La mappa dei sequestri

OSSERVATORIO
La politica in numeri
di Roberto D'Alimonte
A
Organizzazione criminale
riferimento
x
Camorra, clan Casalesi, Casal di
Principe
Soggetto colpito
Anno 2013: totale 423.500.000
x
Sequestro e confisca (18 gennaio)
D’Alterio Giuseppe, altri
Sequestro e confisca (23 gennaio)
Marcaccini federico
Ndrangheta, Cosca Pelle, San
Luca
Sequestro (12 novembre)
Mattiani Giuseppe, Mattiani
Pasquale
Ndrangheta, Cosca Gallico,
Palmi
Sequestro (21 novembre)
Boanelli Gennaro
Camorra, clan Moccia, Afragola
Sequestro (11 dicembre)
Nastasi Roberto (preg. droga)
C.O. Romana
Anno 2014: totale 427.500.000
x
x
Arresti; sequestri preventivi (22 gennaio)
Affiliati e prestanome
Camorra, clan Contini
Arresti; sequestri preventivi (4 febbraio)
Affiliati e prestanome;
Smiraglia Ciro
Camorra, clan Zaza
Sequestro (13 marzo)
Razionale Saverio
Ndrangheta, Cosca Fiarè
Razionale
Confisca (18 marzo)
Erocolano Giuseppe, Vincenzo
Cosa nostra
e Augusto
Confisca (10 aprile)
Razionale Saverio
Ndrangheta, Cosca Fiarè
Razionale
Sequestro (27 maggio)
Razionale Saverio
Ndrangheta, Cosca Fiarè
Razionale
10.000.000
Soc Nuova Caffè Fiume; 4 società
costruzioni; 2 appartamenti; 1 magazzini
5.000.000
Autovetture;c/c
1 bar in Calabria;1 appartamento; Soc. Caffè
Fiume (proprietaria Soc Nuova Caffè Fiume) 2.000.000
Confisca (26 settembre)
Nastasi Roberto
C.O. Romana
1 appartamento; 2 società; autovetture; c/c
Razionale Saverio
Ndrangheta, Cosca Fiarè
Razionale
Confisca (21 ottobre)
Tipologia beni sequestrati/confiscati
Valore sequesto
(euro)
x
Tipologia misura (data)
x
Società autotrasporto (Fondi); terreni;
abitazioni; c/c
Teatro Ghione (Rm); Alberghi (VT e
Taormina); Ville a Sabaudia; Appartamenti;
c/c
Hotel Gianicolo (RM); Hotel in Calabria;
Appartamenti, terreni, auto, c/c
Villa (castelli romani); Pellicceria (Roma);
Immobili; Bingo di Casoria; Auto; c/c
Parrucchiere (Roma);Ville, appartamenti,
auto, c/c
x
Società commercio abbigliamento;
Immobili, terreni, c/c
4 Alberghi (RM­LT); 1 Vill. turistico (Liguria);
1 ristorante (Roma); 1 locale (Mood Roma);
Immobili, cavalli da corsa, yacht, c/c e
società
Caffè Fiume (Roma)Appartamenti, società
edilizia (2 su Roma); c/c
2.000.000
120.000.000
150.000.000
150.000.000
1.500.000
x
10.000.000
400.000.000
7.000.000
Mobili; immobili
1.500.000
1 bar in Calabria;1 appartamento; Soc. Caffè
Fiume (proprietaria Soc Nuova Caffè Fiume) 2.000.000
Nota:
Fonte:
Oltre Mafia capitale.
Roma crocevia delle mafie, sequestri e confische per 1,4 mld
di Roberto Galullo
la Procura di Roma ha già avanzato la richiesta di confisca) ma anche on solo Mafia Capitale. Se i gli ex della Banda della Magliana, la
paragoni servissero a ren­ criminalità organizzata romana, dere meno amara la realtà si Cosa nostra, i casalesi e la ‘ndran­
potrebbe affermare che i sequestri gheta.
nell’indagine Mondo di mezzo so­
L’analisi della Dia di Roma con­
no una goccia nell’oceano del patri­
monio illecito sottratto alle mafie che a Roma prosperano da decen­
ni.
