Lezione 5 - 11 Mar - Serventi Graziella

Coordinamento
Provinciale di Parma
del Volontariato
di Protezione Civile
CORSO per
VOLONTARI di PROTEZIONE CIVILE
Addetti Antincendio Boschivo
Relatore: Graziella Serven, CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
Gruppo Il FALCO -­‐ Felino Coordinamento
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Il Volontario e il soccorso
Durante le attività di soccorso è necessario focalizzarsi
sull’obiettivo, ma con la consapevolezza di far parte di
una squadra, di una organizzazione e di un sistema.
Le nostre decisioni e le nostre azioni hanno conseguenze
su di noi e sugli altri (cittadini e/o soccorritori).
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ATTIVITÀ AD ALTO RISCHIO
LAVORO DI SQUADRA
! Procedure operative: regolano un’attività AIB, in pratica
esplicitano le modalità gestionali e operative per lo
svolgimento delle attività.
La procedura operativa pertanto deve definire una regola di
comportamento.
Esempio: L’organizzazione in un’attività di spegnimento (la catena del
comando, le mansioni e le responsabilità)
! Istruzioni operative: disposizioni scritte in forma di
tabella o lista di riscontro, di uso prettamente operativo, che
descrivono i dettagli esecutivi specifici di operazioni particolari
di intervento o di controllo.
Esempio: checklist dotazioni mezzo
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RUOLO ISTITUZIONALE
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
•  DOS (Direttore operazioni di spegnimento)
figura ufficiale che dirige tutte le operazioni, comprese quelle dei volontari; è rappresentato dal più
alto in grado del CFS o, in caso di assenza, dal VVF più alto in grado.
COMPITI E RUOLI DEI VOLONTARI AIB
•  COORDINATORE DEI VOLONTARI
•  CAPO SQUADRA
•  SQUADRA DI SPEGNIMENTO
•  AUTISTA AUTOMEZZO
•  SQUADRA DI RIFORNIMENTO O DI SUPPORTO LOGISTICO
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OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
COMPITI E RUOLI DEI VOLONTARI AIB
SQUADRA DI RIFORNIMENTO O DI SUPPORTO LOGISTICO
Ha il compito, se richiesto dal coordinatore dei volontari, di:
•  portare acqua potabile e vivande agli uomini della squadra di
spegnimento
•  portare acque di rifornimento ai mezzi
•  fornire miscela per i decespugliatori o altre attrezzature che via via
si rendono necessarie durante le varie fasi dell’intervento.
È opportuno che sia composta da almeno due volontari di cui almeno
uno che conosca bene il proprio territorio.
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GERARCHIA FUNZIONALE
VOLONTARI
CAPOSQUADRA
COORDINATORE
VOLONTARIATO
RESPONSABILE AIB VOLONTARIATO
RESPONSABILE ISTITUZIONALE
DOS (CFS o VVF)
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DOTAZIONI
DI GRUPPO
INDIVIDUALI
•  automezzi
•  abbigliamento
•  modulo antincendio
•  borraccia
•  motofari
•  guanti
•  motosega
•  casco
•  motosoffiatori
•  binocolo
•  kit primo soccorso
•  bussola
•  ecc.
•  ecc.
