ras10nov2014 - Cisl Foggia

RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
10/11/2014
CISI FOGGI@
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'\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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"
a cura dell'Ufficio Informazione
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
10/11/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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Sullo sciopero generale
laCisl comincia
a smarcarsi dalla Cgil
® il primo banco di prova è stata la manifestazione nazionale del pubblico impiego: lOOmilà in
piazza sotto le bandiere di Cgil, Cisl e Uil. Ma nel
glossario sindacale le'parole «sCiopero generale»
hannò un peso e vanno quindi valutate'con la massima attenzione. TI «blocco del Paese» ha un significato simbolico, politico, tutto particolare. Ed è per
questo che già pochi minuti dopo lafme deI ,comizio
di Piazza del Popolo, i leader delle tre organizzazioni
confederali si -sono riuniti per lanciare l'ultimatum
al Governo Renzi: risposte subito o, a dispetto
dell'inverno alle porte, la fine dell'anno sarà caldissima. Ma se il segretario generale hl pectore della Uil Carmelo Barbagallo non ha esitato ha lanciare lo sciopero generale nel caso non arrivino risposte adeguate da parte del Governo. Se Susanna
Camusso ha parlato di «sciopero di tutti», a frenare
è la neo segretaria della Cis1, Arrhamaria Furlan,
che ha parlato di utilizzare "tutti gil strumentt della
lotta del sindacato confederale" e ieri è ritornata ad
esprimere perplessità still'opportunità di uno stop
totale e stùle modalità con cui le organizzazioni devono trovare l'unità. "Per la mobilitazlone ci sono
davvero tanti motivi - ha detto Furlan - ma il tema
dello sciopero generale è un rutro discorso", In questi anni - ha ricordato - "si sono persi 25 punti di
prodUZione industriale e quando sento dire occupiamo le fabbriche in un Paese in, cui le fabbriche
chiudono, dico che le fabbriche devono essere tenute
aperte, produttive e piene di occupati, non da occupare". La strada, secondo Furlan, deve· essere tt mo _
bilitarci con tutte le nostre categorie su tutti i problemi aperti". Ci sono poi ì modi, forse anche le
{(liturgie» sindacali, che vanno rispettate. "Quando
qualcuno dichiara scioperi e poi chiede·agli altri se
vogliono aderire - chiosa la m;unero uno di via Pacosì non si crea l'unità".
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PUGLIA E BASILICATA I 7 I
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
PENSIONATI EDISAII3IU
Nella regione a rischio almeno 300
sporte~li che fanno capo al circuito Ce.pa:
via i fondi per 150 milioni di euro
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DOIIiIANIIIiIOIl3IUTAZ!ONE JHARAI\!TO
Si annunciano manifestazioni dinanzi ai
centri Inps e Inail. Dal consiglio regionale un
ordine del giorno: il governo Renzi si fermi
Addio fondi per i patronati
legge di Stabilità nel mirino
Puglia, Cgil, OsI, Uil eAdi sul piede di guerra. Protestano Fl, Ncd eSeI
& Si apre un altro fronte di scontro tra la Puglia e il
governo Renzi e riguarda il destino dei patronati,
messi a -disposizione' di pensionati e lavoratori dai
sindacati e dagli enti assistenziali. Per questo domani,
a Taranto, Cgli, Cisl, Uil e Acli hauno tndetto tma
conferenza stampa per spiegare le ragioni della mo-
bilitazione a difesa dei cITca 300 patronati del circuito
CE.PA (che riunisce gli sportelli Cgil, Cisl, Uil e Acli)
dopo il taglio da 150 milioni sui trasferimenti statali
deciso nella legge di Stabilità. «A pagare saranno solo
i cittadini che non avranno più garantito il diritto di
avere prestazioni gratuite per la richiesta di prestazioni previdenziali,' socio assistenziali e tutela in·
fortunistica e malattie professionali sui luoghi di
lavoro - dicono in una nota congiunta -la richiesta di
assegni di sostentamento alla famiglia, o la domanda
per ricevere la pensione». A partire dalla prossima
settimana sono previsti· siMn e manifestazioni di
protesta «che potrebbero mandare in tilt anche la
macchina pubblica di INPS e INAIL» dicono, ano
nunciando una raccolta di flrme «per una petizione
che chiede il ripristino di tul servizio penalizzato da un
provvedimento anticostituzionale)}. Tra l'altro, il fondo
per il 'contributo ai patronati «è sostenuto dai versamenti dei 21 milioni di lavoratori italiani e non
appartiene al bilancio autonomo dello Stato»). Oltre a
Taranto, ,iniziative di mobilitazione e protesta sono
previste a Martina Franca, Grottaglie, Manduria e
Castellaneta.
La preoccupazione per il destino dei patronati,
ormai, è bipartisan in Puglia. (<1 patronati - dice il
senatore di SeI Dario Stefàno - sono una struttura
importantissima nel sistema sociale del nostro Paese.
Tagliare risorse destinate significherebbe compromettere una serie di servizi utili ai cittadini italiani e
stranieri e ottenere effetti. negativi per la fmanza
pubblica, di molto superiori ai risparmi previsti dal
Governo. Senza considerare che questo intervento
genererebbe perdita immediata di ,posti di lavoro,
quantificabili in centinaia- di unità solo se pensiamo
alla PuglÌ<i». Di qui l'annuncio di emendamenti in sede
di votazione della legge di Stabilità per (<portare avanti
una battaglia di civiltà e di tutela dei diritti».
Chiede di rivedere il conuna JO dell'art. 26 della legge
di stabilità anche Ncd. Andrea Caroppo, iusieme al
consigliere regionale di FI Maurizio FrioIo, ha presentato t.U1 ordine del giorno in Consiglio per chiedere
al governo un (<ripensamento e un'analisi più approfondita sul rapporto tra i tagli proposti e i servizi
erogati, con particolare riferimento all'attività ,dei
patronati, diventati nel tempo 'un prezioso e in·
sostituibile ruerimento - dice . in particolare per le
fasce più deboli della popolazione, che non potrebbero
permettersi un'assistenza professionale a pagamento
'per far valere i propri diritti previdenziali e socio-assistenziali». Non 'Solo vi sarebbero, tagli del
persorirue ma la misura otterrebbe l'effetto di «una
congestione degli sportelli dell'Inps, 'oltre a uno sca3
seRVIZI A RISCHIO La sede del patronato Acli a Bari
dimento complessivo della qualità e quantità di servizi
e prestazioni erogate». Alla logica di tagli lineari e
indiscriminati «va preferita quella dei tagli mirati,
senza perdere di vista i servizi per i cittadini; in
particolare per-quelli più deboli». FrioIo, prllno firmatario dell'odg; raccoglie le preoccupazioni e le
sollecitazioni di quanti paventano una serie di ripercussioni, negative per effetto dei tagli annunciati.
