Verbale del 2005 - Aggiungi un Posto a Tavola

Relazione sull’attività svolta dal gruppo
Aggiungi un Posto a Tavola – G.A.I.A.
L’attività di “Aggiungi un Posto a Tavola – G.A.I.A.” nasce dall’unione di
differenti esperienze la prima ha preso l’avvio nel 1988, quando Don Luciano
Garlappi, assistente Oratorio S. G. Bosco della Parrocchia di S. Pietro di
Abbiategrasso, di ritorno da una visita alle missioni del PIME (Pontificio Istituto
Missioni Estere) in Thailandia, raccontò ad alcune famiglie della parrocchia, la
miseria che aveva toccato con mano. Scattò una gara di solidarietà che si
concretizzò con le prime disponibilità al sostegno a distanza. Queste famiglie
diventarono, a poco a poco e a loro volta, “missionari” presso parenti, amici,
colleghi.... l’iniziativa di solidarietà prese il nome di “Aggiungi un Posto a Tavola
(APT)” e diventò così una valida occasione per passare dalle “buone intenzioni” a
fatti concreti. Il metodo “del sostegno a distanza”, a volti e luoghi precisi, ha
aiutato la fedeltà a questo impegno e, da una ristretta cerchia di amici, il cerco si
è gradualmente allargato. L’associazione cura la raccolta delle quote in denaro
dai benefattori, soddisfando nel contempo le loro eventuali richieste di
informazioni. Per la gestione delle quote è stato istituito un conto corrente
bancario di appoggio, dal quale, periodicamente, vengono effettuati i bonifici
diretti ai missionari (vedi prospetto allegato). Oggi sosteniamo a distanza 170
ragazzi in sei missioni. La maggior parte sono in quattro località della Thailandia;
un’altra missione è in India e l’ultima, in ordine di tempo, si trova in Perù. Di seguito
riportiamo sinteticamente le realtà di ogni missione. La prima è a Lampang,
capoluogo di provincia e centro pastorale affidata a Padre Pierluigi Siviero del
PIME; è stato il primo centro della missione nel nord della Thailandia. I suoi ostelli
ospitano oltre 125 ragazzi/e a cui viene garantita un'educazione scolastica di
base. Vengono inoltre assistiti altri 350 ragazzi/e che risiedono nei loro villaggi.
La seconda è Ngao (Thailandia) Nei due ostelli sono ospitati circa 65
ragazzi/e; il centro è affidato a Padre Livio Maggi del PIME. Il centro ha una
piccola fattoria per insegnare le tecniche di allevamento e di coltivazione. I
ragazzi che vengono seguiti nei loro villaggi di origine sono quasi 500.
La terza è Chaehom (Thailandia) seguita da Padre Pietro Melotto. È sorto
dopo Lampang e Ngao e, come gli altri centri, ha una fattoria. Anche qui, oltre
alla formazione religiosa, non vengono trascurate le esigenze culturali e pratiche
dei circa 100 ragazzi/e ospitati oltre ai 360 assistiti nei villaggi.
Il quarto centro tailandese è Fang. Era stata affidata a Padre Sandro
Bordignon, deceduto tragicamente in un incidente stradale; provvisoriamente
viene seguita da Padre Livio Maggi. Situata sul confine con la Birmania, sono
ospitati 150 bambini/e poveri, che frequentano le classi dalla prima elementare
alla terza media. In un'altra casa di questa missione, distante circa 100 Km, altri 70
ragazzi/e possono frequentare le classi dalla prima alla sesta elementare.
Dopo un’esperienza diretta di un membro del gruppo di APT, presso la
missione indiana di Warangal, abbiamo iniziato il sostegno anche ad alcuni di
questi ragazzi. In questa missione del PIME affidata all’instancabile impegno di
Padre Colombo, l'istruzione è la base per sconfiggere la povertà; per
accompagnare i ragazzi/e negli studi, dal 1980 ad oggi, nella missione di
Warangal, sono sorte gradualmente scuole elementari, medie e superiori, ed
infine, anche l'università.
Dal 1992, quando don Luciano Garlappi è partito per il Perù, a Hulmay,
abbiamo iniziato a sostenere anche i suoi progetti. In primo il sostegno ha
riguardato alcuni giovani che hanno scelto di frequentare il Seminario che era sto
affidato a don Luciano; successivamente, l’impegno della sua parrocchia che si è
preso la cura di 32 ragazzi con handicap fisici e mentali, in attesa di poterli
integrarli con i loro coetanei nel nuovo centro di educazione primaria sociale che
don Luciano vorrebbe costruire.
La seconda esperienza nasce nel 1990, grazie al viaggio di una famiglia
abbiatense in Brasile, durante il quale incontra un missionario del P.I.M.E. che
svolgeva la sua opera essenzialmente con i bambini di strada. Viste le grandi
necessità di questi bambini, al rientro in Italia si crea subito una catena di
solidarietà che si pone come obiettivo il sostegno regolare nei confronti di questi
piccoli amici. Cresce così l’attività di promozione di adozioni a distanza, che
prende il nome di G.A.I.A. L’attività viene svolta senza l’intervento di altre
organizzazioni, per cui tutti i fondi raccolti vengono totalmente inviati a favore
delle comunità con le quali si è in contatto.
