(Relazione sulla Gestione).

REGIONE BASILICATA
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE S.CARLO
Bilancio d’Esercizio 2013
Allegato F
Relazione sulla gestione
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
1.
Premessa ................................................................................................................................................... 3
2.
Generalità sul territorio servito e sull’organizzazione dell’Azienda ........................................................ 4
2.1 – Storia e contesto aziendale......................................................................................................4
2.2 - Principi, Valori, Missione........................................................................................................5
2.3 - Assetto Organizzativo..............................................................................................................8
3.
Generalità sulla struttura e sull’organizzazione dei servizi .................................................................... 13
4.
L’attività nel periodo .............................................................................................................................. 15
4.1 – Sintesi delle prestazioni sanitarie erogate .............................................................................15
4.2 - Attività di pronto soccorso.....................................................................................................16
4.3 - Attività di ricovero.................................................................................................................17
4.3 - Attività di riabilitazione.........................................................................................................20
4.4 - Attività ambulatoriale ............................................................................................................21
4.5 - Hospice ..................................................................................................................................22
4.6 Valutazione dei risultati ...........................................................................................................23
5.
I progetti a supporto del cambiamento.................................................................................................... 24
5.1 Codice rosa...............................................................................................................................24
5.2 Attivazione numero verde informativo 800 006616 – “Parla con il San Carlo” .....................26
5.3 Referti on line...........................................................................................................................26
5.4 Saniticket..................................................................................................................................26
5.5 Continuità terapeutica/Attivazione punto distribuzione dei farmaci alla dimissione ..............26
5.6 Ulteriori progetti ......................................................................................................................28
5.7 Le Reti interaziendali ...............................................................................................................29
5.8 Le collaborazioni scientifiche ..................................................................................................29
5.9 I progetti strategici ...................................................................................................................30
6.
La gestione economico-finanziaria dell’Azienda ................................................................................... 32
6.1 Sintesi del Bilancio e relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi economicofinanziari ........................................................................................................................................32
6.2 Confronto CE Preventivo/Consuntivo e Relazione sugli Scostamenti ....................................35
Ricavi per Contributi in c/esercizio ...........................................................................................35
Ricavi per Entrate Proprie..........................................................................................................35
Acquisto e consumo di beni sanitari e non sanitari....................................................................37
Servizi Sanitari...........................................................................................................................39
Servizi non sanitari.....................................................................................................................42
Costo del Personale....................................................................................................................43
6.3 Relazione sui Costi per Livelli Essenziali di Assistenza e Relazione sugli Scostamenti ........46
2.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ......................................................................... 47
3.
Proposta di copertura perdita /destinazione dell’utile............................................................................. 48
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
1.
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Premessa
La presente relazione sulla gestione, che correda il bilancio di esercizio 2013, è stata predisposta
secondo le disposizioni del D. Lgs. 118/2011 smi, quindi facendo riferimento al Codice Civile e ai
Principi Contabili Nazionali (OIC), fatto salvo quanto difformemente previsto dallo stesso
D.Lgs.n.118/2011 smi e relativa regolazione applicativa.
La presente relazione sulla gestione, in particolare, contiene tutte le informazioni minimali richieste
dal D. Lgs. N.118/2011 smi.
La Relazione fornisce inoltre tutte le informazioni supplementari, anche se non specificamente
richieste da disposizioni di legge, ritenute necessarie a dare una rappresentazione esaustiva della
gestione sanitaria ed economico-finanziaria dell’esercizio 2013.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
2. Generalità sul territorio servito e
sull’organizzazione dell’Azienda
2.1 – Storia e contesto aziendale
Le origini dell’ Ospedale S. Carlo risalgono al 2 ottobre del 1810 quando un decreto del Re del
Regno delle Due Sicilie Gioacchino Murat destinava il soppresso convento dei Cappuccini, sito nel
Palazzo del Castello di Potenza, ad Ospedale Civile. Allora l’Ospedale disponeva di 32 letti e
provvedeva a circa 23 ricoveri giornalieri.
Nel 1957 l’Ospedale S. Carlo completava il suo trasferimento dal Palazzo del Castello alla nuova
sede di S. Maria, con un a capacità ricettiva di circa 280 posti letto. Negli anni 80 inizia il
trasferimento delle attività dalla sede di S. Maria di Verderuolo e della ex clinica Gavioli, nel nuovo
polo di “Macchia Romana”.
Con DPCM del 31 agosto 1993 l’Ospedale San Carlo di Potenza è riconosciuto come ospedale di
rilievo nazionale e di alta specializzazione e viene costituito in Azienda Ospedaliera dal 6 marzo
1995 con DPGR n. 109 del 1° febbraio 1995 attuativo della L.R. n. 50 del 24 dicembre 1994.
Con la Legge Regionale n. 1 del 30 Gennaio 2007, dal 2 febbraio 2007 è stato accorpato
all’Azienda il Presidio Ospedaliero “San Francesco di Paola” di Pescopagano.
Nell’ambito dell’unica entità giuridica, i due presidi mantengono storia e proiezioni funzionali
diverse ma integrate, con una articolazione organizzativa in corso di evoluzione secondo le
possibilità di effettuazione dei necessari investimenti strutturali e tecnologici definiti dalla
programmazione regionale.
La Legge Regionale 1 luglio 2008 n°12 ha costituito l’Azienda come Azienda Ospedaliera
Regionale, chiarendo la rilevanza funzionale nell’ambito dell’organizzazione a rete del Sistema
Sanitario Regionale.
L'Azienda Ospedaliera è tra le principali Aziende di rilievo nazionale del Mezzogiorno.
L’Ospedale San Carlo di Potenza è stato tra i primi ospedali del Sud non universitari ad attivare la
Neurochirurgica e la Cardiochirurgia e a sviluppare le specialità, ad adottare metodiche
diagnostiche di avanguardia che lo hanno posto in un ruolo di centralità per le alte specialità nel
contesto regionale.
L’evoluzione dei bisogni e della assistenza sanitaria, lo sviluppo delle tecnologie e delle
conoscenze comportano l’esigenza di posizionamento dell’Azienda come entità diversificata e
proattiva capace di coniugare l’alta specializzazione con un ruolo dinamico di nodo di una serie di
reti cliniche per integrare l’offerta del territorio con le strutture ospedaliere regionali.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
L’Azienda Ospedaliera è di rilievo regionale e serve un bacino di utenza differenziato secondo gli
Ambiti Funzionali Ottimali (AFO) della pianificazione sanitaria regionale, che è articolata per bacini
locali, provinciali e regionali per ambiti disciplinari. Pertanto, l’Azienda presenta la struttura di
riferimento regionale per le specialità di tale livello nonché una delle strutture provinciali e locali
definite dalla programmazione sanitaria.
Quale popolazione di riferimento, il livello regionale è di circa 587.000 abitanti, quello provinciale di
383.000 abitanti e quello locale di circa 100.000 abitanti.
Il Presidio Ospedaliero di Potenza insiste nella città di Potenza, capoluogo di Regione, dove
risiede una popolazione di circa 67.000 abitanti. Il Presidio Ospedaliero di Pescopagano è ubicato
nel Comune di Pescopagano, che conta circa 2.000 abitanti.
2.2 - Principi, Valori, Missione
La mission dell'Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo è quella di rispondere ai bisogni di
salute della popolazione attraverso l’offerta di prestazioni sanitarie che si caratterizzano per la loro
connotazione in termini di alta specialità e di maggior carico assistenziale.
L’azione, strategica e operativa, implementata all’interno dell’organizzazione aziendale, è guidata
da una serie di valori fondanti (Atto Aziendale 2010):
9 la centralità della persona, il rispetto della dignità umana, l’equità e l’etica
professionale;
9 la qualità clinico - assistenziale, l’appropriatezza, il coinvolgimento e la
qualificazione continua delle risorse umane, da sostenere attraverso programmi
permanenti di formazione e aggiornamento, mirati al cambiamento per il
miglioramento del sistema aziendale;
9 la continua ricerca di percorsi assistenziali innovativi sia dal punto di vista
tecnologico che organizzativo;
9 l’equilibrio tra i servizi offerti e le risorse disponibili, nel quadro degli indirizzi della
politica gestionale della Regione Basilicata;
9 il sostegno all’assistenza di primo livello, per assicurare una completa integrazione
ospedale – territorio e, quindi, garantire la tutela della salute tramite le azioni di
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti;
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
9 la promozione e la garanzia di partecipazione alla propria attività dei singoli cittadini
e delle loro associazioni, ricercando il coordinamento con il sistema degli Enti locali
per accrescere l’efficacia dei propri interventi.
La vision aziendale dell’AOR San Carlo si basa su:
Perseguimento dell'eccellenza
Attraverso l’introduzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di modelli organizzativi e gestionali
favorevoli, l’Azienda si avvale di un insieme di prestazioni strumentali atte a garantire un ambiente
favorevole per l'espressione dell'eccellenza clinica e assistenziale, per lo sviluppo dell'attività di
ricerca e di sperimentazione e per la valorizzazione delle risorse professionali, anche attraverso il
confronto con realtà regionali e sovraregionali.
Sviluppo di programmi di Governo clinico
Attraverso politiche di prevenzione, formazione e promozione, l’Azienda si impegna a gestire e
contenere i rischi; per innalzare i livelli di qualità e sicurezza dell'assistenza e delle prestazioni
sanitarie. I programmi di Governo clinico sono il risultato di un confronto e di sinergie tra
professionisti, tra Direzione e Uffici di Staff; garantiscono percorsi di valutazione e di verifica
dell'efficacia dei risultati e dell'efficienza nell'uso delle risorse.
Centralità dell'utente ed equità di accesso
Il principio di centralità dei bisogni dell'utente è garantito, oltre che dalla scelta di modelli che
determinano la maggiore flessibilità e funzionalità organizzativa, anche dalla definizione ed
attuazione di percorsi e protocolli assistenziali integrati e multidisciplinari. Il principio di equità di
accesso è garantito dalla costante ricerca di una corretta allocazione delle risorse, atte a
determinare una costante e continua rimodulazione dell’offerta di prestazioni in rapporto alla
qualità e quantità della domanda, con particolare riferimento a quelle ad alto contenuto
professionale e tecnologico.
Partecipazione dei cittadini
L’Azienda, proprio in attuazione del principio di centralità del cittadino - utente, riconosce allo
stesso il diritto di partecipazione, anche tramite le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti,
alle fasi di programmazione delle attività, valutazione della qualità dei servizi e tutela dei diritti degli
utenti. Gli strumenti organizzativi con i quali viene effettivamente assicurata tale partecipazione,
sono: la Carta dei Servizi, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, il Comitato Consultivo Misto.
Partecipazione e sviluppo delle risorse umane
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
L’Azienda investe sui professionisti e sulla loro formazione continua al fine di offrire servizi sempre
più qualificati ai cittadini e di sviluppare e valorizzare le proprie competenze professionali, in
coerenza con gli obiettivi dipartimentali e di Azienda nonché con le attività di innovazione e ricerca.
Nell'elaborazione delle strategie aziendali e nella definizione dei percorsi assistenziali, la Direzione
opera attraverso un approccio interdisciplinare e interprofessionale, promuovendo il pieno ed
attivo coinvolgimento dei professionisti.
Sviluppo dell'innovazione e della ricerca
L'Azienda promuove lo sviluppo dell’innovazione e della ricerca, anche mediante gli opportuni
raccordi con gli IRCCS, le Aziende Sanitarie e le Università, determinando e riverberando effetti
positivi sul miglioramento delle strategie assistenziali e sulla qualità delle prestazioni.
Al fine di aumentare l’efficacia, l'efficienza e l'equità di accesso alle prestazioni sanitari, l‘Azienda
promuove lo sviluppo dell’e-health con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione:
FSE (Fascicolo Sanitario elettronico); Telemedicina; EBM (Evidence Based Medicine); Virtual
healthcare teams.
Revisione sistematica della qualità dei servizi
La Direzione svilupperà la capacità di soddisfare obiettivi di miglioramento continuo conformi alle
esigenze dell'utente, del professionista e dell'organizzazione, coniugando qualità clinica,
relazionale e organizzativa. A tale scopo implementerà programmi di verifica sistematica
dell'attività e dei risultati raggiunti con la partecipazione attiva dei professionisti.
Integrazione Ospedale-Territorio
Alla luce della riforma strutturale del Servizio Sanitario Regionale di cui alla L.R. 12/2008, l’Azienda
Ospedaliera rafforzerà il rapporto con le altre due aziende sanitarie provinciali e con l’IRCCS CROB di Rionero, finalizzandolo alla valorizzazione di un progetto complessivo di sviluppo di una
rete integrata di servizi al cittadino volta a realizzare obiettivi di continuità di cura e di presa in
carico. I rapporti con le altre Aziende Sanitarie saranno volti, altresì, a sistematizzare le sinergie
con i Medici di Assistenza Primaria, al fine di: definire linee guida comuni su patologie rilevanti che
prevedono integrazione; migliorare l'appropriatezza delle richieste; definire criteri per garantire un
accesso equo rispetto alla "gravità" della patologia.
