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BASILICA SANTI GIOVANNI E PAOLO
La basilica dei Santi Giovanni e Paolo sorge nell'omonimo campo, nel
sestiere di Castello.
È uno degli edifici religiosi più imponenti della città, considerata il Pantheon di Venezia per il gran numero di dogi veneziani e altri importanti
personaggi che vi sono stati sepolti a partire dal Duecento.
Secondo la leggenda, le origini della basilica sono connesse a una visione del doge Jacopo Tiepolo, che donò nel 1234 l'oratorio di San Daniele ai frati domenicani, presenti in città fin da oltre dieci anni. Subito
si costruì la chiesa duecentesca, dedicata ai martiri romani del IV secolo
Giovanni e Paolo. L'aumento dell'attività dei frati domenicani impose
ben presto un ampliamento, che fu diretto dai due frati domenicani Benvenuto da Bologna e Nicolò da Imola; il cantiere fu chiuso nel 1343, ma
i lavori di abbellimento durarono ancora quasi un secolo: il 14 novembre 1430, la chiesa fu solennemente consacrata. Da allora fu continuamente arricchita di monumenti sepolcrali, dipinti e sculture opera dei
maggiori artisti veneziani.
Dal 1582 ospita la cappella della Scuola del Rosario, dedicata alla Madonna del Rosario, nella cui ricorrenza (7 ottobre 1571) avvenne la battaglia di Lepanto.
Attualmente il convento domenicano ha sede in quella che era la Scuola
di Sant'Orsola. La comunità domenicana a Venezia ha come sua missione, oltre alla cura pastorale della parrocchia, l'accoglienza dei turisti, la promozione di incontri culturali, la predicazione del messaggio
cristiano attraverso l'arte e l'ospitalità.
The basilica of Santi Giovanni e Paolo is located in the homonymous
field, in the Castello district. It is one of the most imposing religious
buildings of the city, considered the Pantheon of Venice for the large
number of Venetian Doges and other important figures who have been
buried there since the thirteenth century.
According to legend, the origins of the basilica is connected to a vision of
Doge Jacopo Tiepolo, who gave in 1234 the Oratorio di San Daniele to the
Dominican friars, in the city since more than ten years. The thirteenthcentury church was immediately built, dedicated to the fourth century
Roman martyrs John and Paul.The increase in the Dominican friars soon
requested an extension, which was run by two Dominican friars Benvenuto da Bologna and Nicolò da Imola; the yard was closed in 1343, but
beautification still lasted nearly a century: on 14 November 1430, the
church was solemnly consecrated. Since then it was continuously enriched with sepulchral monuments, paintings and sculptures by leading
Venetian artists. From 1582 it contains the Chapel of the Rosary Brotherhood, dedicated to Our Lady of the Rosary, whose feast (7 October
1571) reminds the Battle of Lepanto.
Currently, the Dominican convent is located in what was the School of
St. Ursula. The Dominican community in Venice has as its mission, be-
yond the pastoral care of the parish, the reception of tourists, the promotion of cultural meetings, preaching the Christian message through
art and hospitality.
CAPPELLA MARCIANA
I Cantores S. Marci sono documentati fin dagli inizi del 1300 ma, con
tutta probabilità, una formazione musicale attiva a S. Marco risale ben
più addietro, per cui si può affermare che la Cappella della Basilica di
S. Marco a Venezia è una delle più antiche istituzioni di musica, tuttora operanti, che vi siano al mondo. La produzione dei più di 140
maestri che si sono succeduti alla sua direzione supera di gran lunga
quella di altre cappelle musicali del mondo. Alcune intuizioni e soluzioni sonoro-musicali sperimentate a S. Marco sono divenute patrimonio genetico di tutta la cultura musicale seguente.
La Cappella Marciana è uno dei simboli viventi della tradizione artistica
occidentale. Consci di questo, i suoi maestri, a partire dalla fine del XIX
secolo, hanno iniziato un'opera di recupero del patrimonio più antico,
con l'intento di restituire e mantenere vivo l'enorme bagaglio che ci
consegna il passato.
La Cappella Marciana, attingendo al suo vastissimo repertorio, accompagna le celebrazioni liturgiche nella Basilica di San Marco in Venezia, sia nelle occasioni più solenni come Pasqua, Natale e la festa
di San Marco, sia alla Messa Capitolare nelle domeniche ordinarie. Il
complesso esegue musica che nasce nella liturgia e per la liturgia di
un luogo unico, dove preghiera e diplomazia, Stato e Chiesa, concorsero nel tempo a promuovere e sostenere esperienze artistiche e musicali che hanno arricchito non soltanto Venezia ma il mondo intero e
la cui eloquenza e raffinatezza sanno emozionare anche nel XXI secolo. La sonorità, i contrasti nella trama e nel colore armonico sono tra
le caratteristiche più riconoscibili della Venezia musicale di fine Cinquecento, punto di convergenza dei migliori compositori d’Europa e
alla cui scuola attinse di nuovo tutta l’Europa.
