TORRE NEWS FEBBRAIO 2014 / 233

Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 177/233
http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE anno 2014
Sabato 15 a Sabato 22 Febbraio
RISCHIO VESUVIO AGGIORNATO IL PIANO DÌ EMERGENZA
TORRE DEL GRECO GEMELLATA CON LA LOMBARDIA
Sono state firmate ieri dal Presidente del Consiglio dei
Ministri le disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio. Il documento, che ha ottenuto l'intesa della Conferenza unificata lo scorso 6 febbraio, oltre a stabilire l'area
da evacuare cautelativamente in caso di ripresa dell'attività eruttiva, definisce i gemellaggi tra i 25 Comuni che
hanno aree ricadenti proprio nella cosiddetta zona rossa
e le Regioni e Province Autonome che accoglierebbero
nei loro territori la popolazione evacuata. Le aree da sottoporre ad evacuazione cautelativa sono, infatti, sia quelle soggette ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici (zona rossa 1) sia quelle soggette ad alta probabilità di crolli delle coperture degli edifici per importanti accumuli di materiale piroclastico (zona rossa 2). In particolare, saranno i successivi protocolli d'intesa che Regioni e Province Autonome dovranno sottoscrivere
con la Regione Campania e le amministrazioni comunali interessate - d'intesa con il Dipartimento
della Protezione civile - a rendere effettivamente operativi i gemellaggi, prevedendo specifici piani per il trasferimento e l'accoglienza della popolazione da assistere. Nel frattempo, entro 45 giorni da quando le Disposizioni del Presidente del Consiglio verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, il Capo del Dipartimento della Protezione civile - d'intesa con la Regione Campania e sentita
nuovamente la Conferenza Unificata - dovrà fornire alle diverse componenti e strutture operative
del Servizio Nazionale della Protezione Civile le indicazioni per l'aggiornamento delle rispettive
pianificazioni di emergenza previste per lo specifico rischio vulcanico al Vesuvio, aggiornamento
che dovrà compiersi entro i successivi quattro mesi. La pianificazione nazionale nasce dal concorso delle pianificazioni di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni centrali e periferiche, alle organizzazioni di volontariato e alle società di servizi: l'obiettivo del piano di emergenza nazionale,
infatti, è quello di assicurare la mobilitazione di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile come un'unica organizzazione volta a portare soccorso e
assistenza ai cittadini. Ecco i gemellaggi tra i Comuni delle zona rossa e le Regioni Comuni
che accoglieranno gli evacuati. REGIONE COMUNE Piemonte Portici Valle d'Aosta Nola Liguria Cercola Lombardia Torre del Greco Somma Vesuviana Province Trento e Bolzano Pollena
Trocchia Veneto San Giuseppe Vesuviano Sant'Anastasia Pomigliano d'Arco (enclave nel territorio di Sant'Anastasia) Friuli Venezia Giulia Palma Campania Emilia Romagna Ercolano Toscana
San Giorgio a Cremano Umbria San Gennaro Vesuviano Marche Poggio Marino Lazio Ottaviano
Napoli (parte della circoscrizione di Barra - Ponticelli - San Giovanni a Teduccio) Abruzzo Terzigno Molise Massa di Somma Puglia Torre Annunziata San Sebastiano al Vesuvio Basilicata Boscotrecase Calabria Boscoreale Sicilia Scafati Trecase Sardegna Pompei
IL BALLO DELLE DONNE TORRESI CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE One Billion Rising 2014 - Torre del Greco
Ieri, come in numerose piazze del mondo, si è tenuto
anche a Torre del Greco, l'ormai famoso Flash Mob
One Billion Rising . Il flash mob, che è stato ripetuto più
volte, è stato inserito in un più ampio evento dove si è
riflettuto su numerosi aspetti delle pari opportunità per
le donne. L'evento è stato organizzato da una attività
congiunta tra le associazioni del territorio, i sindacati, la
scuole e persone che hanno voluto contribuire alla buona riuscita della manifestazione. La moderazione dell'evento è stata affidata a Salvatore Demetrio e Lucia
Pannone, meglio noti come Demy e Lulù di Radio Siani.Il dibattito in piazza ha toccato numerosi argomenti:
in primis la violenza sulle donne, poi il lavoro, la salute,
l'impegno delle associazioni del territorio, la democrazia paritaria, e le discriminazioni di genere
compresa l'omofobia. Il tutto alternato da momenti artistici in cui sono state interpretate poesie a
tema ed è stata anche recitato e tradotto il testo della canzone Breck the chain, colonna sonora
dell'evento mondiale. di Eleonora Colonna Domenica 16
CALCIO A 5 PERDE IN CASA LA CAPOLISTA TURRIS OCTAVA VINCE DÌ MISURA LA STELLA NASCENTE
Turris Octava - LPG Group Futsal Casoria 3 a 4 Stella Nascente - C.U.S. Napoli 4 a 3
Si infiamma il girone B di serie C2. L’Lpg Group fa il colpaccio a Torre del Greco, battendo 3-4 la
capolista e permettendo al Saviano, vittorioso per 5-7 in casa dell’Artema, di agganciare la Turris
in testa. Accorcia sulla vetta il Vip Club: 6-4 alla Megic e ottava vittoria interna di fila. Clamorosa
frenata della Redas, che impatta 3-3 tra le mura amiche contro il fanalino di coda Club Paradiso
Acerra e si fa scavalcare al quinto posto dal Poble, corsaro a Ischia (3-5). Nella parte bassa della
classifica pesanti vittorie di misura per International (5-4 al San Marco) e Stella Nascente (4-3 al
Cus Napoli)
TORRE DEL GRECO L'EX BORRIELLO GIRA IL REMAKE DÌ
"RITORNO AL FUTURO" Il film delle elezioni: a Torre del Greco l'ex sindaco
Ciro Borriello gira il remake di «Ritorno al futuro»
Il primo ciak del film delle elezioni 2014 a Torre del Greco si gira nel «regno» di Giovanni Palomba, il consigliere provinciale del Pdl diventato il braccio destro
dell’onorevole Luigi Cesaro. E il titolo - a giudicare dai
contenuti del summit promosso per «chiarire i rapporti»
all’interno del gruppo storico di Forza Italia all’ombra del
Vesuvio - potrebbe essere un remake in chiave politica
del capolavoro firmato da Robert Zemeckis nel 1985:
«Ritorno al futuro». Perché in casa del dissidente in lizza con l’ex presidente del consiglio comunale Michele Polese per la nomina di commissario cittadino, l’ex sindaco Ciro Borriello non ha esitato a gettare la maschera: «Sono pronto a scendere
in campo per proseguire il lavoro interrotto nel 2012 e rilanciare la città dopo due anni di nulla», il
senso del messaggio lanciato dall’ex deputato allo zoccolo duro del centrodestra all’ombra del
Vesuvio.Una candidatura, d’altronde, già «annunciata» e accolta - a dispetto dei venti di rottura
che sembravano soffiare sulla coalizione - favorevolmente dagli alleati che, a vario titolo, erano
stati protagonisti del quinquennio dal 2007 al 2012. Seduti al tavolo, insieme al padrone di casa e
all’ex sindaco, c’erano i fedelissimi Ferdinando Guarino e Ciro Guida - i sostenitori più convinti
della corsa-bis di Ciro Borriello, già pronto a contattare anche l’ex rivale Valerio Ciavolino - nonché gli ex An Michele Polese e Francesco Mirabella. A chiudere il cerchio, l’ex vicesindaco Anto-
nio Spierto: cullato inizialmente il sogno di puntare in prima persona alla fascia tricolore, il capitano di lungo corso si potrebbe piegare alla volontà degli «amici» di Forza Italia e salire sul carro
dell’aspirante vincitore a mani basse della corsa a palazzo Baronale. Al momento, infatti, il finale
del film delle elezioni 2014 a Torre del Greco sembra scontato: il nome di Ciro Borriello è passato
in venti mesi dalla polvere dell’incredibile sconfitta con Gennaro Malinconico all’altare dei rimpianti di migliaia di cittadini. Il mandato-lampo a palazzo Baronale dell’avvocato penalista si è rivelato, alla luce dei conti, la migliore campagna elettorale per il chirurgo con la passione per la
politica: una circostanza di cui sembrano consapevoli tutti gli esponenti del «gruppo storico» di
Forza Italia, a partire dagli stessi presunti dissidenti. Sospesi tra la voglia di provare a voltare pagina - puntando sull’emergente Michele Polese, figlio d’arte, apprezzato dai vertici napoletani del
partito - e la consapevolezza di non essere in grado di perdere il secondo treno consecutivo in
direzione del Comune. Così il summit nel fortino di Giovanni Palomba si è chiuso con un sostanziale accordo, da ratificare a Napoli. L’ultimo scoglio per l’ufficializzazione della candidatura di
Ciro Borriello resta, infatti, l’onorevole Luigi Cesaro. L’ex presidente della Provincia di Napoli potrebbe essere il regista del «Cesaricidio» dell’ex sindaco, uomo di fiducia di Nicola Cosentino.
