n. 44 17-22 NOVEMBRE 2014 Anno XIX Poste Italiane Sped. in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Roma PROGETTI E CONCORSI La scuola modello di Piano nell’ex Falck nati su Abbo a riuso: ze NTE dal ATLA oggi nati ve residenconi ia Ediliz m/BC ! 4ore.co ce QR lsole2 il codi www.i o usa nuo la Bocli. Eco-all le del ibel Milano sitarie ta e Zan univerate Cos INA firm PAG 44 22 17 - MBRE NOVE 5 ODDO A 2014 urbaazionea Milatrasformimana o del ilizz sett di sulla esse scorsa il riut etto per è ogg rni. la kerm si la io- na tenuta sterplan messe à a gio Il ma la ker chiuder costruz o ni in riutilizz e no. dopo si sito gara che padiglio per il milanes om ne ti dei tegie re.c i che una 24o proget le stra l’Esposiziodei tem romo, ole i.ils ne e a dopo o alcuni UrbanP ors Son tro di ieconc dell’are ett cen 2015. rog del stati al w.p ww sono nto leme Supp 44 A.P. al n. o XIX . in Ann e It. sped 3 Post 353/200 004, D.L. v. L. 46/2 Con 1, 1, art. Roma DCB I sto S. n di Se terpla l mas ne ne tazio erimen la sp o rom ino st banP A Ur ena il de st 2015 in sc xpo po dell’E anni Giov SVILU ello» @ mod alck a l o F cu a «s nell’area Prim SITO NEL serisce bw in dio Rp Lo stu UR PPO BANO e sors Più rile città ura per rchitett e l’a ettu trasulle ra e uello chee ti Al vaglio della banca europea progetti italiani per un valore di 5,8 miliardi – Ferrovie, porti, aeroporti, lavori idrici, Pmi Fondi Bei, le 25 opere in lista Il vicepresidente Scannapieco: in arrivo il primo project bond, ma non sarà una nuova opera DI ALESSANDRO ARONA uovi prestiti Bei in arrivo in Italia nei prossimi mesi, per un ammontare di circa sei miliardi di euro. Ci sarà un programma di manutenzione della rete Rfi da 950 milioni, un piano porti da 500 milioni, il decollo del programma di edilizia scolastica del Dl 104/2013, con finanziamenti alle Regioni per ammodernare 18mila plessi. E poi fondi all’aeroporto di Fiumicino per 300 milioni e a Malpensa per 140, opere idriche a Genova, Parma e Torino per 250 milioni di euro. Qui di fianco per gli interventi principali, e a pagina 2 (tabella di sinistra) con la lista completa, siamo in grado di anticipare i finanziamenti in istruttoria da parte della Bei in Italia, lista che ha elevata probabilità di trasformarsi in contratti da qui a pochi mesi. Nel tabellone a pagina 3 anche i principali finanziamenti concessi dalla Bei negli ultimi 22 mesi (gennaio 2013-ottobre 2014), tabella riportata integralmente sul nostro sito (riservata agli abbonati). Ricordiamo che non si tratta mai di finanziamenti a fondo perduto: la Banca europea per gli investimenti (www.eib.europa.eu), istituto di credito del- N IN GAZZETTA Sblocca Italia e legge Ue, altre venti modifiche al codice LA BEI E L’ITALIA SUL WEB www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com Focus. Sblocca Italia, testo e approfondimenti l’Unione europea, opera come una banca, concede cioè prestiti, linee di credito, garanzie, anche se con una logica “pubblicistica”. Seleziona i settori prioritari secondo le politiche e gli indirizzi dell’Unione europea (sostegno alle Pmi, ricerca e innovazione, ambiente, energia rinnovabile, infrastrutture sulle reti Ten), applica tassi di interessi “minimi”, e cioè quelli necessari per approvvigionarsi sul mercato grazie alla sua rating AAA, «più pochi decimali di costi amministrativi» spiegano i tecnici Bei. Fanno prestiti a lungo termine, anche a 40-50 anni, che sul mercato bancario privato sono introvabili. Di fatto si assumono rischi maggiori rispetto agli istituti privati, ma non legati alla qualità del debitore o del progetto, che devono essere alte e verificate in dettaglio, quanto appunto alla durata. La Bei si è rivelata da questo punto di vista decisiva, nel 2013, nel finanziare grandi Ppp italiani che non trovavano capitali sul mercato, quali Brebemi e Teem, anche se Dario Scannapieco, il vice-presidente italiano che intervistiamo a pagina 3, spiega che non ci sono altre operazioni di questo tipo in istruttoria. ... segue a pagina 2 ncora un’iniezione di correzioni al codice degli appalti. Sono venti le modifiche diventate operative con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Sblocca Italia (legge 164/2014, pubblicata sul supplemento ordinario n. 85 della Gazzetta n. 262 dell’11 novembre) della legge europea 2013-bis (legge 161/2014) necessaria a garantire l’adeguamento delle norme italiane all’ordinamento europeo (direttive e pronunce della Corte di giustizia). A a legge di conversione del decreto Sblocca Italia è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 11 novembre. Sul sito testo e approfondimenti. L Tav. Per la Torino-Lione resta il caos dei costi vertici di Fs confermano che il costo base della Torino-Lione, 8,5 miliardi, aumenterà in base a un indice di adeguamento prezzi e varianti da definire con la Francia. I Anti-corruzione. In arrivo commissario per il Mose l capo dell’Anac, Raffaele Cantone, ha chiesto il commissariamento per il Consorzio Venezia Nuova, da Palazzo Chigi confermano: in arrivo a giorni. I La maggiorparte delle correzioni riguarda la disciplina dei project bond e soprattutto la questione bonifiche. Con l’obiettivo di accelerare al massimo questi interventi vengono introdotte una serie di deroghe di grande impatto. La principale di queste riguarda la possibilità di affidare a trattativa privata (procedura negoziata senza bando) le opere di recupero di siti inquinati considerate urgenti, a prescindere dal loro importo. Con la 161/2014 diventa invece possibile affidare l’appalto anche ai progettisti delle ope- re e vengono recepite le indicazioni della Corte Ue sull’avvalimento plurimo. Intanto è arrivato anche il primo decreto correttivo dello Sblocca Italia. Con il Dl 165/2014 pubblicato nello stesso giorno di uscita del decreto 133 è stata eliminata la possibilità per i Comuni di svincolare dal patto di stabilità le spese relative alla bonifica dei siti inquinati. La misura è stata cancellata per problemi di copertura. SALERNO E LATOUR A PAGINA 4 In offerta a soli € 199,00+IVA anziché € 349,00+IVA -42% www.ilsole24ore.com/BCEdilizia 2 FINANZIAMENTI EDILIZIA E TERRITORIO L’elenco dei progetti in istruttoria in Italia, in tutto 5,8 miliardi Scuole, porti e opere idriche: i finanziamenti in arrivo dalla Bei Prestiti aumentati da 7 a 11 miliardi, ma non ci sono altre operazioni di Ppp in vista ... SEGUE DALLA PRIMA a Bei resta comunque l’unico soggetto, in tandem con Cassa depositi e prestiti, in grado di finanziare i grandi project financing, e dunque anche di far funzionare meccanismi come la defiscalizzazione o il credito d’imposta al Ppp, che lo Sblocca Italia rende possibile ora per progetti sopra i 50 milioni di euro e non solo grandi opere. Tuttavia ben sapendo che la Bei farà una rigida selezione, sia per motivi quantitativi (ha circa 10 miliardi all’anno, per tutti i settori, a disposizione per l’Italia), sia perché selezionerà solo progetti con piani economico-finanziari solidi. Molti progetti o programmi che troviamo in lista si riferiscono a opere idriche o altri investimenti realizzati da utilities locali. Anche in questo caso il vantaggio che offre la Bei rispetto al mercato sono i tassi più bassi, ma anche il fatto stesso di finanziare programmi pluriennali con importi rilevanti, spesso superiori ai 100 milioni di euro. Nel campo delle opere idriche la Bei ha erogato in Italia, nel periodo 2008-2014, finanziamenti per 1,9 miliardi di euro. Grazie alla Bei è stato inoltre lanciato per la prima volta in Italia un cosiddetto “Hydrobond”, cioè un mini-bond da società non quotate destinato a finanziare opere idriche. Il Consorzio Viveracqua (gestori idrici veneti del territorio padovano e vicentino) lanceranno in quattro anni otto emissioni di bond, per un totale di 150 milioni di euro, per finanziare 728 opere idriche da 300 milioni di euro. In questo progetto pilota la Bei sottoscriverà la gran parte di queste obbligazioni (ventennali), con piccole quote al fondo pensione Solven e a banche locali, ma in prospettiva il ruolo di operazioni simili sarà quelle di attirare, grazie al “timbro” della Bei e alla sua partecipazione, finanziamenti da canali non bancari (fondi pensioni, assicurazioni, fondi di investimento) che altrimenti sarebbero fuori