Serate a tema sull’apicoltura Roma, 16 gennaio 2014 Api e varroa Dott.ssa Alessandra Giacomelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale Regioni Lazio e Toscana Ape Baltica 50 milioni di anni APE Insetto sociale Phylum: Arthropoda Subphylum: Hexapoda Classe: Insecta Sottoclasse: Pterygota Coorte: Endopterygota Superordine: Oligoneoptera Sezione: Hymenopteroidea Ordine: Hymenoptera (Linnaeus, 1758) Sottordini: Sympthya, Apocrita Superfamiglia: Apoidea Famiglia: Apidae Genere: Apis La societa’ delle api Le api vivono in società pluriennali suddivise in caste Riproduttori Ape regina Fuchi Femmine sterili Api operaie con organi genitali involuti Vivono su favi di cera Cellette a forma di prisma esagonale leggermente inclinate verso l’alto Cellette: miele, polline…covata La sciamatura Modalità di filiazione di una nuova famiglia di api La varroa…. il benessere e la sopravvivenza degli alveari Apidologie 41 (2010) 353–363 Biologia della varroa intimamente connessa con quella dell’ape VARROATOSI: Patologia ubiquitaria Agente eziologico:Varroa destructor Indispensabile conoscerla per chi si occupa di apicoltura Implica trattamenti farmacologici obbligatori da effettuare in momenti ben precisi durante l’anno altrimenti la famiglia non sopravvive Corretto impiego del farmaco Inquadramento sistematico della varroa Genere: VarroaArthropoda Phylum: Varroa jacobsoni Oudemans 1904 Chelicerata Subphylum: (A. cerana, A. nuluensis) Classe: Arachnida Ordine: Acari V. underwoodi (A. cerana, A. nigrocincta, A. florea) Sottordine: Parasitiformes Mesostigmata Superfamiglia: V. rindereri (A. koschevnikovi) Famiglia: Varroidae V. destructor Anderson & Trueman 2000 (A. cerana, A. mellifera, A. m. scutellata, A. dorsata dorsata) Photo by D. Sammataro Cenni storici Origine: Asia sudorientale su Apis cerana Diffusione degli acari in tutto il mondo (Eccetto: Australia e alcune regioni dell’Africa centrale) Commercio e scambio di api Rapporto di equilibrio Abbandono del nido (absconding) da parte della colonia di api Tasso di deposizione [%] Courtesy: C. Garrido tra Apis cerana e varroa Covata maschile Covata da operaie 99 87 81 Deposizione varroa solo in covata da fuco Apis cerana Tailandia A. mellifera Sfarfallamento dei fuchi in A. cerana Entombing (sepoltura) dei fuchi con elevata infestazione da varroa Varroa: morfologia L’acaro presenta quattro paia di zampe, robuste e ricoperte di peli e setole Morfologia della varroa: dimorfismo sessuale La femmina presenta uno scudo (tegumento sclerificato) di colore rosso brunastro, di forma ellissoidale, con dimensioni di: 1,5-2 mm di larghezza 1-1,5 mm di lunghezza Il maschio ha invece una forma più rotondeggiante, tegumento poco sclerificato, di colore bianco grigiastro. Dimensioni inferiori, che raramente arrivano al millimetro (0,75 x 0,80 mm) Dimensione degli acari delle api (Varroa spp. ed Acarapis woodi) rispetto ad una comune pulce Varroa destructor Pulce Acarapis woodi Photos by W. Styer Ohio State, Wooster Apparato buccale delle femmine pungente-succhiante provvisto di cheliceri lame dentate che lacerano il tegumento delle api e delle larve Nel maschio: apparato buccale modificato Funzione non alimentare ma riproduttiva Gli acari muoiono poco dopo lo sfarfallamento dell’ape Ciclo biologico della varroa • Dipendente dalla covata delle api per la riproduzione • Varroe femmine diploidi • Varroe maschi aploidi • 1° uovo: maschio • Sviluppo delle varroe machili: 5.5-6.2 giorni • Sviluppo delle varroe femmine: 6.5-6.9 giorni • 5 – 6 uova deposte/cella • Reproductive rate: in media 1.3-2.6 