«In particolare· spiega - per la riduzione delle risorse
destinate a ripercuotersi sui paironati, con possibile
licenziamento di numerosi operatori e un accesso più
difficoltoso in particolare per le fasce più deboli della
popol~ione alle prestazioni pensionistiche e infortunistiche». Poi aggiunge: questa misura va in «lilla
direzione che pare decisamente contraria al "cambiamento di verso" annunciato dal Governo, in palese
contraddizione,rispetto agli impegni annunciati. Una
riforma auspicata e auspicabile si traduce in una
controriforma e i risparmi ipotizzati sulla carta - dice
- comporteranno poi costi ben più sostenuti, o che
rmiranno per pesare sulle fasce più esposte e fragili
della popolazione»,
Toni decisamenti diversi, ma sull'impianto compleSSivo della manovrà fmanziaria messa a punto dal
governo, da Michele Bordo, parlamentru.:e del Pd. «(Per
la prima volta dopo, molti anni il Parlamento si
appresta a votare una legge di Stabilità espansivà -dice
~ che riduce le tasse a cittadini e imprese e' punta tutto
sulla crescita e l'occupazione: 80 euro che diventano
strutturali, abolizione dell'Irap sru lavoro, sgravi per i
nuovi assunti, bonus bebè, 1 miliardo nel 2015 e 3 nel
2016 per la scuola, la possibilità per i lavoratori di avere
il tfr .in bùsta paga sehZa nessun costo per l'impresa,
proroga per ecobonus e ristrutturazioni».1noltre, <<per
la prima volta si riducono le tasse per 18 miliardi di
euro senza aumentare altre -tasse, ma riducendo
pesantemente la spesa-pubblica e i costi improduttivi>,.
Nell'auspicio che fra quei «(costi improduttivi>, non
fmiscano, ora, anche i servizi erogati dai patronati.
[b. mart}
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lA GAZZETlADELMEZZOGlORNO
Domenica 9 novembre 2014
PREVIDENZA IN CAPITANATA UNA PETIZIONE ON·UNE
«Ingiusti i tagli ai patronati
minori servizi ai cittadini»
El Grido d'allarme dei Patronati Acli, Inas, Hai della
provincia di Foggia. «1 tagli del Governo alle nostre strutture
colpiscono i diritti dei cittadini più deboli», si legge in una
nota. Domande per l'accesso alla pensione, pratiche a
sostegno del reddito (mobilità-disoccupazioni-malattie-maternità), pratiche in materia socio assistenziale (invalidità
civili, handicap, assegni sOciali), infortuni sul lavoro e
malattie professionali: questi alcuni dei servizi che i Patronati offrono gratuitamente in Capitanata a migliaia di
persone ogni anno.
«Acli, !nas, Inca, ltal, con le loro
numerose strutture presenti in Capitanata, rappresentano una rete in
difesa dei diritti dei cittadini, di
accesso al welfare. I tagli alle risorse
- protestano i patronati " circa 150
milioni di euro previsti nella legge di
Stabllità, che si sommano a quelli
degli anni precedenti, mettono sefio rischio i servizi finora garantiti,
lasciando i cittadini soli di fronte a
PENSIONI Uno sportello
una burocrazia quasi sempre farraginosa e troppo spesso inaccessibile individualmente, Il Fondo - precisano - viene interamente alimentato da una quota dei contributi versati dai
lavoratori, il taglio del Governo peraltro, non viene restituito ai lavoratori, ma utilizzato per coprire altre voci del
bilancio dello Stato~), Per queste ragioni è partita una
petizione per dire «No ai tagli ai Patronati", che è pOSSibile
sottoscrivere on line o nelle sedi dei Patronati, per raccogliere le adesioni dei cittadini.
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10/11/2014
lA GAZZETIA DELMfZZOGIORNO
lunedì 10 novembre 2014
«Ma quale scippo al Sud
taegioni-l aca»
Bordo (Pd) si smarca dalle proteste sul taglio di 3,5 miliardi
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BEPI MARTElLOlTA
® Solo {(pregiudizi, propaganda e falsità»
sul presunto scippo dei fondi comilllitarì
per 3,5 miliardi di euro a danno del Mezzogiorno. A cantare fuori dal coro bipartisan di proteste che si è sollevato contro il
governo Renzi è Michele Bordo, pres~den­
te della commissione Politiche comunitarie della Camera, secondo il quale la manovra di copertura del bonus da 8mlla euro
per i nuovi assunti nel triennio 2015·2017,
decisa dal governo riducendo la quota· di
co'fmanziamento nazionale, non danneggerà le Regioni, in particolare quelle del
Mezzogiorno, come invece sostengono parlamentari del Pd (Boccia) e di Forza Italia
(palese) in linea con i governatori.
«Non c'è nessuno scippo: i 3 miliardi e
mezzo di euro - spiega - sono presi dalle
risorse che al 30 settembre 20141e Regioni
non hanno ancora :impegnato. In sostanza
si va a pescare nella quota di co-finanziamento nazionale necessaria per realizzare
gli interventi sostenuti daifondi strutturali
comunitari». Della programmazione
2007-2013 restano ancora da spendere 20,2
miliardi, di cui 15,3 miliardi nelle sole regioni meridionali. Ebbene, {(5 vanno certificati e spesi entro la fine di quest'anno e
saranno probabilmente persi. Dunque è soprattutto l'incapacità dI'spesa delle Regioni
meri(Ìionali, ad eccezione di Puglia e Basilicata, il problema, non altrO». Per questo
secondo Bordo, «ci dovremmo interrogare
sulle incapacità di governo di alcuni enti,
della mancanza di professionalità di molti
funzionari pubblici in materia di prograinmazione -sottolinea -che sono alla base di
questi ritardi, piuttosto che polemizzare
sul fatto che il governo abbia deciso giustamente, come d'altronde prevede una legge del 2012, di riprogrammare una parte
della quota 'di co-finanziamento relativa a
fondi non spési». il governo Renzi, si chiede
Bordo, <{cosa dovrebbe fare di fronte
all'inerzia e all'incapacità di spendere di
molti enti? Deve continuare a tenere congelate le risorse che alcune Regioni non
hanno la capacità di spendere oppure deve'
continuare a concedere le deroghe dopo'
averne già concesso sette in questi anni?»
