72,3 73,6 76,4 87,5 69,0 Profitti da operazioni finanziarie 127,6 173,0 39,8 65,8 52,9 151,8 Risultato della gestione caratteristica 400,8 424,9 284,7 310,0 307,5 371,7 Risultato non ricorrente netto 10,7 0,8 1,1 15,1 4,6 0,9 Margine di intermediazione 411,5 425,7 285,8 325,1 312,1 372,6 Spese amministrative nette: (88,8) (96,8) (87,7) (99,1) (76,9) (92,5) di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative (24,8) (64,0) (30,3) (66,5) (24,4) (63,3) (39,8) (59,3) (15,4) (61,5) (33,8) (58,7) Ammortamenti (0,1) (0,2) (0,1) (0,2) (0,1) (0,1) Costi operativi (88,9) (97,0) (87,8) (99,3) (77,0) (92,6) Risultato della gestione operativa 322,6 328,7 198,0 225,8 235,1 280,0 Accantonamenti e rettifiche (52,6) (42,6) (165,4) (30,1) (32,0) (49,3) Rettifiche di valore dell'avviamento - - (194,1) - - - Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie 0,1 270,1 (0,7) 285,4 (1,9) (163,4) 0,2 195,9 0,0 203,1 0,2 230,9 Imposte sul reddito dell'esercizio (97,7) (104,9) (79,9) (76,2) (77,6) (85,9) Risultato netto 172,4 180,5 (243,3) 119,7 125,5 145,0 28 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 BANCA IMI S.p.A. Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT14 Interessi netti 1QT14 4QT13 3QT13 2QT13 1QT13 184,9 179,3 170,7 164,7 166,9 150,7 79,1 65,4 69,3 72,9 79,6 64,1 Profitti da operazioni finanziarie 127,8 173,0 39,8 65,7 52,9 151,9 Risultato della gestione caratteristica 391,8 417,7 279,8 303,3 299,4 366,7 Risultato non ricorrente netto 21,9 0,9 (2,3) 20,6 3,9 3,2 Margine di intermediazione 413,7 418,6 277,5 323,9 303,3 369,9 Commissioni nette Spese amministrative nette: (85,7) (93,7) (84,4) (95,3) (74,0) (89,3) di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative (23,0) (62,7) (28,6) (65,1) (22,9) (61,5) (37,6) (57,7) (14,1) (59,9) (32,0) (57,3) Ammortamenti (0,1) (0,1) (0,1) 0,0 (0,1) (0,1) Costi operativi (85,8) (93,8) (84,5) (95,3) (74,1) (89,4) Risultato della gestione operativa 327,9 324,8 193,0 228,6 229,2 280,5 Accantonamenti e rettifiche (52,6) (42,6) (165,4) (30,1) (32,0) (49,3) Rettifiche di valore dell'avviamento - - (194,1) - - - Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie 0,1 275,4 (0,7) 281,5 (1,8) (168,3) 0,2 198,7 0,0 197,2 0,2 231,4 Imposte sul reddito dell'esercizio (95,0) (103,0) (79,0) (75,0) (75,3) (85,0) Risultato netto 180,4 178,5 (247,3) 123,7 121,9 146,4 A seguire vengono riportati i prospetti che riconducono i risultati economici degli schemi civilistici del Gruppo e di Banca IMI ai corrispondenti aggregati dello scalare riclassificato. Il prospetto di raccordo tra i dati di conto economico ed il patrimonio netto di Banca IMI e i corrispondenti aggregati del Gruppo è esposto tra gli allegati del presente fascicolo. 29 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 30 271,8 (91,4) 363,2 87,7 160,7 (73,0) Margine di Comm.ni interesse nette 20,7 0,2 19,1 1,4 Dividendi 268,1 268,1 Risultato negoz.ne 0,0 Risultato attività di copertura 179,0 177,8 1,2 Utili da cessione (55,8) (130,2) (130,2) (0,2) (0,2) (0,5) (0,6) (0,1) - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi. - i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari; - gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili; In particolare: (2,0) (2,0) 0,2 10,1 10,1 (202,6) (202,6) 352,9 (0,3) (95,2) (0,6) (202,6) (55,1) (130,5) 364,4 160,7 300,6 11,5 Rettifiche Acc.ti ai Utili Altri oneri attività fondi per (perdite) Imposte e proventi materiali TOTALE rischi ed partecipazi sul reddito di gestione ed oneri oni immateriali evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. (93,2) (93,2) (55,3) (0,5) Rettifiche Spese per Altre di valore il spese nette personale ammin.ve CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Ammortamenti Spese amministrative Spese per il personale Risultati non ricorrenti Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2014 con gli schemi del bilancio consolidato Gruppo BANCA IMI Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 31 271,6 (91,4) 363,0 71,6 144,5 (72,9) Margine di Comm.ni interesse nette 33,6 19,1 14,4 0,1 Dividendi 268,2 268,2 Risultato negoz.ne (93,2) (93,2) (52,2) (51,7) (0,5) Rettifiche di Spese per il valore nette personale (127,6) (127,6) Altre spese ammin.ve (0,1) (0,1) Rettifiche attività materiali ed immateriali - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi. - i dividendi e i manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le commissioni di collocamento di strumenti HFT sono ricondotti tra i profitti finanziari; - gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili; In particolare: evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. 179,0 177,8 1,2 Utili da cessione CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI 0,0 Risultato attività di copertura Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Ammortamenti Spese amministrative Spese per il personale Risultati non ricorrenti Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2014 con gli schemi del bilancio civilistico BANCA IMI (2,0) (2,0) Acc.ti ai fondi per rischi ed oneri (0,4) (0,6) 0,3 (0,1) 8,4 8,4 (198,0) (198,0) Altri oneri e Utili delle Imposte sul proventi di partecipazioni reddito gestione 358,9 364,2 144,5 300,8 22,8 (51,6) (127,8) (0,2) (95,2) (0,6) (198,0) TOTALE Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2014 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Gli aggregati finanziari Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2014 e 31 dicembre 2013 del Gruppo e di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante e destinazione. Gruppo BANCA IMI Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2014 31/12/2013 variazioni assolute % 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 12.431,7 3.977,4 2.405,3 10.210,6 6.473,8 33.424,8 3.721,2 13.141,8 3.970,0 2.564,4 9.424,7 6.873,3 36.269,1 2.786,2 (710,1) 7,4 (159,1) 785,9 (399,5) (2.844,3) 935,0 -5,4 0,2 -6,2 8,3 -5,8 -7,8 33,6 15.560,5 1.132,3 41.844,0 470,8 16.023,9 982,3 38.323,1 551,7 (463,4) 150,0 3.520,9 (80,9) -2,9 15,3 9,2 -14,7 4.148,4 84,6 6.048,9 85,7 (1.900,5) (1,1) -31,4 -1,3 1,5 806,0 1,5 1.014,5 0,0 (208,5) -20,6 136.692,9 138.061,1 (1.368,2) -1,0 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2014 31/12/2013 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 1.191,1 21.971,4 3.530,6 5.098,5 26.086,0 814,7 (4.164,6) (116,8) 111,8 3.464,7 376,4 -19,0 -3,3 2,2 13,3 46,2 48.157,6 2.555,1 410,9 44.088,0 2.929,1 475,2 4.069,6 (374,0) (64,3) 9,2 -12,8 -13,5 24.064,3 38,0 836,0 28.945,2 38,4 847,8 (4.880,9) (0,4) (11,8) -16,9 -1,0 -1,4 3.105,4 352,9 136.692,9 3.089,3 146,9 138.061,1 16,1 206,0 (1.368,2) 0,5 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve - Utile dell'esercizio Totale del Passivo -1,0 (milioni di euro) OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2014 5.896,8 2.771.853,0 123.660,6 32 31/12/2013 4.399,5 2.682.332,1 146.193,9 variazioni assolute 1.497,3 89.520,9 (22.533,3) % 34,0 3,3 -15,4 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2014 31/12/2013 variazioni % assolute 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 12.431,7 3.571,3 2.405,3 10.210,6 6.473,8 33.424,8 3.679,0 13.141,8 3.728,8 2.545,0 9.424,7 6.873,3 36.269,1 2.751,5 (710,1) (157,5) (139,7) 785,9 (399,5) (2.844,3) 927,5 -5,4 -4,2 -5,5 8,3 -5,8 -7,8 33,7 15.523,3 1.132,3 41.844,0 470,8 15.997,5 982,3 38.323,1 551,7 (474,2) 150,0 3.520,9 (80,9) -3,0 15,3 9,2 -14,7 4.148,4 106,5 6.048,9 104,4 (1.900,5) 2,1 -31,4 2,0 0,7 788,7 0,7 1.001,0 0,0 (212,3) -21,2 136.211,2 137.743,8 (1.532,6) -1,1 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2014 31/12/2013 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 806,8 21.971,4 3.560,0 5.098,5 26.086,0 564,5 (4.164,6) (146,2) 111,8 3.464,7 242,3 -19,0 -4,1 2,2 13,3 42,9 48.157,6 2.555,1 410,9 44.088,0 2.929,1 475,2 4.069,6 (374,0) (64,3) 9,2 -12,8 -13,5 24.064,3 38,0 826,7 28.945,2 38,4 844,6 (4.880,9) (0,4) (17,9) -16,9 -1,0 -2,1 3.011,3 358,9 136.211,2 2.998,2 144,7 137.743,8 13,1 214,2 (1.532,6) 0,4 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve - Utile dell'esercizio Totale del Passivo -1,1 (milioni di euro) OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2014 5.933,4 2.771.853,0 123.660,6 33 31/12/2013 4.435,8 2.682.332,1 146.193,9 variazioni assolute 1.497,6 89.520,9 (22.533,3) % 33,8 3,3 -15,4 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Nel raffronto tra i dati puntuali a fine giugno e a fine dicembre 2013 i titoli detenuti per la negoziazione registrano un calo di circa 0,3 miliardi, interamente riconducibile al comparto dei titoli a reddito fisso governativi. La tabella non consente di cogliere la dinamica del portafoglio nel periodo, che nei volumi medi degli investimenti ha segnato una continua progressione a partire dal mese di gennaio per poi tornare a flettere sul finire di giugno; scelta gestionale a carattere tattico, mentre più strutturale risulta la crescita del portafoglio di titoli bancari e cartolarizzati senior, acquisiti questi ultimi con una visione proiettata a fine anno e ai prevedibili effetti indotti dalle recenti anticipazioni della BCE sulle manovre di mercato monetario. Portafoglio titoli di trading (milioni di euro) Sottovoci 30/06/2014 31/12/2013 variazioni su 12/13 assolute % 30/06/2013 - Titoli Governativi ed enti pubblici 5.802,9 7.086,7 6.742,7 (1.283,8) -18,1 - Obbligazioni e altri titoli di debito 9.757,6 8.937,2 6.040,2 820,4 9,2 - Titoli di capitale . Azioni . Quote di OICR 1.132,3 890,5 241,8 982,3 518,5 463,8 761,8 417,5 344,3 150,0 372,0 (222,0) 15,3 71,7 -47,9 16.692,8 17.006,2 13.544,7 (313,4) -1,8 Totale Gli investimenti in titoli di debito effettuati in ottica di più lungo periodo sono classificati tra i crediti e tra le attività disponibili per la vendita, rispettivamente per 2,4 miliardi e per 4,1 miliardi. Gli emittenti autorizzati per il portafoglio “loans & receivables” sono quelli bancari e finanziari, includendo emissioni della Capogruppo; per i titoli cartolarizzati si fa riferimento alle sole operazioni originate da emittenti bancari o pubblici, limitatamente alle tranche senior o assistite da idonee garanzie. A fine periodo le consistenze includono i residui titoli riclassificati in passato dal comparto “held for trading” – per originari 721 milioni – del tipo RMBS, di classe senior e ad elevato rating. La movimentazione di tale quota del portafoglio in una profondità di medio periodo è la seguente: Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione (milioni di euro) 1H2014 Valore di iscrizione iniziale 2H2013 1H2013 2H2012 1H2012 190,1 203,2 221,0 233,0 256,7 (12,0) (16,9) (19,8) (14,1) (27,9) 10,2 3,8 2,0 2,1 3,8 0,1 0,0 0,0 0,0 0,4 Valore di iscrizione finale 188,4 190,1 203,2 221,0 233,0 Fair value alla data 193,1 183,3 183,7 194,0 211,3 Rimborsi Ratei in maturazione e amortized cost Rettifiche di valore di portafoglio Il fair value supera il valore di libro di circa 5 milioni; fenomeno che si osserva per la prima volta nella serie considerata e dovuto al progressivo restringimento dei livelli di spread degli emittenti finanziari. 34 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Il portafoglio “available for sale” indirizza la strategia di costituzione di investimenti obbligazionari con orizzonte temporale nel medio-lungo periodo, finalizzata a massimizzare in termini reddituali la forte posizione patrimoniale della Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo la volatilità indotta sul conto economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo. Gli strumenti tradizionalmente eligible per tale portafoglio sono i titoli governativi area euro; di emittenti governativi britannici, USA, canadesi e australiani o i titoli assistiti da garanzia di questi; i covered bond bancari e i titoli di emittenti del Gruppo Intesa Sanpaolo. Più di recente sono stati autorizzati, in ottica di diversificazione del portafoglio ma con particolare attenzione allo scenario domestico, gli investimenti in “minibond” e in fondi chiusi specializzati sul credito delle imprese italiane. Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei titoli è stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap. Dopo una prima fase espansiva del portafoglio, motivata dalla progressiva stabilizzazione del quadro politico nazionale e dalla rinnovata fiducia sugli asset europei, e culminata a fine marzo con il raggiungimento di 7 miliardi di consistenze, nel secondo trimestre le scelte gestionali di composizione e alleggerimento del portafoglio complessivo hanno orientato a successive cessioni, portando le consistenze a circa 4 miliardi. Le favorevoli condizioni di mercato hanno consentito di registrare significativi risultati di conto economico. Il portafoglio creditizio è interamente ascrivibile al segmento structured finance ed include i Risk Participation Agreement emessi a profitto della Capogruppo per i finanziamenti da questa erogati. Portafoglio crediti 30 giugno 2014 31 dicembre 2013 (milioni di euro) Esposizione nominale Sottovoci Crediti per cassa: - in bonis - ristrutturati - incagli - sofferenze Crediti di firma - in bonis - ristrutturati - incagli Margini irrevocabili Totale (*) Rettifiche cumulate Esposizione Coverage netta Esposizione nominale Rettifiche cumulate Esposizione Coverage netta 5.428,7 361,6 1.018,8 132,6 (111,8) (52,0) (235,2) (68,9) 5.316,9 309,6 783,6 63,7 2,06% 14,38% 23,09% 51,96% 5.730,0 237,9 1.160,0 134,7 (74,1) (18,7) (227,8) (68,7) 5.655,9 219,2 932,2 66,0 1,29% 7,86% 19,64% 51,00% 754,7 84,6 258,6 (12,4) (17,4) (36,3) 742,3 67,2 222,3 1,64% 20,57% 14,04% 810,6 50,0 320,8 (15,1) (3,1) (42,7) 795,5 46,9 278,1 1,86% 6,20% 13,31% 906,6 (1,0) 905,6 0,11% 1.136,3 (1,1) 1.135,2 0,10% 8.946,2 (535,0) 8.411,2 9.580,3 (451,3) 9.129,0 (*) i margini riferibili a posizioni deteriorate figurano tra i relativi crediti per cassa e firma Gli impieghi fruttiferi fanno segnare una flessione di 0,4 miliardi da inizio anno, da un lato per la selettività adottata nella pipeline, dall’altro per un approccio di business più orientato ad un modello di servizio che non a quello di hold-to-collect. Sotto il profilo qualitativo non si sono operate nuove classificazioni ad incaglio o sofferenze dopo l’importante manovra intervenuta nel bilancio 2013, mentre è stata perfezionata la ristrutturazione di due posizioni precedentemente tra gli incagli. In un caso il processo ha comportato la sottoscrizione di SFP – strumenti finanziari partecipativi, cui è stato attribuito un valore pari a zero in sede di initial recognition. I fondi svalutazione si incrementano per le nuove rettifiche di valore da conto economico, riducendo il valore di bilancio dei crediti non performing; in termini percentuali l’incidenza di questi 35 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 sugli impieghi per cassa e firma totali si conferma comunque nell’intorno del 17%, essenzialmente per la flessione registrata dagli impieghi in bonis. Lo stock di provvista cartolare fa registrare a fine semestre una riduzione netta di 4,9 miliardi. Mentre da un lato prosegue con successo la vendita diretta sui mercati gestiti dal Gruppo LSEBorsa Italiana delle obbligazioni Banca IMI in divisa – con circa 900 milioni di nuova raccolta nel semestre – dall’altro le politiche commerciali delle reti distributive si sono orientate a prodotti d’investimento più sofisticati, tra i quali si includono i certificates venduti da Banca IMI, ma anche i fondi a formula proposti dalla partecipata Epsilon nella joint venture con Eurizon Capital. Emissioni obbligazionarie (milioni di euro) Sottovoci variazioni su 12/13 assolute % 30/06/2014 31/12/2013 30/06/2013 21.293,2 26.118,2 27.569,4 (4.825,0) -18,5 2.771,1 2.827,0 2.700,3 (55,9) -2,0 24.064,3 28.945,2 30.269,7 (4.880,9) -16,9 - Emissioni tasso e currency - Emissioni equity Totale Ai rimborsi per scadenza contrattuale registrati nel semestre – 5,1 miliardi – non ha così fatto seguito una altrettanto importante produzione sui canali di tipo tradizionale, con circa 800 milioni di nuova raccolta – equamente suddivisa tra strumenti indicizzati ad azioni e cambi e obbligazioni in Euro con sottostante tassi d’interesse. Gli effetti mitiganti della nuova produzione complessiva sono stati in buona parte compensati dalle cancellazioni contabili, a seguito di riacquisti, per circa 1 miliardo; riacquisti intervenuti a condizioni di mercato nell’adempiere gli impegni di market maker e liquidity provider sul mercato secondario. Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati si assiste nei dodici mesi ad un fenomeno progressivamente riflessivo dei nozionali scambiati di credit derivatives. Al 30 giugno 2014 lo stock – 124 miliardi, per circa il 60% rappresentato da indici – tocca un punto di minimo. Mentre sui single names, in particolare corporates, il fenomeno risulta trainato dai nuovi indirizzi per l’operatività in “financial guarantees” della Capogruppo, nel settore indici il dato al 30 giugno riflette l’avvenuta recente compressione di posizioni per il tramite del circuito Trioptima. Derivati di credito (milioni di euro) 30 giugno 2014 Settore della reference entity Acquisti di protezione Vendite di protezione 31 dicembre 2013 Acquisti di protezione Vendite di protezione 30 giugno 2013 Acquisti di protezione Vendite di protezione . Stati . Banking and Financials . Insurance companies . Corporates . Indici 5.751,4 8.047,1 1.199,4 8.464,8 38.950,5 5.546,4 7.463,7 1.099,5 8.740,9 38.396,9 5.754,1 8.873,7 1.317,3 11.648,2 45.924,1 5.493,3 8.489,9 1.224,0 11.904,5 45.564,8 6.021,6 11.733,1 1.486,6 12.368,1 36.185,1 5.767,2 11.110,7 1.368,2 12.603,0 36.542,7 Totale 62.413,2 61.247,4 73.517,4 72.676,5 67.794,5 67.391,8 Il trend di espansione del portafoglio credit derivatives risulta da sempre trainato dal market making sui contratti che hanno quale sottostante appunto gli “indici”, per l’estrema liquidità e flessibilità offerte da questi strumenti nella gestione “a libro” del profilo di rischio. La fisiologica stipula di nuovi contratti per acquisto e vendita di protezione ha quale conseguenza, in costanza di contenuti e controllati profili di rischio, l’aumento in termini assoluti dei nozionali. 36 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 A mitigare tale dinamica, con lo scopo di efficientare da un lato la gestione amministrativa e dall’altro di ridurre i rischi operativi, intervengono in corso d’anno le estinzioni bilaterali e consensuali dei derivati nell’ambito del circuito Trioptima. Quest’ultima si pone quale referente per gli aderenti, esaminando le consistenze dei contratti presenti nei libri e proponendo la cancellazione di quelli in assenza dei quali non risultano modificati i profili di rischio. La successiva estinzione avviene al fair value, senza effetti di natura economica sulla Banca in quanto tutti i derivati vengono già valutati giornalmente a mercato. In particolare nel corso del periodo sono stati processati ed estinti contratti per nozionali di circa 13 miliardi. A questi, si aggiungono ulteriori 5 miliardi di estinzioni da operazioni di collapse effettuate su base bilaterale. Nei derivati finanziari i nozionali a fine giugno si mostrano in aumento di circa 90 miliardi rispetto a fine esercizio 2013; l’incremento si concentra nell’alveo degli strumenti OTC, al cui interno si mostra sempre più preponderante la quota trasferita sulla CCP Swapclear, che arriva per la prima volta – con un totale di 1.506 miliardi – a superare il complesso dei nozionali ancora trattati in modalità bilaterale, ancorché soggetti ad accordi di netting e prestazione di collateral. Le recenti innovazioni normative, di natura prudenziale (Basilea 3) e specifiche di mercato (EMIR), hanno certamente contribuito al progressivo accentramento dei contratti derivati su compensatori centrali. Banca IMI, da sempre pioniere in questo contesto, ha attivato una business line per offrire alla clientela istituzionale la possibilità di accedere a Swapclear in modalità indiretta (c.d. client clearing). Di seguito è riepilogato il fair value delle operazioni fuori bilancio qui sopra commentate. Valutazione operazioni fuori bilancio di trading (milioni di euro) Valutazione positiva di: 30/06/2014 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 31/12/2013 variazioni assolute % 36.436,1 33.242,0 3.194,1 9,6 Derivati su titoli di capitale e indici 1.703,4 1.464,5 238,9 16,3 Derivati su valute 2.058,1 1.783,3 274,8 15,4 Derivati di credito 1.512,7 1.687,7 (175,0) -10,4 131,9 144,2 (12,3) -8,5 1,8 1,4 0,4 28,6 3.520,9 9,2 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine Totali Valutazione negativa di: 41.844,0 30/06/2014 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 38.323,1 31/12/2013 variazioni assolute % 36.343,8 33.325,3 3.018,5 9,1 Derivati su titoli di capitale e indici 1.767,7 1.489,2 278,5 18,7 Derivati su valute 1.954,1 1.828,6 125,5 6,9 Derivati di credito 1.739,6 1.854,4 (114,8) -6,2 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine Totali 192,4 175,5 16,9 9,6 6.160,0 5.415,0 745,0 13,8 4.069,6 9,2 48.157,6 44.088,0 L’incremento in termini assoluti del fair value si concentra negli strumenti di tasso e riflette i movimenti di mercato nelle relative curve, interessando in misura corrispondente sia le valutazioni positive che quelle negative, in una configurazione tipica dell’intermediazione. La crescita dei derivati cartolarizzati origina dalle vendite di nuovi premi nel semestre e trova riscontro nella liquidità incassata. 