Sviluppo dei rapporti con l'Università
L’Azienda attua una politica di sviluppo delle attività formative nell’ambito della rete formativa
regionale prevista dai Protocolli d’intesa Regione - Università. Inoltre, l’Azienda promuove e
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
sviluppa rapporti di collaborazione con strutture di ricerca Universitaria e post - universitaria di
profilo nazionale per attivare percorsi di formazione specialistica dei medici e sanitari.
2.3 - Assetto Organizzativo
L’Azienda è dotata di personalità giuridica pubblica, di autonomia imprenditoriale ed agisce
mediante atti di diritto privato ispirati a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, mirati a
soddisfare la domanda di prestazioni socio-sanitarie dei cittadini-utenti, nel rispetto dei vincoli di
bilancio. L’azione organizzativa viene delineata secondo quanto previsto nell’atto aziendale,
approvato con Delibera di Giunta Regionale n.213 del 9.2.2010, e si fonda su precisi impegni
aziendali di seguito sintetizzati:
Impegni Aziendali
Perseguire un sempre maggiore rafforzamento della posizione di eccellenza per il
trattamento di tutte le patologie ed in particolare per quelle dell’alta specialità
Incrementare, differenziare, potenziare l’offerta clinico-assistenziale secondo le
priorità dei cittadini compatibilmente con le risorse disponibili
Ridurre in maniera generalizzata i tempi di attesa; rispettare diritti e bisogni dei
cittadini-utenti; favorire la loro partecipazione attiva al processo di cura
Valorizzare e perseguire, come azione strategica in linea con norme e visione etica,
una sempre maggiore qualità e sicurezza
Valorizzare le competenze e l’impegno dei professionisti ovvero arricchire i percorsi
di formazione ed aggiornamento professionale
Innovare il sistema di erogazione dei servizi e del monitoraggio del livello di
soddisfazione dei cittadini-utenti e degli operatori
Il modello organizzativo è in linea con la dimensione regionale dell’Azienda (Legge Regionale n.
12/2008 di riassetto organizzativo e territoriale del SSR) e si declina mediante il modello
dipartimentale di varia tipologia in modo da favorire l’integrazione clinico-assistenziale e
diagnostico-terapeutica all’interno dell’Azienda e verso il suo esterno.
L'organizzazione Aziendale
è articolata nelle seguenti tipologie di Strutture Organizzative:
Dipartimenti; Strutture Complesse (Unità Operative Complesse – U.O.C.); Strutture Semplici a
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
valenza dipartimentale (Unità Operative Dipartimentali – U.O.D.); Strutture Semplici (Unità
Operative Semplici sub articolazioni di strutture complesse – U.O.S.); Servizi (Subarticolazioni di
strutture e/o aree di attività affidate a personale dirigenziale). Nello specifico, per i Dipartimenti
Assistenziali si è implementato un modello di tipo strutturale per il quale il singolo dipartimento è
costituito da strutture affini o complementari sotto il profilo delle attività, delle risorse umane e
tecnologiche impiegate e delle procedure operative adottate. I dipartimenti sono individuati sulla
base dei mutevoli bisogni assistenziali ovvero delle variabili modalità di percorsi diagnostici e di
cura, della programmazione nazionale e regionale e delle strategie aziendali che mirano al
potenziamento di alcune attività clinico assistenziali. I dipartimenti compongono tre macroaree:
urgenza (DEA), alta specializzazione e clinico assistenziale.
Tabella Dipartimenti Assistenziali
Strutture Semplice
Dipartimento
Unità Operative
Dipartimentali
Macro area: DEA
Accettazione Pronto Soccorso e
Anestesia pediatrica (da
Medicina d'urgenza
attivare)
Anestesia e rianimazione
Emergenza - DEA
Cardioanestesia e rianimazione
cardiologica
Chirurgia d'Urgenza
Neuroanestesia e rianimazione
neurologica
Traumatologia
Macro area: Alta Specializzazione
Coordinamento attività
Alta specialità del cuore
Cardiochirurgia
specialistiche ambulatoriali
Cardiologia Emodinamica
Elettrofisiologia interventistica
Cardiologia Medica
Scompenso Cardiaco
Tecniche ecocardiografiche
Cardiologia Riabilitativa
avanzate (da attivare)
Chirurgia Vascolare
Trattamento endoprotesico delle
patologie valvolari aortiche (da
attivare)
UTIC e Cardiostimolazione
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Strutture Semplice
Dipartimento
Unità Operative
Chirurgia Generale
Dipartimentali
Andrologia
Chirurgia oncologica cervico-
Chirurgico
facciale
Day surgery
Chirugia Senologica e Plastica
Endoscopia Digestiva
Chirurgia Toracica
Endoscopia interventistica
Neurochirurgia
Litotrissia
Oculistica
Ortopedia
Otorinolaringoiatria, Audiologia e
Foniatria
Urologia
Dermatologia e M.T.S.
Coordinamento Day Hospital
Oncologico e oncoematologico
(da attivare)
Clinico Assistenziale
Oncologico
Terapia Antalgica Cure Palliative
Ematologia
e Hospice
Malattie Infettive
Oncologia Medica
Reumatologia
Riabilitazione e
Lungodegenze (P)
Anestesia e rianimazione
Fisiopatologia Respiratoria e
lungodegenze critiche (P)
T.I.P. (P)
Medicina fisica e riabilitativa (P)
Neurologia (P)
Ortopedia e Traumatologia (P)
Macro area: Clinico Assistenziale
Geriatria
Diabetologia
Fisiopatologia Respiratoria (da
Endocrinologia
attivare)
Medicina interna
Malattie demielinizzanti e
Centro Sclerosi Multipla (da
Internistico
attivare)
Neurologia
Stroke Unit
Tossicologia e patologie Alcool
Nefrologia e dialisi
correlate (da attivare)
Pneumologia
Della donna e del bambino
Centro per la cura della Fibrosi
Centro Pediatrico Bambino Gesù
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Macro area: Clinico Assistenziale
Basilicata
Cistica
Cardiologia pediatrica
Chirurgia Pediatrica
Neonatologia
Gastroenterologia pediatrica
Ostetricia e ginecologia
Medicina Fetale (da attivare)
Neuropsichiatria infantile
Procreazione Medicalmente
Assistita P.M.A. (da attivare)
Patologia ostetrica (da attivare)
P : Allocazione della struttura presso il Presidio Ospedaliero di Pescopagano
Tabella Dipartimento Servizi Diagnostici e Terapeutici
Strutture Semplice
Dipartimento
Unità Operative complesse
Dipartimentali
Servizi
Anatomia Patologica e
Gestione apparecchiature ad alto
Citodiagnostica
profilo diagnostico
Laboratorio Analisi
Laboratorio d'urgenza
Radiologia interventistica e
Servizi Diagnostici e
Terapeutici
Laboratorio Analisi - Pescopagano
vascolare
Medicina Nucleare
Radioterapia
Neuroradiologia
Radiologia
Radiologia – Pescopagano
Radiologia d'urgenza
Servizio Immunotrasfusionale
Inoltre è definita una organizzazione, complementare al modello strutturale, finalizzata
al
coordinamento di percorsi per la diagnosi, la terapia ed il follow-up delle patologie e/o il
coordinamento delle attività assistenziali per ottimizzare i percorsi dell’utenza.
Tabella Dipartimenti Funzionali
Nefro-Urologico
Neuroscienze
Oncologico
Anestesia e rianimazione
Andrologia
lungodegenze critiche
Anatomia Patologica
Malattie demielinizzanti e centro
Litotrissia
sclerosi multipla
Chirurgia generale
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Nefro-Urologico
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Neuroscienze
Oncologico
Nefrologia e Dialisi
Medicina fisica e riabilitativa
Chirurgia Oncologica Cervico Facciale
Urologia
Neuroanestesia
Chirurgia Senologica e Plastica
Neurochirurgia
Chirurgia Toracica
Neurologia
Day Hospital Oncologico e Oncoematologico
Neuropsichiatria Infantile
Ematologia
Neuroradiologia
Endocrinologia
Oculistica
Hospice
Otorinolaringoiatria
Medicina Interna
Stroke unit
Medicina Nucleare
Unità Spinale e Gravi Cerebrolesioni
Oncologia medica
Malattie demielinizzanti e centro
sclerosi multipla
Pneumologia
Radioterapia
Servizio Immunotrasfusionale
Urologia
L’integrazione tra il modello strutturale e quello funzionale comporta, in definitiva, la costituzione di
un modello organizzativo aziendale a matrice. Tale modello permette di fornire una risposta
adeguata alla complessità delle attività clinico-assistenziali e di attuare un miglioramento
professionale ed organizzativo.
Tabella Matrice Dipartimentale
DEA
Strutturali/
Funzionali
Alta Specializzazione
Emergenza
Alta
DEA
specialità
Clinico
Chirurgico
del cuore
Oncologico
Oncologico
Della
Riabilitazione e
Lungodegenze
Internistico
(P)
x
Nefro-Urologico
Neuroscienze
Assistenziale
Clinico Assistenziale
X
del
bambino
Servizi
Diagnostici e
Terapeutici
x
x
x
donna e
Servizi
X
X
x
X
x
X
L’Azienda, inoltre, partecipa alla costituzione del modello delle “Reti Integrate Interaziendali” con
l’obiettivo di garantire ai cittadini la migliore qualità assistenziale nell’erogazione dei servizi
disponibili nei diversi ambiti territoriali del Sistema Sanitario Regionale.
Il funzionigramma dell’Azienda è stato modificato a seguito della DGR n.1766 del 18.12.12 di
approvazione di proposta aziendale (DDG n.481 del 26.11.12) concernente “Riorganizzazione del
Dipartimento Servizi diagnostici e terapeutici”. L’Atto Aziendale dell’Azienda è in corso di revisione
a seguito della definizione regionale dei parametri dell’offerta secondo gli standard nazionali.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
3. Generalità sulla struttura e sull’organizzazione
dei servizi
L’Azienda Ospedaliera “S. Carlo” è dotata di 746 posti letto per acuti e 40 per la riabilitazione. Così
come sancito dalla programmazione regionale, a partire dall’anno 2005, l’Azienda Ospedaliera ha
progressivamente ridotto il numero di posti letto per acuti e tale riduzione ha interessato
prevalentemente i posti letto dedicati alle attività in ricovero ordinario.
Azienda Ospedaliera Regionale Ospedale San Carlo - Pz Posti Letto per Acuti
900
800
700
600
500
400
300
200
100
-
Ord.
DH
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
FONTE: Elaborazione da Relazione Sanitaria 2011
Al contrario, i posti letto di riabilitazione sia per i ricoveri in regime ordinario che diurno hanno
segnato un incremento significativo a partire dallo stesso anno 2005.
Azienda Ospedaliera Regionale Ospedale San Carlo - Pz Posti Letto per Riabilitazione
35
30
25
Ord.
20
DH
15
10
5
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
FONTE: Elaborazione da Relazione Sanitaria 2011
In aggiunta a questa dotazione di posti letto, l’Azienda ha attivato una struttura di Hospice intraospedaliero per le cure palliative con 12 posti letto (di cui 2 in regime diurno) e ospita una struttura
di Psichiatria con 8 posti letto con personale afferente all’Azienda Sanitaria di Potenza. Sotto il
profilo della aggregazione per aree funzionali i posti letto per acuti risultano così distribuiti: 265 per
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
13
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
l’area chirurgica, 315 per l’area medica, 68 per l’area materno-infantile e 48 per l’area
dell’emergenza. Circa il 10% del totale dei posti letto (10,37) è dedicato alle attività di ricovero in
regime diurno (Day-Hospital medico e chirurgico).
Sotto il profilo, invece, della valenza dei posti letto per bacino di riferimento territoriale e
complessità della casistica da trattare la distribuzione risulta così composta:
9 127 (18,25%) posti letto di area regionale;
9 267 (38,36%) posti letto di area provinciale;
9 302 (43,39%) posti letto di area di base.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
4.
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
L’attività nel periodo
4.1 – Sintesi delle prestazioni sanitarie erogate
Nelle tabelle 1-2-3 vengono riportati i dati complessivi di attività relativi rispettivamente al numero e
al valore economico assoluto e medio delle prestazioni erogate dall’Azienda nel periodo 2009 –
2013.
