ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “CINE TV ROBERTO ROSSELLINI” Documento del Consiglio di classe Classe V audiovisivi serale – a.s. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2013 – 2014 Classe 5° audiovisivi serale –1– PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto di Istruzione Superiore “ Cine Tv Roberto Rossellini”- più generalmente conosciuto come Cine-Tv – da circa 40 anni costituisce il Polo formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della comunicazione di massa. Oggi i suoi diplomati occupano ruoli di rilievo negli ambiti produttivi e aziendali di tutto il settore a livello nazionale. La sua finalità è formare professionisti nei ruoli tecnici dei settori della cinematografia, televisione e fotografia. La Scuola, nata nel 1961 come Istituto professionale per la Cinematografia scientifica ed Educativa – e situata all'ultimo piano della Facoltà di Fisiologia dell'università di Roma trova la sua prima veste ufficiale con il Decreto Istitutivo del 1968 che la trasforma in Istituto professionale per la Cinematografia e, subito dopo, nel 1969, in Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. L'Istituto, abilitato inizialmente al rilascio del solo diploma di Qualifica, in virtù della Legge 754/1968 passa, nel 1970, allo sviluppo del piano di studi su cinque anni, mantenendo la Qualifica al quarto e la possibilità di conseguimento del Diploma di maturità professionale per Tecnico della Cinematografia e Televisione al termine del quinto anno. Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis dove sono stati girati molti film che costituiscono la storia della cinematografia Italiana ed è dislocato in due sedi (centrale: via della Vasca Navale e succursale: via Libetta). Nella sede centrale l’Istituto è dotato di: due Teatri di posa, cinematografico e televisivo, con impianti illuminotecnici a comando elettronico, macchine da presa 16 e 35 mm dotate di video-assistenza, regia televisiva broadcast, attrezzature per le riprese in esterni; una sala di proiezione cinematografica dolby SR; un Dipartimento audio completo di doppiaggio, sala mixage e di tutte le apparecchiature per la ripresa sonora; un Dipartimento completo di montaggio, per le lavorazioni cinematografiche ed il trattamento delle immagini televisive sia con sistemi analogici che digitali; un Laboratorio di edizione e produzione, dotato di tutte le attrezzature necessarie. Nella succursale sono situati: il Dipartimento di fotografia (sala di posa, reparto di sviluppo e stampa, Laboratorio di elaborazione digitale delle immagini, biblioteca e sala espositiva). Ci sono, inoltre, i Laboratori di ripresa, montaggio e suono per le classi iniziali del Corso di qualifica Audiovisivi, un Laboratorio di produzione multimediale, un’aula attrezzata per Comunicazioni visive. A disposizione degli studenti ci sono biblioteche, videoteche, una nuova aula per la consultazione dei video, una nuova aula per video-conferenze, aule attrezzate con TV, DVD e VTR, due palestre, campi di calcetto, pallamano, tennis, pallavolo e basket. VECCHIO ORDINAMENTO classi quinte Il vecchio ordinamento, che riguarda solamente le classi quinte, inserito nel Progetto 1992 dal Ministero della Pubblica Istruzione, si articola in due Indirizzi: Audiovisivo e Fotografico. A seguito della riforma dell’ordinamento scolastico (conformemente a quanto stabilito dall’D.P.R. 15.3.2010 n°87 per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’ art, 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133) nel 2014/2015 andrà a regime il nuovo ordinamento per tutti gli anni. –2– Al termine del terzo anno lo studente del vecchio ordinamento, doveva superare un esame in tutte le discipline culturali e professionali, teoriche e pratiche del terzo anno, per conseguire la Qualifica di: Operatore della comunicazione audiovisiva e cinematografica; Operatore della comunicazione fotografica. La Qualifica consentiva di accedere al biennio post Qualifica che ampliava la preparazione umanistica e la cultura generale e potenziava le conoscenze e la preparazione professionale, essendo previsto che gli studenti svolgano 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro (art.8 comma 3 regolamento riordino degli istituti professionali). Al termine del quinto anno, gli studenti, superato l’Esame di Stato conseguono Il Diploma di Stato di: Tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica( con specializzazione in: Ripresa cinematografica e televisiva, Montaggio cinematografico e televisivo, Registrazione del suono e post-produzione audio, Produzione ed edizione, Produzione multimediale) o di Tecnico della produzione dell’immagine fotografica. NUOVO ORDINAMENTO (classi prime, seconde, terze e quarte - corso diurno) Dall’anno scolastico 2010/2011, conformemente a quanto stabilito dal D.P.R. 15.3.2010 n°87 per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’art, 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini è interessato dalla riforma che ha investito tutto il settore dell’istruzione professionale. Tale riforma, dettata, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento sul riordino degli istituti professionali, art. 1, dall’esigenza di conferire “una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico”, ha avuto come principale conseguenza per la nostra scuola quella di veder assorbito il settore di riferimento, tradizionalmente atipico e articolato negli indirizzi di Tecnico dell’industria audiovisiva, Tecnico dell’industria grafica e Tecnico della produzione dell’immagine fotografica, nel più generico settore dell’Industria e Artigianato, indirizzo Produzioni industriali e Artigianali, nell’ambito del quale sono previste due articolazioni, “Industria”, nella quale è confluito l’indirizzo di Tecnico dell’industria audiovisiva, e “Artigianato”, nel quale è confluito l’indirizzo Tecnico della produzione dell’immagine fotografica. Il Regolamento sopra citato chiarisce che “L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.” E’ previsto che i nuovi percorsi avranno durata quinquennale, e finiranno con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi di cui sopra. Superato l’esame di stato alla fine del quinto anno, gli studenti otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo del lavoro, sia per l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro. LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO (Nuova Attivazione- corso diurno) Il liceo artistico offre una preparazione culturale generale tipica di tutti i licei che permette l’accesso all’università o all’Accademia delle Belle Arti; ma, allo stesso tempo, fornisce anche una formazione in campo artistico specifica secondo la sezione scelta. Nel caso dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale sono approfondite le discipline legate all'arte e alla comunicazione audiovisiva e multimediale. –3– CORSO SERALE Il processo di rinnovamento del sistema formativo italiano interessa sia l’area della formazione iniziale (obbligo formativo a 16 anni, apprendistato, formazione tecnica superiore) sia l’area della formazione permanente. Il nostro Istituto offre un corso serale a studenti lavoratori che abbiano superato il 18° anno di età. Per rispondere alle richieste di studenti adulti, in alcuni casi già diplomati, interessati all'acquisizione della Qualifica professionale, è attivo dal 1999 un corso serale con due indirizzi: Audiovisivo e Fotografico. Il nostro Istituto offre il corso serale a studenti lavoratori che abbiano superato il 18° anno di età. Possono iscriversi all’Istituto tutti gli studenti in possesso di Licenza media; non richiede titoli preferenziali d’accesso, numero chiuso o preselezione. L’originalità sul territorio nazionale dell’offerta formativa di questo corso di studi rende però auspicabile un’attenta opera di orientamento per ben indirizzare gli studenti. Il corso degli studi si articola in un biennio e un monoennio dove si studiano le discipline culturali di base e quelle specifiche di indirizzo. Al termine del Triennio lo studente deve superare un esame in tutte le discipline culturali e professionali, teoriche e pratiche del terzo anno, per conseguire la Qualifica di Operatore della comunicazione audiovisiva e cinematografica o di Operatore della comunicazione fotografica. La Qualifica consente di accedere al biennio post Qualifica che amplia la preparazione umanistica e la cultura generale, approfondisce le discipline di indirizzo e potenzia le conoscenze e la preparazione professionale, essendo previsto che gli studenti svolgano 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro (art. 8 comma 3 “regolamento riordino degli istituti professionali”). Al termine del quinto anno, gli studenti, superato l’Esame di Stato, conseguono nello specifico dell’indirizzo frequentato il Diploma di Stato di: 1 - Tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica con specializzazione in: Ripresa cinematografica e televisiva - Montaggio cinematografico e televisivo Registrazione del suono e post-produzione audio - Produzione ed edizione - Produzione multimediale. 2 - Tecnico della produzione dell’immagine fotografica. E’ garantito pertanto l’esame di qualifica per le attuali classi prime, seconde, terze. Essendo unicamente previsto l’Esame di Stato alla fine del quinto anno, superato il quale gli studenti otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo del lavoro, sia per l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’I.T.S. I mestieri del cinema e della televisione si pongono come crocevia di competenze sia tecniche sia artistiche. Il Cine-Tv è un polo di formazione di operatori della comunicazione audiovisiva cui attinge una realtà imprenditoriale che si incrementa in considerazione della crescente sensibilità dei più vari ambiti del mondo contemporaneo al linguaggio audiovisivo. Le opportunità occupazionali sono naturalmente legate alle variazioni dei settori della Produzione cinematografica, televisiva e multimediale, ma si riconosce nei diplomati del Cine-tv la notevole capacità di rispondere in modo flessibile alle mutanti richieste del mercato, la loro preparazione culturale e tecnico-scientifica si è molto spesso rivelata un valido e polivalente supporto nel panorama del mondo del lavoro legato alla comunicazione di massa. Il Cine-Tv è una scuola aperta a culture diverse dove la progettualità si lega al fare concreto nel rispetto dell’apprendimento dei valori culturali di ognuno. In considerazione della peculiarità dell’Istituto, il Collegio dei Docenti ha deliberato di privilegiare sia nella didattica curricolare che extracurricolare l’utilizzo dei mezzi tipici dell’Istituto legati alla produzione cinematografica, televisiva, multimediale e fotografica. Data la peculiarità della nostra scuola, la maggior parte degli studenti non appartiene al Municipio nel quale l’istituto è collocato ed è piuttosto elevata la percentuale proveniente dai Comuni limitrofi. –4– L’elevato monte ore di lezioni rappresenta un serio problema per quegli studenti che devono affrontare lunghi spostamenti per raggiungere la scuola; nonostante ciò la scelta dell’Istituto Rossellini rimane quindi motivata dal desiderio di entrare a far parte del mondo della comunicazione di massa ed acquisire alta professionalità. CORSO I.T.S. Gli Istituti Tecnici Superiori, previsti dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e dal DPCM 25 gennaio 2008, nascono dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al conseguimento del Diploma di Tecnico Superiore, per dare una risposta stabile di formazione post diploma di durata biennale in alternativa al percorso universitario, in particolare nelle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Unione Europea. A partire dell’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema produttivo e del mercato del lavoro. INell’anno scolastico 2012/2013 corsisti selezionati hanno seguitolezioni e stages per quattro semestri per ili conseguimento deltitolo di Tecnico Superiore per l'organizzazione e la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer per TV, WEB e NEWMedia. Il nuovo corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno scolastico 2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV con VIRTUAL SET” forma figure altamente specializzatein grado di ideare, organizzare, realizzare programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando le normali conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del VIRT UAL SET. –5– ESAME DI STATO Normativa di riferimento: Visto il Decreto Ministeriale n. 64 del 31 gennaio 2014 “ Norme per lo svolgimento, per l'anno scolastico 2013-2014, degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle classi sperimentali autorizzate”, art.8, comma 9 qui riportato: “ Per l’anno scolastico 2013/2014, i candidati provenienti da corsi sperimentali di istruzione per adulti, inclusi i corsi del c.d. “Progetto Sirio” dell’istruzione tecnica, che, in relazione alla sperimentazione stessa e in presenza di crediti formativi riconosciuti - tra i quali altri titoli conseguiti al termine di un corso di studi di istruzione secondaria superiore, lauree, esami di abilitazione all'esercizio di libere professioni - siano stati esonerati, nella classe terminale, dalla frequenza di alcune materie, possono, a richiesta, essere esonerati dall'esame su tali materie nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno comunque sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta nonché la terza prova scritta e il colloquio..” Vista la delibera del 14 ottobre 2013 verbale n.1, tabella Cdel C.d.C della V audiovisivi serale e successive integrazioni in merito all'attribuzione dei crediti formativi per l'a.s. 2013-14 ( si veda l'elenco dei candidati interni contenente la specifica dei crediti attribuiti), gli studenti che ne hanno fatto richiesta sono esonerati dall'esame sulle discipline con crediti formativi nell'ambito della terza prova e del colloquio. Le richieste sono state inserite nei fascicoli personali degli studenti. Per quanto riguarda l' Individuazione delle materie affidate ai commissari interni per l’Esame di Stato 2013/2014, Vista la normativa vigente e il D.M. n. 63 del 31 gennaio 2014 riguardante “l' individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado e la scelta delle materie affidate ai commissari esterni delle commissioni per l' anno scolastico 2013/2014”, INDIRIZZO: IB34 - TECNICO DELL'INDUSTRIA AUDIOVISIVA ISTITUTO: RMRV089015 ROMA - IST PROF CINEMATOGRAFIA E TELEVISIONE ROBERTO ROSSELLINI, VIA DELLA VASCA NAVALE,58 (RM) TITOLO DI STUDIO: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO AD INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICO DELL'INDUSTRIA AUDIOVISIVA PRIMA PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO ESTERNO: INSEGN.NOMINA 1) ITALIANO M802 CLASSI DI CONCORSO A050 MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO INTERNO: INSEGN. NOMINA - LINGUAGGIO AUDIOVISIVO E TECNICHE COMUNICAZIONE S113 M830 CLASSI DI CONCORSO A044 –6– ALTRE MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI: 2) ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI M153 A034 3) STORIA DELLE ARTI VISIVE M953 A061 il Consiglio di classe , in data 12/02/2014, ha deliberato quanto segue: Prof. Franceschini Daniele , docente di lab. di montaggio; Prof. Franchi Massimo , docente di tec. di ripresa; Prof. Ialongo Valerio docente di linguaggio ( seconda prova scritta negli esami di Stato ); Prof. Sebaste Giuseppe , docente di storia; Prof. Tamburoni Roberto , docente di tec. del suono; - –7– –8– - Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi; Comprensione di problemi tecnici relativi alle materie di indirizzo e acquisizione della capacità di dar loro soluzione; Acquisizione di abilità linguistiche tali da consentire una espressione corretta orale e scritta in qualsiasi ambito, la redazione di relazioni, nonché la comprensione di documentazione tecnica in lingua straniera. In merito alla verifica, alla valutazione e alle attività di recupero il Consiglio ha adottato: Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento). Allo scopo di permettere a tutti gli allievi di raggiungere un livello di preparazione accettabile sono state effettuate diverse prove di verifica per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per la valutazione sono stati somministrati test, prove semistrutturate, colloqui sia individuali che coinvolgenti l’intera classe, e compiti scritti. Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). La valutazione sommativa ha tenuto conto delle capacità di analizzare in modo globale le problematiche trattate, della personalità dell’allievo, della sua attitudine allo studio, degli sforzi fatti per conseguire determinati risultati e del reale progresso rispetto alla situazione d’ingresso. Attività di recupero Il recupero è stato svolto in itinere. Il Consiglio ha ritenuto che l’individuazione dei contenuti da trasmettere per singola disciplina dovesse tener conto: • Dei reali ritmi di apprendimento della classe; • Dei tempi effettivi a disposizione; • Del materiale didattico e degli strumenti a disposizione. Valutazione Nell’ambito della programmazione collegiale è stata adottata la seguente griglia allo scopo di valutare il livello di formazione derivato dal processo cognitivo. –9– GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI-SCRITTE-GRAFICHE SCALA DI MISURAZIONE: 1 - 10 Voto conoscenze competenze capacità 1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Gravemente carenti Espressione sconnesse Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Espressione non corretta Conoscenze carenti Espressione impropria Conoscenze superficiali Improprietà di linguaggio Non sa cosa fare Non si orienta Applica le conoscenze minime con gravissimi errori Compie analisi errate Applica le conoscenze minime con gravi errori Applica le conoscenze minime con qualche errore Analisi parziali e non corrette 3 4 5 6 Conoscenze essenziali Esposizione semplice Applica correttamente Le conoscenze minime 7 Conoscenze più estese Esposizione corretta Applica Le conoscenze in modo articolato 8 9 10 Conoscenze complete e approfondite Esposizione corretta, proprietà di linguaggio Conoscenze complete e approfondite, esposizione fluida. linguaggio specifico Conoscenze autonomamente approfondite e applicate, esposizione fluida Analisi parziali sintesi imprecise Coglie il significato di piccole informazioni Rielabora correttamente le informazioni Applica correttamente le conoscenze anche a problemi più complessi Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi Compie autonomamente correlazioni esatte e analisi approfondite Applica le conoscenze anche a problemi più complessi in modo autonomo e critico Sa rielaborare e approfondire in modo autonomo e critico – 10 – GLI STUDENTI • TECNICO DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA E CINEMATOGRAFICA Il Tecnico dell’industria audiovisiva è in grado di realizzare il prodotto audiovisivo con autonomia operativa e competenza nello specifico del settore d’appartenenza; è dotato di una buona preparazione culturale, conosce i linguaggi e le tecniche della comunicazione massmediale; ha competenze scientifiche e tecnologiche nell’ambito della produzione ed elaborazione di immagini e suoni; conosce una lingua straniera con proprietà di linguaggio tecnico; sa utilizzare gli strumenti tecnici specifici del proprio settore al fine di raggiungere, nell’armonia del lavoro di équipe, gli obiettivi prefissati. Ha nozioni di storia dello spettacolo, con particolare riguardo a quella del cinema e della televisione; conosce la storia e l’evoluzione delle tecnologie cine-televisive e le tendenze in rapporto alle nuove scoperte e applicaz ioni della tecnica. Collabora direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del prodotto audiovisivo, assumendo la responsabilità del lavoro svolto. Svolge funzioni di coordinamento nel settore di pertinenza, programmando e verificando il lavoro dei preposti. Negli ambiti che lo prevedono, partecipa come autore alla realizzazione del prodotto, con il riconoscimento e la tutela del suo lavoro da parte della normativa vigente. Il profilo generale è integrato, in relazione alla specializzazioneprofessionale prescelta, dalle competenze specifiche. • PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe Quinta Audiovisivi è composta da 22 studenti ed è articolata in tre profili di specializzazione: Montaggio, Ripresa e Suono. Venti alunni provengono dalla classe quarta del precedente anno scolastico che aveva visto confluire in una sola sezione due gruppi classe con caratteristiche piuttosto diverse. La maggior parte degli studenti che costituisce l'attuale assetto della classe è già in possesso di un diploma di maturità e/o di un titolo superiore. Questo comporta che, per le discipline di storia, di italiano, di matematica ed in alcuni casi anche di inglese, di storia dell'arte ed elettronica, agli alunni è stato attribuito un credito formativo equivalente a una valutazione sufficiente – 11 – (C.F = voto 6) . Un numero minore di studenti, piuttosto omogeneo per età e motivazioni allo studio, incluso anche un ragazzo di nazionalità cinese, ha invece frequentato tutte le discipline previste dal piano di studio. Gli alunni sono studenti lavoratori che devono conciliare gli impegni scolastici con quelli lavorativi: per questo motivo i docenti hanno attuato strategie didattiche il più possibile flessibili per cercare di costruire per ogni singolo studente “…..un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto...” (DPR 29 ottobre 2012, n° 263, art. n°5, comma e). Tali strategie di studio e di recupero il più possibile personalizzate, tuttavia, hanno spesso costretto alcuni docenti ( in particolare gli insegnanti di elettronica e storia dell'arte) a rallentare e modificare la propria programmazione iniziale . Sebbene con un diverso bagaglio di esperienze culturali e sollecitati a distinti livelli di impegno necessari al raggiungimento degli obiettivi curricolari, gli studenti hanno dimostrato nel complesso discrete capacità nella realizzazione dei compiti loro affidati sia singolarmente che collettivamente specialmente nell'area di specializzazione. In particolare il gruppo classe si è impegnato in maniera molto proficua – e unendo tutti e tre i profili di specializzazione – nella realizzazione di un breve documentario sulle esperienze di parapsicologia nel centro de “Il Convivio” di Roma, su soggetto di uno degli allievi. Le valutazioni, oltre alle prove scritte e orali, hanno tenuto conto dell’attenzione prestata in classe, dell’interesse per la materia, dei miglioramenti in rapporto alla situazione iniziale, della capacità di intervenire e del contributo dato alla buona riuscita dei lavori di gruppo. – 12 – ELENCO CANDIDATI INTERNI STUDENTE SPECIALIZZAZ TITOLO DI STUDIO IONE CREDITI (ESONERI) Si avvale degli esoneri per terza prova e colloqui 1. ALIFANO MARIO RIPRESA Diploma Liceo classico 2. ANNUNZI GIORGIA MONTAGGIO ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE si' 3. CICCOTTI MARCO MONTAGGIO Diploma Liceo Scientifico + DAMS Diploma ITIS (perito informatico) ELETT. - ING - ITA- MAT- STOR si' 4. CORSO FRANCESCA DARINO PIERLUIGI MONTAGGIO Diploma Liceo Scientifico + DAMS Diploma Liceo Scientifico ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE si' ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE si' DE ANGELIS MARCO DI GIANNUARIO LISA SUONO NESSUNO SUONO 9. DOTTORI FEDERICO INCANI GLENDA Qualifica operatore audiovisivo Diploma Liceo scientifico ( + qualifica professionale di informatico multimediale) Diploma Liceo scientifico NESSUNO 10. NOCERA ANDREA RIPRESA 11. PANZARASA NICOLÒ PAPI LUCA SUONO Qualifica operatore audiovisivo Qualifica operatore audiovisivo Qualifica operatore audiovisivo Diploma ITCG 13. PECORA ASSUNTA MONTAGGIO ITA- MAT- STOR - STOR ARTE (ha studiato francese) 14. PEVERINI MATTEO SUONO Diploma liceo socio psicopedagogico + Laurea di I e II livello Dams Qualifica operatore audiovisivo 15. PEZZI VALERIO SUONO Diploma ITCG 16. POMILIO DANIELE RIPRESA Diploma Liceo Classico ITA- MAT- STOR (inglese per 3 anni) ING – ITA - STOR - STOR. ARTE 17. MONTAGGIO Diploma di dirigente di comunità Diploma Liceo Classico + Dams Qualifica operatore audiovisivo Diploma Liceo Scientifico 21. ROCCHETTI ROBERTO SANTORO EMILIANA TAMAS ANA MARIA VALVANO LORENZO XU KAILUN 22. ZANCHI IVANO SUONO 5. 6. 7. 8. 12. 18. 19. 20. MONTAGGIO MONTAGGIO MONTAGGIO RIPRESA MONTAGGIO MONTAGGIO RIPRESA RIPRESA Qualifica operatore audiovisivo Diploma ITC – 13 – ITA- MAT- STOR – STOR .ARTE si' ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE si' ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE si' NESSUNO NESSUNO ITA- MAT- STOR SI' NESSUNO ING - ITA- MAT- STOR - STOR. ARTE ING - ITA- MAT - STOR- STOR. ARTE SI' SI' SI' SI' NESSUNO ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE SI' NESSUNO ING - ITA- MAT- STOR SI' CANDIDATI ESTERNI Sono abbinati alla classe quarta audiovisivi quattro candidati esterni e un candidato proveniente dalla classe Elenco privatisti che sostengono tra il 26 e il 30 maggio le prove di ammissione all' Esame di Stato 2013/2014 CIANNELLA REBECCA Spec. Ripresa TITOLI Qualifica operatore Audiovisivi Cine-tv 2008/09 CERTIFICAZIONE LABORATORI Contratti e Busta paga lavora come aaiuto operatore Per produzione TAODUE SRL Film RIS 7 Totale 1200 ore CEKREZI MARJOL Spec. Ripresa TITOLI Licenza media CERTIFICAZIONE LABORATORI Dipendente presso Emittente Televisiva A3 Dal 2007 come operatore di Ripresa FERRETTO YASMINE Spec. Ripresa TITOLI Diploma Tecnico della Grafica pubblicitaria 2006 Qualifica profssionale OPERATORE COMPUTER GRAFICA CERTIFICAZIONE LABORATORI (da completare ) Certificazione 1 anno di praticantato gratuito presso società ON STAGE VIDEO PRODUZIONI MAZZANTI GIULIO Spec. Ripresa TITOLI Diploma di Istituto Artistico e arte applicata sez. architettura e arredamento sez. disegno industriale 2007 Laurea Magistrale in DESIGN CERTIFICAZIONE LABORATORI (non presentata) INTERNI TROTTA Cristiano Spec. Audio Qualifica operatore Audiovisivi Cine-tv – 14 – Alternanza scuola-lavoro Le competenze acquisite dagli allievi dei profili di specializzazione suono e ripresa con riferimento alle esperienze, condotte sia nella classe IV che nella classe V, in alternanza scuola-lavoro sono riportate nella sezione “Programmi e Relazioni”. Per il profilo montaggio non si allega alcuna documentazione in quanto nessuna attività formativa è stata svolta dagli studenti. – 15 – NUMERO E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE Calendario Prove Simulate Esame di Stato 2013/14 data prova discipline durata Prima simulazione 04-03-14 05-03-14 06-03-14 I° prova II° prova III° prova Italiano linguaggio 4 materie 6 ore 6 ore 50 min I° prova II° prova III° prova Italiano linguaggio 4 materie 3 ore 6 ore 50 min Seconda simulazione 06-05-14 07-05-14 08-05-14 I prova - II prova Sono state effettuate due simulazioni delle prove d’esame, le cui tracce, elaborate sulla base delle proposte ministeriali relative agli esami di Stato degli anni precedenti, vengono di seguito allegate assieme alla griglia di correzione. III prova Sono state effettuate due simulazioni delle prove d’esame Tipologia e tempo previsto per la III prova Tipologia C: (DM. n° 429/2000, art.3) 32 quesiti a scelta multipla : 8 quesiti per ciascuna materia – elettronica, storia, storia dell'arte, tecnica di suono/ripresa/lab. montaggio ( secondo la specializzazione dello studente) ; Tempo : 50 minuti gli studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal Consiglio avranno a disposizione minuti 12,30 per disciplina (D.M. n°64/14, art.8, comma 9) Si allegano le prove con relative indicazioni per la correzione. PRESENTAZIONE DEI LAVORI DI FINE ANNO CON INDICAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO I docenti hanno indirizzato gli alunni verso percorsi e temi individuali utilizzando i mezzi più idonei alle proprie capacità e competenze. – 16 – SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME griglie di valutazione e correttori – 17 – 1a Simulazione Prova scritta di ITALIANO TIPOLOGIA: ................... – 18 – Martedì 4 marzo 2014 – 19 – – 20 – – 21 – – 22 – – 23 – – 24 – – 25 – PRIMA SIMULAZIONE Classe V Audiovisivi Serale TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2013/14 5 marzo 2014 – 26 – Tracce simulazione II prova – LINGUAGGIO AUDIOVISIVO Mercoledì 5 marzo 2014 1) Nel corso della storia del cinema si sono manifestate tendenze, scuole e movimenti che hanno espresso caratteristiche e stili omogenei. Il candidato prenda in esame una di queste tendenze descrivendone i tratti essenziali, citando registi e film e inquadrandola nel periodo storico e sociale in cui si è sviluppata. 