37 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 La quasi totalità dei contratti OTC è attratta ad accordi di netting; accordi spesso accompagnati da CSA, con la previsione di versamento reciproco di garanzie a mitigazione del rischio residuo sull’esposizione netta (cash collateral). Il totale dei fair value positivi non rientranti in accordi di compensazione è pari a 1,5 miliardi. Contratti derivati OTC - accordi di compensazione (milioni di euro) Valutazione positiva di: 30/06/2014 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse no netting netting 36.436,1 439,4 Derivati su titoli di capitale e indici 1.703,4 995,5 707,9 Derivati su valute 2.058,1 63,8 1.994,3 Derivati di credito 1.512,7 0,0 1.512,7 131,9 4,5 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine 1,8 Totali Valutazione negativa di: 41.844,0 30/06/2014 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse x 35.996,7 127,4 x 1.503,2 no netting 40.339,0 netting 36.343,8 233,5 Derivati su titoli di capitale e indici 1.767,7 1.366,1 401,6 Derivati su valute 1.954,1 42,9 1.911,2 Derivati di credito 1.739,6 198,6 1.541,0 192,4 17,1 Derivati su commodities Derivati cartolarizzati e operazioni a termine 6.160,0 Totali 48.157,6 x 1.858,2 36.110,3 175,3 x 40.139,4 Per una complessiva analisi delle consistenze in essere al 30 giugno 2014 è proposta di seguito la ripartizione per prodotto e mercato di quotazione, con riferimento sia ai libri di trading che alle operazioni di copertura e del banking book. 38 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Voci 39 9.417,5 63.552,6 2.749.810,7 67,5 146,0 21.504,4 19.406,2 1,9 7.397,7 37.185,4 41.507,4 296,8 68.148,3 50.877,7 53.473,0 1.023,9 1.146,7 6,2 1.085,3 183.043,5 625,9 458,2 9.173,2 15.563,7 1.534,2 119.478,4 116.293,8 - 43.142,6 700.616,8 1.505.918,1 4.779,4 - 207,7 8.213,6 116.246,5 - - 2.566.767,2 61,1 5.863,5 25.005,7 174,3 182,4 10.765,9 TASSI INTERESSE CAMBI 51.377,2 - 24.108,0 28.784,5 2.533.085,2 173,9 33.025,0 173,9 44.242,0 130.159,5 461,5 87,9 32,3 12.846,2 12.586,5 9.298,3 1.030,6 855,3 596,1 62.155,8 1.612,3 26.884,1 134.284,1 2.655.916,5 41.403,3 37.042,1 45.473,5 34.910,9 158.829,8 122.412,5 393,1 326,4 13.358,0 93.009,0 21.483,3 7.343,2 7.593,8 113.189,8 750.530,3 1.163.512,8 320.732,0 5.615,0 2.497.086,7 TOTALI - - - 7.686,0 ALTRO 6.966,5 370,0 - 1.163.512,8 712.610,0 30.583,8 - 5.615,0 60,4 35.271,7 51.203,3 67,5 320.604,1 - 2.402.925,7 CORSI AZIONARI E INDICI TOTALI CORSI AZIONARI E INDICI ALTRO 31/12/2013 30/06/2014 (*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale; sono esclusi i contratti "regular way" 2.610.712,1 15.613,5 21.953,3 Opzioni comprate Opzioni vendute Totale 48.700,9 51.916,6 Future comprati Future venduti 138.184,3 89.506,0 - Quotati 100.261,8 Opzioni comprate - 34.929,0 660.700,7 1.505.918,1 44,2 8.213,6 63.370,2 CAMBI 116.141,2 - 2.472.527,8 TASSI INTERESSE Opzioni vendute Swaps e FRA - marginati Swapclear Swaps FRA Compravendite a Termine (*) - Non Quotati CONTRATTI (milioni di euro) Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione BANCA IMI S.p.A. Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 40 - Future comprati Future venduti Opzioni comprate Opzioni vendute 22.042,3 - - Quotati Totale - - Opzioni vendute Opzioni comprate 22.042,3 - FRA Swaps - 22.042,3 TASSI INTERESSE Compravendite a Termine - Non Quotati CONTRATTI Voci (milioni di euro) CAMBI - - - - - - - - - - - - 22.042,3 - - - - - - 22.042,3 - - 22.042,3 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - CAMBI - - 26.415,6 - - - 26.415,6 - - - - - - - - - - - - - - - - - 26.415,6 - - - - - - - - 26.415,6 - - - - - 26.415,6 TOTALI - - - - - - - - - ALTRO - 26.415,6 CORSI AZIONARI E INDICI TASSI INTERESSE CORSI AZIONARI E INDICI TOTALI 31/12/2013 30/06/2014 ALTRO Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario BANCA IMI S.p.A. Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Da ultimo, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei due esercizi a confronto, sono proposti di seguito i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali. Gruppo BANCA IMI Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2014 31/03/2014 31/12/2013 30/09/2013 30/06/2013 31/03/2013 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 12.431,7 3.977,4 2.405,3 10.210,6 6.473,8 37.146,0 12.512,3 4.290,1 2.584,1 10.233,6 6.843,6 40.031,4 13.141,8 3.970,0 2.564,4 9.424,7 6.873,3 39.055,3 13.975,6 4.069,4 2.853,8 9.786,0 7.350,7 39.269,8 14.465,1 4.015,6 2.852,4 9.786,0 7.703,5 38.984,6 12.733,2 4.115,4 2.632,8 12.002,7 7.773,9 38.247,4 15.560,5 1.132,3 42.314,8 18.492,9 1.285,6 40.298,1 16.023,9 982,3 38.874,8 13.283,8 1.731,1 42.164,6 12.782,9 761,8 45.723,3 11.070,2 870,0 55.008,6 4.148,4 84,6 6.995,9 88,2 6.048,9 85,7 5.873,9 82,3 4.392,8 82,7 6.086,3 76,8 1,5 806,0 1,6 1.270,4 1,5 1.014,5 195,6 1.047,7 195,4 1.175,1 195,4 677,1 144.927,8 138.061,1 141.684,3 142.921,2 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo PASSIVITA' 136.692,9 30/06/2014 31/03/2014 31/12/2013 30/09/2013 30/06/2013 151.489,8 31/03/2013 1. Debiti verso banche e clientela 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 1.191,1 22.896,2 3.682,5 5.159,7 28.235,1 681,2 21.971,4 3.530,6 5.098,5 26.086,0 814,7 21.849,7 4.152,1 5.707,4 25.184,6 741,0 20.341,0 3.917,0 5.855,6 23.960,6 564,1 20.814,8 4.089,4 6.591,8 23.543,8 648,3 48.568,5 2.555,1 46.881,0 3.576,2 44.563,2 2.929,1 46.752,8 2.755,7 49.856,9 3.983,8 58.390,4 2.720,6 24.064,3 38,0 836,0 29.206,8 37,9 1.146,7 28.945,2 38,4 847,8 30.180,5 33,6 929,5 30.269,7 32,2 875,3 30.075,6 30,9 980,3 - Utile di periodo 3.105,4 352,9 3.244,0 180,5 3.089,3 146,9 3.007,2 390,2 2.994,5 270,5 3.458,9 145,0 Totale del Passivo 136.692,9 144.927,8 138.061,1 141.684,3 142.921,2 151.489,8 - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2014 2.771.853,0 123.660,6 5.896,8 31/03/2014 2.764.880,9 135.017,7 9.785,2 31/12/2013 2.682.332,1 146.193,9 4.399,5 30/09/2013 2.815.836,1 133.830,6 7.140,6 30/06/2013 3.084.648,7 135.186,3 6.461,4 31/03/2013 3.226.408,1 207.360,3 6.835,2 I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni rese da Banca d'Italia in materia di compravendite "regular way" con aggiornamento alla Circolare n.262/2005 41 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2014 31/03/2014 31/12/2013 30/09/2013 30/06/2013 31/03/2013 1. Crediti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 12.431,7 3.571,3 2.405,3 10.210,6 6.473,8 37.103,8 12.512,3 3.893,5 2.564,7 10.233,6 6.843,6 40.015,8 13.141,8 3.728,8 2.545,0 9.424,7 6.873,3 39.020,6 13.975,6 3.889,6 2.836,4 9.786,0 7.350,7 39.260,6 14.465,1 3.655,7 2.834,4 9.786,0 7.703,5 38.966,8 12.733,2 3.570,1 2.613,7 12.002,7 7.773,9 38.211,9 15.523,3 1.132,3 42.314,8 18.455,2 1.285,6 40.298,1 15.997,5 982,3 38.874,8 13.252,7 1.731,1 42.164,6 12.743,8 761,8 45.723,3 11.030,5 870,0 55.008,6 4.148,4 106,5 6.995,9 106,8 6.048,9 104,4 5.873,9 104,3 4.392,8 104,2 6.086,3 99,0 0,7 788,7 0,8 1.222,1 0,7 1.001,0 194,8 954,1 194,7 1.105,8 194,7 601,3 144.428,0 137.743,8 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni, quote e finanziamenti - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo 136.211,2 141.374,4 142.437,9 150.795,9 (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2014 31/03/2014 31/12/2013 30/09/2013 30/06/2013 31/03/2013 1. Debiti verso banche e clientela - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 17.806,8 3.413,8 5.210,3 29.550,7 806,8 22.896,2 3.679,5 5.159,7 28.235,1 341,3 21.971,4 3.560,0 5.098,5 26.086,0 564,5 21.849,7 3.947,2 5.707,4 25.184,6 741,0 20.341,0 3.578,9 5.855,6 23.960,6 564,1 20.814,8 3.545,2 6.591,8 23.543,8 652,1 48.568,5 2.555,1 46.881,0 3.576,2 44.563,2 2.929,1 46.752,8 2.755,7 49.856,9 3.983,8 58.390,4 2.720,6 24.064,3 38,0 826,7 29.206,8 37,9 1.085,1 28.945,2 38,4 844,6 30.180,5 33,6 915,6 30.269,7 32,2 828,1 30.075,6 30,9 918,3 3.011,3 358,9 3.150,7 178,5 2.998,2 144,7 2.914,3 392,0 2.898,7 268,3 3.366,0 146,4 136.211,2 144.428,0 137.743,8 141.374,4 142.437,9 150.795,9 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto - Capitale e riserve - Utile dell'esercizio Totale del Passivo OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2014 2.771.853,0 123.660,6 5.933,4 31/03/2014 2.764.880,9 135.017,7 9.821,5 31/12/2013 2.682.332,1 146.193,9 4.435,8 30/09/2013 2.815.836,1 133.830,6 7.177,6 30/06/2013 3.084.648,7 135.186,3 6.499,6 31/03/2013 3.226.408,1 207.360,3 6.874,2 I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni rese da Banca d'Italia in materia di compravendite "regular way" con aggiornamento alla Circolare n.262/2005 42 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Le controllate e gli investimenti partecipativi Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati nella sede di Milano sono supportate dalle realtà estere: la sede secondaria di Londra – prevalentemente orientata allo Structured Finance e alle attività di distribuzione commerciale per clientela istituzionale non domestica – e le società controllate residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti. E’ anche presente una struttura di relazione commerciale a Roma, mentre è stata chiusa nel semestre quella di Napoli. BANCA IMI Milano 100% IMI Investments Lussemburgo 100% 100% IMI Capital USA IMI Finance Lussemburgo 100% IMI Securities USA Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI al 30 giugno 2014 conferma ancora l’assoluta prevalenza dei risultati della casa madre, ma cresce l’apporto in valori assoluti della IMI Securities grazie agli interventi effettuati nel corso del 2013 e all’insediamento di un nuovo CEO. BANCA IMI e controllate/collegate Giugno 2014 Giugno 2013 (milioni di euro) Unità di conto Società BANCA IMI (**) IMI Investments (**) IMI Finance IMI Capital IMI Securities Epsilon SGR EuroTLX SIM (***) Eur Eur Eur Usd Usd Risultato Tasso di Risultato in netto cambio (*) euro 345,9 (0,1) 0,1 0,0 7,3 1,3718 1,3718 Totale 345,9 (0,1) 0,1 0,0 5,3 1,5 0,2 352,9 Share 98,02% -0,03% 0,03% 0,00% 1,50% 0,43% 0,06% Risultato in euro 265,2 (0,1) 0,0 0,0 3,8 0,9 0,7 Share 98,04% -0,04% 0,00% 0,00% 1,40% 0,33% 0,26% 270,5 (*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo (**) Al netto di eventuali dividendi corrisposti dalle controllate (***) Equity ratio 15% dal terzo trimestre 2013 43 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 IMI Investments S.A. La holding di partecipazioni registra un risultato nullo al 30 giugno 2014, non essendo stati incassati dividendi dalla controllata IMI Finance. IMI Finance Luxembourg La società finanziaria e di investimento ha registrato al 30 giugno 2014 un risultato pari a 0,1 milioni, essenzialmente da investimento delle disponibilità di tesoreria a seguito dell’avvenuto rimborso dei finanziamenti erogati alla clientela. Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA Il conglomerato USA ha registrato nel semestre un utile netto, secondo IFRS, di USD 7,3 milioni contro USD 5 milioni al 30 giugno 2013. L’incremento sul periodo di confronto (+46%) trova parziale riduzione nei controvalori in euro per le dinamiche che hanno interessato i cambi medi dei semestri. Fattore trainante sono stati i maggiori ricavi operativi (+USD 5 milioni, in crescita del 29%), in misura preponderante collegati all’origination sui mercati primari, i cui proventi rappresentano il 46% del margine di intermediazione del semestre (33% nel primo semestre 2013). Stabili i costi operativi dopo gli interventi di razionalizzazione effettuati nel 2013. EuroTLX SIM, società che gestisce l’omonimo mercato regolamentato e Sistema Multilaterale di Negoziazione, partecipata per una quota del 15% dal settembre 2013; resta attratta al perimetro di consolidamento in ragione di una analisi complessiva degli accordi di governance; analisi che ha confermato il permanere ad oggi di una situazione di influenza notevole. Nel quadro strategico di sviluppo del “Retail Hub” Banca IMI acquistò in data 2 luglio 2010 una quota del 49% nella Epsilon SGR, dando inizio ad un’importante partnership con Eurizon Capital per lo sviluppo di nuovi prodotti di investimento, mettendo a fattor comune le reciproche competenze di capital markets e wealth management. La SGR registra al 30 giugno 2014 un utile netto di 3,1 milioni (1,8 milioni al 30 giugno 2013) e un incremento del 16% negli assets under management, essenzialmente nelle gestioni in delega. Nel primo semestre 2014 la partecipata ha registrato un risultato netto di 1,4 milioni, contribuendo per 0,2 milioni al risultato consolidato. Tra le partecipazioni risulta anche iscritta al valore di 1 euro, corrispondente al fair value di prima iscrizione, l’interessenza nella Sirti S.p.A., acquisita a seguito di conversione di prestito obbligazionario convertibile emesso nel quadro del piano di ristrutturazione della società. Le restanti partecipazioni in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria e societaria. Nel mese di maggio è stata finalizzata la cessione al Fondo Strategico Italiano della partecipazione detenuta in SIA; inquadrata nel contesto della più ampia operazione di vendita dell’interessenza complessiva detenuta dal Gruppo Intesa Sanpaolo, la vendita ha fatto registrare una plusvalenza pari a 8,4 milioni. Importo che si aggiunge al dividendo straordinario incassato nel mese di aprile. Gli ulteriori investimenti azionari o a questi assimilabili sono iscritti tra le attività disponibili per la vendita e contemplano le interessenze nelle società mercato; gli investimenti in fondi di Real Estate effettuate dal desk omonimo; le azioni Intesa Sanpaolo al servizio del piano di incentivazione del personale; le quote di fondi specializzati negli investimenti in “minibond”. 44 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 (milioni di euro) % Possesso Investimenti di capitale AFS LCH.Clearnet Group Ltd Chicago Mercantile Exchange Fondo Anastasia Fondo HB-FCC Fondo Venti Omicron Fondo HIVAF-Hines Italia Value Added Fund Eracle- Fondo Immobili Strumentali Anthilia Bond Intesa Sanpaolo Investimento residuo 0,550 0,010 10,680 8,770 13,590 2,120 9,300 2,990 9,091 0,009 Totale Rivalutazione Valore di bilancio 2,5 0,0 15,0 6,4 13,7 10,6 2,0 9,9 1,7 4,5 1,6 0,5 (0,2) 0,3 0,6 2,6 0,2 2,1 0,0 2,6 4,1 0,5 14,8 6,7 14,3 13,2 2,2 12,0 1,7 7,1 66,3 10,3 76,6 La dotazione patrimoniale Banca IMI e il Gruppo presentano alla fine del periodo un patrimonio netto rispettivamente pari a 3,4 e 3,5 miliardi, inclusivo dell’utile in corso di formazione. Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto contabile del Gruppo: Gruppo BANCA IMI Evoluzione del patrimonio netto contabile (In milioni di Euro) Capitale sociale Patrimonio netto al 31 dicembre 2012 (*) 962,4 Sovrapprezzo azioni 581,3 Riserve e utili da ripartire 1.396,9 Riserve di Fair Value (105,9) Rettifiche al patrimonio netto di apertura Altre riserve di valutazione 0,0 142,0 Adeguamento FV portafoglio AFS 116,9 (3,8) Risultato dell'esercizio 581,3 Riparto utile dell'esercizio 1.535,1 11,0 (0,5) 2,5 Adeguamento FV portafoglio AFS 146,9 146,9 146,9 3.236,2 (146,9) (144,4) 12,9 Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti 12,9 (0,1) Conversione bilanci in valuta e altre variazioni (0,1) 0,8 0,8 Risultato del periodo 962,4 581,3 1.538,4 (500,5) (0,2) (3,8) 962,4 3.477,2 116,9 (0,2) Conversione bilanci in valuta e altre variazioni Totale patrimonio netto (0,3) (642,5) Utili/Perdite attuariali su piani a benefici definiti Patrimonio netto al 30 giugno 2014 642,5 (0,3) Riparto utile dell'esercizio Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 Utile 23,9 (0,6) 352,9 352,9 352,9 3.458,3 (*) Dato non riesposto per le modifiche allo IAS 19 Le riserve positive per 23,9 milioni dalla valutazione al fair value dei titoli presenti nel portafoglio Available for Sale figurano al netto del relativo effetto fiscale; la variazione è stata positiva nel 45 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 semestre per circa 13 milioni, derivata dai movimenti di restringimento dello spread sui Titoli di Stato italiani e più in generale dell’area Euro, oltre che per gli emittenti financials degli stessi paesi. Al 30 giugno 2014 la voce “Riserve e utili da ripartire” include l’importo di 150 milioni a presidio delle negoziazioni su titoli azionari Intesa Sanpaolo. Tale riserva è stata approvata dall’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI del 25 settembre 2013 per un numero massimo detenibile complessivo di 60 milioni di azioni, sia ordinarie che di risparmio. Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare le esigenze di copertura dei rischi finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate o nulle posizioni di rischio. La voce suddetta include anche la quota di riserve a presidio degli investimenti in azioni Intesa Sanpaolo a supporto del sistema di incentivazione di Gruppo basato su strumenti finanziari. In particolare: • in data 22 maggio 2012 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI aveva autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, fino ad un controvalore massimo di 1,4 milioni. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 29 giugno 2012, ha riguardato 1.380.140 azioni al prezzo di euro 0,97862 per un controvalore di circa 1.350.000 euro; • in data 31 luglio 2013 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI ha autorizzato l’acquisto di ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, nel quadro del suddetto sistema di incentivazione. L’acquisto, avvenuto con regolamento il 7 ottobre 2013, ha riguardato 2.081.111 azioni al prezzo medio di euro 1,72788 per un controvalore di circa 3.596.000 euro; • in data 15 maggio 2014 l’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI ha autorizzato l’acquisto di ulteriori 2.248.185 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo; alla data della presente relazione non è stato ancora dato seguito all’acquisto. Tali azioni, già vincolate per destinazione al servizio del sistema incentivante suddetto, sono state inserite nel portafoglio AFS e sono state in parte assegnate ai beneficiari nel mese di giugno. La riserva positiva da valutazione ammonta al 30 giugno 2014 a circa 2,6 milioni. La movimentazione intervenuta nel periodo per tutti i portafogli IAS è la seguente: RIMANENZE INIZIALI Titoli Quantità (n.ro azioni) ACQUISTI Controvalore (in euro) Azioni ordinarie - HFT 2.202.183 3.911.077 Azioni ordinarie - AFS 3.461.251 6.147.182 Azioni di risparmio - HFT - - Quantità (n.ro azioni) VENDITE/ASSEGNAZIONI Controvalore (in euro) 11.679.888 27.567.443 - - - - Quantità (n.ro azioni) VALUTAZIONI Controvalore (in euro) RIMANENZE FINALI Controvalore (in euro) Quantità (n.ro azioni) Controvalore (in euro) 12.706.575 31.259.747 -66.903 1.175.496 2.651.919 292.609 693.279 2.620.085 3.168.642 7.148.456 - - - - - Passando a trattare del livello del capitale aI fini regolamentari, si ricorda innanzitutto come il 1° gennaio 2014 sia divenuta applicabile la nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nel regolamento (“CRR”) e nella direttiva (“CRD IV”) comunitari del 26 giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. framework Basilea 3). Il quadro normativo è andato e andrà via via completandosi con l’emanazione delle misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione o di attuazione (regulatory technical standard – RTS e implementing technical standard - ITS) adottate dalla Commissione europea su proposta dell’Autorità bancaria europea e, in alcuni casi, delle altre Autorità europee di supervisione. La nuova regolamentazione introduce una configurazione dei fondi propri basata su tre livelli rispetto ai due precedenti (CET1, AT1 e T2) e definisce nuovi ratio di questi rispetto alle attività di rischio, arrivando a regime (31 dicembre 2019) ad un Total Capital Ratio del 10,5%; inclusivo, quest’ultimo, del “buffer di conservazione del capitale”. 