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LUGLIO
AGOSTO
PERIODICO DI APPROFONDIMENTO
DELL’AUSER NAZIONALE ONLUS
2014
4
IL NOSTRO TRATTO DISTINTIVO
2: L’estate della solidarietà di Auser
4: La società civile e la democrazia in Europa
5: L'Auser di Casale Monferrato contro il gioco d'azzardo
6: Nero su Bianco, l’esperienza di un laboratorio di scrittura
8: Auser Bolzano, vent’anni portati con allegria
9: Una strada percorsa insieme
IN QUESTO NUMERO
EDITORIALE
Il nostro tratto distintivo
1
FOCUS
L’estate della solidarietà di Auser
2
AUSER RACCONTA
La società civile e la democrazia in Europa
4
L'Auser di Casale Monferrato contro il gioco d'azzardo
5
Nero su Bianco, l’esperienza di un laboratorio di scrittura
6
Auser Bolzano, vent’anni portati con allegria
8
Una strada percorsa insieme
9
Spazio ai corrispondenti
10
LA VOCE DELLE DONNE
12
Noi Auser
13
Direttore responsabile
GIUSY COLMO
Hanno collaborato a questo numero
ENZO COSTA, ORFEO DONATINI,
FRANCA DURANDO, SILVANO FERRAROTTI,
FEDERICA GABRIELI, MARICA GUIDUCCI, VILMA NICOLINI,
CARLO PASERO, PIETRO PELLEGRI, FABIO PICCOLINO
Direzione, redazione, amministrazione
Via Nizza, 154 - 00198 Roma
Tel. 068440771 - Fax 0684407777
[email protected]
www.auser.it
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twitter.com/AuserNazionale
Impaginazione e stampa
O.GRA.RO. Roma
Editore
AUSER NAZIONALE - ONLUS
la foto di copertina
è di Fabio Piccolino,
è un murales nel quartiere
di San Basilio a Roma
AUSER INFORMA
Aut. Trib. N. 00195/91 del 09/04/91
Distribuzione gratuita
EDITORIALE
1
Il nostro tratto distintivo
Enzo Costa, presidente nazionale Auser
Voglio cominciare questo editoriale ricordando l’emozione di quella foto di
gruppo nella sala dei Dugento di Palazzo Vecchio di Firenze in occasione
del Convegno conclusivo del progetto
Form’Attiva, con tutti i responsabili
delle università popolari Auser e dei
circoli culturali che si erano conquistati il fatidico “bollino blu” e “bollino
verde” che premia la qualità. Volti sorridenti, contenti, orgogliosi di quel traguardo raggiunto, non senza fatica e
impegno. Volti che rappresentano
molto bene lo spirito della nostra associazione. Quella sala stracolma di persone provenienti da tutta Italia, con le
loro storie di attività e progetti, portati
avanti con creatività e serietà erano,
sono, la rappresentazione più vera e
concreta del nostro modo di intendere
l’invecchiamento attivo. Per noi non
un’espressione da convegno accademico, non un’espressione vuota, ma la
volontà di vivere da protagonisti sempre e in ogni fase della vita, anche attraverso il diritto a continuare ad
apprendere sempre. Con questo spirito e con questa convinzione ci prepariamo ad organizzare la nuova
edizione della Città che apprende che
si terrà in Sicilia, a Palermo, il prossimo mese di ottobre. Un appuntamento molto importante per la nostra
organizzazione, perché sappiamo
quanto l’apprendimento permanente
oggi più che mai vada oltre il solo
aspetto culturale per diventare uno
strumento potente di inclusione e cittadinanza attiva. Metteremo al centro
della nostra discussione proprio questo, soddisfatti dei segnali positivi di
attenzione che attorno a noi stanno
emergendo, come l’approvazione da
parte della Conferenza Nazionale Unificata del documento “apprendimento
permanente e sistema integrato”,
frutto di un lavoro congiunto e condiviso fra Miur, Mlps, Coordinamento
delle Regioni, Anci, parti sociali e
Forum del Terzo Settore. C’è da lavorare all’organizzazione delle reti territoriali, sviluppare i servizi per
l’apprendimento permanente, informare, sviluppare questa cultura e noi
dobbiamo fare la nostra parte.
Ci auguriamo che anche questa edizione della Città che apprende sia vissuta con quella grande dose di
entusiasmo e partecipazione che abbiamo sempre saputo dimostrare. Abbiamo messo al centro delle nostre
attività strategiche il diritto ad apprendere in ogni fase della vita in modo accessibile e quanto sia importante
questo settore delle nostre attività lo
dimostrano i dati. Cresce il numero
delle Università popolari, dei circoli,
cresce il numero delle donne e degli
uomini di tutte le età che frequentano i
nostri corsi, che partecipano alle attività culturali. Dati incoraggianti che ci
spronano a proseguire.
Chiudo con un saluto e un ringraziamento a tutti i volontari del Filo d’Argento che saranno impegnati
durante l’estate nei servizi di aiuto
agli anziani soli e fragili. Un impegno
che ci vede in prima fila in tantissime città e paesi come testimonia il
nostro programma di Emergenza
Estate ed il monitoraggio che pubblichiamo sulle pagine del nostro sito.
Siamo una rete di solidarietà, amicizia, idee, una trama fitta che percorre tutto il paese.
A tutti un augurio di una serena
estate.
AUSER INFORMA
2
FOCUS
L’estate della solidarietà di Auser
Fabio Piccolino
Anche quella del 2014 è un’estate di
solidarietà insieme ad Auser.
L’arrivo della bella stagione e il considerevole aumento delle temperature
significano un intensificarsi dei pericoli per le persone più deboli. I colpi
di calore possono essere i nemici più
insidiosi per gli anziani, che più degli
altri, devono porre la massima attenzione al contrasto del caldo.
Non solo: estate troppo spesso fa rima
con solitudine: molte persone costrette nell’afa in città semideserte,
con servizi ridotti al minimo.
E’ proprio per contrastare tutti i disagi della stagione estiva e rispondere alle esigenze di chi è in
difficoltà, che anche quest’anno
Auser ha predisposto il piano “Emergenza Estate”.
AUSER INFORMA
FILO D’ARGENTO
Il primo passo è il potenziamento del
Filo d’Argento, il servizio di telefonia
sociale dell’Auser che contrasta solitudine ed emarginazione per aiutare
gli anziani a vivere meglio le lunghe
calde giornate estive.
Telefonando al numero verde 800 –
995988 si possono richiedere servizi
come la consegna della spesa, dei
pasti o dei farmaci a casa, ma anche
servizi di “trasporto protetto” verso
centri socio– sanitari per visite o terapie. Contrasto alla solitudine, attraverso i servizi di compagnia
telefonica e di trasporto verso iniziative di svago e intrattenimento, gite
ed escursioni; attorno gli anziani più
fragili si sviluppano reti di “buon vicinato”.
Per cercare di restare vicino a chi è
solo, le sedi Auser rimangono “aperte
per ferie” e diventano un punto di riferimento sul territorio, offrendo agli
anziani un ricco programma di iniziative di svago e socializzazione per
contrastare la solitudine.
ABBIAMO BISOGNO
DI VOLONTARI!
Il presidente Nazionale Auser Enzo
Costa rinnova l’appello per la ricerca
di nuovi volontari, rivolgendosi a tutta
la popolazione e in maniera particolare ai giovani.
“Siamo in campo anche quest’anno
con i nostri volontari e la nostra capillare rete sul territorio, ma le richieste
che ci giungono sono tantissime ed
abbiamo bisogno di volontari per
FOCUS
poter dare una risposta a tutti.
Basta poco per dare serenità ad un anziano solo, una telefonata, una visita a
casa, una passeggiata da fare insieme.