Tabella 1 – Numero delle prestazioni
Tipologia di prestazioni
2009
Accessi PS esclusi quelli seguiti da ricovero e da
trattamento in OBI
2010
2011
2012
2013
34.993
34.411
33.819
32.528
33.632
2.978
3.325
2.770
2.968
3.330
Ricoveri Ordinari (al netto della riabilitazione)
24.826
25.722
25.886
25.625
25.668
Ricoveri DH (al netto della riabilitazione)
15.597
16.738
14.821
11.313
8.819
Riabilitazione Ordinari
442
380
257
316
311
Riabilitazione DH
204
169
260
347
314
940.452
965.637
930.548
875.304
974.770
229
226
268
281
305
1.019.721
1.046.608
1.008.629
948.682
1.047.149
OBI non seguite da ricovero
Ambulatoriale
Ricoveri Hospice
Totale
Tabella 2 – Valore economico delle prestazioni
Tipologia di prestazioni
2009
2010
2011
2012
‘2013
1.566.796
1.678.644
1.710.776
1.782.298
1894.243
833.840
931.000
775.600
831.040
932.400
Ricoveri ordinari (al netto della riabilitazione)
86.183.383
93.827.301
96.301.461
97.531.893 100.520.691
Ricoveri DH (al netto della riabilitazione) (*)
18.369.757
19.261.252
16.783.361
12.580.204
10.352.047
2.544.649
2.456.681
2.077.629
2.168.107
2.014.753
541.307
575.714
748.585
743.898
613.872
15.541.586
15.325.547
15.076.125
14.036.372
15.879.976
1.039.920
979.552
1.019.536
984.760
1.166.312
126.621.238
135.035.691
134.493.073
Prestazioni PS (al netto delle prestaz. Remunerate a
tariffa OBI)
Prestazioni PS OBI (non seguiti da ricovero)
Riabilitazione ordinari
Riabilitazione DH
Ambulatoriale
Ricoveri Hospice
Totale
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130.658.572 133.374.294
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Tabella 3 - Valore economico medio delle prestazioni
Tipologia di prestazioni
2009
2010
2011
2012
2013
44,80
48,80
50,60
55,00
56,32
280,00
280,00
280,00
280,00
280,00
valore medio ricoveri ordinari
3471,50
3647,70
3720,20
3806,10
3916,19
valore medio ricoveri DH
1177,80
1150,70
1132,40
1112,00
1173,83
valore medio ricoveri ordinari riabilitazione
5757,10
6465,00
8084,20
6861,10
6478,31
valore medio ricoveri DH riabilitazione
2653,50
3406,60
2879,20
2143,80
1955,01
16,50
15,90
16,20
16,00
16,29
4541,10
4334,30
3804,20
3504,50
3823,97
124,20
129,00
133,30
137,70
127,37
valore medio PS
valore medio PS OBI
Valore medio Ambulatoriale
Valore medio Hospice
Totale
Di seguito si riporta una analisi di dettaglio per ciascuna tipologia di prestazione.
4.2 - Attività di pronto soccorso
Nella tabella 4 sono riportati i dati riassuntivi sulla tipologia e numero delle prestazioni erogate al
pronto soccorso.
Tabella 4 – Prestazioni di Pronto Soccorso
Accessi in Pronto Soccorso
2009
2010
2011
2012
2013
Seguiti da ricovero
11.426
11.677
11.441
11.220
11.739
Dimessi da Pronto Soccorso
37.976
37.736
36.589
35.496
36.962
Totale
49.402
49.413
48.030
46.716
48.701
% Seguiti da ricovero
23,10%
23,60%
23,80%
24,02%
24,10%
% Dimessi da Pronto Soccorso
76,90%
76,40%
76,20%
75,98%
75,90%
Nelle tabelle 5 e 6 vengono, invece, riportati rispettivamente i dati relativi al numero e al valore
economico degli accessi in Osservazione Breve Intensiva (OBI) effettuati presso il Pronto
Soccorso dell’Ospedale San Carlo.
Tabella 5 – Attività (numeri) di OBI
OBI
2009
2010
2011
2012
2013
Numero Accessi Totale
3.941
4.648
3.961
4.047
4.753
Accessi non seguiti da ricovero
2.978
3.325
2.770
2.968
3.330
Accessi non seguiti da ricovero per cittadini fuori regione
121
158
120
126
135
Accessi seguiti da ricovero
842
1.165
1.071
953
1279
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Tabella 6 – Attività (importi) di OBI
OBI
2009
Valore Economico accessi €
2010
833.840,00
2011
931.000,00
2012
775.600,00
2013
831.040,00
932.400,00
4.3 - Attività di ricovero
Nelle tabella 7-8 sono riportati rispettivamente il numero complessivo e il relativo valore economico
dei ricoveri ordinari e DH, al netto dei ricoveri di riabilitazione.
Tabella 7 – Numero ricoveri ordinari e DH
Numero ricoveri
2009
2010
2011
2012
2013
Ordinari
24.826
25.722
25.886
25.625
25.668
Day Hospital
15.597
16.738
14.821
11.674
8.819
TOTALE
40.423
42.460
40.707
37.299
34.487
Tabella 8 – Valore economico ricoveri ordinari e DH
Valore economico
2009
2010
2011
2012
2013
Ordinari
86.183.383
93.827.301
96.301.461
97.531.893
100.520.691
Day Hospital
18.369.757
19.261.252
16.783.361
12.580.204
10.352.047
104.553.140
113.088.553
113.084.822
110.112.097
110.874.751
TOTALE
Dai dati riportati si rileva, per l’anno 2013, un sostanziale mantenimento del numero dei ricoveri
ordinari a fronte di un significativo incremento del loro valore economico.
A tale proposito, va precisato che il valore economico delle prestazioni di ricovero per l’anno 2013
è stato calcolato applicando dal 12 febbraio 2013 le nuove tariffe DRG, adottate dalla Regione
Basilicata con la D.G.R. 463 del 30 Aprile 2013 avente ad oggetto “Adozione, ai sensi del decreto
18-10-2012 pubblicato sulla GU n. 23 del 28-01-2013, delle nuove tariffe per la remunerazione
delle prestazioni di ricovero”.
Per i DH si registra nel 2013 una ulteriore riduzione del numero e del valore economico rispetto
agli anni precedenti, quale diretta conseguenza delle linee di indirizzo aziendali, emanate nel
rispetto delle direttive regionali impartite in materia, giusta D.G.R. 298/2012.
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Per quanto concerne i ricoveri diurni per lo svolgimento di attività chirurgica (day surgery), i dati
registrati fanno rilevare un significativo incremento dei dimessi nel 2013 rispetto al 2012, come si
evince dalla tabella 9.
Tabella 9 – Attività di Day Surgey
Attività di day surgery
2012
Numero ricoveri
Valore economico
2013
Differenza
Differenza
assoluta
%
3.784
4.432
648
17,1
5.903.329
6.119.612
216.283
3,7
Un’analisi più approfondita dell’attività dei ricoveri ordinari, dal punto di vista quali-quantitativo, è
stata effettuata classificando gli stessi, in rapporto alla tipologia del DRG, in tre gruppi: “alta
complessità”, “alto rischio di inappropriatezza” e “restanti DRG” coerentemente con quanto stabilito
dal gruppo della mobilità interregionale nel documento “TUC 2010”.
Nel grafico 1, che riporta l’andamento dei ricoveri ordinari chirurgici nel periodo 2009-2013, si
rileva un sostanziale mantenimento dei ricoveri di alta complessità un incrmento dei ricoveri relativi
ai restanti DRG e un decremento di quelli relativi ai ricoveri per DRG potenzialmente inappropriati.
G r afic o. 1 Andamento r ic ov er i or dinar i c hir ur gic i per c las s e di c omples s ità
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
2009
2010
2011
2012
2013
DRG Alta com plessità
1.704
1.823
1.936
2.004
2.006
restanti DRG
5.035
5.565
5.444
5.473
5.573
948
1.028
1.528
1.644
1.589
DRG potenzialm ente inappropriati
DRG Alta com plessità
restanti DRG
DRG potenzialm ente inappropriati
L’incremento di tale ultima tipologia di ricoveri, registrato nell’ultimo triennio 2011-2013,
apparentemente in controtendenza con quanto registrato negli anni precedenti, è da ricondurre a
quanto previsto dalle recenti disposizioni regionali che stabiliscono che i ricoveri diurni chirurgici
con pernottamento (one day surgery), quindi ricoveri appropriati, devono essere classificati come
ricoveri ordinari di un giorno.
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Per i ricoveri ordinari medici, riportati nel grafico 2, si registra nel 2013 un sostanziale
mantenimento dei DRG di alta complessità e dei restanti DRG e un lieve incremento dei ricoveri
relativi ai DRG potenzialmente inappropriati.
G r afic o 2. Andamento r ic ov er i or dinar i medic i per c las s e di c omples s ità
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
DRG Alta com plessità
restanti DRG
DRG potenzialm ente inappropriati
DRG Alta com plessità
2009
2010
2011
2012
2013
339
365
315
395
370
12.590
12.958
12.630
12.650
12.614
4652
4363
3.947
3.719
3.805
restanti DRG
DRG potenzialm ente inappropriati
Nelle tabelle 10-11 sono, invece, riportati i dati sul peso medio, distinto rispettivamente tra i ricoveri
ordinari chirurgici e medici e per tipologia di DRG: “alta complessità”, “alto rischio di
inappropriatezza” e “restanti DRG”.
Tabella 10 - Peso medio ricoveri ordinari chirurgici
Peso medio ricoveri ordinari
2009
2010
2011
2012
2013
Restanti DRG
1,36
1,39
1,41
1,33
1,33
DRG Alta complessità
3,47
3,56
3,65
3,53
3,64
DRG Potenzialmente
inappropriato
0,73
0,72
0,7
0,74
0,73
chirurgici
Per i DRG ordinari chirurgici si rileva un incremento del peso medio dei DRG di alta complessità e
un sostanziale mantenimento del peso medio dei restanti DRG e dei DRG inappropriati.
Tabella 11 - Peso medio ricoveri ordinari medici
Peso medio ricoveri ordinari
2009
2010
2011
2012
2013
0,84
0,84
0,85
0,85
0,87
DRG Alta complessità
3,8
3,86
3,85
3,68
3,62
DRG Potenzialmente
inappropriato
0,64
0,64
0,63
0,62
0,62
medici
Restanti DRG
Per i DRG ordinari medici si rileva un sostanziale mantenimento del peso medio della casistica
trattata.
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4.3 - Attività di riabilitazione
Per quanto concerne le attività di riabilitazione, nella tabella 12 sono riportati i dati relativi al
numero dei ricoveri, distinti tra ordinari e DH, mentre nella tabella 13 sono indicate le giornate di
degenza in riabilitazione erogate in regime di ricovero ordinario e DH.
Tabella 12 – Ricoveri di Riabilitazione
Numero ricoveri
2009
2010
2011
2012
2013
Ricoveri ordinari
442
380
257
316
311
Ricoveri D.H.
204
169
260
347
314
646
549
517
663
625
Totale ricoveri
Tabella 13 – Giornate di Degenza di Riabilitazione
Giornate di degenza
Totale ricoveri ordinari
Totale ricoveri D.H.
Totale giornate
2009
2010
2011
2012
2013
10.192
9.854
8.326
8.581
8.458
2.793
2.982
3.851
3.843
3.256
12.985
12.836
12.177
12.424
11.714
Nella tabella 14 sono, invece, riportati, relativamente al periodo 2009-2013, i seguenti rapporti;
1. ricoveri di riabilitazione in regime ordinario e DH verso i ricoveri ordinari e DH per acuti;
2. fatturato di riabilitazione in regime ordinario e DH verso i ricoveri ordinari e DH per acuti .
Tabella 14 – Rapporto percentuale tra ricoveri in riabilitazione vs ricoveri ordinari
2009
2010
2011
2012
2013
% ricoveri ordinari riabilitazione vs ordinari acuti
1,78 %
1,48 %
1,00 %
1,20 %
1,21 %
% ricoveri DH riabilitazione vs DH acuti
1,31 %
1,01 %
1,67 %
3,10 %
3,56 %
% valore € ordinari riabilitazione vs ordinari acuti
3,00 %
2,60 %
2,10 %
2,20 %
2,00 %
% valore € DH riabilitazione vs DH acuti
2,90 %
3,00 %
4,40 %
5,90 %
5,93 %
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4.4 - Attività ambulatoriale
Per quanto concerne il numero e il valore economico delle prestazioni specialistiche e strumentali
ambulatoriali, nel 2013 si registra un significativo aumento della produzione rispetto agli anni
precedenti, come si evince dalla tabella 15.