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ATTREZZATURE E MEZZI
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DOTAZIONI DI GRUPPO
DECESPUGLIATORE
RASTRELLI, ZAPPE, BADILI
MOTOSOFFIATORE A SPALLA
PALA BATTIFIAMMA
FLABELLO
MOTOSEGA
VEICOLI CON MODULO ANTINCENDIO
VEICOLI CON SERBATORI RIFORNIMENTO ACQUA
VEICOLI DI SUPPORTO
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EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE
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ELMETTO PROTETTIVO CON VISIERA
OCCHIALI ANTIFUMO
ABBIGLIAMENTO ANTINCENDIO (TUTA O DIVISA)
GUANTI PROTETTIVI
CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE SPECIFICHE
FAZZOLETTO PER PROTEZIONE VIE RESPIRATORIE
DISPOSITIVO PROTEZIONE VIE RESPIRATORIE
CUFFIE ANTIRUMORE (per alcune attività specifiche)
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DETERMINAZIONE n. 97 DEL 31 Marzo 2010
Autorità emanante: IL DIRETTORE - AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
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Modalità di intervento
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Partenza squadre
ATTIVAZIONE •  a seguito segnalazione da avvistatori con autorizzazione della SOUP •  a seguito di richiesta direttamente dalla SOUP •  a seguito segnalazione diretta di Enti o cittadini previa richiesta di autorizzazione alla SOUP "  CONVOCAZIONE squadre Squadre reperibili o disponibili (di turno o di zona) Squadre di supporto logistico "  INVIO ESPLORANTE (all’occorrenza) •  se disponibile squadra di avvistamento o in alternativa •  se disponibili volontari esperti della zona "  RITROVO Squadre in partenza •  Ritrovo autisti per mezzi (verifica mezzo, verifica attrezzature, ecc.) •  Ritrovo addetti: in punto definito o con rendez-­‐vous sul percorso di avvicinamento o luogo evento CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Modalità di intervento
Avvicinamento al luogo di intervento
AVVICINAMENTO "  Individuazione dell’evento Informarsi sul tipo di incendio (colore, intensità, durata della colonna di fumo, estensione delle fiamme e vicinanza di fabbricati) "  Individuazione del percorso Raccolta informazioni e individuazione del percorso di avvicinamento migliore in collaborazione con il Centro Operativo o i volontari già presenti sul posto "  Percorrenza viabilità stradale •  Rispetto delle norme del Codice della strada •  Fari anabbaglianti sempre accesi, anche nei centri abitati •  Uso dispositivi luminosi e acustici #  Sul percorso #  Nella zona dell’intervento CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Modalità di intervento
Avvicinamento al luogo di intervento
AVVICINAMENTO Uso dispositivi luminosi e acustici Riferimenti: •  Codice della Strada, art. 177 «Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio, di protezione civile e delle autoambulanze.» 2. I conducenti, nell'espletamento di servizi urgenti di istituto, qualora usino
congiuntamente il dispositivo acustico supplementare di allarme e quello di
segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, non sono tenuti a osservare gli
obblighi, i divieti e le limitazioni relativi alla circolazione, le prescrizioni della
segnaletica stradale e le norme di comportamento in genere, ad eccezione delle
segnalazioni degli agenti del traffico e nel rispetto comunque delle regole di
comune prudenza e diligenza.
•  Circolare Dipartimento Protezione Civile n. 5876 del 25 gennaio 2010 L’uso dei dispositivi acustici e visivi è consentito solo nel caso vi sia il requisito
dell’emergenza e il concreto requisito dell’urgenza e vi sia l’attivazione scritta
dell’Autorità di Protezione civile che ha disposto l’impiego.
L’uso congiunto della sirena e del lampeggiante non preserva il conducente dal
rispondere personalmente di eventuali danni cagionati a persone o cose.
In caso di controlli da parte degli agenti il conducente dovrà esibire l’attivazione
scritta o un’apposita dichiarazione redatta su specifico modulo.
