lunedì 25 agosto 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 25 agosto 2014 23/08/2014 Edilizia & Territorio Nazione Lucca p. 2 Via Ingrillini, start ai lavori fra una settimana Dalla fine di settembre senso unico alternato 1 Tirreno Lucca p. III A giorni i lavori per il sottopasso 2 Nazione Lucca p. 10 Assi viari. Comitati e Comuni cercano l'intesa per i garanti 3 Nazione Lucca p. 10 S. Anna. Lavori di Geal in via Pisana Limite di 30 all'ora e stop al traffico 4 Tirreno Lucca p. III Chiusa da lunedì a venerdì via Pisana a Sant'Anna 5 Nazione Lucca p. 10 Consorzio Auser e «Murrius»: nuove verifiche sui canali 6 Tirreno Lucca p. IV Sopralluogo per i lavori sui canali 7 Nazione Lucca p. 11 Barriere anti rumore, forse è la volta buona Dopo anni di disagi si va verso la svolta Massimo Stefanini 8 Nazione Viareggio p. 4 Viareggio. Mercato ittico: ci siamo (quasi) Martina Del Chicca 9 24/08/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 13 Trattamento rifiuti, impianto a Salanetti C'è il progetto, ora si valuta l'« impatto» Saverio Bargagna 10 Nazione Lucca p. 14 «Sul caso Alce, Lucchesi sempre presente». Comitato Ambiente e Salute fa quadrato intorno all'ex assessore Tirreno Viareggio p. XII "Stop alle cave" il grido ambientalista per le Alpi Apuane Nazione Lucca p. 13 Manutenzione delle strade a Porcari: il Comune stanzia 75mila euro 14 Tirreno Lucca p. VII Il comune di Porcari mette in sicurezza il rio Leccio 15 Tirreno Lucca p. VII Da domani è chiusa la via del Frizzone 16 Tirreno Lucca p. IX Coreglia. Arriva un Sos per il ponte di Calavorno Nazione Viareggio p. 13 Pietrasanta. Sicurezza idraulica: presentate le priorità 19 Tirreno Viareggio p. XI Comune-Consorzio: patto per il territorio 20 Tirreno Viareggio p. XIII Querceta. Cavirani: «Con la ciclabile spariranno i posti auto» 11 Melania Carnevali 12 Edilizia & Territorio Nicola Bellanova 17 Tiziano Baldi Galleni 21 Saverio Bargagna 22 25/08/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 3 Indice Rassegna Stampa Nuovo impianto, tutti cadono dalle nuvole Pagina I L'ASSESSORE MARCHINI STA SEGUENDO LE VARIE FASI PROPEDEUTICHE ANCHE CON UN OCCHIO VERSO L'OSPEDALE «SAN LUCA» r - SOPRALLU OGO TECN ICO I COMUNE, GEAL E GESAM Via ihgrilliiii, start Cu lavori fra una settimana Dalla fine dï settembre senso unico alternato SOPRALLUOGO dei tecnici dell'ufficio strade del Comune insieme al personale di Gesam ed Enel in via Ingrillini. Obiettivo definire sul posto gli ultimi dettagli operativi prima dell'avvio a breve degli scavi che serviranno a spostare i tracciati dell'acquedotto, della fognatura nera, della condotta del gas e dei cavi telefonici Telecom, mentre verranno interrate le linee aeree elettriche dell'Enel. «Questa fase preliminare non comporterà la chiusura della strada - ha spiegato l'assessore alle strade Celestino Marchini, anche lui recatosi in via Ingrillini per un sopralluogo nei giorni scorsi - e andrà avanti, se tutto proce- La strada sarà sbarrata dopo i Com ics, si annuncia un periodo di g randi disag i de secondo i piani, per circa due mesi, dopo di che passeremo alla fase più invasiva dei lavori, quelli a cura di Rfi per i quali si dovrà chiudere la circolazione nell'intero tratto di via Ingrillini che sarà interessato dall'apertura del sottovia». L'ASSESSORE Marchiniriprende ricordando che l'amministrazione «è consapevole che questa chiusura comporterà dei disagi per gli utenti, abbiamo peraltro atteso l'apertura dell'ospedale "San Luca" per verificare l'impatto del nuovo presidio ospedaliero sul traffico della zona, che come da Edilizia & Territorio nostre previsioni è stato contenuto. Ora è chiaro che con l'interdizione di via Ingrillini ci saranno degli aggravi di traffico sulle strade limitrofe: cercheremo di mitigare al massimo i disagi, ma dobbiamo essere tutti consapevoli che una volta terminati i lavori avremo finalmente risolto un problema annoso della circolazione periurbana». I PRIMI interventi preliminari sui tracciati delle pubbliche conduttore metteranno tutti i sottoservizi in linea con il nuovo tracciato del sottovia, introdotto grazie a una modifica voluta dall'amministrazione comunale e che consentirà in sostanza un percorso meno curvilineo e dunque in grado di facilitare il transito anche ai mezzi di maggiori dimen- UNA STOR I A sioni, come camion e bus. Gli interventi sulle linee telefoniche ed elettriche saranno di modesta entità, mentre lavorazioni più complesse saranno necessarie per spostare la condotta del gas, che verrà traslata di pochi metri rispetto all'attuale tracciato, dell'acquedotto e della fognatura, che invece vedranno una vera e propria deviazione rispetto ad ora. Tutte le lavorazioni della prima fase propedeutica, che andrà avanti verisimilmente fino alla fine di ottobre, avverranno senza la chiusura della strada. I primi interventi in programma a settembre, vale a dire quelli sulla condotta del gas, cavi Telecom ed Enel, dovrebbero essere realizzati fuori della carreggiata stradale, quindi la via Ingrillini per il momento non sarà interessata nemmeno da provvedimenti di restringimento della carreggiata, che saranno invece assunti nel momento in cui si andrà a lavorare sul tracciato della fognatura nel mese di ottobre. COLP I D I SCRI A Le « RISALE al giugno 2006 il primo schema di convenzione tra Comune e Rf per la soppressione dei p ssagnin cz3t ere il ap í, soLw poa. -ù l ì i; ' ì 2 4 % 10 ("%''E e; 'ïr i, c"'E %;;' %,1. , wL IL COLLEGA TO nord-sud sarà garantito dal cavalcavia i viale Europa oppure dalle strette strade che L.i '//, 5 a nw 3 $"" %/, ' é l "i n o e San ""i1. ppo con "vaÌ 4 d$ s affi Pagina 1 Ag iOD OD 1 4 avor i 0ornil per il sottopasso Via Ingrillini: la prima