Ecco perché ci appelliamo a tutti i cittadini, ai pensionati e soprattutto ai
giovani, di aiutarci, di essere al nostro
fianco per portare un po’ di serenità
agli anziani che, soprattutto d’estate
sentono di più il peso della solitudine”.
WWW.AUSER.IT
Sul sito Auser è possibile accedere,
direttamente dalla homepage, alla sezione apposita dedicata all’emergenza estate. All’interno, tutte le
iniziative messe in campo dall’Auser
e i materiali di comunicazione, come
la locandina Filo d’Argento e lo spot
radiofonico dedicato.
Di strategica importanza è l’elenco
“Dalla A alla Z – Le iniziative dei comuni e del volontariato”: una raccolta,
costantemente aggiornata, di tutto
quello che Auser, ma anche comuni,
enti locali ed altre associazioni, fanno
sul territorio per vincere la solitudine e
le alte temperature: call center, numeri
verdi, monitoraggio degli anziani fragili, servizi a domicilio, attività ludico
ricreative in centri climatizzati.
LA GUIDA E I CONSIGLI
PRATICI
Dal sito www.auser.it è inoltre possibile scaricare la guida “Tutti al mare?
Auser resta sempre con te”, realizzata
con la collaborazione del Dott. Marco
Ferretti dell’Unità di Geriatria Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di
Milano. Un volume pratico con tutte
le informazioni e i consigli per superare il periodo estivo nel modo migliore. Dentro ci sono tutte le
informazioni per affrontare una calda
estate, sicuri e sereni, con tutto ciò
che c’è da sapere sulle ondate di calore, sulle corrette abitudini da mantenere e tutti i numeri utili.
Alimentazione - I consigli pratici iniziano dall’alimentazione: bere molto e
frequentemente, a piccoli sorsi, evitando gli alcolici. La bevanda ideale è
la semplice acqua, magari con mezzo
cucchiaino di sale in un bicchiere se la
sudorazione è abbondante: dieci bicchieri al giorno rappresentano la dose
ottimale. Senza esagerare, vanno be-
nissimo anche frullati, centrifugati,
succhi di frutta e latte, così come i gelati, preferibilmente alla frutta.
Molto importante è anche la regolarità
nell’alimentazione: tre pasti al giorno,
leggeri, non troppo elaborati o piccanti, privilegiando il pesce alla carne.
Frutta e verdura hanno un ruolo primario, perché contengono fino all’80%
di liquidi, sono ricchi di sali minerali,
vitamine, antiossidanti e fibre. In ogni
caso, sono da evitare cibi e bevande
troppo caldi o troppo freddi.
Abbigliamento – Da non trascurare
l’abbigliamento: indossare cotone o
lino, tessuti leggeri, non aderenti, di
colore chiaro e portare sempre con sé
un cappello a falde larghe.
3
Ondate di calore - I consigli contenuti nella guida riguardano anche le
ondate di calore: imparare a riconoscerle e sapere come intervenire può
essere molto importante in determinate situazioni.
E’ importante sapere che è necessario favorire il raffreddamento corporeo
della persona colpita da ondata di calore, per facilitare la dissipazione del
calore. Dunque, non ghiacciare l’epidermide ma spruzzare acqua tiepida,
massaggiare vigorosamente, deumidificare l’ambiente e fare aria alla persona in difficoltà. Di fronte ad un
sintomo più serio, è opportuno chiamare il pronto soccorso o rivolgersi ad
un medico.
A Piacenza un’estate in compagnia dei “giovani per
il Filo d’Argento”
La regione Emilia Romagna ha istituito la YoungERcard per giovani studenti e
lavoratori tra i 18 e i 29 anni che potranno ricevere degli sconti in vari negozi
ed esercizi pubblici della città di Piacenza , bar, cartolibrerie, erboristerie, palestre, cinema, negozi di sport, in cambio dovranno prestare parte del loro
tempo libero svolgendo attività di volontariato in 5 associazioni: la Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, Auser, Avo, Assofa e la Pubblica Assistenza
Croce Bianca. I progetti presenti in questo grande contenitore della solidarietà,
abbracciano diversi ambiti: culturale, ambientale, sportivo, artistico e sociale.
Tra le iniziative del settore sociale c’è quella di Auser Piacenza, che propone ai
giovani di “adottare un anziano” con il progetto “Giovani per il Filo d’argento”
dal 15 giugno al 30 settembre. Insomma un periodo abbastanza delicato e se
vogliamo critico per anziani e soggetti fragili, infatti durante l’estate le città diventano deserte e il grado di emarginazione e solitudine sembra crescere in
maniera sproporzionata, fondamentale diventa accrescere la rete di socialità
anche recuperando nella catena della solidarietà gli anelli forti ovvero i giovani.
Il Presidente Auser Piacenza Sergio Danese è soddisfatto del programma “l’’iniziativa “Giovani per il Filo d’Argento” si concentra sullo scambio intergenerazionale e sulla condivisione tra giovani e anziani, che insieme possono
diventare protagonisti del welfare di comunità”. “L’iniziativa “Giovani per il Filo
d’Argento” che vede i giovani impegnati nell’assistenza dell’anziano, nell’ascolto telefonico e nelle attività ricreative ma, anche nell’accompagnamento
protetto per visite o commissioni, ha il supporto anche di volontari under 18
che rientrano nella convenzione che da qualche tempo Auser porta avanti con
gli istituti secondari di Piacenza, prestando il proprio servizio in cambio di crediti formativi”. Inoltre per l’estate il comune di Piacenza e il mondo delle associazioni di volontariato tra cui l’Auser, si è attrezzato a partire dalla metà di
giugno fino alla metà di settembre con l’iniziativa “E…state in città” che offre
agli anziani e ai soggetti fragili la possibilità di trascorre delle ore in compagnia
facendo tornei di briscola, di dama, chiacchierando, e se necessario attivando
il trasporto solidale a coloro che necessitano recarsi per visite o per disagi legati
alle temperature torride presso le strutture socio sanitarie del territorio. Un piano
estivo per Piacenza che sembra essere il frutto di un perfetto assemblaggio di
forze e solidarietà che vede giovani e volontari in campo per gli anziani un vero
e proprio flash mob della solidarietà targato Auser, associazioni di volontariato
e enti locali.
Federica Gabrieli
AUSER INFORMA
4
AUSER RACCONTA
La società civile
e la democrazia in Europa
A Copenhagen il seminario conclusivo del progetto di Solidar
Marica Guiducci
Nella storica cornice di palazzo Christiansborg, sede settecentesca del
parlamento danese si è svolto dal 10
al 12 giugno, il seminario conclusivo
del progetto “La società civile e la democrazia in Europa”. In che misura la
società civile organizzata è in grado
di influenzare le decisioni pubbliche
in merito alle politiche sociali nei diversi paesi europei? Quali strumenti
legislativi e quali procedure offrono
alle associazioni le condizioni per far
pesare le istanze dei cittadini che
esse rappresentano? In altre parole: il
dialogo sociale tra le organizzazioni del terzo
settore e le istituzioni politiche nazionali e locali è
una realtà consolidata in
Europa? Le associazioni
sono in grado di far sentire la voce dei cittadini e
di contribuire alla costruzione di un welfare pubblico adeguato ai loro
bisogni? Sono queste alcune delle domande alle
quali hanno cercato di rispondere i promotori del
progetto: Auser per l’Italia, FIC per la Danimarca,
La Ligue de l'enseignement per la Francia, CSV per la Gran
Bretagna, IDEAS per l’Irlanda. Con la
prima parte di questo progetto, coordinato da Solidar ( la rete europea di
cinquantacinque organizzazioni del
terzo settore), è stato prodotto un rapporto sullo stato del dialogo sociale tra
i rappresentanti delle organizzazioni
sociali e i governi locali e nazionali
nei diversi paesi europei. Non sorprendentemente, i paesi dell’area
scandinava, Danimarca, Finlandia e
Svezia, ma anche la Scozia sono risultati essere quelli in cui le procedure
di consultazione e la trasparenza nelle
decisioni politiche in materia di affari
sociali sono un patrimonio indi-
AUSER INFORMA
scusso. In questi paesi, il dialogo sociale si sostanzia anche nel diffuso
accesso all’ informazione sull’attività
del governo garantito dalla legge e disponibile on line a tutti i cittadini. Seguono paesi quali l’Italia, la Francia,
la Spagna, la Germania, l’Irlanda e
l’Austria nei quali il dialogo sociale è
una procedura consolidata e stratificata nel tempo ma che ha ampi margini di miglioramento per quanto
riguarda il concreto spazio concesso
all’associazionismo per far contare il
proprio punto di vista. In maggiori
difficoltà in quanto ad efficacia del
dialogo sociale e trasparenza delle decisioni politiche in materia di politiche sociali, sono i paesi dell’Europa
dell’Est: Bulgaria, Estonia, Ungheria,
Polonia, Romania e la Grecia.
