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PROVINCIA DI PRATO
Registro generale n. 1487 del 07/05/2014
Determina senza Impegno di spesa
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL’AREA:
Area Ambiente e Infrastrutture
_____________________________________
Servizio Ambiente e Energia
Oggetto D.Lgs. 152/06 Parte Seconda: Rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.)
a favore di ASM SpA avente sede legale e stabilimento a Prato in via Paronese, 106, legale
rappresentante Sandro Gensini
Direttore dell’Area De Crescenzo Antonio
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 e s.m.i. e norme collegate, il quale
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è prodotto, memorizzato e
conservato digitalmente ed è rintracciabile nel sistema informativo della Provincia di Prato
PROVINCIA DI PRATO
Determina N. 1487 del 07/05/2014
Oggetto: D.Lgs. 152/06 Parte Seconda: Rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) a
favore di ASM SpA avente sede legale e stabilimento a Prato in via Paronese, 106, legale
rappresentante Sandro Gensini
IL DIRETTORE DELL'AREA
AMBIENTE E INFRASTRUTTURE
VISTI:
- la direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, così come modificata
dalle direttive 2003/35/CE e 2003/87/CE;
- il decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.59 con il quale è stata attuata integralmente la direttiva sopra
citata ed è stato abrogato il Decreto legislativo 4 agosto 1999, n.372 ai sensi dell’art 19 comma 1;
- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 con particolare riferimento alla Parte II, Titolo 3 bis
“Autorizzazione Integrata Ambientale;
- il DM 31 Gennaio 2005 “Emanazione di linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per l’attività elencate nell’allegato 1 del D.Lgs. 372/99” con particolare riferimento
all’allegato II “Sistemi di monitoraggio e controllo”;
- il DM 24 Aprile 2008 “Modalità anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai
controlli previsti dal D.Lgs. 18 Febbraio 2005, n. 59”;
- i B.R.E.F. (BAT Reference Document) di settore della Direttiva 96/61/CE del Consiglio UE;
VISTI i vari provvedimenti della Regione Toscana emanati in materia e precisamente:
- DGRT n. 841 del 05/08/02 “Determinazione del calendario per la presentazione delle domande per il
rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale ed istruzioni tecnico amministrative per la
predisposizione della domanda e della relativa relazione tecnica;
- L.R. 22 Dicembre 2003 n. 61 che individua l’Autorità Competente al rilascio delle autorizzazioni
integrate ambientali nella Provincia territorialmente interessata all’attività di cui all’allegato I al D.Lgs.
372/99 e istituisce presso la Giunta Regionale un “Comitato di Coordinamento Tecnico” per
l’applicazione del Decreto stesso;
- la DGRT n.229 del 15/03/04 con cui la Regione Toscana ha definito gli anticipi che il gestore deve
versare, all’atto di presentazione della domanda o entro 30 giorni dalla data di comunicazione di avvio
del procedimento, alle Tesorerie delle Amministrazioni Provinciali/Circondario Empolese-Valdelsa, a
titolo di “acconto”, da destinarsi alle spese di istruttoria;
- la DGRT n.885 del 18 Ottobre 2010 con cui la Regione Toscana ha adeguato (ai sensi e per gli effetti di
cui all’art. 9 del DM 24 Aprile 2008) le tariffe da applicare per la conduzione delle istruttorie attribuite
alla competenza delle Province e dei relativi controlli e revocato le precedenti deliberazioni n. 495 del 15
Giugno 2009 e n. 631 del 20 Luglio 2009;
- L.R. 10/2010 al Titolo IV Bis inerente l'Autorizzazione Integrata Ambientale;
RICHIAMATI i seguenti provvedimenti rilasciati dalla Provincia di Prato:
- la determinazione n. 521 del 27/2/2007, con la quale la Provincia di Prato ha approvato, ai sensi dell'art.
