LUGLIO AGOSTO PERIODICO DI APPROFONDIMENTO DELL’AUSER NAZIONALE ONLUS 2014 4 IL NOSTRO TRATTO DISTINTIVO 2: L’estate della solidarietà di Auser 4: La società civile e la democrazia in Europa 5: L'Auser di Casale Monferrato contro il gioco d'azzardo 6: Nero su Bianco, l’esperienza di un laboratorio di scrittura 8: Auser Bolzano, vent’anni portati con allegria 9: Una strada percorsa insieme IN QUESTO NUMERO EDITORIALE Il nostro tratto distintivo 1 FOCUS L’estate della solidarietà di Auser 2 AUSER RACCONTA La società civile e la democrazia in Europa 4 L'Auser di Casale Monferrato contro il gioco d'azzardo 5 Nero su Bianco, l’esperienza di un laboratorio di scrittura 6 Auser Bolzano, vent’anni portati con allegria 8 Una strada percorsa insieme 9 Spazio ai corrispondenti 10 LA VOCE DELLE DONNE 12 Noi Auser 13 Direttore responsabile GIUSY COLMO Hanno collaborato a questo numero ENZO COSTA, ORFEO DONATINI, FRANCA DURANDO, SILVANO FERRAROTTI, FEDERICA GABRIELI, MARICA GUIDUCCI, VILMA NICOLINI, CARLO PASERO, PIETRO PELLEGRI, FABIO PICCOLINO Direzione, redazione, amministrazione Via Nizza, 154 - 00198 Roma Tel. 068440771 - Fax 0684407777 [email protected] www.auser.it facebook.com/auser.it twitter.com/AuserNazionale Impaginazione e stampa O.GRA.RO. Roma Editore AUSER NAZIONALE - ONLUS la foto di copertina è di Fabio Piccolino, è un murales nel quartiere di San Basilio a Roma AUSER INFORMA Aut. Trib. N. 00195/91 del 09/04/91 Distribuzione gratuita EDITORIALE 1 Il nostro tratto distintivo Enzo Costa, presidente nazionale Auser Voglio cominciare questo editoriale ricordando l’emozione di quella foto di gruppo nella sala dei Dugento di Palazzo Vecchio di Firenze in occasione del Convegno conclusivo del progetto Form’Attiva, con tutti i responsabili delle università popolari Auser e dei circoli culturali che si erano conquistati il fatidico “bollino blu” e “bollino verde” che premia la qualità. Volti sorridenti, contenti, orgogliosi di quel traguardo raggiunto, non senza fatica e impegno. Volti che rappresentano molto bene lo spirito della nostra associazione. Quella sala stracolma di persone provenienti da tutta Italia, con le loro storie di attività e progetti, portati avanti con creatività e serietà erano, sono, la rappresentazione più vera e concreta del nostro modo di intendere l’invecchiamento attivo. Per noi non un’espressione da convegno accademico, non un’espressione vuota, ma la volontà di vivere da protagonisti sempre e in ogni fase della vita, anche attraverso il diritto a continuare ad apprendere sempre. Con questo spirito e con questa convinzione ci prepariamo ad organizzare la nuova edizione della Città che apprende che si terrà in Sicilia, a Palermo, il prossimo mese di ottobre. Un appuntamento molto importante per la nostra organizzazione, perché sappiamo quanto l’apprendimento permanente oggi più che mai vada oltre il solo aspetto culturale per diventare uno strumento potente di inclusione e cittadinanza attiva. Metteremo al centro della nostra discussione proprio questo, soddisfatti dei segnali positivi di attenzione che attorno a noi stanno emergendo, come l’approvazione da parte della Conferenza Nazionale Unificata del documento “apprendimento permanente e sistema integrato”, frutto di un lavoro congiunto e condiviso fra Miur, Mlps, Coordinamento delle Regioni, Anci, parti sociali e Forum del Terzo Settore. C’è da lavorare all’organizzazione delle reti territoriali, sviluppare i servizi per l’apprendimento permanente, informare, sviluppare questa cultura e noi dobbiamo fare la nostra parte. Ci auguriamo che anche questa edizione della Città che apprende sia vissuta con quella grande dose di entusiasmo e partecipazione che abbiamo sempre saputo dimostrare. Abbiamo messo al centro delle nostre attività strategiche il diritto ad apprendere in ogni fase della vita in modo accessibile e quanto sia importante questo settore delle nostre attività lo dimostrano i dati. Cresce il numero delle Università popolari, dei circoli, cresce il numero delle donne e degli uomini di tutte le età che frequentano i nostri corsi, che partecipano alle attività culturali. Dati incoraggianti che ci spronano a proseguire. Chiudo con un saluto e un ringraziamento a tutti i volontari del Filo d’Argento che saranno impegnati durante l’estate nei servizi di aiuto agli anziani soli e fragili. Un impegno che ci vede in prima fila in tantissime città e paesi come testimonia il nostro programma di Emergenza Estate ed il monitoraggio che pubblichiamo sulle pagine del nostro sito. Siamo una rete di solidarietà, amicizia, idee, una trama fitta che percorre tutto il paese. A tutti un augurio di una serena estate. AUSER INFORMA 2 FOCUS L’estate della solidarietà di Auser Fabio Piccolino Anche quella del 2014 è un’estate di solidarietà insieme ad Auser. L’arrivo della bella stagione e il considerevole aumento delle temperature significano un intensificarsi dei pericoli per le persone più deboli. I colpi di calore possono essere i nemici più insidiosi per gli anziani, che più degli altri, devono porre la massima attenzione al contrasto del caldo. Non solo: estate troppo spesso fa rima con solitudine: molte persone costrette nell’afa in città semideserte, con servizi ridotti al minimo. E’ proprio per contrastare tutti i disagi della stagione estiva e rispondere alle esigenze di chi è in difficoltà, che anche quest’anno Auser ha predisposto il piano “Emergenza Estate”. AUSER INFORMA FILO D’ARGENTO Il primo passo è il potenziamento del Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale dell’Auser che contrasta solitudine ed emarginazione per aiutare gli anziani a vivere meglio le lunghe calde giornate estive. Telefonando al numero verde 800 – 995988 si possono richiedere servizi come la consegna della spesa, dei pasti o dei farmaci a casa, ma anche servizi di “trasporto protetto” verso centri socio– sanitari per visite o terapie. Contrasto alla solitudine, attraverso i servizi di compagnia telefonica e di trasporto verso iniziative di svago e intrattenimento, gite ed escursioni; attorno gli anziani più fragili si sviluppano reti di “buon vicinato”. Per cercare di restare vicino a chi è solo, le sedi Auser rimangono “aperte per ferie” e diventano un punto di riferimento sul territorio, offrendo agli anziani un ricco programma di iniziative di svago e socializzazione per contrastare la solitudine. ABBIAMO BISOGNO DI VOLONTARI! Il presidente Nazionale Auser Enzo Costa rinnova l’appello per la ricerca di nuovi volontari, rivolgendosi a tutta la popolazione e in maniera particolare ai giovani. “Siamo in campo anche quest’anno con i nostri volontari e la nostra capillare rete sul territorio, ma le richieste che ci giungono sono tantissime ed abbiamo bisogno di volontari per FOCUS poter dare una risposta a tutti. Basta poco per dare serenità ad un anziano solo, una telefonata, una visita a casa, una passeggiata da fare insieme. Ecco perché ci appelliamo a tutti i cittadini, ai pensionati e soprattutto ai giovani, di aiutarci, di essere al nostro fianco per portare un po’ di serenità agli anziani che, soprattutto d’estate sentono di più