Previsioni Normative, Progettazione e modellazione di edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera. Sala Cristallo, Hotel San Ranieri Pisa 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Università di Pisa Dipartimento di ingegneria civile ed industriale Edifici a pareti estese debolmente armate Definizione: Edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti estesi in cemento armato gettato in opera a bassa percentuale di armatura o ad essi assimilabili. Tali sistemi devono essere caratterizzati da uno sviluppo esteso a buona parte del perimetro della pianta strutturale ed essere inoltre dotati di idonei provvedimenti per garantire la continuità strutturale così da produrre un efficace comportamento scatolare. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Aspetti normativi Si fa riferimento alla Normativa Tecnica per le Costruzioni (DM 14-01-2008) e relativa circolare applicativa (Circ n° 617 2-2-2009) per la definizione di: • Azioni di calcolo • Combinazioni delle azioni • Coefficienti parziali di sicurezza • Criteri di verifica dei componenti strutturali Alle NTC 2008 devono essere affiancate le Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera al cui interno sono contenuti • Riferimenti teorici e sperimentali • Indicazioni progettuali e costruttive da applicare agli edifici realizzati con sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Contenuti • • • • Pareti in C.A. debolmente armate – Definizione secondo NTC2008 di pareti in C.A. debolmente armato – Comportamento strutturale delle principali tipologie di pareti Criteri progettuali per strutture in C.A. con pareti debolmente armate (NTC2008 e Linee Guida) – Scelta dei materiali – Regolarità strutturale – Fattore di struttura – Definizione delle azioni di calcolo – Combinazione delle azioni Verifiche nei confronti degli SLU e SLE secondo NTC2008 e Linee Guida Test e prove sperimentali:: Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Pareti in C.A. debolmente armate 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Edifici a pareti estese debolmente armate: NTC 2008 Definizione secondo Norme tecniche delle Costruzioni NTC 2008 (§7.4.3.1) Una struttura a pareti è da considerarsi come struttura a pareti estese debolmente armate se, nella direzione orizzontale d’interesse, essa ha un periodo fondamentale, calcolato nell’ipotesi di assenza di rotazioni alla base, non superiore a TC, e comprende almeno due pareti con una dimensione orizzontale non inferiore al minimo tra 4,0m ed i 2/3 della loro altezza, che nella situazione sismica portano insieme almeno il 20% del carico gravitazionale. Ne discende che le strutture a pareti debolmente armate, sono caratterizzate da un rapporto h/b<3, il cui comportamento è prevalentemente assimilabile a quello delle PARETI TOZZE. Globalmente la struttura presenta un’elevata rigidezza: • Drift d’interpiano modesti • Scarsa sensibilità agli effetti del secondo ordine In base al rapporto h/b, detto Aspect Ratio della parete, si hanno diversi meccanismi di collasso: • h/b>3 pareti snelle collasso per flessione; • h/b<3 pareti tozze collasso per taglio. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Principali Meccanismi di collasso di strutture a pareti snelle(h/b>3) Requisito fondamentale nella progettazione di pareti in C.A. soggette ad un’azione orizzontale : • Resistenza a flessione • Deformazione plastica • Dissipazione energetica Devono essere controllate dallo snervamento in cerniere plastiche chiaramente definite ed individuate, cercando di inibire i meccanismi di rottura fragili o caratterizzati da una ridotta duttilità. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley Rottura per taglio-scorrimento Rottura per taglio diagonale Snervamento delle barre verticali in corrispondenza della cerniera plastica (al piede della parete) 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Risposta ciclica pareti duttili Requisito fondamentale delle pareti snelle è garantire un’adeguata dissipazione di energia in corrispondenza della formazione della cerniera plastica al piede: • Garantire adeguato confinamento • Evitare rottura di tipo fragile pe taglio 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti Tozze h/b<3 Le pareti tozze sono principalmente utilizzate quali elementi resistenti all’azione sismica in edifici di modesta altezza. tali pareti dissipano energia esibendo una rotazione rigida alla base (rocking). A causa delle dimensioni trasversali, non possono essere progettate per dissipare efficacemente energia tramite una cerniera plastica alla base. Principali tipologie di Pareti tozze 1. Muri Elastici 2. Rocking Wall 3. Muri Duttili Caso Frequente: Resistenza a flessione >> Resistenza a Taglio Possibile rottura a taglio ritenuta accettabile solo nel caso in cui la risposta dell’intera struttura richieda una duttilità limitata. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti Tozze :Meccanismi di Resistenza a Taglio Meccanismi di Resistenza a Taglio nelle Pareti Tozze, Englekirk 2003 • Collasso per trazione lungo la diagonale: si manifesta quando l’armatura a taglio orizzontale è insufficiente. Differenti modalità di collasso per trazione lungo la diagonale • Collasso per compressione lungo la diagonale: quando l’armatura a taglio orizzontale è sufficiente, si può avere il collasso per compressione lato calcestruzzo, lungo la diagonale. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti Tozze: Meccanismi di Resistenza a Taglio • Taglio-scorrimento (sliding Shear): quando i meccanismi precedenti non si generano, si può avere scorrimento per eccessivo snervamento delle barre verticali al piede della parete. Dopo un certo numero di cicli di spostamento, a seguito di un notevole snervamento delle armature verticali, lo scorrimento può avvenire alla base o lungo le fessure. Si ha così un percorso di taglio continuo e pressoché orizzontale. L’inserimento di armatura diagonale che attraversa il piano di scorrimento, migliora notevolmente la risposta della parete riducendo il meccanismo di sliding Shear. Seismic design of Reinforced concrete and Masonry buildings, T. Paulay, Priestley 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti Tozze: comportamento ciclico Sola armatura verticale ed orizzontale: Il comportamento ciclico è governato dal Taglioscorrimento: • Incremento dello spostamento per effetto del danneggiamento del calcestruzzo e dello snervamento delle barre in corrispondenza della base del muro • Notevole riduzione dell’azione orizzontale a seguito del danneggiamento Aggiunta di armatura diagonale: • Incremento in termini di resistenza • Riduzione del danneggiamento e della perdita di resistenza • Cicli isteretici più stabili 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti realizzate con blocchi cassero • • • • I blocchi cassero vengono disposti sfalsati tra una fila e l’altra È garantita la formazione di tiranti compressi quale meccanismo resistente a taglio È garantito il passaggio delle armature verticali Le armature orizzontali sono posate in appositi alloggi realizzati nel blocco cassero 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti realizzate con blocchi cassero: Organizzazione delle armature Possibili distribuzioni dell’armatura a flessione Concentrata agli estremi Uniforme Se N<< rispetto a M e T, non si ha un’eccessiva riduzione della duttilità in curvatura, nel caso di armatura disposta uniformemente su tutta la sezione della parete. Tuttavia si ha un incremento della resistenza flessionale nella zona compressa e di resistenza a taglio per attrito e per effetto perno (fondamentali nella resistenza per attrito). Filare A • • Filare B • 04 LUGLIO 2014 Sole armature verticali Disposizione dei blocchi sfalsata che garantisce la formazione diagonali compresse quale meccanismo resistente a taglio In ogni caso la percentuale di armatura orizzontale e verticale dovrà essere superiore a 0.20%. Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) • Dimensioni del muro 3x3m e 4x3m • Carico Assiale Variabile • Prove condotte con percentuale di armatura verticale e orizzontale variabile 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) muro 3x3m Meccanismo di collasso: • Distacco della base della parete dalla fondazione che causa un improvviso degrado di resistenza, stabilizzandosi poi una valore residuo di resistenza senza più degradare.. • In campo elastico la risposta è dettata quasi esclusivamente dallo spessore di 15cm del calcestruzzo. I blocchi cassero offrono un incremento di rigidezza inferiore al 10% nel ramo di risposta elastica. In campo plastico, l’incremento di rigidezza offerto dai blocchi cassero si può ritenere trascurabile. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Comportamento strutturale delle Pareti in C.A Pareti realizzate con blocchi cassero: Comportamento ciclico (Prove realizzate presso EUCENTRE) muro 4x3m Carico assiale N=200kN Carico assiale N=400kN All’aumentare del carico assiale, si ha un incremento della carico orizzontale che il muro può sopportare. Tuttavia il danneggiamento per taglio-scorrimento e per schiacciamento del cls riduce notevolmente la duttilità della parete. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri progettuali per strutture in C.A. con pareti debolmente armate (NTC2008 e Linee Guida) 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Scelta dei Materiali Linee Guida+NTC08 Scelta dei Materiali Linee Guida+NTC08: Blocchi Cassero e calcestruzzo ELEMENTI BLOCCHI CASSERO come previsto dal sistema costruttivo: • • • • • Garantire adeguato livello qualitativo in fase di montaggio Assenza di fuori piombo Assenza di vuoti nel getto Corretta sovrapposizione delle armature verticali ed orizzontali Devono essere in possesso delle norme • EN 15435:2008: Prodotti prefabbricati di calcestruzzo ‐ Blocchi cassero di calcestruzzo normale e alleggerito ‐Proprietà e prestazioni dei prodotti • EN 15498:2008: Prodotti prefabbricati di calcestruzzo ‐ Blocchi cassero di calcestruzzo con trucioli di legno ‐ Proprietàe prestazioni dei prodotti • ETAG 009: Guideline for European Technical Approval of Non load‐bearing permanent shuttering kits/systems based on hollow blocks or panels of insulating materials and sometimes concrete. Edition June 2002. CALCESTRUZZO: • Max diametro inerte 16mm • Classe di fluidità S4 (slump test) per sopperire all’eventuale carenza di vibrazione 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Criteri per la verifica della sicurezza • Si segue l’approccio contenuto nelle NTC08 per le strutture in Cemento Armato – Garantire la sicurezza nei confronti del • Collasso (SLU) • Della prestazione di servizio (SLE) • Della durabilità nel corso della vita nominale • Si fa quindi riferimento alle NTC2008 per quanto riguarda – Azioni di calcolo – Combinazioni delle azioni – Coefficienti parziali di sicurezza Le apposite Linee Guida forniscono ulteriori dettagli inerenti la scelta del materiale e la • 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme • Deve essere garantito un comportamento strutturale di tipo scatolare: – Adeguato ammorsamento tra gli elementi di connessioni parete-parete a T, a L e a croce, parete-solaio e parete-fondazione • Utilizzo di appositi blocchi cassero che garantiscano la continuità del getto • Incrementare del 50% la lunghezza di sovrapposizione delle barre d’armatura – Cordolo all’altezza del solaio di sufficiente rigidezza per poter distribuire tutta l’azione orizzontale lungo tutta la parete – Solaio considerabile infinitamente rigido in pianta: • Realizzare una soletta di spessore maggiore di 4cm in calcestruzzo armata con rete elettrosaldata 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme Distribuzione delle masse Nel caso di piano rigido, definite le masse sismiche come Si definisce la posizione del centro di massa ∑ ∑ ∑ ∑ Si affidano al centro di massa due masse, una traslazionale (Mt) e una rotazionale (Mr): ∑ ∑ Dove: • Mi è la massa del solaio i-esimo • Ai e bi sono le dimensioni del solaio i-esimo • Di è la distanza tra il baricentro del solaio iesimo e il centro di massa 04 LUGLIO 2014 di mi Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme: Definizione delle dimensioni equivalenti Le Linee Guida (§7.2) stabiliscono Agli spessori nominali delle porzioni di calcestruzzo gettato in opera si applicano le stesse limitazioni previste dalle Norme Tecniche vigenti per il caso delle pareti in c.a. Lo spessore equivalente del pannello può essere calcolato, in prima istanza, diffondendo nella lunghezza della base b del pannello le aree del calcestruzzo Aci gettato in opera, ossia con la relazione , essendo Ac,eff = ΣAci pari alla totale area del c alcestruzzo gettato in opera nella sezione trasversale. Inoltre in accordo con prove sperimentali condotte da parte dell’EUCENTRE, è possibile modificare la rigidezza in base allo Stato Limite considerato: • SLU: si riduce K al 20% dell’iniziale per tenere in considerazione i fenomeni fessurativi dovuti a taglio e flessione; • SLE: riduzione di K al 50% dell’iniziale. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Comportamento strutturale d’insieme Distribuzione delle rigidezze Nel caso di piano rigido, definite le masse sismiche come , , , , , , Si definisce la posizione del centro di rigidezza ∑ ∑ ∑ ∑ In fase di dimensionamento, note le entità dell’azione orizzontale nelle due direzioni Ex ed Ey, sarà quindi possibile valutare l’entità dell’azione di taglio su ciascun elemento strutturale: , ∑ , , ∑ , ∑ , , ∑ Dove: • Vtot,x e Vtot,y sono rispettivamente il taglio di piano in x e in y • Mtx e Mty sono gli effetti del eccentricità, sia quella accidentale secondo norma sia quella dovuta alla differenza di posizione tra centro di massa e centro di rigidezza 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri Progettuali Metodi di Analisi • • Analisi statica lineare: – Applicabile se T1,struttura<min(2,5Tc; Td) e se la struttura è regolare in altezza Analisi lineare dinamica: – si considerano tutti i modi di vibrare con massa partecipante superiore al 5% e comunque un numero di modi la cui massa partecipante totale sia superiore all’85%. L’effetto di ciascun modo può essere combinato utilizzando la combinazione CQC: / ∑∑ – Dove: Ei ed Ej sono gli effetti del modo i-esimo e del modo j-esimo Pij sono i coefficienti di combinazione, funzione dello smorzamento e dei periodi di vibrazione dei modi i-esimo e j-esimo • Modelli non-lineari (Push-over e dinamica non-lineare) possono essere utilizzati a patto di utilizzare modelli costitutivi di comprovata validità 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Definizione dell’azione sismica (§7.3.5 NTC2008) Se gli effetti dell’azione sismica sono calcolati mediante analisi LINEARE (statica o dinamica): • Si calcolano gli effetti separatamente gli effetti in ciascuna direzione (x,y,z) • Si combinano gli effetti nel seguente modo 1.00Ex±0.30Ey±0.30Ez Alla quale si dovranno aggiungere gli effetti torsionali di piano (direzione x e y) Le azioni sismiche si combinano alle azioni indotte dai carichi permanenti, portati e dai carichi accidentali utilizzando la seguente espressione: +… 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Scelta del fattore di struttura q0 Modalità di collasso di una parete in C.A. debolmente armato • Flessione • Taglio (trazione, compressione o scorrimento) Modalità di collasso di tipo fragile, ma anche la più frequente nelle pareti Tozze. LIMITATA DUTTILITA’ DELLA STRUTTURA ∙ ∙ Dove (valori secondo NTC2008 e linee Guida): • qo è il fattore di struttura non maggiore di 2 • KR è un fatto riduttivo che tiene conto della regolarità strutturale (1 se regolare, altrimenti 0.8); • KS Fattore di sovraresistenza (1.2 per struttura regolare in pianta, altrimenti 1.1) Tali valori sono stati validati con opportuni modelli numerici, calibrati attraverso prove sperimentali, da parte dell’EUCENTRE. In aggiunta, hanno stimato che il rapporto possa essere assunto pari a: 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale di edifici a pareti in cls debolmente armato Scelta del fattore di struttura q0 (prescrizioni secondo EUCENTRE) Tali valori sono stati validati con opportuni modelli numerici tridimensionali il cui comportamento non lineare è stato calibrato attraverso prove sperimentali, da parte dell’EUCENTRE. In aggiunta, hanno stimato che: • Fattore di struttura qo • 1.60 per edifici monopiano in bassa duttilità • 2.30 per edifici pluripiano in bassa duttilità • 2.00 per edifici monopiano in alta duttilità • • 2.60 per edifici pluripiano in alta duttilità Il fattore di sovraresistenza è stimato seguendo le NTC2008 =1.0 per strutture con solo due pareti non • • accoppiate in direzione orizzontale =1.1 altre strutture a pareti non accoppiate =1.2 strutture a pareti accoppiate o miste • equivalenti a pareti 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Scelta del modello di schematizzazione Modellazione delle pareti strutturali mediante elementi bidimensionali (shell) • PRO: • semplicità di modellazione (corrispondenza tra struttura a pareti e modellazione mediante elementi shell; • È possibile cogliere le concentrazioni di sforzi (ad esempio in corrispondenza di un’apertura); • CONTRO: • Bisogna definire delle sezioni critiche sulle quali integrare i risultati in termini di tensioni per ottenere le sollecitazioni di calcolo (Sforzo normale, Taglio, Momento flettente). • Elevato onere computazionale Sezioni di controllo e verifica in corrispondenza di un’apertura 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Analisi strutturale e modelli di calcolo Scelta del modello di schematizzazione Modellazione delle pareti strutturali mediante elementi monodimensionali (telaio equivalente mutuata dalle strutture in muratura) • PRO: • Modello poco oneroso dal punto di vista computazionale. • Semplicità nella lettura delle sollecitazioni di calcolo. • CONTRO: • Complessità nella definizione dei macro-elementi e nel collegamento tra di loro (necessità di inserire link rigidi per considerare l’eccentricità tra un elemento e l’adiacente) 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche nei confronti degli SLU e SLE secondo NTC2008 e Linee Guida 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Criteri e metodi di verifica Verifiche agli SLU-SLE Tutti i componenti strutturali devono essere verificati nei confronti dei possibili meccanismi di collasso che si possono generare. In particolare per le pareti si dovrà porre particolare attenzione alle seguenti verifiche agli SLU: 1. Pressioneflessione deviata; 2. Compressione Media; 3. Instabilità 4. Verifiche a taglio (si assume il minore dei tre): a) Taglio Compressione b) Taglio-trazione c) Taglio scorrimento Per pareti estese debolmente armate il taglio ad ogni piano può essere ottenuto amplificando il taglio derivante dall’analisi del fattore (q+1)/2; • Le verifiche agli SLE possono considerarsi soddisfatte quando il drift d’interpiano dell’intera struttura rientra nei limiti 0.002 ∙ 04 LUGLIO 2014 Agli stati limite ultimi si usano i legami costitutivi s-e secondo NTC2008: Calcestruzzo Acciaio Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Pressoflessione deviata e Verifica a compressione Media La verifica può essere condotta seguendo due approcci: • Approccio semplificato: – Si conducono due distinte verifiche a pressioflessione retta, riducendo però il momento resistente MRd del 30% 0.7 ∙ , , • Si definisce il dominio di resistenza ( ) valori ( , , , , , , , , ) e si verifica che ogni terna di Per tutte le pareti, la forza normale di compressione non deve eccedere rispettivamente il 40% in CD”B” e il 35% in CD”A” della resistenza massima a compressione della sezione di solo calcestruzzo. Per le pareti estese debolmente armate occorre limitare le tensioni di compressione nel calcestruzzo per prevenire l’instabilità fuori dal piano e un eccessivo schiacciamento del calcestruzzo alla base, limitando la snellezza della zona terminale, considerata come pilastro isolato 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Ned=40% Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica di stabilità Come prescritto all’interno delle NTC08 al fine di prevenire i fenomeni di instabilità fuori piano si dovrà rispettare la seguente limitazione • • . snellezza limite ∙ • C è un coefficiente che dipende dalla distribuzione dei momenti fuori piano 1.7 Instabilità fuori dal suo piano medio di una parete 02 01 04 LUGLIO 2014 02 01 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica a taglio-compressione e taglio-trazione §4.1.2.1.3.2 e §7.4.4.5.2.2 NTC2008 Taglio-trazione , . Taglio-compressione , . ′ Dove: • Asw è l’area dell’armatura trasversale • s è l’interasse tra due armature trasversali consecutive • a è l’angolo d’inclinazione dell’armatura trasversale rispetto all’asse della trave • f ’cd è la resistenza a compressione ridotta del calcestruzzo d’anima (f ’cd=0.5fcd) • ac è un coefficiente maggiorativo che tiene conto del livello di compressione cui è soggetto il calcestruzzo Per rispettare le prescrizioni contenute nel capitolo 7, le verifiche sotto azioni sismiche dovranno rispettare le seguenti limitazioni: • Braccio delle forze interne pari all’80% dell’altezza della sezione • Inclinazione del puntone compresso in calcestruzzo pari a 45° (cotgq=1) • Controllare che il rapporto as = MEd (VEd ×lw )<2; altrimenti andranno rispettate le limitazioni: , , 04 LUGLIO 2014 0.75 , , min Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Verifiche agli SLU Verifica a taglio-scorrimento In corrispondenza dei potenziali piani di scorrimento posti all’interno delle zone critiche (ad esempio alla base delle pareti, nelle riprese di getto o nei giunti costruttivi) deve risultare che il taglio sollecitante sia inferiore al taglio-scorrimento resistente, valutato come la somma di tre contributi: • Vdd contributo dell’effetto spinotto • Vid contributo delle armature inclinate presenti alla base • Vfd contributo delle armature verticali , 1.3∑ 0.25 ∑ ∑ =0 Nei sistemi a pareti in C.A realizzati con blocchi cassero, non si inseriscono armature diagonali ∑ 0.5 Dove: • ΣAsj è la somma dell’area delle barre verticali dell’anima o di barre posizionate negli elementi di estremità aggiunte all’uopo; • ΣAsi è la somma dell’area delle barre inclinate (angolo ϕ). Si raccomandano diametri grandi; • η = 0,6(1-fck/250) con fck espresso in MPa; • μ è il coefficiente d'attrito, che sotto azioni cicliche può essere posto pari a 0.60; • ξ =x/(lw) è l'altezza della parte comressa della sezione normalizzata. 