208 del D.Lgs. 152/06, il progetto di ampliamento dell'area esterna dell'impianto di selezione e produzione
del CDR di Via Paronese (Lotto 1);
- la determinazione n. 3169 del 26 Ottobre 2007 con la quale la Provincia di Prato ha rilasciato a favore di
ASM SpA l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), per la gestione dei rifiuti presso il sito, costituito
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dall’insieme dei Lotti 1,2,3, di Via Paronese Prato, in relazione all’attività (svolta nell’impianto di
produzione del CDR) di cui al punto 5.3, dell’allegato 1 al D.Lgs. 59/2005;
- la determinazione n. 395 del 22/02/2008 quale provvedimento di modifica dell' AIA ;
- la determinazione n. 2193 del 15/6/2009 e successive modifiche, con la quale la Provincia di Prato ha
modificato ed integrato l'AIA ai sensi dell'ex art. 10 del D.Lgs. 59/2005, relativamente al Lotto 1 per quanto
attiene la gestione dei rifiuti presso l'area esterna (comprensiva anche dell'area nuova di cui alla
determinazione n. 521 del 27/2/2007) con esclusione dell'attività di triturazione richiesta per tale area;
- la determinazione n.2999 del 20/09/2011, con la quale la Provincia di Prato ha escluso da VIA il progetto di
cui all'istanza di modifica del 15/3/2011 (prot. n. 9083) e modificato ed integrato l'AIA;
DATO ATTO che la determinazione n. 2999 del 20.09.2011 rappresenta un provvedimento di riunificazione
delle varie prescrizioni riportate nei vari atti sopra richiamati, infatti l'Allegato Tecnico (per quanto attiene la
matrice rifiuti) di cui alla determinazione n. 3169 del 26 Ottobre 2007 è espressamente sostituito
dall'Allegato tecnico di cui alla determinazione n. 2999 del 20.09.2011;
RICORDATO che con la suddetta determinazione viene preso atto della nota del Servizio Ambiente e
Energia della Provincia di Prato del 19/4/2011 (conservata in copia agli atti) con la quale viene accolta
l'istanza di ASM SpA del 3 Marzo 2011 inerente la possibilità di realizzare una nuova linea e la possibilità di
utilizzo di un ulteriore stoccaggio nella zona di ammassamento quale modifica gestionale non sostanziale
finalizzata ad un incremento della produzione del CDR/CSS;
RICHIAMATE altresì:
- la determinazione n. 4467 del 19/12/2011 quale provvedimento di modifica ed integrazione
dell'Autorizzazione Integrata Ambientale inerente il Lotto 2 di Via Paronese e la gestione dei rifiuti tessili;
- la determinazione n. 2257 del 2 Luglio 2013, quale provvedimento di modifica ed integrazione,ai sensi
dell'art. 29 nonies di cui alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/06, dell'Autorizzazione Integrata Ambientale
(determinazione n. 3169 del 26/10/2007 e successive modifiche ed integrazioni), rilasciata in riferimento a
varie istanze tra cui:
✗approvazione del Piano di Gestione delle Acque Meteoriche depositato con nota assunta agli atti della
Provincia di Prato in data 25 Marzo 2011 (prot. Prov. 10341),
✗l'introduzione nell'AIA della collaborazione tra Regione Emilia Romagna e Toscana per il conferimento dei
rifiuti alla discarica di Gaggio Montano gestita da COSEA,
✗la produzione di CSS in riferimento alla norma UNI EN 15358:2011, che modifica ed integra l'Allegato
Tecnico;
- la determinazione n. 2763 del 12.08.2013 quale provvedimento di modifica dell'AIA in relazione alle
prescrizioni inerenti le acque meteoriche contaminate (amc);
CONSIDERATA la seguente documentazione depositata da ASM SpA, quale elaborati di riferimento
contenenti la descrizione delle modalità gestionali attuate con riferimento ai tre lotti dell'impianto di Via
Paronese:
✗Elaborato SCK_0P016 Rev 01 del 12.05.2008 per quanto concerne le emissioni in atmosfera;
✗Elaborato avente prot. ASM 5343 del 8.4.2009, assunto agli atti della Provincia di Prato con protocollo n.