portata per Pmi e gestori locali di servizi pubblici. La definitiva approvazione del Collegato ambientale (si veda sul nostro sito), porterà inoltre il nuovo Fondo di garanzia per le opere idriche, per garantire i prestiti, che potrà dare ulteriore spinta agli Hydrobond. C’è poi il fronte dei project bond, che dovrebbe aprirsi con il rifinanziamento del Passante di Mestre, ma che per ammissione dello stesso Scannapieco non sembra per ora destinato a sostenere operazioni “greenfield”, cioè nuove opere. Tuttavia la speranza è che il caso pilota del Passante possa consentire operazioni di project finance in cui le banche private finanziano la fase di costruzione, e poi per il lungo termine subentri la Bei in cordata con altri tramite sottoscrizione di project bond. Nelle liste troviamo poi molti finanziamenti ai porti concessi negli ultimi due anni, in particolare 100 milioni a Genova, 155 per Savona-Vado, 130 per Ravenna; più il programma in arrivo da 500 milioni per La Spezia, Civita- L vecchia, Piombino, Cagliari, Ancona, Trieste, Gaeta. «Erano dieci anni che non finanziavamo i porti in Italia – spiegano alla Bei – e questo è stato possibile grazie alla possibilità che ora hanno i porti italiani di indebitarsi, che prima non c’era». Spesso tra i beneficiari della Bei troviamo le Regioni, ma solo quelle in grado di presentare programmi convincenti e in linea con gli indirizzi europei, Negli ultimi due anni solo le Province di Trento e Bolzano e la Regione Piemonte. In questi casi, quando il beneficiario è un ente pubblico, il vantaggio dei fondi Bei è principalmente nei tassi di interesse. Stesso discorso vale per società pubbliche come Rfi: il risparmio sui tassi può consentire di realizzare più opere a parità di risorse trasferite dallo Stato. Il programma da 950 milioni che la Bei sta per finanziare riguarda il contratto di servizio, non la manutenzione ordinaria ma tutti gli altri interventi di messa in sicurezza e ammodernamenti non classificati come “investimenti” (sostituzione linee elettriche e ammodernamento gallerie, ad esempio), «interventi – spiega la Bei – dal valore medio di 15-20 milioni di euro». Ci sono poi programmi statali, come quello sull’edilizia scolastica che la Bei sta negoziando con il Miur: i mutui saranno alle Regioni, in base al meccanismo previsto dal Dl 104/2013, «e dovrebbero valere – spiegano in Bei – circa 900 milioni di prestiti. Nel programma Miur, concordato con le singole Regioni, sarà però data priorità alle opere co-finanziate, perciò stimiamo che sarà un programma da circa due miliardi di euro di investimenti». Anche in questo caso il vantaggio per i beneficiari sono i tassi di interesse, ma soprattutto si tratta di una operazione concordata a monte tra il Governo e Bei-CdP (faranno cordata sui finanziamenti): i prestiti sono dunque certi, seppure la Bei vorrà vedere i dettaglio i progetti in lista. Il finanziamento diretto agli Stati potrebbe essere una delle novità del Piano Juncker da 300 miliardi di euro, che la Commissione europea dovrebbe presentare per fine anno, e che si basa su un ruolo chiave della Bei. Scannapieco però su questo non ha voluto dare alcuna anticipazione. Detto tutto questo, però, non vanno dimenticati alcuni numeri. La Bei, dopo l’aumento di capitale fatto nel 2012, nel 2013 ha aumentato i nuovi finanziamenti annuali da 52 a 72 miliardi, cifra che dovrebbe più o meno confermare quest’anno. Cifra alta, ma comunque già raggiunta nel biennio 2009-2010. Per l’Italia, i prestiti sono saliti nel 2013 da 7 a 11 miliardi. Tuttavia nello stesso 2013 i nuovi prestiti oltre il breve termine concessi dalle banche alle imprese, pur in forte calo, sono stati pari a 293 miliardi di euro. I numeri della Bei restano insomma piccoli, se confrontati con il mercato complessivo del credito. © RIPRODUZIONE RISERVATA ALESSANDRO ARONA ITALIA, PROGETTI IN ISTRUTTORIA 17-22 NOVEMBRE 2014 Bei, importi in milioni di euro Inizio esame Bei 7/11/2014 n.d. 30/10/2014 30/10/2014 Rfi (Fs), piano di manutenzione Piano scuole Regioni (Dl 104/2013) Gruppo Datalogic Rdi Ubi group loan for smes III 24/10/2014 Energy efficiency Italy fl 225 Transport Education Services Credit Lines Energy Industry 18/09/2014 Enav 4-flight & air traffic management projects Ten-T medium sized italian ports programme loan 250 Transport 500 Transport 70 Water, Sewerage Water, Sewerage Energy Education 08/09/2014 Progetto Finanziamento Bei (milioni) 950 900 40 200 Settore 01/08/2014 Servizi idrici Genoa and Parma 150 14/07/2014 Settore idrico Torino III 100 14/07/2014 03/07/2014 Hydropower generation Bocconi campus & student support 04/06/2014 Aeroporto di Roma Fiumicino Sud 300 Transport 28/05/2014 Sofidel facilities enhancement(*) 40 Industry 14/05/2014 Construction and operation of two biomass plants 191 Energy 30/04/2014 Ferrovie Nord rolling stock expo 2015 68 Transport 15/04/2014 Ferrovie Emilia Romagna infra & rolling stock 400 Transport 15/04/2014 Rete gas infrastrutture IV 200 Energy 15/04/2014 Gas distribution networks III 124 Energy 02/04/2014 Medium sized utilities programme loan 300 Water, Sewerage Energy Solid Waste 11/02/2014 Mcfvg loan for smes&other priorities II 80 Credit Lines 03/02/2014 Sea aeroporti di Milano III 03/02/2014 27/11/2013 13/11/2013 Regione Piemonte smes midcaps & other priorities Imec Roro New Vessels II Recordati group r&d II(**) 15/10/2013 Cnao r&d II 140 Transport 150 Credit Lines 120 60 Transport Industry 50 22/03/2013 Porto di Civitavecchia 190 TOTALE 5.798 (*) Italia, Polonia, Belgio, Romania, Regno Unito; (**) Francia e Italia Fonte: Banca Europea per gli investimenti (Bei) Health Transport Sarà per il Passante di Mestre il primo project bond made in Italy DI FRANCO TANEL a Bei garantisce l’operazione e il project bond di Cav, la concessionaria del Passante di Mestre, sta per essere offerto al mercato. Si tratta della prima operazione del genere in Europa. L’emissione, studiata nei mesi scorsi per rimborsare i 986 milioni di euro anticipati da Anas per la realizzazione della bretella autostradale che ha risolto il perenne ingorgo della vecchia tangenziale, viene confermata dall’amministratore delegato di Cav, Piero Buoncristiano: «La Bei ci ha confermato che garantirà fino al 20% del valore del prestito obbligazionario, sotto forma di project bond, che avrà un valore tra i 700 e i 900 milioni di euro». «Stiamo ragionando – continua Buoncristiano – su tre ipotesi, che prevedono diversi valori in questa forbice. Il percorso però è oramai avviato. Abbiamo già L selezionato con una gara pubblica i cinque istituti di credito che ci assisteranno in questa operazione, e che sono Imi, Bnp Paribas, Unicredit, Royal Bank Of Scotland e Societè Generale. Con loro e con Bei stiamo definendo tutti i dettagli. Abbiamo anche scelto, sempre con gara, le società che ci assegneranno un rating, e che sono Fitch e Moody’s. Il loro lavoro si concluderà entro la fine dell’anno. L’emissione del nostro project bond invece, il primi in Europa che riguarda una infrastruttura stradale, è prevista entro i primi due mesi del 2015». La concessione che Cav (partecipata al 50% da Anas e Regione Veneto) ha firmato nel 2010 e che è stata approvata dalla Corte dei conti solo nel febbraio 2012, prevede che la concessionaria rimborsi all’Anas l’ingente somma anticipata per la realizzazione del Passante. La bretella autostradale (inaugurata l’8 febbraio 2009) è costata 986,4 milioni, ma a questa cifra dobbiamo aggiungere tutte le opere complementari e di compensazione ambientale più altre, come da esempio l’indennizzo verso l’Autostrada Venezia Padova alla quale Cav è subentrata nella gestione del tratto Padova-Mestre. Il valore della concessione di Cav è di poco più di 1,3 miliardi di euro. Sottraendo i contributi pubblici, e altri crediti (attorno ai 70 milioni) vantati da Cav nei confronti di Anas la cifra da rimborsare all’inizio del 2013 era di circa 950 milioni di euro. Già nello scorso anno Cav ha rimborsato ad Anas 423 milioni di euro, frutto di un prestito Bei di 350 milioni intermediato da Cassa depositi e prestiti che di suo ha aggiunto i 73 milioni di euro necessari a coprire l’Iva che comunque è prevista in questa operazione. Anas ha poi incassato dallo Stato, sempre nel 2013 altri contributi