46 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Alla determinazione dei fondi propri concorrono in modalità diversa e più penalizzante di Basilea 2: gli unrealised gains and losses (e segnatamente, le riserve AFS), le imposte differite attive, gli shortfall per modelli AIRB e gli investimenti in strumenti azionari e titoli subordinati. Di maggior rilievo rispetto alla normativa precedente risulta però l’impatto sui requisiti prudenziali, che vedono eliminato il beneficio della riduzione di un quarto applicabile su base individuale per le banche appartenenti a Gruppi. A fronte di tale penalizzazione iniziale è prevista con gradualità l’introduzione del “buffer di conservazione del capitale”, inizialmente dello 0,625% per il triennio 2014-2016 e successivamente in crescita sino al 2,5%. I fondi propri a fine semestre ammontano a 2,9 miliardi – in aumento rispetto ai 2,6 miliardi al 31 marzo precedente. L’incremento deriva in prima battuta dagli interventi gestionali di ottimizzazione degli investimenti in strumenti finanziari computabili tra i fondi propri degli emittenti (con un beneficio di circa 85 milioni nel trimestre); a seguire dalla riduzione degli “shortfall” rispetto alle perdite attese proposte dal modello AIRB per le rettifiche al portafoglio crediti del semestre (con un beneficio di circa 80 milioni). Le previsioni di allocazione alle riserve di patrimonio netto di una quota (70 milioni) del risultato in corso di formazione ha ulteriormente incrementato il CET1. BANCA IMI S.p.A. Fondi propri e requisiti prudenziali (In milioni di Euro) 30/06/2014 31/03/2014 31/12/2013 pro-forma Fondi Propri Capitale primario di Classe 1 (CET1) 2.877,6 2.585,6 2.698,4 Capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1) 0,0 0,0 0,0 Capitale di Classe 2 (T2) 0,0 0,0 0,0 2.877,6 2.585,6 2.698,4 Rischi di credito e controparte (no derivati OTC) 689,2 703,2 734,2 Rischio di controparte: modello interno derivati OTC 111,6 129,5 258,0 77,1 82,0 119,5 106,3 104,6 0,0 0,0 21,3 Total capital Requisiti prudenziali CVA charge derivati OTC Rischi di mercato: rischio cartolarizzazioni Rischi di mercato: rischio di concentrazione 3,3 6,1 5,2 67,9 95,5 92,2 Rischi di mercato: stressed VaR 334,2 335,1 290,7 Rischi di mercato: Incremental Risk Charge 205,9 239,2 186,2 Rischi di mercato: altri 118,4 125,2 128,8 Rischi operativi 134,1 141,5 141,5 Totale requisiti prudenziali 1.861,2 1.963,6 1.962,7 Attività di rischio ponderate 23.265,0 24.545,0 24.533,8 12,37% 10,53% 11,00% Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*) Rischi di mercato: modello interno VaR Total capital ratio (*) Requisito standard 47 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Scelte tutte strutturalmente mirate a rafforzare patrimonialmente Banca IMI, alle quali si sono aggiunti ulteriori effetti positivi – per circa 50 milioni – dal miglioramento degli aggiustamenti per AVA e DVA dalle dinamiche di composizione del portafoglio e dei parametri di mercato. Effetti questi ultimi, per propria natura, che non possono ascriversi tra quelli a carattere strutturale. L’incremento nei fondi propri, in connessione con la riduzione di circa 100 milioni nei requisiti 1 prudenziali, porta il livello di patrimonializzazione della Banca al coefficiente complessivo pari al 12,37%; superiore a quello minimo dell’8,625% normativamente richiesto per il triennio 20142016 e in decisa crescita dal 10,53% di fine marzo. Come evidenziato nella tabella precedente, la riduzione dei requisiti è in prevalenza collegata alla discesa del VaR e degli indicatori collegati, mentre sostanzialmente invariato risulta il requisito richiesto dal modello interno per rischio di controparte su derivati OTC. Si ricorda che a decorrere dal 31 marzo 2014 la Banca d’Italia ha autorizzato Intesa Sanpaolo e Banca IMI alla adozione anche ai fini prudenziali del sistema interno per la misurazione dei rischi di controparte in derivati secondo la metodologia EPE. Le metriche del modello si estendono anche alle controparti centrali – per le quali dal 1 gennaio 2014 è richiesto di adottare un fattore di ponderazione del 2%, ancorché in presenza di rischi virtualmente nulli – e alla misura del CVA regolamentare. Principali rischi ed incertezze Le informazioni sui rischi e sulle incertezze ai quali il Gruppo IMI è esposto sono dettagliatamente riportate nella presente Relazione intermedia sulla gestione e nelle Note illustrative. Più in particolare, i rischi connessi all’andamento dell’economia mondiale e dei mercati finanziari sono esposti nella parte introduttiva della Relazione intermedia sulla gestione, all’interno del capitolo sul quadro macroeconomico ed i mercati finanziari. Le informazioni sui rischi finanziari e sui rischi operativi sono riportate nella parte E delle Note illustrative. Della stabilità patrimoniale viene data informativa nella parte F delle Note illustrative. Quanto al presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori di Banca IMI hanno la ragionevole aspettativa che la società continuerà la propria esistenza operativa in un futuro prevedibile e, di conseguenza, il bilancio semestrale è stato predisposto in questa prospettiva di continuità. Precisano inoltre di non avere rilevato nella struttura patrimoniale e finanziaria e nell’andamento operativo sintomi che possano indurre incertezze sul punto della continuità aziendale. Anche in sede di predisposizione della Relazione semestrale sono state effettuate indagini mirate all’accertamento di eventuali perdite di valore di partecipazioni e titoli disponibili per la vendita, attraverso analisi che prevedono la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Non si segnalano eventi di rilievo intervenuti successivamente al 30 giugno 2014 e che debbano trovare rappresentazione nel presente bilancio abbreviato. 1 Banca IMI e le società controllate, in quanto appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, non sono assoggettate a vigilanza statistica o prudenziale su base consolidata. Tali adempimenti sono assolti, con riferimento al Gruppo Bancario omonimo, da Intesa Sanpaolo. 48 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2014 Le prospettive per l’esercizio 2014 La moderata espansione dell’economia globale dovrebbe estendersi anche al resto del 2014, con una maggiore convergenza dei tassi di crescita delle economie avanzate e assenza di pressioni inflazionistiche. Nell’area Euro la crescita si rafforzerà, e l’Italia ne risentirà positivamente, anche se con tassi di espansione che rimarranno modesti. Per quanto riguarda il sistema bancario italiano, il secondo semestre 2014 vedrà il perdurare della debolezza del mercato creditizio, stretto fra carenza di domanda e prudenza dell’offerta, in considerazione dell’elevata incidenza dei crediti problematici e della valutazione approfondita delle banche in atto da parte della BCE. Sulla base dei fattori fondamentali il ritorno alla crescita degli impieghi seguirà di alcuni trimestri la ripresa dell’economia. Nuove operazioni mirate di rifinanziamento delle esposizioni a lungo termine potranno contribuire all’ulteriore miglioramento nelle condizioni di offerta sul mercato del credito. Le politiche monetarie continueranno ad essere molto espansive anche nel secondo semestre. Entro ottobre gli Stati Uniti cancelleranno gradualmente il programma di stimolo quantitativo, ma i tassi ufficiali non saranno toccati per tutto l’anno. Non è escluso che la Banca Centrale Europea decida di introdurre nuove misure di stimolo negli ultimi mesi dell’anno, qualora l’andamento dell’economia risultasse deludente e l’andamento dell’inflazione continuasse a sorprendere in negativo. L’ aspettativa sui tassi di interesse a medio e lungo termine è che riprenda la graduale tendenza al rialzo iniziata nel 2013, in particolare con l’approssimarsi dei rialzi nei tassi ufficiali USA. Vi sono attese che questo potrà rafforzare il dollaro sui mercati valutari. E’ attesa una crescita molto moderata dei depositi, in una dinamica complessiva che risentirà del processo di riallocazione dei portafogli delle famiglie verso il risparmio gestito. In un contesto di condizioni di accesso al credito in miglioramento ma ancora caratterizzato da elevata attenzione, è prevedibile che i tassi sui prestiti confermino una certa resistenza, mentre potrà proseguire la graduale distensione del costo della raccolta. Milano, 31 luglio 2014 Il Consiglio di Amministrazione 49 Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2014 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi Prospetti di bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI S.p.A. 50 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato Voci dell'attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30.06.2014 31.12.2013 (migliaia di euro) variazioni assolute % 50,0 3 2 1 58.536.755 55.329.273 3.207.482 5,8 4.224.956 6.122.475 (1.897.519) -31,0 -5,8 60. Crediti verso banche 51.492.695 54.664.821 (3.172.126) 70. Crediti verso clientela 21.152.150 20.364.686 787.464 3,9 80. Derivati di copertura 470.790 551.671 (80.881) -14,7 100. Partecipazioni 8.012 12.208 (4.196) -34,4 120. Attività materiali 1.154 1.218 (64) -5,3 333 355 (22) -6,2 130. Attività immateriali di cui: - avviamento - 140. Attività fiscali a) correnti b) anticipate - di cui alla L. 214/2011 160. Altre attività Totale dell'attivo 51 - - 288.775 610.740 (321.965) -52,7 96.127 414.174 (318.047) -76,8 192.648 196.566 (3.918) -2,0 131.941 122.630 9.311 7,6 517.199 403.696 113.503 28,1 136.692.822 138.061.145 (1.368.323) -1,0 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2014 31.12.2013 (migliaia di euro) variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 47.512.418 44.973.642 2.538.776 5,6 20. Debiti verso clientela 9.660.309 12.527.587 (2.867.278) -22,9 30. Titoli in circolazione 24.064.270 28.945.210 (4.880.940) -16,9 40. Passività finanziarie di negoziazione 50.712.717 47.017.075 3.695.642 7,9 60. Derivati di copertura 410.882 475.201 (64.319) -13,5 80. Passività fiscali 280.620 429.630 (149.010) -34,7 a) correnti 256.704 395.883 (139.179) -35,2 b) differite 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili 23.916 33.747 (9.831) -29,1 555.354 418.353 137.001 32,7 9.333 8.569 764 8,9 28.674 29.805 (1.131) -3,8 12 12 28.662 29.793 (1.131) 23.285 10.497 12.788 1.538.366 1.534.957 3.409 180. Sovrapprezzi di emissione 581.260 581.260 - 190. Capitale 962.464 962.464 - - - - 352.870 146.895 205.975 136.692.822 138.061.145 (1.368.323) b) altri fondi 140. Riserve da valutazione 170. Riserve 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) del periodo Totale del passivo e del patrimonio netto 52 -3,8 0,2 -1,0 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Conto Economico Consolidato (migliaia di euro) variazioni 30/06/2014 30/06/2013 (*) assolute % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 1.037.311 1.118.165 (80.854) -7,2 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. Margine di interesse (765.519) 271.792 (808.436) 309.729 42.917 (37.937) -5,3 -12,2 40. Commissioni attive 254.802 239.423 15.379 6,4 (167.075) (126.881) (40.194) 31,7 60. Commissioni nette 87.727 112.542 (24.815) -22,0 70. Dividendi e proventi simili 20.650 59.109 (38.459) -65,1 268.148 115.740 152.408 22 (1.622) (1.644) 178.982 1.186 229.457 (51.661) 87.304 1.413 104.935 (19.044) 91.678 (227) 124.522 (32.617) 50. Commissioni passive 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie -16,1 - - - 827.321 682.802 144.519 21,2 (93.245) (87.274) (5.971) (79.298) (81.725) 2.427 (13.947) (5.549) (8.398) 17,6 6,8 140. Risultato netto della gestione finanziaria 734.076 603.504 130.572 21,6 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 734.076 603.504 130.572 21,6 (185.997) (55.765) (130.232) (171.979) (49.668) (122.311) (14.018) (6.097) (7.921) 8,2 12,3 6,5 (2.000) (2.000) (214) (134) 180. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - - (80) 59,7 23,3 (37) (30) (7) (393) 2.668 (3.061) (188.641) (171.475) (17.166) 10.062 1.646 8.416 10,0 - - - 555.497 433.675 121.822 28,1 (202.627) (163.150) (39.477) 24,2 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 352.870 270.525 82.345 30,4 320. Utile (Perdita) del periodo 352.870 270.525 82.345 30,4 - - - 352.870 270.525 82.345 330. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 340. Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo Utile base per azione (basic EPS) - euro 0,367 0,281 Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro 0,367 0,281 (*) I dati comparativi sono stati riclassificati per tener conto delle precisazioni in materia di prestito titoli rese da Banca d'Italia con aggiornamento della Circolare n. 262/2005, limitatamente agli aggregati relativi a Banca IMI Securities Corp., per importi non significativi. 53 30,4 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA 30/06/2014 10. UTILE (PERDITA) DEL PERIODO Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio 60. netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenze di cambio 90. Copertura dei flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio 120. netto 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10 + 130) 150. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 160. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della Capogruppo 54 30/06/2013 (migliaia di euro) variazioni assolute % 30,4 352.870 270.525 82.345 (136) - 52 - (188) - - - 6.199 12.924 - 4.269 17.126 - - 1.930 (4.202) - 45,2 -24,5 - - 18.987 21.447 (2.460) -11,5 371.857 291.972 79.885 27,4 - - - 371.857 291.972 79.885 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2013 (migliaia di euro) azioni ordinarie Sovrapprezzi di emissione di utili 962.464 581.260 1.396.770 Capitale PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2012 Riserve altre - Riserve Riserve da da valutazione valutazione AFS TFR (105.866) (342) Utile (Perdita) del periodo Patrimonio netto 642.494 3.476.780 Modifiche ai saldi di apertura PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2013 962.464 581.260 1.396.770 - (105.866) (342) 642.494 3.476.780 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve (142.013) 142.013 Dividendi e altre destinazioni - (500.481) (500.481) VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve e differenze cambio (3.382) Redditività complessiva del periodo PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2013 - 4.269 962.464 581.260 1.539.670 - - (3.382) 17.126 52 270.525 291.972 (88.740) (290) 270.525 3.264.889 BANCA IMI e controllate Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2014 (migliaia di euro) azioni ordinarie Sovrapprezzi di emissione di utili 962.464 581.260 1.534.957 Capitale PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2013 Riserve altre - Riserve da valutazione AFS Riserve da valutazione TFR Utile (Perdita) del periodo Patrimonio netto 10.997 (500) 146.895 3.236.073 Modifiche ai saldi di apertura PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2014 962.464 581.260 1.534.957 - 10.997 (500) 146.895 3.236.073 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve 2.525 (2.525) Dividendi e altre destinazioni - (144.370) (144.370) VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve e differenze cambio (5.315) Redditività complessiva del periodo PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2014 (5.315) 6.199 962.464 581.260 1.538.366 - 12.924 (136) 352.870 371.857 23.921 (636) 352.870 3.458.245 Il patrimonio netto consolidato è integralmente riferibile a Banca IMI; non esistono alla data interessenze di terzi. 55 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (migliaia di euro) 30.06.2014 30.06.2013 807.507 352.870 489.055 270.525 96.962 (22) 93.246 251 2.000 136.309 125.891 37.863 1.622 79.298 164 2.223 163.150 (65.790) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività 1.120.838 (3.294.470) 1.934.123 (948.239) 4.129.478 (889.389) 189.335 (3.675.234) (1.489.891) 2.251.038 (1.564.881) (263.655) (2.177.252) (430.593) 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività (1.797.966) (132.676) 2.672.971 (2.868.028) (4.959.246) 3.685.192 (196.179) 3.686.661 55.124 4.895.197 (386.090) (3.024.570) 2.204.429 (57.429) 130.379 500.482 14.157 12.565 1.592 - 0 - (165) (150) (15) - 0 - 13.992 0 (144.370) (500.481) (144.370) (500.481) LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 1 1 RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 2 1 - 3 1 - CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 3 4 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione - risultato dell'esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (-/+) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di società controllate e di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LEGENDA: (+) generata (–) assorbita 56 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Parte A – Politiche contabili A.1 - PARTE GENERALE SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) omologati ed in vigore al 30 giugno 2014, inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Tali principi sono stati utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio 2014. Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono state seguite le istruzioni in materia di bilancio emanate da Banca d’Italia con il Provvedimento del 22 dicembre 2005, la contestuale Circolare 262/05, l’aggiornamento del 21 gennaio 2014 e le note di chiarimento, integrate dalle norme generali del Codice Civile e dalle altre norme legislative e regolamentari in materia. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 è redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in materia. Gli specifici principi contabili adottati sono stati applicati in continuità rispetto al bilancio al 31 dicembre 2013. Trovano applicazione a far data dal 1° gennaio 2014 i seguenti principi: • IFRS 10 – Bilancio consolidato • IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto • IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Non sono state compiute deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato sottoposto a revisione contabile limitata da parte della KPMG S.p.A.. SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative ed è inoltre corredato da una Relazione sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Banca IMI e delle sue controllate e collegate. I prospetti contabili, predisposti in conformità ai principi generali previsti dallo IAS, presentano i dati di periodo confrontati con i dati dell’esercizio precedente o del corrispondente periodo dell’esercizio precedente rispettivamente per i dati patrimoniali ed economici. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi – qualora non espressamente specificato - in migliaia di Euro; quelli indicati nella Relazione sulla gestione - qualora non diversamente specificato - in milioni di Euro. Il bilancio è redatto con l’applicazione degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti Note illustrative, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB. 57 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata. SEZIONE 3 - AREA DI CONSOLIDAMENTO Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente controllate e collegate. Per la nozione di controllo si rinvia a quanto esposto nel successivo paragrafo A2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2013, non si sono verificate modifiche nell’area di consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell’area di consolidamento integrale del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva Denominazione Sede Tipo rapporto Rapporto di partecipazione Impresa partecipante quota % Disponib. voti % A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO Controllante Banca IMI S.p.A. Milano Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso A. 1 CONSOLIDATE INTEGRALMENTE IMI Investments S.A. Lussemburgo (1) Banca IMI 100% 100% Lussemburgo (1) IMI Investments 100% 100% Delaware (1) IMI Investments 100% 100% New York (1) IMI Capital 100% 100% Capitale sociale Euro 21.660.000 IMI Finance S.A. Capitale sociale Euro 100.000 IMI Capital Markets Capitale sociale USD 5.000 Banca IMI Securities Corp. Capitale sociale USD 44.500.000 (1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria Come al 31 dicembre 2013, sono consolidate con il metodo del patrimonio netto EuroTLX SIM, partecipata al 15% e sottoposta ad influenza notevole in ragione dei vigenti accordi di governance, ed Epsilon SGR, partecipata al 49%. Tra le partecipazioni è stata anche iscritta l’interessenza nella Sirti S.p.A.. Il fair value di prima iscrizione nel bilancio 2012 era risultato di 1 euro, importo confermato nel presente bilancio semestrale. SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Successivamente alla data di riferimento della relazione finanziaria semestrale non si sono verificati eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca e del Gruppo. 58 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati nei bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2013, ai quali si fa pertanto rinvio. Ad integrazione degli stessi, trovano applicazione a far data dal 1° gennaio 2014: • IFRS 10 – Bilancio consolidato • IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto • IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità. Attraverso il Regolamento n. 1254/2012 sono state introdotte talune novità in tema di consolidamento mediante l’omologazione di alcuni principi contabili (IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12) e la conseguente introduzione di modifiche a standard già esistenti (IAS 27 e IAS 28). L’obiettivo dell’IFRS 10 è quello di fornire un unico modello per il bilancio consolidato, modello che prevede la presenza del “controllo” o “controllo de facto” come base per il consolidamento di tutti i possibili tipi di entità. Il principio definisce in maniera puntuale la fattispecie del controllo di un investitore in una società. Secondo l’IFRS 10, infatti, esiste controllo se – e solo se – l’investitore ha il potere di decidere sull’attività della partecipata; è esposto alla variabilità dei rendimenti della partecipata nella quale ha investito; ha la capacità di influire, attraverso l’uso del potere di cui dispone, sui rendimenti futuri della partecipata. L’IFRS 10, in buona sostanza, stabilisce che per avere il controllo su una società, l’investitore deve avere la capacità, derivante da un diritto giuridicamente inteso o anche da una mera situazione di fatto, di incidere significativamente sul tipo di scelte gestionali da assumere riguardo alle attività rilevanti della partecipata e di essere conseguentemente esposto alla variabilità dei risultati. L’IFRS 11 stabilisce, invece, i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi che stabiliscono un “controllo congiunto”, che può avere la forma di una joint venture (entità nella quale le parti hanno diritto alla propria quota di patrimonio netto) oppure di una joint operation, ossia un’operazione sulla quale le parti, che hanno il controllo congiunto, hanno diritti sugli asset coinvolti e obblighi in merito alle passività. Infine, l’IFRS 12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa relativa alle controllate e gli accordi di controllo congiunto, mentre introduce nuovi requisiti di informativa in relazione alle società collegate e alle entità strutturate non consolidate. Questo principio è stato sviluppato con lo scopo di unificare e migliorare, anche attraverso l’introduzione di alcune novità in termini di informativa richiesta, i requisiti sulla disclosure previsti dai precedenti IAS 27, 28 e 31. Le analisi svolte circa gli effetti dell’introduzione del complesso delle nuove regole contabili inerenti i temi disciplinati dagli IFRS 10 e 11 portano alla conclusione che il perimetro di consolidamento del Gruppo non è modificato dagli standard in oggetto. 