2) La progressiva digitalizzazione delle lavorazioni cinematografiche ha profondamente modificato i flussi di lavoro dalla pre-produzione alla postproduzione. Il candidato descriva attrezzature e lavorazioni di un determinato reparto addetto alla lavorazione di un film. – 27 – PRIMA SIMULAZIONE Classe V Audiovisivi Serale TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2013/14 6 marzo 2014 Cognome Nome Materie Punti ELETTRONICA STORIA STORIA DELL' ARTE TECNICA e LABORATORIO di montaggio/ripresa/suono TOTALE Indicazioni 32 quesiti a risposta multipla (8 quesiti x 4 materie, ) il candidato deve selezionare la casella corrispondente alla risposta corretta. Per ogni selezione corretta sono attribuiti 0,47 punti, per selezioni errate o per selezioni multiple non viene attribuito alcun punteggio. Il punteggio viene calcolato in quindicesimi Non sono ammesse correzioni né cancellature E’ consentito esclusivamente l’uso di penne ad inchiostro nero o blu Calcolatrici e telefonini vanno consegnati ai docenti all’inizio della prova Durata della prova 50 minuti (gli studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal Consiglio di Classe avranno a disposizione – 28 – minuti 12,30 per disciplina). TERZA PROVA 8 DOMANDE PER QUATTRO MATERIE LA SEGUENTE TABELLA SI RIFERISCE ESCLUSIVAMENTE AD ALUNNI CHE SVOLGONO TUTTE E 4 LE MATERIE 15:32 = 0,47 Risposte esatte 1 2 3 4 5 6 7 8 Punteggio 0,47 0,94 1,41 1,88 2,35 2,82 3,29 3,76 PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU TRE MATERIE IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:24=0,625 PER OGNI QUESITO ESATTO PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU DUE MATERIE IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:16 = 0,94 PER OGNI QUESITO ESATTO PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU UNA MATERIA IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15: 8 = 1,9 PER OGNI QUESITO ESATTO ANCHE IL TEMPO A DISPOSIZIONE DEGLI ALUNNI E’ IN FUNZIONE DEI QUESITI DA SVOLGERE; PER OGNI MATERIA SONO A DISPOSIZIONE 12,30 MINUTI – 29 – Candidata/o: ELETTRONICA E TEC.MULTIMEDIALE Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente una scheda video seriale? PCI AGP PCI EXPRESS USB Attualmente le memorie ROM possono essere cancellate e riscritte utilizzando solo segnali elettrici. Quale è la loro sigla? DDR3 PROM EEPROM SRAM Quale delle seguenti interfacce non può essere collegato al southbridge? PCI AGP SATA ATA Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente un hard disk interno di tipo seriale? SATA AGP PS2 USB La modulazione AM consiste nel far variare l’ampiezza del segnale portante in modo direttamente proporzionale all’ampiezza istantanea della: modulazione portante modulante potenza Nella modulazione AM, quanto deve valere l’indice di modulazione o profondità di modulazione m affinché non si introducano distorsioni nell’inviluppo del segnale modulato? m non deve superare il 100% m deve superare il 100% m non deve superare il 50% m può assumere qualunque valore L’amplificatore a frequenza intermedia (FI) nel radioricevitore supereterodina AM è un amplificatore selettivo con banda passante pari a: 10,7 MHz 470 kHz 10 kHz 5 kHz La banda occupata da un segnale modulato in ampiezza è: 1 MHz minore di quella occupata dalla FM il doppio di quella occupata dal segnale modulante illimitata – 30 – Candidata/o: STORIA Il deputato socialista Giacomo Matteotti nel suo ultimo intervento alla Camera denunciò: Le violenze e le illegalità compiute dai fascisti prima e durante le elezioni L’irregolarità del Listone che era il tentativo di ricomporre i Blocchi nazionali I fascisti che lo avevano aggredito e rapito il 10 giugno 1924 Il meccanismo della legge Acerbo che falsava la volontà degli elettori - Con il termine “Patti lateranensi” si indica: L’armistizio del 4 novembre 1918 L’accordo sociale tra imprenditori e operai per porre fine all’occupazione delle fabbriche del 1920 L’accordo tra Stato e Chiesa L’alleanza tra Mussolini e Hitler - Il termine “sionismo” indica Conoscenza approfondita della cultura cinese Teoria della superiorità della razza ariana Affermazione del diritto degli Ebrei a una patria L’emigrazione degli Ebrei in America dopo le persecuzioni in Russia − Χηε χοσα ινδιχα ιλ τερµινε αντισεµιτισµο? L’odio e l’atteggiamento razzista verso etnie diverse dalla propria L’odio e l’atteggiamento razzista verso le popolazioni arabe e soprattutto palestinesi L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica Una dottrina religiosa all’interno del Cristianesimo - Qual era l’atteggiamento del nazismo in politica estera? Era favorevole alla difesa del trattato di Versailles Era per la repressione di tutti gli oppositori al regime, per la persecuzione degli ebrei e per la soppressione della democrazia Era contrario al trattato di Versailles, per la riconquista dei territori tolti alla Germania con quel trattato, per l’unificazione di tutti i tedeschi in un solo stato e l’espansione della Germania verso Est ai danni di polacchi e russi Era contro ogni manifestazione culturale che non fosse rigidamente allineata alle posizioni del regime - Perché la Francia e il Belgio nel gennaio 1923 occuparono il bacino della Ruhr? Per estendere I loro domini territoriali Per poter pagare alla Germania I loro debiti con i proventi delle risorse minerarie di quella regione Perchè si trattava di un’area francofona di cultura franco-belga Per costringere la Germania a pagare le riparazioni di guerra - La “marcia su Roma” fu attuata dai: Tedeschi Fascisti Operai socialisti in sciopero Le donne che esigevano il suffragio universale – 31 – - La Società delle Nazioni fu fondata: Dopo la prima guerra mondiale Prima della prima guerra mondiale Durante la seconda guerra mondiale Dopo la seconda guerra mondiale – 32 – Candidata/o: STORIA DELL'ARTE La prima esposizione degli Impressionisti fu organizzata : nel 1864, nelle sale solitamente occupate dai Salon nel 1874, nello studio del fotografo Nadar nel 1884, a Givenry nella tenuta di Claude Monet nel 1872, nell’appartamento dello scrittore Emile Zola Il primo e unico fine dell’artista realista è: Quello di fornire della cruda realtà un’immagine abbellita e ideale Quello di esprimere giudizi e interpretazioni soggettive sul mondo reale che è oggetto della sua indagine Quello di imitare la natura Quello di riprodurre fedelmente le caratteristiche del mondo che lo circonda, astenendosi il più possibile da qualsiasi giudizio di tipo soggettivo Quali sono i colori che spesso i pittori impressionisti accostano vicini sulla tela per esaltarne la luminosità? Primari e secondari Primari e complementari Secondari e supplementari Complementari e secondari Cézanne ritiene che L’unico modo di studiare la natura sia quello di darne un’esclusiva lettura intellettiva. L’unico modo di studiare la natura sia quello di darne un’esclusiva lettura percettiva, che colga l’apparenza e la forma delle cose reali. La lettura solo percettiva della natura non sia sufficiente, ma che occorra indagarla anche con l’intelletto per coglierne l’essenza e il contenuto. Né percezione né intelletto siano sufficienti per leggere la natura. In che cosa consiste la tecnica del cloisonnisme utilizzata da Paul Gauguin nei suoi dipinti? Nel deporre il colore con la punta del pennello, avendo cura di accostare specialmente i colori complementari Nello stendere il colore per ampie campiture compatte e uniformi Nel campire uniformemente spazi di colore racchiusi da marcate linee di contorno nere Nel ricercare luminosità e brillantezza per mezzo di sfumature e di variazioni tonali A fine ‘800 il giapponismo è una vera e propria moda. Quali aspetti dell’arte giapponese – 33 – colpiscono di più gli artisti europei in questi anni? la semplificazione formale, la libertà compositiva nella resa dello spazio, il colore steso per ampie campiture piatte la semplificazione formale, la saldezza dell’impianto prospettico, il colore acceso e brillante la semplificazione formale, la capacità di riproduzione mimetica del reale il colore steso per ampie campiture piatte, le atmosfere esotiche e fantastiche Quale dipinto è considerato il manifesto del movimento pittorico del Realismo francese? Le spigolatrici di Jean-Francois Millet Funerali a Ornans di Gustave Courbet Il vagone di terza classe di Honoré Daumier Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo Di quale movimento d’avanguardia è stato precursore Vincent Van Gogh? Dell’Espressionismo Del Cubismo Del Surrealismo Del Futurismo – 34 – Candidata/o: LABORATORIO DI MONTAGGIO Il montaggio tematico è: l montaggio utilizzato nei video musicali. Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma causale. Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma tematica. Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è tematica e narrativa. Il genere documentario è riconoscibile perché: È una narrazione che mette in scena la ricerca di una verità o comunque si fonda sul rispetto dell’autore per la verità dei fatti narrati. È una narrazione in cui la verità è il risultato di uno sforzo corale di esperti, intervistati, testimoni, etc. spesso poi riassunta dal punto di vista dell’autore attraverso la voce fuori campo. È una narrazione del reale. È una narrazione che utilizza solo ed esclusivamente testimoni e fatti reali, senza interventi autoriali o attoriali. La differenza tra editing e cutting è: Editing è la scelta del materiale, cutting la selezione. Cutting è la scelta del materiale, editing la selezione. Editing è il momento dell’edizione finale del film. Cutting il momento del montaggio vero e proprio. Cutting è il momento della selezione, editing quello in cui si dà forma alla narrazione del film. A tuo giudizio quali sono i momenti più importanti nel lavoro di un montatore? Acquisizione, sincronizzazione, montaggio, montaggio del sonoro. Acquisizione, sincronizzazione, montaggio, mixage. Visione del girato, montaggio, supervisione del mixage. Visione del girato, montaggio, montaggio del sonoro. Il montaggio onirico è: Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata al linguaggio del sogno Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata alle libere associazioni Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è narrativa all’interno di sequenze oniriche Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è causale all’interno di sequenze oniriche – 35 – In genere, quale di questi linguaggi ti sembra più coerente con l’atteggiamento etico del documentarista? Macchina a mano, focali lunghe, montaggio frammentato Macchina a mano, focali corte, piani sequenza Profondità di campo, montaggio non frammentato, luce naturale Profondità di campo, montaggio frammentato, luce naturale Il fondamento “estetico” del montaggio classico è: L’attacco sul movimento. L’attacco sull’asse. L’identificazione dello spettatore. Le inquadrature corrispondenti e simmetriche. Il jump cut è: Un attacco sul movimento. Un attacco che salta il movimento. Un taglio all’interno di una sequenza. Un taglio all’interno di una inquadratura. – 36 – – 37 – – 38 – CORRETTORE DI: • • ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE STORIA • STORIA DELL'ARTE • TECNICHE/LABORATORI - MONTAGGIO - RIPRESA - SUONO – 39 – • ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente una scheda video seriale? PCI EXPRESS Attualmente le memorie ROM possono essere cancellate e riscritte utilizzando solo segnali elettrici. Quale è la loro sigla? EEPROM Quale delle seguenti interfacce non può essere collegato al southbridge? AGP Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente un hard disk interno di tipo seriale? SATA La Modulazione AM consiste nel far variare l’ampiezza del segnale portante in modo direttamente proporzionale all’ampiezza istantanea della: modulante Nella Modulazione AM, quanto deve valere l’indice di modulazione o profondità di modulazione m affinché non si introducano distorsioni nell’inviluppo del segnale modulato? m non deve superare il 100% L’amplificatore a frequenza intermedia (FI) nel radioricevitore supereterodina AM, è un amplificatore selettivo con banda passante pari a: 10 kHz La banda occupata da un segnale modulato in ampiezza è: il doppio di quella occupata dal segnale modulante – 40 – STORIA L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica - Il deputato socialista Giacomo Matteotti nel suo ultimo intervento alla Camera denunciò: Le violenze e le illegalità compiute dai fascisti prima e durante le elezioni - Con il termine “Patti lateranensi” si indica: L’accordo tra Stato e Chiesa - Il termine “sionismo” indica Affermazione del diritto degli Ebrei a una patria − Χηε χοσα ινδιχα ιλ τερµινε αντισεµιτισµο? L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica - Qual era l’atteggiamento del nazismo in politica estera? Era contrario al trattato di Versailles, per la riconquista dei territori tolti alla Germania con quel trattato, per l’unificazione di tutti i tedeschi in un solo stato e l’espansione della Germania verso Est ai danni di polacchi e russi - Perché la Francia e il Belgio nel gennaio 1923 occuparono il bacino della Ruhr? Per costringere la Germania a pagare le riparazioni di guerra – 41 – - La “marcia su Roma” fu attuata dai: Fascisti - La Società delle Nazioni fu fondata: Dopo la prima guerra mondiale – 42 – STORIA DELL’ARTE 1) La prima esposizione degli Impressionisti fu organizzata : nel 1874, nello studio del fotografo Nadar 2) Il primo e unico fine dell’artista realista è: Quello di riprodurre fedelmente le caratteristiche del mondo che lo circonda, astenendosi il più possibile da qualsiasi giudizio di tipo soggettivo 3) Quali sono i colori che spesso i pittori impressionisti accostano vicini sulla tela per esaltarne la luminosità? Primari e complementari 4) Cézanne ritiene che La lettura solo percettiva della natura non sia sufficiente, ma che occorra indagarla anche con l’intelletto per coglierne l’essenza e il contenuto. 5) In che cosa consiste la tecnica del cloisonnisme utilizzata da Paul Gauguin nei suoi dipinti? Nel campire uniformemente spazi di colore racchiusi da marcate linee di contorno nere – 43 – 6) A fine ‘800 il giapponismo è una vera e propria moda. Quali aspetti dell’arte giapponese colpiscono di più gli artisti europei in questi anni? la semplificazione formale, la libertà compositiva nella resa dello spazio, il colore steso per ampie campiture piatte 7) Quale dipinto è considerato il manifesto del movimento pittorico del Realismo francese? Funerali a Ornans di Gustave Courbet 8) Di quale movimento d’avanguardia è stato precursore Vincent Van Gogh? Dell’Espressionismo – 44 – LAB. DI MONTAGGIO Il montaggio tematico è: Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma tematica. Il genere documentario è riconoscibile perché: È una narrazione che mette in scena la ricerca di una verità o comunque si fonda sul rispetto dell’autore per la verità dei fatti narrati. La differenza tra editing e cutting è: Cutting è il momento della selezione, editing quello in cui si dà forma alla narrazione del film. A tuo giudizio quali sono i momenti più importanti nel lavoro di un montatore? Visione del girato, montaggio, supervisione del mixage. Il montaggio onirico è: Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata al linguaggio del sogno – 45 – In genere, quale di questi linguaggi ti sembra più coerente con l’atteggiamento etico del documentarista? Profondità di campo, montaggio non frammentato, luce naturale Il fondamento “estetico” del montaggio classico è: L’identificazione dello spettatore. Il jump cut è: Un taglio all’interno di una inquadratura. – 46 – TEC.DI RIPRESA QUALI CARATTERISTICHE HANNO I TELEOBITTIVI Angolo di campo stretto , poca profondità di campo, piani ravvicinati, soggetti ingranditi QUALI FATTORI DETERMINANO L’ESATTA ESPOSIZIONE ? Illuminamento, sensibilità della pellicola, flusso luminoso, tempo di esposizione COME VARIA IL GRADO DI INGRANDIMENTO DI UN OBIETTIVO IN RAPPORTO ALLA LUNGHEZZA FOCALE ? Quanto maggiore è la lunghezza focale , tanto maggiore è il grado di ingrandimento COME VIENE ESPRESSA LA FOCALE DI UN OBIETTIVO ? In millimetri CHE COSA E’ LA LUNGHEZZA FOCALE ? La distanza tra il centro ottico e il punto focale IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MINORE PROFONDITÀ DI CAMPO ? Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale lunga CHE COSA E’ LA LUNGHEZZA D’ONDA DELLA LUCE ? La distanza tra un punto qualsiasi dell’onda e il punto successivo uguale – 47 – SI DEFINISCE UN OBIETTIVO NORMALE ? Quando la lunghezza focale è uguale della diagonale del formato della pellicola – 48 – TEC. DI SUONO Nell’acustica architettonica il parametro del tempo di riverberazione viene indicato come: T 60 Il livello emesso da una sorgente sonora ha come unità di misura il: dB Il fenomeno della riverberazione sonora negli ambienti chiusi coincide con il fenomeno fisico della: RIFLESSIONE Il segnale musicale prodotto da un’orchestra in una sala da concerto, risulta, nel punto di ascolto di uno spettatore, come una serie di: UNA FUSIONE DI ONDE DIRETTE E ONDE RIFLESSE Un ambiente riverberante richiede l’utilizzo di microfoni con curve caratteristiche di tipo: IPERCARDIOIDE Per campo sonoro libero si intende uno spazio dove avviene una: NESSUNA RIFLESSIONE MULTIPLA DEI SUONI L’onda simmetrica rispetto all’asse delle X assume un valore da picco a picco che corrisponde: AL DOPPIO DEL VALORE DI PICCO – 49 – Il dB esprime una relazione fra: UNA GRANDEZZA FISICA ED UNA PSICOFISICA – 50 – 2a Simulazione Prova scritta di ITALIANO TIPOLOGIA: …......... – 51 – Martedì 6 maggio 2014 ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ROBERTO ROSSELLINI” Italiano. Simulazione prove d’esame Scegli la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, I fiumi 1 Mi tengo a quest’albero mutilato abbandonato in questa dolina che ha il languore di un circo prima e dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna 9 Stamani mi sono disteso in un’urna d’acqua e come una reliquia ho riposato • L’Isonzo scorrendo mi levigava come un sasso 1. Ho tirato su le mie quattr’ossa e me ne sono andato come un acrobata sull’acqua 21 Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole 27 Questo è l’Isonzo e qui meglio mi sono riconosciuto • Questa è la Senna e in quel suo torbido una docile fibra dell’universo 32 Il mio supplizio è quando non mi credo in armonia 36 Ma quelle occulte mani che m’intridono mi regalano la rara felicità 42 Ho ripassato le epoche della mia vita 45 Questi sono i miei fiumi 47 Questo è il Serchio al quale hanno attinto duemil’anni forse di gente mia campagnola e mio padre e mia madre 52 Questo è il Nilo che mi ha visto nascere e crescere e ardere d’inconsapevolezza nelle estese pianure 63 Questa è la mia nostalgia che in ognuno – 52 – mi sono rimescolato e mi sono conosciuto 61 Questi sono i miei fiumi contati nell’Isonzo mi traspare ora ch’è notte che la mia vita mi pare una corolla di tenebre Cotici 16 agosto 1916 Dolina: concavità del terreno (formata dall’azione dell’acqua piovana) tipica del Carso Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia Ungaretti Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d’Egitto, visse in gioventù a Parigi. Durante la Prima guerra mondiale combattè sul fronte italiano e, proprio mentre era al fronte, compose molte poesie della raccolta “L’allegria” (pubblicata in più edizioni a partire dal 1919) Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle riove dell’Isonzo, il fiume che è stato un’importante zona di guerra e il cui passaggio è rimasto “mutilato”. Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume per cercare ristorio e passa in rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita. PARAFRASI E COMPRENSIONE COMPLESSIVA Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui essa si articola (vv. 1/26, 27/41, 42/69). ANALISI E COMMENTO DEL TESTO Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta? Spiega il significato dei versi 9-12 individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica. Quale significato simbolico assume l’acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del passato attraverso la memoria? Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria “carta d’identità contenente i “segni” che gli permettono di riconoscersi? Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare le fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica. APPROFONDIMENTI Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema? TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) – 53 – CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del saggio breve, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro ). Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. • AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Argomento: Poeti e letterati di fronte alla “grande guerra” DOCUMENTI “Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo - , il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.” MANIFESTO DEL FUTURISMO, “Le Figaro”, 1909 “Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!” E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: “Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!” Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: “Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …” Vladimir MAJAKOVSKIJ, 1914 “… siamo troppi. La guerra è un’operazione maltusiana. C’è un di troppo di qua e un di troppo di là. La guerra rimette in pari le partite. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un’infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita… Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivano ai diti delle mani e dei piedi messi insieme….” Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in “Lacerba”, II, 20, 1914 “E’ una vacchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge nulla; non vi toglie – 54 – nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura…. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato, sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un’opera, a un’eredità …. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?” Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in “La Voce”, 30. 4. 1915 “… Accesa è tuttavia l’immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinchè tutto il metallo si strugga, sinchè la colata sia pronta, sinchè l’urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione….” Gabriele D’ANNUNZIO, Sagra dei Mille (Discorso tenuto a Quarto il 5. 5.1915) “Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora! … Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l’inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale le storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto…. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell’anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione…. L’anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione e il disordine dell’imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore…. Non è la pace appunto l’elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?” Thomas MANN, Pensieri di guerra, nov. 1914, in “Scritti storici e politici”, Milano, 1957 • AMBITO SOCIO – ECONOMICO Argomento: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità DOCUMENTI “… l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola: … la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo, e di conseguenza il giusto e l’ingiusto: questo è infatti proprio dell’uomo rispetto agli animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato, … quando è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte… Ora la giustizia è elemento dello Stato; infatti il diritto è il principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è la determinazione di ciò che è giusto.” ARISTOTELE, Politica, I, Cap. 1, 2 “Osservate che la parola diritto non è contraddittoria con la parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti gli interessi particolari, che senz’esso – 55 – si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire” Cesare BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764 “Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzitutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere… si trova però innanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto e ingiusto divergono ampiamente… limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze d’opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.” O. HOFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995 “La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli in modo sistematico.” H. SIDGWICK, I metodi dell’etica, Milano, 1995 “La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi ed istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede un’ inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da maggiori benefici goduti da altri… Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del calcolo degli interessi sociali… un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.” J.RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982 “Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assoluta… Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano… Chi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole essere confuso con essa. Non coll’adagiarsi supinamente nell’ordine costituito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa – 56 – vocazione c’impone una partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto.Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento… Chi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dell’illecito, il merito dal demerito… Solo la giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni… Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.” G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959 “B. …In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati a esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.” N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001 • AMBITO STORICO – POLITICO Argomento: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI “La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di un’esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. … Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose.” Giovanni GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Brescia, 20 ottobre 1899 “(La) importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa (di Giolitti) era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia.” Benedetto CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939 – 57 – “La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme, le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti del governo. … Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale.” Gaetano SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962 “ Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. … Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate.” D. MACK SMITH, Storia d’Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959 “ La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. … Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana: non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo.” Palmiro TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963 “ Da buon politico, egli (Giolitti) aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi… Quando egli passò a realizzare la politica delle “due parallele” (Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti) nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Romaavrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo.” Gabriele DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955 • AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO Argomento: Catastrofi naturali:la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI “ Natura! Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finchè, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la – 58 – sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita… Alle sue leggi si obbedisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro… Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… E’ un tutto, ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre.” J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 “Molte sono e in molti modi sono avvenute le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua… Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano, …coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare… Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda… scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo di impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi.” PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim “La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. L’inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’inefficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenze, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato.” G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 “Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più “casa”, piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia, che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche…. Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie-previsioni di matrice scientifica. C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri “a grappoli”… Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene …perchè moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra… La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti.” E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo. CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 “ Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto… sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsumani o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto l’oceano, uno strato – 59 – solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento…? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra? E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà la vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 “Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini… Né l’instabilità dell’atomo, nè la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura tra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione tra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo… La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria.” - VOODKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano 1982 “Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi sono indissolubilmente legati. Infatti, per agire,non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto su cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi… quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino… Il mondo brulica di situazioni sulla quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento.” R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l’Olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. – 60 – TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all’impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati dagli Enti istituzionali. Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti? Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Durata massima della prova: 6 ore E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario italiano – 61 – II Simulazione di Linguaggio Mercoledì 7 maggio 2014 – 62 – SIMULAZIONE LINGUAGGIO AUDIOVISIVO II PROVA 7 MAGGIO 2014 1. Il candidato, in base alla propria qualifica, descriva le principali caratteristiche e funzionalità delle attrezzature e dei software impiegati nella produzione audiovisiva (ad esempio telecamere, ottiche, supporti, corpi illuminanti, microfoni, mixer a/v, postazioni e software per il suono, il montaggio e la grafica computerizzata, software per la produzione) evidenziandone le potenzialità e gli eventuali limiti in base all'impiego. 