14597 del 10 Aprile 2009;
✗Elaborato avente prot ASM 8154 del 28 Maggio 2009, assunto agli atti della Provincia di Prato in con
protocollo n. 21684 del 4 Giugno 2009;
✗Relazione “Progetto preliminare e studio preliminare ambientale da sottoporre a verifica di assoggettabilità
a VIA ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii” depositata a corredo dell'istanza del 15/3/2011 prot.
n. 9083;
✗Piano di Gestione delle Acque Meteoriche depositato con nota assunta agli atti della Provincia di Prato in
data 25 Marzo 2011 (prot. Prov. 10341);
✗Integrazioni inerenti il Piano di Gestione delle Acque Meteoriche depositate da ASM SpA presso il Servizio
Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 15 Gennaio 2013 (prot. Prov. 1509);
✗Elaborati presentati a corredo dell'istanza di rinnovo dell'AIA del 13.05.2013;
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✗Documentazione depositata da ASM SpA in data 19 .11.2013 e trasmessa a Publiacqua SpA con nota del
Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato del 29.11.2013 (prot. Prov 33333), inerente gli scarichi
idrici.
DATO ATTO che ASM SpA ha depositato in data 18 Gennaio 2013, assunta agli atti con protocollo n.
2072, comunicazione per modifica non sostanziale, riferita all'istallazione di un impianto di estrazione di
aria, ovvero un sistema di ventilazione forzata tale da impedire ogni possibilità di saturazione da composti
organici volatili all'interno delle vasche del lavaggio degli automezzi aziendali;
VISTA l’istanza di modifica dell’AIA effettuata dall’ASM SpA a sensi dell’art 29 nonies del D.Lgs 152/06
depositata presso il Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 20 Marzo 2013 (prot. 8847),
inerente il trattamento dell’olio vegetale;
VISTA la domanda di rinnovo dell’AIA presentata dall’ASM SpA, ai sensi dell’art. 29 octies del D.Lgs.
152/06 e depositata presso il Servizio Edilizia e attività economiche del Comune di Prato, in data 6.5.2013
(Prot.Suap n°51796, 51801 e 51804);
CONSIDERATO che nella Relazione Tecnica depositata a corredo dell'istanza di rinnovo dell'AIA, sopra
richiamata, sono indicate le seguenti modifiche:
1.valutare l’applicazione dell’operazione di recupero R3 nel lotto 2 per la produzione di materia prima
secondaria dai codici CER 200101, 150101 e 150106, come indicato dal DM 05.02.1998;
2.la possibilità di non pesare ogni singola spazzatrice in ingresso, ma di pesare invece il rifiuto dello
spazzamento CER 200303 giornalmente solo all’uscita e di inserire sul registro di carico/scarico dei rifiuti
del Lotto 1 la quantità scaricata sia come movimento di carico che di scarico.
3.di autorizzare l’emissione prodotta dall’attività di saldatura eseguita sia all’interno dell’officina aziendale
che nell’intera area operativa. Trattasi di attività saltuaria (circa 2 ore a settimana) che prevede l’utilizzo, per
evitare il diffondersi delle emissioni, di un sistema di aspirazione e filtrazione carrellato. I filtri utilizzati
sono a base di carbone attivo; la manutenzione e la descrizione dell'impianto, sono riportati nell’Allegato n.
11;
TENUTO CONTO dell’esito della Conferenza dei Servizi effettuata ai sensi della L. 241/1990, in data
16/05/13 (convocata per esaminare l’istanza di modifica del 20 Marzo 2013), come da verbale depositato agli
atti del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, nella quale è stato espresso parere positivo con
precise condizioni tra cui quella inerente il controllo preventivo dello scarico data la natura del detergente per
rischio di superamento dei limiti per gli organoalogenati;
CONSIDERATI i seguenti pareri allegati al verbale della riunione della Conferenza del 16.05.2013:
contributo ARPAT del 14.05.2013;
parere favorevole dell’Azienda USL n. 4 del 15.05.2013 (loro prot. 26836);
VISTA la comunicazione del 4 Giugno 2013 (prot. 5784) con la quale ASM SpA, tenuto conto degli aspetti
emersi in sede di Conferenza dei servizi di cui sopra, proponeva un detergente alternativo;