59 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Non vi sono scostamenti rispetto ai principi e alle tecniche di valutazione in uso al 31 dicembre 2013. A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni Con riferimento agli strumenti classificati a livello 3, è stata svolta un’analisi di sensitività applicando variazioni percentuali e assolute ai parametri non osservabili, allo scopo di valutare i relativi effetti sui fair value positivi e negativi. Dall’analisi è emerso che le variazioni dei fair value al variare dei parametri non osservabili non sono materiali. Attività/Passività finanziarie Parametri non osservabili Titoli trading e disponibili per la vendita Credit spread Titoli trading e disponibili per la vendita Volatilità Titoli trading e disponibili per la vendita Correlazione Titoli trading e disponibili per la vendita Sensitivity Variazione (migliaia di euro) parametro non osservabile -55,00 1bp 6,00 1% -120,00 1% Recovery Rate -14,00 1% Derivati OTC - Interest Rates Correlazione per spread options tra tassi swap (7 e 15 anni) -34,58 0,1 Derivati OTC - Commodity Volatilità per il sottostante Power Italia (PW IT TERNA) 2,18 1% Derivati OTC - Equity Correlazione tra sottostanti basket equity 59,07 0,1 Tecnica di valutazione Strumenti Finanziari Titoli Titoli strutturati Principali input non osservabili Valore minimo del Valore massimo (Livello 3) range di del range di variazione variazione Unità (migliaia di euro) Cambiamenti di Fair Value favorevoli (variazioni positive di FV derivanti dall'utilizzo di alternative possibili ragionevoli) Cambiamenti di Fair Value sfavorevoli Discounting Cash Flows Credit Spread -28,0% 52,0% % 4.176 -7.110 Modello di Black Volatilità 13,0% 28,0% % 8 -82 Modello a 2 fattori di tasso Correlazione -10,0% 10,0% % 4 -4 ABS Discounting Cash Flows Credit Spread -26,0% 74,0% % 441 -1.358 Credit Spread -15,0% 70,0% % 2.438 -11.378 CDO e CLO Copula gaussiana Correlazione default congiunti -10,0% 10,0% % 1.244 -1.244 Recovery rate -25,0% 10,0% % 355 -142 Derivati OTC oggetto di aggiustamento di Fair Value per CVA/DVA CVA Loss Given Default Rate (LGD) 0,0% 100,0% % 1.714 -4.114 Derivati OTC - Equity Basket Option Correlazione tra sottostanti in opzione su basket equity -37,1% 47,8% % 342 -160 Modello di Black - Scholes 60 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili Informazioni di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value (migliaia di euro) 30 giugno 2014 L1 Attività/Passività misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura 5. Attività materiali 6. Attività immateriali Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale 31 dicembre 2013 L2 10.512.279 3.557.070 14.069.349 4.554.514 4.554.514 L3 47.532.183 603.001 470.790 48.605.974 45.748.839 410.882 46.159.721 L1 492.293 64.885 557.178 409.364 409.364 L2 11.228.946 5.460.533 16.689.479 6.885.277 6.885.277 L3 43.639.772 599.063 551.671 44.790.506 39.744.632 475.201 40.219.833 460.555 62.879 523.434 387.166 387.166 Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 I titoli di debito classificati a livello 3, iscritti tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione, hanno determinato nel semestre un risultato positivo di conto economico per circa 25 milioni. Per gli strumenti derivati classificati a livello 3 il contributo al conto economico è risultato negativo per circa 52 milioni; di questi 33 milioni dalla determinazione del fair value. Le attività disponibili per la vendita classificate a livello 3 hanno inciso sulla redditività complessiva per ammontare non significativo. A.4.5.2 Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) (migliaia di euro) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1. Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Attività materiali Attività immateriali Esistenze iniziali 460.555 - 62.879 - - - 2. Aumenti 172.020 - 5.275 - - - 2.1 Acquisti 59.267 - 4.391 - - - 2.2 Profitti imputati a: 75.261 - - - - - - - - - - 884 - - - 2.2.1 Conto Economico - di cui: Plusvalenze 2.2.2 Patrimonio netto 73.824 X X 2.3 Trasferimenti da altri livelli 29.192 - - - - - 2.4 Altre variazioni in aumento 8.300 - - - - - 3. Diminuzioni (140.282) - (3.269) - - - 3.1 Vendite (76.260) - (1.478) - - - 3.2 Rimborsi (5.341) - (1.235) - - - (28.070) - - - - - - - - - - - - 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1 Conto Economico - di cui Minusvalenze (26.036) - 3.3.2 Patrimonio netto X 3.4 Trasferimenti ad altri livelli (16.291) - - - - - 3.5 Altre variazioni in diminuzione (14.320) - - - - - 4. 492.293 - 64.885 - - - Rimanenze finali X (556) 61 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili A.4.5.3 Variazioni annue delle passività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) (migliaia di euro) Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura 387.166 - - Passività finanziarie detenute per la negoziazione 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 98.244 - - 2.1 Emissioni 2.112 - - 2.2 Perdite imputate a: 88.078 - - 2.2.1 Conto Economico - di cui Minusvalenze 88.078 2.2.2 Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti da altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni - X X 8.054 - - - - - (76.046) - - 3.1 Rimborsi - - - 3.2 Riacquisti (24.368) - - 3.3 Profitti imputati a: - 3.3.1 Conto Economico (43.626) - - (20.223) - - - di cui Plusvalenze 3.3.2 Patrimonio netto X 3.4 Trasferimenti ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. X - Rimanenze finali - - (8.052) - - 409.364 - - Le passività finanziarie a livello 3 si riferiscono esclusivamente a derivati con fair value negativo; sono per la prevalenza rappresentati da opzioni su tassi. Trasferimenti di attività e passività misurate al fair value (livelli 1 e 2) (migliaia di euro) 30 giugno 2014 Livello 1 Livello 2 Trasferimenti da Livello 2 Trasferimenti da Livello 1 A. 1. 2. 3. 4. B. 1. 2. 3. Attività finanziarie misurate al fair value Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Totale A Passività finanziarie misurate al fair value Passività finanziarie detenute per la negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Totale B 183.850 10.677 194.527 106.866 106.866 122.984 122.984 1.441.040 1.441.040 I trasferimenti tra livelli di fair value derivano dall’osservazione empirica di fenomeni intrinseci dello strumento preso in considerazione o dei mercati di sua trattazione. Il passaggio da Livello 1 a Livello 2 è conseguenza del venir meno di un numero adeguato di contributori, ovvero per il limitato numero di investitori che detiene il flottante in circolazione. Fattispecie che si riscontrano di sovente con l’approssimarsi della scadenza degli strumenti. Per converso, titoli che all’emissione presentano scarsa liquidità e numerosità delle contrattazioni – classificati quindi a Livello 2 - vengono trasferiti al Livello 1 nel momento in cui si riscontra l’esistenza di un mercato attivo. I trasferimenti di passività finanziarie di negoziazione da livello 1 a livello 2 sono principalmente riferiti ai certificates emessi da Banca IMI e negoziati sul mercato EuroTLX. 62 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte A – Politiche contabili A.5 – INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS” La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo, avviene utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dallo IAS 39. Il medesimo principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è rappresentata all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento effettuato o ricevuto). La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato alla stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta. Tale differenza conduce all’immediata rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione successiva alla “initial recognition”; il fenomeno viene definito come “day one profit (loss)”. Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di investimento laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio contenute e gestite a libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di commissione di negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per l’assunzione dei rischi finanziari e creditizi. Nel presente bilancio la sopra descritta casistica riguarda: • gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair value atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice tra le quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali tecniche conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli strumenti o in dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono; • i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli oneri di provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo strumento. I proventi della specie sospesi al 30 giugno 2014 ammontavano a 10,7 milioni (17,1 milioni al 31 dicembre 2013). Le dinamiche intervenute nel semestre, tutte riferite a posizioni esistenti a fine esercizio precedente, sono di seguito sintetizzate: (milioni di euro) 17,1 Proventi sospesi al 31 dicembre 2013 Accrediti al conto economico del periodo (6,4) Proventi sospesi ad initial recognition nel periodo - Variazioni di livello degli strumenti finanziari intervenute nel periodo - Proventi sospesi al 30 giugno 2014 10,7 63 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 64 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale ATTIVO Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 30 giugno 2014 31 dicembre 2013 Voci/Valori Livello 1 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale A Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 206.570 8.345.683 889.981 241.806 218.040 6.535.480 - 18.701 235.935 518 - 159.307 9.402.000 518.121 463.750 212.180 6.040.019 - 6.669 203.627 478 - - - - - - - 9.684.040 6.753.520 255.154 10.543.178 6.252.199 210.774 828.239 - 39.102.913 163.011 237.139 - 685.768 - 35.597.200 102.702 249.781 - - 1.512.739 - - - 1.687.671 - - 828.239 40.778.663 237.139 685.768 37.387.573 249.781 10.512.279 47.532.183 492.293 11.228.946 43.639.772 460.555 B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A+B) Livello 2 Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 30 giugno 2014 Voci/Valori Livello 1 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Livello 2 31 dicembre 2013 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 3.549.467 598.903 - 5.453.888 594.965 - 7.603 - 4.098 - 64.885 - 6.645 - 4.098 - 62.879 - 3.557.070 603.001 64.885 5.460.533 599.063 62.879 Le consistenze di “titoli di debito – altri” di livello 2 e 3 sono rappresentate da private placement ed emissioni per il mercato istituzionale del Gruppo. 65 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 30 giugno 2014 VB A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Finanziamenti 1.1 Conti correnti e depositi liberi 1.2 Depositi vincolati 1.3 Altri finanziamenti: Pronti contro termine attivi Leasing finanziario Altri 2. Titoli di debito 2.1 Titoli strutturati 2.2 Altri titoli di debito Totale 31 dicembre 2013 FV VB FV 4.946 X X X X 10.275 X X X X 9.724.649 32.950.911 X X 8.053.733 36.071.560 X X 6.998.390 49.740 X X X 7.954.750 614.905 X X X 1.764.059 51.492.695 X X 50.817.449 1.959.598 54.664.821 X X 54.636.236 Legenda FV = fair value VB = valore di bilancio La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 54 milioni e 67 milioni al 30 giugno 2014 e al 31 dicembre 2013. I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 6,5 miliardi (6,3 miliardi al 31 dicembre 2013). Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica 30 giugno 2014 Valore di bilancio Deteriorati Bonis Acquistati Altri Tipologia operazioni/Valori Finanziamenti 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altri finanziamenti Titoli di debito 8. Titoli strutturati 9. Altri titoli di debito Totale Fair value 31 dicembre 2013 Valore di bilancio Deteriorati Bonis Acquistati Altri Fair value 545.120 9.410.341 9.460.057 - 1.095.336 X X X X X X X 325.916 9.211.426 9.109.528 - 1.113.024 X X X X X X X 641.296 - - X X 604.792 - - X X 20.056.814 - 1.095.336 19.251.662 - 1.113.024 21.404.973 20.517.902 I collateral versati a valere su accordi di CSA figurano tra gli altri finanziamenti per 3,7 miliardi (3,1 miliardi al 31 dicembre 2013). 66 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Fair value 30 giugno 2014 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Livello 2 Livello 3 Valore nozionale 30.06.2014 Fair value 31 dicembre 2013 Livello 1 Livello 2 Valore nozionale 31.12.2013 Livello 3 - 470.790 - - 14.883.686 - - 551.671 - - 18.028.012 - - 470.790 - 14.883.686 - 551.671 - 18.028.012 Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali 2. Intesa Sanpaolo Group Services 3. Infogroup 4. Epsilon 5. SIRTI 6. EuroTLX Sim Sede Roma Torino Firenze Milano Milano Milano Quota di partecipazione % 7,50% 0,010% 0,003% 49,00% 26,84% 15,00% Disponibilità voti % Valore di bilancio 7,50% 0,010% 0,003% 49,00% 26,84% 15,00% 19 50 1 5.400 2.542 Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione 14.2 Passività per imposte differite: composizione La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza limitazioni di ordine temporale. Risultano iscritte al 30 giugno 2014 attività per imposte anticipate per 193 milioni e passività per imposte differite per 24 milioni. Le imposte anticipate iscritte a fronte delle principali differenze temporanee deducibili sono riferite a valutazioni di strumenti finanziari classificati nel portafoglio dei titoli disponibili per la vendita (13 milioni); rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente per 97 e 18 milioni) e accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri (14 milioni); costi per il personale rilevati per competenza (9 milioni). Sono inoltre state rilevate attività per imposte anticipate di 41 milioni a valere sui risparmi d’imposta futuri e derivanti dall’affrancamento ai fini fiscali dell’avviamento. Le imposte differite passive si riferiscono per 24 milioni alle valutazioni di strumenti finanziari. 67 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Totale 30 giugno 2014 Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Totale Fair value Totale 31 dicembre 2013 456.034 194.028 5.434.359 527.968 5.258.594 578.061 12.281.321 28.616.028 196.708 47.512.418 47.201.697 13.465.717 25.458.633 18.609 44.973.642 44.725.528 Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 4,8 miliardi (4,9 miliardi al 31 dicembre 2013). I “Finanziamenti: altri” si riferiscono integralmente a rapporti infragruppo, a tasso indicizzato se con scadenza a medio termine, a tasso fisso se con scadenza entro i dodici mesi. Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Totale 30 giugno 2014 Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Totale Fair value Totale 31 dicembre 2013 433.964 - 423.917 - 8.818.195 408.150 9.660.309 9.663.541 12.098.269 5.401 12.527.587 12.529.158 Fra i “conti correnti e depositi liberi” figurano i debiti per collateral ricevuti sotto CSA per 0,4 miliardi (0,2 miliardi al 31 dicembre 2013). 68 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli /Valori A. Titoli 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 30 giugno 2014 Fair value Livello 1 Livello 2 Valore bilancio Totale 31 dicembre 2013 Fair value Livello 1 Livello 2 Valore bilancio Livello 3 Livello 3 14.710.553 9.353.717 2.884.054 1.793.551 11.816.446 7.627.212 - 18.069.586 10.875.624 2.733.219 1.665.935 14.961.589 9.197.204 - Totale 24.064.270 4.677.605 19.443.658 - 28.945.210 4.399.154 24.158.793 - Nel corso del semestre sono state riacquistate emissioni per 2,5 miliardi. Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Totale 30 giugno 2014 Totale 31 dicembre 2013 Tipologia operazioni/Valori Valore nominale o nozionale A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) (*) Fair Value Livello 1 Livello 2 Fair Value(*) Livello 3 2.245.814 - 2.554.031 - 1.071 - 2 - - - - - 2.245.814 2.554.031 1.071 2 2.000.483 - 43.564.826 443.321 409.362 - 2.000.483 4.554.514 1.739.621 45.747.768 45.748.839 409.362 409.364 X X X X X X X 2.245.814 2.555.104 - Valore nominale o nozionale X X X X X X X 2.555.104 Livello 2 2.926.164 - 2.912 - - - - - - 2.704.982 2.926.164 2.912 - 3.959.113 - 37.553.329 334.015 387.166 - 3.959.113 6.885.277 1.854.376 39.741.720 39.744.632 387.166 387.166 X X X X X X X 2.704.982 = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione Nei debiti verso banche sono convenzionalmente rappresentate le posizioni corte in titoli. 69 Fair Value(*) Livello 3 2.704.982 - X X X X 2.555.104 Fair Value Livello 1 2.929.076 - X X X X 2.929.076 X X X X X X X 2.929.076 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici Fair Value 30 giugno 2014 Livello 2 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Valore nozionale 30.06.2014 Livello 3 Fair Value 31 dicembre 2013 Livello 2 Livello 1 Valore nozionale 31.12.2013 Livello 3 - 410.882 - - 7.158.639 - - 475.201 - - 8.387.617 - - 410.882 - 7.158.639 - 475.201 - 8.387.617 Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80 Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo. Altre informazioni L’aggiornamento del 21 gennaio 2014 alla Circolare n.262 del 22 dicembre 2005 ha previsto specifica informativa in relazione alle attività e passività finanziarie che formano oggetto di accordi di compensazione ai sensi dello IAS 32 § 42, indipendentemente dalla circostanza che abbiano anche dato luogo ad una compensazione contabile. Gli accordi quadro attualmente operativi in Banca IMI constano di (i) 453 CSA a copertura dell’operatività in derivati OTC, (ii) 135 GMRA a copertura dell’operatività in pronti contro termine e (iii) 114 GSMLA a copertura dell’operatività in prestito titoli. Tali accordi sono rilevanti ai fini del monitoraggio e della misurazione dei rischi e correlati requisiti patrimoniali, ma non hanno comportato alcuna compensazione di poste patrimoniali attive e passive. Per contro, alla luce delle prassi contabili e di mercato, nonché delle prevalenti interpretazioni vigenti in tema di offsetting, si è ritenuto in continuità con i bilanci precedenti che l’operatività in derivati OTC con Swapclear soddisfi i requisiti previsti per la compensazione contabile tra saldi lordi positivi e negativi. Al 30 giugno 2014 viene quindi esposto tra le passività finanziarie di negoziazione il saldo netto negativo compensato di 2,9 miliardi relativo al fair value dei derivati OTC trasferiti su Swapclear; saldo netto che origina da ammontari lordi di attività finanziarie per 33 miliardi e passività finanziarie di 35,9 miliardi. Il fair value lordo positivo di tutti i derivati è pari a 40,8 miliardi, fronteggiato per 33,6 miliardi da strumenti finanziari correlati non oggetto di compensazione in bilancio. L’esposizione al rischio di controparte è ulteriormente mitigata da collateral ricevuti per 3 miliardi circa. 70 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Parte C Informazioni sul conto economico consolidato 71 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale Finanziamenti Altre operazioni 30/06/2014 30/06/2013 170.506 - - 170.506 106.190 - - - - - 80.059 - - 80.059 82.732 28.126 6.645 486.359 150.748 112.392 2.476 114.868 514.485 157.393 112.392 2.476 1.037.311 500.586 187.943 237.264 3.450 1.118.165 X X X X 285.336 637.107 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Debiti verso banche centrali Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività e fondi Derivati di copertura Totale Debiti (234) (240.626) (9.652) X X X (250.512) 72 Titoli X X X (514.941) X X (514.941) Altre operazioni (66) (66) 30/06/2014 (234) (240.626) (9.652) (514.941) (66) (765.519) 30/06/2013 (112) (221.373) (6.696) (578.509) (1.746) (808.436) Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori 30/06/2014 a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1 in materia di investimenti 8.2 in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1 gestioni di portafogli 9.1.1 individuali 9.1.2 collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi k) operazioni di prestito titoli Totale 30/06/2013 9.197 - 24.902 - 54.654 74 29.789 123 26 117.927 690 54 75.167 930 20.730 2.202 18.776 34 38.809 12.661 254.802 1 57.654 29.825 239.423 Gli importi iscritti alla voce “j) altri servizi” si riferiscono principalmente ai proventi per servizi erogati nell’operatività di Finanza Strutturata. 