per il Passante, per cui oggi il FINANZIAMENTI 17-22 NOVEMBRE 2014 ENERGIA, INFRASTRUTTURE PMI Situazione E In istruttoria In istruttoria In istruttoria In istruttoria ■ Qui a sinistra la lista dei progetti Bei per l’Italia in fase avanzata di istruttoria: in alcuni casi già approvati dal Consiglio di amministrazione a Bruxelles, e in attesa solo di contrattualizzazione, in altri casi da portare al Cda, ma comunque per ammissione stessa della banca euroepa “con elevate probabilità di essere effettivamente finanziati”. A destra, invece, la lista dei principali progetti che sono stati effettivamente finanziati dalla Bei in Italia tra il gennaio 2013 e l’ottobre 2014 (sul sito riportiamo anche la lista completa dei progetti Bei “in pipeline”). I «loan for smes & mid-caps» sono finanziamenti a Pmi e società a media capitalizzazione. In istruttoria In istruttoria In istruttoria In istruttoria Ok Cda In istruttoria In istruttoria Approvato dal Cda Approvato dal Cda In istruttoria Approvato dal Cda In istruttoria Approvato dal Cda Approvato dal Cda Approvato dal Cda Approvato dal Cda Approvato dal Cda In istruttoria In istruttoria In istruttoria Approvato dal Cda In istruttoria debito di Cav è sceso a circa 414 milioni di euro. L’emissione del project bond per una cifra in ogni caso nettamente superiore a questo debito è motivata dalla volontà di utilizzare parte del finanziamento che auspicabilmente verrà dall’emissione delle obbligazioni per rimborsare subito anche i 423 milioni anticipati da Bei e Cdp. La scadenza del rimborso di questo due prestiti è infatti a 15 anni per quello della Bei e appena al 31 dicembre 2015 per quello di Cdp, mentre le condizioni di un prestito obbligazionario sono generalmente più favorevoli. Cav aveva anche provato, sempre nel 2013 a reperire altre risorse sul mercato finanziario con un bando al quale si era però presentato un solo pool di banche la cui offerta non era stata giudicata adeguata. Intanto il bilancio 2014 dovrebbe chiudersi in linea con quello dello scorso anno che ha espresso un utile di 9,8 milioni, grazie anche all’aumento del traffico (+3,4% sul 2013) mentre entro il 2015 dovrebbero essere completate tutte le opere complementari a partire dal nuovo casello di Martellago-Scorzè. © RIPRODUZIONE RISERVATA PRESTITI BEI IN ITALIA 2013-2014 Progetto Settore Water, seweCap holding settore idrico Milano rage Bnl loan for smes & mid-caps Credit lines Bnl and bplg loan for smes & other Credit lines Danieli rdi II Industry Sel electricity and district heating Energy Banco di Desio sme loan Credit lines Unicredit loan for smes vi Credit lines Banca pop. Bari, loan for smes Credit lines Acea settore idrico Roma II Water Telecom Ita - rdi for broadband serv Services Intesa Sanpaolo environment pg III Credit lines Bracco medical technology Industry Viveracqua hydrobond Water Credem loan for smes & midcaps III Credit lines Banco popolare loan for smes II Credit lines Cariparma loan for smes II Credit lines Veritas acqua e rifiuti Water, waste Aim vicenza energia e rifiuti Waste, energy Banco popolare midcap loan II Credit lines Ubi midcap loan II Credit lines Unicredit midcap loan II Credit lines Matrica sardegna green chemicals Industry Ubi group loan for smes II Credit lines Cdp loan for smes and reti impresa Credit lines Prov. Trento: education, urban deveVarious lopment, energy, water Eni edison security of supply Energy Bnl and bplg loan for smes & other Credit lines Engineering it innovative software Services Isp social activities gl II Credit lines Unicredit sme financing facility Credit lines Unicredit employment and growth Credit lines Environmental protection Credit lines Banca sella sme loan & other Credit lines A 2a ambiente Solid waste Tangenziale est Milano PPP (Teem) Transport Sgef leasing Italy loan for smes Credit lines Rabobank loan for smes and mid Credit lines Water, seweSalvaguardia Venezia - Mose rage Creval loan for smes & other prior II Credit lines Bolzano sme loan & other priorities Credit lines Alto Adige loan for smes & other Credit lines Italy sme & midcap loans for youth Credit lines & start-ups Bp group loan for smes Credit lines Ubi group loan for smes Credit lines Hub portuale di Ravenna Transport Eni edison security of supply Energy Gruppo hera-acegas aps Water Prysmian group rdi Industry Brembo spa r&d Industry Porto di Genova Transport Chemtex 2nd generation biorefinery Industry Intesa sanpaolo midcap loan Credit lines Frejus tunnel improvements Transport Banco popolare midcap loan Credit lines Unicredit midcap loan Credit lines Fiat group sustainable research Industry Enel efficienza rete III Energy Provincia di Trento - public infra Urban dev. Linea group holding potenziam. reti Energy Italgas distribuzione II Energy Snam rete gas infrastrutture III Energy Ubi midcap loan Credit lines Unicredit energia rinnovabile fl II Energy Gruppo hera-acegas aps Water Atlantia ambiente e sicurezza Transport Atlantia Firenze-Bologna IV Transport Bp cividale - loan for smes Credit lines Fastweb high speed broadband Telecom Reg. Emilia Rom. sme & mid-caps Credit lines Ubi banca energia rinnovabile fl II Energy Porto di Savona Transport Stogit gas storage Energy Terna reti elettriche V Energy Parco scientifico Erzelli Services Intesa sanpaolo loan for smes V Credit lines Parma urban social housing Urban dev. Italcementi energy efficiency Industry Bnl and bplg midcap loan Credit lines Unicredit loan for smes Credit lines Unicredit environment pg Credit lines Cdp Emilia earthquake recovery gl Credit lines Regione Toscana - nuovi ospedali Health Autostrada Brebemi Ppp Transport Salvaguardia Venezia - Mose Water Stm r&d Italy Industry Salvaguardia Venezia - Mose Water Telec. Ita - rete mob. a banda larga Telecom Fonte: Banca Europea per gli investimenti (Bei) Dati in milioni di euro Data della firma Ammontare prestito 13/10/2014 70,000,000 06/10/2014 06/10/2014 02/10/2014 26/09/2014 15/09/2014 09/09/2014 05/08/2014 31/07/2014 30/07/2014 25/07/2014 24/07/2014 21/07/2014 18/07/2014 17/07/2014 17/07/2014 09/07/2014 08/07/2014 03/07/2014 27/06/2014 18/06/2014 03/06/2014 26/05/2014 08/05/2014 200,000,000 248,200,000 70,000,000 75,000,000 60,000,000 400,000,000 120,000,000 200,000,000 350,000,000 54,000,000 100,000,000 145,800,000 150,000,000 200,000,000 80,000,000 50,000,000 45,000,000 150,000,000 150,000,000 200,000,000 70,000,000 200,000,000 500,000,000 30/04/2014 229,000,000 18/04/2014 09/04/2014 08/04/2014 28/03/2014 14/03/2014 14/03/2014 14/03/2014 14/03/2014 13/03/2014 27/02/2014 24/02/2014 14/02/2014 400,000,000 50,000,000 35,000,000 120,000,000 400,000,000 200,000,000 100,000,000 40,000,000 86,250,000 700,000,000 100,000,000 100,000,000 13/02/2014 200,000,000 12/02/2014 200,000,000 03/02/2014 40,000,000 03/02/2014 50,000,000 30/01/2014 170,000,000 13/01/2014 10/01/2014 20/12/2013 20/12/2013 19/12/2013 18/12/2013 18/12/2013 13/12/2013 12/12/2013 29/11/2013 27/11/2013 27/11/2013 22/11/2013 20/11/2013 14/11/2013 11/11/2013 29/10/2013 24/10/2013 24/10/2013 15/10/2013 14/10/2013 30/09/2013 20/09/2013 20/09/2013 26/08/2013 20/08/2013 31/07/2013 31/07/2013 29/07/2013 19/07/2013 08/07/2013 05/07/2013 05/07/2013 04/07/2013 28/06/2013 27/06/2013 03/06/2013 03/06/2013 22/05/2013 14/05/2013 25/03/2013 18/03/2013 12/03/2013 12/02/2013 07/02/2013 200,000,000 200,000,000 30,000,000 200,000,000 100,000,000 80,000,000 55,000,000 50,000,000 65,000,000 200,000,000 120,000,000 100,000,000 200,000,000 400,000,000 270,000,000 55,000,000 95,000,000 300,000,000 65,000,000 100,000,000 200,000,000 200,000,000 200,000,000 250,000,000 30,000,000 300,000,000 130,000,000 100,000,000 50,000,000 283,000,000 570,000,000 70,000,000 400,000,000 16,400,000 90,000,000 100,000,000 400,000,000 100,000,000 600,000,000 100,000,000 700,000,000 75,000,000 350,000,000 500,000,000 400,000,000 3 EDILIZIA E TERRITORIO Dario Scannapieco, vice-presidente della Bei «Il ruolo chiave del lungo termine» ALESSANDRO ARONA ne che vogliamo incrementare, il sostegno al canale di finanziamenl ruolo di sostegno alle Pmi e to non bancario: i mini-bonds, il alle infrastrutture svolto dalla venture capital, i project bonds. Per le Pmi, dottor ScannapieBei continuerà a essere fondamentale anche ora che ci sono le co, voi