Sport Corriere del ticino Giovedì 10 aprile 2014 noTizieFlaSH HoCkey Su GHiaCCio TenniS roberto Ferrari CalCio Rapperswil: fiducia confermata al tecnico svedese Eldebrink Fed Cup: la 17.enne Bencic capofila delle rossocrociate Germania, Portogallo e Scozia sulla strada della Svizzera U17 zxy Il Rapperswil ha rinnovato la fiducia al 53.enne coach svedese Anders Eldebrink, che peraltro, col club sangallese, aveva firmato fino al 2016. Il Rappi ha inoltre ingaggiato il 19.enne portiere Tim Wolf e il 21.enne attaccante austriaco con licenza svizzera Patrick Obrist, provenienti rispettivamente da ZSC e Salisburgo. Non è stato confermato il 36.enne estremo difensore Aebischer. zxy Sarà la diciassettenne sangallese Belida Bencic la capofila della squadra rossocrociata di Fed Cup che tra dieci giorni disputerà in Brasile lo spareggio contro la retrocessione del secondo gruppo mondiale. Stefanie Vögele e Romina Oprandi hanno dato forfait e quindi il capitano Heinz Günthardt ha convocato anche Viktorija Golubic, Timea Bacsinszky e Amra Sadikovic. zxy La Svizzera affronterà Germania, Portogallo e Scozia agli Europei U17 previsti il prossimo mese a Malta. Al termine del sorteggio, il selezionatore rossocrociato Yves Debonnaire si è detto fiducioso. «Il girone è difficile ed equilibrato: ciascuna squadra ha la possibilità di passare il turno». La Svizzera disputerà le tre partite il 9, 12 e 15 maggio. Si qualificano le prime due di ogni gruppo. «il progetto mini arbitri andrà avanti» Calcio Non è un arrivederci: è un addio Dopo la bocciatura del nome FC Ticino da parte dell’ASF, i promotori si tirano indietro Renzetti: «Un progetto senza capo né coda» – Lurati: «Siamo stati chiari sin dall’inizio» GioNa CarCaNo zxy Il progetto di FC Ticino è durato lo spazio di un inverno. Dopo la bocciatura del nome da parte dell’Associazione svizzera di calcio, i promotori – com’era prevedibile – hanno deciso di smobilitare, affossando definitivamente l’idea. «Questa decisione – si legge nel comunicato diramato ieri dalla famiglia Gilardi – sopraggiunge a dispetto del grande sostegno popolare ottenuto, nonostante la disponibilità da parte dei potenziali sponsor e delle municipalità di Lugano e Bellinzona, che si sono rese disponibili con le proprie infrastrutture sportive». Successivamente, nella nota vengono ripartite le colpe del fallimento del progetto. «I motivi principali per cui l’ASF non ritiene opportuno concedere l’utilizzo della denominazione ‘‘Ticino’’, risiedono nell’opposizione ufficiale espressa da parte delle due società ticinesi di Challenge League (Lugano e Chiasso, ndr), nell’opposizione al cambiamento del nome su esplicita richiesta della ASF per il tramite della FC Locarno SA e nel mancato sostegno da parte della Federazione Ticinese di Calcio». La questione del nome, poi, ha fatto il resto. «Essendo la denominazione ‘‘Ticino’’ essenziale per esprimere, valorizzare, sintetizzare e sviluppare i principi ed il programma voluto dall’Associazione, si ritiene inopportuno continuare a potenziare il progetto senza avere la possibilità di poter manifestare il concetto di territorialità, perseguito chiaramente attraverso la costituzione di una piattaforma aperta di discussione, che coinvolge attualmente oltre 400 associati provenienti da ogni parte del Cantone. A questi il comitato promotore conferirà nelle prossime settimane per precisare e pubblicare tutti i dettagli delle attività e procedure salienti. È quindi opportuno interrompere l’attuale fase esecutiva». Pallavolo Vince il Lugano Ora il titolo è a un passo zxy I Dragoni bianconeri sono ormai ad un passo dalla riconquista del