Cs Pollenzo_Astra ricerche

 Comunicato stampa
BUON PACKAGING, L“ANTIDOTO” CONTRO SPRECHI
E DISINFORMAZIONE
LA VOCE DEI CONSUMATORI ITALIANI IN UNA
RICERCA PER IL CLUB CARTA E CARTONI DI
COMIECO
Milano, 29 ottobre 2014 – In tempi di attenzione alle spese gli italiani si
sono espressi chiaramente: la soluzione per non sprecare alimenti o
altri prodotti si trova anche in un buon imballaggio. Il 75% dei
consumatori italiani, infatti, dimostra di apprezzare il packaging
quando é “buono, pulito e giusto”, per riprendere il concetto espresso
dal fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, e divenuto filo conduttore
dell’indagine curata da Astra Ricerche per conto del Club Carta e
Cartoni promosso da Comieco.
I risultati di questa ricerca sono sorprendenti: mentre i primi tre criteri di
scelta all’atto d’acquisto di un prodotto sono ovvi – prezzo,
promozioni/sconti, marca – è interessante che un terzo degli italiani
includa tra i principali criteri di scelta le caratteristiche della confezione.
Perché così tanta attenzione alla confezione, qual è la funzione che i
nostri connazionali attribuiscono agli imballaggi?
Gli Italiani considerano gli imballaggi “buoni”, perché:
!
consentono di tenere il prodotto pulito, di garantirne l’igiene
!
consentono di proteggere il prodotto da urti e rotture
Ufficio Stampa
Elena Rabaglio
393 8858716 - [email protected]
Deborah Moleri
392 9020133 - [email protected]
Se questo vale per qualsiasi tipologia d’imballaggio, vediamo ora
cosa succede con quello in cartone/cartoncino. È stato chiesto agli
intervistati di associare parole, sentimenti, idee a questo tipo di
confezioni: primo fra tutti viene scelto il concetto di ordine (61%),
“protezione” (43,6%), poi quello di facilità di spostamento (40%), e
quasi un terzo degli italiani pensa alla funzione di comunicazione e
informazione della confezione.
Gli imballaggi per gli italiani sono “giusti” in quanto ogni prodotto
ha un proprio imballaggio adeguato. Per quale prodotto è
particolarmente adatto l’imballo in cartone/cartoncino? “I prodotti
alimentari secchi”, ha risposto il 74% degli intervistati, mentre per il
69% sono i dispositivi tecnologici ad essere meglio protetti da pack in
materiale cellulosico.
Seguono a ruota i piccoli elettrodomestici e i prodotti per la cura della
persona (come confezione ulteriore rispetto a quella in cui il prodotto è
contenuto), che sono considerati molto adatti rispettivamente dal 73%
e dal 70% degli intervistati.
Gli imballaggi, infine, sono “puliti”, perché sostenibili e riciclabili:
quasi la totalità del campione intervistato (89%) si dichiara convinto
che gli imballaggi in cartone/cartoncino siano pratici da riciclare e il
92% è convinto della loro sostenibilità.
La ricerca ha anche indagato se e in che misura gli imballaggi in
cartone/cartoncino possono fungere da “antidoto” allo spreco e
anche a questo quesito gli Italiani hanno risposto positivamente. Tre
quarti degli intervistati pensano che le confezioni in cartone/cartoncino
possano aiutare a ridurre gli sprechi, in generale, proteggendo i
prodotti che contengono: il 26% pensa che possano aiutare molto oltre
ad un 49% che pensa possano aiutare abbastanza.
Ma è in particolare la funzione informativa degli imballaggi cellulosici
ad essere considerata fondamentale per evitare possibili sprechi:
secondo i consumatori il packaging permette infatti di riportare
numerose informazioni sul prodotto e sul suo corretto utilizzo. Tuttavia
è piuttosto unanime da parte degli italiani la necessità di diciture più
chiare e informazioni più esaurienti. Ben l’86% degli italiani, con una
ripartizione piuttosto omogenea lungo tutto lo Stivale, pensa che gli
imballaggi potrebbero, e dovrebbero, dare informazioni utili a prevenire
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Elena Rabaglio
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gli sprechi, in primo luogo l’indicazione chiara della data entro cui il
prodotto può essere consumato senza rischi.
Anche le “dimensioni” giocano un ruolo importante: sempre secondo
l’86% degli intervistati la disponibilità dei prodotti in formati differenti,
da utilizzare a seconda delle esigenze e dell’ampiezza della famiglia,
può costituire un valido aiuto contro lo spreco.
In termini più generali la ricerca ha messo in luce quanto il packaging
resti un elemento valutato in maniera positiva dal consumatore e
quanto sia funzionale all’acquisto del prodotto stesso. Carta e cartone
si confermano ancora una volta tra i materiali più apprezzati quando si
parla di packaging.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati di questa ricerca – è il
commento di Piero Attoma, coordinatore del Club Carta e Cartoni e
vicepresidente di Comieco -. Gli italiani hanno espresso chiaramente il
loro punto di vista: l’imballaggio, se concepito con criteri di sostenibilità,
diventa una risorsa e un’opportunità da cogliere sempre più nella lotta
contro lo spreco. Parlando di materiali cellulosici, le innovazioni
studiate per ridurre ad esempio le grammature a parità di prestazioni, o
la crescita nell’ultimo anno del 5,4% nell’uso di macero per la
produzione di imballaggi si orientano in questa direzione. Come Club
Carta e Cartoni porteremo queste informazioni alle aziende utilizzatrici
a beneficio di tutta la filiera del packaging”.
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Elena Rabaglio
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