fase, di circa due mesi, non prevede la chiusura al traffico 1 LUCCA Ieri mattina tecnici dell'ufficio strade del Comune insieme a personale di Gesam e Enel hanno compiuto un sopralluogo in via Ingrillini, per definire sul posto gli ultimi dettagli operativi prima dell'avvio a breve degli scavi che serviranno a spostare i tracciati dell'acquedotto, della fognatura nera, della condotta del gas e dei cavi telefonici Telecom, mentre verranno interrate le linee aeree elettriche dell'Enel. «Questa fase preliminare non comporterà la chiusura Edilizia & Territorio della strada- spiega l'assessore alle strade Celestino Marchini, anche lui recatosi in via Ingrillini per un sopralluogo nei giorni scorsi - e andrà avanti, se tutto procede secondo i piani, per circa due mesi, dopo di che passeremo alla fase più invasiva dei lavori, quelli a cura di Rfi per i quali si dovrà chiudere la circolazione nell'intero tratto di via Ingrillini che sarà interessato dall'apertura del sottovia. Siamo consapevoli che questa chiusura comporterà dei disagi per gli utenti, abbiamo peraltro atteso l'apertura del San Luca per verificare l'impatto del nuo- vo presidio ospedaliero sul traffico della zona, che come da nostre previsioni è stato contenuto. Ora è chiaro che con l'interdizione di via Ingrillini ci saranno degli aggravi di traffico sulle strade limitrofe: cercheremo di mitigare al massimo i disagi, ma dobbiamo essere tutti consapevoli che una volta terminati i lavori avremo finalmente risolto un problema annoso». Questi interventi preliminari sui tracciati delle pubbliche conduttore metteranno tutti i sottoservizi in linea con il nuovo tracciato del sottovia, introdotto grazie ad una modifica voluta dall'amministrazione comunale e che consentirà in sostanza un percorso meno curvilineo e dunque in grado di facilitare il transito anche ai mezzi di maggiori dimensioni, come camion e bus. Tutte le lavorazioni di questa prima fase propedeutica, che andrà avan ti verosimilmente fino alla fine di ottobre, avverranno senza la chiusura della strada. I primi interventi in programma a settembre, vale a dire quelli sulla condotta del gas, cavi Telecom ed Enel, dovrebbero essere realizzati fuori della carreggiata stradale. Pagina 2 o -12 ah Comitati e e Comuni cercano l'intesa per i garanti __ CLIMAAGITATO ALLA RIUNIONE INFORMATIVA IN VISTA DELL'cdNCHIESTA PUB BLICA>) L'INCONTRO informativo di ieri mattina a Palazzo Ducale ha messo in luce divergenze e criticità in vista dell'«Inchiesta pubblica» sugli assi viari della Piana di Lucca. La riunione era aperta a quanti desideravano avere delucidazioni e approfondimenti sulla procedura della stessa inchiesta pubblica di cui è stata fissata l'udienza preliminare per il 2 settembre prossimo, con il termine, fissato alle ore 12 del 29 agosto per la designazione del rappresentante dei Comuni e dei cittadini all'interno del Comitato dei garanti. Fabio Lucchesi di Legambiente è andato all'attacco evidenziando come fra i stessi comitati e le associazioni le posizioni sugli assi viari so- no divergenti. Insomma nominare un unico rappresentante farebbe pendere l'ago della bilancia verso una delle due posizioni: favorevole e contraria alle nuove strade. I RAPPRESENTANTI della commissione hanno spiegato che la persona individuata come garante deve essere terza rispetto alle posizioni dei rappresentati quindi farsi garante di presentare tutte le posizioni in campo. L'obiettivo è abbandonare posizioni in aperto conflitto. E' stato spiegato che il risultato dell'inchiesta pubblica comunque non è vincolante né per Anas né per chi deve finanziare l'opera: Governo e Regione. Insomma l'esito dell'inchiesta pub- blica potrà essere preso in considerazione solo se rappresenterà un apporto concreto sulle decisioni da prendere. Alla riunione a Palazzo Ducale c'erano anche i tecnici del Comune di Capannori e l'assessore Celestino Marchini per il Comune di Lucca. Proprio Marchini è intervenuto con l'impegno della giunta comunale di arrivare a tavolo con gli altri tre Comuni della Piana interessati dal progetto Anas al fine di designare un rappresentante unico delle amministrazioni. Intanto un nome c'è già ed è stato proposto da Capannori: si tratta dell'ex direttore generale del Ministero dell'ambiente ai tempi del governo Prodi, ovvero Mariarosa Vittadini. ALLA FIK ESTRA Il presidente della Provincia Stefano Baccelli Edilizia & Territorio Pagina 3 S. ANNA Lavori di Geat in via Pisana Limite di 30 all'ora e stop al traffico MODIFICHE al traffico per la via Pisana. Un'ordinanza del Comune, infatti, impone delle modifiche al traffico per consentire i lavori di sostituzione della condotta idrica e altri allacciamenti a Geal per la distribuzione dei metano. Così da lunedì 25 agosto al 30 settembre dalle 7 alle 19 sarà istituito il divieto di transito in via Pisana fra l'intersezione con via di San Donato e l'intersezione con via Ferri. Inoltre nella zona sarà istituito il limite massimo di velocità di 30 chilometri orari. Il divieto non sarà valido per i residenti e per i clienti delle attività economiche. Edilizia & Territorio Pagina 4 PER UN CANTIERE GEAL Chiusa da luned ì a venerdì • Pisana Sant 'Anna via Disagi, fra il 25 e il 30 agosto, per il traffico in via Pisana a Sant'Anna, nel tratto compreso fra via San Donato e via Ferri. Per lavori della Geai che deve cambiare la conduttura idrica, il tratto sarà chiuso altrafñco dalle 7 di lunedì fino alle 19 di venerdì. Gli unici che potranno passare saranno i residenti e i clienti dei negozi e delle attività della zona. In questo trattto, inoltre, varràil limite di velocità di 30 chilometri all'ora. Lavori della Geal Edilizia & Territorio ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 