titolo. Imponendosi ieri sera sul parquet di Olten contro lo Schönenwerd in gara-2 della finalissima, la Energy Investments Lugano sabato al Palamondo potrebbe chiudere la sua stagione alzando il trofeo. La partita giocata ieri ci ha restituito un Lugano tonico, pimpante e soprattutto determinato come non mai. Il 3-0 con il quale i bianconeri sono tornati a casa è il frutto di un lavoro ben fatto e di uno spirito di squadra fuori dal comune. Sabato al Palamondo (ore 15.00) si attende la folla delle grandi occasioni per una partita che vale una stagione intera. (Foto Scolari) Le reazioni Angelo Renzetti, presidente FC Lugano: «Il fallimento del FC Ticino ha due cause principali. La prima risiede nell’inconsistenza del progetto stesso. Non c’era un budget, non c’era una strategia precisa. Un disegno senza capo né coda. Secondariamente, con l’accordo degli altri club, avevamo chiesto ai Gilardi di prendersi un anno di pausa prima di rilanciare con nuove basi l’idea, con il coinvolgimento di tutti. Non ci hanno voluto ascoltare. Se ci sarà ancora spazio, in futuro, per un FC Ticino? Penso si possa tornare a parlare di squadra unica, ma con una strategia chiara e trasparente. Ora, noi passiamo come quelli che hanno affossato il progetto quando in realtà abbiamo solamente difeso i nostri interessi. L’ASF ci ha inviato una lettera, chiedendo se fossimo favorevoli o meno all’idea dei Gilardi. Ovviamente, la nostra risposta è stata negativa: avevamo espresso in modo chiaro il nostro pensiero nelle settimane precedenti, tramite un comunicato congiunto». Davide Lurati, presidente FC Chiasso: «Sin dall’inizio abbiamo sostenuto che, con questo approccio, il FC Ticino si sarebbe rivelato un boomerang. Ed è quello che è successo. Ora, dopo quanto accaduto negli scorsi giorni, non si parlerà più di questo progetto. Tuttavia, è utile ricordare che il disegno dei Gilardi si è rivelato carente sotto diversi punti: era una specie di nebulosa, non si conosceva l’entità finanziaria e gli altri club non sono stati coinvolti, nonostante qualcuno sostenesse il contrario. Non da ultimo il fatto che si sia venduto un nome, un ‘‘brand’’, senza la certezza di un’approvazione da parte dell’ASF. Con questi presupposti, come FC Chiasso ci siamo distanziati, riferendo la nostra posizione ai Gilardi durante la riunione dello scorso mese, alla quale hanno partecipato gli altri club. Ma, in tutta risposta, le società hanno ricevuto la ‘‘famosa’’ lettera dell’ASF...». 23 RetRomaRcia Stefano Gilardi ha chiuso le porte al progetto FC Ticino. (Foto Crinari) aC Bellinzona paolo righetti è il nuovo presidente zxy L’AC Bellinzona sta lentamente prendendo forma. Martedì sera, presso la sala stampa dello stadio Comunale, si è tenuta l’annuale assemblea ordinaria del club presieduta dal municipale Giorgio Soldini. Oltre all’approvazione del nuovo statuto, adeguato alle nuove esigenze sportive, sono stati approvati i conti della scorsa stagione relativi al settore giovanile. In seguito, è stato eletto il nuovo comitato direttivo granata, che potrà contare su Martino Cortinovis, Lalo Delcò, Flavio Facchin, Andrea Rege Colet e Paolo Righetti. Su proposta di Rege Colet e con l’approvazione degli altri membri di comitato e dei soci presenti all’assemblea, è stato eletto alla presidenza del Bellinzona Paolo Righetti, il quale ha chiamato quale suo vice Andrea Rege Colet. Tutte queste nomine verranno ratificate alla prima riunione del comitato direttivo. zxy Sabato, il campionato D9 rimarrà fermo. La Federazione ticinese di calcio ha bloccato il turno in programma il 12 aprile. Troppi gli episodi di violenza che hanno colpito i mini