Tabella 15 – Attività ambulatoriale per esterni
AOR San Carlo
2009
Numero
Valore economico (€)
2010
2011
2012
940.452
965.637
930.842
15.541.586
15.325.753
15.081.052
2013
875.304
974.770
14.036.372 15.879.976
Nelle tabella 16 e 17 sono riportati il numero e il relativo valore economico delle prestazioni
ambulatoriali per esterni, nonché i rispettivi valori economici medi, distinti per le seguenti tipologie:
fisioterapia, laboratorio analisi, esami strumentali e visite.
Tabella 16 – Dati per tipologia di prestazioni
2009
2010
2011
2012
2013
Tipologia
N. Prestazioni
Valore €
N. Prestazioni
Valore €
N. Prestazioni
Valore €
N. Prestazioni
Valore €
N. Prestazioni
Valore €
Fisioterapia
28.761
122.572
25.681
122.801
21.893
110.779
12.348
82.931
13.749
96.632
Laboratorio
654.578
4.207.374
677.503
4.378.889
656.709
4.248.847
612.922
3.691.629
668.480
3.763.616
Strumentale
159.592
9.591.570
161.771
9.163.465
157.073
9.157.504
149.320
8.598.043
182.633
10.190.809
Visita
97.521
1.620.069
100.682
1.660.392
94.873
1.558.995
100.714
1.663.770
109.908
1.828.918
TOTALE
940.452
15.541.586
965.637
15.325.547
930.548
15.076.125
875.304
14.036.372
974.770
15.879.976
Tabella 17 - Valore economico medio delle prestazioni per tipologie
2009
2010
2011
2012
2013
valore medio
valore medio
valore medio
valore medio
valore medio
Fisioterapia
4,3
4,8
5,1
6,7
7,0
Laboratorio
6,4
6,5
6,5
6,0
5,6
Strumentale
60,1
56,6
58,3
57,6
55,8
Visita
16,6
16,5
16,4
16,5
16,6
TOTALE
16,5
15,9
16,2
16,0
16,3
Tipologia
I dati registrati nel 2013 dimostrano un significativo aumento, rispetto agli anni precedenti, del
numero e del valore economico delle prestazioni, sia complessivamente che per le singole
branche considerate (diagnostica strumentale, esami di laboratorio, fisioterapia e visite
specialistiche).
Tale incremento è da ricondurre prioritariamente al trasferimento dal regime diurno a quello
ambulatoriale di prestazioni specialistiche e strumentali, in accordo alle direttive regionali emanate
in materia di appropriatezza organizzativa.
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Nei grafici seguenti è riportato l’andamento nel periodo 2005-2013 del numero totale delle
prestazioni (grafico 3) e del relativo valore economico (grafico 4).
G r afic o 3 - N umer o delle pr es taz ioni ambulator iali per es ter ni
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
G r af. 4 - Valor e ec onomic o ( €) delle pr es taz ioni ambulator iali per es ter ni
16.000.000
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Dall’analisi dei dati relativi al periodo 2005-2013 si rileva che, dopo una prima fase di costante
incremento della produzione seguita da una fase (biennio 2011-2012) di decremento della stessa,
per il 2013 si registra un significativo incremento del numero delle prestazioni ambulatoriali e del
relativo valore economico.
4.5 - Hospice
Nella tabella 18 è riportato l’andamento dell’attività di ricovero, con il relativo valore economico,
svolta dall’Hospice nel periodo 2008 – 2013.
Tabella 18 - Dati ricoveri ordinari e DH
HOSPICE
2009
2010
2011
2012
2013
Ordinari
Ordinari
DH
Ordinari
DH
Ordinari
DH
Ordinari
DH
Numero Ricoveri
229
188
38
175
93
191
90
211
94
Giorni di Degenza
3.714
3.468
38
3.563
104
3.467
103
4.120
99
23.296
962.360
22.400
1.144.360
Degenza Media
Valore Economico
16,22
18,45
1.039.920
971.040
21,79
8.512
996.240
18.15
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
1.953
21.952
22
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
4.6 Valutazione dei risultati
Dall’analisi dei dati consuntivi del 2013 si evidenzia quanto segue:
1.
sostanziale mantenimento del numero dei ricoveri ordinari, a fronte di un significativo
incremento del loro valore economico rispetto agli anni precedenti.
2.
riduzione delle attività di day hospital, per garantire il perseguimento degli obiettivi stabiliti
dalle direttive regionale in materia;
3.
incremento delle attività in regime di day surgery;
4.
significativo incremento delle prestazioni specialistiche e strumentali erogate in regime
ambulatoriale, da ricondurre al consolidamento del processo di trasferimento di prestazioni
specialistiche e strumentali dal regime diurno a quello ambulatoriale, avviato dall’azienda
nel 2012, in accordo alle direttive regionali emanate in materia di appropriatezza
organizzativa
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
23
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
5.
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
I progetti a supporto del cambiamento
Di seguito si riportano i progetti realizzati dall’Azienda al fine di migliorare i rapporti con l’utenza e
la qualità delle prestazioni.
5.1 Codice rosa
Il progetto si pone come obiettivo l’attivazione di un percorso di accesso al pronto soccorso
destinato alle categorie più deboli della popolazione esposte a episodi di violenza.
Il “codice rosa”, infatti, è dedicato alle donne, ma anche ai bambini, agli anziani e, più in
generale, ai soggetti deboli, vittime di violenza.
Il progetto poggia su due punti di forza:
1)
la costruzione e la messa in rete di una “task force” interistituzionale, composta da
professionisti sanitari, Procura della Repubblica e Forze dell’Ordine;
2)
l’attivazione del servizio presso il Pronto Soccorso, struttura in grado di intercettare le
vittime di violenza che, in assenza di specifici protocolli, solitamente tendono a dichiarare
eventi accidentali per mascherare le vere cause.
Per ognuno di questi casi le cure vengono prestate direttamente nell’ambulatorio
appositamente dedicato al codice rosa, al riparo da sguardi indiscreti e nella massima
riservatezza, consentendo così la individuazione delle vere cause ed il tempestivo avvio delle
connesse attività giudiziarie. Parallelamente sono previste attività a tutela delle vittime,
attraverso supporti psicologici e di accoglienza.
Logo
Firma del protocollo d’intesa
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
24
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Protocollo d’intesa sottoscritto presso la Prefettura di Potenza il 12 Luglio 2013
tra le Istituzioni in esso riportate
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
25
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
5.2 Attivazione numero verde informativo 800 006616 – “Parla con il San
Carlo”
Per garantire gratuitamente ai cittadini tutte le informazioni sull’ospedale sui servizi erogati,
l’accesso all’ospedale e quant’altro necessario al paziente
5.3 Referti on line
5.4 Saniticket
5.5 Continuità terapeutica/Attivazione punto distribuzione dei farmaci
alla dimissione
Il progetto ha previsto:
1.
potenziamento dell’attività prescrittiva dei medici dell’Azienda attraverso l’utilizzo del
ricettario regionale per la prescrizione di farmaci all’atto della dimissione dal ricovero
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
26
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
ospedaliero o della visita specialistica ambulatoriale, in accordo a quanto previsto dalla
normativa nazionale e regionale vigente. In particolare l’A.O.R. San Carlo si impegna,
gradualmente, ad incrementare le prescrizioni di terapia alla dimissione fino ad almeno il
50% dei pazienti dimessi,
2.
informatizzazione delle relative procedure per la ricettazione informatizzata connessa al
magazzino farmaceutico;
3.
potenziamento dell’orario di apertura del servizio di farmacia ospedaliera, per la terapia alla
dimissione e per la distribuzione farmaci pazienti esterni, dalle ore 09.00 alle ore 18.00 dal
lunedì al venerdì di ogni settimana e dalle ore 09.00 alle ore 14.00 del sabato.
I risultati del progetto sono stati
presentati in una apposita sezione poster del XXXIV
Convegno Nazionale della Società Italiana di Farmacologia Ospedaliera tenutosi a Torino
dal 17 al 20 ottobre 2013 e sono stati oggetto di un apposito progetto presentato nell’ambito
dell’iniziativa “Osservatorio Buona Sanità”, organizzato dalla FIASO, ottenendo per le
modalità di progettazione e realizzazione il riconoscimento di Best Practice 2013.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
27
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO
DELLA DISTRIBUZIONE DEI FARMACI ALLA DIMISSIONE PRESSO
L'A.O.R. SAN CARLO - POTENZA
N. 11
A. Crivelli^, F.Centore^, A. Discianni^, L. Pace^, F. Paolicelli^, G. Romaniello^, G. Lombardi^, G. Nardozza°, R.G. Panarace§ , B. Mandarino*
^Farmacia Ospedaliera, °Struttura di Epidemiologia Clinica e Programmazione Sanitaria, §Controllo di Gestione, *Direzione Sanitaria
Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo - Potenza
IN TRODUZION E
MATERIALI E METODI
In conformità alla normativa nazionale e regionale (Legge 405/2001, D.G.R. 939/2006 e D.G.R.
606/2010, Legge Regionale 17/2011) l'A.O.R. San Carlo ha migliorato progressivamente gli
standard di prescrizione e distribuzione dei farmaci alla dimissione da ricovero ospedaliero.
Dal 01/12/12 è stato avviato un progetto di riorganizzazione e potenziamento mirante a:
favorire la continuità assistenziale ospedale-territorio;
promuovere l'appropriatezza delle cure rafforzando la figura del farmacista quale punto di snodo
tra i clinici e il sistema delle regole;
favorire ulteriormente il contenimento della spesa farmaceutica convenzionata.
La fase pilota del progetto ha previsto la ridefinizione del processo di dimissione con attivazione di una
procedura telematica anche per la prescrizione dei farmaci, e l'adeguamento dei sistemi software e hardware
in tutte le UU.OO. Il "punto distribuzione farmaci" è stato spostato in un'area dell'ospedale più accessibile ai
pazienti dove un farmacista dedicato visualizza via web i farmaci prescritti ai pazienti in dimissione e in caso
di non conformità (medicinali non in PTO, interazioni, assenza delle note AIFA per la rimborsabilità SSR e
SSN, farmaci soggetti a piano terapeutico,...) contatta il clinico condividendo ed esplorando insieme soluzioni
correttive. Con la U.O. Geriatria è stato attivato un percorso di consegna dei farmaci in reparto per agevolare i
pazienti anziani con difficoltà a recarsi in Farmacia.
RISULTATI
La fase sperimentale del progetto (01/12/12 - 31/03/2013) ha evidenziato risultati apprezzabili in soli 4 mesi:
incremento delle prescrizioni pervenute in Farmacia (punto distribuzione farmaci ai pazienti in dimissione), passate dalla media mensile di 1382 a 2617 (+ 89%);
incremento della percentuale di ricette SSN transitate nel punto distribuzione farmaci sul totale delle ricette emesse alla dimissione, passata da 50% (novembre 2012) a 86% (marzo 2013);
ulteriore contenimento della spesa farmaceutica convenzionata (+ 84.000 euro di risparmio in quattro mesi).
Sul totale di pazienti dimessi, la percentuale con prescrizione è passata da 52% (nov. 2012) a 84% (marzo 2013); tra questi quelli transitati in Farmacia (punto distribuzione farmaci) sono passati da 48% a 90%.
CONCLUSIONI
Gli obiettivi prefissati all'inizio del progetto sono stati ampiamente raggiunti portando alla strutturazione del percorso. L'incremento dell'attività di prescrizione dei farmaci alla dimissione e l'individuazione di un
farmacista, dedicato anche a fornire ai pazienti informazioni su modalità di assunzione, approvvigionamento sul territorio e interazioni tra farmaci, hanno rafforzato l'integrazione ospedale-territorio favorendo il
superamento della barriera tra i due poli assistenziali.
