Chiarimenti n.3 - Azienda Ospedaliera Santa Maria

REGIONE UMBRIA
AZIENDA OSPEDALIERA S. MARIA
VIA TRISTANO DI JOANNUCCIO, 1 – 05100 TERNI
Oggetto: Procedura aperta per l’affidamento della fornitura in Global Service in Global Service di Gas
medicinali, tecnici e servizi annessi occorrente per le Aziende Sanitarie ed ospedaliere della Regione
Umbria.
CHIARIMENTI N. 3
Una ditta interessata a partecipare alla procedura di gara ha richiesto i chiarimenti di seguito indicati:
sentiti i tecnici interessati, si forniscono le relative risposte.
Domanda n. 1
Capitolato Speciale d’Appalto. All’art. 6 “Verifica di conformità quantitativa della fornitura”, si richiede,
entro 30 giorni dalla stipula del contratto, l’installazione di idonei strumenti di misura che rilevino e
memorizzino i quantitativi immessi sia all’ingresso in forma liquida che in uscita, immediatamente a valle
del riduttore di pressione primo stadio, in forma gassosa. Tali strumenti, come indicato nell’art. in parola,
saranno utilizzati per la valutazione dei consumi effettivi nella erogazione dagli evaporatori, anche allo
scopo di validare la liquidazione delle fatture.
All’art. 3 del capitolato Speciale d’Appalto, viene, invece, riportato quanto segue: “ La misurazione dei gas
liquefatti forniti sarà effettuata tramite gli appositi mezzi misuratori montati su ogni singolo impianto di cui
agli articoli successivi o per pesata o in ultima istanza a mezzo di apposito misuratore montato sul mezzo di
consegna al momento del travaso nel contenitore”.
Quanto sopra premesso, si evidenzia quanto segue:
a) Le indicazioni riportate negli articoli 3 e 6, sono in contrasto fra loro. Mentre all’art. 3, infatti, la
scelta della modalità di misurazione dei gas liquefatti forniti è discrezionale, all’art. 6, invece,
l’installazione dei misuratori è vincolante per la Ditta Aggiudicataria;
b) Il produttore consegna il farmaco confezionato al presidio sanitario, e nello specifico caso:
- A.I.F.A. individua nel contenitore criogenico fisso per il contenimento di “Ossigeno medicinale
criogenico”, la CONFEZIONE del farmaco;
- Il farmaco immesso nella CONFEZIONE serbatoio criogenico è un farmaco “tracciato” ai sensi del
D.lgs 219/2006, la cui totale responsabilità è del TITOLARE dell’A.I.C., per “quel” farmaco
contenuto in “quella” CONFEZIONE;
- Ad ogni CONFEZIONE è attribuita una specifica A.I.C., e quindi rientra in una definita “Classe di
rimborsabilità”, per la quale l’A.I.F.A. ha fissato sia il prezzo di vendita che le modalità di
rimborsabilità;
- Il D.M. Salute 15/07/2004 stabilisce l’avviamento di una Banca Dati per il monitoraggio e la
tracciabilità delle CONFEZIONI immesse sul mercato;
- A.I.F.A. richiede al TITOLARE dell’A.I.C., ai fini della tracciabilità, la comunicazione giornaliera delle
CONFEZIONI consegnate e vendute;
- Nel caso dell’Ossigeno medicinale Criogenico, la CONFEZIONE CONSEGNATA, di cui è responsabile il
TITOLARE dell’A.I.C., è ESATTAMENTE il quantitativo di farmaco immesso nel serbatoio criogenico, il
TITOLARE stesso, è tenuto a comunicare la quantità consegnata, che è da intendersi VENDUTA;
- Il farmaco, all’uscita dal serbatoio criogenico, è da considerarsi “Farmaco Sconfezionato”, della cui
distribuzione non è più responsabile il TITOLARE dell’A.I.C. bensì la Farmacia dell’Ospedale presso
cui è stato consegnato.