Un’accoppiata che Luigi Cesaro vorrebbe spezzare, provando a piazzare un suo fedelissimo a
capo della quarta città della Campania. Ma senza rischiare di mettere in discussione un successo
che, al momento, sembra certo: in caso di stop dall’alto, infatti, Ciro Borriello potrebbe ugualmente scendere in campo con tre/quattro liste civiche in grado di trascinare la competizione elettorale
fino al ballottaggio. Quando poi i voti dell’ex sindaco - a oggi visto come l’unico possibile
«salvatore» di Torre del Greco - sarebbero decisivi per individuare il nuovo numero uno di palazzo Baronale. Ragionamenti e numeri che potrebbero spingere anche i più oltranzisti di Forza Italia a puntare sul remake di «ritorno al futuro» in municipio.
TORRE DEL GRECO IL VIZIETTO DEL NONNO USURAIO
Il vizietto del nonno-usuraio: incontri a luci rosse per pagare gli interessi sui prestiti
Tutto era cominciato con un prestito da 500 euro, a settembre del 2009: una somma che Maria Rosaria S. - casalinga
di 35 anni - aveva ottenuto grazie all’intercessione di uno
zio da un anziano di 84 anni. Un atto di generosità che si
era subito trasformato in un incubo per la donna, perché
l’arzillo nonnino aveva cominciato immediatamente a pretendere la restituzione della somma. Non in soldi, bensì in
attenzioni «particolari» e «intime». Pretese inizialmente limitate a qualche «strusciatina» e successivamente dai toni
sempre più pressanti e volgari, accompagnati da pesanti
minacce: «Ricorda che tieni sempre un conto in sospeso
con me - le parole pronunciate al telefono dall’ottantaquattrenne -.Basta che sento la tua voce e
mi bagno tutto». Atti persecutori che proseguivano in strada, durante i pedinamenti a cui veniva
sottoposta la vittima: «E’ meglio che te ne vai, perché quando ti vedo mi infoco sano sano». Alla
fine, la vittima aveva ceduto. Per scontare il debito - salito, intanto, a 800 euro per un secondo
prestito effettuato nel dicembre 2010 - aveva deciso di incontrare il suo aguzzino in un albergo a
ore di Pompei. Una sola volta, secondo il racconto della vittima; tre volte, secondo il racconto
dell’usuraio con il vizietto del sesso a pagamento. Un vizietto che ha trascinato Giuseppe C. davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata per rispondere non solo di stalking, ma anche di
estorsione e usura. Capi d’imputazione pesantissimi, arrivati al termine di un’inchiesta scattata
dopo la denuncia della vittima e dei suoi genitori. Pronti a ricostruire agli investigatori un calvario
durato circa due anni e mezzo. Secondo l’accusa avanzata dalla procura, Giuseppe C. aveva
preteso rapporti a luci rosse con la giovane casalinga e - a partire dal gennaio del 2011, davanti
ai reiterati «no» della donna a consumare rapporti sessuali - il pagamento del doppio del capitale
relativo al doppio prestito nonché la somma parziale di 400 euro a titoli di soli interessi. E sempre
per mantenere aperta la strada verso l’hotel a luci rosse di Pompei, l’anziano si sarebbe fatto promettere e in parte dare interessi usurari: in relazione al primo prestito, l’interesse annuo pattuito
era pari al 67%, mentre l’interesse effettivamente percepito era pari al 33,5%; il relazione al secondo prestito, invece, l’interesse annuo pattuito era pari al 410% e l’interesse effettivamente
percepito era pari al 205%. Una «cravatta» sempre più stretta al collo della donna, sospesa tra il
ricatto di pagare in natura i propri debiti e le minacce a restituire i soldi in contanti. Minacce che,
secondo la denuncia raccolta dalle forze dell’ordine, l’ottantaquattrenne avrebbe continuato a rivolgere alla sua vittima dicendo che, nel caso non avesse «onorato» in qualche modo il proprio
debito, non avrebbe esitato «a mandare persone malamente di Torre Annunziata a casa dei genitori». Genitori che, a un certo punto, furono travolti da una storia uscita completamente fuori
controllo: accecato dai rifiuti della casalinga, l’anziano usuraio era arrivato a dire alla madre e al
padre di Maria Rosaria S. che «avrebbero fatto una ‘brutta fine’, che avrebbe fatto incendiare la
loro casa e che sarebbero venuti dei criminali a picchiarli in casa». Per evitare il massacro, la
coppia avrebbe dovuto pagare somme che oscillavano tra gli iniziali 7.500 euro ai finali 25.000
euro, passando per una richiesta intermedia di 11.000 euro. In un’occasione, Giuseppe C. - accompagnato da un gruppo di persone non identificate - arrivò sotto casa delle vittime per dimostrare di essere pronto a passare alle vie di fatto. Una calvario ricostruito davanti ai giudici del
tribunale di Torre Annunziata che hanno dapprima ascoltato la vittima delle «violenze» a scopo
sessuale e poi i genitori. Durante la prossima udienza del processo, invece, toccherà all’imputato
fornire la sua versione dei fatti per difendersi dalle accuse di stalking, estorsione e usura. (ad)
Lunedì 17
Lady Turris. Le coralline dominano il S. Tammaro.
Nippoli: “Non montiamoci la testa” Lady Turris – Real San Tammaro 4-0
Si sorride in casa Lady Turris che Sabato nell’anticipo della 14° giornata
torna a far punti in campionato battendo 4-0 le casertane del Real San
Tammaro.Ottime risposte per mister Izzo che per una volta esce soddisfatto dal rettangolo di gioco perché le sue coralline hanno dominato per
tutti i novanta minuti infatti l’estremo difensore Murat non ha corso particolari pericoli. Le danze si aprono al 15’ quando Panico servita da Occhiati
si porta la palla a rientrare sul destro e con un rito a giro batte l’ incolpevole De Vuono. La stessa attaccante corallina si ripete alla mezz’ora quando
su cross di Longobardi manda la palla alle spalle dell’estremo difensore
casertano. La prima frazione si chiude con il doppio vantaggio locale. Il
tris arriva al 65’ Longobardi dalla ¾ lascia partire una traiettoria strana che
scendo sotto la traversa e si insacca in rete. Mister Izzo manda in campo la rientrante Nunziata
che prende il posto di Panico, infatti è la stesso neo entrata a fornire l’assist a Nippoli per il definitivo 4-0.È al settimo cielo proprio l’attaccante che ha interrotto il digiuno che durava dal 12 Gennaio quando mise a segno una doppietta contro la Nocerina: “E’ stata senz’altro una vittoria importante oltre ad essere tornata al gol che mancava da un po’. Tutte noi ci siamo accorte che la
squadra gode ora di una prestanza fisica notevole, ma quello che conta è che adesso siamo più
consapevoli delle nostre capacità. Ora non dobbiamo montarci la testa e sono certa che con il
passare del tempo possiamo prenderci le nostre soddisfazioni”.Le coralline Domenica faranno
visita al Napoli che nonostante partecipano al campionato come fuori classifica sono ufficiosamente prime ed è formata da un gruppo valido di giocatrici che in futuro diranno la loro.