Dai dati forniti al Sole­24 Ore dal­
la Dia e dalla Gdf di Roma c’è di che restare a bocca aperta non solo ri­
spetto alle cifre ma anche alla quali­
tà dei beni sequestrati o confiscati nel solo biennio 2013/2014. Ville, appartamenti di pregio in zone esclusive, esercizi commerciali, ri­ dotta per il Sole­24 Ore è impietosa storanti di lusso, grandi alberghi e e mette in fila come in un rosario di imprese ma anche ritrovi della dol­ spine il biennio 2013/2014 in cui il ce vita, teatri, busti, gioielli di classe, valore tra sequestri e confische rag­
sculture della Scuola francese, olii giunge 851 milioni, che vanno a col­
di maestri italiani e via godendo, pire nel portafoglio i clan dei casa­
per una cifra che sfiora 1,4 miliardi. lesi, i clan di camorra Moccia di A beneficiarne non solo i pre­ Afragola, Zaza e Contini di Napoli, sunti partecipi alla Mafia Capitale le cosche di ‘ndrangheta Pelle di (i sequestri, in questo caso, si aggi­ San Luca, Gallico di Palmi (Reggio rano finora intorno ai 417 milioni e Calabria), Fiarè­Razionale di Vi­
N
bonese e poi ancora Cosa nostra si­
ciliana e i trafficanti di stupefacenti
romani. «Tra i colpi che meritano di essere ricordati nel 2013 – ricorda
al Sole­24 Ore il capo centro della Dia di Roma Renato Chicoli – sicu­
ramente c’è il sequestro del Grand Hotel Gianicolo e l’operazione contro esponenti del clan Zaza con arresti e il sequestro di alberghi e ri­
storanti, nonché il sequestro del Caffè Fiume a danno di Saverio Ra­
zionale, esponente di spicco della ‘ndrangheta». Dalla Gdf è arrivata un’altra
enorme spallata contro l’economia
mafiosa. Nel 2014, a parte l’opera­
zione Mondo di mezzo che oltre­
tutto deve ancora dispiegare a pie­
no i suoi effetti, sono stati seque­
strati 50 milioni (soprattutto alla camorra) mentre nel 2013 è stato l’annus horribilis per la criminalità organizzata romana (da quella di Ostia a quella legata agli ex della Banda della Magliana) alla quale sono stati sequestrati beni per 70 milioni e un milione confiscato.
L’anno nuovo si apre, sulla scia
delle indagini su Mafia Capitale, nello stesso modo in cui si è appena
chiuso il 2014. La Procura di Roma ha infatti chiesto alla sezione Misu­
re di prevenzione del Tribunale di sorveglianza la confisca di beni, per
circa 100 milioni, riconducibili al presunto boss Ernesto Diotallevi sequestrati in cinque distinte occa­
sioni. L’udienza è fissata per il 26 gennaio. Quando il 23 dicembre 2013 i fi­
nanzieri del Comando provinciale di Roma e i Carabinieri del Ros ese­
guirono due nuovi sequestri di pre­
venzione emessi dal Presidente del
Tribunale di Roma su richiesta del­
la Procura della Repubblica, si tro­
varono di fronte a una sfilza di tele pregiatissime da sigillare, tra i quali
un trittico di Giacomo Balla e qua­
dri di Mario Schifano. Alle par­eti e nelle stanze del suo prestigioso im­
mobile di piazza Fontana di Trevi, già sottoposto a sequestro il 12 no­
vembre 2013, i Finanzieri del Gico e i
Carabinieri del Ros rilevarono la presenza di numerose opere d'arte,
esaminate con l’aiuto del Gruppo tutela patrimonio archeologico del
Nucleo polizia tributaria della Gdf di Roma. Furono loro a confermare
la disponibilità, da parte di Diotal­
levi, di un vero e proprio tesoro
Del resto il suo profilo “impren­
ditoriale” è ricostruito a partire da pagina 221 dal Gip Flavia Costantini
che il 23 novembre 2014 ha firmato l’ordinanza relativa all’indagine Mondo di mezzo. Già conosciuto per la sua attività di usuraio, Erne­
sto Diotallevi, intorno alla metà de­
gli anni Settanta, è stato introdotto nella cosiddetta Banda della Ma­
gliana da Danilo Abbruciati come suo tramite con la mafia siciliana per via della sua amicizia con Giu­
seppe Calò e verso il mondo econo­
mico finanziario, nell’ambito del quale vantava notevoli entrature. Con il tempo andò a costituire
l'anima finanziaria del gruppo di “Testaccio­Trastevere”, oltre che a occuparsi di riciclare e investire i capitali della Banda della Magliana.
n.Guardie o ladri
roberto.galullo.blog.ilsole24ore.com
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molti non piacciono le
liste bloccate. A molti
altri non piace il voto di
preferenza. Una delle peculia­
rità dell' Italicum è che nella sua versione attuale contiene tutti e due questi meccanismi di selezione dei rappresentan­
ti. Inizialmente non era così. Nel patto del Nazareno le pre­
ferenze non c'erano. Berlusco­
ni non le voleva e Renzi ha pre­
ferito cedere su questo punto per puntare ad altro, per esem­
pio il doppio turno. Poi, di compromesso in compromes­
so, è riapparso il voto di prefe­
renza, ma non per tutti i candi­
dati. I capilista di ciascun parti­
to ne sono stati esclusi. Per lo­
ro vale ancora il voto bloccato.