il peso della solitudine”. WWW.AUSER.IT Sul sito Auser è possibile accedere, direttamente dalla homepage, alla sezione apposita dedicata all’emergenza estate. All’interno, tutte le iniziative messe in campo dall’Auser e i materiali di comunicazione, come la locandina Filo d’Argento e lo spot radiofonico dedicato. Di strategica importanza è l’elenco “Dalla A alla Z – Le iniziative dei comuni e del volontariato”: una raccolta, costantemente aggiornata, di tutto quello che Auser, ma anche comuni, enti locali ed altre associazioni, fanno sul territorio per vincere la solitudine e le alte temperature: call center, numeri verdi, monitoraggio degli anziani fragili, servizi a domicilio, attività ludico ricreative in centri climatizzati. LA GUIDA E I CONSIGLI PRATICI Dal sito www.auser.it è inoltre possibile scaricare la guida “Tutti al mare? Auser resta sempre con te”, realizzata con la collaborazione del Dott. Marco Ferretti dell’Unità di Geriatria Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Un volume pratico con tutte le informazioni e i consigli per superare il periodo estivo nel modo migliore. Dentro ci sono tutte le informazioni per affrontare una calda estate, sicuri e sereni, con tutto ciò che c’è da sapere sulle ondate di calore, sulle corrette abitudini da mantenere e tutti i numeri utili. Alimentazione - I consigli pratici iniziano dall’alimentazione: bere molto e frequentemente, a piccoli sorsi, evitando gli alcolici. La bevanda ideale è la semplice acqua, magari con mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere se la sudorazione è abbondante: dieci bicchieri al giorno rappresentano la dose ottimale. Senza esagerare, vanno be- nissimo anche frullati, centrifugati, succhi di frutta e latte, così come i gelati, preferibilmente alla frutta. Molto importante è anche la regolarità nell’alimentazione: tre pasti al giorno, leggeri, non troppo elaborati o piccanti, privilegiando il pesce alla carne. Frutta e verdura hanno un ruolo primario, perché contengono fino all’80% di liquidi, sono ricchi di sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre. In ogni caso, sono da evitare cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi. Abbigliamento – Da non trascurare l’abbigliamento: indossare cotone o lino, tessuti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e portare sempre con sé un cappello a falde larghe. 3 Ondate di calore - I consigli contenuti nella guida riguardano anche le ondate di calore: imparare a riconoscerle e sapere come intervenire può essere molto importante in determinate situazioni. E’ importante sapere che è necessario favorire il raffreddamento corporeo della persona colpita da ondata di calore, per facilitare la dissipazione del calore. Dunque, non ghiacciare l’epidermide ma spruzzare acqua tiepida, massaggiare vigorosamente, deumidificare l’ambiente e fare aria alla persona in difficoltà. Di fronte ad un sintomo più serio, è opportuno chiamare il pronto soccorso o rivolgersi ad un medico. A Piacenza un’estate in compagnia dei “giovani per il Filo d’Argento” La regione Emilia Romagna ha istituito la YoungERcard per giovani studenti e lavoratori tra i 18 e i 29 anni che potranno ricevere degli sconti in vari negozi ed esercizi pubblici della città di Piacenza , bar, cartolibrerie, erboristerie, palestre, cinema, negozi di sport, in cambio dovranno prestare parte del loro tempo libero svolgendo attività di volontariato in 5 associazioni: la Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, Auser, Avo, Assofa e la Pubblica Assistenza Croce Bianca. I progetti presenti in questo grande contenitore della solidarietà, abbracciano diversi ambiti: culturale, ambientale, sportivo, artistico e sociale. Tra le iniziative del settore sociale c’è quella di Auser Piacenza, che propone ai giovani di “adottare un anziano” con il progetto “Giovani per il Filo d’argento” dal 15 giugno al 30 settembre. Insomma un periodo abbastanza delicato e se vogliamo critico per anziani e soggetti fragili, infatti durante l’estate le città diventano deserte e il grado di emarginazione e solitudine sembra crescere in maniera sproporzionata, fondamentale diventa accrescere la rete di socialità anche recuperando nella catena della solidarietà gli anelli forti ovvero i giovani. Il Presidente Auser Piacenza Sergio Danese è soddisfatto del programma “l’’iniziativa “Giovani per il Filo d’Argento” si concentra sullo scambio intergenerazionale e sulla condivisione tra giovani e anziani, che insieme possono diventare protagonisti del welfare di comunità”. “L’iniziativa “Giovani per il Filo d’Argento” che vede i giovani impegnati nell’assistenza dell’anziano, nell’ascolto telefonico e nelle attività ricreative ma, anche nell’accompagnamento protetto per visite o commissioni, ha il supporto anche di volontari under 18 che rientrano nella convenzione che da qualche tempo Auser porta avanti con gli istituti secondari di Piacenza, prestando il proprio servizio in cambio di crediti formativi”. Inoltre per l’estate il comune di Piacenza e il mondo delle associazioni di volontariato tra cui l’Auser, si è attrezzato a partire dalla metà di giugno fino alla metà di settembre con l’iniziativa “E…state in città” che offre agli anziani e ai soggetti fragili la possibilità di trascorre delle ore in compagnia facendo tornei di briscola, di dama, chiacchierando, e se necessario attivando il trasporto solidale a coloro che necessitano recarsi per visite o per disagi legati alle temperature torride presso le strutture socio sanitarie del territorio. Un piano estivo per Piacenza che sembra essere il frutto di un perfetto assemblaggio di forze e solidarietà che vede giovani e volontari in campo per gli anziani un vero e proprio flash mob della solidarietà targato Auser, associazioni di volontariato e enti locali. Federica Gabrieli AUSER INFORMA 4 AUSER RACCONTA La società civile e la democrazia in Europa A Copenhagen il seminario conclusivo del progetto di Solidar Marica Guiducci Nella storica cornice di palazzo Christiansborg, sede settecentesca del parlamento danese si è svolto dal 10 al 12 giugno, il seminario conclusivo del progetto “La società civile e la democrazia in Europa”. In che misura la società civile organizzata è in grado di influenzare le decisioni pubbliche in merito alle politiche sociali nei diversi paesi europei? Quali strumenti legislativi e quali procedure offrono alle associazioni le condizioni per far pesare le istanze dei cittadini che esse rappresentano? In altre parole: il dialogo sociale tra le organizzazioni del terzo settore e le istituzioni politiche nazionali e locali è una realtà consolidata in Europa? Le associazioni sono in grado di far sentire la voce dei cittadini e di contribuire alla costruzione di un welfare pubblico adeguato ai loro bisogni? Sono queste alcune delle domande alle quali hanno cercato di rispondere i promotori del progetto: Auser per l’Italia, FIC per la Danimarca, La Ligue de l'enseignement per la Francia, CSV per la Gran Bretagna, IDEAS per l’Irlanda. Con la prima parte di questo progetto, coordinato da Solidar ( la rete europea di cinquantacinque