TENUTO CONTO dell’esito della Conferenza dei Servizi effettuata ai sensi della L. 241/1990, in data
10/09/13 (convocata per esaminare l’istanza di modifica del 20 Marzo 2013 comprensiva della
comunicazione del 4 Giugno 2013), come da verbale depositato agli atti del Servizio Ambiente e Energia
della Provincia di Prato, nella quale è stato espresso parere positivo;
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VISTA la nota del 27.9.2013 con la quale il Servizio Ambiente e Energia comunicava ad AIT n. 3 e a
Publiacqua SpA l’esito della Conferenza dei servizi di cui sopra;
TENUTO CONTO dell’esito della Conferenza dei Servizi effettuata ai sensi della L. 241/1990, in data
22/10/13 (convocata per esaminare l’istanza di rinnovo dell'AIA), come da verbale depositato agli atti del
Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, da cui era emerso un parere positivo sia per il rinnovo
dell'AIA che per alcune richieste di modifica inserite nella medesima istanza; segue a tal proposito un
estratto del verbale:
“In merito all'istanza n. 1 si fa presente che il DM 05.02.1998 e s.m.i. all’Allegato 1 suballegato 1 riporta
per i codici sopracitati:
1.1.3 Attività di recupero:
a) riutilizzo diretto nell'industria cartaria [R3]
b) messa in riserva [R13] per la produzione di materia prima secondaria per l'industria cartaria mediante
selezione, eliminazione di impurezze e di materiali contaminati, compattamento in conformità alle
seguenti specifiche [R3]:
Allo stato attuale, si ritiene che le operazioni di selezione, eliminazione di impurezze e di materiali
contaminati, compattamento [R3] per la produzione di materie prime secondarie per l'industria cartaria
rispondenti alle specifiche norme UNI, da attuarsi nel lotto 2 possano essere autorizzate, è necessario però
che ASM SpA preventivamente al rilascio del provvedimento di rinnovo comunichi i quantitativi su cui
effettuare tale attività che devono rimanere sotto le 10 T/g, altrimenti deve essere effettuata la procedura di
verifica di assoggettabilità a VIA.
L'istanza n. 2 può essere accolta registrando i rifiuti con la cadenza proposta per altro conforme alla norma
vigente.
In merito all'istanza n. 3 si ritiene che possa essere autorizzato l'utilizzo del sistema di filtrazione e
aspirazione carrellato per le operazioni di saldatura condotte nell'area operativa e anche per quelle
condotte nel locale officina dato che non si tratta di vera e propria officina meccanica per la quale
occorrerebbe invece un sistema di aspirazione convogliata. In relazione alla saldatura condotta nel locale
officina si ritiene che ASM SpA debba valutare, in caso di postazione fissa di saldatura, in ogni caso, un
sistema di aspirazione convogliata.
...[omissis]...
I presenti per la Provincia comunicano che nel provvedimento di rinnovo dell’AIA, oltre alle sopra citate
modifiche, potrà essere inserita anche l’attività inerente l’olio e relativo lavaggio dei bidoncini, come da
esito della Conferenza dei servizi del 10.09.2013...[omissis]...
Tutto ciò premesso i membri della Conferenza dei servizi esprimono parere favorevole al rinnovo dell’AIA
con le suddette modifiche. Il provvedimento verrà rilasciato una volta ottenuto il contributo istruttorio su
BAT e Piano di Monitoraggio e Controllo da parte di ARPAT. I contenuti del contributo istruttorio ARPAT
verranno inseriti come prescrizioni...[omissis]...”
DATO ATTO dei seguenti pareri allegati e parti integranti del verbale relativo alla riunione della
Conferenza dei servizi del 22 Ottobre 2013:
-parere favorevole con prescrizioni di Publiacqua SpA (loro prot. Rif A/24839/2013);
-parere favorevole con prescrizioni di GIDA SpA del 14.05.2013 (loro prot. 638/2013);
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- parere favorevole del Comune di Prato (Servizio Ambiente e Qualità Luoghi di Lavoro) prot. PAM – 16
-2013;
VISTA la nota trasmessa da ASM SpA e assunta agli atti del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di
Prato in data 15.10.2013 prot. 28280, dove l'azienda espone alcune considerazioni in merito al