Processo Deiulemar, l’atto finale
Gli obbligazionisti Deiulemar si preparano all’atto finale del processo contro i soci della Deiulemar
compagnia di navigazione Srl, per il crac della società armatrice. Un crac plurimilionario quello
della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale nella quale quasi 13mila risparmiatori hanno investito oltre 720 milioni di euro. Il processo in corso a Roma, presso la quarta sezione penale del Tribunale di Roma (giudice Laura Di Girolamo), è allestito contro Angelo Della
Gatta, Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo Lembo, Lucia Boccia,
Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta: tutti chiamati a rispondere dei molteplici capi di imputazione loro contestati. In questi giorni, Torre del Greco è inondata di manifesti firmati dal gruppo di obbligazionisti “Legalità e Trasparenza”, nei quali si raccomanda “a tutti gli obbligazionisti di
essere presenti in aula”. La speranza che gli armatori verranno condannati è altissima, tant’è che
sono sicuri che “la condanna si ripercuoterà in sede civile”, in modo da avere “il massimo rimbor-
so” dei soldi investiti. Poi, un’esortazione finale: “Uniti si vince”.Lunedì 17 marzo, ci sarà la requisitoria del Pubblico ministero, Paolo D’Ovidio. Interverranno anche gli avvocati dell’accusa e tra
gli altri saranno presenti, l’avvocato della Curatela, Davide Sangiorgio e il vicepresidente nazionale dell’ADUSBEF, Antonio Tanza. Per sentire gli avvocati dell’accusa è stata fissata anche la
data di mercoledì 19. Mentre venerdì 21 è dedicato alla difesa. Parleranno gli avvocati Alfonso
Maria Stile e Ciro Sepe in difesa della componente della famiglia Della Gatta. Moglie e figlia del
capitano Iuliano, invece, sono difesi dagli avvocati Gennaro Imbò, Fabio Salvi e Vincenzo Siniscalchi. Mentre a difendere le sorti dell’armatore Lembo ci sarà l’avvocato Eugenio Cricrì.Il giorno
23 maggio si dovrebbe leggere in aula il dispositivo della sentenza. Una sentenza che migliaia di
risparmiatori aspettano con impazienza dal giorno in cui hanno scoperto che le cedole delle obbligazioni in loro possesso erano diventate “carta straccia”. fonte la torre
RUGBY AMATORI SENIORES UN'ALTRA SONANTE VITTORIA Amatori Torre del Greco – Tecnocasa Cosenza Rugby: 60-5
Altra sonante vittoria per il 15 corallino che, pur regalando il primo tempo agli avversari, riesce a
superare il Rugby Cosenza per 10 mete ad 1. Come sempre sta accadendo nelle ultime apparizioni i leoni torresi ci mettono un po' a svegliarsi ed i primi venti minuti segnano un 5 a 5 dove a
prevalere è il gioco degli avanti ospiti che lavorano numerose palle intorno ai raggruppamenti e
mettono in seria difficoltà i torresi, che appaiono svogliati e poco concentrati. Poi il Torre si sveglia e ritorna la bella squadra di quest’anno capace di far divertire il pubblico con giocate dove a
toccare la palla sono tutti e 15 gli atleti. Il Torre del secondo tempo è stato un bel vedere capace
di concedere nulla agli avversari. Buona la prova dei tre quarti capaci di tramutare in meta anche
palloni difficili da giocare. Formazione: 15 Pisacane, 14 Celotto, 13 Sorrentino, 12 Giobbe, 11 Losciale, 10 Borrelli, 9 Aromino, 8 Calabrese, 7 Di Gennaro, 6 Garofalo, 5 Annunziata, 4 Vitiello C.,
3 Finelli Ro, 2 Lavezzi, 1 Varriale, 16 Ciliberti, 17 Sangiovanni, 18 Finelli Ro, 19 Golia, 20 Vespasiano, 21 Nastri, 22 Festevole. Il commento del coach Stornaiuolo a fine gara: “Peccato per i primi venti minuti, dove abbiamo regalato il campo agli avversari. Calo di concentrazione e poca voglia di soffrire e aggiungo anche la buona prova degli avanti avversari. Dopo i primi venti minuti la
partita è cambiata e prendiamo di buono questo. Dobbiamo ancora lavorare tanto e bene. Approfitteremo della sosta per recuperare tecnicamente alcune cose senza avere la partita domenicale
come riferimento. Sono sicuro che faremo bene. A parte questo non si può non essere contenti
dopo 10 mete segnate e tutte belle da vedere, con azioni corali e in più fasi. Questo sono i leoni
che conosco quest’anno e non si deve abbassare la guardia.”
Martedì 18
TORRE DEL GRECO TENDOSTRUTTURA LA SALLE TARIFFE RIDOTTE DÌ CIRCA IL 50% Tendo struttura a Torre del Greco, buone
notizie per le società sportive: via libera allo sconto sulle tariffe
La buona notizia per le associazioni sportive di Torre
del Greco è arrivata proprio alla vigilia delle dimissioni dell’ex sindaco Gennaro Malinconico: prima di
staccare definitivamente la spina alla disastrosa amministrazione comunale uscita vittoriosa dalle elezioni del 6 e 7 maggio 2012, la giunta guidata
dall’avvocato penalista ha approvato le nuove tariffe
per l’utilizzo della tendo struttura di palazzo La Salle.
Nuove tariffe che - come indicato dall’ex assessore
allo sport, Lorenzo Porzio - prevedono tagli delle
spese per l’utilizzo del parquet di viale Campania di
circa il 50% rispetto ai costi imposti dal Comune nel 2013: «Si tratta di una scelta dettata dalla
necessità di facilitare la fruizione dell’impianto da parte delle associazioni sportive del territorio spiega l’esponente del Pd, entrato in giunta nell’ambito del rimpasto politico deciso dall’ex primo
cittadino -. Rispetto alla tabella fornita dall’istituto nazionale di statistica relativa alla variazione
percentuale degli indici dei prezzi, abbiamo approvato un tariffario che prevede importanti sconti
rispetto al 2013 per agevolare chi svolge attraverso lo sport un’importante azione sociale a vantaggio dei cittadini». Secondo i nuovi prezzi decisi dall’amministrazione comunale, la tariffa per le
squadre locali di seria «A» passerà da 45 euro a 25 euro, mentre per le squadre non locali i costi
scenderanno da 71 euro a 50 euro. Corposi sconti anche per le compagini che disputano categorie inferiori: le squadre locali pagheranno 12,46 euro anziché 28,50 euro, mentre le squadre non
locali pagheranno 25 euro anziché 45 euro. A chiudere l’elenco dei costi, la voce relativa
all’organizzazione di partite amatoriali: prima chi avesse voluto sfidare gli amici in una gara di calcio a 5, pallavolo o basket avrebbe dovuto riconoscere al Comune la bellezza di 71 euro. D’ora in
avanti, invece, basteranno 50 euro per calcare il parquet della tendo struttura di palazzo La Salle.
«Somme che, considerato che a scendere in campo solitamente sono 10 giocatori, dovrebbero
essere alla portata di tutti - conclude l’ex assessore allo sport Lorenzo Porzio -. Il taglio dei costi
consentirà a tutti di utilizzare l’impianto sportivo di palazzo La Salle».fonte metropolis
PD PRIMARIE E VELENI A TORRE DEL GRECO
Pd, primarie e veleni a Torre del Greco: così i cammelli di Sel «pompano» Vaccaro
Altro giro, altre primarie. E solita valanga di polemiche sotto il Vesuvio. Dove la sfida a tre per
la scelta del nuovo segretario regionale del Pd
tra Assunta Tartaglione, Guglielmo Vaccaro e
Michele Grimaldi ha assunto i soliti contorni della farsa. Alimentata il giorno dopo il voto dai sostenitori dell’europarlamentare di Pompei:
«Guglielmo Vaccaro strappa circa un terzo dei
voti totali con il sottoscritto come unico candidato locale - attacca Carlo Ceglia - mentre le restanti due liste che contavano rispettivamente
su tre candidati e due candidati di Torre del Greco ottengono una somma complessiva di 320 voti».Ovvero, 229 preferenze per la deputata
«renziana» e 91 preferenze per il coordinatore della segreteria nazionale dei giovani. In tutto, solo 436 voti - due le schede nulle e una la bianca - a testimonianza dello scarso appeal
dell’appuntamento. «Tutto il Pd locale era diviso tra Assunta Tartaglione e Michele Grimaldi - prosegue l’ex candidato di Città Nuove, ventisette anni e già alle spalle una lunga serie di bandiere
politiche sventolate e poi ammainate a seconda del vento - e i nomi presenti nelle liste concorrenti erano l’esempio lampante. Vedere il sostegno di tante persone è stata una piacevole sorpresa e l’avere ricevuto più consensi è un segno di affetto che accolgo con gioia».Peccato che
l’ex sostenitore della candidatura a sindaco di Ciro Borriello - leader del centrodestra - dimentichi
di sottolineare come una larga fetta delle sue preferenze arrivi da un elettorato estraneo al
«cuore» del Pd: a prendere d’assalto la sede di via Circumvallazione - unico seggio indicato nella
città del corallo - sono state, infatti, le «truppe cammellate» di Sinistra Ecologia e Libertà. Pronte
a scendere in campo in una partita che con gli esponenti di Sel non avrebbero dovuto avere nulla
da spartire. Eppure gli stoici superstiti del gruppo capitanato dall’onorevole Arturo Scotto sono
rimasti a «piantonare» il seggio delle primarie per tutta la giornata, in un’ azione di controllo a
tratti stucchevole. «Quei pochi che hanno speso la loro domenica alle urne - conclude Carlo Ceglia - hanno dato un segnale chiaro. Ora spetta al partito raccoglierlo e avviare una nuova fase».