finanziate le banche, ma poi le banche decidono quale iminiezioni di liquidità della Bce». Dario Scannapieco, 47 anni, fi- presa finanziare, e nel caso delle no al 2007 direttore generale del costruzioni, gli imprenditori edili Dipartimento Finanza e Privatizza- lamentano un “pregiudizio negazioni del ministero dell’Economia, tivo” nei loro confronti, negli ultiè dal 2007 vice-presidente della mi anni... Guardi, negli ultimi sei anni abBei (Banca europea degli investimenti). È la durata lunga dei presti- biamo finanziato in Italia, grazie ti – sottolinea Scannapieco – uno alle partnership con il sistema bandei fattori chiave della spinta della cario domestico, oltre 70mila Pmi, Bei, la capacità di finanziare opera- con valore medio del prestito di zioni complesse a lungo termine 200mila euro. Noi non abbiamo dalle quali le banche private ormai però una rete di sportelli, è chiaro che la selezione del cliente finale si tengono alla larga. Dottor Scannapieco, da lei vor- non può che farla la banca partner. Torniamo ai vantaggi dei preremmo soprattutto capire, al di là delle cifre, qual è il “valore stiti Bei rispetto a quelli “di meraggiunto” che la Bei riesce a da- cato”... Certamente i tassi di interesse, re, rispetto al mercato privato dei capitali, per aiutare le piccole naturalmente (tassi tripla A + costi imprese e gli investimenti in in- amministrativi, si veda il servizio di apertura, ndr), ma imfrastrutture. portantissime sono le duBene, ma le cifre hanrate: noi possiamo finanno un ruolo, e vorrei parziare anche a 40, 45, 50 tire da quelle. Dopo l’auanni, e nel caso delle mento di capitale fatto grandi infrastrutture, che dalla Bei, deciso nel Conhanno un ritorno econosiglio europeo del 28-29 mico molto spostato nel giugno 2012 e versato tempo, è fondamentale dai Paesi membri nei sei poter contare su un sostemesi successivi, la Bei ha iniziato ad aumentare gno a lungo termine. i finanziamenti dal ten- Solo noi Nella Bei poi c’è un terdenziale di 50 miliardi di zo fattore, l’expertise: euro all’anno a circa 70 possiamo noi abbiamo centinaia miliardi annui. In pochi finanziare le di ingegneri che vanno a mesi la macchina della grandi opere controllare nel dettaglio banca ha iniziato a viagi progetti che ci vengogiare secondo il nuovo in Ppp no sottoposti, e siamo ritmo, tanto che il 2013 così in grado di finanziasi è chiuso con operazioni di grup- re i migliori. Tornando ai Ppp, dopo i finanpo per 75 miliardi (Bei + Fei), circa 67 sono andati all’Europa a ziamenti dati nel 2013 a Brebemi 28, e di questi 11 all’Italia. Que- e Teem, ci sono altre operazioni st’anno siamo già oltre 50 miliardi allo studio? No, non mi risultano per ora di euro di finanziamenti, di cui 8 in altre operazioni in istruttoria. Però Italia. A che livello stimate si possa una cosa deve essere modificata in Italia: vengono caricati sul project chiudere il 2014 per l’Italia? Credo qualcosa in meno degli financing troppi oneri non connes11 miliardi dello scorso anno, direi si all’investimento, come le opere intorno a 9-10 miliardi di euro. La compensative o connesse, e troppe nostra “leva” è di solito pari a tre, incertezze gravano sul progetto nel dunque 10 miliardi di finanziamen- corso dell’iter approvativo. ti sbloccano investimenti per 60 Può essere un’idea fare le gare miliardi, per ragionare sui dati rife- su progetto definitivo approvato? riti all’Italia. Certo, maggiore è la certezza al Torniamo però al “valore ag- momento della gara, maggiore cergiunto” della Bei. Con le iniezio- tezza di costo ci sarà dopo. Ci sono troppe autostrade in ni di liquidità della Bce servono ancora i finanziamenti Bei alle project financing previste in Italia? Non è un tema solo italiano, banche finalizzati a concedere prestiti alle Pmi (loan for smes)? quello di selezionare in modo più Le Pmi continuano a soffrire del preciso le priorità. Project bond, in Italia non si è credit crunch, e noi continueremo a sostenerle. Ci sarà un parziale ancora visto nulla. Ci saranno, effetto di sostituzione con i Tltro quale ruolo avranno? Entro fine anno faremo il primo della Bce, ma la Bei continuerà a dare finanziamenti a più lungo ter- project bond, per rifinanziare il demine, dunque ci sarà integrazione bito del Passante di Mestre. La tra noi e la Bce. Oltre al canale vera sfida però è lanciare i project della liquidità, inoltre, stiamo per bond anche su progetti greenfield, lanciare nuovi strumenti sul fronte con il rischio di costruzione. Per del risk sharing e delle garanzie: su ora lo vedo però difficile, nel meportafogli di crediti e per imprese dio termine credo che riusciremo a medie ci prenderemo fino al 50% usarlo solo sul brownfield. del rischio. Infine c’è un terzo filoDI I “ © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 NORME EDILIZIA E TERRITORIO 17-22 NOVEMBRE 2014 Dal decreto Sblocca Italia (convertito) e legge europea bis un lungo elenco di correzioni alla disciplina degli appalti Codice, 20 nuove modifiche Per i siti inquinati sempre possibile l’affidamento a trattativa privata – Lavori anche ai progettisti delle opere DI MAURO SALERNO BERSAGLIO NORMATIVO Le modifiche al Dlgs 163/2006 introdotte dal decreto 133/2014 appena convertito e dalla legge 161/2014 n’altra massiccia iniezione di correzioni al codice degli appalti. Venti modifiche per l’esattezza, diventate operative con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Sblocca Italia (legge 164/2014, pubblicata sul supplemento ordinario n. 85 della Gazzetta n. 262 dell’11 novembre) della legge europea 2013-bis (legge 161/2014) necessaria a garantire l’adeguamento delle norme italiane all’ordinamento europeo (direttive e pronunce della Corte di Giustizia). U N. modifiche LEGGE EUROPEA BIS La legge 161/2014 porta in dote la cancellazione del divieto per i progettisti di un’opera pubblica di ottenere anche l’appalto di lavori (a patto di dimostrare di non aver ottenuto per questo vantaggi concorrenziali) e il via libera all’avvalimento plurimo per la dimostrazione dei requisiti di gara. Entrambe queste modifiche derivano dalla necessità di adeguare le nostre norme alle pronunce della Corte di giustizia europea. © RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo codice appalti Contenuto modifica DECRETO SBLOCCA ITALIA 1 1, comma 2 2 1, comma 3 3 4 5 13, comma 1, lettera a) 6 7 8 13, comma 1, lettera b) 174, comma 4-ter 175, comma 5-bis 157, comma 1 157, comma 2 157, comma 3 157, comma 4-bis 159, comma 1 159, comma 2-bis 10 13, comma 1, lettera c) 13, comma 1, lettera d) 11 34, comma 1 12 34, comma 2 13 34, comma 3 14 34, comma 4 15 34, comma 5, lettera a 16 34, comma 5, lettera b 17 34, comma 6 18 20, comma 1, lettera a 20, comma 1, lettera b 90, comma 8 21, comma 1 49, comma 6 9 SBLOCCA ITALIA Buona parte delle correzioni, al netto delle molte deroghe previste per l’accelerazione delle opere considerate più urgenti, arriva con la conversione in legge del decreto 133/2014. Un pacchetto nutrito riguarda la disciplina delle opere da realizzare con il concorso dei capitali privati. Le novità riguardano la possibilità di realizzare le grandi opere (sotto i riflettori c’è la Orte-Mestre) per stralci funzionali e la possibilità di finanziare i progetti ricorrendo al mercato attraverso i cosiddetti project bond, veicolo che nonostante le attese fatica a decollare. Tutto il resto dei cambiamenti riguarda la disciplina delle bonifiche. Si tratta di un lungo elenco di deroghe alle discipline ordinarie inserire direttamente nel testo del Dlgs 163/2006, un po’ come si vorrebbe fare con la riscrittura del codice annunciata per l’autunno del 2015. Per accelerare questo tipo di interventi vengono previste novità piuttosto rilevanti. Quella di maggiore impatto riguarda la possibilità di affidare a trattativa privata (procedura negoziata senza bando) le opere di recupero di siti inquinati considerate urgenti, a prescindere dal loro importo. Una novità pesante, che fa assurgere una tipologia di intervento a motivo valido per aggirare la gara, quasi si trattasse di una causa imprevedibile per la stazione appaltante. Per le bonifiche urgenti viene poi introdotta la facoltà di aggirare i termine della procedure e considerare sempre possibili le varianti. Articolo del provvedimento 19 20 