provvedimento n. 2257 del 2.07.2013, per quanto attiene gli adempimenti inerenti le acque meteoriche di
dilavamento e gli scarichi idrici;
VISTA altresì la ulteriore nota trasmessa da ASM SpA ad integrazione di quella sopra citata, assunta agli atti
del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 19.11.2013 prot. 32140;
DATO ATTO della lettera del 29.11.2013 prot. 33333, con cui il Servizio Ambiente e Energia della
Provincia di Prato richiamava l'attenzione di Publiacqua SpA alle considerazioni espresse da ASM SpA con
le note del 15.10.2013 e del 19.11.2013, per riscontro in merito, al fine di definire nel dettaglio le
prescrizioni inerenti gli scarichi idrici anche rispetto al parere rilasciato dalla stessa Publiacqua SpA in
occasione della Conferenza dei servizi del 22 Ottobre 2013;
DATO ATTO della nota del 31.01.2014 (prot. 3113) con cui il Servizio Ambiente e Energia della Provincia
di Prato chiedeva ad ARPAT il contributo istruttorio su BAT e Piano di Monitoraggio e Controllo che non
era stato possibile rilasciare in sede di Conferenza dei servizi del 22 Ottobre 2013;
CONSIDERATO che nella nota del 31.01.2014, il Servizio Ambiente e Energia faceva anche presente che
l'Azienda, a mezzo mail inviata il 23 Gennaio 2014, aveva rilevato l'assenza nel verbale della riunione della
Conferenza del 22 Ottobre 2013 di espressione di parere in merito ad un'ulteriore richiesta di modifica
inserita nell'istanza di rinnovo dell'AIA e di conseguenza chiedeva ad ARPAT parere in relazione a detta
modifica che precisamente è la seguente:
4. LOTTO 1 AREA ESTERNA: RIFIUTI PARTICOLARI PRODOTTI DALLA SELEZIONE
DELLA RACCOLTA RIFIUTI INGOMBRANTI RITIRATI PORTA A PORTA O
ABBANDONATI SUL TERRITORIO
Durante la raccolta dei rifiuti ingombranti sia con modalità porta a porta che dal ritiro di abbandoni sul
territorio, possono venire ritirati dalla squadra che effettua la raccolta, in minima parte, anche altri rifiuti
rispetto ai normali ingombranti in vetro, metallo, legno e plastica.
Trattasi di quantità minime rispetto alla raccolta di ingombranti veri e propri di altri rifiuti quali ad
esempio:
- sanitari CER 170904
- fascine di verde CER 200201
- pneumatici CER 160103
- materassi CER 200111
- damigiane CER 150107
Considerato che tali rifiuti possono provenire dalla selezione degli ingombranti, con la presente si richiede
che dalla selezione del CER 200307 si possano ottenere in minime quantità anche rifiuti diversi dai normali
rifiuti ingombranti quali vetro CER 200102, metallo CER 200140, legno CER 200138 e plastica CER
200139, quali ad esempio quelli sopra riportati.
VISTA la risposta di ARPAT alla suddetta richiesta di parere pervenuta presso il Servizio Ambiente e
Energia della Provincia di Prato in data 11.2.2014 (prot. Prov 4256), quale espressione di parere positivo;
DATO ATTO della comunicazione effettuata da ASM SpA in data 6 Febbraio 2014 a tutti i membri della
Conferenza con la quale l'Azienda chiede di poter effettuare l'operazione R13 sul CER 200132 (medicinali
diversi da quelli di cui alla voce 200131* ) al fine di poter conferire il rifiuti in impianti di incenerimento
autorizzati in R1;
CONSIDERATA la Circolare Orlando che invita le Regioni e le Province autonome, con particolare
riferimento alla gestione dei rifiuti urbani, ad osservare e adottare le necessarie iniziative al fine di rispettare
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le normative comunitarie e non esporre l'Italia a nuove procedure di infrazione chiarendo l'efficacia della
Circolare del Ministro dell'Ambiente U.prot. GAB – 2009- 0014963 del 30.06.2009:
“la percentuale di raccolta differenziata non autorizza a concludere che la parte del rifiuto che rimane
indifferenziato non debba essere sottoposto ad un trattamento adeguato, comprensivo di stabilizzazione
della frazione organica dei rifiuti stessi, prima della messa in discarica, per cui la trito vagliatura, non
soddisfa da sola l'obbligo di trattamento previsto dall'art. 6, lettera a) della Direttiva 1999/31/CE e dall'art.