Durante il seminario di Copenaghen,
al quale l’Auser ha partecipato con
una delegazione composta da Marica Guiducci, della presidenza
dell’Auser nazionale, Lella Brambilla
e Franco Di Giangirolamo, rispettivamente presidenti dell’Auser Lombardia e dell’Auser Emilia Romagna,
Bruno Talarico della Cgil Calabria, e
Alessio Portobello della Unione degli
Universitari, le associazioni partner
del progetto “La società civile e la
democrazia in Europa” hanno confrontato i quadri legislativi e le esperienze di dialogo sociale nei diversi
paesi e hanno elaborato delle proposte da presentare alla Commissione
Europea per sviluppare e rendere più
sistematica la consultazione della società civile. La questione di una legislazione ad hoc è centrale. La prima
proposta è quella di adottare, in ogni
paese dell’Unione norme di legge per
rendere vincolante il dialogo sociale.
Questo perché le associazioni della
società civile, nella loro
azione di rappresentanza
dei bisogni dei cittadini,
dovrebbero poter contare
su un effettivo e riconosciuto sistema di procedure. L’Unione Europea
potrebbe stimolare questo
processo emanando delle
Linee guida in tal senso.
Inoltre vi è l’importanza
dell’informazione e della
trasparenza non solo sulle
attività del governo ma
sull’efficacia delle politiche sociali e sul loro impatto in termini di
miglioramento dei servizi
pubblici e di diminuzione del disagio
sociale. Quello del monitoraggio sulla
concreta efficacia delle decisioni del
governo come strumento per la valutazione obiettiva, è un metodo che
va sviluppato in tutti i paesi europei
con il coinvolgimento dei rappresentanti della società civile. Le moderne
tecnologie dovrebbero essere utilizzate dai governi nazionali per facilitare l’accesso dei documenti a un
largo pubblico permettendo così ai
cittadini e alle loro associazioni di
avere un controllo diretto e aggiornato sull’operato delle istituzioni
pubbliche sia a livello nazionale che
locale.
AUSER RACCONTA
5
L'Auser di Casale Monferrato
contro il gioco d'azzardo
Silvano Ferrarotti e Franca Durando
Casale Monferrato una tranquilla cittadina di provincia del Nord-Ovest,
divenuta famosa per lo scandalo
dell’amianto e le sue morti, ha saputo trovare il coraggio di reagire per
bonificare il proprio territorio e chiedere giustizia diventando un esempio e un punto di riferimento.
Una città piuttosto vivace dal punto
di vista culturale. Le scuole hanno
costituito da quattro anni la rete
"Scuole Insieme" per lavorare su progetti comuni, dando vita al Laboratorio della memoria e della speranza
che ha coinvolto centinaia di studenti sui problemi della salute e dell'ambiente, sperimentando percorsi
di cittadinanza attiva e aprendosi
con mostre ed eventi alla collaborazione con gli enti locali, le associazioni di volontariato, le famiglie. Una
città in cui l'Auser è ben radicata
con i servizi del Filo d'argento, i
Nonni vigili, il trasporto dei disabili,
ma coinvolge anche i ragazzi del
triennio delle scuole superiori come
Pony della solidarietà attivi presso il
domicilio degli anziani, nelle case di
riposo, come tutors individuali di coloro che desiderano familiarizzare
con le nuove tecnologie, sostenendo
iniziative per sensibilizzare giovani e
adulti sulla condizione degli anziani
ospiti di strutture residenziali.
Una città che negli ultimi anni ha
visto spuntare ovunque, anche vicino alle scuole ed ai luoghi di aggregazione, sale per scommesse, luoghi
dove si gioca d'azzardo, e che è
stata inondata dalle slot machines.
Ed anche in questo caso la rete si è
attivata.
Le scuole hanno deciso di occuparsi
del gioco per fare informazione e formazione affrontando l'argomento da
diversi punti di vista.
Le scuole dell'infanzia e primarie
hanno coinvolto genitori e nonni
sperimentato giochi creativi ; le
scuole medie hanno seguito progetti
di prevenzione proposti e coordinati
dal servizio per le dipendenze patologiche dell'ASL; le superiori hanno
sviluppato progetti diversificati secondo le specificità dell'indirizzo di
studi, collaborando con il Comune di
Casale e gli altri comuni del territorio
che hanno aderito al Manifesto per la
legalità contro il gioco d'azzardo, con
il presidio Totò Speranza di Libera,
con l'Auser impegnato nella campagna nazionale. Da queste collaborazioni sono nate molteplici iniziative
che hanno dato ampio risalto al problema del gioco d'azzardo patologico, sollecitato una presa di
coscienza individuale richiamando
all'impegno personale per contrastare la diffusione del fenomeno. I
prodotti realizzati dalle classi partecipanti sono stati presentati in una
mostra allestita nella Manica Lunga
del Castello Paleologo, inaugurata il
28 aprile 2014 e aperta al pubblico
fino al 4 maggio. Una classe del liceo
classico ha scritto il testo della canzone "Tu puoi volare", musicata dal
prof. Enrico Pesce, ideato una coreografia e organizzato un Flash mob il
3 maggio nella centrale Piazza Mazzini, preceduto da una vasta campagna di sensibilizzazione e diffusione
sui social network. L'evento ha riunito nel canto e nel ballo studenti di
tutte le scuole, ma anche molti cittadini casalesi e rappresentanti delle
istituzioni che hanno dato in questo
modo un segnale tangibile della volontà di combattere la diffusione del
gioco d'azzardo legale ed illegale. Un
flebile venticello che ben presto si
trasforma in un tornado capace di
sconvolgere la vita di un'intera famiglia aleggia nello spettacolo teatrale
"La vita in gioco": evento realizzato
in collaborazione con Auser di Casale, nell'ambito del Progetto "Pony
della solidarietà" e con il patrocinio
del Comune, andato in scena per
ben tre volte sul palco del teatro Mu-
nicipale di Casale. Un soggetto recitato con passione da studenti, attori
dilettanti, volontari dell'Auser, interpreti di ogni età proprio per sottolineare l'importanza di un’alleanza tra
generazioni contro questa piaga sociale. Le classi terze del corso per
Grafico pubblicitario hanno invece
progettato un logo con l'obiettivo di
realizzare una vetrofania da distribuire, tramite le associazioni di categoria, agli esercizi commerciali che
si oppongono all'installazione di slot
machines al loro interno, rinunciando così ad una fonte di guadagno, per sostenerli ed invitare i
clienti a preferire negozi e bar slot
free. Nella realizzazione del logo sono
stati coinvolti i bambini delle scuole
elementari facendo in questo modo
arrivare il messaggio anche alle loro
famiglie.