Che magari non tenga conto di chi cambia bandiera con più frequenza della cravatta.
TORRE DEL GRECO RISCHIO VESUVIO PIANO PROTEZIONE CIVILE STANZIATI I FONDI
Si continua a parlare di rischio Vesuvio, al via al bando regionale per finanziare i piani di evacuazione della protezione civile. Dopo le numerose polemiche, portate avanti sul nostro territorio,
sulla mancanza o sulla inefficienza di un piano d’evacuazione della protezione civile nel caso di
un esplosione del Vesuvio, ci giunge la notizia sullo stanziamento di alcuni fondi. Nei giorni scorsi, la Giunta regionale ha emesso un bando di finanziamento per 15 milioni di euro per “la predisposizione, l’applicazione e diffusione dei piani di protezione civile”.Per presentare le domande
c’è tempo fino ai primi giorni di aprile. La priorità è data ai comuni vesuviani, come Torre del Gre-
co, e a quelli ad alto rischio idrogeologico. Come detto, l’avviso pubblico è volto ad interventi finalizzati alla predisposizione, applicazione e diffusione dei piani di protezione civile. L’obiettivo del
finanziamento, si legge dal bando, è la “prevenzione dei rischi naturali ed antropici”, dove la Regione Campania “si propone di attuare interventi finalizzati alla definizione, predisposizione ed
attuazione della pianificazione di protezione civile, privilegiando la selezione di quegli interventi
che ricadono in aree territoriali vulnerabili ovvero ad alto rischio, sismico vulcanico ed idrogeologico, così come stabilito dai criteri di priorità approvati dal Comitato di Sorveglianza”. Il finanziamento è volto a comuni e province. Ai primi sono destinati 14 milioni di euro, mentre ai secondi la
restante parte del totale di 15 milioni di euro. Nel caso di Torre del Greco, il finanziamento massimo ammissibile “ai fini della predisposizione, applicazione e diffusione dei piani di protezione civile”, è di 80mila euro, più una maggiorazione del 25% perché ricadente nella zone individuate a
rischio vulcanico (Vesuvio e Campi Flegrei) dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Maggiori informazioni in merito si possono trovare sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania
e sul sito della Regione Campania.Ricordiamo ai nostri lettori che ancora ad oggi, nonostante la
legge lo impone, Torre del Greco non ha un piano di protezione civile fonte la torre 1905
TORRE DEL GRECO AL VOTO FI E NCD SPACCATI
Il terremoto è appena iniziato: l’ex sindaco del
motto “detto-fatto”, Ciro Borriello, prova a trovare la quadra in vista delle Comunali. I dirigenti
di Palazzo Baronale sono davvero strani.
Quando vedono Ciro Borriello con l’aria triste
diventano allegri, quando invece l’ex parlamentare di Forza Italia è sorridente loro si preoccupano perché sanno che dietro quell’aria serena
si nasconde una gran voglia di battaglia. Ed è
con questa impronta sulla faccia che l’ex capo
dell’esecutivo torrese è tornato più battagliero
che mai, lasciandosi alle spalle giorni di passioni politiche vissute soprattutto sul fronte della
Giustizia. Nelle riunioni programmatiche di questi giorni, una cosa ha dato per certo Borriello: e
cioè la sua discesa in campo. Con chi, però, non si sa. Infatti, sono giorni di fibrillazioni quelli che
sta vivendo lo stato maggiore della rinata Forza Italia. Il gioco al quale si sta assistendo ora è a
chi riuscirà a strappare il coordinamento cittadino. Da una parte c’è il duplex Giovanni PalombaMichele Polese, che varie volte ha avuto approcci con l’uomo forte del partito azzurro in Campania: Luigi Cesaro, dall’altra parte, invece, c’è il senatore Ciro Falanga, uomo legato a doppio filo
con l’ex coordinatore del Pdl, Dennis Verdini, nonché cosentiniano di ferro, come d’altronde lo è
lo stesso Ciro Borriello. È chiaro che se l’ago della bilancia dovesse puntare su quest’ultimo l’ex
parlamentare azzurro ne trarrebbe un forte vantaggio sui detrattori interni al suo partito che sono
contrari ad una sua candidatura a sindaco. Il terremoto che è in corso nel centrodestra non è cosa isolata alla sola Forza Italia, ma comprende anche la neonata formazione di Angelino Alfano.
Mentre scriviamo è in corso una guerra di potere tra il segretario particolare di Giocchino Alfano
(che è segretario regionale del Nuovo centrodestra), Gennaro Granata, e il consigliere provinciale Donato Capone (vicino al coordinatore provinciale, Franco Nappi), per la guida del partito in
città. Se dovesse uscire vincitore da questa guerra Gennaro Granata, allora per Ciro Borriello la
possibilità di essere appoggiato per la corsa a sindaco dagli alfaniani diventa un’utopia. Al contrario, nel caso dovesse spuntarla Donato Capone, l’ex parlamentare berlusconiano avrebbe buone
possibilità di essere il candidato unitario del centrodestra. Tra lotte di potere e guerre intestine,
c’è chi resta alla finestra pronto ad entrare in scena: ed è il caso di Valerio Ciavolino. Dalle parti
del centrosinistra, invece, a circa 60 giorni dalla presentazione delle liste, si discute ancora
sull’opportunità o meno delle primarie. Se le cose stanno così, Ciro Borriello ha ragione a farsi
vedere in giro con la faccia sorridente perché dentro questa faccenda delle primarie si stanno impigliando in molti e il fatto che non ci sia nessuno all’orizzonte che lo possa scalzare, non fa che
aumentare le sue possibilità di spuntarla, nonché di vittoria alle prossime Comunali. fonte la torre
TORRE DEL GRECO IN AUTO CON LA PALETTA SCADUTA
DA CONSIGLIERE COMUNALE Nuova bufera su Maida jr
L'ex sindaco Gennaro Malinconico si è dimesso in
modo definitivo e irrevocabile il 4 febbraio, l'assise
cittadina si è automaticamente sciolta e già il 7 febbraio si è insediato a palazzo Baronale il commissariato prefettizio Pasquale Manzo. Eppure, c'è chi
non sembra disposto a rinunciare - in attesa del voto del 25 maggio - al proprio «status» di consigliere
comunale. A costo di inciampare in qualche disavventura con l'autorità giudiziaria. E' il caso di Domenico Maida, l'esponente di Centro Democratico ribattezzato «mister 5.000 euro» per i rimborsi d'oro
incassati ogni mese dall'ente di palazzo Baronale
per le assenze sul «posto di lavoro» a Roma come assistente parlamentare dell'onorevole Nello
Formisano: uno scandalo etico che aveva consigliato ai vertici di Centro Democratico il trasferimento del figlio d'arte dalla capitale a Napoli, ma che non è bastato all'ex esponente del Pdl per
mettere la «testa a posto».A chi, ieri mattina, si è trovato all'ingresso di palazzo La Salle - la sede
distaccata del Comune, in viale Campania - non è sfuggito il contrassegno di «consigliere comunale» in bella mostra sul parabrezza di una Fiat Punto di colore blu. Un'auto nota agli habitué degli ambienti politici, perché in uso al factotum - un po' autista, un po' portaborse - di Domenico
Maida. Pronto a sfoggiare il contrassegno «scaduto» per avere libero accesso dove i «normali»
cittadini - esattamente il ruolo che attualmente ricopre l'esponente di Centro Democratico, scorrazzato qua e là dal suo «pilota» personale - non possono parcheggiare. D'altronde, l'abuso di
«titolo» e «poteri» di amministratore cittadino sembra essere un «vizietto di famiglia»: prima che
Domenico Maida venisse investito dalla bufera mediatica legata ai rimborsi d'oro - spettanze dovute per legge alle ditte dei «politici-lavoratori», anche quando le assunzioni avvengono dopo l'elezione degli stessi alla carica di consigliere comunale - e incappasse nel nuovo «incidente etico»
