A RCIDIOCESI DI B OLOGNA Ufficio Amministrativo Diocesano NOTE PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE IMU/TASI – ENC PER GLI ENTI ECCLESIASTICI PARROCCHIALI ATTENZIONE! Il presente elaborato è stato pensato per dare indicazioni a tutte le Parrocchie dell’Arcidiocesi di Bologna. Non sostituiscono le ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE dell’Agenzia delle Entrate, ma si limitano a dare indicazioni sintetiche ai parroci delle parrocchie in Diocesi. Si richiede di fare attenzione alla compilazione della Dichiarazione che deve essere fatta da COMMERCIALISTI ABILITATI A TRASMETTERLA ON-LINE. TUTTE LE PARROCCHIE SONO TENUTE A FARE QUESTA DICHIARAZIONE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2014 (salvo altre eventuali proroghe) Per questo si richiede attenzione in quanto gli aggiornamenti che l’Ufficio Amministrativo Diocesano reperirà, saranno indicati nel sito www.bologna.chiesacattolica.it/amministrazione alla In Evidenza. A tutti si raccomanda di mantenere un contatto con l’Ufficio di Curia. ARCIDIO CESI DI BO LOGNA Ufficio Amministrativo Diocesano Note per la compilazione della DICHIARAZIONE IMU/TASI – ENC per gli Enti Ecclesiastici Parrocchiali PREMESSE Per le quali si richiede molta attenzione 1. Le seguenti note sono preparate dall’Ufficio Amministrativo Diocesano e non sono da considerarsi sostitutive alle Istruzioni per la Dichiarazione IMU/TASI – ENC dell’Agenzia delle Entrate. 2. Queste note sintetiche sono date come breve sintesi per informare i parroci e i loro collaboratori. 3. Queste note sono relative al solo Ente Ecclesiastico PARROCCHIA e non ad altri Enti ecclesiastici o ad Enti non commerciali. 4. Queste note danno indicazioni relative a scuole, attività sanitarie, ecc. gestite direttamente dalla Parrocchia. Pertanto per quelle attività che, gestite direttamente dalla Parrocchia, hanno il Codice Fiscale dell’attività uguale al Codice Fiscale della Parrocchia anche se vi è la Partita Iva propria relativa all’attività. 5. Siamo in attesa di indicazioni della CEI. 6. Le indicazioni qui contenute sono VINCOLANTI per tutte le Parrocchie della Diocesi. 7. OGNI PARROCCHIA DELLA DIOCESI DEVE EFFETTUARE LA DICHIARAZIONE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2014 avvalendosi di un dottore o ragioniere commercialista, CAF, ecc. che possa inviare la Dichiarazione per via telematica. 8. Gli Enti che avessero già provveduto all’invio della Dichiarazione nel periodo nel quale ancora non si era in possesso della modulistica attuale, si ritiene debbano ri-effettuare la Dichiarazione con la modulistica propria. 9. Ogni Dichiarazione deve essere compilata per ogni Comune di competenza nel quale sono ubicati i beni di proprietà della Parrocchia. 10. NESSUNA PARROCCHIA DELLA DIOCESI E’ FACOLTIZZATA AD ELABORARE E A REGISTRARE IN FORMA PRIVATA UN REGOLAMENTO, in quanto questo atto mette a rischio le proprietà della Parrocchia in caso di chiusura di una attività gestita direttamente dalla Parrocchia come, ad esempio, scuole parrocchiali. Ciò comporterà inevitabilmente il pagamento del tributo. SCADENZA E’ confermato che il 30 settembre 2014 scade il termine per la presentazione della dichiarazione IMU/TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) relativa agli anni 2012 e 2013. La dichiarazione riferita all'esercizio 2012 deve comprendere tutti gli immobili appartenenti alla Parrocchia, esenti e non esenti. La dichiarazione per il 2013 si potrà omettere solo se non siano intervenute, nell’anno 2013, variazioni nella consistenza patrimoniale della Parrocchia, o se non vi siano situazioni di esenzione parziale da indicare. ENTI TENUTI Sono alla Dichiarazione TUTTE le Parrocchie: a) Per tutti gli immobili in proprietà, anche se inutilizzati o utilizzati da terzi, anche se totalmente o parzialmente esenti da tassazione. b) Per tutti gli immobili su cui la Parrocchia è usufruttuaria, titolare di un diritto di abitazione, titolare di un diritto d’uso o di superficie, concessionaria di aree demaniali, locatario finanziario, enfiteuta. 