160, comma 1 160-ter, comma 6 Per rispondere alle obiezioni della Corte dei conti sulla Orte Mestre nei bandi di gara per maxi-opere in Pf viene consentita la possibilità di realizzare l’operazione per stralci funzionali, ma con integrale caducazione della concessione se entro tre anni le banche non garantiscono la sostenibilità degli stralci successivi. Il Governo tenta di rilanciare lo strumento del project bond (obbligazioni emesse dalle società concessionarie) come strumento di finanziamento delle infrastrutture in project financing alternativo al credito bancario. Le semplificazioni procedurali e gli sconti fiscali del Dl 83/2012 (governo Monti) non hanno finora sbloccato alcuna operazione. Lo Sblocca Italia conferma a regime l’equiparazione della tassazione degli interessi ai titoli di Stato, che in base al Dl 83/2012 sarebbe scaduta il 23 giugno 2015: resta dunque l’aliquota del 12,5%, invece dell’attuale 26% sui bond ordinari. Inoltre si rende più facile l’utilizzo dei project bond per il rifinanziamento del debito, cosa necessaria visto che le banche non finanziano in genere queste maxi operazioni con prestiti a lungo termine: anche sui rifinanziamenti i creditori godranno ora di privilegio generale (comma 1 lettera c). Infine, sempre per facilitarne l’utilizzo, si consente di garantire i project bond (il rimborso al sottoscrittore) non solo come oggi per la fase di costruzione dell’opera, ma fino alla scadenza del titolo, anche nella fase di gestione dell’opera (comma 1 lettera a). Viene esteso agli interventi di bonifica e messa in sicurezza l’obbligo per i concorrenti - già 48, comma 1-bis previsto in alcuni casi dal comma 1-bis dell’articolo 48 del codice - di presentare già in sede di offerta la documentazione a comprova dei requisiti, in luogo delle autodichiarazioni. vietata la possibilità di dimostrare il requisito dell’iscrizione all’albo nazionale dei 49, comma 1-bis Viene gestori ambientali attraverso l’avvalimento. 57, c. 2, lettera c Nei casi urgenti di bonifica e messa in sicurezza sarà possibile usare la procedura negoziata senza bando, affidando i lavori di qualunque importo senza gara. Per le bonifiche urgenti l’ente appaltante potrà abbreviare i termini della procedura di affidamento, stabilendo un termine di ricezione delle domande di partecipazione non 70, comma 11 inferiore a 15 giorni dalla pubblicazione del bando sulla Guce e di 10 giorni per la ricezione delle offerte decorrenti dall’invio delle lettere di invito (quest’ultimo termine è quello che rileva in tutti i casi in cui si scelga la strada della procedura negoziata senza pubblicità). Le varianti sono sempre ammesse nei casi di bonifica e messa in sicurezza dei siti 132, comma 1, contaminati. Per questi interventi il ricorso alle varianti diviene generalizzato, senza lettera e-bis necessità che ricorrano i presupposti indicati in via ordinaria dallo stesso articolo 132. Per le bonifiche viene innalzato dal 5% al 10% il limite entro il quale le modifiche funzionali a risolvere aspetti di dettaglio, disposte dal direttore lavori, non sono considerate varianti. In caso di affidamento dell’appalto sulla base di un progetto preliminare o definitivo, 203, comma 3 l’affidatario può procedere, oltre che all’esecuzione dei lavori, anche alla redazione del livello di progettazione successivo a quello posto in gara. LEGGE 161/2014 (LEGGE EUROPEA 2013-BIS) 132, comma 3 90, comma 8-bis Cade il divieto di ottenere anche l’appalto di lavori per il progettista di un’opera pubblica. A condizione che si dimostri che il concorrente non abbia ottenuto vantaggi concorrenziali grazie allo svolgimento di quell’incarico. Per adeguare il codice alle pronunce della Corte Ue cade il divieto di avvalimento plurimo, cioè il presito di requisiti da parte di più imprese nella stessa categoria di lavori. Cancellata con il decreto correttivo 165/2014 la possibilità di sforare i vincoli di bilancio dei Comuni Bonifiche, salta l’esclusione dal patto DI GIUSEPPE LATOUR problemi di copertura dello Sblocca Italia non si sono chiusi con l’approvazione del Senato. La vicenda ha avuto uno strascico, che ha costretto il Governo a intervenire con un decreto correttivo (Dl n. 165/2014), successivo al varo del testo in Parlamento. Viene così rivisto pesantemente l’articolo 34 comma 7, che regolava gli interventi sui siti inquinati dei Comuni in deroga al patto di stabilità. Questa deroga salta, perché non c’erano soldi per pagarla. La correzione del Dl n. 133/2014, in realtà, sarebbe dovuta passare da una serie di emendamenti al Senato. I tempi tecnici per rivedere lo Sblocca Italia a Palazzo Madama, però, non c’erano: il decreto andava convertito entro l’undici novembre ed è uscito da Montecitorio solo a fine ottobre. Qualsiasi modifica l’avrebbe portato verso la decadenza. Così il Governo ha scelto la strada di un nuovo decreto. La novità più importante riguarda la materia delle bonifiche sui siti dei Comuni. Nella versione uscita dal Parlamento si I stabiliva, in sostanza, che gli enti locali potevano derogare al patto di stabilità per una serie di piccoli interventi di bonifica o accessori alla bonifica stessa. In questo modo, si cercava di evitare che migliaia di aree inquinate in tutta Italia versassero in stato di abbandono. La norma, però, non individuava una modalità per attribuire ai Comuni gli spazi finanziari in deroga al patto. Così, l’esecutivo ha deciso di depotenziarla, cancellando tutte le modifiche portate dalla commissione Ambiente della Camera: saltano il riferimento alla proprietà degli enti territoriali, la deroga al patto di stabilità, la possibilità di realizzare primi interventi di bonifica e il requisito del pubblico interesse per gli interventi. Al di là dei tecnicismi, si torna alla prima versione ipotizzata dal Governo. In tutti i siti inquinati (non solo quelli dei Comuni) sarà possibile realizzare interventi richiesti dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, di manutenzione ordinaria di impianti e infrastrutture e opere lineari necessarie per l’esercizio di impianti e for- niture di servizi. Ma non saranno possibili opere di bonifica e non ci saranno deroghe al patto di stabilità. Chi avvia questi interventi dovrà pagarseli rientrando nei vincoli. Una seconda correzione riguarda la deroga introdotta dal decreto Pa (Dl n. 90/2014) in materia di obbligo di passare dalle centrali di committenza per lavori, servizi e forniture (articolo 33 comma 3-bis del Codice appalti). Si parla delle amministrazioni interessate dal sisma in Emilia Romagna e Abruzzo. Il decreto n. 90 concedeva di aggirare l’obbligo solo alle stazioni appaltanti che ricadevano nel territorio di Emilia Romagna e Abruzzo, escludendo di fatto aree comunque interessate dai due eventi ma fuori da queste regioni. Il correttivo dello Sblocca Italia, allora, precisa che la deroga vale per tutti i territori coinvolti dai terremoti, indipendentemente dalla loro collocazione. In questo modo si risolve soprattutto il problema di Mantova, in Lombardia, e di Rovigo, in Veneto. © RIPRODUZIONE RISERVATA CANTIERI 17-22 NOVEMBRE 2014 EDILIZIA E TERRITORIO Servono 3,6 anni in più per un’infrastruttura: i ritardi legati alle autorizzazioni CANTIERI 2.0 DI 5 ANTONIO ORTENZI Ecco come tenere sotto controllo i costi Quindici anni per un’opera «Earned value» La burocrazia pesa il 62% e analisi top-down: DI MAURO SALERNO arciano sempre più piano i cantieri delle opere pubbliche. Nel giro di quattro anni, dal 2009 a oggi, il tempo medio di realizzazione di un’infrastruttura di importo superiore a cento milioni si è allungato di altre 3 anni e mezzo. Non è difficile immaginare che abbia pesato la crisi economica e di liquidità della pubblica amministrazione, stretta tra mancanza di risorse e vincoli di bilancio. Fatto sta che oggi per realizzare una grande opera (importo sopra i 100 milioni di euro) ci vogliono almeno 14,6 anni (con un aumento del 33%) rispetto al 2009 quando la media era di 11 anni. Dunque non è che proprio si corresse anche prima. Il punto è che spesso la fine dei lavori non porta in dote neppure un’opera funzionante (vedi il caso depuratori su cui si sono accessi i fari europei) e neppure coincide con la chiusura della contabilità. Anzi nella maggioranza dei