73 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico 2.2 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori 30/06/2013 30/06/2014 a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi f) operazioni di prestito titoli Totale (894) - (785) - (23.146) - (15.232) - (5.980) (121.411) (3.045) (518) (12.081) (167.075) (6.483) (76.516) (2.880) (192) (24.793) (126.881) Le commissioni di collocamento passive originano prevalentemente dalle attività di Investment Banking sul mercato primario per strumenti finanziari emessi da terzi e dalla distribuzione dei certificates emessi da Banca IMI. Trovano corrispondenza nelle commissioni attive di cui alla voce c.6 della tabella 2.1 precedente e nei proventi dalla negoziazione di derivati in conto proprio inclusi tra i “profitti da operazioni finanziarie”. Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 30/06/2014 Voci /Proventi Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 16.990 196 1.396 18.582 74 30/06/2013 Proventi da quote di O.I C.R. 659 1.409 X 2.068 Dividendi 55.790 72 356 56.218 Proventi da quote di O.I C.R. 1.430 1.461 X 2.891 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Operazioni /Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Utili da negoziazione (B) Plusvalenze (A) Minusvalenze (C) Perdite da negoziazione (D) Risultato netto (A+B ) - (C+D) 178.062 40.342 8.526 - 277.695 113.947 27.663 - (16.561) (15.246) (384) - (203.006) (59.312) (19.250) (10) 236.190 79.731 16.555 (10) 2.957 5.321 331.835 41.187 (15.063) (3.189) (397.176) (29.803) (77.447) 13.516 X X X X (64.251) 12.359.619 14.481.333 (12.184.719) (14.542.674) 113.559 2.963.773 X 70.300 384.519 16.013.419 4.233.620 X 205.523 519.401 20.232.204 (3.476.149) X (92.211) (431.040) (16.234.562) (3.905.118) X (179.677) (498.142) (19.834.168) (183.874) 155.506 3.935 (25.262) 268.148 Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione Componenti reddituali / Valori 30/06/2014 A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell'attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell'attività di copertura (B) C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B) 75 30/06/2013 205.078 73.541 536.375 814.994 132.576 990 372.048 505.614 (291.042) (43.699) (480.231) (814.972) 22 (385.246) (109.087) (12.903) (507.236) (1.622) Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione 30/06/2014 30/06/2013 Voci /Componenti reddituali Utili Risultato netto Risultato netto Utili Perdite 1.186 13.332 (11.919) 233.524 - (4.067) 229.457 - 101.895 3.535 - (495) 101.400 3.535 - Totale attività 234.877 (4.234) 230.643 118.762 (12.414) 106.348 Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività Perdite 1.353 (167) 1.413 17.688 (69.349) (51.661) 261 (19.305) (19.044) 17.688 (69.349) (51.661) 261 (19.305) (19.044) Gli utili da cessione del portafoglio Available for Sale sono principalmente relativi a titoli di debito governativi, la cui valutazione ha beneficiato del generalizzato restringimento degli spread creditizi. Sezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Riprese di valore (2) Specifiche Cancellazioni Di portafoglio Altre A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela Crediti deteriorati acquistati - Finanziamenti - Titoli di debito Altri crediti - Finanziamenti - Titoli di debito - (53.810) - C. Totale - (53.810) - - - - - Di portafoglio A A B Totale 30/06/2014 30/06/2013 B - - - - - - (37.489) (512) - 4.537 - - - (86.762) (512) (81.899) 174 (38.001) - 4.537 - - (87.274) (81.725) X X Legenda A = Da interessi B = Altre riprese Specifiche Totale - X X (1) - (2) 76 - - - - Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Riprese di valore (2) Specifiche Cancellazioni Di portafoglio Altre Totale Specifiche Di portafoglio A A B Totale 30/06/2014 30/06/2013 B A. Garanzie rilasciate B. Derivati su crediti C. Impegni ad erogare fondi D. Altre operazioni - (12.454) - - - 3.444 - - 3.039 - (5.971) - 2.427 - E. Totale - (12.454) - - 3.444 - 3.039 (5.971) 2.427 Legenda A = Da interessi B = Altre riprese (1) - (2) Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione 30/06/2014 Tipologia di spese/Valori 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo Totale 77 30/06/2013 (40.970) (9.717) (186) (819) - (36.575) (9.739) (174) 133 - (1.772) - (1.872) - (1.751) (76) (474) (55.765) (888) (103) (450) (49.668) Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Tipologie di Spese/Valori 30/06/2014 Accantonamenti per contenzioso legale Accantonamenti per altri rischi ed oneri Totale 30/06/2013 (2.000) (2.000) (2.000) (2.000) Sezione 16 – Utili (perdite) delle partecipazioni – voce 240 16.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione Totale 30/06/2014 Componente reddituale/Valori 1) Imprese a controllo congiunto A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri Risultato netto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore da deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri Risultato netto Totale Totale 30/06/2013 - 718 718 718 10.062 1.694 8.368 10.062 10.062 928 928 928 1.646 Gli utili da cessione pari a 8,4 milioni derivano dalla vendita della quota detenuta nella SIA. 78 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione Componenti reddituali/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n 214/2011 (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+3 bis+/-4+/-5) 30/06/2014 30/06/2013 (214.122) - (163.085) - 11.495 (202.627) (97) 32 (163.150) Sezione 23 – Altre informazioni Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo. Sezione 24 – Utile per azione L’utile consolidato per azione è stato di Euro 0,367 e Euro 0,281 rispettivamente per il primo semestre 2014 e 2013; tali importi sono stati determinati rapportando il risultato netto alla media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi. 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito Nè nel corso del periodo né in quello di confronto si sono verificate modifiche nel capitale sociale. Per l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000. 79 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 80 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Il presidio dei rischi ed il sistema dei controlli Banca IMI attribuisce da sempre grande rilevanza al presidio dei rischi e ai sistemi di controllo, quali precondizioni per: • garantire un’affidabile e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato; • proteggere la solidità finanziaria e la reputazione della Banca; • consentire una trasparente rappresentazione della rischiosità dei propri portafogli. In tale prospettiva vanno lette le iniziative volte ad ottenere da parte delle Autorità di Vigilanza la validazione, anche ai fini regolamentari, dei modelli interni sui rischi di mercato, di credito, di controparte ed operativo e per ulteriormente accrescere l’efficacia degli strumenti di monitoraggio inseriti nei processi aziendali. La definizione di limiti operativi legati agli indicatori di rischio (quali il VaR), il riferimento gestionale alla misurazione del “capitale a rischio” implicito nei diversi portafogli, sono alcuni dei passaggi compiuti in coerenza con gli orientamenti strategici e decisionali definiti dal Consiglio di Amministrazione. Banca IMI è stata autorizzata da Banca d’Italia, a decorrere dal 30 giugno 2012, all’utilizzo del sistema di rating interni per il portafoglio corporate, secondo l’approccio advanced - AIRB. Nel mese di luglio 2012 Intesa Sanpaolo e Banca IMI sono state autorizzate all’adozione del modello interno per rischio specifico sui titoli di debito a far data dal successivo 30 settembre. Con decorrenza 31 marzo 2014 Banca d’Italia ha autorizzato la Banca all’adozione anche ai fini prudenziali del modello interno per la misurazione dei rischi di controparte in derivati secondo la metodologia EPE. I presidi di controllo, dislocati lungo tutta la catena decisionale della Banca, si estendono sino alla singola unità operativa ed al singolo desk. Le funzioni della Capogruppo preposte alla gestione dei rischi e alle attività di revisione interna – il Risk Management, l’Internal Audit e la Compliance – nell’ambito del sistema dei controlli, e sulla base di appositi accordi di servizio, si confrontano periodicamente con le funzioni della Banca deputate al presidio dei controlli di linea nonché responsabili delle unità operative, nell’attività giornaliera e nell’ambito di appositi Comitati; in particolare il Comitato Rischi ed il Comitato Crediti. L’attività di risk management è volta a garantire un costante presidio dei principali rischi, la compliance regolamentare ed un efficace sostegno al processo decisionale. Questo comporta: • la misurazione rigorosa e tempestiva dei rischi: le analisi sono condotte principalmente sulle posizioni effettive con riferimento a condizioni storiche e normali di mercato e vengono arricchite da analisi di portafoglio, stime di stress test, simulazioni what-if e di scenario; • la definizione delle regole di valutazione per i contratti soggetti a mark-to-market e fair value e dei relativi parametri, nonché la strutturazione e la valutazione diretta quando questa non sia ottenibile dagli strumenti standard a disposizione delle unità di business; • l’interazione con l’Autorità di Vigilanza per la validazione e l’evoluzione dei modelli interni; • il sostegno informativo alla pianificazione aziendale ed al top management affinché sia possibile misurare la generazione di valore; • il supporto alla comunicazione per perseguire gli obiettivi di trasparenza verso la clientela e verso il mercato. Il perimetro dei rischi individuati si articola come segue: • rischio di credito, nell’ambito del quale vengono ricondotti anche il rischio di concentrazione, i rischi residui da cartolarizzazioni e da incertezza sui tassi di recupero creditizio; • rischio di mercato, comprendente il rischio di posizione, di regolamento e di concentrazione sul portafoglio di negoziazione; • rischio finanziario del banking book, principalmente da tasso d’interesse e valuta; • rischio operativo, inclusivo del rischio legale; a questo si associa il “rischio assicurativo”; • rischio di liquidità e rischio di cambio. 81 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Sezione 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1 RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa Le politiche di gestione del rischio di credito, i relativi sistemi di misurazione e controllo, nonché le tecniche di mitigazione sono i medesimi in uso al 31 dicembre 2013. Informazioni di natura quantitativa A. QUALITA’ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Esposizioni scadute non deteriorate 3.566 10.147 2.177 - 57.386.988 - - 57.404.450 - - - - - 4.148.370 - - 4.148.370 40.769 745.361 309.206 - 21.761 51.492.695 20.035.053 - - 51.492.695 21.152.150 - - - - - - - - - - - - - - 470.790 - - 470.790 42.341 41.933 748.927 858.273 319.353 232.830 2.177 3.521 21.761 302.367 133.533.896 134.538.031 - - 134.668.455 135.976.955 82 Totale Esposizioni scadute deteriorate 1.572 Deteriorate Esposizioni ristrutturate Totale 30/06/2014 Totale 2013 Incagli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Sofferenze Portafogli/qualità Altre imprese Altre attività Gruppo bancario Altre A.1.1 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Rettifiche di portafoglio Esposizione netta X X 57.386.988 17.462 - 17.462 - - - 4.148.370 (369.582) 1.095.336 51.492.695 20.171.085 (114.271) X X 1.464.918 1.482.380 - - (369.582) 1.112.798 X 75.812.150 - - - - - - - - - - - - - - 1.482.380 1.486.785 (369.582) 1.112.798 (350.228) 1.136.557 Totale (esposizione netta) Esposizione lorda A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale A B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale B Totale 30/06/2014 Totale 2013 In bonis Esposizione netta Portafogli/qualità Rettifiche specifiche Esposizione lorda Attività deteriorate X 57.404.450 4.148.370 4.148.370 51.492.695 20.056.814 51.492.695 21.152.150 - - X 470.790 (114.271) 133.555.657 470.790 134.668.455 - X X - - - - - - - - - - (114.271) 133.555.657 (76.083) 134.840.398 134.668.455 135.976.955 X - X - X 75.812.150 80.041.419 A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti) Tipologie esposizioni/ valori Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute deteriorate e) Altre attività 1.057 60.288.026 - Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B 50.929.312 111.218.395 83 Esposizione netta X X X X - 1.057 60.288.026 - 60.289.083 - 50.929.312 - 50.929.312 111.218.395 X 60.289.083 50.929.312 Rettifiche di valore di portafoglio X - X Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti) Tipologie esposizioni/ valori Esposizione lorda A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute deteriorate e) Altre attività 120.544 980.588 364.301 2.177 31.080.784 (79.260) (235.227) (55.095) X X X X X (114.271) 41.284 745.361 309.206 2.177 30.966.513 32.548.394 (369.582) (114.271) 32.064.541 428.107 27.272.459 (50.623) X X (13.416) 377.484 27.259.043 27.700.566 60.248.960 (50.623) (420.205) (13.416) (127.687) 27.636.527 59.701.068 Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta Le esposizioni lorde includono 8,9 miliardi di impieghi del segmento Structured Finance. Le relative rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie ammontano a 535 milioni, con un coverage ratio delle “collettive” su esposizioni in bonis pari al 1,8%. ESPOSIZIONI AL RISCHIO DI CREDITO SOVRANO Come previsto dai principi contabili internazionali (in particolare IAS 1 e IFRS 7) con specifico riferimento alle informazioni da rendere sulle esposizioni al rischio di credito Sovrano (quale emittente di titoli di debito, controparte di contratti derivati OTC, reference entity di derivati di credito e financial guarantees), si fornisce il dettaglio delle esposizioni vantate dal Gruppo IMI al 30 giugno 2014. Nel complesso l’esposizione al rischio di credito Sovrano ammonta a 11,9 miliardi di euro, ed è rappresentata per l’88% circa dalla Repubblica Italiana, per il 4% circa dalla Repubblica Federale Tedesca e per il 4% circa dalla Spagna. 84 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Esposizioni al rischio di credito sovrano (emittente, controparte, reference entity) (milioni di euro) Titoli di debito Derivati finanziari HFT AFS Fair Value (1) Fair Value (1) Paesi dell'Unione Europea - Austria - Belgio - Bulgaria - Croazia - Finlandia - Francia - Germania - Grecia - Irlanda - Italia (3) Lettonia Lituania Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Romania Slovenia Spagna Svezia Ungheria Altri paesi - Albania - Argentina - Australia - Brasile - Canada - India - Islanda - Kazakistan - Marocco - Messico - Norvegia - Nuova Zelanda - Perù - Repubblica Serba - Russia - Turchia - Ucraina - USA - Venezuela Totale 5.658,7 27,2 53,9 5,0 2,3 21,1 68,0 304,7 24,4 0,4 2.697,5 4.943,7 2.162,4 Notional amount Net Positive Value 7.367,9 3.346,8 5.224,7 112,0 179,4 232,9 1,4 2,6 292,9 28,4 36,6 2,4 1.255,7 186,7 2,6 0,7 50,7 183,4 7.075,0 3.318,4 0,2 29,6 3,8 6,9 8,9 0,1 1,9 7,2 136,6 0,3 12,5 125,6 0,4 17,5 0,6 6,6 0,3 301,0 0,0 Notional amount (2) Derivati di credito Gross Notional Positive amount (2) Value 0,0 0,0 Gross Negative Value 5.737,8 112,0 179,4 (208,1) (1,3) (2,8) 1.260,1 227,0 (2,6) (0,7) 40,3 0,7 40,3 (0,7) 1.336,7 7,3 7,3 109,8 7,3 173,2 142,8 7,3 198,9 0,1 0,1 0,2 0,1 2,0 1,2 0,2 1.388,1 7,3 7,3 109,8 7,3 173,3 150,1 7,3 (169,6) (0,1) (0,1) (0,2) (0,1) (1,7) (1,2) (0,2) 7,3 1.573,0 0,1 19,5 7,3 2.039,2 (0,1) (26,3) 42,0 0,1 22,0 (0,4) 166,3 1,6 168,8 (1,2) 7,3 0,1 7,3 (0,1) 7,3 14,6 0,3 3,7 14,6 14,6 (0,3) 43,9 43,9 0,6 0,5 14,7 43,9 (0,1) (0,5) 20,0 0,1 70,0 (0,2) 5.391,0 234,5 5.906,6 (209,3) 29,3 0,1 11,5 0,1 0,1 1,1 0,9 0,2 5,5 0,7 78,5 1,5 5.784,3 2.697,5 7.367,9 3.346,8 Totale esposizione 11.727,8 27,3 53,7 5,0 33,1 21,1 118,7 488,1 24,4 0,4 10.453,8 0,0 0,2 29,6 3,8 7,2 8,9 0,0 0,1 1,9 7,2 430,8 0,3 12,2 126,0 0,4 17,5 0,6 6,6 0,3 0,0 0,1 0,0 0,0 11,5 0,1 0,1 1,1 0,9 0,7 5,5 0,7 78,4 1,5 11.853,8 (1) Esclude le short positions del portafoglio HFT ed include i dietimi maturati al 30 giugno 2014 (2) Somma in valore assoluto degli acquisti e delle vendite di protezione (3) Le short positions del portafoglio HFT ammontano a 1.578,7 milioni La colonna “totale esposizione” esprime i net total asset riconducibili al singolo Paese Sovrano e inclusi nelle consistenze patrimoniali al 30 giugno 2014. Restano esclusi eventuali contratti derivati quotati su mercati regolamentati in quanto gli effetti economici da questi determinati sono direttamente rilevati in contropartita delle disponibilità liquide, quale risultante del regolamento dei margini di variazione su base giornaliera. Al 30 giugno 2014 non sono presenti esposizioni creditizie per cassa e firma o impegni a erogare fondi. 85 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi 1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO Informazioni di natura qualitativa Le politiche di gestione dei rischi di mercato, nonché i relativi sistemi di misurazione e controllo sono i medesimi utilizzati al 31 dicembre 2013. Informazioni di natura quantitativa Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni ed altre metodologie di analisi della sensitività Composizione e capitale a rischio Le informazioni di natura quantitativa riportate nel seguito fanno riferimento al perimetro gestionale 1 del portafoglio di negoziazione soggetto ai rischi di mercato . Nei paragrafi seguenti il capitale a rischio di mercato è stimato sommando il VaR gestionale e le simulazioni sui parametri illiquidi. Evoluzione del capitale a rischio Nel corso del semestre i rischi di mercato originati da Banca IMI hanno evidenziato valori progressivamente in calo, per effetto da un lato della riduzione delle esposizioni su rischio sovrano Italia e Spagna, assunte all’interno del Risk Appetite Framework, dall’altro per effetto dell’uscita dagli scenari di simulazione storica del mese di giugno 2012. Il monitoraggio dei rischi attraverso la metodologia VaR si estende ai fini gestionali anche alle posizioni su titoli classificati AFS. Il VaR gestionale medio del 2Q2014 è stato così pari a 35 milioni (37 milioni nel 1Q2014). VaR gestionale giornaliero per Banca IMI – confronto tra i trimestri 2014 2° trimestre medio 2° trimestre minimo 2° trimestre massimo (milioni di euro) 1° trimestre medio 35,0 23,8 45,7 37,0 Banca IMI La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI Il complessivo profilo di rischio per il primo semestre 2014 – 36 milioni – risulta in calo rispetto ai valori medi del 2013 (59 milioni) per effetto della minore volatilità sul rischio governativo Italia. VaR gestionale giornaliero per Banca IMI (valori minimi, medi e massimi di periodo) (milioni di euro) 2014 Banca IMI 2013 1° semestre medio 1° semestre minimo 1° semestre massimo 1° semestre medio 1° semestre minimo 1° semestre massimo 36,0 23,8 45,7 59,0 46,0 74,2 La tabella riporta la variabilità storica del VaR gestionale giornaliero calcolato sulla serie storica trimestrale di Banca IMI 1 Il perimetro regolamentare di applicazione del modello interno è un sottoinsieme del modello interno gestionale sui rischi di mercato; questo è funzione sia del diverso stato di avanzamento delle metodologie utilizzate, la cui estensione non è ancora autorizzata ai fini della vigilanza prudenziale (ad esempio, lo spread VaR sulle obbligazioni e sui cds), sia della normativa vigente che disciplina l’esclusione dal perimetro dei modelli interni di alcune voci di rischio trattate con il metodo standard (quali gli investimenti in OICR). 86 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi. Nel corso del primo semestre del 2014 le misure di rischio risultano mediamente in calo; successivamente al picco di VaR a inizio aprile si rileva una progressiva riduzione fino a metà maggio, effetto della citata modifica nelle esposizioni al rischio sovrano di Italia e Spagna. Nel corso del mese di maggio le misure di rischio recepiscono un nuovo scenario di volatilità sul rischio Italia, determinando l’aumento del VaR; nel mese di giugno le misure si riducono nuovamente anche per l’uscita dalla simulazione storica di calcolo del VaR degli scenari relativi a giugno 2012. Evoluzione rischi di mercatoVaR gestionale Nel primo semestre in media l’utilizzo del limite gestionale di VaR si è attestato al 28%, con un utilizzo massimo del 54%. Tali misure tengono conto anche della componente AFS degli investimenti in titoli, che si conferma essere monitorato per i rischi impliciti ancorché le variazioni di fair value non incidano direttamente sul conto economico. Nel secondo trimestre 2014 la composizione del profilo di rischio, con riferimento ai diversi fattori, evidenzia la prevalenza del rischio legato alla volatilità degli spread creditizi, 63% del totale. Contributo dei fattori di rischio al VaR gestionale giornaliero (percentuali di periodo sul totale di area) 2° trimestre 2014 Banca IMI Azioni Hedge fund Tassi Credit spread Cambi Altri parametri Merci 6% 0% 12% 63% 1% 15% 3% La tabella riporta il contributo dei fattori di rischio fatto 100% il capitale a rischio complessivo Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market aggregando le esposizioni per classi di rating, e monitorato con un sistema di limiti operativi basati sia sulle classi di rating che su indicatori di concentrazione. L’utilizzo dei limiti di IRC a fine semestre per Banca IMI è pari al 56% (limite pari a 330 milioni). 