organizzazioni del terzo settore), è stato prodotto un rapporto sullo stato del dialogo sociale tra i rappresentanti delle organizzazioni sociali e i governi locali e nazionali nei diversi paesi europei. Non sorprendentemente, i paesi dell’area scandinava, Danimarca, Finlandia e Svezia, ma anche la Scozia sono risultati essere quelli in cui le procedure di consultazione e la trasparenza nelle decisioni politiche in materia di affari sociali sono un patrimonio indi- AUSER INFORMA scusso. In questi paesi, il dialogo sociale si sostanzia anche nel diffuso accesso all’ informazione sull’attività del governo garantito dalla legge e disponibile on line a tutti i cittadini. Seguono paesi quali l’Italia, la Francia, la Spagna, la Germania, l’Irlanda e l’Austria nei quali il dialogo sociale è una procedura consolidata e stratificata nel tempo ma che ha ampi margini di miglioramento per quanto riguarda il concreto spazio concesso all’associazionismo per far contare il proprio punto di vista. In maggiori difficoltà in quanto ad efficacia del dialogo sociale e trasparenza delle decisioni politiche in materia di politiche sociali, sono i paesi dell’Europa dell’Est: Bulgaria, Estonia, Ungheria, Polonia, Romania e la Grecia. Durante il seminario di Copenaghen, al quale l’Auser ha partecipato con una delegazione composta da Marica Guiducci, della presidenza dell’Auser nazionale, Lella Brambilla e Franco Di Giangirolamo, rispettivamente presidenti dell’Auser Lombardia e dell’Auser Emilia Romagna, Bruno Talarico della Cgil Calabria, e Alessio Portobello della Unione degli Universitari, le associazioni partner del progetto “La società civile e la democrazia in Europa” hanno confrontato i quadri legislativi e le esperienze di dialogo sociale nei diversi paesi e hanno elaborato delle proposte da presentare alla Commissione Europea per sviluppare e rendere più sistematica la consultazione della società civile. La questione di una legislazione ad hoc è centrale. La prima proposta è quella di adottare, in ogni paese dell’Unione norme di legge per rendere vincolante il dialogo sociale. Questo perché le associazioni della società civile, nella loro azione di rappresentanza dei bisogni dei cittadini, dovrebbero poter contare su un effettivo e riconosciuto sistema di procedure. L’Unione Europea potrebbe stimolare questo processo emanando delle Linee guida in tal senso. Inoltre vi è l’importanza dell’informazione e della trasparenza non solo sulle attività del governo ma sull’efficacia delle politiche sociali e sul loro impatto in termini di miglioramento dei servizi pubblici e di diminuzione del disagio sociale. Quello del monitoraggio sulla concreta efficacia delle decisioni del governo come strumento per la valutazione obiettiva, è un metodo che va sviluppato in tutti i paesi europei con il coinvolgimento dei rappresentanti della società civile. Le moderne tecnologie dovrebbero essere utilizzate dai governi nazionali per facilitare l’accesso dei documenti a un largo pubblico permettendo così ai cittadini e alle loro associazioni di avere un controllo diretto e aggiornato sull’operato delle istituzioni pubbliche sia a livello nazionale che locale. AUSER RACCONTA 5 L'Auser di Casale Monferrato contro il gioco d'azzardo Silvano Ferrarotti e Franca Durando Casale Monferrato una tranquilla cittadina di provincia del Nord-Ovest, divenuta famosa per lo scandalo dell’amianto e le sue morti, ha saputo trovare il coraggio di reagire per bonificare il proprio territorio e chiedere giustizia diventando un esempio e un punto di riferimento. Una città piuttosto vivace dal punto di vista culturale. Le scuole hanno costituito da quattro anni la rete "Scuole Insieme" per lavorare su progetti comuni, dando vita al Laboratorio della memoria e della speranza che ha coinvolto centinaia di studenti sui problemi della salute e dell'ambiente, sperimentando percorsi di cittadinanza attiva e aprendosi con mostre ed eventi alla collaborazione con gli enti locali, le associazioni di volontariato, le famiglie. Una città in cui l'Auser è ben radicata con i servizi del Filo d'argento, i Nonni vigili, il trasporto dei disabili, ma coinvolge anche i ragazzi del triennio delle scuole superiori come Pony della solidarietà attivi presso il domicilio degli anziani, nelle case di riposo, come tutors individuali di coloro che desiderano familiarizzare con le nuove tecnologie, sostenendo iniziative per sensibilizzare giovani e adulti sulla condizione degli anziani ospiti di strutture residenziali. Una città che negli ultimi anni ha visto spuntare ovunque, anche vicino alle scuole ed ai luoghi di aggregazione, sale per scommesse, luoghi dove si gioca d'azzardo, e che è stata inondata dalle slot machines. Ed anche in questo caso la rete si è attivata. Le scuole hanno deciso di occuparsi del gioco per fare informazione e formazione affrontando l'argomento da diversi punti di vista. Le scuole dell'infanzia e primarie hanno coinvolto genitori e nonni sperimentato giochi creativi ; le scuole medie hanno seguito progetti di prevenzione proposti e coordinati dal servizio per le dipendenze patologiche dell'ASL; le superiori hanno sviluppato progetti diversificati secondo le specificità dell'indirizzo di studi, collaborando con il Comune di Casale e gli altri comuni del territorio che hanno aderito al Manifesto per la legalità contro il gioco d'azzardo, con il presidio Totò Speranza di Libera, con l'Auser impegnato nella campagna nazionale. Da queste collaborazioni sono nate molteplici iniziative che hanno dato ampio risalto al problema del gioco d'azzardo patologico, sollecitato una presa di coscienza individuale richiamando all'impegno personale per contrastare la diffusione del fenomeno. I prodotti realizzati dalle classi partecipanti sono stati presentati in una mostra allestita nella Manica Lunga del Castello Paleologo, inaugurata il 28 aprile 2014 e aperta al pubblico fino al 4 maggio. Una classe del liceo classico ha scritto il testo della canzone "Tu puoi volare", musicata dal prof. Enrico Pesce, ideato una coreografia e organizzato un Flash mob il 3 maggio nella centrale Piazza Mazzini, preceduto da una vasta campagna di sensibilizzazione e diffusione sui social network. L'evento ha riunito nel canto e nel ballo studenti di tutte le scuole, ma anche molti cittadini casalesi e rappresentanti delle istituzioni che hanno dato in questo modo un segnale tangibile della volontà di combattere la diffusione del gioco d'azzardo legale ed illegale. Un flebile venticello che ben presto si trasforma in un tornado capace di sconvolgere la vita di un'intera famiglia aleggia nello spettacolo teatrale "La vita in gioco": evento realizzato in collaborazione con Auser di Casale, nell'ambito del Progetto "Pony della solidarietà" e con il patrocinio del Comune, andato in scena per ben tre volte sul palco del teatro Mu- nicipale di Casale. Un soggetto recitato con passione da studenti, attori dilettanti, volontari dell'Auser, interpreti di ogni età proprio per sottolineare l'importanza di un’alleanza tra generazioni contro questa piaga sociale. Le classi terze del corso per Grafico