RIVA DEL GARDA 32 domenica 16 novembre 2014 Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580 email: [email protected] G l'Adige «Matteotti nel Patt? Una mutazione genetica» Fa discutere il passaggio di Morandi e dell’ex assessore alle Stelle Alpine. Da oppositori ad alleati del sindaco Fa rumore i passaggio di Pietro Matteotti e Giorgio Morandi al Patt. I due consiglieri comunali di opposizione, che resteranno fino a fine legislatura sotto la bandiera della civica «Uniti per Riva», saranno candidati alle prossime elezioni comunali. Da critici della coalizione Pd, Upt, Patt, a sostenitori, tesserati delle Stelle alpine. Alessio Zanoni, assessore della giunta Mosaner e segretario del Pd, ci tiene a marcare la differenza, dicendo che «noi non facciamo comitati elettorali per raccogliere pacchetti di voti». Ma il vero malrovescio arriva subito dopo: «Non parlo di Morandi, che è uomo di area Upt e che è sempre stato collaborativo e responsabile. Il passaggio al Patt da parte di Matteotti stupisce non poco. Lui ha fatto 10 anni di opposizione dura. Immagino che magari chiederà scusa. Matteotti ha un Dna politico di un certo tipo. Il suo passaggio al Patt è segno di una mutazione genetica. Ne prendiamo atto». Telegrafica Franca Bazzanella: «Nessun stupore. Ora mi aspetto altre integranti mosse. In politica, per certe persone, il cambiar casacca e saltare sul cavallo che si considera vincente è lo sport più praticato. Ho l’impressione che, come diceva qualcuno: “Negli uomini, non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni”». E il sindaco (Pd) Adalberto Mosaner, cosa dice? «Vedo che, a distanza di tempo, si è capito che la nostra coalizione è quella che dà maggiori garanzie di governabilità». Non nasconde le sue perplessità, anche se con toni morbidi: «Rispetto le decisioni all’interno di un partito alleato, anche se noto che della cosa non si è voluto neanche discutere. Faccio notare che a Riva la coalizione di governo è la stessa che c’è in Provincia a Trento e, da parte di Matteotti, negli anni non sono mancati i forti attacchi agli ex governatori Lorenzo Dellai e Alberto Pacher». Legna nel lago, i costi vanno alle stelle Vigili del fuoco in allerta «Paghino tutti i Comuni» ANDREA TOMASI Vigili del fuoco in allerta e amministratori comunali su tutte le furie. Il maltempo di questi giorni ha portato nel lago quintali di legnami e di residui vari. Alla foce del Sarca ieri e venerdì hanno continuato a lavorare i pompieri di Riva del Garda e Nago-Torbole. Da Trento è stato dato anche il via libera all’utilizzo di una ruspa della protezione civile per raccogliere il materiale. L’«effetto palude» dovrebbe scomparire con la rimozione di tronchi e ramaglie. Ma a far arrabbiare chi amministra il territorio non è la pioggia. E l’esclamazione «Piove, governo Il grido del sindaco Civettini: «Il materiale è scaricato a monte Le spese vanno ripartite con i territori del Basso Sarca e delle Giudicarie» ladro!», almeno in questo caso sarebbe inadatta. Il fiume scorre e scarica tutto sulla costa di Torbole. Il sindaco Luca Civettini ce l’ha con i Comiuni bagnati dal Sarca, ma che non partecipano alle spese. In riva al lago - assieme a Niko Posenato, comandante distrettuale dei vigili del fuoco e coordinatore del progetto di Spiagge Sicure - segue da vicino le attività di recupero e alza gli occhi al cielo. «Mi sono proprio stufato. Non possiamo sempre essere noi a pagare. Attual- EX AGRARIA mente, nonostante la formula della “somma urgenza”, una buona fetta dei costi dobbiamo sobbarcarcela noi (fino al 2012 invece copriva tutto la Provincia). E siccome si tratta di spese importanti e, soprattutto, parliamo di materiale proveniente da altri territori, chiedo che si intervenga in materia e si dia un sostegno finanziario alla nostra amministrazione comunale». Come? «Bè... potrebbe esserci un finanziamento del Bim del Sarca o un contributo “quota parte” da parte di tutti i Comuni che si trovano lungo il percorso del fiume: quei territori da cui arriva il legname che adesso stiamo qui a raccogliere». Ma di quanti soldi stiamo parlando? «Nel 2010, per il recupero del materiale, scaricato nel Sarca a seguito delle piene, sono stati spesi 60 mila euro. Allora pagava tutto la Provincia. Nel 2011 e 2012 non ci sono stati problemi di questo tipo. Nel 2013 - già in vigore la legge che prevede una copertura al 20 o 25% da parte del Comune coinvolto - la spesa è stata di 43 mila euro (Nago-Torbole ne ha stanziati 6.500)». Civettini ricorda l’emergenza di ferragosto di quest’anno. «In quell’occasione si sono stati spesi 20 mila euro complessivi». Si parla delle spese per il recupero del legname finito nel lago, del collocamento sulla spiaggia (che di sicuro non è un bel vedere), del caricamento nei container e del successivo trasferimento, tramite aziende specializzate, nei siti di