13 domenica 31 agosto 2014 CULTURA E SOCIETA’ A Ischia il burattinaio di Mantova Burattinai da due generazioni, Maurizio Corniani ha partecipato alla prima rassegna del teatro di figura organizzata a Ischia da Maddalena e Antonio Cozzolino DI ISABELLA PUCA ISCHIA. Nel pieno centro cittadino di Ischia, alle spalle di quella che è la zona più movimentata per i locali e i negozi, c'è un piccolo teatro magico immerso nel verde che continua a far sognare grandi e piccini. Per tutta l'estate il frinire delle cicale ha accompagnato attori provenienti da tutta Italia che, con i loro piccoli burattini hanno inscenato spettacoli che hanno reso l'estate ischitana decisamente più bella. Uno degli ultimi ospiti della prima rassegna del teatro di figura messa su con coraggio ed entusiasmo dall'Ischia Park di Maddalena e Antonio Cozzolino è un burattinaio di Mantova, il bravissimo Maurizio Corniani. Era il 1944 quando Augusto, suo padre iniziò facendo spettacoli nei rifugi antia- scar dentro in questa passione, tomici durante la seconda guer- mio padre ha fatto di tutto perra mondiale, «mio padre era aiu- ché non lo facessi; quello del butante di baracca di un burattina- rattinaio era un lavoro povero io - ha raccontato Maurizio - che, che non rendeva e che non facevista la grande passione gli re- va vivere una famiglia. Oggi ingalò due burattini. Dal 1944 a vece si lavora bene e, alla fine, oggi sono 70 anni che facciamo siamo tante persone che lavoriaspettacoli». La sua è infatti la se- mo per quest'impresa teatrale». conda generazione dei Corniani Seduti in prima fila, la terza geburattinai di Mantova ricono- nerazione dei Corniani, i suoi sciuti come Teatro di Figura di due piccoli bambini che, vicino Rilevanza Nazionale dal Mini- alla mamma, assistono in silenstero dei Beni e delle attività cul- zio alla magia e, tutti e tre, con il turali. La comsorriso sulle pagnia, una velabbra applau«Mio padre ha fatto dono allo ra e propria imdi tutto perché spettacolo presa, distribuisce ogni anno non lo facessi; quello messo in scecirca 300 spetdel burattinaio na dal papà, tacoli, labora«a uno dei era un lavoro povero miei bimbi tori didattici di che non rendeva già piace, l'alformazione e ben 14 rassee che non faceva tro è ancora gne e una stavivere una famiglia» troppo piccogione teatrale lo. Se li spinper un totale di 130 giornate di gerò a intraprendere questo meospitalità. «Quando vivi in una stiere? Posso dire che non spinfamiglia di burattinai - ha conti- gerò né tantomeno tirerò indienuato Maurizio - non è che è na- tro, lascerò andare la barca lì doturale ma è abbastanza facile pe- ve loro vorranno». Sono tre gli __ i Corniani in una foto di famiglia Con Fagiolino Maurizio Corniani si è aggiudicato il premio di miglior burattinaio al festival di Omsk in Siberia «per aver superato le barriere linguistiche raggiungendo il cuore della gente» spettacoli messi in scena a Ischia e due i protagonisti assoluti, Fagiolino e Lino un topolino piuttosto coraggioso, «il personaggio di fagiolino - racconta Maurizio - è stato creato all'inizio dell'800. Prima nasce la figura di Sandrone, il campagnolo che raffigurava i personaggi di quel tempo che vivevano di poco o di nulla e poi nasce fagiolino che rappresenta il popolino, gente furba che cerca di sopravvivere mangiando piatti di tagliatelle al ragù e si accontenta. All'epoca c'era la necessità di parlare di politica, basta tener conto che l'Italia è stata fondata grazie ai burattini che hanno fatto da grandi comunicatori per l'unità d' Italia». E proprio con Fagiolino che Maurizio Corniani si è aggiudicato il premio di miglior burattinaio al festival di Omsk in Siberia "per aver superato le barriere linguistiche raggiungendo il cuore della gente" si legge nella motivazione che acquista un gran significato per chi, con la sua famiglia, ha fatto la storia dei burattini italiani. Lì dove la lingua parlata è quella russa, uno spettacolo tutto italiano è giunto al cuore dei giurati dimostrando che a emozionare non è tanto la parola ma la comunicazione non verbale. E poi c'è Lino, un topolino coraggioso che, con le sue storie affronta temi particolari come quello del ri- spetto dell'ambiente. La storia scritta e interpretata da Maurizio Corniani ha la struttura della fiaba con un eroe e un antieroe, una favola che racconta di un nonno che Maurizio non ha mai conosciuto che accompagna alla vita un topolino avviandolo a superare le cose difficoltose in modo coraggioso, una dedica dell'autore a quei nonni che non ha mai incontrato. Dopo Ischia, per il burattinaio di Mantova, il ritorno alla sua città per altri due spettacoli e così via lungo tutte le stagioni affrontando circa 170 spettacoli l'anno.
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