pubblicitario hanno invece progettato un logo con l'obiettivo di realizzare una vetrofania da distribuire, tramite le associazioni di categoria, agli esercizi commerciali che si oppongono all'installazione di slot machines al loro interno, rinunciando così ad una fonte di guadagno, per sostenerli ed invitare i clienti a preferire negozi e bar slot free. Nella realizzazione del logo sono stati coinvolti i bambini delle scuole elementari facendo in questo modo arrivare il messaggio anche alle loro famiglie. Il logo SLOT FREE è stato fatto stampare ovunque, magliette, locandine ed anche come copertina di un dépliant informativo che l'Auser di Casale ha realizzato grazie anche alla preziosa collaborazione con l'associazione Tag-Casale, un gruppo di giovani professionisti nel campo della grafica e della comunicazione, che ha aderito con entusiasmo alla campagna mettendo a disposizione gratuitamente le proprie competenze. Dopo la presentazione a Torino della ricerca nazionale realizzata da Auser AUSER INFORMA 6 AUSER RACCONTA e Gruppo Abele, siamo partiti con una indagine nelle scuole superiori sul rapporto tra giovani e il gioco d'azzardo con l’idea di organizzare un convegno in città per fare una sintesi e condividere risultati dei lavori ed esperienze. L' Auser di Casale ha messo a punto un questionario distribuito in alcune classi degli istituti superiori della città: sono stati analizzati 421 questionari (119 maschi e 302 femmine) raccolti tra i ragazzi di età compresa tra 16 e 20 anni del triennio. I dati emersi, pur non essendo allarmanti, confermano la tendenza nazionale al contatto ed alla familiarità con varie forme di gioco d'azzardo legale disponibili in punti vendita diffusi in modo capillare sul territorio. Sono soprattutto da tenere in considerazione le motivazioni alla base dell'approccio al gioco: in primo luogo il desiderio di avere a disposizione denaro in modo rapido e senza sforzo, seguendo le lusinghe della pubblicità e l'illusione di ottenere successo e agio con facilità, in secondo luogo come riempitivo di un vuoto di rapporti o di motivazioni (il 37% dichiara di giocare per passare il tempo). Questi dati confermano l'importanza di agire nel sociale, promuovendo iniziative di volontariato, offrendo occasioni di impegno e di solidarietà. Il Convegno "A che gioco giochiamo", organizzato il 15 maggio dall'Auser e Libera, ha chiuso la rassegna di eventi, proponendo numerosi spunti di riflessione agli studenti delle scuole superiori ed alla cittadinanza. Nel corso della mattinata la sociologa torinese Francesca Rascazzo del Gruppo Abele ha presentato i risultati dell’indagine condotta a livello nazionale tra gli over 65, Franca Durando quelli emersi dall'indagine sugli adolescenti delle scuole casalesi, mentre i ragazzi degli istituti superiori hanno illustrato con relazioni e video i lavori svolti nel corso dell'anno scolastico. Si è parlato di statistica e di probabilità di vincita con gli studenti del liceo scientifico e del corso per geometri, di comportamenti di gioco fisiologici, a rischio e patologici, dei fenomeni neurologici connessi con la dipendenza con la classe del liceo di scienze applicate, di false percezioni e degli aspetti psicologici del comportamento del giocatore con le classi e del liceo di scienze umane e di ragioneria, degli eventi pubblici organizzati dai licei. Nel corso del Convegno è avvenuta la consegna ufficiale al Sindaco ed ai rappresentanti delle associazioni di categoria di commercianti e artigiani della vetrofania con il logo "Slot free" progettato dalle classi del corso grafico e realizzato dalla rete "Scuole Insieme" per segnalare i locali che rinunciano a ospitare video-slot. II Convegno è stato anche l'occasione per riconoscere, mediante la consegna degli attestati di partecipazione, l'impegno dei 120 ragazzi impegnati quest'anno nel progetto Pony della Solidarietà. Un bilancio di attività per Auser più che positivo e che ci stimola a proseguire con nuove idee e rinnovato entusiasmo. Nero su Bianco, l’esperienza di un laboratorio di scrittura di Carlo Pasero Il laboratorio di scrittura “Nero su Bianco” è stato ideato dall’Auser Volontariato Forlanini Onlus di Milano come azione dei progetti “diSEGNI di nuove relazioni per le diverse età “ e “Verso nuovi quartieri: legami e comunicazione tra le età”. Oggi è un’attività di Laboratorio dell’Università della Terza Età frequentato da 10 persone della zona 3 e a cui collaborano sporadicamente generazioni diverse: bambini del Pedibus, studenti liceali e universitari. AUSER INFORMA Nel progettare il laboratorio ci è parso ragionevole lavorare sull’abitudine a scrivere, Mostra dei testi del Laboratorio Nero su Bianco ricreando in primo luogo una testo era un elemento del tutto rinnovata (e per alcuni in certo secondario, anche se non da trascumodo nuova) confidenza con la scritrare, perché tutti i partecipanti tura, introducendo procedure che erano scontenti, in misure diverse, permettessero di suddividere lo scridei propri risultati di scrittura, e si vere un testo in operazioni semplici sentivano rassicurati da correzioni e abbastanza facili da controllare. puntuali. Il conduttore del gruppo L’attenzione alla correttezza del AUSER RACCONTA era ben consapevole del fatto che il punto nodale era l’efficacia comunicativa, magari con un occhio alla fluidità espressiva, ma ha sempre tenuto presenti le esigenze di cura per la correttezza che venivano avanzate dai corsisti. In ogni caso l’obiettivo fondamentale doveva essere quello di ricreare (o creare ex novo) il piacere della scrittura, il gusto di esprimersi nei campi che si trovano più congeniali, in particolar modo nel raccontare episodi della propria vita, ma anche nel provarsi a mettere su carta riflessioni e impressioni. La proposta fatta a coloro che erano interessati mise quindi bene in chiaro che al centro del lavoro che si proponeva c’era il piacere di esprimersi, quindi la libertà di scegliere le forme di espressione che si preferivano. Non ci sarebbero stati “compiti” come ai tempi della scuola, ma attività di sviluppo dei lavori che man mano si andavano facendo. Il gruppo iniziale dei partecipanti è stato di una quindicina di persone, ripartite tra ospiti della casa di riposo con cui collabora l’Auser Forlanini e persone residenti del quartiere di Lambrate, che frequentano i corsi dell’Università. A poco a poco, con alcune defezioni e nuovi arrivi, il gruppo si è assestato sulla decina di persone, tra le quali quattro presenti fin dal primo anno. Il lavoro di amalgama del gruppo si è basato sulla proposta di scrivere le cinque parole che si consideravano più importanti nella vita, per confrontarle, individuare quelle ricorrenti, scrivere testi brevissimi per spiegarne l’importanza. Non è stato facile fare in modo che i corsisti si abituassero a ricorrere a qualsiasi tipo di testo, racconto, descrizione, argomentazione, esposizione per rendere gli altri partecipi della propria scelta. Era difficile per quasi tutti dimenticare l’abitudine al tema in classe, con una traccia predeterminata, e scritto per piacere all’insegnante. Qui i destinatari