L’aiuto è rivolto essenzialmente alle attività che si svolgono con i bambini che,
a seconda dei casi, consistono nel permettere loro di avere un minimo di
scolarizzazione, un pasto quotidiano, oppure un’assistenza completa in caso di
orfani. Operando in situazioni particolarmente disperate, le adozioni del GAIA non
permettono di dare un volto ed un nome ad ogni bambino, ma consentono di
vivere l’essenzialità del gesto: garantire una decorosa esistenza ad un piccolo
fratello. La costanza di circa 50 famiglie, che mensilmente versano un contributo,
e varie donazioni durante l’anno ci permettono di inviare regolarmente degli aiuti
a:
Padre Gianni Ginasi in Brasile che assiste bambini di strada.
Suor Irma Meacci e Suor Fausta Milesi in Brasile che si occupano
dell’organizzazione di una scuola materna con assistenza medica ai bambini, con
gravi casi di denutrizione, ed alle loro mamme e offrono pasti ai bambini di strada.
Padre Fabien in Congo che ha realizzato una scuola con mensa e centro medico
per i bambini e sostiene il lavoro delle mamme.
Suore della Riparazione in Myanmar (ex Birmania) che accolgono orfani a cui
vengono assicurati cibo, cure ed istruzione.
Fra Stefano Invernizzi in Russia che collabora alla gestione di un centro di crisi per
bambini di strada, garantendo pasti, aiuto scolastico e recentemente anche
accoglienza notturna.
Nel corso degli anni ci sono state varie occasioni d’incontro diretto con tutti
loro, durante loro visite in Italia o viaggi organizzati verso le loro comunità.
Periodicamente, le famiglie che partecipano al sostegno dei bambini
ricevono una relazione e le copie delle lettere inviate dalle varie comunità.
Ogni anno si propongono tre iniziative nella nostra città: la vendita di fiori in
occasione della festa della mamma e di piccoli oggetti regalo in occasione del
Natale, oltre alla partecipazione delle iniziative in occasione della Festa di
Ottobre. Infatti, da un paio di anni, APT e G.A.I.A. partecipano all’evento “Sentieri
del Mondo” organizzato dall’Ente Promozione dell’Abbiatense, collocato
nell’ambito delle manifestazioni collaterali alla Fiera di Ottobre, sulle culture di altri
paesi. Nel 2004 l’iniziativa è stata focalizzata sui popoli orientali; si sono proposte
documentazioni e prodotti della Thailandia, dell’India e della ex Birmania. Nel 2005
è stata la volta dei paesi sudamericani; in questa circostanza si sono portate
alcune testimonianze della cultura peruviana con i suoi prodotti tipici.
Questa esperienza ha posto le basi per una collaborazione fra le due associazioni,
con lo scopo di avvicinare le esperienze comuni presenti nella città di
Abbiategrasso.
Per mantenere un contatto costante tra le famiglie, che si sono fatte carico del
sostegno a distanza, e i missionari, dal 1995 abbiamo incominciato a stampare un
foglio di collegamento dove riportiamo le notizie che ci giungono dalle missioni; i
primi quindici numeri (dal 1995 al 2000) il foglio si chiamava “Lampangolo” perché
era riferito alle notizie che ci giungevano prevalentemente da Lampang. Dal 2000
ad oggi, avendo esteso l’informazione anche al Perù e all’India, abbiamo
cambiato la testata in “Aggiungi un Posto a Tavola”; in questo periodo sono state
distribuiti dodici numeri.
Per far conoscere l’attività di APT, sono stati stampati periodicamente anche
dei pieghevoli (l’ultimo è allegato alla presente relazione) distribuiti nelle varie
manifestazioni che abbiamo organizzato o partecipato.
Fra le iniziative organizzate, citiamo in particolare l’incontro annuale con una
testimonianza diretta dei Missionari che si trovano temporaneamente in Italia. In
più occasioni l’incontro è stato proposto direttamente nelle scuole
Programma delle attività per il 2006
Anche quest’anno saranno proposti incontri con gli studenti delle scuole
dell’obbligo; per la fine del mese di marzo è stato invitato padre Carlos, dalla
parrocchia di Don Luciano in Perù, che si trova in Italia per ragioni di studio.
Mentre un incontro con le famiglie che hanno attivato un sostegno a distanza, è
programmato per il mese di ottobre.
Ad ottobre parteciperemo all’evento Sentieri del Mondo.
Entro aprile sarà distribuito il numero 13 del foglio di collegamento “Aggiungi
un Posto a Tavola”; altri due numeri saranno distribuiti entro la fine dell’anno. Nelle
pubblicazioni cercheremo di far conoscere al maggior numero di persone il
progetto per la costruzione del CENTRO DI EDUCAZIONE SPECIALE E PRIMARIA
“Santa Rosa de los Huachos” in Hualmay – Perù, Promosso dalla Parrocchia “La
Sagrada Famiglia” de Hualmay.
Infine nel corso dell’anno si vuole acquisire al gruppo di APT e G.A.I.A., la
figura giuridica di associazione, iscritta alla lista del volontariato Regionale.
Data ....................................
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Il presidente