5 . ConsOrZIO Auser e SOPRALLUOGHI CONGIUNTI A SAN QUIRICO DI MORI NO . . . « , ffi NUOVO sopralluogo, ieri mattina, dei tecnici e degli operatori del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord a San Quirico di Mariano, insieme al presidente del locale comitato paesano «Murrius» Marinella Poli e a molti altri abitanti della zona. Il sopralluogo era necessario per la verifica dello stato dell'arte dei lavori di manutenzione che l'ente consortile sta realizzando sui rii della zona. In particolare, i mezzi e gli operai del Consorzio stanno completando Edilizia & Territorio nuove ver che sui l'escavazione del Canale di San Lorenzo e del rio di San Cassiano, fino alla loro confluenza. Un'opera, questa, che viene incontro proprio a molte delle richieste dei cittadini e degli agricoltori del posto. I cantieri naturalmente proseguono. Il rio Botro Rosso sarà scavato dalla confluenza con l'Isolella fino all'altezza della «Cooperativa Sapo», mentre il taglio delle piante e lo sfalcio è in programma nel tratto che dalla via provinciale arriva a monte. Pagina 6 SAN Q111R1CO DI MORIANO • • • Soprallutily ^er i lavon lavor sm canali ï Consorzio impegnato sul canale di S. Lorenzo e sul rio di S. Cassiano b LUCCA Lavori del Consorzio Edilizia & Territorio Nuovo sopralluogo dei tecnici e degli operatori del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord a San Quirico di Moriano, insieme al presidente del locale comitato paesano "Murrius" Marinella Poli e a molti altri abitanti della zona, perla verifica dello stato dell'arte dei lavori di manutenzione che l'Ente consortile sta realizzando sui rii. In particolare, i mezzi e gli operai del Consorzio stanno completando l'escavazione del Canale di San Lorenzo e del rio di San Cassiano, fino al- la loro confluenza: opera, questa, che viene incontro proprio a molte delle richieste dei cittadini e degli agricoltori del posto. I cantieri naturalmente proseguono: il rio Botro Rosso sarà scavato dalla confluenza con l'Isolella fino all'altezza della cooperativa Sapo, mentre il taglio delle piante e lo sfalcio è in programma nel tratto che dalla via provinciale arriva a monte. Il Consorzio ricorda che per segnalazioni si può contattare (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30) il numero verde gratuito 800/999778. Pagina 7 SUMM IT A ROMA PER AVERE IL VIA LIBERO DE FI N ITIVO fiere anti rumore, forse è la volta buona opo anni dï disagi si va verso la svolta di MASSIMO STEFANINI DOPO ANNI di richieste da par te di privati cittadini, comitati, aziende, arriva il piano di contenimento e di abbattimento del rumore nel tratto capannorese dell'autostrada Alt. La conferma del risanamento acustico giunge da Firenze dove Regione (Direzione Generale Politiche per la Mobilità) e dalla direzione della società che presiede alla Firenze-Mare, per l'ok ai lavori di installazione delle barriere fonoassorbenti su 37 chilometri del tracciato che unisce il capoluogo toscano a Pisa Nord, e che riguardano quasi interamente territorio lucchese: Altopascio, Porcari, Lucca, ma soprat- Edilizia & Territorio tutto Capannori. Il 23 settembre a Roma, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si svolgerà la Conferenza dei Servizi probabilmente decisiva per il placet definitivo al progetto definitivo dei cosiddetti «macrointerventi». LA SOCIETÀ Autostrade, dopo la fase progettuale ha richiesto l'accertamento delle conformità urbanistiche ai vari Enti coinvolti e alla Regione Toscana di pronunciarsi. Per questo motivo è convocata questa specifica Conferenza di Servizi per la ratifica dell'intero iter procedurale. Soggetti privati o gestori di servizi pubblici oppure altri Enti (Autorità di Bacino del fiume Serchio, ma anche le Sovrintendenze), potranno partecipare alla suddetta assemblea per fornire un contributo che potrebbe risultare determinante per l'inserimento delle opere sul territorio, con l'esigenza di coniugare la maggiore efficacia con il minore impatto possibile. Tutto ciò attraverso la presentazione di osservazioni ed ogni utile indicazione per una migliore definizione della progettazione esecutiva. Diverse le proteste negli ultimi tempi da parte dei residenti: le abitazioni sparse lungo l'autostrada hanno dovuto sopportare livelli elevati di decibel per anni ogni giorno. Pagina 8 .R I I «E' UNA P I ITA', SAREMO PRONTI ENTRO Gr o 14/7 E' IN FERIE, nel sud della Sardegna. Ma l'ingegner Riccardo Raffaelli prima di partire ha predisposto la determina per l'indizione della gara per le opere di completamento del Mercato Ittico. Sì, per quello scheletro di cemento lasciato a metà dopo il fallimento dell'azienda che, nel 2007, per prima si era aggiudicata l'opera totalmente finanziata dalla Regione. Accumulando ritardi su ritardi, l'ultimo a luglio - dopo il ritorno della pratica dal cassetto della scrivania del dirigente Strippoli a Raffaella - per una una legge che consentiva ai comuni non capoluogo di poter acquisire lavori, beni e servizi solo nell'ambito di Unioni di Comuni, consorzi o attraverso gli uffici della Provincia. Ma con una legge sospensiva i comuni con più di diecimila abitanti sono stati esclusi, almeno fino al primo luglio 2015. DUNQUE si riparte. Se lo augurano davvero i pescatori, che attendono questo momento da 7 anni. Spesso illusi dagli annunci della politica; a ottobre «E' assolutamente necessario chiudere il lavori entro l'estate, Edilizia & Territorio ,, %// ií ií /i/ ////////%/ r G %Gm.0 /v,1 Predisposta „ e 1//, ir 1//, ^,j f ///, 0r//i ✓J//// ina per l'indizione STRU TTURA li nuovo mercato del pesce dovrebbe ospitare anche un ristorante con 200 coperti gestito dai pescatori LA STORIA 1 lavori , dal 2007, si sono interrotti