XXXIV Congresso Nazionale SIFO, Torino 17-20 ottobre 2013
5.6 Ulteriori progetti
-
Miglioramento comfort e servizio di accoglienza al pronto soccorso
-
Attivazione codici bianchi al pronto soccorso
-
Rilascio informatizzato cartelle cliniche
-
Laboratorio di medicina narrativa
-
Umanizzazione delle cure
-
Mediatore linguistico culturale per l’accoglienza a cittadini stranieri
-
Odontostomatologia pediatrica speciale (in corso di attivazione)
-
Ambulatorio per i “non cittadini” (in corso di attivazione)
-
Ospedale Amico del bambino” Progetto UNICEF
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
28
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
5.7 Le Reti interaziendali
L’AOR San Carlo rappresenta l’Hub delle seguenti reti cliniche interaziendali:
-
Rete Infarto Miocardico Acuto (STEMI)
-
Rete stroke
-
Rete pediatrica
-
Rete punti nascita
-
Rete reumatologia
-
Rete della terapia del dolore e delle cure palliative
5.8 Le collaborazioni scientifiche
Di seguito si riportano le immagini relative alla sottoscrizione di collaborazioni scientifiche attivate
dall’Azienda:
-
Convenzione con l'Istituto Tumori Regina Elena di Roma per le attività chirurgiche urologiche
-
Accordo con l'Università di Verona per le patologie pancreatiche
-
Collaborazione scientifica con l'Istituto Oncologico Europeo per la diagnosi precoce del tumore
polmonare "COSMOS II“
-
Bambino Gesù Basilicata in relazione con Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma
-
Convenzione con la Fondazione "Le Stanze di Ale" per il trattamento di pazienti con
malformazioni vascolari
-
“Rienzi Foundation“ NYU Langone (Prof. Roland) New York per implantologia cocleare
-
Collaborazione con l'Associazione Gianfranco Lupo “Un sorriso per la vita”, per lo studio di
patologie cardiologiche pediatriche
-
Protocollo d’intesa con Università di Basilicata per collaborazione (Progetti operativi da
definire successivamente)
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
29
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
5.9 I progetti strategici
Di seguito vengono riportati i principali progetti strategici avviati nel 2013 e da consolidare nel
2014:
1. Progetto “Centro Riabilitativo di alta specializzazione presso Ospedale
Pescopagano”: Il progetto individua un piano di interventi presso l’Ospedale di
Pescopagano finalizzato all’attivazione di un Centro riabilitativo di III° livello, dotato
dell’Unità per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite (UGCA - con codice disciplina 75), e per le
mielolesioni (Unità Spinale U.S., con codice disciplina 28) per il trattamento delle lesioni
midollari, l’attivazione di un modulo di lungodegenza (codice 60) riabilitativa, medica e per
pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza, che si devono integrare con le attività di
riabilitazione intensiva (codice 56) per neuromotulesi e riabilitazione cardiorespiratoria e
con le restanti attività per acuti già operativi nella struttura;
2. Chirurgia Robotica: implementazione del sistema di chirurgia robotica, che passa
attraverso il coinvolgimento dei suoi professionisti e lo sviluppo di modelli organizzativi
integrati e multidisciplinari indispensabili per il pieno utilizzo del sistema, così da garantire
ai cittadini della Basilicata prestazioni chirurgiche di elevata complessità clinico
assistenziale.
3. Istituto reumatologico lucano (IRCCS) In considerazione delle attività di ricerca svolte e
della tipologia quali-quantitativa delle prestazioni erogata dalla U.O.C. di reumatologia,, che
mnel 2013 ha conseguito la certificazione di qualità ISO 9001, l’Azienda intende potenziare
ulteriormente le attività di ricerca e cura in ambito reumatologico, attraverso la attivazione di
una specifico centro per la prevenzione diagnosi e trattamento delle patologie reumatiche
denominato
“Istituto
Reumatologico
Lucano”.
Contestualmente
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
alle
procedure
di
30
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
riorganizzazione degli assetti strutturali, tecnologici e organizzativi, l’Azienda intende
avviare le procedure per il riconoscimento di IRCCS intraospedaliero dell’istituendo “Istituto
Reumatologico Lucano”. Tali enti, a rilevanza nazionale dotati di autonomia e personalità
giuridica, perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo
biomedico e in quello dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari, unitamente a
prestazioni di ricovero e cura di alta specialità, secondo standards di eccellenza.
-
Revisione del percorso emergenza e riorganizzazione delle sale operatorie
-
Attivazione della piattaforma ambulatoriale
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
31
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
6.
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
La gestione economico-finanziaria dell’Azienda
6.1 Sintesi del Bilancio e relazione sul grado di raggiungimento degli
obiettivi economico-finanziari
Il risultato economico consuntivo del 2013 mostra un utile di 223 €/000.
Tale risultato è migliorativo rispetto al dato del bilancio di previsione 2013 (+11 €/000) e
rispetto ai tendenziali emersi in corso d’anno a conferma di un trend pluriennale che vede una
positiva combinazione delle azioni di gestione e contenimento degli acquisti di beni e servizi, della
riduzione della spesa per il personale, del miglioramento della produttività delle prestazioni nonché
della maggiore assegnazione di risorse disposta in sede di riparto definitivo del Fondo Sanitario
Regionale.
Il risultato di esercizio conferma lo sforzo dell’Azienda per il recupero di efficienza e di
efficacia e esprime la validità della strategia di sostenibilità e sviluppo economico in concomitanza
con gli obiettivi del miglioramento della qualità e dell’appropriatezza dell’assistenza sanitaria e
della migliore copertura delle esigenze dell’utenza.
Pur in presenza delle criticità derivanti dalle rilevanti rigidità di modello produttivo e di
servizio e dalla bassa comprimibilità di costi caratterizzanti le Aziende sanitarie di produzione, dagli
impatti di contrazione di ricoveri derivanti dagli indirizzi regionali, dagli effetti degli strumenti di
monitoraggio delle giacenze, nonché dalla necessità di autofinanziare alcuni investimenti
improcrastinabili, va evidenziato che sono stati conseguiti rilevanti margini di miglioramento dei dati
tendenziali della produzione e dei consumi dando contemporaneamente risposte alle esigenze
dell’utenza per il contenimento dei tempi di attesa, il rilancio di specialità sanitarie di rilevanza
regionale e extraregionale e l’umanizzazione delle cure.
Quanto sopra va anche contestualizzato rispetto alla prima introduzione degli strumenti
della gestione diretta del rischio da responsabilità civile (cd “autoassicurazione”) e al
completamento e dispiego della regolazione applicativa dei nuovi principi contabili e dei correlati
strumenti gestionali e contabili secondo le tappe del Percorso Attuativo della Certificabilità di
bilancio (PAC).
Pur registrando un incremento delle scorte, sostanzialmente riconducibile al riassorbimento
e riassortimento delle stesse dopo la flessione delle giacenze ed il contingentamento degli ordini
del 2012, il risultato economico conferma la positività delle misure poste in essere dall’Azienda per
il contenimento tendenziale dei costi e per il recupero di più ampi margini di efficienza.
L’Azienda sta garantendo una elevata tensione sulla realizzazione degli obiettivi di salute e
di gestione economico-finanziaria unitamente agli obiettivi di salute, secondo gli indirizzi regionali
per il biennio 2012-2013 (DGR n.337 del 27.03.2013 che ha confermato per l’anno 2013 gli
obiettivi della DGR n.298 del 14.03.2012 come modificata ed integrata con la DGR n.1682/2012).
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
32
Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Tale attenzione, che ha fatto perno sul mantenimento dei processi di programmazione e
controllo associati ad una intensificazione delle azioni di creazioni di reti assistenziali e di
comunicazione verso utenza e operatori, ha consentito ulteriori progressi del profilo prestazionale,
migliorando le prestazioni di alta complessità e puntando a contenere le prestazioni inappropriate,
e nel contempo ad ottimizzare l’uso delle risorse a disposizione (personale, farmaci e presidi).
Va evidenziato che accanto alle azioni sugli assetti organizzativi e funzionali sono
continuati gli interventi pluriennali per il miglioramento dei servizi per l’utenza e degli aspetti
strutturali, logistici e di prestazione ambientale.
Gli accorgimenti avviati nel corso del 2012 per la riorganizzazione e l’ottimizzazione
dell’utilizzo del personale hanno consentito di mantenere un trend di significativa contrazione dei
costi del personale. In particolare:
-
il costo del personale è in flessione sia rispetto al consuntivo 2012 (-0,41% pari a -420
€/000, considerata anche la quota accantonata a titolo di produttività) che al preventivo
2013 (-2,49% pari a -2.627 €/000);
-
il costo per prestazioni sanitarie aggiuntive (mediche ed infermieristiche) è in flessione
di 635 €/000 rispetto al consuntivo 2012 (-20,42%) nonché rispetto al preventivo 2012
(-26,34% pari a -885 €/000)
Accanto agli interventi mirati alla qualificazione dell’offerta sanitaria, al fine di migliorare le
condizioni di sostenibilità della spesa, è stata mantenuta una elevata attenzione all’ottimizzazione
degli approvvigionamenti di beni e servizi ed alla razionalizzazione delle scorte soprattutto dei beni
sanitari ed al maggiore raccordo tra i punti di stoccaggio.
Stanno continuando le azioni avviate per l’attuazione delle disposizioni della LR.n.17/2011
e della LR.n.26/2011 per il monitoraggio delle entrate e dei costi e per il contenimento della spesa
sanitaria e la compatibilità dei costi, e l’Azienda sta partecipando alle azioni interaziendali d’intesa
con il Dipartimento regionale e finalizzate a rafforzare e consolidare i dispositivi di acquisto
aggregato e di centralizzazione della committenza.
Per quanto attiene il dispiego dei dispositivi di monitoraggio e controllo gestionale, è in
corso il progetto di Percorso Attuativo della Certificabilità (PAC) e di revisione contabile ed è stato
fornito un costante contributo per la progettazione del nuovo Sistema Informativo Contabile, che
dovrà essere consentire la contestuale compatibilità con le esigenze della certificazione contabile e
quelle della funzionalità dei sotto-sistemi gestionali. In tale senso, l’esperienza dell’AOR S.Carlo è
stata ritenuta di primario interesse sulla scala nazionale nell’ambito delle specifiche ricognizioni in
corso.
L’Azienda si è dotata di Bilancio Sociale in forma di Bilancio di Missione, nell’ambito di un
progetto di ricerca economico-sociale condotto con il CEIS dell’Università Tor Vergata di Roma,
sottoposto alla Regione entro il mese di febbraio e che in data 24 maggio 2013 ha formato oggetto
di un evento pubblico alla presenza dei rappresentati dell’utenza, del volontariato, degli operatori e
delle istituzioni. L’azione proseguirà anche con riferimento all’anno 2013.
Infine, si evidenzia che in data 7 novembre 2013 l’Azienda ha conseguito l’Oscar di Bilancio
PA 2013 per la sezione Aziende Ospedaliere pubbliche conferito dalla Federazione Relazioni
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Pubbliche Italiana (FERPI) e concernente gli aspetti di chiarezza, completezza e fruibilità che
hanno riguardato il Bilancio 2012, unitamente tra Bilancio d’esercizio e Bilancio sociale.
In prospettiva, le linee di sviluppo strategiche definite per il triennio 2014-2016, le linee
strategiche aziendali, come definite nell’ambito del Bilancio Economico Preventivo 2014 e Bilancio
Preventivo Pluriennale 2014-16 approvato con DDG n.473 del 11.11.2013, sono finalizzate a
garantire risultati in termini di ulteriore miglioramento qualitativo delle prestazioni e dell’accessibilità
alle stesse. A seguire saranno definiti il Documento Annuale di Programmazione (DAP) e
Documento Annuale di Budget (DAB) per il 2014.
In particolare, la programmazione aziendale comprende azioni di miglioramento
dell’efficacia delle prestazioni, da garantire anche attraverso il potenziamento delle tecnologie a
disposizione dei professionisti (robotica e implementazione delle tecnologie avanzate), in sinergia
con una migliore accessibilità alle cure, adeguati livelli di umanizzazione e la riduzione dei rischi
connessi all’assistenza, dovranno verosimilmente garantire una
maggiore fidelizzazione
dell’utenza con riflessi positivi sui volumi prestazionali sia in regime di ricovero che ambulatoriale,
garantendo al contempo anche un recupero della mobilità passiva extraregionale.
Per quanto concerne i costi, le linee strategiche prevedono la continuazione delle azioni di
verifica e controllo al fine di ottimizzare l’uso delle risorse messe a disposizione e, quindi, ridurre
ulteriormente eventuali allocazioni non adeguate. I settori di maggiore interesse riguardano il
personale, consumo di farmaci, presidi, protesi e i servizi no core (quali mensa, lavanderia, pulizie
e servizi di supporto in genere).
Ulteriori recuperi di risorse sono attesi dai processi di riorganizzazione (bed managemt,
intensità di cura, pre-ospedalizzazione centralizzata, potenziamento delle dimissioni protette a
domicilio in collaborazione con l’ASP) e accorpamento dei servizi, in linea con le direttive regionali.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
34
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
6.2 Confronto CE Preventivo/Consuntivo e Relazione sugli Scostamenti
Ricavi per Contributi in c/esercizio
La somma indicata in AA0030, pari a 55.897 €/000, si riferisce al contributo regionale FSR di parte
corrente assegnato con DGR n. 414 dell’8.04.2014 relativo alla quota indistinta per la
remunerazione delle funzioni ospedaliere.