Non a caso, sulla nuova programmazione
2014-2020 il governo ha già deciso di ridurre
dal 50% al 25% il co-fmanziamento, escludendo dal taglio la Puglia e la Basilicala
(regioni virtuose nella spesa) e, precisa
Bordo, {<ha assicurato che le risorse pre-
viste a titolo di co-fmanziamento che non
saranno utilizzate per effetto della riduzione rimarranno comunque a disposizione delle regioni alle quali erano originariamente destinate», tutelando il prinCipio
di territorialità che altre voci delPd (Boccia
in testa) vedono a rischio. «(rut.to ciò dimostra che non c'è nessuno al governo che
ha in testa di sottrarre al Sud le risorse
europee oppure di utilìzzarle come un bancomat per fare altrO». In merito poi all'art.
12 dello Sblocca Italia, la {(norma non conferisce al Presidente del Consiglio un potere discrezionale di riduzione del co-finanziamento nazionale ma, al contrario,
consente di riprogrammare le risorse al
fme di evitare il disimpegno, sanzionando
le regioni o amministrazioni inadempienti
di cui potranno avvantaggiarsi le regioni
virtuose» ~ il meccanismo, sottolinea Bordo,
«è stato peraltro chiesto d:illa Commissione
che presiedo, nel parere espresso sull'accordo di partenariato 2014-2020, quale strumento di pressione sulle regioni che hanno
registrato cattiva performance nella programmazione2007·2013». Piuttosto, conclude, si faccia- {(ogni sforzo per svincolare le
spese per investimento e la quota di co-finaniiamento, necessaria per spendere le
risorse europèe, dal Patto di Stabilità. Questa battaglia - dice - ci consentirebbe di
liberare diversi miliardi di euro».
PUGLIA D'AMATO: GIÙ LE MANI DA DUEI SOWILANZILLOTTA (NCO) ESTEFÀNO (SU): SCONTRO SUU:ENERGIA
Fondi Ue, l'ira dei grillini
Esi litiga sullo Sblocca Italia
® Protestano anche i Cinque Stelle contro la denelle politiche relative a infrastrutture ed energie in
cisione del governo di dirottare parte dei co-finan- particolare, e colmare un·gap evidente e non più tolziamenti nazionali agli sgravi sui neo-assunti. Rosa lerabile tra il Mezzogiorno e il resto d'Italia». Secondo
D'Amato, eurodeputata pugliese del M5S, parla di . Lanzillotta si superano solo così «posizioni pregiu«una beffa doppia per il Sud. Ben 3,5 miliardi sottratti diziali che hanno rallentato e compromesso per troppi
allo sviluppo delle regioni meridionali . dice - per anni lo sviluppo del nostro territorio» e si «mette
finanziare lo spot elettorale del Jobs Act. Si tratta di ognuno di fronte alla responsabilità di dover decidere
lilla scelta gravissima che affossa ancora di più i cit- non solo per il presente e per illimitato arco elettorale
tadini di quelle regioni che, anche per colpa di am- dell:ennesima campagna elettorale, ma anche e soministrazioni locali incapaci, rischiano di perdere i prattutto per il futuro, al netto di chiusure e barriere
fondi di Bruxelles. Renzi dimostra
preventive, che l'art. 35 mira a scarancora una volta che dietro le sue
dinare. Non ci sono più alibi».
Nettamente opposta l'opinione
promesse c'è solo il vuoto. Non aven·
del senatore di SeI e cangidato alle
do le risorse p~r avviare lo spot elet·
Ncd:
finalmente
via
gli
alibi
torale del Jobs Acl e guadagnarsi il
primarie regionali Dario Stefàno:
plauso di Confindustria, ha pensato
«Per la ricerca di petrolio e metano,
dei
«no»
alle
opere.
SeI:
da
bene di rubarle al Sud e al suo sviper il trasporto del gas, per le triTap a trivelle, Regioni kò vellazioni a mare le comunità locali
luppo. Una vergogna».
-dice - vengono private di ogni poMa in Puglia a destare polemiche
è anche'il decreto Sblocca Italia, che
tere: siamo dinanzi ad una sorta di
ha conferito al premier poteri di richiesta di de-fi- ritorno all'accentramento della competenza energenanziamento dei fondi De per le Regioni in ritardo e ha tica nelle mani dello Stato, che esclude di fatto gli Enti
assegnato poteri al governo in materia di grandi in- locali. Non è possibile bypassare da un giorno aJl'altro
frastrutture energetiche e opere pubbliche, riducendo chi con te aveva, fmo a ieri, competenze concorrenti, di
i poteri delle Regioni in materia di legislazione con· fronte a questa ostinazione -annuncia -non resta che
. corrente. «L'approvazione del decreto - dice il con- rivolgersi alla Corte Costituzionale». D'altra parte
sigliere regionale Domi Lanzillotta (Ncd) - può fio «l'orientamento europeo va nella direzione esattamennalmente rappresentare un deciso cambio di reg~stro te opposta a quella scelta dal Governo n~ziona1e)}.
I POTERI ALLO STATO
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Il CASO BLUE WINGS
Il SiLENZIO DELLA REGIONE
Dopo aver ànnunciatoil decollo del
Foggia-Milano per lunedl1 0, perse le tracce
AVUOTO ANCHE IL NUOVO ANNUNCIO della
società. Il silenzio di Adp e Regione
Aeroporto, non si vola
seconda falsa p rtenza
Prenotazioni bloccate da giorni, nessun aereo sulla pista
MASSIMO LEVANTACI
il Non c'è nessun aere.o sulla
pista, aI Gino Lisa stamane
sarà un lUnedì come tanti.
false partenze ne abbiamo vì*
ste t.ante in viale degli Aviatori, ma questa è decisamente
fuori da ogni standard. La Blue
Wings aveva annunciato la ri·
ni
presa dei voli per stamane, ma
già da giorni si dubitava che il
Foggia~Mìlano
Malpensa sarebbe mai partito. Come era
accaduto per l'altra falsa partenza del 27 ottobre. E siamo a
due. Però questa volta la società londinese non ha informato i passeggeri e, quel che è
peggio, Aeroporti di Puglia lascia fare. Sorprende il pressapochismo che aleggia in questa operazione: la Blue Wings
avrà i suoi problemi (finanziari, organìzzativi, di gestione
dello scalo), ma se non in.,~terviene la prhna a spiegare ai
fOggiani cosa sta accadendo,
dovrebbe farlo la seconda. Due
ruoli diversi, il gestore dello
scalo e la compagnia, d'accordo: ·ma la s~tuazione è particolare e non dimentichiamoci che senza il credito 'riconosciuto dalla Regione e da
Adp alla auonima Blue Wings,
nessuno avrebbe scommesso
un soldo bucato' su questa avventura.