nel 2012 per il falli ento della ditta se sarà necessario lavorare giorno e notte lo faremo» fu l'exploit dell'assessore Giorgio Fruzza. A marzo il sindaco Betti in una riunione a Firenze con l'assessore Gianni Salvato- FI N E DEL 2015» ri ci riprovò: «E' questione di giorni...» sono passati cinque mesi. Circa 150 giorni. «Gli effetti della nuova mascrostruttura - spiega l'assessore ai lavori pubblici Romanini - hanno imposto al personale del comune dei tempi tecnici per assestarsi nelle nuove competenze. Ma dato che l'amministrazione riteneva il progetto del mercato ittico prioritario, ho deciso di coinvolgere il personale dell'ex / / / / //////%/ . d'appalto ufficio lavori pubblici per chiudere la pratica il più in fretta possibile». Così, entro la settimana (al massimo la prossima) verrà indetta la gara, che resterà aperta fino alla prima decade di novembre. L'aggiudicazione è fissata per la fine di novembre, dopo i 35 giorni di sospensioni per eventuali ricorsi, sarà stipulato il contratto. Dunque entro la fine dell'anno. Il tempo utile per ultimare gli interventi, per lo più di impiantistica, è fissato in 250 giorni. «Questo vuol dire che entro la fine dell'anno i pescatori e la città avranno il nuovo mercato ittico - promette Romanini un'opera che guarda al mare e guarda al porto. Importante per un settore cruciale, la pesca, ma anche per il turismo. Ho chiesto ai dipendenti del Comune di darmi una mano, per cercare di stringere i tempi il più possibile, c'è stata una grandissima collaborazione. Anche con l'architetto Mugnani dell'ufficio manutenzione che però ha lavorato anche fuori orario per chiudere questa partita. E' da qui che vorrei ripartire, dal lavoro di squadra...» Martina Del Chicca Pagina 9 PRESENTATA I N PROVINCIA LA RE IONE TECN ICA Trattamento ñfiud, impianto a Calanettï C'è il progetto, orasi valuta l'«ïmpatto» di SAVERIO BARGAGNA ne QUESTIONE rifiuti, si va verdi trattamento a Salanetti, ma, come tendono a sottolineare dall'azienda, non si tratterà di compostaggio, pratica ormai superata da nuove tecnologie. Il 31 luglio è stata presentata in Provincia tutta la documentazione inerente «la verifica di assoggettabilità per un nuovo impianto di trattamento rifiuti non pericolosi di natura organica da realizzare in località Salanetti a Lunata». so un impianto ATTRAVERSO una dettagliata relazione tecnica la ditta - che fa capo alla «Gielle Srl» di Milano - ha richiesto l'apertura della procedura di valutazio- di impatto ambientale. L'impianto, quindi, sarà ins tal- lato dove sorge la ex «Pacini Mauro Srl», nella zona industriale di Salanetti. L'impianto che «Gielle» intende realizzare tratterà rifiuti di natura organica mediante un processo di «carbonizzazione idrotermale» della biomassa. «Da questa lavorazione - si legge ancora nella relazione tecnica - si ottiene un solido biocombustibile e una soluzione acquosa di vari elementi con proprietà fertilizzanti: si tratta di un principio di trattamento innovativo, economicamente più valido e funzionale rispetto agli attuali sistemi di recupero `tradizionali'». «L'impianto in esame - si legge ancora - avrà una capacità di trattamento di 60.000 tonnellate/anno di rifiuti organici provenienti da attività industriali o commerciali e agroforestali, nonché potenzialmente I Sorgerà nella zona della Pacínì M auro P rogetto della Nelle Srl dalla Forsu e dal verde derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani». «L'obiettivo - continua il documento - è quello di fornire una soluzione innovativa, sostenibile, profittevole al trattamento dei rifiuti organici (biomassa) con un impianto che trattando un massimo di 60.000 tonnellate di biomassa all'anno ottenga quale prodotto principale fino a circa 15.000 tonnellate di biocarbone utilizzabile anche come fonte rinnovabile di energia». UN ENTO epocale per Capannori anche se colpisce che questo importante progetto sia stato fino ad oggi completamente taciuto. E' possibile leggere i documenti soltanto accedendo al sito della Provincia nella sezione ambiente, valutazione impatto ambientale e cliccando su Verifica di Assoggettabilità a V.i.a. - Gielle srl. Insomma quasi impossi- bile da trovare per chiunque. ENTE E subito «Insieme si può» va all'attacco «Tutto fatto sopra la testa della gente» «TUTTO è passato sotto silenzio. Possibile che nessuno abbia detto niente ai cittadini?». E' quanto si chiede il gruppo d'opposizione `Insieme si può '. «E' incredibile - continua la lista civica con i consiglieri Mauro Celli e Giada Martinelli -- come nessun politico abbia voluto far sapere che cosa stesse accadendo. Poi si parla tanto di trasparenza e partecipazione». Anche perché a questo punto si `stringono' anche i tempi per chi volesse presentare delle osservazioni in Provincia. Infatti, sarà possibile presentare memorie scritte entro il 28 settembre. L'impianto sarà aperto 24 ore su 24 e si prevede «la ricezione dei rifiuti trasportati mediante autocarro» con (quindi) un notevole incremento dei traffico in zona. E' PROPRIO QUI ! I capannoni dove sorgerà il nuovo impianto Economia e imprese locali Pagina 10 «Sul caso Alce, Lucchesi sempre presente». Comitato Ambiente e Salute fa quadrato intorno all'ex assessore i RELATIVAMENTE alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dai Consiglieri Tintori, De Mattia, Zago, Bacci e Gabrielli, il comitato «Ambiente e Salute» intende chiarire alcune questioni. «Il consigliere Marcello Lucchesi, già assessore alle Energie Rinnovabili - si afferma in una nota -, ha sempre apertamente dichiarato di essere sceso in campo per opporsi alla realizzazione dell'impianto a biomasse dell'Alce, autorizzato dalla Provincia senza nessuna preliminare Valutazione di