23 Gennaio 2015 CARIATI: CELEBRATI I CENTO ANNI DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE di Maria Scorpiniti CARIATI - Era il lontano 1914 quando il vescovo di Cariati, Giovanni Scotti, istituì la prima parrocchia del borgo marinaro. Le vicende legate a questo importante evento, celebrato a Cariati nei giorni scorsi, sono state raccontate in un libro, il primo nella storia della chiesa il cui parroco è don Angelo Bennardis. Durante la manifestazione del centenario, nell’auditorium Santa Gemma, di fronte ad un numeroso e qualificato pubblico il sacerdote parlato delle motivazioni che l’hanno spinto alla pubblicazione del volume intitolato “La Parrocchia di Santa Maria delle Grazie a cent’anni dalla sua istituzione”. L’idea è nata qualche mese fa con gli stessi autori, i fratelli Franco e Romano Liguori mentre erano in corso le celebrazioni del gemellaggio con la città di Cascia. “Come comunità parrocchiale c’era l’esigenza di ricostruire la propria storia, ha detto il sacerdote, per conoscere le proprie radici”. All’incontro culturale, moderato dalla giornalista Anna Russo, sono intervenuti il sindaco Filippo Sero e il vicario generale della diocesi di Rossano-Cariati, monsignor Antonio De Simone. In apertura, dopo il videomessaggio di augurio delle suore Agostiniane di Rossano, ha portato la sua testimonianza don Pino De Simone, docente di Patristica nel seminario San Pio X di Catanzaro, il quale ha avuto modo di conoscere, in varie occasioni, la fede “viva, incarnata, ecclesiale” della più antica comunità della marina. Il relatore principale, l’intellettuale cattolico Franco Pistoia, ha poi dato una lettura critica del testo che ripercorre non solo le vicende legate all’istituzione della parrocchia, ma anche all’edificazione dell’antica chiesetta del 1569, situata sulla strada Statale 106, complimentandosi con i due autori per la ricostruzione storica e la correttezza linguistica. Franco Liguori, presentando la sua opera, ne ha messo in luce alcuni aspetti salienti e l’ha definita un “affresco” della borgata marina agli inizi del ‘900, allorquando cominciava a strutturarsi come importante realtà urbana in continua espansione, dovuta alla presenza di tanti pescatori e numerosi imprenditori provenienti da altre regioni del Meridione. Nella prima parte, ha spiegato subito dopo il fratello Romano, c’è la ricostruzione storica della chiesa, nata con la funzione di oratorio di un piccolo convento di frati Domenicani e, in seguito, utilizzata come ospizio per religiosi e viandanti diretti a Cirò e Crotone. Nel tempo, la chiesetta ha svolto una preziosa funzione sociale; nel 1914 arriva il decreto di istituzione a parrocchia e il suo primo parroco don Michele Gambardella, mentre il culto di Santa Rita risale al 1930. Da allora, ogni anno, si rinnova la devozione verso la Santa dai casi impossibili, molto radicata nella pietà popolare, che ha permesso alla parrocchia di venire scelta per il gemellaggio civile e religioso. Nella seconda parte del libro viene ricostruita la storia della Cariati sede vescovile, dal 1437 fino al decreto di unificazione con la diocesi di Rossano del 1986; l’ultima sezione è dedicata alle manifestazioni del gemellaggio. Non manca, nell’opera, un ricco e ricercato documentario di foto d’epoca. Al termine dell’incontro, i fedeli hanno organizzato un momento di festa attorno ad un ricco buffet di prodotti della tradizione locale.
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