varroe femmine per ciclo riproduttivo Varroa: malattia delle api adulte e della covata Fase foretica la varroa vive a spese delle api adulte Fase riproduttiva la varroa si riproduce a spese della covata La fase foretica in presenza di covata: dura da qualche giorno ad un paio di mesi La fase foretica in assenza di covata: si prolunga per mesi, assicurando la sopravvivenza della varroa in inverno Nella stagione in cui la covata è assente, le varroe sopravvivono sul corpo delle operaie insinuandosi tra le lamine ventrali dei segmenti addominali Modalità di trasmissione delle varroe Diretta: da ape ad ape Nomadismo Commercio di api regine e sciami Raccolta di sciami Meccanismi di difesa delle api • Apertura e rimozione delle celle parassitizzate • Spulciamento (grooming) – Self-grooming – Allo-grooming Meccanismi di resistenza della varroa •Mimetismo fisico (allineamento peli con quelli dell’ape) •Mimetismo chimico (odore simile a quello dell’ape) Sintomatologia da varroatosi Morte della covata Covata non compatta Irrequietezza Aggressività Tendenza alla sciamatura Api con deformazioni Api adulte colpite da varroa: atrofia dell’addome, malformazione del pungiglione, delle ali, delle zampe Incapacità di volare, presenza di api oziose sul predellino Api di dimensioni ridotte (mini fuchi) Azione patogena diretta Morte della covata Riduzione dimensioni e peso dell’ape adulta: dal 7% al 25% Riduzione aspettativa di vita: fino al 50% Disfunzioni ghiandolari Immunodepressione Riduzione del glicogeno nei muscoli del volo Varroa destructor Azione parassitaria: Sottrattiva Meccanico traumatica Vettore di agenti patogeni Azione patogena con trasmissione di: Batteri Pseudomonas apiseptica; P. aeruginosa; Serratia marcescens; Hafnia alvei Ma non Paenibacillus larvae (agente eziologico della peste americana) Virus DWV - virus delle ali deformate; ABPV – virus della paralisi acuta ABPV + DWV = Forte accorciamento della vita dell’ape Collasso famiglie in inverno quando il rimpiazzo di api è scarso CWV – cloudy wing virus; SPBV – virus della paralisi lenta; CPBV – virus della paralisi cronica SBV (Sacbrood Virus), SPV (Slow Paralysis Virus), KBV (Kashmir Virus) VDV-1-Varroa Destructor Virus: Picornavirus-like, appartenente al genere Iflavirus Funghi Ascosphaera apis – responsabile della “covata calcificata” Il ruolo della varroa non è chiaro ma in presenza di acari l’incidenza della patologia è doppia Parasitic Mite Syndrome (PMS) Combinazione di sintomi che può colpire le colonie di api in concomitanza di infestazione da varroa e/o acari tracheali e virus I sintomi sono simili a quelli che si possono riscontrare in altre patologie Riduzione della popolazione, api tremolanti, sostituzione della regina Può presentarsi un cattivo odore e si possono formare scaglie facilmente rimuovibili Le larve affette possono morire prima della opercolatura o allo stadio di prepupa a cellette opercolate: in questo caso le api adulte possono perforare gli opercoli o rimuoverli completamente Varroa associata a virosi (PMS): Responsabile di elevate perdite degli alveari Predisposizione delle varroe a riprodursi in cellette da fuchi Raddoppio mensile del numero di varroe infestanti Febbraio 10 Marzo 20 Aprile 40 Maggio 80 Giugno 160 Luglio 320 Agosto 640 Settembre 1280 50 100 100 200 200 400 400 800 800 1600 1600 3200 3200 6400 6400 12800 Varroa diagnosi Diagnosi diretta Visualizzazione sulla covata o sulle api Visualizzazione sul fondo diagnostico antivarroa Valutazione del grado di infestazione 1. Valutazione infestazione in celle da fuco 2. Valutazione della