duodeno

Apparato digerente
2a parte
6 m (4-2.5 cm diametro)
INTESTINO
TENUE
DUODENO (25 cm)
DIGIUNO (2,5 m)
ILEO (3,5 m)
INTESTINO
CIECO con
l’APPENDICE
VERMIFORME (9 cm)
Piloro-Ano= 8 m
INTESTINO
CRASSO
2 m (7.5 cm diametro)
COLON
RETTO (15 cm)
INTESTINO
TENUE
Occupa la maggior parte della
cavità addominale, discendendo
anche nella piccola pelvi
DUE PARTI PRINCIPALI:
- DUODENO
- INTESTINO TENUE MESENTERIALE
DIGIUNO
ILEO
DUODENO
-inizia in corrispondenza dello sfintere pilorico
-tratto più corto e più dilatato dell’intestino tenue
-forma di C che abbraccia la testa del pancreas
-solo la porzione superiore (IL BULBO) dell’organo
presenta un rivestimento peritoneale completo => peritoneo
parietale=> retroperitoneale (legamento epato-duodenale)
-temina a livello della flessura duodeno-digiunale
-riceve chimo dallo stomaco e secrezioni epatiche e
pancreatiche
RAPPORTI:
Pancreas
POSTERIORMENTE: rene e uretere
dx, vene porta, cava inf. Aorta,
vasi renali; sx, pelvi renale e
uretere sx.
ANTERIORMENTE: con lobo dx fegato e cistifellea,
flessura dx colon, anse intestinali e vasi
mesenterici sup
MESOGASTRIO (L1-L3)
Legamento epato-duodenale
Porzione del piccolo
omento (insieme al
legamento
epatogastrico) che si
porta all’ilo del fegato
e contenente vena
porta, dotto coledoco e
arteria epatica.
Ulcera duodenale:
-perdita di sostanza locale in uno o più punti del duodeno.
-2-3 volte più frequente dell'ulcera gastrica.
-benigne, 95% insorge nella parete anteriore.
-L'infezione da Helicobacter pylori è responsabile di oltre il 90-95% delle ulcere duodenali.
-L'eradicazione dell'infezione con una adeguata terapia antibiotica determina la guarigione pressoché
definitiva della malattia ulcerosa prevenendo così l'insorgere di recidive e complicanze.
-principale causa di ulcera duodenale non correlata a Helicobacter pylori (5%) è l'assunzione di
FANS, compresa l'aspirina, anche a basse dosi.
-fattori predisponenti: bronchite cronica, stress, uso di steroidi.
- In circa il 50% dei casi si manifesta con un dolore localizzato in epigastrio, che può irradiarsi
posteriormente.
completa la digestione
Fegato e Pancreas: ghiandole extramurali
Intestino mesenteriale
Si estende dalla flessura duodeno-digiunale e termina
nella fossa iliaca destra sboccando nel crasso tramite un orifizio che presenta la
valvola ileociecale
Intestino mesenteriale
DIGIUNO: (2/5 prossimali) lume
più ampio, parete più spessa, più
ricco di ghiandole e villi (2,5 m)
ILEO: (3/5 distali) tratto più lungo
dell’intestino tenue termina con la
valvola ileociecale che protrude nel
cieco (3,5m)
anse e circunvoluzioni
Intraperitoneale –mobile- (Compreso
nello spessore del MESENTERE)
-collegato alla parete addominale posteriore tramite un grande legamento peritoneale
(MESENTERE) che si dispone a ventaglio a rivestire tutte le anse intestinali
-anteriormente le anse intestinali sono coperte dal grande omento
INTESTINO
TENUE
- prosegue la digestione e
- principale sede di
assorbimento dei prodotti
della digestione
Se l’intestino fosse un tubo a pareti liscie, area assorbente = 0.33 m2
PIEGHE permanenti+VILLI+MICROVILLI > 200m2
Intestino Tenue
La digestione e l’assorbimento sono aumentati grazie ad una particolare
architettura:
presenza di estroflessioni della
mucosa e della sottomucosa
presenza di estroflessioni della
mucosa
presenza di invaginazioni
della mucosa
Pliche circolari/valvole del Kerckring
Sono permanenti
Villi
Ghiandole intestinali o cripte di Lieberkun
presenza di microvilli sulla
superficie apicale degli enterociti
VASO CHILIFERO
Secrezione mucosa con
potere tamponante per il
contenuto di bicarbonati
(pH 8-9);
6 m (4-2.5 cm diametro)
INTESTINO
TENUE
DUODENO (25 cm)
DIGIUNO (2,5 m)
ILEO (3,5 m)
INTESTINO
CIECO con
l’APPENDICE
VERMIFORME (9 cm)
Piloro-Ano= 8 m
INTESTINO
CRASSO
Valvola-ileo ciecale—retto
2 m (7.5 cm diametro)
COLON
RETTO (15 cm)
Colon
trasverso
intraperitoneale
con
suo meso: mesocolon
retroperitoneale
Cieco
retroperitoneale
è intraperitoneale
è intraperitonele: mesocolon
sigmoideo
CRASSO
-riassorbimento di acqua,
elettroliti
-compattazione del contenuto
in feci e accumulo delle stesse
-non ci sono processi digestivi
-assorbimento di vitamine
(flora batterica commensale)
TENUE
CRASSO
-no villi
-gh profonde
-aumento delle cellule caliciforme mucipare
-gh. Intestinali più profpnde
ENTEROCITI
-ampio calibro del lume
-superficie esterna presenta rigonfiamenti
(HAUSTRA) separati da solchi
-muscolatura longitudinale organizzata in 3
zone ispessite simili ad un nastro (TENIE)
Ispessimenti della muscolatura
longitudinale TENIE
Diverticoli peritoneali
pieni di tessuto adiposo
Gibbosita seriate separate
da solchi-> pieghe
semilunari int
TENIE
Appendice vermiforme
-cilindro che si diparte dalla parte mediale del cieco
-parete simile al colon, ma ispessita per la presenza di
tessuto linfatico
-no tenie, ma muscolatura continua
Linea pettinata (
1) ampolla rettale (11 cm) zona dilatata, raccolgono feci (struttura simile al crasso)
2) canale anale (4cm) con mucosa sollevata in pieghe longitudinali (colonne
anali) ep cilindrico semplice—pavimentoso composto– cute (ano)
-sottomucosa con grosso plesso venoso.
Le vene non presentano valvole e
particolarmente sensibili all’accumulo di
sangue venoso (dilatazioni: emorroidi)
- Muscolatura circolare spessa (sfintere
interno dell’ano) + sfintere anale esterno
(anello di muscolatura striata)
Plesso
Emorroidale
estreno
Rapporti del Retto: diversi in maschio e femmina
•
Maschio: ANT con vescica,
prostata e vescichette
seminali
•
Femmina: tra retto e vescica
si interpongono la vagina e
la parte intravaginale del
collo uterino