La somma indicata in AA0040, pari a 1.997 €/000 e contabilizzata secondo le indicazioni regionali,
corrisponde alle assegnazioni regionali per il finanziamento di specifici progetti come segue: 1.453
€/000 per obiettivi di Piano sanitario L.n.662/96, 135 €/000 per quota esclusività, 176 €/000 per
quota extracomunitari, 62 €/000 per contributo fibrosi cistica e 171 €/000 per contributo AIDS.
Le ulteriori entrate in c/esercizio da pubblico (AA0050 e AA0180) comprendono i contributi extra
LEA ed ulteriori somme erogate da altre Pubbliche Amministrazioni e destinate a specifici progetti
di studio e ricerca scientifica (progetto Cosmos II, progetto ex-esposti amianto. Etc.).
Tra i contributi in c/esercizio sono altresì contabilizzati i contributi erogati da soggetti privati per
attività di ricerca (AA0220).
Ricavi per Entrate Proprie
Tra le entrate proprie sono contabilizzati i ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a
rilevanza sanitaria (AA0320), i concorsi, recuperi e rimborsi (AA0750), la compartecipazione alla
spesa per prestazioni sanitarie (ticket) (AA0940), la quota di contributi in c/capitale imputata
all’esercizio (AA0980), e altri ricavi e proventi (AA1060).
Nel 2013 i ricavi per prestazioni sanitarie e socio-sanitarie (AA0320) ammontano a 146.276 €/000,
con un incremento di +1.609 €/000 rispetto al preventivo 2013 (+1,11%) e di +2.222 €/000 rispetto
al consuntivo 2012 (1,54%).
E’ da evidenziare un consolidamento del recupero di produttività rispetto ai trend storici, per effetto
della riattivazione di programmi di intensificazione dell’offerta di DH e di prestazioni di specialistica
ambulatoriale, e miglioramenti sia rispetto al dato storico che alle previsioni per le prestazioni
sanitarie a privati e per le prestazioni ALPI.
Il valore complessivo dell’aggregato include le seguenti voci:
-
143.070 €/000 per ricavi da prestazioni sanitarie a soggetti pubblici (AA0330), con una
variazione di 1.319 €/000 (+0,93%) rispetto al preventivo 2013 e di 1.928 €/000 (+1,37%)
rispetto al consuntivo 2012;
-
572 €/000 per prestazioni sanitarie rese a soggetti privati (AA0660), con una variazione
tendenziale di +5,73% rispetto al preventivo 2013 e di -10,49% rispetto al consuntivo 2012;
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Azienda Ospedaliera Regionale S.Carlo
-
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
2.634 €/000 per prestazioni rese in regime intramoenia (voce AA0670), con un incremento di
259 €/000 (+10,91%) rispetto al preventivo 2013 e di 361 €/000 (+15,88%) rispetto al
consuntivo 2012.
Nell’ambito delle prestazioni sanitarie a soggetti pubblici (voce AA0330 per 143.070 €/000), le
prestazioni sanitarie infraregionali (AA0340) ammontano a 124.283 €/000 (per una quota
dell’86,87%), con un dato in incremento di 2,84% rispetto al 2012 e del 2,36% rispetto all’obiettivo
2013. In particolare rispetto ai dati di preventivo, si registra uno scostamento di -0,66% del valore
delle prestazioni di ricovero di pazienti residenti nella Regione (AA0350 per 96.898 €/000, con una
quota del 77,97%) e di +33,64% per le prestazioni di specialistica ambulatoriale ai medesimi
soggetti (AA0360 per 16.304 €/000, con una quota del 13,12%). Rispetto al consuntivo 2012 si
osserva la variazione è di +0,26% per le prestazioni di ricovero e di +17,17% per quelle di
specialistica ambulatoriale e diagnostica.
La produzione per mobilità attiva extraregionale (AA0450) per convenzione riporta i dati comunicati
dalla Regione relativi al primo anno precedente definitivo (anno 2012), e questo quindi riduce la
significatività dell’analisi nonché della comparazione con i costi di competenza dei fattori di
produzione. Ciò premesso, il dato contabilizzato ammonta a 18.621 €/000 (per una quota del
13,02%), con un dato che presenta una flessione sia rispetto agli obiettivi 2013 (-8,13%) che al
dato consuntivo 2012 (-7,86%).
La variazione negativa è per lo più ascrivibile alla riduzione del valore delle attività ambulatoriali
(AA0470) (-5,00% rispetto alle previsioni per il 2013 e –25,30% rispetto al dato 2012); i ricavi per le
prestazioni di ricovero rese a pazienti extra regione (AA0460) sono inferiori rispetto a quanto
atteso per il 2013 (-7,87%) che rispetto al 2012 (-8,25%).
La flessione del valore delle attività è in parte da ricondurre all’esclusione dai Livelli Essenziali di
Assistenza (LEA) di alcune prestazioni ambulatoriali (es. fisioterapia), alla rimodulazione della
quota di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini nonché alle politiche di
contingentamento poste in essere da Regioni confinanti (Campania).
Risulta in crescita il dato relativo al File F per la somministrazione di farmaci alle dimissioni e gli
altri casi previsti, che denota un sensibile miglioramento della continuità assistenziale e quindi
della capacità di servizio a favore dei pazienti nonché consistenti risparmi per il SSR rispetto a
quelli che sarebbero stati i costi dell’assistenza farmaceutica convenzionata corrispondente e
miglioramenti della capacità attrattiva e quindi della mobilità per le prestazioni extraregionali.
In particolare, il dato infraregionale ammonta a 9.786 €/000 (AA0380) (+13,79% rispetto al
preventivo 2013 e +10,23% rispetto al consuntivo 2012) e quello extraregionale a 1.449 €/000
(AA0490) (-17,20% rispetto al preventivo 2013 e +8,62% rispetto al consuntivo 2012), per un totale
di 11.235 €/000 (+8,55% rispetto agli obiettivi 2013 e +10,02% rispetto al consuntivo 2012).
A determinare il valore totale della produzione (che è pari a 214.880 €/000, con una variazione di 1,74% rispetto al dato di consuntivo 2012 e di -0,52% rispetto al preventivo 2013), concorrono poi
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
altre entrate proprie costituite da recuperi e rimborsi (AA0750) per 879 €/000, oltre ai costi
capitalizzati per 7.420 €/000 (AA0980) (-13,69% rispetto al preventivo 2013 e -13,64% rispetto al
consuntivo 2012, sostanzialmente per effetto dei minori trasferimenti regionali nel tempo per
investimenti).
Il totale incassato per ticket (AA0940) ammonta a 3.160 €/000, con una variazione di -7,30%
rispetto al consuntivo 2012 e di -17,10% rispetto alla previsione 2013.
Tali variazioni negative derivano dall’abolizione dal 1 luglio 2013 della quota di compartecipazione
al costo delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (misure regionali previste
dall’art. 19 della L.R.n.17/2011 e DGR n. 1351/2011 concernenti la quota di partecipazione alla
spesa per l'assistenza farmaceutica territoriale e rimodulazione del ticket per le prestazioni di
specialistica ambulatoriale di cui all'art.1, comma 796, lettera p), primo periodo della Legge
27.12.06, n.296); tali misure sono state abolite a partire dall’1.07.13 a seguito di nulla osta del
livello Stato-Regioni per l’outlook positivo dell’equilibrio economico del SSR della Basilicata.
Si rappresenta che è pienamente a regime il sistema di pagamento dei ticket con modalità
decentrate ed automatizzate che riguarda sia il ticket per prestazioni SSN che l’ALPI.
In primo luogo, il servizio “saniticket” dell’istituto tesoriere prevede tre canali di contatto con
l’utenza: un sistema e-commerce accessibile tramite i siti web dell’Azienda e dell’Istituto, il sistema
bancomat-ATM e le filiali (254 nel centro sud). La fruizione da parte dell’utenza si è
significativamente innalzata per effetto di una campagna di sensibilizzazione condotta nei mesi di
maggio e giugno unitamente all’Istituto tesoriere, in concomitanza con la presentazione del primo
Bilancio Sociale dell’AOR San Carlo.
A tale servizio nel corso del 2013 si sono aggiunti gli ulteriori canali di incasso decentrato allestiti
dalla Regione in raccordo con il Centro Unico di Prenotazione (CUP): cup-on-line (portale CUP),
farmaticket (farmacie convenzionate), poste-on-line (rete Poste Italiane).
Sono infine inclusi 789 €/000 per altri ricavi e proventi per prestazioni non sanitarie (AA1060), con
una variazione di -6,96% rispetto alla previsione 2013 e di +14,51% rispetto al consuntivo 2012.
Acquisto e consumo di beni sanitari e non sanitari
I costi per l’acquisto di beni (BA0010) sono stati pari a 54.983 €/000, con un variazione di +3,26%
rispetto alla previsione 2013 e di +8,26% rispetto al dato consuntivo 2012.
I costi di acquisto di beni sanitari (BA0020 per 51.325 €/000) cresce sia rispetto alle previsioni
2013 (+2,89%) che al dato di consuntivo 2012 (+7,97%).
Nello specifico, registra un trend in crescita la spesa per prodotti farmaceutici ed emoderivati
(+10,20% vs preventivo 2013 e +9,64% vs consuntivo 2012), sangue ed emocomponenti
(+18,23% vs preventivo 2013 ma -6,03% vs consuntivo 2012), dispositivi medici (protesi e presidi)
(-7,04% rispetto alle previsioni 2013 ma +4,20% rispetto al dato di consuntivo 2012), prodotti
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
chimici (materiali diagnostici per laboratorio di analisi e materiale radiografico) (+14,46% vs
preventivo 2013 e +17,74% vs consuntivo 2012).
Occorre considerare che, dopo la notevole contrazione del 2012 per effetto della gamma articolata
di azioni di revisione della spesa in ambito aziendale conseguenti al DL.n.96/2012 cmi
L.n.135/2012 (cd “spending review”) e di intensificazione del monitoraggio dei magazzini e di
blocco degli ordinativi di fornitura, nel corso del 2013 si riscontra una crescita legata sia
all’incremento delle prestazioni assistenziali e all’aumento del cd “File F” che alle esigenze di
adeguato riassortimento delle giacenze necessarie per le prestazioni assistenziali.
Occorre anche considerare che, in termini generali, l’aumento dei costi per beni sanitari è
inevitabilmente connesso al prontuario dei farmaci che risente delle politiche tariffarie interregionali
AIFA nonché degli effetti dell’introduzione ed utilizzo di farmaci biologici per terapie oncologiche ed
onco-ematologiche, che come noto sono aree su cui le possibilità di intervento e governo da parte
dell’Azienda sono molto limitate.
Nello specifico va anche evidenziato che l’incremento della spesa dei farmaci trova rilevante
giustificazione nel valore del cd “File F” (rimborso per i farmaci dispensati alla dimissione, che nel
2013 ha coperto circa il 56,75% della spesa sostenuta, pari a 11.235 €/000 rispetto a 19.797
€/000), in ottemperanza agli indirizzi regionali per la continuità assistenziale e l’integrazione
ospedale territorio; peraltro, proprio al fine di amplificare gli effetti positivi per il SSR indicati dagli
indirizzi regionali, va rappresentato che stanno proseguendo le azioni di potenziamento della
distribuzione alla dimissione mediante nr. 2 unità TD aggiuntive (disposto con DDG n.484/2012).
La spesa per l’acquisto di beni non sanitari (BA0310) fa registrare al 31.12.2013 un incremento
(+8,67% rispetto al preventivo 2013 e +12,48% rispetto al consuntivo 2012).
L’andamento in crescita riguarda i prodotti alimentari (+36,69% rispetto al preventivo 2013 e
+27,47% rispetto al consuntivo 2012), i materiali per manutenzioni dirette (+13,43% rispetto al
preventivo 2013, +32,95% rispetto al consuntivo 2012), i supporti informatici e di cancelleria
(+20,29% rispetto al preventivo 2013, ma -3,26% rispetto al consuntivo 2012).
Andamenti in flessione di rilevano invece per le altre categorie di beni: beni di convivenza (-36,69%
rispetto al preventivo 2013, -23,42% rispetto al consuntivo 2012), combustibili (-36,47% rispetto al
preventivo 2013, -10,00% rispetto al consuntivo 2012).
Nel Consuntivo è iscritta (BA2660) una variazione positiva delle rimanenze per un importo di
+1.420 €/000, derivante dalla rilevazione al 31.12.13 effettuata dai punti di stoccaggio primari e
secondari in relazione alle procedure-amministrativo contabili aziendali, adottate dall’Azienda con
DDG n.300/2010 ed agli obiettivi regionali di gestione delle scorte. In merito, va considerato
l’effetto del riassorbimento e riassortimento delle scorte dopo la flessione delle giacenze ed il
contingentamento degli ordini del 2012.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Nel complesso, va evidenziato che si è realizzato un rilevante miglioramento dell’efficienza
economica, rappresentato dal miglioramento dei consumi aggregati alla luce di un sensibile
incremento della produzione.