87 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Composizione delle esposizioni per tipologia di emittente per Banca IMI (valori percentuali di fine periodo sul totale di area, ad esclusione dei titoli governativi, dei titoli del Gruppo e comprensivo dei cds di copertura) Totale giugno 2014 100% di cui Corporate Financial Emerging Covered Securitisations 5% 17% 1% 21% 56% Si denota una prevalenza del settore securitisation e financial. La composizione per rating del portafoglio di trading è prevalentemente investment grade. L’efficacia del modello di calcolo del VaR deve essere monitorata giornalmente per mezzo di analisi di backtesting che, relativamente al perimetro regolamentare, consentono di confrontare: – le stime giornaliere del valore a rischio; – le rilevazioni giornaliere di profitti/perdite di backtesting per la cui determinazione si utilizzano le evidenze gestionali giornaliere del profit and loss (P&L) effettivo conseguito dai singoli desk, depurato delle componenti che non sono pertinenti alle verifiche di backtesting quali le commissioni e l’attività intraday. Il backtesting consente di verificare la capacità del modello di cogliere correttamente, da un punto di vista statistico, la variabilità nella valutazione giornaliera delle posizioni di trading coprendo un periodo di osservazione di un anno (circa 250 stime). Eventuali criticità relative all’adeguatezza del modello interno sono rappresentate dalle situazioni nelle quali le rilevazioni giornaliere dei profitti/perdite di backtesting evidenziano – con riferimento all’anno di osservazione – più di tre rilevazioni con perdita superiore alla stima del valore a rischio. La normativa vigente richiede che i test retrospettivi siano effettuati considerando sia la serie di P&L effettivamente registrata sia quella teorica. Quest’ultima si basa sulla rivalutazione del valore del portafoglio tramite l’utilizzo dei modelli di pricing adottati per il calcolo della misura di VaR. Il numero di eccezioni di backtesting rilevanti è determinato come il massimo tra quelle di P&L effettivo e di P&L teorico. Nell’ultimo anno è stata registrata una sola eccezione di backtesting. Tale eccezione, riportata nel grafico seguente, fa riferimento al dato di P&L effettivo ed è legata alle perdite registrate per la variabilità dei corsi azionari italiani di inizio maggio 2014. 88 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi Il controllo dei rischi relativamente all’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di scenario e prove di stress. A fine giugno i prevedibili impatti sul conto economico di selezionati scenari relativi all’evoluzione dei prezzi azionari, dei tassi di interesse, degli spread creditizi e dei tassi di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue. EQUITY Totale TASSI D'INTERESSE CREDIT SPREAD (milioni di euro) MATERIE PRIME CAMBI volatilità +10% e prezzi -5% volatilità -10% e prezzi +5% +70bp lower rate -50bp +50bp -10% +10% -50% +50% -2 2 -50 115 194 -219 13 0 28 -28 In particolare: per le posizioni sui mercati azionari un rialzo dei prezzi del 5% e un conseguente ribasso delle volatilità del 10% determinano un guadagno di circa 2 milioni. Viceversa un ribasso dei corsi azionari e un rialzo delle volatilità del 10% comporterebbe una perdita di 2 milioni; per le esposizioni ai tassi di interesse, da uno spostamento parallelo di +70 punti base si avrebbe una perdita di 50 milioni; uno scenario di tassi prossimi allo zero comporterebbe potenziali guadagni; per le esposizioni sensibili a variazioni degli spread creditizi un ampliamento di 50 punti base avrebbe comportato una perdita di 219 milioni; sostanzialmente simile l’entità dei profitti da un restringimento di 50 punti base degli spread di credito; con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi un ribasso del 10% dell’euro comporterebbe un guadagno di 13 milioni; con riferimento alle esposizioni sulle materie prime un rialzo (una riduzione) nei prezzi pari al 50% genererebbe una perdita (un utile) pari a 28 milioni. La struttura dei limiti operativi riflette il livello di rischiosità ritenuto accettabile con riferimento alle singole aree di business, in coerenza con gli orientamenti gestionali e strategici definiti dai vertici aziendali. L’attribuzione e il controllo dei limiti ai vari livelli gerarchici comporta l’assegnazione di poteri delegati ai differenti responsabili delle aree di business, volti al raggiungimento del migliore trade-off tra un ambiente di rischio controllato e le esigenze di flessibilità operativa. Il concreto funzionamento del sistema dei limiti e dei poteri delegati si fonda sui concetti base di gerarchia e interazione, la cui applicazione ha condotto alla definizione di una struttura di: • limiti di primo livello: assegnati previa approvazione del Consiglio di Gestione della Capogruppo, ed a seguito di parere del Comitato Rischi Finanziari. Le variazioni dei limiti sono proposte dal Risk Management, sentiti i responsabili delle Direzioni operative. L’andamento dell’assorbimento di tali limiti e la relativa verifica di congruità è oggetto di periodica analisi da parte del Comitato Rischi Finanziari di Gruppo; • limiti di secondo livello: controllano l’operatività dei singoli desk sulla base di misure differenziate in funzione della specificità degli strumenti trattati e delle strategie operative, quali le sensitivity, le greche e le esposizioni equivalenti. Il rischio di controparte è misurato in termini di costo di sostituzione dei contratti derivati e monitorato sia in termini di esposizione futura che di aggregazioni per settori e classi di rischio. Le tipiche controparti di Banca IMI sul mercato OTC sono rappresentate da istituzioni creditizie, enti finanziari ed assicurativi e, solo in un contenuto numero di casi, da controparti corporate. Il modello adottato per la distribuzione dei derivati alla clientela non istituzionale (prevalentemente IRS e operazioni su cambi) prevede il mantenimento del rischio di credito nei libri delle banche commerciali ed il trasferimento dei rischi di mercato a Banca IMI. 89 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi 1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Attività sottostanti/Tipologie derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2013 Totale 30/06/2014 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 189.767.807 2.282.760.063 - 37.566.816 100.617.520 - 206.198.821 2.196.726.884 - 52.892.453 77.267.015 - 20.746.201 207.698 61.094 - 40.910.529 2.232.023 - 31.018.175 369.953 60.389 - 25.432.667 1.451.396 - 19.333.949 34.505.175 8.213.625 1.267.446 5.855.103 2.562.718.161 2.527.969.260 1.911 180.521 1.534.118 183.043.438 170.936.616 14.064.060 30.411.538 5.615.024 1.069.376 7.686.138 2.493.220.358 2.705.551.831 173.937 1.612.325 158.829.793 148.439.650 A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2013 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 22.042.325 - - 26.415.629 - - - - - - 22.042.325 24.228.977 - 26.415.629 28.334.602 - 90 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.2.2 Altri derivati Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2013 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali - - - - 3.990.683 - - 3.823.090 - - 58.409 4.049.092 3.957.747 - 43.311 3.866.401 3.366.215 - Ai fini delle due tabelle che seguono (A.3 e A.4) si considera il fair value di tutti i contratti in essere, sia marginati che non marginati. A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale Totale 2013 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 5.098.245 32.195.060 1.830.940 7.243 83.270 127.167 826.369 - 4.964.219 29.117.547 1.531.861 6.307 81.750 145.863 687.916 97.137 - 470.789 - - 551.671 - - 163.011 39.975.725 826.369 102.702 36.501.920 785.053 91 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale B. Totale 2013 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 10.664.195 32.613.794 1.758.360 5.138 79.107 181.217 672.863 - 9.719.009 29.807.656 1.596.563 1.740 120.053 168.088 488.073 61.528 - 410.881 - - 475.200 - - 443.321 46.156.013 672.863 334.015 42.222.324 549.601 DERIVATI CREDITIZI B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi Categorie di operazioni Portafoglio di negoziazione di Portafoglio bancario vigilanza su più su più su un singolo su un singolo soggetti soggetti soggetto soggetto (basket) (basket) 1. Acquisti di protezione a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri TOTALE 30 GIUGNO 2014 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2013 23.462.652 - 38.950.467 - - - 23.462.652 25.527.984 38.950.467 42.437.285 27.593.315 45.924.103 - - 22.818.450 32.018 - 38.396.890 - - - 22.850.468 24.981.038 38.396.890 41.980.864 27.111.608 45.564.837 - - 2. Vendite di protezione a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri TOTALE 30 GIUGNO 2014 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2013 92 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni sui rischi B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Totale 2013 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri 1.451.472 61.267 - 1.593.127 94.544 - - - 1.512.739 1.687.671 B. Portafoglio bancario a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri Totale B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30/06/2014 Totale 2013 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri 1.646.348 93.273 - 1.756.022 98.354 - - - 1.739.621 1.854.376 B. Portafoglio bancario a) b) c) d) Credit default products Credit spread products Total rate of return swap Altri Totale 1.4 GRUPPO BANCARIO – RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Per la determinazione del requisito patrimoniale Banca IMI adotta il Metodo Avanzato AMA (modello interno); l’assorbimento patrimoniale al 30 giugno 2014 è di 134,1 milioni. 93 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte F Informazioni sul patrimonio Sezione 1 – IL PATRIMONIO A. Informazioni di natura qualitativa Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio della Banca e del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per la assunzione dei rischi tipici di structured finance, del capital markets e dell’investment banking, che possono – tra l’altro – comportare temporanei assorbimenti di capitale regolamentare a seguito di operazioni di collocamento effettuate sui mercati primari o per requisito di concentrazione su determinati emittenti o gruppi aziendali. La politica di destinazione del risultato d’esercizio mira al rafforzamento patrimoniale della Banca con particolare enfasi al capitale di qualità primaria, alla prudente distribuzione dei risultati economici e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria. Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo del capitale regolamentare sono state introdotte tecniche di mitigazione del rischio creditizio (netting) e modelli interni sui rischi di mercato e operativo. Il perimetro di validazione regolamentare dei modelli interni adottati da Banca IMI e dal Gruppo si è esteso nell’esercizio 2014 al rischio di controparte per derivati OTC. B. Informazioni di natura quantitativa Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Strumenti di capitale (Azioni proprie) Riserve da valutazione: - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti - Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi Patrimonio netto Totale Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Altre imprese Voci del patrimonio netto Imprese di assicurazione Gruppo bancario B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa 962.464 581.260 1.538.366 23.916 (635) 4 352.870 3.458.245 94 - - - 962.464 581.260 1.538.366 23.916 (635) 4 352.870 3.458.245 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Sezione 2 IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario. I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A. 2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA A. Informazioni di natura qualitativa I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità al 30 giugno 2014 sono stati determinati in base alla nuova disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3), e sulla base delle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 (emanate nel corso del 2013) e dell’aggiornamento della Circolare n. 154. I Fondi propri (Own funds) sono caratterizzati da una struttura basata su 3 livelli - Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1) - Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1, AT1) che unitamente compongono il Capitale di Classe 1 (Tier 1, T1); a questi si aggiunge il - Capitale di classe 2 (Tier 2, T2). Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l’introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale, attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente nel Common Equity, impattano sul Capitale primario di Classe 1 solo per una quota percentuale. Si prevede di norma che la percentuale residua rispetto a quella applicabile è computata/dedotta dal capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) e dal capitale di classe 2 (T2) o considerata nelle attività ponderate per il rischio. Qualora gli aggregati AT1 e T2 assumano valore negativo, quest’ultimo concorre alla determinazione del CET1. Essendosi verificate le condizioni previste dall’art. 26 comma 2 del Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR) per la sua computabilità, nel capitale primario di classe 1 si è tenuto conto dell’utile di periodo al netto della quota destinata a dividendi come da deliberazione consiliare che si riporta tra gli allegati di questa relazione finanziaria semestrale. 95 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni B. Informazioni di natura quantitativa Essendosi verificate le condizioni previste dall’art. 26 comma 2 del Regolamento (UE) n. 575 del 26 giugno 2013 (CRR) per la sua computabilità, nel capitale primario di classe 1 si è tenuto conto dell’utile di periodo al netto della quota destinata a dividendi come da deliberazione consiliare che si riporta tra gli allegati di questa relazione finanziaria semestrale. Al 30 giugno 2014 i Fondi Propri ammontano a 2.878 milioni, a fronte di un attivo ponderato di 23.265 milioni, derivante per circa il 50% dai rischi di mercato (metodologia standard e modelli interni). In riduzione in valore assoluto rispetto al 31 dicembre 2013 il requisito richiesto per rischio di credito e di controparte. Sulla base dell’articolo 467, paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella Circolare 285, il Gruppo Intesa Sanpaolo – e con esso Banca IMI – ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS). Gli effetti di tale esclusione sui ratio patrimoniali sono marginali. Di seguito è proposto il prospetto di riconciliazione degli “own funds” al 30 giugno 2014 con il patrimonio netto di Banca IMI. Fondi propri 30 giugno 2014 Patrimonio netto contabile: Capitale e riserve (escludendo riserve AFS) Utile d'esercizio o di periodo meno: dividendi da distribuire o quota di utile destinata a dividendi Patrimonio rilevante ai fini dei fondi propri Elementi da dedurre Filtri prudenziali Patrimonio contabile rettificato 2.987.434 358.875 (288.739) 3.057.570 (460) 618 3.057.728 Integrazioni (deduzioni) del patrimonio contabile rettificato: DVA - Debit Value Adjustments passività finanziarie di negoziazione AVA - Additional Value Adjustment degli strumenti finanziari Excess (Shortfall) dei fondi svalutazione crediti rispetto a modello AIRB Utili (perdite) non realizzate 109.401 (57.490) (216.591) 13.641 Integrazioni (deduzioni) nette del patrimonio contabile rettificato (151.039) Investimenti non significativi in strumenti finanziari e DTA FONDI PROPRI BASILEA 3 (29.112) 2.877.577 96 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Il coefficiente di solvibilità totale (Total capital ratio) si colloca al 12,4%; integralmente determinato dal rapporto fra il Capitale di Primario Classe 1(CET1) e le attività di rischio ponderate (Common Equity ratio). Importi non ponderati Categorie/Valori Importi ponderati/requisiti 30 giugno 2014 31 dicembre 2013 30 giugno 2014 31 dicembre 2013 71.322.057 83.180.292 3.933.901 5.789.382 9.369.587 578.097 9.139.898 386.293 5.823.952 251.544 6.449.851 162.919 B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 800.752 992.172 B.2 RISCHI DI MERCATO 1. Metodologia standardizzata 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione 318.290 608.096 - 238.600 569.093 21.256 B.3 RISCHIO OPERATIVO 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato 134.052 141.479 B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI - - B.5 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO - A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (490.650) 1.861.190 1.471.950 23.264.870 12,37% 12,37% 18.399.378 14,67% 14,67% C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) I dati al 31 dicembre 2013 corrispondono a quelli pubblicati e determinati secondo le disposizioni Basilea 2 vigenti alla data di riferimento; non sono stati riproposti in modalità proforma sulla base della nuova regolamentazione. 97 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte H correlate – Operazioni con parti 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore Generale, i responsabili delle strutture di business ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti dalla Banca agli esponenti per il primo semestre 2014 (dati in migliaia di euro), inclusi gli importi massimi relativi alla parte variabile della retribuzione che saranno corrisposti in denaro e/o in azioni della Capogruppo, in base alle politiche di retribuzione e di incentivazione del Gruppo. Ai sensi di tali politiche di incentivazione la effettiva corresponsione della parte variabile è differita negli anni e subordinata al conseguimento dei target assegnati, oltre che alle determinazioni dei competenti Organi di Capogruppo. Benefici a breve termine 1.665 Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 114 Altri benefici a lungo termine Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro 0 Pagamento in azioni Totale 1.779 2. Informazioni su transazioni con parti correlate Parti correlate non intercompany 30/06/2014 Voci di Stato Patrimoniale Atttività finanziarie 77.077 Finanziamenti 371.390 Partecipazioni - Altre attività 448.467 Debiti 7 Passività finanziarie 31.924 Altre passività 115 32.046 Garanzie e impegni 291.638 98 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parti correlate non intercompany 30/06/2014 Voci di Conto Economico Interessi netti 8.986 Commissioni nette 10.023 Costi amministrativi (3.643) Accantonamenti e rettifiche nette (30.350) Altri proventi e oneri 11.810 Totale (3.174) Le tabelle sopra riportate accolgono gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate con parti correlate diverse dalle società del Gruppo Intesa Sanpaolo (per queste ultime si rimanda alle tabelle proposte di seguito). In coerenza con il principio contabile IAS 24, la Banca ha identificato le proprie parti correlate e provvede agli obblighi di informativa sui rapporti con tali soggetti. Per quanto riguarda gli aspetti procedurali, la Banca applica, a decorrere dal 31 dicembre 2012, il “Regolamento di Gruppo per la gestione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo S.p.a. e Soggetti Collegati del Gruppo” e il relativo Addendum integrativo (di seguito Regolamento), approvati nel mese di giugno 2012 dal Consiglio di Amministrazione previo parere favorevole del Comitato Tecnico Audit e del Collegio Sindacale. Il Regolamento tiene conto sia della disciplina emanata dalla Consob, ai sensi dell’ art. 2391 bis c.c., che delle disposizioni di vigilanza introdotte dalla Banca d’Italia il 12 dicembre 2011 in materia di attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di “Soggetti Collegati” ed emanate in attuazione dell’art. 53, comma 4 e ss. del Testo Unico Bancario e in conformità alla delibera del CICR del 29 luglio 2008, n. 277. Il perimetro complessivo dei soggetti considerati rilevanti dal Regolamento include le parti correlate della Banca identificate ai sensi dello IAS 24. Il Regolamento disciplina i seguenti aspetti: • • • • • • i criteri per identificare le Parti Correlate e i Soggetti Collegati; il processo di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi sociali per le operazioni realizzate con Parti Correlate e Soggetti Collegati; l’informazione al mercato per le operazioni con Parti Correlate; i limiti prudenziali e gli adempimenti di segnalazione periodica alla Banca d’Italia per l’attività di rischio nei confronti dei Soggetti Collegati; le regole che riguardano i controlli e i presidi organizzativi; le regole generali di disclosure e astensione per la gestione degli interessi personali degli esponenti, dei dipendenti e dei collaboratori aziendali anche diversi dai Soggetti Collegati. Banca IMI ha inoltre implementato un “Addendum” al Regolamento di Gruppo, che disciplina le regole e le procedure deliberative della Banca e che costituisce, insieme con il Regolamento di Gruppo, il quadro di riferimento per le operazioni con Parti Correlate. I rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati", secondo quanto indicato dalla Consob nella Raccomandazione del 20 febbraio 1997 n. 97001574 e del 27 febbraio 1998 n. 98015375, si riferiscono essenzialmente alla normale operatività di intermediazione finanziaria o di servizi di investimento. Tali rapporti nella generalità dei casi, valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto d'interesse, sono