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Modalità di intervento
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Spegnimento
ARRIVO IN PROSSIMITÀ DELL’AREA DI INTERVENTO "  Individuazione del punto di ritrovo •  Valutare la viabilità e i dintorni •  Valutare l’area di sosta temporanea dei mezzi: #  non creare intralcio a transito e manovra #  posizionamento per pronta partenza "  Luogo di intervento •  Valutare percorsi di avvicinamento e alternativi (per accesso o fuga) •  Valutare aree di manovra (anche per mezzi di supporto) •  Percorsi raggiungimento area operativa: mantenere sgombri al passaggio dei mezzi •  Valutare disposizione dei mezzi per intervento e sicurezza CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Modalità di intervento
Spegnimento
ARRIVO IN PROSSIMITÀ DELL’AREA DI INTERVENTO "  Luogo di intervento •  Valutare percorsi di avvicinamento e alternativi (per accesso o fuga) e per mezzi di supporto •  Valutare aree di manovra (anche per mezzi di supporto) •  Valutare punti di carico o ritrovo mezzi rifornimento acqua •  Percorsi raggiungimento area operativa: mantenere sgombri al passaggio dei mezzi •  Valutare disposizione dei mezzi per intervento e sicurezza CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Modalità di intervento
Spegnimento
DISPOSIZIONE MEZZI NELL’AREA DI INTERVENTO CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Spegnimento
DISPOSIZIONE MEZZI NELL’AREA DI INTERVENTO CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Modalità di intervento
Spegnimento
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO Verificare di avere con se tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e di averli indossati in modo corretto "  Valutazione contesto intervento • 
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Valutazione dell’area di intervento e delle vicinanze Viabilità d’accesso e vie di fuga Intensità e direzione del vento Posizione rispetto ai pendii ed agli impluvi Insolazione Posizione rispetto ai fabbricati o alle linee elettriche Allontanamento delle persone terze dallo scenario Messa in sicurezza di beni minacciati dal fuoco • 
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Stima delle forze e dei mezzi in campo Valutazione di cosa fare (strategia) e di come farlo (tattica) Attacco diretto (agendo direttamente sulla fiamma) Attacco indiretto (agendo sull’esaurimento del combustibile) Individuazione dei punti di approvvigionamento di acqua Valutazione delle ore di luce disponibili Valutazione della evoluzione metereologica "  Individuazione della strategia d’intervento CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
Modalità di intervento
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Spegnimento
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO "  Disposizione delle squadre •  Destinare diverse aree di intervento o concentrare l’intervento di più squadre nella stessa area a secondo dell’orografia del terreno •  Disporre il mezzo in aree a basso rischio di incendio e lungo la via di fuga •  Fissare le modalità di comunicazione e verificare quali DPI indossare •  Ribadire la necessità di mantenere contatto visivo tra operatori AIB e caposquadra e non allontanarsi mai dal veicolo •  Disporsi possibilmente a valle o sui lati dell’incendio evitando di sovrapporsi, ma muovendosi parallelamente •  Seguire le procedure ed usare «il buon senso» per evitare pericoli a se stessi e agli altri •  Sfruttare conoscenze, razionalità ed esperienza nell’evitare pericoli e disporsi in modo da evitare rischi (calore eccessivo, repentino cambiamento direzione del fumo, rotolamento di massi, caduta alberi semi incendiati, accerchiamento del fuoco, caduta in dirupi) •  Non usare mai tutta l’acqua disponibile nei serbatoi o nelle cisterne •  Allontanarsi dal luogo dell’intervento durante i lanci d’acqua dei mezzi aerei CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
Modalità di intervento
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Spegnimento
OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO "  Disposizione delle squadre •  Individuare e comunicare tempestivamente segni di soffocamento, irritazione o infiammazione, stanchezza, disidratazione •  Prevedere rifornimenti di acqua potabile e alimenti •  Alternare tempi di lavoro e di pausa adeguandoli alle difficoltà del contesto •  Cambiare le disposizioni delle squadre in funzione delle modificate condizioni e previsioni "  Direttive operative sul campo Le direttive sono decise dal coordinatore (o caposquadra) del volontariato in stretto contatto con il DOS del CFS (in mancanza con i VVF) •  Valutare di intervenire con veicoli e mezzi meccanici leggeri o pesanti (se di chioma o necessita di rapidità d’intervento) •  Valutare l’intervento con strumenti manuali (se radente o bonifica) •  Si potrà inoltre prevedere di intervenire in più punti e con tecniche diverse (attacco di testa o attacco di coda) •  La strategia e la tattica vanno continuamente adattate per questo è fondamentale che la squadra sia compatta e possa contare su un caposquadra con visione ampia e complessiva delle operazioni da svolgere CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
Modalità di intervento
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Altre disposizioni
INTERVENTO "  Disposizione della squadra Valutare la disposizione dei componenti della squadra in base ai ruoli Comunicare posizione al Coordinatore o al DOS Valutare la distanza massima dei componenti dal mezzo per sicurezza (in base alla conformazione del terreno e presenza di ostacoli sul territorio) "  Evoluzione situazione Valutare continuamente l’evoluzione della situazione anche dei dintorni Comunicare periodicamente la situazione al Coordinatore o al DOS Valutare se predisporre cambi turno o vigilanza per la notte "  Chiusura dell’intervento Valutare che tutti i focolai e i fumaioli siano spendi Verificare di aver raccolto tutte le attrezzature manuali utilizzate Comunicare la cessazione dell’intervento ed attendere autorizzazione prima di abbandonare l’area Allontanare progressivamente i mezzi e le squadre dall’area Redigere la relazione dell’intervento CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
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Il reato di incendio boschivo (art.423 bis del C.P.)