In particolare, l’effetto combinato tra aumento degli acquisti di beni al netto dell’incremento delle
giacenze comporta una variazione di -0,35% rispetto al preventivo 2013, pari a -186 €/000, e di 5,84% rispetto al consuntivo 2012, pari a -3.322 €/000.
Ciò in presenza di un incremento della produzione di +1,11% rispetto al preventivo 2013, pari a
1.609 €/000, e di +1,54% rispetto al consuntivo 2012, pari a 2.222 €/000.
Servizi Sanitari
Gli acquisti per servizi sanitari (BA0400) sono stati pari a 7.034 €/000, con una variazione
(flessione) di -18,68% rispetto agli obiettivi 2013 e di -5.29% rispetto al dato del consuntivo 2012.
La crescita dei costi per l’assistenza specialistica e per diagnostica richiesta ad erogatori pubblici
e soggetti privati (BA0530) (118 €/000 rispetto a 89 €/000 del preventivo 2013 e 110 €/000 del
consuntivo 2012) risente dell’utilizzo di prestazioni di altre Aziende Sanitarie regionali, in linea con
le logiche di funzionamento a rete dei servizi.
Per gli stessi motivi di rileva un tendenziale aumento dei costi per l’acquisto di prestazioni socio
sanitarie a rilevanza sanitaria (BA1140) (153 €/000 rispetto a 172 €/000 del preventivo 2013 e 164
€/000 del consuntivo 2012); la voce, comunque di importo contenuto, accoglie talune prestazioni
rese dal personale aziendale (assistenza domiciliare, copertura turni di servizio presso la base di
Elisoccorso di Potenza da parte dei medici rianimatori) anche a fronte di convenzioni stipulate con
altre aziende sanitarie.
La misura della compartecipazione al personale per ALPI (BA1200) si attesta su 1.722 €/000, con
una variazione di +6,82% rispetto al dato consuntivo 2012 e di -10,31% rispetto al preventivo
2013. L’ammontare di tali costi diretti è sensibilmente inferiore ai corrispondenti ricavi ALPI, pari a
2.634 €/000 (voce AA 0670).
Va evidenziato che il sistema relativo alla tracciabilità dei flussi finanziari per l’Attività LiberoProfessionale Intramoenia (ALPI) è stato oggetto di una attenta rivisitazione e l’Azienda ha attivato
ed implementato una serie di sistemi atti a migliorare la gestione dei flussi finanziari in linea con
quanto indicato nel cd. “Decreto Balduzzi”. In particolare, al riguardo è bene ricordare che con
DD.D.G. n.134 e n.135 del 22.2.2011 l’Azienda ha approvato il nuovo regolamento sull’ALPI e lo
schema di convenzione per le strutture autorizzate e non accreditate, provvedimenti atti a dare
applicazione alle disposizioni di competenza aziendale in materia di attività libero professionale,
secondo quanto stabilito dalla Regione Basilicata con DGR n. 2020 del 30.11.2010 di
approvazione delle “Linee guida sull’attività intramuraria del personale dipendente della dirigenza
medica, veterinaria e del ruolo sanitario delle Aziende del SSR”, in attuazione dell’Accordo Stato –
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Regioni prot.n.198/CSR del 18.11.2010, e finalizzati a portare a regime gli accorgimenti di gestione
strutturata e di controllo dell’ALPI migliorandone nel contempo le performance. Più di recente, con
DDG n.119 del 06.04.12, il Regolamento ALPI è stato adeguato in applicazione di quanto disposto
dall’art.26 della L.R.n.26/2011, che ha stabilito di destinare la quota del 5% dei proventi, già fondo
speciale per il supporto indiretto al personale del comparto e della dirigenza SPTA, ad incremento
del fondo destinato alla remunerazione delle prestazioni aggiuntive finalizzate alla riduzione delle
liste di attesa. Nel frattempo, sono stati dispiegati tutti i dispositivi attivati incasso e tracciabilità
flussi dell’ALPI allargata, in collaborazione con l’Istituto tesoriere, sia mediante canali e-commerce
che con la sperimentazione di POS presso i medici autorizzati. Nel mese di ottobre 2013 l’Azienda
è stata individuata dal Ministero della Salute e dall’Agenas come “buona pratica” per la gestione
amministrativa e finanziaria dell’intramoenia.
Alla voce BA1280 sono contabilizzati i pagamenti disposti a favore delle associazioni di
volontariato nell’ambito della raccolta del sangue (932 €/000 nel 2013 a fronte di 840 €/000 del
preventivo 2013 e di 948 €/000 del consuntivo 2012). Si tratta, nello specifico, del rimborso
riconosciuto a dette associazioni (AVIS) per il concorso delle stesse ai fini istituzionali del SSN
attraverso la promozione della cultura della donazione e la tutela dei donatori. La materia è
disciplinata da apposite convenzioni sottoscritte ai sensi della L.n. 219/2005 e le somme
riconosciute a rimborso sono definite in base a tariffe unitarie sul territorio nazionale, tenuto conto
del numero dei donatori.
La voce consulenze, collaborazioni ed altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie
(BA1350) è in forte flessione rispetto alle previsioni (-23,66%) ma anche rispetto al 2012 (19,11%), soprattutto per effetto dell’abbattimento dell’onere della convenzione con il Bambin Gesù
di Roma su delega regionale.
In merito va evidenziato e sottolineato che gli accorgimenti aziendali per la riorganizzazione e
l’ottimizzazione dell’utilizzo del personale hanno comportato una significativa contrazione dei costi.
In particolare il costo per prestazioni sanitarie aggiuntive, dopo il consistente abbattimento del
2012, registra una ulteriore variazione in flessione di -238 €/000 rispetto al preventivo 2013 ed un
incremento di 154 €/000 rispetto al consuntivo 2012. In particolare, i compensi corrisposti al
31.12.2013 al personale aziendale medico e infermieristico per attività svolta in orario aggiuntivo
(art.55 c.2 CCNL 8.6.2000; art.1 DL.n.402/2001 cmi L.n.12/2002) (voce BA1390) sono stati pari a
1.529 €/000, con una diminuzione su base annua di -13,47% rispetto al dato previsionale 2013
(1.767 €/000) e di +11,20% rispetto al consuntivo 2012 (1.375 €/000).
Su tale voce impattano le azioni (ed i risultati) per l’abbattimento delle liste d’attesa ma anche le
disposizioni di cui all’art. 14 della L.R. n.17/2011: la spesa per le consulenze e le collaborazioni
professionali sanitarie interaziendali (regionali ed extraregionali) è prevista nel limite del 20% di
quella sostenuta nel 2009; la remunerazione riconosciuta ad altri soggetti pubblici per specifiche
prestazioni rese (es. attività dei centri per educazione e riabilitazione visiva) è invece quantificata
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
sulla base delle convenzioni sottoscritte in adempimento di specifiche direttive regionali (DDGR
n.2714/2004 e 711/2009).
Alla voce BA1400 è contabilizzata la spesa destinata alla realizzazione del Progetto di
sperimentazione gestionale “Centro Bambin Gesù Basilicata” in collaborazione con l’Ospedale
Bambin Gesù di Roma, approvato dalla Regione Basilicata con DGR 1115/2011 e finanziato dalla
stessa con un’assegnazione di 1.400 €/000, abbattuta per il 2013 secondo le indicazioni regionali.
Tenuto conto che le previsioni per il 2013 sono state formulate nel rispetto delle limitazioni imposte
dalla L.R. n.17/2011 art.10, che ha fissato l’importo massimo della spesa per l’attività aggiuntiva
richiesta al personale dipendente del SSR entro il limite del 70% di quella riconosciuta per l’anno
2009, risultano del tutto evidenti gli sforzi messi in campo ed i risultati conseguiti.
E’ peraltro opportuno rappresentare che tale spesa è funzionale all’attuazione della politica
aziendale tesa al contenimento delle liste di attesa ed all’incremento dei tassi di produttività e
quindi del valore della produzione, ed è autorizzata dalla Direzione Strategica dell’Azienda sulla
base delle richieste pervenute e a fronte delle documentate necessità. In merito vanno ricordate la
DDG n.57 a del 03.02.12 che ha assegnato alle diverse UU.OO. i budget massimi per l’acquisto di
prestazioni aggiuntive, con particolare attenzione all’area della diagnostica per immagini (per
l’abbattimento dei tempi di attesa), alla traumatologia (per il potenziamento delle attività chirurgiche
in pazienti con fratture di femore), al pronto soccorso ortopedico e alla chirurgia pediatrica (per
l’attivazione delle sedute operatorie). Inoltre, al fine di intensificare l’azione di riduzione dei tempi
d’attesa a beneficio dell’utenza e di contestuale recupero selettivo di una maggiore produzione
rispetto alla flessione registrata nelle situazioni periodali infrannuali, con DDG n.430 del 31.10.12
(seguita dalla DDG n.3/2013) è stato approvato un “Progetto di potenziamento delle attività
chirurgiche per contenimento dei tempi d’attesa” con contestuale “Determinazione delle attività
chirurgiche” che, nel rispetto dei massimali complessivi di spesa consentita, ha interessato in
particolare
le
specialità
di
chirurgia
generale,
ortopedia,
urologia-andrologia-litotrissia,
neurochirurgia, emergenza-urgenza, anestesia-rianimazione.
Tra gli altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria BA1490 è registrato il costo per le
diverse tipologie di prestazioni richieste dall’Azienda Ospedaliera ad altre Aziende sanitarie
regionali ed extra regionali, nonché ad altri soggetti pubblici e privati, a beneficio dei ricoverati e
pagate direttamente dall’Azienda. Per alcune tipologie di prestazioni (plasmaderivazione, medicina
trasfusionale, ecc.) il relativo valore economico è rilevato mediante flussi informativi non sistematici
e riconosciuto in compensazione interaziendale in sede di riparto definitivo del FSN e quindi del
FSR.
Al riguardo va sottolineato il ruolo di Centro Regionale CRCC della rete sangue svolto dal Servizio
immunotrasfusionale dell’Azienda, disciplinato e sostenuto dalla Regione con DGR n.1576/2010.
La spesa mostra un dato decrescente: -32,36% rispetto al preventivo 2013 ma +11,00 rispetto al
consuntivo 2012. Ciò dipende essenzialmente dalla voce relativa ai servizi erogati da privati
(prestazioni in service, PET di cui alla DDA n.13003/2012) (voce BA1530), che mostra una
variazione di -21,02% rispetto al preventivo 2013 e di +1,55% rispetto al consuntivo 2012.
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Servizi non sanitari
La spesa per acquisto di servizi non sanitari specifici e generali ammonta a 20.253 €/000
(BA1560), con una variazione di +2,97% rispetto al preventivo 2013 ma di -7,98% rispetto al
consuntivo 2012.
Tra i servizi appaltati all’esterno decresce il costo dei servizi di lavanderia (-10,00% rispetto al
consuntivo 2012) e mensa (relativa al PO di Pescopagano: -9,30% rispetto al preventivo e -9,04%
rispetto al consuntivo 2012), decresce sensibilmente il costo relativo alla pulizia per effetto della
rinegoziazione conclusasi con DDG n.266/2013 (-5,36% rispetto al preventivo 2013 e -9,72%
rispetto al consuntivo 2012) e quello per elaborazione dati (-18,24% rispetto al preventivo 2013 e
-10,95% rispetto al consuntivo 2012, che però contiene i progetti delegati dalla Regione come
quello relativo al FSE ).
Su tali variazioni incidono in parte le condizioni contrattuali dei nuovi affidamenti ed in altra parte
le modificazioni in corso della situazione logistica dei servizi e degli uffici.
Anche talune utenze mostrano un trend di spesa decrescente: il costo dell’elettricità (+11,50%
rispetto al preventivo 2013 ma -2,14% rispetto al consuntivo 2012) e quello per la fornitura del gas
metano (-7,28% rispetto al preventivo 2013 e -9,49% rispetto al consuntivo 2012), su cui incidono
gli andamenti climatici e l’andamento dei prezzi del mercato dell’energia ma anche gli effetti degli
investimenti realizzati sulle energie rinnovabili.
In particolare, va evidenziata l’azione condotta con la SEL Spa - Società Energetica Lucana
(società in-house della Regione Basilicata), mediante convenzione approvata con DDG n.135 del
16.4.12 in base alle L.R.n.13/2006 e L.R.n.31/2008, concernente l’acquisto aggregato di energia
elettrica per il settore pubblico regionale e interventi congiunti per la pianificazione, la
progettazione e la realizzazione con di interventi di efficientamento energetico e potenziamento del
ricorso alle fonti di energia rinnovabile, tra cui la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la
produzione di energia elettrica in funzione dal 2013.