regolati a normali condizioni di mercato per transazioni comparabili. Con 99 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni particolare riferimento alle “Regole di gestione dei titoli propri del Gruppo” e indicazioni quantitative sui rapporti con le società del Gruppo Intesa Sanpaolo si fa rinvio alle tabelle esposte nel seguito della presente sezione. Ai sensi del citato Regolamento sono considerate Parti Correlate di Intesa Sanpaolo: i soggetti che esercitano il controllo o l’influenza notevole, le entità controllate e collegate, le joint venture, i fondi pensione del Gruppo, gli Esponenti e i Key Manager di Intesa Sanpaolo con i relativi stretti familiari e le entità partecipate rilevanti. L’insieme dei Soggetti Collegati di Gruppo è costituito dai Soggetti Collegati di ciascuna banca del Gruppo (compresa la Banca IMI) e di ciascun intermediario vigilato rilevante con patrimonio di vigilanza superiore al 2% del patrimonio consolidato. Rispetto a ciascuna banca o intermediario vigilato rilevante del Gruppo sono Soggetti Collegati: i) gli azionisti che esercitano il controllo, l’influenza notevole o che sono comunque tenuti a richiedere autorizzazione ai sensi dell’art. 19 TUB o in grado di nominare un componente dell’organo con funzione di gestione o di supervisione strategica e i relativi gruppi societari, ii) le entità controllate, controllate congiunte e collegate, nonché le entità da queste controllate anche congiuntamente ad altri; iii) gli esponenti aziendali con i relativi parenti fino al secondo grado e le entità partecipate rilevanti. In via di autoregolamentazione, la Capogruppo ha esteso la disciplina in materia di operazioni con Parti Correlate e quella sull’attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei Soggetti Collegati agli azionisti di Intesa Sanpaolo e relativi gruppi societari che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto della Capogruppo superiore al 2% calcolata sulle sole azioni in proprietà o in gestione. Tale soluzione consente di sviluppare uno standard più elevato di monitoraggio delle transazioni con i principali azionisti di Intesa Sanpaolo - assoggettandole agli adempimenti istruttori, deliberativi e di informativa successiva agli Organi e al mercato riservati alle operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati - e contenere entro i limiti prudenziali stabiliti dalla Banca d’Italia anche le attività di rischio svolte dal Gruppo con tali soggetti. Il Regolamento contempla le diverse cautele istruttorie che devono essere osservate dalle strutture della Banca nella realizzazione di operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e Soggetti Collegati di Gruppo, al fine di soddisfare le esigenze di correttezza sostanziale delle transazioni, richiedendo, tra l’altro, un esame dettagliato delle motivazioni, degli interessi, degli effetti dal punto di vista patrimoniale, economico e finanziario e delle condizioni dell’operazione. In coerenza con la regolamentazione adottata dalla Consob e dalla Banca d’Italia, è inoltre previsto un regime di esenzioni, integrali o parziali, dall’applicazione della disciplina. Per quanto attiene ai profili deliberativi, il procedimento viene differenziato per: • operazioni di importo esiguo: di controvalore inferiore o pari a euro 250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche (escluse dall’applicazione della disciplina); • operazioni di minore rilevanza: di controvalore superiore alle soglie di esiguità (euro 250.000 per le persone fisiche e euro 1 milione per le persone giuridiche) ma inferiore o pari alle soglie di maggiore rilevanza di seguito indicate; • operazioni di maggiore rilevanza: di controvalore superiore alla soglia del 5% degli indicatori definiti dalla Consob e dalla Banca d’Italia (circa euro 2 miliardi per il Gruppo Intesa Sanpaolo); • operazioni strategiche ai sensi dello Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A.; • operazioni di competenza assembleare, a norma di legge o di Statuto. Nel processo finalizzato all’approvazione delle operazioni con Parti Correlate di Intesa Sanpaolo e Soggetti Collegati di Gruppo, un ruolo qualificato è svolto dal Comitato Tecnico Audit, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione della Banca e composto da tre consiglieri in possesso dei necessari requisiti di indipendenza. Il Comitato può avvalersi, ove ritenuto opportuno, di esperti indipendenti in relazione alla significatività, alle particolari caratteristiche economiche o strutturali dell’operazione o della natura della parte correlata o soggetto collegato. 100 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Per le operazioni di maggiore rilevanza le strutture devono coinvolgere il Comitato nelle fasi dell’istruttoria e delle trattative, attraverso l’invio di un flusso completo e tempestivo e con la facoltà del Comitato di richiedere ulteriori informazioni e formulare osservazioni. Le operazioni – che non siano esenti in base al Regolamento – realizzate dalla Banca con una Parte Correlata o Soggetto Collegato sono, di norma, assoggettate al benestare della Capogruppo e riservate alla competenza deliberativa del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Tecnico Audit. Il Regolamento prevede specifici presidi nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione deliberi un’operazione di minore o maggiore rilevanza, nonostante il parere negativo del Comitato di indipendenti. Il Regolamento definisce altresì i criteri generali per l’informativa da rendere, almeno trimestralmente, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in ordine alle operazioni con Soggetti Collegati perfezionate dalla Banca nel periodo di riferimento, al fine di fornire un quadro completo dell’insieme delle operazioni più significative poste in essere, nonché dei volumi e delle principali caratteristiche di tutte quelle delegate. L’informativa deve riguardare tutte le operazioni, anche se esenti da procedura deliberativa, di controvalore superiore alle soglie di esiguità; sono escluse le operazioni di raccolta bancaria realizzate a condizioni di mercato o standard e i finanziamenti e la raccolta bancaria infragruppo (sempre che non riguardino una società controllata con interessi significativi di altra parte correlata o soggetto collegato e presentino condizioni non di mercato o standard). Per le operazioni infragruppo ordinarie e a condizioni di mercato è, invece, prevista un’informativa di tipo aggregato su base annuale. Per completezza, si evidenzia che la Banca è tenuta ad applicare l’art. 136 TUB. Tale norma richiede l’adozione di una procedura deliberativa aggravata (delibera unanime dell’organo amministrativo e voto favorevole dei componenti l’organo di controllo) per consentire ai propri esponenti di assumere, direttamente o indirettamente, obbligazioni con la Banca stessa. In particolare la procedura deliberativa aggravata stabilita nell’art. 136 TUB - anche quando si tratti di Parti Correlate o Soggetti Collegati - subordina l’operazione alla previa deliberazione unanime del Consiglio di Amministrazione e al voto favorevole di tutti i componenti del Collegio Sindacale. Sino all’acquisizione del parere favorevole di tutti i componenti dell’organo di controllo è tassativamente esclusa la possibilità di dar corso all’operazione in oggetto. Sono inoltre fatti salvi gli obblighi previsti dal codice civile in materia di interessi degli amministratori, ai sensi dell’art. 2391 C.C.. 101 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Nel seguito vengono riassunti i rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo (milioni di euro) Voci Capogruppo Crediti verso banche e clientela Debiti verso banche e clientela Attività finanziarie HFT - titoli di debito Attività finanziarie AFS - titoli di debito Attività finanziarie L&R - titoli di debito Passività finanziarie - titoli Derivati finanziari (nozionali) Derivati finanziari - FV netto Derivati di credito (nozionali) Derivati di credito - FV netto Controllate da Incidenza % su Intesa Sanpaolo aggregato 38.451,0 41.188,7 5.528,1 446,5 1.764,1 3.999,4 257.011,0 704,0 5.755,0 36,9 4.042,0 815,8 109,9 64,2 20,8 406,8 50.279,0 1.346,6 468,0 64,2 Aggregato di bilancio 60,5% 73,5% 36,2% 12,3% 74,2% 18,3% 11,1% 70.239,5 57.172,7 15.560,5 4.148,4 2.405,3 24.064,3 2.771.853,0 5,0% 123.660,6 Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo" (milioni di euro) Capogruppo Voci Interessi attivi Commissioni attive Interessi passivi Commissioni passive Spese amministrative e recuperi Controllate da Incidenza % su Intesa Sanpaolo aggregato 515,2 28,9 150,4 46,5 79,2 19,8 12,8 0,7 53,9 7,7 Aggregato di bilancio 51,6% 16,4% 19,7% 60,1% 1.037,3 254,8 765,5 167,1 66,7% 130,2 I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come dettagliato nella seguente tabella: Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2014 (milioni di euro) Attività Conti correnti Depositi attivi Pronti contro termine Fatturazioni attive e altri crediti Titoli a reddito fisso - L&R Titoli a reddito fisso - AFS Titoli a reddito fisso - HFT Totale attività Importo Passività 5.192,2 Conti correnti 32.949,3 252,9 56,6 1.764,1 446,5 5.528,1 Finanziamenti passivi e depositi Pronti contro termine Fatturazioni passive e altri debiti Obbligazioni emesse 46.189,7 Totale passività 102 Importo 3.078,1 29.130,7 8.795,6 184,3 3.999,4 45.188,1 Bilancio consolidato – Note illustrative Altre informazioni Parte L - Informativa di settore L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti informativi previsti dall’IFRS 8. Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative: Markets, Investment Banking e Structured Finance. GRUPPO BANCA IMI Principali aggregati per Area di business (milioni di euro) Voci Markets Attività finanziarie di negoziazione Investment Banking Structured Finance 58.536,8 Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale 58.536,8 4.160,1 64,9 4.225,0 Crediti verso banche e clientela 66.171,0 6.473,8 72.644,8 Passività finanziarie di negoziazione 50.712,7 50.712,7 Emissioni obbligazionarie 24.064,3 24.064,3 Debiti verso banche e clientela 51.448,9 5.723,8 57.172,7 3.821,0 2.075,8 5.896,8 Garanzie rilasciate ed impegni (*) Margine d'intermediazione Costi operativi Rettifiche, accantonamenti, altri proventi e oneri Imposte sul reddito Risultato netto Cost income Numero delle risorse addette (**) Risk Weighted Assets 626,6 78,4 132,2 837,2 (136,0) (22,9) (27,0) (185,9) (0,8) (0,2) (94,8) (95,8) (183,8) (18,8) 0,0 (202,6) 306,0 36,5 10,4 352,9 21,7% 29,2% 20,4% 22,2% 538 144 167 849 17.247,4 146,3 5.871,3 23.265,0 (*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione) (**) Include pro-quota le risorse di staff L’attribuzione degli aggregati consolidati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati gestionali per quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente riconciliati con le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione degli aggregati di bilancio. Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali (sia interne alla singola legal entity che infragruppo), l’applicazione del modello di contribuzione a Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie scadenze e allineati a quelli di mercato permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree. 103 Allegati Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2014 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Relazione della Società di Revisione 104 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci dell'Attivo 30/06/2014 Variazioni 31/12/2013 assolute 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 60. % 2.025 2.278 (253) -11,1 58.499.618.258 55.302.901.873 3.196.716.385 5,8 4.224.956.448 6.122.474.622 (1.897.518.174) -31,0 Crediti verso banche 51.137.290.221 54.396.295.763 (3.259.005.542) -6,0 70. Crediti verso clientela 21.059.211.263 20.337.914.438 721.296.825 3,5 80. Derivati di copertura 470.789.700 551.670.699 (80.880.999) -14,7 100. Partecipazioni 29.900.230 30.787.386 (887.156) -2,9 110. Attività materiali 659.247 676.669 (17.422) -2,6 120. Attività immateriali 46.163 56.052 (9.889) -17,6 di cui: - avviamento 130. 150. - - - Attività fiscali 287.693.068 608.471.669 (320.778.601) -52,7 a) correnti 95.659.316 412.303.976 (316.644.660) -76,8 b) anticipate 192.033.752 196.167.693 (4.133.941) -2,1 - di cui alla L. 214/2011 131.941.174 122.629.572 9.311.602 7,6 500.993.588 392.553.633 108.439.955 27,6 136.211.160.211 137.743.805.082 (1.532.644.871) -1,1 Altre attività Totale dell’Attivo Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 105 Allegati BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2014 31/12/2013 Variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 47.455.771.607 44.973.641.646 2.482.129.961 5,5 20. Debiti verso clientela 9.332.639.327 12.306.735.855 (2.974.096.528) -24,2 30. Titoli in circolazione 24.064.269.914 28.945.209.538 (4.880.939.624) -16,9 40. Passività finanziarie di negoziazione 50.712.717.234 47.017.074.581 3.695.642.653 7,9 60. Derivati di copertura 410.881.763 475.200.842 (64.319.079) -13,5 80. Passività fiscali: 280.221.826 429.474.726 (149.252.900) -34,8 a) correnti 256.306.392 395.727.243 (139.420.851) -35,2 b) differite 23.915.434 33.747.483 (9.832.049) -29,1 546.429.160 415.170.985 131.258.175 31,6 9.332.972 8.569.332 763.640 8,9 28.673.707 29.805.037 (1.131.330) -3,8 12.319 12.319 - b) altri fondi 28.661.388 29.792.718 (1.131.330) 130. Riserve da valutazione 23.300.452 10.505.899 12.794.553 1.444.323.079 1.443.991.815 331.264 170. Sovrapprezzi di emissione 581.259.962 581.259.962 - 180. Capitale 962.464.000 962.464.000 - 200. Utile del periodo 358.875.208 144.700.864 214.174.344 136.211.160.211 137.743.805.082 (1.532.644.871) 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri: a) quiescenza e obblighi simili 160. Riserve Totale del Passivo e del patrimonio netto Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 106 -3,8 -1,1 Allegati BANCA IMI S.p.A. Conto economico (importi in euro) Voci 30/06/2014 31/12/2013 Variazioni 30/06/2013 assolute % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 1.037.083.219 2.192.049.328 1.117.759.201 (80.675.982) -7,2 20. Interessi passivi e oneri assimilati (765.463.708) (1.631.064.894) (808.436.318) 42.972.610 -5,3 30. Margine di interesse 271.619.511 560.984.434 309.322.883 (37.703.372) -12,2 40. Commissioni attive 238.758.013 435.430.322 224.649.076 14.108.937 6,3 50. Commissioni passive (167.186.466) (255.810.388) (124.874.995) (42.311.471) 33,9 60. Commissioni nette 71.571.547 179.619.934 99.774.081 (28.202.534) -28,3 70. Dividendi e proventi simili 33.647.306 102.860.602 62.294.058 (28.646.752) -46,0 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 268.221.688 263.190.740 115.815.181 152.406.507 90. Risultato netto dell'attività di copertura 21.827 7.364.064 (1.621.577) 1.643.404 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 178.982.381 1.185.566 229.457.581 (51.660.766) 147.013.384 3.944.031 178.196.950 (35.127.597) 87.303.523 1.412.840 104.935.172 (19.044.489) 91.678.858 (227.274) 124.522.409 (32.616.277) -16,1 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 824.064.260 1.261.033.158 672.888.149 151.176.111 22,5 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie (93.245.586) (87.274.082) (5.971.504) (268.286.319) (239.565.874) (3.604.058) (25.116.387) (79.297.942) (81.724.546) 2.426.604 (13.947.644) (5.549.536) (8.398.108) 17,6 6,8 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (perdite) delle partecipazioni 230. Rettifiche di valore dell'avviamento 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente 270. Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 290. Utile del periodo - - - - 730.818.674 992.746.839 593.590.207 137.228.467 23,1 (179.792.149) (52.233.384) (127.558.765) (346.808.614) (107.981.073) (238.827.541) (165.919.531) (46.590.958) (119.328.573) (13.872.618) (5.642.426) (8.230.192) 8,4 12,1 6,9 (2.000.000) (10.000.000) (2.000.000) (106.260) (172.486) (80.765) (25.495) 31,6 (10.672) (15.882) (6.156) (4.516) 73,4 - (402.890) 3.711.378 2.683.104 (3.085.994) (182.311.971) (353.285.604) (165.323.348) (16.988.623) 8.368.505 13.309.629 - (194.070.000) - 10,3 8.368.505 - 556.875.208 458.700.864 428.266.859 128.608.349 30,0 (198.000.000) (314.000.000) (160.000.000) (38.000.000) 23,8 358.875.208 144.700.864 268.266.859 90.608.349 33,8 358.875.208 144.700.864 268.266.859 90.608.349 33,8 Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Micciché 107 Allegati BANCA IMI S.p.A. Prospetto della Redditività Complessiva (importi in euro) Voci 30/06/2014 30/06/2013 Variazioni assolute 10. Utile (Perdita) del periodo 358.875.208 268.266.859 % 90.608.349 33,8 Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali - 30. Attività immateriali - 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione - 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - (131.126) 70.625 (201.751) Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri - 80. Differenze di cambio - 90. Copertura dei flussi finanziari - 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione - 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10 + 130) Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 12.925.679 17.123.212 (4.197.533) 12.794.553 17.193.837 (4.399.284) -25,6 371.669.761 285.460.696 86.209.065 30,2 L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 108 -24,5 109 Patrimonio netto 0 3.381.988.405 641.027.467 0 0 (106.208.652) 1.303.445.628 0 581.259.962 962.464.000 0 Esistenze al 1.1.2013 Modifica saldi apertura Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 3.381.988.405 641.027.467 0 Azioni proprie (-) Utile (Perdita) del periodo 0 (106.208.652) Riserve da valutazione Strumenti di capitale 1.303.445.628 0 581.259.962 Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre 962.464.000 0 Esistenze al 31.12.2012 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (140.546.187) 140.546.187 (500.481.280) (500.481.280) Dividendi e altre destinazioni 0 Variazioni dell'esercizio 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 Reddittività complessiva al 30.06.2013 285.460.696 268.266.859 17.193.837 3.166.967.821 268.266.859 0 0 (89.014.815) 1.443.991.815 0 581.259.962 962.464.000 0 Patrimonio netto al 30.06.2013 Stock Options L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 0 Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2013 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve 110 Patrimonio netto Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 3.142.922.540 3.142.922.540 0 144.700.864 144.700.864 Utile (Perdita) del periodo 0 0 0 10.505.899 Azioni proprie (-) Modifica saldi apertura 0 10.505.899 1.443.991.815 0 581.259.962 962.464.000 0 Esistenze al 1.1.2014 Strumenti di capitale Riserve da valutazione 1.443.991.815 0 581.259.962 Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre 962.464.000 0 Esistenze al 31.12.2013 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (331.264) 331.264 (144.369.600) (144.369.600) Dividendi e altre destinazioni 0 Variazioni dell'esercizio 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 Reddittività complessiva al 30.06.2014 358.875.208 3.370.222.701 371.669.761 0 0 23.300.452 358.875.208 12.794.553 1.444.323.079 0 581.259.962 962.464.000 0 Patrimonio netto al 30.06.2014 Stock Options L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 0 Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2014 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2014 30/06/2013 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione Risultato dell'esercizio (+/-) Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali (+/-) Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 808.751.570 483.567.965 358.875.208 268.266.859 96.962.222 37.862.396 (21.827) 1.621.577 93.245.586 79.297.942 116.932 86.921 2.000.000 2.222.548 Imposte e tasse non liquidate (+) 131.682.426 160.000.000 Altri aggiustamenti (+/-) 125.891.023 (65.790.278) 1.275.530.815 (3.561.229.095) (3.283.704.590) (1.489.891.487) 2. Liquidità generata / assorbita dalle attività finanziarie Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.934.122.223 2.223.703.562 Crediti verso banche: a vista (961.234.770) (1.564.881.216) Crediti verso banche: altri crediti 4.216.357.267 (237.052.317) Crediti verso clientela (823.221.440) (2.244.883.266) 193.212.125 (248.224.371) (1.963.667.391) 3.574.530.719 Altre attività 3. Liquidità generata / assorbita dalle passività finanziarie Debiti verso banche: a vista (132.675.286) 55.123.838 Debiti verso banche: altri debiti 2.616.324.728 4.908.819.693 Debiti verso clientela (2.974.846.128) (461.584.955) Titoli in circolazione (4.959.245.762) (3.024.569.766) 3.685.192.227 2.204.429.195 Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività Liquidità netta generata / assorbita dall'attività operativa 0 0 (198.417.170) (107.687.286) 120.614.994 496.869.589 Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria. Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in contropartita del conto economico. La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti. Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli assorbiti sono riportati fra parentesi. 