Rassegna Stampa Preliminare Convegno nazionale MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO CON "MOVIMENTO PER LA SALUTE" LA CURA PASSA ALL'ESERCIZIO FISICO Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B 25124 Brescia Tel. 030 22 61 05 Fax 030 24 20 472 [email protected] www.medinews.it www.ilritrattodellasalute.org Roma, 16 Aprile 2014 Segnalazioni INTERMEDIA APRILE Data 16/0414 Programma *5 Emittente 5$',2&825( Servizio di 5('$=,21( Data 16/04/04 Programma *5 Emittente 5$',2 Servizio di 5('$=,21( Data 16/04/04 Programma *5 Emittente 5$',2 Servizio di 5('$=,21( Data 16/04/04 Programma *5 Emittente 5$',25'6 Servizio di 5('$=,21( Data 16/04/04 Programma *5 Emittente 5$',2 Servizio di 5('$=,21( Data 16/04/04 Programma *5 Emittente 5$',2&$3,7$/ Servizio di 5('$=,21( 14-04-2014 16-04-2014 Lettori: 342.000 16-04-2014 Lettori: 342.000 Salute: esercizio fisico contro malattie croniche, al via progetto Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” 16-04-2014 Lettori: 342.000 Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) ‐ In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico."Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma ‐ è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' ‐ nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%"."E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' ‐ dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) ‐ la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". ADNKRONOS.COM/IGN (WEB2) Data 16-04-2014 Pagina Foglio 1 AKI ARABIC | AKI ENGLISH | AKI ITALIANO | SALUTE | LABITALIA | MUSEI ON LINE | IMMEDIAPRESS CERCA NEL SITO CON GOOGLE NEWS DAILY LIFE REGIONI AKI ITALIANO AKI ENGLISH LAVORO SPECIALI SECONDOME MEDIACENTER TV PROMETEO LIBRO DEI FATTI IMMEDIAPRESS EDICOLA BENESSERE CUCINA WEEKEND OROSCOPO METEO GIOCHI ALMANACCO DEL GIORNO MODA Almanacco del giorno Oroscopo Meteo Mobile iPad SMS Agenda Camera Daily_Life > Benessere > Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà ultimo aggiornamento: 16 aprile, ore 17:08 Mi piace Piace a 104.485 persone. Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici. I PIÙ POPOLARI ATTIVITÀ DEGLI AMICI Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva TV IGN ADNKRONOS commenta 0 vota 0 invia stampa Tweet Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". pubblica la notizia su: Tweet segnala la notizia su: Ora anche in versione App e Ebook il Libro dei fatti 2013, il bestseller che racconta l'Italia e il Mondo Istat, Nono Censimento industria, servizi e non profit Zingaretti: nel Lazio riqualificazione della rete ospedaliera 0 invia stampa Parmitano, mi manca la vita nella Stazione spaziale Sogin inaugura deposito scorie nucleari a Latina Bper: assemblea approva bilancio, utile a 16, mln Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 097156 tutte le notizie di benessere Codice abbonamento: TAG Salute commenta in evidenza 11-04-2014 LETTORI 9.500 SALUTE: IN ITALIA 23 MLN NON PRATICANO ATTIVITA' FISICA (ASCA) - Roma, 11 apr 2014 - Sono ben 23 milioni gli italiani che non praticano alcuna atrtivita' sportiva: il 40% della popolazione. Una vera e propria epidemia di sedentarieta', che e' la prima causa dell'insorgenza di patologie oncologiche, metaboliche, cardiovascolari e osteoarticolari, meglio conosciute come malattie croniche. Ma anche un'emergenza per il nostro Sistema Sanitario Nazionale: tra costi diretti e indiretti di uno stile di vita all'insegna dell'inattivita', lo Stato e' costretto a sborsare ogni anno circa 60 miliardi di euro. Ecco perche' l'OMS sostiene da tempo l'importanza dell'attivita' sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. Gli individui che mantengono uno stile di vita attivo hanno, infatti, una minore probabilita' di ammalarsi: l'esercizio fisico rappresenta un vero e proprio ''farmaco'', fondamentale non solo nella prevenzione, ma anche nella cura di numerose patologie. In questo contesto nasce il primo progetto per la prescrizione e il controllo dell'attivita' fisica da parte del medico di famiglia. Si chiama ''Movimento per la Salute'' e si pone l'obiettivo di fornire al Medico di Medicina Generale uno strumento di riscontro oggettivo sulla prescrizione di movimento, che rappresenta un'arma estremamente efficace per il mantenimento del benessere. Per presentare e promuovere il progetto, mai realizzato in Italia, di promozione dell'attivita' fisica controllata per la salute in sicurezza, MpS organizza un confronto fra le Istituzioni mercoledi' 16 aprile a Roma presso il Senato della Repubblica (Sala Capitolare di Piazza della Minerva), dalle 9.30 alle 13.15. Interverranno, tra gli altri, Massimo Cicognani, Amministratore Delegato di ''Movimento per la salute'', Luigi D'Ambrosio Lettieri, membro Commissione Igiene e Sanita' Senato della Repubblica, Giovanni Malago', Presidente CONI, Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ''Insieme contro il cancro'', Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport), Nerio Alessandri, Fondatore e Presidente Technogym, Claudio Cricelli, Presidente SIMG (Societa' Italiana Medicina Generale) e Giorgio Moretti, Presidente Dedalus. http://www.asca.it/salute/interna‐Salute‐Salute__in_Italia_23_mln_non_praticano_attivita__fisica‐ 1379913‐0‐0.html 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, COSTANO OGNI ANNO 60 MILIARDI AL SSN (AIS) Roma, 16 apr 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” http://www.ais‐sanita.it/economia‐e‐politica‐sanitaria/17476‐malattie‐croniche‐costano‐ogni‐anno‐60‐ miliardi‐al‐ssn.html 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, COSTANO OGNI ANNO 60 MILIARDI AL SSN -2 (AIS) Roma, 16 apr 2014 – (Segue) “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.ais‐sanita.it/economia‐e‐politica‐sanitaria/17477‐malattie‐croniche‐costano‐ogni‐anno‐60‐ miliardi‐al‐ssn‐2.html 16-04-2014 Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico."Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma - è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' - nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%"."E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' - dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) - la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". http://www.focus.it/ADNKronos/salute-sport-fa-bene-ma-in-italia-e-epidemia-sedentarieta---_C65.aspx 16-04-2014 La sedentarietà è la prima causa per le malattie croniche Nel nostro Paese, ben 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, che è la prima causa dell’insorgenza di patologie oncologiche, metaboliche, cardiovascolari e osteoarticolari, meglio conosciute come malattie croniche. Ma anche un’emergenza per il nostro Sistema Sanitario Nazionale: tra costi diretti e indiretti di uno stile di vita all’insegna dell’inattività, lo Stato è costretto a sborsare ogni anno circa 60 miliari di euro. Ecco perché l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. Gli individui che mantengono uno stile di vita attivo hanno, infatti, una minore probabilità di ammalarsi. L’esercizio fisico rappresenta, infatti, un vero e proprio “farmaco”, fondamentale non solo nella prevenzione, ma anche nella cura di numerose patologie. In questo contesto nasce il primo progetto per la prescrizione e il controllo dell’attività fisica da parte del medico di famiglia. Si chiama “Movimento per la Salute” e si pone l'obiettivo di fornire al medico di medicina generale uno strumento di riscontro oggettivo sulla prescrizione di movimento, che rappresenta un’arma estremamente efficace per il mantenimento del benessere. Per presentare e promuovere il progetto, mai realizzato in Italia, di promozione dell’attività fisica controllata per la salute in sicurezza, MpS organizza oggi, mercoledì 16 aprile, un confronto fra le Istituzioni presso il Senato della Repubblica. Interverranno, tra gli altri, Massimo Cicognani, Amministratore Delegato di “Movimento per la salute”, Luigi D’Ambrosio Lettieri, membro Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica, Giovanni Malagò, Presidente CONI, Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”, Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport), Nerio Alessandri, Fondatore e Presidente Technogym, Claudio Cricelli, Presidente SIMG (Società Italiana Medicina Generale) e Giorgio Moretti, Presidente Dedalus. http://www.piusanipiubelli.it/sedentarieta‐e‐prima‐causa‐per‐malattie‐croniche.htm 16-04-2014 Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.tumorigenitourinari.net/news‐leggi.php?ID=25 16-04-2014 Malattie croniche e sedentarietà, un legame da spezzare Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio sanitario nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da Anif (Associazione nazionale impianti per il Fitness e per lo Sport), Simg (Società italiana di medicina generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto", sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), "innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif, Associazione nazionale impianti per il Fitness & per lo Sport, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il medico di un semplice sistema di comunicazione software con i centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, ad di Movimento per la Salute. "Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario”. “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti", aggiunge Cricelli, "ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’Oms sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici", aggiunge Sergio Pecorelli, Presidente Aifa, "è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore", commenta Francesco Cognetti, presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’, "nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. http://www.sardegnamedicina.it/content/malattie‐croniche‐e‐sedentariet%C3%A0‐un‐legame‐da‐spezzare 16-04-2014 SALUTE SPORT FA BENE MA IN ITALIA E EPIDEMIA SEDENTARIETA Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attivita' sportiva Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - In Italia e' epidemia di sedentarieta'. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attivita' sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarieta', a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma - e' un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattivita' e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' - nelle donne piu' atletiche, ad esempio, e' stata stimata una diminuzione della probabilita' di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' - dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) - la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attivita' fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". http://padovanews.it/speciali/salute/268111‐salute‐sport‐fa‐bene‐ma‐in‐italia‐e‐epidemia‐ sedentarieta.html 17-04-2014 Movimento per la salute: la cura delle malattie croniche passa attraverso l’attività fisica Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l’attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.meteoweb.eu/2014/04/movimento‐per‐la‐salute‐la‐cura‐delle‐malattie‐croniche‐passa‐ attraverso‐lattivita‐fisica/276792/ 16-04-2014 ATTUALITÀ - ultima ora, ultime notizie, attualità a Brescia e provincia » Convegno nazionale su costi e conseguenze degli stili di vita er rati Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo s tato italiano con "movimento per la s alute" la cur a passa dall'esercizio fisico. Spesa sanitaria ingente tra danni diretti e indiretti della sedentarietà. Il Rettore dell’Università di Brescia prof. Sergio Pecorelli: “L’attività fisica è un “farmaco” che se opportunamente somministrato, previene molte patologie e disturbi”. Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. Al meeting ha partecipato anche il Rettore dell’Università di Brescia prof. Sergio Pecorelli. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – afferma Pecorelli –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation (www.healthyfoundation.org), l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno al progetto “Movimento per la salute” – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.bresciavera.it/it/47/13832/Convegno-nazionale-su-costi-e-conseguenze-degli-stili-divita-errati.htm 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.ilritrattodellasalute.org/news.php?ID=3104&ID_CAT=1 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.tumorepancreas.org/news‐leggi.php?ID=132 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.nonfareautogol.it/news.php?ID=818 16-04-2014 LETTORI 156.000 MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” http://247.libero.it/focus/13665828/54800/malattie‐croniche‐un‐salasso‐da‐60‐miliardi‐per‐lo‐stato‐ italiano/ 16-04-2014 Movimento per la salute: la cura delle malattie croniche passa attraverso l’attività fisica Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente ATTIVITA' FISICAdella Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l’attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” corsa_3“Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.meteoweb.eu/2014/04/movimento‐per‐la‐salute‐la‐cura‐delle‐malattie‐croniche‐passa‐ attraverso‐lattivita‐fisica/276792/ 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.medinews.it/news,16966 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.innovareinoncologia.net/news.php?ID=106 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO CON “MOVIMENTO PER LA SALUTE” LA CURA PASSA DALL’ESERCIZIO FISICO Roma, 16 aprile 2014 – sanitaria ingente tra danni diretti e indiretti della sedentarietà, prima causa delle patologie. Il dott. Cricelli: “Prescriviamo l’attività fisica contro disturbi con pesanti ripercussioni sociali ed economiche” Roma, 16/04/2014 (informazione.it - comunicati stampa) Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.informazione.it/comunicati‐stampa/nuovo 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.immunoncologiatarget.it/news.php?ID=89 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.insiemecontroilcancro.net/notizia.php?ID=347 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.healthyfoundation.org/news‐leggi.php?ID=549 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.fondazionemelanoma.org/leggi.php?ID=553 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://community.donnamoderna.com/blog/blog‐di‐fbzfiorelli85/malattie‐croniche‐un‐salasso‐da‐60‐ miliardi‐per‐lo‐stato‐italiano 16-04-2014 MALATTIE CRONICHE, UN SALASSO DA 60 MILIARDI PER LO STATO ITALIANO Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” http://www.comunicati.net/comunicati/istituzioni/regioni/lazio/315626.html 16-04-2014 Malattie croniche, un salasso da 60 miliardi per lo stato italiano. Con “Movimento per la salute” la cura passa dall’esercizio fisico Roma, 16 aprile 2014 – Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto “Movimento per la salute”, presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – afferma Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – aggiunge Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico‐fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA –: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta il prof. Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – sottolinea Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.biodrugsnews.net/news‐leggi.php?ID=430 16-04-2014 Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) ‐ In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico."Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma ‐ è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' ‐ nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%"."E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' ‐ dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) ‐ la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". https://it.notizie.yahoo.com/salute‐sport‐fa‐bene‐ma‐italia‐%C3%A8‐epidemia‐150800435.html Ilritrattodella © IL ritratto DELLA sa ute SALUTE Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia ANNO III, NUMERO 73 Consulenza scientifica HEALTHY FOUNDATION Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA GENERALE NEWS MERCOLEDÌ 16 CERCACI SU APRILE 2014 HEALTHY FOUNDATION OGGI CONVEGNO A ROMA I SEGRETI PER UN’IGIENE ORALE AD HOC TRA TAVOLA E FESTIVITA’ Denti sani a Pasqua: sì all’uovo di cioccolato, occhio alla colomba Esercizio fisico: il “farmaco” per tutti contro le malattie croniche Nel nostro Paese ben 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, prima causa dell’insorgenza delle malattie croniche. L’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psicofisico della popolazione: l’esercizio fisico, infatti, è un vero e proprio “farmaco”, fondamentale non solo nella prevenzione, ma anche nella cura delle patologie. È in questo contesto che nasce “Movimento per la Salute”, il primo progetto per la prescrizione e il controllo dell’attività fisica da parte del medico di famiglia. Per presentare e promuovere il progetto, MpS organizza questa mattina a Roma un confronto tra le Istituzioni presso il Senato della Repubblica, promosso da ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de “Il Ritratto della Salute” e Technogym. Interverranno, tra gli altri, Claudio Cricelli, Presidente SIMG (Società Italiana Medicina Generale), Massimo Cicognani, Amministratore Delegato di “Movimento per la salute”, Luigi D’Ambrosio Lettieri, membro Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica, Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”, Giampaolo Duregon, Presidente ANIF e Nerio Alessandri, Fondatore e Presidente Technogym. Per maggiori informazioni: www.movimentoperlasalute.it Come ogni festività che si rispetti, anche il weekend di Pasqua farà quasi sicuramente rima con abbuffate in famiglia e alimentazione sregolata. Il tutto a discapito innanzitutto della nostra linea, ma anche dei nostri denti. Volete sapere gli alimenti promossi e bocciati per la vostra igiene orale? Probabilmente sarete sorpresi di sapere che mangiare l’uovo di cioccolato fa bene ai denti: il cacao, infatti, è un ottimo anti-carie, perché contiene sostanze antibatteriche che riescono ad avere la meglio anche sullo zucchero presente nei dolciumi al cioccolato. Meno sensi di colpa quindi nel divorare le tradizionali uova, anche se come diciamo sempre cercate di non esagerare. Stessa cosa che dovete fare con la colomba, che viene inserita nella lista degli alimenti bocciati: l’accoppiata zuccheri semplici e carboidrati, infatti, è ghiotta per lo Streptococcus mutans, il batterio che provoca la carie, e può portarci facilmente sotto il trapano del dentista. Tornando ai peccati che potete concedervi, sdoganiamo caffè, vino e form a g g i o, c h e aiutano i denti a non perdere smalto e a non essere attaccati da placca e carie. Nella dieta “salva-sorrisi” sì anche ai mirtilli, che contengono sostanze antibatteriche in grado di ridurre il rischio carie del 45%, e allo yogurt, che riduce il pericolo di oltre il 20%. Non dovrebbero mancare funghi, cicoria e verdure crude, che sono un ottimo “spazzolino naturale” perché eliminano residui di cibo. Promossi, infine, anche i chewing-gum allo xilitolo, perché le ricerche hanno mostrato come questo particolare tipo di zucchero sia in grado di ridurre la proliferazione dei batteri. BENESSERE CARDIOVASCOLARE Sei ottimista? Hai il cuore più sano! Vedere sempre il bicchiere mezzo pieno è un toccasana per il cuore e, nelle persone di mezza età, riduce il rischio di insufficienza cardiaca del 73%. La conferma arriva da uno studio dell’Università del Michigan e della Harvard University, che ha monitorato per 4 anni lo stato di salute di 6.800 volontari over50, registrando la presenza di patologie croniche e valutando anche gli aspetti psicologici dei partecipanti. È l’ottimismo la carta vincente per un cuore in salute, probabilmente perchè un atteggiamento positivo nei confronti della vita spinge le persone verso abitudini più salutari, come muoversi di più e mangiare meglio. Ma ci sarebbe anche un effetto diretto su pressione e coronarie: l’insufficienza cardiaca (l’incapacità del cuore a mantenere una gittata cardiaca sufficiente a soddisfare le esigenze metaboliche dei vari organi) è spesso correlata con ipertensione e patologie valvolari in chi ha avuto un infarto. Invece la felicità incide sulla comparsa dell’infarto, di ischemie e ipertensione, tutte patologie che possono indurre lo scompenso cardiaco. SALUTE DEI PICCOLI Pelle del bebè: troppa igiene altera l’equilibrio Bimbi più sporchi ma in salute? Si parla spesso di ‘superorganismo’ riferendosi al corpo umano composto anche da colonie microbiche, buone e cattive. Ora è la volta dei bebè sui quali è in via di formazione questo ‘microbioma’ che garantirebbe, ad esempio, la produzione di acido lattico e ceramidi protettivi per la pelle ma che la troppa igiene o i massaggi fatti dagli adulti mettono a rischio. Anche i piccoli sono ricoperti da una pletora di microbi in formazione e già utili che genitori, ostetriche e infermiere possono modificare. Recenti studi dimostrano che i batteri della pelle, ad esempio, si possono trasmettere nelle famiglie. Le mamme trasmettono anche alcuni lieviti ai loro bebè, in particolare attraverso alcune abitudini di cura del bebè, come l’igiene e i massaggi. Alcuni prodotti usati comunemente per la detersione dei bambini alterano l’equilibrio microbico, come i tensioattivi polimerici, detergenti aggressivi, umettanti e alcuni idratanti. Ecco perché sono necessari prodotti per l’igiene estremamente delicati per rispettare il microbioma in via di formazione. Editore: Intermedia srl Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri Consulenza Scientifica: Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012 Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio… Data 16-04-2014 Pagina Foglio 1 Lifestyle Oroscopo Moda Bellezza Salute Mamma&Bimbo Cucina Articoli correlati Al cinema dal 3 aprile: "Ti ricordi di me?" Una storia d'amore (quasi) indimenticabile, con Ambra Angiolini e Edoardo Leo Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Commenta Invia Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". Cerca le aziende e servizi della tua città Sei a: Opera Cerca: Centro estetico 16 aprile 2014 Diventa fan di Tiscali su Facebook Mi piace 104mila Stampa Codice abbonamento: 097156 © Tiscali Italia S.p.A. 2014 P.IVA 02508100928 | Dati Sociali Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 16-04-2014 Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma - è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' - nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' - dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) - la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". http://www.sassarinotizie.com/24ore‐articolo‐253383‐ salute_sport_fa_bene_ma_in_italia_e_epidemia_sedentarieta.aspx Data 16-04-2014 Pagina Foglio mercoledì 16 aprile 2014 aggiornato: 18:31 Login . News, articoli, ecc HOME Oggi Borsa Milano Anm ia canone Rai fondi M5S porno TOPN EWS MERCATI | Pubblicato il 16 aprile 2014| Ora 17:08 Commenta ﴾0﴿ Invia Roma, 16 apr. ﴾Adnkronos Salute﴿ In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif ﴾Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport﴿ la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". VOTA LA ' RTICOLO 0% VOTA 0 0 0 0 0 BLOGW SI COMMENTI Eccellente Molto buono Così così Scarso Non ci siamo COMMENTI PÚ IP OPOLARI LETTI EMAILATI COMMENTATI 01 Borsa Milano in gran rialzo: +3,44%. Ribassisti si ricoprono 02 03 Record flussi in fondi italiani. BTP rendono poco, si scommette su altro Sette cose da considerare veramente porno 04 05 Le "epurazioni di massa" del M5S. Esplode polemica ﴾VIDEO﴿ 01 02 La verità sull'Economia italiana: tutti i dati che non potete non sapere Putin a Merkel: l'Ucraina è sull'orlo della guerra civile 03 04 Putin a Merkel: "guerra civile in Ucraina", 4 morti. Kiev lancia bond militari Anima sbarca a Piazza Affari. E perde subito 4% 05 01 02 03 04 05 Record flussi in fondi italiani. BTP rendono poco, si scommette su altro WSI Social Club Stampa Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva GIUDIZIO SOCE ITÁ pensioni Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà di: 1 Storia della vigilessa che Renzi vuole a Palazzo Chigi La verità sull'Economia italiana: tutti i dati che non potete non sapere Borsa Milano in gran rialzo: +3,44%. Ribassisti si ricoprono L'essere umano verso l'estinzione? Gli animali capaci di sterminarlo Padoan all'Ue: "Pareggio di bilancio slitta di un anno" Questo articolo ancora non ha ricevuto commenti, s e v u o i e s s e r e i l p r i m o a dare la tua opinione, ULTIMIC OMMENTI 097156 Storia della vigilessa che Renzi vuole a Palazzo Chigi A me Renzi è piaciuto subito proprio per la sua dichiarata... Inviato da nanazzo51 Oggi alle 18:29 Codice abbonamento: C o m m e n t a . WSI Social Club Ci sono stato molto bellina badesi cerco il link di un contatto @... Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 16-04-2014 Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) ‐ In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell'esercizio fisico. "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto 'Movimento per la salute', oggi a Roma ‐ è un 'farmaco' che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci". Non solo, ma "tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione 'Insieme contro il cancro' ‐ nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%". "E' in questo contesto che nasce 'Movimento per la salute' ‐ dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) ‐ la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". https://it.notizie.yahoo.com/salute‐sport‐fa‐bene‐ma‐italia‐%C3%A8‐epidemia‐150800435.html 15-04-2014 Tiratura media 478.333 Ilritrattodella © IL ritratto DELLA sa ute SALUTE Il quotidiano della prevenzione dal tuo medico di famiglia ANNO III, NUMERO 74 Consulenza scientifica HEALTHY FOUNDATION Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri NEWS GIOVEDÌ 17 SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA GENERALE CERCACI SU APRILE 2014 HEALTHY FOUNDATION AL SENATO CONVEGNO NAZIONALE SU COSTI E CONSEGUENZE DI SEDENTARIETÀ E STILI DI VITA ERRATI Nasce “Movimento per la salute”: esercizio fisico in sicurezza con il controllo del medico di famiglia Costano 60 miliardi di euro all’anno, ma nell’80% dei casi sarebbero prevenibili con stili di vita sani. Sono le malattie croniche, che si possono contrastare e curare con l’esercizio fisico, un farmaco alla portata di tutti, che deve essere prescritto dal medico di famiglia. Sono le basi del progetto “Movimento per la salute”, promosso da SIMG, ANIF, “Il Ritratto della Salute” e Technogym con la collaborazione di Dedalus, presentato ieri in un Convegno Nazionale al Senato. “Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo – ha sottolineato il dott. Claudio Cricelli, Presidente SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) –, perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’atti- vità fisica”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani non praticano alcuna attività sportiva. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – ha dichiarato Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, che ha realizzato il primo sistema tra medici di medicina generale e centri sportivi per consentire ai cittadini di usufruire di un esercizio fisico in sicurezza”. “Ecco la novità: prescrizione, allenamento controllato e monitoraggio da parte del medico di famiglia” ha affermato Massimo Cicognani, A.D. di “Movimento per la Salute”. “Il valore dello sport come farmaco è uno dei concetti alla base di Healthy Foundation – ha aggiunto il prof. Sergio Pecorelli, Presidente AIFA - che si occupa della promozione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – ha commentato il prof. Francesco Cognetti, Presidente di ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche la probabilità di ammalarsi di cancro al seno scende del 20%”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo di moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni promuoviamo in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – ha concluso Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed il patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo”. DIETA DELL’ANZIANO BENESSERE CARDIOVASCOLARE Dalla sveglia alla buonanotte: gli over 65 a tavola Stress e rabbia nemici del cuore La corretta alimentazione diventa, con il passare degli anni, una vera e propria cartina al tornasole della salute. Meglio si mangia, maggiori probabilità si hanno di invecchiare bene. È necessario quindi seguire una dieta variata, distribuita adeguatamente nell’arco della giornata: la regola d’oro da rispettare è quella di tre pasti principali e due spuntini. Sì, ma cosa è meglio mangiare durante questi “rifornimenti”? Colazione Non limitatevi ad una tazzina di caffé. Ricordatevi che se non c’è intolleranza, il latte è un alimento eccellente a tutte le età: ricco di calorie, calcio, proteine e lipidi. Aggiungete pure qualche biscotto secco o fette biscottate. Pranzo Pane e cereali, cibi proteici come carne, pesce, uova, abbondanza di verdura e frutta fresca. I grassi, invece, vanno assunti in piccola quantità come condimento. Per dare sapore ai cibi, in alternativa, utilizzate lo zenzero fresco, l’aceto, lo scalogno, il limone, il prezzemolo, la cipolla tritata... Cena Una cena leggera concilia il sonno, ma ricordatevi sempre di mettere in tavola gli alimenti che avete tralasciato di assumere a pranzo. Ottime, a fine pasto, le tisane, che possono aiutare nella digestione o ad addormentarsi. Spuntini Prediligete la frutta e la verdura, meglio se di stagione: potete farne anche un centrifugato (sia di una che dell’altra). Evitate quindi snack, sia salati che dolci, confezionati I pericoli per il cuore? Secondo gli esperti al primo posto ci sono le emozioni negative. Innanzitutto la rabbia intensa, che fa aumentare il rischio di infarto fino a 9 volte nelle ore immediatamente successive. In secondo luogo lo stress: le pressioni sul lavoro, ad esempio, fanno crescere di ben 6 volte il rischio di aritmie. Gli esperti sottolineano che più un evento o un’emozione sono inattesi e intensi, più è probabile che il sistema cardiovascolare non riesca a compensare lo squilibrio che provocano: paradossalmente lo stress quotidiano che tutti sopportiamo fa meno male, perché il cuore si abitua e riesce ad attutirne meglio gli effetti negativi. Meglio non farsi trovare impreparati, quindi, e tenere sempre in forma il nostro cuore. Come? Con check-up regolari: il controllo della pressione una volta al mese, l’esame del sangue per colesterolo e glicemia ogni 1-2 anni, un elettrocardiogramma ogni 5 anni e test da sforzo o altri esami quando il medico li richiede. Editore: Intermedia srl Direttore responsabile: Mauro Boldrini. Amministratore unico: Sabrina Smerrieri Consulenza Scientifica: Healthy Foundation Registrazione presso il tribunale di Brescia n. 9/2012 del 26.04.2012 Vuoi rileggere qualche articolo? Collegati al sito www.ilritrattodellasalute.org per consultare il nostro archivio… 17-04-2014 Malattie croniche. Costano al Ssn 60 miliardi all’anno. Ma l'80% potrebbero essere curate con lo sport Per questo Anif, Simg e Movimento per la Salute hanno dato vita a un progetto che, attraverso la sinergia tra i medici di medicina generale e i centri sportivi, mira a promuovere l'esercizio fisico tra i sedentari e i malati cronici. Un software permetterà al medico di monitorare l'attività fisica del pazienti e gli effetti sulla salute. Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un’emergenza sociale ed economica tra costi sanitari diretti e indiretti, riguardanti la compromissione della produttività e della qualità di vita. Le cause? “Gli stili di vita errati, in primo luogo la sedentarietà. Nell’80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con una medicina alla portata di tutti e già disponibile: l’esercizio fisico”. Ne sono convinti gli esperti dell’ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness e per lo Sport), della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e di Movimento per la Salute riuniti ieri a Roma per presentare il progetto “Movimento per la salute”. L’attività fisica, hanno infatti sottolineato gli esperti, “deve essere sicura e controllata, grazie all’assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus”. “Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – ha affermato Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) –, innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell’attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche”. Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Per gli esperti “una vera e propria epidemia di sedentarietà”. “È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute’ – ha spiegato Giampaolo Duregon, Presidente ANIF (Associazione Nazionale Impianti per il Fitness & per lo Sport) –, la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri Sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”. “È questa la novità e l’innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati – ha detto Massimo Cicognani, A.D. di ‘Movimento per la Salute’ –. Il movimento e l’esercizio fisico diventano, in modo strutturato, parte integrante del sistema dell’offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica L’esercizio fisico diventa un surrogato, se non proprio un’alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario.” “Il medico di medicina generale ha un ruolo determinante nel promuovere l’attività fisica con i suoi pazienti – ha aggiunto Cricelli –, ma uno dei problemi da affrontare riguarda proprio la sua formazione su queste tematiche. Spesso, infatti, l’esercizio fisico viene consigliato maggiormente agli individui sani invece che a quei pazienti che potrebbero trarre un maggior vantaggio da questa pratica. Senza dimenticare la difficoltà a indicare strutture certificate dove il medico possa serenamente inviare il paziente, consapevole di un esercizio fisico controllato e in sicurezza con protocolli certificati”. Anche l’OMS sostiene da tempo l’importanza dell’attività sportiva nel miglioramento dello stato di salute psico-fisico della popolazione. “Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ha affermato Sergio Pecorelli, Presidente AIFA–: è un “farmaco” che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema Sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell’attività di Healthy Foundation, l’associazione senza finalità di lucro che ho l’onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell’attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani”. “Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – ha commentato Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’ –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile”. Risultati ottenibili anche grazie allo sviluppo delle più efficaci e moderne strumentazioni. “Da oltre 20 anni Technogym promuove in tutto il mondo il concetto di wellness come opportunità sociale ed economica per Governi, imprese e cittadini – ha concluso Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym, partner dell’iniziativa – il wellness è uno stile di vita profondamente italiano che affonda le proprie radici nel ‘mens sana in corpore sano’ dei Romani e si basa su regolare attività, sana alimentazione ed approccio mentale positivo. Il wellness rappresenta una grande risorsa per il nostro Paese, che mettendo a sistema tutti gli elementi distintivi della qualità della vita italiana come il design, l’arte, la cultura, l’alimentazione ed i patrimonio paesaggistico può diventare il primo produttore di benessere al mondo con un beneficio interno in termini di salute della popolazione ed un beneficio esterno in termini di flussi turistici e di maggior valore aggiunto per i nostri prodotti”. http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=21063 16-04-2014 Progetto "Movimento per la salute" Anif-Simg: contro le malattie croniche attività fisica prescritta da Mmg Colpiscono 1 italiano su 3 e costano al nostro Ssn circa 60 miliardi di euro ogni anno. Sono le malattie croniche, un'emergenza sanitaria ed economica evitabile imprimendo una svolta agli stili di vita. Nell'80% dei casi, infatti, queste malattie si potrebbero prevenire e curare con l'esercizio fisico. Un'attività che, però, deve essere sicura e controllata, grazie all'assistenza dei medici di famiglia e di un software messo a punto da Dedalus. Sono le fondamenta del progetto "Movimento per la salute", presentato questa mattina a Roma in occasione del Convegno Nazionale organizzato presso il Senato della Repubblica e promosso da Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness e per lo sport), Simg (Società italiana di medicina generale) e Movimento per la Salute, con il patrocinio de "Il Ritratto della Salute" e Technogym. "Siamo orgogliosi di dare il nostro appoggio e sostegno a questo progetto – sottolinea Claudio Cricelli, presidente Simg – innanzitutto perché ci vede coinvolti in prima linea, in secondo luogo perché come medici di famiglia stiamo cercando di diffondere lo stesso concetto di prescrizione dell'attività fisica come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata. Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche". Nel nostro Paese 23 milioni di italiani, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà. "È in questo contesto che nasce ‘Movimento per la Salute' – dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif – la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l'attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute". "È questa la novità e l'innovazione: prescrizione, allenamento controllato in sicurezza e monitoraggio da parte del medico di medicina generale sul paziente per verificarne gli effetti e i risultati . Il movimento e l'esercizio fisico diventano, in modo strutturato – afferma Massimo Cicognani, ad di Movimento per la Salute – parte integrante del sistema dell'offerta sanitaria, in quanto prestazione prescritta a tutti gli effetti, analogamente a quanto si fa con un farmaco o una visita specialistica. L'esercizio fisico diventa così un surrogato, se non proprio un'alternativa al consumo dei farmaci. Con la collaborazione dei medici di medicina generale e la partecipazione nel progetto dei pazienti individuati, ci aspettiamo un risparmio sanitario importante, benefici misurabili sia in termini di cura che di prevenzione e una rivoluzione culturale di medici, pazienti e sistema sanitario." "Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – aggiunge Sergio Pecorelli, presidente Aifa –: è un "farmaco" che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Ssn, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci. Concetti che stanno alla base dell'attività di Healthy Foundation, l'associazione senza finalità di lucro che ho l'onore di presiedere e che si occupa della promozione di una corretta prescrizione dell'attività fisica, di una corretta alimentazione e, più in generale, di stili di vita sani". "Tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro' –: nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%. Anche questo si traduce in un notevole risparmio per tutto il Sistema sanitario, grazie alla prevenzione primaria, che significa appunto non fumare, bere con moderazione, mangiare correttamente e muoversi il più possibile". http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/medicina‐e‐scienza/2014‐04‐16/progetto‐movimento‐salute‐ contro‐114752.php?uuid=AbNDIgcJ 16-04-2014 LETTORI 79.000 ITALIANI TROPPO PIGRI: NIENTE SPORT PER QUATTRO ITALIANI SU DIECI Sedentarietà, sovrappeso, dieta scorretta e fumo causano oltre 40 tipi diversi di malattie croniche e fanno spendere ogni anno allo Stato 60 miliardi di euro di Vera Martinella Italiani sempre più pigri e sedentari: 23 milioni di connazionali, ovvero ben il 40 per cento della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. A dispetto dei tanti benefici (scientificamente provati) dell’esercizio fisico che, parte integrante di un corretto stile di vita, potrebbe contribuire a prevenire e curare l’80 per cento dei casi di malattie croniche che colpiscono un italiano su tre e costano al nostro Servizio Sanitario Nazionale circa 60 miliardi di euro ogni anno. Muoversi per combattere un lungo elenco di malattie «L’attività fisica è come un vero e proprio farmaco, da assumere in maniera sicura e controllata e come una medicina dev’essere “prescritta” - sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale, durante la presentazione del progetto Movimento per la salute a Roma - . Sono sempre più frequenti, infatti, gli studi scientifici che mettono in risalto la stretta correlazione fra sedentarietà e insorgenza di tumori, patologie cardiovascolari, metaboliche e osteoarticolari, che hanno pesanti ripercussioni sociali ed economiche». Secondo un recente report statunitense fare ginnastica contribuisce a prevenire e curare oltre 40 patologie croniche, a guarire più in fretta e a diminuire notevolmente il rischio di ricadute, anche in caso di malattie gravi come i tumori, diabete, depressione, ipertensione, patologie cardiovascolari, obesità, ansia e osteoporosi. Insomma, proprio al pari di un farmaco (e senza possibili effetti collaterali),il movimento aiuta a non essere sovrappeso e a tenere lontane un lunghissimo elenco di malattie croniche che insorgono proprio a causa delle “cattive abitudini” (a cui vanno aggiunte una dieta scorretta e il fumo), «garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo i costi di ospedalizzazioni e uso dei medicinali ricorda Sergio Pecorelli, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco». E’ in questo contesto che nasce Movimento per la salute, organizzazione nazionale «che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza - dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) -. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l’attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute». Lo sport come medicina anticancro Molti studi hanno dimostrato che chi fa attività fisica regolare si ammala meno anche di tumore: «Tenersi in forma riduce il rischio di sviluppare molte forme di cancro - commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione Insieme contro il cancro -. Nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20 per cento». Inoltre muoversi (dal semplice camminare a una vera e propria attività sportiva, a seconda delle possibilità di ciascuno) è un mezzo efficace per contrastare alcuni degli effetti collaterali secondari ai trattamenti (come il linfedema del braccio nelle donne operate di tumore al seno) sia per ridurre i rischi di recidiva. Recentemente sono poi arrivate prove anche sull’utilità della «preriabilitazione» nei pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di cancro: ovvero iniziare gli esercizi prima delle cure pare contribuire notevolmente sia a migliorare l’esito dei trattamenti che a ridurre le possibilità di complicazioni. http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/14_aprile_17/italiani‐troppo‐pigri‐niente‐sport‐quattro‐ italiani‐dieci‐5a42cdc8‐c603‐11e3‐8866‐13a4dbf224b9.shtml
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