7 comma 1 del D.Lgs. 36/2003. Tale obbligo deve necessariamente includere un'adeguata selezione delle
diverse frazioni dei rifiuti e la stabilizzazione della frazione organica”
VISTA la nota, conservata in copia agli atti, trasmessa dalla Regione Toscana in merito alla suddetta
Circolare nell'ambito della quale viene chiesto al Ministero dell'Ambiente di definire un periodo transitorio e
alle Province che procedano fin da subito affinché gli impianti di trattamento meccanico biologico e gli
impianti di selezione presenti sul territorio regionale, siano utilizzati al massimo della loro potenzialità;
DATO ATTO che le modifiche richieste da ASM SpA sopra richiamate non sono da ritenersi sostanziali, ai
sensi dell'art. 5 comma 1, lettera 1bis del D.Lgs. 152/06, in quanto dalle stesse ne derivano impatti mitigabili
e che pertanto non hanno ripercussioni significative sull’ambiente;
VISTA la quietanza dell’avvenuto pagamento, così come previsto all’art. 5 del DM 24 Aprile 2008, degli
oneri istruttori;
RITENUTO in considerazione di quanto sopra di poter rinnovare l'AIA in favore dell'ASM SpA e
contestualmente autorizzare nel medesimo provvedimento le modifiche richieste nei diversi momenti come
riportato nei punti precedenti della presente premessa;
CONSIDERATO che il presente provvedimento, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità
contabile;
DETERMINA
DI RINNOVARE, ai sensi dell’art. 29 octies del D.Lgs. 152/06, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, per
la gestione dei rifiuti presso il sito, costituito dall’insieme dei LOTTI 1,2 e 3, di Via Paronese Prato, in
relazione all’attività di cui al punto 5.3, dell’allegato VIII alla Parte Seconda del D. Lgs. 152/2006, secondo
quanto precisato e prescritto nel presente dispositivo e nell’allegato tecnico parte integrante del presente
provvedimento;
DI PRENDERE ATTO della seguente documentazione come riferimento per la descrizione delle modalità
di gestione riferite ai tre Lotti, quale allegata al presente provvedimento e conservata agli atti presso il
Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato:
✗Elaborato SCK_0P016 Rev 01 del 12.05.2008 per quanto concerne le emissioni in atmosfera;
✗Elaborato avente prot. ASM 5343 del 8.4.2009, assunto agli atti della Provincia di Prato con protocollo n.
14597 del 10 Aprile 2009;
✗Elaborato avente prot ASM 8154 del 28 Maggio 2009, assunto agli atti della Provincia di Prato in con
protocollo n. 21684 del 4 Giugno 2009;
✗Relazione “Progetto preliminare e studio preliminare ambientale da sottoporre a verifica di assoggettabilità
a VIA ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii” depositata a corredo dell'istanza del 15/3/2011 prot.
n. 9083;
✗Piano di Gestione delle Acque Meteoriche depositato con nota assunta agli atti della Provincia di Prato in
data 25 Marzo 2011 (prot. Prov. 10341);
✗Integrazioni inerenti il Piano di Gestione delle Acque Meteoriche depositate da ASM SpA presso il Servizio
Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 15 Gennaio 2013 (prot. Prov. 1509);
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PROVINCIA DI PRATO
✗Elaborati presentati a corredo dell'istanza di rinnovo dell'AIA del 13.05.2013;
✗Documentazione depositata da ASM SpA in data 19 .11.2013 e trasmessa a Publiacqua SpA con nota del
Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato del 29.11.2013 (prot. Prov 33333), inerente gli scarichi
idrici;
DI DARE ATTO:
- della nota del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato del 19/4/2011 (conservata in copia agli
atti) con la quale viene accolta l'istanza di ASM SpA del 3 Marzo 2011 inerente la possibilità di realizzare
una nuova linea e la possibilità di utilizzo di un ulteriore stoccaggio nella zona di ammassamento quale
modifica gestionale non sostanziale finalizzata ad un incremento della produzione del CDR/CSS;
- della Delibera del Consiglio Regionale della Toscana n. 130 del 28/02/1995 con cui è stata approvata una
intesa interregionale con la Regione Emilia Romagna per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani prodotti dai
comuni dei territori finitimi: si prevede quindi l’ utilizzo da parte dei comuni dell’Appennino Toscano della
discarica di Gaccio Montano di proprietà di COSEA; il conferimento da parte dei Comuni della Provincia di
Prato in tale discarica è stimato in 5.000 t/anno.