erano se stessi in primo luogo, gli altri corsisti in secondo luogo, e sol- Brogliaccio sulle parole considerate più importanti nella vita tanto in ultima istanza il conduttore del gruppo, che rifiutava di dare giudizi e faceva semmai proposte per sviluppare singoli aspetti di ciascun testo. I testi venivano letti collettivamente, e si è presto superato il ritegno e il timore di veder giudicato il proprio prodotto. Occorre dire che 7 col tempo questo è diventato uno degli elementi unificatori del gruppo: la lettura e la conversazione libera sui testi di ciascuno. I testi hanno preso sempre più la forma della narrazione o riflessione autobiografica, a partire da temi proposti durante il laboratorio, o secondo l’ispirazione personale. Si è avuta conferma delle tesi che assegnano un valore di crescita personale alla pratica dell’autobiografia. Alla fine del primo e del secondo anno sono state realizzate mostre con i lavori dei corsisti, esposti all’interno della RSA. Il primo elemento inatteso è stato che nessun corsista ha avuto ritegno a che si esponessero testi che talora raccontavano esperienze piuttosto personali, oppure avevano qualche imperfezione formale: era passato il concetto che un lavoro fatto con piacere è sempre positivo. Il secondo elemento è stato il successo ottenuto dalle mostre non solo tra coloro che frequentano l’Università dell’Auser o tra gli ospiti della casa di riposo, ma anche tra i nume- Voci nel Quartiere Chi siamo Laboratori Quaderni di scrittura Dai quartieri Progetto Partner NERO SU BIANCO Scritti e immagini dei quartieri Feltre, Lambrate e Ortica I contenuti di questo blog sono prodotti da diverse persone. Nascono da attività organizzate dall’Auser Forlanini, talvolta in collaborazione con altre organizzazioni del territorio. Il nucleo originario è costituito dai materiali elaborati dai partecipanti al laboratorio di scrittura “NERO SU BIANCO”: esposti in mostre successive alla fine di ciascun anno di corso, hanno risvegliato una viva attenzione e stimolato l’intento di provare a rappresentare, da parte non soltanto dei partecipanti al laboratorio, ma anche di coloro che vivono e agiscono nel quartiere, aspetti significativi e coinvolgenti della vita di chi abita nella zona Lambrate, Feltre, Ortica. Agli scritti si aggiungono le fotografie, i disegni, e tutto ciò che nel tempo si vorrà elaborare per condividere gli aspetti della vita di oggi, e i cambiamenti rispetto a quella di ieri, nella nostra zona. AUSER INFORMA 8 AUSER RACCONTA rosi visitatori, che apprezzavano la significatività dei testi esposti. Nel terzo anno, al normale lavoro di laboratorio si sono aggiunte tre iniziative che hanno ampliato l’ambito degli interessi del gruppo. La prima è stata l’organizzazione di un corso di fotografia a cui ha partecipato la quasi totalità dei membri del laboratorio, oltre ad altri iscritti Auser: i corsisti hanno avuto modo di sperimentare una nuova forma espressiva, oltre che un nuovo stimolo alla scrit- tura, sia come esercizio per scrivere diversi tipi di didascalie, sia come spunto per la produzione di testi originati dalle fotografie: riflessioni, storie, descrizioni. La seconda è stata la stampa di un quaderno che ha raccolto una selezione condivisa dal gruppo degli scritti prodotti. La terza iniziative è stata più complessa: la realizzazione di un blog www.versonuoviquartieri.it dove confluiscono scritti e immagini pro- dotti dagli abitanti della zona, dagli studenti di scuola media superiore impegnati nelle attività di stage e di volontariato presso la RSA Saccardo, dagli studenti universitari della Facoltà di Psicologia, coinvolti nelle attività di supporto a progetti dell’associazione. Uno spazio virtuale di testimonianze di pezzi di vita passata e presente dei suoi protagonisti, di riflessioni ed una bella palestra per misurarsi con nuovi strumenti comunicativi. Auser Bolzano, vent’anni portati con allegria Orfeo Donatini L'Auser/Vssh di Bolzano ha festeggiato lo scorso 20 maggio i suoi primi vent'anni di attività con una manifestazione pubblica cui hanno presenziato centinaia di soci, il presidente nazionale dell'Auser Enzo Costa oltre che le autorità istituzionali della Provincia Autonoma e dei due maggiori Comuni di Bolzano e Merano. “Fra la fine del 1992 e gli inizi del 1993 Cgil/Agb e Spi/Lgr infatti – ha sottolineato il presidente Elio Fonti – hanno costituito l’Auser/Vssh di Bolzano aprendo poi anche le sezioni di Merano e di Bressanone. Nel prossimo autunno abbiamo poi in programma il trasloco nella nuova sede di piazza Don Bosco resosi necessario perché gli spazi in cui oggi operiamo non ci consentono più di svolgere bene le tante attività che l’Auser/Vssh riesce a mettere in campo mirando anche al rafforzamento, quantitativo e qualitativo, della sezione di Merano, con l’obiettivo di renderla autonoma. Nel 2015 dovremo porre poi le basi per lo sviluppo della nostra associazione sull’intero territorio provinciale, in modo graduale ma costante, e per incentivare la collaborazione di un numero sempre più significativo di giovani. La regola non può essere univoca ma deve nascere dai bisogni dei singoli territori e dalle opportunità che si possono presentare di volta in volta: circoli culturali, attività di socializza- AUSER INFORMA zione/ricreazione e/o servizi di aiuto e sostegno agli anziani fragili; telecompagnia e monitoraggio delle condizioni di benessere della persona; pronto intervento sociale nell’arco delle 24/48 ore dalla richiesta; domiciliarità leggera programmata; accompagnamento e trasporto protetto per visite, controlli medici o altro; consegna programmata della spesa; accesso ad iniziative culturali e di tempo libero; animazione e compagnia nelle strutture residenziali, nei centri diurni e nei centri civici per contribuire a far vivere attivamente agli anziani il loro tempo di vita, restando, il più a lungo possibile, nella propria abitazione e nella dimensione territoriale, con l’obiettivo di valorizzare e arricchire le loro capacità di base, in funzione del proprio benessere sociale, della salute e dei diritti nelle diverse età della vita. Ancora una volta, Spi/Lgr e Auser/Vssh insieme, possono immaginare e organizzare spazi attraverso cui offrire occasioni e opportunità per la crescita e l’impegno sociale delle persone. Un’attività di promozione aperta ai cittadini di ogni età e cultura, con un’attenzione particolare ai cittadini over 50, ma anche ai giovani. La solitudine è sempre in agguato e colpisce in maggior misura gli anziani che, se soli e non autosufficienti, diventano invisibili al resto della comunità, ma ci sono anche tanti ragazzi e ragazze disposti a regalare un po' del loro tempo ai "nonni" del loro territorio. Non è soltanto un aiuto concreto a chi è in difficoltà, ma un'esperienza formativa per chi la pratica, che ricostruisce e/o rinsalda lo spirito di comunità che il vivere frenetico di oggi tende a far dimenticare e costituisce un momento importante di comunicazione tra generazioni diverse”. E che questo incontro fra generazioni sia già una prima positiva realtà lo si scopre in Auser/Vssh di Bolzano se si accosta