Impatto Ambientale. L'impegno che Lucchesi prese a tal proposito con i suoi concittadini in campagna elettorale è stato da lui costantemente mantenuto. Egli è sempre stato vigile rispetto ai passaggi della vicenda ed è stato promotore di importanti iniziative. Insieme al sindaco Betti, non ha mai disertato gli incontri istituzionali relativi alla questione Alce, dimostrando un particolare acume e intuito nel saper cogliere le sfumature e le incongruenze. Sono perciò del tutto ingiustificate e totalmente false - conclude la nota - le accuse che gli sono state rivolte. Al contrario, i fatti hanno sempre dimostrato che senza l'appoggio e lo stimolo di Lucchesi il sindaco Betti si sarebbe ritrovato da solo, in Comune, a condurre la sua legittima battaglia a tutela della salute. Il comitato `Ambiente e Salute' è pertanto riconoscente al Consigliere Lucchesi per l'impegno e la coerenza costantemente dimostrati». M.N. Economia e imprese locali Pagina 11 "Stop alle cave" il grido amb ientalista per le Alpi Apuane II 7 settembre manifestazione-escursione sui sentieri che portano ai luoghi delle attività estrattive di Melania Carnevali ® SERAVEZZA In attesa di sapere quale sarà la formula definitiva del Piano paesaggistico regionale che dopo le osservazioni dovrà tornare in consiglio per l'approvazione - la lotta ambientalista non si ferma e torna in alta quota. L già in programma per il 7 settembre "Sui sentieri della distruzione", manifestazione-escur- sione sulle Alpi Apuane nei luoghi delle attività estrattive. E la quinta manifestazione del genere: centinaia di ambientalisti nel corso degli ultimi due anni hanno attraversato la montagne apuane con i loro striscioni e gli aquiloni. Sono saliti con una bufera di neve a Campocecina e sotto il sole ardente sul Monte Corchia. Questa volta le bandiere dei No Cave sventoleranno a Casette, il bacino dove è concentrata la mag- gior parte delle cave massesi e luogo dove passerà anche il Campionato mondiale di corsa in montagna, in programma dall'U al 14 settembre. Il messaggio, pero, sarà sempre lo stesso: «Basta all' escavazione selvaggia» è lo slogan che siinbalzerà sugli striscioni. Le associazioni che hanno già dato la loro adesione sono tantissime: sono Amici delle Alpi Apuane, Amici della Terra Versilia, Arci Versilia, Cai Tain Lucca, Indipiendentes Apuanos. E ancora: Italia Nostra Massa Montignoso, La Pietra vivente, No al traforo della Tambu- Economia e imprese locali ra, Salviamo le Alpi Apuane, Salviamo le Apuane e Wwf Lucca. È una rete di ambientalisti che si è unita e potenziata negli ultimi mesi con la discussione proprio sul Piano paesaggistico regionale che, nella sua bozza originale, prevedeva la chiusura graduale di tutte le cave intercluse nel Parco Alpi Apuane. Decisione poi sterzata verso norme più restrittive, ma che comunque permettono (all'interno del perimetro del Parco delle Alpi Apuane) l'ampliamento di cave esistenti e la riapertura di quelle inattive, anche daventi anni. Il rischio - secondo gli ambientalisti - è che si continui a scavare anche in zone protette dalla direttiva europea Rete Natura 2000, rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Rischio, almeno in parte, fondato. Nelle settimane scorse, ad esempio, è stato dato il via libera all'ampliamento della Cava Piastrabagnata, situata nel territorio comunale di Vagli Sotto, a ridosso dell'Abisso del Pozzone, una delle più importanti grotte del Parco delle Apuane censite dalla Regione Toscana. Diversi studi geologici - sottolineano gli ambientalisti - hanno messo in luce come l'ingresso della grotta, nel corso degli anni, si sia abbassato a causa dell'attività estrattiva. Anche la sua morfologia, poi, è stata alterata: non ci sono più stalattiti e stalagmiti tipiche del sistema carsico apuano. A denunciarlo sono gli stessi ambientalisti, avallati dagli studi della Federazione Speleologica Toscana. L'escavazione inoltre è direttamente collegata a un altro fattore che viene denunciato dai No Cave: l'abbandono di rifiuti in montagna. Sono perlopiù residui delle attività estrattive, come fusti di olii esausti, reti di ferro arrugginite e molto altro. Un problema - vedi arrticolo qui a fianco - quasi endemico dell' attività estrattiva. 1 ffidu amn r.uaaigu Pagina 12 Una cava sulle Apuane, a sinistra una carcassa d'auto Economia e imprese locali Pagina 13 Manutenzione delle rari: il Comune COMINCIA la fase operativa. Definito infatti l'iter per la gara di appalto per la manutenzione delle strade comunali del territorio di Porcari (nella foto il sindaco Baccini). Lo si deduce dalla determina numero 90 dei giorni scorsi, il 13 agosto per la precisione. L'intervento, programmato anche nel piano triennale delle opere pubbliche, prevede una spesa di 75 mila eu- Edilizia & Territorio i i euro ro. L'aggiudicazione definitiva è stata sancita nelle scorse settimane ad una ditta lucchese che ha deciso di avvalersi delle disposizioni di legge che in questo tipo di situazioni prevede la possibilità di subappaltare fino alla quota del 30 per cento dell'importo afferente alla categoria prevalente: quindi per le asfaltature (demolizioni, pavimentazioni, conglomerati bituminosi) interverrà un'azienda di Porcari. In ogni caso il Municipio della Torretta garantirà una sistemazione adeguata delle principali arterie del proprio territorio, con una sorta di maquillage, di nuovo look per la sistemazione delle problematiche spesso dettate dal trascorrere del tempo: buche, avvallamenti, che spesso mettono a rischio le parti meccaniche delle auto che vi sono costrette a transitare. Ma.Ste. Pagina 14 Il comune di Porc I PORCARI Entro la fine di ottobre il Comune dovrà appaltare i lavori sul rio Leccio, tra via