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Test e prove sperimentali: Linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Criteri Generali I sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull’impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera devono essere caratterizzati da uno sviluppo esteso a buona parte del perimetro della pianta strutturale ed essere inoltre dotati di idonei provvedimenti per garantire la continuità strutturale così da produrre un efficace comportamento scatolare. […] Per ogni sistema costruttivo, comprendente un tipo particolare di pannello, dovrà essere studiata e proposta una procedura di verifica della sicurezza ai diversi stati limite, basata su criteri consolidati e sui risultati della sperimentazione specifica. […] Il sistema costruttivo deve essere caratterizzato dal punto di vista strutturale mediante prove sperimentali di adeguata numerosità, nello spirito delle Norme tecniche vigenti, al fine di dimostrare un efficace comportamento degli elementi portanti nei confronti delle azioni verticali e orizzontali anche cicliche. Viene definito un totale di 6 tipologie di prove al fine di ottenere un’adeguata caratterizzazione meccanica del sistema strutturale in esame 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 1 Prova tipo Caratteristiche prototipi 1 Porzione di pannello (1m x 1m) Scopo della prova Valutazione dei moduli elastici Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi Compressione assiale centrata Pseudo-Statico, Monotono 2 Compressione diagonale Pseudo-statico, Monotono 2 b=1m b=1m h=1m h=1m 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 2 Prova tipo Caratteristiche prototipi Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi 2 Pannelli senza aperture h=altezza interpiano b>1m Valutazione del carico di collasso per instabilità locale e globale del pannello Compressione assiale centrata Pseudo-Statico, Monotono 2 b>1m h 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 3 Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Pannelli senza aperture h=altezza interpiano b>1m 04 LUGLIO 2014 Senza apertura (b/h=1 e b/h=4/3) Con porta (b/h=1 o b/h=4/3) Con finestra (b/h=1 o b/h=4/3) Scopo della prova Valutazione di: • Resistenza • Capacità di spostamento • dissipazione Applicazione dei carichi Compressione assiale costante e carico orizzontale nel piano del pannello Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Protocollo di prova Numero di prototipi Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) 2 per ogni rapporto di forma 2 2 Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 4 Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Porzioni di connessioni (almeno un metro di sviluppo lineare di connessione) 04 LUGLIO 2014 Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Valutazione dell'efficienza dei vincoli Compressione assiale costante e momento applicato alla connessione Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) ad L aT Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Numero di prototipi 2 2 Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 5 (opzionale) Prova tipo 3 Caratteristiche prototipi Pannelli in scala reale h=altezza interpiano, b>3m (b/h=1 o b/h=4/3) 04 LUGLIO 2014 Senza apertura (b/h=1 e b/h=4/3) Con porta (b/h=1 o b/h=4/3) Con finestra (b/h=1 o b/h=4/3) Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi Valutazione della resistenza fuori piano del pannello. Interazione collasso nel piano e collasso fuori dal piano Compressione assiale costante e combinazione di carichi nel piano e fuori dal piano Pseudo-Statico, Ciclico (orizzontale) 2 per ogni rapporto di forma Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore Linee Guida Prove sperimentali: Tipo 6 (opzionale) Prova tipo Caratteristiche prototipi Scopo della prova Applicazione dei carichi Protocollo di prova Numero di prototipi 3 Edificio o porzione di edificio in grande scala o scala reale Verifica dell’insieme e delle ipotesi di progetto Edificio o porzione di edificio a 2 o più piani Pseudo-Statico o pseudo-Dinamico Ciclico o Dinamico (tavola vibrante) 1o2 04 LUGLIO 2014 Previsioni Normative sulle costruzioni in calcestruzzo debolmente armato Prof. Ing. Walter Salvatore
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