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Diocesi di Lucera-Troia – Comunità vocazionale
ADORAZIONE EUCARISTICA
alla vigilia dell’ingresso del nuovo parroco
Terminata la distribuzione dell’eucaristia, viene intonato un canto ed esposto il SS.mo Sacramento.
Canto ADORO TE
Sei qui davanti a me,
o mio Signore,
sei in questa brezza
che ristora il cuore.
Roveto che mai si consumerà,
presenza che riempie l’anima.
Adoro te, fonte della vita,
adoro te, Trinità infinita.
I miei calzari leverò
Su questo santo suolo,
alla presenza tua mi prostrerò.
Sei qui davanti a me,
o mio Signore,
nella Tua Grazia
trovo la mia gioia.
Io lodo, ringrazio
e prego perché
il mondo ritorni a vivere in Te.
Adoro Te, fonte della vita…
Quindi per tre volte si adora il Signore con questa acclamazione.
Presidente: Sia lodato e ringraziato ogni momento
Assemblea: Il santissimo divinissimo Sacramento.
Pres.: Gloria al Padre…
Ass.: Come era nel principio…
Silenzio adorante
Quindi il Presidente, stando in piedi, prega l’orazione dopo la comunione della messa che si celebra.
Seduti
Guida: In questo momento di grazia che la nostra Comunità parrocchiale vive, vogliamo
dire grazie al Signore per essere nostra guida. Questo ringraziamento prolunga la
celebrazione dell’eucaristia e diviene intercessione per il presbitero che il Signore ha
scelto a nostro pastore, in comunione col Vescovo Domenico, e per tutta la nostra
Parrocchia.
ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA VIGILIA DELL’INGRESSO DEL NUOVO PARROCO
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Pres.: Sii benedetto, Cristo, presente in questo Santissimo Sacramento. Noi ti adoriamo!
Ass.: Adoriamo la tua presenza in mezzo a noi. Tu sei guida del popolo di Dio.
Pres.: Sii benedetto, Cristo, pastore buono e bello della nuova alleanza. Noi ti adoriamo!
Ass.: Adoriamo te, Signore, e ti chiediamo di benedire ancora la nostra Comunità.
Pres.: Sii benedetto, Cristo, che doni alla Chiesa i suoi pastori. Noi ti adoriamo!
Ass.: Adoriamo il tuo amore per i doni della Grazia e ti preghiamo per i nostri pastori.
Lettore1: Dal libro del profeta Geremia
(31,10-14)
Ascoltate, genti, la parola del Signore, annunciatela alle isole più lontane e dite: «Chi ha
disperso Israele lo raduna e lo custodisce come un pastore il suo gregge». Perché il
Signore ha riscattato Giacobbe, lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui. Verranno
e canteranno inni sull’altura di Sion, andranno insieme verso i beni del Signore, verso il
grano, il vino e l’olio, i piccoli del gregge e del bestiame. Saranno come un giardino
irrigato, non languiranno più. La vergine allora gioirà danzando e insieme i giovani e i
vecchi. «Cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Nutrirò i sacerdoti di carni prelibate e il mio popolo sarà saziato dei miei beni». Oracolo
del Signore. Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Nel silenzio, ognuno rilegge il brano ascoltato.
Lettore2: Ascolta, figlia, guarda: ecco il Signore ti dona un pastore! Per te ha eletto una
guida! Non temere!
Lettore3: Abbandona la dispersione, riunisci il tuo cuore al suo popolo. Egli viene e ti
dona una guida! Non temere!
Sal 22,1
Ass.:
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
2
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
3
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Canto/canone - IL SIGNORE E’ LA MIA FORZA
Il Signor è la mia forza, e io spero in Lui.
Il Signor è il salvator. In Lui confido, non ho timor,
in Lui confido non ho timor.
Lettore2: Cristo ti guida e ti riscatta dalle mani dei nemici! Lasciati liberare dal buon
pastore, Signore risorto, vincitore della morte.
Lettore3: Nulla è più forte di lui! Egli viene a te e ti salva dalla fossa della distruzione, ti
dona ali d’aquila per trovare rifugio nella sua tenda.
Ass.: 4Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA VIGILIA DELL’INGRESSO DEL NUOVO PARROCO
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Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Canto/canone - IL SIGNORE E’ LA MIA FORZA
Il Signor è la mia forza, e io spero in Lui.
Il Signor è il salvator. In Lui confido, non ho timor,
in Lui confido non ho timor.
Lettore2: Vieni e inneggia al Signore! Per mano dei suoi ministri ti dona la Parola che
salva e ti conduce alla roccia di Sion per cantare al suo nome!