Adesso c'è chi sospetta che
siano andati storti i piani e che
nemmeno Regione e Adp fossero cOllVinti di tutte le belle
parole pronunciate il 12 settembre scorso, giorno della'
presentazione' dei nuovi voli
con il presidente Vendola a
fare da apripista. Ma forse si
confidava in uno start-1,U) meno monte anche i piani della RetravagIiato e· che una volta gione? La domauda audrebbe
partiti i collegamenti per Mi- rivolta al presidente Vendola,
lano Malpensa' e Torino ci ma sappiamo che non" riceavrebbe pensato il mercato a veremmo risposta. Proprio codare il colpo di grazie alle me quel 12 settembre scorso,
ambizioni del Gino Lisa. Del , quando venne organizzata una
resto ciò che conta oggi alla conferenza stampa senza far
Regione vendoliana è dimo- fare le domande di rito ai giorstrare che l'impegno per ria- nalisti. Quauto alla Blue Winn:imare l'aeroporto non è mai gs, attenderemo pazientemenvenuto meno. Poco importa se te che Valerio Zjfaro torni a
la malconcia Blue Wings non farsi vivo. TI suo telefono in
potev~ reggere la scommessa:
questi giorni ha ripreso a
nol1 si è mai visto da nesstu1a squillare a vuoto, ma riteniaparte nel mercato aeronautico mo sia scaduto il tempo degli
che una compagnia prima di annunci e delle promesse. Avedecollare non faccia un mi- va destato curiosità l'arrivo
n:imo di promozione dei propri dell'aereo, Il Fokker 50 della
compaguia Air Vallée, che ha
voli.
La Blue Wings ha maudato a stazionato per dieci giorni al
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Gino Lisa in attesa del primo
volo. Unico atto visibile e con·
creta (l'aereo era lì sulla pista)
di una commedia degli equivoci che ha ripreso quota Gon
la partenza del velivolo. Qual è
la ratio di far arrivare l'aereo,
farlo sostare per tutto quel
tempo (con quel che costa) e
poi rìmandarlo indietro? Pensiamo ci sia dietrosolo tanta
confusione e inesperienza da
parte di questa società di commercialisti foggiani con minuscolo ufficio. nella periferia
lonclinese. Le perplessità erano
evidenti sin dall'inìzio, solo la
Regione e Aeroporti di Puglia.
non se n'erano accorte ed è
questo, probabilmente, il dato
più sconcertante.
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lA GAZZE'ID\ DELMEZZOGlORNO
Lunedì 10 novembre 2014
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lHTERlIlIPERTII l:iNIZllITlVIl DI VOLA GINO USII
«Gli enti hanno un piano
per rilandare il Lisa?»
t.:associazione attende sviluppi sulla Via
@Qua.leruoloassegriarealGinoUsanelpianonazionale
aeroporti? Quali iniziative· intendono mettere in campo gli
enti locali per un «corretto inquadramento dello scalo?»,
Sono 1& domande che presidente e- vicepresidente dell'associazione Vo~ Gino Lisa, Maria Luisa D'Ippolito e Maurizio Gargilùo, rivolgono ID lilla lettera Regione Puglia,
Comune di Foggia, Aeroporti di, Puglia, sindacati, Camera
di Commercio, Confcommercio, Assilldustria e sindaci di
Capitanata, «Nella ormai lunga storia per arrivare alla
soluzione dei mille problemi infrastrutturali, funzionali e
gestionali dell'aeroporto - scrivono i due rappresentanti del
comitato - tutti, a più riprese, hanno sottolineato la
necessità e la volontà di coinvolgere tempestivamente le
parti interessate in tavoli tecnico-istituzionali, sia per
risolvere gli ostacoli contingenti ad una pronta riattivazione
dei collegamenti aerei, ma 'soprattutto per ottenere un
corretto inquadramento dello scalo nel piano aeroportuale
nazionale ed elaborare per tempo un progetto di accompagnamento al rilancio dello scalo, funzionale ad un'auspicata ripresa dello sviluppo" del territorio in tutti i settori
produttivi».
«Pur con un discreto scetticismo sull'utilità e l'efflCacia di
promuovere "tavoli" in una fase in cui è urgente l'impegno
nel "fare", dal momento' che non risulta la Regione Puglia
abbia mai riscontrato le richieste d'incontro già avanzate
ufficialmente dal Comune di Foggia, preme conoscere quali
inizi~tive, da parte di ciascuno, siano state messe in campo
al fme predetto, e con quale esitO. Tanto si chiede - conclude
Vola Gino Lisa - alla luce dei prossimi sviluppi della
procedura Via, non come mero riscontro dell' effettiva
valenza prioritaria attribuita alla soluzione della "vertenza
Gino Lisa", della quale non dubitiamo, ma per fare partecipe la popolazione di Capitanata dei progressi raggiunti
dai loro Rappresentanti istituzionali, hnpegnati e coesi in
un obiettivo comune».
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10/11/2014
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lA GAZZETIA DfLMEZZOGIORNO
lunedì -10 novembre 2014
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Settimana conciliazione Formazione, due lezioni
Da oggi e fino al 16 in programma in Camera di commercio Stamane all'Enaip dedicate all'autoimprenditorialità dei giovani
Aumenta la litigiosità
nei condomini,
domani un focus
sul!'argomento
Pianificazione della
comunicazione: dagli
uffici stampa alle
riprese televisive
@Daoggial16novembreèinprogrammal'unclicesimaedizionedella
"Settimana nazionale della Conciliaiione delle Camere di commercio",
il tradizionale appuntamento promosso da Unioncamere per diffondere la conoscenza e i vantaggi della mediazione e degli strmnenti di
giustizia alternativa in generale. In Camera di Commercio in programma domani un convegno avente ppr tema "La mediaconciliazione
in condominio - come evitare la lite". «Quest'anno si è fatto ricorso a
questo tema· informa una nota -perchè tante sono le controversie in
materia condominiale che intasano le aule dei tribunali e che Ulegislatore ha rinviato in mediazione per far si che le parti possano,
attraverso questo strumento, trovare una soluzione conciliativa».