Relativamente ai richiesti sistemi di misura in uscita, si sottolinea che sul mercato non sono reperibili
strumenti di cui sia accertata l’attendibilità dei valori indicati, attraverso enti certificatori della loro corretta
taratura e funzionamento; detti strumenti, inoltre, “rileverebbero” le quantità del farmaco una volta
“sconfezionato”, momento rispetto al quale il produttore del farmaco non ha né competenze ne
responsabilità come indicato nel punto precedente.
Quanto esposto determina l’impossibilità di utilizzare i misuratori in ingresso all’evaporatore ed in uscita
dai vaporizzatori per una valutazione corretta dei consumi e, quindi, della liquidazione delle fatture;
Risposta n.1
Non si condivide quanto affermato nel quesito sopra esposto e si conferma quanto richiesto dal capitolato
speciale di appalto.
Domanda n. 2
Capitolato Speciale d’Appalto. All’art. 3 “Fornitura Gas”, è riportato quanto segue: “per le Aziende che lo
richiedessero l’eventuale fornitura e posa in opera di idoneo sistema di filtraggio in ingresso dei gas
impiegati all’interno dei laboratori di terapia cellulare. L’idoneità deve essere in accordo con quanto
richiesto dall’accreditamento GMP ed AIFA. Del sistema di filtraggio deve essere garantita regolare
manutenzione e taratura secondo le specifiche del costruttore”.
La richiesta, così come formulata, introduce un fattore di indeterminazione nella redazione dell’offerta
economica in considerazione del fatto che non permette a priori di sapere se, quanti e quali, almeno
potenzialmente, potrebbero essere i laboratori che potrebbero far richiesta del sistema di filtraggio.
Si chiede, cortesemente, di fornire maggiori informazioni in merito alla richiesta di capitolato;
Risposta
Quanto richiesto deve essere chiarito con il sopralluogo, peraltro, richiesto dalla stazione appaltante
obbligatoriamente.
Domanda n. 3
Capitolato Speciale d’appalto. All’art 4 “Qualità dei prodotti liquidi e gassosi”, è specificato che l’elio
liquido dovrà essere travasato a cura della ditta aggiudicataria con proprio personale e mezzi nella RNM. A
seguito dei sopralluoghi effettuati presso i vari presidi ospedalieri, è emerso che la fornitura di elio liquido,
insieme al servizio di refilling, è attualmente affidata a i fornitori delle varie Risonanze Magnetiche. Si
chiede, in considerazione di ciò, conferma della richiesta di Capitolato. Nel caso la richiesta fosse relativa
sole per una parte delle risonanze presenti nei vari Presidi e A.O., si chiede di allegare il relativo elenco;
Risposta 3
Si rimanda alla risposta del quesito n. 1 chiarimento 2
Domanda n. 4
Capitolato Speciale d’Appalto All’art. 8 “Controlli Quali-Quantitativi Sale Operatorie” è specificato che il
servizio, previsto solo per l’A.O. di Terni, deve prevedere il monitoraggio delle sale Operatorie con
periodicità almeno semestrale ed invio dei report entro 15 giorni dalle attività di analisi.
All’art. 29 del CSA si prevede una penale, oltre il terzo mese dalla stipula del contrato, di € 200,00 per ogni
giorno di ritardo nella messa a disposizione dell’apparecchiatura per la rilevazione delle condizioni
ambientali all’interno delle Sale Operatorie. In considerazione del fatto che non è richiesto un sistema di
monitoraggio in continuo dei parametri ambientali e in considerazione che è facoltà della Ditta candidata
decidere se fornire un servizio periodico tramite l’utilizzo di personale adibito alle verifiche previste e,
quindi, con l’utilizzo di apparecchiature proprie, si chiede di definire che cosa si intenda per messa a
disposizione delle apparecchiature e se la penale viene applicata nel caso non venga attivato il servizio di
monitoraggio entro i 3 mesi previsti nell’art. in parola;
Risposta n.4
La penale viene applicata solo nel caso non venga attivato il servizio di monitoraggio nei tempi previsti.
