IL NOTIZIARIO DEL SERVIZIO CIVILE n. 1 – GENNAIO 2015 Presentazione Non ci montiamo la testa... queste sono solamente alcune pagine di notizie e aggiornamenti sul servizio civile: vengono inviate a tutti gli enti e le persone che hanno firmato l'appello “servizio civile: una buona legge è possibile”. L'intento è semplice: far circolare informazioni sul dibattito parlamentare inerente la nuova legge, segnalare quali obiettivi abbiamo raggiunto e su quali invece incontriamo difficoltà. Di un fatto dobbiamo essere consapevoli: i tempi non saranno brevi. Tra discussione in Parlamento, elaborazione dei decreti legislativi di attuazione e loro entrata in vigore, ci vorrà almeno un anno, e forse di più, per sapere se e come la legge esistente sul servizio civile nazionale (n. 64/2001) sarà sostituita da una nuova normativa. Come sta andando l'appello Sono oltre 400 gli enti che hanno sottoscritto l'appello. Oltre ai tre enti promotori (C.E.S.C. Lombardia, Associazione Mosaico, Associazione Comuni del Lodigiano), spiccano alcune firme illustri. Vogliamo ricordare: A.N.C.I. Lombardia, Mani Tese, Emergency, Gruppo Abele, A.V.I.S. Lombardia, Università degli Studi di Pavia, Centro Nazionale per il Volontariato, C.E.S.C. Project, Croce Bianca Milano, Federazione Volontari del Soccorso. Oltre 300 i cittadini che hanno invece inviato la loro adesione individuale Vogliamo innanzitutto menzionare i numerosi volontari in servizio civile, ma non vanno dimenticate adesioni come quelle di numerosi assessori e consiglieri regionali della Lombardia, del Presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, Antonio Marziale, del campione olimpionico Antonio Rossi, del sindaco di Varese, Attilio Fontana, di molti sindaci ed assessori comunali. L'appello, con l'elenco aggiornato dei sottoscrittori, lo potete trovare a questo link Come aiutare l'appello a crescere E' semplice: occorre farlo circolare! Il modo migliore è condividerlo sui propri siti, sui propri profili e pagine dei social network (FaceBook ma non solo). Ecco il link da “agganciare” ai vostri siti e pagine social: http://www.cesclombardia.it/index.php/appello-servizio-civile-una-buona-legge-e-possibile/ Nuova legge sul servizio civile. L'appello si è già trasformato in emendamenti! L'appello ha già raggiunto un primo risultato: è divenuto oggetto di dibattito parlamentare! Ma iniziamo a dare alcune informazioni di base. Le ipotesi di modifica della normativa sul servizio civile sono contenute nel disegno di legge delega AC 2617, presentato dal Governo Renzi e recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale”, nello specifico all'articolo 5. Cos'è un disegno di legge delega? E' una legge che, se approvata dal Parlamento, si limita a fissare alcuni “paletti”, ovvero punti di carattere generale, riguardanti un determinato argomento (nel nostro caso il servizio civile). Ciò fatto, il Parlamento “delega” il Governo ad emanare in piena autonomia i cosiddetti “decreti legislativi”, ovvero vere e proprie leggi che entrano nello specifico della questione. Il disegno di legge che ci riguarda è stato assegnato alla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che, dopo una prima fase di discussione generale e di audizioni delle realtà sociali, ha iniziato la cosiddetta “sede referente” in cui i parlamentari devono esaminare ed approvare il testo, presentando, se lo ritengono opportuno, appositi emendamenti. Terminata questa fase, il testo sarà esaminato dall'intera aula della Camera dei Deputati, dopodiché l'intero giro verrà fatto anche al Senato. Tornando al nostro appello, proprio in questi giorni è stato possibile conoscere gli emendamenti al testo del Governo, presentati dai parlamentari che compongono la XII Commissione. La prima notizia positiva è che alcuni emendamenti riprendono in toto l'appello “servizio civile: una buona legge è possibile”. Nello specifico: 1) previsione che gli enti pubblici e le