The Cantores Sancti Marci are documented since the beginning of
1300 but, in all probability, a music ensemble active in St. Mark goes
much further back, so it can be said that the Chapel of the Basilica of
St. Mark in Venice is one of the oldest institutions of music, still operating in the world. The production of more than 140 teachers who
have led it during the centuries far exceeds that of any other chapel.
Some sound and musical solutions tested in St. Mark became genetic heritage of the whole following musical culture.
La Cappella Marciana is one of the living symbols of the Western artistic tradition. Aware of this, its teachers, from the late nineteenth
century, began a recovery of more ancient heritage, with the intention of restoring and maintaining the richness that the past gives us.
From its vast repertoire, at the present it enriches the liturgical cele-
brations in the Basilica of San Marco in Venice, both in the most solemn occasions like Easter, Christmas and the feast of St. Mark,
both at Chapter Mass on ordinary Sundays. It is music that is born
in the liturgy and for the liturgy of a unique place where prayer and
diplomacy, Church and State, concurred to promote and support
new art and music that have enriched not only Venice, but the
whole world and whose eloquence and refinement give emotions
even in the XXI century. The sound, the contrasts in texture and
color harmony are among the most recognizable features of the
musical end of the sixteenth century Venice, a point of convergence
of the best composers and of influence throughout Europe.
MARCO GEMMANI
Pluridiplomato presso il Conservatorio di Bologna, è stato fondatore e membro (1983 - 1990) dell’orchestra da camera “Accademia Bizantina” di Ravenna con cui ha inciso diversi CD per le case
discografiche Frequenz e Denon. È stato direttore dei Cori “In terra
viventium” di Rimini (dal 1976 al 1995) e “Kairos” di Imola (dal
1984 al 1995), con i quali ha svolto un'intensa attività sia concertistica che di servizio liturgico.
Autore di numerose trascrizioni, svolge un’approfondita ricerca musicologica nel campo della polifonia vocale antica e più in particolare sulla musica a Venezia dalle origini ad oggi.
Dopo aver insegnato in diverse istituzioni musicali e Conservatori,
dal 1990 è docente di Musica Corale e Direzione di Coro presso il
Conservatorio "B. Marcello" di Venezia.
Dal 2000 è Maestro di Cappella della Basilica di S. Marco, con la
quale svolge un’intensa attività di servizio liturgico, di concerti e di
incisioni discografiche.
Pluridiplomato at the Conservatory of Bologna, was a founding
member (1983 - 1990) of the chamber orchestra "Accademia Bizantina" in Ravenna with whom he recorded several CDs for Frequenz and Denon. He was director of the Choirs "In terra
viventium" of Rimini (1976 to 1995) and "Kairos" in Imola (1984 to
1995), with which it has carried out an intense activity both in concerts as in liturgical service.
Author of numerous transcripts, performs a thorough musicological research in the field of early vocal polyphony, and more specifically about music in Venice from its origins to the present.
After teaching in several musical institutions and conservatoires,
since 1990 he is Professor of Choral Music and Conducting at the
Conservatory "B. Marcello" of Venice.
Since 2000 he is the Master of the Chapel of the Basilica of St.
Marco, with which he tours the liturgical service, concerts and recordings.
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Gran Concerto per l’Immacolata
Il Gran Concerto per l’Immacolata
partecipa alla Campagna Tende AVSI 2014-2015
6a edizione
GENERARE BELLEZZA
Nuovi inizi alle periferie del mondo
CAPPELLA MARCIANA
MARCO GEMMANI
a sostegno dei progetti per:
• gli asili in Ecuador sulle Ande
• le attività educative delle scuole in Kenya
• la rete dei centri nutrizionali nel mondo
• le opere della Custodia di Terra Santa in Siria
• l’emergenza profughi in Iraq
• l’emergenza ebola in Sierra Leone
È promosso e organizzato da
Associazione Immacolata Venezia
AVSI Associazione Volontari Servizio Internazionale
Centro Culturale San Tommaso d’Aquino
Collegium Tarsicii
Scoletta San Lorenzo Giustiniani
Unione Stampa Cattolica Italiana
Direttore
INGRESSO LIBERO
a partire dalle ore 16.30
Musiche di
Francesco Cavalli,
Andrea Gabrieli,
Alessandro Grandi,
Claudio Monteverdi
Regione del Veneto
Provincia di Venezia
Comune di Venezia
Camera di Commercio di Venezia
Procuratoria della Basilica di San Marco
Ufficio Missionario Diocesano Patriarcato Venezia
grazie alla collaborazione di
Associazione Veneziana Albergatori
HUB Associazione fra Centri Culturali
Il Gazzettino
Scuola Grande San Teodoro
Vela - Gruppo AVM
Venezia Opportunità
[email protected]
http://www.immacolatavenezia.org
www.immacolatavenezia.org
www.immacolatavenezia.org
design: [email protected] - stampa: Editgraf, Marghera (Ve)
sotto il patrocinio di
VENEZIA
Basilica Santi Giovanni e Paolo
Lunedì 8 dicembre 2014 ore 17.00
www.immacolatavenezia.org