1 ARCIDIO CESI DI BO LOGNA Ufficio Amministrativo Diocesano Note per la compilazione della DICHIARAZIONE IMU/TASI – ENC per gli Enti Ecclesiastici Parrocchiali MODALITA’ DI PRESENTAZIONE La presentazione della dichiarazione può avvenire esclusivamente in via telematica con esclusione di ogni forma cartacea. Si chiede di procedere alla trasmissione tramite intermediario abilitato (dottore o ragioniere commercialista, CAF, ecc.). Una volta inviata dall’intermediario abilitato, SI CHIEDE DI FARSI DARE COPIA CARTACEA DELLA DICHIARAZIONE E DI INVIARNE COPIA ALL’UFFICIO AMMINISTRATIVO o in modo cartaceo o tramite scansione. SI CONSEGNI ALL’UFFICIO AMMINISTRATIVO alla c.a. di don Mirko Corsini o via mail a [email protected] ENTRO IL 15 OTTOBRE 2014. OPERAZIONI PRELIMINARI Sarà necessario predisporre, anche in fotocopia, da fornire all’intermediario abilitato (dottore o ragioniere commercialista, CAF, ecc.) , la seguente documentazione: a) Visure catastali aggiornate (storiche); b) Tutti i titoli di provenienza dei diritti sugli immobili di cui alle lettere a e b del punto ENTI TENUTI di queste note. PROBLEMA DEL “REGOLAMENTO PARROCCHIALE” La norma prevede che per poter beneficiare dell’esenzione riguardante le attività svolte direttamente dalle Parrocchie con modalità non commerciali (attività assistenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali e ricreative, sportive, di ricerca scientifica), la Parrocchia deve munirsi di un regolamento avente data certa che deve recepire le clausole 10, comma 1, del D. Lgs. N. 460/97, fra le quali quella di devolvere il patrimonio parrocchiale dedicato all’attività agevolata, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro Ente non commerciale che svolga un’analoga attività istituzionale. In sintesi, le caratteristiche che vengono richieste nel regolamento e che qualificherebbero l’esenzione sarebbero tre: 1. divieto di distribuire anche in modo diretto utili (qualifica in possesso dell’Ente parrocchia); 2. obbligo di investire eventuali utili per lo sviluppo dell’attività funzionale; 3. devolvere il patrimonio dell’attività ad altro ente con gli stessi fini in caso di chiusura dell’attività. Un tale regolamento costituisce un serio pericolo da evitare accuratamente, preferendo dar corso al pagamento del tributo. CONSEGUENTEMENTE LA DIOCESI NON RITIENE OPPORTUNO CHE SI PRODUCA NESSUN REGOLAMENTO; fino ad eventuali indicazioni differenti. ATTIVITÀ ESENTI DA TRIBUTO, TENUTE PRESSO I LOCALI DI PROPRIETÀ DELLA PARROCCHIA Possiamo sinteticamente ipotizzare quattro possibilità sia per attività direttamente gestite, sia nei casi di attività non svolte direttamente ma gestite da Enti terzi (Associazioni, ONLUS, Enti ecclesiastici differenti, ecc.): CASO 1: I LOCALI SONO DATI A TERZI ATTRAVERSO UN CONTRATTO DI LOCAZIONE REGISTRATO In questo caso l’Ente gestore dell’attività corrisponde un canone di locazione alla Parrocchia; LA PARROCCHIA NON E’ ESENTE E CONSEGUENTEMENTE DEVE CORRISPONDERE IL DOVUTO TRIBUTO (IMU/TASI). 2 ARCIDIO CESI DI BO LOGNA Ufficio Amministrativo Diocesano Note per la compilazione della DICHIARAZIONE IMU/TASI – ENC per gli Enti Ecclesiastici Parrocchiali CASO 2: I LOCALI SONO DATI A TERZI CHE ESERCITANO ATTIVITÀ NON COMMERCIALE, ATTRAVERSO UN CONTRATTO DI COMODATO (= GRATUITAMENTE) REGISTRATO Nel caso l’Ente gestore svolga un’attività con modalità non commerciali, la Parrocchia può essere considerata esente da tributo IMU/TASI alle seguenti e sole condizioni: 1. I locali devono essere dati con contratto di COMODATO (=GRATUITO) che sia stato debitamente registrato; 2. I locali devono essere identificati catastalmente; 3. l’Ente che usufruisce dei locali deve dare garanzia e dichiarare alla parrocchia che l’attività svolta rientra tra le attività esenti; 4. la qualifica delle attività svolte dal Comodatario al fine dell’esenzione devono risultare dal contratto di comodato o da corrispondenza certa tra Comodatario e Parrocchia. CASO 3: I LOCALI SONO DATI A TERZI CHE ESERCITANO ATTIVITÀ NON COMMERCIALE, ATTRAVERSO UN CONTRATTO DI COMODATO (= GRATUITAMENTE) REGISTRATO A TEMPO PARZIALE Nel caso l’Ente gestore svolga un’attività con modalità non commerciali utilizzando gli spazi della Parrocchia in uno o in alcuni giorni della settimana o per alcune ore determinate nella settimana, la Parrocchia potrebbe essere considerata esente da tributo IMU/TASI se gli ambienti sono utilizzati nei giorni/tempi restati ai soli