stoccaggio. Per quanto riguarda i lavori di questi ultimi giorni, dopo una settimana di pioggia, il sindaco non ha ancora dati certi. «Difficile fare stime sui costi. Dipende anche da come evolvono le condizioni meteorologiche. Immagino che, al momento, si possa andare anche oltre quota 20 mila euro. Per fortuna questa volta c’è In alto lavori in corso sulle spiagge del Garda trentino. Qui sopra il sindaco Luca Civettini con Niko Posenato (Fotoshop professional) la ruspa della protezione civile: segno che si è capito che da soli non ce la possiamo fare, in termini di spesa». Graziano Boroni, comandante dei vigili del fuoco volontari di Riva, fa sapere che nel lago sono stati stesi 600 metri di reti (altri 200 vengono utilizzati come «riserva» se le cose dovessero peggiorare). Sul campo sono stati messi 18 uomini: 8 a terra con i camion e 3 imbarcazioni (3 pompieri per imbarcazione). Stando alle stime fatte nelle ultime ore, sulla spiaggia alla foce del Sarca sono stati «imbrigliati» e raccolti circa mille quintali di legname, traducibili - dicono i tecnici - in 230 metri cubi di materiale: circa 8 container di roba che, chiaramente, deve essere spostata dalla riva. La richiesta di lavori «per somma urgen- za» è pronta sulla scrivania del sindaco di Torbole. Il Sarca - ricordiamo - percorre la Val Rendena fino a Tione di Trento, attraversa le Giudicarie esteriori entrando nella forra del del Limarò. Attraversa il Basso Sarca. La lunghezza reale è di 60 chilometri da Pinzolo. La superficie di bacino imbrifero presso la foce è di 1.291 chilometri quadrati. In questi gironi viene monitorato il livello dell’acqua. La situazione al momento non pare preoccupante. Siamo a 115 centimetrri rispetto allo zero idrometrico di Peschiera. A inizio novembre era di 88. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è di 20 centimetri più elevato. Il record di piena è del novembre 2000, con 174 centimetri. Dopo le piogge dei giorni scorsi si studiano i rimedi per evitare il bis Parcheggio allagato senza perché quantificare, anche perché l’amministratore Luigi Di Bacco parla di due centimetri mentre, secondo Apm, i centimetri misurati erano almeno cinque. Quel che è certo è che i disagi ci sono stati. Alcuni automobilisti hanno dovuto spostare i loro mezzi. La zona ascensori è stata messa «fuori uso» (ora il servizio è in funzione) e l’acqua ha raggiunto anche il vano scale. Si cerca di capire cosa è successo e la proprietà si è data 30 giorni di tempo per fornire risposte G4070805 Un problema di impermeabilizzazione inaspettato, un problema che dovrebbe essere risolto al più presto. Dopo l’allagamento del secondo piano del parcheggio dell’ex Agraria (sotto il centro commerciale di via Lutti, quello del Poli, fatto costruire nel 2010 dalla Lacos spa di Omar Lazzara), si è tenuta un’assemblea straordianria di condominio. Con la pioggia caduta martedì, una buona fetta degli spazi-auto sono stati invasi dall’acqua. Difficile di PERONI GRAZIANO MARMI E GRANITI PER EDILIZIA ARREDAMENTI E FUNERARIA SCALE - PAVIMENTI - RIVESTIMENTI - PIANI CUCINA - TOP BAGNO ARCO (TN) - Via Aldo Moro, 51 - Email: [email protected] Tel. 0464.519952 - Fax 0464 519954 chiare. I tecnici hanno già fatto alcuni rilievi. Si dice che una struttura di questo genere (141 posti al secondo piano, di cui 93 del Comune e 135 al primo) non può imbarcare acqua alla prima pioggia. Ci viene detto che non dovrebbe essere una «questione di falda troppo alta». «Non scopriamo ora che il piano si trova ad un livello più basso rispetto alla falda», spiega Pierlugi Bagozzi, presidente di Apm parcheggi (Alto Garda parcheggi e mobilità, società del comune di Riva del Garda). Ci si concentra sulla impermeabilizzazione degli elementi in cemento. All’interno del parcheggio c’è una canaletta, contenente ghiaione, pensata e collocata proprio per evitare il passaggio dell’acqua. «Ma sono questioni tecniche conclude Bagozzi Aspettiamo di sentire il responso degli esperti». Intanto si seguono le previsioni meteo e si spera che non si debba assistere ad un secondo episodio. Acqua nel secondo piano interrato dell’«ex Agraria». Si indagano le cause IN BREVE CONCORSO FOTOGRAFICO PER DILETTANTI Ultimi giorni per concorrere al concorso fotografi dilettanti organizzato dal coordinamento «60&più». Info e iscrizioni: 0464519521 o 345-3987149. SAT, IL GRUPPO «VIP» ALLA FIERA DI RHO Il gruppo «Vip» della Sat di Riva organizza per il 29 novembre una gita a Rho e Milano alla Fiera mondiale dell’artigianato. Informazioni: 339-4067210. SPORTELLO CONSULENZE CONDOMINIALI Sono aperte le prenotazioni al nuovo «Sportello per consulenza nella materia condominiale» attivo dal 18 novembre. Ogni martedì pomeriggio dalle 15 alle 18 nella sala matrimoni al piano terra del municipio. Informazioni: [email protected].
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