Sbarra e via Puccini. Ad annunciarlo è l'assessore alla protezione civile Franco Fanucchi dopo l'intervento del comitato cittadino Ginestra che ha avanzato alcune proposte per migliorare la sicurezza ed affrontare la stagione delle piogge e il rischio di esondazioni. «Si tratta di opere finanziate dalla Regione Toscana e che abbiamo concertato col comitato Ginestra che ha avanzato richieste legittime e corrette - dice Fanucchi - Prima di tutto provvederemo all'adeguamento delle sponde e il loro consoli- mette damento in modo da aumentare la portata e ridurre l'impatto ambientale della cassa di espansione». Prevenire è meglio che curare. Un vecchio adagio che l'amministrazione Baccini ha fatto proprio investendo nella prevenzione per ridurre i danni dal maltempo. «La prossima settimana inizieremo lo sfalcio e lo spalettamento del rio Ralla nell'alveo tra la località Il Bonelli e via Ciarpi». L'assessore Fanucchi nel programma di manutenzione e sistemazione di canali, fossi e rii annuncia altri importanti interventi dopo l'estate. «A settembre procederemo con la realizzazione di una scogliera sul rio Tazzera in località . s cu ezza i r Croce del Teso». La decisione ha preso avvio a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, confermate dai tecnici comunali, con le quali sono state individuate carenze strutturali provocate dalle ultime piene sulle sponde del canale a salvaguardia dei centri abitati e delle infrastrutture pubbliche e private esistenti. In particolare i lavori consisteranno in un consolidamento della sponda mediante la realizzazione di scogliere nel tratto a valle della ferrovia per una lunghezza di circa 70 metri lineari. L'atto di convenzione per l'esecuzione degli interventi sarà stipulato con il Consorzio di BonificaAuser Bientina per una spesa complessiva a carico del bi- . . Leccio * lancio dell'amministrazione comunale di 50mila euro. Intanto sul rio Fossanuova sono terminati i lavori di rifacimento della sponda sinistra idraulica, in corrispondenza del supermercato Esselunga, con la realizzazione di tre ponti a sud e circa 200 metri di scogliere in altri trattico con un investimento di 200mila euro. Tutte queste opere sono state finanziate con risorse del Comune che per prevenire i disagi causati dalle ondate di maltempo si è dotato di una macchina insacchettatrice perla sabbia, acquistato con un notevole sforzo economic (15mila euro), per fare una scorta di sacchi in vista della prossima stagione per afffrontare le emergenze . (n.n.) II rio Leccio in piena Edilizia & Territorio Pagina 15 Da dom è chiusa la via del F Lavori fino al 30 per mettere il nuovo asfalto: senso unico alternato e stop di notte alla circolazione 1 CAPANNORI Si terranno da domani a sabato 30 agosto i lavori di sistemazione definitiva del nuovo tratto di strada provinciale n. 74 "del Frizzone" realizzato lo scorso anno dall'amministrazione provinciale. Uno svincolo per il quale l'amministrazione provinciale ha investito 1,4 milioni di euro per migliorare il collegamento tra lo scalo merci di Porcari e il casello autostradale dell'autostrada A-11 di Capannori. I lavori di completamento definitivo per l'adeguamento - come spiegano all'ufficio tecnico di Palazzo Ducale - so- La viabi lità dei Frizzone Edilizia & Territorio no effettuati ad un anno di distanza dall'inaugurazione (avvenuta nell'agosto del 2013) poiché per il particolare tipo di intervento viario e, soprattutto, per gli alti volumi di transito dei mezzi pesanti, era necessario un periodo di assestamento dei rilevati stradali, anche in considerazione della rapidità con cui era stato compiuto l'intervento della scorsa estate. Partiranno quindi domani i lavori di asfaltatura definitiva con la posa in opera del cosiddetto manto di usura con il successivo ripristino della necessaria segnaletica orizzontale. Ecco, di seguito, le modifi- che alla circolazione stradale. Oggi e domani senso unico alternato tra la rotatoria e il cavalcaferrovia dalle 7 alle 18; sospensione della circolazione sulla S.P. 74 "del Frizzone" in corrispondenza del rotatoria esistente di accesso al nuovo scalo merci nelle seguenti fasce orarie: dalle 20 del 27 agosto sino a fine lavori e comunque non oltre le 6 del 28 agosto; dalle 20 del 28 agosto sino a fine lavori e comunque non oltre le 6 del 29 agosto; dalle 20 del 29 agosto sino a fine lavori e comunque non oltre le 6 del 30 agosto 2014. I principali percorsi alternativi (indicati dall'apposita segnaletica) che potranno essere utilizzati nelle notti di chiusura totale della sp. 74 "del Frizzone " sono i seguenti. Per coloro con provengono da nord-est (Porcari, Montecarlo e Altopascio) e sono diretti al casello autostradale del Frizzone: percorrendo la s.p. 23 "Romana" possono utilizzare la via "dei Casoni" e via di Lucia. er coloro che provengono da nord-ovest (Lucca e Capannori), percorrendo la s.p. 23 "Romana", possono utilizzare la s.p. 27 "della Madonnina", la s.r439 "Sarzanese", e le strade comunali "Nuvolari", via del Casalino e via del Rogio. Pagina 16 Sos per l ponte di Calavorno il sindaco Amadei chiede a prefettura e provincia verifiche strutturali: «È vecchio e sopporta un intenso flusso di traffico» ! COREGLIA Sos ponte di Calavorno, e allora urge una verifica tecnica per capire se la storica infrastruttura può reggere volumi di traffico sempre crescenti e spesso dettati più dalle emergenze che dalle necessità. Più che un appello, è un segnale di allarme, per alzare l'asticella della soglia di attenzione sullo stato delle opere viarie in Valle del Serchio e investire in prevenzione. A lanciarlo, in esclusiva sulle colonne del Tirreno dopo averlo fatto presente alle autorità competenti, è il sindaco Valerio