del contrassegno non restituito alla scadenza del mandato, era toccato al padre Vincenzo Maida
- ex assessore del sindaco Valerio Ciavolino, nonché ex capogruppo della lista Italiani nel Mondo
fondata da Sergio De Gregorio - finire sotto la lente d'ingrandimento della procura di Torre Annunziata per i gettoni di presenza indebitamente incassati in municipio. A differenza del figlio, fino
a oggi finito sott'accusa solo da un punto di vista etico e morale, Vincenzo Maida è a processo
davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata nell'ambito del filone politico relativo all'inchiesta abusivopoli all'ombra del Vesuvio. Secondo il castello accusatorio del pubblico ministero Emilio Prisco, l'ex consigliere comunale - costretto a rassegnare le dimissioni dopo essere finito agli
arresti domiciliari - risultava presente ai lavori delle commissioni di palazzo Baronale, mentre in
realtà stava accompagnando la moglie a una visita di controllo a Eboli. Alla sbarra nello stesso
processo - accusati di diversi capi d'imputazione - ci sono anche lo zio e la sorella di Domenico
Maida, rispettivamente Giuseppe Maida e Valentina Maida. Guai con la giustizia che non sono
bastati al «figlioccio» di Nello Formisano per evitare un'ulteriore gaffe che certamente non giova
alla sua immagina di giovane e rampante politico. (ad)
Complicazioni per la vendita di Deiulemar Shipping
La cessione del ramo dry bulk di Deiulemar Shipping alla società maltese Heron Ventures (partecipata da York Capital, Augustea, OceanBulk e Bunge) non è ancora stata portata a termine, per un'ipoteca in mano alla Banca della Campania. Deiulemar nave Vareia Dellagatta-MareSecondo fonti vicine alla curatela fallimentare, per l'aggiudicazione formale delle dodici navi
e del pacchetto "risorse umane" (trenta dipendenti) bisognerà
attendere il pronunciamento del giudice fallimentare Massimo
Palescandolo che potrebbe arrivare (ma sono in pochi a scommetterci) il 20 febbraio prossimo, data in cui è fissata la prossi-
ma udienza del fallimento. A complicare l'iter ci sarebbe non solo il pronunciamento della Corte
d'Appello di Napoli sul reclamo presentato da Giovanna Iuliano contro la sentenza di fallimento
della Deiulemar Shipping, ma anche un provvedimento di Banca della Campania (Gruppo BPER)
contro la mancata sospensione dell'asta da parte del Giudice Palescandolo, dopo la decisione
della Corte d'Appello. L'istituto di credito campano ha in mano un'ipoteca di primo grado su una
delle navi Kamsarmax del 2006, aggiudicata all'asta insieme a tutto il ramo dry bulk alla Heron
Ventures il mese scorso. In attesa di vedere se il giudice fallimentare procederà nei prossimi giorni all'aggiudicazione definitiva, da Torre del Greco fanno sapere che Koert Erhardt, procuratore
della Heron Ventures Limited (nonché amministratore delegato della joint venture Augustea Bunge Maritime e di ABY Holding) si è recato a visitare il personale rimasto negli uffici di Deiulemar
Shipping. Tra le "comunicazioni di servizio", risulta sia stato spiegato che le dodici navi acquisite
passeranno sotto la gestione commerciale della società argentina Augustea Marifran SA, controllata da Augustea Atlantica Spa. Nicola Capuzzo
TORRE DEL GRECO AL VOTO LUIGI GALLO (M5S)
"SCUSATE SE E' POCO"
C'è una possibilità di un ritorno al passato nella città di Torre del Greco. C'è la possibilità che i
cittadini decidano di riconsegnare il futuro dei giovani, dei bambini, delle famiglie e degli anziani
nelle mani di un fedelissimo di Cosentino (ricordiamo che quest'ultimo è sotto processo per camorra) l'ex-sindaco Ciro Borriello.Solo i cittadini onesti, i cittadini liberi possono scongiurare questo epilogo. Il #M5S farà la sua parte presentando un proprio Sindaco a 5 Stelle, ma il resto dipende da ognuno di noi. La lista è pronta e stiamo raccogliendo la certificazione. Dobbiamo essere tutti noi a decidere di staccare la spina ad un sistema che da decenni proviamo e sappiamo
che non funziona, se non per pochi privilegiati. Chiedo il supporto di tutti per informare, per i gazebo, per il programma, per ogni evento che organizzeremo. Competenze ed onesta messe a
disposizione del BENE COMUNE. L'intero gruppo parlamentare del #M5s sosterrà questa battaglia e un sindaco a 5 stelle avrà il supporto continuo di 157 Parlamentari. Scusate se è poco di
Luigi Gallo
Mercoledì 19
VELA DOMENICA CAMPIONATO INVERNALE D' ALTURA
TOCCA A TORRE DEL GRECO Domenica tappa del campionato Invernale
d'altura del Golfo di Napoli
La 43ma edizione del Campionato Invernale d'altura
del Golfo di Napoli, storica competizione articolata in
nove prove, tocca Torre del Greco con una delle due
regate costiere previste tra gli appuntamenti della rassegna sportiva. La regata in programma domenica 23
febbraio vedrà le barche partire da Napoli, nei pressi
di Castel dell'Ovo alle ore 9,25 e arrivare nelle acque
antistanti il porto di Torre del Greco, dopo aver superato la boa posizionata all'altezza di Torre Scassata
(al confine con Torre Annunziata). Alla regata costiera
parteciperanno circa 50 imbarcazioni iscritte al Campionato, realizzato grazie alla sinergia tra i circoli napoletani e non e la tappa di domenica è organizzata dal Circolo Nautico Torre del Greco. A presiedere il comitato di regata in mare ci sarà, anche per quest'anno, il giudice internazionale Alfredo Ricci mentre la giuria sarà presieduta da Fabio Donadono.Il circolo guidato dal presidente
Mattia Mazza si prepara al prestigioso appuntamento, senza dimenticare gli altri eventi sportivi e
sociali in programma. Il 26, infatti, i saloni del circolo torrese ospiteranno l'assemblea dei soci della V Zona per la conferma del calendario regate 2014 mentre il giorno successivo si terrà la presentazione del campionato primaverile "Vele di Levante", di cui è stato nominato presidente
Gianluigi Ascione, vicepresidente del Circolo Nautico Torre del Greco. STABIACHANNEL.IT
«Un milione di vittime per la prossima eruzione del Vesuvio». La paura corre sul web
«All'improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal 1944 esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di
gas, cenere e lapilli s'innalzerà per duemila metri sopra
il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del
vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una
temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l'intero paesaggio in un raggio di 7 chilometri spazzando
via case, bruciando alberi, asfissiando animale, uccidendo forse un milione di esseri umani. Il tutto, in appena 15 minuti». Sembra il libro dell'Apocalisse, invece è uno studio pubblicato nei mesi scorsi dal vulcanologo della New York University
Flavio Dobran. Come un virus, soprattutto sui social network, la "notizia" è costantemente
"postata" e "ripostata", scatenando il panico collettivo. Se da un lato c'è chi crede sia un'esagerazione l'analisi di Dobran, in molti temono davvero che quando il vulcano campano si risveglierà
sarà un'ecatombe. E, anche a causa dei recenti terremoti in Campania, non a caso è tornato "di
moda" sulla Rete la discussione su una possibile eruzione del Vesuvio in tempi brevi. L'ipotesi di
Dobran - che trova comunque discordi molti vulcanologi in Italia - è documentata, ma non vi è alcuna indicazione di una possibile data di esplosione. «Non sarà tra due settimane - ha raccontato