organizzazioni private che intendano accogliere presso le loro strutture volontari in servizio civile universale devono possedere la caratteristica dell’assenza di scopo di lucro. Questo emendamento è stato presentato dai parlamentari Rondini e Molteni (Lega Nord) e dai parlamentari Mantero, Baroni, Dall’Osso, Di Vita, Grillo, Silvia Giordano, Lorefice (Movimento 5 Stelle), rispettivamente con gli emendamenti n. 5.2 e 5.43. Un emendamento dal contenuto analogo è stato presentato dai parlamentari Patriarca, Amato, Capone, Grassi, Mariano, Albini, Argentin, Sbrollini, Piccione (emendamento 5.18) 2) allocazione delle posizioni di servizio civile universale sui territori regionali sulla base dei principi di eguaglianza, pari opportunità, efficienza ed economicità, utilizzando criteri oggettivi quali la percentuale di giovani residenti. Questo emendamento è stato presentato dai parlamentari Rondini e Molteni (Lega Nord) e dai parlamentari Mantero, Baroni, Dall’Osso, Di Vita, Grillo, Silvia Giordano, Lorefice (Movimento 5 Stelle), rispettivamente con gli emendamenti n. 5.4 e 5.45. 3) previsione della potestà, da parte delle regioni e delle province autonome nell’autonomo esercizio delle proprie competenze legislative, di istituire e disciplinare un proprio servizio civile regionale o provinciale, distinto e con natura sostanzialmente diversa dal servizio civile nazionale, in quanto non riconducibile all’articolo 52 della Costituzione. 4) previsione di delega ad una regione o provincia autonoma, da parte dello Stato, della potestà regolamentare in materia di valutazione dei progetti di servizio civile, nonché della gestione e organizzazione del servizio civile, a condizione che la regione o provincia autonoma assuma un impegno triennale di cofinanziamento delle posizioni di servizio civile assegnate al territorio di sua competenza. 5) lo status del volontario di servizio civile sia quello di “Operatore volontario non retribuito di servizio pubblico” , con conseguente non assoggettamento del rimborso mensile ad alcuna disposizione fiscale e tributaria; 6) valorizzare il Servizio civile universale come parte del percorso formativo delle giovani generazioni, con particolare attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro In questi due casi abbiamo avuto la presentazione di emendamenti da parte dei parlamentari Rondini e Molteni (Lega Nord), rispettivamente con gli emendamenti 5.3, 5.5, 2.1 e 5.2. Ma non è finita qui. Infatti con appositi emendamenti numerosi parlamentari chiedono che siano previsti nella nuova normativa criteri e meccanismi che favoriscano il cofinanziamento del servizio civile sia da parte delle Regioni che da parte dei singoli enti di servizio civile. Anche in questo caso sono i parlamentari della Lega Nord e del Movimento 5 Stelle ad “essere sul pezzo”, con il già ricordato emendamento 2.1, ma anche con gli emendamenti 5.46 e 5.49 Un altro dato interessante è costituito dalla richiesta di sganciare il servizio civile dal concetto di “difesa della Patria”, richiesta avanzata da non pochi gruppi parlamentari. Infatti con varie formule tale ipotesi legislativa è avanzata dal Movimento 5 Stelle (emendamento 5.30), dal Sud Tiroler Volkspartei (emendamento 5.19), e dall'onorevole Monchiero di Scelta Civica (emendamento 5.23). Se a ciò si aggiunge che anche la Lega Nord, nella sua proposta di legge sul servizio civile, era su identiche posizioni, è ipotizzabile che un forte dibattito si aprirà su tale tema, sia in Commissione che nell'aula del Parlamento. Per chi volesse esaminare nel dettaglio gli emendamenti, ricordiamo che gli stessi sono consultabili a questo link http://documenti.camera.it/apps/emendamenti/getProposteEmendative.aspx? contenitorePortante=leg.17.eme.ac.2617&tipoSeduta=1&sedeEsame=referente&urnTestoRiferimento= urn:leg:17:2617:null:null:com:12:referente&tipoListaEmendamenti=1
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