Il logo SLOT FREE è stato fatto stampare ovunque, magliette, locandine
ed anche come copertina di un dépliant informativo che l'Auser di Casale ha realizzato grazie anche alla
preziosa collaborazione con l'associazione Tag-Casale, un gruppo di
giovani professionisti nel campo
della grafica e della comunicazione,
che ha aderito con entusiasmo alla
campagna mettendo a disposizione
gratuitamente le proprie competenze.
Dopo la presentazione a Torino della
ricerca nazionale realizzata da Auser
AUSER INFORMA
6
AUSER RACCONTA
e Gruppo Abele, siamo partiti con
una indagine nelle scuole superiori
sul rapporto tra giovani e il gioco
d'azzardo con l’idea di organizzare
un convegno in città per fare una
sintesi e condividere risultati dei lavori ed esperienze.
L' Auser di Casale ha messo a punto
un questionario distribuito in alcune
classi degli istituti superiori della
città: sono stati analizzati 421 questionari (119 maschi e 302 femmine)
raccolti tra i ragazzi di età compresa
tra 16 e 20 anni del triennio.
I dati emersi, pur non essendo allarmanti, confermano la tendenza nazionale al contatto ed alla familiarità
con varie forme di gioco d'azzardo
legale disponibili in punti vendita
diffusi in modo capillare
sul territorio. Sono soprattutto da tenere in considerazione le motivazioni alla
base dell'approccio al
gioco: in primo luogo il desiderio di avere a disposizione denaro in modo
rapido e senza sforzo, seguendo le lusinghe della
pubblicità e l'illusione di
ottenere successo e agio
con facilità, in secondo
luogo come riempitivo di
un vuoto di rapporti o di
motivazioni (il 37% dichiara
di giocare per passare il tempo).
Questi dati confermano l'importanza
di agire nel sociale, promuovendo iniziative di volontariato, offrendo occasioni di impegno e di solidarietà.
Il Convegno "A che gioco giochiamo", organizzato il 15 maggio
dall'Auser e Libera, ha chiuso la rassegna di eventi, proponendo numerosi spunti di riflessione agli studenti
delle scuole superiori ed alla cittadinanza. Nel corso della mattinata la
sociologa torinese Francesca Rascazzo del Gruppo Abele ha presentato i risultati dell’indagine condotta
a livello nazionale tra gli over 65,
Franca Durando quelli emersi dall'indagine sugli adolescenti delle scuole
casalesi, mentre i ragazzi degli istituti superiori hanno illustrato con relazioni e video i lavori svolti nel corso
dell'anno scolastico. Si è parlato di
statistica e di probabilità di vincita
con gli studenti del liceo scientifico e
del corso per geometri, di comportamenti di gioco fisiologici, a rischio e
patologici, dei fenomeni neurologici
connessi con la dipendenza con la
classe del liceo di scienze applicate,
di false percezioni e degli aspetti psicologici del comportamento del giocatore con le classi e del liceo di
scienze umane e di ragioneria, degli
eventi pubblici organizzati dai licei.
Nel corso del Convegno è avvenuta
la consegna ufficiale al Sindaco ed ai
rappresentanti delle associazioni di
categoria di commercianti e artigiani
della vetrofania con il logo "Slot free"
progettato dalle classi del corso grafico e realizzato dalla rete "Scuole Insieme" per segnalare i locali che
rinunciano a ospitare video-slot.
II Convegno è stato anche l'occasione per riconoscere, mediante la
consegna degli attestati di partecipazione, l'impegno dei 120 ragazzi
impegnati quest'anno nel progetto
Pony della Solidarietà. Un bilancio di
attività per Auser più che positivo e
che ci stimola a proseguire con
nuove idee e rinnovato entusiasmo.
Nero su Bianco, l’esperienza di un
laboratorio di scrittura
di Carlo Pasero
Il laboratorio di scrittura “Nero su
Bianco” è stato ideato dall’Auser
Volontariato Forlanini Onlus di
Milano come azione dei progetti “diSEGNI di nuove relazioni per le
diverse età “ e “Verso nuovi
quartieri: legami e comunicazione
tra le età”. Oggi è un’attività di
Laboratorio dell’Università della
Terza Età frequentato da 10 persone
della zona 3 e a cui collaborano sporadicamente generazioni diverse:
bambini del Pedibus, studenti liceali
e universitari.
AUSER INFORMA
Nel progettare il
laboratorio ci è
parso ragionevole
lavorare sull’abitudine a scrivere,
Mostra dei testi del Laboratorio Nero su Bianco
ricreando in
primo luogo una
testo era un elemento del tutto
rinnovata (e per alcuni in certo
secondario, anche se non da trascumodo nuova) confidenza con la scritrare, perché tutti i partecipanti
tura, introducendo procedure che
erano scontenti, in misure diverse,
permettessero di suddividere lo scridei propri risultati di scrittura, e si
vere un testo in operazioni semplici
sentivano rassicurati da correzioni
e abbastanza facili da controllare.
puntuali. Il conduttore del gruppo
L’attenzione alla correttezza del
AUSER RACCONTA
era ben consapevole del fatto
che il punto nodale era l’efficacia comunicativa, magari con
un occhio alla fluidità espressiva, ma ha sempre tenuto
presenti le esigenze di cura per
la correttezza che venivano
avanzate dai corsisti.
In ogni caso l’obiettivo fondamentale doveva essere quello
di ricreare (o creare ex novo) il
piacere della scrittura, il gusto
di esprimersi nei campi che si
trovano più congeniali, in particolar modo nel raccontare
episodi della propria vita, ma
anche nel provarsi a mettere su
carta riflessioni e impressioni.
La proposta fatta a coloro che
erano interessati mise quindi
bene in chiaro che al centro del
lavoro che si proponeva c’era il
piacere di esprimersi, quindi la
libertà di scegliere le forme di
espressione che si preferivano. Non
ci sarebbero stati “compiti” come ai
tempi della scuola, ma attività di
sviluppo dei lavori che man mano si
andavano facendo.
Il gruppo iniziale dei partecipanti è
stato di una quindicina di persone,
ripartite tra ospiti della casa di
riposo con cui collabora l’Auser Forlanini e persone residenti del
quartiere di Lambrate, che frequentano i corsi dell’Università. A poco a
poco, con alcune defezioni e nuovi
arrivi, il gruppo si è assestato sulla
decina di persone, tra le quali quattro presenti fin dal primo anno.
Il lavoro di amalgama del gruppo si è
basato sulla proposta di scrivere le
cinque parole che si consideravano
più importanti nella vita, per confrontarle, individuare quelle
ricorrenti, scrivere testi brevissimi
per spiegarne l’importanza. Non è
stato facile fare in modo che i corsisti si abituassero a ricorrere a
qualsiasi tipo di testo, racconto,
descrizione, argomentazione, esposizione per rendere gli altri partecipi
della propria scelta. Era difficile per
quasi tutti dimenticare l’abitudine al
tema in classe, con una traccia predeterminata, e scritto per piacere
all’insegnante. Qui i destinatari
erano se stessi in primo luogo, gli
altri corsisti in secondo luogo, e sol-
Brogliaccio sulle parole considerate
più importanti nella vita
tanto in ultima istanza il conduttore
del gruppo, che rifiutava di dare giudizi e faceva semmai proposte per
sviluppare singoli aspetti di ciascun
testo. I testi venivano letti collettivamente, e si è presto superato il
ritegno e il timore di veder giudicato
il proprio prodotto. Occorre dire che
7
col tempo questo è diventato uno
degli elementi unificatori del
gruppo: la lettura e la conversazione libera sui testi di ciascuno.