l'esperto - però sappiamo con certezza che il momento arriverà. La conferma viene dalla storia:
le eruzioni su larga scala arrivano una volta ogni millennio. Quelle su media scala una volta ogni
4-5 secoli. Quelle su piccola scala ogni 30 anni. Ebbene, l’ultima gigantesca eruzione su larga
scala è quella descritta da Plinio il Vecchio: quella che il 24 agosto del 79 dopo Cristo distrusse
Ercolano e Pompei uccidendo più di duemila persone. La più recente eruzione su media scala è
quella del 1631, che rase al suolo Torre del Greco e Torre Annunziata, facendo 4mila morti in poche ore». Al momento la situazione è sotto controllo, ma lo studio di Dobran resta un monito per
tutti e un campanello d'allarme. Almeno per la rete. http://www.leggo.it
Spacciatore catturato dalla Polizia
Spaccio di stupefacenti: è questa l’accusa per la quale un 53enne torrese si è visto stringere le
manette ai polsi. E’ accaduto un paio di giorni fa nella centralissima P.za dei Martiri a Torre del
Greco quando i poliziotti del commissariato locale di Polizia, guidato dal dirigente Paolo Esposito,
hanno perquisito un uomo e gli hanno trovato addosso sostanze stupefacenti. Lo spacciatore è
Sergio Gaglione che nel vedere avvicinarsi i poliziotti non ha avuto alcuna reazione particolarmente agitata. Gli uomini del commissariato durante la perquisizione hanno trovato 18 dosi di eroina e 170 euro di banconote di vario taglio. Le forze dell’ordine hanno anche perquisito l’ abitazione dell’uomo, in via delle Olimpiadi, dove è stata trovata un’altra bustina di eroina e tutti gli
strumenti per il taglio ed il confezionamento delle dosi destinate all’attività di spaccio. Espletate
tutte le formalità di rito l’uomo è stato arrestato e condotto ai domiciliari in attesa del giudizio per
direttissima, che dovrebbe tenersi oggi presso il Tribunale di Torre Annunziata. Antonio Civitillo
Giovedì 20
TORRE DEL GRECO PROCESSO DEIULEMAR CONTINUANO LE RIUNIONI DEGLI OBBLIGAZIONISTI
Nuovo appello del popolo degli obbligazionisti Deiulemar. Tramite la pagina dedicata su Face
book si fa un invito a presenziare alle riunioni settimanali che si svolgono nella sede di via Battisti
per portare, ognuno, apporto alla causa comune. “Rivolgiamo un invito a tutti gli obbligazionisti
della Deiulemar”, così inizia l’appello sulla Rete .Poi, si entra nel vivo: “Tra cavilli, ricorsi, controricorsi, assenza di notizie, lentezza della giustizia, dubbi, perplessità, ecc… l’unica arma che abbiamo a disposizione per svegliare le coscienze di tutti è quella di tenere sempre accesi i riflettori
sulla nostra vicenda”.Pertanto è “indispensabile che tutti noi truffati facciamo sentire la nostra voce, la nostra voce, la nostra indignazione, la nostra rabbia, la nostra delusione e la nostra sete di
giustizia sia civile che penale partecipando compatti ed in massa a tutte le iniziative che andremo
a porre in essere”. Il primo passaggio per fare ciò è “partecipare compatti agli incontri settimanali
che stiamo tenendo presso la nostra sede di via Cesare Battisti”. L’ultima riunione è stata organizzata proprio ieri sera e per le prossime l’appello si conclude dicendo di andare “numerosi, esprimete tutti le vostre idee, fornite tutti la vostra collaborazione: uniti si vince!” Ricordiamo che il
17, il 19 e il 21 marzo gli obbligazionisti Deiulemar si preparano all’atto finale del processo contro
i soci della Deiulemar compagnia di navigazione Srl, per il crac della società armatrice. Un crac
plurimilionario quello della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale nella quale quasi 13mila risparmiatori hanno investito oltre 720 milioni di euro. Il processo in corso a Roma, presso la quarta sezione penale del Tribunale di Roma (giudice Laura Di Girolamo), è allestito contro Angelo Della Gatta, Maria Luigia Lembo, Giovanna Iuliano, Giuseppe Lembo, Leonardo
Lembo, Lucia Boccia, Pasquale Della Gatta e Micaela Della Gatta: tutti chiamati a rispondere dei
molteplici capi di imputazione loro contestati.
TORRE DEL GRECO AL VOTO L'IDV PERDE I PEZZI
In vista delle prossime consultazioni comunali, L’Italia dei Valori continua a perdere pezzi (e di rimando anche l’ultima
maggioranza di centrosinistra). Dopo
l’addio dell’ex consigliere comunale Ciro
Piccirillo (che sembra intenzionato a costituire una Civica per concorrere insieme al centrodestra alla prossima tornata elettorale), a lasciare questa volta
l’ex partito di Antonio Di Pietro è uno dei
suoi componenti che nelle varie legislatura si è messo più in evidenza, ovvero
l’ultimo capogruppo a sedere tra i banchi di Palazzo Baronale: Giuseppe Speranza. L’ex consigliere Idv ha scelto la via del comunicato stampa per motivare la sua decisione di abbandonare
dopo parecchi anni il movimento fondato dal giudice di Mani Pulite.“Il sottoscritto Giuseppe Speranza – è l’attacco della missiva -, già consigliere comunale a Torre del Greco, informa gli organi
di stampa, partiti politici e cittadinanza che a far data da oggi non farò più parte del partito Italia
dei Valori, ritenendo, con quest’ultima consiliatura, conclusa la personale esperienza con l’Idv”. E
ancora: “Tale importante e sofferta decisione, già verbalmente comunicata al coordinatore cittadino, Raffaele Russo, deriva al momento da improcrastinabili impegni professionali e personali”.Poi, è il tempo dei saluti di rito: “Colgo l’occasione per ringraziare quanti mi hanno sostenuto in
passato e vorranno ancora farlo eventualmente in futuro. Ringrazio i dirigenti nazionali e locali di
Idv, augurando un sentito in bocca al lupo alla sezione di Torre del Greco, consapevole di aver
agito sempre nell’interesse del partito e della collettività, al servizio dei cittadini e della mia sempre più amata città”. Alla fine, però, ecco che lascia intravedere la possibilità di “accasarsi” in
un’altra formazione politica: “In futuro comunicherò eventuale altra collocazione partitica. Distinti
saluti”.Alla lettera dell’ex consigliere Speranza segue la missiva del coordinatore e referente cittadino per Torre del Greco, Raffaele Russo, nella quale afferma: “che a seguito di un incontro avvenuto al mio studio in data 18 febbraio 2014 coll’ex consigliere comunale sig. Giuseppe Speranza, quest’ ultimo, per importanti motivi personali, ha espresso la volontà di non far parte più del
partito di Italia dei Valori. A nome dell’IDV “sez. Torre del Greco” e del direttivo saluto Peppe
Speranza augurandogli buona fortuna.” fonte la torre
Studenti di ieri e di oggi in un incontro all’ITCG E. Pantaleo
Il 15 febbraio la sede centrale dell’ITCG “Pantaleo” ha spalancato i battenti a coloro che desideravano visitarla per nostalgia o perché interessati a conoscere l’istituto in vista di una possibile iscrizione. L’Open Day
è riuscito bene: il programma, articolato con riferimento agli insegnamenti tradizionali ed in vista di nuovi indirizzi richiesti dall’attuale mondo del
lavoro, ha suscitato grande interesse nel pubblico intervenuto assieme
agli alunni dell’istituto stesso. In apertura la V E com., sotto la guida della
Prof. Mary Oliviero, ha dato prova della sua ottima preparazione linguistica, cantando e recitando
in inglese. Quindi il Maitre Alberto Civitella ed i suoi collaboratori con ”Percorsi biochimici attraverso i cinque sensi” hanno realizzato dolci preparazioni estemporanee, degustate dal pubblico.