casi, terminate le opere si continua a pagare per mesi: in media per altri cinque anni per le opere di importo maggiore. Anche le piccole opere viaggiano più a rilento di qualche hanno fa: il tempo medio per portare a termine un cantiere al di sotto di un milione di euro è cresciuto di 6 mesi (+19%). La maggiorparte del tempo, peraltro, non viene impiegata nelle fasi produttive, per il progetto o in cantiere, ma si perde nel passaggio delle carte lungo i corridoi della burocrazia. Il rapporto sui tempi di attuazione delle opere presentato ieri dal Dipartimento sviluppo e coesione di palazzo Chigi li chiama «tempi di attraversamento». Sono i tempi morti che intercorrono nel passaggio tra uno stadio del processo di realizzazione dell’opera e quello successivo (dal progetto preliminare a quello definitivo, oppure dall’aggiudicazione del contratto all’apertura del cantiere). Se si limita la valutazione alle fasi che precedono i lavori, progetto e autorizzazioni, i tempi di questa «inerzia amministrativa» (approvazione di progetti al Cipe, autorizzazione di finanziamenti, pubblicazione in Gazzetta dei provvedimenti) pesano per il 61,3%, quasi due terzi del totale. Se si includono anche i lavori si scende a un non sottovalutabile 42%. Insomma, c’è lo spazio per incidere. «Tra i 14 e i 15 anni per realizzare una grande opera è un tempo enorme, semplificheremo il codice degli appalti per renderlo più simile alla normativa europea», ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, commentando il rapporto. «Nella prossima rilevazione, tra tre anni, questi dati saranno migliori», ha spiegato, sottolineando che il Governo «ha sbloccato l’80% del patto di stabilità, fatto che permetterà ai Comuni che hanno pulito i bilanci di investire». Giuseppe Mele (Confindustria) ha segnalato «il ruolo centrale della progettazione», includendo in questa attività anche le fasi di formazione del CONFRONTI I dati del rapporto Dps sui tempi di attuazione delle opere questi sconosciuti M utte le imprese, dalle più grandi alle più piccole, coglierebbero un beneficio dall’utilizzo di un sistema di controllo dei costi di cantiere, poiché senza di esso non si riescono a identificare per tempo rischi e problemi, correggendoli in tempo. Come abbiamo detto nei precedenti articoli la creazione di un budget iniziale è fondamentale perché dovrà essere messo a confronto con il consuntivo per il controllo periodico degli scostamenti. In seguito durante l’esecuzione di un lavoro i ricavi effettivi saranno monitorati attraverso i Sal (stati di avanzamento lavoro), documenti ufficiali di avanzamento lavori. È opportuno per un’impresa tenere sotto controllo anche i Sil (situazione interna lavori), documenti interni non ufficiali, solitamente mensili, che rappresentano il ricavo corrispondente alla produzione realizzata, ottenuto attraverso la valorizzazione dei lavori eseguiti, e le quantità date dal libretto delle misure. La determinazione dei costi invece avviene attraverso la contabilizzazione dei rapportini di manodopera e attrezzature, dei subappalti, e dei Ddt materiali, che deve essere fatta, nel migliore dei casi, quotidianamente, per tenere sotto controllo la produzione in tempo reale. Fondamentali sono quindi i rapportini che identificano le ore e i costi del personale o delle attrezzature, per determinarne l’incidenza dei costi di produzione. Si compilano solo per i costi diretti (materiali – attraverso le bolle –, manodopera, automezzi/attrezzature e subappalti). Attraverso la raccolta di tutte queste informazioni è possibile fare un’analisi di commessa (analisi a cascata) e applicare la metodologia per eccellenza che gestisce in maniera efficace il processo di monitoraggio e controllo: l’Earned Value Method. L’earned value si basa sulla lettura di semplici indicatori che forniscono informazioni essenziali. I più rilevanti sono: T consenso e valutazione della bancabilità di un’infrastruttura. «Con questi numeri e senza queste valutazioni – ha sottolineato – sarà difficile proporre progetti validi, ad esempio per conquistare i fondi del Piano Juncker». Il rapporto analizza i tempi di realizzazione di 35.561 opere pubbliche il cui valore economico complessivo è pari a circa 100 miliardi. Un dato interessante riguarda il momento in cui il progetto comincia a incidere davvero sull’economia locale. Anche qui con ritardo, di circa un anno e mezzo rispetto alle previsioni. Non manca una declinazione regionale dei dati che evidenzia come al Centro-Nord i cantieri viaggino in media più speditamente che al Sud, con Basilicata (+28%) e Sicilia (+50%) in testa alla classifica di ritardo rispetto alla media nazionale Le opere sotto il milione di euro si concludono in media in 3,8 anni mentre tra 5 e 10 milioni se ne impiegano 7,8 e tra 20 e 50 milioni 10,7. A livello di tipologia i tempi più lunghi sono per i progetti di trasporto, i più complessi, con una media di 6,8 anni, mentre i più rapidi sono gli interventi di edilizia con 3,7 anni e quelli di difesa del suolo con 4 anni. Nella presentazione del rapporto è stata avanzata anche qualche proposta per risolvere i nodi più critici. La prima riguarda l’attivazione del fondo progetti e del fondo per le opere previsti dalla legge 229/2011. «Bisognerebbe stabilire – ha detto Mario Vella, dell’Unità di verifica degli investimenti pubblici – che un’opera può ottenere i finanziamenti per il cantiere solo dopo aver raggiunto una fase avanzata di progettazione. Attivare questi due fondi servirebbe anche a questo». Insieme all’accento posto sulle carenze della progettazione, il rapporto sottolinea come un controllo maggiore sui progetti, una maggior operatività alle conferenza di servizi, l’utilizzo di centrali di committenza e il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza potrebbe aiutare a superare la situazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA – Cv (cost variance), se è positivo, significa che i costi previsti per realizzare il lavoro erano superiori a quanto è stato realmente speso per realizzare la stessa quantità di lavoro, quindi si sta risparmiando. Se negativo si sta spendendo di più; – Sv (schedule variance), se è positivo, significa che si è in anticipo rispetto al piano iniziale, se è negativo, il progetto è in ritardo rispetto al previsto; – Spi rappresenta la velocità di esecuzione del progetto, ed è formato da un indice che oscilla intorno al valore 1. Se è maggiore di 1 il progetto è in anticipo rispetto alla schedulazione. Supponiamo che l’indice sia 1,5, ciò comporta che il progetto ha realizzato l’1,5% di lavoro in più rispetto a quello previsto. E quindi se la tendenza continua, il lavoro avrà una durata inferiore; – Cpi rappresenta la velocità di spesa del progetto, anche questo indice deve essere maggiore di 1. Supponiamo sia 1,5, significa che per ogni 150 euro di budget, il progetto ne sta spendendo 100 per fare lo stesso lavoro. Nato in America l’earned value method, è stato imposto, dal ’94, per tutti i progetti finanziati dal Governo, e nonostante la sintesi e la chiarezza di questi indici, sono ancora poche le aziende in Italia che applicano questa logica, eppure leggendo l’articolo crediamo che moltissime imprese di costruzioni producano i documenti citati (rapportini, Sal, avanzamento dei subappaltatori, raggruppamento dei Ddt), ma pochi poi riescono, per carenza di metodologia a raggruppare queste informazioni per renderle omogenee. Si è fatto riferimento ai vantaggi che possono ottenere le imprese. È altresì vero che trattandosi di costi, tale metodo risulterebbe auspicabile per i committenti. I soggetti economici infatti devono tenere sotto controllo sempre tre dati economici: ricavi, costi, utile. Al contrario le stazioni appaltanti debbono monitorare solo i costi: quindi questa metodologia risulterebbe di più facile applicazione. Concludendo possiamo affermare che si può migliorare solo ciò che si misura, lo strumento del controllo e monitoraggio dei costi, aiuta a misurare tutte le varianze di un cantiere, di conseguenza a correggerlo ove ce ne fosse bisogno. 