DI PRESCRIVERE quanto segue:
- la ditta dovrà rispettare tutti gli obblighi previsti dalle normative ambientali di settore non espressamente
richiamati nell'A.I.A.;
- ai sensi dell’art. 29 decies, comma 1, del D. Lgs. 152/2006, il gestore dovrà comunicare al Servizio
Ambiente e Energia, l’attuazione di quanto previsto dal presente atto;
- la ditta dovrà rispettare quanto riportato nell’Allegato tecnico e nel ”Piano di Monitoraggio e Controllo”
(PMeC) depositato a corredo dell'istanza di rinnovo dell'AIA e con le prescrizioni indicate nel
medesimo Allegato tecnico, parte integrante del presente provvedimento;
- la ditta dovrà rispettare quanto riportato nell'Allegato tecnico e nelle “BAT” depositate a corredo
dell'istanza di rinnovo dell'AIA e con le prescrizioni indicate nel medesimo Allegato tecnico, parte
integrante del presente provvedimento;
- la ditta, fatte salve eventuali ulteriori scadenze indicate in Allegato Tecnico, dovrà attenersi all'ultimo
aggiornamento BAT e Piano di Monitoraggio e Controllo proposti e depositati agli Enti competenti
(approvato dalla Conferenza dei servizi), a partire dalla data di emissione del presente atto;
- entro il 31 Maggio di ogni anno, a decorrere dal 2015, la ditta dovrà presentare alla Provincia di Prato, al
Comune competente, al Dipartimento provinciale ARPAT e a Publiacqua SpA, la “Relazione Tecnica”
prevista al punto 5 dell’Allegato tecnico;
- entro il 31 Maggio di ogni anno, a decorrere dal 2015, la ditta dovrà presentare i la parte della Relazione
Tecnica inerente gli scarichi idrici a GIDA SpA;
- la ditta dovrà trasmettere alla Provincia di Prato, all’Azienda USL n. 4, all’ARPAT, al Comune di Prato
e all’AIT n.3 l’autocertificazione annuale dei prelievi mensili e medi giornalieri delle acque utilizzate o
comunque prelevate, ai sensi dell’art. 12 comma 3 del DPGR 46/R/2008 (per tale adempimento si
rimanda anche ai contenuti dell’Allegato Tecnico al punto inerente gli scarichi idrici);
DI RICORDARE, in forza dell'emanazione della Circolare Orlando, citata in premessa, di provvedere ad
adempiere alle disposizioni e alle iniziative che verranno adottate dalla Regione, al fine di rispettare gli
obiettivi stabiliti dalle normative comunitarie, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti urbani;
DI PRECISARE che:
- il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 29 octies, comma 1, del D. Lgs. 152/2006, ha validità di 6
anni dalla data di comunicazione di adeguamento alle prescrizioni dell’A.I.A. di cui all’art. 29 decies
comma 1; per il rinnovo, il gestore dovrà presentare, all’autorità competente, apposita domanda almeno
sei mesi prima della data di scadenza;
- il presente provvedimento è comunque soggetto a riesame qualora si verifichi una delle condizioni
previste dall’art. 29 octies, comma 4, del D. Lgs. 152/2006;
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PROVINCIA DI PRATO
-
ai sensi dell’art. 29 nonies, del D. Lgs. 152/06 “Modifica degli impianti o variazioni del gestore”, la
ditta è tenuta a comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato le modifiche
progettate dell’impianto corredate dalla necessaria documentazione, ai fini della valutazione per
l’eventuale aggiornamento dell’A.I.A.;
DI RISERVARSI:
- di verificare, in seguito, l'importo degli oneri istruttori attenendosi ai contenuti della DGRT 885/2010;
DI TRASMETTERE copia del presente provvedimento al Comune di Prato, all’Azienda USL n. 4, al
Dipartimento Provinciale ARPAT di Prato, all'AIT n, 3 a Publiacqua SpA e a GIDA SpA;
DI RICORDARE, ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge 7.8.1990 n. 241, che il soggetto destinatario del
presente atto può presentare ricorso nei modi di legge avverso all’atto stesso alternativamente al T.A.R. della
Toscana o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica della presente
autorizzazione;
DI INDIVIDUARE quale Responsabile del presente procedimento la Dott.ssa Vittoria Giacomelli,
Funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato;
DI RISERVARSI di modificare e/o di dettare ulteriori prescrizioni, qualora l’evoluzione normativa in
materia lo richieda.
Il Direttore dell’Area
Ambiente e Infrastrutture
Ing. Antonio De Crescenzo
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