RINNOVABILI La società di Petrolvilla, Dolomiti Energia, Ae-Ew che già opera in Bulgaria ha ottenuto i permessi sulle acque La produzione previste è di 254 milioni di chilowattora Il Distretto tecnologico lancia la proposta alle aziende socie: investire in un campo fotovoltaico da 3,5 megawatt a Arad e in due impianti idroelettrici sul Gilort, ai piedi dei Carpazi Energia, il Trentino punta alla Romania FRANCESCO TERRERI TRENTO - Le aziende trentine puntano sulle risorse energetiche della Romania, che dal canto suo è ben contenta di investimenti nelle rinnovabili che potrebbero superare i 250 milioni di euro. Da un lato c'è Pvb Power, la società bulgara del gruppo Petrolvilla a cui partecipano Dolomiti Energia e Azienda Energetica di BolzanoEtschwerke (Ae-Ew), che ha ottenuto le autorizzazioni per lo sfruttamento delle acque e sta lavorando al progetto di 7 centrali idroelettriche, per un investimento complessivo di 220 milioni. Dall'altro Habitech, il Distretto tecnologico trentino, che ha lanciato ai suoi soci la proposta di partecipare a due investimenti romeni nell'idrico e nel solare, per un totale di 34 milioni. Petrolvilla nei Balcani. Pvb Power Bulgaria fa capo al gruppe-Petrolvilla, oggi Pvb. È partecipata da Finest, la finanziaria pubblica per gli imprenditori del Nord Est in cui ha una quota anche la Provincia, da Ae^Ew con il 25% e, dall'anno scorso, da Dolomiti Energia con il 20%. Due sono i progetti che Pvb sta seguendo in Bulgaria. Il primo, 120 milioni di investimento finanziato anche da Unicredit Bulbank e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, prevede la realizzazione di 9 centrali idroelettriche sul fiume Iskar, per una capacità produttiva di 142 milioni di chilowattora. Due centrali sono già operative, tre saranno completate entro il 2012, le rimanenti entro il 2015. Il secondo, quello di Maritsa, consiste nella realizzazione di 5 centrali idroelettriche con una capacità produttiva di 140 milioni di chilowattora. In questo caso l'investimento è di circa 110 milioni. Pvb sta esplorando iniziative in altri paesi dell'area come la Serbia e l'Albania. L'investimento in Romania. Pvb Power Bulgaria ha ottenuto i permessi per l'utilizzo delle acque per realizzare 7 mini impianti idroelettrici in Romania. Il percorso autorizzativp prosegue ora con le concessioni edilizie. Le centrali hanno una produzione prevista annua di 254 milioni di chilowattora. L'investimento complessivo ammonta a 220 milioni. Il progetto andrà alla valutazione degli azionisti, in particolare Dolomiti e Azienda Energetica Bolzano, che decideranno se partecipare in prima persona all'iniziativa. Tra le ipotesi in campo, anche quella di un partner internazionale. L'invito di Habitech. Venerdì, all'assemblea delle 300 aziende associate ad Habitech, il Distretto tecnologico trentino, il presidente Sergio Bortolotti ha presentato ai soci l'opportunità di partecipare a due progetti in fase di valutazione per la realizzazione in Romania di centrali idroelettriche e di un campo fotovoltaico. Gli impianti idrici sarebbero costruiti sul fiume Gilort, ai piedi dei Carpazi. La produzione prevista è di 23 milioni di chilowattora annui e l'investimento si attesta tra i 22 e i 23 milioni di euro. Il campo fotovoltaico è invece in cantiere ad Arad, nell'ovest del paese. Avrà una potenza installata di 3,5 megawatt e costerà 11 milioni. «Il ruolo di Habitech - afferma Bortolotti - è quello di mettere i soci in relazione e favorire ogni possibile sinergia tra di loro, promuovere iniziative nell'ambito della sostenibilità e accompagnare i soci in nuove eventuali iniziative condivise». L'idea è quella di costituire public company che gestiscano i due investimenti, con il rischio d'impresa in capo a loro. Le manifestazioni di interesse si raccolgono entro il 30 giugno. «In questo momento di crisi - aggiunge Bortolotti - il distretto svolge un ruolo di promozione di nuove opportunità di business e di internazionalizzazione delle imprese».
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