caduta naturale 3. Valutazione su api adulte Profilassi Impiego di arnie razionali con fondo antivarroa Eliminare i favi vecchi che risultano più attrattivi dei nuovi per le varroe Profilassi Evitare il saccheggio mantenere le famiglie con forza simile tra loro; evitare la presenza di aperture nelle arnie Limitare la deriva predellini di diverso colore; rispetto delle distanze e della disposizione delle arnie Trattamento antivarroa con acaricidi Caratteristiche: Efficacia almeno del 90% Non tossico per le api Di sicuro impiego per l’apicoltore ed il consumatore Economico Di facile e pratico impiego Acaricidi autorizzati in Italia per il loro impiego in apicoltura per la lotta alla varroa Thymovar® , Apiguard® (timolo) Apilife VAR® (timolo, canfora, eucaliptolo, levo-mentolo) Apibioxal® (acido ossalico) Apistan ® (fluvalinate) Apivar ® (amitraz) Vantaggi dell’impiego di sostanze acaricide a basso impatto ambientale Apicoltura biologica No impatto ambientale No residui nel miele No resistenza alla varroa (?) Svantaggi Time consuming Efficacia acaricida “non elevata” ed uniforme Biotechnical methods Integrated pest management (IPM) Strategie Per aumentare ed uniformare l’efficacia acaricida. Riduzione di impiego di farmaci negli alveari. Piramide delle tecniche IPM IPM: Biotechnical methods Asportazione della covata maschile Asportazione di telaini con covata Creazione di sciami artificiali Strategie per il controllo della varroa: Alveare madre Alveare madre Asportazione dei telaini con covata + Creazione di sciami artificiali Alveare figlio I. Alveare madre Alveare madre Nell’alveare madre rimangono: favi di scorte + api bottinatrici per quanto concerne la regina …… Regina Opzione A: Sostituzione della regina con inserimento di una nuova regina Opzione B: Sostituzione della regina con inserimento di una cella reale Opzione C: Mantenimento della vecchia regina Trattamento: acido ossalico gocciolato al giorno 0 e dopo 5 giorni II. Alveare figlio Alveare figlio Alveare figlio aggregazione dei favi di covata (favi di covata + api nutrici) Unione di telaini provenienti da diverse famiglie Ridurre le porticine per evitare il saccheggio Alimentazione!!!!! Trasferire gli alveari figli formati in un diverso apiario Regina Opzione A: Inserimento della vecchia regina Opzione B: inserimento di una cella reale o di una nuova regina NO BLOCCO DI COVATA Opzione C: attendere che sostituiscano la regina OK per ottenere il blocco di covata Come intervenire sui telaini di covata? 1. Trattarli contro la varroa 1(a). Termoterapia I favi privati dalle api vengono posti in un cassone termico a 42-45 C° per 10-15 minuti. La temperatura deve essere controllata molto bene per evitare danni. Possibilità di reinserimento nell’alveare madre 1 (b) Congelamento Valutazione della resistenza della varroa al congelamento (-20°C) Possibilità di reinserimento nell’alveare madre 50% mortalità di varroa: dopo 21 minuti 99% mortalità di varroa: 60 minuti Trattamento con acido ossalico al giorno della costituzione ed a completo sfarfallamento della covata Trattamento con timolo Trattamento con acido formico non appena tale prodotto sarà autorizzato in Italia!!! Ingabbiamento della regina per ottenere il blocco di covata Differenti metodi per l’ingabbiamento della regina Ingabbiamento su favo Gabbiette Contro: Time consuming E’ richiesta una elevata manualità per non ledere la regina Mortalità della regina Rischio di saccheggio Selezione delle famiglie di api Comportamento igienico Grooming (allo/self)……..
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