Lettore3: Vieni e ricevi il banchetto della vita, il Pane degli angeli. Solo il Signore, per
mano dei pastori, ti dona i beni che durano in eterno.
Ass.: 5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Canto/canone - IL SIGNORE E’ LA MIA FORZA
Il Signor è la mia forza, e io spero in Lui.
Il Signor è il salvator. In Lui confido, non ho timor,
in Lui confido non ho timor.
Lettore2: Dio non ti abbandona: confida in Lui. Egli cambia il lutto del peccato in gioia
ed esultanza, a motivo della misericordia che scende su di te per mano dei pastori.
Lettore3: Ti fa dimorare nella sua casa: gioisci nel Signore! Solo in Lui trovi ogni bene,
quel bene che edifica la casa della tua vita e ti fa abitare la terra in gioia ed esultanza.
Ass.: 6Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Canto/canone - IL SIGNORE E’ LA MIA FORZA
Il Signor è la mia forza, e io spero in Lui.
Il Signor è il salvator. In Lui confido, non ho timor,
in Lui confido non ho timor.
Silenzio adorante
Canto – PRENDEREMO IL LARGO
Questo è il nostro tempo per osare, per andare,
la Parola che ci chiama è quella Tua!
Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi:
“Getta al largo le tue reti insieme a me”.
Saliremo in questa barca anche noi,
il tuo vento soffia già nelle vele.
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Prenderemo il largo dove vuoi Tu,
navigando insieme a Te, Gesù.
Questo è il nostro tempo, questo è il mondo che ci dai:
orizzonti nuovi, vie di umanità…
Come un giorno a Pietro, anche oggi dici a noi:
“Se mi ami più di tutto, segui me”.
Saliremo in questa barca…
Guida: Il presbitero è chiamato ad essere pastore del suo popolo. Stando in mezzo ad
esso, lo guida e lo conduce al Signore. Di esso, è missionario ed evangelizzatore.
Ascoltiamo le parole del Papa.
Lettore: Dai discorsi di Papa Francesco
Riprendendo l’immagine del Vangelo di Matteo, mi piace paragonare la vocazione al
ministero ordinato al “tesoro nascosto in un campo” (13,44). È davvero un tesoro che
Dio mette da sempre nel cuore di alcuni uomini, da Lui scelti e chiamati a seguirlo in
questo speciale stato di vita. Questo tesoro, che richiede di essere scoperto e portato alla
luce, non è fatto per “arricchire” solo qualcuno. Chi è chiamato al ministero non è
“padrone” della sua vocazione, ma amministratore di un dono che Dio gli ha affidato
per il bene di tutto il popolo, anzi di tutti gli uomini, anche di coloro che si sono
allontanati dalla pratica religiosa o non professano la fede in Cristo. Al tempo stesso,
tutta la comunità cristiana è custode del tesoro di queste vocazioni, destinate al suo
servizio, e deve avvertire sempre più il compito di promuoverle, accoglierle ed
accompagnarle con affetto. Dio non cessa di chiamare alcuni a seguirlo e servirlo nel
ministero ordinato. Anche noi, però, dobbiamo fare la nostra parte, mediante la
formazione, che è la risposta dell’uomo, della Chiesa al dono di Dio, quel dono che Dio
le fa tramite le vocazioni. Si tratta di custodire e far crescere le vocazioni, perché portino
frutti maturi. Esse sono un “diamante grezzo”, da lavorare con cura, rispetto della
coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al popolo di Dio. La
formazione perciò non è un atto unilaterale, con il quale qualcuno trasmette nozioni,
teologiche o spirituali. Gesù non ha detto a quanti chiamava: “vieni, ti spiego”, “seguimi,
ti istruisco”: no!; la formazione offerta da Cristo ai suoi discepoli è invece avvenuta
tramite un “vieni e seguimi”, “fai come faccio io”, e questo è il metodo che anche oggi la
Chiesa vuole adottare per i suoi ministri. La formazione di cui parliamo è un’esperienza
discepolare, che avvicina a Cristo e permette di conformarsi sempre più a Lui. Proprio
per questo, essa non può essere un compito a termine, perché i sacerdoti non smettono
mai di essere discepoli di Gesù, di seguirlo. A volte procediamo spediti, altre volte il
nostro passo è incerto, ci fermiamo e possiamo anche cadere, ma sempre restando in
cammino. Quindi, la formazione in quanto discepolato accompagna tutta la vita del
ministro ordinato e riguarda integralmente la sua persona, intellettualmente,
umanamente e spiritualmente. Un simile percorso di scoperta e valorizzazione della
vocazione ha uno scopo preciso: l’evangelizzazione. Ogni vocazione è per la missione e
la missione dei ministri ordinati è l’evangelizzazione, in ogni sua forma. Essa parte in
primo luogo dall’ “essere”, per poi tradursi in un “fare”. I sacerdoti sono uniti in una
fraternità sacramentale, pertanto la prima forma di evangelizzazione è la testimonianza di
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fraternità e di comunione tra loro e con il Vescovo. Da una simile comunione può
scaturire un potente slancio missionario, che libera i ministri ordinati dalla comoda
tentazione di essere più preoccupati del consenso altrui e del proprio benessere che
animati dalla carità pastorale, per l’annuncio del Vangelo, sino alle più remote periferie.