I testi hanno preso sempre più la
forma della narrazione o
riflessione autobiografica, a partire da temi proposti durante il
laboratorio, o secondo
l’ispirazione personale. Si è avuta
conferma delle tesi che assegnano
un valore di crescita personale alla
pratica dell’autobiografia.
Alla fine del primo e del secondo
anno sono state realizzate mostre
con i lavori dei corsisti, esposti
all’interno della RSA. Il primo elemento inatteso è stato che nessun
corsista ha avuto ritegno a che si
esponessero testi che talora raccontavano esperienze piuttosto
personali, oppure avevano qualche imperfezione formale: era
passato il concetto che un lavoro
fatto con piacere è sempre positivo.
Il secondo elemento è stato il successo ottenuto dalle mostre non solo
tra coloro che frequentano l’Università dell’Auser o tra gli ospiti della
casa di riposo, ma anche tra i nume-
Voci nel Quartiere
Chi siamo Laboratori Quaderni di scrittura Dai quartieri Progetto Partner
NERO SU BIANCO
Scritti e immagini dei quartieri Feltre, Lambrate e Ortica
I contenuti di questo blog sono prodotti da diverse persone. Nascono da attività organizzate dall’Auser Forlanini, talvolta in collaborazione con altre organizzazioni del territorio.
Il nucleo originario è costituito dai materiali elaborati dai partecipanti al laboratorio di scrittura “NERO SU BIANCO”: esposti in mostre successive alla fine di
ciascun anno di corso, hanno risvegliato una viva attenzione e stimolato l’intento
di provare a rappresentare, da parte non soltanto dei partecipanti al laboratorio,
ma anche di coloro che vivono e agiscono nel quartiere, aspetti significativi e
coinvolgenti della vita di chi abita nella zona Lambrate, Feltre, Ortica.
Agli scritti si aggiungono le fotografie, i disegni, e tutto ciò che nel tempo si
vorrà elaborare per condividere gli aspetti della vita di oggi, e i cambiamenti
rispetto a quella di ieri, nella nostra zona.
AUSER INFORMA
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AUSER RACCONTA
rosi visitatori, che apprezzavano la
significatività dei testi esposti.
Nel terzo anno, al normale lavoro di
laboratorio si sono aggiunte tre iniziative che hanno ampliato l’ambito
degli interessi del gruppo. La prima è
stata l’organizzazione di un corso di
fotografia a cui ha partecipato la
quasi totalità dei membri del laboratorio, oltre ad altri iscritti Auser: i
corsisti hanno avuto modo di sperimentare una nuova forma espressiva,
oltre che un nuovo stimolo alla scrit-
tura, sia come esercizio per scrivere
diversi tipi di didascalie, sia come
spunto per la produzione di testi originati dalle fotografie: riflessioni,
storie, descrizioni.
La seconda è stata la stampa di un
quaderno che ha raccolto una selezione condivisa dal gruppo degli
scritti prodotti.
La terza iniziative è stata più complessa: la realizzazione di un blog
www.versonuoviquartieri.it dove
confluiscono scritti e immagini pro-
dotti dagli abitanti della zona, dagli
studenti di scuola media superiore
impegnati nelle attività di stage e di
volontariato presso la RSA Saccardo,
dagli studenti universitari della
Facoltà di Psicologia, coinvolti nelle
attività di supporto a progetti dell’associazione. Uno spazio virtuale di
testimonianze di pezzi di vita passata e presente dei suoi
protagonisti, di riflessioni ed una
bella palestra per misurarsi con
nuovi strumenti comunicativi.
Auser Bolzano, vent’anni portati
con allegria
Orfeo Donatini
L'Auser/Vssh di Bolzano ha festeggiato lo scorso 20 maggio i suoi primi
vent'anni di attività con una manifestazione pubblica cui hanno
presenziato centinaia di soci, il presidente nazionale dell'Auser Enzo Costa
oltre che le autorità istituzionali della
Provincia Autonoma e dei due maggiori Comuni di Bolzano e Merano.
“Fra la fine del 1992 e gli inizi del 1993
Cgil/Agb e Spi/Lgr infatti – ha sottolineato il presidente Elio Fonti – hanno
costituito l’Auser/Vssh di Bolzano
aprendo poi anche le sezioni di
Merano e di Bressanone. Nel prossimo autunno abbiamo poi in
programma il trasloco nella nuova
sede di piazza Don Bosco resosi
necessario perché gli spazi in cui
oggi operiamo non ci consentono più
di svolgere bene le tante attività che
l’Auser/Vssh riesce a mettere in
campo mirando anche al
rafforzamento, quantitativo e qualitativo, della sezione di Merano, con
l’obiettivo di renderla autonoma. Nel
2015 dovremo porre poi le basi per lo
sviluppo della nostra associazione sull’intero territorio provinciale, in modo
graduale ma costante, e per incentivare la collaborazione di un numero
sempre più significativo di giovani. La
regola non può essere univoca ma
deve nascere dai bisogni dei singoli
territori e dalle opportunità che si possono presentare di volta in volta:
circoli culturali, attività di socializza-
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zione/ricreazione e/o servizi di aiuto e
sostegno agli anziani fragili; telecompagnia e monitoraggio delle
condizioni di benessere della persona;
pronto intervento sociale nell’arco
delle 24/48 ore dalla richiesta; domiciliarità leggera programmata;
accompagnamento e trasporto protetto per visite, controlli medici o
altro; consegna programmata della
spesa; accesso ad iniziative culturali e
di tempo libero; animazione e compagnia nelle strutture residenziali, nei
centri diurni e nei centri civici per
contribuire a far vivere attivamente
agli anziani il loro tempo di vita,
restando, il più a lungo possibile, nella
propria abitazione e nella dimensione
territoriale, con l’obiettivo di valorizzare e arricchire le loro capacità di
base, in funzione del proprio benessere sociale, della salute e dei diritti
nelle diverse età della vita. Ancora
una volta, Spi/Lgr e Auser/Vssh
insieme, possono immaginare e organizzare spazi attraverso cui offrire
occasioni e opportunità per la crescita
e l’impegno sociale delle persone.
Un’attività di promozione aperta ai
cittadini di ogni età e cultura, con
un’attenzione particolare ai cittadini
over 50, ma anche ai giovani.
La solitudine è sempre in agguato e
colpisce in maggior misura gli anziani
che, se soli e non autosufficienti,
diventano invisibili al resto della
comunità, ma ci sono anche tanti
ragazzi e ragazze disposti a regalare un po' del loro tempo ai "nonni"
del loro territorio. Non è soltanto un
aiuto concreto a chi è in difficoltà,
ma un'esperienza formativa per chi
la pratica, che ricostruisce e/o rinsalda lo spirito di comunità che il
vivere frenetico di oggi tende a far
dimenticare e costituisce un
momento importante di comunicazione tra generazioni diverse”.