fini pastorali. Per questo caso, maggiormente complesso, si chiede di confrontarsi con il nostro ufficio prima di prendere decisioni in modo autonomo. Stessa attenzione viene richiesta in caso i locali non abbiano un’identificazione catastale specifica, ma rientrano in un’identificazione catastale promiscua con altri ambienti utilizzati per solo fini pastorali. QUESTI TRE CASI PRENDONO IN CONSIDERAZIONE UNICAMENTE AMBIENTI DATI CON CONTRATTI REGISTATI PRESSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE E PRECEDENTEMENTE AUTORIZZATI DALL’ORDINARIO DIOCESANO COME RICHIESTO DAL DECRETO DI DETERMINAZIONE DEGLI ATTI DI STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE PER GLI ENTI SOTTOPOSTI ALLA VIGILANZA DELL’ORDINARIO DIOCESANO DI BOLOGNA. CASO 4: PARROCCHIE CHE UTILIZZANO LO STESSO IMMOBILE PER ATTIVITÀ MISTE Si precisa che per le parrocchie che nello stesso immobile svolgono attività miste (pastorali e commerciali), l'imponibilità IMU/TASI è determinata in base alla superficie utilizzata. In tal caso l'immobile va indicato nel quadro B della dichiarazione tra gli immobili parzialmente imponibili, specificando i conteggi di determinazione. Per questo caso, maggiormente complesso, si chiede di confrontarsi con il nostro ufficio prima di prendere decisioni in modo autonomo. ULTERIORI NOTE PER ESENZIONE TOTALE O PARZIALE Per il requisito generale relativo al regolamento parrocchiale, è stato già detto sopra che, in mancanza di questo ritenuto troppo pericoloso, la Parrocchia deve pagare il tributo – caso delle attività direttamente gestite. Ulteriori requisiti per esentare la Parrocchia, nei casi di attività gestite da Enti terzi, oltre al contratto di comodato, le singole attività per poter essere esercitate con modalità non 3 ARCIDIO CESI DI BO LOGNA Ufficio Amministrativo Diocesano Note per la compilazione della DICHIARAZIONE IMU/TASI – ENC per gli Enti Ecclesiastici Parrocchiali commerciali devono sottostare alle regole proprie previste dalla norma ed elencate al punto 6 della circolare allegata al modello di dichiarazione ministeriale distintamente per ogni settore di attività. Per gli immobili appartenenti alla Parrocchia nei quali l’attività viene esercitata in maniera mista, sia commerciale che non commerciale, l’esenzione spetta esclusivamente alla parte d’immobile nella quale si svolge l’attività di natura non commerciale, sempre che risulti identificabile catastalmente in maniera distinta. Diversamente, in caso non fosse possibile procedere al frazionamento catastale, l’esenzione si applica in proporzione all’utilizzazione non commerciale quale risulta da apposita dichiarazione con effetto retroattivo all’1/1/2012. DICHIARAZIONE E MODELLI UTILIZZABILI DALLE PARROCCHIE La prima pagina del modello ministeriale prevede l’impegno alla presentazione telematica della dichiarazione. Nella seconda pagina si indicano gli immobili totalmente imponibili. Nella terza e quarta pagina sono indicati gli immobili parzialmente imponibili e quelli totalmente esenti. Si RICORDA che la dichiarazione riguarda separatamente gli anni 2012 e 2013, e deve riguardare tutti gli immobili posseduti in ciascun Comune. MODALITA’ DI CALCOLO E AUTOLIQUIDAZIONE Le modalità di calcolo relative in modo particolare ai casi di imponibilità parziale, sono precisate nella circolare allegata al modello ministeriale. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE Per gli anni 2012 e 2013 la dichiarazione dovrà essere presentata entro il 30 settembre 2014. Successivamente la dichiarazione, se dovuta per l’accadimento di fatti nuovi, seguirà il termine ordinario del 30 giugno dell’anno successivo. REFERENTI IN CASO DI NECESSITÀ Il nostro ufficio è a disposizione per i sacerdoti e/o loro collaboratori a dare indicazioni relative alla materia: don Mirko Corsini – 051.6480730 – 3381719197 – [email protected] Dott. Maurizio Martone - 348.4425911 - [email protected] Vista la complessità della materia si chiede cortesemente che chi desiderasse un confronto anche solo telefonico contatti l’Ufficio non nell’imminenza della scadenza della dichiarazione. A TUTTI SI CHIEDE MASSIMA ATTENZIONE AL FINE DI EVITARE CONTENZIOSI FUTURI Bologna, 14 Agosto 2014 4
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