@ Due momenti formazione stamane durante il corso per l'autoimprenditorialità giovanile organizzato dall'ente di formazione
Enaip. Alle ore lO gli allievi del corso "Respònsabile della proget·
tazione e pianificazione di strategie di comunicazione, della gestione
di ufficio stampa, attività promozionali e risorse umane" :incontreranno Massimiliano Falcone, docente della Libera Università di L:ingue e Comunicazione Iulm di Milano. Alle 11.30, gli allievi del corso
"Tecnico della ripresa e del montaggio di immagini perlarealizzazione
di programmi televisivi" si confronteranno con Beatrice Pernarella,
funzionaria dì Invitalia e Daniela Eronia, presidente provinciale del
Comitato per l'Imprenditoria femminile della Camera di commercio.
COMMERCIO SOSTEl\lllliLE AIfII\lTERI\lO DEL SUPERMERCATO "LA PRIMA" DI VIA MAI\lFREDI
® La crisi aguzza l'ingegno e fa aprire anche il
portafoglio. «Non è vero che la gente non spende
più come un tempo, oggi è solo più attenta aJle
quantità: compra di meno, ma in compenso
privilegia la qualità alla quantità», parola di
Luigi Giannatempo, titolare del supermercato
«(La Prima>~ in via Manfredi. E' il luogo in città
dove si stanno sperimentando nuove modalità di
approccio al cliente, nascono così le isole della
qualità: dopo la Coldiretti, che vende all'interno
del centro commerciale i suoi prodotti di Campagna amica direttamente dalla campagna foggiana, è la volta df;li
salumi con una grande
.. ,; '," ,i.' .; .." ,,:, '>-,
~;),_
Arrivano le «isole della qualità»
Dopo la Coldiretti anche Beretta apre un «point» sui salumi
azienda italiana, la torinese Beretta, che ha ticolare tende a togliere dal-suo scaffale prodotti
aperto un point in via Manfredi, «Lo spirito è senza glutine e lattosio. Se li trova li acquista,
quello di invogliare il cliente a spendere con tocca alle aziende farsi trovare pronte. E' una
intelligenza - dice Pino Stefanini, rappresen- sfida molto interessante - aggiunge Stefanini tante di Beretta sul territorio - un esperimento che ci sta dando molte soddisfazioni. Sta al
che l'azienda sta portando avanti anche in altre commerciante applicare prezzi intelligenti peraree della penisola. il consumatore oggi chiede ché la predisposizione dell' acquirente venga
garanzie stilla salubrità dei J?r,~~2n+~, .!p"l?fir- .,._~?l-tiY,~~).~,BP:n"'~*tr~tNI·;\!,.Vk. "'_U~:l.' ; C',_', :" ,,,- ,.,,~ ; 7 J'~:lJ%§NZA G.~YJ'l\l,çj,~1S~~~ ·~,~U~:01q';la~~!~_~!, ~~JUl,IIl,
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lA GAZZEID\ DELMfZZOGlORNO
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SPENDING ·8 IEW
ICONTI DELLE MUNICIPALITA'
luned110 novembre 2014
AI COllEGHI'SINDACI
«Auguri a Perrone di Lecce per l'elezione a
vicepresidente dell'Anci, grazie al barese
Decaro.per la solidarietà espressa»
«A rischio molti servizi
per i tagli ai bila Cl»
G
Landella: «Attraverso l'Anci va ripreso il confronto con il Governo»
fOGGIA
$ «Al sindaco di Lecce, Paolo Perrone,
formulo le miè congratulazioni per l'importante incarico cui è stato chiamato
dall'Assemblea nazionale dell' Anci e rivolg'o
i miei auguri di buon lavoro. La sua elezione
è lll1 riconoscimento prestigioso, ma anche
un segnale politico, attraverso il quale 1'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
ribadisce e conferma la centralità del Mezzogiorno d'Italia». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landena, all'elezione
del prhno cittadino di Lecce 'al ruolò di
vicepresidente vicario d'eli' Anei, affiancando il sindaco di Torino, Piero Fassina.
«Paolo Ferrone' 'ha dimostrato nel suo
percorso amministrativo còmpetenza e qua'1ità Valori fondamentali per un amministratore e fattori ancor più strategici per
la funzione che 1'Anci ha il dovere di
svolgere in questa complessa e delicata fase
storica .... dichiara il ,primo cittadino di
Foggia -. Oggi più che mai gli Enti Locali
sono la trincea dello Stato, un vero e proprio
front-office con le comunità e con le emergenze sociali che la crisi economica vissuta
dal Paese ha aggravato~- Occorre riaprire un
dialogo fecondo con il Governo nazionale,
del quale i Comuni vogliol}.o essere i primi
interlocutori, in una logica che però inverta
il paradigma che li ha visti troppo spesso
pagare il conto piÙ salato delle manovre
eçonomiche».
Secondo il sindaco di Foggia «è il momento che il presidente del Consiglio Matteo
Renzi~ che proviene proprio dalla nostra
stessa esperienza, apra una riflessione attenta sulla funzione che spetta ai Comuni
itali;mi, sul ruolo che sono chiamati ad
esercitare e sulle politiche che è necessario
mettere in campo per scongiurare l'aumento
Palazzo di
città, sede del
Comune
delhi pressione fiscale e tagli a servizi - sostenibile per le Amministrazioni comuspecifica Landella -. I Comuni sono pronti a nal1>~.
«Voglio infIDe ringraziare il sindaco di
fare la loro parte con senso di responsabilità
Bari, Antonio Decaro, per la solidarietà che
e cultura di governo}}.
«Da questo punto di vista, considero par- ha inteso esprimermi pubblicamente dopo le
ticolarmente significativo il percorso che, tensioni dei giorni scorsi», afferma ancora il
attraverso l'elezione di Paolo Perrone, ha sindaco Landella alludendo alle vicende che
portato ad un riequilibrio nel rapporto tra hanno coinvolto alcune persone residenti in
Nord e Sud all'interno degli organismi via San Severo. «Nel governo delle co~
dell'Anci. Un percorso che racconta un munità, specie nel Meridione, i primi citcambio di mentalità e di approccio al "si- tadini, al di là ", della loro appartenenza
stema Paese" che tutti abbiamo il compito di politica, vivono costantemente difficoltà e
contribuire a costruire - prosegUe il sindaco . drammi. Ciascuno di noi è però chiamato a
prcimuovere il rispetto delle regole e della
d~ Foggia. -. Sono dunque fiducioso che il
GOverno abbia la volontà di confrontarsi con legalità, proprio còme un buon padre di
i Comuni, intervenendo sulla Legge.di Sta- famiglia. È la missione che ci siamo canbilità, in particolare sui tagli ai trasfe- didati a svolgere e rispetto alla quale non
rimenti e sul nuovo' sistema di contabilità, in intendiamo arretrare», aggiunge infille Lanmodo che que~ta non diventi un peso in- della.