E’ stata poi la volta dell’Arma dei Carabinieri: il Maresciallo Erebo Stirpe ha mostrato un intervento di polizia giudiziaria. L’attenzione altissima è sfociata in tante domande, soprattutto da parte di
quei giovani che progettano di arruolarsi dopo il diploma. “Costumando e riciclando” la Sig.ra Rosa Visciano ha dato quindi vita ad una sfilata di colorati abiti Hig Tech, accolti da calorosi applausi. A seguire, dopo il marchio Ceralakka, è arrivato il momento dei ricordi. Mentre venivano illustrati gli scopi e l’attività dell’Associazione ex Alunni ITCG. E. Pantaleo, sullo schermo dell’aula
magna scorrevano foto di classe di alunni di ieri a partire dal 1960. Alunni e docenti si ritrovavano, riconoscevano, raccontavano,recuperando fili che sembravano spezzati ed, invece, soltanto
temporaneamente sciolti. Infine, i saluti con la promessa di ritrovarsi presto.
Venerdì 21
TORRE DEL GRECO AL VOTO LA GRANDE AMMUCCHIATA
DEL CENTRO PER SFIDARE BORRIELLO
Una «grande ammucchiata» al centro per provare a fermare la
scalata-bis di Ciro Borriello a palazzo Baronale. E’ il progetto
messo in piedi da Nuovo Centrodestra e Udc per aggregare i
«delusi» dall’ipotesi di un ritorno dell’ex sindaco alla guida della
quarta città della Campania: un’idea partorita dai fuoriusciti di
Forza Italia e abbracciata dai dissidenti della maggioranza uscita con le ossa rotte dalla fallimentare esperienza di governo
cittadino targata Gennaro Malinconico. «I vertici di Nuovo Centrodestra e Udc - afferma Gennaro Granato, l’ex consigliere comunale di Forza Italia diventato il braccio destro del coordinatore regionale di Ncd Gioacchino
Alfano - si sono confrontati e hanno deciso di sperimentare un laboratorio politico aperto a tutti
coloro che hanno a cuore le sorti della città: bisogna abbattere i muri divisori e individuare insieme un programma unitario che possa determinare la rinascita di Torre del Greco».Un implicito
assist al Pd per provare a ricostruire - a livello locale - lo stesso scenario nazionale: un piano
che, tuttavia, non sembra affascinare gli esponenti del primo partito del centrosinistra. Il segretario cittadino Vittorio Cuciniello ha già annunciato che la scelta del candidato sindaco passerà per
le primarie di coalizione: una strada che ha già incassato il via libera di Nello Formisano - leader
di Centro Democratico - e l’ok del consigliere provinciale Alfonso Ascione, pronto a scendere in
campo a capo della lista civica «Insieme per la città» e del movimento «Italia Libera». In caso di
primarie, dunque, dovrebbero essere i rappresentanti del «terzo polo» a fare una scelta di campo
- il regolamento della primarie dovrebbe prevedere la partecipazione di tutte le forze politiche che
faranno parte della coalizione - e svoltare ufficialmente, entro il 16 marzo, a sinistra. Ma, al momento, il principale ostacolo alla «grande ammucchiata» restano i numeri: a oggi, il patto NcdUdc può contare sul sostegno sicuro dei soli Gennaro Granato e Rosario Luccio, ex fedelissimo
di Ciro Borriello. Gli stessi delfini dell’assessore regionale Pasquale Sommese si sono, infatti, seduti al tavolo delle trattative del centrosinistra per valutare l’opportunità di proseguire nell’ avventura avviata nel 2012 oppure cambiare direzione. Identico bivio per l’ex capogruppo di Città Nuove in consiglio comunale, Rosario Rivieccio: ufficiosamente l’uomo di Angelo Marino guarderebbe con interesse all’unione dei moderati, ma - in realtà - ieri mattina si è incontrato alla rotonda
dell’autostrada proprio con Ciro Borriello. Un abboccamento tra i tanti avuti dall’ex sindaco del
Pdl, pronto a incontrare i vari Filippo Colantonio e Ciro Piccirillo. Senza dimenticare i dubbi di
Giuseppe Speranza - fresco di addio a Italia dei Valori - in tandem con l’inseparabile «amico»
Salvatore Antifono. Incontri che hanno convinto gli esponenti del Nuovo Centrodestra a proseguire nel pressing ai fianchi degli scontenti di Forza Italia: in primis, il consigliere provinciale Giovanni Palomba e l’ex vicesindaco Michele Polese, a cui è stato recentemente negata la promozione
a coordinatori cittadini. Un segnale che - insieme alla «benedizione» incassata da Ciro Borriello
da parte di Domenico De Siano - sembrerebbe rafforzare l’ipotesi di un ritorno di Ciro Borriello
alla guida di palazzo Baronale. (ad)
TORRE DEL GRECO PIU EUROPA, APPROVATI NUOVI
PROGETTI
Va avanti il programma PIU Europa che consentirà di attuare il recupero urbano ed ambientale della città di Torre del
Greco. Il Commissario Straordinario Pasquale Manzo ha
definito, di concerto con il Responsabile del Programma
Giovanni Falanga, il cronoprogramma delle attività da portare a compimento nei prossimi mesi, in modo da non determinare alcuna soluzione di continuità nell’attuazione degli interventi in campo.«Sono pienamente consapevole della rilevanza strategica che questo Programma riveste per
la città di Torre del Greco - spiega il Commissario Straordinario - ed è per questo che assicuro il massimo impegno al fine di garantire il proseguo delle attività, imprimendovi un’ulteriore accelerata. Abbiamo provveduto a calendarizzare tutti gli adempimenti che dovranno essere completati entro i prossimi mesi, nel rispetto delle complesse normative europee e dei crono programmi generali e di dettaglio». Entro il 10 marzo si prevede di avviare la gara per l’individuare l’impresa cui saranno affidati i quattro interventi relativi al recupero ed
alla valorizzazione degli ex Molini Meridionali Marzoli. La medesima scadenza è prevista per avviare la gara per la fornitura degli arredi destinati al nuovo Centro Polifunzionale di via Vittorio
Veneto (ex Palestra GIL), inaugurato a dicembre scorso. È in via di contrattualizzazione - adempimento che si confida di osservare entro fine febbraio - il rapporto con l’impresa aggiudicataria
dei lavori per il restauro e il riutilizzo dell’ex Orfanotrofio della Santissima Trinità. Per quanto concerne gli interventi di recupero della struttura viaria, saranno sottoscritti entro il 10 marzo i contratti di appalto per le opere di arredo urbano da realizzare in via Cesare Battisti e corso Vittorio
Emanuele. Entro fine marzo si chiuderanno le procedure di gara per i progetti “Porto - Scale”,
“Piazzali e Passeggiata a mare” e riqualificazione delle scalinate che collegano il centro storico
alla zona mare. È invece in corso la gara per gli di riqualificazione del Porto Borbonico.«Si tratta
di opere che concorreranno a definire un nuovo volto per Torre del Greco - aggiunge il Commissario Straordinario - innescando processi rigenerativi che vanno oltre lo specifico del Programma,
ridisegnando la possibile città futura e valorizzando le sue indubbie potenzialità ambientali, culturali e socio-economiche. Ma per proseguire lungo questo percorso sarà altresì necessario procedere alla definizione del Piano Urbanistico Comunale, del nuovo Regolamento Edilizio Comunale
e del Piano per la Protezione Civile. Strumenti indispensabili per disegnare strategie di sviluppo
sostenibile per il territorio e che, non a caso, ci vengono obbligatoriamente richiesti dalla Comunità Europea per accedere a futuri finanziamenti».Infine, sono in cantiere altri due progetti, uno per
la riqualificazione e valorizzazione della Villa Comunale “V. Ciaravolo” (con realizzazione di sottostante parcheggio) e l’altro per la riqualificazione di viale Francesco Balzano (consistente nella
parziale copertura del fascio di binario della stazione centrale della Circumvesuviana e nella realizzazione di un parcheggio interrato).
UNA 19ENNE DÌ TORRE DEL GRECO RUBA L'ACCOUNT
DEL BOMBER IMMOBILE PER FARE UNA TRUFFA ON LINE
Nome: Ciro. Cognome: Immobile. Qualche dato inventato,
una password e «et voilà», il clone del bomber torrese del
Torino si sedeva ai tavoli di poker in giro per l’Italia. Lui, ovviamente, non ne sapeva nulla. Al suo posto puntava la
baby-regina del poker on-line, che in pochi mesi era riuscita
a mettere in piedi il suo personale affare illecito. Quando gli
agenti della polposta si sono ritrovato davanti il nome del
bomber del Torino, tra i migliori realizzatori della serie A e in
odore di convocazione mondiale, si sono guardati in faccia.