E che questo incontro fra generazioni
sia già una prima positiva realtà lo si
scopre in Auser/Vssh di Bolzano se si
accosta l'esperienza, ad esempio, del
coro Ciribiribin nel quale cantano le
nonne ultranovantenni dell'associazione con il crescente numero dei
volontari, arrivato a quota 159, molti
dei quali sono al contrario giovanissimi. Oppure ancora la
sperimentazione di teatro amatoriale
che sta impegnando con un entusiasmo ed un impegno davvero
AUSER RACCONTA
straordinari diversi fra gli oltre mille
soci e delle più diverse fasce d'età,
accomunati da un'unica passione: il
palcoscenico. “I campi d’intervento
del resto – ribadisce il presidente
Fonti - possono essere molteplici:
impegno in favore dei Beni comuni:
acqua, aria, biodiversità, identità,
legalità, valore della conoscenza, ecc.;
supporto ad attività scolastiche non
educative (ad esempio nonni vigili e
mense); recupero di economie locali,
di competenze artigianali, di coltivazioni, sapori, ambienti naturali;
supporto negli inventari e nella catalogazione del patrimonio artistico e
culturale; impegno nei musei, biblio-
teche, siti d’arte; cura di orti e giardini
urbani; creazione di percorsi educativi
intergenerazionali; riuso di oggetti,
macchinari e materiali dismessi; sviluppo della solidarietà
intergenerazionale attraverso attività
quali i nonni vigili, ecc.; volontariato
senior e junior nei progetti di solidarietà internazionale”.
Particolare successo ha infine riscosso
il cortometraggio “Nati con il vestito”
realizzato da due giovanissime volontarie, il cui progetto è stato premiato
in un apposito concorso indetto dall'amministrazione comunale di
Bolzano che ne ha così finanziato la
realizzazione.
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La relazione delle attività 2013 sottolinea come gli assistiti sul
territorio sono cresciuti del 14%, da
237 a 270 e gli utenti dell’Emergenza anziani sono lievitati del
22%, da 68 a 83. Le pratiche aperte
dal segretariato sociale hanno
avuto un'impennata del 43,7%, da
119 a 171. Le chiamate al Filo d’Argento sono aumentate del 12,3%,
da 1465 a 1646. Le ore di volontariato nelle strutture (ospedale, case
di riposo e centri diurni) sono salite
del 23%, da 7612 a 9363 ed è stata
già abbondantemente superata la
soglia delle diecimila ore nei primi
mesi del 2014.
Una strada percorsa insieme
A Thiene (Vi) doposcuola e corsi per bambini e donne migranti
Pietro Pellegri
48 alunni delle scuole elementari e
12 delle scuole medie che hanno frequentato il doposcuola per bambini
stranieri, 23 volontari coinvolti; 102
le donne straniere che hanno seguito il corso di italiano e ben 30 volontari impegnati . Sono i numeri
che raccontano il successo del percorso didattico per stranieri messo in
campo dall’Auser di Thiene e dal
gruppo dei suoi volontari, tanti e tutti
molto preparati e motivati. E’ la storia
di un progetto di solidarietà fra culture e generazioni diverse, è la storia
di una bellissima esperienza fatta insieme.
La selezione dei bambini da inserire
nel programma del doposcuola è
stata possibile grazie alla collaborazione con gli insegnanti delle scuole
che hanno “privilegiato” i bambini
con difficoltà di apprendimento e
provenienti da famiglie con disagio
economico. Le scuole ci hanno fornito un nutrito elenco di nominativi e
purtroppo non è stato possibile soddisfare tutte le richieste, abbiamo
fatto il possibile. Sono stati coinvolti
anche 78 studenti delle scuole superiori che hanno affiancato i nostri volontari nell’attività di doposcuola.
Il corso dedicato alle donne straniere
ha avuto un successo particolare,
perché le richieste di tanti giovani
donne, alcune mamme con figli piccoli, sono state numerose. Il corso di
lingua italiana è stato integrato con
lezioni di educazione civica e con lezioni pratiche che miravano a rendere le donne autonome e sicure, in
grado di recarsi in un ufficio o dal
medico senza troppi timori. Per il secondo anno abbiamo ospitato 44
bambini in età prescolare che accompagnavano le mamme a scuola,
in un’aula asilo. I bambini potevano
così giocare accuditi da un gruppo
di infaticabili volontarie baby sitter,
mentre le mamme studiavano.
Anche quest’anno abbiamo provato
a coinvolgere alcune realtà commerciali del territorio per ottenere materiali didattici e siamo stati ascoltati.
Quaderni, penne e matite li abbiamo
distribuiti ai bambini più bisognosi.
Per il secondo anno abbiamo ricevuto un sostegno economico dalla
Fondazione Pegoraro Romanati, i
fondi sono serviti per coprire parte
delle spese sostenute per la gestione del progetto di didattica per
stranieri. L’Associazione Asa, con la
quale abbiamo collaborato fattivamente, ha contribuito per la fornitura gratuita dei libri testo alle
donne migranti e ci ha aiutato con
volontari e per l’organizzazione della
festa di conclusione dei corsi.
Bella e divertente la festa di fine
anno, 420 persone che hanno trascorso insieme una giornata da ricordare. Sono stati coinvolti tutti i
volontari Auser e Asa, le famiglie
degli stranieri, gli studenti volontari
degli istituti thienesi, gli amministratori locali, gli insegnanti. Ci
siamo ritrovati tutti al Palazzetto
Robur del quartiere Conca. Gli alpini
della sezione di Thiene hanno provveduto alla preparazione di una
mega insalata di riso e molte donne
straniere hanno portato dolci tipici
del loro paese ed hanno preparato il
cous cous.
Pensiamo che il Circolo Auser di
Thiene, offrendo questi servizi migliori le possibilità di apprendimento
e di integrazione di molti bambini e
di tante donne straniere residenti nel
nostro territorio ma provenienti da
realtà tanto lontane.
AUSER INFORMA
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SPAZIO AI CORRISPONDENTI
“Q
uesto spazio è gestito
direttamente da voi lettori.
Potete inviare le vostre notizie e le
foto alla redazione di Auser Informa
scrivendo a: [email protected]
“
L’Auser e i bambini. “Il dono più bello”, incontro fra generazioni a Forlì
I vent’anni di Auser Castellina
Marittima (PI)
La maestra Ghirelli è una persona rara.
Insegna a una prima elementare di
venti bambini nella scuola primaria
“Dante Alighieri”. La sua non è soltanto
una classe, è un mondo. Anzi è il mondo. Venti bambini che mescolano insieme l’Italia, l’Europa dell’Est, l’Africa.
Razze, lingue, colori diversi. In perfetta
armonia, nell’assoluta serenità che solo
i bambini possono esprimere. La maestra Ghirelli emana entusiasmo, passione, ha un’idea ecumenica della scuola
e della sua classe. Noi dell’Auser siamo
andati nella sua aula multicolore a premiare i bambini che avevano partecipato alla composizione di disegni di
fiori dedicati al tema “il dono più bello”.
Sogni, ideali e propositi di bambini tutti
bellissimi, taluni commoventi. Siamo
andati con gioia, ne siamo tornati con
più umanità dentro. Così l’Auser che
normalmente si occupa di persone anziane, ha voluto prendere contatto con
l’età opposta, quella dell’infanzia. Non
solo per approfondire ed estendere le
ragioni della solidarietà, ma anche per
riceverne conoscenza e arricchimento
umano.
L’Auser con un affiatato gruppo di volontari gestisce questo concorso annuale in tre plessi del “Giacomo Matteotti” di Forlì. Visto il successo riscosso
ed il grande entusiasmo di tutti i partecipanti: alunni, maestre, genitori e volontari, l’iniziativa sarà estesa dal prossimo anno ad una terza scuola di Forlì.
Andrea Brigliadori.