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lA GAZZETIA DELMEZZOGlORNO
lunedl10 novembre 2014
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lA GAZZE'ID\ DELMEZZOGIORNO
lunedì 10 novembre 2014
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t!l e~:' rel ~ ij i §;{ ~l
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ALflNCONTRO DI APPROFONDIMENTO PROMOSSO DAL COMUNE ANCHE NUMEROSI CITTADINI PROVENIENTI DAI CENTRI DEL CIRCONDÀRIO
ac, agricoltori disorientati
DalI gennaio in vigore la riforma: Giuliano (Confagricoltura): «Meno guadagni»
DINO DE CESARE
® CASALNUOVO MONTEROTARO. Il
comparto agricolo del Subappennino
dauno è in fermento. Agricoltori e col*
tivatori delle aree interne si trovano di
fronte alla nuova sfida che la Pac (Politica agricola comunitaria) ha lanciato
per il settennio 2014-2020 COn il Piano di
sviluppo rurale (Psr) che impone de~
cisamente «}'innovazione)) in agricoltura, di fronte alla quale gli operatori
del settore incontrano però serie difficoltà.
Se ne è parlato in un affollato convegno di zona svoltosi nel teatro èomunale di Casalnuovo sull'attualissimo
tema ''A..iuti diretti e piano di sviluppo
rurale: quale innovazione in agricol·
tura", promosso dall'amministrazione
comunale in collaborazione con le tre
associazioni di categoria Confagricoltura, eia e Coldiretti, presenti oltre 200
agricoltori dei comuni di Casalnuovo
Monterotaro, Casalvecchio di Puglia,
Castelnuovo della Daunia, Pietramontecorvino, San Marco La Catola, Carlantino, Motta Montecorvino e Celenza
Valfortore.
«Stiamo -attraversando una fàse delicata pér l'agricoltura montana che
coinvolge ormai tutte le aziende del
territorio - ha affermato il siridaco Pasquale De Vita, portando il saluto della
città di Casalnuovo Monterotaro - e
questo convegno vuole essere un momènto di riflessione per fare il punto
sulla situazione agricola nelle zone interne della Capitanata che scontano una
grave recessione della redditività, per
questo puntiamo sul nuovo piano di
sviluppo rurale -per il rilancio della
nostra agricoltura>~.
Ma sul Psr (piano di sviluppo rurale) è
stato molto critico il preSidente provinciale di Confagricoltura, Onofrio
Giuliano, che nel suo intervento ha
denunciato che «la Puglia è tra le regioni più sfavorite dalla riforma della
Pac, che penalizza le colture più red-
dituali della regione, come il grano,
l'olio e il pomodoro. Cosi come anche il
sistema di ripartizione degli aiuti non è
equilibrato verso tutti i produttori>~.
Ad illustrare nei dettagli tecnici il
piano di SViluppo rurale è stato Giuseppe Campanaro, consulente tecnico di
Confagricoltura, il quale ha informato
che il- Piano di sviluppo rurale è stato
licenziato da pochi giorni dalla Regione
Puglia e inviato a Bruxelles per l'approvazione defInitiva. Dopo gli interventi di Matteo Cuttano, dirigente Confcooperative di Foggia, che ha parlato
della cooperazione in agricoltura, e di
Luigi Orsitto, responsabile servizi assistenza Confagricoltura, che ha illustrato il sistema di ripartizione degli
aiuti diretti 2014-2020, ha chiuso i lavori
il direttore generale del Gal Meridaunia, Daniele Borrelli, che ha illustrato la
specifica attività dell'agenzia a sostegno
dell'agricoltura attraverso il cofmanziamento dei bandi con i fondi co-
PROFONDO
ROSSO La
raccolta del
pomodoro:
secondo
Giuliano l'ex
«oro rosso»
sarà tra le
coltivazioni
meno
remunerate
insieme a grano
duro e olio
extravergine
nell'ambito del
nuovo Psr
mUnit~L
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J
lA GAZZETIADELMEZZOGlORNQ
Sabato 8 novembre 2014
Ifl 4' ~ ii il M
DI@] ~ i@CHIESTO I:INTERVENTO DEllA UNITÀ DI CRISI PRESSO Il MINISTERO DElI:INDUSTRIA EDEllO SVILUPPO ECONOMICO
La vetreria Sangalli ufficializza
i 40 esuberi e la richiesta di Cig
Nel vertice aFoggia con Confindustria, sindacati eProvincia
l'ente di Palazzo Dogana ha chiesto di discutere la vertenza aRoma
@Un urgente tavolo di discussione presso
il Ministero dello Sviluppo Economico per
"poter esaminare l'intera problematica
aziendale della Sangalli Vetro Manfredonia e
tutti gli aspetti della complessa vertenza che
per le sue dimensioni sovraregionali ha bisogno di un confronto a livello nazionale".
Uincontro è stato sollecitato dal Presidente
della Provincia di Foggia, Francesco Miglio,
in una nota inviata all'Unità di Crisi del
MISE.
La richiesta di un tavolo nazionale di confronto è scaturita dall'incontro convocato
dalla Provincia per l'esame congiunto della
richiesta di cassa integrazione formulata
dall'azienda sipontina, cui ha partecipato,
tra gli altri, il vicepresidente della Provincia,
Rosario Cusmai: «La nostra amministraiione - ha detto - farà tutto quanto è possibile,
anche d'intesa con la Regione e con le isti·
tuzioni locali, per salvaguardare questa importante presenza produttiva nel polo industriale di Manfredonia. In tal senso, con·
dividiamo l'idea che la vertenza vada af·
frontata nel contesto dell'unità di crisi mi·
nisteriale, perché è questo il livello che me·
glio di altri può esaminare le complesse implicazioni della crisi della Sangalli e trovare
le soluzioni più idonee per difendere sia i
livelli produttivi, che quelli occupazionali.»
Alla riunione hanno partecipato i vertici
dello stabilbnento sipontino, rappresentanti
di Confmdustria Foggia, sindacalisti delle
organizzazioni di categoria Cgil, Cisl, Dil e
Ugl, delegati delle RSU.