111 Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2014 30/06/2013 23.843.974 3.611.909 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da Vendite di partecipazioni Dividendi incassati su partecipazioni 9.255.661 0 14.588.313 3.611.909 Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 Vendite di attività materiali 0 0 Vendite di attività immateriali 0 0 Vendite di rami d'azienda 0 0 2. Liquidità assorbita da (89.621) 0 Acquisti di partecipazioni 0 0 Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 (88.838) 0 (783) 0 0 0 23.754.353 3.611.909 Emissioni/acquisti di azioni proprie 0 0 Emissioni/acquisti di strumenti di capitale 0 0 (144.369.600) (500.481.280) (144.369.600) (500.481.280) (253) 218 Acquisti di attività materiali Acquisti di attività immateriali Acquisti di rami d'azienda Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di investimento C. ATTIVITA' DI PROVVISTA Distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata / assorbita dall'attività di provvista LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA NELL'ESERCIZIO Riconciliazione VOCI DI BILANCIO Importo 30/06/2014 30/06/2013 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 2.278 1.488 (253) 218 0 0 2.025 1.706 LEGENDA: (+) generata (–) assorbita Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 112 Allegati Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato BANCA IMI e controllate Patrimonio netto (migliaia di euro) di cui: utile al 30.06.2014 3.370.222 358.875 86.834 5.320 1.189 (3.303) Dividendi incassati nel periodo - (8.000) Altre variazioni - (22) 3.458.245 352.870 Causali Saldi dei conti di Banca IMI al 30 giugno 2014 Effetto del consolidamento delle imprese controllate Effetto della valutazione a patrimonio netto delle imprese controllate congiuntamente Saldi dei conti consolidati al 30 giugno 2014 113 Allegati Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. (estratto delle deliberazioni consiliari) Ai fini della sola determinazione dei fondi propri di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2014 viene formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 358.875.208 euro: • a dividendi, nella misura di 0,30 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, l’importo di euro 288.739.200; • alla riserva straordinaria il residuo di euro 70.136.008. L’ipotesi formulata sottende un payout ratio dell’80% e mira a confermare all’Azionista un adeguato livello di remunerazione, presidiando la solidità patrimoniale della Banca. Le determinazioni ultime in merito alla distribuzione di dividendi alla Controllante saranno prese in sede di predisposizione del bilancio d’esercizio 2014. Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui coefficienti prudenziali, risulterà pertanto il seguente: Capitale sociale Sovrapprezzi di emissione Riserva legale Riserva straordinaria Riserva per acquisto azioni della controllante (2359 bis c.c.) Riserve di rivalutazione Riserva operazioni straordinarie “Under Common Control” Altre riserve Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Totale patrimonio Euro 114 962.464.000 581.259.962 192.492.800 1.185.904.339 155.011.000 23.300.452 (7.057.725) (11.891.327) ------------------3.081.483.501 115 Descrizione BANCA IMI FR 23 EUR BANCA IMI FR 08 EUR BCA IMI CED.USA 7/08 B.IMI 14 RELOAD3 TM BANCA IMI FR 14 EUR BANCA IMI 08/14 TM BANCA IMI 09/15 TM BANCA IMI5% 09-15 B IMI 09/16 ONE COUP BANCA IMI 09/16 2,0% IMI ONE COUPON 2016 BANCA IMI TM 2016 BANCA IMI TM 2017 B IMI FR MEDP 2017 BC IMI 4,5% 2017 BCA IMI 11/16 FR BCA IMI 11/17 BCA IMI TM 11/17 EUR BCA IMI TM 11/17 BCA IMI 5 03/30/17 BANCA IMI FR 12/18 BCA IMI 13/19 OC BCA IMI CERT TELECOM BCA IMI 13/19 TV BCA IMI 13/19 TV EC BCA IMI 9/10/19 TV B IMI 14-20 LK B IMI 14-20 LK B IMI 14-20 LK Descrizione XS0529330218 BCA IMI TM 2016 EMTN XS0782588023 BCA IMI 5.75TM2018 IT0005012817 B IMI 14-19 LK ISIN XS0366925377 XS0376935028 XS0370200528 IT0004375736 XS0376868161 IT0004397292 IT0004429202 XS0419344501 IT0004532179 IT0004532195 XS0460472904 XS0476375380 XS0564619814 XS0619675837 XS0631820957 XS0644381583 XS0647589422 XS0683704000 XS0702208066 XS0736029553 XS0789510012 IT0004893928 XS0891667486 IT0004923972 IT0004940745 IT0004953284 IT0004980485 IT0004982176 IT0004997927 ISIN CURRENCY CURRENCY CURRENCY Categoria EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY EQUITY Categoria 30-set-2010 29-giu-2012 30-mag-2014 Data emissione 12-giu-2008 30-lug-2008 31-lug-2008 23-set-2008 30-set-2008 27-nov-2008 27-feb-2009 15-mag-2009 30-ott-2009 30-ott-2009 18-dic-2009 29-gen-2010 19-gen-2011 31-mag-2011 30-giu-2011 01-ago-2011 05-ago-2011 17-nov-2011 28-dic-2011 30-mar-2012 10-lug-2012 05-mar-2013 30-apr-2013 31-lug-2013 30-set-2013 09-ott-2013 31-gen-2014 06-mar-2014 07-mag-2014 Data emissione 30-set-2016 29-giu-2018 30-mag-2019 Data scadenza 12-giu-2023 31-lug-2023 31-lug-2014 23-set-2014 30-set-2014 27-nov-2014 27-feb-2015 15-mag-2015 30-ott-2016 30-set-2016 18-dic-2016 29-gen-2016 19-gen-2017 31-mag-2017 30-giu-2017 01-ago-2016 05-ago-2017 17-nov-2017 28-dic-2017 30-mar-2017 10-lug-2018 05-mar-2019 30-apr-2019 31-lug-2019 30-set-2019 09-ott-2019 31-gen-2020 06-mar-2020 07-mag-2020 Data scadenza EUR EUR EUR Divisa EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa TOTALE 18.412.000,00 42.203.000,00 30.000.000,00 Valore Nominale TOTALE 15.000.000,00 30.000.000,00 12.255.000,00 480.500.000,00 40.902.000,00 437.887.000,00 568.044.000,00 37.079.000,00 1.587.000,00 1.078.000,00 4.002.000,00 30.379.000,00 176.210.000,00 5.976.000,00 31.486.000,00 524.000,00 26.309.000,00 59.664.000,00 20.837.000,00 1.927.000,00 2.269.000,00 17.651.000,00 193.912.000,00 136.802.000,00 137.863.000,00 36.630.000,00 140.062.000,00 85.977.000,00 71.863.000,00 Valore Nominale 82.534.815,91 18.768.828,38 36.352.928,41 27.413.059,12 Valore di bilancio (netto) 2.771.129.226,06 12.663.710,10 25.052.032,89 12.627.568,70 485.446.602,02 43.664.591,30 463.485.683,85 581.399.510,22 36.982.260,88 1.533.021,50 1.073.924,48 3.934.241,51 30.027.266,02 169.846.517,75 5.227.739,88 30.568.708,30 507.899,37 25.180.229,60 53.795.979,50 19.793.025,60 1.715.281,98 1.502.333,31 15.537.861,35 184.452.893,34 130.576.858,34 123.671.391,13 31.130.019,11 136.710.237,82 78.222.709,31 64.799.126,90 Valore di bilancio (netto) Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non Strutturato NO NO NO Inflattivo NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2014 IT0001271003 IT0001304341 IT0001349023 XS0366014933 XS0371420182 XS0376072236 XS0377044317 XS0382367091 XS0389817064 IT0004441009 IT0004450752 XS0415157592 IT0004470040 IT0004531312 IT0004532187 XS0463026210 XS0460430142 XS0461107905 XS0468849814 IT0004564156 IT0004573249 IT0004572811 XS0483710355 IT0004576556 IT0004586472 IT0004591795 IT0004611932 IT0004614654 IT0004614696 XS0508527842 XS0514557973 IT0004621873 IT0004621923 IT0004626450 IT0004621543 IT0004622525 IT0004626914 IT0004628050 IT0004640121 IT0004648694 IT0004649544 IT0004650963 IT0004650740 ISIN BIM 98/18 STEP DOWN BIM 99/24 FIX ZERO BIM 99/24 TV BCA IMI T.M. 15 EUR BANCA IMI FR 14 EUR BCA IMI SR.9 FR 14 BANCA IMI 0,65%14EUR BCA IMI 5% 08/14 EUR BANCA IMI FR 14 EUR BANCA IMI 09/15 TV BCAIMI 09/15 TV BCA IMI FR 06/3/2018 B IMI 9/14 3.15% S/U B IMI 09/14 TV BCA IMI 09/16 TV BANCA IMI FR14 BANCA IMI FR 2016 BANCA IMI 1.75% 2015 BCA IMI FR 22/12/17 B IMI 10/15 TV EUR B IMI 10/15 TV EUR B IMI 2010/2017 TV BANCA IMI FR 10-17 BCA IMI 10/15 TV B IMI 10/16 TV BCA IMI 10/16 TV BCA IMI SPA 10/17 TV BCA IMI SPA 10/17 TV BCA IMI 10/16 TV BANCA IMI STEP 2020 BANCA IMI TM 2017 BCA IMI 10/15 TV B IMI 10/15 T.M. BCA IMI 10/15 T.M. BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI 10/17 TV BCA IMI 10/17 TV BCA IMI SPA 10/15 TV BCA IMI 10/17 T.M. BCA IMI SPA 10/14 TV BCA IMI 10/15 TV BCA IMI SPA 10/17 TV Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO Categoria 04-nov-1998 01-feb-1999 05-lug-1999 30-giu-2008 31-lug-2008 13-ago-2008 30-set-2008 10-ott-2008 18-nov-2008 02-feb-2009 02-feb-2009 06-mar-2009 31-mar-2009 30-ott-2009 30-ott-2009 26-nov-2009 18-dic-2009 22-dic-2009 22-dic-2009 29-gen-2010 26-feb-2010 04-mar-2010 17-mar-2010 22-mar-2010 12-apr-2010 04-mag-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 30-giu-2010 12-lug-2010 30-lug-2010 16-ago-2010 31-ago-2010 01-set-2010 01-set-2010 01-set-2010 03-set-2010 01-nov-2010 10-nov-2010 18-nov-2010 22-nov-2010 10-dic-2010 Data emissione 04-nov-2018 01-feb-2024 05-lug-2024 30-giu-2015 31-lug-2014 13-ago-2014 30-set-2014 10-ott-2014 18-nov-2014 02-feb-2015 02-feb-2015 06-mar-2018 30-set-2014 30-ott-2014 30-ott-2016 26-nov-2017 18-dic-2016 22-dic-2015 22-dic-2017 29-lug-2015 26-ago-2015 04-mar-2017 17-mar-2017 22-mar-2015 12-apr-2016 04-mag-2016 30-giu-2017 30-giu-2017 30-giu-2016 30-giu-2020 12-lug-2017 30-lug-2015 16-ago-2015 31-ago-2015 01-set-2015 01-set-2015 01-set-2017 03-set-2017 01-nov-2015 10-nov-2017 18-nov-2014 22-nov-2015 10-dic-2017 Data scadenza ITL EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa 169.190.000.000,00 25.602.000,00 10.000.000,00 6.979.000,00 1.579.169.000,00 495.372.000,00 45.100.000,00 1.450.000,00 618.496.000,00 893.704.000,00 575.488.000,00 9.000.000,00 162.584.000,00 29.600.000,00 778.309.000,00 5.700.000,00 731.127.000,00 207.005.000,00 1.650.000,00 106.485.000,00 118.068.000,00 106.753.000,00 187.055.000,00 445.230.000,00 169.077.000,00 192.071.000,00 406.766.000,00 15.182.000,00 10.819.000,00 5.022.000,00 103.562.000,00 17.993.000,00 33.072.000,00 10.513.000,00 5.745.000,00 2.272.000,00 569.842.000,00 41.696.000,00 6.388.000,00 12.695.000,00 2.829.000,00 5.250.000,00 59.800.000,00 Valore Nominale 129.401.955,92 49.899.831,32 10.493.057,23 6.936.346,66 1.641.088.123,76 514.553.557,85 45.317.995,12 1.599.731,73 640.017.667,86 921.550.604,62 591.214.865,10 9.972.071,61 164.606.783,39 30.028.172,28 809.769.483,52 5.761.177,40 752.886.233,12 204.125.296,62 1.663.410,88 108.777.172,74 120.209.421,56 109.571.359,17 196.170.626,59 444.816.314,26 175.049.573,03 198.424.874,19 399.831.320,66 15.756.158,06 10.645.433,79 3.286.443,87 106.491.432,28 17.707.723,69 32.806.358,05 10.425.495,03 5.921.837,06 2.332.792,93 601.864.903,47 44.188.978,48 6.549.088,95 12.311.477,39 2.872.188,31 5.336.973,44 61.906.067,32 Valore di bilancio (netto) NS NS NS NS Strutturato Strutturato NS NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 116 IT0004655970 IT0004654171 IT0004655988 IT0004661085 IT0004677008 IT0004676992 IT0004681562 XS0596947159 XS0573073235 IT0004694086 XS0596124767 IT0004709892 IT0004717309 XS0620627033 IT0004712565 IT0004708274 IT0004727662 IT0004733769 IT0004745573 IT0004745581 IT0004747538 IT0004738479 IT0004750904 IT0004764830 IT0004766587 XS0707705983 XS0694239574 XS0696556967 XS0695633767 IT0004780463 XS0735543653 IT0004796451 XS0736025056 XS0750396383 XS0757385280 XS0779213627 IT0004827306 IT0004827314 XS0789996328 XS0789997649 XS0787655009 XS0787655181 XS0787655421 ISIN BCA IMI 10/16 TV BANCA IMI 10/16 TV BCA IMI 10/15 TV BCA IMI 10/15 TM BCA IMI 11/17 TM BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/15 TM BK IMI 4,6% 2018 EUR BANCA IMI FR 11/16 BCA IMI 11/17 TM BANCA IMI FR17 BCA IMI 11/18 S/U BIMI 11/15 DIGITALE BANCA IMI FR 2017 BCA IMI 11/16 TV BCA IMI TV 11/16 EUR BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/15 TV BCA IMI 11/17 4,2 % BCA IMI 11/16 TM BCA IMI 11/15 S/U BCA IMI 11/15 S/U BCA IMI TM 2011-2015 BCA IMI 11/21 OC BANCA IMI FR 11/31 BCA IMI FR 11/15 EUR BCA IMI 11/15 TM BCA IMI 5 12/09/17 BCA IMI 11/15 TV B.IMI TM 02/2017 BCA IMI 12/18 S/U BCA IMI TM 12/17 EUR BCA IMI TM 2016 BCA IMI 05/04/17 BCA IMI FR18 EUR BCA IMI 4.55 06/15 BCA IMI 4 1/2 06/15 BANCA IMI FR 12/18 BCA IMI FR 12/17 EUR BCA IMI 4,5% 12/16 BCA IMI FR 2017 BANCA IMI 0 07/04/15 Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO Categoria 17-dic-2010 21-dic-2010 21-dic-2010 30-dic-2010 21-feb-2011 04-mar-2011 10-mar-2011 10-mar-2011 11-mar-2011 31-mar-2011 13-apr-2011 21-apr-2011 31-mag-2011 31-mag-2011 01-giu-2011 16-giu-2011 30-giu-2011 30-giu-2011 03-ago-2011 03-ago-2011 05-ago-2011 24-ago-2011 31-ago-2011 31-ott-2011 09-nov-2011 17-nov-2011 23-nov-2011 30-nov-2011 09-dic-2011 30-dic-2011 28-feb-2012 06-mar-2012 30-mar-2012 30-mar-2012 04-mag-2012 11-giu-2012 28-giu-2012 28-giu-2012 29-giu-2012 29-giu-2012 04-lug-2012 04-lug-2012 04-lug-2012 Data emissione 17-dic-2016 21-dic-2016 21-dic-2015 30-dic-2015 21-feb-2017 04-mar-2016 10-mar-2015 10-mar-2018 11-mar-2016 31-mar-2017 13-apr-2017 21-apr-2018 31-mag-2015 31-mag-2017 01-giu-2016 16-giu-2016 30-giu-2016 30-giu-2016 03-ago-2015 03-ago-2017 05-ago-2016 24-ago-2015 31-ago-2015 31-ott-2015 09-nov-2021 19-dic-2031 23-nov-2015 30-nov-2015 09-dic-2017 30-dic-2015 28-feb-2017 06-mar-2018 30-mar-2017 30-mar-2016 04-mag-2017 11-giu-2018 28-giu-2015 28-giu-2015 29-giu-2018 29-giu-2017 04-lug-2016 04-lug-2017 04-lug-2015 Data scadenza EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP USD EUR EUR EUR EUR EUR Divisa 7.988.000,00 4.380.000,00 177.209.000,00 4.542.000,00 17.133.000,00 1.779.000,00 208.050.000,00 5.000.000,00 43.738.000,00 169.880.000,00 77.382.000,00 7.437.000,00 292.680.000,00 8.030.000,00 23.138.000,00 62.872.000,00 26.456.000,00 6.072.000,00 52.064.000,00 38.129.000,00 11.081.000,00 2.633.000,00 848.000,00 3.599.000,00 12.627.000,00 25.000.000,00 23.529.000,00 2.208.000,00 30.710.000,00 698.000,00 470.223.000,00 42.996.000,00 5.775.000,00 3.031.000,00 8.770.000,00 55.741.000,00 17.451.000,00 80.628.000,00 26.290.000,00 6.780.000,00 116.243.000,00 13.287.000,00 22.613.000,00 Valore Nominale 8.262.100,37 4.481.098,38 178.842.707,53 4.528.710,38 16.596.850,74 1.768.236,66 203.846.381,95 5.050.267,10 45.076.800,06 168.887.497,76 76.418.865,36 7.481.637,76 299.112.581,11 7.910.673,90 23.964.182,74 64.937.427,06 25.917.944,65 6.227.273,22 54.847.092,67 42.113.920,67 10.990.223,48 2.769.982,74 886.489,48 3.598.366,57 14.097.565,65 23.466.897,21 24.205.029,97 2.181.462,66 29.292.448,04 707.549,88 422.471.736,79 45.698.113,77 5.684.266,12 2.961.748,19 8.655.718,83 51.303.681,82 21.747.589,85 59.035.520,33 23.605.424,17 6.548.052,99 121.884.432,37 13.152.993,93 21.792.734,16 Valore di bilancio (netto) Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato NS NS NS Strutturato NS Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato NS Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato NS NS NS Strutturato Strutturato NS NS Strutturato Strutturato NS NS NS Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 117 XS0787655934 XS0787656312 XS0787655777 IT0004826449 IT0004841513 IT0004842701 IT0004842685 IT0004842693 IT0004842719 IT0004842727 IT0004842677 IT0004845084 IT0004854789 IT0004845225 IT0004863723 IT0004863731 IT0004865033 XS0857702095 IT0004872765 IT0004888977 IT0004882764 IT0004892755 IT0004892763 IT0004896764 XS0900877209 IT0004894462 IT0004894868 IT0004918402 IT0004918410 IT0004923071 IT0004923097 IT0004923113 IT0004906308 IT0004938129 IT0004938269 IT0004937675 IT0004939929 IT0004940026 IT0004940042 IT0004936545 IT0004960354 IT0004960362 IT0004953292 ISIN BANCA IMI 4 04/07/14 BANCA IMI SPA 3,60% BCA IMI 3.6 05/07/14 BCA IMI 0 07/31/17 BCA IMI 12/16 S/U BCA IMI 12/17 BCA IMI 12/17 5% BCA IMI 12/14 4.1% BCA IMI 12/17 TV BCA IMI 12/14 3.7% BCA IMI 12/17 5% BCA IMI 28/09/18 TV BCA IMI 12/14 TV BCA IMI 12/17 TV BCA IMI 12/19 4,10 BCA IMI 4,40% 12/19 BCA IMI 12/16 3,0 BCA IMI 3,3% SW 2016 BCA IMI 13/17 3% DIG BCA IMI 13/15 TV BCA IMI 13/17 TM BCA IMI 3,4 2018 USD BCA IMI 6,40 2015TRY BCA IMI 13/15 TV BCA IMI 5Y EUR TV BCA IMI 13/19 TV BCA IMI 13/18 TM BCA IMI 13/18 2,30 BCA IMI 13/16 7,40 BIMI 13/18 TV BCA IMI 13/16 1.7% BCA IMI 13/16 2% BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 8.30% 16 RUB BCA IMI 6.40% 18 AUD BCA IMI 13/16 S/U BCA IMI 1.75% 13-15 BCA IMI 2.35% 13-16 BCA IMI 2.70% 13-16 BCA IMI 13/19 S/U-D BANCA IMI 13/09/2013 BIMI TF 4,50% 13/09/ BCA IMI 09/10/19 TV Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO Categoria 04-lug-2012 04-lug-2012 05-lug-2012 31-lug-2012 31-ago-2012 11-set-2012 12-set-2012 12-set-2012 12-set-2012 12-set-2012 13-set-2012 28-set-2012 15-ott-2012 17-ott-2012 18-ott-2012 18-ott-2012 30-nov-2012 31-dic-2012 18-gen-2013 25-gen-2013 31-gen-2013 12-feb-2013 12-feb-2013 01-mar-2013 18-mar-2013 28-mar-2013 28-mar-2013 19-apr-2013 19-apr-2013 30-mag-2013 30-mag-2013 30-mag-2013 31-mag-2013 28-giu-2013 28-giu-2013 16-lug-2013 07-ago-2013 07-ago-2013 07-ago-2013 30-ago-2013 13-set-2013 13-set-2013 9-ott-2013 Data emissione 04-lug-2014 04-lug-2014 05-lug-2014 31-lug-2017 31-ago-2016 11-set-2017 12-set-2017 12-set-2014 12-set-2017 12-set-2014 13-set-2017 28-set-2018 15-ott-2014 17-ott-2017 18-ott-2019 18-ott-2019 30-nov-2016 31-dic-2016 18-gen-2017 25-gen-2015 31-gen-2017 12-feb-2018 12-feb-2015 01-03-2015 19-mar-2018 28-mar-2019 28-mar-2018 19-apr-2018 19-apr-2016 30-mag-2018 30-mag-2016 30-mag-2016 31-mag-2019 28-giu-2016 28-giu-2018 16-lug-2016 07-ago-2015 07-ago-2016 07-ago-2016 30-ago-2019 13-set-2017 13-set-2019 9-ott-2019 Data scadenza EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD TRY EUR EUR EUR EUR CHF TRY EUR EUR EUR EUR RUB AUD EUR EUR EUR EUR EUR NOK USD EUR Divisa 36.637.000,00 164.653.000,00 11.270.000,00 8.845.000,00 6.718.000,00 45.312.000,00 303.295.000,00 58.709.000,00 28.219.000,00 283.456.000,00 19.301.000,00 48.448.000,00 1.499.509.000,00 75.354.000,00 22.095.000,00 90.124.000,00 6.663.000,00 1.393.000,00 278.303.000,00 999.940.000,00 8.119.000,00 92.642.000,00 243.792.000,00 1.499.920.000,00 4.000.000,00 29.150.000,00 12.017.000,00 9.294.000,00 339.846.000,00 45.110.000,00 34.400.000,00 54.510.000,00 177.874.000,00 2.666.340.000,00 247.920.000,00 4.424.000,00 96.770.000,00 179.920.000,00 380.520.000,00 209.246.000,00 615.900.000,00 208.302.000,00 20.321.000,00 Valore Nominale 38.092.524,24 170.663.631,39 11.671.264,23 8.859.306,56 6.742.879,19 46.980.459,32 314.569.488,40 60.632.652,67 27.859.454,73 291.586.428,11 20.024.819,20 34.464.543,74 1.505.260.594,50 75.774.726,50 23.256.777,92 65.825.973,34 6.667.708,06 1.380.252,67 279.905.929,26 1.001.711.507,25 7.992.250,20 67.459.372,16 84.294.846,10 1.501.158.162,59 3.896.082,34 27.776.858,36 11.904.578,48 7.734.745,32 116.329.267,54 44.301.945,24 34.193.493,29 54.446.424,18 173.895.465,33 53.429.132,14 171.758.515,95 4.490.154,51 98.051.810,10 183.034.399,55 391.135.798,33 219.663.304,00 75.580.433,93 156.497.003,47 19.082.701,01 Valore di bilancio (netto) NS NS NS Strutturato NS NS NS NS NS NS NS Strutturato NS Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato NS NS NS NS NS NS NS NS NS Strutturato Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati 118 IT0004953821 IT0004966229 IT0004953151 IT0004957020 IT0004961360 IT0004965650 IT0004965627 IT0004977671 IT0004977739 IT0004967623 IT0004990161 IT0004990310 IT0004983125 IT0004990302 IT0004990971 IT0005001422 IT0005001521 IT0005001372 IT0005000218 IT0005012932 IT0005009680 IT0005012825 IT0005023699 IT0005023970 IT0005026825 IT0005026833 ISIN BCA IMI 0 10/18/19 BANCA IMI TM 10/2020 BCA IMI 13/19 TM B IMI 13-19 4.55 BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 13/19 TM BCA IMI 13/19 TM BIMI COLLEZIONE TF R BIMI COLLEZIONE TF D BIMI STUP 02/01/14-2 B IMI 14-19 5.3 B IMI 14-19 3.55 BIMI TVMM 10/02/2018 BCA IMI TM 19.02.14B IMI 14-18 2 B IMI 14-19 3.1 B IMI 14-19 6 B IMI 14-18 1.5 B IMI 14-20 2.75 B IMI 14-19 3.25 B IMI 14-18 1.4 B IMI 14-18 9.67 B IMI 14-20 3 B IMI 14-20 2.25 B IMI 14-19 4.2 B IMI 14-17 9 Descrizione TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO Categoria 18-ott-2013 18-ott-2013 31-ott-2013 31-ott-2013 4-nov-2013 11-nov-2013 15-nov-2013 29-nov-2013 29-nov-2013 02-gen-2014 28-gen-2014 28-gen-2014 10-feb-2014 19-feb-2014 10-mar-2014 13-mar-2014 13-mar-2014 09-apr-2014 30-apr-2014 14-mag-2014 15-mag-2014 30-mag-2014 03-giu-2014 03-giu-2014 17-giu-2014 17-giu-2014 Data emissione 18-ott-2019 18-ott-2020 31-ott-2019 31-ott-2019 4-nov-2019 11-nov-2019 15-nov-2019 29-nov-2016 29-nov-2019 02-gen-2020 28-gen-2019 28-gen-2019 10-feb-2018 19-feb-2019 10-mar-2018 13-mar-2019 13-mar-2014 09-apr-2018 30-apr-2020 14-mag-2019 15-mag-2018 30-mag-2018 03-giu-2020 03-giu-2020 17-giu-2019 17-giu-2019 Data scadenza EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR ZAR CAD EUR AUD NOK EUR EUR EUR USD NZD EUR EUR GBP EUR TRY EUR EUR AUD TRY Divisa 119 TOTALE 42.000.000,00 226.030.000,00 281.871.000,00 200.869.000,00 470.773.000,00 187.706.000,00 8.920.000,00 460.160.000,00 90.542.000,00 97.098.000,00 204.898.000,00 321.420.000,00 90.890.000,00 11.375.000,00 134.910.000,00 113.318.000,00 59.797.500,00 6.840.000,00 52.886.000,00 12.791.000,00 27.460.000,00 106.716.000,00 14.788.000,00 24.100.000,00 39.396.000,00 45.744.000,00 Valore Nominale 21.210.605.871,71 41.856.862,46 167.279.865,93 280.238.501,21 210.597.771,42 469.902.663,54 189.293.816,47 8.532.923,08 33.438.473,58 63.388.370,57 98.227.153,34 145.281.239,31 39.184.771,89 90.411.700,96 11.216.199,70 133.959.301,62 83.874.696,14 38.798.435,32 6.734.915,92 53.395.904,77 15.747.484,41 27.083.381,38 35.539.627,76 14.390.226,16 23.438.682,97 26.673.742,02 14.930.835,00 Valore di bilancio (netto) NS NS Strutturato NS Strutturato Strutturato Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato NS Strutturato NS NS NS NS NS Strutturato NS Strutturato Strutturato NS NS Strutturato Non Strutturato NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Inflattivo Allegati Allegati Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 120 Allegati Relazione della Società di Revisione 122
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