Lo scorso 22 giugno l’Auser di Castellina Marittima ha celebrato il ventennale
dalla costituzione avvenuta il 24 febbraio 1994. In occasione della Festa dell’anziano, gli associati con parenti e amici,
si sono ritrovati al Parco Montauti, per
una merenda cena con molti dei fondatori. Sono state consegnate le pergamene con attestati di Benemerenza ai soci
fondatori ed ai presidenti. Per allietare i
presenti è stato proiettato un video con
le attività svolte in questi anni. Erano
presenti: il sindaco di Castellina signor
Federico Lucchesi, il presidente del Auser territoriale di Livorno Fiorella Cateni,
Luciano Cipolli primo presidente dell’Auser comprensoriale di Livorno, Ortelia Castellani dell’Auser di Rosignano
Solvay che ha partecipato alla fondazione dell’Auser di Castellina, una delegazione di Auser Cecina e tutto il direttivo di Auser Castellina e tanti amici e
volontari dell’associazione.
AUSER INFORMA
Mettere ordine nell’universo del
non profit. Giovanni Moro invitato
ad un convegno a Mira (Venezia)
Il “terzo settore” è una delle poche economie che stanno, seppure faticosamente, sopravvivendo alla crisi economica. Un settore in cui operano – a diverso titolo – decine di migliaia di persone, moltissime delle quali con un impegno volontaristico. Un settore non
regolamentato che può presentare delle
storture che ne indeboliscono la natura
no profit. Di terzo settore si è occupato
Giovanni Moro, docente di sociologia
politica alla Università di Roma 3, che –
per i tipi della Laterza – ha recentemente pubblicato Contro il no profit.
Lunedì 23 giugno nella splendida cornice di Villa Venier Contarini (sede dell’Istituto Regionale Ville Venete) a Mira
l’Auser del Veneto e il suo circolo mirese “Cento Passi” Hanno organizzato il
convegno “ Mettere ordine nell’universo del no profit” . Oltre al professor
Moro sono intervenuti Franco Moretto
(Dirigente Regione Veneto), Tiziano
Vecchiato (Direttore Fondazione Emanuela Zancan), Pier Antonio Tomasi
(Vicepresidente ANCI Veneto),
Roberto Volpe (Presidente regionale
URIPA), Marco Di Luccio (Presidenza
nazionale Auser). Ha presieduto il Presidente del Circolo Auser “Cento passi”
Pompeo Volpe, ha introdotti i lavori
Giuliana Fontanella (Presidente Istituto
Ville Venete) e Franco Piacentini
(Presidente Auser Veneto).
Incontro pubblico a Venezia su volontariato e legalità
Il senatore Felice Casson, il presidente
dell’Auser nazionale Enzo Costa e Ivan
Pedretti segretario nazionale dello Spi
Cgil si sono confrontati in un dibattito
pubblico sul tema “Volontariato e legalità” il prossimo 28 giugno a Mestre
alle ore 10.00 presso il Cinema Dante.
L’iniziativa è organizzata da Auser Venezia e Spi Cgil.
Trani. Inaugurato il primo GAS Auser
SPAZIO AI CORRISPONDENTI
Si è tenuta presso la sede Auser di
Trani, l’inaugurazione del GAS – Bisceglie / Trani. Il Gruppo di Acquisto Solidale è parte integrante dell’associazione di promozione sociale Auser Insieme Trani. All’incontro hanno partecipato la Presidente dell’ Auser Regione Puglia Annamaria Semitaio, e la Presidente dell’Auser della Provincia di Bari
Carmela Indiretto, che hanno tenuto a
precisare il lungo percorso formativo ed
organizzativo, realizzato nel territorio,
per giungere a questo importante traguardo. Tra gli obiettivi primari dell’
Auser GAS, il primo della Puglia completamente gestito dalla nostra associazione, c’è la scelta di rivolgersi a produttori locali per ridurre l’inquinamento
legato al trasporto ed instaurare con
loro rapporti di fiducia, con particolare
attenzione ai prodotti biologici e naturali. Partecipazione, condivisione e appuntamenti periodici di redistribuzione
dei prodotti tra i membri del gruppo,
nonché incontri con i produttori e visite
alle loro aziende, diventano occasioni di
convivialità che contribuiscono a rinsaldare i legami tra le persone e le realtà coinvolte. Confidiamo molto nelle
possibilità di crescita di questa neonata
realtà e nelle opportunità che potrà fornire a tutti coloro che vorranno entrare
a far parte di questa grande famiglia.
Francesca Catania, presidente Gas Bisceglie Trani
Trieste. Una nuova sede Auser per
tutte le attività
L’Auser provinciale, il Filo d’Argento e
l’Università delle Liberetà hanno a Trieste una nuova sede, facilmente raggiungibile e senza barriere architettoniche in via S. Francesco 2. La maggior
disponibilità di spazi permetterà lo
svolgimento in sede di attività come
mostre, conferenze e presentazioni, attuate in precedenza presso altre strutture. L’inaugurazione si è svolta il 17
giugno ed è stata una grande festa bel-
la e partecipata con i volontari, i soci,
gli amici dell’Auser.
Prima Festa Provinciale Auser Ragusa della Solidarietà
Il 13 giugno si è svolta a Ragusa la prima ” Festa Provinciale Auser della Solidarietà”, per la raccolta fondi per il Filo
d’Argento, che dovrebbe nascere anche
nella nostra provincia. La Conferenza su
“Accoglienza e Solidarietà” è stata aperta da due poesie (“Invito alla Festa” e
“Accoglienza”) recitate da presidente e
socie dell’Auser Vittoria e scritte dalla
volontaria Rosa Vindigni dello stesso
Circolo Auser. Gli interventi di Marco Di
Luccio della Presidenza Nazionale Auser, del Presidente di Auser Emilia Romagna, del Presidente Auser Sicilia Pippo Di Natale, del Presidente provinciale
Pippo Stella, del Vescovo della diocesi
Paolo D’Urso, del Vice-Sindaco e dell’Assessore ai Servizi Sociali di Ragusa,
sono stati molto circostanziati e interessanti. Si è poi passati allo spettacolo
nella villa di fronte alla sede, messa a disposizione dal sindaco e preparata con
stand, palco e schermo gigante, ove
scorrevano le foto del nutrito programma di laboratori, conferenze, volontariato, svolto in diversi settori dall’Auser
Vittoria e le feste e le cene conviviali del
Circolo ispicese. Il divertimento è cominciato con la scatenata “Zumba” delle ragazze di Ragusa sul palco, che ha
fatto ballare per quasi un’ora giovani e
non. L’Auser Vittoria ha contribuito allo
spettacolo con le canzoni del “Coro Auser”, un numero di balletto classico del
più giovane socio, Giannikola Bertolino,
“La danza del ventre” della socia Iside
Bellydance con 5 ballerine, canzoni melodiche cantate dal socio Emanuele Tolaro ( intervallate dal cabaret di Piero Pisana),uno stand di dolci casalinghi e ortaggi freschi, mostra di lavori artigianali
creativi delle socie e un banco con
esposizione e dimostrazione di ”Giochi
Popolari Siciliani Antichi”, con mostra
fotografica per i giochi che, per l’età,
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non si potevano dimostrare. I bambini si
son divertiti a saltare sul “Trangolo” o
“Campana” disegnato a terra, hanno
fatto una gara coi cerchi e si sono appassionati alle evoluzioni del “tuppiettu”
(trottola di legno). Il divertimento è continuato fino a tarda sera, sancendo l’ottima riuscita della prima Festa Provinciale Auser della Solidarietà
Vindigni Rosa
Conferenza sulle malattie respiratorie organizzata lo scorso 27 giugno
da Acuteli Auser Insieme Pescara e
Federanziani e dal Centro sociale
anziani Grue Porta Nuova
Tavarnelle V.P e Barberino V.E. Un
nuovo Auser per la mobilità gratuita
Un nuovo automezzo, un Doblò, attrezzato per il trasporto dei disabili, si è da
poco aggiunto alla flotta di macchine
Auser per il trasporto degli anziani.
Alla cerimonia di consegna sono intervenuti il Sindaco di Tavarnelle D. Baroncelli, il Vice Sindaco di Barberino G.