l'esperienza, ad esempio, del coro Ciribiribin nel quale cantano le nonne ultranovantenni dell'associazione con il crescente numero dei volontari, arrivato a quota 159, molti dei quali sono al contrario giovanissimi. Oppure ancora la sperimentazione di teatro amatoriale che sta impegnando con un entusiasmo ed un impegno davvero AUSER RACCONTA straordinari diversi fra gli oltre mille soci e delle più diverse fasce d'età, accomunati da un'unica passione: il palcoscenico. “I campi d’intervento del resto – ribadisce il presidente Fonti - possono essere molteplici: impegno in favore dei Beni comuni: acqua, aria, biodiversità, identità, legalità, valore della conoscenza, ecc.; supporto ad attività scolastiche non educative (ad esempio nonni vigili e mense); recupero di economie locali, di competenze artigianali, di coltivazioni, sapori, ambienti naturali; supporto negli inventari e nella catalogazione del patrimonio artistico e culturale; impegno nei musei, biblio- teche, siti d’arte; cura di orti e giardini urbani; creazione di percorsi educativi intergenerazionali; riuso di oggetti, macchinari e materiali dismessi; sviluppo della solidarietà intergenerazionale attraverso attività quali i nonni vigili, ecc.; volontariato senior e junior nei progetti di solidarietà internazionale”. Particolare successo ha infine riscosso il cortometraggio “Nati con il vestito” realizzato da due giovanissime volontarie, il cui progetto è stato premiato in un apposito concorso indetto dall'amministrazione comunale di Bolzano che ne ha così finanziato la realizzazione. 9 La relazione delle attività 2013 sottolinea come gli assistiti sul territorio sono cresciuti del 14%, da 237 a 270 e gli utenti dell’Emergenza anziani sono lievitati del 22%, da 68 a 83. Le pratiche aperte dal segretariato sociale hanno avuto un'impennata del 43,7%, da 119 a 171. Le chiamate al Filo d’Argento sono aumentate del 12,3%, da 1465 a 1646. Le ore di volontariato nelle strutture (ospedale, case di riposo e centri diurni) sono salite del 23%, da 7612 a 9363 ed è stata già abbondantemente superata la soglia delle diecimila ore nei primi mesi del 2014. Una strada percorsa insieme A Thiene (Vi) doposcuola e corsi per bambini e donne migranti Pietro Pellegri 48 alunni delle scuole elementari e 12 delle scuole medie che hanno frequentato il doposcuola per bambini stranieri, 23 volontari coinvolti; 102 le donne straniere che hanno seguito il corso di italiano e ben 30 volontari impegnati . Sono i numeri che raccontano il successo del percorso didattico per stranieri messo in campo dall’Auser di Thiene e dal gruppo dei suoi volontari, tanti e tutti molto preparati e motivati. E’ la storia di un progetto di solidarietà fra culture e generazioni diverse, è la storia di una bellissima esperienza fatta insieme. La selezione dei bambini da inserire nel programma del doposcuola è stata possibile grazie alla collaborazione con gli insegnanti delle scuole che hanno “privilegiato” i bambini con difficoltà di apprendimento e provenienti da famiglie con disagio economico. Le scuole ci hanno fornito un nutrito elenco di nominativi e purtroppo non è stato possibile soddisfare tutte le richieste, abbiamo fatto il possibile. Sono stati coinvolti anche 78 studenti delle scuole superiori che hanno affiancato i nostri volontari nell’attività di doposcuola. Il corso dedicato alle donne straniere ha avuto un successo particolare, perché le richieste di tanti giovani donne, alcune mamme con figli piccoli, sono state numerose. Il corso di lingua italiana è stato integrato con lezioni di educazione civica e con lezioni pratiche che miravano a rendere le donne autonome e sicure, in grado di recarsi in un ufficio o dal medico senza troppi timori. Per il secondo anno abbiamo ospitato 44 bambini in età prescolare che accompagnavano le mamme a scuola, in un’aula asilo. I bambini potevano così giocare accuditi da un gruppo di infaticabili volontarie baby sitter, mentre le mamme studiavano. Anche quest’anno abbiamo provato a coinvolgere alcune realtà commerciali del territorio per ottenere materiali didattici e siamo stati ascoltati. Quaderni, penne e matite li abbiamo distribuiti ai bambini più bisognosi. Per il secondo anno abbiamo ricevuto un sostegno economico dalla Fondazione Pegoraro Romanati, i fondi sono serviti per coprire parte delle spese sostenute per la gestione del progetto di didattica per stranieri. L’Associazione Asa, con la quale abbiamo collaborato fattivamente, ha contribuito per la fornitura gratuita dei libri testo alle donne migranti e ci ha aiutato con volontari e per l’organizzazione della festa di conclusione dei corsi. Bella e divertente la festa di fine anno, 420 persone che hanno trascorso insieme una giornata da ricordare. Sono stati coinvolti tutti i volontari Auser e Asa, le famiglie degli stranieri, gli studenti volontari degli istituti thienesi, gli amministratori locali, gli insegnanti. Ci siamo ritrovati tutti al Palazzetto Robur del quartiere Conca. Gli alpini della sezione di Thiene hanno provveduto alla preparazione di una mega insalata di riso e molte donne straniere hanno portato dolci tipici del loro paese ed hanno preparato il cous cous. Pensiamo che il Circolo Auser di Thiene, offrendo questi servizi migliori le possibilità di apprendimento e di integrazione di molti bambini e di tante donne straniere residenti nel nostro territorio ma provenienti da realtà tanto lontane. AUSER INFORMA 10 SPAZIO AI CORRISPONDENTI “Q uesto spazio è gestito direttamente da voi lettori. Potete inviare le vostre notizie e le foto alla redazione di Auser Informa scrivendo a: [email protected] “ L’Auser e i bambini. “Il dono più bello”, incontro fra generazioni a Forlì I vent’anni di Auser Castellina Marittima (PI) La maestra Ghirelli è una persona rara. Insegna a una prima elementare di venti bambini nella scuola primaria “Dante Alighieri”. La sua non è soltanto una classe, è un mondo. Anzi è il mondo. Venti bambini che mescolano insieme l’Italia, l’Europa dell’Est, l’Africa. Razze, lingue, colori diversi. In perfetta armonia, nell’assoluta serenità che solo i bambini possono esprimere. La maestra Ghirelli emana entusiasmo, passione, ha un’idea ecumenica della scuola e della sua classe. Noi dell’Auser siamo andati nella sua aula multicolore a premiare i bambini che avevano partecipato alla composizione di disegni di fiori dedicati al tema “il dono più bello”. Sogni, ideali e propositi di bambini tutti bellissimi, taluni commoventi. Siamo andati con gioia, ne siamo tornati con più umanità dentro. Così l’Auser che normalmente si occupa di persone anziane, ha voluto prendere contatto con l’età opposta, quella dell’infanzia. Non solo per approfondire ed estendere le ragioni della solidarietà, ma anche per riceverne conoscenza e arricchimento umano. L’Auser con un affiatato gruppo di volontari gestisce questo concorso annuale in tre plessi del “Giacomo Matteotti” di Forlì. Visto il successo riscosso ed il grande entusiasmo di tutti i partecipanti: alunni, maestre, genitori e volontari, l’iniziativa sarà estesa dal prossimo anno ad una terza scuola di Forlì. Andrea