2. Dal cinema Classico Americano, al Cinema Moderno (soprattutto Europeo) sino alla New Hollywood, la costruzione del racconto cinematografico ha subito notevoli innovazioni: il candidato riferendosi puntualmente ai film visionati, descriva soprattutto l'evoluzione della figura dell'eroe, ovvero del personaggio al centro dell'azione drammatica, ed il percorso che compie all'interno della narrazione, analizzando scene e sequenze a supporto delle sue considerazioni. – 63 – SECONDA SIMULAZIONE Classe V Audiovisivi Serale TERZA PROVA SCRITTA ANNO SCOLASTICO 2013/14 8 Maggio 2014 Cognome Nome Materie Punti ELETTRONICA E TEC. MULTIMEDIALE STORIA STORIA DELL' ARTE TECNICA e LABORATORIO di montaggio/ripresa/suono TOTALE Indicazioni • 32 quesiti a risposta multipla (8 quesiti x 4 materie, ) • il candidato deve selezionare la casella corrispondente alla risposta corretta. Per ogni selezione corretta sono attribuiti 0,47 punti, per selezioni errate o per selezioni multiple non viene attribuito alcun punteggio. • Il punteggio viene calcolato in quindicesimi • Non sono ammesse correzioni né cancellature • E’ consentito esclusivamente l’uso di penne ad inchiostro nero o blu • Calcolatrici e telefonini vanno consegnati ai docenti all’inizio della prova • Durata della prova 50 minuti (gli studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal Consiglio di Classe avranno a disposizione minuti 12,30 per disciplina). – 64 – • • • TERZA PROVA 8 DOMANDE PER QUATTRO MATERIE LA SEGUENTE TABELLA SI RIFERISCE ESCLUSIVAMENTE AD ALUNNI CHE SVOLGONO TUTTE E 4 LE MATERIE 15:32 = 0,47 • Risposte • • • • • • • • esatte 1 2 3 4 5 6 7 8 • Punteggio • • • • • • • • 0,47 0,94 1,41 1,88 2,35 2,82 3,29 3,76 • PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU TRE MATERIE IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:24=0,625 PER OGNI QUESITO ESATTO • PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU DUE MATERIE IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:16 = 0,94 PER OGNI QUESITO ESATTO • PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU UNA MATERIA IL PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15: 8 = 1,9 PER OGNI QUESITO ESATTO • ANCHE IL TEMPO A DISPOSIZIONE DEGLI ALUNNI E’ IN FUNZIONE DEI QUESITI DA SVOLGERE; PER OGNI MATERIA SONO A DISPOSIZIONE 12,30 MINUTI – 65 – Candidata/o: ELETTRONICA E TEC. MULTIMEDIALE Quale delle seguenti interface è di tipo seriale? VGA PCI PCI Express ATA Quale delle seguenti interfacce serve a pilotare un Hard Disk di tipo seriale? ATA USB DVI SATA Quale è la funzione principale del Northbridge? Mettere in comunicazione il microprocessore con l’ orologio di sistema Mettere in comunicazione il microprocessore con le periferiche più lente Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema e la scheda video Quale dei seguenti problemi è relativo alle RAM dinamiche? Hanno bisogno del refresh Hanno un costo elevato Sono lente Sono costituite da circuiti complessi Campionando un segnale che ha la frequenza massima di 5 kHz si utilizza un tempo di campionamento massimo pari a: 0,1 ms 10 µs 0,2 ms 0,2 µs Un segnale all’uscita di un trasduttore con escursione 0 – 100 mV deve essere convertito da un ADC con tensione di fondo scala di 10 V. Esso dovrà essere amplificato di un fattore pari a: 0,1 10 100 1000 Indicare quale delle seguenti affermazioni è quella corretta: tanto maggiore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione il quanto q non dipende dal numero n di bit dell’ADC tanto minore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione il valore del quanto dipende dalla frequenza del segnale d’ingresso – 66 – Per non avere aliasing il campionamento di una sinusoide deve essere effettuato con una frequenza: Di più di due campioni al secondo Pari alla frequenza della sinusoide Metà della frequenza della sinusoide Maggiore del doppio della frequenza della sinusoide – 67 – Candidata/o: STORIA -Nel 1938 avviene: L’inizio della guerra d’Etiopia voluta da Mussolini L’introduzione delle leggi razziali in Italia Il delitto del deputato Matteotti da parte di sicari fascisti La partecipazione militare dell’Italia fascista nella guerra civile spagnola a fianco dei franchisti - Per cosa si ricorda Pearl Harbour? Per il bombardamento giapponese di una base americana nel 1941 Per i violenti bombardamenti tedeschi dell’Inghilterra nel 1940 Per il trattato segreto fatto dal governo italiano con i Paesi dell’intesa nel 1915 Per il luogo segreto negli Stati Uniti in cui gli scienziati lavoravano alla realizzazione della bomba atomica - Il fordismo significa: Un’organizzazione del lavoro in fabbrica volto ad aumentare la produzione realizzato da Henry Ford Un nuovo stile e design di automobili di successo inventato da Henry Ford Una strategia militare americana nella guerra contro il Giappone condotta da un generale Ford Un programma di aiuti europei all’Italia dopo la seconda guerra mondiale - Il piano Marshall era: L’insieme degli Stati nell’orbita sovietica Il piano americano di guerra atomica Una strategia militare contro la Germania di Hitler Il programma di aiuti economici degli USA ai Pesi europei dopo la IIa guerra mondiale - L’espressione “guerra fredda” indica: il conflitto USA-URSS per il controllo della Siberia e dell’Alaska la contrapposizione ideologica, politica, economica USA-URSS lo scontro nippo-sovietico in Vietnam le invasioni sovietiche dei paesi scandinavi al tempo della seconda guerra mondiale - Il partito cattolico fondato da don Sturzo nel 1919 si chiamava: Democrazia Cristiana Partito Cristiano-democratico Partito Popolare Italiano Partito Cattolico Italiano – 68 – Candidata/o: - Hitler fu nominato cancelliere, assumendo la guida del governo tedesco: nel 1923 con un colpo di stato nel 1933 dopo avere vinto le elezioni nel 1925 dopo avere reso pubblico il suo mito della razza ariana e l’antisemitismo nel 1939 all’inizio della seconda guerra mondiale - Il fascismo di Mussolini riprendeva nel suo stile retorico i simboli e il linguaggio: della civiltà ellenistica di Alessandro Magno della Roma repubblicana della Roma imperiale di Augusto del Medio Evo – 69 – Candidata/o: STORIA DELL’ARTE 1) Quale delle affermazioni proposte è corretta? I colori prediletti dagli impressionisti sono i cosiddetti “non colori”, bianco e nero, capaci di creare sensazioni di grande suggestione. Il contenuto didascalico e informativo dei dipinti impressionisti è sempre assai scarso in rapporto al contenuto espressivo ed emozionale. La rivoluzione pittorica impressionista corrisponde a una presa di coscienza e intento di denuncia sociale dei forti contrasti di classe esistenti nella Parigi della Belle Epoque. La visione della realtà è filtrata, per gli impressionisti, attraverso la fantasia e la memoria. 2) Chi è il celebre architetto protagonista del Modernismo spagnolo a Barcellona di fine’800? Victor Horta Joseph Hoffmann Antoni Gaudì Joan Mirò 3) Il colore in Gauguin è: Naturalistico e luminoso Antinaturalistico e simbolico Impressionistico ed emotivo Ideologico e surreale 4) Quali dei seguenti caratteri contraddistinguono lo stile di Gustav Klimt? Tridimensionalità delle forme, valori prospettici e spaziali, ricchezza dei particolari Realismo descrittivo delle forme, colore chiaroscurato, luce reale. Preziosismo della superficie pittorica, bidimensionalità, geometrie decorative. Deformazione delle forme, contrasti violenti tra i colori, linea scura e marcata di contorno 5) Il colore utilizzato dai pittori del gruppo dei Fauves è: E’ realistico e steso in ampie campiture accurate e chiaroscurate E’ diluito con la benzina e steso con successive ridipinture, con impasti liquidi e brillanti E’ vivace e deciso e abbandona ogni somiglianza cromatica oggettiva con l’oggetto rappresentato E’ delicato, evanescente e simbolico – 70 – Candidata/o: 6) Ne La danza di Henri Matisse I tre colori usati sono rosso, blu e giallo e le forme eleganti e sinuose I tre colori usati sono rosso verde e blu e le forme stilizzate e primitive I tre colori usati sono blu, arancio e verde e le forme realistiche e oggettive I tre colori usati sono verde, giallo e blu e le forme geometrizzate 7) L’Espressionismo tedesco con il gruppo Die Brücke : Fu fondato nel 1905 a Dresda da L.Kirchner ed E. Heckel, proponeva un rinnovamento basato sull’espressione violenta e l’antinaturalismo, e si ispirava alla filosofia di Nietzsche Fu fondato nel 1900 a Berlino da M. Vlaminck e A. Derain, proponeva un rinnovamento basato sulla pittura realista e l’aperta rivolta sociale, e si ispirava alla filosofia marxista e leninista E’ un movimento nato nel 1905 a Dresda che promuove contenuti prettamente estetici, stilistici e riprende i canoni decorativi della pittura giapponese E’ un movimento fondato a Monaco nel 1903 da E. Schiele e E.Nolde che si ispira alla modernità e al progresso tecnologico del nuovo secolo 8) Per gli artisti del gruppo Die Brücke, il ponte è quello che avrebbe Mantenuto i legami con l’arte classica Lanciato verso un futuro segnato dalla volontà di potenza e di espressione Costituito un passaggio fra la bellezza antica e quella moderna Valorizzato la morale tradizionale – 71 – Candidata/o: Laboratorio di montaggio IN QUALI MODI è POSSIBILE IMPORTARE MATERIALE AUDIO/VIDEO IN AVID MEDIA COMPOSER? Con le funzioni: Effect Editor, Blend Con le funzioni: Print To Video, Digital Cut Con le funzioni: Capture , Import, Ama Link Con le funzioni: Media Tool, Relink, Find Clip A COSA SERVE LA FUNZIONE EXTRACT IN AVID MEDIA COMPOSER? Ad eliminare una clip dalla time line accorciando la sequenza montata Ad eliminare una clip dalla time line lasciando il nero al suo posto Ad eliminare un effetto dalla sequenza montata Ad eliminare una clip dal bin QUALE FUNZIONE PERMETTE AD AVID DI IMPORTARE DEI FILE NEL PROGETTO SENZA CREARE I RELATIVI MEDIA FILE? Digital Cut Capture Import Attivare la visualizzazione delle clip ripetute nella sequenza Cancellare dal monitor la clip caricata Mostra il time code master Montare un segmento di nero nella sequenza Ama Link LA FUNZIONE LOAD FILLER CONSENTE DI LA FUNZIONE CONSOLIDATE CONSENTE DI Fornire una posizione comune per tutti gli effetti audio per un più rapido utiizzo . Salvare i modelli di effetti per la correzione del colore per tutta la durata della sessione di lavoro Creare e salvare copie dei media file delle clip o delle sequenze di un progetto in un diverso disco rigido Cambiare formato ai media file QUALE FUNZIONE SI UTILIZZA PER RICOLLEGARE CLIP, SUBCLIP O SEQUENZE AI MEDIA FILE AD ESSE ASSOCIATI ? Relink Reconnect Auto sinc Marge QUALE FUNZIONE PERMETTE DI RINTRACCIARE UNA CLIP PARTENDO DA UN FRAME NELLA TIME Freeze Frame Match frame New sequence Modify – 72 – Candidata/o: COSA INDICA IL PALLINO VERDE SU L’ICONA DI UN EFFETTO INSERITO IN UNA SEQUENZA? Che la clip è in off-line Che l’effetto non è stato renderizzato Che la clip è già stata utilizzata in un altro punto della time line Che l’effetto non è stato inserito correttamente e va modificato – 73 – TECNICA DI RIPRESA QUALI CARATTERISTICHE HANNO I GRANDAGOLARE Angolo di campo grande, poco profondità di campo ,piani allontanati, soggetti più piccoli Angolo di campo stretto, molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti ingranditi Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti più piccoli Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani ravvicinati, soggetti più piccoli QUANDO SI UTILIZZA IL GAIN ? Quando i livelli di luce sono molto bassi Quando i livelli di luce sono molto alti Quando stiamo facendo delle riprese in una zona di ombra Quando c’è molto sole QUANDO APPARE LA ZEBBRA NEL MIRINO DELLA VIDEOCAMERA COSA STA INDICARE ? Che l’immagine è sottoesposta Che è esattamente esposta Che l’immagine è sovraesposta Che l’immagine è fuori fuoco PERCHE SI FA IL BIANCO PRIMA DI GIRARE CON UNA VIDEOCAMERA ? Per esporre l’immagine in maniera corretta Per far in modo che il bianco non sia troppo chiaro Per bilanciare la camera alla qualità cromatica della luce presentente sulla scena Per evitare che i bianchi presenti sulla scena siano scuri QUALE PELLICOLA E’PIU SENSIBILE ? Pellicola a grana grande Pellicola in bianco nero superpancromatiche Pellicola a grana piccola Pellicola a colori kodak vision 3 IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MAGGIORE PROFONDITÀ DI CAMPO ? Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale corta Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale lunga Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale corta Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale lunga QUALE FILTRO MI PERMETTE DI GIRARE C0N UNA PELLICOLA TARATA A 5600 G.K. CON UNA LUCE A 3200 G.K.? Filtro della serie 85 Filtro della serie 81 Filtro della serie 80 Filtro della serie 82 – 74– SI DEFINISCE UN OBIETTIVO GRANDANGOLARE ? Quando la lunghezza focale è maggiore della diagonale del formato della pellicola Quando la lunghezza focale è uguale della diagonale del formato della pellicola Quando la lunghezza focale è minore della diagonale del formato della pellicola Le due lunghezze non vengono messe in rapporto – 75 – TECNICA DI SUONO La Zc di un microfono a condensatore da studio ad ampio diaframma varia: AL VARIARE DELLA Hz AL VARIARE DI ZI AL VARIARE DELLA POTENZA GENERATA DALLA CAPSULA ALLA VARIAZIONE DELLA PRESSIONE ATMOSFERICA La capacità di un condensatore si misura: IN OHM IN FARAD IN WATT IN PASCAL La legge di OHM è la seguente: R=W*I V=I*R I=R*W W=I*I Il dB esprime come unità di misura in campo audio: L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO EQUIVALENTE L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO SONORO LA POTENZA DEL LIVELLO DI ASCOLTO LA RESISTENZA DI UN SUONO NELL’ARIA L’unità di misura della potenza elettrica è il: WATT PASCAL OHM VOLT Il dB audio esprime una scala di tipo: LINEARE DI RAPPORTI EQUIVALENTE MECCANICA In un sistema audio analogico le informazioni sonore sono rappresentate da: FUNZIONI DISCRETE DEL TEMPO FUNZIONI CONTINUE DEL TEMPO FUNZIONI DISTINTE DEL TEMPO FUNZIONI COMPLESSE DEL TEMPO – 76 In un sistema audio analogico le singole degradazioni del segnale prodotte lungo la catena elettroacustica si: SOMMANO SONO COSTANTI NEL TEMPO SI SOTTRAGGONO LUNGO IL LORO PERCORSO ELETTRICO VIAGGIANO PARALLELE – 77 – CORRETTORE DI: • • ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE STORIA • STORIA DELL'ARTE • TECNICHE/LABORATORI - MONTAGGIO - RIPRESA - SUONO – 78 – ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE Quale delle seguenti interface è di tipo seriale? PCI Express Quale delle seguenti interfacce serve a pilotare un Hard Disk di tipo seriale? SATA Quale è la funzione principale del Northbridge? Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema e la scheda video Quale dei seguenti problemi è relativo alle RAM dinamiche? Hanno bisogno del refresh Campionando un segnale che ha la frequenza massima di 5 kHz si utilizza un tempo di campionamento massimo pari a: 0,1 ms Un segnale all’uscita di un trasduttore con escursione 0 – 100 mV deve essere convertito da un ADC con tensione di fondo scala di 10 V. Esso dovrà essere amplificato di un fattore pari a: 100 Indicare quale delle seguenti affermazioni è quella corretta: tanto minore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione – 79 – Per non avere aliasing il campionamento di una sinusoide deve essere effettuato con una frequenza: Maggiore del doppio della frequenza della sinusoide – 80 – STORIA -Nel 1938 avviene: L’introduzione delle leggi razziali in Italia - Per cosa si ricorda Pearl Harbour? Per il bombardamento giapponese di una base americana nel 1941 - Il fordismo significa: Un’organizzazione del lavoro in fabbrica volto ad aumentare la produzione realizzato da Henry Ford - Il piano Marshall era: Il programma di aiuti economici degli USA ai Pesi europei dopo la IIa guerra mondiale - L’espressione “guerra fredda” indica: Ia contrapposizione ideologica, politica, economica USA-URSS - Il partito cattolico fondato da don Sturzo nel 1919 si chiamava: Partito Popolare Italiano – 81 – - Hitler fu nominato cancelliere, assumendo la guida del governo tedesco: nel 1933 dopo avere vinto le elezioni - Il fascismo di Mussolini riprendeva nel suo stile retorico i simboli e il linguaggio: della Roma imperiale di Augusto STORIA DELL'ARTE 1) Quale delle affermazioni proposte è corretta? Il contenuto didascalico e informativo dei dipinti impressionisti è sempre assai scarso in rapporto al contenuto espressivo ed emozionale. 