arbitri. Una spallata era d’obbligo. «Condivido la decisione» spiega Roberto Ferrari, ex fischietto di Lega Nazionale, oggi coach in seno al progetto della nostra Federcalcio. «Il progetto mi piace, ma nel calcio ha generato problemi rispetto – ad esempio – al basket. Arbitro da trent’anni ed episodi simili un tempo non venivano alla luce, tuttavia non avevo mai notato comportamenti così violenti nei confronti di un direttore di gara, per giunta giovanissimo. Alcuni genitori, ma ci metto anche alcuni allenatori, si comportano malissimo a bordo campo. Vedono solo i loro figli e la squadra cui appartengono, arrivano perfino ad insultare gli avversari oltre all’arbitro. E i bambini, beh, provano un forte disagio». In quanto coach, lei si occupa di formare i mini-arbitri. Quali consigli dà ai ragazzi? «Non chiedo la luna, solo di fischiare forte ed essere vicini all’azione. Spesso, questi ragazzi sono giocatori. Il progetto prevede che ogni società disponga di un mini arbitro per le partite casalinghe. Così facendo, la categoria D9 è coperta». È un modo per avvicinare le nuove leve all’arbitraggio? «Sì. L’idea è proprio quella di formare ragazzi e vedere chi, un domani, potrebbe diventare un fischietto… vero. Di certo il progetto non verrà abbandonato, anzi. Bisogna insistere». Gli arbitri vengono esposti subito alle critiche e agli insulti, non è controproducente? «Non possono avere subito personalità, è chiaro. Quella viene dopo, partita dopo partita. Sta ai coach convincere i ragazzi a non mollare. Ho arbitrato più di duemila partite, non le avrei fatte se avessi smesso al primo insulto». Come affrontare il problema dei genitori? «Alcuni genitori sfogano i loro problemi attraverso il calcio. Nei confronti degli arbitri c’è una sorta di mobbing. Una mamma è arrivata a dire ad un ragazzo: fischia bene altrimenti te la vedi con me. Assurdo. Spero vivamente che questo stop serva alle società. La strada è quella del dialogo e del confronto civile fra le parti. Altrimenti, il problema M.P. riaffiorerà sempre». Basket Final Four ticinesi: due allori per i bianconeri zxy Lo scorso fine settimana si sono svolti i Final Four dei campionati cantonali giovanili, che si sono trasformati in una bella festa del basket grazie alla perfetta organizzazione da parte di SAV Vacallo e Basket Mendrisio. In campo femminile la parte del leone l’hanno fatta il Vacallo/Riva e il Cassarate, che rispettivamente si sono assicurati il titolo nella categoria Under 14 e in quella U16. Tra i ragazzi, rimanendo a queste classi d’età, a imporsi nell’atto conclusivo sono stati nell’ordine il Vacallo e il Lugano. In campo maschile i luganesi della squadra A si sono aggiudicati anche la finale della categoria regina, ossia la Under 19. Hanno avuto la meglio con il punteggio di 67-55 sul Massagno, grazie a un imperioso allungo iniziale, caratterizzato da una difesa aggressiva e da efficaci rilanci delle azioni che hanno sorpreso la compagine avversaria. Scolare (Under 14) - Semifinali Cassarate - Bellinzona 73-36, Vacallo/Riva - Mendrisio 101-21; finale: Vacallo/Riva - Cassarate 66-32. Cadette (Under 16) - Semifinali: Vacallo/Riva - Muraltese 46-38, Bellinzona - Cassarate 50-57; finale: Vacallo/Riva - Cassarate 39-40. Scolari (Under 14) - Semifinali Vacallo - Momò 92-29, Massagno Lugano 69-52; finale: Vacallo - Massagno 92-65. Cadetti (Under 16) - Semifinali Lugano - Arbedo 55-47, Massagno Vacallo 49-43; finale: Lugano - Massagno 65-57. Juniores maschili (U. 19) - Semifinali Lugano A - Lugano B 78-57, Massagno - Vacallo 90-88; finale: Lugano a - Massagno 67-55.
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