Brigliadori. Lo scorso 22 giugno l’Auser di Castellina Marittima ha celebrato il ventennale dalla costituzione avvenuta il 24 febbraio 1994. In occasione della Festa dell’anziano, gli associati con parenti e amici, si sono ritrovati al Parco Montauti, per una merenda cena con molti dei fondatori. Sono state consegnate le pergamene con attestati di Benemerenza ai soci fondatori ed ai presidenti. Per allietare i presenti è stato proiettato un video con le attività svolte in questi anni. Erano presenti: il sindaco di Castellina signor Federico Lucchesi, il presidente del Auser territoriale di Livorno Fiorella Cateni, Luciano Cipolli primo presidente dell’Auser comprensoriale di Livorno, Ortelia Castellani dell’Auser di Rosignano Solvay che ha partecipato alla fondazione dell’Auser di Castellina, una delegazione di Auser Cecina e tutto il direttivo di Auser Castellina e tanti amici e volontari dell’associazione. AUSER INFORMA Mettere ordine nell’universo del non profit. Giovanni Moro invitato ad un convegno a Mira (Venezia) Il “terzo settore” è una delle poche economie che stanno, seppure faticosamente, sopravvivendo alla crisi economica. Un settore in cui operano – a diverso titolo – decine di migliaia di persone, moltissime delle quali con un impegno volontaristico. Un settore non regolamentato che può presentare delle storture che ne indeboliscono la natura no profit. Di terzo settore si è occupato Giovanni Moro, docente di sociologia politica alla Università di Roma 3, che – per i tipi della Laterza – ha recentemente pubblicato Contro il no profit. Lunedì 23 giugno nella splendida cornice di Villa Venier Contarini (sede dell’Istituto Regionale Ville Venete) a Mira l’Auser del Veneto e il suo circolo mirese “Cento Passi” Hanno organizzato il convegno “ Mettere ordine nell’universo del no profit” . Oltre al professor Moro sono intervenuti Franco Moretto (Dirigente Regione Veneto), Tiziano Vecchiato (Direttore Fondazione Emanuela Zancan), Pier Antonio Tomasi (Vicepresidente ANCI Veneto), Roberto Volpe (Presidente regionale URIPA), Marco Di Luccio (Presidenza nazionale Auser). Ha presieduto il Presidente del Circolo Auser “Cento passi” Pompeo Volpe, ha introdotti i lavori Giuliana Fontanella (Presidente Istituto Ville Venete) e Franco Piacentini (Presidente Auser Veneto). Incontro pubblico a Venezia su volontariato e legalità Il senatore Felice Casson, il presidente dell’Auser nazionale Enzo Costa e Ivan Pedretti segretario nazionale dello Spi Cgil si sono confrontati in un dibattito pubblico sul tema “Volontariato e legalità” il prossimo 28 giugno a Mestre alle ore 10.00 presso il Cinema Dante. L’iniziativa è organizzata da Auser Venezia e Spi Cgil. Trani. Inaugurato il primo GAS Auser SPAZIO AI CORRISPONDENTI Si è tenuta presso la sede Auser di Trani, l’inaugurazione del GAS – Bisceglie / Trani. Il Gruppo di Acquisto Solidale è parte integrante dell’associazione di promozione sociale Auser Insieme Trani. All’incontro hanno partecipato la Presidente dell’ Auser Regione Puglia Annamaria Semitaio, e la Presidente dell’Auser della Provincia di Bari Carmela Indiretto, che hanno tenuto a precisare il lungo percorso formativo ed organizzativo, realizzato nel territorio, per giungere a questo importante traguardo. Tra gli obiettivi primari dell’ Auser GAS, il primo della Puglia completamente gestito dalla nostra associazione, c’è la scelta di rivolgersi a produttori locali per ridurre l’inquinamento legato al trasporto ed instaurare con loro rapporti di fiducia, con particolare attenzione ai prodotti biologici e naturali. Partecipazione, condivisione e appuntamenti periodici di redistribuzione dei prodotti tra i membri del gruppo, nonché incontri con i produttori e visite alle loro aziende, diventano occasioni di convivialità che contribuiscono a rinsaldare i legami tra le persone e le realtà coinvolte. Confidiamo molto nelle possibilità di crescita di questa neonata realtà e nelle opportunità che potrà fornire a tutti coloro che vorranno entrare a far parte di questa grande famiglia. Francesca Catania, presidente Gas Bisceglie Trani Trieste. Una nuova sede Auser per tutte le attività L’Auser provinciale, il Filo d’Argento e l’Università delle Liberetà hanno a Trieste una nuova sede, facilmente raggiungibile e senza barriere architettoniche in via S. Francesco 2. La maggior disponibilità di spazi permetterà lo svolgimento in sede di attività come mostre, conferenze e presentazioni, attuate in precedenza presso altre strutture. L’inaugurazione si è svolta il 17 giugno ed è stata una grande festa bel- la e partecipata con i volontari, i soci, gli amici dell’Auser. Prima Festa Provinciale Auser Ragusa della Solidarietà Il 13 giugno si è svolta a Ragusa la prima ” Festa Provinciale Auser della Solidarietà”, per la raccolta fondi per il Filo d’Argento, che dovrebbe nascere anche nella nostra provincia. La Conferenza su “Accoglienza e Solidarietà” è stata aperta da due poesie (“Invito alla Festa” e “Accoglienza”) recitate da presidente e socie dell’Auser Vittoria e scritte dalla volontaria Rosa Vindigni dello stesso Circolo Auser. Gli interventi di Marco Di Luccio della Presidenza Nazionale Auser, del Presidente di Auser Emilia Romagna, del Presidente Auser Sicilia Pippo Di Natale, del Presidente provinciale Pippo Stella, del Vescovo della diocesi Paolo D’Urso, del Vice-Sindaco e dell’Assessore ai Servizi Sociali di Ragusa, sono stati molto circostanziati e interessanti. Si è poi passati allo spettacolo nella villa di fronte alla sede, messa a disposizione dal sindaco e preparata con stand, palco e schermo gigante, ove scorrevano le foto del nutrito programma di laboratori, conferenze, volontariato, svolto in diversi settori dall’Auser Vittoria e le feste e le cene conviviali del Circolo ispicese. Il divertimento è cominciato con la scatenata “Zumba” delle ragazze di Ragusa sul palco, che ha fatto ballare per quasi un’ora giovani e non. L’Auser Vittoria ha contribuito allo spettacolo con le canzoni del “Coro Auser”, un numero di balletto classico del più giovane socio, Giannikola Bertolino, “La danza del ventre” della socia Iside Bellydance con 5 ballerine, canzoni melodiche cantate dal socio Emanuele Tolaro ( intervallate dal cabaret di Piero Pisana),uno stand di dolci casalinghi e ortaggi freschi, mostra di lavori artigianali creativi delle socie e un banco con esposizione e dimostrazione di ”Giochi Popolari Siciliani Antichi”, con mostra fotografica per i giochi che, per l’età, 11 non si potevano dimostrare. I bambini si son divertiti a saltare sul “Trangolo” o “Campana” disegnato a terra, hanno fatto una gara coi cerchi e si sono appassionati alle evoluzioni del “tuppiettu” (trottola di legno). Il divertimento è continuato fino a tarda sera, sancendo l’ottima riuscita della prima Festa Provinciale Auser della Solidarietà Vindigni Rosa Conferenza sulle malattie respiratorie organizzata lo scorso 27 giugno da Acuteli Auser Insieme Pescara e Federanziani e dal Centro sociale anziani Grue Porta Nuova Tavarnelle V.P e Barberino V.E. Un nuovo Auser per la mobilità gratuita Un nuovo automezzo, un Doblò, attrezzato per il trasporto dei disabili, si è da poco aggiunto alla flotta di macchine Auser per il trasporto degli anziani. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti il Sindaco di Tavarnelle D. Baroncelli, il Vice Sindaco di Barberino G. Pastori , il Consigliere Provinciale S. Fusi, il Luogotenente G. Cantarero Comandante della Caserma dei Carabinieri di Tavarnelle, il Presidente dell'Auser Regionale Forconi e per il Territoriale A. Modi. Presenti anche le Aziende che hanno sponsorizzato il progetto Mobilità Gratuita, il Rappresentante di Europa Servizi spa e molti cittadini e Soci della nostra Associazione. Don Franco della Pieve del Borghetto ha benedetto il nuovo automezzo. Alle Aziende presenti è stato consegnato un attestato a riconoscimento del loro importante contributo. Paolo Pandolfi AUSER INFORMA 12 SPAZIO AI CORRISPONDENTI Fossalta di Piave (Ve). Chiusura dell’ anno accademico Il 20 maggio scorso presso il Circolo Auser di Fossalta di Piave (VE) si è svolta la riunione di chiusura dell'anno accademico delle Università Popolari e dei Circoli Culturali. Presenti tutte le realtà provinciali Auser del Veneto. Dopo il saluto del Presidente del Circolo, Angelo Biondo, per il regionale Auser sono intervenuti: Franco Piacentini, Alessandro Rebonato, Silvana Ciscato. Il dibattito ha messo in luce i positivi risultati del progetto nazionale Form'Attiva, con il quale sono stati assegnati i “bollini di qualità” a molte Università Popolari e ad alcuni Circoli Culturali del Veneto. I partecipanti hanno convenuto sull’opportu- nità di includere nei programmi dell’anno accademico 2014 / 2015 (l’apertura è programmata per il 10 ottobre 2014 a Vicenza) anche delle “lezioni” (degli approfondimenti) sul centenario della prima guerra mondiale, sulla figura di Giacomo Matteotti a novant’anni dall’ assassinio e sui venticinque anni di Auser. Alla conclusione della riunione un gruppo di partecipanti, accompagnati da una guida molto preparata, hanno percorso un primo tratto del “sentiero Hemingway - prima guerra mondiale” che si trova nel comune di Fossalta di Piave. Per mancanza di spazio non tutte le notizie segnalate alla redazione hanno potuto trovare posto. Ce ne scusiamo con i lettori, verranno recuperate nel prossimo numero. LA VOCE DELLE DONNE Un seminario in rosa Vilma Nicolini Si è svolto ad Enna il 24 giugno scorso, nella splendida cornice dell'Hotel Federico II un "seminario in rosa" organizzato dall'Auser Regionale Sicilia con l'Auser Regionale Calabria, dal titolo: “Le donne dell'Auser della Sicilia e della Calabria si incontrano, si conoscono e si confrontano”, con la partecipazione di Enzo Costa, Presidente Auser. Il seminario è stato articolato in quattro sessioni, ognuna coordinata da una Presidente Auser territoriale ed è stato assai partecipato. Dopo l'introduzione di Giuditta Petrillo, Vice Presidente CSVnet Nazionale si è entrati nel vivo dei lavori con la prima sessione dal titolo: "Donna ed Omosessualità", coordinata da Daniela Cappadonia, Presidente Auser Castellana Sicula, con la partecipazione di Daniela Tomasino, Presidente Arci Gay Palermo. Nel corso della discussione sono emerse le enormi difficoltà che spesso incontrano le donne lesbiche nel manifestare pubblicamente, oltre che nella cerchia famigliare, il loro orientamento sessuale, che impedisce ancora di avere una vita serena. E' emersa altresì l'assoluta mancanza di politiche riguardanti le donne anziane lesbiche o trans. La seconda sessione era dedicata al tema: "Donna e Disabilità", coordinata dalla Presidente di Auser Marineo, Marianna Siino, con la partecipazione di AUSER INFORMA Irene Scauso, Vice Presidente Anffas Caltagirone, la quale ha messo in evidenza come sia più difficoltoso affrontare la disabilità quando si è donne per tentare di costruirsi una vita autonoma ed indipendente, per mancanza di opportunità, ma anche per pregiudizi legati alla condizione di disabile che reclama il diritto di vivere una vita propria. La giovane ospite ha dato un'immagine di donna forte, combattiva che, pur tra mille difficoltà, è riuscita ad andare a vivere da sola e poi col suo compagno. La terza sessione dei lavori era riservata al tema: "Donne e Violenza", coordinata da Patrizia Aulico, Presidente Auser Misilmeri, con la partecipazione della sociologa e Presidente di Auser Augusta Enza D'Antoni, e della Presidente del centro antiviolenza "Associazione Donne Insieme - Sandra Crescimanno" di Piazza Armerina, unico centro in provincia di Enna in cui 36 socie e volontarie gestiscono uno sportello di prima accoglienza, offrendo gratuitamente aiuto, sostegno psicologico e legale alle donne vittime di abusi, maltrattamenti e violenze da parte degli uomini. Ultima sessione quella riguardante le "Donne ed Immigrazione" che ha visto la partecipazione di Sanaz Alishahi, coordinata da Graziella Catozza, Presidente Auser Maida-CZ. La giovane immigrata iraniana, giunta a Catania con la sua famiglia negli anni 80, dopo un viaggio difficoltoso per sfuggire alla guerra, ha messo in evidenza come sua madre anch'essa presente al seminario, abbia voluto fortemente abbandonare l'Iran per rifugiarsi in Italia per mettere in salvo sia lei sia suo fratello, dato che allora i ragazzi giovanissimi venivano reclutati nelle scuole per combattere. Pur manifestando una forte nostalgia verso il suo Paese di origine, che aveva dovuto lasciare all'età di 8 anni, questa giovane donna iraniana ha detto che attualmente non potrebbe tornarci con la sua bambina di una decina d'anni perché tutt'ora il suo Paese non è un luogo per donne (e nemmeno per gli uomini). Le conclusioni del seminario sono state affidate ad Enzo Costa che ha sottolineando l'impegno di Auser, sia al suo interno per superare le disuguaglianze che ancora esistono nei ruoli di dirigenza a tutti i livelli tra i generi, sia nell'operare il più possibile all'esterno, in modo sinergico, con le associazioni che si occupano di tematiche anche nuove per Auser ma che, unite alle numerose cose che già facciamo, contribuiscono al benessere delle persone per un sano e consapevole invecchiamento attivo e solidale tra generazioni. NOI AUSER 13 “O spitiamo in questo numero della rubrica i due vincitori del concorso per immagini e parole perché “siamo fatti di un’altra pasta”. Tutti i contributi verranno comunque pubblicati sul sito www.auser.it” “ Siamo fatti di un’altra pasta perché… Siamo di un altra pasta perché noi nel volontariato ci crediamo, punto e basta. Senza un perché, senza un percome noi andiamo in piazza con la pioggia e con il solleone. Raccontiamo a tutti chi siamo e che cosa è l'Auser anno dopo anno e oramai la gente quando ci vede arriva spontaneamente a darci il suo sostegno e la sua solidarietà per aiutare il Filo d'Argento e per prendere la pasta fatta col grano coltivato sulle terre confiscate ai mafiosi. Noi siamo l'Auser Costa, quella di Sestri Ponente e fieri e orgogliosi ritorniamo annualmente a far festa splendidamente in Piazza Baracca. Auser Costa Sestri Ponente Le volontarie dell’Auser di Francavilla Marittima (Cs) AUSER INFORMA
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