Per quanto riguarda i premi di assicurazione (BA1680), va evidenziato che a partire dal febbraio
2013 è attiva la gestione diretta dei sinistri RCT, in conseguenza degli indirizzi regionali di cui alla
DGR n.983 del 24.7.12 ed al fine di conseguire i risparmi di spesa previsti dalla Regione.
Alla voce altri servizi non sanitari da privato (BA1740) sono riportati tra gli altri i costi per i servizi
di supporto amministrativi e socio-sanitari; tanto al fine della più adeguata e coerente
caratterizzazione ed articolazione conferita ai servizi stessi. Il dato complessivo presenta un
incremento rispetto al preventivo 2013 (+13,63%) e al consuntivo 2012 (+14,88%) sostanzialmente
per effetto dell’adeguamento prezzi dei contratti ai sensi di legge.
La spesa per consulenze, collaborazioni ed altre prestazioni di lavoro, comprese le borse di studio
(BA1750), nonché per le attività di formazione (BA1880) mostra un trend crescente rispetto al dato
riportato nel consuntivo 2012 (rispettivamente +20,71% e +39,90%), sostanzialmente per effetto
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
della concentrazione di attività ad inizio anno e delle limitazioni indotte in passato dall’art.14 della
L.R. n.17/2011. Le variazioni sul preventivo 2013 sono rispettivamente di -10,13% e +24,32%.
Va tuttavia evidenziato che la maggiore spesa per consulenze e collaborazioni (BA1750) rispetto
al consuntivo 2012 (+20,71%) dipende sostanzialmente dai rapporti di collaborazione stipulati
dall’Azienda con soggetti privati che non soggiacciono al vincolo suddetto in quanto assistiti da
specifici finanziamenti (fondi AIFA, fondi PMA). Analoga considerazione va fatta per la spesa
sostenuta per le attività relative all’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che è attività di
rilievo regionale con accollo da parte del medesimo Ente (DGR n.810/2011) e quindi non soggetta
alle limitazioni di cui alla L.R. n.17/2011.
La spesa per formazione comprende il costo per la realizzazione di corsi di laurea triennali,
rimborsati dalla Regione a fronte di specifica rendicontazione ed i corso accreditati ECM.
La spesa per le manutenzioni appaltate all’esterno (BA1910 per 6.061 €/000) fa registrare una
variazione di -5,99% rispetto al consuntivo 2012 e di -1,42% rispetto al preventivo 2013. Al
riguardo tuttavia occorre considerare le criticità conseguenti al progressivo invecchiamento delle
reti, delle apparecchiature e della componentistica.
I costi sostenuti per i canoni di noleggio (BA2010) mostrano una variazione di -71,20% rispetto al
consuntivo 2012 e di -74,89% rispetto al preventivo 2013, ed una flessione si rileva anche per i
canoni di leasing (BA2040) (-66,53% rispetto al consuntivo 2012 e -53,25% rispetto al preventivo
2013).
Costo del Personale
L’andamento della spesa per il personale risente sensibilmente delle limitazioni imposte dalla
normativa regionale di recente emanazione a tutto il 31.12.13; il livello è stato però tale da rendere
problematica la gestione fluida delle attività assistenziali.
Dopo l’art. 28 della L.R. n. 33/2010 (legge finanziaria 2011), che aveva previsto il blocco delle
assunzioni e altre misure per il mantenimento dell’equilibrio economico e cui sono seguiti i
successivi provvedimenti per la disciplina delle procedure di autorizzazione in deroga già disposte
con DGR n.1049/2010) anche la Legge Regionale n.17/2011 (assestamento al bilancio 2011) è
intervenuta sul tema, disponendo interventi mirati alla riorganizzazione della rete ospedaliera
(art.20) e delle attività di assistenza infermieristica (art.23), che hanno imposto l’avvio del
ripensamento dei modelli organizzativi.
La LR.n.16 dell’8.08.2012 (manovra di assestamento del bilancio regionale) ha introdotto alcune
modifiche alla normativa preesistente, confermando tuttavia nella sostanza le misure tese al
contenimento della spesa e le procedure per autorizzare le assunzioni in deroga:
ƒ
riduzione della spesa per missioni (art.19);
ƒ
disposizioni in materia di razionalizzazione e contenimento della spesa del personale
(art.20, che ha anche abrogato l’art.28 LR.n.33/2010);
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
Per favorire la piena valorizzazione degli istituti contrattuali del lavoro pubblico secondo le
esigenze di ottimizzazione delle risorse e di utilizzo concomitante delle diverse leve disponibili allo
scopo, l’Azienda nel tempo ha adottato, tra gli altri, i seguenti provvedimenti:
ƒ
DDG n.47 dell’01.02.12 di approvazione dei Fondi contrattuali del personale del comparto
anno 2011 e 2012;
ƒ
DDG n.220 del 26.06.12 di approvazione dei fondi contrattuali del personale dell'Area della
Dirigenza Medica alla data del 31/12/2011 e dell'1/1/2012;
ƒ
DDG n.221 del 26.06.12 di approvazione dei fondi contrattuali del personale dell'Area della
Dirigenza non medica, Professionale, Tecnica ed Amministrativa alla data del 31/12/2011 e
dll'1/1/2012;
ƒ
DDG n.57 del 03.02.12 di assegnazione dei budget massimi per l’acquisto di prestazioni
aggiuntive in coerenza con le previsioni dell’art.10 della L.R.n.17/2011;
ƒ
DDG n.119 del 06.04.12 con cui è stato adeguato il Regolamento ALPI in applicazione di
quanto disposto dall’art.26 della L.R.n.26/2011;
ƒ
DDG n.188 del 24.05.12 con cui è stato approvato il Regolamento aziendale per la
ripartizione degli incentivi di progettazione interna di cui all’art.92 D.Lgs.n.163/06 e smi.
ƒ
Al fine di ottimizzare i tendenziali della spesa del personale, sono stati adottati vari
accorgimenti programmatici ed organizzativi:
ƒ
azioni di riorganizzazione interna dei servizi, ivi compresi quelli di prestazioni di guardia
notturna (DDG n.453 del 13.11.12);
ƒ
adozione del piano assunzioni annuale 2012 mediante DDG n.432 del 31.10.2012, con
riferimento alle precedenti DD.DG n.192/2010 e n.220/2010 e n.342/2010 approvata con
DGR n.1065/2010;
ƒ
definizione dei fabbisogni di assunzioni a tempo determinato per l’anno 2012, effettuato con
DDG n.480 del 26.11.2012, e per l’anno 2013, effettuato con DDG n.129 del 28.03.13;
ƒ
inoltre dalla fine del 2012 sono in corso azioni mirate di potenziamento della distribuzione
alla dimissione (File F) mediante l’assunzione TD di n.2 unità, in ottemperanza agli indirizzi
regionali per il contenimento dei costi a livello di SSR ed il miglioramento della qualità
assistenziale (in ultimo la DDG n.314/2013).
Il piano delle assunzioni per l’anno 2013 è stato adottato con DDG n.278 del 28.06.2013 integrata
con DDG n.412 del 24.09.2013, ed è stato approvato con DGR n.1436 del 5.11.2013.
Tale Piano è stato definito nei limiti dei posti vacanti nella Dotazione Organica e le previsioni
riportate nel piano sono state formulate in coerenza con i vincoli imposti dalla normativa nazionale
e regionale sopra richiamata.
La spesa del personale è da tempo in sensibile riduzione tendenziale ed anche rispetto alle
previsioni 2013 tale situazione si conferma con uno scostamento di -2,49%.
Va considerato che le previsioni 2013 già definite in base alla regolazione ed alle azioni per la
limitazione del turn-over e alla programmazione del fabbisogno definite dal piano delle assunzioni
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
per il triennio 2010-2012 di cui alla DDG n.355/2010 (approvato dalla Regione con DGR
n.1066/2010), come aggiornato con DDG n. 301/2011 (approvata con Deliberazione di Giunta
Regionale n.853 del 14.06.2011), per la parte autorizzata, ed ulteriormente modificato con DDG
n.58 del 09.02.12 e successivamente con la citata DDG n.432 del 31.10.12.
Il dato di costo al 31.12.13 è di 102.828 €/000 e mostra una variazione rispetto al consuntivo 2012
di -0,41% (voce BA2080).
Si specifica che nel 2013 è stata corrisposta l’indennità di vacanza contrattuale in conformità alla
vigente regolazione e che i relativi oneri cono contabilizzati nell’ambito dei costi del personale (e
quindi non negli accantonamenti per rinnovi contrattuali).
Si evidenzia che l’Azienda ha rispettato per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 gli obiettivi di
contenimento del costo del personale, al netto degli incrementi contrattuali, come disciplinati in
base all’art.1 c.565 L.n.296/2006 (finanziaria 2007) e della normativa regionale vigente (art.28
LR.n.28/2007, come modificato dall’art.37, comma 2, della L.R. n.42 del 30.12.2009); per l’anno
2013 la condizione di compatibilità delle previsioni di spesa rispetto a tali vincoli sono state già
rappresentate nell’ambito del Bilancio Economico di Previsione 2013.
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Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
6.3 Relazione sui Costi per Livelli Essenziali di Assistenza e Relazione
sugli Scostamenti
Dal modello di riclassificazione dei costi per livello di assistenza (Mod.LA) emerge l’elevata
focalizzazione
dell’attività
aziendale
sull’assistenza
ospedaliera
(pari
a 191.214
€/000,
corrispondenti all’88,8% del totale dei costi 2013 rispetto al 90,7% del 2012), che è però coniugata
con una rilevante quota di assistenza specialistica a beneficio della disponibilità di servizi per
l’utenza non soggetta a ricovero (pari a 24.054 €/000 corrispondenti all’11,17% del totale costi
2013 rispetto al 9,3% del 2012).
Ciò in ossequio alla mission regionale di promozione dell’integrazione ospedale-territorio e di
ampia messa a disposizione di professionalità e metodiche avanzate presenti in Azienda per il
completamento
efficiente
dell’offerta
a
beneficio
dell’accessibilità
alle
prestazioni
e
dell’abbattimento delle liste d’attesa.
Circa le attività maggiormente caratterizzanti, l’attività ospedaliera per acuti comporta un costo di
177.745 €/000 (82,57% del totale), di cui 27.638 €/000 per DH-day surgery (12,84%) e 150.107
€/000 per ricoveri ordinari (69,73%), e quella di DEA/pronto soccorso di 7.487 €/000 (3,48% del
totale).
Per quanto riguarda le attività di completamento di gamma, l’assistenza riabilitativa comporta un
costo di 5.982 €/000 (2,78% rispetto al totale), l’assistenza specialistica per esterni di diagnostica
un costo di 12.786 €/000 (5,94%) mentre quella di laboratorio un costo di 11.268 €/000 (5,23%).
Circa i fattori produttivi utilizzati nel 2013, dal modello LA si desume una incidenza complessiva del
50,95% del costo del personale (109.677 €/000), del 39,72% di consumi diretti (85.501 €/000), di
cui 24,88% per beni (53.563 €/000) e 14,84% per servizi (31.938 €/000), e del 9,33% per costi
indiretti e generali (20.090 €/000).
Relazione sulla gestione – Bilancio d’Esercizio 2013
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2. Fatti di rilievo
dell’esercizio
avvenuti
Bilancio d’Esercizio 2013 - Allegato F
dopo
la
chiusura
I fatti di rilievo intervenuti dopo al chiusura dell’esercizio sono stati tenuti in considerazione nella
stesura del bilancio.
In particolare, sono stati trattati:
-
il riparto definitivo delle risorse correnti del SSR avuto con DGR n.414 dell’8.04.2013, che ha
definito le risorse in c/esercizio per integrazione delle funzioni assistenziali, i dati validati di
produzione e compensazione interaziendale di ricavi e costi, i rimborsi di costi per attività
esercitate su delega regionale;
-
i criteri e le modalità di dimensionamento degli accantonamenti per rischi sulla base
dell’attualizzazione della valutazione dei rischi di soccombenza per i contenziosi in essere e
della gestione diretta dei sinistri RCT nella sanità lucana, previa consultazione dei legali
patrocinatori per le vertenza a maggiore impatto potenziale;
-
le modalità applicative dei nuovi principi contabili introdotti dal D.Lgs.n.118/11 smi alla luce
delle implicazioni delle modifiche apportate dall’art.1 c.36 L.n.228/12 all’art.29 c.1 lett.b) per il
calcolo degli ammortamenti e delle sterilizzazioni.
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