2) Chi è il celebre architetto protagonista del Modernismo spagnolo a Barcellona di fine’800? Antoni Gaudì 3) Il colore in Gauguin è: Antinaturalistico e simbolico 4) Quali dei seguenti caratteri contraddistinguono lo stile di Gustav Klimt? Preziosismo della superficie pittorica, bidimensionalità, geometrie decorative. – 82 – 5) Il colore utilizzato dai pittori del gruppo dei Fauves è: E’ vivace e deciso e abbandona ogni somiglianza cromatica oggettiva con l’oggetto rappresentato 6) Ne La danza di Henri Matisse I tre colori usati sono rosso verde e blu e le forme stilizzate e primitive 7) L’Espressionismo tedesco con il gruppo Die Brücke : Fu fondato nel 1905 a Dresda da L.Kirchner ed E. Heckel, proponeva un rinnovamento basato sull’espressione violenta e l’antinaturalismo, e si ispirava alla filosofia di Nietzsche 8) Per gli artisti del gruppo Die Brücke, il ponte è quello che avrebbe Lanciato verso un futuro segnato dalla volontà di potenza e di espressione – 83 – LAB. DI MONTAGGIO IN QUALI MODI è POSSIBILE IMPORTARE MATERIALE AUDIO/VIDEO IN AVID MEDIA COMPOSER? Con le funzioni: Capture , Import, Ama Link A COSA SERVE LA FUNZIONE EXTRACT IN AVID MEDIA COMPOSER? Ad eliminare una clip dalla time line accorciando la sequenza montata QUALE FUNZIONE PERMETTE AD AVID DI IMPORTARE DEI FILE NEL PROGETTO SENZA CREARE I RELATIVI MEDIA FILE? Ama Link LA FUNZIONE LOAD FILLER CONSENTE DI Montare un segmento di nero nella sequenza LA FUNZIONE CONSOLIDATE CONSENTE DI Creare e salvare copie dei media file delle clip o delle sequenze di un progetto in un diverso disco rigido QUALE FUNZIONE SI UTILIZZA PER RICOLLEGARE CLIP, SUBCLIP O SEQUENZE AI MEDIA FILE AD ESSE ASSOCIATI ? Relink QUALE FUNZIONE PERMETTE DI RINTRACCIARE UNA CLIP PARTENDO DA UN FRAME DELLA TIMEline Match frame COSA INDICA IL PALLINO VERDE SU L’ICONA DI UN EFFETTO INSERITO IN UNA SEQUENZA? Che l’effetto non è stato renderizzato – 84 – TEC.DI RIPRESA QUALI CARATTERISTICHE HANNO I GRANDAGOLARE Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti più piccoli QUANDO SI UTILIZZA IL GAIN ? Quando i livelli di luce sono molto bassi QUANDO APPARE LA ZEBBRA NEL MIRINO DELLA VIDEOCAMERA COSA STA INDICARE ? Che l’immagine è sovraesposta PERCHE SI FA IL BIANCO PRIMA DI GIRARE CON UNA VIDEOCAMERA ? Per bilanciare la camera alla qualità cromatica della luce presentente sulla scena QUALE PELLICOLA E’PIU SENSIBILE ? Pellicola a grana grande IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MAGGIORE PROFONDITÀ DI CAMPO ? Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale corta – 85 – QUALE FILTRO MI PERMETTE DI GIRARE C0N UNA PELLICOLA TARATA A 5600 G.K. CON UNA LUCE A 3200 G.K.? Filtro della serie 80 SI DEFINISCE UN OBIETTIVO GRANDANGOLARE ? Quando la lunghezza focale è minore della diagonale del formato della pellicola – 86 – TEC.DI SUONO La Zc di un microfono a condensatore da studio ad ampio diaframma varia: AL VARIARE DELLA Hz La capacità di un condensatore si misura: IN FARAD La legge di OHM è la seguente: V=I*R Il dB esprime come unità di misura in campo audio: L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO SONORO L’unità di misura della potenza elettrica è il: WATT Il dB audio esprime una scala di tipo: DI RAPPORTI In un sistema audio analogico le informazioni sonore sono rappresentate da: FUNZIONI CONTINUE DEL TEMPO – 87 – In un sistema audio analogico le singole degradazioni del segnale prodotte lungo la catena elettroacustica si: SOMMANO – 88 – PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI FINALI In questa sezione vengono inserite le copie non firmate dei programmi svolti e delle relazioni . Gli originali firmati di entrambi i documenti per tutte le discipline verranno presentati alla Commissione in una cartellina allegata – 89 – PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI CLASSE VA serale (audiovisivi) A.S.: 2013/2014 Docenti: Fabio Crocetti · Alessandro Melchiorre ELETTRONICA MODULO 0: SEGNALI E LORO RAPPRESENTAZIONE − − − − − Concetto di segnale: definizioni e classificazioni Forma d’onda sinusoidale e principali parametri Forma d’onda quadra, rettangolare, triangolare e impulsiva, duty-cycle Concetto di armonica, spettro e larghezza di banda di un segnale periodico Cenni sullo sviluppo in serie di Fourier di funzioni periodiche MODULO 1: LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI − − Generalità Schema a blocchi di un sistema di telecomunicazioni MODULO 2: LE MODULAZIONI ANALOGICHE − − − Necessità della modulazione La modulazione d’ampiezza: • principio • forme d’onda • indice di modulazione • andamento qualitativo dello spettro e larghezza di banda La modulazione di frequenza: • principio • forme d’onda • larghezza di banda (cenni) MODULO 3: RADIOTRASMETTITORI E RADIORICEVITORI AM − − − Schema a blocchi di un radiotrasmettitore AM Schema a blocchi di un radioricevitore AM supereterodina Rivelatore d’inviluppo MODULO 4: IL SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI − − − Generalità Schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati a un solo canale I principi della conversione analogica digitale • Vantaggi dei segnali digitali rispetto a quelli analogici • Campionamento di un segnale analogico • Teorema del campionamento • Spettro di un segnale campionato (cenni) • Fenomeno dell’aliasing – 90 – − • Quantizzazione e codifica Parametri caratteristici di un ADC • Risoluzione • Tempo di conversione TECNOLOGIE MULTIMEDIALI MODULO 5: STRUTTURA HARDWARE DI UN COMPUTER E CENNI ALLE RETI DI COMPUTER − Principali caratteristiche dei dispositivi hardware presenti in un PC : • • • • • • scheda madre (tipi di segnali presenti, relativi connettori e dispositivi collegati, chipset, ROM Bios) microprocessore (parametri principali per la classificazione merceologica) hard disk (parametri principali per la classificazione merceologica e organizzazione dei dati ) dispositivi ottici (parametri principali per la classificazione merceologica, e caratteristiche principali dei supporti) scheda audio (parametri principali per la classificazione merceologica) scheda video (parametri principali per la classificazione merceologica) MODULO 6: CREAZIONE DI UN PRODOTTO MULTIMEDIALE − Uso di Power Point per la realizzazione di un prodotto che illustri gli argomenti studiati nel modulo 5 NB: Il programma sarà integrato con gli argomenti trattati fino al termine dell’anno scolastico Roma, 12 maggio 2014 I docenti Fabio Crocetti Alessandro Melchiorre – 91 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • • Fabio Crocetti Alessandro Melchiorre Elettronica e Tecnologie Multimediali V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: 67 (al 12/05/14) - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI X NO X X X b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Non classificato Alunni (22) 1 0 1 0 2 7 6 3 2 c) - partecipazione e interesse nel complesso: cfr osservazioni d) - frequenza nel complesso: cfr osservazioni • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche: In classe Formative Sommative A casa 3+2 prove orali: SI • • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive R Lavagna Fotocopie R Libro di testo Internet S Registratore Laboratori R Video LIM M Appunti prodotti docente - EVENTUALI OSSERVAZIONI – 92 – dal R M M M R Il percorso didattico, purtroppo, è stato caratterizzato da un rilevante numero di assenze di una buona parte degli alunni e questo non ha permesso un percorso di apprendimento continuo, costringendo l’insegnante a continue pause e ripassi al fine di coinvolgere il maggior numero di allievi, pertanto il programma preventivato non si è riusciti a svolgere in pieno. Nella trattazione dei contenuti inoltre, considerati gli obiettivi di apprendimento del corso serale, non è stato sempre possibile approfondire tutti gli argomenti programmati. Si è deciso di trattare quindi alcune parti, tra le più complesse, in modo da far acquisire agli alunni una conoscenza più immediata, tralasciando gli aspetti analitici e privilegiando un approccio più intuitivo; tuttavia permane in una parte della classe la tendenza ad un apprendimento di tipo mnemonico. Infine, in alcuni casi, è mancata del tutto la frequenza, rendendo impossibile qualunque forma di valutazione. Roma, 12 maggio 2014 Gli Insegnanti Fabio Crocetti Alessandro Melchiorre – 93 – INGLESE 5° anno sez. A Audiovisivi Prof.ssa Monica Principe Libro di testo: Tom Hutchinson, English for Life Elementary, Oxford University Press Grammatica : M. Swan, C. Walter con D. Bertocchi, The Good Grammar Book for Italian Students, Oxford University Press METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, attività individuali, attività di coppia, presentazione materiale autentico e semiautentico scritto, ascolto di materiale in L2, riempimento di griglie. SPAZI: Aula, laboratorio d'inglese STRUMENTI E MEZZI: Libri di testo in adozione, dizionario, materiale autentico, videoregistratore, personal computer ELEMENTI DELLA LINGUA DI BASE MODULI CONTENUTI Ripasso argomenti anno precedente UNITA' 41 - 60 PROVE Test d'ingresso esercitazioni PERIODO OTTOBRE PRIMO “Have to”, all'ufficio postale, conversazioni telefoniche 61 - 64 Semistrutturate Formative, sommative e di recupero OTTOBRE NOVEMBRE SECONDO Il tempo, i comparativi, fare confronti 65 - 68 Semistrutturate Formative, sommative e di recupero Semistrutturate Formative, sommative e di recupero DICEMBRE GENNAIO TERZO QUARTO QUINTO Descrizioni geografiche, i superlativi, le misure 69 - 72 RIPASSO, RECUPERO 61 - 72 esercitazioni FEBBRAIO 73 - 80 Semistrutturate Formative, sommative e di recupero MARZO APRILE Grammatica di riferimento Semistrutturate Formative, sommative e di recupero I lavori domestici, il passato prossimo, chiedere spiegazioni,.Descrivere le esperienze, passato prossimo/passato semplice, Il futuro: simle/continuous present; going to; will/shall RIPASSO, RECUPERO Sul programma svolto ESERCITAZIONI FEBBRAIO MARZO MAGGIO GIUGNO OBIETTIVI DIDATTICI: decodificare messaggi semplici riguardanti soprattutto temi di vita quotidiana al tempo presente e passato, rispondere in modo appropriato, riconoscere le differenze nell’uso fra L1 e L2. RECUPERO: studio guidato attraverso l’utilizzo della grammatica di riferimento, verifiche aggiuntive – 94 – ELEMENTI DELLA LINGUA DI SPECIALIZZAZIONE Fonti di riferimento: - http://www.cybercollege.com/frtv/frtv013.htm IL LINGUAGGIO DELLA TELEVISIONE: • Americana – Dagli anni 50 ai nostri giorni (moduli n° 25 e 26) IL LINGUAGGIO DEL CINEMA : • • “Il cinema in 3D” (modulo n° 8, allegato) “Film Business” (modulo n° 9) APPROFONDIMENTI : STANLEY KUBRICK: ANALISI CRITICA DELLA SUA OPERA DOCUMENTARIO • Stanley Kubrick, a Life in Pictures di Jan Harlan, USA 2001 CONTENUTI • PROVE Analisi produzione e linguaggio cinematografico del regista orali e test semistrutturati PERIODO I e II quadrimestre OBIETTIVI DIDATTICI: decodificare il messaggio in modo appropriato; analizzare sequenze di film con linguaggio appropriato; esprimere la propria analisi di un film e di un’immagine; collegare le informazioni in L2 con le discipline di specializzazione. RECUPERO: studio guidato , verifiche aggiuntive . Roma, 30 aprile 2014 La docente Monica Principe – 95 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • MONICA PRINCIPE INGLESE V AUDIOVISIVI serale - ORE DI LEZIONE: 71 ( + 12, probabilmente, fino alla fine della scuola) • - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro : • • • Si è seguito un piano di lavoro individuale I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno Gli obiettivi sono stati raggiunti b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente NC Alunni ( 22 ) 11 2 4 1 2 2 c) - partecipazione e interesse nel complesso sufficiente d) - frequenza nel complesso quasi regolare • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : 18 In classe Formative Sommative Recupero 2 7 9 prove orali : molteplici • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Schede Internet Laboratori LIM Roma, M Lavagna Libro di testo Videoproiettore Video Computer S S R 12/05/2014 Insegnante Monica Principe – 96 – R R R R R Prof. G. Sebaste Relazione sul programma di insegnamento svolto nella classe Va Aud. corso serale, a.s. 2013/2014 Italiano Il programma ha preso inizio dagli ultimi decenni del XIX secolo e dalle poetiche del Decadentismo europeo e il contemporaneo Positivismo, analizzando quindi i fatti letterari in relazione allo sviluppo della società industriale, all’apogeo della civiltà borghese, alle trasformazioni del lavoro in senso capitalistico e la nascita delle metropoli (l’analisi della città e dell’abitare ha guidato alcune letture di testi letterari), fino alle problematiche date dal sorgere dei totalitarismi del XX secolo, le avanguardie artistiche e letterarie e il tema dell’alienazione nella società consumistica del Novecento. In particolare sono stati affrontati i seguenti temi, e letti e analizzati i seguenti testi: Edgar Allan Poe (introduzione all’opera e alla poetica); lettura e analisi dei racconti: I delitti della rue Morgue (con introduzione al “moderno” genere poliziesco) e L’uomo della folla; Charles Baudelaire, introduzione all’opera; lettura e analisi delle poesie: L’albatros, A una passante e Corrispondenze; Arthur Rimbaud, lettura e analisi delle poesie Mattino e Vocali, e brani dalla Lettera del veggente (1871); parallelo tra la poesia simbolista e la futura psicanalisi (cenni all’“Interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud); la cultura del Positivismo (in opposizione alla poesia dei poeti sopra citati); cenni al romanzo naturalista francese (in particolare Emile Zola) e al verismo italiano (Giovanni Verga); Giovanni Pascoli, vita e opere; lettura e analisi delle poesie: Lavandare, Novembre, Nebbia, Il gelsomino notturno; cenni a Il Fanciullino; (cenni all’opera e alla vita di Gabriele D’Annunzio); Aldo Palazzeschi, lettura e analisi delle poesia Lasciatemi divertire (da L’Incendiario, 1919); la poetica del Futurismo italiano e Filippo Tommaso Marinetti, lettura e analisi di brani del “Manifesto del Futurismo” del 1909, e della poesia Zang Tumb Tumb (“Assedio di Adrianopoli”); Giuseppe Ungaretti (vita e opere, e poetica); lettura e analisi delle poesie Fratelli (due redazioni), Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina; Eugenio Montale (vita e opere), lettura e analisi delle poesie I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere..., Forse un mattino andando... – 97 – introduzione all’Ermetismo e alla poesia di Salvatore Quasimodo (lettura e analisi di “Ed è subito sera”); poetica del Surrealismo, cenni alla scrittura “automatica” e collettiva, lettura e analisi del Primo Manifesto del Surrealismo (anche in relazione all’inconscio e all’opera di Freud); cenni alla vita e opera Italo Svevo (e al suo La coscienza di Zeno); cenni all’opera di Franz Kafka, Marcel Proust, James Joyce (lettura e analisi di brani da l’Ulysse di Joyce); Luigi Pirandello, vita e opera; analisi de Sei personaggi in cerca d’autore (la classe ha visto il film dell’opera teatrale nella classica versione con Romolo Valli e Rossella Falk del 1965); cenni ai romanzi; lettura e analisi dei racconti: Dramma di un personaggio, Qualcuno ha riso (da “Novelle per un anno”); cenni a Bertolt Brecht, e analisi della poesia