In tale missione evangelizzatrice, i presbiteri sono chiamati ad accrescere la
consapevolezza di essere pastori, inviati per stare in mezzo al loro gregge, per rendere
presente il Signore tramite l’Eucaristia e per dispensare la sua misericordia.
(Francesco, Discorso alla plenaria della Congregazione per il clero, 3.X.2014)
Nel silenzio, ognuno rilegge il brano ascoltato.
Segue la riflessione del Presidente
In piedi
Pres.: Fratelli carissimi, invochiamo dal Padre e dal Cristo lo Spirito Santo perché con la
sua potenza di Paraclito doni nuove energie a questa Comunità e custodisca nell’amore e
nella pazienza del Signore crocifisso e risorto il nuovo pastore che viene qui inviato.
Lettore: Preghiamo insieme dicendo: Ascoltaci, Signore.
 O Padre, ti preghiamo per la nostra Diocesi. Benedici tutti i tuoi figli,
specialmente coloro che soffrono e sono tribolati. Dona a ciascuno la grazia di
vivere secondo il battesimo ricevuto. Noi ti preghiamo.
 O Padre, ti preghiamo per la nostra Comunità. Donaci di camminare uniti nel
tuo nome, costantemente rivolti a ciò che ci unisce e non a ciò che ci divide. E per
la società in cui viviamo, rendici profeti del Vangelo del tuo Figlio. Noi ti
preghiamo.
 O Padre, ti preghiamo per il nostro nuovo Parroco. Rendilo attento alle
necessità del tuo popolo, cosciente della sua vocazione di guidarci, ammaestrarci e
santificarci. Riempilo del tuo Santo Spirito perché sia vicino a ciascuno con la tua
tenerezza e il tuo amore. Noi ti preghiamo.
 O Padre, ti preghiamo per i lontani. Apri la loro vita al desiderio di avvicinarsi
all’esperienza della fede, perché mettendo i loro passi verso di te scoprano il senso
della loro personale esistenza. Noi ti preghiamo.
 O Padre, ti preghiamo per ciascuno di noi. Rendici aperti e disponibili alle
esigenze del tuo Regno, per edificare la Chiesa in ogni situazione di vita e per
portare a tutti la gioia del Vangelo. Noi ti preghiamo.
Pres.: Ogni nostra supplica, Padre, salga a te nelle parole che il tuo Figlio ci ha
insegnato.
Tutti: Padre nostro…
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Canto - TANTUM ERGO
Tantum ergo sacramentum veneremur cernui
et antiquum documentum novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum sensuum defectui.
Genitori genitoque laus et jubilatio
salus, honor, virtus quoque sit et benedictio.
Procedenti ab utroque compar sit laudatio. Amen.
oppure
Canto - RESTA QUI CON NOI
Le ombre si distendono scende ormai la sera
e si allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre
perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi il sole scende già,
resta qui con noi Signore è sera ormai.
Resta qui con noi il sole scende già,
se tu sei fra noi la notte non verrà.
Presidente: Preghiamo
Concedi, o Padre, ai tuoi fedeli di innalzare un canto di lode all'Agnello immolato per noi
e nascosto in questo santo mistero, e fa' che un giorno possiamo contemplarlo nello
splendore della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea: Amen.
BENEDIZIONE EUCARISTICA
Tutti: Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.
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Canto di reposizione – COME TU MI VUOI
Eccomi Signor, vengo a te mio Re,
che si compia in me la tua volontà.
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio,
plasma il cuore mio e di te vivrò.
Se tu lo vuoi Signore manda me
e il tuo nome annuncerò.
Come tu mi vuoi io sarò,
dove tu mi vuoi io andrò.
Questa vita io voglio donarla a te
per dar gloria al tuo nome mio Re.
Come tu mi vuoi io sarò,
dove tu mi vuoi io andrò.
Se mi guida il tuo amore
paura non ho,
per sempre io sarò
come tu mi vuoi.
Eccomi Signor vengo a te mio Re,
che si compia in me
la tua volontà.
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio,
plasma il cuore mio e di te vivrò.
Tra le tue mani mai più vacillerò
e strumento tuo sarò.
Come tu mi vuoi…
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