Domanda n. 5
Capitolato Speciale d’Appalto. All’art. 9 è richiesto che le relazioni tecniche vengano consegnate nel più
breve tempo possibile e comunque non oltre 30 giorni dalla data di prelievo. Nel capoverso successivo,
però, si indica in 15 giorni il tempo entro il quale consegnare i dati risultanti dai controlli e dalle analisi. Si
chiede di precisare l’intervallo, dalla data di prelievo, entro il quale consegnare le relazioni con i risultati
delle analisi effettuate;
Risposta n.5
Il termine di 15 giorni si riferisce all’invio delle determinazioni anche in formato elettronico.
Domanda n. 6
Capitolato Speciale d’Appalto. Nell’ultimo capoverso si chiede alla Ditta Aggiudicataria di fornire,
nell’importo corrispettivo della fornitura dei gas, tutti gli accessori necessari per l’erogazione dei gas presso
ogni singola utenza. La richiesta fatta, senza indicazione delle quantità massime annue e/o nel corso
dell’appalto, da luogo ad un indeterminazione nella redazione dell’offerta economica essendo
indeterminato il numero di accessori che le singole aziende Sanitarie o ASL possono chiedere
all’Aggiudicataria;
Risposta n.6
L’analisi resta ad esclusivo rischio/carico del concorrente, anche sulla base dei sopralluoghi effettuati.
Domanda n. 7
Capitolato Speciale d’Appalto. A pag. 11 nella sessione “Caratteristiche generali dei contenitori mobili”, si
chiede alla ditta Aggiudicataria di garantire la messa a disposizione di carrelli (e/o supporti a muro,
rastrelliere ecc…) porta bombole per il trasporto e lo stoccaggio delle stesse. Anche questa richiesta, come
per il punto precedente, da luogo ad una indeterminazione nella redazione nell’offerta economica non
essendo definito a priori il numero massimo di dispositivi da mettere a disposizione nel corso dell’appalto;
Risposta n.7
Le informazioni richieste devono essere acquisite in fase di sopralluogo che, per la complessità
dell’impianto deve essere effettuato in tempo utile.
Domanda n. 8
Capitolato Speciale d’Appalto. Nel punto e. dell’art. 14 “Impianti”, è riportato quanto segue: “l’impianto di
produzione deve garantire la continuità di erogazione sia in condizione normale che in condizione di singolo
guasto. (L’interruzione dell’alimentazione elettrica principale è considerata condizione di singolo guasto)”;.
Si fa presente che tale richiesta determina, in caso di mancanza di gruppi di continuità o linee di
emergenza, attività che esulano dall’oggetto dell’appalto e che, in funzione del numero di ospedali presenti
e del tempo necessario per l’esecuzione dei sopralluoghi oltre che per la non disponibilità delle
informazioni necessarie, non possono essere a priori determinate. Per quanto riportato si chiede che tali
opere non siano a carico della Ditta Aggiudicataria o di fornire, in alternativa, l’elenco delle centrali,
suddivise per presidio, non alimentate da linee privilegiate e/o sotto gruppo di continuità oltre alle
informazioni necessarie per poter definire l’entità dei lavori necessari per l’esecuzione delle opere
necessarie per questi presidi;
Risposta n.8
Le strutture ospedaliere sono dotate di gruppi elettrogeni. Le caratteristiche degli impianti devono essere
rilevate in fase di sopralluogo ed eventuali adeguamenti sono a carico del concorrente.
Domanda n. 9
Capitolato Speciale d’Appalto. Nell’ultimo capoverso dell’Art. 14 “Impianti” è riportato quanto segue:
“l’aggiudicatario al momento dell’inizio della gestione dovrà verificare la rispondenza alle norme di legge
delle attrezzature di proprietà delle Aziende Sanitarie e qualora necessario effettuare gli adempimenti a
sue spese”. Essendo l’intero paragrafo dedicato alle centrali gas medicinali e vuoto, si chiede conferma che
anche gli adeguamenti richiesti siano relativi a quest’ultime;
Risposta n.9
Il paragrafo è riferito agli impianti di stoccaggio, produzione,distribuzione e allarme.