6 LA SETTIMANA IN RETE INTERNET EDILIZIA E TERRITORIO IL PIÙ CLICCATO 17-22 NOVEMBRE 2014 Martedì 11 CIPE, FONDI AL MOSE E OK ALLA ORTE-MESTRE Il Cipe, nella seduta dell’11 novembre, ha assegnato al Mose 1.243 milioni di euro a valere sui fondi delle leggi di Stabilità 2013 e 2014, ma all’appello, per vari tagli da parte di leggi e leggine, mancano 126 milioni. Riapprovato il progetto preliminare della Orte-Mestre con la defiscalizzazione. Avanti contro la Provincia di Trento sulla Valdastico Nord. www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com Valdastico, Mose, Cipe BANDI CONGIUNTURA Martedì 11 n Sicilia l’Acoset manda in gara il potenziamento della captazione delle acque dalla sorgente Maniace e l’efficientamento del sistema di adduzione e distribuzione delle stesse acque. Gli interventi, dal valore di 16 milioni, ricadono nei territori dei comuni di Adrano e Bronte. La concessione riguarda i lavori e la gestione del sistema di telecontrollo e videosorveglianza, della rete di emungimento e di adduzione. I A Catania opere idriche da 16 milioni © RIPRODUZIONE RISERVATA Acoset, Adrano, Bronte, adduzione GRANDI IMPRESE/1 Lunedì 10 uovo appalto di Salini Impregilo negli Usa. L’ultima commessa riguarda la realizzazione a Cleveland, Ohio, del “Dugway Storage Tunnel” destinato alla raccolta, conservazione e trattamento delle acque in modo da ridurre l’inquinamento ambientale nel lago Eire. Il contratto vale 153 milioni di dollari, pari a 123 milioni di euro. L’opera ha una lunghezza di 4,5 chilometri e un diametro di 8 metri. N Tunnel negli Usa per SaliniImpregilo PARLAMENTO Giovedì 13 Tutti i contenuti del Collegato Ambiente dopo l’ok della Camera Costruzioni, per il Cresme ancora -2,2% ollegato ambiente approvato alla Camera. Dopo un anno di rinvii, il disegno di legge collegato alla legge di stabilità 2014 in materia ambientale compie il suo primo passo verso la Gazzetta ufficiale. Montecitorio lo ha licenziato nella versione modificata dalla commissione guidata da Ermete Realacci. Il testo contiene tre modifiche: il varo del Fondo di garanzia per le opere idriche, incentivi per gli appalti verdi e semplificazioni contro agli abusi nelle aree a rischio di dissesto idrogeologico. C Euroconstruct Ambiente, collegato, Camera SOCIAL HOUSING n crescita il bilancio dei primi nove mesi di Astaldi Spa, numero due delle costruzioni in Italia. Il resoconto al terzo trimestre 2014, evidenzia ricavi totali consolidati pari a oltre 1,85 miliardi, un ebitda margin all’11,8%, con ebitda a 218,4 milioni di euro, un ebit margin a 9,2%, con ebit a 171 milioni di euro. L’utile netto consolidato cresce a 60,5 milioni di euro (13,1%). Portafoglio consolidato di 13,3 miliardi. Astaldi, l’utile a +13,1% a settembre Astaldi Spa, Stefano Cerri, financial closing Mercoledì 12 l 2015 sarà l’anno decisivo per il maxi fondo di Cdp dedicato al social housing. «Entro dicembre 2015 – conferma Sergio Urbani, condirettore di Cdp Investimenti Sgr – delibereremo il 100% della dotazione del fondo». A oggi, riferisce il manager, il Fondo investimenti per l’abitare ha investito il 64% del suo patrimonio, che complessivamente ammonta a 2,028 miliardi. «Nella delibera che approveremo nel mese di dicembre 2014 – anticipa sempre Urbani – arriveremo al 74%, il resto lo completeremo entro l’anno successivo. Non vedo problemi nel rispetto di questa scadenza, attualmente siamo in “overbooking”: molti ci propongono progetti di investimento». I Lunedì 10 I econdo le previsioni Euroconstruct l’Europa delle costruzioni tornerà a correre a ritmi sostenuti nel 2015, con una previsione di incremento del mercato del 2,1%, dopo un 2013 contrassegnato dal «profondo rosso» (-2,7%) e un 2014 di ripresa leggera (+1%). Italia ancora a -2,2% nel 2014, dopo che nei mesi scorsi lo stesso Cresme (che fa parte di Euroconstruct) aveva previsto un dato di pareggio (+0,1%) per la fine di quest’anno. La ripresa, anche in Italia, arriverà, seppure modesta, nel 2015: +1,1 per cento. I fattori locomotiva a livello europeo saranno i Paesi dell’Est (+4,8 e +5,5%) e il recupero. I dettagli a Milano il 19-20 novembre. S Pietro Salini, Impregilo, Dugway Storage Tunnel GRANDI IMPRESE/2 Mercoledì 12 CLASSIFICHE 2013 Venerdì 7 Ingegneria, fatturati in calo Tra gli architetti in testa Piano ell’ingegneria risultati sprint per Adr, Proger e Anas Entreprise. Renzo Piano guida la classifica degli architetti mentre l’Expo fa bene a Nemesi. Sono questi, in sintesi, i risultati dei bilanci 2013 per le società operanti nel campo della progettazione. Le prime 100 società di ingegneria, malgrado un incremento di attività all’estero (non interamente quantificabile perché il dato non appare in tutti i bilanci) mostrano nel complesso numeri in calo, a partire dal fatturato che scende del 4,7 per cento. N Bilanci, Adr, Proger, Anas, Nemesi Cdp «svuota la cassa» entro il 2015 Sergio Urbani, Cdp Investimenti Sgr, Urbanpromo BANDI 17-22 NOVEMBRE 2014 EDILIZIA E TERRITORIO Al via sei lotti per l’armamento ferroviario e per l’adeguamento delle condutture TOP TEN Rfi appalta manutenzioni e lavori per 874 milioni 1 271.245.000,00 Il Comune di Stresa manda in gara il restyling della funivia del Mottarone per un valore di 17,7 milioni 2 245.063.000,00 PAGINA A CURA DI R Lavori sul torrente Tuvolo Crotone affida la vasca di laminazione da 4,5 milioni ■ Il torrente Tuvolo Migliarello TERMINE: 25/11/2014 Trenitalia Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Sistema di qualificazione delle imprese Armamento Ferroviario - SQ004, aventi a oggetto l’esecuzione di lavori e forniture per la realizzazione di un programma di interventi di “rinnovo”, manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario, su linee in esercizio della rete Rfi, da eseguirsi nel triennio 2015-2017 - Gara n. DAC0.2014.0056 - Area Centro Direzioni territoriali produzione di Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Cagliari, Roma. TERMINE: 25/11/2014 Trenitalia Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Sistema di qualificazione delle imprese Armamento Ferroviario - SQ004, aventi a oggetto l’esecuzione di lavori e forniture per la realizzazione di un programma di interventi di “rinnovo”, manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario, su linee in esercizio della rete Rfi, da eseguirsi nel triennio 2015-2017 - Gara n. DAC0.2014.0057 - Area Sud Direzioni territoriali produzione Napoli, Reggio Calabria, Bari, Palermo. ALESSANDRO LERBINI affica di lavori per le Ferrovie. Rfi, con due avvisi (per un totale di sei lotti) che saranno assegnati tramite i sistemi di qualificazione, manda in gara lavori per 874,1 milioni. Il primo bando riguarda i lavori e le forniture per la realizzazione di un programma di interventi di rinnovo e manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario, su linee in esercizio della rete Rfi, da eseguirsi nel triennio 2015-2017. Per l’area Nord (direzioni territoriali produzione di Torino, Milano, Verona, Venezia e Trieste) il valore è di 222,9 milioni (146 milioni per le opere di rinnovo, 9,4 milioni per la manutenzione, 54,5 milioni per le traverse, 12,7 milioni per la fornitura di pietrisco presso cave di estrazione qualificate da Ferrovie). Il lotto Centro (direzioni di Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Cagliari, Roma) ha un importo di 271,2 milioni (161,6 per l’armamento, 14,1 per la manutenzione, 71,2 per le traverse, 24,3 per il pietrisco). Infine il lotto Sud (Napoli, Reggio Calabria, Bari, Palermo) ha un valore di 245 milioni (137,6 milioni per il rinnovamento, 9,5 per la manutenzione, 53,4 per le traverse, 44,5 milioni per il pietrisco). Il termine per la presentazione delle offerte scade il 25 novembre. Il secondo bando con il sistema di qualificazione prevede la progettazione esecutiva e l’esecuzione di un insieme di lavori autonomi e a sé stanti per il rinnovo e l’adegua- 7 3 222.983.000,00 mento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno e dei relativi alimentatori, da eseguirsi sempre nel triennio 2015-2017. Per l’area Nord il valore è di 45 milioni, per il lotto Centro di 55 milioni, per il Sud di 35 milioni. Il bando scade il 24 novembre. FUNIVIA MOTTARONE Restyling in vista per l’impianto funiviario Stresa-Alpino-Mottarone. L’amministrazione comunale di Stresa ha pubblicato il bando per l’affidamento in concessione della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori per la revisione generale