“Rinnova…mente” è un’attività che associa due materie, matematica e scienze, con un approccio matematico-ambientale. Abbiamo parlato di simmetria nel mondo della natura, di strisce, tassellazioni, spirali, da quelle del guscio delle chiocciole a quelle delle galassie. È venuta nella nostra classe una signorina di nome Margherita che ci ha parlato della matematica nella natura. A me è piaciuto tanto perché ci ha spiegato cose interessanti. Ci ha detto delle macchie e delle strisce nel manto degli animali, delle forme a spirale, come ad esempio nelle conchiglie, della simmetria, dei cicli della luna o dell’acqua, delle tassellazioni, delle sequenze numeriche. Abbiamo provato anche noi ad inventarne e i nostri compagni dovevano indovinare. Tutte queste cose mi sono piaciute tantissimo e mi sono anche divertita. Io ho trovato il progetto molto interessante specialmente le simmetrie e i numeri in natura perché non avevo mai pensato né osservato che un animale o una pianta potessero essere simmetricamente perfetti o che un animale abbia quasi sempre un numero pari di organi esterni e interni o il perfetto tassellamento di un serpente. Mi sono divertito molto. Il progetto “rinnova… mente” mi ha veramente rinnovato la mente con forme geometriche di animali e piante simmetrici. Il piccolo giochino di matematica mi è piaciuto molto, anche se un po’ difficile da intuire. Ho visto delle cose di cui non sapevo l’esistenza e quindi sono felice di averle imparate. Mi ha colpita molto questo progetto perché non me n’ero accorta che in natura ci fossero diversi modi per contare, forme perfettamente simmetriche ed uguali. Mi è piaciuta anche la sequenza di Fibonacci. Il progetto Diderot “Rinnova…mente” a me è piaciuto molto perché mi ha fatto capire tante cose: la simmetria degli animali, la perfezione delle forme geometriche in piante e animali, la regolarità delle strisce della zebra… Fare il progetto Diderot è stato molto interessante e divertente, è servito a imparare e a riconoscere la matematica e la geometria nella natura e non solo a studiarla sui libri. Mi ha molto coinvolta il gioco in cui dovevamo scoprire le sequenza creata dai compagni e individuare le simmetrie e le forme che si nascondono nelle conchiglie, nella pelliccia degli animali e nelle foglie delle piante. L’argomento che mi è piaciuto di più è stato quello sulla simmetria perché non ero a conoscenza che tanti insetti, uccelli, animali, piante avessero una simmetria perfetta. Mi ha anche colpita il discorso delle macchie e delle strisce ripetute tante volte (es. tigre, mucca con le macchie). Dopo tutta la spiegazione della ragazza abbiamo fatto un gioco di matematica e mi sono divertita tanto anche se hanno scoperto subito il mio “trucchetto”, ma ero lo stesso contenta perché ho partecipato e sono andata alla lavagna. Mi è piaciuto molto il progetto Diderot perché ho scoperto che molti vegetali o animali che abbiamo attorno sono legati alla matematica o sono forme geometriche. Mi è piaciuta molto la sequenza di Fibonacci perché fa diventare “divertente” la matematica per noi ragazzi con delle sequenze belle e difficili. È stata anche molto interessante la spiegazione sui cicli che mi ha fatto capire molte cose. È stata molto interessante la spiegazione su tutto il progetto della matematica nella natura. Questa attività mi è piaciuta perché ho imparato nuove cose, ma mi è piaciuta soprattutto quando abbiamo fatto l’attività sulla sequenza di Fibonacci e ognuno doveva inventare una serie di numeri e i compagni dovevano indovinare il numero seguente e il procedimento. A me è piaciuta tanto la sequenza di Fibonacci perché era abbastanza difficile e anche perché ci fa ragionare sui calcoli. Mi è piaciuto molto, e ho ancora molto impresso, il manto della zebra, la spirale della galassia, la simmetria di un fiore e le ramificazione di una pianta. Io tutte queste cose, se devo dire la verità, non le sapevo. Mi è piaciuto molto, è stato molto interessante scoprire che nella natura centra sempre l’aritmetica, mi è piaciuto soprattutto quando abbiamo visto che il manto della zebra, se si divide con un asse di simmetria, è formato da due parti coincidenti e ho capito che la nostra galassia ha una forma matematica a spirale. Un gioco molto bello che abbiamo fatto è quello sulla sequenza di Fibonacci. A me è piaciuto molto il laboratorio che abbiamo fatto in classe a proposito della geometria della natura. Io non mi ero mai reso conto di quanto sia precisa ed esatta la natura. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la serie di Fibonacci sulla quale abbiamo anche fatto un gioco molto divertente. Forse quando andrò in giro d’ora in poi presterò molta più attenzione a ciò che mi circonda. Questo progetto è stato veramente interessante a parere mio; ho capito che c’è sempre qualcosa da scoprire sul mondo vegetale e animale. Ho scoperto che anche animali e vegetali “vivono” con i nostri numeri. Mi ha colpita l’autosimilarità, è stato carino perché ci siamo tutti ingegnati a pensare e dire qualcosa di furbo. Molto bello è stato il gioco finale: la sequenza di Fibonacci. Mi ha colpito come la matematica può essere presente nella natura, soprattutto nella simmetria di animali e piante. E’ stata interessante la serie di Fibonacci e l’autosimilarità che c’è nella foglia di felce. Nella lezione del progetto Diderot mi ha colpito molto la simmetria: nella zebra, nella farfalla e nella coccinella. Mi è piaciuto molto anche il gioco riguardo la sequenza di Fibonacci. Infine mi ha colpito il discorso su strisce e macchie come nella zebra e nel ghepardo. Mi ha colpito la simmetria che c’è nella natura come nelle farfalle, nella tigre… è incredibile il modo in cui vengono posizionate le strisce. Mi colpisce anche la perfezione che hanno le cellette dell’alveare. È stato bello anche inventarsi delle sequenze di numeri sottostando alla regola di Fibonacci. Con questo ho capito che nella natura c’è la matematica. Mi hanno colpito soprattutto gli esagoni delle cellette negli alveari perché non sapevo che le api facessero esagoni così regolari. Molto bello è che in classe abbiamo fatto la sequenza di Fibonacci. È affascinante scoprire le simmetrie nella natura, le diverse forme geometriche nelle macchie del leopardo, nelle strisce della zebra, nella pelle dei serpenti, nel cavolfiore. Queste immagini mi hanno stupito molto e ho scoperto cose nuove. Sono stato colpito perché non mi ero mai accorto che nella natura ci fosse tanta matematica. Tipo nella zebra non sapevo che le strisce fossero così simmetriche. A me è piaciuta la foto della zebra perché si vedeva perfettamente la simmetria delle due parti. La foto della felce è molto bella perché è come “un insieme e un sottoinsieme”; insieme perché la felce è formata da tante “foglie”, sottoinsieme perché tutte le “foglioline” che compongono la foglia sono uguali (solo più piccole) alla foglia vera e propria. Per me il progetto Diderot è stato molto bello perché a me la matematica non piace tanto, ma la natura sì! Quindi mi è piaciuto. L’attività che mi è piaciuta di più è stata quella dei cicli, poi abbiamo fatto un bellissimo gioco di una successione di numeri secondo un preciso ordine. È stata una bellissima attività. Il progetto Diderot mi ha colpito molto perché non pensavo che nella natura ci fosse la matematica, ma invece c’è eccome! Ad esempio nell’alveare delle api dove ogni celletta ha forma di esagono regolare oppure nelle ali di una libellula o nelle strisce della zebra o nelle lamelle di un fungo. Il progetto della “matematica nella natura” mi ha interessata molto e sono stata molto stupita da certi aspetti che la ragazza ci ha presentato. Per esempio mi è piaciuta molto la catena di numeri che ci ha fatto vedere ed è stato anche molto interessante capire come la geometria, in particolare, si collega al pelo degli animali. Per esempio ha le strisce tutte uguali e simmetriche oppure il ghepardo ha delle macchie disposte in modo regolare. Questo incontro quindi credo che sia stato molto coinvolgente e spero che si possano nuovamente avere delle esperienze simili, perché ci fanno comprendere che la matematica non è solo numeri, operazioni e problemi, ma è anche una cosa “naturale” che può essere utile nella vita quotidiana. Questa attività mi è piaciuta molto, perché ho scoperto un qualcosa che prima ignoravo: la matematica nella natura. È stato sorprendente scoprire come in ogni forma di vita si possa trovare la matematica e capire che dobbiamo andare al di là dei soliti esercizi di matematica e geometria e imparare a guardarci attorno. Allora mi chiedo: l’uomo ha inventato la matematica o la matematica è stata creata dalla natura? Mi è piaciuto molto perché era molto interessante, è stato divertente fare il gioco dei numer La ragazza ci ha spiegato la simmetria, le macchie, le strisce. Se ci fosse di nuovo un progetto come questo lo rifarei!
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