Domanda n. 10
All. B “Ubicazione e caratteristiche degli impianti esistenti presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere
della Regione Umbria”. Nell’Allegato B per i Presidi Ospedalieri di Città di Castello, di Umbertide e di
Gubbio-Gualdo Tadino, i quadri di decompressione di ossigeno, protossido ed aria medicinale sono in
comodato d’uso e, quindi, di proprietà dell’attuale fornitore. Si chiede conferma di quanto indicato nel
documento in parola;
Risposta n.10
Si conferma che i di decompressione di ossigeno, protossido ed aria medicinale sono in comodato d’uso
.quadri d
Domanda n. 11
All. B “Ubicazione e caratteristiche degli impianti esistenti presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere
della Regione Umbria”. A seguito dei sopralluoghi, sono emerse le seguenti differenze rispetto alle
indicazioni fornite:
-
-
A.O. di Perugia – Sede Via del Giochetto. Nella tabella dell’all.to sono riportati i quadri di
decompressione Protossido d’Azoto e CO2 oltre alla centrale aria a compressori. Tali centrali non
sono presenti nel presidio.
Presidio Ospedaliero di Passignano. Nella’All.to B sono riportate le centrali Aria Medicinale e Vuoto
che non risultano essere presenti nel presidio;
Centro Servizi Grocco – Perugia. Nell’all.to B viene indicata la presenza di una quarta fonte ossigeno
a 5 bombole che è risultata presente nel corso del sopralluogo
Risposta n.11
Attenersi a quanto rilevato in fase di sopralluogo, che non corrisponde perfettamente a quanto dichiarato.
Domanda n. 12
Disciplinare di gara. Dall’analisi dell’allegato 4 al Disciplinare “Scheda Offerta” – è emerso che il valore
annuo dell’appalto, ottenuto moltiplicando i quantitativi riportati con il prezzo unitario a base d’asta, è
superiore al valore di base d’asta indicato nella documentazione di gara. Si chiede conferma del valore di €
4.222.046,83 oltre IVA ed oneri di sicurezza.
Risposta n.12
Si conferma il valore a base d’ asta di € 4.222.046,83 /anno, oltre IVA ed oneri di sicurezza.
Domanda n. 13
Capitolato Speciale d’Appalto. All’art. 13 viene indicato che la ditta aggiudicataria si impegnerà a
consegnare semestralmente alle aziende Sanitarie apposita dichiarazione, sottoscritta dal legale
rappresentante e redatta secondo lo schema che sarà convenuto con le singole aziende, che tutti i
contenitori e relativi accessori, oggetto dell’appalto, sono collaudati e sottoposti a regolare manutenzione
compresi quelli di proprietà delle Aziende Sanitarie”. Si chiede di conseguenza se le dichiarazioni possono
essere firmate dal referente per la gestione dell’appalto della Ditta Aggiudicataria. Si fa presente inoltre che
all’art. 18 del Capitolato gli accessori non sono compresi nell’elenco dei beni da sottoporre a manutenzione
e che quindi non è possibile rilasciare per questi la dichiarazione da Voi richiesta.
Risposta n. 13
Le dichiarazioni possono essere firmate dal referente per la gestione dell’appalto della Ditta Aggiudicataria,
munito di procura. Il referente deve comunque essere un soggetto qualificato ed in possesso dei requisiti di
legge per il rilascio di tali dichiarazioni.
Si conferma che gli accessori (materiale di consumo ecc.) non sono compresi nell’elenco dei beni da
sottoporre a manutenzione.
Terni lì 30-10-2014
Il Responsabile Unico del Procedimento
Dott.ssa Cinzia Angione