L'incendio boschivo, sia esso doloso o colposo, è un delitto contro la
pubblica incolumità e, come tale, è perseguito penalmente.
La giurisprudenza ha costantemente inteso per incendio boschivo un fuoco
di vaste proporzioni, con tendenza ad ulteriore diffusione e di difficile
spegnimento.
Fino al 2000 l'incendio boschivo era considerato una aggravante
dell'incendio generico, ed era trattato dall'art. 423 del Codice Penale.
Nel 2000, per la prima volta, l'incendio boschivo viene considerato dal
legislatore come reato autonomo, introducendo l'art. 423 bis:
Chiunque cagiona un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai
forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la
reclusione da 4 a 10 anni.
Se l'incendio di cui al primo comma è cagionato per colpa, la pena
è della reclusione da 1 a 5 anni.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate
se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette.
Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate
della metà se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e
persistente all'ambiente.
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COMUNICAZIONI
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COMUNICAZIONI
RADIO
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COMUNICAZIONE
Trasmissione di informazioni tra due soggetti.
EMITTENTE
RICEVENTE
RADIO
Apparecchiatura elettronica per emettere e
ricevere radiosegnali (onde elettromagnetiche)
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RADIOCOMUNICAZIONI
Importanza delle radiocomunicazioni
Poter trasmettere e ricevere informazioni è importante:
•  per la tempestività negli interventi
•  per la sicurezza degli operatori
•  per la gestione dell’emergenza
Limiti delle radiocomunicazioni
I principali limiti delle radiocomunicazioni sono:
•  potenza degli apparati utilizzati
•  tipo di antenna utilizzata
•  ostacoli alla trasmissione (monti, colline, edifici, ecc.)
•  interferenze elettromagnetiche
•  durata delle batterie degli apparati
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RADIOCOMUNICAZIONI
R
R
Zona d’ombra
R
T
OSTACOLO
P
R
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R
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RADIOCOMUNICAZIONI
Le maglie radio
Le maglie radio sono i diversi livelli di
comunicazione per evitare interferenze e
sovrapposizioni.
C.O.R.
C.C.S.
C.O.C.
C.O.M.
C.O.C.
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RADIOCOMUNICAZIONI
Come usare la radio
•  NON USARLA!!! utilizzare la radio il minimo indispensabile (anche per
risparmiare le batterie proprie e di chi ascolta)
•  ricorda che la comunicazione via radio è “unidirezionale”, non è
possibile ascoltare e parlare contemporaneamente
•  non comunicare dati personali o informazioni “delicate”: tutti ascoltano
•  effettuare una “prova radio” per verificarne il corretto funzionamento
•  ripetere due volte il nome del CHIAMATO poi indicare il CHIAMANTE
•  parlare ad una congrua distanza dal microfono (circa 10-15 cm)
•  le comunicazioni devono essere brevi, precise e chiare
•  lasciare spazi tra una comunicazione e l’altra per permettere ad altri
di introdursi per eventuali comunicazioni urgenti
•  non premere il pulsante PTT (portante) mentre altri stanno comunicando
•  confermare la ricezione corretta del messaggio (“ricevuto!”)
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Graziella Serven, CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE – Addetti Antincendio Boschivo
Gruppo Il FALCO -­‐ Felino