La Sangalli Vetro Manfredonia è una delle
maggiori realtà industriali operanti nel territorio della provincia di Foggia, colpito ne·
gli ultimi anni da accentuati processi di deindustrializzazione, Occupa 250 unità produt-
MANFRE·
DONIA
L'esterno e
l'interno
della
vetreria
Sangalli
tive, cui vanno aggiunti 150 lavoratori che
orbitano nell'indotto.
L'Azienda ha chiesto l'intervento della
Cassa integrazione per crisi aziendale perun
periodo di 12 mesi, avendo maturato ingenti
perdite d'esercizio negli ultimi anni, determinate dal crollo dei prezzi di vendita dovuto
alla crisi economica generale e in particolare
a quella del settore edile, dal conseguente
calo del fatturato, cui ha fatto riscontro un
rilevante aumento dei costi di produzione,
Nel contempo, l'azienda sta elaborando un
piano industriale rivolto a rendere più efficiente e meno costoso il ciclo produttivo, Il
piano prevede tra l'altro il rifacimento, essenziale per ridurre i costi energetici, del
forno fusorio, ormai del tutto obsoleto, essendo in funzione da tredici anni.
Nel corso di un incontro con le organiz-
12
zazioni sindacali, la Sangalli Vetro Manfredonia ha reso nota l'intenzione di spostare
l'bnpianto del Coter (magnetronico) da Manfredonia a San Giorgio di Nogaro, il che
comporterebbe una quarantina di esuberi
presso lo stabilimento di Manfredonia.
Di qui la necessità di allargare il confronto, così come hanno richiesto anche le
segreterie nazionali Filctem Cgil, Femca CisI e Uillec Uil.
«La Provincia di Foggia - ha scritto il
Presidente Miglio nella nota inviata al Mi·
nistero -recepisce e fa propria la richiesta di
un tavolo ministeriale, confidando che essa
verrà presa in esame con tutta la sollecitudine che la situazione richiede, avendo
l'azienda manifestato la volontà di fermare il
forno fusorio a partire dal 29 novembre prossimo.»
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J
10/11/2014
IfIrN i3;l@ DN~ IMDOPO fANNUNCIO DELfAZIENDA
«Sul futuro dell'impianto
perora c'è molta incertezza»
Preoccupate le organizzazioni sindacali
liII MANFREDONIA. La vicenda dello stabilimento
Sangalli di Macchia è aperta su due fronti: quello del
sostegno ad una azienda, una attività produttiva in
difficoltà per gli alti costi da sostenere per ricostruire il
forno di fusione giunto al termine della sua vita
operativa, e l'altro sindacale per evitare il più possibile
di far ricadere sulle maestranze il peso della sosta forzata
dello stabilimento. Sugli aspetti sindacali si è tenuto un
incontra a Foggia presso la Provincia (rifertiamo in altra
parte del giornale, ndr).
I sindacati hanno chiesto ai rappresentanti della
Provincia di supportarli nella richiesta avanzata per un
tavolo presso il Ministero.
<<Apprendo con favore - ha commentato Benedetto
Martino, segretario generale di UilTec macro area
Bat-Foggia - dell'attivazione dei sindaci del territorio
per supportare il buon fme di questa vicenda, il nostro
compito di sindacalisti è quello di tutelare gli interessi
dei lavoratori e la salvaguardia dei porti di lavoro.
L'incertezza che aleggia su
questa vicenda, a quanto ci è
dato capire, è totalmente nel·
le mani del pool bancario a
I sindacati sottolineano cui è stato richiesto il finanziamento della ristruttu]'azione dei Comuni
razione dell'impianto di proe della Provincia
duzione)}.
Sindaci del
territorio
(Manfredonia,
Monte
San!' Angelo, Mattinata) che
hanno accelerato l'attività di concerto per configurare
nel concreto il rispettivo impegno e sostegno alla
soluzione positiva della vicenda Sangalli con particolare
riferimento al mantenimento di una attività produttiva
di grande interesse economico ed occupazionale. I tre
sindaci hanno predisposto un atto amministrativo per la
concessione all'azienda Sangalli di un fmanziamento a
complemento di quelli previsti dalla Regione Puglia,
dalla stessa azienda, da privati finanziatori. Complessivamente 18 milioni di euro suddivisi tra Regione il 33
per cento pari a circa sei milioni, azienda per cinque
milioni, i tre comuni per un milione di euro in due anni,
il resto da finanziatori privati.
Un progetto finanziario, come si vede, c'è e tutto lascia
supporre che possa andare in porto, Il fatto è che la sosta
forzata non sarà breve: se tutto andrà secondo i piani, la
ripersa dell'attività dello stabilimento di Macchia riprenderà nel 2016. Tra le richieste dei sindaci vi è quella
molto sostenuta, di non interrompere quanto meno tutte
le lavorazioni secondarie del vetro anche se non si
nascondono le difficoltà di una tale attività in loco dal
momento che mancherà la materia prima, cioè il vetro
che sarà prOdotto nello stabìllmento di San Giorgio del
Nogaro.
MIchele Apollonia
REAZIONE POSITIVA
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10/11/2014
Me
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delPre
SABATO 8 NOVEMBRE 2014 •
I
tto~·
È UFFICIALE, IL CONSIGLIO DI STATO HA CONCESSO LA DOPPIA.
SOSPENSIVA (LiCEIò.lZA E ANTIMAFIA) ALL'ISTITUTO DEI FRATELLI RIZZI
. . Stato
ufficiale, il Consiglio di
E
il6 novembre scor
~
sohaconcessoladoppiaso~
TI Consiglio di Strlto havoluto a1tenclerela
valutazionedimerito,lo stessoTarloaveva
futtonelleistanzecautel31iÈunamisura
preventivanei confronti degli oltte 200
lavoratori dell 'istituto(AndreaPetito)
spensiva (per la licènza e
per ìl certificato antimafia)
all'istituto di vigilanza fog"
giarro Metropbl. Dovrà essere fissata solo l'udienza di
merito, che potrebbe essere
celebrata già nei prossimi
mesi, sebl?enefontiamiche
alla società dei fratelli Rizzi
facciano rìferimè'hto ad una
causa rinviata di almeno un
anno e mezzo. "Il Consiglio
di Stato ha voluto attendere
la valutazione di-merito, lo
sione dell'efficacia, del de . . sussistenza nella specie dei
creta prefetti zio, e degli a1tri presupposti necessari ad
atti, con cui è stata disposta ipotizzare un 'condiziona~
la revoca dell'autorizzazio- mento criminale nell' azienne allo svolgimento del ser- da, seppur sitain un territo~
vizio di vigilanza". Si eviden- rio come quello dauno nO
zia ancora che "la circostan .toriamènte caratterizzato
za infatti che sei dipendenti da un alto tasso di criminadell'istituto abbiano rap- lità, dovendosi invece indiporti di parentela e frequen- viduare, ai fini di una revoca
tazionj con la criminalità or- della licenza, specifici elega.nizzata locale sarebbe, a menti di fatto, obiettìva~
dire del ricorrente, da un mente sintomatici e rivelaparte, priva dì fondamento tori di concrete connessioni
e, dall'altrà, non sufficiente o possibili collegamenti con
a motivare tale attoperl'in- le organizzazioni maJ::nri t ....