Domande di un lettore operaio sul senso della Storia; il neorealismo nella letteratura e nel cinema; l’opera di ElioVittorini, lettura e analisi di brani da Conversazione in Sicilia; la scoperta della letteratura americana (le traduzioni di Pavese e Vittorini); l’opera di Primo Levi e il concetto di testimonianza; brani da “Se questo è un uomo”; l’opera di Ernest Hemingway (lettura di almeno due racconti tratti da I quarantanove racconti (“Gli uccisori”, “Colline come elefanti bianchi”); cenni all’opera poetica di Pier Paolo Pasolini e alla neoavanguardia italiana... excursus sulle avanguardie in Italia e in Occidente dagli anni ’50 a oggi; visione e analisi del film Urlo, sull’opera di Allen Ginsberg come modello di poesia sperimentale e rottura dei canoni. N.B.: Alcuni candidati, con la supervisione dell’insegnante, hanno scelto di svolgere in aggiunta dei programmi individuali (futurismo russo, poesia americana, etc.) Insieme all’insegnamento di Storia, visione e analisi del film di Bernardo Bertolucci Novecento. Gli studenti (alcuni dei quali presentano maggiori difficoltà espressive e linguistiche, soprattutto nell’esposizione scritta) sono stati coinvolti in ripetuti esercizi di scrittura in classe, soprattutto sul modello (da noi giudicato più “concreto” e idoneo) dell’articolo di giornale, ma permettendo o incoraggiando anche la forma soggettiva e l’uso della prima persona ((new journalism). – 98 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: Giuseppe Sebaste MATERIA: Italiano CLASSE: V aud. (serale) • • - ORE DI LEZIONE: -------84---------- BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI X NO X X X b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Alunni ( 22 ) 16 3 3 1 c) - partecipazione e interesse nel complesso --quasi soddisfacenti--------------------------------d) - frequenza nel complesso • ----discontinua e incostante------------------------------- - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : ---4- In classe 4 Formative Sommative A casa - prove orali : --------2/3----------------- • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori Lav. luminosa • M R M M M Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro S R M S - Viaggi, visite di istruzione e scambi culturali (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) I quadrimestre II quadrimestre NO NO Roma, 5 maggio 2014 Insegnante: Giuseppe Sebaste – 99 – Linguaggio audiovisivo Classe 5A serale – a.s. 2013/14 Prof. Ialongo L’avvento della televisione negli Stati Uniti e la trasformazione di Hollywood, dalla sentenza della Corte Suprema contro gli Studios fino alle trasformazioni degli anni Settanta. Un mercoledì da leoni di Milius, Chi sta bussando alla mia porta di M. Scorsese, Hearts of darkness documentario sulla nuova Hollywood. Contesto politico culturale e sociale. Il cinema europeo d’autore degli anni Settanta. Olmi: L’albero degli zoccoli. Bergman: Persona Francesco Rosi e il cinema d’impegno civile: Salvatore Giuliano, Il caso Mattei, Le mani sulla città, Uomini contro, Lucky Luciano, Cristo si è fermato a Eboli. Drammaturgia del reportage: la ricerca della verità come centro della narrazione e messa in scena della complessità del reale. Un epigono: Il caso Moro di Ferrara come esempio di film a tesi. Ibridazione dei generi e film di impegno civile: Pasolini (Vangelo secondo Matteo) Petri (Indagine su un cittadino), Bertolucci (Novecento) Le avanguardie artistiche e il cinema: esperienze di cinema non-narrativo dagli anni Venti agli anni Settanta. Estetica del video musicale: carrellata di esempi dagli anni Ottanta a oggi. La televisione generalista e l’avvento delle tv tematiche: cavo, satellite, digitale terrestre e tv online. Le trasformazioni del pubblico cinematografico e televisivo. Dalle origini (soap opera, sitcom e telenovela) della tv generalista, la serialità raggiunge con i nuovi media anche le classi sociali più acculturate e le generazioni meno anziane. Analisi del linguaggio e della narrazione di alcune serie: Breaking bad e In treatment. Il cinema come incontro di culture e come commistione di stili: Lost in translation, The Millionaire. Red Road di Andrea Arnold : Punto di vista, tecnica e stile di messa in scena To the Wonder di Terence Malick: cinema narrativo e cinema poetico Il cinema del reale in Italia: Lu tempo de li pisci spata, Isole di fuoco di De Seta; “Il passaggio della linea” di P. Marcello. – 100 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • VALERIO IALONGO LINGUAGGIO AUDIOVISIVO V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: 122 • - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI SI NO b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Alunni ( 22 ) 0 1 2 5 6 3 4 c) - partecipazione e interesse nel complesso : BUONA d) - frequenza nel complesso : DISCONTINUA • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : In classe 1 Formative Sommative A casa 1 prove orali : • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori LIM SI SI SI Roma, 12 maggio 2014 Lavagna Libro di testo Registratore SI SI Video Altro SI Insegnante – 101 – PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICAa.s. 2013/2014 Prof.ssa Fusco Antonella Classe V A - Audiovisivi MODULO 1 : LA PARABOLA U.d.1 - la parabola • OBIETTIVI: rappresentare una equazione di 2° grado a due incognite graficamente • CONTENUTI: la parabola: equazioni complete ed incomplete di 2° grado; studio delle caratteristiche principali della parabola; intersezione retta e parabola; rappresentazione grafica della parabola. MODULO 2 : DISEQUAZIONI U.d.1 - disequazioni intere di I grado • OBIETTIVI: utilizzo di tecniche e procedure di calcolo; rappresentazione grafica • CONTENUTI: disequazioni algebriche intere; intervalli limitati ed illimitati superiormente ed inferiormente; chiusi ed aperti U.d.2 - disequazioni intere di II grado • OBIETTIVI: utilizzo di tecniche e procedure di calcolo; rappresentazione grafica • CONTENUTI: studio del delta e del segno di una dis.; rappresentazione grafica di una dis. MODULO 3 : LE FUNZIONI U.d.1 - classificazione delle funzioni • OBIETTIVI: acquisire il concetto di funzione; collocare le funzioni in un ambito generale • CONTENUTI: funzioni reali di una variabile reale; concetto di funzione mediante una visione insiemistica; definizioni di funzioni algebriche e trascendenti U.d.2 - dominio e codominio delle funzioni • OBIETTIVI: definire il dominio e codominio di una funzione reale • CONTENUTI: dominio di una funzione algebrica razionale intera, fratta, irrazionale intera e fratta APPROFONDIMENTI da: La sezione aurea il linguaggio matematica della bellezza- Mondo Matematico Capitolo 1- Il numero aureo Un mondo aureo Il segreto delle rose I numeri La definizione di numero aureo La successione di Fibonacci Capitolo 2- Il rettangolo aureo Riconoscere e costruire un rettangolo aureo Proprietà di un rettangolo aureo Le spirali ed il numero aureo Roma, 10/05/2014 Antonella Fusco – 102 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: FUSCO ANTONELLA MATERIA: MATEMATICA CLASSE: V sez. A (corso serale) • - ORE di LEZIONE EFFETTUATE fino al 10 maggio: -----44------ ORE di LEZIONE da EFFETTUARE dal 10/5 al 7/06: ----8-----• - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI NO X X X X b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Ottimo Discreto Sufficiente N.C. c) partecipazion e e interesse nel complesso : SUFFICIENT E Alunni ( 22 ) 15 1 2 3 1 d) frequenz a nel comples so : SUFFICIENTE • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : 4 In classe Formative Sommative A casa 2 4 prove orali : 4 • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori LIM M R M M M Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro Roma, 10/05/2014 R R M M / Insegnante – 103 – Storia Il programma svolto, in continuazione con quello dell’anno precedente, prende le mosse dalla seconda rivoluzione industriale e le origini del socialismo (con lettura e analisi di alcuni brani di K. Marx dal Manifesto del partito comunista del 1948 e sul concetto di “alienazione” (dai Manoscritti economico-filosofici del 1844). Sono quindi stati trattati i seguenti argomenti: L’apogeo della borghesia (in Francia): i valori della borghesia, i modi dell’abitare, la casa, l’istituzione del matrimonio, la questione femminile, il lavoro, la città; la cultura del positivismo e la protesta contro il modello di vita borghese dei poeti detti maudits e la figura del dandy). Il liberalismo e il concetto di democrazia. L’identità nazionale e il sorgere dei primi nazionalismi. L’unità d’Italia e il problema meridionale. La nascita della società industriale e trasformazioni della produzione e del lavoro in senso capitalistico. La cosiddetta “seconda rivoluzione industriale” e le analisi di Karl Marx (e il concetto di “alienazione” in Marx). Le classi sociali. Il concetto di socialismo. La nascita della metropoli e la nuova cultura e sensibilità, anche artistica, legata alle grandi città. Importanza della psicanalisi di Freud. Il concetto di imperialismo e il suo innesto con le rivalità nazionali. L’Italia giolittiana. Il concetto di nazionalismo. La Grande Guerra. La rivoluzione russa. Il dopoguerra e la crisi del 1929. Il fascismo e il concetto di totalitarismo. La retorica della “romanità” nel fascismo italiano. L’ascesa del nazismo hitleriano. Dalla crisi del 1929 alla seconda guerra mondiale. La seconda guerra mondiale La Shoah e la nozione di testimonianza (l’opera di Primo Levi). La nuova società dei consumi negli Stati Uniti. Le grandi fabbriche e l taylorismo. Il fordismo. Nel corso dell’anno gli studenti hanno approfondito singoli argomenti esponendoli in forma di lezione alla classe sotto la supervisione dell’insegnante. – 104 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • • Giuseppe Sebaste Storia V aud. (serale) - ORE DI LEZIONE: -----60------------ BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI X NO X X X b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Buono Discreto Sufficiente Alunni ( 22 ) 16 2 3 2 c) - partecipazione e interesse nel complesso -- quasi soddisfacenti -----------------------------d) - frequenza nel complesso • ---incostante-------------------------------- - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : ---------2/3-----------In classe - Formative Sommative A casa - prove orali : -------2 ------------------ • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori Lav. luminosa • M R M M M Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro S R M S - Viaggi, visite di istruzione e scambi culturali (indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe) I quadrimestre II quadrimestre NO NO Roma, 5 maggio 2014 Insegnante Giuseppe Sebaste – 105 – PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Anno Scolastico: 2013/2014 Classe : V sez. A Corso Serale Docente: Federica Granato MODULO 1 – ARTE DELL’800 − UD 1 - L’età del Realismo La situazione politica, sociale e culturale in Europa. Le nuove problematiche connesse alla rivoluzione industriale e all’avvento della borghesia e del proletariato. Positivismo e Realismo. La “poetica del vero”. La rivoluzione del Realismo in Francia: Jean-Francois Millet: la dimensione epica della vita rurale, Le spigolatrici; L’Angelus. Honoré Daumier: la denuncia sociale, le vignette satiriche, Il vagone di terza classe. G.Courbet, Un seppellimento a Ornans; Lo spaccapietre; Le signorine sulla riva della Senna. In Italia: G. Pellizza Da Volpedo: Il quarto Stato. − UD 2 - L’Impressionismo La rivoluzione impressionista: la nascita del gruppo al Café Guerbois. La prima esposizione nel 1874 nello studio del fotografo Nadar. La Parigi della “belle époque”. La rottura delle regole accademiche, la pittura en plein air, le nuove teorie scientifiche sul colore e la tecnica impressionista. L’invenzione del secolo: la fotografia. Conseguenze e influenze della fotografia nella pittura. Edouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères. Claude Monet: Impressione, sole nascente; la serie di vedute de La Cattedrale di Rouen; La Grenouillère; Lo stagno delle ninfee. Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère; Ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri. Edgar Degas: La lezione di ballo; L’assenzio; La tinozza. − UD 3 - Il Postimpressionismo Il superamento della visione impressionista e la ricerca di nuove vie. Il Pointillisme e il rapporto tra “arte e scienza”. L’applicazione delle teorie scientifiche sui colori di Maxuell, Chevreul e Rood attraverso la divisione e giustapposizione del tono cromatico. Georges Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Un bagno a Asnières; Il circo. Paul Cézanne e la pittura costruttiva: “trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono”. I giocatori di carte; Le grandi bagnanti; La montagna di Sainte-Victoire; Donna con caffettiera. Paul Gauguin: la visione antinaturalistica, il sintetismo e il “cloisonnisme”. Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo?Dove andiamo? Vincent Van Gogh: la poetica pre-espressionista. I mangiatori di patate;la serie degli Autoritratti; La chiesa di Auvers; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi. − UD 4 – L’Art Nouveau L’Europa tra Ottocento e Novecento. I presupposti dell’Art Nouveau: la “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. La rivalutazione dell’artigianato e la collaborazione tra artisti e artigiani. L’art nouveau nella grafica, tessuti, vetri, arredamento, oreficeria, moda, ecc. La Secessione viennese, Gustav Klimt: oro linea e colore. Giuditta; Il bacio; Le tre età della donna. – 106 – MODULO 2 – L’ARTE DEL ‘900 Il primo Novecento La nascita delle Avanguardie storiche. La situazione sociale, la posizione dell’artista, la ricerca di nuovi linguaggi, l’enunciazione di teorie e programmi attraverso i manifesti. − U.D. 1. L’Espressionismo. L’Espressionismo francese: I Fauves: il colore sbattuto in faccia. Henri Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa; La danza. L’Espressionismo tedesco: il gruppo Die Brücke Ludwig Kirchner, Herich Heckel, Emil Nolde Edvard Munch: Sera nel corso Karl Johann; Pubertà; L’urlo. − U.D. 2 Il Cubismo. La scomposizione dell’oggetto e dello spazio; la “quarta dimensione”. Il protocubismo, il cubismo analitico e il cubismo sintetico. Le tecniche dei papiers collés e dei collages. Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di AmbroiseVollard; Guernica. − U.D. 3 Il Futurismo. L’estetica futurista attraverso lettura di brani tratti dal Manifesto del Futurismo (1909), di F.T.Marinetti e Manifesto tecnico della pittura futurista (1910). Umberto Boccioni: La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automobile. − U.D. 4 L’Astrattismo. Il gruppo de Il cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter). Vasilij Kandinskij. Libro di testo usato: Marco Bona Castellotti, Dimensione Arte, vol.3 L’insegnante Prof.ssa Federica Granato – 107 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: Federica Granato MATERIA: Storia dell’Arte CLASSE: V sez. A (corso serale) A) ORE DI LEZIONE: I QUADRIMESTRE: II QUADRIMESTRE: ore 22 ore 22 (fino al 15 maggio) Totale: ore 44 (fino al 15 maggio) Ore previste dal curriculum: 66 B) BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI SI SI SI b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente N.C Alunni (22 ) 11 2 4 4 1 c) - partecipazione e interesse nel complesso : I pochi studenti che hanno frequentato con una certa assiduità, sono stati coinvolti e hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e, nel complesso, hanno mostrato un impegno costante e un risultato accettabile. Sussistono, per qualche studente, alcune difficoltà espressive e linguistiche, soprattutto nel linguaggio tecnico, specifico della Storia dell’Arte. d) –frequenza nel complesso: Nella classe, degli 11 studenti non in possesso del credito formativo in Storia dell’Arte, solo 3-4 hanno costantemente frequentato le lezioni, il resto molto sporadicamente e in concomitanza unicamente con le verifiche orali e scritte programmate. • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : Durante l’anno agli studenti sono state somministrate le seguenti tipologie di prove: PROVE SCRITTE: Test a risposta multipla, prove strutturate e semistrutturate, hanno accertato la conoscenza e la comprensione delle notizie fondamentali; Test a risposta aperta hanno verificato la capacità di analizzare e sintetizzare argomenti specifici; Schede di analisi di opere d’arte hanno evidenziato le capacità descrittive, di analisi, di lettura tecnica e critica dell’opera e l’acquisizione di sensibilità estetica e poetica. – 108 – In classe 1 2 Formative Sommative A casa PROVE ORALI : le verifiche orali hanno accertato la capacità di disporre in tempo reale delle conoscenze acquisite e hanno valutato l’abilità di esporle e di argomentarle con chiarezza e pertinenza attraverso il linguaggio tecnico appreso. Durante l’anno ogni studente è stato sottoposto ad una verifica orale. • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori LIM • R S S M M Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro S S M R - EVENTUALI OSSERVAZIONI Un certo rallentamento nello svolgimento del programma si è verificato in seguito alle varie assenze della classe verificatesi durante l’anno e alle diverse ore di lezione perse per varie motivazioni ( settimana del Festival del Cinema, chiusura della scuola a causa dei lavori di ristrutturazione o del maltempo, scioperi, assenze degli studenti, ecc). Tutto ciò, tenuto conto l’esiguo numero di ore previsto per l’insegnamento della materia ( 2 ore settimanali), non ha reso possibile lo svolgimento di tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale, soprattutto nella parte finale. Roma, 6 maggio 2014 Insegnante Federica Granato – 109 – Tecnica del montaggio Classe 5A serale – a.s. 2013/14 Prof. Ialongo Il documentario è un genere sempre più riconosciuto e premiato nei festival, ma di difficile definizione. Nella prima parte dell’anno si visioneranno film e frammenti di film che presentano diverse tipologie e linguaggi all’interno del genere. Durante l’anno, la classe sarà impegnata in due esercitazioni. Nel primo quadrimestre gli allievi dovranno montare un breve documentario di circa 15 minuti tratto dalle riprese di “Storia di classe” che rappresenti il proprio punto di vista personale su una classe di ragazzi del Rossellini (corso diurno). Nel secondo quadrimestre gli allievi monteranno l’esercitazione girata dalla classe durante il primo quadrimestre, un documentario su un gruppo di persone che si riuniscono per mettersi in comunicazione con i propri cari estinti attraverso – 110 – l’esperienza della metafonia. ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: A) VALERIO IALONGO TECNICA DEL MONTAGGIO V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: 144 B) - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale SI 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno SI 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente NO b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Alunni (10 ) NO Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre c) - partecipazione e interesse nel complesso : 1 0 3 3 1 2 BUONA d) - frequenza nel complesso : MOLTO DISCONTINUA C) - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE a) - prove scritte, grafiche/pratiche : Formative Sommative In classe 2 A casa b) prove orali : D) - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori LIM E) SI SI Lavagna Libro di testo Registratore SI SI Video Altro SI - EVENTUALI OSSERVAZIONI Roma, 12 maggio 2014 Insegnante – 111 – – 112 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • • Stefano Di Leo Laboratorio Ripresa Cinematografica V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI NO b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav.insuff. Alunni ( ) Alfano, Valvano Kailun Pomilio, Papi c) - partecipazione e interesse nel complesso : d) - frequenza nel complesso : • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : In classe A casa Formative Sommative prove orali : • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Lavagna Fotocopie Libro di testo Internet Registratore Laboratori LIM Video Altro Roma, Insegnante – 113 – PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013-2014 CLASSE V AUDIOV. RIPRESA CORSO SERALE DISCIPLINA:TECNICA DELLA RIPRESA DOCENTE: PROF. MASSIMO FRANCHI TOTALE DELLE ORE SVOLTE: NOVANTA La videocamera – conoscenza del mezzo e del suo uso in riferimento alle esigenze produttive, Le parti fondamentali della videocamera, la registrazione video,i formati ,la preparazione e il controllo della macchina ,il time code,provini macchina La composizione dell’inquadratura e i movimenti di macchina panoramica, carrellata, “carrello ottico” (zoom), camera-car, dolly, camera a mano, steadycam, il movimento di inclinazione,la composizione del quadro,il punto di vista,le attrezzature per i movimenti della m.d.p. cavalletti,testate al fluido ad ingranaggi , carrello, dolly, gru,i principi di costruzione di un immagine,regole di composizione Il controllo dell’esposizione attraverso la regolazione del diaframma e del tempo in rapporto alla luce presente sulla scena per una riproduzione fedele rispettando i canoni creativi prefissati nel progetto audiovisivo, le attrezzature per il calcolo della luce ,L’uso corretto della zebra,il sistema zonale Le ottiche La messa a fuco L’uso dei filtri La lunghezza focale,caratteristiche tecniche degli obiettivi, profondità di campo,profondità di fuoco, distanza iperfocale,tecniche per la regolazione della messa a fuoco,come sfruttare al meglio la profondità di campo e il relativo fuoco per i fini creativi della ripresa,i principali filtri cinematografici come usarli al meglio sia per migliorare le riprese che per eventuali effetti, l’obiettivo e l’inquadratura Progettazione di un audiovisivo,le scelte tecniche,analisi stilistiche, la montabilità,riprese multicamera, costi e budget L’illuminazione scenica Caratteristiche della luce, corpi illuminanti,temperatura di colore, filtri e accessori per controllare la luce, stili d’illuminazione, rapporto di contrasto, latitudine di posa, la continuità fotografica,scelte stilistiche nel controllo del colore,illuminazione per i chroma key,correzione colore in post produzione – 114 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • Franchi Massimo Tec. Di Ripresa V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: 30 • - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI SI SI SI b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Alunni ( 6 ) ottimo discreto sufficiente insufficiente 1 1 3 1 c) - partecipazione e interesse nel complesso : Buono d) - frequenza nel complesso : regolare • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : In classe Formative Sommative A casa SI SI prove orali : • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive Fotocopie Internet Laboratori LIM Roma, S R 12/05/14 Lavagna Libro di testo Registratore R R Video Altro R Insegnante Massimo Franchi – 115 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE alternanza scuola-lavoroa.s. e 2013-2014 TUTOR/DOCENTE: Massimo Franchi MATERIA: Tecnica ripresa CLASSE: V audiovisivo serale sezione riopresa • - ORE SVOLTE 30 • - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente Livello Alunni ( 4 Buono SI SI SI SI ) 4 b) - livello di acquisizione dei contenuti c) - partecipazione e interesse nel complesso d) - frequenza nel complesso • - VALUTAZIONE Non sono previste prove di valutazione all’interno del percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive/slide Fotocopie Internet Laboratori LIM Roma, 12 maggio 2014 R S S R M Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro Il tutor Massimo Franchi – 116 – R S S R PC e attrezzatura specifica ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Cine TV “R. Rossellini” Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5° audiovisivi corso serale Piano di lavoro svolto Disciplina: Laboratorio di registrazione del suono e post produzione audio Docente: Prof. Cristian Brizzola MODULI TEORICI: • • • • • • • • • • • • • Monitoria con aux out Il registratore digitale (ingressi mic- line, phantom 48volt, controlli di livello) Trasduttori elettroacustici (i microfoni ad interferenza ) La D.I. Box per la connessione di apparecchiature sbilanciate e adattatore di impedenza Il mixer audio in applicazioni in studio e in ambiente live Il mixer audio analogico (controlli di ingresso e di uscita, insert point, master out aux out.) Utilizzo dei filtri ed equalizzatori (controllo toni, semiparametrico, parametrico, grafico) Il VU-Meter analogico e digitale (riferimento, livelli di registrazione) Connettori e cablaggi (XLR – RCA – JACK, normative di cablaggio) Sezionatori audio (collegamenti tra macchine audio, normalizzazione) I controlli audio nel registratore Digitale (selettori d’ingresso, diretto-registrato, ascolti, livelli) Mixer portatili a batterie per ENG e presa diretta (SHURE, AZDEN) Sistemi Wireless (Radiomicrofoni, IN-EAR Monitor ) ATTIVITA’ SVOLTA IN LABORATORIO E MATERIALI UTILIZZATI : Presa diretta con carrello da set cinematografico (microfono interferenza, asta , registratore) • Utilizzo dei microfoni SHURE - SENNHEISER - AKG, per la ripresa di voce e strumenti musicali (batteria, basso, chitarra, piano, al teatro TV) • Esercitazioni con live set, con mixer sala e palco Soundcraft GB8 per i concerti in teatro TV svolti nel mese di dicembre 2013 e febbraio 2014 • Esercitazione con mixer Soundcraft Venue sala cinema • Realizzazione di cavi microfonici e jack, con l’utilizzo della postazione saldante e testacavi • Realizzazione documentario ”METAFONIA” in presa diretta con registratore Tascam HDP2 • Realizzazione cablaggio audio laboratorio aula 11 • Manutenzione e installazione mixer Soundcraft B800 • Prove e collaudo regia teatro TV con mixer digitale Tascam 3200 • Messa in onda in diretta streaming presso il Festival internazionale del film di Roma nel mese di Novembre 2013 • Utilizzo di radiomicrofoni e wireless ENG set • nel mese di maggio saranno svolti i seguenti argomenti: Il mixer digitale funzioni base ( connessioni ,filtri, processori di dinamica, routing, omni out) Tecniche di ripresa stereofonica Prof.Cristian Brizzola – 117 – Piano di lavoro svolto nell’A.S. 2013-2014 Classe V Audiov. Suono corso serale Disciplina:Tecnica della registrazione del suono Docente: Prof. R.Tamburoni Totale delle ore svolte: novanta Per ciò che si riferisce alle voci strumenti,verifica,valutazione e metodologia si fa riferimento alla programmazione didattica prevista. Moduli disciplinari svolti: Richiami alle nozioni di acustica di base Acustica degli ambienti chiusi,teorie e tecniche di intervento Pannelli fonoassorbenti,riflettenti ed isolanti Impianti al chiuso. Acustica delle sale:suono diretto,suono indiretto, il tempo di riverberazione Acustica degli ambienti all’aperto,uso, taratura e realizzazione degli impianti all’aperto. Connettori audio analogici - connettori audio digitali Trasduttori,analogie elettriche meccaniche e acustiche Sistemi audio analogici Sistemi audio digitali,algebra di Boole, C. Shannon Il campionamento e la quantizzazione, sistemi numerici e stati possibili Il sistema numerico binario La stereofonia – I primi esperimenti – il cross-talk – La stereofonia degli anni Trenta : il Contributo di Blumlein – I sistemi di ripresa stereofonica – Disposizione dei microfoni per l’opera lirica in palco – per l’orchestra sinfonica – per la musica da camera – Le registrazioni stereofoniche: NOS, ORTF, X-Y, BLUMLEIN, MS Normative del settore riferite alla legge sull’inquinamento acustico 447 -26-10 -1995 ed il livello equivalente di rumore ambientale Il suono nel cinema italiano degli anni Settanta, visione e commento tecnico del film: “C’eravamo tanto amati”, regia di Ettore Scola e visione del film: “La conversazione” di F.F. Coppola Educazione all’ascolto, principi di riferimento tecnico, A.Vivaldi :“Le quattro stagioni”, ediz.Archiv 1982 e “Concerto per oboe V.RV.548 Metodi utilizzati:lezione frontale con proiezione di slide Prof.R.Tamburoni – 118 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014 DOCENTE: MATERIA: CLASSE: • • R. Tamburoni – C. Brizzola Tecnica Suono e Laboratorio Suono V sez. A (corso serale) - ORE DI LEZIONE: 150 - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente SI X X X NO X b) - livello di acquisizione dei contenuti Livello Credito Formativo (CF) Eccellente Ottimo Buono Grav.insuff. Alunni ( 6 ) 6 c) - partecipazione e interesse nel complesso : ECCELLENTE d) - frequenza nel complesso : DISCRETA • - VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE - prove scritte, grafiche/pratiche : In classe X Formative Sommative A casa prove orali : NESSUNA • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive/Slide Fotocopie Internet Laboratori LIM • X X X X Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro X X X X X - EVENTUALI OSSERVAZIONI Il gruppo classe presenta un eccellente quadro di omogeneità sia nella elaborazione teorica che in quella empirica degli argomenti trattati nel biennio di formazione specifico. Roma, 30/04/2014 Prof. Roberto Tamburoni – Prof. Cristian Brizzola – 119 – ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE 2. “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58 RELAZIONE FINALE alternanza scuola-lavoroa.s. 2012-2013 e 2013-2014 TUTOR/DOCENTE: Roberto Tamburoni MATERIA: Tecnica suono CLASSE: V audiovisivo serale sezione fonici Studenti: 6 • - ORE SVOLTE 38 + 34 • - BILANCIO DIDATTICO a) - Il piano di lavoro 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento 2. Si è seguito un piano di lavoro individuale 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente NO SI SI b) - livello di acquisizione dei contenuti OTTIMO c) - partecipazione e interesse nel complesso OTTIMO d) - frequenza nel complesso OTTIMA • SI - VALUTAZIONE Non sono previste prove di valutazione all’interno del percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro • - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai) Diapositive/slide Fotocopie Internet Laboratori LIM SI SI SI SI NO • Lavagna Libro di testo Registratore Video Altro SI SI SI SI PC e attrezzatura specifica - EVENTUALI OSSERVAZIONI Il monte ore complessivo sia delle lezioni frontali che degli stage a disposizione dello studente in relazione al budget previsto risulta insufficiente per garantire un adeguato approfondimento delle conoscenze e delle competenze acquisite. Roma, 30/04/2014 Il tutor Roberto Tamburoni – 120 – Il presente documento è stato redatto, visionato e approvato dal Consiglio di Classe. Roma,12 maggio 2014 Il Dirigente scolastico (Prof.ssa Maria Teresa Marano)
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