Amadei. Il giovane primo cittadino, già provato dai recenti disastri alluvionali che hanno portato disagi e soprattutto spese ingenti per le frane di Piastroso, Tereglio e Vitiana, ora teme ripercussioni anche sul fondovalle. Amadei ha partecipato al summit in prefettura di due settimane fa, dove si è discusso della delicata situazione per la viabilità dopo la frana della Statale del Brennero all'altezza di Chifenti. A causa del blocco della strada, l'unica vera via d'accesso per entrare in territorio di Bagni di Lucca (esclusala Val di Lima, naturalmente) è stata il ponte di Calavorno lato fondovalle, dirigendosi poi verso la Val Fegana e Fornoli. «Ho chiesto al presidente della Provincia (competente sul Edilizia & Territorio tratto di strada, ndr) e alla prefettura una verifica strutturale del ponte - afferma Ainadei -, perché risale all'immediato dopoguerra e in quest'ultimo periodo ha sopportato un carico di traffico notevole, specie se si pensa ai lavori fatti sulla Sr445 in questi mesi. La struttura è nevralgica perla viabilità della zona». Il ponte, infatti, diventa il primo punto di approdo sul [erri torio coreglino venendo da Lucca, e nella zona adiacente ci sono molte attività commerciali, senza contare poi il passaggio a livello.: «Se il ponte sul Serchio dovesse avere dei cedimenti continua il sindaco -, tocche- rebbe poi immettersi dalla nuova infrastruttura cdentro Piano di Coreglia. Se in quei giorni "caldi" del blocco della strada del Brennero fosse successo qualcosa anche a Calavorno, magari per le piogge, sarebbe stata una jattura per tutti, automobilisti diretti nel comune termale e residenti del fondovalle coreglino». Nella riunione di Cortile degli Svizzeri, c'erano il prefetto. il presidente della Provincia, i sindaci di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca interessati dalla vicenda, e non è sfuggita la presenza di Amadei, che tra l'altro ricopre l'incarico di assessore alla viabilità in Unione Comuni Mediavalle. Nelle prossime settimane potrebbe essere organizzata un'assemblea pubblica (forse a Calavorno) per discutere sul tema, alla quale parteciperanno i sindaci della zona, assieme ai comitati di cittadini di Coreglia, Bagni di Lucca e Chiferiti. Nicola Bellanova Pagina 17 Traffico sul ponte di Calavorno nel giorni della chiusura al transito della statale 12 perla frana di Chifenti Edilizia & Territorio Pagina 18 Sicurezza idraulica: presentate le priorità PRIMA l'invio di una «griglia» di interventi e possibili percorsi di collaborazione, in futuro un vero e proprio protocollo da siglare con un solo obiettivo: rafforzare la sicurezza indraulica in tutto il territorio comunale. A dettare questa agenda di impegni, ieri mattina in municipio, sono stati il sindaco Domenico Lombardi, l'assessore all'ambiente Italo Viti e il nuovo presidente del Consor- zio di bonifica Ismaele Ridolfi. «Il nuovo presidente - spiegano Lombardi e Viti - ha mostrato grande disponibilità a voler iniziare un percorso che porterà a un protocollo basato principalmente su tre grandi aspetti : interventi e lavori su tutto il territorio, collaborazione sul piano dell'emergenza idraulica e sul controllo di tutto il reticolo, in primis la balneazione, e infine coinvolgere scuole e associazioni nella cura del territorio». CONSORZIO Ridolfi Edilizia & Territorio Pagina 19 STRATEGIE Com e-Consorz1*0: patto per fl te / PIETRASANTA Comune e Consorzio di Bonifica delineano le strategie per la tutela del territorio. Ieri mattina il sindaco Domenico Lombardi e l'assessore all'ambiente Italo Viti hanno incontrato il nuovo presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. «Ë stato un incontro molto inte- ressante in cui abbiamo ri- scontrato grande disponibilità del presidente a voler iniziare un percorso che ci porta alla definizione di un protocollo che contiene fondamentalmente tre grandi aspetti - han no sottolineano sindaco e assessore - il primo aspetto riguarda una griglia di interventi e lavori sul Comune di Pietrasanta, il secondo la definizione di procedure operative legate a collaborazioni sui grandi temi dell'emergenza idraulica di verifica e valorizzazione e controlli di tutto il reticolo idraulico, tra cui in particolare il tema della balneazione. Il terzo aspetto a cui tiene particolarmente il presidente Ridolfi e noi - proseguono gli amministratori comunali - è l'aspetto dell'attivazione delle risorse presenti sul territorio, in particolare le associazioni di tutela ambientale e le scuole, per lo studio di processi educativi e la valorizzazione del nostro territorio, seguendo il modello dell'adozione di corsi d'acqua e quindi anche l'azione diretta dei cittadini che si fanno carico con responsabilità della cura del proprio territorio». Nei prossimi giorni sarà inviata al Consorzio di bonifica una griglia con tutti gli interventi e i possibili percorsi di collaborazione da attivare per dare corpo al protocollo che è l'atto strategico da condividere con il Consorzio stesso. i ,,,lo11 1,11.,.,, nel'Oh ,vminn Edilizia & Territorio Pagina 20 LAVORI PUBBLICI «Con la ciclab ile o i posti auto» Cavir sparr i / QUERCETA «Ok la pista ciclabile, ma come si risolve il problema dei parcheggi per tutte le attività commerciali lungo via Federigi? Ci sono diverse cose che fanno la differenza e possono rendere la ciclabile o un progetto buono o meno buono». A parlare è Riccardo Maria Cavirani, consigliere di minoranza di Seravezza, che solleva alcune critiche all'amministrazione Neri riguardo la pista che collegherà Querceta a Forte dei Marmi. I lavori dovrebbero partire dopo l'estate per il primo tratto, da Querceta a Ponte di Tavole. «Oltre agli stessi residenti - prosegue Cavirani - ci sono