Hanno capito che qualcosa non andava, hanno acceso i fari
e hanno portato a termine l’operazione «bluff».Dietro l’affare della finta identità hanno incastrato
una 19enne di Torre del Greco, che aveva organizzato un vero e proprio business da capogiro.
Era riuscita a clonare fino a undici carte di credito che utilizzava sui tavoli on-line di alcuni siti
internet specializzati nell’organizzazione di tornei virtuali. La ragazza giocava contemporaneamente con tutte le sue carte, sotto il nome di Ciro Immobile, e riuscita a gestire le giocate truffando gli altri giocatori dello stesso tavolo virtuale. Carte di credito e account strappati con documenti falsi: erano questi gli ingredienti del sistema dell’abilissima giocatrice scoperta dai carabinieri
della stazione di Castel Maggiore, nel Bolognese, che l’hanno denunciata per i reati di truffa informatica e riciclaggio.«L’account con il quale si era registrata a uno dei siti che permettono di giocare a poker online, era intestato al calciatore di Torre Annunziata, Ciro Immobile, ignaro di tutto
e completamente estraneo alla vicenda», scrivono i militari nella relazione inviata in procura. Il
trucco consisteva nel giocare partite i cui partecipanti erano quasi tutti controllati da lei stessa.
Quando la 19enne rilanciava, gli altri pokeristi, che erano comunque gestiti dalla ragazza, si ritiravano dal tavolo, permettendole di vincere la puntata. Il denaro prelevato dalle carte clonate finiva
su una ricaricabile intestata a lei.
TORRE DEL GRECO AL VOTO PER CHI SUONA LA
“CAMPAGNA “ ELETTORALE
Mentre Borriello affila le armi per tornare a Palazzo Baronale gli altri partiti meditano
E la storia si ripete. Sono passati circa due anni dalle ultime
elezioni e le lotte di potere all’interno delle varie compagini politiche per strappare una candidatura a sindaco si ripresentano
tale e quale a prima. Ricordiamo che nella primavera del 2012
ci furono decine e decine di giorni consecutivi di bombardamento mediatico, domeniche comprese, quando, finalmente,
dal Pd fu tirato fuori il nome del penalista Luigi Mennella.Il primo giorno dell’orgoglio mennelliano va in scena quando ormai
si erano assopiti gli appetiti di guidare una coalizione antiborrielliana da parte della sempre presente (solo sulla carta) Loredana Raia o quelli che provenivano dalla fame di visibilità
del presidente dell’Ordine degli avvocati, Gennaro Torrese. Il
governo di Ciro Borriello sembra ormai avere le ore contate, ma questo serve solo a scaldare per
bene la vigilia di una competizione elettorale che all’indomani si preannuncerà tranquilla come il
derby di Belgrado.Luigi Mennella chiama i giornalisti nelle prime ore di pomeriggio per presentare
quasi come nulla dalla prima fosse il programma di un governo a lunga scadenza che dovrebbe
portare il suo nome. Ma come da tradizione del Pd, che ha nel Dna la sindrome di Tafazzi, dentro
a quella soddisfazione apparente di aver trovato chi guiderà la coalizione di centrosinistra come
al solito c’è di tutto, come se quei lunghi mesi preparatori, pieni di incontri e di tavoli programmatici, fossero passati invano o quasi. Come il più classico dei colpi da teatro, ecco spuntare Pasquale Sommese, che sotto pressione del suo fido scudiero in terra torrese (Nicola Donadio), rimescola le carte e dal mazzo tira fuori proprio il nome dell’avvocato di quest’ultimo: il penalista
Gennaro Malinconico: sarà lui a guidare il centrosinistra verso la vittoria nella corsa a sindaco di
Torre del Greco. Sono passati circa due anni e nulla sembra essere cambiato. Gli appetiti sono
tanti e, per alcuni, sempre gli stessi. È sempre il Pd che, pur avendo fatto una dieta dimagrante in
termini di voti, non riesce a trovare un suo candidato unitario. A contendersi il ruolo di antiborrielliano nel partito di Matteo Renzi alle prossime comunali ci sono sempre Loredana Raia e Luigi
Mennella, anche se, dalle ultime notizie trapelate dalle stanze della sede Pd a via Circonvallazione, sembra prendere piede una candidatura del segretario cittadino, Vittorio Cuciniello, supportato dagli altri notabili del partito torrese. Tutto ruota, però, dalla possibilità di indire primarie di coalizione, dove a dire la loro ci saranno il Centro Democratico di Nello Formisano (con Gennaro Cirillo?), Sel che potrebbe spingere il suo uomo nella giunta Malinconico, Antonio Boschetti, a concorrere per un posto in paradiso e, perché no, Gennaro Torrese, che con la sua Nova Civitas, sta
pensando addirittura di costruire una coalizione alternativa composta da varie Civiche e con a
capo, neanche a dirlo, proprio lui. Ma alla fine, con ogni probabilità, le consultazioni interne al
centrosinistra verranno bypassate visto che, a circa sessanta giorni dalla presentazione delle li-
ste, si discute ancora sull’opportunità o meno delle primarie. Dalle parti di via Del Monte, Ciro
Borriello, invece, è sempre più sicuro di candidarsi (ha già pronte due o tre liste): l’unica cosa che
non è certa ancora è se e quali partiti del centrodestra parlamentare saranno al suo fianco nella
corsa a sindaco. Nella rinata Forza Italia c’è uno scontro per chi riuscirà a strappare il coordinamento cittadino. Da una parte c’è il duplex Giovanni Palomba Michele Polese, dall’altra parte, invece, c’è il senatore Ciro Falanga, cosentiniano di ferro, come d’altronde lo è lo stesso Ciro Borriello. È chiaro che se l’ago della bilancia dovesse puntare su quest’ultimo l’ex parlamentare azzurro ne trarrebbe un forte vantaggio sui detrattori interni al suo partito che sono contrari ad una
sua candidatura a sindaco. Ma le guerre di potere non sono solo in atto in Forza Italia, ma comprende anche la neonata formazione di Angelino Alfano. Infatti, a contendersi lo scettro di guida
cittadina del Ncd c’è il segretario particolare di Giocchino Alfano (che è segretario regionale del
Nuovo centrodestra), Gennaro Granata, e il consigliere provinciale Donato Capone (vicino al coordinatore provinciale, Franco Nappi). Se dovesse uscire vincitore da questa guerra Gennaro
Granata, allora per Ciro Borriello la possibilità di essere appoggiato per la corsa a sindaco dagli
alfaniani diventa un’utopia. Al contrario, nel caso dovesse spuntarla Donato Capone, l’ex parlamentare berlusconiano avrebbe buone possibilità di essere il candidato unitario del centrodestra.
La cosa certa, comunque, è c he Ciro Borriello non fa nessun passo indietro, non si arrende. La
sua strada è m molto semplice: presenta un programma, “ai cittadini torresi” prima e, poi, ai partiti
e “se c’è l’accordo lo mette in pratica con tutti quanti”, ma se non c’è ne trae le conclusioni. Insomma, lui va per la sua strada, sono gli altri che lo devono rincorrere, se vogliono, se no, con il
consenso popolare acquistato in questi circa venti mesi di governo Malinconico, la sua fonte
d’ispirazione resta il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che osò sfidare e vincere le decisione del suo partito. Da destra a sinistra si preannuncia una competizione avvelenata come nella
più tipica tradizione torrese. Alfonso Ancona fonte la torre 1905
Sabato 22
Il tifo chiama la città "TUTTI AL LIGUORI!"
"TUTTI AL LIGUORI" questo l'invito del tifo corallino che vuole lo stadio pieno contro il Marcianise. Una città tappezzata di inviti per un'altra "ultima chiamata" per la Turris che dovrà battere il
Marcianise. Stavolta non c'è scusa che tenga, maltempo o serie A che sia, stavolta urge riempire
lo stadio corallino per spingere i reds alla vittoria che darebbe un altro forte scossone alla classifica.