quarantennale nonché della gestione dei beni messi a disposizione dal Comune. L’importo della concessione è di 17.703.000 euro, di cui 3.301.029 euro per gli interventi di revisione. La funivia, costituita da due tronchi aventi ciascuno due cabine della portata di 40 persone, venne realizzata quale collegamento sostitutivo dell’esistente tranvia extraurbana tra il lago Maggiore e il Mottarone e messa in funzione a partire dal 1˚ agosto 1970. Si tratta di una funicolare aerea in servizio pubblico per trasporto di persone e, più precisamente, di due funivie bifuni con movimento «a va e vieni», con due vie di corsa. La concessione, oltre ai lavori, ara telematica a Crotone per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Calabria. Il Commissario straordinario delegato manda in gara la realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Tuvolo Migliarello. Il progetto prevede la realizzazione di una vasca che consenta di accumulare, per poi garantire uno svaso a portata controllata, delle acque meteoriche che investono la porzione collinare del bacino del torrente, immediatamente a monte del ponte di via Nazioni Unite. L’intervento ha un valore di 4.572.267 euro, distinti in 4.320.118 euro per lavori, 23.621 euro per oneri di sicurezza e 228.527 euro per oneri di progettazione definitiva ed esecutiva. Il cantiere avrà una durata di 500 giorni. Gli interventi prevedono le opere di sbarramento, con altezza massima di 9 metri, costituite da un corpo centrale in calcestruzzo nel quale G prevede la gestione economica e funzionale dell’impianto, il subentro al Comune di Stresa nel ruolo di concedente nei contratti di locazione degli immobili a destinazione commerciale (bar, ristorante Idrovolante presso la stazione di partenza Stresa, locale Bicicò presso la stazione intermedia Alpino) sino all’anno 2020. A partire dal 2021, il concessionario potrà gestire economicamente e funzionalmente gli immobili o potrà decidere di rinnovare i contratti con gli attuali locatori. Il concessionario si occuperà inoltre del servizio di custodia, gestione e pulizia dei bagni pubblici siti presso la stazione di partenza della funivia e potrà, già dalla stipula del contratto di concessione, gestire economicamente e funzionalmente il locale bar (attualmente non in uso) sito presso la stazione di arrivo Mottarone, il quale necessita di essere rinnovato e adeguato alla normativa vigente. Gli interventi di revisione generale del 40˚ anno prevedono prestazioni tecnico-ingegneristiche, smontaggio, trasporto e smaltimento delle apparecchiature in sostituzione, costruzione e fornitura di parti elettromeccaniche, trasporti in loco e a picchetto, montaggio delle varie parti dell’impianto, approntamento al primo avviamento e all’esercizio pubblico. La gara rimane aperta fino al 16 dicembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA sarà realizzata la luce di fondo con una sezione di un mq circa e da due corpi laterali in terra, protetti da strato di geocomposito (geogriglia) che avrà la funzione di invasare i volumi di piena del torrente. Uno sfioratore superficiale di “troppo pieno” posizionato a est dello sbarramento della larghezza di circa 20 metri, scivolo in cemento armato opportunamente dimensionato che raccoglierà le acque dello sfioratore e le convoglierà più a valle dello sbarramento nel Tuvolo, un dissipatore costituito da blocchi in cemento che avrà la funzione di attenuare l’energia cinetica delle acque di sfioro provenienti dallo scivolo e dalla luce di fondo, protezione in gabbioni del corso d’acqua a valle del dissipatore. La gara si svolgerà sulla piattaforma telematica www.pleiade.it/dissesto-calabria/imprese/sourcing. Il bando rimane aperto fino al 15 dicembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA TERMINE: 25/11/2014 Trenitalia Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Sistema di qualificazione delle imprese Armamento Ferroviario - SQ004, aventi a oggetto l’esecuzione di lavori e forniture per la realizzazione di un programma di interventi di “rinnovo”, manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario, su linee in esercizio della rete Rfi, da eseguirsi nel triennio 2015-2017 - Gara n. DAC0.2014.0055 - Area Nord Direzioni territoriali produzione di Torino, Milano, Verona, Venezia e Trieste. 4 55.000.000,00 TERMINE: 24/11/2014 Rfi - Rete ferroviaria italiana Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Progettazione esecutiva e l’esecuzione di un insieme di lavori autonomi ed a sé stanti per il rinnovo e l’adeguamento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno e dei relativi alimentatori, da eseguirsi su tratti di linea della Rete ferroviaria italiana nel triennio 2015-2017. Area centro Direzioni territoriali produzione di Genova, Bologna, Firenze, Ancona e Roma. 5 45.000.000,00 TERMINE: 24/11/2014 Rfi - Rete ferroviaria italiana Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Progettazione esecutiva e l’esecuzione di un insieme di lavori autonomi e a sé stanti per il rinnovo e l’adeguamento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno e dei relativi alimentatori, da eseguirsi su tratti di linea della Rete ferroviaria italiana nel triennio 2015-2017. Area Nord Direzioni territoriali produzione di Torino, Milano, Verona, Venezia e Trieste. 6 35.000.000,00 TERMINE: 24/11/2014 Rfi - Rete ferroviaria italiana Spa di Roma OGGETTO: Procedura ristretta. Progettazione esecutiva e l’esecuzione di un insieme di lavori autonomi e a sé stanti per il rinnovo e l’adeguamento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno e dei relativi alimentatori. Area Sud Direzioni territoriali produzione di Napoli, Bari, Reggio Calabria e Palermo. 7 23.687.197,72 TERMINE: 09/12/2014 Comune di Mira OGGETTO: Procedura aperta. Procedura di gara a doppio oggetto per l’individuazione del socio operativo privato nella società Serimi Srl e per l’affidamento in concessione alla medesima società dei servizi di ristorazione e di gestione delle farmacie comunali. 8 16.000.000,00 TERMINE: 14/01/2015 ACOSET SPA - Azienda Consorziale Servizi Etnei di Catania OGGETTO: Procedura aperta. Project financing a gara unica Affidamento in concessione del potenziamento della captazione delle acque dalla sorgente Maniace ed efficientamento del sistema di adduzione e distribuzione delle stesse acque: progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione di lavori e la gestione del sistema di telecontrollo e videosorveglianza, della rete di emungimento e di adduzione dell’acqua potabile. 9 15.500.000,00 TERMINE: 15/01/2015 Amiacque Srl di Milano OGGETTO: Procedura aperta. Gara suddivisa in n. 7 lotti Accordo quadro per l’attuazione del programma di interventi di manutenzione infrastrutture strumentali del servizio idrico integrato (rete fognaria e acquedottistica) per il triennio 2015-2017 Lotto n.1: Opere di manutenzione sulle infrastrutture strumentali rete fognaria e acquedottistica - zona Sud-Est Provincia Milano. 10 15.500.000,00 TERMINE: 15/01/2015 Amiacque Srl di Milano OGGETTO: Procedura aperta. Lotto n. 2: Opere di manutenzione sulle infrastrutture strumentali rete fognaria e acquedottistica zona Sud Ovest Provincia Milano. 8 EDILIZIA E TERRITORIO 17-22 NOVEMBRE 2014 SCEGLI IL MIGLIOR SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL MONDO DELL’EDILIZIA E DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Appalti Progetti Norme Mercati SETTIMANALE CARTACEO SERVIZI ESCLUSIVI SUL WEB SFOGLIATORE DIGITALE Il settimanale con la sintesi sulle principali novità del settore, da quelle normative a quelle economiche. In più Progetti e Concorsi il giornale dei progettisti, con Focus su studi e progetti. www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com Il sito con i servizi esclusivi riservati agli abbonati, ricco di approfondimenti, news in tempo reale, esempi pratici e analisi dei più accreditati esperti in materia. Grazie alla versione per iPad, iPhone e iPod touch, puoi sfogliare la rivista e i dossier usufruendo di tutti i vantaggi della lettura digitale. E in più l’accesso diretto al sito di Edilizia e Territorio. SCOPRI IL NUOVO EDILIZIA E TERRITORIO E ABBONATI SUBITO! www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/abbonamenti
© Copyright 2024 ExpyDoc