ristoranti, pasticcerie, un barbiere, un rivenditore di bici, e altre attività alcune delle quali sul comune di Forte dei Marmi: quale sarà l'evolversi di queste, dopo i lavori?». Attualmente via Federigi su ambo i lati è a tutti gli effetti usata come parcheggio, in particolare da dopo la rotonda del Gallo in poi. «Senza la contestuale realizzazione spiega Riccardo Cavirani - dei necessari parcheggi, previsti in perequazione, nell'area Bigi di via Pirandello il cui intervento non si è ancora avviato, si rischierà in una prima fase di creare un'enorme caos su quel tratto di strada. Quindi chiedo se è prevista un'alternativa per la creazione di altri stalli per le auto pervenire incontro a residenti e attività commerciali». Per Cavirani, della lista Niccoletti Sindaco, c'è un altro problema di cui l'amministrazione non ha tenuto conto, ed è relativo alla diminuzione della sede stradale che si verrà a creare con la costruzione della ciclabi- le.«Quali saranno poi le conseguenze relative ai parcheggi quando inizieranno i lavori dei lotti successivi nella zona di Ponte di Tavole, che già è congestionata dal traffico, anche dei mezzi pesanti, nei pressi dell'incrocio con via Ciocche? Si era parlato di forme di controllo per impedire l'accesso dei camion, come il semaforo rosso stop sull'Aurelia: verranno installati contestualemte alla ciclabile?». Su via Federigi il traffico pesante non è consentito, ma spesso i camionisti vengono meno ai divieti imboccando la strada provinciale sia dall'Aurelia che da via Emilia per andare nell'area artigianale di via Ciocche. «Quando in un territorio commenta Cavirani - la realizzazione di opere pubbliche viene rimessa esclusivamente all' utilizzo della perequazione, senza una corretta pianificazione, si rischia di ottenere risultati scarsamente funzionali. Bisogna sfruttare maggiormente le risorse, regionali, nazionali e comunitari, come fatto per Seravezza capoluogo. Il secondo tratto della pista ciclabile - Da Ponte di Tavole a via Emilia - sarà realizzata in perequazione, ma se il privato non costruirà sottolinea ancora il consigliere di minoranza - la ciclabile rimarrà realizzata a metà» . Tiziano Baldi Galleni F- Via Federigia Querceta (foto d'archivio) Edilizia & Territorio Pagina 21 E LA «GIELLE SRL» CONTA CHE COSI' SI POSSA ABBASSARE LA TASSA DEI RIFIUTI ianto, tum cadono da;le nuvole Pravinciast «Non ne sappian di SAVERIO BARGAGNA DI FATTO sarà l'impianto di compostaggio del futuro, anche se con una nuova tecnologia. Raccoglie l'umido e gli sfalci d'erba e - attraverso un procedimento a bassissima temperatura (meno di 180 gradi) - lo trasforma in 7-8 ore in un fertilizzante oppure in una sorta di super-carbone. E' questo, in buona sostanza, UNZ I ONA Raccoglierà l'umido e con un processo a 1 80 gradi lo trasformerà in carbone pianto che dovrebbe sorgere a Salanetti nei prossimi mesi. Un maxi progetto presentato in Provincia il 31 luglio scorso attraverso la richiesta di valutazione di impatto ambientale. QUELLO che colpisce - al di là, dell'aspetto tecnico e pratico della vicenda - è come questo progetto sia stato completamente taciuto dalle istituzioni ai cittadini capannoresi. Cittadini che potranno presentare osservazioni entro il 28 settembre ma che - se la cosa non fosse stata resa nota dal nostro giornale, scoperta nei meandri del sito internet di Palazzo Ducale - sarebbe stata ufficializzata a cose già fatte. E ieri il silenzio della politica è proseguito. Mentre è certo che i percorsi con la Provincia e il Comune di Capannori sono già ben avviati, ufficialmente le bocche degli amministratori pubblici restano cucite. «Non ne sappiamo niente», spiegano in coro il presidente della niente»a E invece il progetto e gia ben avviato Provincia Stefano Baccelli e l'assessore all'ambiente Maura Cavallaro. Il sindaco Menesini, invece, non risponde al telefono. E' ovvio che questo cascare dalle nuvole abbaia poco credibile (se non impossibile) dal momento che, al contrario, del maxi progetto sono stati informati tutti: perfino il sindaco Tambellini nonché Legambiente. Anzi, addirittura la «Gielle Srl» - ovvero l'impresa privata che ha presentato il progetto ha portato nelle scorse settimane tutte le carte allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Capannori. MA APPARTE questo aspetto, l'impianto potrebbe avere comunque ricadute interessanti sul territorio. Almeno così sperano dalla «Gielle Srl». Infatti, poiché sareb- IN NUMERI Le tonnellate be un privato ad accollarsi tutte le spese dell'impianto, i costi non ricadrebbero sulla collettività. Anzi, dalla «Giesse Srl» sono convinti di riuscire perfino ad abbassare il costo dello smaltimento dell'umido rispetto a quello attuale e quindi - di conseguenza di poter contribuire a far abbassare le tasse ai capannoresi. L'impianto, lo ricordiamo, sarebbe piuttosto vasto e nascerebbe nella Lr S I LENZ I O Anche ft Comune dì Capannori (perora) non parta: ma anche loro conoscono i dettagli zona dell'ex Mauro Pacini a Lunata in località Salanetti. Secondo il progetto dovrebbe raccogliere un massimo di 60mila tonnellate di biomassa l'anno (e quindi potenzialmente servire 3-4 Province). Inoltre l'impianto è stato presentato in una zona che dovrebbe avere tutte le carte in regola dal punto di vista urbanistico. Tutti aspetti positivi interessanti. Ma è ovvio che vi sarà anche qualche «contro». Primo fra tutti un notevole aumento del traffico in zona. L'IMPIANTO dovrebbe «trasformare» 6Omila tonnellate di umido Metri IL FABBRICATO più vicino si trova a 140 metri ma a 250 dal «conferimento» GUARDATE: 30VE SARAI li campannone dove sorgerà l'impianto Economia e imprese locali Pagina 22
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