Ma il mix non si ferma qui. C'è un altro elemento nell'Itali­
cum che rende il sistema anco­
ra più complesso. Sono le can­
didature plurime. Ogni capoli­
sta può presentarsi in 10 colle­
gi. Verrà ovviamente eletto
una volta sola ma può apparire
dieci volte. Per spiegare come funzio­
nerà questo mix di capilista
bloccati, voto di preferenza e candidature plurime serve un esempio. Per semplificare non
terremo conto di altri aspetti complicati dell'Italicum legati a Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e circoscrizione estero. Immaginiamo che alle prossi­
me elezioni politiche vinca il PD. Otterrà 340 seggi com­
plessivamente (salvo le com­
plicazioni di cui sopra). Quanti
di questi candidati verranno
eletti col voto bloccato e quan­
ti col voto di preferenza? Per ri­
spondere occorre fare una ipo­
tesi. Supponiamo che il PD de­
cida di non utilizzare il mecca­
nismo delle candidature plurime. In altre parole suppo­
niamo che tutti i candidati del PD si presentino in un unico collegio. In questo caso gli eletti col voto bloccato saran­
no cento perché i collegi pluri­
nominali previsti nella attuale versione dell'Italicum sono
per l'appunto cento. In ognuno
di essi ci sarà un capolista che verrà eletto col voto bloccato, gli altri 240 candidati saranno tutti eletti col voto di preferen­
za. In questo caso la percen­
tuale degli eletti PD col voto bloccato sarà circa il 30 %.
Facciamo adesso una se­
conda ipotesi. Immaginiamo che il PD decida di sfruttare al massimo le candidature pluri­
me presentando dieci candi­
dati ciascuno in 10 collegi. Quindi nei cento collegi ci sa­
ranno solo 10 candidati capili­
sta. In questo caso gli eletti PD col voto bloccato saranno 10 (il
3%) e quelli eletti col voto di preferenza 330 (il 97%). Quin­
di più sono i candidati plurimi,
maggiore sarà il peso del voto di preferenza e viceversa. La ragione di questo esito sta nel fatto che i dieci candidati plu­
rimi dovranno scegliere un collegio liberando la posizio­
ne di capolista negli altri 90
collegi, di modo che in questi 90 tutti i candidati saranno eletti col voto di preferenza.
Questo è il quadro per quan­
to riguarda il partito vincitore.
Guardiamo adesso che cosa
accade nel campo dei partiti perdenti. Dopo l'assegnazione
dei 340 seggi al PD ne restano a
disposizione dei perdenti cir­
ca 277 (il circa è legato alle complicazioni valdostane, trentine e estere). Questi seggi
verranno attribuiti a tutti i par­
titi che hanno ottenuto almeno
il 3% dei voti. Immaginiamo che tutti questi partiti ottenga­
no un solo seggio in ogni colle­
gio e che non presentino can­
didati plurimi. In questo caso i 277 seggi saranno tutti asse­
gnati a candidati eletti col voto
bloccato, perché è improbabi­
le che i partiti perdenti abbia­
no più di un seggio per colle­
gio. Se sommiamo questo esito
a quello della prima ipotesi re­
lativa al PD (100 capilista eletti
col voto bloccato) il totale de­
gli eletti col voto bloccato sarà
circa 377, cioè quasi il 60% del totale contro il 40% degli eletti
con le preferenze. Se però il PD
e/o i partiti perdenti facessero
un uso massiccio delle candi­
dature plurime l'esito sarebbe diverso. Infatti queste, come abbiamo visto, liberano seggi per i candidati scelti con il voto
di preferenza. Lo stesso acca­
drebbe anche nel caso in cui tra
i perdenti ci siano partiti capa­
ci di vincere due seggi nello stesso collegio
In conclusione, è impossibi­
le determinare a priori quale
saranno le percentuali degli eletti con i due metodi, voto bloccato e voto di preferenza. Dipende dalle scelte che faran­
no i partiti. Ma alcune cose si possono dire. Primo, il sistema
può produrre una asimmetria tra chi vince e chi perde. Il vin­
citore avrà sempre e comun­
que più candidati eletti col vo­
to di preferenza rispetto a
quelli col voto bloccato men­
tre chi perde potrebbe avere tutti i candidati eletti con il vo­
to bloccato. Secondo, le candi­
dature plurime introdotte in un sistema del genere creano un paradosso. Da un lato dan­
neggiano gli elettori. Infatti un
elettore che vota un partito con un capolista che gli piace non ha nessuna certezza che quel candidato lo rappresen­
terà perché il suo candidato potrebbe optare di rappresen­
tare gli elettori di un altro col­
legio. Dall'altro l'uso massic­
cio delle candidature plurime fa aumentare gli eletti col voto
di preferenza e quindi rafforza
il ruolo degli elettori. In sintesi
le candidature plurime hanno certamente un costo per l'elet­
tore ma possono anche pro­
durre un risultato positivo a li­
vello aggregato. Positivo per chi pensa che il voto di prefe­
renza sia meglio della lista bloccata. Ma questa è una altra
storia.