sè, e considerare tali elementi in un quadro indiziario complessivo dal quale
poter ritenere au'endibile la
presenza di t.ale condizionamento- eleme.nti, a parere del ricorrente, assentì
nella fattispecie".!l Tar ad ottobre era stato chiaro, Pur
condividendo con la parte
la necessità, ai fini della revoca, della ricorrenza di
specifici elementi di fatto,
obiettivamente sintomatici
e rivelatori di concrete _o
possibili connessioni con
M
w
l!ll"'_~
~
~1Iep' .~"",.
~
~
stesso Tar lo aveva fatto nel*
le istanze cautelari. È una
misura preventiva nei confronti degli oltre 200 lavora-
tori dell'istituto", spiega
l'avvocato Andrea Petito,
che ha seguito il caso per la
Black Security di Roberto
Annarelli, da poco ceduta.
alla Proctect di Manfredo
nia.
r: ordinanza, a suo dire, non
sfalda le ragioni della Prefettura né distrugge l'impianto della sentenza del
Tar, ma ha solo "sospeso il
decreto prefettizio". Sino al
dibattimento sul merito,
La complessa vicenda verte, come è noto, sulla revoca deIl'autotizzazione all'esercizio dell'attività di vigilanza privata mediante
l'uso di guardie particolari
giurate, emessa all' esito dì
una lunga, quanto articolata; attività istruttoria, cqe
ha portato a ritenere sussistenti gravi motivi di ordine
pubblico ed un concreto
pericolo di infùtrazioni della criminalità locale nel settore della vigilanza privata.
Come si legge nella: sentenza del Tar, che in ottobre
aveva raccolto in toto l'impianto accusatorio dell'Uf·
fido territoriale del Gover~
no coordinato dallaPrefe tta
Luisa Latella: "Leonardo
Rizzi, in proprio e quale legale rappresentB;nte del1?
Metxopol s.r.L, ha adito 11
Triburialeper chiedere l' anM
.. " __ ~~",,, .......0>,,;:..
ambienti malavitosi, non
l'avvisava comunque "l'illegittimità sotto i profili denunciati nell'adozione
dell'atto qui impugnato"
anzi ha ritenuto "realizzato
nella' specie proprio quel
quadro il1diziario complessivo da cui si evince il paventato pericolo di condizionamento". Il "pericolo"
di condizionamento, secondo il Tar, non deve essere comprovato dalla com~
missione di reati da parte
del titolare della licenza, né
da un condizionamento fatto di prove inconfutabili.
Sono sufficienti, secondo la
giurisprudenza, si legge,
"semplicielementi,equindi
circostanze di fatto, assurgenti non al rango di piena
prova penalmente intesa,
ma indicativi di una probabilità di un condizionamento nella gestione,· secondo
l'id quod plerumque accidi!".
Ebbene, in Prefettura, stando alla sentenza del Tar, ieri
l'altro,. nel corso della giornata in ricordo di Giovanni
Panunzio si respirava un
clima diverso, Il Prefetto
sembrava fiducioso in
un' ordinanza che applicasse il decreto. Ma così non è
stato, Più che soddisfatti
tutti i sindacalisti, che in
questi mesi hanno avuto
parole molto dure nei confronti dell'Utg. Massirniliano DiFonso deWUspp rileva
alla nostra testata; "Siamo
felici, abbiamo sempre saputo che si trattava di accuse infondate. Sono stati salvati 70 posti di lavoro per
quei vigilantes che, operando per aziende private, senza la sospensiva sarebbero
finiti in mezzo alla strada".
antonella soccio
~nsnen-
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
10/11/2014
J
ILFATI'O
OO.RR., Np Service gestirà
sicurezza etrasporto valori
I\. 1Ia fine l'ha spuntata la siciliana
r"1NpSerllice.Lavigilanzaarmatae
il trasporto valori degli Ospedali
Riuniti di Foggia verranno gestiti
. dalla società del palermitano Ric~
cardo Serradifalco .Adesso è il turno
delle riunioni sindacali per stilare la .
lista dei 30 vigiianti da confermare
nell'organico.
I tempi per questa fase più lunghi
del previsto, dato chele sigle sembra
abbiano intenzione dì apportare al~
cunemodiflcheall'elencodeinomi"
nativi.:r; appalto con una base d'asta
di 8,2 milioni perun servizio che du"
ferà cinque anni è stato conquistato
dalla Np Service con un'offerta di"
soli lO centesimi in menOi questo è
il primo importante appalto vinto a
Foggia dalla società che mesi fa ha
subito un vero e proprio assalto nella sua sede a Villaggio Artigiani. II
bando vinto poche settimane fa è
stato il secondo, dopo l'annullamento del primo per via di un errore
nel sistema informatico che non ha
permesso a due concorrenti su tre
di iscriversi anline. I due esclusi sono stati la Np e la Sìcurcenter srl;
l'w1ica che è riuscita ad iscriversi è
s'tata invece la Metropol. r annullamento della gara è arrivato conI' accoglimento del ricorso della Sicurcenter.
I:appalto in questione potrebbe
rappresentare un importante precedente al ,quale d'ora in poi P9trebbero guardare ifuturi bandi per
la sorveglianza armata e trasporto
. valori. Al contrario del passato, il
servizio è stato affidato non ad un
soggetto che,ha presentato un'offerta ta'nto bassa damettereindubbio la reale possib Uità di cp prire tu tte le spese (in prìmis quelle -del per~
sonale); il bando dei riuniti è stato
vinto con un margil1:e di ribasso minimo clic tiene presente delle reali
economie che dovr-anno essere affrontate dalla ditta aggiudicatrice.
francesco bellizzi
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