Pastori , il Consigliere Provinciale S.
Fusi, il Luogotenente G. Cantarero
Comandante della Caserma dei Carabinieri di Tavarnelle, il Presidente dell'Auser Regionale Forconi e per il
Territoriale A. Modi. Presenti anche le
Aziende che hanno sponsorizzato il
progetto Mobilità Gratuita, il Rappresentante di Europa Servizi spa e molti
cittadini e Soci della nostra Associazione. Don Franco della Pieve del Borghetto ha benedetto il nuovo automezzo. Alle Aziende presenti è stato consegnato un attestato a riconoscimento
del loro importante contributo.
Paolo Pandolfi
AUSER INFORMA
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SPAZIO AI CORRISPONDENTI
Fossalta di Piave (Ve). Chiusura
dell’ anno accademico
Il 20 maggio scorso presso il Circolo Auser di Fossalta di Piave (VE) si è svolta la
riunione di chiusura dell'anno accademico delle Università Popolari e dei Circoli Culturali. Presenti tutte le realtà
provinciali Auser del Veneto. Dopo il saluto del Presidente del Circolo, Angelo
Biondo, per il regionale Auser sono intervenuti: Franco Piacentini, Alessandro Rebonato, Silvana Ciscato. Il dibattito ha messo in luce i positivi risultati
del progetto nazionale Form'Attiva, con
il quale sono stati assegnati i “bollini di
qualità” a molte Università Popolari e ad
alcuni Circoli Culturali del Veneto. I partecipanti hanno convenuto sull’opportu-
nità di includere nei programmi dell’anno accademico 2014 / 2015 (l’apertura è
programmata per il 10 ottobre 2014 a Vicenza) anche delle “lezioni” (degli approfondimenti) sul centenario della prima
guerra mondiale, sulla figura di Giacomo
Matteotti a novant’anni dall’ assassinio
e sui venticinque anni di Auser.
Alla conclusione della riunione un gruppo di partecipanti, accompagnati da
una guida molto preparata, hanno percorso un primo tratto del “sentiero Hemingway - prima guerra mondiale” che
si trova nel comune di Fossalta di Piave.
Per mancanza di spazio non tutte le notizie segnalate alla redazione hanno potuto trovare posto. Ce ne scusiamo con i
lettori, verranno recuperate nel prossimo numero.
LA VOCE DELLE DONNE
Un seminario in rosa
Vilma Nicolini
Si è svolto ad Enna il 24 giugno
scorso, nella splendida cornice dell'Hotel Federico II un "seminario in
rosa" organizzato dall'Auser Regionale Sicilia con l'Auser Regionale Calabria, dal titolo: “Le donne dell'Auser
della Sicilia e della Calabria si incontrano, si conoscono e si confrontano”,
con la partecipazione di Enzo Costa,
Presidente Auser.
Il seminario è stato articolato in quattro
sessioni, ognuna coordinata da una
Presidente Auser territoriale ed è stato
assai partecipato.
Dopo l'introduzione di Giuditta Petrillo, Vice Presidente CSVnet Nazionale si è entrati nel vivo dei lavori con
la prima sessione dal titolo: "Donna
ed Omosessualità", coordinata da Daniela Cappadonia, Presidente Auser
Castellana Sicula, con la partecipazione di Daniela Tomasino, Presidente Arci Gay Palermo.
Nel corso della discussione sono
emerse le enormi difficoltà che
spesso incontrano le donne lesbiche
nel manifestare pubblicamente, oltre
che nella cerchia famigliare, il loro
orientamento sessuale, che impedisce ancora di avere una vita serena.
E' emersa altresì l'assoluta mancanza
di politiche riguardanti le donne anziane lesbiche o trans.
La seconda sessione era dedicata al
tema: "Donna e Disabilità", coordinata
dalla Presidente di Auser Marineo, Marianna Siino, con la partecipazione di
AUSER INFORMA
Irene Scauso, Vice Presidente Anffas Caltagirone,
la quale ha messo in evidenza come sia più difficoltoso affrontare la disabilità
quando si è donne per tentare di costruirsi una vita
autonoma ed indipendente, per mancanza di opportunità, ma anche per
pregiudizi legati alla condizione di disabile che reclama il diritto
di vivere una vita propria. La giovane
ospite ha dato un'immagine di donna
forte, combattiva che, pur tra mille difficoltà, è riuscita ad andare a vivere da
sola e poi col suo compagno.
La terza sessione dei lavori era riservata al tema: "Donne e Violenza", coordinata da Patrizia Aulico, Presidente
Auser Misilmeri, con la partecipazione
della sociologa e Presidente di Auser
Augusta Enza D'Antoni, e della Presidente del centro antiviolenza "Associazione Donne Insieme - Sandra
Crescimanno" di Piazza Armerina,
unico centro in provincia di Enna in
cui 36 socie e volontarie gestiscono
uno sportello di prima accoglienza, offrendo gratuitamente aiuto, sostegno
psicologico e legale alle donne vittime
di abusi, maltrattamenti e violenze da
parte degli uomini.
Ultima sessione quella riguardante le
"Donne ed Immigrazione" che ha visto
la partecipazione di Sanaz Alishahi,
coordinata da Graziella Catozza, Presidente Auser Maida-CZ. La giovane immigrata iraniana, giunta a Catania con
la sua famiglia negli anni 80, dopo un
viaggio difficoltoso per sfuggire alla
guerra, ha messo in evidenza come
sua madre anch'essa presente al seminario, abbia voluto fortemente abbandonare l'Iran per rifugiarsi in Italia per
mettere in salvo sia lei sia suo fratello,
dato che allora i ragazzi giovanissimi
venivano reclutati nelle scuole per
combattere. Pur manifestando una
forte nostalgia verso il suo Paese di origine, che aveva dovuto lasciare all'età
di 8 anni, questa giovane donna iraniana ha detto che attualmente non
potrebbe tornarci con la sua bambina
di una decina d'anni perché tutt'ora il
suo Paese non è un luogo per donne (e
nemmeno per gli uomini).
Le conclusioni del seminario sono
state affidate ad Enzo Costa che ha
sottolineando l'impegno di Auser, sia
al suo interno per superare le disuguaglianze che ancora esistono nei ruoli di
dirigenza a tutti i livelli tra i generi, sia
nell'operare il più possibile all'esterno,
in modo sinergico, con le associazioni
che si occupano di tematiche anche
nuove per Auser ma che, unite alle numerose cose che già facciamo, contribuiscono al benessere delle persone
per un sano e consapevole invecchiamento attivo e solidale tra generazioni.
NOI AUSER
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“O
spitiamo in questo numero
della rubrica i due vincitori
del concorso per immagini e parole
perché “siamo fatti di un’altra pasta”.
Tutti i contributi verranno comunque
pubblicati sul sito www.auser.it”
“
Siamo fatti di un’altra pasta perché…
Siamo di un altra pasta perché noi nel volontariato ci crediamo, punto e basta.
Senza un perché, senza un percome noi andiamo in piazza con la pioggia e con il solleone.
Raccontiamo a tutti chi siamo e che cosa è l'Auser anno dopo anno e oramai la gente quando ci vede arriva spontaneamente a darci il suo sostegno e la sua solidarietà per aiutare il Filo d'Argento e per prendere la pasta fatta col grano coltivato sulle terre confiscate ai mafiosi.
Noi siamo l'Auser Costa, quella di Sestri Ponente e fieri e orgogliosi ritorniamo annualmente a far festa
splendidamente in Piazza Baracca.
Auser Costa Sestri Ponente
Le volontarie dell’Auser di Francavilla Marittima (Cs)
AUSER INFORMA